Insieme per la Costituzione

Buongiorno a tutti grazie di essere qui per questo primo appuntamento promosso dalla CGIL insieme una fitta rete di associazioni laiche e cattoliche riunite nell'Assemblea insieme per la Costituzione
Sono un centinaio le adesioni che sono giunte fino a questo momento
E voglio dirvi subito
Che l'assemblea saggia organizzando per il trenta settembre prossimo sempre per qui a Roma
Una grande manifestazione nazionale per il lavoro contro la precarietà per la difesa dell'attuazione della Costituzione contro l'autonomia differenziata contro lo stravolgimento della repubblica parlamentare
Si tratta di un vero e proprio percorso quello promosso dal sindacato associazioni con molteplici iniziative sui territori nei luoghi di aggregazione e di lavoro
Di oggi sono qui per raccontare come migliaia di persone stiano ancora sfilando per le strade di Roma per il diritto alla salute delle persone per il diritto alla sicurezza nei luoghi di lavoro
Per il diritto a un servizio sanitario nazionale pubblico è universale
Io mi presento mi chiamo Davide Colella sono un giornalista di collettiva punto dirti e per me è un privilegio oggi essere qui insieme a voi tardi parlare questi temi
E per ascoltare le parole degli ospiti che si alterneranno sul palco collettiva anche oggi sta garantendo la diga eretta di questo evento insieme ai miei colleghi per tutte le persone che lo stanno seguendo da da casa e che non sono qui con noi ma naturalmente lo lo saranno virtualmente
Questa mattina durante il corteo abbiamo visto striscioni abbiamo ascoltato slogan in difesa dell'ambiente dei diritti del lavoro della salute e della pace diritti sanciti dalla nostra Costituzione nata dalla Resistenza
Il diritto a un ambiente sano e sicuro in cui vengono tutelati acqua suolo Biodiversity di avvio diversità ed ecosistemi
Il diritto al lavoro stabile libero di qualità fulcro di un modello di sviluppo sostenibile
Il diritto all'istruzione e alla formazione permanente continua perché il diritto all'apprendimento sia garantito per tutto l'arco della vita
Il contrasto a povertà diseguaglianze e la promozione della giustizia sociale una politica di pace intesa come ripudio della guerra
E poi oggi soprattutto il tema che tratteremo è quello del diritto alla salute
E alla sicurezza sulla sul lavoro lo testimoniano i loro testi voleranno anche sul palco tutte le associazioni presenti qui
Qui per un diritto a un servizio sanitario nazionale è un sistema socio sanitario pubblico solidale e universale a quei garantire le necessarie risorse economiche umane e organizzative
La volontà del governo di tagliare la spesa sanitaria è evidente sotto gli occhi di tutti lo scorso anno è stato destinato alla sanità il sei virgola nove per cento del prodotto interno lordo
Quest'anno il sei virgola sette quindi siamo già diminuiti del dello zero zero due per cento ma il governo ha indicato nel testo e che a partire dal due mila venticinque la spesa scenderà fino al sei virgola due per cento
E solo per l'anno prossimo sono stati tagliati tre miliardi e trecento milioni di euro cioè un decremento del due virgola quattro per cento insomma
Questo governo ha già detto che per la sanità pubblica investiremo sempre meno nei prossimi anni
Ormai questo lo sappiamo tutti nella racconto del nostro Paese
Noi diamo per scontato che se io vivo a Trapani è normale che mi curi a Milano
Ma i diamo per assodato che nella stessa corsia di ospedale ci siano due operatori sanitari due infermieri che fanno lo stesso lavoro ma uno assunto e l'altro
Decisamente sfruttato con un contratto più povero e più precario
Poi
Io personalmente rimango sempre colpito dall'abnegazione
Del personale sanitario che secondo me manda avanti proprio personalmente le sale servizio sanitario nazionale che regge interi reparti al prezzo di enormi sacrifici lavorando anche quindici o sedici ore al giorno
Ma in queste ore avviso anche una una certa ingiustizia
E sono tanti a farlo certo lo fanno per passione ma in realtà lo fanno perché gli organici sono ormai ridotti all'osso
E il peso di decidere come riuscire a curare al meglio ogni singolo paziente diventa una loro scelta una loro responsabilità personale
E questo credo che che non sia giusto che non sia possibile perché queste sono professioni meravigliose svolte da donne e da uomini straordinari
E noi dobbiamo valorizzare il lavoro di cura e tutte le persone che gravitano in questo sistema Neva davvero della salute di tutti noi
Perché
Quando devo fare una TAC che non posso aspettare
O sperare di potermela permettere economicamente o di essere costretto ad andare in un'altra regione a farla
Cosa che non hanno potuto fare i quattro milioni di italiani che secondo l'Istat nell'ultimo anno hanno rinunciato a curarsi per le liste d'attesa o per i costi della sanità privata
Abbiamo detto che dobbiamo valorizzare le professioni
Perché non si può morire sul lavoro non si può morire di lavoro
Morire per l'assenza di controlli e prevenzione da parte degli ispettorati e delle ASL
E i motivi poi sono banali i controlli non ci sono perché mancano le donne perché mancano gli uomini perché mancano i mezzi la benzina perché manca la carta per le stampanti
E dall'inizio dell'anno le vittime sono Sempre sempre troppe
E poi poi c'è la pandemia la pandemia che ci ha ricordato il valore del sistema sanitario pubblico e universale come garantito dall'articolo trentadue della Costituzione
Abbiamo superato il corridoio subendo anche il peso delle inefficienze abbiamo toccato con mano l'importanza delle risorse economiche
Però oggi sappiamo che senza le persone quelle meravigliose persone di certo saremmo stati più spaventati è più soli
Le cose da dire sono tantissime ma le lasceremo dire ai nostri ospiti io voglio dare la parola
A la prima persona che che che prende che la prenderà che prenderà la parola che potrete ascoltare oggi su questo palco credo che sia già pronta
Elena canaglia del Forum diseguaglianze e diversità accogliamola con un applauso
Allora grazie a moltissime a questa bellissima piazza io vorrei dire di partire con un po'di memoria storica
Chiedendo di ricordare o ai più giovani di immaginare L'Italia prima dell'istituzione del servizio sanitario nazionale
Trecento enti mutualistici che erogavano prestazioni molto differenziate a seconda della categoria lavorativa
Disoccupati inattivi poveri senza tutela il tutto accompagnato da un debito mutualistico che alla liquidazione del sistema raggiungeva quasi quarantanove miliardi di euro al valore attuale
Less assente ha cambiato tutto ma le istituzioni richiedono pura
E nonostante i tanti esempi di dedizione che sono presenti in questa piazza a diversi livelli la cura del servizio sanitario è stata spesso inadeguata
Ricordo soltanto un dato che però è importante
Dobbiamo aspettare fino al mille novecentonovantasette per fiscalizzare i contributi sanitari grazie all'IRAP introdotta da Visco
Quando un sistema universale non può reggere senza una fiscalità generale senza che tutti sulla base della propria capacità contributiva facciano la loro parte
Ora la legge delega sul fisco propone di abolire l'IRAP l'imposta che finanzia il servizio sanitario nazionale mentre aumentano agevolazioni per mutua e fondi privati
Oggi siamo qua a dire con forza che non si può continuare così senza alcuna Lesser sen non può tenere per sempre
Per farlo però vorrebbe dire perdere la via migliore per tutelare il valore fondamentale della salute migliore una volta tanto sotto il profilo sia della giustizia sociale e sia dei costi
Elegia per intervenire ci sono sono nette chiare fattibili
Il Forum disuguaglianze diversità fra le altre ne propone tre
E vorrei la vostra attenzione su questa la prima via importante sostenere la Campagna Salute al bene comune che il Forum ha promosso per chiedere agli europarlamentari che tra poco voteranno un rapporto sugli insegnamenti dalla pandemia di creare un'infrastruttura pubblica europea del farmaco che grazie al finanziamento pubblico produca senza finalità di lucro
Ricerca aperta utilizzabile da tutti è una mossa importante qui il Forum ha lavorato prima della pandemia
Per limitare le rendite derivanti dai diritti di proprietà intellettuale che ci sono in larga misura appropriazione di conoscenza pubblica prodotta con i soldi di tutti
è anche acqua vorrei ricordare un po'di memoria storica in Italia avevamo una impresa pubblica importante la Sclavo che produceva Mancini e li produce va bene eppure la Sclavo ha subito anche lei le sorti delle privatizzazioni all'inizio degli anni Novanta
E quindi è importante promuovere anche firmando questa petizione questo progetto importante di sostegno alla ricerca pur dica seconda via rimuovere finalmente Nocco del pubblico impiego Grazia concorsi rapidi e ben fatti
Capace di selezionare competenze e dedizione alla cosa pubblica così rivalutando il valore del lavoro pubblico e anche a quale indicazioni non manchino non vengano a dirci che esiste il vincolo delle risorse
Anche in un contesto privato ci vogliono soldi con la differenza che i soldi nel privato possono essere usati soltanto da chi li ama
Il privato addirittura costa di più e non sa fare moltissime cose
La terza via realizzare case della comunità che anche qua contro i rischi di degenerazioni privatistica ridiano centralità alla salute compresa la salute mentale
Contro la riduzione dalla salute a consumo di prestazioni mentre contabili determinanti sociali come insegna l'articolo tre comma due della nostra Costituzione
Ridia non centralità anche alla comunità come luogo di produzione di salute
E centralità alla casa come spazio pubblico aperto ha partecipato orientato al valore intrinseco di ciò che si produce all'esercizio di responsabilità collettive
Capace finalmente di organizzare in una logica unitaria i diversi interventi socio sanitari oggi iper frammentati insomma spazi di un'altra economia
Comune e non mercificata
L'essenza e ne è stato possibile grazie all'azione dei tanti movimenti delle donne quei consultori dei lavoratori e delle lavoratrici nelle fabbriche di coloro che hanno lottato per la deistituzionalizzazione
Oggi meno che mai tutela estensione dei diritti possono venire dall'alto la mobilitazione collettiva essenziale come facciamo noi oggi in questa piazza e dovremo continuare a fare nei mesi a venire grazie
E allora grazie a Elena granaio del Forum diseguaglianze diversità io voglio salutare e ringraziare anni la gentile e Costanza Giuliani interpreti less la lingua dei segni italiana che ci permettono di arrivare anche ai nostri compagni Sordi
Dice Paolo che sono un centinaio le adesioni giunte fino a questo momento all'iniziativa dell'assemblea insieme per la Costituzione
Non le citeremo tutte insieme ma abbiamo pensato di farlo ma mano che si dipanerà la giornata di oggi
Partiamo in rigoroso ordine alfabetico citando ACLI h acchiappa sogni ONLUS di Sarzana
Action Head ha fatto la Spezia Ali Autonomie locali italiane
Alleanza per la riforma delle cure primarie Amore e Psiche ampi Antigone a voi cooperazione solidarietà internazionale
Oggi di fronte all'incremento del bisogno di salute sappiamo che l'età media della nostra popolazione cresce costantemente si restringe l'offerta del perimetro pubblico
Nel due mila ventuno i cittadini italiani hanno speso quarantuno miliardi di euro per curarsi si tratta di seicento ventitré euro pro capite con enormi diseguaglianze territoriali
Questo avrà un grosso impatto sulla condizione dei salariati e dei pensionati pesando sui più deboli e non solo do la parola Patrizia D'Angelo già infermiera pediatrica presso l'ospedale Santobono di Napoli oggi capo lega della lega ha speso
