Presentazione del libro di Pier Ferdinando Casini "Al centro dell'Aula. Dalla Prima Repubblica a oggi. Dialogo con Paolo Pombeni" (il Mulino)

Buona sera
Buonasera a tutti e grazie per la partecipazione
Chiaramente saluto il presidente del Senato
Senatore Casini ma qui potremmo anche chiamarlo il presidente emerito Casini vedo anche Presidente Emerito fine di tutti i colleghi parlamentari dottor Letta
Vi ringrazio per la partecipazione la Camera
è lieta di ospitare la presentazione del libro del senatore Casini che ripercorre le vicende politiche italiane della Prima Repubblica dalla Prima Repubblica oggi
è il racconto di chi ha vissuto il corso di quegli eventi in prima persona sia da parlamentare sia da presidente di questa Assemblea
Nella quattordicesima legislatura
Questo lungo arco temporale è stato caratterizzato da profondi mutamenti che stanno ancora segnando l'attuale scenario nazionale e internazionale
La crisi della prima Repubblica la dissoluzione dei partiti tradizionali hanno aperto una stagione complessa che ha imposto la ricerca di un nuovo equilibrio per certi aspetti ancora incompiuti
Al tempo stesso con la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda la costruzione del progetto europeo ha portato alla progressiva integrazione
Dei paesi dell'Est Europa
Tuttora in corso
La volontà di unire i popoli del nostro continente in uno spazio comune fondato sulla condivisione dei principi e di valori non ha risolto alcune questioni strutturali di cui si discute ancora oggi
Questa delicata fase di transizione inciso sul destino dell'Italia lasciando in eredità dinamiche risolte sfide complesse
Analizzare le conseguenze che queste trasformazioni e non provo qua provocato nel quadro politico istituzionale un'occasione preziosa
Per comprendere il presente orientare il futuro in questo senso la testimonianza del senatore Casini del Presidente emerito Casini è un invito alla riflessione
Sul recupero degli elementi più genuini di una buona politica
Le istituzioni vanno considerate come un terreno comune in cui visioni diverse possono maturare convivere occorre dunque riscoprire una rappresentanza politica autentica che ritrovi nella difesa del ruolo del Parlamento e nella separazione dei poteri pilastri irrinunciabile di una democrazia compiuta
E voglio ringraziare il presidente emerito Casini anche per
L'umanità e i consigli che ha dato al sottoscritto siamo che io lo conoscevo ovviamente come la maggior parte di voi anche e soprattutto per a televisione
Io ricordo che quando ero piccolo
Avevo
La verità
Quando ero piccola che tenete conto che presentato qui nel ottanta tra io tre anni
E quindi
Ma ricordo una cosa con molto affetto
Io guardavo il telegiornale
Con il commento
Nel senso che quando la sera si guardava teso a casa mia
L'Europa commentava puntualmente tutte le notizie soprattutto quei di politica mi può parlare faccia politica diciamo la faccio in casa la facciamo fra gli amici ma non era un politico né scritto nessun partito però c'era sempre il telegiornale commentato
E allora io ricordo che ogni volta che c'era un leader politico
Ovviamente faccio i suoi commenti potete immaginare in una casa della piccola borghesia anzi direi insomma anche un po'meno
Del Veneto i commenti come potevano essere soprattutto in quella fase poi inizio anni novanta in cui c'era tutto un po'lo stravolgimento politico però quando arrivava a Casini
C'era sempre una sorta di silenzio nell'ascoltarlo perché diciamo che la stragrande maggioranza delle volte erano parole equilibrate di buonsenso Europa che non era certo tenero nei confronti della classe politica
Però quando c'era Casini lui si tratteneva sempre anche perché sapete in Veneto grande tradizione democristiana e quindi comunque non rappresentanti che si conoscevano molto bene e c'era sempre una sorta di silenzio per aspettare quella parola
Che era equilibrata e che poteva dare comunque una visione
Anche diciamo oggettiva di quello che stava accadendo nella situazione politica
E quindi io questo ricordo
L'infanzia tra virgolette mi permetterà il presidente Casini questa cosa ma poi anche devo dire che quando sono entrato Presidente della Camera una delle prime chiamate
Che ho ricevuto è stata proprio quella del del presidente Casini che si è messo a disposizione e abbiamo diciamo anche stato un buonissimo rapporto
E lo ringrazio perché diversi consigli che mi ha dato si sono rivelati sicuramente importanti per quella che è la mia esperienza
E in questo in questo particolare Corno vento e quindi
Comunque lo ringrazio per l'umanità che ha avuto e lo ringrazio anche per darmi tanti ricordi affettuosi che mantengo
Nel cuore che sono sicuramente immagino come me per tanti altri ragazzi sono stati comunque un incentivo per poi far politica nel futuro grazie
Prende la parola il presidente del Senato della Repubblica
Grazie dell'invito Presidente Casini per una volta
Tanto ma non è la prima volta presiedere lei perché lei ha già presieduto lei non dico tu
Quando io ero capogruppo
E tu eri presidente della Camera
A proposito dunque grandi Avellino lo so non va raccolti tutti gli appelli e quindi io ti ho conosciuto in tutte le vesti quello di collega parlamentare
Quello di capo della Camera come capogruppo
Quello dei pranzi che facevamo anche a Milano
Insieme a Gianfranco
