Un paese due scuole. La dispersione scolastica in Italia

Bene allora cominciamo questa prima sessione
Nella quale sono presenti ne parleranno Luca Bianchini e festina Grieco
Temo invece poi ci sarà una seconda sessione a partire da mezzogiorno in cui parleranno manco il tempo
Dopo di loro
E mi parleranno poi dei sindaci anche accesso indico differenza insieme con
Vi ringrazio per il
Essa del questa mattina qui con noi
Discutere appunto di un tema che anno è apparso di grande importanza
Naturalmente si potrebbe chiedere io stesso l'ho chiesto a me stesso perché l'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento organizzano iniziative di questo tipo noi siamo impegnato nel campo dell'alta cultura dell'alta formazione soprattutto nel campo degli studi umanistici e rinascimentali
E anche a livello internazionale siamo noti per questa nostra attività
E allora perché questo condominio
Perché non viviamo nel deserto perché pensiamo la campana quando suona campa per suona per tutti anche per i minori
E anche perché noi siamo una scuola nel senso che nell'ambito dell'istituto
Eh sì sulla studi una scuola posso dottorale
Che lavoro appunto alla formazione
Ai giovani studiosi una scuola che avanti come l'istituto va avanti grazie a finanziamenti pubblici e privati fra cui anche quello dell'Ente Cassa di risparmio che mi piace ringrazia quindi conosciamo anche per esperienza diretto alla centralità della scuola
All'interno di una comunità di uno stato di una nazione
E siamo convinti noi sì che siamo nella sala Machiavelli
Che la scuola sia il luogo nel quale si elabora né si trasmettono quelle che sono i principi costitutivi di una comunità
Machiavelli diceva che non c'è stato senza religione
Voleva dire no non c'è stato senso una insieme un complesso
Di valori sempre politici addirittura pregiudizi
Che costituiscono l'ossatura diversa civiltà i valori
Diversa incidenza nel nostro caso i valori della costituzione
Ma questi valori solo trasmessi appunto dalla scuola che in questo senso è un premio
Per la comunità nazionale dello Stato nazionale della nazione
Perché la scuola tram trasmette appunto questi valori a cominciare dall'articolo sette della Costituzione la Repubblica deve mettere in grado appunto tutti i suoi cittadini di potere sviluppare di poter mettere alla prova i propri talenti le proprie qualità cosa vuol dire questo che se la scuola entri in crisi se la scuola perde peso
Perdono peso anche questi valori costitutivi
Della nostra società quindi la scuola ma lo sappiamo tutto non è un fatto particolare non è come dire un problema per specialisti o solo per quelli che si occupano di scuole è un problema di tutti
E quindi anche un problema del nostro istituto da questo punto e basta
Questa era la prima cosa che volevo dire poi le volevo dire un'altra cosa che è apparsa evidente soprattutto dopo le vicende recenti che sono avuti a carico hanno appunto della zona
Così di Napoli nella zona della Campania problemi che credo abbiano turbato
Tutti noi
Noi dobbiamo rivendicare sempre questo voglio dire L'Unità della scuola italiana
Non possiamo accettare che ci sia una scuola del Nord perché non ci sia una scuola del suo
La scuola è un elemento costitutivo dell'identità della nazione e dell'unità della nazione
Quando quindi facciamo riflessione come quelle che abbiamo cercato di fare oggi
Questo spunto cercando di dire perché l'abbiamo fatto il perché ci poniamo il problema che la Repubblica resti una Repubblica unitaria democratica fondata sulla Costituzione questo sono i problemi che stanno a cuore al noire di cui penso sì discuterà ma da questo punto di vista è mia fa piacere che con noi sia l'amico Doria è più più avanti ci sarà poi il sindaco di Napoli se le cose stanno così vuol dire che la questione della scuola
Si intreccia direttamente alla questione meridionale
Non si può ragionare di mezzogiorno della questione meridionale senza porre il problema della scuola
Altra grande tema della questione meridionale perché se ne è parlato dalla fine dell'Ottocento con Sonnino con Franchetti poi ne ha parlato Villari poi grammi si può e Sturzo poi Vannoni
Poi Saraceno grandi personalità che appartengono a tutti gli schieramenti politici ma c'è anche lì una perdita dipeso mi pare della centralità della questione mentre invece
Questione meridionale e problema della scuola sono unum et idem sono due lati di un discorso unitario che riguarda l'unità l'identità della comunità nazionali italiana che ci sta a cuore
L'ultimo punto che volevo dire e mi fermo anche oggi naturalmente non si può non ragionare scuola dell'Ascoli italiana se non è una prospettiva europea se nella prospettiva dell'Europa questo sono come dire l'orizzonte nel quale in genere sono collocati lavori che fra il nostro istituto ma credo che questo riguardi anche il problema della scuola italiana che può avere un futuro se riesce a organizzarsi all'interno di una comunità più larga come quella europea questi sono i motivi
Che ci hanno portato noi istituto del Rinascimento a parlare comporti questi temi come ho detto
Perché non siamo un'isola perché abbiamo sentito una comma una campana che non aveva abbiamo sentito che suonava anche per noi grazie di essere occorre versare
Dunque io io però sono indicazioni sull'ordine dei lavori quindi in questa prima parte della prima sessione ascolteremo Luca Bianchi direttore generale della Svimez Cristina Grieco presidente di indire al seguito
Il dottor Marco Imperiale direttore generale della Fondazione con il Sud il dottor Gabriele Gori direttore generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze
Questo qui è il centro per l'umanesimo contemporaneo che assieme all'Istituto organizza una rassegna che è cominciata a gennaio dello scudo nel due mila ventitré
S'intitola finestre alte libri voci città come ambizione abbiamo quella di occuparci anche delle criticità del nostro tempo più più critico di questo come fronte e difficile individuarlo i dati ci inchiodano delle evidenze terribili
Possiamo citare l'Eurostat noi siamo quelli dove il problema dell'abbandono precoce rimane più consistente in Europa nel due mila ventuno Italia la terza nazione con più abbandoni
Dopo Romania e Spagna l'Istat ci dice
Che nel due mila ventidue la percentuale di giovani di età tra i diciotto e i ventiquattro anni che hanno a Bova abbandonato gli studi e dell'undici virgola cinque e nel Mezzogiorno questo raggiunge il quindici virgola uno per cento
Parliamo di una un paese nel paese dove un Paese due scuole e per questo grazie al lavoro dello Svimez abbiamo messo a fuoco
La questione ecco perché la presenza di Luca Bianchi di grande importanza io a questo punto prima di partire pregherei Marco di far vedere questo breve video che è stato realizzato anche con la collaborazione di Antonio Frasca Chilla che avendo come città campione Napoli e Firenze racconta meglio di qualunque altro strumento qual è il lo stato dell'arte
Poi a seguire dopo l'intervento di Luca Bianchi sentiremo Cristina crea prego
Come
Conta
Ecco c'è grazie battuta risorse acceso
Sì perfetto
Forse mi siedo no seduto troppo
A perfetto allora grazie a tutti buongiorno grazie mille dell'invito
Credo che il mio intervento sia superfluo rispetto alla video no credo che la capacità di questo minuto e mezzo di fotografare
Il questo che abbiamo chiamato un Paese due scuole di a una perfetta rappresentazione di come appunto le disuguaglianze comincino molto presto
Che la scuola che dovrebbe essere il luogo in cui appunto cioè l'obiettivo principale di fare ricostruire uguaglianza tra tra cittadini per effetto di una così profonda sperequazione
Nell'offerta dei servizi realtà sia il primo luogo intrusi in cui si cominciano a creare quelle disuguaglianze che poi appunto portano alla distanza tra nord sud che conosciamo
è importante parlare di questo tema qui a Firenze cioè fuori diciamo dalla tradizione del dazio ma le dal dal territorio meridionale vecchio credo che qui non parliamo
Soltanto di divario Nord Sud
Cioè parliamo di parliamo di questo Paese cioè realtà quelle disuguaglianze che non abbiamo sintetizzato nella nella storielle bambini uno che nasce a Napoli un nasce a Firenze
In realtà è rappresentativa dei tanti divari tante disuguaglianze che attraversano il Paese
Lo si si citava all'inizio cella la perdita di attenzione rispetto alla questione meridionale non è soltanto un tema che attiene a diciamo appunto alla sempre maggiore sempre minore diciamo riconoscibilità del tema del della riduzione del divario Nord Sud come fondamentale del Paese ma realtà è la fotografia di un Paese che ha perso attenzione
Alla l'obiettivo di ridurre le disuguaglianze cioè realtà il sud all'interno di ogni territorio il Paese cioè c'è Sudden ogni bambino che abbandonerà la scuola
Cioè sud nelle tante aree interne anche di questa regione c'è il Sud all'interno delle grandi metropoli delle grandi aree metropolitane di questo Paese
Quindi aver perso cioè che poi questa era la sostanza stessa del principe il del pensiero meridionalista del a che ha portato diciamo alla al al cento l'attenzione la questione meridionale cioè che era sempre nell'ottica dell'interesse del Paese Dell'Atti Adr le ridurre le disuguaglianze vuol dire rendere il Paese più forte e in questo senso in quella i dati che noi fotografiamo e realtà dimostrano come questo incremento delle disuguaglianze tra nord sud sia uno degli aspetti
Strettamente legati all'indebolimento le voglie pubblica nel corso degli ultimi anni
I dati che sono sotto l'analisi che abbiamo fatto
Fotografano due elementi fondamentali
Uno che l'altra Tura diciamo delle due grandi crisi del due mila otto la grande crisi economica quella successivo shock di finanza pubblica del due mila undici due mila dodici
In realtà hanno aperto una frattura nel paese che si ebbe dei che ha determinato innanzitutto una forte riduzione
Della spesa per i servizi essenziali e questo ha riguardato l'intero Paese
è una questione nazionale non è soltanto una questione meridionale i dati io adesso qui riprendevo poi magari c'è qualche dato più aggiornato però l'ultimo dato che abbiamo pubblicato relativo alla britannica
Della spesa complessiva della pubblica amministrazione per scuole e università tra due mila
Otto e il due mila venti è crea è calata dei in termini reali del quattordici virgola tre per cento nel Paese
Di cui l'undici virgola due per cento in meno nel centro nord del diciannove per cento dal Mezzogiorno quindi a un Paese che ha disinvestito dell'istruzione quando il paese di si investe nell'istruzione è chiaro che l'impatto di questo disinvestimento non è uguale
Tra i cittadini e quindi non è uguale tra i territori vengono indebolimento delle Fidel del
Dello sforzo pubblico dei servizi essenziali si riflette inevitabilmente hanno ha un impatto soprattutto sulle famiglie più deboli ha un impatto sopra il ha un impatto è evidente nell'aumentare le disuguaglianze tra i cittadini
Nel momento in cui aumentar le disuguaglianze tra cittadini cioè tra di Tadini più abbienti tentativi meno abbienti inevitabilmente questo si porta dietro un aumento disuguaglianze territoriali non perché qualcuno abbia deciso di penalizzare il Sud
Perché il sud e il luogo in cui hai più famiglie deboli hai più bisogno di investimento pubblico e quindi quella riduzione dell'investo Bubu Bitritto pubblico di un comparto essenziale assi ha un effetto l'impatto di disuguaglianze è un plantare disuguaglianza cittadini e poi inevitabilmente anche per aumentare disuguaglianze territoriali qui disuguaglianze dell'Italia di uguaglianza tra cittadini disuguaglianze sociali non sono due cose distinti ma sono esattamente il territoriale è la conseguenza di quel tipo di politica
Quindi mettere al centro il tema è la scuola come tema fondamentale di ricostruzione di un intervento pubblico è un intervento che serve veramente alla riduzione di uguaglianza col Paese e soprattutto è un intervento che serve ad aumentare la capacità competitiva del Paese che qua non c'è
Non c'è contraddizione tra politiche sociali e politiche economiche
Hassan assolutamente no questa è la l'altra grande riflessione che dobbiamo mettere nel Paese cioè le politiche sociali riduzione dei divari sono una componente essenziale le politiche economiche di rafforzamento delle politiche del Paese
E in questo senso credo che parlare di scuola ci porta anche Ada a un altro tema dove di grandissime straordinaria attualità
Che è quello della
Da un lato dell'attuazione del Pnr
E dall'altro del dibattito apertosi in questi ultimi anni sull'autonomia differenziata due temi fondamentali che non possiamo nome di cui parliamo di scuola non possiamo non possiamo non considerare perché parlo del Pnr R. perché il Pnr R eh
Un intervento un grande intervento di investimenti pubblici finanziato sul bilancio comune europea ho qui una grande modificare l'approccio europeo alle politiche di sviluppo
Che ha tra i suoi obiettivi quello di attaccare le tre grandi disuguaglianze del Paese diseguaglianze di genere disuguaglianze generazionali e disuguaglianze territoriali
Approvo nell'ottica di questi di come questi tre aspetti siano strettamente collegati tra loro
Quel tipo di intervento a una forte una una missione importante rilevante dedicato al tema dell'istruzione quindi
Dato che quei divari che abbiamo visto nel video sono molto legati anche proprio a un divario non soltanto di spesa corrente ma anche e soprattutto di un divario spesa per investimento cioè in carenza di infrastrutture scolastiche
Cui rimando ai molti rapporti Svimez ma non soltanto nostri
L'Offerta di mense la disponibilità di palestre e quindi quell'offerta di tempo Piero Dusio parla nel video sono anche frutto di una carenza di investimenti infrastrutture scolastiche
E proprio sulle torture scolastiche il pm RR dedica una quota importante di risorse cui quindi è una grande opportunità per il Paese qui attenzione lo abbiamo detto più volte noi come il Di Mezza
Quello è un intervento fondamentale ma ha dei difetti d'impostazione su cui occorre aprire un dibattito nel paese io temo che il dibattito preso il PNR R. sia attualmente soltanto su quanto riusciamo a spendere se riusciamo a raggiungere gli obiettivi di spesa
In realtà sembri dei dati sulla scuola non abbiamo fatto un'analisi dettagliata su tutti i bandi usciti sul tema della scuola
Nel corso dei di in questi anni PC primi anni di attuazione del PM RR
Se da un lato è vero che il Mezzogiorno è riuscito a raggiungere circa il oltre il quaranta per cento della della spesa complessiva quindi in qualche misura
C'è
Un obiettivo di riduzione dei divari se andiamo poi ad analizzare i singoli territori
Vediamo che molto spesso le risorse non sono andato non sui territori a maggiore fabbisogno e questo riguarda sia le aree del Centro-Nord che le ali del Mezzogiorno cosa scorse qual è il il meccanismo cioè il
Pnr R. ha fatto una scelta diciamo ideologica ex-ante che quella di utilizzare i bandi competitivi per la redistribuzione delle risorse cosa vuol dire vuol dire che c'era un bando ad esempio per le
Per rifare le palestre sono stati messi in competizione i comuni i Comuni hanno fatto i progetti e quelli che sono riuscito a fare i progetti migliori hanno vinto il bando in realtà senza aver fatto ex ante un analisi dei fabbisogni
Senza sapere dove in realtà serviva quella palestra molto più che altrove
Lei impatto è stato che molto spesso
I territori a più alto fabbisogno dove non c'era quel tipo di servizio erano anche i territori in cui c'è una bassa capacità amministrativa
Perché magari erano comuni in default finanziario perché anche per responsabilità e la politica però dà poca responsabilità al cittadino eventualmente
E questo fatto sì che la redistribuzione del territorio appunto molto spesso no ha seguito più la capacità amministrativa dei Comuni che non il reale fabbisogno dei territori
E dall'analisi che noi presentiamo che emerge sia sugli asili nido sia sulle palestre sia soprattutto sulle mense che molto titolare distribuiti e molto spesso la Provincia
Che ha avuto e che aveva il maggior divario in termini fabbisogno Helen tra le Province che hanno avuto meno risorse per interventi al venti quindi in questo senso noi diciamo che questo è un meccanismo che assolutamente va corretto perché quando si parla i diritti di cittadinanza a nostro parere non si possono mettere in gara i diritti
Perché quello dovrebbe appunto se non avessimo fatto prima i dati esistono l'abbiamo dimostrato come Svimez l'abbiamo i dati per ogni singola scuola
Noi sappiamo quale scuola la mensa quali non c'è l'acqua alla palestra quale nuova palestra sappiamo quali made in ogni Comune qual è l'offerta in termini di offerta di di sedi di strutture scolastiche
Se fossimo partiti da quell'analisi dei fabbisogni aree avessimo determinato ex-ante dove le risorse andavano ammesse poi ci potevamo problema di chi lo faceva ex c'era la capacità amministrativa quindi in questo senso credo che è una modifica
Di alcuni elementi di
Ripartizione del Pnr R.
