Le iniziative della Convenzione per la riforma liberale in vista della campagna sul presidenzialismo

Allora buongiorno e grazie se presenti questa conferenza stampa sarà suddivisa in due parti la prima parte riguarda strettamente la Convenzione per la riforma liberale vi daremo una informazione su quello che intende fare la convenzione in vista delle della campagna sul presidenzialismo che è stata individuata dalla convenzione come la prima
Campagna politica su cui coinvolgere le forze parlamentari le forze politiche e il Paese la seconda parte nasce dall'attualità politica abbiamo ritenuto opportuno aggiungere a quello che abbiamo letto sui giornali alcune informazioni riguardo a quanto è avvenuto nel vertice del Polo riguardo a quelle che sono le posizioni che noi a titolo individuale non possiamo parlare a nome della convenzione poi ne parleremo anche con i gli altri colleghi parlamentari la convenzione ma individuale vogliamo i comunicare vista la piega che stanno prendendo gli avvenimenti che ci preoccupa molto rispetto a quelli che sono gli obiettivi politici di grande riforma liberale dello Stato
Che sono materia della stessa convenzione
Ha innanzitutto la questione del sistema presidenziale
Che è stata scelta come voi sapete come prima campagna come ho già detto come prima campagna la convenzione
Sistema presidenziale che si lega al sistema federalista lancio delle Autonomie attraverso l'attribuzione di responsabilità innanzitutto nel bilancio per le regioni e per i comuni e insieme alla riforma dei corsi del sistema elettorale sempre più verso un sistema di parte di partitico all'inglese o all'americana
Noi
Crediamo alla necessità del sistema presidenziale per una ragione di fondo perché questo consente di precisare in modo assoluto ti inequivocabile le competenze rispettive di governo di Parlamento e di attribuire delle chiare responsabilità di gestione della cosa pubblica
Ne vogliamo che al momento del voto gli elettori possano scegliere direttamente l'esecutivo attraverso lezioni di un Presidente da Repubblica che sia anche capo dell'esecutivo
Perché questo è l'unico modo per poter consentire cittadini
Italiani di comprendere chi svolge la politica in questo paese di chi è la responsabilità in positivo o in negativo delle scelte giuste o sbagliate che vengono compiute
Quindi al momento del voto gli elettori devono esprimersi da una parte per il governo del Paese dall'altra parte per un Parlamento che sia messo in grado di controllare e di fare legislazione negli ambiti che sono in tutte le democrazie occidentali consentiti
E per erogativa del Parlamento e che in Italia invece sono completamente diversi per cui il parlamento finisce per essere un un uno strumento di cogestione
Governativa e per sviluppare una produzione di leggi regolamenti norme amministrative infinite
Che finiscono per creare una selva di impacci di legami di lacci all'attività economica
E alle libertà civili dei cittadini italiani quindi presupposto Perù una società dove la deregulation sia effettiva dove la libertà economica e di impresa fosse effettivamente svolgersi per dove le libertà civili e e le garanzie individuali siano rispettate e oggi in Italia una profonda riforma in senso presidenziale
E e presidenziale all'americana
Che l'unico modello che ci sembra in portabile nel nostro paese per evitare che si riproducano invece in forme diverse tutti i vizi nazionale a partire dall'assemblearismo
Parlamentare e dalla moltiplicazione
Delle forze politiche
Il sistema presidenziale garantisce la visibilità del processo decisionale come nessun altro sistema e quindi afferma il principio della responsabilità politica che la cosa necessaria in Italia per entrare in un gioco di alternanze vere
Per avere le alternanze fra una destra liberale è una sinistra liberale è necessario un'alternativa di sistema e l'unica alternativa è appunto quello
Di un sistemi che di un sistema che rafforzi e contemporaneamente prerogative del Governo e del Parlamento l'identità e l'unità nazionale e quindi consenta anche lo sviluppo pieno del di un sistema federale
