"Bombardiamo la Russia con 1 Milione di mail". L'iniziativa nonviolenta di Radicali italiani

Però
Ecco c'è un un giorno a tutti e benvenuti a questa conferenza stampa io sono Massimiliano Iervolino segretario di Radicali italiani alla mia destra c'è omesso corre dei rischi della comunità ucraina in Italia e dirigente anch'esso di radicali italiani alla mia destra ancora c'è
Giulia Crivelli tesoriera di radicali italiani e in collegamento a Torino dalla sede dell'associazione radicale Adelaide ai diretta cioè il nostro presidente
Igor Boni abbiamo convocato questa conferenza stampa perché diamo notizia oggi di un'azione non violenta ovvero manderemo circa un milione quattrocentoventi mila seicentonovantacinque e-mail ha da altrettanti cittadini russi quindi come titolo della nostra conferenza stampa
Bombardiamo la Russia con oltre un milioni di e mail
Una azione non violenta è un'azione di democrazia ed un'azione di informazione lo facciamo grazie al recupero di queste e-mail che abbiamo effettuato quattro anni de del denaro web e tramite un'azione che è stata fatta
Un po'di tempo fa da Anonymous oggi lo facciamo perché oggi è l'anniversario della marcia su Roma
Diciamo chiaramente e comunichiamo chiaramente ai russi
Che Putin è un dittatore sanguinario ed è un criminale di guerra lo facciamo attraverso questi invio di e-mail il russo per l'appunto
E invitiamo poi alla fine leggero il testo integrale delle e mail che stiamo per inviare invidiamo i russi affermale il nostro appello non appena incriminazione del criminale Putin e per l'appunto alla Corte penale internazionale e scriviamo ai russi per Sir Tare rispetto all'appello
Che alla alla richiamo alla guerra non all'appello richiamo alla guerra che ha fatto Putin verso i propri concittadini
Lo facciamo perché siamo convinti che questa azione non violenta sia nazione in piena continuità con la storia radicale infatti io colgo anche l'occasione di questa conferenza stampa per ricordare che sul nostro sito radicali punto it c'è un dossier
Che e questo dossier su gradini Putin chi è davvero punti non lo diciamo da ventitré anni e lasciatemi leggere brevemente quello che c'è scritto lì in nell'introduzione perché quello che c'è scritto nell'introduzione
Un possente Dietz alla iniziativa radicale di questi ventitré anni perché come sanno tutti orientali e come purtroppo non sanno i cittadini italiani
Morì diciamo che Vladimir Putin è un criminale non dal ventiquattro febbraio del due mila ventidue cioè non dal giorno dell'invasione delle la Russia e l'Ucraina ma lo diciamo dal mille novecentonovantanove
Bene questo dossier che ripeto potete trovare sul cito radicali punto it
Chi è davvero Vladimir Putin non lo diciamo da ventitré anni ha una breve introduzione che dice questo pare davvero incredibile se non fosse purtroppo la norma per oltre due decenni abbiamo fatto e organizzato ogni tipo di iniziativa politica e di informazione
In Italia e non solo per denunciare la violenza assassina
E terrorista del dittatore russo la politica italiana tanta parte del giornalismo italiano ci hanno snobbati eludendo il pericolo oggi si è Putin
Qual è la sua faccia feroce e sanguinaria lo vedono tutti
Peccato che ancora adesso l'informazione sia piena di esponenti della politica italiana che fino a ieri andavano a braccetto col nuovo zar o che semplicemente per realismo politico
Chiudendo tutti e due Iotti manca l'unica voce
Di chi ha sempre detto analizzato scritto attuato la nostra lotta e la lotta contro il criminale Putin
Poi in questo dossier c'è proprio come dicevo prima la storia cale contro il criminale puntini che va dalla denuncia dell'assassino del nostro amico compagno
Giornalista Antonio Russo va dalla denuncia
Di Marco Pannella che ricordiamolo fu l'unico che andare recando ai funerali durante Politkovskaja l'appunto per l'uccisione il bar questa giornalista libera
