04 MAR 2024

La nota antiproibizionista

EDITORIALE | di Roberto Spagnoli - RADIO - 07:30 Durata: 5 min 48 sec
A cura di Delfina Steri
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Quando fu emanato il "decreto Caivano" si disse che sarebbe stato più facile per i minorenni finire in galera.

E così è avvenuto.

Per dimostrare la "fermezza dello Stato contro la droga" il Governo ha cancellato i reati di "lieve entità" in materia.

I detenuti negli Istituti penali per minorenni hanno raggiunto la cifra più alta degli ultimi dieci anni.

Gli ingressi hanno toccato il massimo negli ultimi quindici anni.

La violazione dell'articolo 73 del Testo unico sugli stupefacenti è il reato più commesso dai minorenni dopo il furto.

Gli ingressi negli Istituti penali minorili per reati
legati alle droghe sono aumentati di oltre il 37 per cento in un anno.

Oltre due terzi dei minori sono in custodia cautelare.

E’ in questo modo che il Governo vuole «crescere generazioni di nuovi italiani sani e determinati»? E l'opposizione? Ha un’alternativa da proporre? Ma esiste ancora un'opposizione?.

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