Festival delle Città 2023 - Presentazione del libro di David Sassoli "La saggezza e l'audacia" (Feltrinelli)

O
Ora
Buongiorno a tutti è
Sarà una sentenze
Sono molto contento che Lalli ha deciso di dedicare una sessione di queste giornate di lavoro tra sindaci amministratori
Il centrosinistra a David Sassoli a questo libro che raccoglie i discorsi pronunciati da Davide Sassoli nei due anni e mezzo in cui è stato presidente del Parlamento europeo
Il libero che chi vuole può trovare nel banchetto in fondo è che i cui fondi i cui diritti sono interamente devoluti
Al centro di riferimento oncologico di Aviano dove Davide è stato curato questo libro
Nasce da una ragione sostanziale secondo me molto forte cioè David è stato accompagnato
Da un grande sentimento di amicizia e di solidarietà
Da una vera commozione nel momento in cui ci ha lasciato improvvisamente
Per una malattia molto grave anche molto rapida e però accanto a questo sentimento di amicizia e di attenzione
A questa percezione secondo me diffusa anche tra cittadini diverse opinioni politiche che
Ci aveva lasciato una persona importante che aveva
Dei valori dentro di sé aveva
Era è una persona stimata si era guadagnato
Stima e considerazione anche
Del in Europa aveva assunto la funzione di libertà positivo ecco accanto a questa sensazione diffusa non c'era però una conoscenza approfondita
Delle idee delle radici culturali delle battaglie politiche che David ha condotto nei due anni e mezzo della sua presidenza che sono state a mio giudizio delle battaglie di grandissima importanza perché l'Europa adesso la dico in soldoni prima di dare la parola ai relatori sentire da loro anche i commenti metà libero e alla figura di David l'Europa aveva affrontato le grandi crisi globali di questo inizio secolo con un armamentario
Con politiche economiche e sociali enti di tipo rigorista che avevano avuto effetti recessivi avevano allargato le disuguaglianze affrontato invece i due anni e mezzo della pandemia
Con politiche opposte o politiche espansive nel segno di una sua maggiore solidarietà europea
E queste battaglie hanno lasciato un segno sono state accompagnate da forti elementi di concretezza ma anche da forti elementi ideali e da discussioni di grande rilievo sul futuro il destino dell'Europa
Questo libro ci consegna
Di impegno di David
Che ovviamente è affidato ora
A chi è capace di raccogliere chi vuole e chi è capace di raccoglierne l'eredità e trasferire queste battaglie in un'Europa che può tornare indietro può andare avanti può parzialmente correggere queste politiche
Può determinare nuovi equilibri e quindi diciamo come sempre il futuro è nelle nostre mani ma il patrimonio che
Può
Emergere da da questa opera dall'ha scelto di David Sassoli è credo un patrimonio politico che è bene che non solo delle persone ma un'intera comunità
Decide di farsene carico di rielaborarlo Critique criticamente e farla diventare strumento idee passione battaglia per il futuro
Io
Impropriamente nuova parola essendo diciamo il curatore di questo libro però grammo cerchiamo di fare le cose in modo
Autonomo di autogestirsi adesso do la parola Giovanni Bianconi che un giornalista di grandissima levatura collega straordinario diciamo il più grande cronista
Giudiziario italiano però il è anche un grandissimo amico di David
Mi piace ascoltare che cosa non l'ho mai ascoltato in questi mesi di presentazione del libro un suo commento sul libro di David
Non grazie
I sì infatti parlando del libro mi viene da parlare di David sostanzialmente
Perché questo è un che il suo libro
Ne aveva in testa anche altri questo non ce l'avevo in testa però
Da quando ha cominciato prima ancora di diventare presidente
A
A impegnarsi al Parlamento europeo dieci anni prima di diventare presidente
Ah ho parlato spesso di raccogliere esperienze per farne poi qualcosa alla fine è venuta fuori questa cosa del tutto
Inattesa per lui e anche per noi
E allora parlare di me significa innanzitutto ricordare
La mancanza
Il week
Del fatto che non ci si è potuti confrontare su tante cose che sono arrivate sono avvenuti da quando lui se n'è andato cominciare da quella che era imminente come l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica
E poi la guerra
Che non ha fatto in tempo a a vedere via tentare non di contrastare perché era ma di affrontare
Dal luogo da uno dei luoghi dove si poteva
Si può ancora forse fare qualcosa
