I diritti delle minoranze etnico-linguistiche con particolare riguardo a quella italo-albanese

Pongo lo schema
Accademico abbiamo iniziamo con un quarto d'ora
Di Riccardo
Non più di un quarto d'ora
Poi faremo la cadenze azione
Gli interventi
Possiamo iniziare quindi prende la parola per delega del Professore il genio Gaudio presidente della Fondazione Sapienza che è stato convocato stamattina al ministero d'università ricerca dalla ministra
Anna Maria Bernini per il tavolo di lavoro sull'accesso alle facoltà di Medicina voi capite che per un medico presidente e rettore dell'università la Sapienza l'università di Medicina la facoltà di medicina dei
Importante
Illumini presiede questo tavolo come ovvio alla stessa all'Unione partecipa all'azione materie la lettrice della Sapienza professoressa Antonella Polimeni
Che non può mancare
Avverto anche che questa giornata
Caratterizzata dalla facoltà di medicina perché il professor
Cesare Mirabelli
Cui va il nostro augurio affettuoso è ricoverato al Policlinico Gemelli da venerdì scorso per una pancreatite
In compenso dopo la vaccinazione antinfluenzale
E quindi
L'importante ci raggiungerà il professor Giuliano Amato che presiederà la seduta di oggi pomeriggio
Passo ora il microfono per il primo dei saluti istituzionali quello del virgolette padrone di casa chiuse le virgolette pratone Francesco De Feo e un rumeno del monastero di San ricco di Santa Maria di Grottaferrata che verrà evocato più volte
Nella mattinata come centro di irraggiamento
Della
Dinamica
Per la minoranza Arbëreshë ai greca Ana in Italia dal mille ottocento ottantadue ottantatré poi
Prego
Grazie anzitutto buongiorno e benvenuti a tutti quindi in alla la Mazzia
E
Quindi non è è un saluto cordiale benvenuto un brevissimo intervento
Per impegni pregressi Pozzoli maniglie per i saluti istituzionali però ecco da questo momento certamente termini bello importante iniziale interno voi
Naturalmente ci sono quindi autorità studiosi che hanno un altissimo spessore quindi elemento che l'accertamento illustrare
Antiche sull'argomento di quello civili si tratterà io ricordo soltanto ovviamente come già avveniva veniva accennato al professore che Lina nella storia dell'abbazia abbiamo avuto importante presenza degli arbëreshë perché importanti contatti della realtà in Italia che ha dell'era in Cina appunto albanesi credo
A livello anche proprio di quella che è stato il contributo culturale spirituale appunto di questa di questa identità
Ministero sostanzialmente quello non è stato il momento troppi coloro quello nel quale Benedetto quindicesimo attento
Aperto in qualche modo rinforzato dalle presenze non Hans che è proprio attraverso questo rapporto
Tutt'oggi chiaramente investendo ancora scrive l'apporto virgola venne con le comunità della dell'eparchia migliore anzi fra fra poco
Ci aspettiamo certo essere in partecipare anche alla all'ingresso del verde vescovo di Piana degli Albanesi e quindi occorre questo questo ingrandire storico culturale religioso eliminando naturalmente sappiamo civili e
Quanti appunto italiani queste radici albanesi hanno ha offerto anche il loro contributo alla causa nazionale e dunque vallo suppletive ringraziamento
Dal punto di vista cioè religioso chiaramente all'interno dell'identità greco-cattolica del del menestrello resa eccolo di Grottaferrata tante figure che che che ancora vengono ricordate quindi perfetto piacevole sia dai medici sia dalla dalla popolazione volevo proprio portato commenti dimensione specifica anni in termini di quel crogiuolo che in qualche modo rappresenta nella sua organicità Grottaferrata già nella sua identità sorgiva di essere questo mestiere bizantine sempre rimasto cattolico e attraverso tagli appunto tutto il specifici Italia porti che la storia sempre sotto l egida della Provvidenza secondo il nostro sguardo di fede a appunto
Dominato la scorta per questo oggi naturalmente rinnovo il mio ringraziamento la mia vicinanza a tutti voi alla realtà albanese alla realtà dieci italiani di radici albanese
Che a quanti appunto hanno contribuito alla alla finitura alla all'espressione di solidi valori religiosi umani e culturali
Per la nostra abbazia in questo ringrazio cedo la parola
Egumeno Francesco Padre Francesco del Cairo che ha sintetizzato la posizione della monastero ex articolo di Grottaferrata come punto il ragionamento del politica ecumenica della Chiesa cattolica da un lato verso l'Oriente e dall'altro o come il punto di riferimento per le minoranze religiose
I
Tradizione Arbëreshë che dalla fine Ottocento
Fino ad oggi hanno o cooperato con la paziente
Adesso parlerà il sindaco di Grottaferrata il professor nel con Bernardo di Bernardo
Che ciò ospiterà successivamente per il pomeriggio per il pancione di pomeriggio qui vicino al polo universitario di Grottaferrata
E inciderà molto nervosa cinque minuti ci riuscì ma anche me
Allora mi buongiorno a tutti è un grande onore e un privilegio
Poteva essere qui con voi oggi ringrazio mentre in particolare al professore Fulco Lanchester per essere stato promotore di questa iniziativa e quindi ringraziamento mamma Università Sapienza alla Fondazione Galizia
Io a tutte le realtà accademiche che sono qui presenti
Ma anche civili
Figure illustri del mondo accademico nell'ambito del diritto costituzionale viene hanno aderito ad un'iniziativa che ha avuto due ovviamente appuntamenti
Il primo in sapienza e il secondo nell'ottica di un grande abbraccio che tende alla valorizzazione del territorio della terza missione
Nella comunità di Grottaferrata
Una comunità quella di Grottaferrata assai articolata ricca di storia e di tradizioni per questo anche l'appuntamento di oggi si divide in due spazi lo spazio dell'abbazia che in realtà è la nostra identità
La nostra storia costituisce le nostre radici ma anche il nostro futuro una storia fatta di inclusione di accoglienza di dialogo interreligioso di dialogo un dovere differenze trova nella comunità
Nel confronto della corresponsabilità
Ed è proprio all'abbazia che nel tempo ha ospitato fatto fiorire comunità Arbëreshë sul nostro territorio
Il dialogo con l'Albania e con amici cittadini che oggi vivono Grottaferrata fanno parte di una ricca che vivace comunità
Fatta di artisti dei giornalisti gli avvocati di medici di persone autorevoli vendendo istituzionale
Ha consentito anche un di rinforzare il dialogo tra il Comune di Grottaferrata e il percorso mediano la storia di un dialogo antico presente comporre gli avversari
Con la Calabria quel percorso che Sannino
Ha fatto che è un percorso che ha un valore di cammino quindi geografico ma anche di percorso spirituale e quindi mette insieme i comuni che hanno costituito un'identità condivisa
Mortati rappresenta ovviamente una figura di spicco un illustre
Brancher che a
Rappresentare delle restituzioni stretto d'Italia un punto importante nelle più importanti questi gli azionisti della della storia per questo ne siamo onorati ripeto sviluppare oggi questo dare il nostro piccolo contributo come come
Una Grottaferrata che rappresentante una porta d'Oriente
E ne facciamo anche in una nel secondo spazio che ospita quest'evento il polo universitario di Grottaferrata una realtà che appartiene al Comune ma che il Comune mette al servizio delle comunità accademiche del nostro territorio
C'è una convenzione con iniziative per delegare ad altri le stalle delle Brent dico la tradizione di Grottaferrata e quella digitale libera o con una scuola di restauro delle branchie dove dal mille novecento
Trentasette presenti a Grottaferrata e continua a svolgere attività dentro l'abbazia
Una convenzione l'Università Europea di Roma per la valorizzazione dei siti monastici Italo greci giunta al secondo
Alla seconda al secondo anno di attività è stata rinnovata
Una convenzione con la con una cattedra UNESCO per la digitalizzazione della promozione della cultura inclusiva di con il dialogo con il Mediterraneo Matteoli speriamo e ci auguriamo che da questa Genova di oggi possa partire anche intensificarsi una collaborazione con l'Università Sapienza di Roma in particolare
Con il Dipartimento di Scienze politiche
Il nostro sogno e per questo ringrazio sia la direttrice del Dipartimento sia il professor Fulco Lanchester
E prevede di creare anche a Grottaferrata questa attività diverse missioni con la sapienza per summer school internazionali
Sul tema del dialogo con le politiche balcaniche comune tradizione che vede Grottaferrata essere punto di riferimento di dialogo con l'Oriente
E quindi perché non sviluppare su questo territorio in attività di formazione di ricerca ma anche di costruzione di conservazione di un'identità che diventa sempre di più futuro ricca gravida di futuro la ricerca l'apertura all'infinito la ricerca unisce i popoli la ricerca di fatto un lavoro continuo per la pace e dentro l'abbazia neri respiriamo una cultura che vada nella direzione della pace
E del dialogo e per questo ne siamo onorati
Di partecipare oggi ad un evento di carattere nazionale e per questo vi ringraziamo limone in soltanto il professor Lanchester ma anche tutte le istituzioni che qui sono presenti in particolare il mio saluto la delegazione albanese ambasciatrice
Manca comuni che sono presenti San Basile presente nel suo Singapore ringrazio e saluto del magari da qui può nascere anche un dialogo un patto d'amicizia con i Comuni che condividono una fetta di stare importante grazie e buon lavoro
Ringrazio
Pongo Bernardo e chi è ovvio
Le cui meno al sindaco quindi lasciare la tribù una aerei gli altri due
Personaggi ci sono in questo caso
Al Panizzi che porteranno il saluto a questo convegno mi riferisco all'onorevole tavolo anche palla
Prego
All'ambasciatrice Alina
A Mila vite rilancio prego
Il l'onorevole Paola palla
Giovanissimo
Membro della Sembler parlamentare
Albanese già ministro per le relazioni parlamentare prima ancora ministro dell'interno
L'ambasciatrice
Fornito questo nominativo importante
Per un saluto alla
Il secondo convegno
Grazie professore gentili
I autorità accademiche
Gentili rappresentanti delle istruzioni care cari partecipanti
Per me per i miei colleghi
Un carcere al qua oggi la possibilità di parlare
Sui rapporti
Tra Italia e Albania
Che rappresentano oggi un uno dei modelli più oltre Antici
Di amicizia
Di cooperazione
La fiducia reciproca
Nel contesto europeo ma anche quello meditare
Le nostre relazioni non si fondano soltanto sulle gravi geografici
O storici
Ma su una profonda comunanza di Vanoli
La divisione
Come abbiamo speso affermato l'Italia e l'Albania sono due Paesi indipendenti ma parte di una unica storia
Unite dal mare Adriatico ma ancora di più di una lunga tradizione
Di solidarietà
Di rispetto
E di sostengono reciproco
L'Albania non dimenticherà mai
L'aiuto generoso dell'Italia nei momenti più difficili della nostra transizione democratica
Ne il ruolo determinante che Roma ha avuto nel promuovere la prospettiva europea del nostro paese oggi nel pieno di una nuova fase di trasformazione di allargamento dell'unione europea
Possiamo dire che l'Italia rimane il nostro più grande sostenitore e il nostro interlocutore principale strategico maturati
Un Paese Kakà e tutto prima di tutti nel futuro europeo dell'Albania dei Balcani occidentale
Gentili partecipanti
Per me di Mila portarlo oggi anche il saluto ufficiale del nostro Parlamento
Questa per questo evento lento in questa importante
Giornata dedicata al memoria alle memorie di Costantino Mortati
Illustre giurista
Perfino interprete dei valori costituzionali
La cui eredità giuridica e morale e continua a orientare la vita democratica
Del nostro continente
Il tema di questa giornata i diritti delle
Minoranze etico linguistiche
Comparti culla particolare riguardo a quello italo albanese Civita
A rifiatare
Sul valore delle due della diversità come ricchezza condivisa e come fondamento delle società libere e quelle
Pluralista
La comunità arbëreshë rappresenta in Italia da oltre cinque secoli
Rappresentante esempio unico di come l'identità persa sopravvivere nel tempo senza mai diventare chiusura
Gli ebrei lasciano custodito la lingua la fede
Le tradizioni la memoria delle origini
Contribuendo al contempo in modo prezioso alla cultura dalla vita civile italiana
Questo è il vero miracolo dell'incontro fra popoli
Integrazione che non sopprime le radici
Ma le valorizza trasformandole in ponti
L'amicizia tra l'Albania e
Italia nasce da questo spirito di apertura specifico oggi più che mai possiamo dire che nostri due paesi sono legati da un destino comune due nazioni indipendenti ma profondamente unite da storia valori
Umanità condivisa
Le relazioni bilaterali tra i nostri paesi si trovano oggi in un momento di particolare intensità
Abbiamo costruito nel tempo un una parte estetista tratteggi raccontata sulla fiducia sulla solidarietà è una visione comune per la stabilità regionale
Per il futuro europeo dei Balcani occidentali
In questo cammino l'Italia ha svolto e continua a svolgere un ruolo decisivo mantenendo la prospettiva europea della nostra regione tra le sue priorità di politica estera
Come rappresentante dell'istruttoria istruzione albanesi ci sentiamo pienamente parte di questa visione del vostro pagamento del vostro governo gentili signori e signore
L'Albania aperto cinque
Tapie cinque dei cluster negozio serali con l'Unione europea prosegue un progetto poi corso delle forme profonde nella giustizia nella pubblica amministrazione ma anche sul settore digitale
Questi risultati sono anche frutto della cooperazione dell'amicizia del sostegno italiano che ci accompagnano con lealtà e con fiducia accanto alla dimensione politica un ruolo essenziale lo svolgono le nostre comunità
La diaspora albanese qua in Italia oggi perfettamente integrata nella società italiana
è la presenza sempre più attiva dei cittadini italiani in Albania sono la prova vivente che rapporti umani procedono avrà a far rafforzano quelli istituzionali gli arbëreshë condanna la storia secolare ne sono le radici e più antica hanno mantenuti mantenuto viva la lingua e la trazione ma hanno saputo anche ad essere integrante nella cultura italiana
Accogliamo con grande apprezzamento le le politiche italiane a favore della tutela linguistica e culturale delle comunità arbëreshë e anche l'iniziativa molti marzo presentata all'UNESCO come patrimonio immateriale dell'umanità
Un riconoscimento che appartiene entrambi i nostri popoli in questa direzione si colloca anche l'importante iniziativa inizialmente annunciata in Calabria una programmazione radiofonica televisiva interamente in lingua arbëreshë
Frutto della convenzione firmata tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la RAI
Tale progetto implementazione della legge quattrocentottantadue del mille novecentonovantanove norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche
Rappresenta un passo significativo per la valorizzazione delle minoranze linguistiche storiche in Italia riconoscimento concreto del contributo al Brescia nella vita culturale e civile del paese
Cari partecipanti
Oggi la diaspora albanese in Italia rappresenta una delle comunità più dinamiche e vitali del Paese con il suo contributo nel mondo dell'impresa della saletta dell'edilizia della cultura ma anche dello sport
La nostra comunità partecipa in modo concreto alla crescita economica sociale dell'Italia rafforzato al contempo l'immagine di un'Albania moderna laboriosa profondamente europea molti dei suoi membri e sono ormai i cittadini italiani ma continua a conservare un legame affettivo e culturale con la madrepatria
Diventando ambasciatore naturale dell'amicizia e della cooperazione fra nostre due nazioni italianità e Albania insieme condividono una responsabilità europea quella di costruire un futuro comune basato sui principi della libertà della solidarietà ed a dispetto dai
Identità
L'integrazione europea non è solo un processo politico e tecnico ma un progetto culturale che si nutre di esperienze come quella Brescia
Esperienze che per il mostro come l'Italia diversità possa diventare coesione e la memoria possano essere forza di progresso
Concludo con un sentito ringraziamento alla Fondazione Roma sapienza Fondazione Pardo Galizia
All'abbazia di San Nilo e tutte le istituzioni che hanno speso fosse possibile questo incontro ricordare Costantino Mortati significa riaffermare
La centralità delle Costituzione come della Costituzione come garanzia dei diritti e delle libertà ma anche come strumento
Di unità
Nella diversità
Grazie per il vostro attenzione rose mi sia cipria italiane vive l'amicizia tra l'Albania e l'Italia grazie
Balla all'onorevole ballad
Basso adesso immediatamente la parola la professoressa annullabilità Villani ambasciatrice da anni non Albania in Italia primario di Stato in Spagna ed anche professoressa universitaria
Quindi
Doppio
Ecco buongiorno a tutti
E trattandosi di
Un una giornata in cui la centralità Artemis su
Una personalità
Di originari Brescia permettetemi di salutare anche albanese Negrita
E non si autorità
Ecumenico tutto
Sindaco
Determinato
Evidenti o spie che
Signore e signori
Carissimi Totti
Invece e ringraziando in un modo particolare e le due fondazioni che iniziano
Questa
Intendono questa iniziativa di commemorare il quarantesimo anniversario della scomparsa di Costantino Mortati la Fondazione arrivava e la Fondazione in Galizia e in modo particolare ringrazio professore Lanchester che con
Massima comprensione disponibilità o no anche una generosa amicizia
Ha corrisposto acqua la minima e decisione che in questa in queste giornate in questa occasione ci fossero presenti non solo ci fosse presente non solo l'ambasciata l'ambasciatore ma le istituzioni e rappresentanti delle istituzioni da Tirana
E quindi qui abbiamo appena sentito il messaggio del onorevole dalla e che presiede una delegazione mista del Parlamento albanese ci accompagnano e saluto i due di più deputati che ce l'ha con me
Che sono qui presenti oggi ma anche una delegazione dal dell'Università a Tirana dell'Università di Elbasan e i rappresentanti saluto il magnifico rettore il vicerettore del di di Elbasan
Neanche rappresentanti del mondo accademico delle istituzioni che gestiscono la giustizia in Albania perché perché mai stati è stato anche per noi per loro una parte loro hanno studiato sono stati formati negli atenei italiani quindi per forza conoscevano
L'importanza del della personalità e il suo pensiero
Ed è per una una occasione per essere presenti qui tutti
Quindi
Riprende il filone che si unisce sta sta questa questa mattina qui a a a Grottaferrata
è pendente per tutti
Un grande valore e commemorare relative all'ora
Delle più eminenti giuristi e pensatori costituzionali dell'Italia moderna
Ma i dati è stato molto più di un raffinato studioso del diritto è stato un visionario che ha saputo cogliere il legame profondo oltre alla costituzione quella scritta e la realtà in vista della società
Le sue riflessioni sulla costituzione materiale sulla forza morale delle istituzioni e nessun rapporto tanti dritto e popolo
E anche cittadine restano un punto di riferimento imprescindibile per tutti coloro che credono una democrazia come progetto il male
E civile
Oggi
Ricordiamo non solo il grande costituzionalista ma anche lui allievo
Le sue radici le sue identità
Un filosofo del secolo scorso decelerare in modi nuovi e quello che con le sue tre circostanze quelle che erede porta sulle spalle e lascia
Per atte a mandare alle prossime generazioni
Vietati ed allegato e dalla retorica della Calabria quell'area geografica straordinaria che raccoglie insediamenti albanesi dell'Italia meridionale un arcipelago di circa
Diciamo cinquanta isole linguistiche
Un anziano di cultura che veniva dall'Oriente
E si insedia noi Occidente un miracolo Tropea antropologico come lo definiva Pier Paolo Pasolini
E secondo studiosi convertì Marini D'Alema seria e severa
Un modello di integrazione multiculturale
Come ricordava l'anno scorso il presidente Sergio Mattarella Piana degli Albanesi la verifica dell'Italia rappresenta soprattutto storica di integrazione e di accoglienza
La prima matrice canadese tra personalità di Mortati Atm nelle sue origini familiari proprio in quella minoranza italo albanese quell'Andrea nasce che gli alloggiamenti treccia la lingua albanese al rito religioso greco bizantino questa ascendenza sedimenta nel suo carattere emerso nel pensiero
Sedimentata nessun carattere emerso del pensiero ha probabilmente alimentato dalla sua costante attenzione al tema delle minoranze insetto costituzionale pluralistico per tanti ricordano coloro che hanno studiato le sue istituzioni di diritto pubblico lo spirito democratico della Costituzione esige la tutela delle minoranze
Tale principio si traduce non solo nella rappresentanza politica della libertà religiosa male anche nelle nella protezione delle lingue storiche
Come sancito dall'articolo sei della Costituzione italiana
Martedì vedeva in questa tutela attendono una concessione
Ma in forma di eguaglianza sostanziale perché la salvaguardia delle lingue e delle culture minoritarie permette a queste comunità di mantenere e salvaguardare la propria identità esprimendo così appieno la loro personalità sociale
Pili spesso indicava l'interesse per la lingua e la cultura come fattore negativo
Patto relativo dei gruppi cioè condividere raccogliendo l'eredità culturale riconoscendo loro il carattere di formazioni sociali da tutelare
Non è un caso che a partire dalle edizioni del mille novecentosessantanove delle istituzioni portati a Costanzo espressamente le minoranze meritevoli di tutela
La alla comunità arbëreshë della provincia cosentina la stessa che li aveva trasmesso a quella sensibilità
Questa radice profonda spiega anche la sua attenzione costante al valore delle posizioni
In minoranza nel gioco democratico nei partiti nel referendum nel diritto dei giudici costituzionali al dissenso
Per la democrazia non venne mai uniformità
Ma equilibrio tra pluralità e unità
E in questa tensione che si ribella la vitalità dello Stato Democrático e la grandezza del pensiero costituzionale europeo
Signore e siluri bella figura che Costantino Mortati convivono due eredità quella italiana che mi diede il rigore del pensiero giuridico e quella Brescia
Che si trasmise il senso profondo della dignità umana e del rispetto della diversità i delle diversità
In cui si incontrano quindi due culture due spiriti due patrie
Chiuso in un'unica visione quindi libertà e giustizia
Con Visco dicendo che a nome della Repubblica dell'Albania
Vendor maggio
Accostando illustrati
Grande costituzionalista italiano orgoglioso il figlio del
Al e la somma pria calabrese simbolo di quell'incontro fecondo tra culture che continua a dormire valutabile all'Italia
Nel segno della democrazia del diritto dell'amicizia e della fratellanza Grazia
Allora
Professoressa ambasciatrice Vittori che ha fatto una relazione
In realtà così come l'ha fatta anche il onorevole Baldato
Sono tutti i temi che verranno svolti nella corso della questa mattinata che dovremmo o velocizzare e del pomeriggio adesso prego sia l'ambasciatrice signor onorevole i lasciare la possibilità alla professoressa Marchetti al professor D'Urso
Di portare il saluto professor D'Urso per la facoltà di Scienze politiche
Sociologia e Comunicazione la professoressa marketing
La il Dipartimento di Teoria ciclici Oria scienza e politica come si vede che insomma anziano il professor D'Urso
Pier Paolo D'Urso presi dalla Facoltà di Scienze Politiche Sociologia e Comunicazione dell'Università di Roma la Sapienza
Ha la caratteristica di essere anche calabrese lo è nei professor Gaudio Lorella professoressa alcuni mini diciamo che Roma e la capitale sotto questo punto di vista
Ulla città più abitata della cara
E da calabrese
Ti prego grazie
Se pur così io devo dire che petto sia
E Polimeni io
Origini proprio nella Magna Grecia dell'atto Jole Bisaccia Trebisacce prossimo
Una continuità territoriale
Come si suol dire in statistica auto correlato spazia
Santino portati ora eppure non signora da terra
San Basile sì attrice autorità civili accademiche
Sia italiane
Il rettore Rettore signore e signori è un grande o no raccordarmi saluto della facoltà di Scienze politiche Sociologia e Comunicazione della Sapienza in questa giornata che Michel
Che unisce la memoria di Costantino Mortati
Portati a un tema che egli sente profondamente vicino i diritti delle minoranze etnico etnico in crisi che la vita di Mortati abbiamo detto nato Corigliano Calabro nel mille ottocentonovantuno una famiglia Brescia
Testimonia già da sé la forza del pluralismo culturale che segna la storia del nostro Paese
Dopo un percorso accademico istituzionale di eccezionale rilievo docente diversi atenei diverse università membro l'Assemblea costituente giudice e vicepresidente
Della corte costituzionale la sua eredità intellettuale continua a parlare hanno io ci impartiva attraverso l'idea di costituzione materiale una visione che considera la democrazia come il prodotto vivo delle comunità dei gruppi sociali delle forze che animano la società proprio in questo senso Mortati comprese come il pluralismo non fosse un ostacolo L'Unità ma una condizione di vitalità democratica
La tutela delle minoranze in particolare di quelle linguistiche non è per lui una concessione ma una necessità
Solo riconoscendo le identità che compongono il tessuto della Repubblica si può rafforzarne la coesione
Oggi qui a Grottaferrata luogo simbolico per la storia e la spiritualità titolo albanese rifletteremo insieme sul valore di queste minoranze sulla loro memoria sul loro contributo all'Italia contemporanea
I vari interventi degli autorevoli relatori offriranno anche uno sguardo comparato aiutandoci a collocare la vicenda Brescia dentro il più ampio quadro europeo internazionali un ringraziamento sincero va ovviamente al presidente la fondazione Roma Sapienza professor Eugenio Gaudio al presidente la Fondazione Paolo Galizia strade libertà professore emerito della nostra facoltà punto il professor Fulco Lanchester a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata di studio
Sono convinto che questo incontro sarà non solo un atto di memoria verso Mortati ma anche un invito a costruire una democrazia più inclusiva
In cui non diversità siano riconosciute come parte integrante della nostra identità comune auguro quindi a tutte e a tutti buon lavoro è un'aggiornata
Di confronto autentico grazie
Passo immediatamente la solo al proprio sull'isola
Marchetti direttrice del Dipartimento di Scienze politiche
Grazie grazie oggi sono particolarmente lieta
Mi portate in salvo chiede il Dipartimento di Scienze Politiche della Sapienza Università di Roma
A questo era il seminario di studi ringrazio l'Abbazia di San Nilo per l'ospitalità e il sindaco di Grottaferrata per essere quindi con saluto e ringrazio i rappresentanti delle istituzioni albanesi che hanno accettato l'invito ad essere con noi milioni oggi e ringrazio il professor Lanchester professore emerito della nostra facoltà
Per aver organizzato questa iniziativa sono indiretta perché il seminario è legato alle celebrazioni per il quarantesimo hangar per il quarantesimo anniversario della scomparsa di Costantino Mortati la scorsa settimana il dipartimento
Abbiamo già ricordato il professor Mortati costituente attacchi con un convegno ricco di interventi molto partecipato
Oggi sono in realtà penso che il tema delle minoranze etnico linguistiche è un tema di grande attualità
Il mondo di domani probabilmente sarà andando di minoranze etniche religiose linguistiche e culturali
A fronte del progressivo ridimensionamento della nozione stessa di cultura dominante a cui siamo abituati molto probabile infatti non ha portato se non in maniera superficiale all'omologazione
Ma al contrario ha prodotto una proliferazione delle minoranze o semplicemente la loro emersione
La mozione di minoranza quasi del tutto assente negli intenti dell'antichità compare con il Medioevo per indissolubilmente legata alla Storm passione degli Stati nazionali
Attualmente si contano circa tre mila seicento minoranze mi nazionali distribuite in duecento Paesi al mondo in Italia sono riconosciute dodici minoranze linguistiche
Le minoranze sono stati spesso all'origine dei consulenti Pernod moderna
Io d'Europa nel rapporto di stima evidente inutilità si siano Maiorano norme minoranze numerose basti pensare alla minoranza musulmana in India
Allora migliori la minoranza ispanica negli Stati Uniti
Su una sfida culturale viene definito nel momento in cui non si sentono più tutelate da un semplice riconoscimento dei diritti individuali mi avete dei diritti collettivi
Ai fini di tutelare il loro particolarismo culturale in alcuni casi la loro stessa esistenza come nel caso dei popoli indigeni
A partire dall'esperienza di alcune minoranze specifiche solamente delle teorie la minoranza francese del Québec che il suo collegamento con il multiculturalismo con la teoria multicultura lista bocciato Sternberg
Non più non solo per il riconoscimento quindi dei diritti individuali manda rivendicazione dei diritti negati alle appartenenze di oggi saranno affrontate le diverse prospettive adottate per la gestione delle minoranze al fine di evitare i due opposti estremi dove la discriminazione dell'assimilazione
Consapevoli del fatto che con la tutela delle minoranze è in gioco il futuro della convivenza civile all'interno delle democrazie contemporanee
Ai problemi aveva torto esperto nella giornata di oggi apra la strada a future collaborazioni su questo tema e che leggeremo anch'io
Di questi ma della sì
Grazie al professor D'Urso alla professoressa Marchetti
Per avere coperto il l'Area virgolette accademica culturale chiuse le virgolette
Di questo convegno adesso richiamo alla preside al tavolo la professoressa Valeria perfidia il professor Francesco al primarie mentre
Sì
Proprio in quanto posso dire la ragione
Per cui abbiamo stabilito una sessione del quarantesimo anniversario forte delle manifestazioni in ricordo del professor Costantino Mortati anzi Costantino Napoleone Mortati
Il memoria Napoleone di suo nonno di San Basile
Costantino nonno di Civita
Qui a Grottaferrata
Lo faccio anche a nome del professor Claudio presidente la Fondazione Sapienza
Nel cui comitato scientifico dico sono componente del cui complimentato con scientifico sono componente per dire che non è una novità e dieci anni fa facemmo un sempre sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica organizzammo un convegno del due mila quindici su potere costituente
I limiti alla revisione costituzionale in Costantino Mortati
Né pubblicato da volta Scrooge erano nel due mila diciassette quindi rispondo alla professoressa Marchetti sicuramente negli atti di questo non convegno verranno pubblicati socializzate al mondo accademico ma noi abbiamo in questo momento radio radicale
Che Necci riprende nello sprint
Per
Gli invitati ecco perché Costantino Mortati perché Costantino alterati è stato ma non il
Più scoprì cisterne più importante costituzionalista più importante nella seconda metà del secolo ventesimo perché è stato no non soltanto professore emerito di Diritto costituzionale italiano e comparato a non alla Sapienza di Roma
Ma Anna costituente membro dell'Assemblea costituente fra il quarantasei e quarantasette e
Giudice costituzionale dal sessanta al settantadue
Finendo la sua carriera come vicepresidente della Corte costituzionale
Non soltanto per questo ma anche perché per questo abbiamo voluto
Fare una sessione
Dopo quella alla sapienza del
Quindici di ottobre qui a Grottaferrata perché
Componente della
Minoranza etnico linguistica Arbëreshë di Calabria e d Italia
Dico subito perché la prima
Perché le questa mattinata antro molto velocemente alle conclusioni che questa mattinata e dedicata all'intrecciarsi bella tutela delle minoranze ne parlerà la professoressa
Valeria Perugini
Ne che il tema della minoranza etico linguistica al bar al Brescia
Nel mentre la seconda parte nel pomeriggio nel polo universitario né di Grottaferrata sarà dedicata alle tutela delle minoranze etnico linguistiche in Europa e nel mondo ci saranno anche delle dei relatori albanese
Ma lo facciamo perché
Costantino Mortati
Le e
Come hanno detto gli altri
Nei saluti
Le personalità già intervenute membro della comunità Arbëreshë ma soprattutto un professore universitario professore universitario che nelle edizioni
Ottava in una Stella
Istituzioni netto pubblico
A affrontato per primo
Il problema della minoranza Arbëreshë e della tutela delle minoranze
Io voglio leggere a scanso di equivoci il passo di pagina mille novanta mille novantanove
Della edizioni secondo volume delle istituzioni di diritto pubblico del mila centosessantanove che corrisponde quasi esattamente alla pagina
Nel mille novecentodiciannove per l'esattezza Magda
Della nono edizione e che recita in questo modo esiste in Italia anche una minoranza linguistica costituito da circa duecento mila abitanti di origine albanese
Accentrati prevalentemente in Calabria discendente di profughi birmani della madrepatria dopo l'invasione turca
La conservazione della lingua madre non è stata di ostacolo alla piena fusione con la popolazione italiana si che non si è sentita l'esigenza di garanzie di conservazione della lingua di origine tuttavia opportuno può essere mantenerla viva e a questo scopo provvedere
Ah che nelle scuole primarie dei comuni abitati da componenti di detta minoranza all'insegnamento venga impartito con riferì a Misinto alla lingua e tradizioni locali
Cioè da questo a impostazione sia evidenzia che non c'è un problema etnico linguistico ma c'è una conservazione culturale
Della storia e della tradizione e questo evidenzia la ragione per cui siamo a Grottaferrata
E per cui invece una relazione del sud del San Demetrio Corone né il collegio Sant'Adriano
Perché né Costantino Mortati nato nel mille ottocentonovantuno a Corigliano Calabro da padre di civiltà magistrato e da madre il San Benedetto Milano San Basile scusate
Sabbadini e con l'anno nella origine della
Collegio di San Demetrio Corone
In realtà e pervaso di Arbore città ma nello stesso tempo di italianità il nei soltanto alla fine e all'inizio e alla fine della sua esperienza che riconduce l'alba visita come elemento di tipo culturale
Nel mille novecentootto era
Con il padre a Messina
Fu soggetto al terremoto di Messina questo punto perse la sorella e la madre rimase invalidare il padre avrebbe anche conseguenze e sì maturo quindi a San Demetrio Corone
Nel nel collegio di Sant'Adriano che era stato stabilizzato detto ma che dal mille settecentotrentadue aveva
A San Benedetto l'anno prima in nel mille settecento novantaquattro a San Demetrio Corone poiché educato la classe dirigente anche Lutero possa
Della minoranza etnico linguistica albanese e l'aveva fatto e per questo che il professore Azzariti perderà
Di Rodotà i
Mortati perché il Collegio di Sant'Adriano le scusate il collegio di San Benedetto Milano venne fondato Dario prodotta pericolo nei in particolare dal fratello del vescovo che era Stefano Rodotà omonimo del
Di Stefano Rodotà professore universitario della Sapienza
Ne e il deputato in Parlamento
In questa Grottaferrata Costantino Mortati
Dagli anni venti in poi perché dal solo dagli anni venti che il
Lo scrittore di leone quattordici tredicesimo del mille ottocentottantadue ottantatré
Che aveva ah perfetto agli italo albanesi e alla minoranza greca ma che italo albanese le porte di questo monastero solo dal mille
Dove
Novecento ventisette ventotto si aprirono le porte ai al clero ai giovani che si preparavano una agli studi
Per
Entrare nel clero greco bizantino
Di origine calabrese e
Quindi a Grottaferrata e sui Castelli Romani la madre di Mortati e immortalati durante le vacanze
Avevano contratto con il nipoti il nipote Giovanni
Tamburi che
Fu poi ieromonaco all'umbro di sostanza
Grottaferrata è stata e i Castelli Romani Albano anche un punto di riferimento per la famiglia Mortati durante gli anni venti e trenta fino agli anni Sessanta
In cui con la moglie Valentini veniva per le vacanze
Questo per dire l'Albania esita ma che si trasferisce
In
Calibro otto afferrata e all'abbazia dei Grottaferrata ma il tema della missione di Grottaferrata verrà e della al monastero di Grottaferrata
Verrà
Svolto dal professor Pandolfini nell'ambito dell'ecumenismo
Tra Oriente ed Occidente che un altro piano rispetto a quello della tutela delle minoranze etnico linguistiche vede la cultura e dell'identità
Non Arbëreshë
E quindi
Nei il
La professoressa che giunti che adesso prenderà la parola nel tratterà il tema in generale mentre il professor Umberto Ronga verrà della
Legislazione regionale calabrese
Come
Non ultimo ma non ultimo dei relatori
Di questa sessione
Faccio notare che al di là dell'articolo sei della Costituzione e della legge quattro otto due novantanove
Nel che del decreto Presidente della Repubblica del maggio due mila uno
Un gioca in origine negli anni Settanta Acierno accenni nella legislazione regionale calabrese al
Tutela delle minoranze
Etnico linguistiche Dell'Atti avanza in particolare Arbëreshë
Il tema su cui si soffermerà perché è già stato evidenziato il quello delle trasmissioni in in allora il pesce
Di cui parlavamo con l'altro giorno con Mirabelli al
Gemelli dice la velocità con cui la legislazione regionale a arriva a compimento quindi circa trent'anni
E con questo passo immediatamente la parola la professoressa
Sì sì uno dei due
Grazie quanto tempo abbia il Presidente
Siamo calcolo venti minuti va bene cercherà di senatrice
Il timer
