Le conseguenze sociali della manovra economica del Governo Amato

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni professor Antonio Martino economista colui vogliamo parlare stavolta
Di alcuni aspetti sociali della politica economica del Governo
Ci sono tensioni sociali sempre più serie scioperi generali a loro per ora almeno come si suol dire linguaggio sindacalisti articolati percettore o per regione ci sono stati in gravi incidenti a piazza Santa Croce acquirente conto il segretario generale della CGIL Bruno Trentin ecco professor Martino ma e questa situazione di conflitto sociale e quindi è ineludibile dell'a qualsiasi manovra di risanamento del Governo
Ma io vorrei dire questo non c'è dubbio che serie si decide di adottare una manovra che comporta dell'un aumento del dell'imposizione sui redditi da lavoro dipendente il taglio di alcune prestazioni e così via nessuno fa piacere vedere
I propri redditi reali decurtati in questo modo tuttavia una manovra di questo genere verrebbe credo accettata più facilmente se si avesse la consapevolezza che essa sia davvero bicicletta corsa davvero decisiva e Cecchini
Da quest'insieme di provvedimenti possa finalmente venir fuori quel risanamento della finanza pubblica che nei voti di tutti
Io non nutrono un esperto di problemi sindacali però a me sembra che questa consapevolezza ammanchi ed è per questo corso che abbiamo abbiamo avuto queste queste proteste queste manifestazioni l'opposizione alla manovra ecco ma
Come si potrebbe dare questa consapevolezza l'opinione pubblica che quei perché offre che finalmente il gol varato una manovra decisiva come dovrebbe essere una manovra per essere classificata come definitiva per il risanamento del Paese qualcuno dice alcune esponenti politiche dico
In realtà bisogna tagliare almeno o comunque aumentare imposte per almeno centocinquanta mila miliardi hanno ragione tranne quelli che danno i numeri lottando particolarmente tutta
Perché dietro questi numeri spesso non c'è un'analisi meritatamente così sono un tentativo di creare notizia
Cosa fare per rendere accettabile la manovra e qui ci sono molte cose che non vorrei anzitutto proiettare le mie preferenze del Tonale diretti
Sì perché sono le cose che ritengo utili la manovra sarebbe accettabile da tutti ma io credo che se il governo avesse ridotto venisse probabilmente questo sarebbe stato interpretato come un segnale che fa sul serio e che non ripete gli errori del passato quando si sempre agito dal lato delle entrate crescendo le imposte non si è fatto nulla dal lato delle specie
Prego si
Si parla spesso anche l'euro ha parlato di questione delle ferite ma quali potete vorrebbero mettere a gara presente l'altro giorno provo Martin proprio ieri
Liberare urbani socialista Carmelo Conte in Commissione ha detto dei cosiddetti investimenti per Roma capitale non si toccano si fanno per abbastanza iperboliche per gli investimenti nel cosiddetto opere pubbliche i cosiddetti infrastrutture
E così via ecco qui perché non sarebbe un settore tipico di tagli immediato
Guardi intanto cominciamo a dire che ci sono tre grosso diciamo zone d'intervento per ciò che riguarda la spesa
Ci sono nell'immediato le spezie discrezionale le spese discrezionali sono quelle su cui il governo ha un potere intervenire subito e questi andrebbero alcune ridotte altre del tutto eliminate quelle del tutto eliminate ho avuto già occasione di parlarne radio radicale sono per esempio i trasferimenti alle imprese queste non hanno nessuna giustificazione sotto il profilo economico
E sono pesantemente inique e dal punto di vista di respiri redistribuzione del reddito perché questi soldi vengono dalle tasche di tutti anche dei poveri per essere messi poi nelle tasche di imprenditori che non sono propriamente indigenti
La seconda cosa da fare sono
Qui le catene riformare quegli automatica automatismi che operano in certi campi di specie e quindi sono categorie di spesa su cui il governo non ha nessun potere di controllo e quello che ha in mente sono gli Enti locali la previdenza e la sanità