E poi tutto quello che c'è stato in questo anno e mezzo insomma la crisi politica la vittoria della destra che si è posta
In maniera opposta nei rapporti con l'Europa
Rispetto a quello che lui immaginava che pensava dovesse essere la postura
Del governo italiano
L'occhio strizzato
Ai Paesi sovrani stile sono stati l'avversario comunque sia la controparte della sua presidenza
E poi anche altre questioni italiane la vicenda una delle cose che più proviamo anche le libero
E per esempio il vizio della memoria la cultura della memoria
Perché poi
Di questo lui ha parlato tanto
Adesso questo Paese ha problemi con la memoria
Che anche il governo di questo Paese a volte mostra di avere problemi con la memoria allora
Quello che lui invece insisteva che in invitava a fare
Riguardo al capire da dove veniamo per riuscire a individuare la strada giusta dove andare
è una cosa importante e quello che diciamo
Credo che ci mancherà ancora per quello che ci aspetta
Perché questo è io sento dire da scrivere leggo
Che è cominciata la campagna elettorale per le europee che ci saranno tra nove mesi otto mesi di una cosa
Un po'assurda ma reale
Che sarà una campagna elettorale complicata anche per questa nuova contrapposizione che si che si sta delineando e che c'era già stata nel due mila diciannove quando lui poi all'esito di quelle elezioni è diventato presidente parlamento
Adesso c'è una maggioranza che ha governato l'Unione europea anche grazie al lavoro che David ha fatto per arrivare all'elezione di punto Ursula von der Lion
E che si contrappone a
Ha un'altra idea di Europa e bisognerà vedere
Chi vincerà con l'Italia che c'ha sta in questa curiosa situazione che è costretta in qualche maniera
A sostenere le ragioni di chi ancora governa l'Europa
E però c'ha il cuore che batte da un'altra parte insomma governo dell'Italia unita
E e quindi anche rispetto a questa situazione io credo che in questo libro e nei discorsi che David affatto quando ha avuto quella responsabilità voi vedrete che il libro è oppure l'avete già visto per chi lo conosce diviso in tre parti c'è la parte di lui che parla fuori dal Palazzo quindi in quanto presidente ma affronta tanti argomenti nelle occasioni pubbliche esterne al Parlamento europeo
Poi ci sono i discorsi invece fatti dentro il Parlamento europeo
Da presidente
E poi ci sono i discorsi con i governi proprio l'interlocuzione
Quando sono i suoi interventi ai di alle diverse sedute del Consiglio europeo
Ecco in questi in questi blocchi ci sono un sacco di risposte
Ai problemi che a cui ho provato ad accennare in particolare sono e dico due o tre ma molto velocemente uno è proporvi scorso del sopra Nismo che è un pericolo perché il pericolo di demolire quello che si è costruiti negli ultimi settant'anni di Unione Europea sostanze mente
E e Davide nel affrontare questo problema perché non è che il socialismo è spuntato adesso sicuramente nella ultima legislatura che lui ha fatto era più forte ma anche in quelle due precedenti dal due mila nove al due mila diciannove c'erano forze che spingevano nella direzione opposta a quella dell'Unione Europea
E l'invito che lui fa sempre è quello di mettere in guardia da questo pericolo del tornare indietro e di andare avanti troverete anche accenni per esempio al all'esercito europeo alla necessità di arrivare un esercito europeo che oggi è ancora più attuale vista la situazione che ci siamo trovati davanti dopo l'invasione
Dell'Ucraina
Il che a mandare avanti non significa non riconoscere i problemi che ci sono dentro l'Unione Europea evidenti prima Claudio accennava al fatto che
Con la pandemia c'è stato un cambio di passo
Non c'è stato più il rigorismo ma c'è stata
L'apertura alle politiche espansive dovute a quello che resta il significato il Comité eccetera
Ecco oggi c'è il pericolo di un ritorno indietro anche non soltanto da parte i sovrani sì anche da parte dei Paesi
Più forti all'interno dell'Unione Europea ecco si tratta di contrastare questo e di farlo con ragionamenti che aiutano i singoli governi perché guardate l'idea che
Avere una visione europea significa aiutare il proprio Paese è uno dei punti chiave questo lo dico anche perché sinceramente insomma quando Davide è stato chiamato nel due mila nove a candidarsi al Parlamento europeo non è che l'Unione europea fosse in cima ai suoi pensieri dodici aveva una passione politica e una attenzione alla politica che l'ha accompagnato da quando eravamo ragazzi ma ma anche quando faceva quando lui faceva il mio stesso mestiere ci siamo trovati tanti volti a fare cosa che non avevano a che fare con la politica ma che ugualmente l'impegno nel giornalismo era in qualche maniera anche il figlio di una pressione sociale e civile che anche passioni politiche