Per trovare magari soluzioni a problemi tipici della della maggioranza soprattutto quando i pranzi riguardavano come rapportarsi con quello più grosso che è la Berlusconi quel nei confronti del quale bisognava arrivare composizioni il più possibile
Comuni ma
A me piace
Ricordarti
In una maniera diversa
Da parlamentare che
Partecipava
Nel mille novecento novantotto alla proposta di riforma della commissione D'Alema
Io credo che quello debba e possa essere non so se tutti ci ritrovi interamente ma è il Casini che preferisco è che oggi è di un'attualità incredibile anche caro Lorenzo se avevi tre anni l'attualità di questi interventi di allora
E oggi ancora più regnante
Terribile lo dico
Nel procedere nel primo intervento sulla proposta di riforma della Commissione darebbe la Bicamerale avere ricordate
Dice ci sono tre RAI due ragioni di fondo la prima è la fine della guerra fredda
Era un ottimista
La sconfitta delle ideologie
Il compimento della vita democratica
La seconda e la crisi della democrazia dei partiti almeno come l'avevano immaginata i padri costituenti
Nel quarantasei quarantotto come l'avevano praticata fino ad ora è un passaggio solenne una svolta profonda
Nella nostra vita nazionale come sapete poi non andò a compimento
Quella Commissione è peccato dico io perché i presupposti erano questi e proseguendo nel suo intervento non ve lo leggo tutto tranquilli
Dice Casini esistono almeno tre condizioni politiche essenziali da rispettare in questo percorso per la nuova costituzione
La prima deve finire la commistione tra partiti è stato lo sento dire anche
Recentemente non mi pare che non sia d'attualità
Il superamento delle pratiche di occupazione della società e delle istituzioni la diminuzione del tasso di statalismo un ripensamento dal rapporto tra politica ed economia
Sono parti essenziali di un nuovo assetto della Repubblica potrebbero essere scritte oggi queste parole
La seconda non deve mai più riaffiorare attenzione che questa è ancora più attuale la tentazione di demonizzare l'altra parte
Di trasformare l'avversario in nemico di ricorrere a pratiche di delegittimazione che non hanno più ragione a partire dalla fine della Grande guerra ideologica
Che è stata combattuta in questo secolo è che nel nostro Paese beato lui diceva si è conclusa con la piena affermazione di quei valori di democrazia di tolleranza che solo cinquant'anni fa erano impensabili
Ai tempi di De Gasperi la terza e ultima condizione aveva rafforzarsi un tessuto di rappresentanza
Di associazionismo e di partecipazione ecco la capacità di centrare i temi che ahimè sono ancora sul tappeto già in questo intervento
Di Piero si notano fino in fondo e io sono sicuro che tu non hai cambiato idea anche se ancora il percorso per raggiungere quegli obiettivi non è compiuto anzi
In qualche caso si è allontanato il punto di arrivo che tu riteneva i ormai prossimo addirittura già raggiunto ma devo dargli atto
Che nei suoi interventi in Senato pur essendo apparentemente risolto bandiere non proprio i venti che nel corso della sua illuminata carriera politica ma nei contenuti
Questi valori questi obiettivi
Questa tentazione di essere in grado di volere la soluzione di quei problemi la chiamo tentazione perché era difficile non ti ha mai abbandonato anzi
Io la ritrovo qualunque sia il banco dove si è dei in tutti i tuoi interventi con coerenza e capacità di giudizio Grazia per questo
Una buona sera benvenuti alla presentazione di questo libro di Pier Ferdinando Casini in dialogo con Paolo Pombeni
Avete già sentito alcuni aspetti sottolineati dal presidente della Camera
Fontana che intanto ringrazio a nome di tutti naturalmente per l'ospitalità per averci raccolto qui ospitato la presentazione ringrazio De Mita anche presidente del senato per le sue parole perché ci hanno introdotto a questo libero che vi dico semplicemente prima di cominciare faremo delle domande ovviamente tutti siamo curiosi di sentire più che altro le le risposte dell'autore
Soltanto sulla struttura di questo libro per farlo capire a chi ancora non l'avesse letto che è composto da una bella lunga corposa intervista condotta da Paolo Pombeni storico una presentazione non ha bisogno di presentazioni
Spesso sull'atto in storia in cui ripercorre
Il passaggio dalla prima Repubblica fino ad oggi è tutta la carriera di Pier Ferdinando Casini con molte notazioni interessanti alcune anche particolarmente saporite
Anche vedendo qui in sala tanti protagonisti di questa fase politica e poi c'è una scelta di suoi discorsi parlamentari anche questi molto interessanti e come sottolineava il presidente La Russa sono pieni di elementi di attualità li vedremo naturalmente
Ne parla Massimo Franco anche io ne ha sottolineato degli altri allora questo soltanto per darvi una piccolissima introduzione perché poi penso sia giusto chiedere subito a Paolo Pombeni quali sono stati che ha condotto la la scelta di questi discorsi quali sono stati i criteri dico soltanto una cosa prima di darti la parola Paolo
Che penso che il Mulino non so perché non ho fatto questa domanda il titolo sia particolarmente ben scelto al centro dell'aula perché c'è la parola centro naturalmente molto molto attuale in questo momento è molto e incarnata anche dall'esperienza politica Casini
E poi c'è Laura che l'aula del Parlamento perché la carriera politica di Pier Ferdinando Casini eh