Lussana c'è la denuncia di Olivier Dupuis e di tanti altri compagni radicali sulla questione della Cecenia
Della Georgia e della Siria quindi c'è tutta la storia radicale una storia clandestina fatta di di di fatta di ventitré anni di lotta contro il criminale
Oggi Acciano un ulteriore fatto oggi ci prendiamo la responsabilità di inviare come dicevo prima un milione quattrocentoventi mila firme poco e meglio scusate
A a cittadini russi per informarli ci è davvero la diventa utile per informarli che si può firmare l'appello Putin Amalia e per bimbi dall'ente per invitarli alla diserzione
Io questo è meno lo farò in diretta alla fine della conferenza stampa leggero il testo che manderemo il russo per l'appunto è rustica
Però a questo punto da lei la parola a ore solo desti poi a Giulia poi infine ai Borboni olezzo
Buongiorno a tutti credo che questa iniziativa del radicale italiani molto utile e molto importante da parte della comunità ucraina in Italia né di cui faccio anche portavoce
Ringrazio radicali italiani per questa iniziativa
Prima di tutto penso che questa guerra possibile vincerla a tre condizioni la prima condizione la resistenza il popolo ucraino che deve essere sostenuta aiutata seconda condizione unità no
Incontri condizionata del dell'Occidente compreso le sanzioni isolamento totale della Russia putiniana
Terza condizione e comunque bussare alla porta del cittadino russo
E svegliarlo cioè raccontandogli la verità di quello che sta succedendo perché
Negli ultimi vincendo mi punto Yaron negli anni il ultimo allora
Ventennio putiniana rinunzia UTIN creando questa fortissima propaganda per cementare il suo potere ha creato anche una realtà parallela
Forse all'inizio non non ha voluto farlo limitandosi solo a creare diciamo una forza che difendeva il suo potere ma purtroppo abbiamo due generazioni in Russia
Che credono per davvero a quello che dice la propaganda cioè che Russia
Leader mondiale che la Russia un paese diciamo che comunque unico nel suo genere a salvare addirittura umanità alla supremazia del popolo russo
Perché l'Europa tutto l'Occidente ormai decadente e quindi chi beve salvare il mondo l'ortodossia la Russia con con le tradizioni con le tradizioni e forti
Valori morali mass noi andiamo cioè questo diciamo che è meglio russo verrà ci crede per davvero
Quello che c'è in eredità esatto contrario esatto opposto
Quindi diciamo
Questa azione di oggi credo che sostiene la terza
Condizione da me nominato appunto cioè arrivare a un cittadino Russo medio e raccontarli la verità guardate che quello che vi dice il regime
Non non è vero quindi
Secondo me io non mi faccio tante illusioni perché l'imperialismo purtroppo non è una malattia nuova della società russa una malattia che anzi purtroppo dura già andasse con lui
Ma ora vediamo anche la crisi delle identità russa perché cos'è l'identità che Putin vuole promuovere portare avanti
Fra i propri cittadini
è una identità che si contraddice perché mettere insieme lo zar elleniche
Attivismo sovietico e ortodossia cioè è un misto delle cose che che non creano nessuna identità
Per non parlare delle azioni criminali che il regime di Putin sta compiendo ora in Ucraina quindi arrivare a a cittadini russi darle la possibilità di avere altre fonti dell'informazione
Cercare di aiutarli anni interi ribellarsi perché comunque credo in questo grande Paese
Ci sono rimaste le persone come Yuri Dimitri è ancora come attivisti dei memoria o
Alcuni giornalisti il nome che Az
Con quale si può dialogare con quali comunque bisogna né creare un legame per salvare la Russia perché Ucraina sarà ricostruita ma come sarà ricostruito
Il gol la morale e la la la coscienza direi del popolo russo macchiato in tutto questo crimine
Contro l'umanità quindi ritengo questa iniziativa molto importante credo che questo è proprio il pacifismo
