Comizio di Gerardo Bianco e di Romano Prodi tenuto a Piazza Maggiore nell'ambito della Festa del PPI

Io mi sono sentito attratto immediatamente dal richiamo di Bologna
Ma a parte il convegno
A parte il convegno e l'incontro son venuto nella patria di Romano Prodi per dire che noi siamo accanto a lui nella difficile battaglia per costruire
Per costruire l'Italia che vogliamo
è la dimostrazione rispetto a chi alimenta su posizioni di dissenso di contrasti
Che l'Ulivo è forte e radicato qui vorrei dire che anche l'Ulivo è una pianta mediterranea che si è sviluppata in tutta Italia
Romano Prodi mi ha anche raccontato la storia dell'Ulivo in Emilia
E anche qui nei secoli passati è venuto l'Ulivo questo Ulivo diventerà forte a partire da Bologna questo è il significato anche la mia presenza qui
Ma chiedo a Romano Prodi allora
A volte in Emilia l'Ulivo per esempio nelle mie colline emiliane è sparito per qualche gelata
Allora tutti i giorni sui giornali ce li ha messi in di si dice che la coalizione non omogenea che la leadership di Prodi può avere dei problemi
Perfino Berlusconi dice io mi confronto solo con D'Alema numerosi coi soldi del perfino attacca Walter perfino vorrà farla franca ce l'ha fatta
Per fine poco a poco a poco
Mi confronto con D'Alema e non con Romano Prodi va be lui a tutte le convenienze a fare così anche io se fossi in lui quindi va fa benissimo a far così
Dunque l'Ulivo c'è sempre stati nemici ha prelevato la gelata alla fine al alla fine del Seicento quattordici anni di gelata Luni Pertarito se sta ritornando sta ritornando perché così Nord chiama Sud ci rechiamo a tutt'Italia
No L'Ulivo va forte
Non è affatto vero che i problemi ci sovrasta Elio semplicemente siamo una coalizione diversa
Nel Polo non esiste nessun discorso i contenuti
L'accordo è un raccordo proventi fasullo appena ci sono dei problemi grandi scoppia ma non perdono neanche un giorno a parlare di contenuti a Prati programmi a parlare di cose serie e quindi è chiaro che i noi che andiamo avanti invece con la coalizione in cui vogliamo arrivare alle zero e con un programma in comune
E questo programma lo stiamo elaborando tutti assieme chiaro che ogni tanto ci sono discussioni problemi ed è chiaro che se ci sono venti punti in cui si va d'accordo nessuno ti dice niente se ce n'è uno in cui si questione come suol dirsi da queste parte è chiaro che i titoli a a a nove colonne sui giornali discorso è semplicissimo
Noi andiamo alle elezioni con una coalizione seria compatta è unita la stiamo organizzando e con questa noi andiamo a vincere le elezioni
Voi vedete
Oggi questo discorso i cespugli non i cespugli non abbiamo mai pensato che nella coalizione ci siano le piante cespugli nella coalizione sia dignità non per la dimensione ma per la teste per il cuore
Cioè per saper risolvere i problemi e per star legati alla coalizione quindi io credo che noi stiamo costruendo qual ora di nuovo ricordatevi che non è mai successo un fatto del genere in cui ci si leghi assieme
Partendo anche da posizioni differenti ci si lega e si assieme con un programma comune per andare insieme alle elezioni con un solo programma che toccherà tutti i punti fondamentali e su cui c'è tira eccetera di persone stanno lavorando che sarà sottoposto alla verifica di decine di migliaia di persone c'è qualcosa di nuovo che noi stiamo facendo tutti gli esper venti sono complicati tutti gli esperimenti sono difficili e molto più semplici inventarsi dossier e spedirli per telefono non so io per posta
Questo è molto più facile ma questo non è la democrazia questo non è il rinnovamento etico del nostro Stato questo proprio a noi non interessa nulla hanno interesse a fare un programma per il nostro futuro
Allora Gerardo Bianco ma vale per tutti e due
Si dice che questa è una coalizione sui programmi
E ci sarà una proposta politica preciso al Paese tutti si ricordano Berlusconi per il milione di posti di lavoro devo dire se dobbiamo fare dei programmi così forse conviene evitare ma in qual è la proposta specifica cioè rispetto anche alla finanziaria di di questi giorni come si differenzia questo Ulivo
Io credo che ci voglia molto poco a differenziare l'Ulivo dal Polo delle libertà non so perché si chiamino così perché la libertà fino a prova del contrario è stato una conquista della democrazia che ha visto in prima fila i cattolici democratici