è una quintessenza di carriera parlamentare non ha mai fatto il ministero Paolo Pombeni nel dialogo gli fa anche questa domanda perché non ha mai fatto il ministro lui dice di averlo sfiorato questo incarico ma poi di aver anche preferito
Invece attenersi anche per una ragione di maggiore indipendenza da anche da da Berlusconi in una certa fase comunque lo vedremo ci tenevo a fare anche questa premessa dando la parola a Paolo Pombeni
Sui criteri con quali criteri quali discorsi Hashimoto
Naturalmente come mai in una sede ci pone un problema
In quarant'anni di carriera i discorsi
Del presidente Casini sono atti così no e ha si è convenuto subito che
Va bene il chiostro
Tura pubblichiamo integralmente tutti gli interventi la carriera politica del presidente Casini avrei fatto un libro
Cioè per servire come arma impropria se qualcuno cerca di fondati casa perché se no eccetto vistò Richie nessuno legge ma oggi neanche gli storici perché tutto on line e quindi neanche gli storici a proprio quei libri
E allora si va a fare una cernita sente Casini ha detto facciale Hilal Cement che ritiene migliore l'ho fatta io me ne assumo la responsabilità
La la mia idea era quella di
A ripresentare i discorsi che erano in grado di
Come dire
Puntellare una storia
Allora il grande
Un uomo politico inglese quegli anni adesso soleva dire che se un parlamentare aveva meno di trent'anni di carriera non riusciva a dare delle cose veramente importanti allora
Il presidente Casini a quaranta delle cose delle cose importanti
Le ha dette
E è testimone di una lunga storia allora io qui esattamente il pelo cavoli leggerezze questo
Questo lungo dialogo che abbiamo avuto no no per leggere me ma per legge quello che dice presente Casini ma vidi un quelli che secondo me sono stati gli aspetti
Che sono usciti che mi hanno colpito perché naturalmente è stata una scoperta anche per mai no io non è che sapevo già a priori proprio ho letto
L'assillo di prezzi dicono i parlamentari mi sono fatto delle idee
Cerco di ripropone allora
La la la prima cosa che colpisce all'interno di questo no
E la volontà di rispondere anca ampiamente astorico perché questi quarant'anni sono state un cambiamento storico incredibile no
Presidente Casini li segue
Vi entra si dibatte ci sono delle cose delle cose molto interessanti e attualmente invece passare sarà stato ricordato il sistema da quella che era la repubblica dei partiti
Che vorrei dirlo aveva tanti aspetti positivi e cioè senza destro pensare soltanto ai miti
Diciamo negativi per passare accadrà quello che lui chiama
Il distorto bipolarismo
Altre cioè un problema in cui
A una dialettica fra partiti che certamente non si amavano e lì non è che si scambiassero fiori
Passa a un confronto che è un confronto scusate diciamo cosa giornalistica un po'fra angeli e demoni in cui ovviamente ciascuno dei due partiti chiese S. l'angelo lui il Demone l'altro
E lei come risponde a questa risponde congrue
Filoni
Il primo filone è quello della del valore della rappresentanza
Cioè
Uomo politico tanto più se siede in Parlamento
A il dovere di rappresentare cosa vuol dire rappresentare questa bevanda si va queste lesioni io sono un povero professore di provincia abituato a parlare di studenti Gabriel termine rappresentanza a due
Valencia uno è il termine dall'avvocato che era presente al suo cliente e quindi fa gli interessi del suo cliente l'altro il termine dell'Astore che mette in scena qualche cosa che non c'è
L'uomo politico e le due cose contemporaneamente perché sicuramente è uno che agisce a favore di una parte più o meno ampia a seconda delle sue capacità ma è anche uno che mette in scena per il pubblico quello che si chiamava una volta lo spirito la nazione da un senso a questa a questa appartenenza che è una cosa che oggi si va perdendo lama della politica
Allora recuperare questo in un bipolarismo distorta una cosa
Molto complicata
Il secondo aspetto importante è la valorizzazione delle istituzioni allora Casini certamente
è stato molte cose dell'istituzione propriamente presidente alla Camera ma è stato presidente della Commissione esteri del Senato agito in altri ruoli
Senta con questa idea
Del non siamo siamo qui per fare che cosa allora io vorrei
Come le spezzare una lancia conto questa idea un po'
Banali Rizzante che sia del modello attivismo che infine alla politica non è in sei presentano a cosa moderato l'euro cosa moderata può anche essere una stupidaggine non è detto che la cosa moderata senza che sia una cosa giusta ma è quello di
Puntare all'equilibrio perché il problema è che le società stanno in piedi se sono società in equilibrio se non sono uscita in equilibrio
Verso Po volete prendere l'aspetto più drammatico si finisce nelle rivoluzioni che non sono mai
Prandi regalavo altrimenti si finisce ciascuno per sé e Dio per tutti che è il meccanismo del corporativismo bene a questo chiudo qui naturalmente il tempo è molto limitato c'è un altro aspetto estremamente importante della
Lavoro che Pier Ferdinando Casini ha fatto la politica estera o anche qui fatemi fare una piccolissima notazione già professore di storia
Nella storia tedesca dell'Ottocento c'è un grande dibattito se doveva prevalere il primato alla politica estera o il primato politiche in Terna
Bismarck già primato alla politica estera perché lui con quello che ha costruito prolifica San tedesca dopodiché si disse mamma scusa alla gente Potì a mangiarsi il rivale devi fare che la politica interna dipende ai tempi nei tempi cui noi viviamo oggi c'è un oggettivo primato alla politica