Gli elementi più giorni flessibilità ringrazio molto il presidente folgoranti essere per l'invito anche a questa a questa bellissima iniziativa e naturalmente ringrazio della all'Abbazia di San Nilo per l'ospitalità in questa sede che non non conoscevo e che mi sembra veramente molto molto bella
Allora il mio compito è quello di inquadrare il tema delle minoranze linguistiche nella nostra Costituzione e sono agevolata Giarre posso dire dagli interventi che mi hanno preceduto perché alcuni flash sono già arrivati
E poi la risparmia qualche minuto perché sarei potuta partire anch'io con le istituzioni di diritto pubblico di Costantino Mortati sulla comunità albanese ma professor Lanchester mi ha anticipato quindi lo diamo per acquisito
Leggendo esatto esatto quindi è è già e già acquisito
Allora parlare di minoranze linguistiche nella Costituzione significa come si ricordava poco fa muovere dall'articolo sei la repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche una delle disposizioni più stringate direi più laconiche del nostro testo
Costituzionale
Cioè in questo mio intervento vorrei provare a diciamo a ragionare e riflettere sicuramente sulle origini sul significato sul contesto quindi come è nata questa norma costituzionale
Qualche cenno sulla sua attuazione è già stato anticipato la legge quattrocentottantadue del mille novecentonovantanove ma soprattutto credo che sia forse interessante ragionare spronare insomma riflettere soprattutto sull'attualità di questa norma costituzionale sul potenziale ancora inespresso o almeno in parte inespresso che questa norma costituzionale secondo me presentai quindi si tratterà diciamo in questa mia introduzione in questa mia relazione introduttiva di provare appunto a ricostruire un po'brevemente i lavori preparatori dell'Assemblea costituente quindi chiedendoci come mai
In ostico seguenti decisero all'epoca quarantasei quarantasette di inserire nel testo della Costituzione addirittura fra i principi fondamentali una norma così formulata
Attuali minoranze pensavano i nostri costituenti all'epoca e poi provare insomma insomma a verificare se questa disposizione conserva ancora la sua attualità con riferimento soprattutto per il momento alle minoranze linguistiche storiche quelle che la legge appunto del novantanove chiama storica
Ma come dicevo vorrei provare ad andare oltre
Perché credo che riflettere oggi sulla attualità dell'articolo sei della Costituzione significhi anche ragionare
Riflettere sull'attualità di una distinzione tradizionale che forse però bisognerebbe cominciare a non dico ad abbandonare ma ha lasciato un po'sullo sfondo
E cioè la dicotomia maggioranza minoranze ne parlava poco fa la la professoressa Marchetti
E quindi provare a offrire una chiave di lettura di concetti come appunto diversità integrazione identità accoglienza
Che non trovano ovviamente riscontro nell'articolo sei della Costituzione ma magari in altri principi fondamentali
E perché questa lettura diciamo se vogliamo aggiornata evolutiva di questo di questo articolo sei ci permette anche di e tener conto di quelle che sono state negli ultimi anni le linee di tendenza della nostra corte costituzionale in materia proprio di protezione delle minoranze linguistiche e ci permette anche di tenere conto di quelle che possiamo dire indicazioni acquisizioni anche qui linee di tendenza
Che negli organismi internazionali diciamo quelli più specializzati in materia di minoranze linguistiche minoranze nazionali ormai già dagli anni Novanta stanno portando avanti
Perché dico questo perché nel nell'attualità del momento storico che stiamo vivendo questa apertura questa lettura diciamo
Più aggiornata della norma sulla protezione delle minoranze linguistiche credo che sia punto una lettura ampia
Una delle tante sfide anch'che il mondo di oggi cc presento addirittura direi una necessità
Soprattutto tenendo conto che il i modelli tradizionalmente conosciuti per la gestione o per la comode action come si dice delle diversità cioè il modello multiculturale il modello assimilazionista sembrano avete fatto
Il loro tempo come ci mostra anche l'esperienza comparata quindi brevemente come è nato l'articolo sei della Costituzione perché i costituenti decisero di per vedere con una norma ad hoc fra i principi fondamentali la tutela delle minoranze linguistiche
Allora quando diciamo comincia il dibattito in Assemblea Costituente su quello che sarebbe diventato l'articolo sei della Costituzione
Il panorama comparato era piuttosto scarno all'epoca cioè le uniche Costituzioni che facevano riferimento alla tutela dei gruppi minoritari all'epoca in cui l'assemblea costituente si riuniva eravamo erano o era forse la Costituzione austriaca mille novecentoventi perché questo dubbio sua era o erano perché altre costituzioni più o meno concrete ma comunque sotto precedenti diciamo alla decisamente precedente alla nostra
Come la costituzione della Svizzera e come la costituzione del Belgio non contenevano riferimenti alle minoranze o ai gruppi minoritari ma alle lingue ufficiali quindi a aggiungo anche se sicuramente noto a a tutti l'immediato precedente di quello che sarebbe diventato l'articolo sei della nostra Costituzione nello Statuto Albertino del Regno d'Italia era stato l'articolo sessantadue
Che non si occupava di minoranze ma riconosceva anzi garantiva il carattere ufficiale della lingua italiana e l'impiego del francese nei dibattiti parlamentari una norma che come credo sia noto ben presto sarebbe caduta in desuetudine
Quindi quando i costituenti si apprestano a scrivere quello che diventerà l'articolo sei della Costituzione diciamo fanno un po'un lavoro pionieristico nel panorama comparato c'era molto poco
Un lavoro pionieristico che però avrebbe anticipato di qualche lustro almeno quello che sarebbe accaduto grosso modo a partire dagli anni sessanta nell'ambito della comunità internazionale perché perché dopo la seconda guerra mondiale lì nell'immediato secondo dopoguerra il già organismi internazionali penso all'ONU e al Consiglio d'Europa principalmente rivolgevano la loro attenzione principalmente al principio di non discriminazione per ragioni di lingua e anche per ragioni di appartenenza
A una minoranza nazionale oltre che ovviamente per per altre ragioni e quindi alla tutela cosiddetta negativa delle delle situazioni minoritarie cioè la l'attenzione il focus era sui diritti individuali della persone sul principio di uguaglianza
Lasciandosi quindi implicitamente alle sovranità agli Stati sovrani la decisione la scelta se tutelare e in che modo le proprie minoranze linguistiche
Quindi un approccio individualistico incentrato sulla non discriminazione sull'uguaglianza e sulla protezione dei diritti individuali della persona non sui diritti collettivi o a dimensione collettiva la comunità internazionale ci sarebbe arrivata verso la metà degli anni Sessanta e qui cito soltanto non lo leggo anche se credo si appunto anche perché credo sia noto il Patto internazionale sui diritti civili e politici l'articolo ventisette questa è la prima clausola diciamo di portata internazionale che comincia a rivolgere una attenzione anche a una tutela in positivo delle persone che appartengono alle minoranze linguistiche etniche religiosa
Quindi l'assemblea costituente si trova diciamo sguarnita nel panorama comparato e anche nel panorama internazionale dell'epoca al momento in cui si accinge a scrivere una norma dedicata alla protezione delle minoranze ma perché prima di capire la formulazione perché è questa attenzione per le minoranze linguistiche si è trattato di una scelta autonoma dei nostri costituenti c'è una scelta consapevolmente avvertita non imposta dall'esterno non condizionata diciamo da forze Esterno da potenze straniere l'Italia era uscita dalla seconda guerra mondiale era uscita da un esperienza come appunto la dittatura
Intendeva con nella stesura della nuova Carta dell'Italia democratica e repubblicana garantire appunto il pluralismo
Anche sociale il linguistico soprattutto mettere al centro della del nuovo della nuova organizzazione democratica dello Stato la persona umana
Questa disposizione la troviamo collocata nei principi fondamentali della nostra Costituzione all'articolo sei non era questa l'idea originaria dei costituenti
Perché questa disposizione nasce come emendamento proposto dall'onorevole Codignola
E aveva una numerazione molto distante la l'articolo diciamo l'emendamento proposto dall'onorevole Codignola portava il diciamo come numero di articolo centootto bissa
Quindi doveva essere in origine una norma da inserire nella parte della Costituzione dedicata all'ordinamento regionale
E questo articolo centootto bissata iniziava con queste parole la Repubblica garantisce il pieno e libero sviluppo nell'ambito della Costituzione delle minoranze etniche e linguistiche esistenti sul territorio dello Stato e poi proseguiva
Dopo un vivace dibattito durante il quale era stata anche evidenziata la inutilità o la inopportunità di una disposizione ad hoc sulle minoranze linguistiche in considerazione del fatto che comunque sarebbe stato previsto in Costituzione il principio di non discriminazione anche per ragione di lingua
Dopo un vivace dibattito in cui era stata palesata anche questa diciamo questo questo suggerimento
E l'articolo centootto Bisset viene modificato nella lettura che noi oggi abbiamo viene depurato diciamo così dall'aggettivo etniche noi oggi leggiamo solo minoranze linguistiche
E fu solo in sede di coordinamento finale del testo costituzionale che quella disposizione venne diciamo collocata diversamente e anticipata tra i primi dodici articoli della nostra Costituzione quindi diventa uno
Dei dodici principi fondamentali
Poi ritornerà brevemente facendo piccolo passo indietro cos'è successo di questa norma costituzionale è successo che per molti anni dirette diversi decenni questa disposizione ha trovato applicazione esclusivamente per quelle minoranze che una certa nostra dottrina mi riferisco alla collega Palici di Suni ha definito super protette minoranze super protette cioè minoranza le minoranze cosiddette nazionali di lingua slava francese e tedesca dell'arco alpino
E soltanto al loro si applicò per molto tempo questa disposizione anche sulla base del fatto sulla base di molti fatti realtà sulla base del fatto che intanto le Regioni ordinarie non erano ancora state istituite quindi fino agli anni Settanta
Le Regioni ordinarie non c'erano e non avevano la possibilità di approvare leggi per la tutela delle loro proprie minoranze linguistiche
Lire le le le tre minoranze nazionali cosiddette penisole linguistiche dell'arco alpino invece erano già esistenti decideremo ricevettero tutela
Sì sulla base dell'articolo sei ma anche prima ancora sulla base degli statuti speciali di autonomia penso soprattutto al Trentino Alto Adige e alla Valle d'Aosta
Questa diciamo la presenza di queste norme come appunto gli statuti speciali che sono leggi di rango costituzionale la presenza penso al Trentino Alto Adige ma anche poi al Friuli-Venezia Giulia
Di trattati internazionali come l'accordo De Gasperi-Gruber come il memorandum di Londra per la la Venezia Giulia e la corto di Osimo
La presenza di accordi internazionali di statuti speciali per le minoranze diciamo stanziate nelle tre regioni del nord Italia
Furono il contesto che permisero anche alla nostra Corte costituzionale e poi anche al legislatore cioè al Parlamento
Di stabilire una distinzione una demarcazione diciamo così fra minoranze riconosciute e minoranze non riconosciute
Le minoranze riconosciute dice la Corte costituzionale una pronuncia del mille novecentottantadue che aveva riguardo alla minoranza slovena sono quelle lo afferma proprio la Corte costituzionale che possono fare affidamento su obblighi internazionali norme di rango costituzionale e altre leggi e anche atti amministrativi sia statali che regionali
Cosa significava questo che implicitamente tutte le altre minoranze che pure c'erano e ci sono ancora oggi ovviamente nel nostro territorio non potendo contare su questi requisiti diciamo così dovevano considerarsi alla stregua di minoranze non riconosciute quindi presso che ignorate con un atteggiamento che è stato definito tutt'altro che promozionale e agnostico o di indifferenza non tutelate certamente da non da parte delle Regioni almeno fino alla metà degli anni settanta ma anche oltre ma nemmeno da parte del legislatore statale
E qual era il piccolo passo indietro che volevo fare questo allora prima che iniziassero i lavori dell'Assemblea costituente
Una Commissione la così detta Commissione forti che venne istituita dal ministero per la Costituente nell'autunno del quarantacinque preparo diciamo così quello che sarebbe poi stato il lavoro della futura assemblea costituente in una relazione la relazione conclusiva della Commissione forti
Sì traccia una linea chiara di distinzione fra quelle che poi la corte costituzionale avrebbe definito minoranze riconosciute e per implicito tutte le altre cioè non riconosciute
Nella relazione della commissione forti che quindi precede i lavori dell'Assemblea costituente qui non posso leggere tutto il brano ma si dice che esistono sul territorio italiano isole linguistiche disseminate fra la popolazione di lingua italiana e ambientate oramai da molte generazioni
E poi si aggiunge una categoria distinta è costituita dai gruppi minoritari di lingua francese tedesca e slava localizzate nell'arco alpino
E si chiude la relazione su questo punto con queste tre righe mentre la storia delle minoranze linguistiche che si sono raccolte nella prima categoria si usa proprio questo termine cioè le isole linguistiche
Non presenta alcun fattore di rilievo ed è nota più come curiosità fu folcloristica e di studio che per le sue particolari esigenze talché non desta alcuna problematica attuale la storia
I gruppi della seconda categoria cioè le tre minoranze nazionali merita qualche sommaria menzione
Dire che le origini di quella distinzione che sarebbe rimasta a lungo nella mentalità del nostro legislatore statale
Nel ragionamento della corte costituzionale e anche nell'impostazione della nostra dottrina giuridica le origini risalgono proprio a questa distinzione fatta nella dei lavori della Commissione forte di cui peraltro anche Mortati faceva parte
E quand'è allora che cominciano i a maturare l'attenzione l'esigenza di tutelare tutte le minoranze linguistiche linguistiche presenti sul nostro territorio
E quando l'articolo sei della Costituzione vede finalmente la sua attuazione con quella legge generale che è già stata citata siamo nel mille novecentonovantanove
E siamo alla legge quattrocentottantadue intitolata norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche
Qui vengono riconosciuti come già è stato ricordato dodici gruppi linguistici comprese le tre minoranze del nord Italia tra queste anche le popolazioni albanesi questa legge ha avuto un iter molto travagliato iniziato negli anni Settanta finalmente ha visto la luce contiene un catalogo piuttosto articolato e ricco di diritti linguistici forse poteva fare di più forse poteva fare di meglio ci sono contraddizioni ci sono lacune la dottrina soprattutto quella sociolinguistica ma anche quella giuridica hanno sollevato alcuni dubbi alcune perplessità rispetto alla formulazione di alcune disposizioni fatto sta che è stata una legge a lungo appesa quindi sicuramente da salutare ed accogliere con favore quando prima dicevo quale il potenziale che l'articolo sei ancora ci offre no perché si potrebbe dire sia pure con notevole ritardo
Questo principio costituzionale finalmente è stato ha ricevuto attuazione ha ricevuto la giusta attenzione da parte del Parlamento le regioni si diceva poco fa le leggi regionali hanno cominciato a essere approvate eh sì dagli anni Settanta ma soprattutto dai primi anni novanta quindi anticipando poi la legge statale del novantanove e poi l'attivismo delle chiese l'attore ordinario
In tutte le regioni a protezione dei patrimoni linguistici e culturali minoritario ovviamente è proseguito si è intensificato
Dopo una legge del mille novecento novantanove quindi possiamo dire l'articolo sei è stato attuato con la legge generale del novantanove è stato attuato con moltissime leggi regionali da parte di tutte le Regioni a questo punto ci sono naturalmente gli statuti speciali di autonomia ci sono anche gli statuti ordinari molti sono stati aggiornati negli ultimi vent'anni anche con norme dedicate a alla rispettiva diversità identità linguistica culturale e quindi potremmo dire
Tutto è fatto possiamo tutti si potrebbe ritenere no che ormai il quadro è completo siamo soddisfatti
In realtà non è proprio così sia perché la legge del novantanove potrebbe essere nei io potrebbe essere perfezionata sono stati depositati in questi anni vari disegni di legge che propongono ad esempio di aggiungere nella tutela di altre lingue che sono state trascurate ad esempio il piemontese o il Veneto
Ci sono gruppi completamente trascurati in quella legge che appunto si rivolge esclusivamente alle minoranze storiche penso ai gruppi rom e sinti quindi la stessa legge ovviamente cambiando l'intitolazione modificando alcune norme potrebbe essere perfezionata ma c'è di più
Dicevo prima la la nostra Corte costituzionale da diversi anni ormai diciamo dall'epoca successiva alla legge del novantanove con diverse pronunce ci offre una lettura ampia del disposto costituzionale da cui siamo partiti cito soltanto poche righe di una di una delle forse la più recente sentenza della Corte costituzionale due mila diciotto la numero ottantuno
Dove la corte costituzionale ha riconosciuto che la tutela delle minoranze linguistiche di cui all'articolo sei è considerata espressione paradigmatica di una più ampia e articolata garanzia delle identità e del pluralismo culturale
I cui principi debbono ritenersi applicabili a tutte le minoranze siano esse religiose etniche o nazionali oltre che linguistiche
La corte costituzionale ci offre con questa e con altre sentenze più o meno coeve una lettura diciamo la proposta di una lettura più ampia più aggiornata della della norma costituzionale dell'articolo sei d'altra parte l'articolo sei di sì occupata di tutela delle minoranze linguistiche non sono indicate quali minoranze linguistiche
Quando quella norma viene scritta forse i costituenti erano inconsapevoli o forse non erano del tutto consapevoli che quella disposizione potrebbe forse trovare applicazione anche per altre vie minoranze diverse da quelle fino ad oggi tutelate
Ho citato prima per esempio i gruppi rom sinti altre lingue altre comunità
Ma perché no anche le comunità di immigrati stanziali regolari che da tempo risiedono nei nostri territori
In questo senso vanno almeno dagli anni novanta quindi ormai da parecchi anni le indicazioni che ci arrivano dagli organismi internazionali che citavo all'inizio
Che sono incaricati del monitoraggio per esempio delle convenzioni internazionali in materia di minoranze nazionali è il termine usato l'espressione usata nel diritto internazionale non è quella di minoranze linguistiche o etniche ma quella di minoranze nazionali
E qui penso solo ai vari comitati nomi penso all'alto commissario per le minoranze nazionali che opera nel sistema OSCE penso al comitato consultivo chi lavora nell'ambito della convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali che l'Italia ha ratificato
Tutti questi organismi propongono una applicazione caso per caso cioè secondo un approccio pragmatico
Articolo per articolo delle norme che i trattati internazionali attualmente prevedono dettati per le minoranze nazionali quindi un'applicazione articolo per articolo che potrebbe essere adattata anche Agli appartenente a quelle che abitualmente vengono chiamate le nuove minoranze cioè le comunità di immigrati
Per esempio norme come le clausole diretta la garanzia dell'uguaglianza e diritti culturali
La libertà di associazione la libertà religiosa certamente non parliamo dei diritti politici queste disposizioni che si trovano diciamo questi diritti che si trovano riconosciuti e garantiti
Nelle convenzioni internazionali a tutela delle minoranze nazionali ben potrebbero essere anche applicati per la i componenti delle cosiddette nuove minoranze non tutta la dottrina è concorde su questo ma diciamo la dottrina maggioritaria sicuramente sì allora per fare questo salto di qualità diciamolo così quel diciamo così questo cambio di paradigma
Bisogna entrare nel concetto di integrazione che veniva evocato prima integrazione in che termini il collega Francesco Palermo in alcuni in alcuni scritti recenti auspica un approccio all'integrazione
Delle società piuttosto che nelle società e per questo dicevo all'inizio bisognerebbe superare la distinzione la dicotomia maggioranza minoranze perché altrimenti ricadiamo nel solito schema no la società è formata da una maggioranza che noi assumiamo essere monolitica statica coesa e poi le minoranze e quasi fossero diciamo in conflitto fra loro
Sì riusciamo a superare questa impostazione classica tradizionale che però non corrisponde al vero dirà che non ha mai trovato corrispondenza nella realtà
Forse riusciamo a fare questo salto diciamo questo cambio di paradigma questo salto di qualità questo non vuol dire arriva a concludere tradire l'articolo sei della Costituzione rinnegare il principio della tutela delle minoranze linguistiche significa aggiornare diciamo la lettura di quella disposizione non dimenticando che insieme all'articolo sei vicino all'articolo sei della Costituzione noi abbiamo altre importanti clausole costituzionali tutte racchiuse fra i principi fondamentali pensiamo alla disposizione
Che tutela il pluralismo delle formazioni sociali nelle quali ci certamente le minoranze linguistiche e non solo quelle storiche rientrano articolo due
Pensiamo alla garanzia dell'uguaglianza formale e sostanziale dove il divieto di discriminazioni per ragioni di lingua si accompagna all'adozione di azioni positive per conseguire un'uguaglianza piena ed effettiva articolo tre
Pensiamo alla realizzazione del decentramento politico territoriale perché è vero che le Regioni non possono riconoscere nuove minoranze o nuove lingue minoritarie vero che la tutela delle minoranze non è una materia che possa essere diciamo gestita in toto dallo Stato dalle Regioni ma non c'è dubbio che le Regioni e gli enti territoriali sia le principali protagonisti nella tutela e nella valorizzazione di queste comunità quindi l'articolo cinque
La norma sulla promozione del pluralismo religioso l'articolo otto la norma sulla promozione della cultura in cui entrano anche i patrimoni culturali minoritari l'articolo nove e poi l'articolo undici Italia appartiene anche alla comunità internazionale e quindi rispetta o si impegna a rispettare i trattati internazionali compresi quelli in materia di protezione delle minoranze
Credo che diciamo intraprendere questo cammino da parte di tutti da parte della società da parte delle istituzioni da parte delle dei giudici delle delle corti della Corte costituzionale sia un'operazione e utile e necessaria per non perdere diciamo così definitivamente i valori e della democrazia del pluralismo dello stato di diritto su cui le nostre società dichiarano ancora di fondarsi e su cui si fonda anche l'unione europea vi ringrazio
è stata una relazione ampia ed articolata molto approfondita
Devo dire che gli ha ricordato Alessandro Pizzorno uso mille novecentosessantasette le minoranze nel diritto pubblico
Cito Alessandro Pizzo Rosso per un motivo perché è stato dopo Mario Galizia
Assistente alla Corte costituzionale di Costantino Mortati
Niente proprio nel periodo successivo al mille novecentosessantacinque quando boh perizia preso servizio sessantasei preso servizio all'Università di Pavia come ordinario di diritto pubblico
E
Negli anni novanta scritto un volume su per le Inaudi su maggioranze e minoranze ma dico per quale motivo Alessandro ha ragione lui non devo parlare
Perché Alessandro Pizzo Rosso di fronte ai le obiezioni che venivano fatte al primo convegno che facemmo a Catanzaro su Costantino Mortati costituzionalista calabrese e disse alcuni ricevono ma cosa di calabrese Costantino Mortati
Mise in evidenza come nel lo studio di Mortati
A casa sua in piazza Verdi ci fosse la foto della madre
La signora tamburi
In costume Arbëreshë
E alcune delle espressioni e delle istituzioni di diritto pubblico del sessantanove derivano anche e da questa un matrice ma non soltanto della madre ma anche dello stimolo che pizzo russo e morta che ebbero durante i lavori della corte adesso
Do la parola a Francesco finali dell'Università della Calabria
Notissimo
Esperto
Problemi
Albanesi glottologo che guarda caso scrisse nel mille novecentottantacinque un volume con Paolo Carrozza Pisano il fiorentino allievo di pizzo russo
E a questo punto il cerchio si chiude Braddock
Prima di fare villa
Ma io ho trovato
Qualcuno organi
Noi abbiamo voluto compiere
Il computer e bloccato anche per i fatti suoi quindi non ci sono problemi legati all'Acrobax mance serie anzi ma perché comunque il fatto che non pare possibile fare delle proiezioni Mino obbliga che abbiano un po'impostazione del mio intervento è anzitutto con ringraziamento alla fondazione nata che oggi pomeriggio con l'università io
Può essere rientra ma senza siamo bisogno di avere la sua relazione
Va bene allora cerchiamo di riassumerne i tempi anche se riassumere così la storia che è stato detto di una comunità che a quasi sei secoli vive non convessi italiano in poco tempo è difficile comunque mi mi sforzo facilitato in questo dall'intervento per la collega più agili che ringrazio per l'ottima inquadramento in cui la nostra comunità appunto è stata contro inserita parte della legislazione nazionale registrazione che come ricordava la professoressa
Per GT diciamo partiva da questa differenziazione distinzione di minoranze che facevano parte di questa Commissione forte in cui c'erano queste
Isole linguistiche in cui c'erano le comunità al Brescia e lecco minoranze di fronte diciamo nazionali cosiddette
Di frontiera per cui questa differenziazione ovviamente neutralizzata dal formulazione della carta costituzionale che parla genericamente minoranze linguistica facilitato poi il percorso che ha portato faticosamente appunto a questo
L'importante risultato rappresentato dalla legge quattro otto due che da alla nostra comunità questo stato ostile riconoscimento di una delle dodici minoranze linguistiche storiche
Della nostra Repubblica penso che ecco questo sì un punto fermo su cui partire con tutti i limiti già evidenziati dalla quattro otto due penso che appunto bidoni sempre insistere sulla come l'importanza di questa
Di questa legge c'è riconoscere quindi da questo riconoscimento per la prima volta in cui quindi finalmente alla comunità trova questa questo riconoscimento pubblico ecco e di fronte presto
E anche dopo aver ascoltato attentamente anche negli interventi che diciamo precedenti Quirico ringrazio diceva ambasciatrice
Francia Britney per l'appunto aver colto nel segno una serie di punti importante di questo e soprattutto sottolineare
Quello che è stato il ruolo svolto dalle istituzioni albanesi in questo ventenni o di grande attenzione questo nostro patrimonio che anche si è tradotto anche recentemente con
L'attenzione del appunto che il ministero dal pittore albanese alla questa proposta che partita dalla nostra fondazione universitaria
Solana che a sostegno delle altre cattedre di Albano logiche anche di colleghi dietro antropologica dietro musicologica per un riconoscimento del dei punto del dei diritti Stella preme aveva nel molti madre quindi che all'attenzione adesso dei due ministeri e speriamo che possa andare avanti così anche sottolineo l'importanza da parte del ministero per la cultura albanese che recentemente ha individuato un luogo storico ma nell'Hakim Marra
Che dovrà essere una specie di Museo ti punto di riferimento per la nostra cultura in Albania però ecco non posso anche non rilevare l'altra parte popolo legandolo alla quattro otto due
Delle iniziative un po'estemporanee che vedono un centro che
Dovrebbe occuparsi di ricerche e pubblicazioni degli arbëreshë
Che ospita convegni internazionali in cui addirittura nell'ultima volta in cui si è organizzata la quattro otto due
Da qualcuna delle idealmente un po'sprovveduto non solamente di aspetti giuridici ma anche di come le conoscenze di base
Si è arrivati a definire la quattro otto due palleggi più imbroglioni ma più fallace più bugiarda che il Parlamento italiano abbia potuto fare addirittura dando a Tullio De Mauro uno dei degli ispiratori della legge la menzogna e l'affermazione che la stessa legge abbia rappresentato il più grande inganno la comunità mondiale alla comunità italiana penso che
Dovremmo evitare appunto di dare spazio questi
A questi interventi estemporanei che demoliscono quel lavoro come faticoso che accussì è arrivato punto grazie a una sinergia interistituzionale e per cui diciamo quello che
C'è un po'un famoso alla sindrome di rosata qui albanesi per cui quello che di giorno faticosamente l'opera e costruiscono qualcuno di notte demolisce con affermazione false che non possono aiutarci quindi diciamo ecco un invito a caldo di cercare di mantenere alto il dibattito ovviamente il rilevando quelli che sono le peculiarità di un riconoscimento che
è stato detto ovviamente
Dovendo occuparsi di più minoranze
Riceveva però ecco uno sforzo ulteriore da parte del delle minoranze interessante come dire appeal seguire dei percorsi differenziati tenendo conto delle specificità di ogni minoranza
è una specificità della nostra minoranza e quello di essere una minoranza diffusa
E di rispetto alle altre quindi la mancanza di una contiguità territoriale crea una serie di problematiche
Che
Non sono presenti per altre comunità non sono isole linguistiche come è stato detto genericamente spesso solo degli arcipelaghi linguistici perché appunto sono sempre
Gruppi di comunità anche legate non per i diversi comprensori però appunto questo la stessa legge nel regolamento attuativo a cui ho potuto collaborare con altri colleghi chiamato il punto d'arrivo ministero quando è stata applicata la quattro otto due cercato di rimediare prevedendo per le minoranze diffuse degli organismi di di coordinamento che ahimè in tentando in venticinque anni non sono mai venuti fuori
E qui ecco purtroppo è mancato un ruolo protagonista da parte dei referenti locali soprattutto da parte delle amministrazioni locali quindi ecco
Qui abbiamo rappresentate il nostro sindaco di San Basilio qui purtroppo è mancato questo raccordo tra i Comuni che doveva appunto produrre degli organismi
Di rappresentanza in grado di poter proiettare queste esigenze in un piano più ampio quindi
Ovviamente dopo venticinque anni ci sono ancora una serie di diciamo diritti che sono rimasti disattesi e che pure la stessa legge
Sancisce quello a cui si riferiva proprio Costantino Mortati cioè quel diritto all'apprendimento della nostra lingua l'insegnamento della nostra cultura alla Convenzione osta storie che sono fondamentali cioè nessun insegna gli Arbëreshë la sua storia al suo cultura non solamente alla sua prima questo è il punto
Debole diciamo che ovviamente top deve trovare ancora realizzazione
Così come dicevo e mancato quella concertata politica di tutela da parte delle regioni interessate che hanno partorito leggi estemporanee e non raccontando sia la stessa quattro otto due
Ecco qui ci sono intervento che riguarda la legislazione della regione Calabria ma qui voglio sottolineare che questa legislazione e in venticinque anni non ha prodotto che qualche distribuzione natalizia di Piccoli contributi
Proprio diciamo allora
Quasi una specie di al mento rituale a fine anno si distribuiscono un po'di Fondi residui a qualche Comune interessato ma più di questo non ha prodotto nulla infatti su questo siamo impegnati a una severa revisione di questa legge
Che punto sembrava la legge della Jugoslavia di Tito con trenta articoli che rigettarono su tutto ma non è riuscito a produrre nulla aldilà di qualche percorsi elemosina data il Comune nel periodo ordinata alle questo risulta atto quindi c'è da fare molto così c'è da fare anche intervenire anche sugli sui sulle regioni dove diciamo al mancato addirittura questa questa legge ecco però è stato rilevato che e il problema di fondo qui è il discorso della rappresentanza politica che è mancata
Perché per attuare questi provvedimenti c'è bisogno di un salto di qualità
C'è bisogno di alzare l'asticella
Cioè è l'ora se manca una rappresentanza politica alla nostra comunità partendo dal livello provinciale e quello regionale quello nazionale e quello europeo
Tutto finirà per non realizzarsi
E di questo si era corto anche il relatore della quattro otto due Felice Besostri che scomparso da qualche anno che aveva iniziato a impugnare in Italia le la legge europea
Punto portandolo all'attenzione corte costituzionale per disparità di trattamento di minoranze perché rilevava appunto che lettere dato le rappresentanze assicurate dalla legge elettorale alle minoranze forti iper protette le cosiddette minoranze nazionale ed è una una tentata da unità dal paese perché gli altri minoranze erano con pena linciati
Effettivamente l'ultrà poneva o ci si è una rotazione oppure chi rappresenta una minoranza si fa carico anche di rappresentare le altre che le dodici minoranze Rapp indicate dalla quattro otto due quindi il problema vero e di assicurare una rappresentanza anche nelle leggi regionali ad avere un peso dare un peso alle nostre comunità penso
Perché questo sia un elemento indispensabile altrimenti queste questi provvedimenti finiranno sempre per non avere la dovuta
Attenzione ecco l'ultima cosa che è stata già sottolineato gli interventi dall'onorevole
Tornando dalla che appunto abbiamo finalmente una cosa realizzata dopo venticinque anni di silenzio quindi non dovrebbe essere un fatto come dire sensazionale ma finalmente per la comunità arbëreshë abbiamo finalmente dopo venticinque anni e programmi radiotelevisive che solo in via sperimentale
Partono dalla sede regionale della Calabria ma che sarebbe auspicabile anche qui per non creare discriminazioni tra gli arbëreshë estendere a quelle anche delle altre regioni visto che c'è un centro di produzione che realizza
Queste questi programmi sarebbe opportuno invece di creare cinque micro centri di produzione fare un unico centro di produzione diciamo che potrebbe poi estendere il servizio
A tutte le altre comunità dal Molise
Alla Sicilia ecco questi sono i punti rimasti ancora da diciamo la ovviamente seguire posso lance se perché effettivamente insomma arrivare dopo venticinque anni
A riconoscere un diritto che la quattro otto due T lo dava come un fatto scontato eccezioni c'è voluto una battaglia lunga battaglia che ha visto anche le stesse amministrazioni
Locali non è stato un fatto estemporaneo di qualche deputato di qualche ministro di là che si svegli oggi riceviamo gli abbiamo concesso questo questa è una concezione della legge e non nessun lascito di nessuno
Di nessun deputato ministro ma era quello che prevedeva la quattro otto due nel mille novecento per novantanove
Ecco dopo questa premessa voglio qui ricordare propose per i servizi radiotelevisivi che la sede regionale RAI per la Calabria che ha iniziato i suoi programmi mille novecentosessantadue voglio ricordare che stranamente la sede regionale della Calabria si trova a Cosenza
Per un po'per un motivo legato un po'anch'esse dinamiche
Minoli tali perché all'epoca amministrò delle Poste un ministro al Brescia che era Gennaro Cassiani
Che insomma da ministro delle Poste decreto che è la sede del giornale della Rai non era nel capoluogo non c'erano ancora le le regioni ma non c'è nulla quindi il problema la competente crea questa sede regionale i cara il primo documentario fatto dalla sede regionale RAI per la Calabria
E interessante perché ha i nomi di due bravi giornalisti autorevoli studiosi che poi sono andati avanti conosciuti nel mondo si tratta di capire come Shelley Migliorini e Antonio Talamo
Che diciamo fece il primo documentario dal titolo gli ultimi di Scanderbeg
Interessante che appunto iniziano i programmi era sede regionale con gli ultimi porsi penultime forse a questo punto da perlomeno dico visto che dal mille novecentosessanta ancora
Siamo a parlare appunto della nostra i nostri rappresentanti e qui agli inizi degli anni Sessanta quindi questi due curatori del documentario avevano percepito questo profondo
Legame trovato dagli Arbëreshë quando si dichiaravano eredi naturali di di Scanderbeg aggiungere un persino a ridendo impiccarsi con lui
Se risponde il buono a questo interrogativo che Skanderbeg Loris con devono
Al la Brescia quindi gli Arbëreshë
Ed erano simboli di quella resistenza che Scanderbeg che rappresentava nel panorama europeo e quindi assumevano questo tratto mitico identificativo come tratto della loro resistenza differenza è quello che sostiene oggi ormai
Con quello che permette l'avete dire ognuno di poter esprimere tutte le sue ed è anche quando non si appoggiano borse Scanderebech non è stato inventato da Girolamo De Rada
Come dire offerto baderà dagli altri per dire che Scanderbeg era presente la memoria delle comunità Arbëreshë dall'inizio i documenti trovati anche negli atti notarili dal Cinquecento provano che nell'onomastica non onomastica comune popolare
