Meeting di Rimini 2025 - Invecchiamento della popolazione e sicurezza sociale: una sfida per l'Europa

Benvenuti a questo dibattito sul tema invecchiamento della popolazione e sicurezza sociale una sfida per l'Europa in collaborazione con la Fondazione per la sussidiarietà
Però abbiamo assistito tutti ieri alla visione sull'Europa del
Presidente Draghi e
Questo pitting a la mania
Di voler approfondire i temi allora dato questa quadro generale anche preoccupato sull'Europa
Uno dei temi che vogliamo approfondire è questo che di questo titolo invecchiamento della popolazione e sicurezza sociale perché l'Europa è lo diceva lo stesso Draghi è l'unico luogo nel mondo dove c'è un welfare universalistico dove tutti possono avere assistenza sanità
Istruzione
E ma ce la faremo da se questa situazione cambierà
Se questo c'è questo invecchiamento se ci sono i debiti eccetera eccetera allora questo dibattito a evidentemente un panel eccezionale come vedremo
Il primo ICI sicuramente il ministro Giancarlo Giorgetti ministro dell'economia e delle finanze
Che non potendo venire in presenza per un impegno improvviso però è riuscito a a ritagliarsi il tempo per un collegamento e sarà Luís il suo il primo intervento e lo ringraziamo moltissimo per questa sua presenza continua nel meeting con un grande applauso quindi
Poi abbiamo
E anche questo un fatto eccezionale
Questo dibattito europeo perché abbiamo Gabriele Fava che è presidente dell'INPS italiano
Poi abbiamo decine di leader di UE che presidente del Giussano Cialdini sono Institution che eletti di sicurezza sociale polacco
Mirko cauto direttore Tenaris Center for Pension
Quindi
E gli anni ex nazisti che presidente del loro piano socialisti un ampio accordo che l'associazione di tutte le gli enti e poi abbiamo la presenza Davide Passero che amministratore delegato dell'Alleanza Assicurazioni
Per vedere il ruolo del privato
Il dibattito avrà due parti distinte evidentemente prima di entrare nel merito dei temi dell'invecchiamento di della due farà
Vorremmo sapere un quadro della situazione economica e ha Giancarlo Giorgetti chiediamo che lavoro ha fatto in questi anni
Sappiamo dei risultati sullo spread sul PIL sul contenimento del debito che da Louis vorremmo un quadro generale la domanda sarà diversa rispetto agli altri del lavoro come ministro dell'economia di loro ingrato che il Fatah anni che fa in modo egregio e quindi il primo intervento del suo vi chiederemo proprio di raccontarci quello sta facendo il suo lavoro perché poi tali trarremo le fila per discutere dei temi connessi strettamente alla titolo prego Giancarlo grazie ancora per la tua presenza costante
E grazie per un saluto a tutti e tutti gli amici del meeting
Come come è notorio nei miei interventi uso sempre il titolo ispiratore del meeting per agganciare le mie riflessioni in questo caso lo faccio ancora io penso che l'approccio che avuto questo governo che ha avuto il mio ministero che ho avuto io
In questi tre anni ha un approccio diciamo così che nasce da un lato dalla consapevolezza del il fine ultimo di come costruire una casa qual è la casa che vorremmo
Qual è la casa che deve durare nel lungo periodo perché la casa
Diciamo da noi non si fa per diciamo a Abate alla dopo vent'anni correre qualche parte ma la casa viene fatta per durare ritengo quindi in termini di sostenibilità essere costruito nel modo giusto
Allo stesso tempo come dicono i nostri che e non si può costruire la casa partendo dal tetto
Bisogna costruire la casa partendo dalle fondamenta
Lavorando
Con serietà
Corresponsabilità e anche con umiltà si posso dire portando un manto una dietro l'altro partendo appunto dal basso e quello che non è un fatto
Credo in silenzio ma i risultati cominciano a vedersi e si comincia a vedere quelle che sono le fondamenta soglie su cui poi costruire arricchire la casa ecco il futuro naturalmente
Nel corso di questo di questo periodo poi sono venute anche delle cose totalmente imponderabili imprevedibili
La guerra con tutto quello che significa oltre purtroppo il costo vittime
Anche in termini economici soprattutto per un Paese come il nostro che privo di materie prime in particolare sull'Energia
E la guerra commerciale quindi darsi tutto l'elemento di imprevedibilità arroccheremo c'è soprattutto di aspettative economiche
Prima ancora che intervenisse inutili in merito alle esportazioni o meno nel negli Stati Uniti ecco tutti questi elementi sono elementi che ovviamente
Non vanno non portano vento favorevole
Con cui dovremo fare i conti naturalmente e l'approccio su questioni di breve periodo ma soprattutto su quelli con cui periodico discuterete poi richiede che questo principio di responsabilità legato alla sostenibilità del tempo
Sia diciamo così
Assolutamente misurato anche perché se poi costruiamo la casa dove non c'è più nessuno in grado che dove posso arrivare possano dire in una solidarietà intergenerazionale ecco questo diventa un problema molto serio
E quindi tre sul tipo di lavoro è stato percepito si è tradotto diciamo così in elementi in usura ricerca questa vicenda dello spread
La vicenda di di rating internazionale al Paese che ancora io vidi Pdci distinguo tra quello ufficiale quello percepito ecco quello ufficiale non riflette ancora interamente come percepito effettivamente il nostro Paese
A questo punto nel mondo dei mercati e però certo questo prodotto credo risultati positivi sia
Per l'impresa che per le famiglie e anche dalle istituzioni finanziarie ogni tanto io mi diverto di più bere questo
Per subito piccolo pizzicotto anche alle banche stesse no di fatto il riflesso
Che muto a condizioni più favorevoli però tutto questo deve tradursi in poi
Alla fine in benefici concreti a favore delle famiglie quindi andremo avanti andremo avanti anche con riforme importanti io penso che quel parente
Sicuramente della previdenza apre complementare è un tema molto molto importante
Perché ecco dico semplicemente questa cosa la butto lì
In questi fondi chiamiamoli pensionistici intervengono ad esempio in Italia dall'estro c'è un fondo pensioni canadese che assolutamente mi tenutosi non porta benissimo
Che ha investito insieme a noi importanti elementi infrastrutturali come nelle ambito delle telecomunicazioni altro ecco sarebbe importante che anche questi fondi di previdenza complementare
Finanziati con i contributi dei lavoratori guardassero magari più assiste in Italia che all'estero investissero più in Italia che all'estero
Esattamente in quelli che sono gli investimenti infrastrutturali lungo periodo che danno un rendimento sicuro certamente non speculativo Martin il lungo periodo che lo possono garantire ecco sì facciamo sistema non semplicemente come è stato ma tutte le istituzioni ed anche il terzo settore