Casilino accoglie molto presto
No io mi sono appuntato nel due mila e otto lui fa un primo molto interessante discorso sul problema della Russia a proposito della crisi del calcio
E poi ci sono tantissimi interventi sul problema da uscirà abbattiamo oggi non è che devo sottolinearlo io che sono nessuno cioè chiunque si rende conto dell'importanza di questo ma c'è dentro il problema che in Medio Oriente cioè lui ha vissuto l'attività Saddam Hussein a casa
Cioè questo problema del fatto che un politico deve usare la politica estera Marlowe come manganello o per fare un po'del propagandista
Mettiti il Lando le cose diciamo un po'più grossi ma come un dovere di guidare un Paese di fronte a un destino perché il destino di un paese è per gran parte
Dentro la sua politica estera
Io ho imparato molto studiando questi questi discorsi e sono contento di aver fatto questa questa operazione
Perché rendiamo giustizia a un uomo politico che si è impegnato molto ma mi permetto di dire cerchiamo di rendere giustizia anche a una classe politica che alle volte è molto
Svalutata a volte sono in lizza a volte si potrebbe anche dire che non sono mai saper niente
Grazie Paolo Pombeni do a Massimo Franco l'onore dell'onere della della prima domanda beh intanto grazie per questo invito
Devo dire sono colpito è spiazzato
Da questo titolo del libro al centro dell'aula tasto da Casini non me l'aspettavo connessa a sinistra o a destra quindi che Casini dica al centro dell'aula è una cosa sorprendente e poi naturalmente
Sono anche sorpreso dalla cravatta del Bologna non pensavo che la mettesse stasera dei fatti credo che sia un omaggio alle istituzioni non apparire di parte almeno dal punto di vista calcistico
Ma a parte le battute intanto
Vorrei rassicurare
Tutti gli anziani tra i quali mi metto di diritto
Che c'era un gesuita che era Juan Carlos Cannone era il mentore religioso di papa Francesco
Che diceva che in realtà invecchiare significa accumulare gioventù quindi credo che questo sia una consolazione per tutti quindi stiamo accumulando gioventù speriamo di accomunarli è tanta
Detto questo
Al centro dell'aula se non vediamo l'intervista molto interessante fatti professor pur al presidente Casini
Si vede una cosa
Che in questa rivendicazione di una posizione centrale centrista io direi equilibrata e moderata
Ci sono però molte rotture
Cioè Casini prende atto della fine della democrazia cristiana e novantaquattro sceglie il centrodestra
Nel due mila otto a una rottura con Berlusconi
Poi
Sceglie in modo imprevisto di andare col centrosinistra dopo essere stato supposizioni autonome col presidente Mario Monti
E quindi cosa cosa vediamo vediamo una persona un politico che non è che cambi schieramento perché cambia la sua identità ma in qualche modo perché insoddisfatto del modo in cui questi schieramenti riflettono la sua e quindi è un modo di adattarsi
Con la propria identità agli altri e questo segna al di là dell'apparente
Trasformismo una grande coerenza
E credo dipenda anche molto da una cultura istituzionale profonda che a Pier Ferdinando Casini
Devo dire però che anche questo titolo al centro dell'aula che molto azzeccato
è un titolo un po'che fornisce una fotografia statica
E al centro Casini per andare dove
Però per l'esperienza che ha fatto che continua a fare che è un'esperienza di tipo soprattutto politico istituzionale
Oggi cosa vuol dire essere al centro dell'aula verso che cosa vuole andare e siccome come giustamente diceva presso Pombeni c'è un tema oggi prevalente di politica estera che secondo me non vuol dire molto
La questione israelo palestinese ma la questione dell'Ucraina
E vorrei chiedere se al centro dell'aula
Oggi Pier Ferdinando Casini vede una maggioranza parlamentare trasversale
Che sia atlantista e chi l'Ucraina
Oppure se alcune preoccupazioni condivise in alcune interviste che ha fatto ultimamente
Facciano temere qualcosa di diverso
Grazie grazie della domanda molto stimolante e grazie anche dell'evocazione del titolo a cui che voglio spiegare un attimo però io prima di tutto
Non posso che ringraziare il Presidente della Camera Fontana con cui come avete capito non sapevo questa storia che era così piccolo io così vecchio perché speravo che il dato anagrafico fosse un po'più a però è così purtroppo però al di là di questo abbiamo un rapporto come voi avete visto veramente di amicizia e questo dimostra molte cose perché non è che io sono proprio molto vicino alla lega come impostazione anzi voi sapete che è un modo riserbo tante volte anche critiche piuttosto severe però ci sono dei rapporti che in quest'aula
Sì consolidano che vanno oltre le appartenenze politiche perché sono anche rapporti umani
Di persone che si rispettano pensandolo diversamente sulla politica e io poi una volta mia figlia Benedetta mi disse quando scrissi l'altro libro mi disse al Papa ma tu
Sembri uno che no non non tratta di mai con nessuno alla fine dirà la gente ma Casini per ogni mi casi nessuno non si osserva piglia con nessuno
E io gli ho risposto un altro modo io ho detto sai io ho la convinzione e cielo chi non mi conosce voi mi conoscete abbastanza bene penso che lo riconoscerete che anche nell'avversario politico c'è un frammento di verità
Che sfuggì a noi per cui chi all'integralismo di ritenere che Luis sia la verità assoluta ecco io non sono così sono un'altra cosa