A maschili casi si dava il primo dal primo master ricambi diciamo si dava il nome di scambio degli molte comunità queste abbiamo trovato questo lo trova i documenti pubblicati da Vincenzo Librandi alla carezza albanese ma li troviamo in tutti i registri parrocchiali a San Demetrio Corone agilità spezzava samba simile a Lungro quindi questa favola che Skanderbeg era assente dalla memoria questo non può anche qui un po'cercato di diciamo sostituita da dal dai dati di fatto così come ha presente nella memoria popolare attraverso quei limiti che ho richiamato nella valle cosiddette pari Pasquali in cui fa memoria degli antenati qui Scanderbeg che è presente
In continuità appunto da presentare questo elemento forte di riconoscimento della nostra comunità
è stato detto ricordato anche dall'ambasciatrice appunto albanese ma quella bella formula di con cui Istat con cui Pasolini vendicava gli Arbëreshë no quel stata usata l'espressione che la del Milan
O lo antropologico negli al Brescia nell'ultima occasione nell'ultimo punto diciamo momento pubblico in cui lo Pasolini che si trovava a Lecce in un dibattito tra scuola minoranze di scuola dialetti e minoranze per la nella liceo del liceo di Lecce questo è successo metà ottobre poi purtroppo la tragica scomparsa e per due novembre per settantacinque è Pasolini quando esprimeva questo concetto ovviamente si riferiva questa ma come questa specie su questa specificità di una comunità che dieci nei secoli ed essere
Così una comunità che riesce non solamente a continuare a mantenere questa memoria ma anche ad essere Btp Italia continuare ad essere se stessa ma per ragioni di questo miracolo antropologico
Sono ben note sì di apporto soprattutto la presenza di due importanti istituzioni religiose
E qui la nostra presenza oggi in questo questo luogo ci aiuta a capire questa importanza di queste due istituzioni che hanno a che fare anche con con la nostra qui Badia di Grottaferrata mi riferisco qui prima le missioni dei Padri Basiliani
Prima del Settecento in Albania intimare a che erano missioni importanti che portavano a un dialogo anche in tempi difficili in cui quella verde Europa era l'arte d'Europa
Compatta dei turchi e in cui si continuava nonostante questo mantenere questi le carni ma i due centri sono il famoso se collegi richiamati di nel collegio appunto di in Calabria col cosiddetto Corsini
Di San Benedetto l'anno è il seminario titolo greco albanese dei prepara sono questi i due istituzioni che hanno rappresentato nei secoli in cui io appunto non ceda una presenza di altre istituzioni anche in contesto balcanico a mantenere viva la memoria
A accedersi punto chi siamo da dove veniamo e a porsi il problema di una identità di minoranza che anche se sviluppate nel corso dei secoli quindi questi due colleghi ci sono la spiegazione in parte del miracolo perché questi intellettuali ecclesiastici oggi grazie documenti pubblicati
E lui chiamati in questi secoli secoli dal posti antropologici secoli del Silenzio
Le ricerche fatte dalla villa colleghi il particolare dal professor Matteo Mandalari dai suoi collaboratori sta di Palermo smentisce questa affermazione perché si è si è oggi San grato dai manoscritti reperiti nella nel seminario ITO lo greco-albanese di Palermo grazie al lavoro fatto da monsignor Gallardo che a recuperato questa memoria che appunto negli scantinati s'era stata abbandonata per per secoli oggi è fruibile
E vengono pubblicati c'è una memoria che si trasmetteva commi di generazione in generazione non solamente tra il clero
Per cui questa tradizione ha ha prodotto questo miracolo ecco l'importanza del seminario Vitolo greco-albanese di Palermo l'importanza del collegio
Impropriamente chiamato dico impropriamente non perché non meritava di essere chiamato corsivi ma perché per le basi del collegio Corsini non sono state date dal Papa Corsini papà corsia
C'ha messo il bollo come dire di istituzione
Ma la utenti papà che ha determinato questa svolta un papà di origine albanese e papà albanesi Clemente undicesimo frequentatori di questa Badia perché era un appassionato studioso di codici greci
è che grazie all'intervento di S. Stefano Rodotà nel seme nel collegio ed ecco di Roma che nutre Quintavalla ogni anno andava papa Albani aperta a festeggiare la festa di Sant'Atanasio il due maggio
Grazie a questi contatti questi documenti che oggi le abbiamo le abbiamo pubblicati tradotti italiani appelli in greco dei degli degli studenti che invito chiama con il Papa a difendere un'identità che veniva messa in pericolo dalla Controriforma cattolica dei vescovi locali Kent continuamente
Cercavano di come dire mettere in secondo piano questo questo ruolo
Va bene e allora quindi da questa presenza con la presenza di papa Albani ci spiega anche perché l'albanese prima lingua nei Balcani ha una grammatica nel mille settecentosedici
Pubblicata da Propaganda Fide nel mille settecentosedici gli altri popoli Balcani dovrà aspettare un altro secolo per avere una grammatica riserbo un altro se quelle più una grammatica di Bulgaria un altro perché per il lunedì
Non sono cose da poco avere un riconoscimento ufficiale è stato merito la svolta che non viene neanche io oggi adeguatamente indicate nei libri scolastici
Nella nostra vicina Albania che la cultura albanese senza la svolta di papa Albani non sarebbe stata apprezzata valorizzate conosciuta come oggi
Ecco dura è quel legame diciamo di questi istituti che poi non solamente hanno pensato alla propria cultura
Ma sono stati protagonisti caso unico in Europa dei due Risorgimento ecco la minoranza nostra
Protagonista dei due non di un Risorgimento perché dopo avere lavorato in quella fucina di diavoli
E il come dire di ricavo i corpi Borboni il Collegio di Sant'Adriano hanno hanno guardato oltre alla terra
Dei loro antenati e impegnandosi a far conoscere i diritti di un popolo disconosciuti all'Europa intera è l'artefice di questa svolta poi nell'Ottocento ha un nome cognome Girolamo degrada
E proprio in questo posto dove oggi noi ci troviamo nel due mila e tre per ricordare il centenario del De Rada
Avevamo qui personalità illustri dal mondo per il mondo scientifico anche del mondo letterario proprio qui c'era anche Ismahil cantare venuto da Parigi per onorare quello che dice che ha portato in una terra in cui c'è il immersa nelle tenebre la fiaccola della libertà e dell'avvicinamento di questo popolo all'Europa ecco il miracolo
Indicato da Pasolini Mario professor Lanchester
A dei come delle cause ben concrete e degli attori
Reali non metafisici in questo caso ecco spetta a noi ovviamente nello spirito dicevo devo ricordare qui quello che è stato già accennato
Quello che è stata la presenza di questa scuola di Sant'Adriano anche per il risveglio culturale per l'istruzione non solamente in Italia perché non è stato una scuola solo degli albanesi stato il servizio di tutto il Meridione
Non solo per il Meridione agli inizi del secolo era scuola ha vinto quando ha studiato anche il nostro Mortati della scuola era i considerata ISPI Istituto internazionale per l'esterno del ministero del governo italiano
E quindi questa scuola internazionale che ha studiato Costantino Mortati
Cataldo Lulli c'erano tanti intellettuali albanesi che hanno segnato la storia della politica e dell'istruzione in Albania tra tutti ricordo lui cura Curzi
Ricordo col Camuzzi ricordo Maggie Frashëri a virus temi che praticamente qui seppure amari sono addirittura viene risale diano fino alla metà degli anni Cinquanta quindi come si vede
Questi due collegi rappresento no la risposta più forte che hanno dato gli albanesi in Italia spetta a noi oggi riuscire come dicevo all'asta alzare l'asticella mantenere alta questa asticella a non cadere in quell'atteggiamento folkloristico che purtroppo la tentazione frequente che riduce il tutto a non a una rivendicazione di diritti
Ma solamente a una parvenza di diversità di cui non abbiamo sinceramente non avvertiamo il bisogno vi ringrazio l'attenzione
L'idea professore ordinario che ha confermato nei suoi Ferello quella memoria storica della
Tullio della minoranza linguistica albanese in Italia faccio notare
Che il riferimento a Quito viene l'ultima lettera di morte Fear Augusto Barbera che pubblica in oasi calabresi a suo tempo in cui si parlava della legislazione lecitina non soltanto la costituzione del settantaquattro ma soprattutto delle armi
Legislazione dal sessantotto in poi a favore della minoranza del Kosovo
In realtà era molto sembrava per la cosa l'autogestione jugoslava ma in realtà era per le minoranze linguistiche
Cosa che poi con Milosevic cioè è stata denegata un'ulteriore osservazione quella su Besostri Felice Besostri è morto l'anno scorso
E nello abbiamo commemorato alla Fondazione Matteotti sempre l'anno scorso
Edera non soltanto un
Un uomo politico socialista ma era soprattutto un
Docente tipi rito costituzionale italiano e comparato allievo di Paolo Biscaretti di Ruffia
Che stato anche assistente nella facoltà di Scienze politiche nell'istituto di diritto pubblico diretto da Luigi Rossi maestro con Sergio Pannunzio di Costantino Mortati si vedono come gli elementi sì collega no e Siria adesso ringrazio sia la professoressa di Brindisi il professore al primari pubblichiamo non alla tribù una il professor Michele città e il professor Carmelo Pandolfi
Considerando tutto
Abbiamo esattamente venti minuti venti minuti
Peggio di così si dovremmo riuscire a mantenere
Il l'orario per le una perché vi ricordo che perde una
Professor Michele età
è scomparso
Professor Luca Micheletti ha ordinario di relazioni internazionali una volta si sarebbe detto
Direttore dei trattati e delle relazioni internazionali
E all'Università di Roma la Sapienza in particolare al dipartimento e di Scienze Politiche ci parlerà del del tema affascinante nel collegio italo albanese di Sant'Adriano e la politica adriatica
Quindi la sua Conticchio
Ah beh con gli occhiali per ridare i miei occhi potenti
Ecco o
Detenuto sulla professor Michele Itta no no no in maniera molto sintetica gli lascio la parola per venti minuti
Grazie professor Lanchester e innanzitutto volevo ringraziare lo stesso professor Lanchester e tutti i colleghi che sono qui presenti la delegazione albanese
E dire che
Ho avuto come compito il collega da da svolgere oggi una relazione dal titolo il collegio italo albanese di Sant'Adriano e la politica di carica dell'Italia perché io mi occupo di storia della politica estera italiana
E questo compito lo ha avuto dal professor Lanchester
Che in qualche modo
Ha seguito tutta la mia carriera da quando sono ragazzo quindi mi sono sentito un po'uno scolaro del Collegio di Sant'Adriano che faceva il compito per il suo preside all'epoca il collegio Sant'Adriano aveva il Vescovo presidente e quindi mi sono sentito un po'ecco ritorno
Temi come il professor lancia spose il mio vescovo presidente diciamo lo scolaro che of o facevo il mio compito perché effettivamente non sono uno specialista né di storia vera FN
Del collegio titolo albanese di Sant'Adriano però un po'di storia dell'Albania potestà della politica estera di Anna lo studiata
E e quindi il mio la mia relazione sarà sul Collegio di Sant'Adriano e gli allievi su quello che ha fatto il collegio e su quello che hanno fatto gli allievi
Di Mortati su poco nel senso che
Già è stato messo in luce in varie relazioni
Che sono stati pubblicati sulla rivista che dirige il professor Lanchester nomos che diciamo costruì una biografia di Mortati molto difficile che sono andati in archi ho fatto le mie piccole ricerche
Perché latino dice è silente cioè Roberto D'Orazio che accusa questo spessore cioè l'archivio non ci dice ascolta ecco ci sta ascoltando ma non ci dice
Io sono storico quindi lavoro negli archivi so bene che gli archivi sono quello che rimane è una selezione di quello che c'è la precedenza no perché molte cose
Uno debuttare ovviamente e quindi immagino che anche lei Chiodi Mortati sia stato in qualche modo selezionato dalla da chi lo ha lasciato
E lo stesso vale per la biblioteca
Che abbiamo Scienze Politiche fondo Mortati dove come nell'attivo non c'è alcun riferimento alla sua Alba visita tranne nella biblioteca un piccolo libricino che è una grammatica albanese
Minuziosamente annotata da Mortati
Pur
Cade nel mille novecentoquindici prima quindi probabilmente la grammatica che usava quando frequentava il collegio Sant'Adriano
Quindi abbiamo quindi perfettamente che conosceva l'albanese anche se poi non ha nella sua carriera successiva almeno per quello che ho potuto vedere coltivato ecco questo
Mito o questa identità della sua albanesità
E quindi diciamo che uno dei tanti allievi che frequenta questo collegio
Che
Nasce diciamo negli anni si a fine Settecento
Non c'è bisogno che entro nei dettagli e che svolge un'opera come ha detto prima il collega a stimare i molto importante per il risveglio ecco della questione albanese non solo in Italia ma nei Balcani
Ma mi pare utile prima di tutto chiarire che cos'è la politica adriatica dell'Italia
C'è una parte importante se non la più importante della politica estera italiana dall'Unità quindi dal mille ottocentosessantuno fino alla prima guerra mondiale
L'Italia nacque con una grave percezione di insicurezza nell'Adriatico che era figlia da una parte dell'omino su del predominio su quel mare della flotta asburgica
Crea Trieste la più grossa al più formidabile base navale e dall'altra del ricordo della sconfitta nella battaglia navale di Lissa del mille ottocentosessantasei quindi lì problema della sicurezza in Adriatico
Fino al mille novecentotredici anno di nascita di uno Stato albanese gran parte della costa orientale dell'Adriatico era controllata dall'Austria Ungheria mentre la parte meridionale
Le terre abitate degli albanesi
A sud delle vincolo del piccolo principato autonomo e poi regno indipendente del Montenegro apparteneva la sovranità dell'Impero ottomano sul quale ormai da un paio di secoli si appuntavano le mire espansionistiche delle potenze europee
La percezione della debolezza italiana e la constatazione della vulnerabilità
Delle coste italiane
Per la mancanza di porti o insenatura adatte a fungere da basi militari sulla costa adriatica occidentale
Almeno fino alla Puglia
Vinse la classe militare e politica a ricercare la sicurezza strategica sulla sponda orientale dell'Adriatico aldilà del Canale di Otranto
E dunque a guardare con attenzione alle terre abitate da albanesi sotto la sovranità dell'Impero ottomano
L'importanza strategica di queste terre evidente se si pensa che Otranto dista un ottanta chilometri dalla baia di Valona e crea dove l'Italia avesse potuto controllarla militarmente avrebbe avuto il controllo delle due sponde dell'Adriatico
Che ne rappresentano la porta
All'opposto l'impero asburgico
Allora l'interessa impedire all'Italia di controllare padrone e chiudere la flotta asburgica nell'Adriatico controllandone l'ingresso ed è qui quindi in questa competizione con il mondo asburgico che io direi meglio con il mondo tedesco che la politica adriatica dell'Italia si saldava alle vicende del Collegio di Sant'Adriano di San Demetrio Corone e dei suoi
Della storia del collegio
C'è bisogno di dire poche cose
Diciamo che dall'inizio del mille ottocento insomma gli ordinamenti didattici tratte grazie all'opera appunto di un vescovo presidente illuminato con questo placet possiamo dire così per Scienze politiche
E insomma abbinamenti didattici vengono riordinati e si dà luogo appunto anziché alla preminenza degli studi teologici
Al contrario di la preminenza sì dagli studi scientifici classici con finalità appunto di promuovere una letteratura nazionale albanese ed inserire i giovani convittori nel clima si risorgimentale italiano incoraggiando la loro adesione quindi ai moti liberali e alle società segrete e al contempo a occuparsi vista la riscoperta
Della letteratura nazionale albanese del Risorgimento nazionale albanese il l'India la rinascita
All'epoca quindi come ricordato terra sotto l'impero ottomano
Iniziava quindi processo di laicizzazione degli insediamenti
Che avrebbe allontanato il collegio dall'impartire un'educazione cattolica e teologica ed avrebbe messo in contrasto talvolta con le gerarchie ecclesiastiche sì molto più spesso con la corte napoletana
Che restava legata ai principi dell'assolutismo
Ricordo che molta attiva fu la partecipazione degli allievi a tutte le vicende del Risorgimento
Quindi si trovano ieri ex allievi e docenti del collegio in appoggio alla spedizione Fratelli Bandiera il quarantaquattro si trovano nel moti rivoluzionari del quarantotto quarantanove
Si trovano tra i mille di Garibaldi Asso e a sostegno delle truppe garibaldine che sbarcano in Calabria il mio ottocentosessanta
Forse più intuitivamente più facilmente
Basta citare il nome di Francesco Crispi ecco
Altro arbereshe che ha studiato nel collegio di Sant'Adriano ma di Palermo e che ovviamente colui il quale ordisce la spedizione dei Mille insomma una personalità
Probabilmente
Almeno altrettanto importante quanto comunque per la storia d'Italia perché poi quello che fa lo Stato unitario italiano
Docenti e allievi quindi si riconoscevano in quella temperie romantica risorgimentale in cui le idee di nazione di libertà furono strettamente collegate aprendosi a quei principi di nazionalità e di autodeterminazione nazionale
Che Pasquale Stanislao Mancini esule a Torino mise a fondamento già nel mille ottocentocinquantuno del nuovo diritto delle genti
Compiuta l'Unità il collegio perse definitiva definitivamente il carattere di seminario
Anche grazie a Garibaldi che va apprezzato la partecipazione della comunità arbëreshë la causa dei mille cessando quindi ogni insegnamento teologico e anche il corpo docenti divenne progressivamente prevalentemente composto di laici dal punto di vista istituzionale la storia del collegio del nuovo Stato unitario è un riflesso della lotta tra Stato e Chiesa in Italia
Perché caratterizzata dalla diatriba tra la Santa Sede il governo circa la gestione del collegio le sue stesse finalità una diatriba che a un passo importante nel mio ottocentottantotto quando il governo allora
Guidato da Francesco Crispi afferma la dipendenza di questo collegio dei ministeri del culto della pubblica istruzione quindi lo rende di fatto una scuola parificata
Compito all'unità nazionale restavo come missione principale del collegio che prosegue progressivamente divenne uno dei centri più importanti per la formazione degli arbëreshë non solo calabresi
Quella del Risorgimento albanese un'aspirazione che aveva coltivato parallelamente a quella per il Risorgimento italiano per tutto il corso dalla prima metà dell'Ottocento
A partire dall'impulso determinante che gli allievi del collegio però dato alla riscoperta dell'identità linguistica e culturale albanese
E dagli albanesi d'Italia
Non sono solo il nome di Girolamo De Rada che collega stimare ha studiato a fondo il cui contributo è stato fondamentale per la nasce tra le della letteratura di lingua albanese non a carattere religioso
In questa volontà di rilancio degli studi della lingua e della letteratura albanese
C'era la preoccupazione della comunità arbëreshë di mantenere la propria specificità di minoranza evitando un'assimilazione alla lingua e cultura dello Stato italiano
Soprattutto quando subito dopo l'unificazione le spinte centralistiche furono più forti e quando sul finire del secolo la comunità arbëreshë si riduceva consiste nel tempo consistentemente a causa dell'immigrazione all'estero ma c'era anche la preoccupazione di sostenere proprio a partire dall'affermazione della lingua e di una comunità linguistica il Risorgimento dei fratelli albanesi oltre Adriatico ancora troppo divisi nelle tre comunità religiose la Cattolica l'ortodossia la musulmana
Che prevede che caratterizzavano lettere albanesi sotto l'impero ottomano nelle quali spesso prevalevano la lingua greca o turca un programma che era ben zitti di sintetizzato dall'appello che un noto poeta Pasco Vasco bassa basco basa aveva lanciato ai gli albanesi che era quello di trascurare diciamo le chiese e le moschee ma guardare ben noto alla all'alba visita come la verità Digione degli albanesi
Si avviò quindi in questo periodo postunitario
Da parte del Collegio Ghislieri la sensibilizzazione dell'opinione pubblica italiana italo albanese l'esistenza di una questione nazionale albanese nei Balcani
Alla lotta per lato determinazione degli albanesi interrotto ma che già si era pubblicamente manifestata partirà il mila trecentosettantotto come è noto con il noto appello della lega di Prysmian al congresso di Berlino che dovrà definire il nuovo assetto politico territoriale dell'Impero ottomano dopo un triennio di insurrezioni e guerre
Cito ancora degrada per ricordare la rivista bandiera albanese ma e corre citare chi in qualche modo politicizzare la questione albanese cioè Anzelmo l'orecchio
Che si impegna a partire dal mille ottocentonovantotto no novantasette alla pubblicazione de la nazione albanese
Una rivista che rimase per ventisei anni il maggiore organo politico di una comunità arbëreshë che in tutti Italia montava tra cento mila e duecento mila persone
Ed ecco cosa
Sostiene l'orecchio l'Italia non solo dovrà ispirare e sostenere la nascita di una formazione statuale albanese pur in un quadro di autonomia all'interno dell'Impero ottomano sulla base del principio di nazionalità sulla quale l'Italia stessa si era costituita
Ma anche guidare la nazione albanese
Potendo addirittura vantare su di essa dei diritti che nessun'altra nazione aveva in quanto la terra italiana all'Accolti profughi albanesi fuggiti con l'arrivo degli ottomani e per cinque secoli li aveva protetti
Inutile sottolineare come questa attenzione del Collegio di Sant'Adriano al Risorgimento e questo tipo di discorso politico dei suoi allievi
Fosse funzionale agli interessi della politica estera adriatica dell'Italia che in quel torno di tempo come ricordato entrava sempre più in competizione con il mondo tedesco con l'Impero asburgico per l'influenza sulle terre ottomane abitarle gli albanesi
Riguardo al loro futuro
L'unico punto su cui viene a Roma si trovavano d'accordo era quello di impedire al Regno di Serbia nato nel mille e ottocentosettantotto come regno indipendente di conseguire la sua aspirazione ad avere uno sbocco al mare in Adriatico annettendo le terre ottomana abitato gli albanesi a partire dal Kosovo
Per finire al porto di Durazzo quindi l'obiettivo riservi era arrivare all'Adriatico passando su terra libanesi
Questo ente interesse comune
Spot si vide
Diciamo quando traumi ottocentonovantasette mila novecento ministro degli Esteri Visconti Venosta e il suo omologo austriaco concordarono con segretamente
Che in caso di rifugi menti del nell'Impero Ottomano entrerebbe entrambe le due potenze avrebbero favorito l'autonomia delle terre albanesi sbarrando la s'al Regno di Serbia la strada verso l'Adriatico
Nella competizione con l'Impero asburgico il ruolo del collegio quindi diveniva cruciale per rafforzare i rapporti culturali e politici tra le due sponde del Canale di Otranto
E per partecipare a quella rete internazionale albanese che in Europa si adoperava per preservare l'unità delle terre albanesi ottomane di fronte agli appetiti territoriali degli Stati vicini che progressivamente divenivano indipendenti greci serbi montenegrini bulgari sostenendo per queste terre l'autonomia all'interno dell'Impero oppure l'indipendenza
Fu proprio l'orecchio Anselmo l'orecchio in contatto con il ministro Visconti Venosta a ispirare la sua trasformazione in istituto internazionali dal libanese nel mille novecentotré aprendo in tal modo una maggiore partecipazione degli albanesi sudditi del sultano
Per l'orecchio col corpo il coltello reca il collegio doveva quindi diventare un vivaio per l'educazione e l'istruzione degli insegnanti destinati in Oriente principalmente in Albania
Con la trasformazione in istituto internazionale la sua proiezione verso il mondo albanese oltre Adriatico si ampliò l'offerta di atti a a didattica come diciamo noi oggi al liceo ginnasio si aggiunse dei corsi d'agraria e i corsi magistrali e comparvero i docenti di lingua albanese provenienti proprio dall'Impero ottomano si cominciarono a cogliere studente a Scutari e Valona giro Castro
Dove le zone dove era maggiore la presenza italiane e il loro numero accrebbe dopo si accrebbe dopo la nascita di uno Stato albanese dipendenti vennero centotredici
Fatto qualche dato erano sette gli studenti albanesi nel mio novecentoquattro cinque che frequentavano l'istituto con una borsa finanza dal ministero degli Esteri
Mentre il mio novecentodiciotto su un totale di duecento punti con Vittori si contavano cinquanta studenti provenienti dall'Albania
Per la maggior parte finanziati da borse nel ministero degli Esteri cui si aggiungevano trenta sottufficiali albanesi che compiva negli studi magistrali gli studi magistrali finanziati con borse del ministero della guerra
L'istituto divenne senza dubbio le principali se non il maggiore decente di propaganda chiamiamolo così del futuro risorgimento della nazione albanese
I suoi allievi spesso su posizioni radicali mazziniane repubblicane
Pubblicare un saggio pamphlet in favore dell'indipendenza albanese
Partecipando alle attività delle varie associazioni che si diffusero in Italia a sostegno della causa indipendenti indipendentista come ad esempio i comitati pro Albania organizzati da Ricciotti Garibaldi figlio di Giuseppe è il caso di Terenzio Tocci
Giovane allievo del collegio che nella primavera del mille novecentoundici come tutti ricordano si recò in Albania per sobillare una rivoluzione addirittura formò con un governo provvisorio e proclamò l'indipendenza in quanto il in qualche modo anticipando gli albanesi stessi
Una rivolta che fallì questa di Terenzio Tocci
Per il mancato appoggio del bene e dello stesso Ricciotti Garibaldi forse prima incoraggiato dal governo italiano guidato da Luzzatti ma sicuramente poi firmato dal governo Giolitti che gli succedette mentre è in atto la rivolta
L'Albania nacque poco più tardi durante le guerre balcaniche con la proclamazione dell'indipendenza come se
Ma le conferenze di Londra e poi di Firenze non centotredici china tracciare dei suoi confini come compromesso tra le grandi potenze quindi l'Italia è la storia come concordato sostennero la nascita di uno di un nuovo Stato albanesi indipendente sulla costa
Ma dal quale restava fuori la metà delle terre albanesi Kosovo Macedonia accidentale anni sarebbe al Regno di Serbia protetto dalla Russia
Quanto manca due zero ne prenderò tre
E se possibile
Va ecco vado mi ha detto a quelle mi ha detto il vescovo presidente perché diciamo tralascio quelli di dettagliare la politica estera italiana tra il mille e novecentotredici del mille novecento
Venti perché la politica sia italiano oscilla tra la spartizione di quello Stato albanese che nato almeno sulla carta del Milano centotredici
Oppure il mantenimento di questo Stato indipendente
Vado subito al secondo dopoguerra semplicemente per ricordare che con la fine della guerra si chiuse definitivamente anche la lunga controversia tra Stato e Chiesa sulla gestione del collegio
Visto che nel mille novecentodiciannove ormai in crisi in clima poi conciliazione sì concordò con la Santa Sede la divisione del coraggio in due sezioni
Una laica San Demetrio una ecclesiastica con sede nel paese di Lungro eletta nuova diocesi di rito greco la sezione di San Demetrio passava direttamente alle dipendenze del ministero della Pubblica istruzione diventerebbe un diventando quindi una scuola pubblica
E segno dei tempi nuovi l'istituto già nel mille novecentoventidue fu intitolato al quadruplo Michele Bianchi
Calabrese di Belmonte socialista sindacalista rivoluzionario primo segretario del Partito nazionale fascista nel mille novecentoventuno
Anche gli ex allievo del liceo ginnasio di Sant'Adriano e quindi durante il fascismo e Solieri si divisero trattante sfumate posizioni
C'è chi è prudente che si conformano con linguaggio politico che si entusiasma chi mantiene una sicurezza ostilità insomma non c'è differenza rispetto a quello che accade nel resto d'Italia ma la politica adriatica dell'Italia
Rimase quella che era prima anche in epoca fascista con l'obiettivo di controllare in qualche modo con la via diplomatica la cooperazione l'alleanza militare con l'Albania l'altra sponda del canale di Otranto e impedire che altri Stati potessero assicurarsi nel controllo
Non c'era più veemente l'impero asburgico c'era però il Regno dei serbi croati e sloveni quasi da subito egemonizzato dei serbi che non solo ne aveva annesso il Kosovo ma continuavano a sperare in uno sbocco al mare nell'Adriatico
E chiudo semplicemente ricordando un'altra vicenda importante che vede diciamo anche gli alberghi abdichi arbëreshë dare loro il loro contributo che l'occupazione italiana l'Albania sette aprile del mille novecentotrentanove
La presenza degli arbëreshë non di tutti naturalmente ma di gruppi di loro
Non le truppe poi nell'amministrazione italiana contribuì ad alleggerire l'impatto psicologico dell'invasione peraltro compiuta bisogna ricordarlo con quasi nessuna resistenza da parte degli albanesi
Molti alberi esce e albanesi sì l'uso nelle possibilità che l'Italia fascista prometteva almeno nella propaganda
Di una rifondazione dello Stato e di una sua modernizzazione
Di uno sviluppo economico e culturale e di uno svecchiamento le istituzioni giuridiche dopo ancora legate all'esperienza ottomana tutto questo non si verificherà posso ricordare ancora Terenzio porci che la personalità più di spicco dell'amministrazione
Italiana in Albania che più volte si lamenteranno Mussolini scriverà come altri arbereshe
Considerando quello che sta avvenendo in Albania un vero e proprio tradimento da parte dell'Italia perché poi ci andavano i funzionari del ministero del Partito nazionale fascista che andare in Albania con mentalità da colonizzatori
Chiudo questo mio intervento portandomi da Sant'Adriano qui all'Abbazia di San Nilo per ricordare che lo stesso priore di quota ferrata espresse gratitudine a Mussolini per l'onore dell'Italia con l'Albania
In questa posizione vi era la speranza della sede della discriminazione cui erano stati sottoposti cattolici durante il regno di Zocca
Che li considerava una longa manus dell'Italia
Ma c'era pure la speranza che l'Unione italo albanese avrebbe potuto facilitare una futura riunione dei cristiani ortodossi d'Albania su sotto il Papa che i monaci basiliani del convento aver addentato fin dagli anni Trenta
Sex
Con l'approvazione della Santa Sede un'unità dei cristiani d'Albania che per le autorità italiane era funzionale al controllo del Paese e così sostennero con forza anche se senza successo
La sconfitta dell'Italia allo sbando la vittoria delle forze della resistenza in Albania presto egemonizzata dal Partito comunista ebbero come risultato
L'espulsione dei Monaci basiliani in primis e poi la rottura con la Santa Sede e la fuga del Nunzio Nigris il cassiere sì ma Albanese non solo quello cattolico un po'del resto la religione musulmana
Entrava nel periodo buio dell'ateismo di Stato durante il quale come aveva sperato basa per gli albanesi l'unica religione possibile rimase quella dell'albanesità grazie
Faccio personalmente avete in modo sincero è un vero ieromonaco
Beh in questa
Struttura
C'ha detto delle cose contatore cose anche non noto e interessanti anche per questa struttura
Ricordo che la
Radicalità
Delle collega di Sant'Adriano ore e evidenziata anche da Agesilao Milano mille ottocentocinquantasei il colui che tentò di assassinare
Tra Ferdinando secondo di Borbone due Sicilie e venne giustiziato a questo punto il professor Pandolfi chiedi Grottaferrata
Che docente al Pontificio Ateneo Regina Apostolorum ci parlerà del monastero di Grottaferrata egli abbelliti d'Italia
Nell'ambito vedi tabella missione ecumenica del monastero di Grottaferrata
E dell'incontro c'è stato con le con la colazione a Brescia in
Dell'Italia meridionale e quindi un tema anche interessante qualche volta può essere politico ormai soprattutto interessa
Grazie ringrazio ringrazio l'amico fool col professor Clark Alcest
E do i miei saluti a cui tutti Enzo si è assentata un attimo sono onorato di parlare davanti all'ambasciatrice della Repubblica di Albania
Allora come anticipato professor Lanchester il mio intervento tenterà una cifra più religiosa sull'ordinario di filosofia nate nell'edificio più storico perché si astenga direi anche teologica ma muoverà anche con il cuore
Perché sono stato davanti sette anni
Professore alunno di storia e filosofia liceo classico Benedetto decimo quinto voluto da papa Benedetto decimo quinto inizialmente per la formazione seminario minore del clero diocesano delle diocesi di Lungro di Piana degli Albanesi a questo vi chiedo la fine
Che è il mio intervento poiché passando dalla teoria alla pratica cercherà anche di lanciare i gol di rilanciare un discorso canonico politico ecclesiale braccia allora il nuovo
Evidentemente nel rispetto del Titolo secondo due direttive l'abbazia di Grottaferrata monastero di Grottaferrata leggono il titolo ENI gli albanesi d'Italia
Ora il primo punto è più piano diciamo meno controverso molto interessante consono sono di Grottaferrata che ma non per questo non posso non sottolineare risottolineare
Il valore direi unico non per campanilismo del luogo dove ci troviamo
Papa Leone tredicesimo ebbe a definire il monastero di Grottaferrata Djerba orientale incastonata nella Diana pontificia
E per quale ragione
Noi abbiamo molti cristiani d'Oriente il perfetta comunione con la sede Petrina
Gli abbiamo molti no Pertini la quarantina di milioni penso ai ma la paresi ma Carisi cattolici matite obiettare perché era la presso gli ucraini
Non tutti ma molti sei sette milioni soprattutto nella diaspora mala unicità di Grottaferrata dei maroniti del Libano io sono in contatto con un'amica si parla male dell'intero processo
Vecchi Maalouf verso il Santo Padre andrà all'ateneo a Nicea tu entra citare il monastero di Sasha Arbel
A a Beirut soltanto i maroniti del Libano e monastero di lotta serrata non hanno mai mai mai lasciato la piena comunione
Se i detriti
Quindi non sono usciti ritornati no
Riuscì TIR ritornati assoluti vuol Daniela puramente descrittiva non è una valutazione so quelli che vengono chiamati indignati anche con una certa diffidenza da parte dei nostri verde separati
Allora dissero di Santa Maria di Grottaferrata a festeggiato nel mille quattro di mille anni dalla morte di San Nilo di Rossano fermiamoci piccola sono reduce da un viaggio però studio in Calabria il corso
Valorizzazione dei siti monastici Italo greci che dirigo nell'altro ateneo dove lavoro Università Europea di Roma
E in mezzo a quelle montagne veramente impenetrabili no c'è il confine tra il Comune di orso marce comunichi il libro
Allora mi è stato detto da persone veramente competenti che nel secolo di Milo
L'undicesimo decimo undicesimo secolo di tutta la Calabria tutta la Calabria contava cinquanta mila abitanti comprese le tre grandi città lettrici inerenti o di Rossano
E dico senza qui veramente disabitata allora e disabitata ancora oggi ora siamo più o meno sicuri scientificamente
Che nel territorio del comune di un suo masso di questo studio moltissimo l'amico e collega professor Giovanni Russo troviamo la grotta di San Michele dove secondo il piglio sprovvedute scritto da Bartolomeo di Rossano Nilo a
Diciamo sviluppato non iniziato una sua vita monastica Irem mitica adesso non entro nei dettagli tracce di cioè l'obiettivo del medico ora però corso marzo quindi realtà italo greca
Confina con
Tanti impenetrabile poste che veramente complimenti molto bene da valorizzare secondo me con il Comune di Lungro e Lungro sede episcopale per gli Arbëreshë perdita lo
Albanesi di rito bizantino di di di del continente del continente su precisano
E quindi allora d'intervento a diciamo una cifra di carattere con il tour Chico direi senza togliere nulla cioè per accidia sul collegamento Costantino Mortati quando sono arrivato qualche giorno fa cito dal dal dall'autostrada Frassineto Po qualche parte adesso posso essere impreciso forse a San Basilio quando fatto che chiude quarto ginnasio avuto un compagni di scuola di samba sino adesso
Non val la pena di nel nome ho trovato via Costantino Mortati
Allora Grottaferrata mille quattro e poi ancora in corso perché terminerà il diciassette dicembre di quest'anno il millesimo della consacrazione della Basilica di Grottaferrata
Venne Papa Giovanni diciannovesimo dei Conti di Tuscolo e sul presente Bartolomeo di Rossano il giovane discepolo di Nilo Milo fu come Francesco non sacerdote Monaco non ieromonaco mette Bartolomeo di Rossano che attivo nella legislazione nel dare il tipico on fu colui che insomma in certo modo come Paolo perché nessuno qualcuno potrebbe dire agli anni per marzo nuova codificato un pochettino e il diciassette dicembre del mille ventiquattro c'è stata la consacrazione
E la basilica di Santa Maria di Grottaferrata abbiamo fatto una mostra importante codici pensi vedo qui l'amico
Palazzo Bungie Volagna che copia anastatica del Codex futuristi lo sanno tante sinergie e in un codice criptense e menzionata greco
La data del diciassette dicembre mille ventiquattro a quaranta portando il dottor Ferrante tutto questo che cosa c'entra con il trash
La borsa aperta tra rapportate perché rende abbiam già detto no cognate e poi gli eredi purtroppo unica forse del grandissimo seno meno culturale del monachesimo e non solo del monachesimo italo greco