Ora per ottenere questo risultato qual è la strada e qui ci avviciniamo anche alla politica contingente
La strada
Secondo noi non può esser quella della Assemblea costituente o peggio ancora della fase costituente una fase costituente all'interno di questa legislatura è una semplice resa in giro in realtà significa la consociazione di tutti coloro che vogliono la conservazione
Una fase costituente all'interno di una legislatura che vede una fioritura come mai all'interno del sistema proporzionale spesso di soggetti politici di lobbies
E di consorterie non potrebbe altro che portare semmai portasse a un risultato a una soluzione pasticciata che niente avrebbe a che fare con gli interessi dei cittadini italiani dei produttori italiani e del di un sistema istituzionale funzionante
Noi crediamo che la fase costituente serva ad un unico scopo cioè quello di rinviare sine die le elezioni per impedire al popolo sovrano di a vere un governo espressione della sua volontà
Crediamo anche che la e il perdurare di soluzioni tecniche di governo uscirebbe perfino dalla emergenza che consiste consentita forse con una certa larghezza dalla dalle forze politiche al presidente della Repubblica si entrerebbe in una fase grigia
Di violazione delle regole di fondo
Della democrazia in una fase di permanente non dico colpo di Stato ma certamente permanente di elezione della legalità repubblicana da cui riteniamo invece nella quale richiamo invece non si debba entrare perché rischi ci appaiono molto gravi
Con messa a questa fase costituente c'è da alcuni la proposta di un governo di larghe intese che meglio sarebbe definire di lunghe attese
Un Governo di consociazione nazionale un ennesimo governo di imbroglio nazionale nei confronti dei cittadini elettori che dovrebbe vedere allo stesso tavolo
Dell'esecutivo sedere esponenti dell'attuale maggioranza e della attuale opposizione si legge sui giornali dal PDS ad Alleanza nazionale e gli altri compresi
Questa ipotesi non mi pare che sia maggioritaria all'interno di nessuno schieramento però un'ipotesi che esiste che viene fatta circolare che ad alcuni sembra anche essere il male minore non lo riteniamo invece il male maggiore riteniamo che una fase di governo di larghe intese di lunghe attese di garanzia per le poltrone dei parlamentari o di garanzia per i privilegi di alcuni non serva al Paese sia anzi l'esatto contrario di ciò che è utile quindi noi già oggi possiamo dire che a un governo di questo genere semmai Cuesta che oggi è soltanto una possibilità forse remota
Ma semmai questa divenisse una probabilità noi fin d'ora di diciamo che non ci stiamo che non ci staremo e che organizzeremo nel Parlamento tutto quanto ci sarà possibile
Perché in quella eventualità si crei un'opposizione vera e seria ad un governo che non può avere la pretesa di rappresentare tutta la nazione e tutte le aree politiche quindi questa è una cosa che ritenevamo di dover dire subito
Al governo di lunghe attese c'è invece un'alternativa plausibile che l'alternativa che Silvio Berlusconi ha ripetuto nell'articolo sulla Stampa pubblicato domenica scorsa
Che l'alternativa proposta già un anno fa da un documento congiunto dei Club Pannella Riformatori e dà forza Italia che l'alternativa che ancora ieri all'interno del vertice a chiarissime lettere Silvio Berlusconi ha ribadito l'alternativa è quella di un'assunzione chiara di responsabilità per ciascuno all'interno del Parlamento
Per cui chi vuole il sistema presidenziale cioè l'unica riforma plausibile per consentire all'Italia di uscire
Dalla dalle secche della partitocrazia e dello statalismo l'unica alternativa che ci consenta di entrare in un sistema liberaldemocratico dove abbiamo diritto di cittadinanza
La sinistra e la destra è quella di una proposta di elettorale in vista
Determino proposta elettorale di riforma dello Stato in senso liberale presidenziale da apportare davanti agli elettori
Credo che questa sia la strada maestra e l'unica strada né al tale in realtà possibile a chi voglia di formare il Paese ne sappiamo che il Polo delle libertà