Siano fondamentali l'altro tema è appunto e li vado a chiudere su cui secondo noi ma anche qua bisogna tenere alta l'attenzione non solo al Sud ma in tutto il Paese è l'Inter appunto è il tema dell'autonomia differenziata
Come sapete la proposte di autonomia differenziata avanzate a altre regioni del del centro nord Emilia Romagna anche se adesso non si capisce bene quale l'orientamento reale e Veneto e Lombardia prevedono tra le materie dei volti belli alle regioni anche il tema è l'istruzione impresso probabilmente l'Emilia Romagna le eliminarlo assicurano interpella Lombardi alla provvedono
Cosa vuol dire l'autonomia differenziata per l'istruzione vuol dire innanzitutto appunto attaccare uno dei pilastri dell'unità nazionale che è proprio quella di avere diciamo un sistema di istruzione
Comune programmi comuni
Ma soprattutto rischia di cristallizzare in maniera definitiva
Quei divari territoriali che abbiamo visto fino ad oggi perché vuol dire che resta Lizzani trasferimenti di risorse da regioni e quindi impedire nelle molte più difficile qualunque intervento di perequazione vuol dire in prospettiva lo ha esplicitato con chiarezza la Regione Veneto
Fare trasferire il personale dell'Unire del della scuola nei ruoli della Regione cosa vuol dire vuol dire avere un contratto da un contratto regionale diverso dal contratto nazionale
Per a diciamo per pagare di più dicono gli insegnanti creando una lite una sperequazione di persone che fanno lo stesso mestiere e probabilmente fare l'insegnante nel H Ivana un po'più complicato che farlo al centro di Padova e nonostante ciò probabilmente un insegnante di Padova dovrebbe pagare dovrebbe guadagnare di più di uno che lavora a Caivano ma soprattutto impedirebbe
Anche diciamo la oltre che indebolirebbe il sì il il contratto nazionale probabilmente per comporterebbe dei vincoli alla mobilità
Degli insegnanti tra le diverse regioni arrivando un po'diciamo a un modello di insegnanti autoctoni insomma diciamo di
Quindi vedete come in realtà sulla scuola non solo
Si impatta sulla vita delle persone ma si giocano i grandi temi della democrazia del Paese
Cioè su su posizionamenti rispetto all'IVA alla al sistema è l'istruzione vuol dire appunto fare delle scelte che riguardano il tuo
La la tua idea di democrazia attua idea di paese e quindi credo che parlare di scuola in questo senso sia a un elemento assolutamente essenziale e chiudo rapidamente poi magari cioè c'è ovviamente Marco Rossi Doria e conosce molto meglio di me per esperienza anche diretta
La questione di aree particolarmente marginali Nin ci tenevo a dire questa cosa sul Cairano
Appunto per magari Marco sicuramente può tornarci io credo che l'unico esercito che serba che hai vanno all'esercito delle maestre ancora più che un esercito di di giovani ragazzotti del paese che vanno lì con le con le loro camionette perché credo che dalla scuola si può costruire veramente
Un intervento sociale che da un lato
Diciamo riduca l'impatto di questi divari ebrei Periodo ma soprattutto l'investimento scolastico appunto
è il l'investimento che Ham maggiormente può creare uguaglianza del futuro cioè un investimento che crea le basi per costruire modelli di sviluppo più equi
Coesi e quindi anche più forti quindi chiudo ringraziandovi ancora per la per l'occasione rimandando insomma le numerose pubblicazioni
Che la Svimez sta facendo sulla sull'istruzione perché mai come adesso credo che c'è una perfetta con cioè parlare di questione meridionale vuol dire parlare prevalentemente di istruzione di servizi sociali
Ancora più che parlare di le tradizionali politiche rispetto perché quello che ha caratterizzato proprio gli ultimi anni e questo abbiamo scritto con Antonio Braschi villa è proprio quell'aumento del divario nella cittadinanza
Un incremento di Arezzo è rinata dal nord al sud come dicevo all'inizio
è un elemento che ma di cui non possiamo don interessarci anche se viviamo in altre aree del Paese perché quell'incremento dei vivai appunto piano piano risalirà al Paese e soprattutto ci rende tutti molto più deboli grazie mille
Adesso
Adesso passiamo la parola a Cristina Grieco che la presidente dell'Istituto nazionale di documentazione innovazione ricerca educativa
Io ho consultato una ricerca del due mila ventidue promossa da indire a cura di Maria Grazia D'Alessandro Fabiana forni e altri ho trovato estremamente efficace in questa questa frase
La dispersione scolastica nell'asta delle sue varie dimensioni espressioni rappresenta l'esito di smarrimenti di direzione pedagogica
Che riguardano in primo luogo il sistema educativo e non come spesso si tende a sostenere lo studente vittima di dispersione
Poi la ricerca appunto inutile a motivi che oggettivamente concorrono la dispersione scolastica per questo ringrazio molto Cristina Grieco che oltre che essere presidente di indire anche un'esperienza amministrativa maturata sul campo e anche nella scuola
Sì grazie grazie Alfonso davvero sono molto grata di di questo invito
Grazie anche al presidente
Perché credo che sia importante focalizzare l'attenzione in questo momento preciso e appena suonata la campanella abbiamo assistito l'altro ieri alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico abbiamo sentito le parole del nostro presidente della Repubblica
In in un anno che se da da un lato
Rappresenta un po'l'uscita ufficiale davanti agli uffici del periodo della pandemia
Però dall'altro inizi a proprio dopo come veniva ricordato fatti di cronaca che ci hanno sicuramente scioccato perché mettono in evidenza
Una una situazione di di di di disagio di di di di di povertà educativa di diritti negati
Anche per l'infanzia che non può lasciarci indifferenti come non ci lascia indifferenti il filmato che abbiamo appena appena visto io lo avevo già visto ma ogni volta dovevo avevo già avuto occasione di rivederlo ma ogni volta è un pugno nello stomaco soprattutto perché i dati sono quelli reali non è una una favola quindi io credo che
Ecco un una riflessione sia quanto mai opportuna una riflessione alta e quindi qui ci saranno anche i due sindaci ci sarà Mario Rossi Doria perché qui non ci non ci devono essere
Differenze cioè nel senso che il decisore politico ad ogni livello quindi dal livello centrale a livello regionale a livello locale deve porre Cuesta come priorità perché
Altrimenti diventa veramente difficile parlare di futuro abbiamo un problema di denatalità
è è un problema enorme di come la scuola oggi non riesca più a dare le stesse opportunità il nostro faro deve essere la Costituzione all'articolo trentaquattro
E i di diritti che non possono essere diversi per i cittadini perché Paolo nasce a Napoli Carla nasce nasce a Firenze
Il video ci faceva vedere la la situazione della scuola primaria da scuola elementare in realtà i i divari nascono ancora prima nascono dalla dei servizi educativi per la prima infanzia dei nidi
Perché
In in Toscana lo ricordava forse sono stata assessora alla all'istruzione e alla formazione al lavoro nella nella scorsa legislatura nella decima legislatura in Toscana abbiamo una una percentuale di bambini e bambine anche frequentano il il nido che in linea con la media europea
Ci sono però delle delle aree del paese dove non si raggiungono le due cifre cioè pochissima una percentuale attorno al due al cinque per cento di bambine e bambini frequenta
Inibiti allora perché dico che nascono da lì i divari perché ormai non solo i gli studi indire ma gli studi internazionali
Sono concordi nel ritenere che una buona dei buoni educazione nella prima infanzia di qualità che debba essere accessibile
A tutti quindi insomma alcune regioni fra cui questo l'ho fatto delle scelte coraggiose no quindi
Rende riniti gratuiti per per redditi bassi perché qui un'educazione di qualità ha dei riflessi positivi sullo sviluppo sul benessere e anche sul successo formativo delle bambine e dei bambini
E allora queste questi divari sono già da lì insopportabili il pm RR lo lo ricordava il
Direttore Bianchi sicuramente ha messo a disposizione dei finanziamenti che però non bastano lui ha già spiegato il meccanismo competitivo ma non è solo quello a volte comuni non hanno risposto
Perché per il timore poi di non poter come dire a sopportare il costo ordinario a regime quindi una volta costruiti muri non non si finisce lì bisogna questi servizi
Essere in grado poi di finanziarie con con il personale con con le mense e come sappiamo sono servizi costosi quindi proprio i comuni più in difficoltà
Dal punto di vista economico magari si sono tirati indietro e non hanno partecipato così come le scuole le scuole che sono quelle più in difficoltà a volte hanno meno accesso ai finanziamenti anche del PM perché perché magari non hanno un un direttore dei servizi amministrativi e generali statine non hanno un preside un dirigente scolastico stabile e quindi non si apprestano nemmeno
A come dire a partecipare alla alle allegare insomma ai e ai bandi competitivi quindi
Si rischia se non se non si ha una visione io credo che noi dobbiamo avere su questo una visione a tutti i livelli perché altrimenti si rischia di buttare anche dei soldi parte che insomma
Abbiamo ma ora pare diremo della quota di PIL
Però di mettere dentro dei dei dei finanziamenti anche importanti senza andare a raggiungere proprio quelle scuole che ne avrebbero più bisogno quindi magari si vanno ad arricchire con doppie triple virgolette prima e dopo
Di laboratori di tecnologie di strutture scuole che non sono poi messe messe messe così male
Quindi
Divari che anche dal punto di vista della dispersione allora l'argomento che noi oggi trattiamo sono drammatici
Veniva veniva fatto riferimento alla percentuale ai alle differenze di percentuali nord sud per la dispersione diciotto ventiquattro anni
Se andiamo a vedere ci sono c'è stata la presentazione dei dati OCSE la scorsa settimana quella quella che annuale duca scenate pianse italiane presentato per tutti i Paesi OCSE con uno spaccato ovviamente su una media europea e ovviamente sull'Italia per quanto ci riguarda
Beh abbiamo un un tasso di dispersione cioè di diciamo la percentuale di ragazze e ragazzi fra i diciotto e i trentaquattro anni che non hanno il diploma quindi che
Vengono considerati in abbandono precoce pari al ventidue per cento
Quindi e la e la media europee la media europea è del quattordici tanto per avere un un dato e questo ventidue per cento deriva da una
Un Nord che invece in linea con la media europea e un Mezzogiorno che invece drammaticamente sopra
Quindi e queste la dispersione esplicita cioè chi abbandona prima del conseguimento del diploma poi l'Istat ci parla anche di un'altra dispersione che alla dispersione implicita
E che deriva proprio da questo quello che ci faceva vedere il il filmato
I ragazzi del di alcune regioni del Sud
Arrivano al diploma quindi non rientrano nell'abbandono ma con delle competenze inadeguate rispetto alle ai livelli attesi
Per per il diploma quindi non hanno le competenze di base e se si va a fare il calcolo delle ore che mancano cioè delle ore vuoi per il tempo prolungato il tempo pieno che non c'è
Vuoi perché appunto non ci sono occasioni di ampliamento dell'offerta formativa
Il un solo nella scuola superiore un un ragazzo del Sud perde un anno Rispetto di tempo scuola rispetto ad un ad un ragazzo e una ragazza del del centro nord ecco io credo che tutto qui tutto questo aggiunto al fatto che
Un altro fatto che veramente io donna di scuola venne mi mi fa star male aggiunto al fatto che
Insuccesso scolastico e formativo dipende tanti e anche il livello diciamo di distruzione raggiunto dipende tantissimo dalle dalla col dalle condizioni della famiglia di provenienza cioè oggi sia non è un è un modo di dire però non possiamo gravissima si è proprio bloccato l'ascensore sociale e quindi se tu nasci in una zona del Paese ma anche ovunque nel Paese da una famiglia con in difficoltà dal punto di vista socio economico culturale
Culturale anche molto importante sa è molto più difficile che tu raggiunga un buon livello di istruzione
E credo che questo davvero sia insomma una una cosa che non si può vedere
Siamo
Sotto media UE per
La quota di PIL destinata all'istruzione quindi a fronte di questa situazione noi anche qui sono i dati proprio recentissimi del di OCSE destiniamo il quattro virgola due per cento al all'istruzione la media dell'unione europea e il cinque virgola uno
E quindi
E ha abbiamo nonostante insomma quello che a volte viene detto in maniera sbagliata abbiamo una tesa pro capite per studente minore rispetto alla media alla media europea
Quindi bisogna investire di più bisogna avere una visione e bisogna tenere tutto insieme
Soprattutto considerando che
Sì spesso si dice l'orientamento e Alfonso lo fare io lo sa io insomma ho cercato davvero di fare di tutto insieme all'Ufficio scolastico
Regionale insomma anche per mettere in campo delle politiche di orientamento efficaci perché certamente l'orientamento è importante no però a appoggino abbiamo un un ministero che si chiama dell'istruzione del mentre
Per me è stata detta una cosa molto importante relativamente alla a questa nuova denuncia denominazione del del ministero che penso ma è stata corretta rispetto alla media al all'idea iniziale però cioè che cosa vuol dire in merito il merito deve essere di un sistema come diceva in mostra ricerca
Di un sistema che è in grado di accompagnare e di affiancare e di dare opportunità anche di capacità di fare scelte certo questa una competenza chiave di cittadinanza no
Però come si fa a vere merito se non non ci sono delle condizioni di partenza adeguate ottimali e uguali all'interno del Paese
Quindi
Riflettere non non non sono riunioni col scenda qui usciamo a cuor leggero no cioè certamente usciamo appesantiti
Però io credo che questa urgenza questa necessità e questa urgenza sia veramente come dire da interiorizzare
E da essere trasformata in un'istanza del Paese ai decisori politici perché io credo che di fronte a questi dati
Non possano essere risposte né una riduzione
Del della quota di Di Pilla destinata all'educazione e all'istruzione
Ne il rinunciare a quote di Pnr seppur no non esaustive però sono un aiuto potrebbero essere un aiuto per mitigare alcuni problemi men che meno pensando che ogni Regione possa far perse
E quello questo lo ha
In qualche modo anche ribadito il presidente Mattarella alla cerimonia di inaugurazione cioè questi problemi vanno affrontati come il Paese tutti insieme non dico indicandoci che oggi noi abbiamo ottocento mila
Studenti immigrati o figli di immigrati e che sono proprio loro che hanno spesso vanno incontro ad un insuccesso formativo
E che invece dovrebbero essere poi domani dovrebbero essere valorizzati al pari di tutti gli altri studenti perché possono essere parole del presidente Mattarella una assoluta risorsa per
Per il Paese quindi insomma so di non avervi dato delle delle buone notizie perché i dati sono come dire vanno a confermare però
Possiamo fare tante cose non possiamo rimanere fermi e indifferente quindi ecco anche incontri come questi servono per
Per riflettere e per e per chiedere per fare delle stanze alla alla politica grazie
Dunque a questo punto inviterei Marco imperiale Gabriele Gori al tavolo
Procediamo col programma intanto ringrazio anche radio radicale che sta seguendo i lavori che nelle prossime ore saranno disponibili sul portale della radio
E
Abbiamo voluto invitare i direttori generali di due importanti fondazioni bancarie che operano sono in tutto il Paese perché perché la dispersione scolastica l'abbandono educativo intrecciano no un'altra grande
Questione della povertà educativa su questo fronte bisogna dire che le fondazioni da molti anni ormai da più di un decennio sono molto attive
E nato anche nel due mila sedici un fondo per il contrasto della povertà educativa minorile in cui una parte molto importante la svolgono le fondazioni bancarie
Viene definito secondo welfare in ogni caso sono soggetti estremamente radicati e capaci di cogliere le i bisogni
In questo ambito e a volte anticipano anche le iniziative le istituzioni per questo è molto importante ascoltare direttamente le loro voci anche a partire dai concreti progetti che sono stati in grado di mettere sul territorio partirei con dottor Marco imperiale di Fondazione con il Sud