Però
Dando poi a Bruxelles e Louie è entrato dentro quella cose non mi è uscito più perché ha capito e si è appassionato alla dimensione europea perché ha capito che era una chiave per tentare di risolvere i problemi italiani da cui non si è mai discostato
Perché i appunto risolvere o comunque affrontare le questioni in chiave europea aiuta anche il Paese
Che invece siamo in il nostro Paese quindi Paesi di cui ciascuno fa parte e di cui si sente in qualche maniera in qualche misura responsabile l'altra questione
Che è molto attuale che lui ha affrontato
In maniera molto particolare anche perché per esempio prima di diventare presidente del Parlamento europeo è stato comunque delegato da vicepresidente le questioni del Mediterraneo
E quindi è quella delle migrazioni
Che sono
Per qualcuno addirittura un pericolo insomma un'emergenza un invasioni
Fa anche un po'ridere ma di in realtà poi il problema esiste ma esiste in quanto problema europeo prima ancora che italiano
Il suo invito ad affrontarlo di nuovo in chiave europea prima la segreteria del Pd sono arrivato un po'prima ho sentito ricordava ed
Data di Dublino la necessità di superare quei trattati
Koutati tanti anni fa in un'altra in un'altra Europa
è sempre ricordate in ogni passaggio di David dedica alle questioni della migrazione e quello che accade ora da parte
Dell'attuale governo italiano ma anche da altri da altri Paesi
E invece l'idea che si risolve questa questione con politiche nazionali che guardano al problema nazionali allora che succede che e per esempio rispetto alla Germania o la Francia ognuno quelli non fanno più idea condimenti Italia e come se avesse denunciato unilateralmente il trattato di Dublino e non fa più
Le procedure per cui poi appunto la Germania protesta non ci e non riprende più
I collocamenti la Francia chiude le frontiere che l'aveva chiusa e per l'emergenza terrorismo poi
Parlo di Schengen e quindi i respingimenti alle frontiere
L'emergenza terrorismo almeno per il momento e cessata ma le frontiere restano chiuse per un'altra emergenza che hanno dichiarato sono tutte politiche chiuse mentre invece qui c'è l'invito qui nei discorsi di David a a a cercare di risolverla questa vicenda in maniera collettiva perché è un problema di tutti e c'è quella frase che lui cita in un discorso mi pare
A Rimini uno dei primi che lui ha fatto da presidente al Meeting di Rimini quando riprende il discorso di Mussolini che dice che diceva cent'anni fa ai fascisti
Rivoluzionari bisogna trasformare
La paura in odio c'è anzi
Trasformare la paura in solidarietà diceva
Cioè veramente citazione che Mussolini sia dobbiamo trasformare l'odio in solidarietà
La paura in odio allora la frase
Mussolini segno a trasformare la paura in odio e invece da ribadisce se avessero mai la paura in solidarietà perché questo il problema non trasformare la paura in questo caso del migrante che quella che si tenta di inculcare in qualche cosa che porta a combattere e a respingere ma in solidarietà e c'è qualche cosa che da un lato e accoglimento e dall'arte sfruttamento dell'opportunità l'ultima questione
E quella della memoria che ho già citato prima
Perché riuscire a capire
Quello che questo Paese ha affrontato a partire dalla dalla fine della guerra ma anche prima insomma
E riuscire a diciamo trasformare che coltivare la memoria di quello che è accaduto per non dimenticare che per evitare che vi accada e per evitare che anche la comprensione delle ragioni di chi si è schierato per esempio
Durante l'aveva guerra di liberazione o nelle parco nelle fasi successive dalla parte sbagliata
Non significa cancellare le ragioni di chi stava da una parte chi stava dall'altra e questa è una cosa molto importante quando il Parlamento europeo voto quella mozione che metteva tutto insieme
Fascismo e comunismo dal punto di vista della
Il significato che hanno avuto nell'Europa
E poi troverete qui un discorso dove si dice ma non non è che si riscrive la storia maggioranza in questo modo e non si può fare perché comunque quello che è accaduto durante e dopo la seconda guerra mondiale è una cosa molto particolari