E ne siamo convinti ha avuto e chi il voto dei cittadini italiani per due ragioni di fondo la prima per sfuggire a un rischio di regime rappresentato allora da una sinistra che era in più che adesso legata a schemi antiquati a ideologie superate
Che sono state infatti sottoposte
A vivaci revisione in questi ultimi mesi e che si accompagnava a una visione giustizialista dei rapporti fra Stato e su certa nega perisce dei diritti individuali IC tre italiani allora dissero no a quest'aria e a questa promessa di regime ma dissero Allo stesso tempo si ad un'ansia di liberazione della società nei confronti di uno Stato invadente di partiti voraci e prepotenti e per questo premiano chi come Berlusconi Forza Italia in particolare
Lanciava una proposta totalmente innovativa di riduzione dei poteri dello Stato di riduzione ad esempio
Della
E pressione e fiscale di ampliamento delle garanzie individuali e di riforma del sistema politico tutti si sono accordati e Berlusconi per primo lo ripete si è accordato di come inutile sia in un sistema politico come il nostro anche conquistare la maggioranza se poi chi si trova a dover svolge la funzione di Presidente del Consiglio non ha gli strumenti istituzionali per decidere e per assumersi le sue responsabilità sarebbe una presa in ero nei confronti degli elettori andare a chiedere il voto Perù una maggioranza che già sapesse di non essere in grado di formare un governo allora
Chiedere il voto agli elettori è necessario per una maggioranza decisa a cambiare il sistema istituzionale a riformare la costituzione
E quindi decisa a chiedere agli italiani non soltanto il mandato a governare ma il mandato a governare effettivamente quindi attraverso la riforma in senso presidenziale
Vediamo bene che questa tesi combattuta dalle forze della sinistra e non ci stupisce perché sappiamo bene che la sinistra in questo Paese rappresenta l'aria della conservazione in ogni settore nel settore industriale nel settore sindacale nel settore dell'ordinamento giudiziario nel settore della politica per questo noi siamo impegnati come Convenzione per la riforma liberale liberale a rafforzare chi in questo Paese opera effettivamente per cambiare le cose e per rinnovare il il sistema economico il sistema politico i rapporti fra stato e cittadini i rapporti fra il centro e la cosiddetta periferia
La strada e dunque quella di chiedere agli elettori il voto sulla riforma in senso presidenziale sulla riforma della Costituzione la Costituzione
Italiana ci offre questa possibilità attraverso l'articolo centotrentotto Calderisi ora ne parlerà un articolo che è stato voluto dai costituenti proprio per impedire il blocco definitivo del del sistema politico e per consentire modifiche attraverso un passaggio Complesso e ultra garantista nei confronti di tutti due momenti due voti delle camere il referendum davanti ai cittadini nel caso in cui non si raggiunga un consenso ampio dei due terzi questo è il percorso democratico questo è il percorso delle garanzie per tutte
La garanzia principale per una minoranza in un sistema democratico è quella di poter a vere le elezioni che trasformino la eventuale minoranza in maggioranza questa è l'unica garanzia che le opposizioni di tutti i Paesi democratici chiedono quella di poter andare regolarmente alle elezioni
Altri tipi di garanzie in realtà servono soltanto a creare un grande una grande confusione è impedire le scelte per a favore dei diritti dei cittadini a creare clientele consorterie
E Poteri di apparato di burocrazia spesso poteri incontrollati anche all'interno dello stato quindi noi ribadiamo che questa è l'autostrada
Delle riforme il rispetto
Della costituzione nei meccanismi che ne consentono il cambiamento l'affermazione attraverso le elezioni Michel The chiare da sottoporre ai cittadini italiani noi come convenzione su questo lanceremo