Al rione Sanità naturalmente della città partenopea
Buongiorno a tutti siamo bellissimi siamo il popolo della CGIL che nessuno ha mai si fermerà siamo presenti semmai ecco ovunque no non si fanno matura non siete arriveranno
Agli cari compagni così come mi sono stata presentata
Nata da pochi anni ho lavorato quarant'anni nell'ospedale Santobono Posillipo sono l'infermiera pediatrica ho curato tanti bambini che oggi sono uomini e donne
Grazie all'orrore se noi abbiamo ancora la forza di andare avanti
Stamattina siamo qui per difendere la sanità pubblica
Per proteggere il più deboli Comi agli anziani i bambini di non autosufficienti siamo qui per dare voce a chi forse lei non ha purtroppo oggi nel nostro Paese sono quattro milioni di persone che non si curano
E questo governo continua a tagliare i fondi destinati alla sanità
La salute è un po'è un diritto fondamentale e come tale deve essere garantito a tutte e a tutti
Vengo da Napoli precisamente dal rione Sanità in una delle zone più colpite dal disagio sociale
Abbiamo contribuito dal basso un movimento di protesta e di proposte legata alla manifestazione di oggi
Per dire no all'Italia spaccata in due per dire no all'autonomia differenziata che è interamente ai militari Johnny
Chiediamo per tutti un aumento del fondo sanitario fine della disparità di finanziamento che penalizza ancora una volta le regioni del Meridione
Chiediamo un piano straordinario di assunzioni di infermieri medici pensate sole in Campania mandano a undici mila persone
Con tra medici infermieri operatori sociosanitari e altre figure questo significa mortificare queste professionalità
Queste cose significa non metterla in condizione di curare dei cittadini che arrivano in ospedali Belardi coda l'operatrice sanitaria
Ebbene
Zolla con le assunzioni di medicina di infermieri di tutte le figure sanitarie possiamo dire finalmente che le liste di attesa passione serie abbattute
Solo così possiamo dare una risposta alle prestazioni ambulatoriali Polonia ospedalieri dove la gente costretta spettare a botte un anno chiediamo generazione dell'ultimo dei fondi ospedalieri per la costruzione dei nuovi ospedali e che siano ammodernati di impianti e di attrezzature
Dobbiamo rafforzare la rete dell'emergenza W. abbrivi ai pronto soccorsi galiziani mafiosi da abbiamo fare in modo che è l'agente Ethan catturata ma nord al centro e al seconda è che la sanità
Sia dei direttori che tutti
No abbiamo
Chiediamo una caccia è un'attuazione del piano nazionale sull'autosufficienza
Dove inospitali malati cronici vengono curati nei loro affetti no mandati nelle grazie a temi molto spesso ce li maltrattano
Chiediamo che venga rispettato il PM rei che prevede di fare case e di comunità ospedali di comunità di rafforzare i servizi territoriali
Chiediamo di Alitalia è vero che è una volta che vengono realizzate queste strutture vengono poi privatizzati dando una gestione in mano ai privati
Che è molto svolto e l'abbiamo visto con il Torino non danno una vela risposta assistenziale di cura
Infine chiediamo che venga garantito ai cittadini del nord del sud del centro una pari dignità a curarsi e che i nostri figli i nostri nipoti hanno nel futuro la stessa possibilità di vita in questo Paese
Ebbene però lo dobbiamo dire negli ultimi mesi ci sono persone che hanno sottoscritto assicurazioni sanitarie private per curarsi
Ci saranno tantissime persone che non potranno permetterselo
E che non potranno curarsi
Per questo noi continueremo a stare nelle piazze nel territorio sui luoghi di lavoro per il diritto alla salute e alla cura non è possibile è impensabile smantellare il servizio pubblico
Ecco perché vogliamo dare voce attivo cioè non ha
Lasciatemi dire infine un ringraziamento a tutto il personale dell'anzianità li chiamavate
Angeli
Io ho lavorato quarant'anni poi in testa da sola o dare un servizio dare una fabbrica di salute affinché ai nostri giovani nostri anziani vivano una vita tranquilla e serena
Grazie buona giornata a tutti i compagni e compagne
Inizia
Patrizia D'Angelo capo lega della lega spiega al rione Sanità Napoli
Hanno aderito all'iniziativa di oggi Arcisate eccolo ventuno Associazione centottanta amici L'Aquila
Associazione la bottega del possibile associazione Proteo fare sapere associazione per il rinnovamento della sinistra Associazione salute diritto fondamentale
Associazione Salute internazionale associazione volontari ospedalieri otiti associazione più diritti
A un zero camminare insieme o dei veri campagna PLC primary calca nato ormai per
Siamo raccontando una situazione in cui i cittadini devono fare i conti con tempi di attesa sempre più lunghi diseguaglianze tra persone e territori aumento della migrazione sanitaria crescita della spesa dei cittadini
Rinuncia alle cure
Riduzione dell'aspettativa di vita entro il due mila trenta sono sono meno di sette anni
Cesseranno l'attività tre mila medici di emergenza urgenza diciotto mila di medicina generale
Ventuno mila nell'ultimo triennio sono emigrati all'estero per trovare migliori condizioni professionali
E poi c'è l'annosa questione delle barriere all'ingresso della professione per gli studenti universitari di queste e di altre cose parleremo con Edoardo Turi lui è un medico di Medicina Democratica
Si è compagne e compagni e vorrei dire colleghe colleghi perché sono come voi
Un operatore sanitario un medico che lavoro in Distretto di un'azienda sanitaria di una grande periferia romana che soprattutto col cori da dimostrato tutta la sua in sintesi vicenza in cui gli operatori hanno retto a stento
Sono anche di Medicina Democratica un'associazione storica nata non soltanto per fare studi e ricerche ma un movimento di lotta che salute che perda decine di Lanni
è presente sui territori con le proprie vertenze e ci ricorda una cosa che il servizio sanitario nazionale e nato negli anni sessanta settanta per via dell'otto e del movimento operaio democratico
Per la Lotta di lavoratori per la salute in fabbrica gli ambientalisti la salute delle donne e delle femministe
Lui vorrei dire sul pensiero di giganti che ci hanno preceduto come Maccacaro Giovanni Berlinguer Basaglia è Laura Conti
Eppure non siamo stati alla loro altezza
Perché come si diceva stamattina Ivan Cavicchi nel suo articolo sul manifesto negli anni Novanta è cominciata una stagione di controriforme e si sono succeduti responsabilità di governi sia di centrodestra che è di centro sinistra
E oggi lo dobbiamo capire che se non si risale quella china il servizio sanitario nazionale non si potrà salvare e quali sono stati gli era morì l'aziendalizzazione ai iniziare come tutto con la figura monocratica autoritarie autoreferenziali del direttore generale
La regionalizzazione che ha aperto il passo con la riforma del titolo quinto della Costituzione a quelli che oggi sono gli scellerati Progetti di autonomia regionale differenziata
La chiusura dei posti letto
E vorrei dire in ossequio ai parametri di Maastricht il pareggio di bilancio in Costituzione che ha portato al blocco delle assunzioni nel pubblico impiego col tetto di spesa delle assunzioni nel servizio sanitario nazionali
Perché oggi è questa la criticità più grossa che abbiamo non decrementi chiamo che un ministro del governo Monti
Balduzzi ha messo al quindici per cento il turnover del personale il che vuol dire che su dieci operatori che andavano via ne potevano essere sostituiti soltanto uno e mezzo
Allora a questo punto anche il Pnr nelle case di comunità previste da questo diventa un fondamentalmente delle scatole vuote e allora quale il il processo che abbiamo assistito o blocchi di assunzione del personale Mazzieri
Il danaro sulle convenzioni con il privato che oggi raggiunge il cinquanta per cento del fondo sanitario nazionale compì e cioè del novanta novantacinque per cento nel territorio lungodegenza e riabilitazione hospice assistenza domiciliare
Ecco queste oggi la situazione per cui il servizio sanitario nazionale appare sempre più come un barattolo di Nutella in cui è stato mangiato l'interno ma si è lasciata non bella sul badesse erano il barattolo che sembra pieno
E allora che cosa dobbiamo fare non basta chiedere l'aumento del fondo sanitario nazionale dobbiamo chiedere che questo aumento sia destinato esclusivamente alle assunzioni nelle aziende sanitarie locali ed ospedaliere
Attraverso lo sblocco del turnover la seconda questione è capire che senza togliere il numero chiuso all'università e senza adeguare le strutture universitarie i programmi non l'avremo più operatori sanitari non soltanto medici ma anche delle altre professioni universitarie
La cozza questione era riformare radicalmente la medicina del territorio guardate
La funzione pubblica della CGIL fa una proposta che noi accogliamo che il passaggio a dipendenza e tutta la medicina convenzionata di base non soltanto il magico a miglia ma anche dei dati libera scelta
E gli specialisti ambulatoriali perché la situazione è questa
Su la popolazione è un trenta per cento di cronici di cui una parte di non autosufficienti
Come può un medico di base il cui salario da cui remunerazione calcolata sugli assistiti e in genere a mille e mille cinque avere cinquecento e sarà presto a cinquecento assistiti cronici è praticamente impossibile
L'altra questione che abbiamo al sindacato uno sforzo di superare le assicurazioni private nei contratti collettivi nazionali di lavoro che attraverso la defiscalizzazione sottraggono ulteriori riforme al servizio sanitario nazionale
E anche attraverso questo superare quello scandalo di privatizzazione interna che l'intramoenia
E l'ultimo c'è un problema di aprire vertenze lotte che questa giornata non sia isolata
Che si apre un processo anche il democratizzazione delle ASL attraverso la partecipazione dei lavoratori e dei cittadini vi invitiamo tutti a seguire Kondo il percorso
Detto ingressi e della rete nazionale la salute che cerca di mettere insieme di Condé terrà loro le molte realtà in lotta sul territorio nazionale grazie
Grazie Edoardo Turi di Medicina Democratica salutiamo ancora quelli che ci stanno seguendo da casa sui socialità sui quotidiani nazionali che rilanciano il nostro segnale grazia collettiva punto IP hanno aderito insieme per la Costituzione la CGIL c'è il sancita Dini per il lavoro la legalità la salute e l'ambiente Cipressa Centro iniziative promozione della salute l'educazione sanitaria
Circolo Giorgio la Pira Abruzzo Cittadinanzattiva CNCA
Comitato di quartiere Corona fonte Baiano e Piano Solare Teramo Comunità San Benedetto al Porto consiglio comunale di Firenze coordinamento democrazia costituzionale
E ora una figura professionale tra quelle presenti in corsia alla quale mi sento personalmente molto vicino lo sanno le persone che hanno passato dei periodi nella loro vita in ospedale mi riferisco all'operatore socio sanitario
Ogni mattina all'osso ti aiuta ti rimette al mondo che alimenta se ne hai bisogno di misura la pressione e la temperatura e fa altre mille cose indispensabili ed è una delle figure più prossime per il malato
Ma anche allora il sistema italiano chiede Sempre più sacrifici senza un giusto corrispettivo salariale ebbe contrattuale
Maria Elena Guarino nella prossima a intervenire operatrice sociosanitaria dell'azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara
Delegata della funzione pubblica CGIL
Buongiorno tutte tutti mi chiama Maria Elena Guarino sono una operatrice sociosanitaria dipendente a tempo indeterminato ed RSU della funzione pubblica CGIL nell'azienda ospedaliera di Ferrara
Sono originarie dei tinozza provincia di Taranto in un piccolo paese della Puglia ho lasciato la mia amica la mia amata terra io vi