Sicuramente questo Paese delle energie ancora inespresse lì credo poi potranno ancora migliorare quello che non soltanto la percezione Malerba
La nostra situazione
Grazie al ministro
Allora partendo da questi quadro che ci ha dato possiamo entrare nel merito del diciamo del tema introdurrei con alcune slide per far capire una cosa
Di questo non è un tema per come dire
Addetti ai lavori ma un tema che ci riguarda tutti
Se facciamo partire partiamo da alcune slide tratte dalla
Rapporto per la sussidiarietà di quest'anno invecchiamento dalla popolazione sicurezza sociale una sfida per l'Europa
Perché vediamo innanzitutto di cosa stiamo parlando dello stato sociale
Cioè l'insieme delle politiche pubbliche con cui lo Stato favorisce i propri cittadini o gruppi di essi protezione contro rischi episodi prestabiliti in forma di assistenza assicurazione e sicurezza sociale
Ora
La questione prima che molti conoscono volgare se possiedo statistici non sanno e che si è rovesciata la piramide la piramide del dopoguerra era una piramide che aveva una base molto larga di giovani e una parte sempre più stretta crescendo oggi la preponderanza della popolazione è anziana
E pensate che nei Paesi del Nordafrica il più del cinquanta per cento della popolazione invece sotto i trent'anni quindi noi abbiamo questa situazione che vuol dire diminuzione della popolazione in generale aumento dalla popolazione soppressata cinque e diminuzione della popolazione attiva che non è semplicemente un problema di ordine parto da questo consigliamo culturale o sociale meno gente che lavora meno contributi meno soldi per le pensioni e per l'assistenza anche perché con l'aumento della popolazione meno male che ho ma intatta ottantaquattro anni cosa succede però che le persone Conall almeno una patologia cronica
Crescono sempre di più
La la speranza di vita buona in Italia cinquantanove anni
Quindi ci sono venticinque anni in cui si può a vere patologie che vanno curate non solo ma persone con limitazioni gravi solo in aumento vertiginoso quindi non solo abbiamo meno gente
Che lavora può finanziare ma abbiamo anche molto più assistenza da fare per persone anziane allora pensate che se
Trecentocinquantacinque miliardi la spesa che abbiamo tra previdenza e assistenza
Sedici otto milioni di persone l'ottanta ci precedono il totale sono gli anziani e l'assistenza e e invece a quattro milioni di persone quindi la gran parte di questi soldi va agli anziani
Qui abbiamo tanti giovani e insomma non è che sono molto contenti penso di questo aspetto
E questo appunto forse un po'da professore vorrei far capire la differenza la previdenza e la prestazione per chi ha
E ha già la pensione l'assistenza e tutto quello che c'è bisogno prima ricamati cioè ci sono bisogni precedenti ci sono bisogni riguardanti i bambini disabili poveri i disoccupati ma che questi non hanno vita però oggi già adesso hanno la minor parte dell'aiuto
E oltretutto se parliamo di pensioni se mille cento cento mille duecento cinquantadue è il valore medio di una pensione in Italia pensate che le mille quattrocentoquarantaquattro e i soldi che si spendono per la pensione media e cinquecentodue è quella in termini previdenziali
E abbiamo anche tra le pensioni le differenze tra le pensioni di vecchiaia per raggiunge vieta le pensioni di invalidità e le pensioni di reversibilità ce l'abbiamo anche situazioni di di differenzi disuguaglianze non è tutto uguale
Quindi io ho visto a complicando il problema stadi cercando di rendere difficile le risposte che possono dare i nostri interlocutori
Anche perché e con e con qui sto facendo veramente l'uccello del malaugurio c'è una scarsità di Rip risorse pubbliche crescente il debito pubblico è in crescita
C'è una fragilità delle reti familiare e del tessuto sociale
E il c'è una aumento delle famiglie unipersonali
Carenza di personale qualificato perché poi per a fare l'assistente c'è bisogno di infermieri o altro che sono sottopagati e c'è un aumento delle disuguaglianze
E questo porta sì che già adesso parlo dell'Italia ma è interessante vedere cosa può essere in Europa
Gli i i i cittadini tra il settanta per cento l'ottanta per cento
Denunciano difficoltà impossibilità di accesso ai servizi fondamentali di Wenzhou
E solo il quaranta per cento un fanta positivamente i servizi per gli anziani non autosufficienti e per le persone con disabilità perché anche pagate le pensioni
Ci sono i problemi riguardanti le RSA l'assistenza agli anziani e quindi questo va a un a
A a usare molto delle pensioni
E c'è un peggioramento delle condizioni povertà disuguaglianza e c'è una situazione della spesa privata che è in aumento tra l'altro qui la presenza del distrutto relegato delle generale ci ci deve
Delle alleanza scure chip permette di guardare cosa voglia dire anche l'apporto del privato
Perché e che il privato assicurativo del do conto che poi c'è un privato pagato dalle persone come è stato nel mio caso per pagare la badante per pagare il l'il come dire
L'infermiere ai miei genitori quando ci sono state l'ultima parte della vita di pagare i giovani non potranno più permettersi allora a questo punto le domande come possibile andare avanti in Italia un'Europa continuare a garantire welfare universale di qualità se queste sono le differenze voi capite che il problema ci riguarda tutti non è un problema da economista e il secondo quali sono le soluzioni possibili perché ribadisco quello che ho detto all'inizio
Io penso che noi quando sentiamo anche i dibattiti di oggi sull'Europa rispetto al resto del mondo io non vorrei vivere in America
Non vorrei rendere neanche in Cina e non vorrei vivere neanche in Asia perché qua tutti hanno diritto a una vita civile lì no e noi non riusciremmo a resistere a una situazione di questo tipo anche perché i tassi di sviluppo di questi Paesi
Possono almeno compensare questi aspetti non abbiamo un tasso di sviluppo molto più basso
E si cominceremo a vere magari già in questa è stata una situazione in cui della gente non potrà vere un'assistenza una sanità un'istruzione sufficiente io non so cosa sarà della democrazia quindi doc quindi la parola i nostri interlocutori
Cominciando da Gabriele Fava perché possa cominciare a
Grazie grazie buongiorno a tutti mi piace e mi piace partire subito con anzi richiamando richiamando la sollecitazione del ministro Giorgetti su fare sistema perché perché oggi
Vogliamo fare sistema a livello europeo per il bene del nostro Paese dei nostri paesi
Prima di ogni parola consentitemi un ringraziamento sincero all'amico Giorgio Vittadini
E a tutto il meeting elimina tutti voi che anche quest'anno ci offre non solo un palco ma una piazza di pensiero un vero crocevia dite qui il dialogo non è un esercizio retorico