Buongiorno buongiorno a tutti grazie
Grazie al presidente Ciliberto e soprattutto grazie ad Alfonso che è un mio carissimo vecchio amico quindi e sono contentissimo oggi di essere in questa sede corsi illustre seduto su una sedia così scomoda peraltro che dà il segno proprio della di quanto la cultura e la responsabilità politica debbano essere accompagnate da
Da una vita come dire di di dura da una vita
Scomoda la scomodità è fondamentale pensare probabilmente e ok io
E di comincerei dal dire un po'più precisamente di questa Fondazione con il Sud e del fondo la Fondazione con il Sud esistere da una quindicina d'anni ed è un ente non è una fondazione di ogni o di origine bancaria mai frutto diciamo ogni tanto scherza dicendo è figlia legittima di un di un matrimonio anzi figlia di matrimonio legittimo tra le fondazioni di origine bancaria unite in anche gli e il fondo nazionale del terzo settore che sono poi nell'ambito del privato sociale il soggetto che finanzia il soggetto che è finanziato
Sì la Fondazione con il Sud è un ente una realtà un po'particolare anche sul piano politico relazionale un'esperienza molto particolare perché nei suoi organi convivono questi due mondi
E abbiamo trovato un modus vivendi a
Apparentemente produttivo e questa produttività questa produzione questa qualità poi ha portato alla creazione di un secondo ente che e l'impresa sociale con i bambini che interamente partecipata con la Fondazione con il Sud ma che il frutto se vogliamo un punto ancora più alto di questa collaborazione istituzionale
Nella quale poi è stato accolto anche il pubblico cioè il governo quindi
E una collaborazione istituzionale a tre il Governo in particolare sono rappresentati quattro ministeri oltre alla presidenza del consiglio ci sono il ministro dell'Istruzione ovviamente il ministero delle Finanze
Perché è una questione finanziaria di grande importanza e poi c'è il ministero del lavoro meglio del welfare
E poi ci sono appunto le fondazioni Acri e
Il fondo nazionale del terzo settore questo fondo per il contrasto della povertà educativa minorile esiste da sette anni ormai
A finora abbiamo speso circa la metà della dotazione quattrocento milioni di euro su quasi ottocento che alla fine doterà di Kubera il fondo e abbiamo
Potuto finanziare settecento Progetti nella quale nei viene nei nei quali operano circa mille scuole
Oltre otto mila enti di terzo settore oltre a tanti enti però fitte altre organizzazioni pubbliche eccetera
Ci ritornerò sul fondo perché è un'esperienza molto importante secondo noi poi ovviamente ci ne parlerà anche il mio presidente che presente nell'ultima sessione di dei lavori
Può anche rappresentare
Un segno un esempio diciamo pure possibile di una strada da percorre per affrontare un tema apparentemente irrisolvibile
Io risolvibile perché Complesso talmente complesso che nonostante io sia il direttore con la Fondazione con il Sud direi dirò delle cose diciamo
Che un po'anche
Non smentiscono ma come dire articolano ulteriormente quello che il titolo perché effettivamente esiste esistono grandi differenze tra Nord e Sud non sono certo io a negarlo ma come è stato detto anche da chi mi ha preceduto ci sono tante
Barriere tante che che attraversano il Paese sì è stata citata quella che riguardante i ragazzi e le ragazze di origine straniera
Quella riguardante i ragazzi in ritardo perché anche le statistiche no dimostrano testimoniano questo che chi è in ritardo poi come dire il ritardo produce ulteriore ritardo
C'è la le differenze riguardanti che separano le aree interne dalle a urbane che sono molto importanti
Quelle che separano la famiglia Bongiorno presidente Benvenuto quelle che separano la famiglia come dire ordinaria tra virgolette dalla famiglia mono parentale
E c'è poi un'altra differenza di cui si parla pochissimo ma della quale qualcuno Conti comincia a interessarsi qualche esperto ovviamente del settore che è una differenza di genere
Perché tutti i dati dicono che i maschi vanno peggio delle donne tutti a tutti i livelli e in tutte le scuole
E se come me non si pensa che questo sia un problema geometrico qualcuno lo pensa che la donna sia più intelligente dell'uomo
Significa che è un problema di origine culturale di origine sociale che andrebbe affrontato ma che ovviamente un po'difficile culturalmente da affrontare quindi sono tante le differenze
Che non sono solo territoriali non riguardano appunto soltanto la lettura del territorio
Ma anche nel territorio l'articolazione piuttosto complessa perché ad esempio le grandi città le grandi aree metropolitane sono a loro volta degli universi molto complesse al loro interno
Quindi faccio l'esempio della città in cui vivo a Roma è una città in cui a pochi centinaia a poche centinaia di metri di distanza convivono mondi completamente diversi ma questo è vero anche per Napoli e credo sia vero per tutte le grandi città italiane
Questo rimanda un altro tema che se avrò tempo poi prenderò oppure no che quello dei dati
Per affrontare questo problema come evidente abbiamo bisogno di dati
Ma di dati molto raffinati molto articolati che ci consentano di vedere puntualmente di esaminare puntualmente la verità
Scusate la realtà e anche la verità quindi
Evidentemente e questo è un problema perché in Italia abbiamo un po'un problema dei dati riguardante la povertà educativa minorile ripeto ci tornerò eventualmente più più avanti
Quindi invece vorrei
Diciamo proseguire in questo discorso dicendo che se esiste un'articolazione così complessa della realtà evidente che ha non è la strategia che deve affrontare questa articolazione non può essere semplice non può essere fatta di soluzioni
Come dire che riguardano una sola dimensione o una sola risorsa come ad esempio le risorse finanziarie ma abbiamo bisogno di una strategia a sua volta articolata differenziata che guardi in cui questi contesti in maniera differente
E qual è il punto di vista nostro diciamo istituzionale nostro cioè del fondo e in generale del privato sociale del terzo settore mi permetto di dire delle fondazioni di origine bancaria
Quello cioè che debbano essere i territori stessi ad articolare ovviamente opportunamente abilitati e supportati ma debbano essere essi stessi
A articolare una loro strategia di sviluppo
Questa affermazione evidentemente non può essere limitata soltanto al campo educativo no e una questione che rimanda ad una concezione e ha una idea dello sviluppo locale più ampia
Come dire diversa da quella che poi nel Novecento ha dominato in Italia prima è stato citato nota l'elenco dei padri un po'della nostra Repubblica della nostra Italia che avevano una concezione figlia di quel tempo che era molto diversa non è una concezione nel quale appunto lo sviluppo era soprattutto l'Effetto
Di una idea centrale che veniva portata sui territori veniva costruita sui territori che in parte ha dato buoni frutti in parte devo dire soprattutto al Sud invece a evidentemente fallito quindi l'idea e quella di
Consentire al territorio di abilità sì e
Cui incontro anche la la la l'accenno che il collega Luca Bianchi faceva al tema dei bandi dei bandi competitivi
Io per mia formazione e del ruolo anche che
Ricopra non sono contro i bandi di solito sono mi trovo nei nei dibattiti pubblici a difendere l'istituzione del bando contro questo assalto che in questi anni
Viene viene agito contro il bando perché spesso c'è dell'opportunismo dietro a questa a questo attacco alla a un'istituzione che e dovrebbe essere garanzia di trasparenza e di competitività
Ma effettivamente ci sono tanti modi di
Come dire di attuare questo questo strumento di utilizzarlo
E
Sarebbe fondamentale appunto riuscire a realizzare delle azioni di accompagnamento sul territorio in grado di attivare la comunità locale la comunità non la chiamiamo comunità educante perché ci Piona ci occupiamo prevalentemente di educazione ma ovviamente
Può essere lo stesso metodo applicato a diversi ambiti
Proviamo appunto a chiamare a raccolta tutti i soggetti che hanno competenza
Voto volontà di agire e hanno anche come dire la in sé il senso di responsabilità per farlo perché a volte anche le prime due condizioni non bastano per tutta una serie di motivi che hanno a che fare anche con un po'forse con l'antropologia del il dell'homo italicus che
Appunto a spesso al dentro dentro la comunità c'è questa difficoltà a collaborare a dialogare a essere trasparenti a essere liberi nell'espressione e nelle modalità di di di rappresentazione del del se e del mondo
La faccia un po'larga ma capite che mi riferisco Popa le difficoltà appunto antro culturali a superare
Lo strumento del d'i due cesti che sono quello del bando competitivo e iper
Burocratico da una parte e i meccanismi clientelari
Che trascendono completamente insomma la lì i principi di trasparenza e di razionalità che spesso invece poi agiscono dietro questi questi paraventi quindi dobbiamo trovare una un un modo di di lavorare che potrebbe essere questo noi
I nostri progetti questi settecento progetti provano a fare esattamente questo
E peraltro anche a un livello più alto abbiamo cominciato a mettere in campo del questo comune questa strategia ad esempio con i bambini ha sottoscritto un accordo con il Comune di Milano recentemente Gabriele lo sa perché
Nel la fondazione di Firenze presente nel nostro consiglio di amministrazione ed è stata appena pubblicato il bando quindi diventata operativa di un bando che chiama a raccolta tutti gli enti di terzo settore che hanno preso che sono presenti
In quella in quell'area per attivare un'iniziativa sul disagio giovanile sulla partecipazione dei giovani
Alla alla creazione di luoghi dentro la città in cui si possa fare aggregazione cultura e ci si possa incontrare sono i primi segni diciamo i primi possibili esempi di questa logica
Perché
Perché è fondamentale anche questo un altro aspetto che ormai tutti gli studiosi sottolineano ed emerge chiaramente dai nostri progetti l'attivazione dei minori dei ragazzi e delle ragazze cioè riuscire a interessarli a stimolare la loro sensibilità a farli sentire protagonisti del loro percorso di crescita questo
Dovrebbe essere lo strumento come dire il il piano di lavoro su cui si costruisce un'autentica lotta alla dispersione perché e disperso il ragazzo che ha perso interesse in quello che dovrebbe essere il come dire il teatro principale della sua vita in quella fase cioè la scuola o comunque le istituzioni educative e questo interesse lo si recupera attraverso queste azioni di protagonismo in questi settecento progetti stiamo ma dico noi perché mi sento partecipe di questa cosa ma ovviamente non facciamo niente
E non questo importante dirlo perché sono i territori a proporre le forme del protagonismo che ritengono di sperimentare cioè noi non sperimentiamo una forma del protagonismo
Ne stiamo sperimentando tantissime non sappiamo neanche noi bene quante perché è difficile stare dietro a tutte queste diverse forme
Di attività ci proviamo attraverso degli strumenti che sono la raccolta dei dati quantitativi le comunità di pratiche
In i censimenti il monitoraggio tecnico mai davvero difficile stiamo cercando proprio di estradare il senso di questo lavoro per capire cosa e meritevole poi di essere riproposto non perché diventi logica centrale imposizione da parte dal centro ma perché altri territori poi possano sperimentarlo a partire dalle proprie specifiche particolarità e condizioni
Un altro elemento da sottolineare che ci pare molto importante ed è una logica di conseguì conseguenza di quello che è stato detto da da tutti e che viene ormai considerato e questa il fatto che la scuola da sola non ce la fa lo dico nel modo più semplice possibile non ce la fa non perché limitata ma perché proprio quello della disperazione un problema che trascende le mura scolastiche che entra nelle case perché è e la famiglia coinvolta e soprattutto riguarda il territorio perché il contesto urbano e la principale determinante poi dei processi di devianza e di disperazione predica Ivano ad esempio come esempio estremo
In tutto questo appunto e fondamentale creare un'alleanza territoriale orizzontale che cerchi di agire in tutte le dimensioni fatti diciamo multidimensionale multidisciplinare si parla di équipe ma il punto fondamentale uno dei punti fondamentali che consente a questi se meccanismi orizzontali di funzionare o meno e la presenza di una governance e la presenza anche diciamo di una leadership
Di qualcuno cioè in senso ovvero positivo che si prenda la responsabilità l'onere per lo più di far funzionare questi meccanismi la scuola e con questo una grande differenza tra Nord e Sud ahimè perché al nord questo tipo di governance e di leadership sono molto più diffuse che al Sud e soprattutto al Nord questo tipo di leadership spesso è agito non molto spesso però
Accade e questo ci sorprende dalle istituzioni pubbliche dalle scuole incredibilmente che spesso lo dico un po'ironicamente ma riferito al fatto che spesso le scuole tendono un po'a chiudersi in se stesse e questo è anche un elemento di abilitazione fondamentale invece al Nord spesso si fanno
Promotrici di quest'
Il tipo di interventi e a volte anche i comuni o addirittura i consorzi di Comuni questo avviene per lo più solo nell'Emilia Romagna o parti limitrofe in Toscana e in qualche caso anche accaduto
Al Sud invece la gente che
Riesce a mobilitare le risorse locali in questo tipo di azioni e il privato sociale
Che anch'esso non è diffuso come al Nord ma e sufficientemente diffuse soprattutto a
Come dire conta unna numerosità e una qualità sufficienti ad attivare in alcuni territori in alcuni territori puntuali degli interventi che in alcuni casi ambiscono a cambiare a cambiare la faccia di alcune aree penso ad esempio posso fare degli esempi del quartiere della sanità Napoli il cui stile sempre di Benevento di Messina
Della Locride insomma ci sono aree in cui abbiamo delle azioni continuative che durano ormai da una ventina d'anni
In cui diversi soggetti sul territorio pubblici privati e per privati intendo anche spesso imprenditoriali
Concerta no un'azione di sviluppo locale che ha peraltro proprio nel nel tema della del contrasto della dispersione giovanile uno dei temi centrali
Quindi sostanzialmente
E fondamentale riteniamo sia fondamento ecco aggiungerei come ulteriore elemento che il fondo sta facendo emergere quello della figura Del Core dell'animatore di comunità
Che
A volte funzione a volte no a volte no probabilmente perché funziona quando è un furto come dire naturale dei una responsabilità già presente nelle istituzioni anche private del privato sociale
Che intendono portare avanti questa azione però è una figura larghissimamente diffuso in questi progetti sono centinaia i progetti che propongono
La figura di educatori che vivono nel territorio
Per cui in questo senso Intek non non correggeva i ma sicuramente integre in quello che diceva Luca Bianchi prima la battuta non voglia meno poliziotti
Più maestre allora i poliziotti servono ovviamente
Forse un giorno non serviranno e lo speriamo tutti le maestre servono e ci sono già H Ivano
Quello che serva H Ivano sono gli educatori perché a Caivano e in particolare al parco verde perché si parla di Calibano ma anche Calibano è una realtà diversificate un grosso comune
Che ha diverse parti e molti cari vanesi non saranno contenti dell'immagine che gli italiani si sono fatti di Calibano perché quello di cui si parlerà alta il parco verde che è una zona periferica di quella città che la principale piazza di spaccio e proprio il indosso dello spaccio dell'aria del napoletano
E che d'e in quel parco che una area dove vivono cinque sei mila persone
C'è un solo animatore di comunità c'è un solo educatore che peraltro un ragazzo che si chiama Bruno Mazza che è sfuggito diciamo si è autore vento sfuggendo
Alla a un percorso delinquenziale redime indossi e che la Fondazione con il Sud supporta da diversi anni per quel che può ma il problema fondamentale che non riusciamo a risolvere anche noi come fondazione e supportarlo con altri animatori con una creare una comunità