A settembre la prima nostra grande iniziativa pubblica una raccolta di firme su un testo di revisione della Costituzione che alcuni tra il più Esperti e unanimemente riconosciuti validi costituzionalisti italiani stanno preparando in questi giorni sarà un testo di pochi articoli saranno cinque o sei articoli sappiamo bene che la riforma in senso presidenziale coinvolge tutta quanta un gran parte della Costituzione una quarantina di articoli al almeno naturalmente non vogliamo offrire al Parlamento chiavi in mano una riforma costituzionale sarebbero ridicolo ma invece vogliamo offrire i capisaldi di questa riforma costituzionale soprattutto degli articoli perché noi riteniamo saranno una base molto utile e molto vicina anche probabilmente a quello che potrebbe essere l'esito finale della discussione sui temi di fondo della revisione della Costituzione in senso presidenziale noi e cominceremo la raccolta di firme cercheremo come primo obiettivo di a vere un milione di firme a sostegno della revisione della costituzione in senso presidenziale
E sono convinto che il consenso che già gli italiani in alcuni show sondaggi manifestano a questa proposta il consenso popolare sarà un di grande contributo a tutte le forze politiche di qualsiasi e su qualsiasi parte lo schieramento Stigliano che vogliono effettivamente cambiare la società lo Stato italiano quindi questa è la nostra prima proposta come Convenzione per la riforma liberale questo comporta lo abbiamo detto per il momento a titolo personale ma credo che presta convenzione anche su questo si riunirà il rifiuto di qualsiasi ammucchiata di qualsiasi pasticcio di qualsiasi tentativo di differire nel tempo il momento elettorale sappiamo che non dipende da noi
Il la data delle elezioni dipende però dal Noe e da tutti quanti arrivare alle elezioni in una Seat cioè di chiarezza per i cittadini quindi se non sarà possibile avere le elezioni entro l'autunno nella prossima primavera
Quello che noi cercheremo di ottenere che in questo Parlamento si crei una chiara maggioranza è una chiara opposizione e che questa opposizione abbia un chiaro e determinato leader di opposizione Toronto nel momento in cui sarà necessario e sarà possibile a offrire agli italiani una alternativa decisa e precisa questo dunque quanto volevamo dire adesso do la parola a Calderisi poi Del Noce illustra anche la posizione che noi a questo tavolo abbiamo in merito ad una questione non secondaria e cioè quella della pretesa
Che è stata avanzata dalla sinistra di tornare alla lottizzazione della RAI
Ma innanzitutto noi riteniamo che in questo Parlamento
Ci sia in ogni caso un consistente numero di parlamentari
Sicuramente più di centoventisei
E poi spiegherò perché centoventisei
Che non ci stanno
Alle ammucchiate
Ecco astici
E agli imbrogli alle fasi costituenti ai governi istituzionali alle nuove Commissioni bicamerali Iotti De Mita
Non ci stanno a modifiche truffa come quella sul articolo centoventotto della costituzione
Riteniamo che questi parlamentari che non ci stanno possono essere molti di più ma sicuramente riteniamo che siano più di cento ventisei
Centoventisei esattamente un quinto dei membri per la Camera
Esattamente quelle numero che e necessario per attivare il referendum previsto dall'articolo centotrentotto medesimo
E qui io voglio subito precisare l'ha già detto Taradash
Ma quello che Berlusconi ha detto sulla stampa che poi esattamente quello che ha detto
Quindici giorni fa quando è stato a nella Convenzione per la riforma liberale quello che ha detto la mattina in quell'occasione il pomeriggio al congresso del PDS qualche giorno dopo anche l'intervista su Repubblica e un percorso assolutamente limpidamente democratico per puntare per porsi l'obiettivo della introduzione della riforma del sistema presidenziale
Nessuno si sogna neppure lontanamente che la riforma sistema presidenziale una riforma che modifica tutto l'assetto istituzionale
E la vita del nostra comunità Possessed ha realizzato attraverso colpi di mano può essere realizzata soltanto attraverso una accesso democratico che coinvolge tutto il Paese che deve avere quindi anche un grande consenso popolare