Non violento non andare in giro e dire nemmeno né con Ucraina né con la Russia non andare in giro e dire per la pace non mandare le armi in Ucraina ma con un'azione
Di questo genere non violenta arrivare ai cittadini russi per cercare il sostegno per la pace anche dall'altra parte grazie gazzette Holes Giulia livelli
Grazie mille a proposito delle importanti parole che ci diceva o Lezzi in chiusura del suo intervento
Credo che pacifismo non violento significhi anche mettere al centro la giustizia internazionale che gli strumenti di giustizia internazionale queste a quello che è stato fatto
Dai radicali nel tempo addirittura creando attraverso l'opera in particolar modo di Emma Bonino la nascita i presupposti per la nascita della corte penale internazionale
Questa azione si inserisce perfettamente in questo quadro nell'attenzione che continuiamo ad avere rispetto agli strumenti al rafforzamento degli strumenti di giustizia internazionale per questo come diceva Massimiliano e si inserisce nell'azione che abbiamo anche ricordato in questa mail
Che invieremo a breve dell'appello Putin all'Aja al fine di incriminare formalmente Putin dinnanzi alla Corte penale la necessità e quindi quella di e e lo ribadiamo e cerchiamo di tenere accesa l'attenzione anche dei nostri organi d'informazione su questo di continuare a sostenere le indagini in corso
Nei confronti della Russia di Putin nell'operato quindi della Corte penale internazionale l'operato del procuratore canna
Che da subito si è attivato e ha chiesto l'immediato sostegno da parte degli stati firmatari dello Statuto di Roma
Continua quindi anche a al seguito dell'insediamento del nuovo governo del neoministro ontano tra Antonio Tajani per per gli esteri e Carlo Nordio per la giustizia di tra le altre cose finanziare cosa che è previsto espressamente dallo Statuto di Roma
Finanziare attraverso appunto un opera concreta di sostegno anche economico l'operato della Corte penale internazionale lo avevamo già rivolto ai ministri uscenti e continuiamo anzi a da oggi ripartiamo con questa richiesta c'è un aspetto critico che rimane fuori che è quello che riguarda il cosiddetto crimini di aggressione
Rispetto alla quale effettivamente la Corte penale internazionale
Non ha giurisdizione competenza è proprio di questi giorni la notizia che i ministri degli Esteri di Estonia di Lettonia e di Lituania
Hanno rilasciato una dichiarazione anti congiunta chiedendo l'istituzione di un tribunale ad hoc affinché si possa precedere anche per questo crimine
Secondo la definizione adottata dalle Nazioni Unite si tratta
Possiamo dirlo inequivocabilmente in questo caso dell'uso della forza armata da
Da parte di uno Stato contro la sovranità l'integrità territoriale Pauline dipendenza politica di un altro occorre quindi
E e parte penso sia importante che parta da oggi anche questa richiesta che l'Unione Europea si faccia promotrice anche di questa azione e che ci sia una convergenza da parte degli stati in quella sede
Per far sì che la ricerca di giustizia delle responsabilità per i crimini commessi sia completa globale e non rimanga e non rimandano zone grigie di impunità rivolgiamo quindi anche questa richiesta al al neoministro degli Esteri affinché in in seno all'Unione europea si attivi e faccia valere di con grande convinzione fermezza la posizione dell'Italia rispetto all'azione di oggi che veniva ricordato un'azione di bombardamento informativo ed informatico
Abbiamo chiesto di garantire asilo politico e dissidenti
E da parte nostra siamo pronti come veniva ricordato ad assumerci le responsabilità di questa azione
Grazie Giuliano o la i coordinatori successo
Non è punti ecco mi
Non è utili spero no no no al congresso acqua romano
Ma avete detto molto aggiungo solo due-tre riflessioni