Un gruppo di di di animatori che facciano il lavoro fondamentale che è quello che viene svolto in quel contesto fuori della scuola non dentro la scuola
Cioè ci vuole qualcuno quei ragazzi riesca ad agganciare gli a convincerli a parlare il loro linguaggio e con un lavoro adesso questo bando il
Investire il mio Presidente che ha inventato praticamente questo mestiere
Per cui
Vado a a chiudere insomma nella l'auspicio che posso esprimere e quello che appunto il il
Come dire le istituzioni
De veda non con lucidità
Anche i percorsi positivi
Che in questi anni sono stati portati avanti perché tutti questi processi sono stati anche finanziati e supportati come dicevo dal Governo e che faccia tesoro
Di questo di questa esperienza cosa che ahimè nel nell'ambito del Piano nazionale di resilienza
Non è stato fatto
Diciamo diamo il beneficio col beneficio del dubbio
Possiamo stabilire che è stato causato dalla fretta dal che è stato a dettata insomma da anche dalle istituzioni europee però ecco su questo ci siamo anche impegnati e forse il presidente vorrà dire qualcosa quindi vi ringrazio speriamo che la prossima oggi ci potremo dire cosa ancora più
Grazie
Adesso seguirà appunto l'intervento del direttore Gabriele Gori intanto salutiamo il presidente Salvadori che ci ha raggiunto
Volevo dare un'altra comunicazione di servizio al termine di questa sessione chi volesse può scendere al piano terra del palazzo dove offriamo
Una colazione per poi riprendere quando ci raggiungono i minisindaci di Napoli
Di Firenze che assieme Marco Rossi Doria e al presidente Salvadori animeranno la seconda sessione dunque
La parola Gabriel
Buongiorno a tutti dirà grazie per esser qua
Io non ho non ho preparato un discorso lineare perché il tema era così ampio per cui non volevo
Fare nessun tipo di errore
E soprattutto vorrei parlare portare la mia esperienza di persona concreta in un contesto di studiosi ed Esperti
Non sono un esperto mi fa sempre molto molto comodo se molto invece vuole stare in luoghi dove tecnici del settore ci illustrano la situazione nelle condizioni e ripartire da Carla da Fabio perché credo che siano no debbano essere l'oggetto del nostro impegno quotidiano certamente lo sono
Di una di una sono all'impegno della Fondazione dice Manca aria che per legge per statuto può operare solo in certi settori
Ma che non può dimenticarsi quindi da una parte siamo tra virgolette obbligate a pensare Carla
E credo sia giusto farla perché se anche Carla sta bene
Ha diritto di stare meglio e quindi noi siamo qua per far sì che tutti i bambini e tutti gli adolescenti e i ragazzi in genere del nostro territorio
Possono come dire aumentare la la qualità dello l'apprendimento e la qualità della loro vita ma
Sappiamo che siccome siamo siamo cittadini un paese dobbiamo anche pensare a Fabio e lo strumento con cui le fondazioni di origine bancaria del Nord o comunque dei luoghi dove dove ci sono dove non ci sono sufficienti coperture sufficienti
Strumenti istituzioni luoghi persone che si accompagnano a Fabio abbiamo fatto convintamente il supporto all'idea che nasce no
Si può dire da presidente Guzzetti allora presidente della CRI la nostra Fondazione ha assecondato veramente convintamente
Sulla fiducia e poi credo che i risultati
S'siano lì a dimostrare che è stato una scelta una scelta molto utile molto positiva
Anche se come dire parla di mondi che spesso e volentieri ci sono poco conosciuti quindi queste dinamiche ahimè
Diciamo non abbiamo anche a Firenze con il quartiere però dei quartieri difficili abbiamo anche qua per fortuna non così difficile quindi credo che il nostro impegno nosta tensione a trecentosessanta gradi debba andare in quelle in acque
A quelle persone sia come fruitori che come animatori
Che consentano che la media rimanga no interessanti
E in questo però a presidente Rossi Doria vorrei fare uno stimolo recentemente la nostra istituzione ha deciso di ridurre l'accompagnamento no cioè la mostra associazione immagino d'accordo con il governo
Di ridurre no il sostegno a questa iniziativa fondo per il contrasto alla Vuelta educativa Mennea minorile
A vantaggi nati iniziativa io credo che sia giusto ripensarci su questo presidente perché questo inesperienza
Vedere Marco sorride noi siamo siamo con lei
Perché è un'esperienza efficace
Da un punto di vista è anche un'esperienza è il fondo Repubblica digitale
Quello diciamo che sta nascendo che sta in qualche maniera come dire no portando che è una fine anche questa altrettanto nobile un bisogno del Paese pecche anche dei divari di competenze digitali enorme
Però bisogna fare sempre delle scelte forse essere attenti a Fabio e qui esprimo un mio personalissimo giudizio sono ragionevolmente convinto c'è anche il il pensiero del presidente Salvadori
Ecco essere attenti a Fabio e a tutti i bambini di Gaetano e non solo sia un nostro dovere civico e quindi questo è un po'pensiero che mi è venuto devo dire non ero a conoscenza di della della
Così ampia
Divergenza fra condizioni di offerta scolastica e quindi condizioni per la formazione della prova personalità come quella di una bambina Ferentino e di un bambino napoletano me ne scuso
Già si fa fatica a stendere a Firenze quindi
Non me ne vogliate per questo
Ecco la nostra istituzione investe fra i sei sette milioni ogni anno nel supporto a
Soprattutto a quella a quella dimensione di operatori e ha detto investe non a caso
Fra cui a quella dimensione di operatori stanno fra Stato e mercato ovviamente non possiamo sostituirci allo Stato un po'perché non vogliamo po'perché la legge ci dice che dobbiamo rispettare la Costituzione essere sussidiario
E e quindi diciamo però sappiamo che
Fra lo Stato e mercato c'è questo mondo che si chiama terzo settore che io dico forse la risorsa più importante del Paese
In qualche maniera mi dispiace vedere che
In un contesto in cui ne dovremmo semplificarsi la vita
Siamo andati a creare un mastodonte organizza regolamentare
Che ho la sensazione le nostre evidenze sono evidenze concrete
Che sta ostacolando il nostro territorio un territorio
Fortissimo di associazionismo che nasce dal basso
E che sta subendo in qualche mese sta soffrendo questa pletora di di di regolamentazione che se da un lato certamente utile
Però si sta dimostrando oggettivamente un peso da superare ne siamo consapevoli non so come come
Credo che la sfida della semplificazione sia la sfida del Paese ancor più della sfida delle risorse perché le risorse ci sono e che bisogna imparare usarle meglio soprattutto appunto no
Mirando a bisogni e colpendo dove c'è bisogno e non in strutture diciamo così sovrastrutture come diceva
Un signore che si chiamava Carlo Marx
Ecco in questo contesto io credo che in non abbiamo cerchiamo
Di rispettare la spedizione nostra città che la che la città di don Milani e la città di non facile di ma è anche la città del merito noi abbiamo fatto abbiamo interpretato prima di questa
Definiti autodefinizione del ministero abbiamo affrontato con un progetto che hanno e sta dando grande soddisfazione e anche a queste persone
Questi ragazzi stiamo aiutando Cinéma tutto merito mio noi ogni anno selezioniamo cento ragazzi di famiglie non ambienti ragazzi che hanno per forma scolastiche eccellenti quindi è vero e stiamo pensando alla punta della piramide lo sappiamo ma sono anche qui ragazzine appartenga a quelle fasce sociali più sfortuna
E quest'anno abbiamo avuto le prime lauree perché Progetto nasce quasi oltre tre anni fa
Queste persone si stanno lavorando brillantemente li abbiamo accompagnati per il momento alla Triennale adesso dobbiamo capire come come far sì che non se ne vadano perché sono ragazzi molto brillanti e quindi molto appetiti porpora del Paese no
Se da un lato dobbiamo coltivare
Dobbiamo essere attenti ai precetti di don Milani dall'altro dobbiamo anche trattenerli talenti quindi come dire è una sfida no
Che ci vede tutti tutti insieme però si veste importantissima
E nel e nel corso di questi anni abbiamo fatto anche tante cose insieme con l'Ufficio scolastico regionale che non smetterò mai di ringraziare per la collaborazione
Per la partecipazione rispetta idee
Che vedono questa istituzione come qualcosa che ha un compito perlomeno noi ci siamo immaginati fra i i tanti possibili ruoli no che potevamo avere dovevamo avere in questo contesto
Ci siamo per abbiam pensato che il nostro principale ruolo fosse quello di restare
L'innovazione
Quindi ascoltare consapevoli che le risorse che abbiamo a disposizione non possono essere risolutive in niente
Ma possono aiutare le persone che ogni giorno io posso dire combattono per far sì che questo questo e sul territorio migliore sia a Firenze non solo possono avere come dire quella soddisfazione no che credo sia giusto che che invece
Tadini riconosciamo loro e quindi da una parte l'ascolto e dall'altro
Aiutarli nell'innovazione concreta nella traduzione concreta di bisogni ovviamente aiutando precipuamente per non dire esclusivamente
Le le persone del terzo settore quindi cercando di mettere insieme di far lavorare insieme talvolta non con difficoltà perché
Come dire le consuetudini abitudini sono un poco di nostri peso nostro quotidiano facendo lavorare
Forse diciamo spinta né a mente
Alcuni soggetti del terzo settore con la scuola perché normale
I comandi che ovviamente imponevano info la collaborazione e penso soprattutto al doposcuola penso soprattutto
Ai ai centri estivi o comunque sia a far sì che
La scuola fosse una dimensione che non si ferma nel tempo scolastico ma che accompagnasse la vita soprattutto nei quartieri meno facili di quelle di quei ragazzi che non hanno famiglia perché è chiaro che tutto nasce dall'assenza di una famiglia come
Come abbiamo avuto noi siamo stati indubbiamente più fortunati
Non la possiamo evidentemente sostituire dobbiamo immaginarci no delle soluzioni alternative che in qualche maniera si facciano carico di quel deficit
Cognitivo di di di di compendi conoscenza e di e di capacità di di generare personalità che aveva avuto la fortuna di avere per i gusti dei nostri genitori
Ecco questo è stato un po'ruolo poi evidentemente tante altre iniziative penso
Penso a un paio di cose abbiamo fatto con nel mondo della disabilità anche la visibilità è fonte di no e fonti di dispersione di abbandono
In particolar modo con la scuola paritaria noi per la scuola paritaria un'ultima fonte in particolar modo ma la fa nella fase iniziale del ciclo di apprendimento degli asili nido degli negli negli asili anche nella scuola nella scuola inventare un partner importantissimo l'accompagniamo molto soprattutto in quelle cose per cui c'è necessità cioè
Quelle cose che il pm RR forse ha dimenticato i nuovi quindi nella ristrutturazione dei luoghi perché studiare i luoghi belli
Così l'importante quanto vere delle maestro dei maestri
Qualificati appassionati ecco la bellezza della scuola abbiamo cercato anche di di evitare il nostro territorio Dario quando poteva lo sa abbiamo donato la progettazione di tre scuole nuove che si faranno a Firenze
Penso in una di queste che dovrebbe partire la Ghiberti legnaia potrebbe essere veramente una scuola ne abbiamo visto i rendering abbiamo donato il Progetto importante architetto Ferentino che ha lavorato
Che ha lavorato molto bene torno e
E sarà una Roma scuola bellissima funzionale che io sono convinto aiuterà i bambini di quel quartiere essere più felici e a prendere me
E penso anche i docenti
Perché entrare in un luogo piacevole e funzionale è anche bello ai aiuti tutti aiuti la comunità aiuti la comunità educante la comunità discenda
Ecco in ultimo citerei il nostro impegno che anche questo forse un pezzettino della cura più che della prevenzione
Del sostegno a tutte quelle scuole professionali che per fortuna questa città ripeto non non non so dare giudizi gli altri luoghi quindi non me ne vogliate
Macché traendo la continuando l'impegno di non facile ENI e dei suoi come dire seguaci o adepti ha costruito quindi è evidente che siamo consapevoli che c'è
Una forma di prevenzione importante che ha tutti quei tasselli che cerchiamo né i nostri limiti di assecondare
E poi c'è anche il tema di assecondare la cura cioè questi ragazzi
Che siamo consapevoli non rientreranno mai allora dobbiamo pensare che anche loro avvenuto una soluzione e dedicata a costruire
Un loro futuro magari non sarà il futuro di un docente universitario ma si può essere anche dei buoni artigiani no di Felice artigiani utile nostra società e quindi anche quella dimensione ho citato la do fa ci venni perché a Firenze evidentemente no la la più importante la più famosa ma non c'è solo quella
E permettetemi di
Chiudere con un accenno a un investimento importantissimo e stiamo facendo pensando a queste persone che
Questa scuola che rompe gli schemi che si chiama quarantadue
A Firenze abbiamo fatto investiamo facendo investimenti importantissimo siamo consapevoli caro Presidente che non è cultura umanistica ne siamo perfettamente consapevoli perché lì si insegna la programmazione
Però ecco come dire oggi il Paese anche bisogno di programmatori se vogliamo restare no nell'onda della dell'economia del pianeta e questa è una scuola
Gratuita la finanziamo integralmente noi
è una scuola dove si accede senza titolo di studio
è una scuola dove si accede semplicemente facendo un consistente esame di selezione perché ne investiamo su queste persone quindi devono essere convinte e Potenza potenzialmente competenti
Sono tutte persone che vengono espulse in qualche maniera i cicli di apprendimento tradizionali ci sono persone addirittura di cinquant'anni
Ne selezioniamo centocinquanta ogni anno ci sono persone addirittura di cinquant'anni che hanno deciso di riconvertirsi per aprirsi a un futuro professionale che c'è oggettivamente
E quindi è un investimento importante che ha come base di razionale esattamente il pensiero di offrire strumenti concreti per la cura
Per la cura di quelle persone che
è una scuola senza professori
Una scuola aperta venti ore su ventiquattro al giorno sabato e domenica inclusa
Una scuola dove si apprende con dei tutori con degli accompagnatori una pedagogia che oggi ha circa cinquanta scuole nel mondo in ventitré ventitré Paesi funziona ha un tasso di occupazione dieci righe il cento per cento ripeto non saranno Dante de de d'artisti
Però sanno programmare e sono persone come dire tra l'altro prevalentemente provenienti appunto a proposito di ascensore sociale da famiglie diciamo così fragili
E mi faceva piacere eccitare alla fine perché per me ogni impegno importantissimo abbiamo bisogno che la scuola tradizionale la faccia propria
Non che come elemento competitivo perché non è competitivo come elemento complementare come elemento di
Su una possibile soluzione per coloro che negli schemi non ci stanno e non ci vogliono stare se non ci vogliono stare non ci staranno quindi pensiamo al loro nell'ambito delle delle cose che Chicchi facciamo per i nostri ragazzi
E e con questo chiudo reiterando la richiesta presidente Rossi Doria vogliamo pensare anche a Fabio
Perché è giusto che sia così
E vogliamo che Fabio sia nei nostri pensieri euro e nelle nostre azioni tramite la Fondazione con il Sud tramite il foto per il contrasto lì con i bambini e ringrazio anche presidente Borgomeo che tanto impegno ha dato perché questa cosa nascesse grazie
Siamo in perfetto orario dalla sospendiamo temporaneamente i lavori tra una ventina di minuti ci ritroviamo qui grazie
Buongiorno
Buongiorno presidente buongiorno cari sindaci
Roma
Siamo un Paese
Ricco
Tra gli otto più ricchi del mondo
Da molti anni siamo
In crisi
Da squilibrio demografico
Siamo uno dei paesi che fa meno figli
E c'è stato un cambiamento profondo nella nostra storia
Quando io andavo a scuola
Per ogni cento
Ragazzi alluvionali sotto i sedici anni c'erano cinquantasette persone
Di età maggiore di sessantacinque anni adesso sono centottantasette
Centottantasei
I minori sono il quattordici per cento della popolazione
Sono circa nove milioni e duecento mila bambini e ragazzi da zero a diciotto anni
Di questi
Un milione e trecento mila circa sono in povertà assoluta
Parliamo di persone che in quattro in famiglia vivono con meno parecchio meno di mille euro al mese