Sono convinto che anche negli altri ci sia qualcosa da imparare e per questo ho sempre coltivato rispetto e questo mi è stato riconosciuto e di questo sono molto grato ai miei colleghi anche per chi la pensa diversamente
Per cui ringrazio veramente Fontana e ringrazio il mio presidente la Russa
Mio Presidente perché oggi sono al Senato ho fatto trent'anni alla Camera dodici al Senato non so forse dovrei riequilibrare anche perché non si offende solo in serata almeno trentatré però questo è uno scherzo evidentemente questa è una battuta anche con Ignazio è la stessa cosa abbiamo avuto anche percorsi simili in passaggi con Gianfranco in passaggi col Polo eccetera però abbiamo sempre avuto un rapporto personale che andava oltre le le le distinzioni politiche
Vedo delle persone che per me sono importanti
Molto importanti voglio fare un riferimento a tre di loro vi chiedo di non di non mi dispiace se offrendo qualcuno
Però sono tre fasi della mia vita il primo è Dario Franceschini ma non oggi come
Leader del Partito Democratico francamente mi interessa un po'meno questo aspetto mi interessa quando ci vedevamo al casello dell'autostrada di Ferrara
Sì solitamente con la nebbia che non ci consentiva neanche di vedere ma noi ci faccia comodo guarnite perché io ti portavo i volantini che tu puoi distribuire la mia prima campagna elettorale dell'ottantatré
Avevamo dei problemi di diplomazia tra correnti democristiane per cui Luís che era della già della sinistra democristiana io già in un'altra componente però di e mi era complice il mio in funzione anti di un'altra componente così vi ricorderete Cristofori era stato sottosegretario di Andreotti in un'altra fa e e e devo dire che questa cosa la ricordo con tanta Nostalgia per i tempi che abbiamo vissuto per la passione che abbiamo vissuto la seconda persona è Gianfranco Fini che ha ha condiviso con me
Un percorso complicato basta non diciamo altro perché il discorso è stato compiuto complicato lui dice soprattutto per l'uso dico anche per me per tutti complicando però molto interessante il terzo e Mario Monti perché io a proposito del tentativo di costruire qualcosa al centro ho avuto io ho creduto molto un'esperienza d'un governo tecnico che rispetto ad altri governi tecnici ha avuto un una piccola differenza
Ci sono stati diversi governi tecnici nel nostro Paese ma il suo ha dovuto mettere le mani nelle tasche degli italiani quello di altri ha ha dato agli italiani perché era in condizioni di distribuire risorse per cui noi abbiamo fatto un lavoro con Alfano con Bersani molto complicato
E lo abbiamo fatto con tutto contro ma anche secondo me facendo un buon servizio al nostro Paese con una politica impopolare che a volte deve essere tale
Bene
Al centro dell'aula perché
Guarda voglio arrivare al sodo perché secondo me c'è l'idea che al centro dell'Aia dell'Aule inutile starci
Oggi sostanzialmente il bipolarismo nella interpretazione attuale che c'è è un bipolarismo sbilanciato a favore delle estreme questo lo dico ma con assoluta serenità
Cioè Giorgia Meloni è stata scelta dal trenta per cento degli italiani non è che ha ISU usurpato qualcosa e anche la mia Presidente del Consiglio perché è stata scelta dalla maggioranza degli abitanti del mio Paese ma non c'è dubbio
Che rispetto all'idea di una politica di centro è una cosa diversa e lei lo rimarca con grande orgoglio e anche testardaggine perché gli interessa apparire tale
Dall'altra parte c'è un processo che analogo
Insomma in questi giorni si è parlato di alcune cose cioè voglio dire che davanti a una maggioranza che ha qualche difficoltà nella legge di stabilità qualcuno a sinistra evoca se la patrimoniale come soluzione
Ragazzini allacciamoci le cinture di sicurezza e il più bel favore che si può fare al governo Meloni e alla Meloni per cui probabilmente qualche problema di bilanciamento al centro c'è anche da questa parte
Al centro dell'aula eh
In poche parole in dire agli a tutte le persone che vogliono leggiamo compiacenze legge questo libro serve una politica
Che sia una cosa diversa da quella politica urlata che oggi si sta manifestando vendette
Il bipolarismo doveva essere uno spot uno confronto alcuno scontro perché in politiche sono anche gli scontri tra due
Popoli con un minimo di comune denominatore di valori condivisi facciamo un esempio tu hai fatto la la ricca la
Hai messo sul tavolo il tema dell'Ucraina per me io lo dico
Davanti a mio figlio che ha diciassette anni per me questo è un tema decisivo per me questo è il tema su cui non si può derogare diceva Churchill una frase bellissima la storia non sarà
Non sarà
Non sarà
Gentile usa questo termine la storia non sarà gentile con chi non ha difeso la libertà
Noi oggi abbiamo il compito di stare al fianco dell'Ucraina e per me questo è un fatto dirimente e io sono lieto che prima Draghi poi la Meloni e la Meloni devo dire riconoscere anche quando era all'opposizione
Abbiano tenuto la barra dritta su questo punto perché questo è un punto utili mente questo è l'esempio di che cosa
Del fatto che i due poli possono scontrarsi ma ci deve essere un minimo comune denominatore di valori condivisi
Per noi il valore condiviso e l'appartenenza all'Occidente che cos'è l'Occidente è l'idea che la democrazia non fa vincere uno che diventa il padrone la Meloni non è il padrone del Paese è il leader del Paese
Marcia i pesi e i contrappesi che le democrazie occidentali
