Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì otto luglio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta che
Oggi riprende dopo una una breve pausa dovuta all'annuncio della presidenza danese del Consiglio dell'Unione Europea la scorsa settimana
Oggi parleremo della guerra della Russia contro l'Ucraina
E poi di altri due temi il vertice dei Brics in Brasile due però erano assenti Vladimir Putin e sci Jinping e l'anniversario del genocidio di Srebrenica sono passati trent'anni ieri Libération aveva
Opportunamente un lungo dossier dedicato a questo leggeremo l'editoriale dal titolo le Joni
Partiamo però dalla guerra della Russia contro l'Ucraina e da un editoriale uscito ieri sul wall street journal
A proposito del presidente americano Trump deluso da Putin questo il titolo una telefonata tra i due non è andata bene
è tempo di più armi e sanzioni secondo journal che scrive
Il presidente dà un'altra continua a supplicare Vladimir Putin di porre fine al suo violento assalto all'Ucraina
Ma leader russo continua a prendere tempo con l'americano forse Trump sta perdendo finalmente la pazienza
O almeno a sufficienza da provare una strategia diversa di supplicare i due leader spiega al giornale hanno parlato al telefono giovedì in un ulteriore tentativo di convincere Putin ad accettare un cessate il fuoco
La Trump ha detto di essere rimasto molto deluso
E ammesso di non aver fatto progressi con Putin non sono felice di questo ha dichiarato Tramper giornalisti
Non penso che Putin stia cercando di fermare la guerra per chiarire ulteriormente le cose aggiunge il journal tutti ma colpito chi è vero con uno dei più grandi attacchi con i droni missili della guerra
La notte stessa della sua conversazione con Trump
L'unica sorpresa
In tutto questo è che Trump sembri sorpreso il leader russo è stato costante nel dire che continuerà la guerra fino a quando non raggiungerà i suoi obiettivi politici e militari
Questo significa eliminare quelle che lui chiama le cause profonde del conflitto la causa profonda è un'ucraina indipendente Putin vuole chi ebbe sotto il suo dominio come la Bielorussia
Pensa che sta vincendo la guerra e che guadagnerà ancora più territori se Trump interromperà le forniture di armi americane all'Ucraina la scorsa settimana la Casa Bianca ha confermato di aver messo in pausa alle forniture di armi americane
Se Tramper pensava che questa concessione avrebbe placato Putin CE evidentemente sbagliato avuto l'effetto opposto
Perché lascia credere al leader russo di poter continuare a combattere senza pagare un prezzo molto alto
La principale domanda riguardo alla guerra Russia Ucraina da quando Trump è tornato in carica è se Trump passerà al piano bit oppure se si limiterà a lavarsi le mani dell'Ucraina a volte Trump parla come se volesse lavarsi le mani ma poi una parte di lui sembra riconoscere che
La colpa dell'accaduto e di chi è la ricadrà proprio su su Trump Trump avrebbe altre opzioni pronti a disposizione
Una ripristinare le forniture di armi già promessa l'Ucraina
E iniziare a lavorare con il congresso per rinviarne di più un'altra e dichiarare il suo sostegno al progetto di legge Lindsey Graham che impone sanzioni Paesi che acquistano petrolio russo
Putin pensa di poter fare apparire Trump debole e poi farla franca mentre Cindy ottici all'Ucraina
Se il russo
Avrà ragione Sinisi darà ragione beh gran parte del beneficio in termini di deterrenza degli Stati Uniti derivante dall'attacco contro l'Iran
Svanita così tra l'altro il wall street journal sulle mondi oggi c'è invece un analisi di da John che nel sull'anima il Putin che fa la Scelta della guerra lunga la sospensione degli aiuti americani a chi è vero
Si inserisce perfettamente nei piani militari del capo del Cremlino intensificare questa estate la sua offensiva in Ucraina
E proseguire un conflitto senza fine sinonimo di sopravvivenza del regime grazie alla nuova stabilità costruita attorno all'economia di guerra
Le Monde sottolinea un un fatto abbastanza simbolico subito dopo aver parlato per due ore martedì primo luglio con Emanuel Macrone il primo colloquio telefonico in tre anni
Vladimir Putin si è incontrato di persona con i Ungheni
Per il vice obbligo governatore della provincia di Tombolo sua a quattrocento chilometri da Mosca uno degli eroi dell'aggressione dell'Ucraina