Qui il governo ha detto che intende fare qualcosa qualcosa ha cominciato a fare però debbo dire che la credibilità di questa azione e molto ridotta questo governo ha se aveva un patrimonio di credibilità non grande al momento dalla sua costituzione lo ha dissipato con una serie di decisioni diciamo non proprio non proprio popolare poi c'è e questo si potrebbe fare diciamo nel medio periodo il terzo insieme viceversa
Di decisioni sulla spesa riguarda proprio il processo di formazione delle decisioni scrisse questo è un problema costituzionale mi piacerebbe che venisse messo all'ordine del giorno dei lavori della Bicamerale cioè si tratta di dare nuovamente all'Italia una costituzione fiscale fu
Sì un ante che tragga ispirazione da quel principio l'articolo ottantuno che disatteso ormai da troppo tempo ecco cioè il principio quella Milano Tattoo
E che ogni in ogni altra legge comportino Romaggioli spesse beve indicare i mezzi per farvi fronte cioè le spese debbono avere una copertura finanziaria
Vorrei aggiungere una brevissima notazione perché dobbiamo tagliare le spese pubbliche qui noi abbiamo due Italie abbiamo un'Italia privata che produce più di quanto spende e quindi il risparmio se sono le famiglie e in minor misura l'impresa
Prendiamo l'Italia pubblica che spende più di quanto incassa e quindi dà vita disavanzi ora di questi due soggetti è evidente che a dover contrarre la spesa non è l'Italia privata che spende meno di quanto potrebbe ma è l'Italia pubblica che spende più di quanto potrebbe ecco perché la spesa pubblica per ridotto
Ecco ma quest'Italia pubblica non è completamente anche l'Italia privata se non siamo soggetti contro i Trenitalia pubbliche dell'Italia privata ed è questo che fa nascere diciamo le difficoltà politiche perché
Parlare di tagliare le spese in generale è una tesi che trova tutti d'accordo quando coi farà in concreto si tratta di tagliare una particolare categoria di spesa che avvantaggiano voi allora
Tutti store diciamo il naso lei poc'anzi faceva riferimento agli investimenti pubblici io poi non ho risposto direttamente alla domanda ho parlato d'altro e quindi termini Investimenti per esempio dotato di forze
Adesso la Siva di ha un connotato positivo siamo tutti per gli investimenti ma rendiamoci conto che spesso dietro l'etichetta Investimenti si nascondono delle operazioni che non accrescono affatto la capacità produttiva del Paese
Quando io sento dire per esempio che il capo di una due stelle
Sia acquistata una Mercedes blindata spendendo duecento milioni formalmente quella voce bassotto investimenti ma non mi sembra che l'efficienza del servizio sanitario nazionale venga cresciuto da spese di questo genere
Ecco in lei fa appunto faceva riferimento poc'anzi alla questione della norma costituzionale che prevede la copertura delle spese come potrebbe perché la norma costituzionale fu voluta da Luigi Einaudi lo ricordiamo i genitori la
Cosa significativa fu voluta anche da Ezio Vanoni che sia stata voluta anche da Ezio Peroni è significativo non solo perché le opinioni politiche dei due erano molto diverse ma perché Vanoni credeva nella necessità di programmare la spesa pubblica
E baroni voleva il pareggio del bilancio perché si rendeva conto che in assenza del principio del pareggio del bilancio impossibile programmare
Se ogni indecisione di spesa viene valutata di per sé senza tener conto del suo costo e quindi della necessità di soddisfare altre esigenze non è detto che l'esigenza più soddisfatte siano le più recenti anzi è molto probabile che vengano soddisfatte a caso quindi importantissimo avere quel principio anche per poter programmare la spesa pubblica
Ecco ricordiamo che appunto l'ICI Marebbe Einaudi era un liberale mentre appunto Ezio Vanoni era un democristiano di sinistra della scuola degli anni Cinquanta
Ecco
Dicevamo
Ma come questo principio costituzionale appunto è nella nostra costituzione ora come è possibile finalmente riuscirà a farla giudicare questo principio costitutivo che su questo ci sono varie ovviamente posizioni e posso dirle come la penso io è un tema di cui mi occupo da vent'anni