Che dodici anni fa erano un terzo poterono trecento cinquanta mila
A questi bisogna aggiungere ulteriori due milioni circa duecentocinquanta mila
Le dodici anni fa erano un milione e cento mila
Insieme fanno quasi tre milioni e mezzo
Di bambini sul nove milioni in un Paese che tra pochi Fitto
In questa scena
Vanno letti i divari
E i titolari sono complessi oggi
Questo bellissimo video sintesi
I Svimez sette ci mette a confronto due aree metropolitane Napoli Firenze
Ma in realtà ci sono tante Firenze è stato detto settanta e Napoli
La situazione delle aree interne del beneventano è molto simile alla situazione delle aree interne dell'alto Appennino o dell'arco alpino
Una periferia di Milano certe volte può essere terribile quanto una periferia di Catania o di Napoli per le famiglie povere
E va anche smentito il fatto che sia un problema solo di bambini stranieri o prevalentemente di bambini di origine straniera di prima o seconda generazione perché su quei numeri sono ottocento sessanta mila gli alunni stranieri su nove milioni di alunni sono intorno al dieci per cento
E in realtà abbiamo fatto un gran bel lavoro anche nella comparazione europea ed internazionale a livello di intrusione di questi bambini stranieri mediamente
è stato raccontato stamattina
Noi per istruzione formazione diamo
Il quattro
Tre quattro per cento del PIL la media europea il cinque uno
E stiamo siamo ingaggiati in politiche di compensazione soprattutto attraverso il Pnr R. ma come la Svimez ha mostrato anche nell'intervento di stamattina di Luca Bianchi
Questo intervento che il più grande dal Piano Marshall dal dopoguerra
In istruzione si tratta di diciannove miliardi e mezzo circa diciannove miliardi e mezzo quando ero sottosegretario nel governo Letta manufatto gestire quaranta milioni di euro
Diciannove miliardi e mezzo
Non si mettono d'accordo con le politiche ordinarie europee
Cioè con le FS e il terzo tra
Non si mettono d'accordo con la spesa ordinaria di regioni e comuni te perché hanno una struttura complicata poi i soldi arriveranno alle Regioni ai Comuni come le ricerche dell'ASPI mezzucci mostrano come i decreti dicono però con molte complicanze non imbarchi molto integrativo
Questo stress e normalmente le pubbliche amministrazione non ottimizza in fondi rischia di creare doppioni rischia di creare sprechi
In generale dai territori che io vedo come presidente di con i bambini dati del nostro grande cantiere sono stati dati prima dal direttore Marco imperiale
Noi raggiungiamo più o meno in questo momento cinquecentocinquanta mila ragazzini e ragazzine poverini d'Italia otto mila organizzazioni in ogni dove più di mille scuole che lavorano gomito a gomito con le organizzazioni del terzo settore
E quindi diciamo sono siamo un'attività perché crede che il pubblico si è più largo dello Stato siamo un'attività pubblica a pienissimo titolo non a pieno titolo
E noi vediamo che questi soldi arrivano e vengono tratti a pioggia in maniera caotica che disorganizzata
E e è verissimo che
Non c'è stato un analisi articolate scientificamente abbagliata del bisogno
A monte dell'erogazione sarà fretta sarà un'affezione al decisionismo pop da un ha coinvolto due governi e quindi non si può dire che è una concezione contro l'altra
Per onestà intellettuale lo dobbiamo dire io credo
E
Quello che succede tipicamente che arrivano alle scuole i fondi Pnr non vengono messi in relazione con i fondi
PON
Che non vengono messi in relazione con gli altri fondi che arrivano sul territorio
Non non si riesce a capire
Cosa fare i dirigenti scolastici anche i migliori di grande esperienza
Questi ragazzini non sanno più su quale programmazione metterli
E la rendicontazione è un vero inferno
In più in molti casi
C'è
Ci sono delle discrepanze le voglio chiamare elegantemente così
Anche più perniciose
La prima per quanto riguarda i nidi la distinzione nelle zone che hanno più bisogno c'hanno ottenuto i soldi lì dove comuni
Sia pur con fatica si sono attivati tra i soldi per costituire il dito e i soldi per far funzionare nel tempo iniquo
Cioè
Non un aprì un nido
In provincia di Caltanissetta
Ai soldi dal pm RR per aprirlo ma non sai dove prenderli i soldi per lavorarci dentro formare a tratti pare l'azione delle educatrici
Formare gli educatori fuori che raggiungono le famiglie i ragazzi
Fare una mensa regolare
E eccetera eccetera Cocche
Sul fondo sulla dispersione scolastica anche una delle misure del PM verrai su cui c'è stata anche una polemica a cui l'uomo dovuto mio malgrado ormai sono moderatismo cerco di non fare polemiche ma l'ho dovuta fare
Dove ministro precedente aveva convocato gente come Chiara Saraceno e altri ce l'ho anch'io che l'ANCI eccetera eccetera gli abbiamo detto quali erano i criteri per decidere dove dare questi soldi come abbiamo detto che per cercare i ragazzini che non vanno più a scuola ci vuole della gente
Che si è alleata formidabile degli insegnanti che lavori insieme agli insegnanti nel rispetto e nella distinzione di ruoli e funzioni ma che vada in giro
A prenderli
E apportarli e a fare degli accordi con le mamme con il papà o con qualunque riflette referente adulto responsabile che un mestiere che il terzo settore da decenni sa fare dignità
Ma le circolari applicative di questi soldi stiamo parlando di cinquecento milioni su un milione e mezzo quella pur della misura quattro punto uno punto uno del
Del Pnr R.
E dice sostanzialmente dirigenti scolastici che non possono fare un accordo diretto con le associazioni del terzo settore cioè non le possono convocare non gli possono dire adesso facciamo un accordo di programma insieme
E dei centoventi o centotrenta mila euro per darvi raggiungere i ragazzi
Riorganizziamo così insieme devono acquisite i curriculum vitae
Dei singoli operatori per fare un contratto
Che per loro è molto oneroso perché poi deve rispondere a la contabilità dello Stato mentre ci sono forme come sappiamo anche dall'esperienza ben fondati con i bambini pericolosissime verificabili di onestà contabilità che non è quella dello Stato insegnanti non vogliono fare questo mestiere non lo devono fare
Devono mettersi d'accordo per riconquistare alla motivazione dei ragazzi che però apre un altro mestiere rispetto a questo è un mestiere integrato abbiamo centinaia di esempi di integrazione tra due mestieri che si rispettano e lavorano bene insieme
Che però ci vogliono le condizioni per fare
Un solo esempio particolarmente per me doloroso
L'anno scorso sono stati bocciati
Settantasei mila ragazzini italiani
In fase di scrutinio prima te lo scrittine di merito per somma di assenze settantasei mila una media città italiane l'anno precedente dell'anno successivo al committente l'anno scolastico precedente erano ottantaquattro
Allora hanno un nome un cognome sono stati scrutinati sappiamo chi sono hanno fatto il cumulo di assenze non c'è un dispositivo
Di un decreto ministeriale che dice alle scuole andate lì a cercare USA che questo è un esempio concreto
Quindi
In un Paese complicato molto differenziate dove finalmente sono arrivati questi soldi sia l'impressione
Un po'
Di un un torrente enorme un una tempesta di acqua su un deserto dove
I soldi scivolano via perché ci vogliono dei prestiti
Dove questi soldi si possano fermare possano essere venti Rizza
Sei sette otto anni fa avrei fatto il piagnisteo sui soldi
Avrebbe detto non ci sono soldi ci sono stati tagli
Fa musica unico paese dell'OCSE che durante la crisi ha tagliato linearmente sette miliardi e passa di euro per la scuola e l'istruzione non l'aveva fatto l'Italia neanche durante le due guerre mondiali
Quindi mi lamentavo così oggi questi soldi arrivano ma hanno una struttura che sto cercando un po'così banalizzando il me ne scuso tale per cui non riescono ad assolvere alla funzione di una cattiva per i quali sono stati pensati
Abbiamo sentito Luca Bianchi stamattina dice bisogna invertire la rotta la Svimez ha fatto delle proposte non le richiamo perché sono pubbliche letta andate a cercare a queste bisogna aggiungerne un'altra ed è nella direzione proprio dei prestiti che possano intercettare e fare veramente quella messa a terra di cui stiamo parlando cioè
Noi l'abbiamo la mappa d'Italia
Noi
Sappiamo dove stanno lecca i vanno
Ok poi sappiamo dove ci sono delle situazioni un po'peggiori ma non Calipari poi sappiamo dove c'è un'altra situazione di un altro tipo che dobbiamo interna su cui dobbiamo intervenire sappiamo quali sono le caratteristiche della povertà educativa nelle zone interne e quali sono le caratteristiche della povertà e di cattiva nelle periferie urbane quali sono quelle dove c'è una maggioranza di minori stranieri non accompagnati
Che sono in grande nuovo arrivo
In questi ultimi due anni soprattutto nelle città del Nord ab abbiamo contezza di queste cose
Ci mancano dei dati granulari
Abbiamo dei dati a livello regionale o subregionale ma avremo bisogno di dati granulari
Acquisire questi dati costa non abbiamo una politica su questi dati però nonostante tutto ciò lo sappiamo ci vuole un coordinamento nazionale che definisca cento centocinquanta aree di
Educazione prioritaria
Dove c'è l'obbligo di mettersi d'accordo senza bandi Lizzani disarmanti
Naturalmente con una secrezione per col pubblica
Attenta a processi di facilitazioni in maniera da creare la concorde adesione di tutti gli attori educativi in campo
Poi nelle aree intermedie c'è da rafforzare la politica ordinaria
C'è da rafforzare la politica ordinaria
Soprattutto attraverso comunità educante quindi patti territoriali di comunità che in parte ci sono molti sono solo formali
Se non formalistici molti però sono sostanziali nati dal basso attraverso anni di cooperazione
Che a me pare che
Questa sfida
è una sfida per l'Italia
Non è la sfida di una parte politica
Non è la sfida che nel partito
Abbiamo tutti le nostre simpatie politiche
Ma questa la politica estera la difesa del suolo
Ed è la roba che bisogna anche uscire
Dal proprio perimetro e gli esponenti più illuminate della politica di ogni parte
Devono portare innanzi tutto in Parlamento all'attenzione del Governo una proposta assolutamente bipartisan Tel partisan quartiere partisan non mi interessa su questa questione
Per ottimizzare le risorse mi ci sono perché se non c'è ma dal più piccolo
Problematico
Recepire
Le indicazioni di chi ha studiato questo rischio di alluvione che porta via questi soldi ultima considerazione
Ultima considerazione
Questi soldi come si dice a Roma sono a buffo
Cioè sono soldi che cadono sulle spalle della generazione verrà
Che
La mia generazione forse anche quella successiva
Ha un piccolo problema ve la racconto così
Quando io facevo il sessantottino burrascoso interrompi Priore scatola mio papà e gli dicevo ma voi
Permettete tutti 'sti politici incapaci corrotti eccetera vi potete immaginare diciamo lui mi rispondeva guarda faremo pure schifo ma io ti consegno un Paese migliore di quello che ho ricevuto perché quando ero ragazzo io
C'era la malaria le donne non votavano
Altre cose di questo genere ecco questo discorso a mio figlio io non sono nelle condizioni di fare e poi qui come dice Hanna Arendt ognuno risponde non solo per sé personalmente ma per la propria generazione
Per la propria generazione
Noi abbiamo un problema che questi soldi rischiamo di usarli male aumentando il debito pubblico che abbiamo lasciare un po'all'agitazione che viene dopo
E per questo che corresponsabilità con tutti i mal di pancia con tutte
Le distinzioni che possa avere in testa penso che con questi temi siano materia antipolitica nazionale
Contingenza
Ed è questa la sfida che sento che dobbiamo in qualche modo ingaggiare come persone responsabili che si occupano di queste come presidente di con i bambini
Guardando lo straordinario lavoro di questi cantieri dove per ore e ore non pagati gli insegnanti lavorano con gli per recuperare questi ragazzi
Penso francamente che noi dobbiamo anche a tutta questa gente che già fa queste cose e le saprà grazie
Pubblico
Buongiorno a tutti grazie per l'invito io prima di iniziare a descrivere un po'più approfonditamente quello che Fondazione Cr Firenze fa giornalmente direi nei confronti della risoluzione di questo problema vorrei premettere in due cose uno
Che ci lega
Marco Marco Rossi Doria perché la collaborazione con altri e
Sempre molto stretta e Acri è l'associazione delle fondazioni bancarie italiane
E credo che ci sia un un filo diretto e un filo molto profondo e qui si parla comunque si risolve il problema a livello paese e poiché che io vengo dopo parlo dopo il mio direttore ok Gabriele Gori che già tecnicamente approfondito come si svolge il lavoro all'interno della Fondazione
E devo dire che lo abbiamo sofferto negli ultimi anni insieme perché è un problema che ci sta molto a cuore
Che la Fondazione ha preso negli ultimi anni come uno dei core business del del lavoro che giornalmente fa su tantissimi problemi della città
E quindi quando dico sofferto vuol dire chi è sofferenza pura
A questo punto io appunto vado un pochino più nella formalità di quello che ha detto Gabriele anche se qualche cosa la dovrò ripetere perché sono cose troppo importanti che abbiamo fatto
Naturalmente c'è un collegamento stretto anche con il Comune riempie molte iniziative sono state fatte con Dario con tutta la sua amministrazione
Mi dispiace non si sia fatto insieme qualcosa con apposta il titolo è il nostro territorio no ma il nostro territorio nettamente l'avete appena ecco per la targa
Allora buongiorno a tutti e grazie per avere inventato la nostra istituzione un convegno di questo di bello e su un tema tremendamente attuale
Ma verso il quale noto una mobilitazione più intellettuale che operativa grazie dunque al centro per l'umanesimo contemporaneo all'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento di Firenze per averci pensato mai come in questo momento infatti urgente ripensare l'intero sistema scolastico le stesse modalità di apprendimento che devono tenere conto delle nuove tecnologie informatiche soprattutto delle esigenze del mercato
Sono impressionato è fortemente preoccupato per alcuni segnali che se letti assieme aprono scenari inquietanti sul futuro delle nuove generazioni
A cominciare dal cale costante dal calo costante dei punteggi del quoziente di intelligenza a livello mondiale
Giustamente sottolineato nell'ultimo libro di troppo politica nell'indistinto info sfera del presidente della Consob Paolo Savona in e dell'economista Fabio va vanno Rio e dovuto secondo gli autori a molteplici motivi non ultimo un generale pessimismo per il futuro collettivo
Per entrare nel tema del convegno non possono guardare con altrettanta preoccupazione il primato da poco evidenziato Derro state che vede il nostro Paese in testa dopo la Romania
Per il maggior numero di giovani tra i quindici e i ventinove anni che non studiano è lungo lavorando
Dati che saranno stati ampiamente citati da relatori che ci hanno preceduto e che si scontrano ed è un paradosso non da poco
Con i cinque milioni e ottocento mila posti di lavoro che secondo il rapporto Excelsior Unioncamere sarà necessario coprire nei prossimi cinque anni del nostro sistema economico già oggi oltre un milione e duecento mila posti sono scoperti per mancanza di candidati adeguati se poi pensiamo alle trecento mila unità che saranno necessarie solo nel due mila ventiquattro per coprire l'occupazione aggiuntiva prevista dal viene per R
Cioè diamo conto che il nostro Paese celebra con evidente imbarazzo questo anno che l'Europa ha voluto dedicare alle competenza all'interno di tale scenario vi sono poi i fenomeni che alimentano la complessità soprattutto in Italia in Toscana ma anche nel resto d'Europa quali crollo demografico che impone misure efficaci e d'integrazione
Il fluttuare dei mercati che sistematicamente impattano sulla comunità aumentando nel clima di incertezza
Un sistema di welfare che richiede un profondo ripensamento a fronte di risorse in crescente contrazione
Sul piano educativo e dell'occupazione le diverse misure governative avranno bisogno di tempo per innescare un cambiamento che ad oggi appare ancora lento