E quindi già in questo c'è una pretesa che la dice lunga sulla presunzione di questa alleanza
Ci vuole poco a differenziare lo stile col quale noi ci muoviamo e il modo col quale affrontiamo i problemi del Paese
Voi conoscete Prodi e della vostra terra ma credo di poter vantare anche io una lunga
Amicizia un lungo legame
E devo dire che
Mentre altri hanno improvvisato Progetti su parole d'ordine e su slogan Prodi sia in sé
Nato a noi che cosa significa lo sviluppo di un Paese quali sono i modelli ai quali bisogna ispirarsi
Prodi ha analizzato la natura la struttura le caratteristiche della società italiana e dell'economia Prodi porta dentro e questo mi pare che sia un dato importante la serietà del grande economista che sa la strada che deve essere seguita questo credo che sia una garanzia
Già importante per l'elaborazione del programma la nostra impostazione non è quella di fare cose mirabolanti
Noi non credo che opere Remo secondo le logiche del miraggio e della illusione
Sappiamo che prima o poi le illusioni diventano come una sorta di boomerang nei confronti di chi illude la gente ma gli altri sono abituati alle realtà virtuali forse perché in bolliti da logiche puramente televisive
Noi vogliamo fare i conti analizzare le situazioni cercare di capire in che direzione deve muoversi il Paese
E abbiamo dei parametri
C'è un problema che oggi ci vede accomunati che è quello di proseguire progressivamente verso il risanamento
Della finanza pubblica riportare in ordine i nostri conti rientrare in un lasso di tempo necessario nel quadro previsto dal Trattato di Maastricht
Rientrare quando sarà possibile con sicurezza anche per la nostra economia perché non si possano ritornare indietro all'interno del sistema monetario europeo qui vorrei ricordare e questa è una delle basi più importanti della coalizione che noi guardiamo all'Europa come il grande obiettivo a cui il nostro Paese deve mirare oggi possiamo dire con estrema chiarezza che il centro sinistra che propone l'Europa come la linea coerente da seguire senza tentennamenti mentre dall'altra parte
Riemergono logiche sciovinista sicché dire nazionalizzazione di tendenze che dissocia vitale dall'Europa se mai perdiamo l'aggancio con l'Europa anche l'Italia è perduta credo potrei continuare ma vorrei come dire lasciare spazio anche ad altre domande che non ci siano dubbi su questo gli altri cercano strade sbrigative soluzioni facili suggestioni televisive noi vogliamo fondare il nostro progetto il nostro programma dopo che è stato elaborato dal comitato che lavora con Prodi e dopo che anche i partiti della coalizione possono dare il va be'ho contributo vogliamo discutere come Stato già deciso questo programma sul piano nazionale
Nei singoli collegi in modo tale che ci sia un grande coinvolgimento della gente è un fatto rivoluzionario che il programma sulla base di indicazione di informazioni precise
Coinvolga democraticamente alla gente non pensiamo che la gente debba partecipare alla vita politica attraverso gli spot televisivi soltanto quindi suggestionati riducendo la propria capacità critica
Ma deve essere accresciuta la capacità critica la partecipazione alla vita politica questo per noi significa essere popolare
Avevo dimenticato un pezzo dall'esposto di prima
Perché Berlusconi riconosce solo D'Alema io credo che le parole di Gerardo lo abbiamo dimostrato ha paura di un tipo di alleanza come la nostra di un rapporto così profondo di una politica moderna ha paura assolutamente di qualcosa che per va ben al di là del suo gioco ristretto agli interessi azienda ali che sta difendendo confondendosi con interessi del Paese e evidentemente rievoca il problema
L'anticomunismo e questo basta ora questa di questo in questa nostra
Questo laser contro la dimostrazione di un
Per la miseria di questa posizione e le prossime elezioni vedranno in una rapporto molto forte
è un contributo di grandissima portata dei popolari nell'Ulivo e veramente un legame stretto fra oli dei popolari che la realtà è ben diverso da quella che ha che Berlusconi a che fa comodo a Berlusconi descrivere che non ha nulla a che fare con la realtà vere ecco queste la motivazione per cui lui porta avanti il discorso la maschera poi ha smesso anche dei tasti discorsi
Perché se siccome nessuno più gli crede ormai non li fa più li riprenderà sotto campagna elettorale ma ormai proprio a un dato punto ha rotto su questa cosa insomma no