Comportano per ogni leader io sono stato a fianco di grandi leader democristiani
Sì qui vedo tra le altre cose figlia di Andreotti il figlio di difficili Forlani per me sono state le persone che hanno caratterizzato di più la mia vita grandi personalità parliamoci chiaro perché qua
Poi il Processo di di di di di di di nicchia sminuito
Con diciamo in modo progressivo queste personalità credo che oggi si sia finalmente arrestato bene queste personalità hanno tenuto la barra dritta ma non sono stati padroni dell'Italia l'Italia era una mai
Appunto la possibilità di essere padrone d'Italia e non doveva essere così l'Italia dove il doveva essere governata dalla Democrazia cristiana ma democrazia cristiana doveva rispettare i pesi e contrappesi che nelle democrazie occidentali ci sono
E attenzione
Quando i pesi e i contrappesi non sono rispettati
Il troppo stroppia
Io non credo al un ruolo diciamo così messianico del sindaco di New York ma constato
Che tutti i candidati democristiano democratici hanno vinto le ultime elezioni di
Una settimana fa negli Stati Uniti perché evidentemente il troppo stroppia perché nelle democrazie occidentali non si vogliono padroni si vogliono leader che è una cosa diversa
Il leader può essere forte a volte è giusto che ci siano leader forti
Ma leader che accettano le regole allora oggi e termino
Io mi auguro che la Meloni tenga duro su questo punto constato
Che c'è qualcosa che Somma che non mi piace non tanto da parte di chi si sa che ha una posizione diversa
Ma anche un po'da parte di altri bisogna che siamo chiari stare a fianco dell'Ucraina significano starci solo col cuore significa starci anche col portafoglio perché se no non ci si sta e questa è la sfida che le democrazie occidentali e l'Europa ad Harvard
Prendo invece per la mia domanda il
Il tema dei governi tecnici prima nel ringraziare il il ministero il presidente Monti ha accennato al quel passaggio al due mila undici e alla sua presenza nella maggioranza che sosteneva quel governo
Ma e il e mi ha colpito anche perché nel centrodestra comunque prevale la lettura ancora del complotto del due mila undici ancora
Viene riportata anche nelle nostre trasmissioni nel libro invece lo dico
C'è una assoluta smentita di queste ore anche una lettura in positivo anche del ruolo del presidente Napolitano che tra l'altro poi c'è discorso dico avremo razione anche
Ma non questo è un tema ma quello che che mi ha colpito per la sua attualità sono delle parole che lei dice
In realtà nell'intervista Pombeni riferendosi al passaggio al governo Dini quindi siamo mille novecentonovanta quando vanta cinque
E lei risponde così allora una domanda
Sul sui criteri viene fatta da Pombeni
Allora con la nascita del governo Dini cominciano i primi distinguo i primi contrasti significativi tra me e Berlusconi in particolare sul ruolo svolto dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro nella crisi che portò alla caduta del suo primo esecutivo
Ero fermamente convinto che Scalfaro avesse esercitato una moral suasion per spingere verso la fine del governo ma diversamente da Berlusconi e la lega di Bossi aveva già ritirato so pazzo non ho mai ritenuto opportuno attaccare frontalmente il Capo dello Stato al contrario sempre difeso e questo a prescindere dalla persona di Scalfaro e poi mi dice
Sono rimasto sempre fedele al rispetto della terzietà e del ruolo di garanzia del presidente della Repubblica
Le dinamiche politiche non dovrebbero mai essere scaricate sul ruolo del Capo dello Stato ovviamente questa intervista è stata scritta immagino redatta diversa diverso tempo fa però le chiedo
Se oggi non vedo dove scaricarsi queste tentazione sul capo dello Stato
Allora prima di tutto voglio dire una cosa
Su Scalfaro voglio essere sincero
Non è che io con questa con queste affermazioni
Sottintende il sì che io ero d'accordo io avevo capito perfettamente che Scalfaro aveva agito non è che medie ero Biancaneve
Però ritenevo
In questo assistito da una persona che vedo qua in prima fila sulla destra che si chiama Gianni Letta
Credo di poter dire assistito anche se immagino che nemmeno tu condividessi molto però entrambi pensavamo che non fosso produttivo che il centrodestra si mettesse sulle barricate contro il Presidente della Repubblica
Successivamente il tema del complotto sulla vicenda Monti eccetera quello francamente è una cosa di cui c'è qui finisce Monti sa proprio una cosa
Quasi da scherzi a parte perché non è non al punto che
Talmente era scherzi a parte che io ricordo quando Berlusconi venne via da da dalle dalla da Napolitano che si era dimesso quasi diciamo confortato da questa situazione e poi ricordo tutta la collaborazione che Berlusconi con Alfano
Che saluto come segretario di Forza Italia presto o per la nascita del governo non solo la collaborazione anche l'assistenza i consigli e anche le indicazioni delle persone per cui francamente devo dire
Per quanto riguarda la situazione di oggi mi dà dato che mi sento ponendo la domanda stiamo qua a girare attorno al
Ormai Valerio posso tortuoso permettendo il tutto qualche volta allora scossone ecco allora parliamoci chiaro
Io penso che Mattarella
Abbiamo svolto in modo vera né il svolga in modo veramente impeccabile il suo ruolo di presidente a Repubblica questo lo voglio dire proprio coi e Kyei e che in