Che non può mettere sullo stesso piano le dittature e le forze di liberazione che poi sono si sono trasformati in altre dittature ma è un altro discorso perché non è la stessa cosa
Dell'aver affrontato tutto questo in precedenza ecco questo significa
Continuare a coltivare la memoria il ricordo di David secondo me nel senso di cercare di capire quello che ci ha lasciato e lo dico anche al Partito Democratico perché poi Davide è stato un uomo di partito lui è stato chiamato da indipendente
A partecipare alla competizione ma il giorno dopo che ha accettato sembra descrivere al Partito Democratico e ha partecipato alla vita di partito
Per esempio partecipando attivamente anche le campagne per i segretari per le primarie mettendosi a disposizione quando c'era da fare le primarie per il sindaco di Roma
Non ha mai considerato il partito come un mezzo cioè è un mezzo ma insomma stando ci dentro e non soltanto sfruttando lo come purtroppo altri hanno fatto e si fa visto
Quindi per certi versi scherzava quando da ragazzi si dicevano questa casa non è un albergo no diciamo questo partito non è un albergo e è una casa per l'appunto
E magari bisogna staziona ristrutturarla bisogna fare i lavori se c'è da fare qualcosa ma insomma in un partito che invece molti hanno trasformato in albergo considerarlo casa
Nella quale impegnarsi per viverci meglio e fare in modo poi tutto questo aiuti
La città che Napoli a Police quello che ci sta intorno credo che sia
Una cosa utile da tenere a mente
Grazie scusate se ho parlato troppo
Grazie a Giovanni
Lorenza Bonaccorsi
Sì io anch'io vorrei davvero ringraziare anni presidente Matteo Ricci per aver dedicato questo momento di riflessione ti ricordo
Io volevo partire da da quello che la lettura di questo libro soprattutto di alcune parole chiave scritte da David
Mi
Mi hanno colpito e soprattutto mi hanno fatto tornare in mente
Gli anni in cui la mia attività sempre usata con la sua a livelli differenti
Soprattutto il
Il significato è l'esempio che lui ha sempre dato
E la la grande importanza che ha sempre dato al
Al ruolo del del cittadino e del cittadino della comunità cioè io ho come diceva Bianconi da uomo di partito David ha fatto tante campagna elettorale abbiamo fatto tante campagne elettorali per partito democratico insieme essendo lui eletto in questa circoscrizione una circoscrizione immensa
Che ha
Ovviamente
Anche la mia città
E Luigi era sempre presente quando quando serviva ma soprattutto anche quando dopo bisognava ritornare sulle cose
La cosa che mi ha insegnato David è quella che anche la più piccola comunità nel luogo e nel territorio più sperduto
Del di una regione di un di un territorio comunque gli veniva dovuta attenzione perché qualunque per territorio deve avere la sua attenzione e che noi lo ricordiamo oggi
Che siamo qui a ragionare da amministratori su quelli che sono le necessità le visioni
I dubbi le difficoltà degli amministratori al nostro Paese credo che sia un segnale molto molto importante ecco il senso di comunità è la cosa che più Luís sulla quale a ogni di in ogni discorso ma qualora lo lo si trova in in tantissime parti
E quella parola che che ha nel titolo la saggezza che lui metteva nella affrontare nel dare il peso alla parola comunità e alla parola poi rispetto al cittadino
Europeo ovviamente
E è secondo me il il bagaglio più importante che che tiriamo fuori da qua ma che ci portiamo ci portiamo dietro che quello poiché a
Che ha messo come battaglia durante i difficilissimi mesi decori d'e lì
Secondo me troppo poco è stato detto
Di quello dell'importanza straordinaria strategica che
Luís ma l'Europa tutta
Ha messo come faro per affrontare insieme tutti i Paesi del dell'Unione Europea a tutti i cittadini europei tutti i singoli gli Stati i governi
Per riuscire ad affrontare il tema della pandemia
La scelta di acquistare i vaccini tutti insieme è stata una delle scelte più importanti che ha portato l'Europa ha portato tutti noi ad affrontare
Il Corwin de e agli Scirea sconfiggerlo andare avanti e ad affermare soprattutto la differenza con tante altre parti del mondo e e noi io in quel in quei in maledetti Nesi facevo il sottosegretario
Tra l'altro a una delle deleghe più complicate il turismo durante il compito quindi è stata
Un disastro e il confronto appunto e il volere invece tenere insieme tutto il il sistema europeo è stata una delle delle riflessioni ma anche delle visioni delle scommesse più importanti di di quei mesi troppo poco ripeto è stato sottolineato questo