E Berlusconi ha semplicemente detto quello che qui anche veniva ricordato e cioè che il percorso è che evidentemente su una riforma di questo tipo si devono pronunciare gli elettori in ogni caso siano pronunciare innanzitutto nella campagna elettorale sulla base delle proposte che gli schieramenti alternativi faranno e dello schieramento guidato da Berlusconi presenterà la riforma presidenzialista né fare oggetto di una campagna
Prima del voto e durante il voto noire mettiamo in atto questa iniziativa della legge risaliva volare con l'obiettivo per adesso di un milione di firme se si voterà presto ma se si potrà più la potrà diventare due milioni tre milioni di firme evidentemente
E e quindi dopo una pronuncia popolare se lo schieramento che sostiene la la riforma avrà vinto aveva prevalso nel Paese
I la riforma stessa sarà messa al primo punto all'ordine del giorno delle nuove Camere certo il Parlamento dovrà pronunciarsi su di essa e certamente se avrà vinto lo schieramento che sostiene la riforma presidenziale non si potrà parlare di cancellierato si potrà evidentemente lavorare e definire il testo che riguarda l'introduzione del sistema presidenziale
E comunque una volta che il Parlamento avrà redatto un testo definitivo dopo le due letture tutto il percorso previsto dall'articolo centotrentotto comunque è nostra intenzione arrivare al voto
Dei cittadini attraverso referendum cioè la riforma presidenziale non può che è stata adottata se non attraverso una scelta esplicita e diretta dei cittadini qualora anche mettiamo il Polo ottenesse anche più dei due terzi dei parlamentari comunque farebbe sì che mantiene due terzi per comunque consentire che ci sia il referendum
Popolare per adottare la riforma presidenziale quindi un percorso limpidamente assolutamente democratico e sono quindi assolutamente pretestuosi
I discorsi che sulla base dell'intervista delle dell'intervento di Berlusconi sulla stampa sono stati fatti circa l'appunto la presunta volontà di procedere a cosiddetti colpi di mano irta
Chi fa questi discorsi come Bassanini vuole porre semplicemente una sorta di diritto di veto per cui se non c'è l'assenso di Bassanini Elia e di e chi la pensa come loro che non condivide il sistema presidenziale ed è perfettamente legittimo ma se il sistema presidenziale ha un grandissimo consenso nel Paese non possono pensare di esercitare un diritto di veto come sarebbe quello di portare a due terzi il quorum previsto per dall'articolo centotrentotto non per consentire referendum ma per impedire la riforma portare a due terzi il quorum per le modifiche costituzionali costituzionali
Del centotrentotto significa ingessare la Costituzione e impedire qualunque riforma della nostra Costituzione per i prossimi cinquantuno
Cento anni ci terremmo quindi tutti i mali del nostro sistema politico ci terremmo l'assemblearismo inconcludente citeremmo il per la partitocrazia citeremo l'ingovernabilità di questo Paese quindi noi diciamo in modo netto chiaro respingiamo totalmente le accuse di voler procedere a colpi di mano noi pensiamo che la riforma presidenziale ripeto sia un un sistema da reggere attraverso un processo assolutamente democratico che deve coinvolgere il Paese non riteniamo noi
Che non che e una riforma costituzionale di questo tipo si possa fare in trattative di vertice come pensano evidentemente invece gli altri o attraverso appunto accordi solo tra i partiti bisogna coinvolgere gli elettori
E quindi se da parte del centrosinistra sia l'intenzione di modificare l'articolo centotrentotto della Costituzione
Portando a due terzi il quorum per fare qualunque politica sia chiaro che in questo caso noi proporremmo i referendum costituzionale previsto dal vigente articolo centotrentotto contro questa modifica truffa che sarebbe la chiara dimostrazione di chi vuol conservare l'attuale Costituzione l'attuale assetto partitocratico e chi vuole riformare
Avremmo quindi un referendum che di fatto si trasformerebbe a livello politico evidentemente sulla scelta a favore o contro
Il sistema presidenziale noi non auspichiamo che questo modifica la centootto avvenga ma se per caso andrà avanti