è con una certa soddisfazione che in questa sede mi piace sottolineare che già fin dagli oramai lontano due mila undici la nostra Fondazione ha voluto creare un settore dedicato al tema dei giovani proprio con la logica di un accompagnamento che fin dai primi anni deve aiutare le fasi di crescita che passano appunto dei banchi di scuola fino al lavoro
Lo abbiamo fatto con un approccio a più dimensioni
Con il quale abbiamo cercato di valorizzare la nostra capacità di intervento mettendoci a fianco sia delle istituzioni preposte sì al terzo settore che svolge anche nel nostro territorio un ruolo insostituibile
Sul fronte dell'accesso ai servizi della prima infanzia tanto è stato fatto sostenendo in particolare il sistema delle scuole paritarie che nel nostro territorio colonna domanda che diversamente il sistema istituzionale non riuscirebbe a coprire quanto al sistema scuola dalla primaria alla secondaria di secondo grado e se è stato affiancato da una molteplicità di azione tese a contrastare la povertà educativa e a potenziare l'attrattività dell'offerta formativa e scolastica
Un panorama ricco di azioni dai campi estivi intelligenti a quelli residenziali sulle scienze
Tutti tesi ad orientare a far conoscere possibilità di sviluppo e di crescita
In una logica sia di riattivazione della curiosità che tanto gioco sull'efficacia degli apprendimenti sia sullo sviluppo di nuove comunità di pari in tal senso ha svolto e continua a farlo un ruolo significativo il nostro portale ragazzi realizzato assieme al Comune di Firenze
In questa programmazione è stato essenziale anche il gioco di squadra con Intesa San Paolo l'Ufficio scolastico regionale l'università a cinque e cinque anni fa assieme al loro abbiamo lanciato il Progetto tutto merito mio che Gabriele ha già citato che costituisce un unicum della galassia della formazione della didattica
Si tratta di un sistema articolato di azioni di tutoraggio di accompagnamento e di sostegno con borse di studio dal passaggio alla scuola agli studi universitari
Di giovani studenti diplomati che vivono in famiglie con problemi economici li accompagniamo fino alla laurea di primo livello
E li coinvolgiamo in attività iniziative cercano di contrastare quella povertà educativa che spesso è motivo di interruzione degli studi anche a fronte i talenti e di autentiche passioni
Sono oltre cinquecento giovani coinvolti in un'operazione tende a non disperdere un capitale umano che diversamente non prenderebbe in considerazione la continuazione degli studi
Sappiamo d'altronde che la disperazione non è un fenomeno che colpisce esclusivamente il ciclo scolastico ma purtroppo si estende anche al ciclo universitario questi ragazzi poi aiutano naturalmente completamente gratis in modo gratuito per fare alcune attività riaccompagnamento in altri Progetti nella fondazioni quindi hanno realmente un qualcosa per cui restituiscono
Non posso infine non ricordare l'esperienza più recente per noi davvero entusiasmanti dell'Innovation Center di Fondazione Cr Firenze che è nato nella ex Caserma Cavalli in piazza del cestello
Che abbiamo comprato e restaurato per venderla la Casa delle start-up
E non solo
è un polo d'avanguardia delle nuove tecnologie informatiche del guardate ammirata Renault oltre i confini nazionali in questa struttura ha sede una scuola per code siti programmatori informatici richiestissimi in tutto il mondo
E particolare mi particolarissima è unica al mondo che noi abbiamo chiamato quarantadue Firenze
Essa applica un modello formativo efficacissimo nato a Parigi che oggi diffuso in quarantaquattro campus sparsi in ventisei Paesi
In Italia è stata portata dalla Louis l'Università di Confindustria grazie a Riccardo giacconi il papà di Candy Grasso uno dei videogiochi più seguiti al mondo con oltre cinquecento milioni di utenti al mese
è uno dei massimi esperti del mondo digitale la prima sede è stata aperta a Roma dello scorso anno noi abbiamo aperto quella di Firenze
La scuola forma programmatori di eccellenza ed essenza professori è totalmente gratuita e aperta ventiquattro ore su ventiquattro per trecentosessantacinque giorni latino
Facendo leva su un metodo assolutamente innovativo accelerano la formazione sul campo spari ridando l'approccio tradizionale dell'apprendimento
E consentendo ai primi centocinquanta giovani alcuni provenienti anche dall'estero riusciranno a breve di trovare subito una occupazione
Vogliamo aiutare a Generazione zebra diventare grande e vogliamo farlo formando la nei campi oggi più richiesti quali nuovi settori del pecche della sala del sec. riti della Sistem Administration
Della programmazione avanzata del data Management nello sviluppo di mobile a
Questo è un Paese in credito con i suoi figli e con la scuola i giovani devono trovare davvero al centro del pensiero e dell'azione di istituzioni pubbliche e private della comunità
Dobbiamo incitati a chiedere il loro stessi nel nome della creatività e della fantasia e diciamo loro come ci insegna il grande poeta diete qualunque col
Ma tu possa fare o sognare di poterla fare iniziale l'audacia in sé genio potere e magia grazie
Ma scusate
Allora grazie grazie adesso tocca a me intervenire su questo tema anche è un tema non debbo dirlo io importante perché lo sotto insomma l'hanno sottolineato tutti ma che trovasse dal mio punto di vista a Napoli una finestra di osservazione molto interessante rispetto a quelle che sono delle tematiche
Sono delle tematiche
Nazionali ma anche hanno delle specificità che poi però si insomma si come come diceva Marco si ripetono in molte altre parti d'Italia ringrazio tutti gli amici che mi hanno invitato Michele Ciliberto
Perché veramente far piacere porterà un po'confrontare le nostre esperienze i nostri problemi ma anche le nostre proposte di soluzione
In una sede così prestigiosa ma anche mettendo insieme due città circondario siamo c'erano tante cose insieme a volte interessante affrontare anche questa dinamica della della povertà educativa tra due città come Firenze Napoli è una cosa molto significativo
La parto da io cerco di fare un intervento un po'schematico partendo dalle esperienze che abbiamo vissuto un prezzo abbia vissuto con Marco
Arcola un po'accennato
Allora in primo luogo c'è una considerazione avendo dato quasi due anni di sindaco
Ho l'esperienza pregressa in cui come credo molti sanno essenzialmente lavorato nell'università quindi non altro segmento di formazione molto importante dove anche esistono problemi di divario ma non quelli che esistono nell'educazione
Primaria e nel diciamo nella filiera educative in generale
Questi due anni da sindaco per me sono stati molto educativi nel senso che entrando nei problemi si capiscono tante cose che da fuori non si comprende
In primo luogo il tema dei divari allora noi oggi parliamo di un generalmente del divario Nord Sud
In realtà esistono molti divari all'interno dei divari nel senso che se ne vediamo il la situazione ad esempio della dell'area metropolitana di Napoli
E Di Napoli città ricordo Napoli un milione di abitanti la nostra aria metropolitana tre milioni e qualcosa quindi insomma una delle Laterza ditale ottava d'Europa
Ci accorgiamo che i divari all'interno delle realtà territoriali e a volte sono più grande dispetto e divari che esistono tra il nord e il sud nel senso che se noi guardiamo oggi
I quartieri della città di Napoli quindi le sue municipalità rispetto alle quali ne abbiamo fatto un lavoro molto puntuale
Ci rendiamo conto che quello che succede a Scampia o a San Pietro a Patierno rispetto quello che succede a Chiaia a Posillipo è molto diverso
E queste differenze sono molto più grandi rispetto alle differenze che ne misuriamo sulla media tra il Nordest subdolo tra la campagna e la Toscana
Poi abbiamo un altro tema
Che il tema del delle aree metropolitane
Nel senso che se guardiamo quello che succede a Napoli città e quel Chuck guardiamo quello che succede accanivano ci accorgiamo che soprattutto dal punto di vista dell'offerta dei servizi anche lì c'è una differenza abissale
Perché laddove ovviamente alcuni servizi sono gestiti a livello comunale
La forza economica ed organizzativa dei comuni incide moltissimo per esempio sull'offerta degli asili nido o sull'offerta dei servizi sociali
Quindi a Napoli
Abbiamo
Duecentocinquanta assistenti sociali con le ultime assunzioni che abbiamo fatto su quasi un milione di abitanti che vanno tre assistenti sociali su
Quaranta mila abitanti
Allora questo è la prima lezione che credo un po'tutti gli ho imparato ma tutti noi penso di cui dobbiamo farci carico e che senza un'analisi granulare dei problemi una risposta non si riesce a dare quindi quando ne vogliamo agire in maniera profonda su questi temi
Dobbiamo necessariamente avere una analisi molto granulare quindi quello che diceva Marco che io condivido pienamente perché l'abbiamo condiviso durante il percorso di applicazione PNR azioni che sono delle azioni senza uno studio diciamo delle tre esistenze delle condizioni di al contorno né azioni che sono tolta da una intrinsecamente non sono efficaci
Questo credo che sia un primo tema che ne dobbiamo mettere sul poi dobbiamo distinguere il quella che l'infrastrutturazione dell'asse del sistema da quelle che sono delle azioni specifiche che dobbiamo fare l'ora
L'infrastrutturazione del sistema e quello che emerge dall'analisi dello Svimez
è chiaro che se noi abbiamo delle disparità così grandi ad esempio di bar ragazzini che hanno il tempo pieno scuola è ovvio che il risultato che cena otteniamo a valle ha detto
Prescindendo da quelle che sono le condizioni al contorno le famiglie la povertà poi su quello c'è ne parliamo dopo è chiaro che il risultato che otteniamo a valle
è un risultato che penalizza fortemente le realtà territoriali dove le percentuali di tempo pieno sono più bassi
Quindi analogamente visto che tutti gli studi fanno emergere che la scolarizzazione precoce è uno dei i fattori di più efficaci nel ridurre l'abbandono scolastico e a è chiaro che i luoghi dove ci sono meno asili nido e meno scuole dell'infanzia sono quelli che intrinsecamente avranno più dispersione scolastica
Quindi uno Stato serio
Che non vuole correre dietro agli slogan e dietro alle decisioni diciamo a volte di fantasia che sono fantasia elettorale o fantasia diciamo individuale perché poi chiaramente ognuno che arriva pensa di trovare la soluzione
Della diciamo del tirando il coniglio dal cilindro
Il primo la prima azione politica nazionale dovrebbe essere quella di mettere in condizioni il paese di avere un'omogenea offerta di tempo pieno in tutt'Italia e di asili nido in tutt'Italia
E far questo non basta solamente un intervento di investimento nella nella costruzione della parte a due la parte hard e le scuole gli asili nido delle mense ci vogliono quelle risorse perché soci soprattutto nel segmento dell'infanzia i comuni abbiano le risorse poi per poterle gestire questi asili nido per poter assumere chiede alle due gli educatori per poter pagare i servizi mensa per poter pagare il personale
Ata e per garantire che diciamo il funzionamento di questa infrastruttura quindi questa la
La parificazione dell'Offerta rappresenta una base nell'intervento per poter garantire opportunità uguali a tutti quelli che sono i bambini che sono sul territorio nazionale
E non è che ci vuole diciamo una grande invenzione non è che dobbiamo fare grandi teorie cioè il
Silenzio tutti sanno benissimo quali sono le percentuali di tempo pieno distribuite sul territorio
Tutti sanno dove ci sono gli asili nido minuta si limita tutti sanno quali sono i Comuni che hanno le risorse per poter pagare e quelli che non poter pagare quindi diciamo il problema è che non si fa
E questo credo che sia un primo tema da mettere sul tavolo della politica
Sul tavolo della politica e faccio una una piccola di insomma digressione perché il problema della povertà educativa della mancanza di competenze
Non è solamente un problema di eguaglianza un costituzionale o un problema di diciamo equità dal punto di vista dell'azione politica nei territori e anche un po'Berdych crescita economica perché oggi noi abbiamo il paradosso io lo vivo nella città di Napoli dove un po'per fortuna un po'perché abbiamo fatto un po'di cose
Il abbiamo una fase diciotto disse economico più favorevole
Dove abbiamo una crescita turistica un miglioramento dell'offerta della città quindi abbiamo un'economia che rispetto al passato rispetto agli scorsi anni
Sta funzionando di più dove non abbiamo il paradosso di avere una delle percentuali più alte di disoccupazione giovanile e una delle percentuali più alte di domanda di professionalità da parte dell'impresa che non riescono ad avere una risposta
Proprio perché esiste un mismatch tra le competenze che vengono richieste e la disponibilità che c'è sul mercato
Quindi il tema della diciamo della
Povertà educativa e della mancanza di competenze non è solamente un problema di equità è un problema di crescita
Quindi senza un investimento importante in questo settore il
Il tema della crescita della mancanza delle professionalità di quello che tu ricordavi prima
Rispetto a un mercato del lavoro che evolve moltissimo prima chi faceva il cameriere a Napoli lo vediamo i presterà dello mettere a fare il cameriere adesso chi vuole fare il cameriere deve conoscere le lingue deve sapere
Le norme igieniche deve essere una persona che suturata e quindi non lo puoi prendere la strada di riprendere da un istituto alberghiero quindi la differenza e radicale rispetto a quello che
Che esso che incide c'è un tema di formazione norme che uscito alla filiera formativa ma diventa molto difficile andarla a recuperare
Quindi il primo tema fondamentale quello di avere un'Offerta educativa a livello nazionale che sia
Uguale in qualsiasi
In Regione in qualsiasi città in qualsiasi quartiere in qualsiasi comune
Perché i divari sono divari che esistono sia Imax nelle macro aree geografiche del Paese ma anche all'interno delle di ogni regione di ogni città di ogni quartiere
E questo credo che sia il fattore numero uno c'è poi un tema che il tema del dell'intervenire su quelle che sono le situazioni poi di diciamo
Abbandono scolastico
Come intervenire
Noi partiamo dalla nostra esperienza il nostro primo problema è stato come misurare
L'abbandono scolastico
Perché sembra banale ma tutti parlano di BA abbandono scolastico mani fatti pochi sanno qua diciamo chi è che abbandona la scuola in che senso
Nel senso che il percorso di segnale diciamo di segnalazione
Del dell'abbandono scolastico che segue un perché segue
Un
Un iter cioè il ragazzo incomincia ad andare poco a scuola ci va sempre di meno e arriva alla fine che poi non ci va più quindi è una cosa che dura nel tempo none in realtà viene misurato a posteriori
Cioè quando il ragazzo non va più a scuola
E quindi quando il percorso di abbandono si è complessa dopo diciamo completato con Berlusconi
Ma non c'è nessun non c'è una misura
Del percorso in fieri di quello che avviene durante un anno ha molte più anni cioè di quelli che sono i soggetti a rischio
Di guardi quelli che cominciano a non andare più ad andare poco e che quindi richiedono quindi un intervento con dei paradossi adesso insomma parlo un po'
Fuori dalla
Dei venti perché chi mi conosce sa che io cerco diciamo a volte successo sono troppo schematico nel senso che cerco di dire quello che pensa della e che poi quello che ritengo che sia vero che a volte
I dirigenti scolastici tendono a nascondere il fenomeno dell'abbandono scolastico
Perché se perdono studenti corrono il rischio che l'autonomia della loro scuola venga messa in discussione
Quindi noi abbiamo dei ragazzi che hanno abbandonato la scuola o che la stanno per abbandonare ma che nei fatti nessuno denuncia perché alla fine non conviene a nessuno che vengono denunciati missiva
Marchio servizio se dico qualche sciocchezza del tuo aiuto non aveva il dovere di ipoteche a sopprimere eccome così gli autonomi
Sì al Corpo nove occorse in termini più tardi organico e anche in termini di organi corre che anche in termini di organico si perdono in carcere quindi ai docenti dicono ma voi dopo faccio meno Valassi devo indegna insomma che queste cose ce le dobbiamo dire perché così oltre propriamente anche a delle situazioni di condizionamento ambientale perché in alcuni quartieri difficili è chiaro che se la do cento la dirigente s'
