Il Bandolo - Speciale. L'accordo di pace proposto da Trump e accettato da Israele e da Hamas, il ruolo dei paesi arabi, il futuro di Gaza e della Palestina

Bentrovati ebbene trovati voi su radio radicale è l'appuntamento è con il bandolo della matassa insieme alla Fondazione Cerba il Centro Einaudi chi vi parla Valeria Manieri
è un piacere avere con loro e i i nostri ospiti chimica dei Valencia ISE ambasciatore presidente l'Istituto Affari Internazionali d'ritrovato
Grazie buonasera grazie a Stefania Bariatti professoressa di diritto internazionale l'università di Mila no grazie nuovamente qui con noi
Grazie buona sera e giocano come sempre in casa Giorgia Falaschi economista della Fondazione germe del Centro Einaudi buona sera Giorgio considero e beh ritrovato anche a Giuseppe Rossi
Economista direttore del Centro Einaudi bentornato
Buonasera a tutti
E torniamo a parlare di politica internazionale in particolare della piano di pace di Trump la accettato appunto d'prima da Hamas e poi ora anche diciamo ora ratificato
Da governo Netanyahu il governo israeliano cerchiamo di capire come siamo arrivati dopo due anni di
Davvero di una situazione
Terribile dopo il sette ottobre dopo tutte le conseguenze subite sia da il popolo israeliano ma anche dei numeri importanti di vittime feriti nelle al popolo palestinese come siamo arrivati a questo nuovo punto di equilibrio ammesso che sia davvero un punto di equilibrio duraturo proprio per questo che io chiamerei subito l'ambasciatore Michele Valensise per dare un commenta quello che abbiamo imparato ad osservare ormai s'da una settimana a questa parte praticamente già una settimana
Che diciamo abbiamo fatto toh amicizia con questa notizia e nelle ultime quarantotto ore c'è stato un ulteriore scatto in avanti con le immagini che abbiamo visto dei festeggiamenti si in Israele che a Gazzada parte della popolazione
Che dirà
Ma partirei dall'annuncio del ventinove settembre l'annuncio del piano di di pace e di di Trump e di Netanyahu o alla alla Casa Bianca e quando l'abbiamo sentito credo che tutti noi la maggioranza di tutti
Di tutti noi ha pensato che quello fosse un punto di di partenza non certo un punto di arrivo un punto di partenza per negoziare alcuni punti
In particolare alcuni punti alcuni dei venti punti del del piano che meritavano sicuramente un approfondimento
Questo è avvenuto in parte come abbiamo visto e e nelle ultime quarantotto ore c'è stata una una accelerazione che è stata coronata da successo per alcuni punti molto importanti ma che sono i punti iniziali della intesa complessiva
Quindi oggi il sentimento diffuso più che giustificato a mio avviso è quella innanzitutto di un sollievo
Perché se si riuscisse come sembra affermare innanzitutto la le le armi a fermare l'offensiva israeliana a Gaza in risposta non dimentichiamolo mai
Al al massacro del sette ottobre se si riuscisse a dare
Dignità minima a questa popolazione palestinese civile così provata così stremata
Da da quello che abbiamo visto negli ultimi dunque anni be'questo è naturalmente un a un qualche cosa che deve ispirare sollievo e soddisfazione presso tutte le persone di di buona volontà
In termini politici lo dico in maniera volutamente sintetica qui ci troviamo di fronte ad un indiscusso ancorché parziale ripeto
Successo innanzitutto dell'amministrazione americana che è entrata nel gioco apparentemente se non evidentemente con delle leve robuste nei confronti soprattutto di Israele soprattutto del gabinetto Netanyahu ed è apparentemente riuscita a convincere Netanyahu se non anche
Gli ultrà ministri gli ultimi mesi dell'ultradestra messianica ad accondiscendere a questo patto che significa liberazione degli ostaggi innanzitutto fine delle operazioni del ritiro
Graduale e parziale delle truppe israeliane da Gaza
Liberazione di un numero consistente di di i detenuti
Palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane tra cui duecentocinquanta ergastolani e mille settecento prigionieri e significa anche per fortuna è finalmente direi sempre troppo tardi l'afflusso regolare di aiuti umanitari ad una popolazione rispetta ripeto che soffre anche dal punto di vista dei dei bisogni essenziali oltre a quello a