Raccoglieremo la sfida e la porteremo davanti al Paese perché gli elettori possano pronunciarsi se debba rimanere questo testo dalla Costituzione per i prossimi cento anni o se si debba appunto invece fare una riforma per aveva a consentire se i cittadini saranno d'accordo evidentemente l'introduzione del sistema
Del sistema presidenziale ecco questo per chiarezza ma io ritengo che come su questa questione centoventotto questo numero centoventisei deputati sia un numero chiave perché e il numero che si può opporre all'introduzione di nuove Commissioni bicamerali anche quelle sono state fatte con leggi costituzionali
E ad altri pasticci ad altri imbrogli che dovessero essere messi in atto a governi istituzionali e sia chiaro che qua governi ammucchiate e c'è qualcuno che non ci starà
E quindi questo quello che credo vada messo ben in chiaro
Da parte nostra siamo pronti a raccogliere la sfida e a lanciarla non solo in Parlamento ma di fronte al Paese
Grazie a Calderisi Del Noce
Grazie io mi associo innanzitutto totalmente con quanto hanno detto Taradash se Calderisi e vorrei anche dire che c'è un rischio reale a cui noi ci opporremo ci opponiamo e ci opporremo
E che ci opporremo trasversalmente all'interno del Parlamento di una neo consociativismo che già mostre sui primi connotati lo stiamo vedendo ricevettero esprima ma dire che c'è già una certa conformazione di embrione che è molto preoccupante di chi vorrebbe creare in Italia non un bipolarismo ma un tripolare Isma'creando una centro che di volta in volta si potrebbe le are con la destra o con la sinistra questa attentati io sistematico di evitare le elezioni con un Parlamento che non tiene più che è già un tradimento di quanto era stato il voto del ventisette marzo e anche delle premesse che avevano portato al voto da vent'sette marzo mi sembra emblematico di questo tipo di scelte noi diciamo con piastre ma chiarezza in questo caso a titolo personale ma con la certezza che non siamo certamente soltanto tre o quattro ma ci sono molti parlamentari che la pensano come noi che di fronte a un'ipotesi di il governo di garanzia di qualunque tipo di papocchio che vadano la destra la sinistra saremo sicuramente uniti nel formare un'opposizione autonoma in Parlamento ma sì anche ad un altro piccolo ma importante tassello direi forse e più grande come lo fa la stampa di quanto lo sia nella realtà ma che riguarda la RAI cioè la RAI si sa che non ha questa importanza enorme che le attribuiscono sistematicamente i mass media e politici però indubbiamente è sempre uno di quegli argomenti di prima pagina Ra sulla RAI sono state fatte tal e cosa è stato fatto un progetto di legge approvato dal Senato per far fuori questo consiglio d'amministrazione ed insediando è un altro adesso sembrerebbe e avrebbe oramai in dirittura d'vivo una sorta di accordo per modificare questo testo in alla camera in una in in maniera leggermente diversa e secondo noi ancora peggiore se possibile cioè il non più due
Il tre parlare come sia i membri del consiglio d'amministrazioni elettive ciascuna Camera ma addirittura quattro e letteratura camere in maniera Darlene l'attuale conformazione del Parlamento due la maggioranza e due l'opposizione quindi affidando poi al solo presidente la possibilità di essere l'ago della di questo vuol dire creare una RAI riconsegnata in toto ai partiti Belloni soltanto questo il punto essenziale vuol dire un disprezzo sovrano delle decisioni dei referendum o lei riferendosi fanno la battaglia per fare il referendum è per poi disattende le soltanto mezz'dopo quando un referendum sancisce con grande maggioranza che il popolo italiano vuole una RAI privatizzata non importa come quello si può discuterlo ma comunque una RAI privatizzata la si vuole di me rimettere nel settore pubblico facendo una legge apposita che ridà al potere del totale del controllo del Parlamento e un potere totale di controllo dei partiti sulla RAI ecco questo veramente e una legge che è una sfida una provocazione una direzione non accettiamo nella maniera più assoluta che questa legge possa andare avanti quindi promettiamo battaglia a oltranza se questo progetto dovesse come sembra oramai consolidata