Stia più propriamente segnalare un bambino che ha delle difficoltà
L'assistente sociale laddove il sistema funziona Napoli funzione va cassata
E quindi voi genitori vanno a scuola incominciano a protestare con la con la docente con la dirigente scolastica quindi quello diventa un problema per la scuola e quindi alla fine tutti fanno finta di niente succede
Noi per per quando mi sono insediato come sindaco abbiamo fatto una riunione anche in prefettura perché avevamo cominciato a lavorare su quel tema del del dei pacchi educativi degli investimenti del PNR per per andare a vedere i numeri
Quando io ho visto i numeri che c'erano sul tavolo delle denunce via diciamo degli che che c'erano state erano dei numeri che non corrispondeva neanche assolutamente alla realtà
Non solo ma poi insomma chi fa il sindaco macché cittadino o beni che il sindaco obbligato conosce il suo territorio
Mi sembrava stranissimo che l'abbandono scolastico sembrava maggiore in dei quartieri in delle scuole rispetto ad altre dove invece le situazioni di marginalità erano molto più alte
Proprio perché le sente le la relazione tra la realtà e le segnalazioni era una relazione molto labile
Ne abbiamo fatto una procedura abbiamo fatto una piattaforma informatica come comune che consente direttamente ai dirigenti scolastici di poter segnalare in tempo reale
Quelle che sono le sei e le situazioni che loro ritengono di maggiore criticità collegate anche con il l'ufficio scolastico regionale con il Tribunale per i minorenni
Improvvisamente nel giro di tre quattro mesi
Diciamo la mappa che non avevamo è diventata quasi la fotografia di quello che ne sospettava
Io non posso immaginare che a Scampia ci sia meno dispersione scolastica che al Vomero e per chi conosce Napoli è impossibile
Conoscendo quelle realtà ma così emergeva all'inizio adesso il rapporto è una dieci così come normalmente dovrebbe essere guardando le realtà con buon senso
Ecco io credo che il primo fattore
Importante è quello di avere un meccanismo ovviamente cooperativo
Non diciamo questi CTV Roma cooperativo che mette in condizioni le amministrazioni tutte le amministrazioni di poter a vere un
Con Scotto di controllo
In tempo reale ovviamente che può essere enormemente perfezionato perché chiaramente noi lavoriamo su quelli che a un certo punto per un certo periodo vanno più a scuola però si potrebbero segnalare anche il quelle situazioni di maggiore l'eticità di frequenza intermittente che poi sono dei gli indici molto indicativi di quella che poi la tendenza rispetto al quale il ragazzo va quindi
Per potere al vera avere una fotografia del problema
Mi adesso questo ovviamente il il sintomo che viene fatto viene fatto emergere e adesso stiamo facendo un lavoro su alcune scuole pilota e alcune aree geografiche della città per fare un passo successivo
Di prendere in carico il singoli nominativi dei ragazzi e vedere quali sono le prestazioni sociali che poi vengono erogate
Perché noi abbiamo tanti progetti
Di educative territoriali che lavorano diciamo nelle ore per i medium pomeridiane di azioni diciamo di sport sociale che prendono in carico ragazzi per fare attività sportive
Di una serie di attività di progetti che noi abbiamo tutti debbo dire scomposta collegati tra loro perché voi sono progetti molto verticale
Di attività culturali di danza musica
Però noi non sappiamo esattamente chi sono i bambini a cui in questi queste attività sono rivolte e non sappiamo se questi bambini frequentano queste attività e non sappiamo se questi bambini sono quelli che poi sono quelli che hanno abbandonato la scuola
Perché non c'è nessun posto dove questi dati vengono incrociati
Mentre io penso che senza
Una lavoro insomma non non improbo con gli strumenti informatici che abbiamo oggi doversi possiamo avere una specie di porto foglio che ci dice quali sono le attività sociali
Che vengono diciamo lei e prestazioni sociali che vengono fatte o dal Comune direttamente o dal terzo settore tramite il giudice project bandi del Comune
Le scuole attraverso bandi finanziamenti che sono regionali o nazionali le attività che vengono sostenute da Fondazione per il Sud dalla dalla fondazione con i bambini natante Fondazione anche del private tralascia eretiche lavorano
Perché è un sistema che insomma ovviamente risorse ce ne vogliono sempre di più però non è che i soldi non si spendono il problema è che un un sistema che non è organizzato non è diciamo oriente Bruno ruota intorno al al bambino ruota intorno al servizio che si vuole erogare e quindi alla fine ne corriamo il rischio di fare tante cose ma poi di non intercettare coloro che veramente ne hanno bisogno
E questo ci è capitato di verificare che al venti aprile concludo perché ho preso già molto tempo un altro tema e ma per fronteggiare la povertà educativa l'abbandono scolastico vai ci basta affrontare solamente il tema del bambino o della bambina
Quello che ne abbiamo viste no
Nel senso che se noi non prendiamo in carica la famiglia
Difficilmente riusciamo a risolvere questo problema
E prendere in carico la famiglia significa guardare al disagio abitativo quindi dove questi bambini dove le loro famiglie che vivono alla situazione lavorativa dei genitori comunque alla situazione diciamo
Personale dei genitori la possibilità ne abbiamo casi ovviamente di genitori che sono in carcere di genitori che sono tossicodipendenti di situazioni diciamo sanitarie di dipendenze di e con grande difficoltà che si riflettono coi nell'abbandono da parte dei figli
E quindi emerge che qualsiasi progetto di recupero non può prescindere dal dal recupero del del contesto familiare
Infatti ci sono alcune attività che vengono fatte dalla dal dal Comune insieme alcuno molte a gruppi del terzo settore vuol dire del Napoli molto ricco perché insomma Marco ha una storia antica quindi sappiamo bene che Napoli dove ci sono i grandi problemi c'è anche la grande fantasia perché poi alla fine uno deve
Deve dare delle deve dare deve dare una risposta adesso ci sono delle azioni pilota che Pulsano funzionano molto bene
E di presa in carico della famiglia dove se tu fai andare tuo figlio a scuola e tuo figlio a un rendimento scolastico non ci preoccupiamo di trovare un lavoro per te
Noi ci preoccupiamo di trovare un lavoro della mamma ci occupiamo di trovarci una casa migliore
Cioè in cui l'investimento e sulla famiglia
E il riscontro e sull'impegno rispetto alla e fitti
Pur
E questo tipo di azione sta avendo dei risultati molto positivi in situazioni molto estreme
Ecco questo ci fa capire che
Il tema del diciamo del della dispersione scolastica dell'abbandono della povertà educativa della mancanza di competenze che poi sono cose che si incrociano tra loro ma non sono le stesse cose quindi ma insomma sono cose che esse che hanno molti punti in comune necessariamente richiede un intervento di sistema
Oggi non è non è che possiamo andare a risolvere i problemi diciamo il problema partendo dalla punta ma dobbiamo risolve il problema partendo alla testa e quindi un intervento di offerta strutturale molto più organica e molto più uniforme a livello nazionale a livello territoriale delle azioni di diciamo di in intere diciamo di ventuno di definizione di scoperta dei casi molto più precise e molto più precoci perché è chiaro che intervenire nei tempi giusti il insomma determinante
è un'attività di sostegno che ruota e di recupero che ruota intorno al bambino intorno alla sua famiglia
Solamente se ci muoviamo in questa direzione riusciamo ad ottenere dei risultati efficaci
Concludo con una considerazione è chiaro che le condizioni di contesto sono delle condizioni molto importante
Cioè se noi abbiamo il caso diciamo nano è un caso che noi conosciamo diciamo adesso è uscito insomma della l'immagine mediatica ma dica Ivan ce ne sono tanti ne abbiamo quartieri della ricostruzione
Post-terremoto che sono diventati sono nati come dei ghetti come dei dormitori dove sono stati spostati e persone che erano grandi problemi abitativi
Nella Napoli degli anni cinquanta degli anni sessanta che persone emersi col terremoto ma esistevano da prima
In quartieri dove vivono se quattro mila cinque mila sei mila persone quindi un piccolo un piccolo comune senza servizi completamente estranei alla alla quelle che sono le realtà territoriali dove questi quartieri sono stati realizzati serranda data che vanno che un Comune
Normale come tanti altri fogli di del parco verde quindi la il commento generale che tutti dicono quelli sono i napoletani CEE
Loro li considerano degli estranei rispetto a quella che il tetto che il tessuto del perché sono persone che sono arrivate l'anno si somma integrate con le realtà comunali gol delle logiche urbanistica completamente sbagliate senza servizi completamente abbandonati a loro stessi dove si crea una fabbrica del degrado del ed è la marginalità perché chi va lì ha difficoltà a voi e anche è la cosa più gruppo più clamorosa che nuovi osserviamo chiudo con questo è un indice
Il se ne guardiamo le scuole dica Ivano guardiamo che alla alle scuole elementari del parco verde dove parliamo del parco verde credo che ci siano circa trecento trecentocinquanta bambini alle scuole medie ce ne sono solamente ottanta
Ma non perché quelli non vanno a scuola perché le persone praticamente le famiglie normali e la ce ne sono tante portano i bambini fu a fare la scuola da un'altra parte
Perché la somma poi se ne abbia abbiamo vissuto il il
Corso regionale ha fatto un monitoraggio e ha trovato tutti i bambini che vanno a scuola sono anche vanno dall'altra parte che loro sanno che se diciamo fa sanno in quel posto a scuola in quel posto il rischio di poter avere una situazione di difficoltà e un molto alto quindi preferiscono portarli nei comuni limitrofi of fanno scuola questioni indici né perché
Significa che esiste una larga fetta di famiglie che in che amiamo le ancor più responsabili non perché su quelli che adesso li se il responsabile ma anche a un certo punto davanti a una situazione di contesto molto difficile
L'unica soluzione che trova e portare i figli da un'altra parte
Ecco questo ci fa capire come la situazione di contesto sia fondamentale
Ne abbiamo fatto abbiamo in campo una serie di interventi molto significativi su alcuni quartieri della periferia napoletana da Scampia San Giovanni a Teduccio Ponticelli proprio per demolire questi quartieri diciamo ghetto
E trasformarli completamente dal Colli Sturba mistico perché noi abbiamo visto che quando questo è stato fatto dove abbiamo fatto gli interventi a San Giovanni a Teduccio abbiamo portato universitario portato diversità adesso a Scampia l'abbiamo l'università
Il contesto cambia completamente
Cioè perché Jesi diciamo
Far vedere alle persone che esiste un'altra realtà
Che quello dunque il posto dove loro stanno non è un posto che un destino ineluttabile ma esiste la possibilità di una scelta dà una speranza ma dà anche i grandi risultati perché quelle persone sanno scelti
Quindi il credo che intorno al tema della dispersione scolastica oggi un esempio importante forse il più importante che abbiamo in Italia si possente
Far crescere una politica che una politica diversa di servizi pubblici più qualificati più inclusivi e che guardino veramente i bisogni delle persone cioè non c'è nessuno che nasce e criminale
Il se non chi veramente appartiene a una famiglia che fa quello da generazioni ci sono ma non sono una altissima minoranza e spesso e il contesto di vita che rende la scelta quasi obbligata ecco io credo che veramente una un Paese responsabile democratico debba dare un'opportunità giusta a tutti quelli che sono il in città a tutti i cittadini e soprattutto a quelli sono un gruppo di bambini i nostri bambini sono il futuro del Paese grazie
Ma grazie vorrei anzitutto questo ultimamente intervento che non è certo conclusivo ma contributo
Che si aggiunge realtà riflessioni molto belle molto interessanti articolate
Sia di Marco Rossi Doria che dell'amico Sindaco
Gaetano Manfredi a cui do il benvenuto a Firenze anche il presidente Luigi Salvadori
Un contributo che parte da un ringraziamento a
Michele Ciliberto al direttore di spine se Gianluca Bianchi al direttore di intenda nel centro per l'umanesimo contemporanea su cui poi voglio dire anche qualcosa in conclusione
Alfonso Musci
Sono state dette molte cose quindi io mi ero preparato un breve intervento che però diciamo cercherò di collegare anche alle riflessioni già fatte
Quello della dispersione scolastica come ha ben detto Marco Rossi Doria
E un
è un tema di fondo ricorrente
Che però non ha avuto in molti momenti del Governo del nostro Paese in questi ultimi potremmo dire vent'anni non ha avuto la giusta considerazione se non in alcune circostanze in alcune parentesi positive tra cui anche quella nella quale lo dico senza piaggeria si è ritrovato Gaetano nella veste di di di ministro e Marco di diciamo di consigliere
Anche il sottosegretario sottosegretario esatto
Come appunto evidenziata dal porto Svimez
Siamo di fronte ad un Italia divisa in due io ho trovato molto interessante l'idea di assumere Firenze e Napoli come due
Punti di riferimento di queste due italie
Firenze non è una città del Nord però è una città del Centro-Nord come avete visto con elementi anche
Diciamo punto di contesta oltre anche di di settore specifico molto avanzati
Questa in questa Italia divisa in due ci sono appunto dei profondi divari territoriali che si manifestano
Non solo nell'offerta formativa questo un punto ricorrente che abbiamo sentito in tutti gli interventi
Ma anche nella nella dotazione infrastrutturale nel contesto sociale e anche nella spesa pubblica diciamo relativa
Ci sono come ha detto hai detto bene tu Gaetano le persone che spesso lasciano gli studi sono proprio i giovani più svantaggiati ai giovani più svantaggiati
A aumentano laddove il contesto non è un contesto favorevole e laddove l'ingresso nel percorso formativo in questo long life learning come si dice
è un ingresso tardivo
Questo questo è su questo aspetto ovviamente viene moltiplicato
A dismisura nel confronto tra Sud The North
E questi dati ci mostrano come
Questo divario sia molto pericoloso
Attenzione è un divario che però sta dentro un processo nazionale che è comunque un processo negativo
Cioè
Se c'è una differenza tra chi sta meglio in città e chi sta peggio c'è comunque un contrasto dell'Italia come Paese che rispetto agli altri contesti europei e peggiore
Quindi noi possiamo soltanto
Come dire consolarci nell'essere i migliori dei peggiori ma è chiaro che questa è una magra consolazione
Il fenomeno è l'abbandono scolastico infatti de seppure con differenze molto rilevanti colpisce un po'tutte
Le realtà
E e riguarda appunto non solo un indice di insuccesso scolastico ma anche proprio un fallimento del processo educativo
Ne segnala appunto qualcosa che non ha sta funzionando in tutto il sistema di istruzione e formazione del territorio e riprende anche qui le riflessioni di Gaetano nella società nel suo complesso
Perché laddove non funziona il sistema educativo la società è più debole meno libera tu hai parlato nell'università ed è più povera
La di per la dispersione scolastica nella sua accezione più ampia comprende situazioni diverse non facili da misurare servito appunto Marco Rossi Doria
Descrive la discontinuità dei percorsi
Ma anche il basso rendimento e la frequenza passiva
Ora di fianco la percentuale di ragazze e ragazzi che abbandonano la scuola prima del diploma cioè la cosiddetta dispersione esplicita
Bisogna anche considerare la quota di chi puro ottenendo un titolo di studio no
E quindi concludendo diciamo formalmente un percorso poi su tutto questo sta fiorendo non ne parliamo mai o poco tutta un'economia dell'education che è impressionante
Che fattura risorse spaventose
Mi riferisco appunto alla al al alla all'aspetto formale della produzione del del corso di studi
Ecco quindi pur concludendo questo non riesce ad acquisire un livello di competenza di quattro cioè la cosiddetta dispersione implicita che in un ordinamento dove