E e troppo poco forse dobbiamo dire grazie a quelle intuizioni che ci hanno traghettato dove oggi comunque siamo con ovviamente i segni della pandemia ma anche con il la forza di aver affrontato quei Mensi ecco quindi da questo punto di vista il
Il libro il titolo la saggezza è quella che che
Che che Luís metteva e che troviamo in tutte le sue parole le sue affermazioni una grande saggezza una grande visione una grande forza di tranquillità rispetto all'appunto anche nei momenti
Così difficili e così drammatici che
Hanno rappresentato quelli del di quei mesi ecco io o porto questa di riflessione perché è stato è stato
Un confronto
Fondamentale è importante così come ricordava Bianconi
Il suo lavoro sulle politiche migratorie anche lì c'è sempre stata una parola sempre una parola di visione complessiva visione di comunità
E di e di futuro rispetto a quei a quei fenomeni oggi ci troviamo in un momento tutti immagino gli amministratori come me come Dario momento difficilissimo ma anche molto triste rispetto a se dobbiamo affrontare se dobbiamo ragionare rispetto a quello che stiamo vedendo ma non per una vicenda meramente ideologica immigrazione sì immigrazione no
è una questione di
Almeno da quello che vedo e di una mancanza totale di visione di effettiva assunzione del del problema tutto e di quello che poi appunto
Dobbiamo mettere in campo per per affrontarlo io difficilmente utilizzo la parola superarlo che non credo che sia un tema che le possiamo superare tema talmente enorme ma dobbiamo affrontarlo e oggi non abbiamo nessun tipo di strumento per affrontarlo in questo momento gli enti locali i sindaci e gli amministratori sono molto lasciati fondamentalmente totalmente soli io faccio presidente di un municipio del territorio di Roma il centro che
A una a una pressione notevolissima da questo punto di vista per quello che che che
Che affrontiamo tutti i giorni e e la sua visione invece era quella di costruzione di comunità ecco oggi quella visione lì l'abbiamo persa l'abbiamo persa Hellas l'abbiamo persa anche noi del partito democratico l'abbiamo persa
Come visione per riuscire ad affrontare
Ad affrontare questo questi questi temi a queste problematiche abbiamo persa perché diamo troppo poco spazio a chi poi come gli amministratori locali di Rio affrontare giorno per giorno
Tutte le le questioni
E non riusciamo a creare quella cerniera appunto tra istituzioni più alte diciamo e invece gli gli amministratori locali e per riuscire a costruire un sistema che abbia
Di fatto un
Un'efficienza per riuscire a parlarsi e a risolvere le
Le problematicità invece questo David ce l'aveva ponendo con la sua visione con i suoi ideali appunto il il principio fondamentale e ritorno al punto che di cui parlavo prima che a quello della comunità
Ecco questa parola manca questa parola ma anche questa parola va va ripresa va a riletta e va tenuta a mente grazie
Grazie
Dario Nardella
Grazie grazie mille anch'io mi associo ai ringraziamenti a tali a Matteo Ricci a tutto il suo gruppo di lavoro per questo invito per avete pensato anche di ritagliare uno spazio da dedicare a David Sassoli a questo libro così ben curato
Per aver organizzato anche quest'anno questa edizione
Ovviamente per me David Sassoli e anche i discorsi che sono contenuti
Nel libro rappresentano anzitutto un richiamo al legame profondo con la mia città con Firenze e visto che
Siamo qui nella e di
Del festival dedicato alle città a me piace proprio cominciare Lorenza Tura c'è nato ha parlato di di civismo di questo senso civico profondo lo ha detto anche Bianconi quando ha parlato appunto
Per l'attenzione alla appunto Ballarò alla partecipazione democratica e civica
Le città hanno un ruolo importante nei discorsi di David Sassoli presidente si legge nel libro molto bene
Emerge molto bene questo filo conduttore
Che lega all'Europa alle città
E deve tutt'altro che
Scontato
Tutt'altro che frequente ascoltare un leader politico di caratura nazionale internazionale dedicare attenzione alle città
Io due anni dal presidente dell'associazione dei sindaci europei così ti ho sempre trovato nella classe politica europea
Una certa superficialità nell'analizzare il ruolo delle città nel futuro dell'Europa
Ma anche superficialità nel leggere le radici europea a proposito di memoria