Non ha rotto gli argini ecco
Però e queste e a Gerardo Bianco una preoccupazione tra i cittadini forse quelle meno informatici ancora stamattina un anziano ma che chiedeva cosa succedeva oggi qui in piazza
I dati a Gerardo Bianco insieme a Romano Prodi dice a quello che si è venduta ai comunisti
Cattedre creativa e più
Ma io penso che la riaffermazione della volontà politica
Di mantenere l'autonomia dei cattolici democratici che è nata dal rifiuto di vendite in altre botteghe perché questo è quello che era accaduto ha praticamente riconfermato
E lo dico con estrema chiarezza che non siamo in vendita né a destra né a sinistra ma intendiamo portare avanti con molta determinazione
Il nostro
Indirizzo il nostro orientamento
Ma come ci ha insegnato De Gasperi senza iattanza
Senza superbia ma contribuendo attivamente a costruire insieme
La politica di questo Paese
Io peraltro
Onestamente
Non so dove sia il comunismo se non non pone la fantasia lucida ma un tantino lontana dalla realtà del Paese di Bertinotti non credo che siano come dire oggi
Gli obiettivi del partito democratico della sinistra che ha avuto una grande evoluzione
Io
Vorrei ricordare che
E lo dico a mo'di battuta ma anche una riaffermazione di realtà quando abbiamo avuto il nostro congresso il leader del PDS D'Alema è venuto e ha sul fatto un discorso che è stato largamente applaudito
Io ho chiuso gli occhi in quel momento e devo dire che ho sentito riconfermare in i suoi nelle sue frasi e le sue affermazioni le tesi che noi da sempre abbiamo sostenuto una linea che praticamente risponde ad una lunga tradizione che è quella dei cattolici democratici d'altra parte io vorrei anche ricordare per dimostrare come non si tratta di astrattezza ma si tratta di politica concreta che gli ultimi tre anni
Che sono stati anni di risanamento di avvio alla ricostruzione
Del Paese per evitare che ci fosse una deriva e difficoltà di carattere economico parlo del governo Ciampi prima e del Governo
Dini oggi queste formazioni governative hanno potuto vivere e affrontare con serietà
I problemi del nostro Paese perché c'è stato una coalizione che ha visto insieme la il Partito Popolare
La tradizione di alcuni partiti laici e anche il sostegno del PDS comunque noi riteniamo che la nostra identità la nostra visione della storia poi non so se alla fine come mi hanno detto c'è la possibilità di fare un discorso più complessivo di quello che noi vogliamo ma questo lo lascio
Gli organizzatori la nostra visione della sora nostra visione della società ci rendono distinti e diversi
Ci rendono
Partito che guarda avanti
Anche per il futuro della storia del Paese con una prospettiva più lontana più legata ad alcuni valori oggi riteniamo che questo cammino è un cammino positivo dell'interesse dell'Italia
La proposta che viene dalla destra è una proposta pericolosa è una proposta che finirebbe per sfigurare dovrebbero capirlo di quelli che sono da dell'altra parte la tradizione
Democratica del nostro partito che ha una tradizione che si lega allo sviluppo ma anche alla capacità di ricomprendere sempre le emarginazioni e i ceti esclusi noi non possiamo rinunziare ad avere questa funzione è quello che ci ha insegnato De Gasperi e quello che noi nella nostra esperienza intendiamo ancora continuare
Non ci sono quindi come dire merci di svendita chi dice queste cose per il fatto stesso che lo dice o non analizzato bene la situazione o non sa neppure la nostra storia personale
Abbiamo soltanto la dignità di chi non ha rinunziato a continuare l'esperienza politica dei cattolici democratici che ha segnato la storia di questo Paese per oltre cinquant'anni
Io però integrando posso aggiungere una cosa
Quando mi fanno la domanda che mi hai fatto tu prima
Io dico perché me l'han fatta Saetta se tante volte la Mer io dico Tito ed un solo punto in cui io ho cambiato parere o mi sono adattato
Al discorsi di D'Alema
Non c'è
E io tanti anni dietro di cui ho parlato ha parlato ha dato lezioni fatto trasmissioni televisive sull'economia parlato di contenuti di nord sfugge occupazione di famiglia di tutto un solo punto in cui mi sono mosso dalle mie posizioni non c'è non esiste