Ma una necessità civile è un imperativo morale in un tempo che cambia come la velocità mai vista e proprio il confronto a guidarci a farci mettere in discussione e soprattutto a costruire nuove strade
Il tema che ci riunisce oggi non è solo cruciale per l'Italia ma decisivo per il futuro dell'Europa
E non parliamo di un domani lontano incerto motto i numeri ci dicono che il futuro è già qui davanti ai nostri occhi
Nel due mila ventiquattro in ventisei Paesi dell'Unione europea la percentuale di popolazione anziana è in continuo aumento Mentana Tarita diminuisce
Sono segnali di una trasformazione epocale che sta rimodellando il volto della nostra società
Significa che stiamo vivendo un mutamento strutturale profondo
Destinato a ridefinire non solo il rapporto tra generazioni ma anche l'organizzazione del lavoro le priorità del Welfare e il nostro modo di pensare alla coesione sociale l'aumento della longevità è senza dubbio una conquista straordinaria della scienza e del progresso umano
Vivere più a lungo vuol dire più anni di memoria collettiva più esperienza più capacità di contribuire alla crescita comune
Ma ogni medaglia al suo rovescio più anni di vita significano anche una domanda crescente di cure un aumento delle esigenze di assistenza per la non autosufficienza e una nuova sfida sfida per l'equilibrio di chi lavora vecchie sostenuto dal lavoro dagli altri
La domanda che ci pone questa nuova realtà è netta
Come possiamo garantire sostenibilità e solidarietà in un sistema in cui la forza lavoro si riduce e la domanda di protezione sul sociale crescente la risposta non può che essere quella di ridurre le tutele o abbassare gli standard la sfida invece è quella di allargare la base di partecipazione al lavoro e al welfare
Serve coinvolgere più i giovani e più donne
Che oggi rappresentano una risorsa ancora troppo spesso sottoutilizzata
Ma serve anche valorizzare chi è vicino alla pensione e in buona salute offrendo la possibilità di restare in attività
Di mettere a frutto competenze preziose anziché spingere verso un pensionamento anticipato ho forzato
A questo proposito voglio sottolineare una scelta strategica e coraggiosa contenuta e leggi di bilancio due mila venticinque
Voluta dal ministro dell'economia e delle finanze qui presente Giancarlo Giorgetti cioè il prolungamento dell'attività lavorativa
I dati di Eurostat ci mostrano che nei Paesi europei dove la partecipazione degli over sessanta e più alta l'occupazione giovanile cresce
Non c'è quindi un conflitto tra generazioni
Ma una possibilità concreta di costruire un nuovo patto fra l'età un patti in cui ogni generazione e risorsa e non penso
Allo stesso tempo mentre campi abbiano le dinamiche demografiche siamo protagonisti di una rivoluzione tecnologica di portata storica
Intelligenza artificiale automazione digitalizzazione
Queste non sono semplici innovazioni ma forse trasformati perché stanno ridisegnando processi e mestieri abitudini e opportunità
Queste tecnologie possono essere lieve per ampliare i diritti inclusione e opportunità ma se lasciate a se stesse
Rischia di ampliare le disuguaglianze sociali territoriali rischiando di creare nuove marginalità
Le stime più recenti ci dicono che entro il due mila e trenta circa il quaranta per cento delle occupazioni
Il quaranta per cento delle occupazioni subirà un cambiamento radicale e il quattordici per cento potrà essere automatizzato
Davanti a questa sfida links non intende essere spettatore passivo ma protagonista consapevole della transizione
Con l'uso del lei agli stiamo già sperimentando servizi più personalizzati tempi di risposta più rapidi capacità di intercettare i bisogni prima che diventi le emergenze
E la visione di l'amministrazione predittiva
Non più solo reattiva ma preventiva capace di accompagnare le persone nei momenti chiave della vita offrendo risposte tempestive e mirate
Nel solo due mila ventiquattro links erogato settecentosettantuno milioni di servizi digitali
La nostra parte
Con già oltre sei milioni di utenti abituali ha registrato ad oggi quaranta milioni di accessi in soli sette mesi
Con una crescita significativa soprattutto tra i giovani le donne e nelle regioni del sud Italia
Dietro questi numeri però c'è una parola c'è una parola chiave fiducia quando cresce la fiducia nelle istituzioni le persone investono studiano creano la fiducia cresce quando le istituzioni non si limitano a gestire pratiche ma compagno le persone
Dall'ingresso nel mondo del lavoro alla formazione continua dà sostegno nei momenti di crisi fino a fino alla pianificazione previdenziale
E per rafforzare ulteriormente questa fiducia
Stiamo lavorando all'introduzione del conto previdenziale unificato
è un passo strategico che integra banche dati e competenze oggi separate
Per offrire ogni cittadino in un unico sguardo unico sguardo la fotografia del proprio presente è una proiezione affidabile del proprio futuro previdenziale
è un processo complesso
Che richiede collaborazione istituì interistituzionale e innovazione di processi che in ha già avviato ma che cambierà profondamente il modo in cui il welfare è percepito e vissuto nel nostro Paese
Rendendolo più trasparente più accessibile più vicino ai bisogni reali
Stiamo innovando ed ampliando anche il concetto stesso D UE il fare integrandolo con la cultura e lo sport
L'OMS ha riconosciuto fin dal due mila diciannove che la cultura è un fattore essenziale del benessere
Mentre numerosi studi dimostrano che la pratica sportiva riduce il ricorso alla sanità pubblica e a bassa i costi dell'assistenza
Questa è la strada per un welfare più umano che sappia coniugare salute benessere inclusione sociale e qualità della vita
Per sostenere questo cambiamento
Serve un nuovo patto sociale che coinvolga non solo le istituzioni ma le imprese non come semplici fruitori passivi ma come alle appiattiti della coesione sociale
L'INPS stare disegnando il proprio rapporto con le imprese anche attraverso strumenti innovativi come il correttivo a terra del codice delle crisi di impresa una norma che può impedire che la crisi di un'azienda si trasformi in un costo sociale permanente o in un cimitero lavorativo e produttivo
Salvare un'impresa significa salvare lavoro competenze contribuzione comunità lo stesso vale per autonomi e liberi professionisti che il Gip familiari
Nessuno deve restare ai margini della protezione sociale nessuno deve essere lasciato solo di fronte a difficoltà
Il futuro della previdenza non si gioca soltanto a livello nazionale
L'Europa dovrà rafforzare il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale come previsto dal Regolamento ottocentottantatré
Del due mila quattro per garantire mobilità competitività inclusione nel mercato unico