Allora come si definiva i bizantini romani
Ogni romani i romani
E non varrebbe la pena aggiungere zucchero Roma d'Oriente per Roma
Latino il Corpus iuris civilis giustinianeo latino è la lingua del diritto come Blackwell Ingo della filosofia
Allora noi abbiamo le vicende della caduta dell'Impero romano d'Occidente vado così a spanne poi Berlinghieri Li Gotti a conclusione della guerra greco-gotica
Abbiamo tutta l'Italia da cinquecentocinquantatré cinquecentosessantotto sotto i Bizantini bizantine la Sicilia la Sardegna bizantina delizia
Deliri eccetera Calabria
Poi abbiamo un'invasione longobarda adesso limitiamoci al sud Italia al ducato beneventano ma i Longobardi arrivano da qualche parte in qualche parte non arrivano
La Calabria fino al Mercurio la teniamo la Puglia la costiera amalfitana Sicilia rimangono vado sempre un po'abbreviando
Per tanto tempo bizantina ma dovremmo dire Roma
Dovremmo dire in questo si sviluppa altissimo italo greco una grande fioritura non soltanto religiosa ma anche culturale dico soltanto due cose l'afflusso di Filosofia vedeva quando ancora si fatica nell'Occidente latino a ritrovare previsto le Santomaso conosce parte della discoteca
Tredicesimo secolo l'organo alloggi così malamente fisica Chiarchiano attraverso il giardino c'è Gregorio Agrigento che è un vescovo ed è prima un mondo a cui
Ove di Sicilia vincita l'etica Nicomachea per commentare i libri sapienziali dell'Antico Testamento
Un altro esempio Barlaam di Seminara quindi andiamo avanti nei secoli è stato maestro di Greco di Boccaccio
E ha avuto contatti pure amici hanno polemici poi alla fine polemici con questo grande San Tommaso d'Aquino dell'Oriente che San Gregorio Palamas si gas la luce Tabori
Va questa grande cultura italo greca che conosce varie fasi Grottaferrata rimane diciamo certamente molto seccato dal punto di vista i forse questa sentinella
Raggiungono cosa no non meno importante è interessante che la furbizia dei Normanni penso al patire affossano o altri monasteri in Sicilia
Santi Pietro e Paolo D'Agrò ha fatto sì che le architetture bizantine migliori
Si siano sviluppate in età in certo modo posto bizantina normanna ma pensate Palermo allora la Martorana Cappella Palatina eccetera
Allora papa Gregorio tredicesimo nel mille cinquecentosettantanove cercò di arginare la decadenza ormai forte la latinizzazione anche se in zona della Calabria è stato il rito greco verso la fino al mille seicento e ancora il siciliano
Attenzione e dando vita impropriamente a un ordine Passigli hanno
Ma allora i perché lotta serrata ma guarda che succede nel diciassettesimo secolo
Diciottesimo chiedo secolo chiedo scusa che Labbate Mennini e poi la batte del puzzo chiedono rispettivamente a papa Clemente undicesima papa Benedetto quattordicesimo di sopprimere il rito greco
Perché non capivano più niente
Perché c'era certo ibridi su una certa latinizzazione da cui poi fu emancipata Grottaferrata con la grande riforma meglio il ritorno pristino al rito italo greco voluta la papà grande Papa Leone tredicesimo
E diciamo esercitando il muro spettri non sia Clemente undicesimo sia Veneto quattordicesimo Prospero Lambertini grande umanista amico del Muratori del fico dissero no ma tenete il rito ma sinora stiamo parlando ancora di Italo crescita
Ma scopriamo un pochettino le carte non torniamo un attimo indietro Mezzoiuso nel secolo diciassettesimo mille seicento e poi sarà dei monaci dell'Abbazia di Grottaferrata fino a qualche anno fa mezzo in uso
Abbiamo Andrea revers
Al premesse che dà vita appunto fondazione di carattere culturale ecclesiastico culturale perché bisogna riconoscerlo insomma università nel Medioevo è stata fondata dai monaci
Per tanto tempo non mandarono appena detto la Sapienza tutto lo è cultura è stato curatore su questo va detto semplicemente perché è vero
Allora Grottaferrata apparecchio che fiaccata pensate che dopo Napoleone qui erano rimasti veramente in contumacia sei sette nove acidamente tempi molto tristi Chuck sonetto simpatico del Belli che parla di sconcerto avvenimento piccanti accaduto intorno al mille ottocentoquaranta ma dal mille ottocentottantatré
Quindi possiamo dire in età lei ogni Anna ecco che fu favorito grandemente il reclutamento per i monaci di Grottaferrata a partire dalla realtà ancora diocesane istituzionalizzata degli Arbëreshë degli italo albanesi su possiamo dire Italo greci possiamo dirvi romani
Arriviamo alla seconda parte coppie che avevano conservato
Il rito bizantino anche se non nella intenti trasforma perché il tipico di Grottaferrata e piuttosto studi vita mentre discutibili con della diocesi di Lungro di Piana degli Albanesi è più o meno assimilato al tipico cioè al diciamo la forma liturgica canonica Costantino pulita
E allora nel mille novecentoventi papa Benedetto decimo quinto dove io sono stato studenti detto Cimo quinto e poi segnato ve l'ho detto Bologna ci dare ai monaci di Grottaferrata seminario minore di Mezzoiuso
E per
San Basile fu affidato da papà evidentemente Pio undicesimo i monaci Grottaferrata nel mille novecentotrentadue Piana degli Albanesi
Mille novecentoquarantanove durante la seconda guerra mondiale
è stato citato un mio concittadino senza colleghi a fare il nome del padre Isidoro conosce che è stato il primo archimandrita sacca di Grottaferrata mille novecentotrentasette della grotta serra teso lui era molto fiero
Di questa possibilità verso la Seconda guerra mondiale ogni passi sia di Argirocastro di
Diciamo
Portare
Come dire ecumenismo ecco in Albania poi tutte le vicende le conosciamo sono state dei martiri io ho avuto personalmente degli alunni qui proprio albanesi
So stato padrino di battesimo di uno insieme a mia moglie cui non poteva ammettere i nomi dei santi ma anche quelli di tradizioni islamiche richiamavamo gioioso e felice
E tante storie poco piacevoli pensiamo al cardinale ricevuto dall'asse da papa leone quattordicesimo qualche giorno fa per il suo novantaquattresimo compleanno il cardinale Simoni
Che era stato costretto a vivere nelle fogne semplicemente perché aveva celebrato una Santa Messa a suffragio John Fitzgerald Kennedy se era venuto sapere quindi va bene Grottaferrata
Quindi la serrata a
Per secoli una tradizione italo greca che attenzione non è identica ma una separata da quella albanese sorridiamo seconda parte debbo seppur in cui io molti di voi siamo nati
Nel ventesimo secolo mille novecentoventi centotrentadue centoquarantanove
Sino a figure che menzionano alla fine ha contatto fortissimo poi purtroppo interrotto
Con lungo compiano
Seconda parte
Gli albanesi in Italia
Allora sicuramente sicuramente dico tre volte sicuramente ecco Scandal per
Quattordicesimo spingerci mo'secolo Milo quattrocentotré mila quattrocentosessantotto una fuga dei turchi per ragioni politiche anche per ragioni religiose
Le cose stanno insieme perché dovrebbero essere in contrasto l'uomo è uno spirito incarnato c'è anima e corpo ma non esisteva la Repubblica di Albania allora
E che cos'era tutto quello che in maniera difficoltosa i turchi era aldilà di Otranto Pera impero romano d'Oriente voi sapete che l'Impero romano d'Oriente cade
Con la presa di Costantinopoli che rimane sente sente sente sempre di meno mila quattrocentocinquantatré la città che oggi si chiama Istanbul che non è un nome turco perché la risposta in greco la domanda dove vado esterni poi distinto verso l'ha ucciso
Roma uno la Padania rane Aronne che Costantinopoli
Quindi siccome ci sono state anche delle polemiche interessati si guarda nitida lo greci italo albanesi io direi che dal punto di vista storico in maniera molto grave
Lo possiamo dire che sicuramente degli albanesi son tenuti nell'Italia meridionale siciliana per ragioni che abbiamo detto Scanderbeg ma da un punto di vista religioso non aveva riferito albanese
A dirlo ridurre continuando a dire
E non erano cittadini della Repubblica di Albania ma erano Italo greci in quanto appartenenti a questa grande civiltà abbiamo parlato di frizzanti che poi fiero che viene da da Pitagora Pitagora di Samo viticultori
Erodoto di Alicarnasso di di Crotone no Calabria meravigliosa acquisto
I macchinisti italo greco poi tutta la Magna Grecia senza soluzione di continuità perché un po'la cifra del corso faccio un po'di propaganda che sto patrocinando diceva l'amico sindaco per il secondo anno e quello che qual è la cifra italo greca
Di una continuità tra il logos greco sale Platone venduto come schiavo Siracusa per la costruzione tentata della Repubblica delle idee no sul Gia biologia dovunque ne troviamo Logos
E ha radunare tutti Logos cioè l'arte
E nel mondo cristiano che identificata con un principio era il logos
Con Gesù Cristo dal punto di vista filosofi copiamo altre realtà dove c'è stata una separazione in Occidente perso la Francia l'Inghilterra tra un mondo classico mondo moderno mentre la Italo crescita acquista continuità tra logos nemico nell'opuscoli stia
Allora giungono gli albanesi
E ma chiudono albanesi di rito greco
E appartenenti a una cultura greca
Erano stati Morea giungono vari Greco funi Gizzi consideravano da erano romani allora giungono a Venezia Napolitano pari a Barletta a Venezia fino
Al mille cinquecentottantadue era ortodosso era separato non era uniate cioè l'arcivescovo titolare di Sila desti ancora oggi Venezia la sede per gli ortodossi d'Italia
Ci sono dei incontri con Grottaferrata ci sono degli incontri
Già prima degli incontri del ventesimo secolo
Ma qual è il primo conto sul quale val la pena veramente difficile
Sani loro sanno mondo italo greco c'erano ancora gli albanesi che ripeto però hanno udito greco
Diventa monaco nel mercurio e poi ritorna in una sua proprietà ci son stato venti giorni fa nel Comune di San Demetrio Corone mi hanno accolto molto bene sindaco eccetera il monastero di Santa Maria
Quindi cessa nido che ha una sua proprietà
Lì nel monastero di santi Adriano Natalia selvatico inchiesta lo trovate qui la cappellina del Domenichino Scene della vita di San Vito San Bartolomeo poi due medaglioni dedicati ai santi Adriana dagli accordi Gide martiri lui era devoto pubblica aveva molti prima di diventare monaco
E quindi un primo contatto perché Polo diverrà successivamente San Demetrio Corone senza però però Protheroe ministero cioè allora
Poi gli altri contatti via piano perché vado un po'al succo del discorso come dovrebbe fare professor discorso della sintesi che è un dono ma viene fuori anche con l'esperienza allora è stato molto ben detto Gregorio tredicesimo Clemente ottavo la trementina Clemente dodicesimo
Papà Agostini Marco RAI si danno da fare quando le conclusioni per terra
Edificazioni la promozione a salvaguardia della cultura religiosa della cultura classe della cultura nella comunità italo albanese quindi
Il collegio Corsini che poi viene carni settecentocinquantasette San Benedetto un l'anno dove ho amici trasferito a San Demetrio Corone nel settecentonovantaquattro ma precedentemente secoli prima c'era stato Sannino
E come dimenticare sostato in maggio in Sicilia il padre Mistretta di Piana che fonda
Questa chi tutto filosofico teologico umanistico a Palermo poi succede l'età napoleonica su Nerina ribalta mille ottocentosessanta e compagnia cantante
Prima seconda guerra mondiale bombardamento del collegio del seguita a Palermo e dopo la seconda guerra mondiale si può dire
Torniamo a meno acqua sino senza quasi l'attività culturale per la l'insegnamento umanistico filosofico teologico che veniva svolto prima dal Guzzetta via San Benedetto l'anno la Santa Sede col Papa Benedetto decimo quinto lo affidato ai nove anni lotta serrata
Quindi mille ottocentottantatré prima che fossero fondate le diocesi del sud Italia
Già i primi monaci
Provenivano dalla italo-albanesi intatta greco romana siamo questo termine un po'lungo per capirci per evitare e Paolo il tre febbraio mille novecentodiciannove papa Benedetto decimo quinto sfonda la diocesi di Lungro
Non dimentichiamo che ti la badessa sta in provincia di Pescara Paolo San Costantino Albanese Stalin provincia di di di di di potenza quindi molti moltissimi stanno in Calabria per gli albanesi ma vediamo le cose dal punto di vista rituale teologico del continente
Il ventisei dieci trentasette Piana degli Albanesi che allora era Diana
Perché la regina connotate questo no questo mutamento degli albanesi per ragioni atti diciamo politiche dello Zeitgeist capite no siamo nel fascismo quando l'elemento senza togliere l'alto dei greci
Diceva romani diceva il rito vacilla il fondamento religioso biologico più importante di quello no oppure no un importante ugualmente mandano separare rispetto rispetto a
All'altro etnico diciamo quando sento parlare di azioni conviene sempre un po'di di pelle d'oca ventisei nove trentasette monastero Sachiko di Grottaferrata
E poi San Basile per i monaci basiliani Mezzoiuso di monaci basiliani è dato questi baci discendenti spiritualmente evidentemente di San Nilo la cura spirituale delle comunità
Qual è la conclusione
Conclusione è questa
Abbiamo lasciato tutto solo Gesù Cristo abbiamo portato non so se Pruzzo bene qualche lingua la conosco ma non la Brescia un albanese che poi sono identici metri scritte insulti benne questo grido diciamo cristiana
Cardanico italo albanesi di cultura romano-orientale e di fede cristiana di rito greco
Allora io ho conosciuto personalmente
Padre Emiliano fabbricato ore tutti a Brescia l'ultimo archimandrita personaggi ENEL e di grande Domenico debba sentire ancora vivo l'ultimo novantatré anni mio professore di matematica e fisica
Il padre di Salvo grande musicologo di padre Stefano Forti marittima sia
Grande
I con o luogo un suo manoscritto mille novecentotrentuno lo abbiamo Lorenzo messo quindi la mostra dei Mano scritti che Terenzi
Che sono fatti al PATI ieri o a una massa carta carbone dell'undicesimo dodicesimo secolo per dire che lo scriptorium continua speriamo ancora Quintili padre Marco Poeta dichiara parecchio Dominici
Che è stato padre del concilio Vaticano secondo figura culto tutte sicure molto colte e fumo
E e ho avuto allora no soltanto maestri macché discepoli ce n'è uno qui processo se tu propriamente al Brescia sei e potrei ricordare tacchi alcun Ambrassa che il HT nella che fa parte comunque della diocesi di lungo per ragioni che lo sappia bene
Bassa cioè diciamo parroci di Piana degli Albanesi di e di lungo sono stati alunni lunghi mia in particolare ricordo eterno monsignor Ignazio censuaria
Di Piana degli Albanesi sostato la sua ordinazione episcopale fatta Katia Parolin
Nominato Nunzio apostolico in Russia da papa Francesco e consacrato sotto il Papa attualmente felicemente regnante papa leone quattordicesimo che sia dottorato in diritto canonico all'Angelicum e la sua tesi dottorato di ricerca
Innanzitutto l'attuale Angelicum ricerca un'altra questione è stato il tentativo di pensare una eparchia
No una metropoli italiana perché abbiamo le due partiti piana di Lungro il monastero di Sachiko di Grottaferrata
Quindi una chiesa che non può essere una chiesa italo albanese perché questa è tradizione italo greca no Dio conoscono questo blocco
E non può essere l'italo greca come ai tempi di San Nilo perché le coste dire qual è la differenza tra una chitarra pianta mutano
Allora io direi che da un punto di vista psicologico storico ha un senso
Perché gli Arbëreshë hanno una e te li hanno cultura Brescia ma non hanno un rito Arbëreshë hanno un rito greco e quando patriarca Bartolomeo nel due mila diciannove venne a lungo e venne a possano colse come la la cultura greca e cristiano del logos ha trovato nel quindicesimo secolo grazie agli albanesi una
Una Silvio la fiammella è cresciuta quindi questo a mio avviso dando a ciascuno il suo non mescolando l'aspetto culturale aspetto religioso potrebbe costituire una sia molto pratica verrà la rinascita di Santa Maria di Grottaferrata che non possiamo perde e per la sottolineatura della cifra sicuramente cristiana vediamo le persecuzioni degli anni ruggenti dopo oltre cortina degli anni sessanta settanta della realtà albanese e della rivolta Italo ringrazio per l'attenzione
Grazie professore Pandolfi per questa relazione ampia articolata su un problema a cat geologico qua e anche pratico francamente per continuata la discussione
Anche nell'altro aveva si nel Polo o
Universitario durante la colazione
Se vogliamo fare colazione
Noi vogliamo fare colazione dobbiamo ringraziare sia il professor Michele grazie professor Pandolfi e chiamare alle bandiere i professori Azzariti e il professore longa
Considerando i tempi stretti
Poi abbiamo anche una marcia
Di duecento trecento metri per raggiungere la nostra posizione
Allora il professor Azzariti che ordinario di diritto costituzionale alla sapienza e facoltà di giurisprudenza Michele a già ha fatto un intervento su la volontà e la legge va riletto un libro del mille novecentotrentasei di Costantino Mortati in questa seconda sessione questo secondo aggiornata in ha come compito quello di evidenziare
Le analogia
Che ai pure
Professori universitari della Sapienza il professor Costantino Mortati da un lato Rettore il professor Stefano Rodotà dall'altro nella loro esplicazione culturale politica come
Privilegio di essere minoranza quando morì il professor Stefano Rodotà che mi ricordo nel mille novecentonovantasei novantasette mi diede come incarico di introdurre il l'introduzione di Mortati alla Costituzione di Weimar in alle origini della Costituzione italiana nell'ambiente del del mille novecentonovantotto il
L'anniversario
Nella Costituzione del quarantotto in Italia noi discutevamo sempre con lui sulla
L'importanza di essere Arbëreshë
Per essere anche per le minoranze e per di coloro che sono emarginati
Quando in aula
Il professore
Chiamano non parlare molto quando il professore Azzariti ha ricordato il professor
Rodotà alla Sapienza la figlia è intervenuta per lire su una introduzione di gaudio che allora era rettore che era vero che l'albanesità
Essere Arbëreshë lo aveva portato ad essere per i più deboli per gli emarginati cosi come Mortati nel mille novecentodieci aveva fatto il discorso per agli operai per il primo maggio agli operai calabresi prego un quarto d'ora
Siamo vicini allora allora sì io mi spetterebbe fare una riflessione sul ruolo delle minoranze
In due straordinari esponenti a quell'hashish punto Mortati Rodotà e cioè il fatto che l'appartenenza alla minoranza linguistica Ettore albanese influenzato soltanto il pensiero di Mortati quanto quello di prodotta potrà rilevare che è stata ben diversa la loro influenza cioè forse
Per la netta diversità tutti gli studiosi sinti in sintesi cattolico codicistica alludono a una laico pluralista l'altro
Anche il deal carattere personale un futuro ma esteri nessuno si è opposto il primo che per ragioni di generazioni hanno potuto conoscere si narra
Fosse chiuso un po'scorbutico rigoroso fedele alle proprie idee con il secondo il cui invece ho avuto l'onore di Passarella Milan-Inter evita accademica
Per me ha rappresentato non soltanto dal sui di diritto ma anche un maestro di vita
Oltre carissimo amico bene aveva un carattere cordiale sempre disponibile al dialogo viaggiatori intellettuale alla ricerca del costante delle nuove frontiere del diritto e Moretti finisce nel confronto
Aziendale si può tentare di valutare le differenze di approccio tra i produttori che il hanno avuto il privilegio di appartenere certamente la stessa minoranza Murdoch Nord metabolizzato in modo diverso questa loro
Condizione esistenziale forse l'unico tratto significa le loro riflessioni sulle minoranze il rapporto lo si allora Società e quello per la ricerca da entrambi i computer dei modi di essere
Nei modi in cui ci si potesse integrare essere parte del tutto nessuno dei due voglio dire
Può essere ascritto all'orecchio richieste per alle pur diffuse Torriero separatiste
Non si sono in sostanza limitati a rivendicare un proprio collinosa diversità se non in alcuni casi orgogliosa superiorità della propria comunità The partenza diverso sono stato deforma i moti individuati per giungere ad una comune tenta io scrivevo degli autori auspicato integrazione nato a minoranze che dovevano essere sul sul monte
E un giorno una una onnicomprensiva che non se le politiche sociali per Mortati adesso dirò meglio
Mentre lasciato operare un loro individualità diversità incomprimibile entro l'ordito istituzionale politico trovare ai confini dello Stato se non oltre lo Stato fuori per lo spot
Dal diritto
E comunque tenuti insieme a Letta dal campo più falso quello costituzionale prevista per Rodotà ora dovranno meglio separatamente siccome in questa sede
In questa fornitura la riflessione sul Mortati perché poi il convegno dedicato a questa figura intanto che c'è in conclusione soltanto alla fine ad alcuni accenni a Rodotà che poi dovrebbero essere
Siamo arrivati allora com'è noto a noi tartine fin dalle sue prime studi ha prestato la massima attenzione lo si diceva anche la settimana scorsa
Alla chiudo indicizzazione del politico lo abbiamo detto la settimana scorsa con un approccio olistico
Ma certamente perseguendo la finalità della unificazione della sfera politica basta pensare al ruolo che ha assegnato alle forze politiche dominanti
Che hanno dato corpo alla costituzione in senso materiale
E voluto che nel corso del tempo i portatori di unità costituzione di un lontano
Questa importante per quanto ci riguarda nel trentanove e questi non potevano che Trinity fidarsi del Partito nazionale fascista
Dunque un'unificazione autoritaria che era proprio gli stati autoritaria assoluti poi nel corso del tempo com'è noto le forze politiche mancanti si moltiplicano
Diventa una un'Assemblea costituente i partiti politici tempo si estendono ulteriormente nel corso degli anni sessanta all'intera classe dirigente le diverse forze sociali per giungere negli ultimi muri settantacinque
Ad allargarsi e a sfumare lettere al loro definite satelliti confini
Comprendendo cito dal dalle istituzioni
Un insieme di forze collettive che siano portatrici divisioni politiche comuni riescono a farle prevalere dando vita rapporti di sopra e sotto ordinazione dalle per quanto prassi all'Arechi il numero dei soggetti a cui si assegna il compito di unificare
E dare ordine al al sociale ma anche al politico l'integrazione come unità non è mai stata messa in discussione da parte lo spazzolino alleanze non può che essere quello di conservare una propria autonomia ma non separati
è significativo in proposito mi sembra occorre sui riflessioni sulle minoranze linguistiche
Sentite quindi maggioritaria nel proprio territorio quella del Trentino Alto Adige in particolare elusi rimprovera autorità periferiche
Banche centrali perché troppo debole acquiescenti
Troppo propensa a logiche separatiste poco attenta quelle dell'integrazione cito ancora una volta nozioni distinguere e Mortati che parla e rispetto all'unisono lingua parlata di minoranze non deve essere stato indirizzate ad ostacolare la reciproca conoscenza e comunicabilità tra gruppi che conviva bene invece
Facilitarci ma tanto è vero che suscitò le proteste di un autonomista radicale come alla Santa Erlanger che è stato la settimana scorsa era nostro incontro ricorderà che proprio questo è stato ricordato da Dorazio le proteste promesse nei confronti tra virgolette centralista
Portati e poi con riferimento espresso alla sua minoranza linguistica quella di origine albanese dare sono molto significative le parole che sono state richieste latino rigidità Fulco Lanchester
Lo ripeto anch'io la conservazione della lingua madre con riferimento alla minoranza albanese
La conservazione e la lingua madre non è stata giusta con la piena funzione della popolazione italiana City dove non si è sentita l'esigenza di garantire la conservazione delle lingue di origine beh non esattamente una rivendicazione di autonomia garanzia per tale minoranza neppure la rivendicazione
Di un'appartenenza gelosa semmai una semmai di quell'obbedire quasi quasi una presa di distanza se non di indifferenza rispetto a questa dimensione assoluta
Se ci si fermasse a questo osservazioni dovremmo paradossalmente pensare che non avreste sublimi Salvatore sullo spazio alle minoranze non è così non è così tranne la terminologia prescelta le istituzioni e per quando parlava di minoranze Mortati in cui anziché usare riguardo costa per la terminologia costituzionale il ruolo di minoranza appunto
Utilizzato un'altra espressione quella dei votanti
Più impegnativa quella del delle intese delle comunità allo grotte
Perché come un tarlo Corte minoranza il proprietario può pensare ricerca di una più intima connessione i rapporti reciproci galliche Otranto hanno più comunità a e non dunque di una minoranza di una comunità collegata da una diversità di lingua
Che dovunque ulteriore
Porsi un problema di rappresentare se stessa diciamo così di essere di coesistere come gruppo intermedie come in minoranza come minoranza linguistica in questo caso per volta un'avvertenza necessaria secondo me fondamentale che in caso di contrasto prevalenza ex tra la minoranza e l'organicità del sistema e quest'ultima che per prevedere
E il concetto politico
All'unità del politico che pratica la concezione ma molto chiare c'è poco da fare sensibile da questo punto di vista l'autorizzazione decisionista
Anche se a differenza di Mortati nell'accezione democratica se non pluralista l'ha scritto bene Sergio Berto ne per valutare cucito a Bartoletti la posizione delle minoranze costituisce un problema che va affrontato e risolto alla luce della caratterizzazione politica della costituzione materiale
Nella concezione di portarti almeno con la natura quella di epoca repubblicana dopo cioè l'esperienza costituente non può negarsi che diversi fonda che diventi fondamentale riflessione sul riconoscimento che dovrà essere garantito ai gruppi sociali
Sono la centralità Tata al principio democratico quello pluralista quello naturista con loro personalista chiede diceva Mortati sono le pietre angolari tutta la costituzione dello Stato che impongono ad assicurare una diffusa
Il singolo e delle minoranze
Controvento avvertiti del potere politico ma anche ciò che gli è che l'interdizione fondamentale e che questi due gruppi sociali sono anche qui cito portati sono sentite da considerare come semplici scalini di che per gradi successivi
Mi fanno scendere a disuguali sempre più ampie fino ad arrivare allo Stato
I gruppi sociali dunque devono essere ordinati dentro lo Stato solo in tal modo cito ancora ogni membro tutto attacca l'accordo pure capace e sarà messo nelle condizioni di esprimere il suo volere
Potrebbe dirci contrari tentativo di conciliazione del ruolo di minoranze preservando l'unità per politico è segnato da una intrinseca ambiguità può dirsi diciamo meglio si tratta di un aspro spettino a geometria variabile
Grado trattarsi diversi contesti
Politici storici politici diversi regimi
Quelli più autoritari dell'Italia dunque quelli più banali nella vita della nell'Italia della corte nell'Italia repubblicana ma anche novità anche della contestazioni retroflessa
Cioè voglio affermare che per Mortati non può essere alzata mossa l'accusa che fu risolta voi sapete a Karachi metterti occasione altissimo
La costituzione in senso materiale voglio dirla paradossalmente così non è un regime non della Costituzione in senso materiale che si è piegato i ricorsi regimi sostanzialmente autoritario democratico pluralista eccelso
Ma la Costituzione sanzionata l'Anatolia attraversati senza piegare
Il loro notare cambiando Divas di volta in volta i connotati in base alla realtà effettuale il pluralismo anche estremo va bene
Purché non corrotta il nucleo il nucleo dal socio della Costituzione l'autonomia degli interessi comunitari vanno preservati ma il problema è un'assunzione da parte delle forze politiche dominanti
La risoluzione alla politica rappresenta di presupposto di fatto e l'invito oggettivo di un'espressione di autonomia ha in sostanza ad escludere che possono essere prese in considerazioni posizioni di minoranza speciali culturali linguistiche
Che rimangono estranee alle forze politiche dominanti dal punto di vista giuridico per il costituzionalista la questione diventa come far sentire la voce delle forze sociali
E ancor prima come queste possono diventare veicoli
Portatori volentieri della Costituzione
Portati dunque non giunse mai autorizzare una possibile autonomia dal diritto delle formazioni sociali delle minoranze in caso la sua attenzione fu rivolta all'opposto esigenza di giudici duri ITC iniziare ogni espressione di autonomia ciò non toglie però che differenza dei PCT positivisti egli abbia voluto intensamente
Abbiamo
Vissuto intensamente i percorsi storici culturali e le trasformazioni smarrimenti come dire estremizzando un po'dal fascismo e sono al momento sono solo settanta del Novecento potremmo dire che lì si fece sempre più fautore di un pluralismo
Politico sociale che ci aveva anzi effetti già del gioco il ruolo dei corpi intermedi senza rinunciare operato al necessario per l'integrazione come dire più vicino a erano il che non Rutles mentre in fondo una delle linee di fondo che caratterizzano la sua opera maggiore è quella di come connettere i sentimenti e le aspirazioni popolari giunto dopo l'utilizzo
Il frammentato socialmente con la dimensione materiale della Costituzione
Mortati famoso territorio della Costituzione orientato verso prospettive d'apertura della società sì
Ma come se non sbaglio prende in conto e cordialissimo prende in considerazione la collettività l'ignoranza per assegnare tesse però un ruolo specifico una voce dentro il sistema costituzionale
Aggiunge poi la necessità di trovare la riduzione la riduzione del turismo le ridursi ad un uomo è una delle caratteristiche di cui non possiamo non compensare sia un'ossessione il proprio patrimonio di Costantino Mortati
Il ruolo centrale voi sapete
Assediate soggetti dell'intermediazione il socio occulto violazione sono stato nella costituzione in senso materiale
Il partito prima partiti torto ma poi anche ricordate la voce
Delle di commento all'articolo uno della Costituzione del settantacinque i sindacati e le formazioni sociali purché tutti questi soggetti fossero entrato ricondurre Allo stato repulsione a differenza dei minorati
Ciò che caratterizza il professore Mortati e il continuo interrogarsi sui rapporti tra testo costituzionale contesti contesti sociali
Mostrando le contraddizioni e gli atti non contezza dei tuoi termini sforzandosi di ricondurre le seconde le prime e non solo
Formalmente accontentarsi non solo formalisticamente richiamate non solo la Costituzione scritta la Costituzione formale ma anche questa inteso in senso materiale qualcuno però e quindi credo che sia un passaggio importante di riflessione qualcuno ha voluto contrapporre l'uno e l'altro a voi lo sapete la Costituzione scritta
Contrapposta la costituzione materiale cercando in tal modo
Lo ha ricordato questa razza crebbero eskimo alla preferì nella premessa alla ristampa della Costituzione in senso materiale
Cercando in tal modo di come dire
Vivo utilizzare la Costituzione sanzionatoria ringhiato giustificazionista delle notifiche Tour che esse siano qualunque siciliano
Trattenuto nutrice Zagrebelsky ed io con lui tradendo nel suo penso più molto più profondo il pensiero del maestro
Calabrò bernese mi verrebbe da dire in questa sede
Per Mortati non può essere Fini una costituzione in senso materiale senza la vigenza del sì la vigenza di una costituzione in senso formale senza una costituzione scritta
Che sia effettivamente rispettato cioè dovrebbe far riflettere quasi finito cioè dovrebbe far riflettere tutti i nostri attuali assertori di una concezione della Costituzione in senso materiale che di costo
Dovrebbe poi ci chiamarono i cambiamenti ma ogni ogni cambiamento in atto dalla forma di governo sostanzialmente chissà perché Tito in tutto diventata presidenziale a libertà sostanzialmente chissà perché gli invitati alle regioni di ordine pubblico
Per la sopravvenienza di fatti troppo insopportabile
Non so della mozione delle mozioni delle nozioni di Mortati fatta per giustificare e legittimare l'allontanamento gli strappi costituzionale il perpetrarsi invio di fatto le forze politiche dominanti
Anziché denunciare l'incapacità di queste tre forze politiche dominanti frammentata e dispersa
Di dare voce alle minoranze offrono al pluralismo sociale si accetta che la Costituzione
Tanto quella formale quanto quella Costituzione così materiale possono essere stravolte dalla autoreferenzialità di un ceto politico sciolto da ogni vincolo turchini giuridico costituzionale
Questo nome Mortati all'opposto dello sforzo di Mortati di ricondurre al diritto tanto la politica quanto la società e le sue trasformazioni ponendo al centro la Costituzione
Come ultimo documento storico e culturale con mezzo di espressione della sovranità popolare un'ultima battuta su perché contrappone localmente non poterlo analizzare
Sono Stefano Rodotà sia concessa
L'ho perso concettualismo Di Stefano Rota è diverso mi limito in questa sede non potendo ha preso il numero di ad incarnare una sua concezione della Costituzione
E spesso negli ultimi scritti con una formulazione molto significativa la costituzione di episodi così dice ora Stefano Rodotà con questa formula Rodotà indicata la necessità che la Costituzione si ponesse al servizio
E i diritti delle minoranze
In primo luogo o anche delle minoranze comunque e costano ribaltamento rispetto alla prospettiva che vuole ricondurre il pluralismo allo Stato e alla Costituzione così come fece il pesce affatto Mortati
Ora per portare il professor Rodotà nella Costituzione che si pone al servizio della persona
Latinità della persona questa è la via scelta da Stefano Rodotà che scrive ancora lui è il lascito la dignità della persona e l'arresto più importante le costituzioni Isma'nel secondo dopoguerra sono parole di Rodotà è il momento che deve arrestarsi di fronte alle scelte delle persone
Ricordate il diritto dall'amore il diritto tema lande dritto si deve fermare il ferito abolire il diritto di morire il diritto si deve fermare
In caso una via da seguire rappresentata sarà ancora ancora Rodotà ritenerlo da un altro tipo di integrazione
Collegato al controllo sociale che dovrà fermarsi per assicurare che non finiscono per prevalere logiche elitarie ed escludenti del capitalismo un'altra idea di democrazia conflittuale complessa non organici Istica
Ma di questo parleremo un'altra volta ringrazio
Grazie a asseriti crea presentato Costantino Mortati Stefano Rodotà ha detto che avrebbe parlato solo o prevalentemente di Costantino Mortati infetti ha fatto una paragone scegliendo Stefano Rodotà sale sotto questo punto di vista però è stato esaustivo
Lo spettro Costantino Mortati era tutt'altro che una forte eticità ma con i piedi saldamente piantati per terra e riteneva che il rapporto fra Costituzione formale o documentale dei in senso materiale fosse collegata all'elasticità America limiti a dire esplicita della Costituzione in senso formale rispetto a quella materiale
Quindi i aveva e dietro di sé sia Pannunzio sia Luigi Rossi ma per evitare di non mangiare
E di non poter ascoltare il quarto d'ora concesso al professor Ronga ringrazio per la sua presenza passo immediatamente la parola di passo che immediatamente la parola sottolineando che è ordinario di diritto costituzionale Napoli e che rappresenta
La Fuci anche come ex vice presidente della Fuci
In questo senso vela parte cattolica non si è mai riusciti a capire se veramente Costantino Mortati fosse iscritto all'Azione cattolica o non fosse iscritto però io padre Valentini
Del Civiltà Cattolica
Suo cognato perché era fratello della moglie
Valentini gli aveva fornito tutto il materiale di Mounier Maritano da trentacinque in poi e quindi il personalismo
Grazie Bongiorno grazie per questa opportunità che hanno offerto ne sono molto onorato ringrazio il professore lancia esser ringrazio l'università Sapienza di Roma la fondazione
Roma Sapienza la Fondazione Galizia saluto le autorità presenti saluto il preside D'Urso la direttrice Marchetti tutti i convenuti
Ora il tema che mi è stato affidato dal professore Lanchester ha a che fare con la legislazione regionale degli arbëreshë e si tratta di un tema
Non privo di complessità ma anche di grande interesse
Perché è un tema che risente di tutto i ragionamenti che sono stati svolti stamattina ho provato in parte anche a cambiare l'ordine delle argomentazioni e mi riporto in tal senso a quello che veniva detto nell'inquadramento costituzionalisti coda Valeria più rigidi
Perché questo sarebbe stato un primo punto della mia riflessione per entrare dato anche un po'il tempo ridotto in media se in medias res sull'articolato questo intervento
In tre punti principali il primo di inquadramento minimo per provare a tracciare una cornice essenziale dei problemi che poi incontreremo nella legislazione regionale
E che muovono dall'inquadramento costituzionalisti può più ampio del tema delle minoranze delle minoranze linguistiche un secondo punto che ha che fare con il tema in particolare del riparto di competenze dallo Stato alle Regioni
E alto il ruolo che la Corte costituzionale ha svolto in in questo ambito materiale e poi mi occuperò più specificamente dei diversi modelli di legislazione regionale guardando in particolar modo al caso calabrese e proverò in continuità con alcune riflessioni che sono state prima compiute
Ah svolgerà anche qualche considerazione in chiave costruttiva o propositiva