Un solo punto in cui Gerardo si sia mosso dalle sue posizioni per compiacere a un'alleanza non c'è non resiste questo è il vero la vera forza e allora stiamo attenti perché con con l'Ulivo noi stiamo costruendo qualcosa di molto importante del Paese stiamo costruendo la possibilità di avere un'alternanza in un Paese che non ha mai avuto in tutta la sua storia alternanza di governo e questo è un fatto di fondamentale importanza e quindi cerchiamo di guardare non le apparenze nelle cose strane ma cerchiamo di guardare i contenuti e anche voi state attenti a Gerardo e state attenti a me e dei testi
Anche un solo punto in cui noi abbiamo cambiato parere per adattarsi alle circostanze per conquistare un voto per compiacere questa alleanza noi siamo lo spirito dell'alleanza
Questo estremamente importante ed è su questa via il cui noi andremo anche in futuro sempre professore
Le ultime due cose coi piedi a Roberto il piede se per far funzionare questo Paese serve il presidenzialismo e come mai tutta la politica il perno della politica incentrato su Roma
E lei continuo vivere a Bologna no Preve tutto a Roma citato spesso e quindi il problema di vivere e perché poi ognuno vive nell'albero che si è scelto diciamo no
Nell'altana in cui è sempre stato e quindi io qui mi trovo benissimo non lo nego e quindi continua a vivere qui però eccetera la settimana si fa sempre a Roma
Quando non c'è in giro nel resto d'Italia
Sono tornato stamattina da Salerno dove ieri abbiamo avuto appunto un convegno sullo sviluppo del Mezzogiorno Ettore reparto domani sarà è sempre un ritmo ma qui ci torno molto molto volentieri e spero di tornare volentieri anche nel futuro ecco questa è la ragione ma però ricordatevi che
E questo è anche un discorso di come io poi credo l'Italia
Non ho mai pensato
Che questo Paese si esaurisca Roma
C'ho mai pensato
Quando io penso al discorso delle Autonomie quando è spesso il discorso delle regioni quando il peso del disco in realtà locali e perché le rivolgo perché credo che se ne portanti Siemens credo che siano forti credo che siano il sapore della nostra vita e quindi non c'è neanche bisogno di andare a ricercare ragioni nascono dalle cose in se stesso ecco perché così importante nel nostro programma fare un discorso di un enorme rafforzamento delle strutture regionali provinciale e comunale la base democrazia e queste la prossima classe dirigente la dovremo trovare nei nostri sindaci di tutta Italia
Un fatto nuovissimo della democrazia italiana sono i sindaci eletti col nuovo sistema
Deco questo venne a parlare un attimo del discorso il presidenzialismo
Il problema no né il presidenzialismo il problema è avere finalmente un governo che governi per cinque anni che non posso essere buttata all'aria da un giorno all'altro
Che sia
Il frutto di una chiara indicazione popolare
E che e questo è un punto davvero importante non faccia rischiare il futuro la democrazia e allora noi non abbiamo una forte attenzione alle riforme istituzionali a quanto è avvenuto in Francia in Germania negli ultimi anni ad avere un governo che duri interpreti senatore ma abbiamo anche molto caro il ruolo del parlamento abbiamo molto carico alla democrazia e quindi tra l'altro non abbiamo nessuna
Pregiudiziale contro il presidenzialismo ma sappiamo che il presidenzialismo dove funziona bene
E quindi nell'America del Nord ma non è l'America del Sud dove funziona bene ha bisogno di pesi e di contrappesi ha bisogno di una società che abbia degli anticorpi ha bisogno dell'Antitrust avviso della Corte costituzionale che funzioni ha bisogno di Commissioni parlamentari fortemente indipendenti ha bisogno cioè di garantire la democrazia quindi non è che il presidenzialismo noi non lo vediamo come un fatto importante della storia semplicemente noi riteniamo di raggiungere gli obiettivi che dobbiamo raggiungere cioè della governabilità
De un governo che posso cambiare il Paese dando garanzie di democrazia che Berlusconi non cita sceglie il presidenzialismo perché ama l'America Latina e perché non vuole perché vuole un presidio anzi in America Latina hanno dei presidi isterismi molto piacere non tant'è vero che non non specifica mai che presidenzialismo vuole non ci dice mai quale ruolo al Presidente della Repubblica e trecento in Consiglio chi viene eletto dal popolo che vedete al popolo qual è il ruolo del parlamento
Lancio delle parole senza per questo rispondono contenuto noi riteniamo che questo sia estremamente rischioso e vogliamo raggiungere la governabilità