Dato per più di ottocento chilometri e come tante altre persone mosse dalla speranza di trovare le condizioni di lavoro migliore è una migliori condizioni di vita
Sono scappata da una situazione che dal mio punto di vista non mi garantiva un futuro dignitoso
Ho scelto Ferrara per studiare ho avuto diverse esperienze lavorative poi finalmente dopo tanti sacrifici superando un concorso mi sono conquistato a un passo a tempo indeterminato
Amo il mio lavoro perché lavorare in sanità significa garantire alla sua il diritto alla salute significa ogni giorno applicare l'articolo trentadue della Costituzione un diritto universale che deve rimanere una garanzia per tutte le persone salute perdute è per tutti significa libertà e democrazia
Però per garantirlo servono i mezzi gli strumenti e soprattutto persone servono persone donne e uomini che era vagano nei servizi
Quindi in questa piazza oggi chiediamo un piano straordinario di assunzioni
Per cui serve aumentare le risorse stanziate per la sanità e togliere il vincolo di spesa del personale
Oggi anche in Emilia-Romagna i miei diritti e i diritti dei miei colleghi e colleghe
Sono limitati assistiamo al peggioramento netto della costituzione della condizione di lavoro doppi turni saldi di riposo assenze non sostituiti a permessi negati sanno diventando ordinaria amministrazione
Il tuo avete non c'è insegnato nulla
O meglio Anna e lavoratrici e lavoratori ha insegnato molto perché abbiam capito l'importanza del nostro lavoro che già conoscevamo e ci siamo sentiti finalmente apprezzati sembra invece non avere insegnato nulla chi governa né a quelle che ci sono adesso e neanche quelli che c'erano prima
Chissà al Governo e chi fa la politica deve tutelare la qualità dei servizi per garantire i diritti costituzionali
Quand'è arrivata la pandemia tutti parlavano del sistema sanitario e tutti parlavano degli operatori sanitari come degli eroi
E poi improvvisamente oggi tutti hanno dimenticato la politica ha già lasciato soli e sono ricominciati quegli odiosi insopportabili episodi di violenza agli operatori e soprattutto alle operatrici
Perché ricordiamoci del settantacinque per cento degli episodi di violenza di violenza sono contro le donne
Noi vogliamo garantire al meglio la salute della perso delle persone ma per farlo servono le risorse necessarie
Più soldi per il servizio sanitario nazionale
Più personale dentro ai servizi più risorse per i rinnovi dei contratti
Viva questa bella piazza che ci vede tutte e tutti uniti nella difesa del diritto alla salute grazie
Grazie a Marianella Guarino delegata della funzione pubblica CGIL le adesioni ancora ancora dieci coordinamento salute mentale coperta Sama CRS difesa malati psichici Abruzzo diritti movimento Chieti Emergency fermo acceso
Sei Ties Federazione Associazioni italiane informatori scientifici del farmaco del parà farmaco Federconsumatori Fondazione Alessandro e Tullio Serpilli Ets
Negli ultimi dieci anni le regioni del Mezzogiorno hanno speso quattordici miliardi di Euro per far curare i propri cittadini nelle regioni dal Nord perdendo importanti risorse per il proprio sviluppo
Solo Barbie Emilia Romagna Toscana Veneto e Piemonte hanno erogato l'ottantacinque per cento dei LEA ne consegue l'immagine di un Paese spaccato in due che tradisce così principi di università universalità scusate equità uguaglianza fondanti del servizio sanitario nazionale
Ci parlerà di salute del territorio Matteo Ricci sindaco di Pesaro e rappresentante di Ali associazione autonomie locali italiane
Grazie grazie alla CGIL grazie a questa splendida piazza
In tanti siamo qua questa mattina
Per dire una cosa molto semplice
Che la nostra Costituzione da tutti il diritto di curarsi a prescindere dal reddito a prescindere dal luogo nel quale vive e questo è un diritto oggi purtroppo del due mila ventitré non garantito
Non è stato detto poco fa
Fino a due anni fa siamo stati dentro la pandemia
Avevamo detto che sarebbe cambiato tutto della sanità sarebbe diventata finalmente la priorità per il nostro Paese
Così non è stato avevamo detto
Che avremmo investito su quella sanità territoriale che è stata fondamentale durante la pandemia
E invece nell'ultima legge di bilancio si tagliano le risorse per la sanità pubblica
E allora dobbiamo dire innanzitutto a chi governa che quando si governa bisogna avere delle priorità
E se si vogliono trovare le risorse per la sanità non si possono fare continuamente al favori agli evasori darsi pazza da fare continuamente contorni
La sanità pubblica è l'unica che garantisce il diritto alla salute per tutti
E noi stiamo investendo anche risorse
Del Pnr
Per le case della salute per la sanità territoriale
PM RR che non può essere vissuto come un impiccio come appare ogni ogni tanto sembra da parte del governo il pianale da una grande opportunità di sviluppo per noi
Ma in quelle case di salute dico agli ospedali occorre mettersi il personale
Abbiamo lasciato i soli quei lavoratori dai Pronto soccorsi in prima linea quegli infermieri che abbiamo saltato durante la pandemia non possiamo lasciarli soli in trincea
Abbiamo bisogno di più risorse di un piano di assunzioni vero e abbiamo bisogno di rilanciare davvero il servizio sanitario nazionale è di cento la risposta non può essere l'autonomia differenziata l'autonomia differenziata peggiorò ulteriormente sistema nazionale
Perché a dividere venti Regioni le regioni che stanno meglio staranno ancora meglio nelle zone in difficoltà saranno ancora peggio
E l'Italia non deve essere differenziata l'Italia deve essere ricucita questa deve essere la nostra parola d'ordine per queste cose
Insieme alla CGIL
Siamo in prima linea contro l'autonomia differenziata anche perché non crediamo di regioni che centra Lizzano altre venti funzioni le regioni gestiscano la sanità ma le gestiscano in un quadro di solidarietà nazionale per questo siamo qua
A rappresentare la stragrande maggioranza dei sindaci italiani che sono con voi nella lotta per la sanità pubblica e pare un Paese unito continuiamo a lottare insieme
Grazie a Matteo Renzi sindaco di Pesaro rappresentante di Ali associazioni autonomia locale italiane
è una giornata caldissima io volevo ricordare che in piazza siete tantissimi e belli da vedere la terzo
E ci sono i gazebo dove oltre il materiale
E per quanto riguarda la mobilitazione di oggi trovate anche dell'acqua nel caso ne abbiate bisogno ancora qualche adesione siamo alla lettera f fondazione Franca e Franco Basaglia
Fondazione Jinbe Fondazione Massimo Fagioli Fondazione Nilde Iotti Forum diseguaglianze diversità Forum droghe formi tagliano dei movimenti per l'acqua forum per il diritto alla salute
Forum salute mentale
Greenpeace
E ora il tema delle risorse che centrale per migliorare la sanità pubblica è universale a ogni livello
Ma è necessario anche cambiare il modello di cura che oggi è incentrato sulla malattia
Con un modello centrato sulla salute e la costruzione di una rete di assistenza fondata sui bisogni delle persone e sulle caratteristiche dei territori
Vito un dato che terribile oggi le diseguaglianze nell'accesso ai servizi incidono sull'aspettativa di vita alla nascita con lunga più di tre anni tra la Provincia di Trento e la campagna criticità già oggi gravi e insopportabili destinate ad aggravarsi nel caso in cui si concretizzi il progetto di autonomia differenziata
E adesso Maria Grazia Giannichedda di rette salute quel partner Vittorio fa parte del coordinamento nazionale salute mentale ed è la presidente della Fondazione Franca e Franco Basaglia
Care compagne e compagni Kharja Michele e amici
Io non so che in questa piazza bellissima che sfidano il caldo ci sono molte persone
Operatori della salute mentale
Persone che la sofferenza mentale la vivono direttamente ci sono familiari attivisti di associazioni tutte persone che saluto e con cui abbiamo fatto in tutto o in parte dipende anche dall'età il percorso di liberazione dal manicomio
Che è iniziato con Franco Basaglia negli anni sessanta che è proseguito con le lotte per la riforma e poi con quelle della sua realizzazione
Noi che abbiamo fatto questa strada è che siamo qui con voi insieme
Condividiamo da tempo due sentimenti uno di orgoglio l'altro di preoccupazione preoccupazioni che negli ultimi tempi e diventata molto forte e sta diventando rabbia indignazione
L'orgoglio ci viene dal sapere di aver contribuito in modo determinante arrendere più civile il nostro Paese a renderlo meno lontano dalla Costituzione
Abbiamo ottenuto l'eliminazione degli ospedali psichiatrici e dei loro costosi orrori
Abbiamo dimostrato con i fatti
Che si può assistere la persona folle in un altro modo sto usando perso parole di Franco Basaglia
Che concludeva dicendo che la testimonianza e fondamentale perché ora si sa cosa si può fare
Cosa ci può essere al posto del manicomio e dei suoi succedanei
Nei vent'anni dopo la riforma mentre i manicomi si chiudevano nasceva il sistema pubblico della salute mentale un sistema distribuito in modo disuguale come Sempre nel nostro Paese
Un sistema disomogeneo negli orientamenti che aveva da una parte e tuttora servizi accoglienti vicini alle persone alle comunità
Riti di inventiva e capaci di attivare risorse mentre poco più in là con gli stessi soldi ci sono servizi troppo vicini alla cultura del manicomio e ai suoi mezzi
Della serie chi voleva fare facce tra nessun governo del sistema in questi quarant'anni salvo pochi Brady momenti tra la fine degli anni Novanta il nuovo millennio
Ma da una decina d'anni questo sistema che pure e infatti era infatti cosa mutamento
Con grandi e riconosciute innovazioni e molte zone oscure viene aggredito letteralmente aggredito da tagli di risorse da provvedimenti che lo stravolgono
Da scelte che lo affossano
Da campagne che lo di fama hanno accade persino che le nostre lotte contro il deteriorarsi della Spyder servizi di salute mentale e del servizio sanitario nazionale vengano usate per alimentare il discredito della riforme da qui la nostra preoccupazione e la rabbia
Oggi mentre crescono come hanno detto in molti le sofferenze sociali povertà con e senza lavoro
Precarietà solitudini cresce così anche la sofferenza mentale
Eppure mentre si lanciano continuamente allarmi contro il crescere di questa sofferenza il sistema pubblico di salute mentale
Già sotto finanziato viene ulteriormente impoverito
E diventa reale attuale il rischio che venga sprecato rovinato il patrimonio di pratiche e di idee
Che il nostro Paese ha realizzato in quarant'anni grazie alla fatica alla generosità all'intelligenza di tanti
è che è una parte di questi credo siamo tutti qua
C'è il rischio reale reali e che il il futuro della salute mentale
Rinasca da quelle radici del passato che non sono state tagliate e che si diffondano manicomi etti come li chiamiamo noi piccoli e privati che stiamo già vedendo crescere
è necessario un rilancio forte rapido del sistema pubblico della salute mentale dentro il servizio sanitario nazionale sono necessarie maggiori Risolo
Forse e contemporaneamente nettamente esplicitamente lo diciamo è necessario un cambiamento degli assetti organizzativi e della distribuzione dei poteri
Noi non possiamo né vogliamo sopportare che venga sprecato il patrimonio di realizzazioni
E di competenze che oggi ancora esistono e resistono
Per questo siamo qui e ci saremmo anche al prossimo appuntamento di settembre arrivederci compagne e compagni
Maria Grazia Giannichedda aprile avrete salute quel partner Vittorio coordinamento salute mentale
Sono con noi gruppo Abele Gruppo solidarietà Istituto Fernando Santi Istituto Gramsci di Ferrara ha il samba Associazione italiana tutela salute mentale odi bisezione di Venezia centro storico isole