Atteso che boh indico sin da ora che la tesi di fondo e che vi sia una legislazione regionale come d'altronde abbia una legislazione nazionale ma che queste legislazioni
Sono assolutamente perfettibili sono assolutamente incompiute pertanto dal punto di vista applicativo
E c'è una premessa minima che vorrei ricordare non dobbiamo dare per scontato quell'articolo sei della Costituzione c'è stato detto stamattina laddove l'articolo sessantadue dello Statuto come è noto consentiva l'utilizzo soltanto del francese vero il riconoscimento della lingua francese
Mentre successivamente alla lingua francese si affiancherà quella tedesca quella slovena in riferimento naturalmente alla Valle d'Aosta Trentino Alto agile Alto Adige al Friuli al Friuli-Venezia Giulia
Si tratta cioè di una come dire prospettiva che la Costituzione attraverso quella disposizione
Ma non solo attraverso l'articolo sei pensiamo all'articolo due pensiamo all'articolo tre prova a rappresentare rispetto alla prospettiva di una tutela di una tutela delle minoranze non c'è tempo qui
Ma mi riporto al testo scritto che immagino sarà poi pubblicato sul nuovo osso
Una serie di riferimenti al concetto di minoranze di minoranza linguistica che pure è utile per comprendere la legislazione regionale ma entro nel vivo del secondo punto perché il tema della legislazione regionale deve inevitabilmente fare i conti con la legislazione nazionale e con il profilo del riparto di competenze in tal senso viene insultato
La Corte costituzionale la quale ha contribuito a definire il tema di cui ci stiamo occupando come non materia i costituzionalisti sanno bene che la materia di cui ci occupiamo non etichettata nell'ambito dell'articolo centodiciassette ma nonostante questo operaia operato dal punto di vista poi applicativo questo schema secondo il riferimento della competenza concorrente cioè allo stato una legislazione di carattere più generale di perimetro di cornice alla Regione una legislazione più di carattere di dettaglio
Con la sentenza centosettanta del due mila dieci non a caso la corte precisa che il tema della tuttora della lingua appare non solo naturalmente refrattario ad una rigida configurazione in termini di materia ma anche necessariamente sottratto alla competizione o alla conflittualità tra legislatori e compatta legislatori competenti vale a dire che la corte tende a ribadire tenta di ribadire di valorizzare l'esigenza di questa tutela prescindendo da una serie di ragionamenti che attengono poi alle intenzioni che sono nel riparto di competenze di cui allo schema del centodiciassette
E dentro questa queste vicende relative alle competenze
Cioè un percorso di cui sarebbe pure utile dare conto che non è dagli anni sessanta laddove la disciplina del legislatore statale e assai più accentuata ma che gradualmente prevede un intreccio un intreccio ad hoc come è stato scritto tra fonti gerarchicamente qualitativamente differenti tra di loro
Che finisce per aprire dapprima alle regioni speciali e poi successivamente alle ragioni alle Regioni anche a Statuto ordinario
Il tema dell'anno in materia lo ribadisco e centrale in questa nostra riflessione e lo ricorda anche la Corte costituzionale con la sentenza
Centocinquantanove del due mila nove laddove inquadra la tutela delle minoranze come principio e specifica la corte non materia pertanto trasversale
Sì questo dato in qualche misura e acquisito vale la pena ricordare come la legislazione nazionale che è stata questa mattina variamente richiamata la quattro otto due del novantanove
In realtà non si occupa soltanto del tema come dire oggetto di questa nostra riflessione ma si occupa definisce un perimetro che riguarda le leggi rivolta alle popolazioni di origine albanese
Catalana germanica greca slovena croata oltre a quelle che ho richiamato all'inizio
Francese francoprovenzale
Ileana la dignità occitana e sarda
E quale il paradigma attorno a cui è costruito questo ragionamento che in parte e legislativo in parte giurisprudenziale intorno alla dimensione è stata variamente richiamata
Della storicità delle minoranze cioè di quelle minoranze capaci di che tale cito un collegamento tra il godimento di diritti linguistici e culturali e un determinato territorio
E si prevedono in tal senso tutta una serie di riferimenti alla dimensione territoriale e anche una serie di riferimenti ma sin da ora preciso del tutto astratti a forme di coordinamento e di partecipazione
Quali sono i riferimenti essenziali da cui partire per guardare alla legislazione regionale e tentare anche di stare nei tempi che mi sono stati assegnati partire da una provocazione
Che nell'esilio della parola che è una un saggio che è stato che è stato nell'ottantasei pubblicato e che cita come segue
La storia di di Arbëreshë in Italia rappresenta l'esempio di un popolo nato da un trasferimento collettivo avvenuto storicamente e di cui sia ricordo e traccia e che ha elaborato in cinque sei con un apparato di risposte culturali alla diaspora che rivelano la presenza di una continua ricerca della propria identità il ma e il concetto della identità e al centro di questa disciplina
E anche infatti Zarate in qualche misura soprattutto nella disciplina statutaria ma non vi è in tal senso almeno a mio avviso una ricaduta concreta non mi pare di muovermi in continuità con alcune riflessioni problematiche che vedevano condivise questa mattina qualcuna ricaduta concreta
Vediamo un po'più nel merito innanzitutto vorrei ricordare soltanto come dire a beneficio dei più giovani presenti che sono circa sette
Le regioni nelle quali ci sono degli insediamenti naturalmente la Calabria è quella come è stato variamente detto dopo l'insediamento del maggiore ma cito anche l'Abruzzo la Campania la Basilicata il Molise e la Sicilia la Puglia
E con riferimento ai problemi che stiamo analizzando il problema della lingua
è connesso e questo è presente nella preoccupazione delle jeep legislatore regionale in relazione ad alcuni profili ad alcuni problemi
Non solo ne segnalo alcuni molto concreti perché sono stato oggetto sono stati oggetto di dibattito pensiamo al tema dell'interprete o del traduttore nel processo penale
Pensiamo al tema che riguarda l'ambito formativo della scuola cito a quale tipo di albanesi impiegare sia nella scuola sia nel medio negli altri contesti previsti dalla normativa
Si pensi ancora il riferimento e anche in questo caso ricavato dalla legislazione nazionale ricavata in quella raggio in quella requisiti riportate in quella regionale
Il riferimento alla possibilità di impiego di una lingua mi minoritaria anche nella stesura degli atti comunali indeterminato ente locale sono tutti i problemi come noto alla riflessione costituzionalistica
Che muovono da un tema linguistico ma che aprono e ricadono in relazione all'esercizio di diritti
Quale la regolazione oggi presente con riferimento a quelle regioni
Quattro regioni Calabria Campania Molise Puglia sono dotate di statuti che prevedono riferimenti alla legislazione Arbëreshë
Parliamo non li cito lady porterò nel testo scritto riferimenti normativi
Mi fa piacere di chiamare che la dallo Statuto della Regione Calabria infatti Ytzhak sino ai principi fondamentali leggo la tutela e la valorizzazione delle minoranze etniche linguistiche religiosi presenti in Calabria
Con particolare riguardo alle popolazioni di origine albanese ma anche Grecanico occitane rom
Anche nella regione Campania come la regione Molise nella regione Puglia vi sono riferimenti nella disciplina statutaria ma sono disposizioni prevalentemente di principio
In alcuni casi disciplinano il tema dal punto di vista culturale in altri casi dal punto di vista legato soprattutto al patrimonio storico mi riferisco al Molise
In continuità anche la Regione Puglia
Abruzzo Basilicata insiti Sicilia invece non recano una disciplina di carattere statutario
Tutte sette invece le regioni che abbiamo citato recano una disciplina di tipo regionale quindi oltre a quella statutaria per quattro regioni per tutte e sette vi è una legislazione di tipo regionale
E possibile qui nel tempo dato ricavare alcune tendenze direi di sì di fondo c'è l'esigenza della integrazione valorizzazione culturale dell'integrazione politica
E tutti questi riferimenti legislativi fanno capo all'articolo sei della Costituzione alla conta le convenzioni europee e internazionali
Hai le relative disposizioni di principio previste negli statuti ove ove disciplinate ma questa legislazione mi pare si possa dire e piuttosto eterogenea e debole dal punto di vista applicativo
Perché debole perché essi le finalità sono belle esplicitate e sono state qui variamente richiamate numero non ripeto cose già dette
Cito solo la Corte costituzionale che con la sentenza centosettanta del due mila dieci e ribadisce sulla necessità della tutela che occorra guardare più che alla salvaguardia delle lingue minoritarie
Alla consapevolezza custodia e valorizzazione di patrimoni di sensibilità collettive vivi e vitali dell'esperienza
Nell'esperienza dei parlanti
Cioè un richiamo effettivo alla dimensione concreta di questi contesti e quali sono le ricadute procedimentali
Qui stamattina veniva in un intervento richiamato il problema della partecipazione politica
E comincia a entrare nel terzo quadrante conclusivo della mia riflessione in effetti questo il tema dei temi almeno dalla mia dal mio osservatorio ci sono per esempio degli organismi cito il comitato di coordinamento tra Regioni e Comuni
Che un comitato che ha funzioni consultive con su consultivo obbligatorio ma non vincolanti che è composto che rimette il raccordo quattro sindaci dei comuni interessati
Dalle dalle cose che stiamo dicendo ma che e che si trova in particolar modo anche applicato in altre in altri contesti pensiamo alla disciplina di cui attuativa che troviamo ad acqua formosa
Parlo sciamano che è stata citata a Civita si tratta di una serie di livelli di coordinamento si esistenti Murdoch esistenti illimitati al profilo consultivo
E perché minimamente cui ci sono dei maestri di questi anche di questi temi
Conosce le dinamiche di coordinamento tra organi sa bene che la funzione consultiva
Ha una finalità in qualche misura di controllo o di integrazione ma laddove poi i rapporti di forza sono determinati a vantaggio in questo caso della maggioranza
Naturalmente il ruolo consultivo della minoranza resta in qualche misura sullo sfondo e sono molto d'accordo stamattina si è parlato dell'esigenza di superare questa dicotomia
Per favorire un modello di di di integrazione credo sia una prospettiva che vada che vada caldeggiata e vada calde caldeggiata anche attraverso la disciplina elettorale
In tal senso ci sono indicazioni che vengono dalla commissione di Venezia leggo
Nella quale si sottolinea come lei con la partecipazione dei membri delle minoranze nazionali alla vita pubblica attraverso le cariche elettive risulta non tanto dall'applicazione di regole specifiche per le minoranze
Quanto dall'applicazione delle regole generali della legge elettorale adatte ove necessario per aumentare le possibilità di successo elettorale dei candidati di tale minoranza è un punto di vista molto concreto ma da un punto di vista importante rispetto alla prospettiva della integrazione
Ancora
Se noi guardiamo alla tanto vituperata opportunamente legge elettorale duecentosettantadue mila più del due mila cinque
Ieri mi avvio a concludere lì per esempio sono previsti dei meccanismi di premialità così come nella legge elettorale attuale
Manuela raccordo con la dimensione locale e mi riporto alle cose che ho detto all'inizio
Nella relazione tra legislazione nazionale legislazione regionale queste ricadute effettivamente dal punto di vista concreto non si vengono a determinare che cosa consegna questa mia riflessione qui parzialmente resa e mi poi riporto al testo scritto consegniamo massetto che tiene conto nella legislazione nazionale in quella statutaria in quella regionale in quell'applicativa del tema oggetto della riflessione che era stato un tema come è stato detto caro ammortati
Ma che non contempla degli strumenti effettivamente capaci di realizzare in termini concreti questa prospettiva
Nel dibattito parlamentare comunque e concludo delle ultime due legislature mi riferisco all'atto camera tre mila duecentonovantanove della diciottesima
E all'atto Camera due mila quattrocentotrentotto della diciannovesima legislatura questo tema ciò il tema della valorizzazione sul piano procedimentale
Finalizzate all'integrazione sociale e politica e nuovamente oggetto di riflessione da parte del legislatore credo che questa sia la direzione giusta
Se si crede di dovere investire nella prospettiva integrativa e lo dice lo stesso Mortati quando cito i temi di cui stiamo parlando hanno a che fare con lo spirito democratico della Costituzione
Ovvero con la garanzia dell'eguaglianza e del pluralismo sulla base di questo presupposto dice Mortati la lingua costituisce fattore aggregativo
Che è indispensabile per il riconoscimento di queste formazioni e per la un attimo connotazione più ampia delle formazioni sociali
Ciò che essi sostanza nella prospettiva io credo professore Lanchester dell'intero dibattito di questa mattina grazie
Professor Onida per la sua profondità aerei per la sua sinteticità
Devo dire qui né un grazie sincero perché non mi afferrava sentire totalmente colpevole per avere limitato a quest'ultima sessione il tempo il problema della trasmissione della domanda politica
Attraverso il partito politico era uno dei problemi i e delle esigenze massime di
Costantino Mortati che basava sulla forza politico sulle forze politiche il collegamento fra lo stato comunità e lo Stato apparato e qui in realtà in questo momento vi invito a leggere l'intervento di Giuliano Amato sull'uomo l'ho già detto la scorsa settimana
Sul problema del articolo centodiciotto
E del telefonata abbia emergenza partiti non funzionano più e quindi le associazioni del terzo settore devono intervenire
Però è un elemento di debolezza
In dare politicità ai gruppi
Etnico linguistici può essere anche un problema
L'unità dello Stato democratico grazie signori armi nei materiali spalla perché passiamo con i doppi
Dare il comune di Grottaferrata all'altro polo al polo universitario dove verremo rifocillati potremo
Doveva incominciare grazie Azzariti
Intanto
Il CIPE che stadi molto bravo
Signori
Iniziamo il la seconda parte di questa seconda giornata di riflessione su o Costantino Mortati a quarant'anni dalla sua scomparsa stamattina
Ci siamo occupati del unitario tredici la storia di costituzione oggi pomeriggio sci realizzeremo della tutela delle minoranze linguistiche nel diritto comparato la seduta sarà presieduta dal professor Amato che sta arrivando testimoni
Mo'curare ma invincibili lo hanno sentito dare il permesso di iniziare anche perché sette relazioni sono direi intensa e
Per gli astanti che hanno già avuto
L'occasione e usato un privilegio ma anche una pratica di ascoltare dalle nove e mezza la prima scissione
E
Vorrei che il sindaco di San Basilio il dottor Filippo quinto
Tocci
Potesse portare
Gradito saluto della città
Da cui originano la famiglia tamburi e la famiglia della madre venti Costantino Mortati e che a novellato anche gli eredi del
I Costantino Mortati per quanto riguarda interessi virgolette materiale chiuse le virgolette gli eredi metterla quanto riguarda l'archivio e la biblioteca sono stati il professor Mario Galizia la dottoressa vittoriana Carusi ogni anno girati sia la Fondazione silente Alicia sia al Dipartimento di Teoria dello stato prima o il Dipartimento di Scienze Politiche della facoltà di Scienze politiche sociologia e comunicazione
Prego
Salvo buona sera a tutti e buon pomeriggio intensa immensa cultura oggi che ci ci porta a stare qua quando mi chiamò il professor Lanchester di di questa convegni su multati noi partecipammo subito come comuni di Santa si in fondo poi era la sua famiglia
La mamma mamma i nonni il Palazzo tamburi che dove lui ha veniva arrestata ad abitare ho cercato anche di Lippi prima di venire qua di fare una ricerca sulla persone dito di Mortati
Quello che può potuto raccogliere una Pertosa una persona molto schiva molto riservata ecco oggi questo palazzo Tamponi sano acquisito dal Comune dove faremo anche un centro culturale e anche in itinere e anche l'amministrazione si sta adoperando affinché
Vi è del
Venga dedicato una piazza opportuna un una biglia quindi vi porto i saluti di tutta la nostra comunità ma anche quello di Civita
Perché il Papa era portati bicipite quindi porto anche in salute dall'alto paese al Brescia italo-albanesi comincia stamattina sono state illustrate
Molte molte cose io oggi professore la ringrazio per due motivi uno perché mi ha fatto venire qua Marte perché oggi misto arricchendo eccezionale che se potessi avere tutte queste dispense
Che
Hanno fatto illustri professori guarda io spero che saranno pubblicate sulla rivista no mosse perché via richiedenti eccezionalmente in particolare quello della docente di Siena che molto molto ma tutti quanti quindi professore la ringrazio
Di nuovo
La comunità di San Basile
Vi ringraziamo in un modo totale fermo
Se potete passate nella nostra comunità e sarete sicuramente
Ospiti graditissimi da tutta l'Amministrazione ma anche dai sorpassi gravi come dice diciamo noi
Grazie per l'attenzione e di nuovo grazie anzi volevo volevo dire al professor Reggio ce l'ho accennato visto che Mortati
Però anche di San Basile sarebbe opportuno anche facilissimo realizzassimo insieme come in sezione un convegno anche al nostro paese io spero che rendita l'adesione il ci saprà dare degli ottimi consigli e saremo ben contenti di poterlo fare che sarebbe un fatto anacronistico non fare una sommaria di questo gigante della Costituzione
Che non è solo un costituzionalista ma anche un esempio da un punto di vista proprio sia politico
E non grazie professionale grazie
Presenza perciò
E l'ha detto
A questo punto iniziamo e sulle attività future
Discuteremo il ragioneremo in maniera adeguata
Adesso interviene il professor Roberto Borrello dell'Università degli studi di Siena
Ma con radici profonde nell'Università di Roma la Sapienza oltre che nella facoltà di giurisprudenza anche la facoltà di Scienze politiche ricordo nel mille novecentottantanove novanta quando fece un concorso per ricercatore lo vinse presso l'insegnamento di diritto costituzionale italiano e comparato allievo di Alessandro Pace dipende
Organico alla facoltà di Scienze politiche
Del segui le vicende delle cattedre più scomparti insiste Lucio Barbera oggi nel caso dei Balcani occidentali
Chi meglio di lui
Lei né verrà esaminato
Dai
Professori
Opzionale Mercuri tutto per lei
Grazie al professor lanciasse venti minuti sia per le per l'evocazione dei miei trascorsi alla sapienza ricordi affettuosi insomma sicuramente comuni
Sia per l'invito questo bellissimo convegno che si si è articolato quindi questa questa parte anche piogge molto interessante questa di stamattina è che ora inizia appunto questo profilo comparato il tema dei Balcani notoriamente intricato tutti generalmente quando si parla di Balcani citano Churchill dice Balcani producono più storia di quanta ne consumano sicuramente unno un un crocevia tra Oriente e Occidente coacervo di appunto crogiolo di etnie di nazionalità e che quindi presenta dei profili di indubbio interesse ora occhiali
Trattenermi
Nei tempi o leggerò ovviamente con riserva anche di tagliare ove necessario ho cercato di strutturare l'intervento
Basandomi sulla lunghezza cronometrata
Allora i Balcani occidentali la nozione va ricostruita nel perimetro di quell'ampio alte rappresentato
Dalle transizioni democratiche che hanno attraversato stanno ancora attraversando l'Europa dell'Est qui la dottrina compare artistica si è ampiamente sviluppata anche nozioni elaborate da Giuseppe De Vergottini e Luca Mezzetti
Che consiste nella convergenza di tali Paesi notoriamente verso i sistemi economici e giuridici di matrice occidentale
Che nella prospettiva comparatistico sono stati nel loro dell'organo complesso Paesi econdo quindi sì dell'Europa centrale
Centrorientale scusate Balkh baltici e balcanici in tale ambito il termine Balcani occidentali designati da un lato alcuni Paesi appartenente all'area dell'ex Jugoslavia decisamente Bosnia Erzegovina
Voi siete tra i terzi nomina Serbia Montenegro magico nel nord del Kosovo e dall'altro un Paese compreso a suo tempo sempre nella famiglia socialista ma con radici altre
Sia rispetto al blocco sovietico sia rispetto appunto la stessa ex unitaria e cioè l'Albania
Si tratta di Paesi per i quali non si è esaurito il processo di adesione all'Unione europea e che allo stato sono esposti ante un particolare forma di condizionalità rispetto agli altri Paesi di quest'area ricordo
Si tratta come facilmente riscontrabile anche sul sito ufficiale dell'Unione europea dedicata all'allargamento del cosiddetto Processo speciale per i Balcani occidentali con il processo di stabilizzazione e associazione
Quello che ha rilievo ai fini della nostra analisi empirica tali politiche speciali presuppongono tra l'altro il conseguimento da parte dei Paesi destinatari
Il concerto adeguato standard nella garanzia dei diritti delle minoranze
La tutela dei diritti delle minoranze rientra formalmente nell'ambito delle condizioni per l'ammissione all'Unione come affermato nelle conclusioni a partire le conclusioni del Consiglio europeo di Copenaghen nel centonovantatré esso eccessivamente stabilito negli articoli due quarantanove del Trattato Unione Europea
Tale condizione è stata applicata in realtà già nell'ambito del primo allargamento dell'Unione a destra con riguardo ai Paesi dell'Europa centro orientale
Ma ha assunto
Un ruolo particolarmente pregnante per i Balcani occidentali cos'è la necessità di prevedere strumenti volti a garantire non solo da democratizzazione ma anche la stabilizzazione dell'area dopo il drammatico conflitto etico ho pensato
Degli anni Novanta nel caso dei Balcani occidentali
Il caso sarà il caso dei Balcani occidentali
Presente quindi interesse sul piano del diritto comparato delle minoranze
Poiché esso delinea uno specifico modello regolativo ancora in divenire comprensivo del fenomeno linguistico che scaturisce da un processo estremamente complesso in cui vi è un canto di forse
Nel quale vetero genitori di origine di origine europea si misurano con i vettori proprie di ciascun ordinamento portatore di fattorie di integrali molto forti ma costretti a uno sforzo di innovazione
Ai fini del recepimento per ottenere il risultato atteso l'ingresso di rivedere la presente relazione procederà ora visto il tempo concesso una sintetica ricostruzione del modello integrativo delineando nell'ordine la componente SocGen europea e la risposta del singolo ordinamento chiudendo con qualche considerazione critica includeremo qualche cenno molti sintetici poi il rinvio alla relazione scritta la Croazia ente in realtà è entrata nell'Unione europea nel due mila tredici il primo gennaio
Però tutto sommato è assopito anch'essa nella costruzione sulla sua tutela delle minoranze l'influenza europea anche se bisogna dire che dal momento della sua missione essa fu deliberata senza la chiusura del capitolo dedicato ai diritti umani tra cui quelli delle minoranze
Venendo al primo profilo si come si rilevava la condizionalità europea rispetto ai Balcani occidentali persegue l'obiettivo di conseguire uno standard che assicuri quei livelli ritenuti idonei sul capo decide delle minoranze per l'ingresso in Europa ma soprattutto per la stabilizzazione dell'aria
Come a suo tempo sottolineato dal Parlamento europeo nella relazione sulle norme minime per le minoranze dell'Unione europea del due mila e diciotto la tutela dei gruppi minoritari emblema della diversità culturale e linguistica fondamentale per la stabilità la democrazia e la pace nono la costruzione di uno standard condizionanti in materia di minoranze apparse continua ad apparire tuttavia operazione complessa
Senza tv intricato apparato in cui l'operazione stessa viene a operare ha riguardato Milan parla di un diritto costituzionale europeo delle minoranze
Abbiamo Tumiatti in particolare che comprende tre sfere c'ero giuridiche e ed è strutturata Cenci concentrici Francesco Palermo anche usato questa espressione
La prima spero ristretta è quella dell'Europa dell'Unione delle comunità la seconda più anche quelle del Consiglio d'Europa infine la più larga e quella del gas per la sicurezza e la cooperazione in Europa l'OSCE i tre livelli sul piano generale sono donati differenti capacità di adottare agilmente vincolanti come sappiamo laddove ovviamente punto due rispetto alle tre
Trivelle quella che in teoria adotta gli strumenti più incisivi orbene sono stati gli strumenti collocati alla fine
Nei recessi più ampie OSCE considero di quest'ultimo sono membri tutti i Paesi dei Balcani occidentali gli hanno dovuto aderire adesso in quanto prerequisiti per l'ENEL per l'Unione europea
Ad avere un ruolo di primo piano sotto il profilo disciplinare le minoranze rispetto sì ai processi costituenti che hanno caratterizzato il transizione dei Balcani occidentali secondo anche la tripartizione che ne fa Laura Montanari
Di questi tre flussi soprattutto a partire dalla inizio del nuovo millennio sì le successive fasi di perfezionamento e di adozione delle discipline attuativa si tratta di tutti gli atti e i documenti prodotti dal Consiglio d'Europa la convenzione a cui accennava anche valida per Gigli stamattina
La Convenzione europea ovviamente al di là cominciano a per i diritti dell'uomo con sotto il profilo antidiscriminazione ma soprattutto la Carta europea delle lingue minoritarie regionali mille centonovantadue
La raccomandazione numero mille duecento Livio centodue novantatré dell'assemblea parlamentare
E soprattutto la convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali mille centonovantacinque corredata del meccanismo di controllo per rispetto delle sue disposizioni da parte degli stati
Firmatari affidata al Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa è andato Weiss horror con commenti sulla convenzione qua
Nonché nell'ambito OSCE l'alto commissario delle vie Dante inizia una nazionali scritto assai più delle conferenze di Helsinki nel novantadue è soprattutto anche se sono quelli che in teoria sulla carta sarebbe il meno proprio nel senso che è la massima espressione del soffitto i pareri della Commissione di Danese che tuttavia in materia hanno una enorme rilevanza
Quindi
La lui in tale meccanismo quindi l'Unione europea in questo meccanismo multilivello possiamo definirlo la condizionalità qualcuno parla di una condizione Dakota in senso lato fatto appunto da questi tre elementi
La l'europea appunto a pari livello cala che prima in realtà gli strumenti abbiamo detto ironia incidere direttamente sul merito delle scelte decorative
Al di là dei principi espressi dei trattati e perfino le minoranze appare circoscritta alla tutela dei diritti individuali quindi forma indiretta delle persone sul piano discriminazione nella discriminazione diciamo a si è sviluppato sul punto corte di giustizia di una certa c'è spesso la corte di giustizia che propriamente prende
Solo in sotto il profilo
Profilo specifici episodico casistico a problematiche
E quindi necessarie come si diceva la sinergia con gli altri due livelli per arriverà quest'operazione di condizionamento che è quello è la la chiusura del cerchio da parte per in buona sostanza eventuali violazioni esplicata nei confronti dei Balcani occidentali
Le istituzioni è unitaria monitorarla l'esazione delle riforme in materia di tutela delle minoranze nell'imponente nelle nella implementazione dei vari strumenti che stanno in questi processi speciali
E cioè il patto rapporto a partire dal patto di stabilità mio centonovantanove vari accordi stabiliti azione associazione da ultimo il piano di crescita per i Balcani per il due mila ventitré quindi in sostanza lesse secondario fanno come da specchio riflettente rispetto ad altre istituzioni che pure sono autorevoli ma di per sé appunto dotate di posizione meno qualificate
Sul piano del rappresenti da e produttive essenzialmente risolto come ricorda Francesco Palermo che sottolineo per esempio appunto il fatto che in sede di monitoraggio della convenzione quadro
Sulle minoranze e e il comitato dei ministri gli adotta delle risoluzioni qui si limita a sintetizzare il contenuto del rapporto fatto appunto in sede di controllo con delle raccomandazioni
Appunto che però appunto hanno un valore di panorami sui in cui la disattendere queste nell'intuire potrebbe comportare al massimo punto la sanzione dell'espulsione Vanna
Ma puramente teorica diciamo
Allora la seconda componente invece del modello regolativo è data dal contesto di partenza degli ordinamenti destinataria della condizionalità come ricorda ma che dico solo che ha dedicato al tema specifico dei Balcani occidentali diversi contributi dottrinari quello che diciamo
Risulta allo stato col quelle maggiormente ha studiato il tema si tratta di anche segnati dalla tensione tra con tutte le risme nazionalismo teatro fino appunto gli anni Novanta abbiamo visto di frequenti abbiamo detto vedi frequenti e violenti conflitti tecnici
Su tale base gli ordinamenti storicamente presente nell'area hanno avuto da sempre fare fronte a tale situazione elaborando soluzioni volte a risolvere tali studi problematici passa pensare la famosa formula di Tito
Con la distinzione tra nazioni e nazionalità e altre nazionalità i gruppi etnici che aveva peraltro solo anestetizzato le tensioni con l'esplosione delle conferita una volta venuta meno del regime
Peccato a parte è la posizione realtà delle dell'Albania
Stato indipendente quasi ininterrottamente sino adesso usa l'Impero ottomano non coinvolta nei conflitti etici degli anni novanta ma tuttavia sottoposta la condizionalità delle europee una logica di omogeneità nel ai fini diciamo di
Per contiguità geografica in buona sostanza
Ma cosa europea deve quindi fare i conti prevalentemente con questa tendenza nazionalistica sosta ossa sottostante refrattaria la fattura al pluralismo questo parliamo tutto per il Presidente
L'ex Jugoslavia e per giunta su cui deve perché non se ne sta seduto dall'ignoranza secondo un modello come visto astratto che sorgevano non pensato dall'ordinamento interno
In origine le costituzioni dei Balcani centrale sotto la guida europea hanno comunque cercato di realizzare un adeguato bilanciamento tra il nazionalismo da un lato e la garanzia dei diritti dei gruppi in modo nel mondo dei minoritari
Anche secondi verso il mondo dirigistiche in relazione alle particolarità anche di singoli contesti basti pensare al caso nella Bosnia ed Erzegovina della Macedonia il nord del Kosovo
Ma pur in presenza alla fine disposizioni formali accettabili la carsica market ma magmatico cita se così possiamo chiamarli di questo sottofondo storico ha fatto emergere diverse criticità in sede di attuazione del modello formale stesso disciplina delle minoranze che diceva che se dottrinaria
Sono state individuate tra l'altro proprio nel settore diritti linguistici imbarcando nelle caratteristiche su un piano generale Croazia Serbia Montenegro e Albania diciamo consigliamo Ringo ufficiale la sola lingua nazionale tuttavia sono previste anche delle lingue diciamo considerati ufficiali minori sulla base di indicazioni conteggiare le costituzioni o sulla base stabilite in base a leggi costituzionali o leggi ordinarie in Kosovo si configura come lingua ufficiale dire la nazionale albanese serba mentre turco bustier con lingua rom hanno lo stato di lingue ufficiali a livello municipale
O possono essere utilizzati ufficialmente a livello se previsto dalla legge emanazione del Nord il macedone incivili con la lingua ufficiale sul piano nazionale ma in Francia lingua parlata da almeno il venti per cento la popolazione di lingua ufficiale compreso l'uso del proprio scritte il diritto di utilizzare le lingue non elitarie sussiste interesse non solo nella sfera privata ma anche nei rapporti con la pubblica amministrazione qui i riferimenti normativi li riservo appunto perdere ecco per non perdere
Tempo meno elencazione nel testo scritto quindi
Nella pubblica amministrazione nell'ambito dei media
Ecco questo anche conformemente quindi anche le indicazioni presenti nella normativa europea diciamo sul sulla tipologia per quanto riguarda le informazioni topografiche del diritto allo studio e all'educazione delle lingue minoritarie
A fronte di tale ampio riconoscimento formale la concreta attuazione disposizione spesso limitate per vari fattori indicati in dottrina nell'inerzia politica a livello sia nazionale che locale
OPA l'insufficienza dei fondi messi a disposizione per i progetti a supporto dei diritti linguistici dei gruppi minoritari
Un elemento cruciale che è stato messo in rilievo sempre sul piano dottrinario e Tato nel caso dei Balcani occidentali dalle soglie relativo alla consistenza numerica delle minoranze
Che devono essere superate per l'esercizio di diritti linguistico vi linguistici utilizzo di soglie particolarmente elevate penalizza le minoranze nazionali più ridotte come ad esempio nei casi di posizioni Segovia d'Albania perfetti parimenti negativi
Ventenne la vaghezza del parametro l'esempio in Montenegro si parla senza specificazione di una quota significativa di popolazione appartenente a una minoranza
Come condizione per il diritto allo svolgimento di procedimenti giudiziari nelle lingue minoritarie e del diritto all'esposizione di indicazioni tipografiche nelle lingue delle minoranze nazionali la problematica delle solite con effetti sulla situazione i diritti linguistici opera nel caso Roma centro nord dove secondo sopracitato articolo sette
Con voi cioè al quinto emendamento
Le lingue ufficiali sono in macedone ogni altra lingua parlata almeno il venti per cento le funzioni dell'unici pare ogni comunità
Che raggiunga la soglia del venti per cento è titolare per il diritto di educazione nella propria lingua tuttavia poiché l'unico gruppo che raggiunge la soglia del venti per cento di quello municipale
Ed ha pesato le comunità albanese è stato rilevato come la Macedonia possa considerarsi uno Stato binazionale fatto ancorché ossia delle qualifica formale che non Mutu multiculturale
Da ciò scaturisce uno di quegli effetti inversi tipici di un settore delicato quale quello dei diritti delle minoranze e della tu sei diritti linguistici in particolare nei confronti delle comunità minoritarie non albanesi
Un altro esempio in effetti investe nell'ambito delle leggi operazioni ismailiti né minoranza dei Balcani occidentali esiste in Kosovo dove sono stati istituito i sistemi educativi distinti e paralleli sulla base dell'uso dell'in barba né stesse tra le comunità più piccole sono i bosniaci i turchi hanno accesso a programmi educativi specifici
Tali sistema contribuisce dunque al rafforzamento del senso di segreti in segreteria segregazione tensione
Tra i diversi gruppi etnici che include in particolare le comunità albanese se anche i posti Herzegovina
Sussiste una cosa il così detto sistema delle due scuole sotto un tetto introdotto durante la guerra che e prevede sistemi scolastici separati per bambini appartenente a ciascuno dei di popoli costitutivi non direttivi entità
Cioè è stato evidenziato determina forme di segregazione sulla base delle Tinian tale sistema colpito dagli strati la Corte suprema della Bosnia ed Erzegovina due mila e quattordici
Non risulta essere stato riformato nonostante le critiche degli organi propria di controllo sui diritti delle minoranze da ultimo ho potuto verificare nella risoluzione del comitato dei ministri ex articolo dieci della Convenzione
Sulle minoranze le richieste la Commissione in sede di processo speciale quindi nel due mila ventiquattro punti
Richiesta delle Commissioni sei processo speciale della
Volendo tirare qualche sintetiche conclusione nel caso dei Balcani occidentali emergono i limiti di una inclinazione nella costruzione della regolazione delle delle minoranze effettuata attraverso l'elaborazione di standard che strutturalmente non possono tenere conto in una logica giustamente qualificato in dottrina come top-down
Delle singole realtà in cui vanno ad inserirsi e così da parte dei vari Paesi preoccupati dell'adesione un ossequio formale precettore condizionalità recepito disposizioni così se le primarie ma poi attuati in modo limitato con effetti diversi fattori come è stato rilevato abbiamo visto finiscono per la forza dei nazionalismi esistente una frammentazione sociale sul paziente
L'Europa è a sua volta preoccupata dalla realizzazione degli obiettivi destabilizzazione regionale e della sicurezza e non sembra riflettere fino in fondo sulla qualità della condizionalità che impone nei Balcani occidentali le strategie di tutela dei diritti alle minoranze dovrebbero essere quindi come è stato da più parti osservato rimodulate ripensati dopo che è stata evidenziata
Seduta Francesco Palermo la scusate la di cosa la necessità di superare nottata parla prende la dico solo pensa di superare l'astrattezza la rigidità mediante opportune dosi di a simmetria pluralismo e negoziazione avendo ben presente che il vero obiettivo a lungo termine e quello del Consiglio mentre lo Stato così sono e democratico se non si guarda lontano i risultati saranno sempre precari controproducente dall'altro lato su un piano più ampio è stato sottolineato che le misure europee nel loro complesso sono presso divenute vittime del proprio stesso successo