Premiato per il suo impegno militare
E elevato governatore nel novembre del due mila e ventiquattro dopo essere partito come volontario al fronte
Da allora per Riccio cioè è celebrato come simbolo figura della nuova il Bitte decorata promosso dopo aver combattuto
Mentre Putin aveva appena ripetuto a macrolidi sue argomentazioni sulla lotta contro il ritorno del nazismo in Europa
Il presidente russo ha ha voluto mostrare insieme a Perri ciocche la guerra e la vittoria rimangono le sue priorità
La telefonata con il presidente francese deriso come un leader europeo debole passata inosservata in Russia
Per contro la riunione con questo Governatore acclamato modello è stata ampiamente coperta dei nidi e delle televisioni
L'Eliseo spiega le Monde aveva ripreso contatti con il Cremlino per discutere di Medioriente dopo i bombardamenti di Israele Stati Uniti sull'Iran
Ma Putin vede tutto attraverso un'unica lente di lettura l'Ucraina
Nella notte tra giovedì e venerdì tre quattro luglio
L'Ucraina subito l'attacco di Broni più massiccio dall'inizio della guerra
Al forum economico internazionale di San Pietroburgo la Davos putiniana il capo del Cremlino al venti giugno ha lasciato cadere due frasi che di fatto rendono vana ogni speranza di negoziato
La prima considero i russi e gli ucraini con un solo popolo in questo senso tutta l'Ucraina e nostra
La seconda dove un soldato russo mette piede tutto ci appartiene insomma
Tutto il detto secondo le Monde dopo cinque Nesi di negoziati sei telefonate con Putin giovedì tre luglio dall'altra Ampa riconosciuto di non aver ottenuto alcun progresso al di là degli scambi di prigionieri
Il Presidente americano voleva un cessate il fuoco in ventiquattro ore il capo del Cremlino dice di volere un accordo di pace completo in realtà non desidera
Nel cessate il fuoco né la pace
Tutti nel suo regime che inizialmente non avevano anticipato una guerra così lunga e massiccia oggi hanno tutto l'interesse affinché duri a lungo
Politicamente nell'introduzione sono dietro Putin più che mai dipendenti dal Cremlino legate ai suoi successi militari
Per molti russi ordinari il conflitto è diventato un ascensore sociale perché riequilibri ha parzialmente i divari di ricchezza tra le grandi città e la Russia periferica stimolando il complesso militare industriale i e dinamico usando i centri industriali regionali ma anche finanziando profumata fu profumatamente centinaia di migliaia di uomini al fronte e le loro famiglie nei territori più poveri la guerra è stata
Bene finché a sia per le élite sia per la Russia profonda
La fine dei combattimenti potrebbe mettere in discussione questa nuova stabilità stabilità del resto ricorda le monde è diventata la nuova parola chiave di Putin al potere da un quarto di secolo c'è un problema della situazione
Economica in un'economia che si era preparata la guerra ben prima del febbraio due mila e ventidue il Cremlino non può ignorare i segnali di esaurimento
Il bilancio pubblico fatica a finanziare l'aumento dei premi per i volontari al fronte inflazione supera sempre il dieci per cento il minuto il ministro dell'Economia Maxim
Recinto re recente Micov ha riconosciuto giovedì diciannove giugno che il Paese sull'orlo della recessione
La pausa
Decretata
Mercoledì due luglio nelle forniture di
Difese aeree americane all'Ucraina
Pausa che rende le grandi città più vulnerabili ai bombardamenti
Compensa però questi rischi dell'economia perché rappresenta una grande opportunità per l'esercito russo quest'estate la Russia potrà approfittare delle debolezze dell'avversario per intensificare la sua invasione e lanciare una grande offensiva su Sumi e Kharkiv oppure continuare
La tattica dei lenti progressi su tutto il fronte in ogni caso l'obiettivo sarà mantenere la guerra la più lunga possibile
Anche a costo di cedere in autunno su un cessate il fuoco apparente per placare l'amministrazione Trump
Ma solo dopo aver ottenuto il controllo delle quattro regioni del don bassa che Mosca oggi non occupa integralmente
La sua espulsione alla guerra e suoi proventi generosi potrebbero stimolare il sostegno popolare verso nuovi progetti militari dei falchi del regime
Priorità assoluta va all'Ucraina il Cremlino per il quale a questo punto non è possibile raggiungere i suoi obiettivi tramite la via diplomatica è convinto che la storia sia dalla sua parte così