Consolidata voce volevo vorrebbe dire vuol dovesse essere portato all'attenzione della Camera non ci
Però l'orso lo assegna con un rapporto maggioranza opposizione più chiaro queste viceversa vuol dire un ritorno totale e pedissequo al vecchio consociativismo alla vecchia spartizione lotti storia della RAI da parte dei partiti ero questo non ci liberiamoci ribelle remi nome di tutti i principi liberali che abbiamo sempre sostenuto e su questo garantiamo e annunciamo battaglia parlamentare
Ci sono domande
è stata fatta male top
Un parlato riferito qual è la posizione di Berlusconi molto chiara qual è il l'input l'indirizzo che è stato dato ai rappresentanti al tavolo che molto diverso da quello che i giornali oggi riferiscono per i rappresentanti al tavolo sono stati inviti inviati con un mandato molto chiaro e cioè quello di riportare il tavolo alle sue dimensioni originali il tavolo era nato per verificare da un lato se c'era la possibilità di una fase costituente o come allora si diceva di riforme di regole istituzionali e si è verificato che e queste regole istituzionali saranno oggetto di una sessione del Parlamento quindi è stato detto benissimo la presidente della Camera ha inserito nel calendario nelle prossime deborda prossima settimana la discussione su questi argomenti a questo punto il tavolo si deve spogliare
Di qualsiasi di questo tema perché è tornato nella sovranità sotto la sovranità del Parlamento
Il tavolo in ogni caso da so dal punto di vista del Polo non avrebbe potuto portare a nessuna modifica di Forno controriforma che si voglia in questa legislatura
Si poteva soltanto arrivare ad una verifica della disponibilità di una parte dell'altra a cambiare le cose nella prossima legislatura qui il tavolo deve tornare alla sua funzione di gara garantire le condizioni di una campagna elettorale è qua
E a discutere di quelle che sono le garanzie che le opposizioni ritengo di dover avere dalla futura maggioranza dopo le elezioni
Questo è il mandato che è stato affidato ad oggi non sia affatto parlato di data delle elezioni secondo se non secondo le pronti le premonizioni di queste di quello ma in materia assolutamente opinabile ho visto che da sinistra arriva la conferma della possibilità di elezioni entro autunno e quindi non vedo perché si debba escludere questa possibilità da destra o dalla parte del Polo dalla parte io rifuggo da questi termini io vorrei il vivere in un Paese dove ci siano due partiti a questo punto se desse sinistra diventano semplicemente fari di posizione va benissimo definirsi destra o sinistra seconde la scelta concreta che si faccia sugli sulle proposte ciascuno schieramento comunque non c'è nessun bisogno che il Polo
Avalli un fallimento dell'ipotesi elettorale che invece la sinistra ritiene essere ancora in piedi quindi il mandato è strettamente quello la posizione di Berlusconi è quella che prima o preannunciato le elezioni sono necessarie per il Paese
Perché senza un governo forte e e scelto dagli elettori non potrà essere affrontato il problema dell'economia in particolare nel si tornerà al partito unico della spesa pubblica che quello che ha divorato le risorse e la libertà
Concreta sostanziale dei cittadini di questo Paese e quindi il tavolo può servire soltanto a creare un clima più sereno no per consentire allo schieramento anche di sinistra semmai ne ha uno di esporre il suo programma e di cercare intorno a quel così
Programma il consenso degli elettori
Il Polo il programma ce lo ha la domanda forte di consenso su un tema presidenziale della riforma presidenziale c'è la perdere tempo con governi ci o peggio ancora con governo Oni per dare la possibilità al centro di rifarsi Centrone
E di riassorbire tutte le differenze in un negoziato continuo sulla pelle e del Paese questo il il prologo rifiuta e su questi su questo Berlusconi si è espresso ieri al vertice in assoluta chiarezza