Dopo aver fermato la violenza e costruito un efficace sistema di garanzie internazionali nazionale per i diritti delle minoranze essi si sono dimostrate meno adatte a gestire la successiva fase di consolidamento evoca anche nuovi e più sottili sfide
Quindi si può affermare che nonostante la creazione di anche numerose riforme resta limitata la tutela sostanziale i diritti delle minoranze
E i Balcani come affermare di cosa dalle parafrasando Churchill sembra producono più diritti in quanto riescono a garantirne apposito dall'Albania chiaramente differente
Rispetto resta particolare situazione in quanto ovviamente perché sono più consolidati risultati in termini perché questo che stiamo riflettendo e soprattutto sui Paesi dell'ex
Jugoslavia chiudo molto sinteticamente allora a questo punto di vista la
I tempi
Riservando appunto indicazioni nella
Rinviando al testo scritto a una riflessione che ho fatto anche leggendo un articolo della ricercatrice categoria fusa apparsa sul diritto pubblico comparato europeo due mila ventuno specie su un caso quello gli allevamenti di Grecia che sono appunto degli albanesi
Una comunità
Albanese
Stanziata in Grecia nella traccia che praticamente fa vedere i l'applauso del doppio standard
Nel senso che chi entrato prima in Europa come la Grecia nell'ottantuno ha potuto soffrire sempre chiuso molto cerco di semplificare
Quello che voglio
Parente se si è limitata c'è altra appunto ben poco da per dimostrare città costruite in termini tutela le minoranze
Nonostante la Grecia sia un Paese addirittura classificato come dell'Iowa State uno Stato che appunto disconosce o limita fortemente il ruolo delle minoranze
Quindi dall'altro quindi questa comunità Carniti allo stato attuale che una del collega perché invece non esistono comunitari così se non quella
Turco musulmana ma per effetto di un trattato di Losanna centoventitré
Ma tutte le altre sono escluse e tra l'altro questa politica assimilazioni Istica questa forte identità nazionale
Fa sì che i suoi stessi componenti siano i primi a rinunciare alla propria cultura identitaria mi sentendosi sento forte la l'appartenenza alla cittadinanza greca e quindi ecco qui mi era venuto in mente anche questa cosa per quanto riguarda il vice ammortati dice in fondo non serve a tutelare la minoranza
Al pane perché è già integrato nasce da qui problema appunto che questa integrazione però fa scomparire degli elementi identitari che sono compatibili comunque con la cittadinanza greca stessi anni finisco qui grazie
Grazie al professor Borrello che c'ha parlato di Balcani occidentali naturalmente soluzioni di Balcani occidentali
Con
Piazza ma nella ex Jugoslavia esclude la Slovenia e la Croazia
E comprende invece la Albania e quindi questo dà il senso della sua complicità ricordo che nella seconda metà del primo decennio di questo millennio
L'appiglio reale lontana il master in C Duzioni parlamentare Mario Galizia il ministero degli esteri la al
Il ministero degli esteri e la Camera dei deputati e che il
L'azione
Meriti Michelisz
Fecero un nazione sui
Parlamenti dei Balcani occidentali con una serie di lezioni che vengono
Profuse in loco ed un convegno sia alla Sapienza sia
Alla Camera dei deputati
E sotto questo punto di vista
Uno dei primi e le prime azioni del
Fatte dal master della facoltà di Scienze politiche in questo senso
Ma
Sì è citata la dottoressa la funzione la dottoressa la fusione sarà premiata
Con il premio Doria
è un laureato in scienze politiche funzionari della Camera
Per una sua tesi i dottorato su la minoranza al Brescia in Calabria
Visto che l'ha fatto novembre e dicendo
Preso dall'accusa ha messo in evidenza in questa sua tesi la stretta
Mione di lingua e rito religioso per il rafforzamento dell'identità
Arbëreshë ma anche
Altri luoghi e sottolineato appunto come diceva il professor Borrello
Che non tutti gli stati dell'Unione Europea Sitcom portano nello stesso modo ma questo momento lo Stato tirando in lungo il professor Franco Artan
Osso il professore Arcuri dell'Università di Tirana rispettivamente Rettore dell'Università di Tirana e docente di diritto costituzionale terranno una relazione sull'immigrazione e l'Albania a scrivere nuove risposte ad un antico problema
Ho già detto che il il professor Oxa
Sinistra non è un
Personaggio sconosciuto alla Sapienza
Alla facoltà di Scienze politiche ha la facoltà di giurisprudenza perché già anni fa quando era molto più giovane
Molto più
Venga
Cinque sono solamente il venti e uno fidati di far
Ma
Venne che un la prima conferenza morta e nel due mila quindici sull'ordinamento giudiziario
Temi che interessavano proprio l'integrazione
La questo punto
Vecchi
Io voglio
Grignani ringraziarli ad ingraziarsi per convegno una con possibilità
E se insieme albanesi italiani e italo albanese
è un'occasione di conoscere meglio
Le
Le cose che abbiamo insieme due Paesi
C'è il non li la vecchia storia dell'Europa
Camminiamo insieme le diverse
Entrate
Non
Solo
I con collettivi serba oggi siamo nemici
Per quel tempo che possiamo fare cose insieme che saranno nel favore del
Spesso Popoli e nostro paese noi abbiamo questo intervento
Io non sono il vero in italiano consimili e l'insalata
Presentare cosa abbiamo
Negli anni
Grazie grazie per l'invito a questa speciale conferenza
Abbiamo sentito né niente de interventi molto che dal punto di vista accademico sono molto curioso di per il libanese creano scaltra metà che vive qui in Italia per secoli già che forma la sua comunità linguistica
Sinceramente grazie dal punto di vista torniamo al nostro intervento dal punto di vista in Albania ci sono molti pochi casi riguardante le minoranze
Forse l'abbonamento problemi di questo io possono sovvenzionare quella della corte internazionale di giustizia negli anni Trenta la sulle case delle scuole private
Che noi abbiamo chiuso a casa di una guerra diplomatica con l'Italia ma poi si è lamentato la Grecia e abbiamo perso in quel giudizio
Ci sono negli anni trenta poche decisioni sentenza del Consiglio di Stato Garbagnati quei tempi ma sono molto nazionalisti e su questo punto
C'è solo una per la restituzione delle proprietà intendo mille novecentonovantaquattro della nostra corte così sommaria
E un altroché più e nazionalistica che bisogna del delle minoranze
Del due mila undici della nostra corte costituzionale per togliere il termine nazionalità sullo status civile dei degli abitanti in Albania
Questo immane per le minoranze cioè non è una giurisprudenza molto goduta in Albania differenza presenta il Consorzio no questo noi abbiamo optato per un altro tema su questo punto che parla dell'immigrazione che e la cosa che è cominciata secoli fa e continua ancora degli albanesi che vengono in Italia
Allora fino a tardi d'dall'inizio dell'indipendenza dal pane ha tentato di regolare tue situazioni quelli che entrano in Albania e quelli che vanno fuori quelli che andrà in Campania sono stati gli albanesi fuori che lezione della convenzione delle della conferenza di ambasciatori al di Londra
Dei dei cittadini di nazionalità albanese fuori dal dal nuovo Stato albanese
Per questo sono state provate diverse leggi che vietavano diversi privilegi se venivano in Albania prendevano un terreno agricolo continuava a a sistemare la loro vita qua
Ma il problema più grande a la immigrazione della popolazione albanese fuori che che usava diversi metodi per esempio erano gli studenti che andavano con borsa fuori Stato
Non ritornavano più oppure non si sentivano come dice una sentenza del Consiglio di Stato allora albanesi più quando venivano perché erano influenzati dall'estero
Negli anni Trenta si ha proposto una legge che possono andare a fare una scuola tecnica fuori stato solo se non ci sono qui in Albania non non si discute la qualità della scuola
Sì solo se consente quella tecnicalità una scuole nel bagno e poi andare fuori con il permesso del ministero dell'Educazione di quei tempi
Comunque la situazione si aggrappava del mille duecentotrentotto primo un anno prima la guerra l'abbiamo approvato la legge sul divieto dell'immigrazione familiare
Anche se c'è il parere negativo del Consiglio di Stato le sia provato perché volevano giocare le migrazioni familiare su questo punto
Non si sa se cosa effetti reali ha usato perché in meno di un anno d'Albania stata occupata dall'Italia quindi questa situazione non è diventata più un caso in quei tempi
La crisi comunista siamo stati soldati e quindi non c'è neanche problemi di venivano anche problemi di di andare fuori dall'Albania
Ma poi si è ritornato certo poche
Il voto dopo il cambio di regime nel mille novecentonovantuno
Ci sono diverse statistica
Variano tra di loro quanti albanesi sono fuori cosa dinanzi albanese
Se una teoria che l'Albania uno è uno di quei pochi Stati che ha più emigranti fuori che cittadini dentro un su questo punto quindi c'è stata una tendenza della legislazione albanese di
Di di rimanere di collegare queste persone ancora con con la madrepatria diciamo su questo punto
C'è quella del novanta uno sul sull'impiego di cittadini albanesi fuori dal territorio della Repubblica d'Albania per motivi di lavoro
Poi c'è quella sull'immigrazione gelatina del due mila sei di con lo stesso nome coi nel due mila diciassette diciassette sembra se quella sulla registrazione per indirizzi legislativi albanese residente all'estero
Poi c'è stata una sentenza della Corte costituzionale che ho applicato allo stato a dare il diritto di voto ai cittadini albanesi fuori dall'Albania che poi sia applicata nel nel nuovo Codice
Elettorale anche se si dicono che siano milioni albanesi fuori si sono sto registrati meno di quattrocento miglia persone per votare sulle ultime elezioni di di questa no che sono state dice con tutto questo diciamo la situazione perché quelle aree limitate nei secoli altrettanto c'è anche l'idea di regolare perché ovviamente entrare nell'Unione europea di regolare l'immigrazione che viene in Albania
Che a causa de di di questo problema demografico c'è bisogno di forza di lavoro per diverse professionalità
E ci sono dal novantacinque fino al due mila ventuno che è l'ultima legge diverse legge sull'asso di stranieri e sul loro stato sino al panel permessi di soggiorno messa di lavoro eccetera
Comunque io poi dico diciamo due casi delle nostre corti dapprima una che è un po'interessante che ha fatto dietro in avanti per molti anni e di due cittadini egiziani che al perdono quattro figli per una cosa che non si sa prodighi l'ultimo alle radici certi danza albanese anche se i genitori non sono aspetti che si dice non sa
Dopo quindici anni sono rimasti in Albania
L'una lettera un avviso del servizio segreto albanese dove non sono più classificati colpe sono sicuri Queen dovevano andare fuori stato per quindici anni fuori dall'Albania in questo caso loro si sono affatto appelli alla porta hanno perso in tutte le corti fino alla Corte costituzionale
Ringrazio
E ancora
Qualcosa
Minori
Alcuni
La ma
Ancora quindici minuti
Senta allora
Poi la Corte costituzionale a cassato queste cose anche dalla Suprema le rimandato e anni avviato pregiudizio verificare le diversi diversi diritti di queste persone
A cosa a causa della riforma della giustizia rimasta
Nell'archivio diciamo in segreteria per diversi anni fino nel due mila venti uno quando una nuova Corte suprema e cominciato a funzionare in questo caso la Corte Suprema ha trovato diversificazione specialmente riguardando
Il giusto processo
Il l'interesse più alto del bambino visto che è uno dei fili la vicinanza al albanese allora il due per tutta la famiglia anche se ci siamo doveva restare in Albania
Anche pelle informazione secreti dati dal servizio segreto loro dovranno dovrebbero essere tutte certificate per queste persone in ordine che loro possano difendersi se vengono espulsi dall'Albania
Un altro punto diciamo di interesse se può
Diciamo la nostra parte con la parte albanese tenda contraddetta già situazione giuridica del protocollo tra il governo della repubblica italiana il Consiglio dei ministri della Repubblica d'Albania per il rafforzamento della cooperazione nel campo dell'amica
Come il cosiddetto protocollo sostituzione sui due centri in Albania che ci sono
La base giuridica diversamente dall'Italia e che le le gli accordi internazionali possono essere messi davanti alla Corte Corcos finale prima della loro ratifica quindi un gruppo di non è che non so da c.t. precedenti prima
Uno nel due mila due per lo Statuto di Roma e uno del due mila dieci per via d'accordo tutti debilitazione marittima con la Grecia
Il pagamento il presidente non si sono messi nel processo mentre l'avvocato del popolo si è unito Jacobus quando in Albania si è unito con il gruppo di deputati e il Consiglio dei ministri è rimasto a difendere d'accordo adesso io qui sono un po'in conto interessi perché io ero tappa da parte del governo non il professor quindi sapete dico il raccolto che ci avete cornetti allora le le le in sostanza si sosteneva la cosa per la via procedurale non c'era il la l'autorizzazione del presidente a negoziare a da firmare questo accordo
E la situazione diciamo sostanziale che limitava alle libertà delle persone coinvolte in questo caso la la Corte cost Natale a maggioranza dei voti una
Cinque a quattro in questo caso ha deciso che dell'apporto ed entro i parametri costituzionale cioè ma quello che la nostra corte a esaminato di molto diversamente pacco da quella che hanno ispirato le corti italiane perché ne abbiamo sentito molto le cose italiane su questo accordo che si sono espresse quindi situazione contenerne diversa
Allora per l'integrità per la sovranità fisica dell'Albania il rapporto sociale ha detto che questo accordo non Bankitalia nessun parte delle territorio albanese quindi non c'è nessuna violazione sul punto del territorio fisico
Sul punto del territorio diciamo giurisdizionale cioè il diritto TV di di esercitare la giurisdizione sul territorio
Dati corte costituzionale ha detto che ci sono due giurisdizioni in questo caso la giurisdizione italiana data prego da parte con un accordo internazionale
Per esercitare il diritto di controllare esaminare le applicazione degli stranieri
Ma questo ormai non elimina le le giurisdizione albanese che cioè queste persone sono anche sotto la giurisdizione albanese che possono anche allestiti critiche dalla registrazione albanese nessuna parte d'accordo limita questa giurisdizione
Per quanto poiché era
Riguarda la
C'è stata poi una domanda di fare domande da dalla corte centootto è un'opinione
Ma visto che era un controllo astratto la Corte così ma non è detto che non possono possiamo andare secondo il protocollo dice asserì diciassette intenda della convenzione cento in questo caso per quanto riguarda l'autorizzazione e qui poi c'è il problema
Va il protocollo si basava sul trattato di amicizia e collaborazione che l'Albania con l'Italia dal mille novecentonovantacinque
Secondo la nuova Costituzione albanese ogni accordo nazionale dovrà tenere i la firma del presidente o persone autorizzate da lui ma il raccolto del del novantacinque dice che per materia
è una delle materie era anche la migrazione chiusi migranti allora dei gruppi dei tue dove dovevano negoziare
In questo caso da corte così mi ha detto che questo accordo privi costituzionale e in vigore secondo l'articolo centotré ottanta e quindi potrà essere eseguito indipendentemente da tutte le tue i governi la cosa che ha fatto più dibattito era i termini flussi migratori
Flussi mettermi nei flussi migratori cosa significhi cosa significano dei migranti Secondo la minoranza della corte cos'è albanese basata sulla relazione discussione del parlamento albanese del Don mille novecentonovantacinque
Termini migratori significava immigranti albanese so che sono quelli non non altri migrante
Allora essendo al corrente di questo fatto abbiamo usato un po'tutti tecnica testuali sta
C'è un c'è un certo Scalia c'era
Nel suo libro diceva c'è una parte del dei due che diceva che le relazioni dibattiti parlamentari non hanno non non hanno nessun né
Nel influenza sulla sul sul conto sul suo sulla percorre sul concetto della norma cosa significhi cosa la norma significa e quindi abbiamo preso di invoca Porcari albanesi di quei tempi del novantacinque e il tema dei migranti significa ogni personale quindi la maggioranza di cinque giudici ha accettato questo concetto
E ha detto che
L'accordo del novantacinque fondi con migranti significa ogni migrante da ogni parte del mondo non sono emigranti albanesi in questo caso
Questa era date tende delle nostre intervento molto brevemente
Grazie grazie per la vostra attenzione
Trionfo finale di Scalia
Non me lo aspettavo che trovasse in Albania ottanta udienza Hencheri faceva comodo l'interpretazione tedesco l'istanza
Il primo
Ogni tanto viene fatta noi abbiamo una corte che lavora moltissimo con l'interpretazione evolutiva
Quando si è trovata davanti il problema del matrimonio delle coppie non eterosessuali due mila dieci
Ha detto che patrimonio in quell'articolo vuol dire
Matrimonio donna o uomo e che questo era il significato
Del tempo il che indiscutibile che garantendo allora tocca a Giulio va bene bene infatti le signorine il tema CalPERS
Ringrazio moltissimo il presidente Amato per Adr
Deciso di accettato di presidente questa sessione pomeridiana ringrazio il professore Lanchester per avermi coinvolto ringrazio soprattutto per la sua instancabile
Capacità di organizzare anche attraverso la Fondazione Galizzi la rivista Nomos convegni momenti di incontro di studio di confronto di ristampe di grande interesse
E prima di entrare nel merito del tema oggetto di questo mio intervento volevo ritengo opportuno dare alcune coordinate utile inquadrare il caso del Galles in primo luogo la devolution in Galles
Che sarà introdotta nel mille novecentonovantotto ha conosciuto uno sviluppo sicuramente più lento rispetto a quello della Scozia
Che comunque ha rappresentato un modello di riferimento che una fonte di ispirazione in secondo luogo l'affermazione per cui la devolution è un processo e non un evento risulta particolarmente pertinente al caso del Galles
Perché lì si è assistito ad un'evoluzione graduale articolata suddivisa in diverse fasi
Infine il Galles è riuscita a valorizzare e a promuovere in maniera efficace la propria lingua
Arrivando alla fine di un lungo percorso che ha visto il succedersi di diversi interventi normativi a farla convivere con l'inglese vale a dire con l'International implicita lingua globale di comunicazione internazionale
Il Galles viene inserito nel regno d'Inghilterra con la sequenza del mille duecentottantaquattro e a parte un breve periodo di indipendenza coi dati del mille cinquecentotrentasei del mille cinquecentoquarantadue al principato del Galles vengono estesi il diritto agli ordinamenti inglese la legge del mille cinquecentotrentasei affermava che d'ora in poi nessuna persona
O persone che utilizzano la lingua gallese potranno ricoprire cariche oppure eccepire emolumenti all'interno del Regno d'Inghilterra per il Galles o di altri uomini del re quindi l'inglese darle mille cinquecentotrentasei diviene l'unica lingua ufficiale e ben presto l'aristocrazia gallesi iniziò a istruire i propri figli in quella lingua
Ovviamente il Morning guidismo che ha accompagnato il processo di formazione del Regno Unito come Union scritta
è stato giustificato in base al principio dell'uguaglianza perché mirava a facilitare inserimenti economiche sociali tutti i cittadini questo come è noto poi ha avuto uno sviluppo diverso nelle nazioni che compongono il regno nonostante l'inglese fosse la lingua ufficiale fino alla seconda metà del diciannovesimo secolo però gran parte della popolazione del Galles continuava ad avere una maggiore padronanza del gallese
Da un lato la rivoluzione industriale che ha favorito i collegamenti interni e le comunicazioni tra l'altro la diffusione delle scuole in inglese all'interno del Galles portarlo all'affermazione dell'inglese anche come lingua della classe media
E pago del ventesimo secolo grazie a diffusione dei media la lingua inglese si è affermata in modo definitivo come lingua prevalente
Sono diverse le questioni che possono essere approfondite in relazione all'uso della lingua una di quelle che io ho reputato di maggior interesse riguarda le conseguenze dell'uso dell'inglese per il sistema giudiziario in Galles
Perché è noto che la multiformità che caratterizza l'assetto territoriale britannica accompagnata anche dalla compresenza di ordinamenti che si distinguono
Per cultura e per tradizione giuridica dato che Scozia Irlanda hanno mantenuto anche dopo l'unione un proprio sistema di Curtis Prato da quell'inglese
Diverso è il caso del Galles che invece condivide con l'Inghilterra il sistema di corti
E quindi sotto il profilo della lingua parlata nelle corti nonostante la legge del mille cinquecentotrentasei avesse preso l'inglese lingua ufficiale e questa è stato confermato da un'ulteriore legge del mille settecentotrentuno
E che aveva imposto l'obbligo di utilizzare l'inglese nelle corti d'Inghilterra in Galles e gallese però aveva comunque continuato ad essere utilizzato nelle corti
Questa prassi venne fortemente stigmatizzata da una commissione che era stata istituita nel mille ottocentoquarantasette
Nel rapporto frutto di un'inchiesta che era stata sollecitata dal governo inglese a seguito di alcuni disordini che si erano verificati in Galles
E questa pubblicazione suscitò molte polemiche perché gli tre commissari che erano inglesi parlavano solamente inglese
Avevano nei confronti dei gallesi dissero che il carattere incline all'idea all'illegalità dei gallesi e il basso livello d'istruzione
Derivava dall'utilizzo della lingua gallese quindi l'utilizzo del gallese era il principale ostacolo al progresso civile degli abitanti e quindi di conseguenza l'utilizzo dell'inglese era l'unica prospettiva per una crescita morale ed economica della nazione
Segue quindi una restrizione dell'uso del Galles all'interno delle corti che durò sino al mille novecentoquarantadue quando la la legge quel Skurtai parte abrogò la sezione del dalla legge del mille cinquecentotrentasei
E dispose che il gallese poteva essere utilizzato all'interno delle corti dagli imputati querelanti è un testimone S però dimostravano che l'uso dell'inglese avrebbe potuto danneggiarli
Il problema era tuttavia sempre quello però di avere poi un magistrato un giudice in grado di comprendere i gallesi un passo avanti venne compiuto con una legge del mille novecentosessantasette che stabilì che in qualsiasi procedimento legale in Galles la lingua gallese poteva comunque essere utilizzata senza l'obbligo di dimostrare il vantaggio e quindi vennero di conseguenza offerti un servizio di traduzione Enti interpretariato e questa favorito
Anche la presenza di giudici che parlavano il gallese in grado di gestire anche il processo in lingua
Una tappe a ulteriore vendetta compiuta con education Reform Act del mille novecentottantotto legge che ha riguardato l'intero Regno Unito sulla riforma della scuola ente ha introdotto per le scuole gallesi
Il il fatto che la lingua gallese fosse una delle materie fondamentali per tutti gli studenti da cinque
Ai sedici anni con il mille novecentonovantatré con il verso vigente si affermò infine la parità di la lingua gallese con quell'inglese negli affari pubblici del Galles
Questa legge del novantatré deve essere inquadrata attivamente in un contesto più ampio che è quello che Lippi del tentativo di introdurre istituzioni devolute in Galles in Scozia
Tentativo che si scontrò con il fallimento del referendum del mille novecentosettantanove
Settantanove dove non si raggiunse
Il quorum richiesto quindi andiamo andiamo al mille novecentonovantasette
Quando con la vittoria laburista di Tony Blair è stata introdotta a partire dal novantotto Revolution in Scozia e Galles e in Irlanda del Nord
E la legge per la devoluzione in Galles a aveva previsto inizialmente che il governo e l'Assemblea dovevano dovessero operare come un in Tita unitaria
Responsabili e quindi dell'esercizio delle funzioni legislative ed esecutive a differenza di quello che avveniva in Scozia
In questa Assemblea gallese non era dotata di potestà legislativa primaria non poteva approvare leggi ma solamente atti di normativa nati di potestà legislativa secondaria
E esercitabili dietro questa potestà legislativa era esercitabile esclusivamente dietro l'approvazione di una legge delega da parte di questo mistero
La legge del novantotto confermava la parità di trattamento tra le due lingue
E però avendo solamente una po'
Questa assecondare ovviamente all'inizio l'assemblea approvava questi atti questi sta tutto qui Instruments redatti se l'inglese che in gallese secondo il modello ispirata all'esperienza canadese quindi con i due testi in due colonne con lo stesso valore giuridico la presenza di un testo bilingue
Presenta sette dei problemi di contrasti in copia mente tipici dei Paesi in cui c'è bilinguismo in Galles questa accentuato dal fatto che si trattava di dare attuazione alle leggi scritte esclusivamente in inglese interpretate poi da le corti dove e quindi da giudici che operano in un sistema invece monolingue
L'introduzione della devoluzione ha comunque contribuito a dare uno slancio significativo o alla tutela e la promozione nella lingua però perché la materia niente rientra tra quelle devolute come dicevo la devoluzione in Galles è un processo in continua evoluzione lo scontento per questa per questa aspetto introdotto nel mille novecentonovantotto apportato il governo britannico ad approvare una nuova legge nel due mila sei che non solo ha distinto maggiormente le competenze tra Governo e Parlamento gallese
Ma anche attribuito attraverso un complesso sistema tappe che sfociato nel referendum del due mila undici anche all'assemblea del Galles la potestà legislativa primaria quindi dal due mila undici
L'Assemblea gallese può approvare leggi che devono essere bilingui i due testi hanno lo stesso valore giuridico
Sempre nel due mila undici con una misura introdotta dall'Assemblea di Cardiff per la prima volta è stato stabilito che il gallese ha uno status di lingua ufficiale e ha previsto l'obbligo di servire di fornire i servizi in gallese e anche il diritto dei cittadini di usare il gallese
Due leggi successive di quest'mister hanno attribuito nuove competenze all'Assemblea di Cardiff una nel due mila quattordici l'altra nel due mila diciassette e tra questi poteri attribuiti rientra quello di modificare in alcuni settori le leggi di questo mistero che riguarda il Galles approvando da parte dell'Assemblea gallese con una maggioranza qualificata la legge e e tra queste leggi ricordo quell'altra procedura seguita applicando
Questa disposto di questa legge ricordò la legge del due mila le identiche a portato l'Assemblea gallese a modificare il proprio nome e ha introdotto dal due mila venti il nome Steiner Capri Guerci parlamentare e dunque utilizzando il doppio nome
Gallese ed inglese volevano approvare il nome solamente in gallese ma poi esso introdotto un emendamento che ha introdotto il doppio nome gallese ed inglese
Questo momento delle competenze e delle attribuzioni dell'Assemblea all'Assemblea del Galles
Ha sollecitato lo sviluppo di un dibattito sia politico che dottrinario sulla necessità di introdurre un sistema di corti autonomo distinto da quelli inglesi solo per il Galles
Questa proposta è stata avanzata già nel due mila dieci dal cliente Caprica il partito nazionalista gallese
Ed è stata sostenuta a partire dal due mila quindici anche dal governo laburista gallese
Soprattutto a causa delle difficoltà di avere dei giudici in grado di conoscere perfettamente il gallese il l'ultima legge approvato da un semestre per il Galles sequenze extra del Duemila diciassette pur mostrando
Una sensibilità nei confronti del tema e arrivando a riconoscere formalmente l'esistenza di un diritto gallese composto da tutte le leggi approvate da Londra età Cardiff relative al al territorio non ha comunque accolto questa proposta e ha quindi conservato il sistema di corti unico comune sia per l'Inghilterra che per il Galles
è una questione ancora aperta molto dibattuta di non facile soluzione anche perché la creazione di una giurisdizione gallese separata rispetta quell'inglese per le corti di primo grado non risolve il problema dell'appello o comunque Panda fino alla Corte Suprema dove i giudici non sono bilingui
In proposito vorrei ricordare rapidamente un caso il caso driver del due mila venti che ha avuto l'Europa poco ad oggetto l'impatto del sistemabili in questi criteri interpretativi e delle leggi usate dalla corte
In questo caso nasce da un ricorso che è stato presentato contro un provvedimento di un'autorità locale gallese
Diffusione di scuole questo provvedimenti tono nasceva in applicazione di una legge del parlamento gallese del due mila tredici che prevedeva dei casi specifici in cui era necessario per la fusione delle scuole chiedere l'autorizzazione dell'esecutivo dell'esecutivo del Galles
Mi il ricorrente lamentava che questa utilizzazione non fosse stata richiesta al ministro mentre l'autorità che aveva fatto compiuto questa fusione avere interpretato la legge nel senso che il caso non rientrava tra quelli previsti
Per quale motivo c'era questa divergenza interpretativa perché mille testi ufficiali e quelle inglese e quello gallese l'avverbio lì
E il corrispondente gallese erano collocati in punti diversi della frase bando oggetto quindi a due interpretazioni
Differenti il tribunale di primo grado apriva ha reputato errata l'interpretazione della disposizione che era stata data dall'autorità locale perché aveva ritenuto che l'interpretazione che è stata data solo sul testo inglese senza tenute dopo senza tenere conto anche nella versione gallese e quindi secondo il Giudice la percezione e la lettura congiunta delle due versioni che viene fatta comunemente nei paesi dove ci sono testi di legge bilingui avrebbe invece dato potuto dare un'interpretazione differente
Il consiglio aveva fatto ricorso e la corte d'appello a vicenda ribaltato questa decisione
Affermando che i principi ordinari interpretazione legislativa devono essere applicate in egual misura come testi ma quando non è possibile individuare un significato comune
I giudici devono ricostruire l'intento del legislatore
E invece che c'è ricercare un significato condiviso questa interpretazione non ha convinto tutti ha suscitato molte perplessità perché nei sistemi bilingui invece è prassi che il giudice cerchi e di trovare lei legga congiuntamente le due versioni linguistiche
Per giungere una sintesi interpretativa e questo però non sempre possibile in Galles e perché non tutti i giudici del sistema inglese gallese conoscono il gallese quindi dovrà ricorrere comunque al supporto di esperti linguistici o di traduttori consapevoli però del fatto che ci sono sempre complessità nella tradizione giuridica perché poi ci sono sfumature di verze tra le lingue
In che modo si può risolvere questo problema innanzitutto il senior tra è impegnato a esaminare con la dovuta cura pizza
I land entrambe le versioni dei testi perché approva anche grazie all'ausilio di un apposito comitato parlamentare che ha compito tra l'altro di controllare i testi per valutare se ci sono delle incongruenze
In secondo luogo fin dal due mila sedici
Lallo Commission l'influenza aveva già indicato come obiettivo a lungo termine quello di la presenza di un numero di giudici sufficiente anche a comprendere il gallese all'interno del sistema giudiziario inglese gallese
In quest'ottica di lungo periodo quindi deve essere inserita la recente riforma approvata nel luglio di quest'anno che ha introdotto in Galles un sistema di insegnamento della lingua gallese nelle scuole del Galles
Prevedendo che al due nel due mila cinquanta ci sarà un milione di persone in grado di parlare la lingua almeno con un livello P due
E quindi ha previsto una suddivisione delle scuole in Galles o bilingui o prevalenza inglese o a prevalenza gallese
Chiudo ricordando quanto avvenuto nel mille novecentosessantanove con l'investitura Di Carlo a principe di Galles
Per cercare di rendere che accettabile agli occhi dei repubblicani nazionalistiche all'inizio degli anni sessanta che erano all'epoca in particolare fermento la tradizione la solenne
Cerimonia di investitura che vede che va in Galles il un consistente dispiegamento dell'esercito il premier Wilson ebbe l'idea di far trascorreva Carlo un trimestre e di studi all'Università di avversità costringendo la lasciare la più comoda e confortevole sede di Cambridge abbia l'obiettivo era quello di fargli imparare gallese entrare in contatto anche con la cultura locale permettergli di pronunciare il discorso sia in gallese che in inglese di Tebe Carlo una come insegnante di Gallese un fervente repubblicano nazionalista che era il vice presidente del Pivetti campi e allora per chiudere con una nota un po'di leggerezza vorrei ricordare come questo avvenimento viene ricordato mescolando finzione e realtà in un episodio della serie di Putin Caradonna che tutti gli appassionati di diritto costituzionale britannico devono vedere perché ovviamente
Era
Ha una capacità di raccontare l'evoluzione delle monarchie tra forma di governo britannica
Particolare e quindi mi sembra molto significativo che nella finzione della serie
Il confronto tra Carlo Enzo insegnante di Gallese diviene l'Epitome dell'incontro e dello scontro col mondo posti
Da un canto l'istituzione monarchica che è simbolo dell'imposizione dell'uniformità britannica e dall'altro il nazionalismo gallese che rischia invece di essere soffocato
E attraverso il percorso di conoscenza di presa di coscienza l'usura lingua gallese assume un valore profondo bene il segno distintivo di appartenenza uno strumento di dialogo di veicolo di cultura di storie di tradizioni dei gallesi decidono vogliono tutelare
E quindi lo sforzo del principe è un tentativo di avvicinamento della corona e dunque del Paese al Galles e l'uso del gallese da parte di Carlo nel corso nella cerimonia che viene trasmesso dalla BBC in tutto in tutto il regno e riconoscimento pubblico del rispetto che il futuro sovrano a per l'identità nazionale del Galles un impegno ad ascoltarne la voce specifica
E che deve essere preservata e valorizzata
Ora nella finzione narrativa poi i c'è anche un'altra potente metafora che quella della scarsa attenzione del Paese nei confronti delle necessità specifiche
Del Galles è riflessa dalla scarsa attenzione la regina Elisabetta nei confronti dell'est del
Interessi particolari di Carlo ma questo è un'altra storia misure
No che il caso veramente esemplare dell'IVA ambivalenza un tono del tema perché la lingua è un tratto identitario fondamentale irrinunciabile non è un caso che chi si vuole impossessare negando i diritti della minoranza la prima cosa che fa abolisce l'insegnamento della lingua così fecero gli italiani
In Alto Adige quando dopo la prima guerra mondiale
Ragioni secondo me mai sufficientemente chiarite l'Italia
Prese di Sudtirolo a austriaco e il negare che il diritto all'uso della lingua
Il modo di pretendere dalle minoranze che entrano il caso degli Stati Uniti è stato esemplare per decenni
L'assetto ti devi assimilare
E non sono io che ti devo riconoscere Tel sei tu che ti devi assimilare e l'assimilazione e in primo luogo della lingua con le buone o con le cattive quelli di voi che hanno dimestichezza con gli italiani d'Australia
Si sentiranno raccontare che da decenni fa se tornando dal lavoro in autobus parlavano fra di loro italiano venivano bendati
Da alcuni che avevano intorno sei in Australia devi parlare la nostra lingua non puoi guardare la tua quindi questo è un punto fondamentale allo stesso tempo
Sì nella preservazione della lingua conserva nella sua distanza anche una con Tura anche giuridica diversa da quella dell'ordinamento comune
Corre il rischio che conquistati verso la cultura debba essere applicata non a casi specifici in gioco vacancy altrimenti sottoposti diciamo no al common l'opera allora può sorgere un problema io mi trovo alle prese e lavorando in questo periodo sull'Africa
Con il tema proprio del preservazione delle corti locali credo loro Anna che finisce per applicare ai casi che hanno un diritto diverso
Da quello il che fra l'altro non è mai molto bello perché in genere le il diritto locale
E che residuato è quello che lei Gul don diritti proprietari in particolare
Diritti sul per in effetti ma insomma è un è un tema un bel tema questo qua a chi tocca ad Andrea fiorentina
Il quale ora prende posto qua ci porta in Canada
Acqui cambia proprio il sette
E anche quasi generazionale
Ci si vede male rinvio sbagliato
Allora
Siamo a caso illegittimamente canadesi il profumo
Grazie presidente buon pomeriggio a tutti a tutti desiderò in primo luogo ringraziare la Fondazione Paolo Galizzi alla Fondazione Sapienza
Per l'organizzazione e la promozione di queste due interessanti giornata di lavori
Ringrazio il professor Fulco Lanchester e per avermi riposto un invito graditissimo quello a partecipare oggi in questa in questa sessione
E svolgendo un intervento che verterà sulla tutela dei diritti linguistici dei popoli indigeni canadesi con particolare riferimento al caso degli Inuit
Per trattare questo tema è necessaria prima una prima Issac sia storica che tono linguistica