Vogliamo raggiungere un governo che per cinque anni stia al potere modifiche il Paese ma non accettiamo assolutamente di mettere a rischio la democrazia
L'ultima domanda Gerardo Bianco
Su due punti la prima prendo spunto dal talkshow di prima che la spettacolo però Casadei diceva una cosa molto importante diceva c'è una Società reale che si diverte tutte le sere che e lavori in un certo modo che così lui diceva si spende più sul ballo che sul calcio d'Italia e poi in televisione non si può vedere niente di questo quindi c'è una frattura
Tara l'ufficialità quella che ci raccontano tutti i giorni e infatti autenticamente popolare allora nei fatti autenticamente popolari
Penso sia inserito anche questo partito
Ma questo partito dopo noi abbiamo usato uno slogan che è stato anche discutibile ma è uscito dalla Quaresima abbiamo detto DOP potuto quello che è successo dopo Tangentopoli e poi dopo le divisioni e poi dopo tutto adesso i popolari hanno voglia di ricostruire come si ricostruisce un partito veramente popolare
Ecco un modo e quello che e
Abbiamo affrontato per esempio questa sera nel confronto diretto con il pubblico non nascondendoci dietro gli schermi né rimanendo nelle catacombe
Abbiamo ritenuto che anche se qualcuno riteneva azzardato averlo Sabatini questa occasione perché si immaginava una scarsa affluenza noi abbiamo ritenuto che bisogna avviare questo collo
Veniamo da una storia travagliata da scissioni
Da parte di chi in realtà aveva scarsa fede della capacità del partito di rappresentare una risposta ai problemi del nostro tempo
Pensando che fosse più utile rifugiarsi sotto le grandi ali di qualche protettore piuttosto che di portare avanti con autonomia il proprio progetto politico allora ricominciamo daccapo
Abbiamo dentro la forza di una tradizione
Di una cultura gli elementi che riteniamo vitali e che lo dobbiamo cambiare
Parlando al Consiglio nazionale voglio fare qui questa osservazione qualche settimana fa rispetto anche ad una cultura di destra e di sinistra che spinge a superare l'attuale momento
Definendosi posto postcomunisti post fascisti e via di seguito noi forse siamo l'unico partito che può richiamarsi alle proprie origini alla propria tradizione che rivendichiamo non per guardare indietro ma come fonte come sorgente per sviluppare ancora il nostro discorso
Noi non vogliamo la democrazia anonima ed è una democrazia senza leggi e senza solidarietà noi pensiamo che una democrazia è una democrazia nella quale i cittadini
E oltre ad avere i diritti si sentano corresponsabili partecipi si sentano coinvolti nelle grandi decisione ecco il progetto della grande discussione che faremo intorno al programma
Un partito che si è in grado di definire in bassi avvio valori e principi la propria visione della società
Un partito che definisca anche in maniera puntuale il discorso che riguarda come si dice oggi da parte degli studiosi il nostro Stato sociale
Abbiamo costruito solidarietà ma anche con sperpero e con parassitismo i sappiamo che dobbiamo eliminare i parassiti negli sperperi ma non possiamo smontare lo stato sociale perché questa è una grande conquista che la democrazia del nostro Paese ha compiuto
Bisogna saper guardare dentro le cose saper tagliare i rami secchi ma non tagliare appunto le radici per conto è una storia che continui il nostro richiamo forte è ad una grande tradizione di pensiero
Sociale cristiano la nostra ispirazione rimane una ispirazione profondamente cristiana qui potrei concludere con una frase di un grande pensatore liberale ma d'ispirazione cristiana le democrazie senza principi e senza valori non reggono non è solo una questione di regole o di istituzione l'amico Romano Prodi ha ben parlato del presidenzialismo vorrei anch'io dire qualcosa questo contenuto questi valore questi principi noi pensiamo che devono vivere ecco le ragioni per cui la storia dei cattolici democratici non può e non deve finire
Carattere segretario Gerardo Bianco io non so se ci sono domande questioni perché secondo me è l'unica cosa che rimane siccome ormai il traguardo elettorale
Comincia ad avvicinarsi l'augurio con tutto il cuore
A Romano Prodi è il dai e Romano per lo scatto finale in bicicletta o compie volte o in pullman ma
Che riesca davvero
No a fare vincere questo Paese reale giudice possiamo possiamo a nome del partito