L'Italia e l'INPS possono e vogliono essere protagonisti proponendo un modello in cui sostenibilità economica e giustizia solo sociale camminano insieme
Rafforzando la coesione europea e tutelando la dignità delle persone
L'invecchiamento non è una minaccia d'esorcizzare ma una condizione da governare con intelligenza e responsabilità
Governarla significa pensare il lavoro la formazione la salute
E la protezione sociale come pilastri inseparabili di una società che voglia essere davvero inclusiva e sostenibile
Non possiamo accettare che i giovani rinuncino a costruire un futuro che lavoratori perdano il posto senza alternative
King sicché chi invecchia si senta un peso è un problema un Paese che dimentica anche una sola generazione perde se stesso
Perché ogni età della vita addita valore è un posto nella storia troppi ragazzi oggi vivono la previdenza come un'illusione lontana per questo stiamo stimolando un conto previdenziale unificato che offre era ogni cittadino una visione unica e completa della propria posizione comprò azioni affidabili sul futuro e non è un servizio in più
è un cambio di paradigma significa passare da Welfare percepito come è complicato e distante a un welfare trasparente accessibile vicino alle persone
I giovani sono la più grande risorse dell'Unione Europea
Esistono già molte iniziative ma non bastano
Serve una strategia comune condivisa ambiziosa
E questa strategia può nascere proprio dagli istituti previdenziali previdenziali e di sicurezza sociale che più geniale tra istituzione conoscono i cittadini le imprese eredi di ma dinamiche sociali
Nessuno può affrontare da solo una scultura sfida di questa portata serve un patto tra istituzioni imprese comunità e cittadini a livello nazionale ed europeo
Se sapremo guarda
Oltre l'urgenza e la contingenza potremo lasciare a chi verrà dopo di noi non solo continua ordine ma la certezza che in Italia ogni età della vita agilità valore e un posto in futuro grazie a tutti voi
L'intervento a
Infine Derby Iuc presidente del socio ricevo istituisce un polacco grazie
Che tra l'altro ci porta il contributo di un Paese che entrato nell'Unione europea della seconda parte quindici può far capire anche cosa voglia dire questo unità con Paesi che hanno origini diverso e nella nostra
Professore Vito professore visto il Presidente
Desidera innanzitutto
Ringraziarvi per averci invitato per avermi invitato a questo evento so che il mitiche molto molto commosso molto conosciuto
è un enorme opportunità di dibattito e di confronto la Polonia e membro della UE e che dal due mila quattro
Apriamo
Ricevuto presso l'hotel diffidenza nel ottantanove ed è modificato il nostro sistema pensionistico
Questo significa che quando siamo diventati membri della UE circa un milione di persona
Se sono allontanati
Dalla Polonia molte sulla per il Regno Unito ma anche molti in Italia ci sono molti se i polacchi che vivono qui quindi la la popolazione è diminuita
Quando abbiamo iniziato le nostre riforme nell'ottantanove
Avevamo un tasso di fertilità del uno punto nove
Noi eravamo ben consci di questo problema e pertanto abbiamo deciso insieme ad altri paesi di modificare il nostro sistema pensionistico per prepararci
A questo calo demografico
E come diceva se Fava
Abbiamo ottenuto uno dei grandi risultati viviamo più a lungo per longevità insuccesso
E si è avuto un incremento a vista sette otto anni della lunghezza della vita questa un grande successo madre svoltato ma anche una sfida perché il numero di persone anziane raddoppiato
Depresso al Vittadini ha detto che
Ci sono diversi aspetti che riguardano questi elementi demografici perché comunque queste persone
Che invecchia no
Si aspettano dallo Stato
Un'assistenza nel momento in cui sono anziane
Fortunatamente noi ci siamo preparati abbiamo modificato il nostro sistema sta suonando nel sistema basato su contributi definiti a livello nazionale questo difende di significa che la pensione dipende dall'attività
Ma
I le persone devono essere concetti questo devono pensare al proprio futuro a quando saranno anziani
E devono comincia sì cominciare a pensarci
Dal momento in cui terminano gli studi
Ora la nostra situazione è molto buona perché diversamente
Da quello che accadeva negli anni Novanta e all'inizio del secolo il tasso di disoccupazione
è calato siamo sotto il cinque per cento
Ci sono tre momenti che non raggiunto picchi del venti per cento e oltre e come è accaduto tutto questo
Questo avviene anche perché abbiamo meno persone in età lavorativa
Quindi come dicevo abbiamo perduto più di un milione di persone che si sono spostate in altri Paesi europei
E ora abbiamo
Circa uno virgola due milioni
Di persone
Che invece sono immigrante in Polonia
Maggior parte sono ucraini ottocento mila ucraini
Ora lavorano in Polonia pagano i contributi al nostro sistema
Abbiamo quindi usate per cento circa di immigranti
Che
Contribuiscono
Con il loro lavoro ma questo non risolve il problema
La situazione
Non è drammatica
Però costituisce una sfida dobbiamo tenerlo presente dobbiamo cercare di incoraggiare le persone a lavorare più a lungo a pianificare fin dal principio la propria vita lavorativa la propria carriera
Erano incoraggiare anche i datori di lavoro
Ad attribuire il giusto valore anche le persone meno giovani a non costringerle al pensionamento
Ma piuttosto a utilizzare l'esperienza di queste persone a trarne vantaggio
Per poter erra migliorando quindi quelle che possono essere loro condizioni di lavoro
Per esempio
Orari di lavoro flessibili lavoro da remoto
Ma queste persone più meno giovani per così dire sono estremamente importanti perché come diceva se il Fatah
Anche noi abbiamo bisogno che ci sia questo contratto questo patto sociale tra datori di lavoro i lavoratori
E tra le parti sociali del governo perché il datore di lavoro
Chiaramente deve poter
Partecipare a contribuire ai fondi pensionistici ma ha bisogno anche di avere personale qualificato che manca al momento ed il governo deve trovare un equilibrio tra tutti questi elementi e sostenere entrambe le parti
Cercando di limitare le sovvenzioni pubbliche al sistema di prefigge evidenza sociale e al sistema pensionistico perché la sua estrema si basa soprattutto appunto sui contributi ma questo non basta
Il cinquanta per cento appunto è finanziato
Da fondi statali
Il processo processo lungo diciamo
Il nostro sistema assicurativo copre circa il sessanta anni della nostra vita
Se non lavoriamo per quaranta quarantacinque anni abbiamo per ma venti venticinque anni da vivere come pensionati quindi può essere
Pronti ad affrontare questo quindi
Cui resterò è un aspetto molto importante ti dobbiamo affrontare fino a dal principio fin dall'età più giovane ehi spiegare anche ai bambini avevi delle mentali come funzione di sistema perché molti non lo sanno come funzionerà