Lauda Tosi un'alleanza per il clima la terra e la giustizia sociale
Legambiente libera
Libertà e giustizia link
Le donne le donne hanno un triste primato nella sanità il lavoro di ricerca sanitaria pubblica si fonda sul precariato prevalentemente femminile un precariato che si protrae in media per oltre tredici anni
Ma ci sono dei casi che hanno fatto storia con trentanove anni di contratti a termine ossia una vita un'intera carriera priva del riconoscimento professionale della stabilizzazione
E adesso Delia Cangini
Del movimento per la sanità pubblica lei è un medico ematologo dell'istituto romagnolo per lo studio dei tumori Dino Amadori di Meldola ed è un iscritta la funzione pubblica CGIL di Forlì-Cesena
Buongiorno a tutti
Siete tantissimi io non sono abituata a fare a parlar davanti a così tanta gente quindi parto allora sapete che io sono un medico che erano appena detto lavora lì ex di Meldola che unì are CCS sono qui
Anche con la CGIL sono iscritte alla funzione pubblica della CGIL di Forlì-Cesena
E sono qui in rappresentanza del momento del movimento per la sanità pubblica che ha raccolto circa centotrenta mila firme per dare vita a una mobilitazione proprio in difesa della sanità pubblica
Per Casson state raccolte così tante firme
Perché tutti noi cittadini uomini e donne con diverse funzioni operatori sanitari e non sappiamo benissimo che il diritto alla salute e che il nostro sistema sanitario nazionale
Pubblico ed universalistico sta subendo una grave e colpevole riduzione del finanziamento nazionale
E con una conseguenza pericolosissima che la privatizzazione che noi vogliamo contrastare e dobbiamo contrastare il sistema sanitario nazionale italiano era il migliore al mondo ma in seguito a tali e decurtazioni non riesce a stare dietro al cambiamento della società la società ha visto un invecchiamento della popolazione
Con un aumento dell'aspettativa di vita un miglioramento delle capacità di cure e una riduzione della natalità ha visto un aumento importante del costo delle prestazioni sanitarie Addis una rete familiare
Che è sempre meno in grado di prendersi carico dell'anziano e del malato quindi servono medici infermieri personale sanitario che venga valorizzato in termini economici e di riconoscimento dei diritti
E della possibilità di carriera
Servono una riorganizzazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta in team multidisciplinari che siano in grado di dare risposte rapide ed adeguate agli assistiti e teneri acquistino la fiducia serve un potenziamento dei dipartimenti di salute mentale e della prevenzione e sicurezza sui posti di lavoro
Servono maggiori finanziamenti per la ricerca pubblica e serve anche intervenire nel mercato farmaceutico guardate nel campo oncologico dove lavoro
Negli ultimi vent'anni ho visto delle svolte epocali aumento dell'aspettativa di vita in alcune malattie che è più che triplicata ma sono aumentati i malati cronici cioè quelli che hanno bisogno di prestazioni sanitarie controlli clinico laboratoristici e strumentali anche per molto tempo in alcuni casi hanno bisogno di terapie croniche e di mantenimento che arrivano a costare anche quanto un'utilitaria al mese
E lo dobbiamo sapere questo perché il sistema sanitario arranca
Il Coro intestato alla Cortina la cartina tornasole di tutto questo siamo riusciti a venirne fuori grazie all'abnegazione di tanti io operatori sanitari alla concentrazione delle poche risorse che avevamo nella gestione della pandemia
Però sono state tolte le risorse ad altri ambiti e questo ha causato un aumento delle liste d'attesa che già prima erano infinite
Ha causato un aumento della richiesta delle prestazioni sanitarie al privato
Ha determinato anche l'avvento delle cosiddette prestazioni AGES a gettoni guardate già oggi oltre un milione di italiani deve ricurva rinunciare a curarsi e con la nuova finanziaria con la proposta di legge sulle autonomie differenziate
Noi rischiamo di non riuscire a garantire il diritto alla salute in egual misura attività a Milano così come a chi vive a Palermo
All'avvocato così come all'operaio così come il disoccupato rischiamo di non poterlo garantire atti a condizioni socio economiche precarie e questo noi non lo vogliamo è il motivo per cui oggi siamo qui a manifestare
Guardate dobbiamo imparare dai nostri errori nel mille novecentoquarantotto al termine della seconda guerra mondiale di ricordo che le Nazioni Unite
Hanno rilasciato la dichiarazione dei diritti dell'uomo
In cui ci ammoniva nonché il riconoscimento di uguali diritti e dignità loro dicono a tutti i membri della famiglia umana e tra i diritti elencati c'è proprio anche il diritto alla salute il diritto alle cure mediche
è il fondamento della libertà della giustizia e della pace
Quindi siamo nel giusto
Non arrendiamoci perché ce la faremo
Grazie anche alle Cangini Movimento per la sanità pubblica ancora un gruppetto di associazioni tra quelle che sono oggi con noi in difesa della costituzione di un servizio sanitario pubblico universale
L'Hezbollah Institute o global mentale alto
Medicina Democratica mondo di Holden la Spezia Movimento per la sanità pubblica Nonna Roma
Osservatorio scopo PG Paese reale porte aperte della Romagna per la salute mentale prima la comunità pro Salus Palmi Reggio Calabria
Nelle strutture sanitarie ci sono degli uomini e delle donne che sono quasi invisibili sono quelle figure non direttamente collegate al lavoro di cura del paziente uomini e donne che operano volevo trovare un'espressione migliore di giungla d'appalti ma la legge della giungla e la concezione della vita secondo la quale a prevalere è il più forte e il più prepotente
E loro
Subiscono subappalti a cascata concorrenza al ribasso un sistema che ha come elemento centrale non la qualità del lavoro ma la riduzione dei costi favorendo così la proliferazione di situazioni di illegalità
Ce ne parla Mezzano Charlene dipendente dell'impresa di pulizia Markas presso l'ospedale di Reggio Emilia delegata della Filcams CGIL
Buongiorno care compagne e cari compagni mi chiamo risalì Nesa e sono una lavoratrice delegata sindacale Filcams di regimi via opera nel settore delle pulizie imbarcarsi presso l'ospedale in provincia di Reggio Emilia e due anni fa ho subito un cambio appalto
Purtroppo la salita in questi ultimi anni è stata al centro dell'attenzione a causa della situazione emergenziale pandemica che abbiamo vissuto in cui il nostro volto era coperto da mascherine
E varie protezioni che però pian piano stanno scomparendo
Pure non lo Stato ciò noi donne delle pulizie eravamo in prima linea così come il personale medico e infermieristico e le lavoratrici delle mense e della vigilanza
Stante presenti giorno e notte anche o quando si moriva di compiti
Oggi siamo in piazza siamo qui in piazza Roma per dire che non siamo d'accordo con questa politica indifferente alle problematiche della cittadinanza
Prezzo proiettando ci in futuro di sanità privata che aumenta le differenze sociali in cui ci saranno con loro che il tipo che la potranno permettere che invece non ne avrà la possibilità economica per potersi pagare le cure
Come ad esempio lavoratori lavoratrici con basso salario oppure pensionati che si troveranno costretti a rivolgersi ad una sanità pubblica differenziata
Da regioni ha ragione
Aumentando così le differenze già oggi esistenti
Piuttosto che rendere l'attualità ci visibile
Attraverso l'implementazione e il posizionamento di un servizio garantito dalla Costituzione italiana ed è uguale per tutti uguale per tutti uguale per tutti
Questo governo mi era ad aumentare le differenze sociali partendo dall'istruzione dei giovani costruendo un percorso basato sul merito mentre invece sappiamo che il merito senza uguali condizioni di partenza
Economiche e culturali e discriminatorio
Io sono nata in Marocco sono venuta in Italia per crearmi un futuro
Ho sempre fatto il mio lavoro alzandomi alle cinque del mattino per andare in ospedale a fare il mio dovere e mantenere il luogo sanitario pulito e dignitoso
Ma ad oggi mi sento attaccata perché sono straniera e il messaggio che sento quotidianamente dall'informazione giornalistica e che gli stranieri sono solo un problema ma non è vero
Porre io tutti i mezzi pago le tasse per avere anche dei servizi come ad esempio la sanità pubblica lo stile istruzione per i miei figli e il diritto ad avere un lavoro dignitoso
A tale proposito sono andati a a ricordare al Paese Italia ti amo molto che oggi abbiamo un nuovo Codice degli appalti che sta per essere introdotto
Come ho menzionato all'inizio ho subito un cambio appalto due anni fa e con le nuove regole che stanno per essere introdotte c'è il rischio di perdere molto di più di quello che ci è stato garantito ossia il posto di lavoro e l'attribuzione a retribuzioni uguale
I cambi il contratto staranno peggiorativi e non possiamo permettere che questo accada anzi dobbiamo chiedere come stiamo già facendo che il nuovo Codice degli appalti
Mantenga gli stessi diritti acquisiti sia normativi sia economici
Senza dover rischiare che tra qualche mese qualche annulla a ridosso delle scadenze degli appalti arriva un'azienda che ha che applichi un contratto pirata
Vale a dire non firmato da liste i diritti in da cani più rappresentative Brazzà rappresentativi come la CGIL che rappresenta il maggior numero dei lavoratori e pensionati in questo Paese
Con la conseguenza di salari nettamente più bassi e anche meno diritti
La responsabilità è tutta in mano al governo attuale e deve ascoltarci ascoltarci ascoltarci
Perché siamo in piazza oggi a chiede non solo giustizia sociale e non faccia differenze
E non dei Veda altrimenti il Paese Italia oggi chi abbia chiediamo solo cioè che è giusto che il Governo ci ascolti veri ma la CGIL dipanarsi scarsa vedi paritaria
E aveva metà Celin delegata della Filcams CGIL
Diamo un annuncio
Domenica Ianniello di Scalea ha dimenticato il cellulare allo Stand dell'Anpi la invitiamo a recuperarlo
Le adesioni sono per la libertà e giustizia Psichiatria democratica Rete italiana pace disarmo
Rete numeri pari prete salute guelfo al territorio Rete Studenti Medi salviamo la Costituzione sbilancia Mocci sull'arresto dei dei siepe sos sanità
La Fondazione Jinbe redigere ridete regolarmente il rapporto sul servizio sanitario nazionale l'ultimo presentato da poco ribadisce come un diritto fondamentale si stia trasformando in un privilegio per pochi
è hanno scritto sul loro sito che se la Costituzione tutela la salute di tutti la salita allora detersione per tutti
Lasciamo che a declinare questo sacrosanto principio sia meno carta Ballotta della Fondazione Jinbe che da dieci anni ha dato il ritardato vita la campagna saldiamo il servizio sanitario nazionale
Grazie buongiorno buongiorno a tutti
Sì proprio nel due mila tredici la Fondazione Jinbe ha lanciato la campagna il servizio sanitario nazionale
Per sensibilizzare decisori politici manager e professionisti sanitari ma soprattutto tutti i cittadini che sono i gli azionisti di maggioranza del servizio sanitario nazionale
Su quanto sia necessario rimettere la sanità pubblica al centro del dibattito pubblica dell'agenda politica
E prevedendo proprio dieci anni fa che la perde dagli un servizio sanitario nazionale non sarebbe stata annunciata dal fragore di una valanga ma dall'ente uscivo lamento di un ghiacciaio attraverso anni attraverso lustri attraverso decenni che lentamente ma inesorabilmente avrebbe eroso il diritto costituzionale alla tutela della salute
E dopo dieci anni di battaglie Jinbe nella sanità