Nel patrimonio di nascita crescita e sviluppo delle città l'Europa non è una storia di reazione
Europa è una storia di popoli e di città
Sono le città che hanno dato all'Europa quella cultura plurale che in tanti discorsi che si trovano anche nel libro David Sassoli ha richiamato
A cultura fatta di ricchezza straordinaria di lingue inglese della Londra di Shakespeare l'italiano della Firenze di Dante e così via
Fatta di religioni etnie tradizioni diverse
Infatti c'è un passaggio molto bello in uno dei discorsi dove Sassoli parla di orgoglio europeo delle diversità
E dove se non nelle città queste diversità prendono corpo
Dove se non le città piccole medie grandi le diversità si ritrovano in una
Sintesi straordinaria in una fusione che poi dà vita appunto alle comunità
Quando David Sassoli parla di Europa fa sempre riferimento a questa idea di cantiere
Il cantiere ti dà il senso plastico del movimento
E punti cardini di questo cantiere sono proprio le comunità locali le città
Ora questo pensiero David matura anche attraverso il suo profondo legame con una serie di personalità importanti della cultura della politica tra cui non a caso il sindaco santo di Firenze Giorgio la Pira
Davide replica da la Pira Sassoli eredita dall'aprirà questa capacità di coniugare un profondo senso dell'umano
Con una prospettiva di
Visione anzi direi visionaria
Originale e profonda e con una grande passione per la politica
E infatti in molte occasioni Sassoli si trova a citare a parlare di Giorgio la Pira come uno dei protagonisti
Della
Progettualità politica paneuropea
Che contrappone l'Europa gli Stati e cos'è che dà senso a questa Europa contrapposta
All'idea di un sovra Nismo nazionale sono le città
In quel bellissimo discorso che David Sassoli fece nel Salone dei Cinquecento quando il Comune di Firenze diede
A David il Fiorino d'Oro era il diciannove ottobre due mila e diciannove
Disse proprio questo conclusioni un discorso molto bello molto importante che nel libro
Dicendo quando questo cantiere
Sarà libero da dalle mura dai muri che separano i i paesi dai confini
Che bloccano i popoli dal filo spinato che respinge
Gli stranieri quando questo cantiere arriverà
Ad una conclusione importante cosa resterà resteranno le città resteranno recita
E come se l'Europa
Nel suo futuro torna al passato è raro trovare in un politico giovane perché David Sassoli entra nel mondo della politica in età avanzata
Raro trovare una una visione contro così prospettica
Rivolta al futuro ma con un grande senso della memoria
E molto ora
E infatti
è difficile trovare discorsi David Sassoli diciamo concentrati sul presidenzialismo
Su questioni specifiche intendo dire
Senza che queste vengano collocate no in una visione di in una prospettiva
E e e c'è molto diciamo della della cultura
Progressista cattolica nei discorsi David Sassoli
Stavo riflettendo ascoltando Lorenza Bonaccorsi Bianconi che in questi pochi mesi
Il nostro partito ha perso due grandi personaggi David Sassoli
E Giorgio Napolitano
Due persone molto diverse tra di loro non solo per età
Per storia politica culturale
Caratteri
Eppure
Due pilastri della memoria e e direi della identità del DNA del del partito democratico
Forse abbiamo analizzato poco questo aspetto lo abbiamo fatto poco nel ricordare Giorgio Napolitano
Io ero presente nell'aula di Montecitorio come
Anche altri sindaci
E mi è mancato un po'questa lettura del Giorgio Napolitano impegnato politicamente nel PC e poi anche
Nel nel
Ciò che nato dopo il PC
E così anche nella
Nell'analizzare quanto sia stato fondamentale l'apporto personale politico culturali David Sassoli alla costruzione del Partito Democratico
E noi non dobbiamo disperdere questi due anime
Che due personalità come Sassoli Napolitano sono riuscite a incarnare in modo esemplare
Da un lato appunto quella
Della appunto cristiano sta cristiano sociale insomma dell'impegno cattolico nella politica
E dall'altro quella della sinistra laica
Figlia del Partito comunista del meglio diciamo del riformismo del Partito comunista
Purtroppo
Quando persone di questa levatura vengono meno davvero quel voto si sente
Non è che non credo sia retorica ecco
E poi chiudo
Ricordare David Sassoli significa riprendere
Tutto quello che Luís negli ultimi anni della sua vita a
Ha fatto in uno dei periodi più difficili e complesse della storia del dell'Europa dell'Unione Europea anche questo tutta