E non si preparano quindi fin dal principio ad affrontare questa fase della loro vita questa et era stato estremamente importante
E i cambiamenti tecnologici sono estremamente importanti
Anche noi ci avvaliamo dell'intelligenza artificiale per servire al meglio i nostri clienti per così dire ma riteniamo anche che l'intelligenza artificiale dello sviluppo tecnologico cambino radicalmente le condizioni di lavoro
Abbiamo un esempio molto chiaro in questo le persone anziane possono
Lavorare
E eseguire fare dei lavori che in passato venivano visti come molto pesanti anche dal punto di vista fisico però adesso ci sono tutta una serie di strumenti che possono aiutare a svolgere questo tipo di lavoro
Quindi la tecnologia ci aiuta
In Polonia ma se penso a quello che accadeva dieci anni fa avevamo milioni di persone che percepiva una pensione di disabilità adesso sono la metà
Meno di cinquecento mila persone
Questo significa che la situazione sta migliorando chiaramente getta la sfida persistente e dobbiamo quindi cercare di gestire al meglio questi gli aspetti demografici ma chiaramente non è facile
La Polonia
Prevede
Un bonus per la nascita dei figli
Però si tratta anche di vedere come poter migliorare i servizi alle famiglie alle donne
Questo è un incentivo diciamo così all'incremento demografico non è soltanto un problema economico certo anche un aspetto economico però
Questo significa garantire una forza lavoro per il futuro
Perché ci sono equilibrato la popolazione attiva e quelle non attiva
E quindi una sfida questa che cercheremo di affrontare
La parola adesso a Micco Cauto che direttore del sistema pensionistico finlandese quindi un un il nord Europa a cui tante volte per guardiamo come un modello
Noi Paesi mediterranei quindi
Frangipane Maccione spinto a dimettersi motivo innanzitutto desidero ringraziare Gabriele Fava dell'impresa per avermi invitato
E le mie sentite congratulato congratulazioni a la professor Vittadini a tutti gli organizzatori dei il Meeting di Rimini da veramente impressionante questa manifestazione
Io nasco come ricercatore e ora sono Sironi del centro pensioni
Soemo organizzazione di Esperti che si occupa di ricerca statistica programmazione Cutler però a lungo termine
E lavoriamo ecco i decisori politici
Ma anche
Con gli istituti pensionistici finlandesi cerchiamo quindi di aiutarli ad applicare lei politiche decise a livello nazionale
Siamo una sorta di back office per così dire
Cosa penso dell'invecchiamento della popolazione dovrei innanzitutto dire che
Più di vent'anni fa lavoravo come project manager per il governo finlandese
Ad una relazione sulla futuro dell'invecchiamento demografico in Finlandia
Quindi ho una conoscenza piuttosto radicata di questo problema di cui parliamo qui oggi pomeriggio
E devo dire che ho constatato che c'è stata una certo progresso una sorta di adeguamento a questa situazione
Anche se sono tematiche di cui ci occupavamo appunto già vent'anni fa
Il mio messaggio oggi per voi
è questo
L'invecchiamento di per sé
Non costituisce un problema non è un problema che le persone vivano più a lungo anzi
Io opera compiuto sessant'anni son ben felice di sapere che le aspettative di vita sono più lunga
Cioè noi tutti vogliamo vivere a lungo
Dal punto di vista economico
Possiamo adeguarci a questa situazione economia si adegua quindi una persona diciamo soprattutto politica
è questo che dobbiamo gestire sono qui che nascono le difficoltà
La longevità la fertilità e lui i flussi migratori
Sono le questioni di cui dobbiamo occuparci quando vogliamo affrontare la sfida della invecchiamento demografico
Si tratta di una questione proprio di
Piramide demografica
Che chiaramente comporta una questione legata ai al finanziamento delle nuove esigenze e quindi questa è la pause del problema
E delle sfide che le nostre istituzioni europee si trovano ad affrontare perché cinquant'anni fa cento anni fa se volete
Le scelte che
Sono state fatte in quella situazione demografica
Sono state anche geniali se vogliamo domo dire così
Abbiamo deciso all'epoca un modello
Pensionistico in base al quale coloro che lavorano pagano la pensione di coloro che non lavorano più
E questo
Ha permesso a milioni di persone di uscire da una situazione di povertà tant'è che l'Europa diventato unità modello in questo senso adesso però la struttura del
La l'età demografiche completamente diverso che riguarda esso non soltanto le pensioni ma anche il terzo settore è una questione di trasformazione di cambiamento
Abbiamo visto cambiamenti in molti paesi d'Italia appunto con i nuovi sistemi che sono stati adottati in Svezia in Finlandia
E molti Paesi europei
Quindi siamo proprio una fase di trasformazione
Con un paio di trattamento più lungo
Non è vero che non possiamo fare niente che non riusciamo a fare niente al contrario aprono già fatto molto abbiamo visto non pochi progressi e sono certo che questi progressi andranno avanti perché non possiamo fare diversamente è una necessità
E poi la mia terza osservazione sulle sfide legate agli Inti chiede all'invecchiamento della popolazione riguarda la legittimità e la fiducia
Molti giovani sono
Disperati perché temono che questo modello
Di quel fra non sia
Adatto alle nuove generazioni
E devo ammettere
Che ci sono delle grosse differenze generazionali nella nostra società
E non possiamo cancellarla con un colpo di spugna
Però
Da oggi in poi possiamo
Tenerne conto tenere conto delle preoccupazioni delle nuove generazioni della desiderio di queste nuove generazioni di essere trattati in modo giusto creando quindi riforme e politiche giuste che tengono conto delle aspettative dei giovani
E così possiamo creare la fiducia nel nostro sistema di quel fermo
Ultima cosa importante che volevo dirvi rispetto alle sfide de io modelli di welfare europei
Ci sono altre esigenze sono un po'preoccupato perché in le nostre politiche nazionali
Finiremmo a permettere l'una contro l'altra le pensioni e le le politiche di assistenza e previdenza sociale cercando di vedere quali delle due deve essere agevolata ora io temo
Che mette potremmo mettere queste diverse aree politiche l'una contro l'altra è questa la sfida che stiamo affrontando ora
Dobbiamo pensare alle politiche pensionistica le politiche di assistenza agli anziani e alle politiche di previdenza sanitaria tutte allo stesso tempo tutte sullo stesso livello
E dobbiamo anche investire nella ricerca e lo sviluppo nell'istruzione
Migliorare quindi anche i tassi di interesse investire secondo quello che dice anche Mario Dradi in termini di risparmi e ultimo ma non meno importante
L'aggressione della Russia contro l'Ucraina
è l'intero modello europeo
Ci impone di investire di più nella difesa