Nel mondo grazie alla firma di persone che nel entra in qualche modo nella logica strategica e politica di Vladimir Putin nel proseguire questa questa guerra malgrado il fatto che abbia provocato tra morti e feriti un milione e oltre di caduti in in Russia la faccia del protegge ridusse Sofonia
Passiamo da dalla guerra contro l'Ucraina al vertice dei Brics al quale Putin ha partecipato ma invidio conferenza
Vertice che è stato segnato soprattutto dall'assenza del del leader russo sci Jinping i Paesi Brics senza rotta il titolo dell'editoriale di ieri del mondo secondo il quale questo vertice arrivo degli di de de Janeiro dei Brics club delle economie emergenti che rappresenta metà della popolazione mondiale il trentanove per cento del PIL globale
Adesso in evidenza uno scenario nel quale il sub globale appare senza rotta costretto a piegarsi sia Donal Trump sia Vladimir Putin
Sequestro vertice doveva misurare la resistenza del blocco Brix agli Stati Uniti
In un contesto segnato dalla guerra commerciale dai recenti attacchi di Washington contro l'Iran
La realtà è che l'incontro si è concluso con una semplice condanna della offensiva di Israele contro regime degli Ayatollah evitando ogni critica della Casa Bianca tutto ciò si aggiunge
Solo la seguito su osceno che viene dato alla narrazione della Russia che accusa l'Ucraina
Dell'origine di questa guerra ma il punto il punto è un altro e l'assenza di sci Jinping
La per la prima volta in dodici anni sia la Russia sia alla Cina
Hanno imparato un particolare interesse a sfruttare i Brics come contrappeso al G7 per minare l'ordine liberale progettare uno un nuovo ordine di natura autocratica
Tuttavia il sub globale condizionato dai diversi interessi geo strategici dei RIS dei suoi membri
Si mostra incapace di tracciare una strategia comune la prova di queste la dichiarazione congiunta finale che si limita a chiedere una correzione della storica assunto rappresentazione dei Brics nei forum multilaterali
Una rivendicazione impraticabile finché il Sud globale manterrà il suo braccio di ferro con l'Occidente così tra l'altro del mondo
Per chiudere Srebrenica trent'anni dopo liberazione ieri aveva tutto uno speciale e anche un
Vittoriale dal titolo lezioni alcuni sono scappati al massacro fuggendo immediatamente attraverso la foresta altri si sono finti morti mi sono riusciti a strisciare fuori dal campo tra i cadaveri dei parenti degli amici
Ma ben pochi di coloro che erano presenti quel giorno sempre Nizza possono oggi raccontare la loro storia trent'anni dopo la peggiore se Curzio né di massa in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale
Libération ha potuto constatare i danni del massacro e del suo diniego
Danni sulla popolazione bosniaca nel momento in cui il mandato di cattura internazionale contro Milorad dodici il leader dei serbi di Bosnia il principale motore politico del negazionismo è stato appena revocato
I bosniaci non hanno certamente dimenticato il premio Nobel per la letteratura assegnato nel due mila diciannove all'oscuro scrittore austriaco Peter anche grande sostenitori dei genocidi serbi
Nel silenzio del segretario generale dell'ONU Kofi Annan nell'ambiguità della Francia attorno al rifiuto del generale danaro retrovie di aiutare i caschi blu olandesi sopraffatti dalle truppe di Mladić a Srebrenica
E per coloro che vorrebbero dimenticare tutto una telefonata improvvisa può annunciare il ritrovamento dei resti dei troppi cari
In vista di questo anniversario carico di un'ingiustizia incommensurabile quali sono le lezioni la prima è che gli Stati hanno smesso di assumersi la pesante responsabilità di fermare un genocidio
Di fronte alla zona disastrata che è diventata Srebrenica ci si può chiedere se i genocidi non abbiano vinto la partita mentre la giustizia bosniaca appare oggi decisamente sola nella ricerca della verità
Potrebbe non essere troppo tardi per riconoscere le responsabilità passate sotto Silenzio
Nel nome di migliaia di uomini e adolescenti bambini massacrati segretamente e sistematicamente in una dalla giornata di sole nel luglio del mille novecentonovantacinque a se l'ebbrezza così tra l'altro Libération con cui ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale