Unione europea: ieri vertice dei leader per discutere le nomine. Collegamento con David Carretta da Bruxelles

Ieri si è attenuto il vertice informale dei Capi di Stato e di governo dell'unione europea sulle nomine dei nuovi vertici comunitari
Siamo in collegamento col nostro corrispondente da Brussel David Carretta Bongiorno David è andata come dicevi cioè si fanno strada i nomi che sappiamo anche se l'accordo ancora non c'è
Potremmo parlare di fumata grigia non una fumata bianca ma nemmeno una fumata nera dopo la cena dei capi di Stato e di governo di ieri sera l'obiettivo principale era raggiungere un accordo politico sui nomi della prossimo presidente della Commissione europea del Presidente del Consiglio europeo dell'Alto rappresentante per la politica estera
I tre nomi sono quelli di Ursula fondarla yen per un secondo mandato il portoghese Antonio Costa come presidente del consiglio europeo dell'estone Kaia Callas come Alto rappresentante per la politica
Estera ma le le trattative in particolare tra le tre famiglie politiche europeiste centriste popolari socialisti liberali non sono andate fino in fondo in particolare perché il Partito Popolare Europeo ha tentato una sorta di colpo di mano
Per farsi attribuire una metà mandato della presidenza del Consiglio europeo oltre alla Commissione e alla prima metà mandato del presidenza del Parlamento europeo che dovrebbe andare a alla presidente uscente la maltese Roberta mezzo la le trattative però sono tra di partiti che formano la tradizionale maggioranza europea che è stata confermata dalle elezioni del nove di giugno e questo nesso ai margini il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Che ieri ha fatto anche una scelta chiara prima della cena con gli altri leader ha deciso di incontrare
Il primo ministro ungherese Vittorio Orban e l'ex primo ministro polacco Matthaeus mora vieti Ski che ha guidato il governo nazionalista del pesi in partito
Legge e giustizia
Il premier polacco attuale dono al Tour ska a detto fondamentalmente di non avere bisogno di Meloni per arrivare all'accordo a livello di capi di stato di governo questi nomi vengono scelti a maggioranza qualificata non importa se un grande paese si oppone non esiste il veto nel due mila e quattordici John Claude Junker venne nominato presidente della Commissione europea con il voto contrario del Regno Unito all'epoca guidato da Devil Cameron
Il fatto di come dire confermare la la la volontà di unirsi a i partiti che vengono considerati qui a Bruxelles di estrema destra
I leader come Viktor Orban e Mora Diez chi a marginalizzato Meloni che a quanto ci è stato raccontato ieri sera era furiosa per queste trattative che sono state condotte dai partiti della maggioranza europea senza di lei
Morale alla fine della riunione è stato annunciato da Jean-Michel che non c'è un una decisione la decisione dovrebbe essere presa nel Consiglio europeo del ventisette ventotto giugno Michelle ha parlato di passi avanti utili
In quell'occasione tra una decina di giorni leader dovranno dovranno anche approvare la cosiddetta agenda strategica cioè il documento programmatico per i prossimi cinque anni
Su cui Meloni ha insistito nel dire occorre prima discutere di programmi e poi e poi di nomi il problema è che quell'agenda strategica almeno la bozza la prima bozza che che Michelle ha inviato le capitali è piena di molti slogan ma con pochi dettagli e soprattutto non vengono affrontati i nodi fondamentali come per esempio il finanziamento
Del della montagna di Investimenti che l'Unione europea gli stati membri dovranno fare per la difesa e la doppia transizione verde e climatica insomma la la questione dei nomi rimane rimane centrale sia Viktor Orbán ha sia diciamo l'altro campo quello europeista uscendo dalla riunione di ieri hanno detto in sostanza l'intesa c'è e per usare le parole del presidente francese ma nel macro
Deve cuocere a fuoco le tento rimane il rischio di un incidente
Ovviamente come in ogni trattativa sui nomi vedremo nei prossimi dieci giorni come proseguiranno queste trattative terrore tutto il tutto ti restituisco la linea