Ecco è questa l'enorme sfida che ci troviamo ad affrontare non soltanto l'invecchiamento demografico e spero sinceramente che a livello europeo è anche a livello nazionale saremo abbastanza lungimiranti da tenere conto di queste diverse problematiche tutte allo stesso tempo definendo nel modo più corretto le priorità tenendo conto anche degli aspetti sociali
E adesso un quadro complessivo che ci può dare Jannis nazista che direttore del del European sociali sull'attuazione che comprende tutte le realtà presidenziali europee quindi all'organo
Buongiorno a tutti e grazie
Ho un boh vorrei d'ingraziarsi presidente Fava per l'iniziativa di organizzare questo De batto a Rimini vittime molto importante è un gran piacere anche al professor professore Vittadini
Un gran piacere di essere qui oggi con voi a sfortunatamente non parlo abbastanza bene l'italiano allora devo continuare in inglese mi dispiace per questo sentiva di Marx fuori cinicamente l'invito
Un dibattito davvero molto interessante
Ecco forse dovrà innanzitutto presentarmi e spiegarmi cosa facciamo con questa piattaforma a Bruxelles
Dunque questa agli ordini associa all'inizio era splatter ma è un'associazione appunto e di istituti di previdenza sociale di diciotto diversi Stati membri poi abbiamo anche i colleghi svizzeri come osservatori e abbiamo quarantasei istituzioni membro dell'Associazione cosa facciamo in questa piattaforma Bruxelles ebbene è molto importante perché ebbene che sappiate voi cittadini europei che siete qui proprio anche per i motivi che ha citato il relatore precedente avere una presenza una voce a Bruxelles e questo proprio per rappresentare e quindi la voce di tutte le istituzioni di previdenza sociale credo che sarete d'accordo con me sul fatto che queste istituzioni come l'INPS
Ma anche quelle rappresentate dagli altri ospiti qui commesso da membro della nostra piattaforma easy per ebbene queste istituzioni di previdenza sono appunto anche un centro di tantissime competenze specialistiche che consentono di capire meglio come cittadini europei vivono perché le istituzioni di previdenza sociale accompagnano i cittadini in tutte le fasi della loro vita
Ebbene oggi ovviamente ci stiamo concentrando sui sistemi pensionistici ma come ha detto anche Nico cauto
E molto importante oggi più che mai concentrarsi sulla prospettiva europea
Poiché ecco ci sono delle priorità che sono in concorrenza tra di loro e quindi dobbiamo ricordarci e dobbiamo ricordarlo ai legislatori europei ai decisori politici
Ebbene a qui legislatori che noi e leggiamo e mandiamo al Parlamento a Bruxelles è bene perché sono loro che definiranno le future politiche pre con la Commissione quindi quanto sia importante la essi la previdenza sociale per tutti noi
Perché potesse chiedevi visto dicendo questa è una cosa scontata B in realtà in questo momento è bene ieri avete avuto l'opportunità di ascoltare direttamente le parole di Mario a tratti e ve ne posso dirvi che a Bruxelles così come in molti altri capitali europee ma anche proprio al cuore dell'Unione europea e quindi e della perché cessi di legislazione europei bene
E si dice quello che ha detto Draghi quindi la Bibbia quindi da vi diciamo che bisogna rafforzarne la competitività dell'Europa e qui sta la Bibbia per così dire ebbene ne parliamo davvero sempre e si sente tutti i giorni basta
A seguire un telegiornale non sono in Italia in qualunque altro Paese ecco perché come diceva anche il presidente Fava
E molto importante spiegare e dimostrare chiaramente perché i sistemi di previdenza sociale di fatto contribuiscono alla crescita la competitività europea perché dico questo beh siamo onesti
Molte persone pensando che i sistemi di previdenza sociale siano solo una fonte di spesa ma non è così anzi abbiamo proprio sentito
Appunto dai rappresentanti di Italia Polonia e Finlandia
Che è chiaro quanto i i sistemi di previdenza sociale e l'istituzione di previdenza sociale chiamatele come volete contribuiscono
A diciamo migliorare la vita delle persone non si tratta solo di pagare i sussidi oppure le pensioni lo vediamo l'abbiamo visto negli ultimi anni anche con la pandemia e tutte le crisi che si sono succedute
Dal DOP dal post pandemia anche se sembra già tanto tempo fa
Ebbene le istituzioni di previdenza sociale continuano a rinnovarsi
E al tempo stesso consentono transizioni di carriera l'abbiamo visto Collins in Italia e consumo se in Polonia andando al di là e delle tradizioni convenzionali diciamo delle attività convenzionali
E questo è incoraggiante perché si tratta di grandi istituzioni pubbliche
Con che racchiudono internamente tantissime competenze altamente specialistiche che sanno benissimo quello che succede nella realtà sul campo
E quindi è il nostro compito a Bruxelles comunicare e trasmettere tutte queste conoscenze specialistiche dei sistemi di previdenza sociali europei
A lei decisori e ai legislatori altrimenti finiremo per avere delle registrazioni che poi non funzionano per davvero nella realtà
Si tratta quindi di un dibattito più ampio che vale ben al di là dei sistemi pensionistici
Per noi ebbene e pena Bruxelles importantissimo essere sempre in contatto anche con la Commissione perché il messaggio che cerchiamo di trasmettere come vi dicevo appunto ai decisori politici perché sono loro i nostri primi interlocutori cerchiamo di comunica che loro le conoscenze dei nostri flussi di lavoro quindi quelle informazioni che ricaviamo ovviamente i sistemi pensionistici devono rimanere sostenibili Gabriele Fava l'ha spiegato molto bene le système istituzioni di previdenza sociale in un certo qual modo ecco
Lasciatemi di dirlo così devono costantemente reinventarsi
Quindi cercando sempre di andare al di là dei loro compiti usuali quindi anche cercando di innovarsi di affrontare i campi nuovi e poi c'è la questione la fiducia
Citata appunto dal relatore precedente della responsabilizzazione e non sono solo parole vuote sono così fondamentale perché per noi tutti in questa stanza per me tutti i cittadini europea è importante avere sistemi pensionistici
Sostenibili i sistemi di welfare insostenibili ma soprattutto pensioni che siano e qui adeguate
Ecco perché vorrei concludere dicendo che questo dibattito oggi
è davvero molto pertinente
Ed è importante anche in una prospettiva più ampia a livello europeo perché non dobbiamo mai perdere di vista l'importanza delle politiche di previdenza sociale e la sicurezza e la difesa sono molto importanti certo
La competitività dell'Europa è molto importante certo ma i sistemi di sicurezza sociale di previdenza sociale sono altresì e altrettanto una fonte di competitività contribuiscono ad essa cosa sarebbe l'Europa
Senza i nostri sistemi di previdenza sociale ecco e qualcosa che dobbiamo costantemente spiegare comunicare