Chi sono anzitutto gli Inuit sono uno dei tre popoli indigeni del Canada insieme a destra Nation se e ahimè chissà e un popolo originario delle regioni atti che e su parti che del Canada quell'area che viene definita e Inuit Nanga atte la terra degli uomini
Si tratta di poco più di settanta mila persone
Pari a circa il quattro per cento degli indigeni canadesi che a loro volta sono soltanto circa il cinque per cento della popolazione canadese
Quindi invito sono una piccola minoranza dentro una minoranza quella dei popoli indigeni che in Canada storicamente a subito è stata bersaglio di politiche repressive di assimilazione forzata persino nei tempi piuttosto recenti
E al riguardo non non si può non menzionare ad esempio la brutalità del sistema e delle residenze Sculley questi compiti in cui attivi dal mille ottocentosettanta fino al mille novecentonovantasei
E dove
Bambini e adolescenti
E strappati alle loro famiglie parte proprio sequestrati sradicati dalle loro comunità venivano cristallizzati a forza costretti a parlare inglese Harvest travestire all'europea venivano sottoposti ad ogni tipo di violenza fisica e psicologica
Tanto che nel due mila quindici la fa Lampedusa Enrico Citation Commission
E parlò di un vero e proprio genocidio culturale sa di un tentativo sistematico di distruggere le lingue e le culture aborigeni di assimilare i popoli aborigeni e sicché non esistessero più come popoli distinti
E qual è stato il lascito di questo sistema
Un trauma un trauma intergenerazionale che ha avuto effetti devastanti di strutturare marginalizzazione socio economica degli indigeni ma anche effettivi drammatica erogazione delle lingue da loro parlate
E quindi di erosione delle identità e delle culture e delle spiritualità di cui le lingue sono un veicolo infungibile
Tanto più perché si tratta di lingue di tradizione prevalentemente orale il rischio è quello di perdere insieme alle lingue tutto un patrimonio diversificato dal ricchissimo di e di conoscenze storiche e culturali ecologiche anche unica e di ascendenza millenaria
Dunque oggi in Canada si padano una sessantina di lingue indigene e non se la passano molto bene dal punto di vista della vitalità nell'utilizzo
E il Dinoi cioè conservano alcune lingue che appartengono in realtà ad uno stesso ramo e linguistico di la stessa famiglia quella eskimo aleutina
E sono i particolari inuktitut che viene parlato in nell'una prodotte in una vite che sicuramente Heckel dinnanzi acute che si doveva produrre e Lina tunnel che diffuse invece nei Territori del Nord Ovest e la parte più occidentale del Nunavut
Si usa però in genere è un termine per ricomprendere entrambe le lingue quello di in un tutto quindi vediamo e a questo punto qual è la tutela giuridica che viene accordata e a questa lingua e il tema di dire che essere Stamina
Nato a mio avviso evidentissima di quei pilastri che dell'ordinamento canadese anzitutto quello dei diritti e qui non si può non menzionare
Il riconoscimento storico contenuto la sezione di sette e trentacinque del costituzionalmente dell'ottantadue
E riconoscimento dei diritti e dei popoli indigeni canadesi sia di riti ancestrali che aborigena Bikes
Sia di derivazione pattizia un riconoscimento che incanta si salta poi con il multiculturalismo che da un da fatto che caratterizza che connota la realtà sociale e si è fatto principio che qualifica parifica l'ordinamento giuridico e informa ogni azione politica e normativa a partire dall'articolo ventisette della Carta dei diritti e delle libertà che
Per il quale dispone che tutte le disposizioni sui diritti e le libertà devono essere interpretati in modo compatibile con nella preservazione e lo sviluppo del patrimonio multiculturale dei canadesi ma la questione in secondo luogo richiede anche di essere esaminata e né la dimensione dei rapporti centro-periferia quindi del tipo di Stato federale
Nel quale vi è una competenza esclusiva sugli affari indigeni che appartiene allo Stato centrale
E che però in materia linguistico-culturale attenzione deve convivere con delle incursioni anche da parte delle entità periferiche cioè province e territori
Che sono competenti negative in campi cruciali come quello della istruzione come quello della assistenza sanitaria e sociale quindi ecco tenendo a mente questi caratteri di fondo dell'ordinamento canadese
E vediamo di quale tutelarli giuridica è destinatario Linux tutta e dobbiamo anzitutto constatare la mancanza in Canada di un
Dunque Attalo costituzionale di diritti linguistici delle minoranze linguistiche non ufficiali
Perché la Carta dei diritti e delle libertà del mille novecentottantadue
E diciamo prosegue sulla stessa traiettoria di bilinguismo DB cultura turismo era stata aperta nel mille ottocentosessantasette dal compromesso storico fondativo della Confederation età la comunità anglofona e la comunità francofona minoritaria
E quindi la carta si limita a confermare a blindare inglese francese come lingue ufficiali quindi attribuisce ad entrambi uno status di parità e se si diritti stessi privilegi
E riconosce poi ai membri della minoranza anglofona del che pecche
E ha ai bimbi delle minoranze francofone esternata talché da chi quindi dell'INPS Canada un diritto importante fondamentale dritto a che i figli crescevano l'istruzione la propria lingua nella lingua dei genitori
D'altra parte abbiamo la sezione trentacinque della Costituzione ante che riconosce per i diritti e ancestrali dei popoli indigeni e tuttavia non gli eventi hanno di numero e non dico di efficacia rimette per intero la determinazione la identificazione di questi diritti
O al processo politico oppure all'accertamento in sede giudiziaria
E nel silenzio delle corti ha svolto un ruolo di supplenza seppure tardivamente la politica bisogna aspettare infatti il giugno del due mila diciassette perché il Governo Federale di conosca solennemente in una dichiarazione e congiunta insieme ai leader tribali
Di un fatto cioè si conferma che i diritti aborigeni includono anche i diritti linguistici e degli autoctoni
Una dichiarazione che di lì a poco sarebbe stata codificata in una legge federale nel due mila diciannove infatti viene approvato Bindi Jocelyn processare cioè una legge che si apre con un preambolo molto evocativo e che dichiara che le lingue indigene contribuiscono alla diversità i relativi alla ricchezza del patrimonio linguistico e culturale del del Canada se riconosce che la il riconoscimento e l'attuazione dei diritti linguistici vanno al cuore stesso del processo di riconciliazione con questi popoli e quindi proprio nell'ottica di perseguire la riconciliazione e questa legge persegue l'obiettivo i e sostenere i promuovere l'uso il mantenimento la rivitalizzazione il rafforzamento anche di queste di queste lingue come traccia una serie di misure importanti dalle quali ad esempio l'istituzione di una Ousmane di un Commission o se invece lo slang facesse si prevede lo stanziamento di risorse finanziarie adeguate sostenibili di lungo periodo a favore delle politiche di promozione attiva dell'utilizzo delle lingue indigene
Stanziamenti da concertare coinvolgendo attraverso consultazioni gli stessi popoli indigeni
Si prevede la possibilità e non già l'obbligo di fornire programmi e servizi e in lingua autoctona ovviamente a seconda delle disponibilità economica a seconda della domanda di un determinato territorio eventualmente anche sulla base di accordi e intese da stipulare con i diversi livelli di governo secondo papà gli stilemi
Convenzionali del federalismo cooperativo canadese
Quindi questo è il quadro normativo a livello federale che dispone in via generale il sui diritti linguistici di tutti i popoli indigeni
Secondo una prospettiva prevalentemente panini igienista che non coglie pienamente però i profili di specificità delle situazioni delle differenti lingue native
E questo dato è stato proprio contestato e dalle organizzazioni rappresentative della comunità Inuit
Che mente fattive fast Nation ENI Metis attraverso le loro rappresentanze i loro leader hanno accolto con entusiasmo la legge del due mila diciannove lo stesso non è caduto nel Inuit che stia hanno duramente criticato la legge e che hanno vissuto come un'imposizione da parte del dello Stato centrale questa legge non aveva infatti accolto le loro rivendicazioni quelle di un regime speciale di tutela di ridurre tutte un regime innanzitutto passato sul riconoscimento il federale deriva tutte come lingua ufficiale almeno nelle regioni abitate dai Inuit
E quindi secondo loro doveva essere previsto conseguentemente anche un'Opel Corsa quello di garantire la formula erogazioni di servizi pubblici federali non soltanto in inglese francese ma anche tutt'ora queste rivendicazioni di specialità
E sono in qualche modo espressione di una condizione peculiare quella in cui versa la maggioranza degli degli Inuit canadesi infatti quasi la metà di loro si trova demograficamente concentrata nel Nunavut in una botte un territorio istituito con legge federale nel mille novecentonovantanove in attuazione di un precedente trattato senta novantatré e questo territorio è stato istituito proprio lo scopo di garantire autonomia politica alla maggioranza limite della della regione inizia qui rappresentano l'ottantaquattro per cento dei residenti e allora non deve stupire che qui di tutte codardi una tutela di una protezione legislativa specifica comparativamente assai più forte di quella che invece accordata dal livello federare e dalle altre identità e decentrate
E canadesi quindi rinuncia tutte qui è riconosciuto come lingua ufficiale come lo stesso status dell'inglese ed è francese
E quindi si prevede il diritto di ricevere servizi governativi intere lingua il diritto di e comunicare nelle istituzioni e con le istituzioni territoriali in né inuktitut con anche in questo caso la supervisione di un Ombudsman
Ma questa legge territoriale una volta officia language Sex
Dispone un'uguaglianza linguistica a formare qui però bisogna parlare anche sostanza perché c'era da porre rimedio va a riparare i danni di anni e anni di politiche di assimilazione che avevano eroso
La lingua inuktitut ed ecco che nel due mila otto è stato approvato un altra Ricci territoriale invito language Protection ex che è una legge che si autodefinisce di rango quasi costituzionale
E delinea quadro normativo vincolante di ampio respiro e tutto orientato alla la tutela la promozione alla rivitalizzazione ieri non tutte
Così ad esempio si prevede il diritto dei genitori a chi figli siano istruiti nella lingua nativa si prevede un obbligo per tu e le organizzazioni pubbliche e private di rendere disponibili servizi al pubblico comunicazioni e segnaletica nella lingua autoctona
Sì sì cliché anche un'autorità linguistica indipendente come compiti di ricerca di consulenza di standardizzazione di linguistica e di monitoraggio dell'uso della correttezza dell'uso di questa lingua
In altre regioni che sono comunque abitati dagli Inuit i diritti linguistici realtà nei prossimi la protezione legislativa che per forza di cose e minore tuttavia non trascurabile cioè comunque significativa
Ad esempio nei territori del Nord Ovest due varianti locali del vino tutta trovano già fin dal mille novecentottantaquattro una tutela legislativa a mio avviso continuità perché queste due varianti del vino tutte condividono lo status di Ricolfi fare
Con altri nove lingue tra cui l'inglese francese diverse lingue delle First Nations
In Quebec anche la situazione interessante qui vince dal mille novecentosettantasette la la carta della lingua francese idee che stabilisce che il francese L'Unità sola lingua ufficiale della Provincia
Eppure cioè l'origine il preambolo come conteneva una e dichiarazione di alto valore simbolico perché si afferma il diritto degli indigeni in particolare anche dei diritti e di mantenere io sviluppare la loro lingua e la loro cultura i più originali
E limite sono destinatari all'interno di questa legge che alcune importanti eccezioni rispetto alla imposizione del francese così ad esempio si garantisce l'uso di una lingua inuktitut della istruzione fornita anche il limite il tutto in attuazione di un importante tratta
Atto con una invincibile trattato cioè il sei al Nord e anche perché asprimento dedica novecentosettantacinque intatta l'importante perché il primo trattato con l'indice di cosiddetto moderno dopo quelli storici
Diciamo conclusi a cavallo tra ottocento e primo novecento
Non c'è invece una tutela
Ok
E non c'è invece la tutela legislativa in in larga Torre Ettore però l'autonomia riconosciuta Kimmitt da un trattato ha consentito loro di adottare una propria Costituzione questa Costituzione riconosce
E all'India al avendo tutte una posizione di chi maretta nella ufficialità con l'inglese si prevede l'obbligo per le istituzioni dal SAP governante di adottare misure per arrivi da rizzare questa lingua per farne avanzare lo status concludo con Berna e considerazioni
La prima è che da questa succinta analisi e che ho svolto emerge un dato cioè quello un nesso indissolubile inscindibile tra la tutela dei diritti linguistici e la garanzia del Sasso governanti cioè la protezione normativa accordata
Esatto la procura la protezione normativa accordata ai diritti linguistici degli Inuit è tanto più forte quanti maggiori sono l'estensione e la profondità dell'autonomia riconosciuta a questa comunità etno linguistica
Solitamente attraverso trattati attraverso Licci federali e provinciali di implementazione
Dei delle loro di clausole delle loro disposizioni con uno spettro di di possibilità alla cui estremità superiore sicuramente abbiamo una entità dotata di poteri legislativi devoluti dalla Federazione
Ma sostanzialmente analoga a quella a quelli provinciali cioè il territorio in questo caso il Nunavut concepito in origine proprio come proiezione politico istituzionale della comunità limite più numerosa seconda e ultima considerazione
Ad oggi a dispetto di tutte quante le tutele che vi ho descritto soltanto poco più di un Inuit su due dichiara di avere il rinnovo tutte come propria
Come madrelingua da solo può sempre più spesso accade per le nuove generazioni accanto ad un'altra lingua inoltre la percentuale dei giovani madrelingua
è di gran lunga inferiori rispetto alla stessa percentuale degli degli anziani
E quindi si registrò tendenza regressiva negli anni del suo utilizzo dovuta sicuramente gli effetti distruttivi delle politiche assimilazionista del passato
Dovuta sicuramente anche alla maggiore attrattività del francese interventi dell'inglese nel resto del del del Canada
Essendosi imposto no come lingua franca della globalizzazione
Ma in realtà c'è anche un altro tema e chiudo c'è un tema di effettività dei diritti linguistici pure riconosciuti e garantiti
Sulla carta e infatti le organizzazioni rappresentative dei nativi e le organizzazioni rappresentative di limite in continuamente lamentano che la implementazione dei diritti linguistici sia menomata dalla penuria di risorse finanziarie
Soprattutto federali da destinare alle politiche di promozione attiva sì riscontrabili difficoltà pratiche ad esempio anche nella individuazione nel reperimento di personale docente qualificato da inserire nei sistemi e scolastici ma anche per garantire la trasmissione alle nuove generazioni delle lingue ancestrali quindi in una battuta comunque conclusiva e dobbiamo constatare che piantati
Nel permafrost i diritti i semi delle dei diritti e linguistici purtroppo non riescono ancora a germogliare grazie
Sotto il il problema è che una volta portato il diritto linguistico giustamente allora io ho diritto ad a vere servizi nella mia lingua rapporti con uffici pubblici e nella mia lingua in realtà la richiesta sporca nella necessità di una sorta di Sergio Global Name affidato a a a personale pubblico che appartenga
Acquista Ketti via
Cosa che noi riusciamo in qualche modo a realizzare usando senza grandi problemi usando il principio della sussidiarietà
Non dimentichiamo che i rapporti con queste etnie partono da rapporti di sovranità
Curvature
Il residuato di un diritto sovrano quello che io metto in gioco perché storicamente era così nei miei rapporti con le autorità diciamo multilingua dominante
Sia sei francesi o l'inglese
Il che complica non poco le cose perché ciò che noi crediamo facilmente interni miti
Sussidiarietà lì viene vista in termini di spartizione di sacralità il che crea un problema pensate al caso del Cile
La cui penultima costituzione è stata bocciata su questo terreno in realtà perché la maggioranza dei cileni s'è trovato davanti ad una sorta di spartizione di sovranità con va be
Surbo proprio modo quanti di questi problemi utile persino Monk Antonio
Brescia insomma poi li mettiamo in galera
Ne ringrazio il professor Amato e ringrazio il professor Lanchester per avermi coinvolta in questa seconda giornata di studio dedicata al tema della tutela delle minoranze linguistiche
Organizzata nell'ambito delle celebrazioni per il quarantesimo anniversario della scomparsa di Costantino Mortati
Nell'ambito della quale io mi occuperò del tema di diritti linguistici dello stato economico con particolare riferimento al caso catalano
Allora va detto in premessa che il tema della lingua tema molto ampio e complesso che può essere indagato su vari piani disciplinari
In linea generale il potere una duplice natura aggregante delegante perché se da un lato la lingua può essere un fattore identitario unificante di una comunità nazionale
Attorno al quale storicamente si sono cimentati i concetti di Stato-nazione identità nazionale
Dall'altro può essere un elemento di diversità e di differenziazione in contesti costituzionali multiculturali molti linguistici che va riservato e tutelato ricorrendo ai principi e agli strumenti del costituzionalismo democratico contemporaneo
In Spagna il tema della diversità linguistica rappresenta una vexata quaestio che alcune Sato profondamente l'evoluzione storico costituzionale del Paese specie a partire dalle diciannovesimo secolo e ad oggi il plurilinguismo rappresenta uno dei fattori con montanti il modello autonomi con spagnolo
Che si contraddistingue per una sua simmetria specifica
Fondata soprattutto sulla distinzione tra nazionalità storiche regioni e sulla compresenza dei cosiddetti del resto si storico assai i degli esso sta differenziale sa tra i quali rientra nei diritti linguistici delle comunità autonome
La peculiarità del caso spagnolo rispetto al caso italiano e ad altri ordinamenti costituzionali che seguono un approccio maggiormente volto a tutelare le migliaia di minoranze linguistiche
E quella di non contemplare la diversità linguistica comune eccezione
Ma come una ricchezza comune espressione del patrimonio culturale comune che se adeguatamente riconosciuta e tutelata si può convertire in un importante fattore di coesione territoriale di integrazione politica
Il modello spagnolo si caratterizza infatti per un approccio più pluralista inclusivo
Che si prefigge di garantire il carattere di ufficialità della lingua castigliana e la confessa Rita delle lingue regionali delle comunità autonome per dare un'idea della rilevanza del plurilinguismo del pluralismo linguistico nel contesto dello Stato autonomi Co. possiamo partire da due dati dell'attualità
Ricordando che nell'agosto del due mila venti tre e il ministro degli affari esteri spagnolo ha trasmesso al Consiglio dell'Unione Europea
Una lettera per richiedere formalmente il riconoscimento dalle lingue con ufficiali delle nazionalità storiche ossia il Paese basco la cantano che la Galizia dello status di lingua ufficiale dell'unione europea
Tale richiesta si collega a una questione politica di primaria rilevanza perché oltre ad essere un'aspirazione tradizionale dei nazionalismi storici
Era ad oggi coincide anche con una delle principali rivendicazioni del partito catalano indipendentista di Monti per calunnia che è è un un alleato parlamentare fondamentale per il terzo governo Sanchez in questa legislatura
Tale richiesta già allora presentata dal governo Zapatero continua a ricevere un diniego da parte delle istituzioni europee
E che temono i rischi tentiamo di conseguenze finanziarie legali di un che potrebbero discendere da tale riconoscimento
E anche da parte di un ampio numero di Stati membri che sono contrari ad un allargamento del multilinguismo europeo all'inguine minoritari di livello su questa tale
E nell'acquisizione della valorizzazione del pluralismo linguistico a ha ricevuto invece un riscontro positivo nell'ordinamento costituzionale spagnolo della della quindicesima legislatura l'attuale quell'attualmente in corso
All'inizio della quale è stata trovata una riforma del Regolamento del Congresso dei deputati sempre sotto le pressioni dei partiti indipendentisti nazionalisti catalani che prevede l'utilizzo delle lingue colpi salì all'interno di questa Camera dimostrando evidenziando la rilevanza del compromesso linguistico anche per la sua la successiva formazione del governo Sanchez
Dunque questi elementi sono già di per sé sufficienti ad evidenziare quanto il tema del plurilinguismo sia rilevante per la politica spagnola e quanto su di esso si sia giocato esiste ancora giocando la storica ed e controversa questione catalana
La Catalogna per utilizzare un'espressione impiegata in dottrina da Giovanni Pozzi rischi è la nazione linguistica per eccellenza perché la lingua costituisce un fattore identitario fondamentale della nazione catalana e rappresenta insieme agli atti risulta al diritto civile Catalano uno degli Essos inferenziale se più significativi di varie nazionalità storica
Prima di entrare nel vivo del tema di opportuno fornire qualche notazione sull'origine e l'evoluzione storica della lingua catalana
Va ricordato che storicamente la lingua catalana è nata nel Medioevo come lingua romanza e ha conosciuto una fase di grande splendore né letterario nel tredicesimo secolo
E per poi entrare in una fase di lunga decadenza dopo la pentola dinastia asburgica e rifiorire del mille ottocento durante l'epoca delle Renate sansa movimento letterario e culturale sviluppatosi durante il Romanticismo
Molto importante poiché ai fini dell'unificazione della lingua catalana è stata l'opera compiuta da contava fabrice genere filologo che ha codificato la lingua catalana all'interno di un dizionario comune pubblicato nel mille novecentotrentuno
Sul piano politico va ricordato come nel corso dei secoli la lingua catalana sia stato oggetto sia di azioni repressive da parte delle autorità centrali sì attenzione di vendicative da parte delle istituzioni locali per esempio durante il regno di Filippo quinto furono emanati noti decreti di nuova Brant anche abolirono alcuni statuti di autonomia e vietarono l'utilizzo della lingua catalana
E a partire dall'ultimo decennio del diciannovesimo secolo la lingua catalana è stata oggetto anche di ampie rivendicazioni politiche volta tutte nera prevista un riconoscimento giuridico
Riconoscimento giuridico che ha tenuto banco lo statuto di autonomia del mille novecentotrentadue
Che ha riconosciuto il carattere di ufficialità se le lingua catalana che alla lingua castigliana attribuendo ai catalani la facoltà di scegliere quale lingua utilizzare nei rapporti con le istituzioni
E a questa fase perseguita la lunga repressione del regime autoritario franchista che ha ripristinato un centralismo assoluto eliminando vietando anche l'utilizzo della lingua catalana ed eliminando ogni forma di pluralismo territoriale linguistico
Dunque questi frammenti di storia sono sufficienti ad evidenziare come arcata leghismo politico che nel corso dei secoli è stato declinato in diversi modi in chiave federare regionale autonomista indipendentista
Si sia Sante affiancato canta benissimo culturale e linguistico adesso strettamente connesso con questi pregressi storici non stupisce che nella questione linguistica sia tornata in auge durante la fase costituente
Dimostrando di essere un aspetto di assoluta rilevanza per la questione territoriale della Spagna in quanto strettamente connessa sia la dimensione asimmetrica dello stato economico che alla connotazione pluralistica dello Stato spagnolo
La Costituzione spagnola affonda in regime linguistico su due principi cardine il pluralismo linguistico e la corte di sanità delle lingue delle comunità autonome
Oltre al preambolo dove troviamo un forte richiamo ai popoli alle lingue alle alle tradizioni e alle culture è l'articolo tre la norma cardine del sistema linguistico dove si riconosce la corteccia Rita delle lingue delle comunità autonome
E il castigliano come lingua ufficiale dello Stato spagnolo che ci dice la Costituzione tutti gli spagnoli hanno il diritto di utilizzare il dovere di conoscere ricordiamo qualche le comunità autonome che hanno riconosciuto carattere di ufficialità alle proprie lingue sono le tre nazionalità storiche
A cui si aggiungono delle isole paritarie Paleari e la e Palencia che adottano una variante specifica tra linguaggi catalana e la comunitaria niente dove si parla la la lingua renitente
Il compromesso costituente sul tema linguistico che è stato poi frutto di un'intesa è una larga intesa tra le forze federaliste centraliste
E non ha mancato di sollevare anche polemiche legate prevalentemente alla previsione del dovere unilaterale di conoscenza della lingua castigliana
Che da taluni è stato ritenuto pleonastico ed altri invece ingiusto eticamente ingiustificatamente discriminatorio nei confronti delle lingue regionali per le quali non è stato costituzionalizzato un obbligo di conoscenza analoga all'interno delle rispettive realtà territoriali
Le nazionalità storiche hanno cercato di compensare quella che per loro è stata interpretata come una disparità di trattamento a favore della lingua storicamente privilegiata
Riconoscendo il carattere di ufficialità della propria lingua all'interno delle carte statutarie e portando avanti delle politiche di normalizzazione valorizzazione linguistica
La Catalogna non fa eccezione quindi ha riconosciuto il carattere di ufficialità della lingua araba all'interno del proprio Statuto e e poi ha trovato una legge sulla normalizzazione linguistica nell'ottantatré
Che ha formalizzato l'utilizzo della lingua catalana nel prevalentemente nel settore dell'amministrazione dell'istruzione che stata qua codificata nel novantotto da una legge sulla politica linguistica che ha ha innanzitutto riconosciuta lingua catalana il carattere di lingua propria
Una lingua da tutelare dinanzi secondo quanto scritto da legislatori catalano una lingua da tutelare dinanzi alla diffusione e all'imponenza della lingua castigliana e altro momento nell'utilizzo diversi ambiti della vita sociale
Un ulteriore salto qualitativo verso un regime di bilinguismo né più paritario sebbene con alcune distorsioni che poi sono state corrette da parte del tribunale costituzionale se compiuto con la riforma statutaria del due mila sei
Che ha definito all'articolo sei il catalano come la lingua d'uso normale e di preferenza delle amministrazioni pubbliche
E la lingua d'uso per i quali di veicolare di apprendimento nell'istruzione
E poi all'articolo trentatré ha codificato un diritto di scelta linguistica il quale prevede che tutte le persone abbiano il diritto di utilizzare la lingua ufficiale che preferiscono nelle relazioni con l'istituzione con le amministrazioni ora l'aspetto della riforma statutaria che in materia linguistica destato maggiori polemiche è stato l'utilizzo dell'aggettivo preferenze il riferimento alla lingua catalana
Che è stato Tati giudicato incostituzionale dal tribunale costituzionale della nota sentenza numero trentuno del due mila dieci
In quanto ritenuto lesivo il principio della doppia ufficialità che una mente che Marilungo e si è ritenuta preferibile a un'altra
Da parte dell'amministrazione nella stessa sentenza del giudice costituzionale ha invece ha ritenuto costituzionalmente legittima la definizione delle lingua catalana come lingua veicolare e di apprendimento nell'istruzione
Confermando così un suo consolidato orientamento giurisprudenziale
E che ha riconosciuto le istituzioni catalane la facoltà di promuovere anche delle azioni positive per recuperare e e normalizzare la lingua storicamente svantaggiata e potenzialmente subordinata a quella dominante va osservato però che con il passar del tempo questo percorso di costante valorizzazione della lingua catalana nell'ambito dell'istruzione
Ha portato al rovesciamento di tendenza spingendo le istituzioni nazionali a intervenire a favore della lingua castigliana
Mi riferisco in particolare le vie Giordani Caro sull'educazione del due mila sei
E al suo decreto attuativo che hanno imposto un aumento delle ore dedicate alla lingua castigliana quali lingua veicolare non semplice materie di insegnamento all'interno delle comunità autonome
E mi riferisco anche a una serie di sentenze adottate dal Tribunale Superiore di Giustizia della Catalogna
A partire dal due mila dieci in cui ha denunciato l'insufficienza del linguaggio astigiana nell'orario di insegnamento scolastico
Fino ad arrivare a una sentenza del due mila quattordici in cui ha stabilito che il venticinque per cento dell'orario d'insegnamento deve essere un partito in lingua castigliana
Dunque i correttivi legislativi e giurisprudenziali introdotto nel introdotti nel corso degli anni hanno tentato di razionalizzare
Quello che potremmo definire a molti sintesi un regime di bilinguismo imperfetto sbilanciato a favore dell'uno dell'altra lingua a seconda dell'ambito differimento
E in cui diventa difficile valutare il livello complessivo di diffusione di penetrazione dell'uno e dell'altra lingua
Nel tessuto sociale ed economico della comunità autonoma se il catalano e la lingua dominante nel sistema educativo non va in vari ambiti della vita economica privata dove più forte peraltro anche l'influenza di altre lingue come per esempio quella francese inglese che concorrono a scardinare questo regime di duopolio linguistico
Le osservazioni svolte fin qui ci consenta lo divide anziane la parte commi consente ad evidenziare la parte conclusiva di questa relazione
Le strette connessioni esistente tra Alcantara Nismo politico il catarismo linguistico ritornando a parlare di temi di attualità istituzionale va ricordato infatti che la questione linguistica ha interessato il conflitto politico catalano che ha portato nel due mila diciassette all'esplosione della grave crisi politico costituzionale dello Stato spagnolo
E oggi potremmo dire che continua a rappresentare un aspetto chiave non più di un non più di un conflitto ma di un confronto politico che vede in prima linea coinvolti i partiti nazionalisti indipendentisti del Partito socialista catalano
Quest'ultimo ricordiamo ha vinto le elezioni nel due mila ventiquattro io ha costituito un governo minoritario monocolore guidato da Salvatori gli atti
E Nassi grato un accordo con Earth e delle partito di Haider replicare Catalunya che lo appoggia esternamente a Quarto d'investitura nell'ambito del quale tra rivali questioni si prevede anche di promuovere e valorizzare la lingua catalana
Uno dei più importanti traguardi conseguiti dal governo Ilia materie di politica linguistica è stato il patto nationale pour la lingua approvato nel maggio del due mila venticinque nella prestigiosa sede dell'Istituto di studi Catalano da parte della dei partiti che sostengono il governo ed è e da parte di diverse associazioni di categoria
Accordo con con il quale si prefigge di promuovere in maniera generalizzata l'uso del catalano programmato per duecento di inziative in ventuno ambiti diversi che vanno da quello
Sanitario a quello tecnologico e un investimento di duecentocinquantacinque milioni di Euro
Nell'obiettivo condiviso di incrementare notevolmente il numero di Catrani parlanti entro il due mila trenta
A questa solida volontà politica di riagganciare dunque la lingua catalana continua contrapporsi un orientamento più restrittivo
Del Tribunale Superiore di Giustizia catalano che anche recentemente annullato un detrito catalano relativo a regime linguistico nel sistema educativo
Considerato ingiustificatamente discriminatoria nei confronti della lingua castigliana
Questi ultimi avvenimenti confermano dunque le perenni tentazioni interni al regime di bilinguismo sostanzialmente imperfetto
E riflettono più generali le profonde tensioni che continuano a sussistere anche rapporti tra lo Stato spagnolo e la comunità autonoma catalana
Che sono il frutto di alcuni nodi storico costituzionali e risolti
Che sono riemersi con una certa gravità durante la vicenda indipendentista del due mila diciassette
Se è vero che come dicevo poc'anzi il conflitto catalano si è profondamente pacificato nel corso degli ultimi anni grazie soprattutto alle politiche portate avanti dal governo Sanchez ad oggi anche dal governo e il bianco
E che l'attuale confronto politico si sta giocando in questa fase più sul tema della piena autonomia fiscale dei che la Catalogna sulla valorizzazione linguistica che invece su quello dell'indipendenza è vero anche però che la questione catalana rimane una parte centrale della questione territoriale spagnola che dovrà essere affrontata
Nell'ambito di qualsiasi percorso di riforma dello Stato tono amico disperate intraprendere
Nell'ambito del quale sta per decidere quale ruolo assegnare in via definitiva le nazionalità storiche alla Catalogna anche nell'ambito di uno Stato autonomi con riformato in chiave fu liberale per esempio come sostenuto da una larga parte della dottrina
L'auspicio finale qual è e che questo percorso vada nella direzione di uno Stato sempre più coeso nella diversità capace di rafforzare la sua unità nazionale attraverso l'integrazione del pluralismo e la valorizzazione delle sue differenze territoriali comprese quelle linguisticamente elementi che rappresentano la cifra distintiva della Spagna autonomi che democratica postfranchista che vale la pena ricordare individua una libertà nella giustizia nell'uguaglianza e nel pluralismo politico i valori fondanti del suo ordinamento giuridico
è giusto visto che io
Insomma
Certo indurita hanno un problema più serio in Canada ecco perché Catalano è una lingua la perdiamo anche noi in Sardegna quindi molto diffuso
E il vero tema al di là della lingua e dove vogliono portare l'autonomia anch'io ho avuto una mischia a prescindere dagli indipendentisti io mi ricordo sempre un colloquio che Lippi con uno negli ultimi prima di questi presidenti socialisti della Catalogna
Parlavamo del sistema sanitario e io gli posi questa elementare domanda ma tu sei convinto che esce uno spagnolo non catalano viene qua e si vede curare
Il sistema sanitario gli deve assicurare un trattamento uguale non inferiore stette zitto
Non è che vi disse ma scherzi ma è ovvio stette zitto
Cioè ecco i tema e quindi dopo di un privilegio amento possibilità di sicuro pensato ma insomma per ora non se ne parla e ora abbiamo un tema gigantesco sommo Francia e il Belgio
Condiziona
C'era Francia e Belgio tutte e due insieme
Meno male che il Belgio è un problema diverso perché son tutti minoranza di più o meno quindi in effetti c'è un caos implica
Ringrazio il professor Lanchester per l'invito a questo convegno le due fondazioni la Fondazione Paolo Galizia della Fondazione Roma Sapienza e anche il presidente Amato per averci fatto l'onore di presiedere questa
Sezione ringrazio per l'invito a questo convegno per le celebrazioni in onore di Costantino Mortati in cui devo dire nel cui culto oserei dire mi sono formata la studentessa prima negli anni Ottanta poi da giovane studiosa a partire dagli anni novanta in poi negli anni a venire un culto coltivato mi piace ricordarlo sottolinearlo con affetto dovuto proprio al professor galiziana che ci ha trasmesso i fondamentali del metodo
Ora ho scelto parlerò di Francia e Belgio scelto di
Chiaramente History poco tempo a disposizione che anzi e cerco di cronometrare
Ah va be'va bene grazie
E io ho scelto questi due Paesi ovviamente con l'intento anche di dare delle coordinate perché il tema è molto vasto perché pur essendo Paesi confinanti con radici anche storiche culturali comuni in particolare particolare la rilevanza procurerà lingua francese adottano modelli istituzionali molto Diversi nella gestione delle lingue minoritarie ma per quanto riguarda il Belgio qualche mente specifico
Per come vengono trattate le lingue volte ha proprio alla tutela dell'India dell'identità linguistiche sono due modelli completamente diversi entrambi rigidi anche Belgio più rigido di quanto si possa immaginare e poi ci arriverò
Alla partenza dalla Francia la Francia ha storicamente per un promosso una forte politica di centralismo linguistico e gli estimi
L'azionismo e quindi ha sempre privilegiato questa diciamo non non stupisce ovviamente ha sempre privilegiato il francese come unica lingua ufficiale
A scapito delle lingue regionali come il Trento nell'occitano il corso verso anziano o il basco e questo proprio in ed è stato dovuto proprio da un condizionamento diciamo culturale operato dati culturali giuridico ovviamente operato dall'articolo uno della Costituzione del mille novecentocinquantotto
E in particolare che denuncia il principio di invisibile di indivisibilità della Repubblica principio che però non è nuovo abbiano introdotto nel mille novecentocinquantotto come sappiamo metti matrice rivoluzionaria e quindi risale alla rivoluzione francese un principio mai rimesso in discussione