La sicurezza quindi questa prima parte del pacchetto è un pacchetto che deve soddisfare
Molto e di molto l'amministrazione americana che ha fatto la sua parte fino adesso fino adesso nei confronti della dell'amministrazione israeliane del governo di di Netanyahu
Quale governo di Netanyahu ha approvato sia pure col voto contrario dell'ultradestra la la l'attuazione del piano
Poi c'è stato in termini politici un altro elemento di gran lunga rilevante diranno che forse ancora più rilevante è stato il peso
Che i Paesi arabi sunniti della Turchia hanno riversato l'influenza che hanno esercitato nei confronti di Hamas ecco su questo le volevo fare una domanda perché è una domanda che ci stiamo facendo in modo tiene
Come mai ci sia arrivato appunto dopo due anni quali sono le leve che anche l'amministrazione americano apposto nei confronti dei Kutaisi citiamo Egitto Turchia Qatar principalmente ma sono sicura che non siano solo loro no può e aver operato
Diciamo dietro le quinte
Che cosa che cosa ne pensa batteri causa sesta delle leve
è stata una
Mobilitazione nei confronti dei Paesi arabi sunniti e della ed è la Turchia che non data da da queste settimane che che
Ha origini più lontane sono sono ammessi che c'è una pressione più o meno discreta nei confronti dei Paesi arabi affinché anche loro facciano la loro parte sono loro sono stati loro ad avere delle leve di influenza piuttosto notevoli in termini non solo di autorevolezza ma anche di finanziamento diciamolo
Confronti di Hamas e quindi c'è stata una considerazione dopo due anni di questa guerra priva di senso
Assolutamente sciagurata c'è stato una considerazione forse anche dell'interesse regionale che ha che ha prevalso un interesse che per questi Paesi è sicuramente quello di una graduale dura dal riacquisto di stabilità e non invece quello di una guerra ad oltranza che solo distruggere nulla costruisce è che complica maledettamente poi tutto il processo di di necessaria ricostruzione non solo fisica ma anche morale e politica intermedi di fiducia quindi c'è stato probabilmente un o un qualche al ripensamento una maggiore Energia che stata sprigionata dai Paesi arabi e che viene da lontano ricordiamo
Alle Ferrovie possiamo dire di era inimmaginabile appena due anni fa che davanti diciamo allo sforzo militare israeliano su Gaza
Nessuno dei Paesi arabi e anche di quelli che abbiamo citato né muovessero sostanzialmente un invito se non diciamo timidamente anche con delle magari delle accuse Cederna appare sostanzialmente previsti palestinesi da quel lato a parte il suo ragionamento Tita Lavazza arrivato molto poco siano niente quindi diciamo
Almeno in questa maniera tardi che mai e sì meglio tardi che mai questo apre anche un discorso che ci porterebbe molto lontani e che è quello della vera autentica
E in che misura la solidarietà da parte dell'avvocato potare Lanza ogni nei confronti del popolo palestinese DC sarebbe molto era
Da dibattere ma il punto è che già da qualche mese noi abbiamo visto questo questo questa nuova posizione questa posizione più costruttiva del mondo arabo ad esempio quando a luglio la Lega Araba i Paesi arabi a New York sono espressi sono pronunciati anche molto criticamente molto duramente nei confronti di Amazonas Hamas a dal punto di vista della sua consistenza la sua configurazione politica ormai le ore contate
Non lo ha invece sul piano ancora militare perché ci sono delle delle sacche di resistenza dalle quali ebbene
Sperare che non ci siano colpi di coda a questa intesa
Colpi di coda e finisco perché non voglio rubare tempo ceramico colleghi
Qui adesso si apre un'altra pagina di estremo interesse che è quella che riguarda l'effettiva innanzitutto l'effettiva liberazione degli ostaggi dei detenuti palestinesi
Ma soprattutto riguarda la complessa operazione di disarmo che è prevista dal piano dei tra disarmo diede a Massa le modalità e i tempi di questo disarmo sono ancora
Dai contorni vaghi non non definiti
E ancora più vaga è la pagina anch'essa importante relativa all'amministrazione almeno provvisoria della Striscia