E ad esempio pensando alla rapporto di Mario Draghi dobbiamo punto usarlo come punto di riferimento di riferimento affinché i nostri sistemi di previdenza sociale basati sulla solidarietà possano continuare
Ad essere attuati ebbene poi magari potesse pensare che Bruxelles sia una realtà lontana da voi e della vostra vita qui a Rimini ma non è così poiché ebbene si comincia a sentire messaggi di privatizzazione dei sistemi sperimenta che altri moderni
E queste idee vengono dalle pressioni di Baget perché potete immaginarlo i Paesi che magari fino a questo momento da dovuto spendere poco sulla difesa improvvisamente ebbene se intorno che devono aumentare la Spesal arrivare al ventuno per cento fino al tre per cento del proprio PIL ma doveri ricaveranno questo denaro ecco perché è importante
Non nominare i sistemi di previdenza sociale in Europa e anzi bisogna cercare come diceva molto bene Gabriele Fava a vederli come una fonte
Di inclusione di protezione e di equità
Non sono semplicemente una fonte di spesa e mi fermo qui grazie mille per l'attenzione
Allora a questo punto come dicevo prima Davide Passero amministratore delegato che le assicurazioni ma cosa può fare il privato per il bene comune
Quindi integrato nel sistema pubblico grazie proprio grazie professore grazie a tutti bentrovati piacere essere qua e condividere alcune idee naturalmente parlare per ultimo è sempre un po'complicato perché normalmente le cose intelligenti sono stata già dette detto ciò cercherò da di ripartire dai numeri perché poi i numeri sono importanti ebbene fissarli e cioè in Italia l'età media quarantotto anni l'aspettativa di vita ottantaquattro nel mille novecentocinquanta l'età media era ventotto anni e l'aspettativa di vita sessantacinque
Oggi questi numeri son quelli dell'India tanto per intenderci la popolazione italiana cinquantotto milioni di persone
Se togliamo cinque milioni di immigrati regolare la popolazione è inferiore a quella degli anni settanta
So che negli anni settanta il dieci per cento per più di sessantacinque anni oggi il venticinque per cento ha più di sessantacinque anni e naturalmente la popolazione anziana ha bisogno di reddito pensionistico
Assistenza sanitaria assistenza domiciliare sostegno in caso di non autosufficienza
E quindi il tema di garantire una vita longeva perché San tutti contenti che sia longeva ma anche dignitosa è un tema sociale di straordinaria rilevanza per la tenuta sociale del paese
Di straordinaria rilevanza per la tenuta sociale del Paese
Era talmente bisogna ricordare che a fronte
Di questo Paese che invecchia la base di coloro i quali contribuiscono con reddito si restringe no non è più una piramide l'abbiam visto all'inizio abbiamo
E oggi ogni pensionato c'è uno virgola cinque nel mezzo lavoratore negli anni sessanta erano sette per ogni pensionato sette
Quindi è chiaro che questo tema non si risolve nel solo con lo Stato messo col privato occorre recuperare a mio modo di vedere un elementi di economia sociale di mercato
E cioè ovviamente libertà di mercato quanto più possibile ma anche intervento dello Stato quanto più necessario
Ed è quindi qua che si devono congiungere ed integrare
L'intervento pubblico che ha risorse limitate
Per quanto imponenti spesa sanitaria trecentosessanta miliardi poi non vorrei essere corretto ma spesa sanitaria spesa pensionistica trecentosessanta miliardi spesa sanitaria pubblica cento dieci miliardi centoventi miliardi le due gare più grandi voci di spesa del bilancio statale
E però il libero mercato da solo corre il rischio di focalizzarsi solo sulla cosiddetta silver economi a sedare economie quella parte la popolazione benestante anziana
Poi in verità vengono detti Siniora perché il termine anziano non è neanche tanto benna accetto purtroppo con un po'di impropri sia però questa sì il bretone mi appunto che quella parte la popolazione benestante che ha modelli e stili di vita che vengono illustrati come glamour RAI giovanilistici ma che non sono la più parte della nostra popolazione quindi noi se vogliamo parlare di
Sostenibilità se vogliamo parlare di una vita longeva
Ma dignitosa dobbiamo occuparci di questo incontro e non contrapposizione tra l'intervento pubblico che come dicevo a risorse ingenti ma limitate e quello che può dare invece l'impresa privata in un'ottica però di collaborazione
Di gettare ponti tra questi due mondi
Perché il tema del ponte molto di moda in questo in questo periodo quindi viene facile la metafora diciamo però ecco bisogna costruire immaginare un mondo in cui ci sia appunto una visione di economia sociale
E naturalmente l'industria assicurativa è
E occupa un ruolo centrale come credo mai nel passato perché capace di portare soluzioni sul versante la per Vincent integrativa della salute
Della assistenza per la non autosufficienza e quant'altro ma naturalmente con come dicevo in un'ottica di liberare risorse
Liberare risorse che lo Stato possa quindi destinare alle fasce più fragili della nostra della nostra popolazione
Ovviamente quindi occorre lo sforzo collettivo
E ripeto un grande sensibilità anche da parte dell'impresa privata anche da parte delle assicurazioni sul proprio ruolo ruolo sociale
Chiudo con un tema che è stato toccato oggi in un altro in un antro convegni interessante ma che è strettamente correlato che quello dell'area denatalità
è chiaro che in questo scenario posa un po'e negare che c'è un tema di natalità ce lo scorso anno in Italia ci sono state seicentocinquanta mila decessi e trecentocinquanta mila nascite cioè è come se fosse scomparsa la città di Trieste anzi è molto più che la città di Trieste tanto per fare un esempio ma come se fosse scomparsa una media città italiana
Ecco quindi che il tema della anche della natalità si interseca con il tema demografico in maniera potente e che oltre a essere un tema valoriale è anche un tema di interesse collettivo interesse collettivo e anche qua evidentemente l'intervento pubblico ma anche il sostegno dell'iniziativa privata potrà essere decisiva
Allora Franco alcune conclusioni a questo dibattito
Prima cosa spie PC da qui queste un piano europeo
L'abbiamo sentito da terra l'abbiamo ripetuto in altre temi mi spiace ma non si risolvono questi problemi rimanendo dietro gli Stati nazionali
La presenza internazionale qui dice che dobbiamo metterci insieme a pensare
Qualcosa di comune perché non ce la si fa
Pensate che lì l'Europa al cinquantotto per cento disprezzo del welfare con l'otto per cento la popolazione
Se ognuno fa il suo piccolo settore in ventisette Paesi non ce la si fa quindi il tema è l'Europa ma che Europa io mi sono permesso di scrivere prima del meeting che la scelta neoliberista di venti di trent'anni fa è stato una certa rovinosa