Pubblica i dati la cronaca le sofferenze dei malati ci dicono che il collasso del servizio sanitario nazionale ci sta portando dritte verso un disastro non solo sanitario ma anche sociale ed economico
E al tempo stesso sta spianando la strada una sanità è regolata dal libero mercato
Dove l'accesso alle tecnologie diagnostiche alle terapie innovative sarà limitato solo a chi potrà pagare di tasca propria o a piedi a chi avrà stipulato con scuote assicurazioni
Che comunque non saranno mai in grado di garantire una copertura globale come quello offerto alla sanità pubblica
L'universalità l'uguaglianza l'equità i principi fondamentali del servizio sanitario nazionale
Sono stati traditi con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti le lunghissime liste d'attesa l'aumento della spesa privata
Le diseguaglianze nell'accesso alle cure l'inaccessibilità alle innovazioni la mobilità sanitaria la rinuncia alle cure addirittura le grande differenza nell'aspettativa di vita nelle arretra le regioni italiane
Eppure se ricordate bene durante la fase più critica della pandemia tutte le forze politiche celebravano il valore della sanità pubblica invocava la necessità di potenziare il servizio sanitario nazionale
Poi passa dall'emergenza la sanità è stata rimessa nell'angolo in fondo alle priorità del Paese ovvero dove è stata da sempre per la casa da tutti i governi degli ultimi diventa gli ultimi vent'anni
Che hanno sempre considerato la spesa sanitaria sempre con un costo e mai comuni investimento ignorando che la salute e il benessere di una popolazione condiziona la crescita del PIL del del paese
Governi che hanno scelto di usare la spesa sanitaria con un bancomat per ottenere consensi dirottando le risorse su altri proiettati mirate a soddisfare il proprio lettorato
Una Bolivia antipolitica mio perché si è limitato a quella che io ho chiamato la manutenzione ordinaria del servizio sanitario nazionale
E che ha portato oggi allo sgretolamento dei principi di universalismo equità diseguaglianza sì da compromettere il diritto costituzionale alla tutela salute
E in questo scenario
Entra a gamba tesa il DDL sull'autonomia differenziata richiesta guarda caso proprio dalle regioni che hanno le migliori performances sanitarie è la maggiore attrattività sanitaria una legge che non potrà che amplificare le diseguaglianze ragiona regionali
Legittimando normativamente il divario nord-sud e violando il principio di uguaglianza uguaglianza nel diritto alla tutela della salute
E per questo motivo come fondazione Jinbe in Commissione affari costituzionali del Senato abbiamo proposto di escludere la tutela la salute e dalle materie su cui le regioni possono chiedere maggiori autonomie per evitare proprio di assestare il colpo di grazia servizio sanitario nazionale
Abbiamo elaborato un piano di rilancio del servizio sanitario nazionale dove ci sono tutte le azioni da mettere in campo rilanciare progressivamente il finanziamento pubblico per allinearlo alla media dei Paesi europei
Aumentare le capacità di indirizzo del governo sulle regioni garantire al continuo aggiornamento dei LEA Pargana entrerà per consentire la cioè la l'innovazione
Rilanciare il corpo finalmente le politiche sul personale sanitario riprogrammare l'offerta dei servizi sanitari e tanta ancora tanto altro ancora
E non dimentichiamo che i soldi del PNR che rappresenta una grande opportunità per rilanciare il servizio sanitario nazionale
Io potremo utilizzare bene soltanto se inserito in un quadro di rafforzamento complessivo dalla sanità pubblica in caso contrario rischiamo di indebitare le future generazioni per finanziare solo un costoso listing servizio sanitario nazionale il Pnr M non può rappresentare l'ho solo la stampella giunse Servizio Sanitario Nazionale agonizzante
Finisco dicendo che oggi serve innanzitutto una visione sul modello di sanità che vogliamo lasciare alle future generazioni
Poi occorre stabilire quante risorse pubbliche a investire sulla salute
E il benessere delle persone e infine attuare coraggiose riforme per condurre il Servizio sanitario nazionale nella direzione voluta
Ma tutto questo richiede un patto sociale politico e prescindendo da ideologie partitiche e avvicendamenti di governo riconosca nel servizio sanitario nazionale un pilastro della nostra democrazia una conquista sociale irrinunciabile è una grande leva per lo sviluppo economico del Paese grazie
Grazie a Nino Caltabellotta della fondazione Jinbe
Siamo arrivati all'ultimo pacchetto di adesioni alla manifestazione di oggi
Quindi ringraziamo per essere con noi Rete Civica salute Sunia tavolo interassociativa o salta muri tavolo no autonomia differenziata udì Unione donne italiane UDS Udu UE ISPA
Una zampa vela Veneto laboratorio verso veneto ricerca sociale volevo ringraziare Daniela Barra Baresi della CGIL che ha coordinato la buona riuscita
Della giornata di oggi e ora un piccolo raffronto della spesa sanitaria pubblica italiana con quella del resto d'Europa un raffronto impietoso rispetto ai quali l'Italia
Sconta Cappi incolmabili Svezia Germania Olanda spendono ogni anno quattro mila euro per ognuno dei loro cittadini la Svizzera ne spende cinque mila e settecento
L'Italia nel due mila diciannove ne ha spesi appena mille novecentoventi euro
Per questo abbiamo deciso di ospitare un contributo internazionale utile alla nostra discussione mancano ancora pochi interventi poi interverrà parlerà sul palco il segretario generale della CGIL Maurizio Landini
Ah tamarro Calessi adesso responsabile per il settore sanità e servizi sociali di è su la federazione europea dei sindacati dei servizi pubblici alterata compagnie ai compagni
A nome degli otto milioni di lavoratori che ha presentanti dalla fabbricazione Agua pagata se indicati dai servizi pubblici desidero esprimere la nostra solidarietà ai nostri a sostegno alla vostra manifestazione
è davvero inaccettabile cioè i lavoratori italiani debba mossa indaga in piazza sia specchiata che riconoscimento del nuovo diritto fondamentale alla salute alla sicurezza nello luoghi di lavoro è inaccettabile
Che essi hanno passati trent'anni
Dall'inizio della pandemia quando molti operatori sanitari sono morti a causa del caro vita HR il diritto a condizioni lavoro e siccome non sia ancora stato attuato dall'Italia
Il diritto a condizioni di lavoro al Sundance sicure è un diritto umano fondamentale Candle pur rimanere solo sulla carta ma deve serie realizzato pensavo inidonea protezione a tutti
E quando si tratta di salute dobbiamo garantire cioè il diritto alla salute essendo un diritto fondamentale nella Unione Europea
Sia lotto quarto attuato a livello nazionale europea
Care compagne cari compagni ricadiamo i nostri colleghi dal settore sanitario che hanno pagato il prezzo della loro vita pari potrà usare la nostra comunità durante la pandemia di Topix
Sappiamo che la pandemia esacerbata o i problemi esistenti né alla assistenza sanitaria in Europa
Dalla privatizzazione alla vacanza mancanza di gli investimenti nei sei visti pubblici
Dai bassi salari alla innate quarta protezione della salute della sicura sicurezza via pagatori sanitari hanno sofferto & o uno banca durante e dopo la pandemia
Inoltre abbiamo assist tutto a un aumento della violenza e conti dopo pagatori sanitari nelle nostre società non c'è posto per la violenza sul posto di lavoro
Oggi più che mai dobbiamo assicurarci che è il diritto ad uomini Ida Pausania istituiti si garantito dalla registrazione attuato dai datori di lavoro
L'abbiamo garantire la richiesti dalla Organizzazione mondiale per la sanità per la corporatura sanitaria universale all'accesso alla sanità pubblica
Le e U verrà attuali ai pilastri europei dai diritti sociali in particolare inalazione i l'accesso alla salute
In che hanno dobbiamo affrontare con urgenza la carenza di personale nel settore della sanità assistenza sanitaria sevizio sociale
A tal fine accogliamo con favore il lancio del piano straordinario di assunzione per funzionarie pubblicistici questo è un buon esempio di come possiamo pronta a girare la carenza di personale a livello nazionale
Com giustamente da Roy rivendicato non c'è posto per la sto sovvenzione pubbliche ALAI silenzio non rispetta Detroit continua dico nazionali
Cane compagnia cari compagni
I la volta liquida porte i lavoratori intervenendo essa che protetti ora e infine vorrei ringraziarli per avrei partecipato alla manifestazione diverso dagli operatori sanitari dal disse a me dal dicembre del Stories al hanno insieme siamo più forti
Uniti saremo più forti nella grande mobilitazione europea decisa dell'azionista alla ultimo khan grazie grazie grazie Miguel
Grazie ad Adam droga lesti coi accompagnò polacco via se vogliono qui Ampa Pixar lezioni on in Italia la media di infermieri ogni mille persone di cinque virgola sette la media europea di nove virgola quattro il caro vita avrebbe dovuto farci comprendere l'impronta l'importanza della qualità della spesa sanitaria
Invece oggi molte situazioni gli operatori non riescono nemmeno esercitare la propria professione come vorrebbero oggi la destra propone ricette per la salute in carcere come per i pronto soccorsi
Proposte rigettate in toto dall'assemblea insieme per la Costituzione dovrebbe essere evidente che c'è bisogno di più personale sanitario e non di guardie armate negli ospedali
E adesso proprio l'infermiera Francesca De Meo dell'ASL Roma Tre è un'infermiera di pronto soccorso una delegata della funzione pubblica CGIL
Buongiorno a tutti sono un'infermiera che lavora da trent'anni non solo in un ospedale romano in pronto soccorso
Ho visto e assistito perché io c'ero e posso dirlo che c'ero
Il minimo pronto soccorso cambiare dico e sottolineo il mio al pronto soccorso perché per senso di appartenenza con i miei colleghi abbiamo sempre lottato è garantito un'assistenza centrata sulla persona
Siamo arrabbiati siamo delusi e soprattutto ci sentiamo traditi da uno Stato che invece di potenziare ha ridotto e neanche la pandemia è stata sufficiente a far capire che la sedute è un bene pubblico dello stato Diego e sottolineo devo in b deve investire sul suo personale
Sulle strutture pubbliche sulle strutture storiche di cui vantiamo a Roma
Se si punta ad una crescita anche economica
Ci hanno acclamati errore eroi ma non abbiamo mai voluto essere considerati eroi perché con professionalità con amore e con uno spirito di sacrificio abbiamo assistito Eating nostri e i nostri familiari i nostri colleghi in silenzio abbiamo perso i nostri affetti e le nostre certezze
Noi operatori sanitari in pronto soccorso siamo soliti siamo soldi soli davanti ai lavori Lance sale continua aggressioni alle minacce di pazienti e familiari che attendono di essere visitati
Soli davanti a un numero di assistiti che non sa neanche dove posizionare
Sono i per un numero eccessivo di richieste perché evita che il territorio è assente il pronto soccorso diventa il primo accesso alle cure
Come possiamo non sentirci delusi quando inizio un turno di lavoro con sessanta settanta persone all'interno del pronto soccorso che attendono giorni per un posto letto
Come si fa a non sentirsi soli quando in un'unica sala Dida si fa il giro eletti si visita stipa la terapia sì manca un anziano e nell'Estremo anonimato si muore soli come si fa a non essere arrabbiati quando sei costretto continuamente a giustificati e a chiamata di assistenza resta rispondere arrivo un attimo di pazienza appena finisco arrivo da lei
Ma la dignità della persona come possiamo garantire l'addome come fai a fornire un'assistenza adeguata quando venti versioni
Sanno in attesa di essere visitati
E non chiamino fai entrare perché nel frattempo arriva da un'emergenza un codice uno un arresto cardiaco un bambino un giovane e un anziano alla fine Macchian porta via