Popolare italiano siamo il Partito Popolare Italiano io voglio ringraziare Casadei per lo spettacolo penso che siate venuti per Luís ma vedo che siete rimasti e quindi eravate anche interessati al nostro discorso io non concluderò con un discorso finale però vorrei dire una cosa prima di andare via
Perché mi sento di dirla
Per la riflessione a cui mi ha indotto
E anche per ricordare a tutti quanti noi il rischio il pericolo che corriamo nel momento in cui questa coalizione che si ritrova nella bellissima pianta dell'Ulivo non dovesse avere successo in Italia
Oggi vediamo che la politica da parte degli altri e spargimento di Bellini
E il veleno prima o poi distrugge non costruisce
Gli altri pensano di cancellare una storia io devo dire che sono rimasto molto colpito e voglio qui ricordarlo
Come dopo lungo silenzio
Dopo trent'anni di meditazione profonda e religiosa
Si è levata quasi per usare un risveglio di passione civile ma anche per una meditazione sulla realtà del nostro Paese la voce alta di Giuseppe Dossetti per richiamare
Per richiamare tutti noi per richiamare tutti noi nolo la specifica opzione politica
Ma al valore fondante di questa Repubblica che è la Repubblica della lotta antifascista
è la Repubblica che ha costruito la sua il suo patto su una costituzione dai profondi valori che non sono né dell'uno né dell'altro ma appartengono a civiltà di un Paese
Questo richiamo profondo sta dimostrare con quanta facilità con quanta superficialità gli altri pensano di liquidare questa storia Bogliolo desertiche
Care le coscienze per costruire il loro potere vogliono creare condizioni per le quali poi chi vince detta le regole questa non è democrazia questo noi ci opponiamo ecco il valore della battaglia che noi conduciamo
è una battaglia prima di democrazia qui non vale il discorso fasullo è insensato della prima e della seconda Repubblica mai sappiamo che le cose negative della Prima Repubblica vanno superate
Io credo che il progetto di Prodi vada in questa direzione la sua visione non è la visione provinciali Istica
Non è la visione destina rinchiusa nell'ambito di un stretto cerchio mera visione la prospettiva europea di chi ha indicato anche nei giorni scorsi altro che poteri forti caro Prodi quando ho sentito dire che qualcuno che manipola
La informazione che manipola la politica che pure viene dalle nostre fila ha detto che saresti rende meno che l'uomo dei poteri forti ha dimenticato che proprio l'altro ieri la tua voce si è levata per denunziare i pericoli che possono venire la desertificazione delle coscienze la perdita di senso critico la suggestione puramente televisiva può determinare quei i fenomeni lo intendiamo quindi difendere la democrazia repubblicana e la Carta costituzionale
Vogliamo continuare dei processi di rinnovamento vogliamo far sì che l'Italia sia unitaria nel quale il confronto sia libero
E ha aperto non sia il confronto dei veleni e dei dossi perché questa non è la democrazia alta alla quale hanno hanno lavorato i nostri costituenti ha lavorato De Gasperi ha lavorato Dossetti ha lavorato Moro alla va nato La Pira queste la storia che ne consegniamo a voi giovani è una storia alta è una storia profonda e la storia del nostro popolarismo
Che vive nelle coscienze noi sappiamo io sono rimasto molto colpito voglio ringraziare ancora a casa dei che con la intuizione che hanno di solito i musicisti gli uomini della cultura e i poeti ha intuito la grande questione del nostro tempo la questione della famiglia la questione cioè di una società che deve legarsi che nella famiglia deve saper trovare il punto fondante e questo è un grande contributo che il pensiero cristiano può dare soprattutto in queste Milia che rischia la decadenza demografica se non si riprendono questi grandi molto ivi della unione familiare dalla costruzione di una società solida noi saremo affianco a Romano Prodi è inutile che vengano ogni giorno a dirci ma è il vostro leader è stato è è sarà il nostro dire intorno a lui vinceremo la battaglia
Allora
Grazie davvero
Io inviterei subito sul palco George Mackenzie Toni perché anche la musica il country questa musica popolare
A non è solo spettacolo Luís per esempio ha fatto una canzone molto bella su Sarajevo su uno dei drammi del nostro tempo che secondo me anche in questo caso la musica messaggio sociale e messaggio politico