L'idea di un mercato che vada solo che secondo l'egoismo dei singoli che attraverso la mano invisibile porta al benessere collettivo è per dire alla Fantozzi una boiata pazzesca cioè la cuffia ci ha portato alla detterà
Perché invece va bene l'economia di mercato all'economia di mercato di a vere un punto di partenza diverso e quali sono questi i punti di partenza diverso del tra quella quarto il primo antropologico
Un'economia di mercato deve avere come punto di partenza un'idea di uomo positivo
Che cerca il bene comune che al desiderio in cui l'imprenditore e il lavoratore pur difendendo gli interessi sanno che vanno verso la stessa direzione in cui il giovane e il vecchio si integra
Il mercato non è detto che sia il mercato luterane o del mille settecento
Il mercato nasce nel Medioevo
Con un altro spirito
E quindi ci siamo in un momento in cui quest'idea
Di di cambiamento dell'idea di mercato le terga di persone fondamentale anche perché l'Italia è uscita dalla povertà secondo quest'idea che era il lavoro tu lavori tu risparmi c'era la giornata con risparmio e gli enti intermedi allo stati aiutano questo risparmio a trovarti la tua risposta quindi era un soggetto positivo il settanta per cento degli italiani c'è la casa per fare la stessa cosa in America hanno fatto la crisi finanziaria quindi forse qualcosa c'abbiamo nel nostro retaggio da riprendere quindi l'idea è di un mercato che abbia questo tipo di posizione convergente che anche lui è un punto in cui le nazioni in qualche possono collaborare perché l'egoismo dei singoli diventa rigorismo delle azioni
Quindi queste la primo punto di questo cambiamento ma come si declina rispetto a questo che abbiamo detto
Secondo me ci sono quattro punti che riguardano proprio il tema di oggi il primo è
Siccome il sistema è il contributivo e quindi sempre di più i soldi delle pensioni e dei club sono soldi nostri
Allora il il compito degli enti previdenziali pubblici è l'immaginazione al potere che bisogna ripetere quello schema perché in qualche modo la risposta su una presa in carico delle persone in risposte creative
E mi sembra interessante in l'immaginazione di cambiamenti di in realtà come libri sulle altre internazionali che invece di prendere semplicemente soldi gestirli secondo la parabola dei talenti quello che li mette sotto terra e quindi Gesù puoi si arrabbia col padrone si arrabbia
Danno risposte diverso
Io prendo i tuoi soldi ma poi troviamo risposte che sono diverso e creative che riguardano anche i giovani vorrei semplicemente che ti aspetti la pensione poi te li metti lì
Quindi c'è una creatività sereno rapporto con le persone già e l'ente pubblico chi ha detto che l'ente pubblico deve essere quel buco nero che appunto è come il terreno della parabola dei talenti è l'arrivo la moltiplicazione di questi aspetti
Anche perché oggi abbiamo sentito ci sono giovani anziani ma chi l'ha detto che è un anziano è semplicemente qualcosa che è da come dire da mantenere è venuto negli anni scorsi qui al Meeting molto monsignor Paglia quattro legge sugli anziani quattordici milioni di anziani ma di questi quattordici milioni anziani molti possono essere attivi possono essere positivi
E di tanti giovani si potrà risposti quindi primo un ente pubblico e degli INPS
Internazionali che abbiano questa capacità di sviluppo
Secondo tema la biodiversità istituzionale Giorgetti ha parlato dei fondi di brevi e altri il fondi viventi investimento integrativi
Si è parlato ha parlato delle banche che possono aiutare c'è il sistema privato ci deve essere una biodiversità anche su questo anni fa a dire che uno poteva mettere i suoi soldi no nel sistema pubblico con riveniva fuori il qualcosa oggi io libertà di azione se siamo una democrazia non possiamo esserlo solo nel voto debba essere anche del modo con cui uno può gestire i soldi
Ma no perché lì fare rituale ma ma anche come ricostruisce perché per fare un sistema pubblico privato ci vuole anche un sistema di leggi più funzioni in un certo modo
Terzo aspetto il terzo settore
Io sono molto contento che a un certo punto c'è stato il sistema sanitario nazionale l'ha sostituito le mutue
Ma chi ha detto che oggi non sia ancora in tempo di mutue oggi contratto una Società di mutuo soccorso in America ci sono i Cavalieri di Colombo piacciono l'assicurazione privata nata sociale nata nelle parrocchie per aiutare le vedove di guerra americane che a milioni di persone forse anche in questo campo
Il tornato il momento del terzo settore dal punto di vista
Integrativo di altri
Dentro la biodiversità
E quarto aspetto c'è un aspetto di autorganizzazione che è fondamentale
Perché i il problema dell'invecchiamento a come
Questione oltre tutte quelle che abbiamo detto in questo tempo qualcosa d'informare
Perché una famiglia che si prende carico di un di di di un anziano e se lo porta dietro non diventando unicellulare qualcuno che
Attenzione alle persone che sono fragili
L'autorganizzazione di famiglie che di fronte a ai bambini magari si organizza per portarli a scuola un un giorno ma un altro cioè questa forma informale di aiuto oggi a fondamentali
La CIT la Jersey tanto accennato sull'economia sociale l'accennato Giorgetti quando parlano del terzo settore allora voi capite che altro che
Pragmatismo e basta ci vuole visione
Bisogna essere visionari
Su questi punti per riuscire a rispondere perché quando avevano le pezze sul sedere nel quarantacinque se essi avessero semplicemente pensato che la risposta era qualcosa che c'era già dovrà vuole pezzi ancora qui
E ancora prima nel mille ottocentottanta quando c'è stata la crisi della vite dell'Ulivo venticinque milioni di emigrati dell'Italia del dopo Muti del dell'Unità d'Italia la gente per organizzarsi emigrata
E con le rimesse degli emigranti si è riusciti a mantenerci allora voi capite che questo di oggi è uno spunto è un inizio è un suggerimento con personaggi autorevoli col ministro perché noi crediamo in qualcosa di fondamentale che non è detto che la risposta venga dall'alto
Viene dal capacità di organizzarsi dal piccolo è bello che diventa grande dall'immaginazione proprio nell'epoca della immagina dell'intelligenza artificiale della nostra capacità di fare innovazione sociale
Perché finisco con questo piccolo esempio ma ci dà l'idea nel mille ottocentottanta a Treviglio
Un prete che si chiamava monsignor Portaluppi come tante altre persone invece di reagire semplicemente di facendo di la carità ha inventato una banda di Banca di credito cooperativo
E queste sono state un fattore di sviluppo dell'Italia inventato forme nuove forse adesso anche da da luoghi come il meeting dobbiamo trovare anche la capacità
Inventare risposte anti collaborando con le istituzioni ci permettono di rispondere a questo problema grazie
Quindi