Ma fai del tutto per mantenerlo in vita e il serve concentrazione e lucidità
Fermezza e soprattutto grande grande professionalità
Eh iniziamo assaggiarlo anche a Verona ora pur di non lasciarla andare e non senti lo stress non senti la stanchezza Contini ma nulla alla fine non ce l'ha fatta
E neanche il tempo di recuperare un lutto del genere che ti ritrovi nuovamente calato in un'altra storia di un'altra persona
Che negano assistenza alle necessità aiuto
Come si fa in due persone ad assistere trenta pazienti all'anziano bastano tre ore per renderlo confuso e dissociarsi
Che iniziano ad agitarsi a voler andare via tornare a casa perché non riconoscono il posto le persone
E devi continuamente vigilare affinché non Kadima non scappino e certi di tranquillizzarmi ecco tutta la pazienza che ci contraddistingue
Prova proviamo a parlargli ma tutto questo richiede del tempo tempo che noi adesso non abbiamo perché siamo pochi siamo insufficienti e perché è quando possono alcuni dei miei colleghi scappano
Perché si sa
Intorno perché non si sentono l'utile tutelati notti Santoro riconosciuti da uno Stato che blocca nuovamente le assunzioni
Noi chiediamo più per forza personale per avere il tempo di assistere di formare e addestrare il personale percorso per poter garantire la dignità alle cure grazie
Grazie a Francesca De Meo delegata Funzione pubblica CGIL grazie per il suo lavoro di ogni giorno
Parlerò adesso rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale il suo lavoro e di verificare la presenza all'utilizzo dei dispositivi di protezione e di altri molti aspetti della sicurezza insomma il suo compito e controllare che la vita di nessun lavoratore venga in alcun modo messa a repentaglio
Lui è Mario Gentile RLS tira il terzo valico e la ferrovia Genova Tortona delegato della Fillea CGIL
Cari compagni e compagne
Vi porto notizie dal terzo valico dei Giovi
Come ben sappiamo attualmente la grande opera più attesa da tutta Europa per la sua importanza commerciale
Purtroppo è triste
Ma doveroso ricordare l'infortunio mortale avvenuto il sette febbraio di quest'anno precisamente nel cantiere di Valle M un cantiere con diverse problematiche in materia di sanità salute e sicurezza
A causa della presenza di gas metano nelle rocce e dal presidio medico ospedaliero più vicino che dista mezz'ora di strada
Cosa successe quel sette febbraio
Ci fu un'esplosione
Un primo soccorso interno
L'ambulanza arriva dopo un'ora e mezza
Dopo un'ora riversa
Nel caso qualcuno non avesse sentito
L'operaio muore durante il trasporto in ospedale
Non gli è stata data nemmeno la possibilità di salvarsi e di vivere ancora
Quello che più mi fa rabbia nel fatto che non è stato fatto nulla non è cambiato nulla per migliorare l'efficienza del servizio sanitario locale
Come se non fosse successo nulla
Gli operai sono preoccupati
Occupati che possa ripetersi l'evento
Dunque si trovano costretti ad affrontare il lavoro contenzione
Altro che lavorare per vivere
Se queste accade nelle grandi opere pubbliche pensiamo a cosa succede nei cantieri privati come potrebbe peggiorare ulteriormente con l'entrata in vigore del nuovo codice appalti e la liberalizzazione del subappalto
Una giungla
Una John Drucker renderà ancor più difficili i controlli la garanzia della sicurezza sul lavoro nella regolarità
Chiaramente il discorso dell'emirato soltanto alla realtà del cantiere di Val Lemme
Ma ed ogni è il luogo in cui c'è la necessità di un'assistenza sanitaria ad hoc
Concludo
Non è ammissibile che ha un servizio sani sanitario abbia dei limiti
Vi saluto carie compagni e compagne
Grazie a Mario Gentile rappresentante dei lavoratori per la sicurezza della Fillea CGIL adesso l'ultimo intervento poi parlerà il segretario generale della CGIL Maurizio Landini
Un ultimo dato a quello dei posti letto negli ultimi vent'anni ne sono stati tagliati ottanta mila in Italia de abbiamo tre virgola diciotto per ogni mille abitanti
In Germania Austria Francia cosa ve lo dico a fare che ne hanno praticamente più del doppio e adesso l'ultimo intervento quello di Cecilia Carmassi dell'associazione salute diritto fondamentale
A te la parola Cecilia
Grazie
Nel due mila diciotto tutti hanno festeggiato i quarant'anni della nascita del servizio sanitario nazionale guardate proprio tutti anche quelli che teorizzava una maggiore apertura al private né assicurazioni
Ecco che allora nacque l'idea dell'Associazione salute diritto fondamentale che oggi qui rappresento
E che fu promossa da un gruppo di persone punto di riferimento istituzionale professionale e scientifico e di usare dei diritti
Abbiamo chiaro che per salvare il servizio sanitario occorre promuovere un'ampia e non occasionale mobilitazione fare hi-tech come abbiamo fatto oggi per riaffermare il ruolo del servizio sanitario e più in generale nel welfare pubblico quali poteri di benessere e occupazione e crescita
Ecco perché oggi siamo qua
Insieme ad altre organizzazioni e ci auguriamo che tante altre si uniscano a noi perché la salute essi un diritto fondamentale ma affermare il principio non basta
Bisogna farsi carico di affrontare la complessità e le nuove sfide del sistema altrimenti resta vuota retorica
E quali sono queste sfide le dico in modo sintetico sono cinque innanzitutto non possiamo rassegnarci rivendichiamo il rafforzamento della sanità pubblica e la fine della strisciante privatizzazione
Il Servizio sanitario nazionale noi lo sappiamo storicamente è riconosciuta all'avanguardia a nel panorama internazionale ma oggi appare sempre più in difficoltà nel garantire i diritti delle persone
Conosciamo le cause per troppi anni è stato sottoposto a interventi che hanno assecondato l'idea che il mercato avrebbe potuto sostituire buona parte della sanità pubblica lasciando spazio a chi era in grado di generare profitti la china scivolosa della privatizzazione fortemente voluta da produttori profit
Ma troppo poco contrastata da regioni governi e partiti rischia di impoverire il Paese produrre iniquità favorire posizioni dominanti svilire i principi alla base della tutela della salute
Compreso quello dell'appropriatezza delle cure e dell'indipendenza dai comportamenti dagli interessi privati
Siamo continuamente bombardati di messaggi pubblicitari che decantano le meraviglie delle assicurazioni private
Ma nessuno dice mai apertamente che queste misure costano care le paghiamo tutti aumentano le disuguaglianze e rompono l'unità del sistema sanitario nazionale
Noi non possiamo e non vogliamo rassegnarci a questa deriva
Come Robin Hood dovremmo invece toglierei pochi per garantire il diritto di tutti rivedere gli sconti fiscali del secondo pilastro per aumentare le risorse del fondo nazionale
Serve il coraggio di dare continuità quella legge otto tre tre che cancella un sistema basato su risposte individuali o di categoria che creano disuguaglianze
Per passare ad un sistema che deve curare tutti allo stesso modo
La salute allora diventi il paradigma della posizione sociale la sanità sia pagato da tutti con le tasse di tutti ognuno secondo le proprie possibilità e Offerta tutti ognuno secondo i propri bisogni
Questi sono guardate è in direzione opposta e contraria alla trattassero dobbiamo dire forte
La pandemia il secondo punto non ce la dobbiamo scordare perché ci ha ricordato l'importanza di avere una sanità pubblica manga anche evidenziata le fragilità soprattutto e nella prevenzione collettiva nell'assistenza territoriale
Dobbiamo rafforzare il welfare pubblico con una specifica attenzione ai territori più coerenti alle persone ed emarginate
Guardate non stiamo parlando solo di ospedali sono importantissimi ma l'assistenza deve essere erogata nei luoghi di vita e di lavoro
Nell'ambito del distretto socio sanitario privilegiando la domiciliarità e non solo l'assistenza domiciliare
Rinnovando profondamente cure primarie medicina di famiglia evitando ogni forma di istituzionalizzazione impropria e facendo concretamente lavorare insieme i servizi sociali e servizi sanitari
Terzo punto la salutano investimento e non un costo dobbiamo dirlo forte e deve poter contare su finanziamenti ordinari adeguati i fondi del Pnr R. sono fondamentali vanno spesi presto e bene ma il servizio sanitario nazionale deve essere strutturata in via ordinaria stabile
Con personale adeguato informato luoghi di cura accoglienti e sicuri riconoscibili amici dei più fragili il Pnr R per tutto questo non basta
La principale risorsa l'abbiamo sentito oggi per garantire l'assistenza è il personale e il personale quindi è il primo ambito su cui investire
Le politiche di riduzione della spesa per il personale dipendenze dipendente e le negligenze nella programmazione della formazione di infermieri e medici hanno messo in ginocchio la sanità pubblica
è l'ora di superare i vincoli alle assunzioni e programmare il rientro delle troppe esternalizzazioni
è l'ora di dire no ai turni massacranti in ospedale perché il modo in cui trattiamo gli operatori del servizio dice l'idea di salute ma anche di società che vogliamo avere
Quarta parola d'ordine recuperare rapidamente chiari Masto indietro
Durante la pandemia gran parte dei servizi l'abbiamo visto sono stati ridotti e addirittura sospesi con ricadute negative soprattutto sulle persone in particolare quelle più fragili
Oggi le liste di attesa sono lunghe e i pazienti si stanno abituando a ricorrere al privato che non ha bisogno di grandi riorganizzazioni e può scegliere cosa lì conviene offrire per questo non è un problema lo sappiamo perché ha redditi alti ma già a partire dal ceto medio il bisogno di cuore sta diventando un lusso
Allora il sistema sanitario nazionale deve ricostituire rapidamente l'intera gamma di offerta il favorire chi è rimasto indietro nella pandemia mantidi era indietro già prima della pandemia
Ultimo punto i bisogni cambiano e devono cambiare le risposte
Nessuno deve essere costretto a fare i conti con servizi sempre meno adeguati con un carico insostenibile per le famiglie servizi che arrancano di fronte a un bisogno di assistenza sempre crescente
Pensiamo un particolare alle fragilità dei più giovani allora crescente disagio psicologico e mentale ma anche alle patologie complesse degenerative e alla non autosufficienza che interpellano a tutta la nostra rete dei servizi
E chiudo dicendo più occorre avere coraggio dobbiamo adeguare il sistema per rispondere a vecchi e nuovi bisogni
Perché in ogni fase della vita il sistema sanitario non sia solo un grado di dare il cuore Massa penalmente prendersi cura delle persone grazie
Cecilia Carmassi Associazione salute diritto fondamentale grazie a tutti i nostri ospiti a voi per essere qui all'Assemblea insieme per la costituzione che oggi ci permette di ascoltare queste testimonianze ai colleghi di collettiva contenti da tutte le persone che hanno lavorato dietro le quinte per la buona riuscita di questo evento ma ora è il momento di dare la parola al segretario generale della CGIL Maurizio Landini
Cari compagne care compagne
Cari amici e care amiche voglio innanzitutto
Ringraziarvi
Voglio ringraziarli per essere qui
Per il sacrificio che state facendo perché stare sotto il sole in piazza così non è semplice non è facile e quindi grazie Peretz servizi e per dare il senso che abbiamo intenzione di durare nel tempo per cambiare le cose
Io la prima cosa che voglio dire
Il significato di questa giornata e credo che sia importante noi oggi siamo qui in tanti lavoratori lavoratrici pensionate pensionate
Tante organizzazioni laiche cattoliche tante associazioni
Tante
Soggetti che si sono messi assieme e che vogliono partecipare per poter decidere