Traspare se ci pensate un filo rosso in tutti i discorsi
Perché spesso negli ultimi anni ha vissuto da protagonista in prima persona il passaggio drammatico del Corvetto
La pandemia
E il tentativi di rilanciare l'integrazione europea con la Conferenza sul futuro dell'Europa
I rapporti non facili appunto tra il Parlamento la commissione Rope agli Stati membri
L'arrivo prepotente teli dei sovrani ismi dei populismi
La crisi economica e poi da ultimo i prodromi della guerra è vero che ancora ci ricorda che David Sassoli non ha vissuto
Questo periodo della guerra però
Anche lì è stata in qualche modo
Diciamo precursore
E ci ricordiamo tutti
Lo scontro la tensione con Mosca quando che nel due mila e ventuno appunto lo dichiarò
Personaggio non gradito
E David Sassoli aveva assunto posizioni coraggiose verso la Russia
E più volte era intervenuto sulla vicenda della Crimea e delle del conflitto con l'Ucraina
E poi ed era un po'isolato in tutto questo cioè come dire se n'era reso conto in modo molto più chiaro di quanto non lo avessero fatto altri quindi anche se poi non ha vissuto la guerra ma sicuramente
Involontariamente forse ne è stato in qualche modo diciamo anche protagonista
Provando a mettere in guardia l'Europa dal pericolo di Putin
E però non ci siamo non l'abbiamo capito anche noi anche il Partito democratico anche la vasta parte politica vuol forse non l'ha capito a sufficienza
Ecco quindi ci sono tante sfaccettature nei discorsi David Sassoli viene fuori una figura poliedrica direi rinascimentale
Di una persona che ha fatto cose diverse nella sua vita che ha fatto di questa diversità una grande sintesi
Bella alta
Che non ha mai perso la dimensione umana dell'impegno politico questa forte tensione etica
Senza mai lasciarsi andare nel cinismo che a volte la politica
Chi inietta
Nella quotidianità delle sfide
E Tanzi mantenendo sempre questo sguardo questo sguardo alto
E appunto con un'attenzione particolare le nostre città
Mi ha sempre avuto Matteo credo possa essere testimone come tanti altri nomi nostri amici colleghi sindacati sindaci
Ha sempre avuto una grande attenzione verso verso le città
Ed era una delle poche persone con cui non ci potevamo anche confidare o con il quale potevamo proporre iniziative che portassero le città in Europa
Ricordo per esempio quando nel social forum di
Porto del due mila e diciannove
Sassoli teme molto a a garantire la partecipazione delle città insieme a tutti i grandi stakeholder europee
E capi di Stato e di governo
La stessa Commissione europea non avevano questa sensibilità che lui aveva
E che mi piace ricordare e chiudo
A
Maturato nei suoi anni feriti
Perché una persona come come David Sassoli che nasce cresce negli anni in gioventù una città come Firenze
Non può non nutrire
Questa idea dell'uomo planetario questa idea della città universale
E questa idea di Europa fatta di popoli di comunità che rappresentano la grande ricchezza del nostro continente
Tutto questo
Mo'straordinario passaggio di testimone a una nuova generazione è un patrimonio insostituibile preziosissimo che dobbiamo utilizzare a piene mani per i prossimi anni delle prossime elezioni politiche europee ogni volta che dovremo dar vita qualche idea Progetto io credo che possa essere un sano esercizio chiederci come avrebbe fatto David Sassoli
Esercizio semplice
Basterebbe già questo per fare un passo in avanti significativo
Saluto anche fratello Mario e qui mi fa molto piacere anche che la famiglia assessori si è rimasta molto vicina alla nostra città e Firenze non smarrire ha mai questo profondo legame con David questo legame di amore di rispetto di reciproco nutrimento quindi grazie davvero a tutti per questa bella opportunità
Gli organizzatori mi invitano a chiudere violent io ringrazio tutti ringrazio Matteo Ricci
E il gruppo degli organizzatori di questo convegno mi permetto soltanto di fare finale due piccole sottolineature quasi due telegrammi voi ne ho sentito anche la sessione precedente di lavoro ovviamente per il vostro mestiere
Siete molto attenti alla concretezza della politica la dimensione della concretezza della politica e anche la dimensione dell'umiltà della politica riconoscimento che deve anzitutto rispondere a dei bisogni immediati
E bisogni veri io credo che la lettura
Della dei due anni e mezzo di David la presidenza
Riescono a dar ragione anche se lui si trovava diciamo in un nel nel luogo nello spazio politico più grande più ampio che noi conosciamo in termini democratici dell'Unione Europea