Nella cultura giuridica francese e che assegnato a quelle continuità appunto oggi nell'arco nella cultura giuridica francese quella discontinuità come sappiamo delle numerosissime arrivo costituzioni che si sono succeduti a parti della rivoluzione francese in poi
Una principio fondamentale che ancora oggi rappresenta tanto per fare un esempio un limite invalicabile all'introduzione di un potere a riconoscimento di un potere legislativo alle alle regioni sebbene poi
La Costituzione riconosca il principio del decentramento
E dunque quindi in primis c'è questo questo aspetto l'articolo uno della Costituzione l'articolo due della Costituzione per c'è
Il cinquantotto riconosce proprio come lingua ufficiale il francese
Peraltro questo riconoscimento è un riconoscimento tardivo rispetto alla nascita della costituzione del mille novecentocinquantotto perché risale al mille novecento novantadue
E peraltro questa riforma costituzionale è stata poi attuata da una legge del mille novecento
Novantaquattro una legge proprio relativa all'impiego della lingua francese che contiene appunto specifiche disposizioni che sono state introdotte per rassicurare la preminenza all'utilizzo per aprirla preminenza dell'utilizzo della lingua francese in diversi ambiti della vita pubblica
Ora oltre alle i principi che sono affermati e a queste alquanto contenuto dalla costituzione c'è da dire che proprio il giudice costituzionale il francese espressa si è posto come baluardo
Alla protezione e alla
Diciamo protezione di questi principi e quindi assente riaffermato con forza il limite che in questi principi costituiscono a riconoscimenti sto delle minoranze linguistica all'interno dell'ordinamento francese per esempio ecco voglio ricordare che a proposito della Carta europea
Delle sulle lingue regionali la posizione francese è stata o non rigidissima perché è stata firmata però poi è intervenuto il Consiglio costituzionale che tra le insomma Anna sottolineato una parte di incostituzionalità proprio in quanto confliggente con il principio di indivisibilità della della Repubblica e questo ha portato alla
Non ratifica della della Carta europea sulle lingue regionali ora facendo un salto temporale
Nel due mila otto si compie un passaggio importante perché nel due mila otto viene introdotto nella Costituzione un articolo all'articolo settantacinque trattino uno
Nell'ambito del titolo dedicato alle collettività territoriali peraltro il tentativo era stato quello di introdurlo all'inizio della Costituzione tre principi costituzionali ma è stato poi invece si è pensato di introdurlo nell'ambito del titolo
Dedicato alla collettività territoriale e questo articolo
Riconosce lei lingue regionali quindi un passaggio molto importante lingue regionali come patrimonio culturale della Francia ora qui c'è da dire che sebbene si tratti di un passaggio molto importante
E ancora tenue perché non viene riconosciuto uno stato mossa alle lingue regionali pari alla lingua francese
Perché è proprio questo che riconoscimento come patrimonio culturale attribuì non diciamo entità il rischio di che si possa diciamo che si possa o interpretare quest'articolo come implicante un'assunzione una pretesa di diritti di diritti linguistici ora sicuramente però quindi anche se diciamo intorno è legato in ambito culturale questo riconoscimento delle lingue regionali
La costituzionalizzazione delle lingue regionali ha permesso poi
Ha consentito al legislature il legislatore è intervenuto con diverse leggi che sono si sono posti l'obiettivo di
Favorire la
Il riconoscimento anche l'insegnamento delle lingue regionali in diciamo nell'ambito della scuola della scuola pubblica quindi sono diverse leggi presentano legge proprio due leggi in particolare riguardano proprio la alla scuola e è una legge del due mila tredici una legge del due mila diciannove un'altra legge che entro il due mila quindici all'anno annotava che relativa all'organizzazione territoriale della Repubblica comparti e quindi è stato modificato più volte sono stati introdotti gli specifici riconoscimenti riguarda relativi all'insegnamento della lingua villa cultura delle delle lingue regionali
Nel articoli sono stati introdotti o modificati nel Codice proprio dell'educazione dell'educazione e e quindi è stato per esempio previsto
Che l'insegnamento delle lingue e delle culture regionali che fanno parte del patrimonio francese
Sono impartite nel nel corso del percorso scolastico se peraltro secondo modalità definite da accordi tra stato e identità territoriali
E faccio un altro esempio un altro articolo di Codice dell'educazione prevede che gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie sono autorizzati a utilizzare lingue regionali a condizione che ne traggano beneficio per il loro per i loro insegnamento
Pensiamo per esempio alla lingua corsa ecco a proposito della lingua corsa questa atteggiamento centrale della il centralismo
Linguistico ha comportato per esempio nel novantadue sempre da parte del Consiglio costituzionale la censura dello Statuto
Sulla Corsica del novantuno che introduceva appunto lo statuto particolare della Corsica è stato censurato la la denominazione di popolo corso sempre il riferimento alla violazione bella dell'articolo dell'articolo uno viene riconosciuto all'insegnamento della lingua corsa
è un'insegna la lingua corsa peraltro come anche
Le lingue che impartite nelle collettività statuto particolare
Per esempio anche Milla a innalzarsi out tutte quelle collettività disciplinate dall'articolo settantatré della costituzione ecco la lingua regionale è una materia insegnata nell'ambito dell'orario normale delle scuole materne ed elementari medie superiori ovviamente dei territori dei territori interessati quindi
Anche se può sembrare vara il paradossale e contraddittorio rispetto a questi limiti che sembrano invalicabili dati gli altri per i principi costituzionali poi di fatto alla Francia
Nell'ambito del riconoscimento dei di questi diritti culturali si è mossa lungo a quel lungo questa lungo questa direttrice ecco nell'ambito di questa dell'evoluzione
Della normativa da un posto particolare la l'uomo la banca che è stata approvata nel due mila ventuno la Romolaccio che peraltro era stata presentata da Paul Molara
Deputato di un gruppo di minoranza Liberté del rituale
Inizialmente era stata anche sostenuto dal gruppo di maggioranza della Repubblica Mascia
Oltre a riconoscere il valore delle lingue regionali come patrimonio culturale quindi si veniva ad approfondire il principio già riconosciuto in Costituzione venivano introdotte tutto una serie di novità che i
Tuttavia est già in sede parlamentare sono state molto più diciamo diluite
Nell'ambito nel corso dell'approvazione della legge ma che poi invece le grandi novità
E sono state sostanzialmente censurate dalla dal Consiglio costituzionale perché questa legge conteneva contiene ovviamente non è stata tutta censurata è stata parzialmente censurata
Dalla dal Consiglio costituzionale ma la parte più controversa era quella
Dedicata alla scuola perché all'uomo l'H
Fa riferimento disciplinava solo gli aspetti scolastici
Ma impressa nella parte relativa all'insegnamento scolastico veniva valorizzato anzi mi ha previsto il l'insegnamento immersivo quindi esclusivo della lingua
Della lingua regionale e soprattutto veniva anche sì ma venivano anche si parlava di finanziamento delle scuole private questo è rimasto
Ma
Un altro aspetto molto importante questo importante riguarda il rapporto tra diciamo i cittadini e l'amministrazione venivano introdotto il riconoscimento di Fini diacritici di alcune di alcune Linke alcune lingue hanno non so per esempio nella segnaletica nei documenti ufficiali ecco quindi una portata innovativa molto importante perché appunto proseguiva nel solco delle precedenti
Interventi normativi che peraltro tra parentesi è comunque un aspetto molto importante la possibilità veniva riconosciuta la possibilità dominante nelle leggi che erano state approvate precedentemente per una famiglia di poter riscrivere il figlio ad una scuola in un comune vicino se nel proprio comune non veniva riconosciuta la possibilità di studiare una lingua una lingua regionale
Ecco e il Consiglio costituzionale di fronte a queste novità approprio censurato quelle che ancora una volta si riteneva andassero contro il principe si sia ritenuto
Andassero conto il principio di invisibilità della indivisibilità della Repubblica quindi dell'articolo uno della Costituzione e quindi è stato censurato
La parte relativa all'insegnamento immersivo ed è stato censurato anche la parte relativa ai segni diacritici proprio perché che non ritenuti conformi al principio sancito dall'articolo dall'articolo uno
Ecco suo ritorno qua nelle conclusioni anche se brevemente queste poche diciamo questi pochi cenni al a quella che è stata l'evoluzione relativa alla protezione delle lingue regionali in Francia dove c'è comunque Moggi unità anche diciamo non ci sono conflitti i particolari sotto questo punto di vista ci sono delle rivendicazioni di autonomia sicuramente affatto insomma la polizia che hanno talvolta creato dei problemi ma il tema linguistico non crea dei veri e propri conflitti però c'è stata
Anche se potrebbe sembrare un paradosso un'apertura sempre più consistente nei confronti è un riconoscimento della dell'importanza di a livello culturale di del indeterminato culture della lingua
E della dell'insegnamento di questi di questi profili diverso completamente invece la situazione del Belgio perché prima ho detto ho esordito adesso mi spiego meglio
Poi potrebbe sembrare sono diciamo sicuramente al modello francese rigido Maxima si osserva una certa apertura nel tempo ecco il modello belga che per diciamo costitutivamente potrebbe non apparire assolutamente rigida al contrario garantire il riconoscimento dell'identità linguistica ed è quello che fa però diciamo dal punto di vista proprio delle minoranze perché il riconoscimento dell'identità linguistica dei tre gruppi linguistici che sono francesi fiamminghi e tedeschi fonda che ovviamente esiste e come dire incarna anche tutto il complesso sistema del federalismo del federalismo belga
Diciamo non trova una corrispettivo poi nell'effettivo riconoscimento delle minoranze linguistiche e mi spiego allora naturalmente l'approccio
Belga come dicevo si distingua per questa architettura federale che peraltro è il frutto di un processo di cedere d'azione che nasce nel tempo e culmina nel riconoscimento
Nella con la riforma del Milano Santo che novantatré l'assetto federale del Belgio costituito da comunità in regioni ma quindi il Belgio ha costituito
Presente una sovrapposizione di comunità e le regioni ma una coda punto di vista linguistico e quindi è qui che viene riconosciuto proprio l'identità ieri all'identità linguistica dal punto di vista linguistico uomo solo anche
Previste dalla Costituzione all'articolo quattro
Le comunità linguistiche che determinano a livello territoriale il perimetro entro il quale una determinata lingua viene utilizzata in entro cui perimetro per cui abbiamo la regione di lingua olandese fiamminga
La Regione di lingua francese la regione di lingua tedesca e la Regione bilingue di Bruxelles per capitale doversi facciamo entrambe le lingue ovviamente ogni regione alla propria lingua è molto interessante l'ultimo comma dell'articolo quattro del della Costituzione che riconosce lei minoranze linguistiche perché prevede che si è che non si possono modificare queste delimitazioni e per alcuni per esempio per la corte costituzionale è una garanzia
Per la dottrina finalmente anche è una garanzia quello di sottrarlo diciamo al legislatore ordinario con maggioranze
Non qualificate invece per rappresenti per i francofoni non è né per la dottrina francofona così però questo articolo quarto comma quarto comma dell'articolo l'ultimo comma dell'articolo quattro prevede
Dell'approvazione per la la modifica di queste delimitazioni l'approvazione di una legge a maggioranza qualificata che
Prevede l'intervento dei gruppi quindi una maggioranza qualificata non solo dei gruppi parlamentari ma dei gruppi politici che a livello parlamentare scusate dei gruppi linguistici
Che a livello parlamentare nessuno rappresentati Sonia gruppo linguistico l'Andersen look il gruppo linguistico
Francese e quindi diciamo se questi istituzionalizza ecco quindi per rapidamente
E quindi ecco l'identità linguistica viene riconosciuta e fa parte dell'assetto dell'assetto
Del Belgio però non possiamo parlare di minoranza linguistica quando parliamo dei francesi e oltre io degli olandesi a degli amici perché ciascuno ha rappresentato avrà un'unità
Il tema è la contrada
In Belgio su urgenze andiamo invece a vedere come all'interno delle singole regioni linguistiche venga riconosciuto assolutamente l'utilizzo di una lingua diversa da quella della regione linguisti e quindi non c'è nessuna tutela non so per i francesi nella regione linguistico ora Desio per gli olandesi nella regione linguistica francese
Sa può un'eccezione però molto limitata cioè nei comuni ad agevolazioni linguistiche sono normalmente i comuni diciamo il di frontiera diciamo dei confini di confine
Ai quali viene riconosciuto l'utilizzo delle lingue diciamo che in questo caso sono minoritaria e quindi la possibilità proprio anche dei rapporti con l'amministrazione pubblica di utilizzare una lingua diversa da quella prevista nella lingua a della Regione linguistiche questo è un forte limite una grande rigidità non solo al di là di questo al di là delle lingue ufficiali che sono appunto inglese
Scusate francese olandese e tedesco no viene riconosciuto il diritto tali da non riconoscere nessun'altro diritto da delle lingue diverse da questi ufficiali e questo per questo io ho esordito dicendo sono due modelli molto diversi ma paradossalmente quello belga appare ancor più rigido forse si potrebbe sembrare una contraddizione
Ancora ancor più rigido di quello francese che con tutta la le scuole contraddizioni implementa anche con le rigidità dovute chiaramente a certi ad alcuni principi fondamentali che sono ben radicati nella cultura giuridica francese
Della Quinta Repubblica in generale del della Francia hanno però consentono e questo devo dire non è l'unico caso frena anche per altre questioni così potremmo anche fare dei parallelismi
Consentono diciamo un'evoluzione un po'più sutura
Un po'più morbida ma comunque più garantista da questo punto di vista di dei la preservazione di un patrimonio culturale anche dico un atteggiamento nei confronti delle famiglie che desidero trasmettere anche alcuni palloni a livello culturale ai propri figli sicuramente più garantista
Del Belgio perché appunto non si può in Belgio non possiamo parlare di minoranza per quanto riguarda questi gruppi che sto bene e nel
Ecco i francesi sicuramente numericamente e anche i tedeschi
Sono minoritari rispetto ai fiamminghi però in questo caso non possiamo parlare di vere e proprie minoranze linguistiche
Sicuramente diventano minoranze ripeto nell'ambito della della Regione linguistica e qui si si trovano un po'scoperti e stanza
Protezione insufficiente quanto meno e quindi ecco nei confronti della comparazione tra questi due modelli
Emerge questi e ben dicono queste contraddizioni che andrebbero sicuramente superate su
Insomma credo che sia abbastanza necessario superare anche se poi ecco e consentitemi solo
Un'ultima battuta questo non significa che poi non ci sia una riconoscimento
è un riconoscimento dell'IMI Norcia e della tutela delle minoranze perché comunque c'è una costituzione belga l'articolo undici che garantisce i diritti a tutti i Paesi senza discriminazione
E quindi senza alcuna dice discriminazione per le minoranze
Filosofiche in particolare vengono citate proprio lei minoranze filosofica compresso minacciose
Il garantismo è un rapporto difficile mettiamola così poi è ovvio che tra i tre gruppi maggiori c'è un equilibrio e c'è una forte tutela ma appunto quando uno si trova minoranza o fuori casa
In Belgio in Belgio io ora passiamo all'Austria alla Germania e chiudiamo con questo va bene
Ecco ci allora io mi unisco ai ringraziamenti tutti coloro che mi hanno preceduto anzitutto nei confronti del professor Lanchester della Fondazione Paolo Galizia ed il presidente Giuliano Amato
E ieri a me il compito di chiudere questa sessione il convegno il compito che mi è stato assegnato illustrare i modelli di tutela delle minoranze linguistiche in Germania in Austria unitamente all'approssimarsi dell'imbrunire mi consentono soltanto uno schizzo
Visti i tempi siamo all'interno di un impasto spazio culturale germanofona otto che però palude la lingua è storicamente diverso
In Germania unificazione linguistica ricorso quella territoriali politica nel periodo compreso tra la pace di Westfalia conclusione della guerra
Dei trent'anni che la fine del diciannovesimo secolo la comune lingua tedesca praticata nei piccoli Stati
Ha costituito un legame culturale potente che fu poi alla base della nascita di una consapevolezza nazionale come presupposto culturali spirituali per l'unità nazionale nel mille ottocentosettantuno
Quando si considera la storia austriaca la tutela delle minoranze linguistiche va riguardata ricordando che l'impero asburgico era multinazionale multietnico e molti linguistico
Costantemente insidiato da tensioni nazionaliste nelle diverse province
Pessimo
Persino nell'esercito non vi era una sulla lingua ufficiali uniformi erano diverse il reclutamento presso i diversi gruppi nazionali ambiti IVA in base a regole diverse
Maria Teresa d'Austria la metà diciottesimo secolo aveva deprecato la mancanza di regole comuni
Nell'esercito e considerava una delle principali debolezze della difesa nazionali scriveva ogni unità marcia in modo differente si esercita in modo differente gli stessi ordine vengono interpretati diversamente da unità
E per questo non c'è davvero da stupirsi se nei dieci anni precedenti l'incoronazione impero sia uscito sempre sconfitto
La legge fondamentale numero centoquarantadue del mille ottocentosessantasette sui diritti dei cittadini di dei i regni e dei lender rappresentati insieme al Parlamento
Imperiale
Garantiva
Diversi gruppi etnici su un piano chi parità
E gli assicurava il diritto di preservare la lingua e la nazionalità a questo sì aggiungeva un sistema elettorale basato su liste nazionali separate su corsi nazionali che garantiva una rappresentanza plurale
Delle nazionalità all'interno dell'Assemblea legislativa
Il trattato di pace di Salice Terme del mille novecentodiciannove sottoscritto al termine della prima guerra mondiale sancita da un lato lo smembramento dell'Impero
E portò dall'altro la programmazione il quattro novembre del mille novecentodiciotto della Prima Repubblica austriaca
Che riuniva propri territori di lingua tedesca della ex monarchia asburgica e fu così che questa neonata Austria un corpo territorialmente mutilato ridotto circa un decimo di quello che era prima
Con una testa troppo grandi Vienna une delle più grandi città
In Europa
Con la prima Repubblica riscopre la Germania città che si espresse per esempio dell'inserimento del tedesco come lingua ufficiale della nazione all'interno della carta costituzionale
Del mille novecentoventi anche se si facevano salti i diritti linguistici delle minoranze tutelati dalle leggi
Vi era un rinvio alle leggi la vicinanza spirituale al mondo tedesco culmina nell'anno scorso in un clima di crescente oppressione intimidazione con il referendum del mille novecentotrentotto
Che vede il novantanove virgola settantatré per cento della popolazione che si esprime a favore dell'Anschluss lo storico Oliver
Raccolto in un recentissimo volume uscito qualche settimana fa sulla Seconda Repubblica austriaca annotate nel mille novecentocinquantacinque dieci anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale quando l'Austria che acquista la sovranità il quarantadue per cento della popolazione non si considera ancora una strigliata quanto di cultura tedesca intesa come un grande spazio culturale transfrontaliero
Se la guardiamo allo status delle minoranze etniche culturali e linguistiche residue ordinamenti
Possiamo dire anzitutto che in una ideali rassegnati modelli nel quadro del diritto comparato ci collochiamo in una posizione intermedia tra due estremi cioè da un lato quello di divieto della formazione di partiti basati esclusivamente su criteri etnici
Razziali religiosi come ad esempio viene in Bulgaria dove la Costituzione stabilisce che tutti i partiti politici debbano concorrere alla formazione all'espressione della volontà politica della generalità dei cittadini
E dall'altro quei modelli basati sulla concessione dell'autonomia territoriale in presenza di gruppi alloglotti
Democraticamente consistenti e geograficamente concentrati che dunque si costituiscono come enti territoriali a fini generali
In entrambi gli ordinamenti le minoranze linguistiche oggetto della tutela sono gruppi numericamente esigui
In Austria vivono circa venticinque mila sloveni prevalentemente in Carinzia in Stiria e venti mila croati che sono concentrati nella regione più orientale del paese
In Germania le minoranze storiche sono localizzati nel territorio di alcuni Laender al nord al confine con la Danimarca
Della stilistica Holstein né si registrano la minoranza danese che riunisce circa cinquanta mila persone Frisone circa dieci mila
Del Brandeburgo in Sassonia sin dall'alto Medioevo si sono insediati gruppi di Sordi usurati una popolazione slava proveniente dai Balcani che talvolta ricorre nella letteratura tedesca per la fama della bellezza delle donne
La cui consistenza è stimato attualmente appunto poco più di sessanta mila persone circa venti mila in Brandeburgo e quaranta mila in Sassonia
Sulla base della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie Consiglio d'Europa del mille novecentonovantadue dal mille novecentonovantanove la Germania si è impegnata a tutela delle lingue minoritarie danese
Frisone Settentrionali frisone del Sutherland alto e basso Sorbo nonché loro ma ne esce dei sinti e rom tedeschi e inoltre un'antica un antico dialetto regionale della Bassa Sassonia denominato l'approccio
Ma detto che in certi comuni
Di questi lender parliamo di locutori occasionali oppure di comunità così del Pd grossi che cioè dove si utilizzano lingue socio funzionalmente ben differenziate dove l'altra lingua accanto al tedesco
E limitata ad un il logo formali prevalentemente in ambiti familiari
A queste minoranze accordata una speciale tutela culturale
E anche tutela della loro lingua e sono inoltre garantiti alcuni diritti di partecipazione politica che fanno capo organi procedure di consultazione coordinati dai governi nazionali e regionali venute alle assemblee
Nazionali e locali che coinvolgono le forme dell'associazionismo
Mentre la Costituzione di Weimar tutelava le popolazioni al lupo lotterie garantendo la parità il muso del tedesco e della lingua in una limitata autodichia
Nell'ordinamento tedesco la tutela delle minoranze culturali etniche nazionali non trova alcun fondamento della legge fondamentale fatto salvo il divieto di discriminazione
Discriminazione vietata per origine razza padre nei guai fede convinzioni religiose e ferma restando anche la garanzia che il diritto al libro sviluppo della personalità e quindi a mantenere la propria identità
Che esclude politiche di assimilazionismo culturale forzato
La mancanza di una previsione costituzionale è stata giustificata anche in forza della limitatissima presenza di minoranze storiche il territorio nazionale che come si diceva sono localizzate nel territorio di alcuni Laender
E trovano specifiche garanzie solo nelle costituzioni degli stessi lender e poiché la legislazione attuativa
In particolare è stato non s'è accordato questi gruppi minoritari deriva da vicende il da fonti anche diverse lo status attuali della minoranza danese
Nello Schleswig Holstein dipende dal confine a lungo conteso con la Danimarca dal referendum del mille novecentoventi che sancisce la ripartizione di alcune province fra i due Stati
E infine la certe pressioni politiche esercitate dal Regno di Danimarca nel mille novecentocinquantaquattro a ridosso della divisione della Repubblica federale tedesca alla NATO
Tesi ad accordare alcuni privilegi politici alle minoranze nazionali residenti nei rispettivi territori
La tutela dei Sortino Soragna in Sassonia e Brandeburgo Germania dell'Est
è un impegno assunto dalla Germania con il Trattato sulla riunificazione che a sua volta il portato di particolari tutele di cui godeva la popolazione dei soldi nella DDR
Dei sedici Länder tedeschi cinque hanno previsto la tutela costituzionale dell'identità culturale e linguistica delle minoranze etniche nazionali oltre il tre che ho menzionato anche Sachsen Anhalt del Meclemburgo Pomerania Anteriore
Dei tre Laender dove tradizionalmente risiedono queste minoranze Sorbi Frisoni e danesi le costituzioni menzionato espressamente questi gruppi e sanciscono anzitutto la libertà di considerarsi appartenente ad una minoranza nazionale o meno sanciscono l'impegno la tutela la promozione della cultura minoritaria garantiscono l'insegnamento scuola nella lingua minoritaria
La costituzione del Brandeburgo oltre a garantire anche la toponomastica bilingue tutelati diritto ad una effettiva partecipazione politica
Nel della minoranza dei soldi e la costituzione della Sassonia si distingue perché sancisce l'impegno dell'Ambra garantire e tutelare il diritto all'identità
Della minoranza che viene riconosciuta come parte integrante del popolo tedesco
Sancisce l'impegno a conservare i caratteri più culturale nelle aree dove sono insediati sordi e oltre a tutelare i diritti delle di questa minoranza tutela anche gli interessi delle altre popolazioni straniere residenti nel territorio e quindi si tra
Per la preziosa apertura almeno sul piano astratto nei confronti di gruppi linguistici legati alla forti immigrazione che si registrata in Germania nel secondo dopoguerra e mi ricollego a quello che diceva stamattina Valeria Piccini nessuna
Delle costituzioni dei Laender si riferisce esplicitamente le minoranze rom e sinti che pure godono di una speciale tutela ai sensi della della convenzione quadro del Consiglio d'Europa per la protezione delle minoranze nazionali
Che in Germania e in vigore dal mille novecentonovantotto recentemente la nuova legge federalista in cui biomi approvata l'anno scorso che valorizza moltissimo
La libertà il singolo di variare il proprio cognome così da sottolineare certi particolari personalissimi legami di appartenenza familiare e comunitaria
è stata presentata anche come un passo in avanti nella direzione di una maggiore valorizzazione inclusione delle minoranze riconosciute
La legge tra l'altro
Consente al gruppo etnico frisone di mantenere la propria tradizione onomastica che consiste nell'attribuire ai figli un patronimico vale a dire un cognome derivato dal nome di battesimo del padre
Patronimico che può essere combinato con il cognome di uno dei genitori formando un doppio cognome alla minoranza danese si è concesso i valorizzare una tradizione la tradizione del secondo nome con la possibilità di aggiungerlo al pugno come senza trattino e si è anche introdotta la possibilità di declinare il cognome adattandolo al genere per rispondere ai desiderata espressi dalla comunità ristorati conformemente alle loro tradizioni è una riforma che conferisce talmente tanta libertà sia i genitori che al singolo individuo nella formulazione del cognome
Da rendere alla fine anche il non intellegibile radici non più intellegibile lasci la discendenza e l'appartenenza volendo e finisce non necessariamente poi valorizzare ma pensi anche col confondere infine volendo anche decidere una ascendenza familiare comunitaria
In Austria la tutela della lingua minoritaria slovena e croata deriva invece dal Trattato statale del quindici maggio del mille novecentocinquantacinque con cui l'austriaca acquistato la piena sovranità dopo la seconda guerra mondiale
E impegna la repubblica a tutelare la minoranza croata e slovena residenti nel territorio
Il trattato è un atto normativo che stabilisce a quali condizioni l'Austria torna ad essere una repubblica sovrana ed è per questo che nel tempo parte della dottrina strigliata
Finirà con l'assegnare alle norme di questo trattato il valore non sono di norme
Così funzionali ma di grado super costituzionale vale a dire suscettibili di revisione
Ciò nonostante non è raro leggere che questo articolo sette del Trattato striato del mille novecentocinquantacinque misura ancora risulta ancora oggi almeno in parte in agguato
Chi stabilisce tra l'altro che nei distretti amministrativi giudiziari della Carinzia della Stiria le indicazioni e le denominazioni di natura topografica vengano rese in lingua slovena occupata oltre che lingua tedesca
Sin dal mille novecentosettantadue è la posizione della toponomastica slovene alcuni comuni della Carinzia ha dato un luogo avvenimenti manifestazioni di protesta interventi legislativi ricorsi di costituzionalità e conflitti di attribuzione
Che tra l'altro riguardano la questione della consistenza demografica delle minoranze la soglia oltre la quale in comune debba essere dichiarato bilingue
La legge nazionale del mille novecentosettantasei sui gruppi etnici aveva fissato questa soglia al venticinque per cento la Corte Costituzionale austriaca del due mila uno e nel due mila sei la ritenuta illegittima perché troppo elevate quindi in contrasto con
Le norme del trattato del mille novecentocinquantacinque ritenendo piuttosto ragionevole una percentuale più bassa di dieci per cento
La questione si è avviata a conclusione solo con un memorandum nel due mila undici che hanno indotto il legislatore nazionale a rinunciare una volta per tutte a stabilire una percentuale di presenza delle minoranze pensi a redigere una volta per tutte è un elenco tassativo dei comuni dove debba essere utilizzata la
Dopo una mastica bilingue che l'elenco che è stato approvato con la procedura supera aggravata prescritta per la divisione costituzionali così da mettere al riparo deve in quali campi di me
Di maggioranza
In Austria la partecipazione politica di queste minoranze linguistiche si garantita attraverso i meccanismi di consultazione che tradizionalmente precedono in Austria
La presentazione delle proposte normative del governo vedono coinvolti anzitutto i soggetti del partenariato sociale
In Germania la partecipazione politica della minoranza danese supportata dalla legislazione elettorale sia quella per il Bundestag sia quella per l'elezione dell'abate dello scritto piccole città e India
Che accordando la minoranza danese alle minoranze nazionali in particolare a quella danese uno status privilegiato perché garantiscono
Che i partiti che rappresentano le minoranze nazionali non debbano essere soggette alla soglia di sbarramento del cinque per cento che è prescritta dalla legge elettorali
E inoltre li rendono beneficiari di una quota il finanziamento pubblico in base a regole più generose
Ora è opportuno sottolineare che il legislatore non ha garantito un diritto di tribuna alla minoranza danese le assemblee legislative perché le leggi elettorali
Accorgano piuttosto un privilegio
Alla minoranza nazionale e non un diritto dal momento che per conquistare un seggio è pur sempre necessaria una certa minima percentuali di consenso tanto è vero
Che il partito e la minoranza danese dal mille novecentosessantuno al due mila ventuno non aveva mai più
Concludo
Non aveva mai più eletto alcun rappresentante del Bundestag nello specifico o in Spagna nel Länder la minoranza danesi invece ha assunto nel tempo un certo più sul politico e questo sollevato alcuni punti di domanda
Il partito danese è stato sempre rappresentato nell'assemblea regionale numero di seggi variabili da uno a quattro uffici sessantanove si Gide lampada sul piano politico questo partito danese ha mantenuto a lungo una posizione equidistante dai maggiori partiti
Prendendosi tutto al più disponibili a tollerare la formazione di un governo di minoranza
Nell'ultimo ventennio però a fronte di una progressiva frammentazione del sistema partitico anche a livello regionale
Dal due mila cinque ha finito col divenire determinante nella formazione del governo fino a entrare a far parte di una coalizione di governo
Dal due mila dodici al due mila diciassette
Questo nuovo status di agonista e antagonista politico o assunto dal partito danese non solo ha acceso i toni delle campagne elettorali accentuando una certa persistente
Diffidenza nei confronti di questo gruppo etnico linguistico che va nella direzione opposta rispetto a quella dell'integrazione che sottesa alla legislazione elettorale
Ma ha sollevato una serie di questioni anche sul piano costituzionale anzitutto la Costituzione e le leggi accordato questo privilegio elettorali ai partiti che rappresentino le minoranze nazionali maledire in quanto rappresenti non le minoranze nazionali
E si rappresentano anche altri o altro
Questo è un quesito che è stato sollevato a più riprese nel momento in cui l'agenda politica di un partito si apre a molte altre questioni politiche il partito viene votato solo le componenti della minoranza anche dagli altri lettori
Si pone il problema di stabilire a quali condizioni esso possa ancora beneficiare del finanziamento pubblico straordinario
Che delle speciali regole elettorali previste solo per le minoranze nazionali
Su queste questioni sono stati fatti chiamati a pronunciarsi il Tribunale costituzionale scritti Holstein
A più riprese anche il Bundestag Parsons che rischia che hanno confermato la legittimità dell'obiettivo di tutela quantunque non necessitata quantunque non necessitata dalla Costituzione riconoscendo però al legislatore un ampio margine di discrezionalità
Concludo ogni anno il ministero federale degli Interni pubblica un rapporto congiunto assieme ai lender che fa il punto sulla condizione delle minoranze
I linguisti che
Ed è qui che ottemperando ad un impegno assunto con la convenzione quadro del mille novecentoventotto del Consiglio d'Europa il rapporto dà conto di molte iniziative l'ultimo dà conto di molto che è stato fatto per scongiurare
La discriminazione nei confronti della comunità Rom e Sinti
Per quanto concerne gli altri gruppi tutelati è un fatto che queste comunità linguistiche oggi insistono su territori che hanno sofferto soffrono particolarmente la crisi industriale e da ultimo a causa della dismissione dell'industria estrattiva del carbone della lignite
Il rapporto evidenzia oggi essenzialmente una corrispondenza di interessi identitari e molto pratici
E dà conto di numerosi interventi realizzati dalla Federazione dai Laender utili sia anche al mantenimento della lingua ma sembrano tesi essenzialmente a confortare interessi sociali ed economici più evidenti in un territorio insofferenza
Le sfide del multiculturalismo sia in Germania che in Austria oggi sono legate essenzialmente ai massicci fenomeni migratori
Che determinano peraltro processi di aggregazione a geometrie variabili legati al Comune
Una comune lingua franca diversa dal tedesco comuni credo ad oltre pratiche culturali dall'elevato valore identitario ed è a queste questioni che prima o dopo bisognerà fornire una risposta
Verissimo perché Longhi in tutte le nostre costituzioni trattiamo di minoranze stanziali ben conosciute e stabili nel tempo
Le minoranze con due quali cominciamo abbiamo cominciato da tempo dover fare i conti anche in relazione ai loro diritti sono non previste in realtà e allora si prestano a per le interpretazioni
Migranti che cosa vuol dire sono sono gli albanesi che il grano sono anche altri insomma abbiamo tutto questo va bene
In occasione dell'ottantesimo Brallo scomparsa del professor importanti
Faremo un altro convegno ci dedicheremo anche a questi diritti io devo dire che credo che concludendo così il convegno a lui dedicato
Se sta sulla nuvoletta dal prendere il caffè di Bonolis com'è noto dovrebbe esserne soddisfatto e contento perché esattamente cosicché lui vedeva il diritto costituzionale col mondo vedendo come una costruzione deduttiva dall'alto su soltanto anche se i principi riconosciuto bene
Ma lo vedeva come un insieme di questioni che si presentano e che la Costituzione serve a risolvere e quindi ecco tutto questo insieme di questioni che vanno a parare sulle costituzioni ciò che poi lui avrebbe tradotto
Nelle sue opere quindi bene aver concluso così
Un grazie triplo per tutto questo a voi che avete per Principato e a Strasburgo che ha organizzato io ritengo giusto che sia Fulco dire due parole conclusive al termine di questo convegno
Così ti svegli perché tu visto un polpaccio
Conosce
Condurre
Perché il centodiciotto funziona
Perché il centodiciotto funziona in secondo luogo voglio ringraziare tutti partecipano anche perché hanno fornito non contributo di rimozione infimo livello non soltanto oggi stamattina oggi pomeriggio naturalmente
Ma anche la settimana scorsa vorrei sottolineare che qui c'è un convegno organizzato dalla Fondazione sapienza presieduta dal professor Petronio e dalla Fondazione Galizia e che ha
Come il suo centro il professor Amato e sempre presente
E a questo punto evita ringraziando il sindaco di Grottaferrata
L'ospitalità ringraziamo l'egumeno
Della monastero esatti dico di Grottaferrata
Polo universitario è molto bello è una scoperta una splendida vista
Credo che ritorneremo
Devi non è una minaccia qua grazie grazie a Giulia
Però se questa sala sindaco
Verrà illuminata Alvise cura dei figli e in onda nell'anima di chi non c'è più sarà