A prescindere dalle sue idee perché è chiaro che uno diventa presidente a Repubblica non è che le idee che ha praticato fino a un minuto prima le dimentica è chiaro che i giorni in cui mi attira l'usanza presidente a Repubblica non ed era
E il prete le sue idee Iside sue idee le le le le le avrà
Però
Lassù sul sul il livello proprio ma vi faccio degli esempi ci sono state alcune problematicità all'estero all'inizio del governo
Il capo dello Stato è sempre intervenuto ad adiuvandum ha quasi a proteggere con la sua figura
Il ruolo del governo e ad accreditarli in Europa cosa che è emblematico della Moro al servizio
Reciproco del d'altronde trovo impeccabile il fatto che la Presidente del Consiglio lo abbia riconosciuto in diverse circostanze compreso ieri aggiungo una cosa di più
Io non credo affatto non per essere buonista non credo affatto che il governo sia come qualcuno a sinistra pensa scatenato contro il capo dello Stato per la semplice ragione che qualcuno forse conta
Confonde i propri desideri con la realtà ma io non credo che gli atti di autolesionismo siano proprio di questa maggioranza e credo che tutti capiscano che oggi essere in una condizione di diciamo così di competizione col presidente della Repubblica sarebbe assolutamente autolesionista per il governo e non credo che nessuno sia intenzionato a proseguire su questa linea
Possono nascere anche opinioni diverse anche malintesi ma io credo che noi abbiamo l'assoluta necessità di andare avanti assieme aggiungo
Non ultimo per le questioni internazionali
Perché
Il Presidente della Repubblica con le idee che hanno anche avuto confermando il suo ultimo intervento al Bundestag encomiabile da leggere nelle scuole
E la Presidente del Consiglio che sta coerentemente tenendo la linea sull'Ucraina oggi sono non a caso entrambi il bersaglio di di una propaganda antitaliana che i russi stanno facendo conferiti Mus-e tutte le cose nell'ambito di interferenze continue nella politica italiana ma non è un caso che un giorno sì e un giorno no
Mattarella venga attaccato dei russi e che sostanzialmente il governo italiano venga additato o magari si cerchi di lavorare per accudire certe divisioni andare al governo italiano bisogna far capire ai russi che tutti siamo maggiorenni e vaccinati del
Queste tipo di provocazioni vanno respinte al mittente
Massimo
Dunque io vorrei
Chiedere qualcosa sull'astensionismo perché giustamente si rivendicava il fatto che
Il governo e legittimato dal popolo
E l'opposizione
Per la sua parte si ritiene legittimata dal popolo
Dopodiché noi vediamo che in realtà è una legittimazione zoppa nel senso che quando vediamo che le elezioni europee
Vota il quarantanove virgola nove per cento
Il trenta per cento di Fratelli d'Italia il ventiquattro per cento del Pd sono in realtà la metà ecco quindi credo ci sia un problema serissimo
Di astensione di non partecipazione al voto
La domanda è se in qualche modo
Questa disaffezione non nasca anche dal fatto che c'è un atteggiamento da parte degli schieramenti
Di accontentarsi di soddisfare le proprie tribù anche con un tasso di estremismo eccessivo
Allontanando di fatto
Fette dell'elettorato moderato di destra e di sinistra che alla fine decide di non andare a votare perché a volte si sente dire
Che l'astensionismo dipende dal fatto che non vanno più a votare i Cinquestelle io non credo affatto che sia quello io penso ci sia un problema serio
Di Lotto Rato moderato di una parte dell'altra che non si sente rappresentato allora volevo capire
Se in qualche modo da questo punto di vista non ci sia da fare una profonda autocritica anche da parte del cosiddetto centro
Perché sì questo succede
Evidentemente e anche perché l'offerta politico che viene da quella direzione è un'offerta politica considerata non credibile adeguato
Guarda rispondo a Flash per dare ritmo Allam alla serata
A ai totalmente ragione io sono convinto che oggi
Sia la Meloni che lasci line cerchino in qualche modo di fare andare a votare sempre più i propri tifosi
Ma c'è un'ampia area di gente che alimenta l'astensionismo che sono cosiddetti moderati cosa sono i moderati sorgente che può un giorno votare l'uno un giorno votare l'altro che può essere convinto a secondo della
Della efficacia della proposta allora questa parte del centro
è certamente uno interlocutore importante per qualsiasi progetto politico è chiaro che chi è causa del suo mal pianga se stesso se il centro oggi è frammentato e debole non è che la colpa è degli altri la colpa del centro
E vedo qui la mia amica capogruppo dei d Italia viva io lo sapete tutti o che io mai non è che ritengo Renzi una delle persone più intelligenti che ci sia nella politica italiana l'ho sempre ritenuto tale anche i suoi interventi al Senato me lo confermano però parliamoci chiaro
Il centro è causa del suo male nel senso che quando Renzi Calenda si presentano le elezioni prendono quasi dieci per cento con una potenziale del quindici per cento chi è fondamentale anche per l'aria di opposizione e poi tutto si disperde sillaba edifici è chiaro che chi è causa del suo male pianga se stesso e questo è una cosa
Di molto negativa per la politica perché c'è bisogno di una rappresentanza che vada oltre gli urlatori e questo purtroppo oggi c'è sempre più in modo
Diciamo così subalterno ultima cosa che dico eh scusate ma qui parliamo di legge elettorale di riforme istituzionali eccetera
Ma vogliamo fare una riforma che è quella di restituire ai cittadini la possibilità di scegliersi i propri parlamentari