Come detto tu Massimiliano sono ventitré anni che diciamo al mondo innanzitutto all'Italia all'Europa ma al mondo chieda di mio punti e siamo stati assolutamente soli dal ventiquattro febbraio abbiamo messo in campo
Con le nostre piccole forze io credo un patrimonio di iniziative che piano piano si vedrà
Faranno vedere che piano piano farà vedere il valore l'enorme valore che che hanno ne cito qualcuna una precedente al ventiquattro febbraio che ci ha visti proprio protagonisti insieme a dolersene Oro Dessì
Che è stata quella di di seguire il processo
Farsa se mi permette mi permetto questa questo aggettivo avvitati Marchiori che era stato accusato dell'omicidio di andranno Chelli e di andrei Miron of lo dico perché abbiamo seguito quel processo mettendo in luce quanto la propaganda russa sia pervasiva nei confronti del nostro paese dell'opinione pubblica del giornalismo di parte del giornalismo italiano
E lo cito perché ci tengo a ricordare la figura di Andrej Mironov che il morto insieme ad Andrea Chelli
E e Andrej è stato un esponente della dissidenza russa contro Putin un amico dei radicali un iscritto al partito radicale nel passato quindi noi in quell'occasione avevo perso un compagno
Ma ovviamente non ci siamo fatti trasportare trascinare dalla propaganda russa quindi onore ad Andrej mirano e ovviamente ad Andrea rocche
Il secondo tema che voglio ricordare che noi mettiamo in campo una serie di azioni che sono di natura giudiziaria lo ha ricordato Giulia l'appello Putin all'Aja che segue quello che facemmo per Milosevic contro Milosevic
Per la vicenda tragica delle guerre nella ex Jugoslavia per l'aggressione della Serbia nei confronti della della Croazia della Bosnia e del Kosovo oggi lo ripetiamo
Con Putin perché siamo convinti che non c'è pace senza giustizia e questo ci differenzia nettamente da chi manifesta in strada chiedendo semplicemente tacciano le armi pace subito
Che significa avrebbe consegnare appunti un pezzo del territorio ucraino consegnare appunti un pezzo della vittoria mentre invece dobbiamo affermare che il diritto internazionale prevale e che è impossibile per qualsiasi Stato che abbia un'ora bomba nucleare che abbia uno un esercito
Organizzato di invadere un altro stato pacifico riottenere con quell'invasione un qualche vantaggio folk fosse anche solo un centimetro quadrato di territorio
La guerra terminerà quando la Russia usciva dal territorio ucraino allora si parlerà di pace si parlerà di trattative
E e via dicendo compresi i costi di ricostruzione dell'Ucraina lo abbiamo fatto con iniziative più classiche convegnistica ricordo il venticinque aprile anche per l'Ucraina un'iniziativa che avevo fatto lì da voi
Nella sede nazionale via paragoni che ha visto un patrimonio anche qua di interventi di politici di giuristi di giornalisti di attivisti da molte parti dell'Europa ricordo Nikolaj tra mosche intervenuto in quell'occasione
Da dai sobborghi attorno a Mosca mettendo a rischio la propria vita Nicolai ramo iscritto a radicali italiani che ci tengo a ringraziare assolutamente di qua da quel convegno è nato appunto questa pubblicazione che racconterà al futuro che cosa abbiamo fatto ma soprattutto che cosa si sarebbe potuto fare
Nel passato per evitare di arrivare a tutto questo e poi le azioni non violente più classiche
Più tipiche della storia radicale come quella che oggi faremo in qualche modo oggi Massimiliano davanti il pulsante rosso per lanciare la bomba a mano la bomba sporca o la bomba nucleare ma la bomba dell'informazione la bomba della democrazia
La bomba della consapevolezza perché come accade nel passato noi oggi con la tecnologia moderna lanceremo volantini
Su Mosca utilizzando una era informatico che quello delle mele che siamo riusciti a reperire del dark due d'quindi è un'iniziativa importantissima che darà occasione