Nel piano Trump ci sono delle ipotesi una responsabilità del cosiddetto consiglio di pace presieduto da Trump e coadiuvato in base al piano da da Tony Blair con una rappresentanza di tecnocrati palestinesi è tutto scritto bene sulla carta bisognerà vedere se come quando le parti saranno in grado di mettere in funzione questo meccanismo piuttosto complesso e con quali e con quali caratteristiche e quindi per terminare veramente lo sforzo americano
E ammirevole apprezzabile
Ma non deve cessare non finire qui perché ci saranno altre altri momenti altre fasi altri passaggi in cui sarà necessario da un lato americano e forse anche dall'altro
Arabo
Di spingere ancora di esercitare una violenza finché il piano si traduca quanto più possibile in realtà non resti invece
Solo parzialmente attuato
Le faccio su questo un'ultima domanda davvero un minuto perché mi sembra rilevante rispetto a quello che ricordava cioè lo sforzo americano il fatto che appunto si cerca di trovare nuovi che quei equilibri nell'area
E però questo sforzo al di là di quello che è successo a Gaza sappiamo che c'era gialle diciamo nel primo mandato i Trump con il così detto il così detto
E cosiddetti accordi di Abramo no due mila e invece così diciamo e poi si impara anche il fatto che probabilmente il sette ottobre forse anche un tentativo da parte di Hamas per insomma
Per ributtare Ravel Karim votare causa tutto un un un tentativo da parte di Stati Uniti e anche da parte di Israele di di rimettere in ordine
Relazioni economiche diplomatiche di piena armonizzazione in quel caso con gli Emirati Arabi uniti poi chissà che cosa sarebbe successo o no se non avessimo visto quello che poi è successo
Due due anni fa quel tipo di processo alla luce di quello che sta succedendo in queste ore dopo questi due anni secondo lei è un filo che Trump perché lo stesso Netanyahu avrà ambizione di
Di continuare a tirare di continuare a tessere
Ma innanzitutto lo sforzo della del primo mandato Otranto c'era ma non c'era la guerra nel secondo mandato tracce lo sforzo c'era anche la guerra che cambia cambia radicalmente i dati sul tavolo
è vero la prima amministrazione entrante è stata caratterizzata dalla promozione di questo disegno di accordi di Abramo c'è stata una opposizione locale alla sua attuazione che ha trovato il culmine forse proprio nel massacro del sette ottobre perché ma sarà il sette ottobre era destinato a dire alla Regione guardate che Israele
Va distrutto è nemico per grazie ambasciatore Michele Valensise avevo a Stefania Bariatti appunto
Professoressa di diritto internazionale
Per un commento all'accordò ai punti diciamo positivi di questo accordo ai nodi ancora da sciogliere da cui immagino anche insomma i nodi territoriali i anche insomma il ruolo di Hamas cioè fondamentalmente si era stato di sedeva altrove se arrestarli disarmato nel caso quanto ci rimetterà
Agli armarsi insomma ci sono diversi aspetti io le dico e le chiedo ovviamente un commento sua da esperta anche di diritto internazionale di quello che chiamo vedendo in queste ore quello che insomma è stato in parte già accettato barra ratificato dal palestinese dagli israeliani con l'intermediazione americana
Grazie grazie mille un'occasione per riflettere su un piano che come diceva l'ambasciatore Valensise è un piano molto ampio di tutti i punti che sono una ventina noi abbiamo visto che sono stati accertati nei giorni scorsi da mass e da Israele i primi cinque otto
Cioè nei punti che riguardano lo scambio dei prigionieri e l'ingresso degli aiuti umanitari
Ci sono diverse osservazioni da fare a questo proposito in gran
Punto dice questa attenzione agli ostaggi mostre evidentemente che per Netanyahu questo è un punto fondamentale per lui era diventato insostenibile sul piano interno la situazione nei confronti della popolazione israeliana che dell'alta
Il suo rifiuto di fatto di fermarsi davanti a tutte le obiezioni dei parenti degli degli ostaggi di Osama parola ostaggi non vorrei sembrare
Polemica però ostaggi mi sembra che siano quindi il diciamo questo aspetto degli ostaggi e il recupero dei morti
Che sono dei corpi perché sì mi hanno spiegato bene
Il recupero dei corpi è fondamentale dal punto di vista religioso per gli israeliani e quindi anche questo è un elemento molto importante per pacificare non cercare di pacificare Israele