Ma noi minori quando ma scusate qua qua Ignazio Gianfranco non posso citare il presidente da camera perché era tre anni anche perché adesso questo avrebbe la Cardinale
Ma noi non avevamo tre anni Dario ma quando noi eravamo eletti all'inizio e noi si conoscevano tutti Maroni noi democristiani democristiani socialisti comunisti liberali
Io ricordo le campagne elettorali erano Sposetti e cui Louie è è l'artefice il custode della tradizione comunista
Io ricordo tutti questi miei colleghi comunisti conosciuti dal parroco al farmacista le di ogni comune oggi nessuno sa più chi sono i parlamentari i parlamentari sono usciti dai leader che sono di fatto presentati
Questo
No
Scusi c'erano questa modifica ed a questo meccanismo per posso dare del tu ma questo la cosa domanda non cambia questa modifica per cui ci sono i nominati
Qualcuno l'ha fatta sì l'ha fatta tramite l'area pare andava avvalorano fa spettacoli accumulata da eh ho capito ma non è che caso perché voglio dire tu sai che la vita il sesso e l'unica cosa gli asili peccati e divenuto per cui noi non è che uno che sta al centro solo virtus anche peccati perché se no
No però questo questo questo questo è oggettivamente una grande questione guardate io ricordo quando sono esplosi cinque stelle
La gente non aveva neanche più l'identificazione fisica delle persone con cui parlare per lamentarsi di qualcosa
Va bene lasciamo per lo sapete cosa stavo pensando quando posso dire una cosa che non c'entra niente
Alle dinamiche della politica facce la mia amica Pia Garavaglia ti ricordi tu quando siamo venuti in quest'aula
Castaldi che lei che ha avevo contribuito a rimettere al nuovo questa assieme al nostro Federico Toniato vi saluto perché i presidenti passano i segretari generali rimangono attribuire senta se ma mi ricordo mi ricordo
Quando venimmo qua come democristiani siamo venuti in diverse occasioni
La indicazione di Cossiga Presidente da Repubblica mille novecentottantaquattro ottantacinque l'indicazione di scafo che siede pure vi ricordo io ero tra i giovani parlamentari eravamo fuori
Siano spesso
Io non sono d'accordo per niente su Scalfaro succederà il finimondo relazione non sono d'accordo per niente su Cossiga successivo entrammo sega del partito qui assieme al presidente del Consiglio delle
Abbiamo pensato
Dopo aver fatto la di candidare Cossiga Cota politica era scarsa
Se non c'è nessuno che queste e allora diamo un applauso per la vinco il collega Scalfaro e giunti a placche
Voglio dire bene può proprio così fu fu abbastanza così per dire come poi la politica abbia dei diritti che a volte si ripetono e che in questo caso ricordiamo con nostalgia scusa neanche loro no io
Era soltanto quella chi osa non non voglio farne altre non so come siamo messi con i tempi perché siamo l'ultima domanda aiuti Presidente della Camera so che doveva rimanere in una camera la nostra soluzione così bravo che può andar via prima
No ma abbiamo però resto allora su questo terreno visto che la legge elettorale è un tema e le e anche che il presidente la Russa evocato il passaggio sulla Bicamerale discorso sulla Bicamerale che era interessante
Sarà cambiata favorirà il il la legge elettorale guarda io non ci sto favorirà diciamo darà una possibilità al centro perché ma io non lo so se però una postilla cento si sentiva un ilare che delle preferenze non è mai una su una cosa si sente dire si sente dire che
La legge elettorale deve cambiare
è legittimo che si cambia vegetale ed è cambiata che noi credevamo che qui non è che e legge elettorale e si dovrebbe cambiare in qualche modo con l'indicazione del capo della coalizione del del leader della coalizione
Io
Se fossi nella maggioranza
Sarei molto cauto nel procedere in questa direzione
Perché il concerto si conosce l'incerto mai
Perché è chiaro che quest'parlo da osservatore una vicenda di questo tipo potrebbe spingere sicuramente l'opposizione attuale
Ha un po'l'accesso ad esempio di primaria per te che non si sa poi che cosa possono determinare vi ricordate quando tutti pensavano che Bonaccini vincesse
Ha vinto la slide a dimostrazione che le primarie hanno sempre un contenuto di imprevedibilità
Per tutti salvo che per Franceschini cui sa sempre prima che cosa succede va insomma per gli altri per gli esseri umani come noi io sono pretese ma ecco
Per cui
Io non so se è così conveniente l'idea di un'indicazione per chi si propone magari di avere convenienza però al di là di questo io penso che se si cambia la legge elettorale trovare il modo o con collegi piccoli o con le preferenze di mettere qualcosa del genere è fondamentale ma per la politica non per la destra o la sinistra
Credo che abbiamo esaurito il tempo ancora un ringraziamento al presidente Fontana che anche rimasto oltre oltre l'orario devo ricordare me lo dimentico sempre invece questa volta no
Che c'è anche il film copia io vi ringrazio tutti e volevo volevo vi terminare con una frase
Che ho letto oggi
Ho letto oggi una frase di anticipazione
Molto bella secondo me e del libro del Papa il Papa ha fatto un libro o il Corriere della Sera ha scritto delle anticipazioni
E c'è questa frase di Sant'Agostino che è bellissima ed è e proprio l'ho scritta perché c'entra anche con questa presentazione centra cui passaggi della vita che noi abbiamo diceva Sant'Agostino viviamo bene e i tempi saranno buoni noi siamo i tempi è molto bella