Lui ha cercato sempre di mettere insieme quei due elementi che a mio giudizio sono indispensabili nella politica voi l'avete detto tutti ognuno con le sue parole
L'elemento dell'idealità e l'elemento della concretezza la politica senza concretezza è demagogia
Ma la politica soltanto affidata al pragmatismo rischia di diventare una stanza grigi abulia dove non si riescono a rintracciare decine di fondo il senso
E questo mille la storia la narrazione di David delle il modo con cui abbiamo affrontava le battaglie anche quelle più concrete che hanno portato al Next Generation e Hugh al rafforzamento
De delle delle risorse destinate al green dirle perché diciamocelo chiaramente grind il approvato ipotizzato progettato all'inizio della legislatura del Pd questo Parlamento europeo era senza risorse le risorse per rendere possibile il traguardo del due mila cinquanta senza Carbone sono state messe connessione Jean Hughes e con regolari vanno altrimenti d'Europa avrebbe soltanto indicato una prospettiva
Priva dei contenuti concreti
Ecco insieme idealità sempre insieme senso
Direzione di marcia e questo lo sforzo a mio giudizio che oggi chiunque si muove nell'ambito della rappresentanza politica deve compiere perché mancare la concretezza vorrebbe dire tradire gli elettori ma mancare di idealità rischiamo oppure attenuarla o non non riuscire ad esprimerla rischia di diventare di indebolire la fiducia della politica di far diventare tutti uguali
Tu hai citato Napolitano Dario
C'è una frase che mi ero mi sono appuntato in questi giorni di riflessione sul la sua figura
Con cui conclude la sua autobiografia che poi ricco ripete nell'introduzione al libro di Thomas Mann mi me la sono appuntata perché secondo me molto vicina a a tante riflessioni ed espressioni di David questa è la citazione di Thomas Mann che Napolitano fa sue ripeteva la politica racchiude in sé e molta durezza necessità persino amoralità molte Expedia anzi opportunismi
Ma non potrà mai spogliarsi del tutto della sua componente ideale e spirituale mai rinnegare completamente la parte etica e umanamente rispettabile della sua natura
Io credo che lo sforzo
Di rilanciare la politica a dir di rimetterla con i piedi per terra debba sempre tener conto di questo dualismo due cose insieme anche quando la contraddizione sembra insanabile come con la guerra
Difesa della libertà dell'Ucraina perché non possiamo accettare che
I confini vengano stabiliti da un'invasione dallo ius ad bellum ma che potenzia rogato ma allo stesso tempo non possiamo rinunciare
A parlare di pace e cercare la pace progettare la pace fare anche delle cose che non sono ortodosse però La Pira ecco
A volte le contraddizione non ride non non è sanabile non è spiegabile non non riesce a comporsi però la politica non può rinunciare se a mio giudizio a questo dualismo e così dell'Europa l'altro flash che vorrei lasciarvi
Leggendo e rileggendo David e che l'Europa è un grande e il nostro spazio politico
Ora affronteremo affronti l'Italia affronterà le elezioni europee c'è un'idea di fare del provare a mettere in contrapposizione il nazionalismo il le soluzioni nazionali con le soluzioni europee il compito difficile che avrà il PD sarà quello di riuscirà a portare la discussione su quale Europa vogliamo perché il l'idea che sia possibile una soluzione nazionale a qualunque problema ne abbiamo di fronte anzi negare lo spazio politico europeo come preminente è chiaramente una menzogna anche se sostenuta da grande propaganda
La difficoltà che avrà il Pd e di portare il terreno su quali sono le grandi scelte che l'Europa dovrà fare perché le scelte che l'Europa dovrà fare non sono scontate
E le battaglie le conquiste cui David ha contribuito da protagonista essendo uno dei tre leader europei
Protagonisti di quella fase non sono scontate non sono neanche messo in cassaforte
Sono ancora un
Un punto da cui si può tornare indietro si può andare avanti si può cercare di seguire
Sviluppare ancora maggiormente quelle politiche sociali quell'idea di democrazia che essi combina con soluzioni concrete invece fasi regressive squilibri
Dell'Europa è purtroppo la guerra la crisi energetica eccetera secondo me stanno portando anche a uno spostamento dell'asse europeo che non sempre viene analizzato e
Studiato e a cui vengono dalle risposte adeguate
Vi ringrazio
Dei nostri lavori