Prima di elezioni che inevitabilmente dovranno tenersi l'anno prossimo e su cui Netanyahu si gioca una rielezione da quello che leggevo se le facessero in questi giorni appena il mese degli ostaggi torni indietro che i premi in Tercera farebbe ancora una volta quindi evidentemente ci sono aspetti di diritto interno che forse noi vediamo un po'un po'meno perché siamo più lontani e che leggiamo nei giornali certi quindi questo è un aspetto molto molto molto importante così come è molto importante
L'arrivo degli aiuti umanitari che da una parte si diceva che non arrivavano dall'altra si diceva che arrivavano Marche per Sydney appropriava Hamas oggi leggevo che
Il prezzo direi di questi beni
Quando vengono consegnati è crollato rispetto a quello che era la settimana scorsa evidentemente ci si aspetta
Che questi aiuti entrambi entrino in misura molto sostanziosa dal professore certamente porto in un cambiamento della situazione per la popolazione e quindi questo è possibile porsi positivo
Dopodiché ci sono tutta una serie di elementi che sono tutti lì da negoziare cioè
Questo è appunto i primi cinque punti sette punti dell'accordo ma
Ce ne sono altri tredici che richiedono un grande lavoro un grande lavoro di mediazione di negoziato e ambasciatore Valensise sostò il sottolineava
Per esempio in primo luogo questo disarmo atomico dei militarizzazione di Hamas
Che sono fondamentali è evidente che Israele non può permettere che la situazione ritorni quella precedente e il piano prevede
Sia la consegna delle armi
Sia un po'più avanti la distruzione dei tunnel
E il mantenimento da parte di Israele e del controllo del confine con l'Egitto per evitare l'ingresso di nuove armi dopo di che uno si domanda
Ma è possibile che Israele in tutti gli anni passati non si sia corto di quello che succedeva
Nella Striscia indigna costruzione di tunnel tunnel nei quali sono passati armi Anquetil di dimensioni notevoli e quindi evidentemente l'attenzione deve detto ornare al massimo da parte di Israele perché non si può ritornare a una situazione che era
Assolutamente per pronta a scoppiare alla prima occasione quindi questo è un punto secondo me è fondamentale
E su questo ci si gioca
Una gran parte del successo del piano le faccio una domanda variabile di
In questi ultimi due anni e soprattutto in particolare in questi ultimi mesi anche durante le manifestazioni recenti in Italia sono state particolarmente diciamo
Partecipate e anche notiziare tra gli elementi veemente diciamo
Per per da parte della parte più colta diverse manifestazioni c'era l'elemento che insomma alla fine Israele avesse fatto straccio di tutto il diritto internazionale ci qua e al di là delle posizioni secondo lei quanto sarà difficile io chiedo proprio da giurista ripristinare nuovo ordine delle regole in cui appunto non prevalga
In cui prevale dalla forza del diritto e non diritto dà forza
Non sarà facile Perrone ventiquattro ci sono stati due elementi importantissimi due serie di pronunce della Corte internazionale di giustizia che sono molto importante
In ordine di tempo il primo e l'azione del Sudafrica cui si poi su un soppalco aggiunte tantissimi altri stati
Che a
Chiesto la condanna di Israele per genocidio e la Corte internazionale di giustizia fin qui e messo tre
Ordinanze di con misure provvisorie per evitare e prevenire che Lina commissione del crimine di genocidio da parte di Israele quindi questo
è un primo punto proprio giuridico su cui la Corte internazionale di giustizia intervenuto ma la Corte internazionale di giustizia a luglio del ventiquattro anche messo un parere su richiesta dell'Assemblea generale
Molto molto importante sull'occupazione
E su tutti i comportamenti di Israele nel corso degli ultimi mi sembra cinquantasette anni che sono rimproverati a Israele di occupazione dei territori palestinesi sia a casa sia l'in Cisgiordania
E la Corte internazionale di giustizia ritiene che Israele ha affermato in questo parere che Israele abbia violato il diritto internazionale attraverso il prolungamento dell'occupazione
Impedendo a al popolo palestinese di esercitare il diritto all'autodeterminazione
Adottando misure discriminatorie e così via peraltro nel nell'accordo appunto dall'aggiunto negli elementi Hoecke appunto la liberazione degli ostaggi il primo gli aiuti
E se non ricordo male non ho letto male si commentava ancora in queste ore l'arretramento di Israele