Il perno del sistema è il riconoscimento del titolo legale di studio è un aspetto che non va trascurato
Ora la mancata acquisizione di strumenti di base espone a situazioni di precarietà e amplifica i rischi di cadere appunto nell'esclusione sociale cioè io penso che la riflessione di oggi
Tra le i tanti spunti né mette in luce uno in particolare la relazione indissolubile direttamente proporzionale tra dinamismo
Competitività coesione sociale e sistema educativo
Questo ci fa capire che
Lo si dice per tanti settori lo si dice per l'ambiente ma per l'educazione vale più che per ogni altro dal mio punto di vista anche della mia esperienza diciamo
In un'altra vita anche se molto Breve di di insegnamento universitario
Questo fa sì che davvero l'educazione deve essere approcciata come un elemento trasversale non con una canna d'organo tra le tante canne d'organo
Per il proprio per tutte le implicazioni che hanno il tessuto sociale ed economico
Ora
Come è stato sottolineato anche dall'UNESCO chi ha carenze nell'alfabetizzazione cioè nella lettura scrittura comprensione di un testo e più per vulnerabile gestire aspetti basici della vita quotidiana cioè dal lavoro alla salute
Nel prendersi cura degli altri ma anche di se stesso
Cioè in casi estremi tutto questo può condurre a fenomeni di devianza pesanti
Ora quello che più mi dispiace mi fa anche un po'arrabbiare avviare la polemica politica e popolare senza di una consapevolezza diciamo nella situazione che l'Italia sta vivendo oggi soprattutto da parte delle istituzioni governative
Perché l'idea di approcciare il fenomeno delle baby gang e del disagio sociale dell'abuso di alcol tra i giovani
Delle violenze di genere di approcci alla semplicemente con uno strumento punitivo è la cosa più distante dal ragionamento che abbiamo fatto qui stamattina
Perché
E tu dai per acquisito intanto che questa generazione l'hai persa e tu giustamente ventuno non nasce dell'
Abbiamo ricordato qualche giorno fa un grande magistrato fiorentino Alessandro Margaret che aveva sostenuto la legge Gozzini sull'umanità del carcere propose di nuovo umanesimo
Il quale diceva ai detenuti c'è sempre una seconda scelti una seconda occasione
E questo vale per tutti non solo per i i furti questa seconda occasione
Per la deve dare il Paese le istituzioni non poi dire al ragazzino di quattordici anni io che omento le pene e ti metto in una struttura detentiva per minori
Perché
Tu canti c'è anch'altri affermi in partenza di aver già fallito
L'Unione Europea sul tema della dell'educazione definisce le competenze chiave come quel bagaglio trasferibile polivalente di conoscenza di saper fare di disposizioni necessarie lo sviluppo personale e professionale
All'inclusione sociale e civile
Quindi c'è un contesto europeo dove quello che noi diciamo oggi non ci sono parole da marziani
Il punto è che in Italia
è vero che sono stati sfatti sforzi questo va detto per ridurre la quota di abbandoni degli ultimi quindici vent'anni anche proprio sulla scorta di quegli obiettivi indicati all'europea Agenda venti venti aveva chiesto che entro quell'anno giovani tra diciotto e ventiquattro anni senza diploma superiore o privi di qualifica professionale fossero meno del dieci per cento del totale
In vista del due mila trenta visto obiettiva è stato reso ancora più sfidante portandola al nove per cento
Però c'è ancora un elemento di grande criticità in Italia è appunto una tendenza che non è una tendenza positiva
Ora i motivi per cui una ragazza o ragazzo abbandona la scuola prima del diploma sono tanti sono stati indicati tantissimi forse tutti
Io sono convinto che
L'incidenza delle condizioni di marginalità sociale sia uno dei motivi principali se non il principale
Che post che portano poi una frequenza saltuaria delle lezioni e poi anche all'abbandonamento all'abbandono definitivo
Spesso ci sono appunto le caratteristiche socio economiche culturali di partenza
Lo status di occupazione i genitori il livello della famiglia
Il vero distruzione e appunto quel contesto sociale di cui parlava il sindaco di Napoli c'è una diretta correlazione scientificamente dimostrata ormai da una letteratura infinita tra contesto sociale e
Abbandono educativo
E e questo si accentua per esempio con gli stranieri nati all'estero
E questa è un'altra un problema nel problema sul muro è un nuovo problema che sta crescendo a dismisura poi calcolate che tutti i minori non accompagnati che stanno arrivando in questi giorni in queste settimane i nostri città
E che sono trattati senza alcuna visione strategica senza alcuna sono considerati alla stregua di immigrati di figure tutto sommato come dire
Ci fosse qui papa Francesco utilizzerebbe il termine lodato sì scarti della società giovani scarti giovanissimi ma sempre scarpe
E e invece questo è un patrimonio umano su cui tu
Vedi investire tanto più che essendo giovanissimi ai tutti i margini di poterli davvero integrare di farli crescere nella una struttura sociale non sono persone perse non sono pluri
Delinquenti che vengano Paesi del Nordafrica perché non hanno più nessuna chance di vita legale tutt'altro ma non c'era questo supera il problema nel problema
Perché si di contesto sociale si parla immaginate voi in un contesto sociale già difficile come si trovano i minori che vengono presi in carico dalle strutture di accoglienza con contesti difficilissimi e con una loro fragilità tale da renderli direttamente esposti alla manovalanza nella criminali
Don Milani già diceva abbiamo quest'anno ricordato il centenario della nascita con un discorso bellissimo del Capo dello Stato che dovremmo recuperare secondo me il quale ha parlato anche in quel discorso
A Vicchio a Barbiana di abbandono scolastico non so se ve lo ricordate
Tornerai denunciava la natura classista della scuola no era il punto di fondo la sua denuncia credeva per contro nel ruolo del maestro nella centralità del linguaggio della parola in una scuola che liberasse i bambini dall'ignoranza e la povertà
Ma anche qui punto torniamo al discorso tour Gaetano in un luogo che liberasse la loro fantasia la loro voglia di conoscere di capire le cose
Barbiana al momento rimasto impresso è il luogo in luogo l'idea di una scuola per tutti la questione della centralità dell'educazione si è poi imposta progressivamente negli anni
La scuola deve ripensare se stessa è stato detto l'ha detto Luigi deve ripensare il proprio luogo il luogo più strategia della nostra infanzia dove i bambini imparano a scrivere socializzare dove gettano le basi per il loro futuro
Deve diventare come suggeriva don Milani un luogo che rende uguali
Che rende uguali
Allora qui
Io penso che si debba anche recuperare il tema del territorio
Di cui parlava Marco Rossi Doria che è il luogo
Allora
Per operare un'azione di prevenzione e contrasto della dispersione della povertà educativa servono interventi e politiche integrate abbiamo detto tutti
Cioè la questione dell'educazione non può essere solo un problema del ministro dell'educazione dell'assessore alla sua no giustamente Gaetano che somma la sua esperienza di professione di sfidare il ministro e l'ora di di di sindaco ci fa un ragionamento molto più complesso e parte proprio da questo dalla necessità di avere politiche integrate
Una cabina di regia che mette insieme coordini differenti livelli di governo gli attori coinvolti
Appunto i cosiddetti patti educativi di comunità o di territorio che coinvolgono non solo le scuole gli enti locali il terzo settore le associazioni le parrocchie le famiglie con un ruolo attivo
Anche Firenze ha problemi di abbandono scolastico ovviamente non comparabile a quella di una metropoli del Sud documenta con le sue differenze territoriali però LAN quest'anno l'anno scorso abbiamo avuto cento tredici
Cassi quegli ufficiali nostro avviso ce ne sono molti di più che nascono da segnalazioni e ne abbiamo recuperati cento lasciandone tredici in una situazione ancora di criticità grazie a questo lavoro dei fatti educative
Con tutti i soggetti che direttamente o indirettamente sono coinvolti qui c'è Cristina giacchina presidente la commissione
Il Consiglio regionale in locazione la ringrazio è stata assessore alla scuola commenta per tanti anni e abbiamo lavorato su questo
Allora qui il punto è il territorio come dimensione dove tu Missouri questa relazione tra costruzione di un contesto sociale favorevole e costruzione del sistema educativo adeguato
Il territorio significa però anche garantire appunto tornando al discorso di don Milani pari condizioni pari opportunità dicevamo prima con Marco
Il sistema educativo deve ruotare intorno allo studente al bambino non il contrario
E quante volte ora ci troviamo casi di famiglie costrette nonché scelgono liberamente a appunto cercare una scuola più adatta dovendosi spostare
E noi dobbiamo costruire un sistema di educativo per cui se tutti esposti se tu porti il tuo studente all'altra parte non lo non lo porti perché la scuola vicino a casa tua non funziona non va bene perché scappi da un contesto per andare in un altro
De che si genera una mobilità patologica
Del dello studente che devi inseguire
I divari le discrepanze del sistema scolastico
E che forse andrebbe effettivamente ripristinato il criterio territoriale quanto meno che la fa la scuola primaria
Perché oggi non è così
I discorsi Thrale nel Paese reale discorsi tra le mamme ma senza scuola non è buona mi devo spostare no non puoi dire questa scorre buona
Questo nelle migliori delle situazioni quando tu hai mezzi economici per permetterti di spostarti ma ci sono casi in cui tu sei costretto comunque
Allora il territorio deve essere quel luogo dove tu misuri lo standard di base che consente a qualunque bambino bambina di costruire il proprio futuro
Per questo una discussione sul tema del merito non può prescindere da questo discorso
è fuorviante partire dal concetto di merito per poi arrivare alla scuola di don Milani
Devi prima partitella squali don Milani
Che rende uguali e poi una volta che Turrentine uguali
Puoi dare opportunità a chi può arrivare anche più più avanti pum pum pum senza però che chi rimane indietro sia appunto uno scarto della società
Ecco io credo che quindi sia necessario lavorare non solo sulla qualità ma anche sulla quantità
Più scuola più niente
Più scuole primarie più insegnanti quantità non non non ci soffermiamo su vuol solo sulla qualità in Italia c'è un problema drammatico
Anche più risorse e qui però ha ragione Marco Rossi Doria dice noi ne abbiamo tante risorse ma sono utilizzate in modo non strategico
Alluvionale emergenziale de sproporzionato rispetto ai livelli territoriali questo è verissimo
Però è anche vero che se ci confrontiamo con gli altri paesi europei le risorse che noi mettiamo sul sistema educativo a partire dal trattamenti docenti e poi le strutture l'edilizia scolastica e potremmo andare avanti quanto volete sono molto molto inferiori
E anche il Pnr
Che però ci è stato tolto Gaetano sulle scuole come si fa perché a faccia tanti discorsi
Perché qui siamo dipendiamo dal Ministro Fitto che un giorno ad agosto ci ha detto dove inutile parlare un ministro Fitto guarda cui che anche simpaticissimo
Ma ci ha detto che non ci sono più due miliardi e mezzo con cui Voici grandi città italiane avevate
Finanziato progetti sulle scuole molti erano scuole rigenerazione urbana perché lì c'è anche un problema risorse Marco va be
Chiusa parentesi
Però qualità ma anche quantità non sono una scuola migliore ma più scuola più scuola se no anche il discorso dell'ingresso tardivo nel nell'esperienza formativa non lo fa
Ora questa crisi che viviamo può costituire e chiudo una grande opportunità periscopio ICI come comunità
Richie salva comunità dove non solo le istituzioni pubbliche ma anche quelle privati amico
Cioè quando l'articolo nove della Costituzione al primo comma
L'ho detto lo il Vieri ieri mattina c'era il direttore Gori un discorso sulla cultura Palazzo Vecchio
Dice che la Repubblica bene cioè non può
Deve Rico uno deve promuovere
La cultura e la lo sviluppo scientifico educativo del Paese
Affida la Repubblica un compito
Che ha un compito vincolante
E e non a caso i costituenti hanno usato la parola Repubblica res pubblica quando la Costituzione vuole usare la parola Stato usa la parola Stato
Anche a proposito del diritto all'educazione
Ma l'articolo nove abbraccia anche gli articoli successivi sulla scuola
Ho
E l'arresto pubblica siamo tutti
è la fondazione bancaria il Comune è la famiglia l'arresto Picasso sono le aziende siamo tutti
Anche il comma due dell'articolo tre dice Repubblica tensione
Esatto
Il concetto di binomio scuola Stato riduttivo
Molto riduttivo
è vero che dobbiamo lavorare per una scuola che dia pari opportunità in tutto il paese e quindi una rete un paese unito quando si parla di scuola ma non si unisce nel solo riduttivo concetto di stato
A proposito del nostro Machiavelli che su questo ci ha va be c'ha formato tutti Michele insomma
E qui concludo sul fatto che l'educazione di un bambino richiede lo sforzo di un'intera società
Come diceva recitava quest'antico detto africano per educare un bambino corre un intero villaggio ecco l'intero villaggio siamo noi la
Siamo tutti noi
Chiudo con una proposta
Visto che questo iniziativa è stata promossa appunto anche da vari soggetti appunto al centro dell'umanesimo contemporanea di Michele conosce bene
Questo tema del nuovo umanesimo è il grande
E l'educazione nel concetto di nuovo umanesimo e è il perno
E ciò da cui poi in qualche modo discende
Da cui poi discendono tutte le altre diciamo implicazione
Perché non promuoviamo in queste due grandi città che sono due grandi città del pensiero umanistico
Moderno
Una incontro internazionale
Con i più grandi e spettri pensatori intellettuali protagonisti anche il mondo economico dell'istituzione
Sul tema del nuovo umanesimo
Che il tema di questo secolo
Che che è alla base di qualunque risposte ma vogliamo dare alle sfide l'emergenza climatica l'emergenza educativa se non c'è un pensiero di fondo
Stamattina è venuto fuori questa
è difficile costruire un'idea di Paese noi non possiamo ridurre tutto alle previsioni del teste a quello che ci ha detto l'OCSE sul PIL del due mila e ventiquattro
Va bene ok d'accordo ma questo è l'ultimo pezzo del discorso il primo passaggio in questo e dove se non dalle città deve partire una riflessione sullo umanissimo ma ci aspettiamo che siano i governi nazionali
Scusate
Facci facciamolo partire dalle città questo discorso sull'onda perché nelle città che è nato l'umanismo scusate
è lecita Bennato il pensiero moderno e nelle città italiane nato il pensiero
Quindi secondo lei sarebbe bello pensare a una seconda punta
No grossa un po'più no che questa sia intendo dire più larga
Di in settori anticipa toccare
Promossa proprio dalle nostre due le nostre due città sarebbe un grandissimo apporto a tutti Michela ha già detto di sì non c'eravamo messi d'accordo aspettiamo Gaetano orario
No io accetto con grande piacere questa proposta didattica in carica questi incarica Michele io aggiungerei una un sostantivo farei nuovo umanesimo e complessità
Perché io credo che il vero tema oggi è quello di costruire un nuovo umanesimo che sia in grado di leggere la complessità della contemporaneità perché la cosa che a me preoccupa è che tutti oggi penso di risolvere dei problemi complessi con delle cose banali
Ma la semplificazione non aiuta a comprendere la nostra la nostra realtà io
Quindi io farei nuovo umanesimo e complessità che questo il io credo che sia la vera sfida che non abbiamo davanti adesso
Esattamente
Grazie grazie a tutti pare che questo l'aveva carattere seminariale quindi non dobbiamo tirare delle conclusioni
Il senso della giornata e che c'è una dispersione c'è un abbandono ma c'è anche una voglia di lottare e di resistere un'immagine che mi veniva in mente per chiudere vi ricordate nell'aprile del due mila quindici quando ci fu quel naufragio nel Canale di Sicilia
E c'era quel giovane quattordicenne del Mali cosa aveva cucito all'interno della sua giacca una pagella
Nulla più di quest'immagine riassume la voglia di resistere a questa grave minaccia che ci Competition corre sul nostro tempo
Corre