Certamente di conoscere a un pezzo di cittadini russi occasione di partecipare alla nostra lotta firmando l'appello Putin all'Aja disertando se possibile e che va termini temporali subito dopo a un a un'azione che avevo fatto due settimane fa è stata quella di inserirci nel sociale russi col profilo di radicali italiani in russo sponsorizzando la diserzione chiedendo i cittadini russi di disertare
Rubando uno slogan a alla storia politica radicale
Italiana non più un uomo non più un soldo per l'esercito di Putin in questo caso l'abbiamo fatto siamo usciti per due giorni entra in contatto con migliaia di persone e poi il profilo ovviamente come previsto
è stato bloccato non verrà bloccato oggi il lancio di volantini tramite e-mail un milione e mezzo di messaggi nella bottiglia che servono per andare incontro a quella terza parte che indicava Holes come fondamentale per riuscire a vincere il conflitto in tutto questo si determina il discrimine netto tra chi è un pacifista e chi è un non violento e la storia radicale una storia che prosegue
Di Guardo mentre lanciate la bomba
Grazie grazie Gorio qui davanti non c'è un tasto rosso un pulsante rosso una griglia comunque va bene lo stesso nel senso che comunque che l'importante come dicevi tu
E continuare con questa iniziativa contro la propaganda russa perché
Io meriti mi ero dimenticato di accennare a quello che poi ai ripreso tutto giustamente durante l'intervento
è che in qualcosa del genere giallo abbiamo fatto due settimane fa entrando nel sociale russi emettendo una card proprio per per invitando i cittadini russi per l'appunto alla diserzione
Questa nostra carta e questa nostra questo nostro invito sono durati due giorni come siamo stati bloccati abbiamo ricevuto una serie infinita di insulti magari faremo come radio parolaccia radio radicale ci chiede di pubblicheremo tutti tradotti vedremo che cosa che cosa faremo però è importante ricordare che oggi c'è l'attacco più boh forte più non violento di questi ultimi Nesi e settimane infatti stiamo per inviare questo un milione quattrocentoventi mila seicentonovantacinque e mail a da altrettanti cittadini russi io vado a leggere
Il testo delle e mail che arriverà a queste persone che è questo cittadino russo amico fratello
Ti scriviamo dall'Italia in occasione di un universitario tragico per il nostro Paese
Cento anni fa Benito Mussolini conquistava il potere e dava all'Italia il regime fascista e al mondo l'ideologia fascista
Il regime fascista è finito nel mille novecentoquarantacinque ma l'ideologia fascista ancora viva oggi lo puoi fare verificare tu nel tuo Paese con Vladimir Putin come Mussolini cento anni fa abolito tutte le libertà di parola e di riunione
Ha imprigionato navali e tutti gli altri oppositori e il ventiquattro febbraio scorso ha dichiarato guerra all'Ucraina
Ora puntini ti chiede di partecipare a questa guerra di andare al fronte non andare diserta non un uomo per l'esercito DVD radicali italiani ha chiesto al governo italiano di concedere l'asilo politico ai disertori russi
Ti invitiamo anche a firmare l'appello per l'incriminazione davanti al tribunale dell'Aja di Vladimir Putin per i crimini di guerra compiuti dai soldati russi in Ucraina e cioè il link per firmare il russo
Rispondi a questa e-mail teniamoci in contatto organi organizziamo la resistenza appunti
Lottiamo insieme contro un nuovo fascismo radicali italiani www punto radicali punto it a questo punto non mi rimane che girare il computer e indiretta far vedere quindi io di questo testo per l'appunto a riprendo il numero esatto un milione quattrocentoventi mila seicento novantacinque cittadini russi
Vado
è andata grazie a tutti ci sentiremo presto anche per avere
Per avere degli aggiornamenti di risposte insulti altre azioni che faremo di seguito noi continuiamo a dire che siamo non violentemente
A fianco del Popolo Ucraino a fianco dei cittadini russi che subiscono da anni il regime criminale di Vladimir Putin grazie a tutti