Però con una sorta di conservazione di circa il cinquanta per cento dello sci se ne ricordavano guarda la piantina caduta in Qatar piano di i tram
C'è un primo arretramento che abbastanza vicino al confine in certe aree della striscia di Gaza
E poi ci sarà un secondo arretramento
In un secondo momento però viene anche conservata una zona cuscinetto di un certo numero di chilometri lungo tutto il perimetro della striscia di Gaza
Per evitare che vasti come è successo sette ottobre quindi sia sufficiente a superare
Delle degli ostacoli che non hanno tenuto e sono stati superati molto velocemente e quindi si garantisca una sicurezza degli insediamenti di Israele appena al di là del confine
C'è un ultimo punto che volevo sottolineare se ho ancora un secondo prego prego e riguarda la questione dei due Stati cioè
Attendere che cosa dice questo piano di importante dal punto di vista territoriale
E della
Prospettiva dei due sarebbe il governo da quale data trent'anni a questa parte almeno e allora al punto diciannove per il futuro dice parla solamente dell'autodeterminazione ma usa anche la questione della Stage School quindi della statualità e della definizione di uno Stato palestinese senza evidentemente porre Nurra siamo lontani probabilmente degli anni per questa situazione quindi un tentativo di accennare a questo a questo futuro qui c'è così come si dice che Israele non occuperà e non ammetterà Gaza quindi questi sono dei punti che nel piano sono scritti molto chiaramente ancora non accettati da entrambi perché ripeto
Qui siamo ancora primi
Punti ai primi cinque sette punti però il piano se effettivamente come diceva invece Ettore Valensise sarà seguito il tram tram manterrà questo passo
Dovrebbe portare a delle soluzioni definitive
Poi se facciamo un secondo giro avevo qualche osservazione anche sulla poppa posizione degli arabi ma magari
No è se vogliamo contenere su quel Colombo facciamo avuta compare così sovversivo e voi diede gli Stati arabi è molto interessante perché loro
In tutti questi mesi si sono staccati dei palestinesi li hanno abbandonati al loro destino
E più nessuno vuole i palestinesi nel suo territorio e anche la posizione dell'Iran è stata
Un negata e comunque risulta molto più debole in quella zona
Io ho l'impressione che i paesi arabi
Al di là di una volontà di stabilità perché serve al loro interno per lo sviluppo economico a cui stanno lavorando in modo molto significativo oramai da anni abbiano anche da tutta questa situazione
Derivato una certa paura di Israele perché Israele si è dimostrato capace di rispondere capaci di portare attacchi a fondo al di fuori del suo territorio in Libano in Iran e da ultimo in Qatar e anche questa questo attacco ultimo in Qatar secondo me è stato un elemento importante tant'è vero che il Qatar preteso delle scuse che Netanyahu ha dato fatto fare la famosa telefonata e quindi hanno chiesto
Agli Stati Uniti di diventare garante di una situazione zona crescere ordine anche da parte di Israele
E
Ricordo che l'altro giorno pochi giorni fa la RAI abbia firmato un accordo di mutua difesa con il Pakistan a rivolgerci al
Ma se poi Giuseppe Russo perché appunto richiamo intervenire sia sulla considerazione dell'ambasciatore Valensise che della professoressa Maria
I e chiedere loro anche in aggiunta quali possono essere state davvero le leve se nei confronti di Israele che nei confronti dei Paesi arabi per divenire a questi a questi accordi
Perché insomma
Ci sarà anche molto ciò
Di osare politico ma anche di economico probabilmente visto che Trump sappiamo che spesso gioca anche quella carta aveva giocato a anche in situazioni molto meno tese di queste insomma è uno dei linguaggi che lui ama
Utilizzare
Ma io non credo che ci siamo o non siamo mai che compensiamo male non penso che ci sia stata una qualche particolare pressione economica se non ti tipo naturalmente generico
I Paesi sunniti del Golfo hanno tutto l'interesse a uscire nei decenni dalla monocultura del petrolio hanno bisogno di investire per investire hanno bisogno dei mercati finanziari che sostanzialmente sono occidentale
In questo senso molto generico sì ecco però io volevo concentrarmi su un'altra storia brevissima