Tanti medici tanti infermieri tante persone che col loro lavoro vogliono far funzionare questo Paese garantire il diritto alla salute
E allora questa giornata
Ebbene rendere chiaro a tutti cosa rappresenta
Per noi non è una testimonianza vorrei che fosse chiaro per noi non è che l'inizio di una mobilitazione di una battaglia perché noi vogliamo portare a casa dei risultati molto concreti
Per noi l'articolo
Trentadue della Costituzione non deve rimanere una cosa scritta per ricordarla noi vogliamo che si applichi
Vogliamo che questo diritto alla cura e che deve essere gratuito non deve essere legato a quanta ricchezza una persona
Deve diventare l'elemento di in tutto il Paese che garantisse questo diritto
Noi vogliamo anche rappresentare
La parte sana di questo Paese
Lo dico perché nell'incontro che abbiamo avuto martedì con il Ministro della Salute gli abbiamo detto in modo molto chiaro delle cose senza avere alcuna risposta e io qui lo voglio ribadire comporta
Noi abbiamo detto che è ora di cambiare strada
E penso potrebbe essere lo slogan con cui diamo valore a questa giornata e lo indichiamo anche come percorso da proseguire e ora di dire basta ci siamo stancati e basta vuol dire basta i tagli sulla sanità va
Asta ai tagli che hanno determinato in realtà un aumento delle liste d'attesa
Che hanno determinato una precarietà senza precedenti
Che hanno determinato ce lo vogliamo dire
I soldi pubblici delle nostre tasse in questi anni anziché essere utilizzati per estendere e qualificare il sistema pubblico sono stati utilizzati per rifinanziare la privatizzazione del servizio sanitario
Del nostro Paese e allora questo è il punto da cui dobbiamo partire
E l'abbiamo detto al governo
Noi siamo molto precisi
Non è che il solo questo governo che ha tagliato negli ultimi vent'anni sono stati tagliati i quaranta miliardi alla sanità pubblica
E allora abbiamo detto questo governo se davvero coi essere un soggetto di cambiamento cambia quello che hai deciso
Perché nel tuo documento di programmazione economica che hai fatto a votare in Parlamento
Da qui ai prossimi tre anni la spesa sanitaria in Italia diminuì il sette e tale e allora se tu dice che se il governo del cambiamento comincia a cambiare invertendo questa tendenza
E aumenta la spesa pubblica e riportare a livello che c'è in Francia piazza in Germania terza e negli altri Paesi europei
E lo diciamo
Perché naturalmente questi tagli stanno colpendo la parte più fragile del nostro Paese quella che ha più bisogno di cure di sanità penso agli anziani penso ai non autosufficienti penso a quello che è stato detto qui sia tagliato sulla salute mentale
Si è tagliato sui consultori come luoghi
Familiari e di intervento si è tagliato sulla prevenzione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Al punto che esista aumentando il numero delle persone che sa male hanno che si infortunò ogni anno e che muoiono sul lavoro
E allora il momento di dire basta a tutto questo ed è il momento di dire basta anche alla precarietà l'ho detto in modo molto secco la logica che è prevalsa in questi anni non solo aumentato la precarietà nel Paese aumentato la precarietà dentro gli ospedali
Ma la logica dell'appalto del subappalto della finta cooperativa non ha fatto altro che a passare i diritti alla qualità del servizio e del lavoro
E l'ho detto in modo chiaro
Quando si arriva
Come sta succedendo
Che nei pronto soccorsi
Si arriva al fatto che chi lavora nel pronto soccorso non è più un dipendente pubblico ma è dipendente di una cooperativa o di detta in appalto siamo davvero alla vergogna
Siamo di fronte ad una cosa non accettabile
Perché ai pronto soccorsi sono la fotografia del diritto di civiltà di un Paese che quando una persona nostra Venezia Mana deve essere assistito curato
Quando questo non avviene siamo ad una regressione e allora se vogliamo affrontare questa cosa diciamo la in modo semplice
Vuoi ridurre le liste d'attesa
C'è una ricetta molto banale
Bisogna fare delle assunzioni bisogna aumentare i medici bisogna aumentare gli infermieri
Ed è quello che non sta succedendo
E l'abbiamo detto anche al ministro poche balle non è il momento dei tavoli l'esito dell'incontro col ministro è stato che a fine luglio ci danno un altro tavolo
Puntate mi la battuta
E come se tu chiami a casa tua uno a mangiare egli dieci vieni a tavole a tavola non c'è mai niente e tutte le volte lui ritornò che per quello dei primo poi muore di fame smette di venire a trovarti o no
Ma noi non ci servono tavoli per dire che esistiamo noi vogliamo risolvere i problemi di questua paese delle persone
E voglio dire un'altra cosa molto precisa
E vorrei chiedere anche a voi un applauso alle persone che oggi lavorano dentro il servizio sanitario che si stanno facendo un mazzo dalla Madonna
Perché sono pochi perché hanno turni e vorrei ricordare a proposito di morti sul lavoro
Vorrei ricordare tutte quelle persone che durante la pandemia hanno lavorato anche quando non c'erano le tutele anche quando non si sapeva Dezza hanno rimesso la vita
Per garantire la nostra sicurezza la nostra salute e allora lo ricordo a tutti vi ricordate i primi giorni della pandemia
Quando chi lavorava nella sanità
Ma tutti quelli della sanità perché se ce lo vogliamo dire la sanità funzione accerto con gli infermieri coi medici ma funziona anche con quelli che fanno le pulizie
Funziona anche con quelli che fanno a mangiare funziona anche con quelli che fa la manutenzione ecco allora erano tutti dagli eroi tutti a dire che bisognava aumentare la spesa sanitaria e se vai a vedere i numeri
La spesa sanitaria nel nostro Paese negli ultimi vent'anni è aumentata solo l'anno della pandemia dell'anno successivo perché non potevano fare diversamente
Ma appena si vede una via d'uscita torniamo al vecchio ai tagli alla riduzione alla privatizzazione
Ecco allora io penso che noi non possiamo accettarlo
E quando dico
Che oggi per noi è l'inizio
Lo voglio dire in modo molto chiaro
E ringrazio davvero
Ormai sono più di cento le associazioni le reti di cittadinanza che hanno aderito a questa manifestazione continuano ad arrivare anche in queste ore altre adesioni in giro per l'Italia e allora
Lo dico anche assieme a voi
Guardate riflettiamoci assieme questo pone un tema nuovo
Noi dobbiamo da domani dopo questa grande giornata proseguire il nostro impegno in ogni territorio in ogni luogo di lavoro
Perché dobbiamo dare un carattere Berta iniziare
Dobbiamo rivolgersi alle regioni dobbiamo rivolgerci ai Comuni io ringrazio i sindaci e gli amministratori Teheran qui ma allora dobbiamo aprire vertenze
Perché le regioni spendono i soldi per fare le assunzioni e chiediamo alle Regioni ai Comuni assieme a noi di battersi col Governo perché finalmente si tolgano i tetti di spesa che bloccano le assunzioni danni
E che portano poi a dover appaltare a dover dare ai privati
E allora vuol dire
Che questo impegno questa voglia di stare assieme noi dobbiamo dargli una prospettiva e dobbiamo proseguire questa mobilitazione costruendo in ogni territorio in ogni luogo di lavoro questa capacità di mobilitazione
Lo dico perché in questi giorni
Preparando questa bella giornata
Come tanti altri Dinoi ho fatto delle assemblee sono andati in luoghi di lavori in ospedali lo dico davvero gli ori in graziati perché quando ho sentito parlare i medici di infermieri
Gli amministrativi i tecnici della prevenzione che ti raccontano quello che fanno ogni giorno le difficoltà che hanno la rabbia che hanno quando vedono che pur lavorando dieci Dio dodici ore al giorno non sono in grado di dare le risposte
Quelle sono persone che sanno perfettamente che la qualità del loro lavoro determina la qualità della vita dei cittadini e allora non dobbiamo assolutamente
Cadere nella trappola
Diteci vorrebbe contrapporre gli uni agli altri all'opposto io penso che il messaggio che arriva da questo Papa da questa piazza
è un messaggio che dice al Paese che noi vogliamo cambiare questo Paese e per farlo abbiamo bisogno di unire Paese di unire il mondo del lavoro di unire i giovani di unire agli anziani di unire i lavoratori della sanità
Con quelli dell'industria con quelli del commercio
Perché solo in questo modo possiamo cambiare la situazione
E allora io penso che noi dobbiamo proseguire in questa iniziativa e in questa battaglia e lo dico perché noi insieme alle reti di associazioni che hanno organizzato questa giornata
Ne avevamo fin da maggio decisa anche un'altra è l'anticipo ve lo dico perché dobbiamo cominciare già lavorarci da domani ci ridiamo un nuovo appuntamento il trenta di settembre di nuovo qui a Roma dobbiamo allargare ancora di più la partecipazione
E dobbiamo fare in modo
Che i diritti fondamentali che noi oggi stiamo difendendo sanciti dalla Costituzione
Il diritto alla salute
Il diritto alla scuola e alla conoscenza il diritto al lavoro che non deve essere precario il diritto alla cultura
Debbono essere diritti garantiti e allora lo diciamo con chiarezza a tutti quelli che pensano che i problemi si risolvono cambiando la Costituzione no no
Non c'è da cambiare la Costituzione c'è da applicare la Costituzione e l'ho detto in modo molto chiaro
A noi non ci deve far lezioni nessuno e lo dico anche a questo governo
Noi la Costituzione l'abbiamo sempre difesa e siamo stati capaci di bloccare sia quando la voleva cambiare il centrodestra con Berlusconi sia quando la voleva cambiare il centrosinistra con Renzi però diciamo in modo chiaro non lo permetteremo nemmeno a questo governo di cambiare o di cancellare la nostra Costituzione e non lo facciamo per difendere interessi di parte ma lo facciamo per indipendente e la democrazia per difendere il valore dell'antifascismo e della centralità del lavoro e delle persone vede la giustizia totale
E allora lo diciamo con chiarezza che questo è il tema è il tema della precarietà nel lavoro è oggi il male assoluto con cui dobbiamo batterci
E lo dico perché siamo al paradosso
Che anche l'altro giorno il ministro c'ha detto che non trovano gli infermieri e i medici da assumere e noi gli abbiamo detto a scusate
Perché è perché
Non impedite ai giovani che ogni anno centoventi mila giovani del nostro Paese se ne vanno a lavorare all'estero
E non ci vanno perché non gli piace l'Italia ma ci vanno perché era trovano salari più alti meno precarietà riconoscimento del lavoro e allora se tu vuoi trovarli cambia le leggi folle sulla precarietà aumentar gli stipendi fai la formazione che devi fare ricorda oggi la capacità delle persone
E allora terzo tempo lo diciamo in modo molto chiaro che c'è un problema che si chiama aumento dei salari e questa cosa non riguarda solo la sanità lavoro pubblico riguarda tutto il nostro Paese
Ad oggi il governo nella legge di bilancio non ha messo un euro per il rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici
E lo dice il governo
Nel suo documento ha scritto che l'inflazione due mila ventidue due mila e ventiquattro e il diciotto per cento lo dice il governo
Detto in italiano se io non aumenti salariali rapporto all'inflazione non difendo il potere d'acquisto ma programmò la riduzione dei salari e allora qui c'è un punto e l'ho detto in modo molto chiaro per noi questo tema non vale solo col Governo lo diciamo anche alle imprese
Oggi è il momento di scucire i cordoni della borsa e di aumentare i salari non di aumentare i profitti o di non pagare le tasse nel nostro Paese spostando le sedi fiscali nei paradisi fiscali
è il momento di aumentarla e queste vertenze non le vogliamo aprire e penso che ci siano dei primi risultati importanti