E ho delle idee mie in proposito la prima me
La formulazione del dettato costituzionale in un certo senso ambigua perché dice ogni altra legge che imponga nuove o maggiori spese deve indicare in metri per farvi fronte però non dice quali siano i mezzi costituzionalmente
Accettabili
Che costituiscono cioè effettivamente copertura finanziaria ora a me sembra che anzitutto ci vorrebbe una norma costituzionale che interpreti
Diciamo l'articolo ottantuno dicendo
Tassativamente quali sono i mezzi costituzionalmente accettabile per finanziare nuove o maggiori spese e a mio avviso questi sono sostanzialmente tre
Una riduzione di altre specie per un pari importo un aumento delle entrate
Di pari importo oppure in casi eccezionali e con una procedura particolarmente complessa il ricorso all'indebitamento sul mercato cioè bisogna scoraggiare e per quanto possibile l'indebitamento questa secondo punto bisognerebbe estendere l'applicazione di questo principio anche agli enti locali anche a tutti gli altri centri
Autonomi decisioni di spesa perché se non hai potremmo avere un bilancio dello Stato in pareggio del brand amministrato non avremmo risolto la crisi della finanza pubblica delle serie enti locali e gli altri centri autonomi di spesa continuassero a spendere senza vincoli costituzionali
E poi ci vorrebbe anche un qualche il centro di controllo di magistratura contabile ecco questo è il punto bisognerebbe restituire non restituire bisognerebbe dare alla corte dei conti
Maggiori poteri per effettuare un controllo contabile altrimenti perché vede nel nostro rischiava costituzionale l'iniziativa in questo campo era affidata era ed è affidata al Presidente della Repubblica il quale c'è una legge manca di corretta copertura finanziaria può rifiutarsi di promulgare la può rinviare alle Camere
Ora quando il principio l'articolo ottantuno era sentito come essenziale alla solvibilità finanziaria del Paese
Il presidente La Repubblica rinviarlo alle Camere negli anni Cinquanta ci furono ben dodici rinvii alle Camere di leggi prive di copertura finanziaria e il deficit effettivamente andò diminuendo in quegli anni
Poi dopo con l'avvento del centrosinistra il principio venne abbandonato e fino a due o tre anni fa non c'è stato neanche un rinvio formale alle Camere di leggi prive di copertura finanziaria quindi chiaramente questo filtro che dovrebbe essere il Presidente della Repubblica non funziona molto bene e quindi ha ragione lei si dovrebbe investire la magistratura contabile di poter in questo campo
Ecco e tra l'altro fatto adottando una riforma di questo genere evidentemente verrebbero scoraggiate le spesse e anche una politica ora attuale di risanamento verrebbe inserito in un diverso contesto certamente ma soprattutto delle più che scoraggiate in assoluto le stesse questo accadrebbe ma non è l'obiettivo
Fondamentale di una riforma del genere verrebbero scoraggia delle spese alla leggera cioè le specie decise senza tener tener conto dei costi che esse comportano noi oggi decidiamo le specie
In base alla desiderabili dall'obiettivo e quello non è un metodo perché tutti gli obiettivi possono essere desiderabili se non teniamo presente il costo dell'operazione bisogna sempre sempre tener presente il costo e dico il lato economico nel senso di allocazione delle risorse risorse certamente potessimo ottenere risorse gratis allora il problema non esisterebbe ma le sono risorse sono scarso se noi le di stimiamo un certo obiettivo Repossi possiamo più destinare ha uno scopo alternativo anche perché se avessimo tutte le risorse gravi sono Remo neanche bisogno nell'economia non faremo più bilanciata
La sua professione non avrebbe più senso e io più forse farei qualcosa di più allegro crebbero in Alitalia entriamo il professor Antonio Martino economista per questa intervista dedicata come abbiamo sentito alla crisi sociale del nostro Paese ai problemi del risanamento in particolare alla questione del taglio delle spese pubblica