Che esecutivo su esercizio può nascere un uno Stato palestinese
I su base strettamente economico
Punto questo esercizio che si basa sulla lettura di una che di una economista palestinese tali eroi la quale signor Caroli sul giorno dopo il signor Starplex di qualche tempo fa due anni fa tre scrive questo saggio che possiamo introdurre risucchio dello sviluppo
De deve l'otto maggio non saprei come altrimenti sarà dura
Ed è molto interessante perché ciò succede immaginate Como non succeda con cui la gente va in Svizzera lavorare resort transfrontalieri
In Svizzera guadagnano molto più di quanto avrebbero guadagnato alcun moto Nando a comando i prezzi di come modella senza tesi c'è un caffè costa sei euro comunque
Quindi tu guadagni da svizzero che spendita italiano
Però una volta che tutto ordine a Como anche tu transfrontaliero compri cose che l'Italia sa fare automi mobili e frigoriferi Campobasso così così
Quindi il reddito guadagnato in Svizzera a un moltiplicatore di redditi italiano
Se tutto spendere va bene
Il Gaza la gran parte una parte significativa della popolazione transfrontaliera
Quindi per quanto guadagni poco in Israele guadagna molto di più di quanto avrebbe altrimenti guadagnato stando a casa
Ma dov'è la differenza andare largo la comparazione comasca
La differenza è che non c'è un'economia a Gaza tale per cui i soldi guadagnati in Israele facciano da moltiplicatore l'economia di Gaza
Perché non producono nulla se non ieri come dire dei ristoranti o delle cose del genere
Quindi per quanto tu guadagni andando all'estero questa cosa non moltiplica naturalmente perché importano tutto fatto salvo non so che cosa quattro successi dall'agricoltura dei getta otto
Quindi discorso è questo e può nascere unico Lumia in qualche modo autonoma nella zona di Gaza
Vero quello che ho letto direi no
E adesso passiamo alla questura anch'
La voi sbanca don potrebbe essere una situazione non troppo diversa da quella di Gaza
Io non lo so perché non ho uno studio diretto però anche in questo caso non abbiamo un'economia che possa fiorire verso
E a questo punto passiamo ai palestinesi che vivono in Israele
Arresti Nancy che vivono in Israele hanno un reddito che come è facilmente immaginabile molto più basso derelitto meglio degli israeliani
Perché non svolgono diciamo così in misura significativa dei lavori particolarmente retribuiti
Si deve tener conto che in Israele la retribuzione molto differenziata perché c'è un settore high-tech dove si guadagna un accidente e tutti quanti gli altri
Anche fra i soliti dire liberi di religione ebraica
E siccome palestinesi fanno più parte di quelli degli israeliti regione
RAI che non svolgono coi high tech finisce durano molto poco
Quindi non solo non riesco a integrarsi quanto magari vorrebbero dovrebbero ma in più hanno anche un relitto piuttosto basso l'assolo meglio del Paese con in più il fatto che sono molto più prolifici
Quindi sono prolifici quanto gli ortodossi c'è un po'meno nessun socio riacquisto stato nasce a Rizzoli cosa fanno ci sono meno prolifici degli ortodossi no abbastanza prolifici
Rituali di una crescita della popolazione demografica certo all'interno tre il su fasce Pippo diciamo di reddito non particolarmente elevato e quindi abbia
Che a Gaza
Non si non funziona nel modello del transfrontaliere
I due svengono so cosa dire ma immagino che non ci sia un solo grande Cirsa grande fioritura e nel caso degli palestinesi vivono in Israele c'è questa cosa che svolgono i lavori meno retribuiti
E quindi anche quella un po'no scusandosi parole Omo o una bomba a orologeria pronta pure noi però questo Ústí fa vedere bene come
Difficile dire facciamo due stati
Ma è socialmente demograficamente presidente noi due Stati di cui uno è uno stato ricco
Per quanti difetti posso avere uno Stato ricco opulento pro capite come polo europeo al Governo e questi altri che non hanno meccanismi di sviluppo qui tu crei RAI anche due Stati ma uno dei due ha una specie di maledizione
Che rimane ancorato al del dell'opera
E nell'altro e quello che si sviluppa di più però per contribuire a rendere parliamo no perché plasmare ora si chiama Rory con la Y e l'articolo alla fine ho trovato immettendo deve averlo