Penso al contratto nel settore dei chimici penso al recente contratto del legno penso al contratto nazionale dei metalmeccanici che ha indicato la strada che si può aumentare i salari difendendo il potere d'acquisto è questa cosa per noi deve diventare una battaglia generale
Una vertenza generale in tutto il Paese lei con tutte le controparti
E allo stesso tempo
Proprio perché non voglio abusare della vostra partenza visto il caldo io sono all'ombra bovino quindi non voglio
Diciamo così sfruttare ancor di più il vostro sacrificio
Voglio dirvi
Che proprio per queste ragioni noi siamo contrari all'autonomia differenziata
Proprio per quello che ho detto fino adesso
Non c'è da fare molte spiegazioni
Non facciamo
Non c'è bisogno di essere un costituzionalista andiamo cose molto precise già adesso già adesso
Senza l'autonomia differenziata abbiano denti diversi sistemi sanitari ognuno a seconda della regione in cui sei e l'abbiamo detto al governo e lo dico anche qui
Chi ha modificato il titolo quinto della Costituzione nel due mila non era di destra era di sinistra ma dopo vent'anni
Ma dopo vent'anni se ci vogliamo dire la verità è stato un errore clamoroso perché non è quella
La strada
E allora
Proprio perché non eravamo d'accordo allora e abbiamo avuto ragione non siamo assolutamente disponibili oggi di favorire un processo che porterebbe semplicemente ad aumentare le diseguaglianze
è il momento di fare sistema non è il momento di dividere ulteriormente
E alla domanda che c'è stata fatta ama voi chiedete di aumentare gli stipendi ci chiedete di aumentare la spesa sanitaria ci chiedete di superare la precarietà ma dove andiamo a prendere i soldi
E l'area domanda è molto semplice andate a prenderli dove sono smettetela di tassare i lavoratori dipendenti e ai pensionati
In un Paese che ha cento miliardi di evasione fiscale paccheri volete andare a chiedere i soldi
In un Paese che ha dai quaranta ai cinquanta miliardi di torto sulla corruzione
In un Paese dove è tassato di più il lavoro dipendente nelle pensioni che non la rendita finanziaria che non la rendita immobiliare che non i profitti dove li volete andare a prendere
E guardate che la riforma fiscale oggi un punto decisivo
Perché non è vero che non ci sono le risorse
Ci c'è chi si è arricchito ancor di più
è aumentata la ricchezza concentrati in mano a pochi
E lo dico anche a quegli imprenditori che stanno spostando le loro ceti in Olanda o in altre parti
Quelli
Che hanno fatto i profitti
Con il lavoro dei suoi dipendenti che pagano le tasse in Italia portano i loro profitti all'estero per non pagare loro le tasse nel nostro Paese e questi sarebbero dei patrioti no questi sono degli evasori
Diamo il nome e il cognome alle cose telefono eccellente
Terza nel fatto
E quando qualcuno ci racconta
Che dovremmo avere paura
Delle persone straniere che vengono nel nostro Paese diciamoglielo che il nostro non è che dobbiamo aver paura di essere invasi noi dobbiamo aver paura degli evasori che due volte ti fanno pagare questa situazione
E dovremmo dire che siccome sono di più i giovani italiani che vanno all'estero degli stranieri che chiudono chiare o porti non i porti non che ci muovono in quella direzione e lo dico perché se ci ragioniamo vogliamo essere onesti
Il nostro e tutte le volte che si discuta al nostro interno il sindacato nostro dei pensionati ce lo ricorda con forza come tema che dobbiamo affrontare noi siamo un Paese che sta invecchiando
E c'è ancora più bisogno per questo di una sanità pubblica di una cura
Ma siamo un Paese che oltre ad invecchiare non sta facendo figli
La nostra Fondazione quella che fa studi ricerche che ti dà delle indicazioni si dice che da qui ai prossimi anni se non cambia questo quadro noi saremo cinque sei milioni di persone in meno
Quando nel resto del mondo naturalmente la gente non sta diminuendo a sta crescendo
E noi abbiamo bisogno
Anche di persone perché naturalmente se tu vuoi garantire i servizi la produzione i sistemi modelli devi naturalmente anche aumentare il numero di persone che lavorano
Allora anziché avere paura di queste cose noi le dobbiamo programmare le dobbiamo ragionare le dobbiamo integrare la formazione la logica con cui il torto lui sì un nuovo modelli il ruolo della scuola
Queste la democrazia
E allora anziché è usare queste cose come spauracchi elettorali
Usiamo la nostra teste la nostra intelligenza per cambiare questo Paese per fare un nuovo modello di sviluppo per fare degli investimenti per fare nuove politiche industriali proviamo a pensare
Agli investimenti che sono previsti pensiamo lo sviluppo della tecnologia non dobbiamo aver paura della tecnologia il problema è chi la usa la tecnologia Attila Tila crea non è diciamo così
Indipendente
Non è neutra la tecnologia dipende chi la controlla chi la usa chi l'ha protetta proviamo a pensare anche ai vantaggi che potrebbe avere la medicina distanza
Nuove tecnologie nuove forme possibilità di utilizzo allora il problema non è la tecnologia e chi governa chi Selke chi comanda
E da questo punto di vista allora dobbiamo dire che tutto questo non può essere lasciato al mercato non può essere lasciata all'impresa perché resto ci vuole un ruolo pubblico ci vogliono indirizzo ci vuole un ruolo di chi lavora di chi usa la propria intelligenza la propria capacità
Ecco tutto questo c'ha portato oggi a essere qui in piazza
Tutto questo ci fa dire che siamo sulla strada giusta e io vi ringrazio davvero per essere qui per dare un segno di forza di grande determinazione qualcuno mi chiedeva
Dei giornalisti ma c'è tanta rabbia gli ho detto penso di sì c'è anche rabbia ma quello che io vedo non è rabbia non è rassegnazione e determinazione
Noi non ci fermiamo non ci abbattiamo perché siamo dalla parte giusta perché andremo avanti fino a quando non abbiamo ottenuto risultati
E lo diceva il rappresentante del sindacato europeo che ha parlato qui oggi è importante perché se vi ricordate
Buona parte dei nostri problemi
Nasce nel due mila dieci
Dopo la crisi finanziaria esseri ricordati in quegli anni arrivò una lettera
Firmata dai presidenti delle banche centrali in Italia
Era la lettera che diceva che bisognava tagliare lo Stato sociale che bisognava tagliare i contratti che bisognava cancellare l'articolo diciotto e noi abbiamo avuto se vogliamo essere onesti
Dopo tutti i governi che ci sono stati di destra o di sinistra o colorati
Tutti hanno dovuto fare i conti con una logica europea ti ha prodotto tagli tagli e tagli allora una delle cose importanti che abbiamo discusso e deciso nel congresso che c'è stato a Berlino
è quella che nei prossimi giorni ci sarà una nuova riunione perché a Berlino tutti sindacati europei a parte qualche astensione
Hanno deciso che è venuto il momento in autunno a partire da ottobre di organizzare delle giornate di mobilitazione comuni a tutti i lavoratori dell'Europa
E allora io credo che questo sia un punto molto importante
Perché se ci pensate
L'Europa che è stata costruite in questi anni
Ha messo in competizioni lavoratori
Quando parlavano di delocalizzare le produzioni Leto Calizzano in Europa perché in altri partiti e dell'Europa non pagano le tasse non hanno i salari non hanno il servizio sanitario non c'è un sistema comune
E questo ha determinato una competizione tra le persone che per vivere ha bisogno di lavorare e allora se noi vogliamo prendere un insegnamento di un grande nostro dirigente di Vittorio raccontava
Che è la prima
Il primo obiettivo
Di un sindacalista di un sindacato deve essere quello di evitare che le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare per farlo debbono competere tra di loro noi questo lo dobbiamo evitare e per farlo
Abbiamo bisogno di unirsi e nel farlo se vogliamo essere solidali davvero abbiamo bisogno diciamocelo in italiano che quelli che stanno meglio siano pronti a battersi per quelli che stanno peggio queste al punto
Queste alla solidarietà
E allora io qui vedo un punto
Noi dobbiamo batterci per cambiare le leggi sbagliate che infatti ma c'è anche una nostra azione
Se noi parliamo con dei giovani
Che sono costretti a andare via dal nostro Paese
O altri sono costretti a rimanere qui ma ad accettare condizioni di lavoro fogli sotto ricatto sottopagate è un loro problema un nostro problema
è un problema che la siamo solo chi è precario o è un problema che noi che precari non siamo cominciamo anche a sì operare laddove ci sono perché loro abbiano i nostri stessi diritti
Guardate che qui c'è un punto voglio essere chiaro tra di noi
Qui non c'entra cosa fa il governo cosa fa lei prese qui c'entra quello che facciamo noi non so se è chiaro come concetto
E allora quando dico che è il momento di cambiare registro che è il momento nei territori nei luoghi di lavoro di aprire vertenze di dare coerenza noi dobbiamo cominciare a discutere a fare queste cose
Io lo so non è né semplice né facile né scontato
Ma non abbiamo alternative
E se ci pensate
La forza che oggi può usare il governo pensateci un attimo
Certo loro han vinto le elezioni
Hanno la maggioranza in Parlamento ma se tu vai a vedere i numeri
E noi dobbiamo guardare i numeri loro non hanno la maggioranza
Del Paese
Perché i numeri parlano chiaro
Dodici milioni e mezzo hanno votato questo governo e legittimamente al diritto di governare ma ci sono altri diciotto milioni che a votare non ci sono andati e ci sono altri quindici milioni che hanno votato altre forze politiche
E lo dico perché gli incontri che il Governo sta facendo con noi sono incontri finti
In cui non c'è una trattativa questa piazza di oggi dice una cosa molto precisa che questo governo non ha la maggioranza del Paese con sé
Perché allora noi abbiamo bisogno di rappresentare perché è buona parte di quelli che a votare non ci vanno sono anche nostri iscritti i nostri lavoratori ed è la parte che sta peggio di questo Paese
E allora noi abbiamo bisogno di rappresentarli tutti gli abbiamo bisogno di batteristi perché questo cambiamento ci sia allora come ho detto un primo appuntamento al trenta di settembre
Dobbiamo quella giornata portare ancora più persone a Roma e per farlo abbiamo bisogno che da qui ad allora in ogni comune in ogni azienda in ogni territorio noi parliamo discutiamo
La cosa che a me ha colpito nelle assemblee ti ho fatto
E sentire medici infermieri tecnici lavoratori e mi ha colpito questa cosa e la voglio riportare anche a voi
Che ci ringraziava hanno a noi del sindacato perché eravamo lì ad ascoltare i loro problemi
A me questa cosa mi ha colpito perché dovrebbe essere una cosa normale
Dovrebbe essere il nostro mestiere quello di esser capaci di ascoltare
Ma se le persone ti ringraziano vuol dire che non lo stiamo sempre facendo ma soprattutto che oggi non c'è più alcun luogo per potersi fare ascoltare per poter affrontare questa situazione
E allora io penso che questa giornata cita la forza non solo perché c'è caldo e quindi siamo Calvi diciamo così ma cita la forza perché siamo sulla strada giusta perché stiamo affrontando i problemi reali delle persone e perché pensiamo di poter cambiare davvero questo Paese e lo dico da ultimo perché c'è stato un incontro giovedì col ministro del lavoro sulla salute e la sicurezza c'è una persona che non sta bene nella piazza
C'è bisogno di un dottore
C'è già
Sta arrivando c'è bisogno di un medico qui nella piazza
Sotto il
Mettiamo un attimo
Come sta
A posto
No ma io ho finito
A questo punto facciamo un grande applauso grazie di essere qui
Alta o domani domani no domani fa riposiamo oggi da lunedì iniziamo questa nuova mobilitazione fino a quando non abbiamo ottenuto risultati grazie di essere qui al lavoro e alla lotta
Grazie al segretario generale della CGIL Maurizio Landini grazie a tutti voi prima la Costituzione appuntamento al trenta settembre