Ok sembra interessante tra l'altro aggiungendo a quello che tu dicevi c'è anche diciamo la visione opposta c'è anche lo stato che in un fazzoletto di terra fondamentalmente Chetta
Cresce a tassi demografici importanti tra l'altro una composizione più variegata di quella deve pensiamo abitualmente
Con tassi di sviluppo molto alti che quindi probabilmente avrà sempre una tendenza
Diciamo abbordare diciamo così ottenuta era povera perché fanno diciamo qua uguale a un altro quello che Enrico probabilmente era Lagazzi di più e quindi questi dati
Chapeau era un problema saliti fino adesso la RAI uno di loro tra i due Stati a parte la storia di due stati divisi per cui uno questa anche l'altro Gassman troviamo anche tutte queste storie
Ma c'è un problema c'è un dilemma strutturale portante da punti secondo che non è il fondo occorre pro pro
La struttura sociale no e antiche perché rischiano entrambi per ragioni di Renzi di non starci e sono questo è un è un tema che io richiamo spesso ma su quei purché molti diciamo diciamo elimina dal dibattito riguardo anche Stefania Bariatti detta una conversazione privata ne parliamo un poco tempo fa ed effettivamente questo è un tema che non c'è non pervenuto da quasi nessuna parte contenta anche ne faremo quel bando l'arrivo al direttore Giuseppe Russo direttore Centro Einaudi il il parere di Giuseppe Russo e anche un'ulteriore chiave di lettura sia su questo
Tentativo di raccordo sia sulle prospettive perché poi alla fine il tema è quello che c'è è quello che ci sarà che cosa avremo davanti cosa avranno davanti
Ma allora
Dedico la mia opinione prima diciamo in materia di politica però usando insolubili economisti non usiamola gli asili e dei giochi allora uno si deve chiedere se la la pax abbiamo la pace o tregua scoppiata un equilibrio stabile con una equilibrio stabile
Cioè se a qualcuno ha interesse a violarla in questo momento per come è stata confezionata una violazione da parte di a Hamas dei fatti avrebbe come rappresaglia la probabilmente la cancellazione
Della di non solo di Hamas ma comunque la l'occupazione nella Striscia e la fine di qualunque tipo di prospettiva quindi chiuderebbe le prospettive
Perché a questo punto il si sentirebbe autorizzata a ad andare fino in fondo vuol dire fino a dove
Può arrivare Oro lasceranno aveva e dall'altro lato una violazione da parte di Israele significherebbe incrinare la ma il sodalizio americano che situazione tagliava ha ricordato diverse volte il suo nel suo discorso quindi è un equilibrio che non sappia ammettiamo che sia desiderato ma anche se non fosse liberato tenderà a durare quello che stabilisce romana non stabilisce fondamentalmente ne che i palestinesi avranno uno Stato né che i palestinesi non c'erano mai c'è in queste due posizioni no non c'è spazio per due Stati
I due popoli nasce oppure palestinesi avranno il proprio stato sono sono incontra sono due proposizioni in contrapposizione alle sono invidioso dell'analisi fatta da Giorgio Palace allora gli ho la faccia dall'altra parte c'è dalla parte israeliana
E dalla parte particolari hanno dalla parte israeliana la continuazione della guerra a avrebbe un costo non solo per le persone che sono state sottratte alla diciamo economia alle economia civile perché sono state impegnate nella guerra ma anche perché come diceva sparasse i primi due settori dell'economia non è la tecnologia il settore allora la tecnologia Traina il diciamo l'economia israeliana ma direi di tipo della ottanta percento delle persone del del del del dell'economia sono molto più bassi sono la metà di quelli che si hanno nel simbolo dell'assetto spiega
I due settori principali dopo quelli di alta tecnologia c'è non c'è quella nei bilanci non c'è un'economia in media di due settori più importanti sono le costruzioni
I cui operai sono bande dei palestinesi e quindi credo funzioni sono per me perché non ci sono operai che possono fare le costruzioni quindi è questo è il primo settore secondo settore turismo e fintanto che c'è il turismo
Non cercato bisogna non certo rilievo dell'idea invece abbiamo fermare qui io ringrazio Giuseppe Russo Giorgio Al Farat Stefania Bariatti Michele Valensise per essere stato con noi e ci ritroviamo la prossima settimana stesso posto stessa ora sempre qui e su radio radicale sempre al Baldaro