"I rapporti italo-jugoslavi tra il 1945 e 1996"

Radio radicale come avrete compreso questa notte parleremo del dei rapporti tra l'Italia e la Jugoslavia rapporti difficili tesi e combattuti in questi cinquant'anni di Repubblica quanto sarebbe potuto essere fatto per per la Jugoslavia per farla aderire negli anni ottanta al la Comunità economica europea e che cosa non è stato ho fatto per parlare di questo per introdurre i materiali d'archivio di questa notte siamo in collegamento con il senatore Giulio Andreotti che è stato per anni ministro degli Esteri e che a seguito come se il sottosegretario come politico anche i rapporti tra l'Italia e la Jugoslavia ecco quali sono i suoi ricordi nei contrastati rapporti tra l'Italia e la Jugoslavia soprattutto alla fine della seconda guerra mondiale quando si trattò concludere il trattato di Parigi con con la Jugoslavia sappiamo che questo è un tema molto difficile da affrontare soprattutto per
I dolori che ha causato al nostro Paese questa vicenda e ricordo bene perché la situazione
Per quello che riguardava tutto il nostro
Confine orientali in piccola parte anche dall'altra parte per repliche tenda con i francesi Martirano i grandi problemi nei confronti dell'Alto Adige nei confronti proprio dei confini con l'aiuto all'Italia e il orientamento dei Paesi vincitori ci fu una certa condiscendenza anche da parte dei sovietici nei nostri confronti per quel che riguardava la non tangibili cade il confine del Brennero ma per quello che riguardava la Jugoslavia l'orientamento sovietico nettamente a favore di Tito quindi noi avevamo una la situazione è molto difficile che poi ebbene una qualche evoluzione nelle quarantotto agli inizi dei quarantotto nel marzo per eccellenza atti quando da parte degli alleati occidentali IP fatta la famosa dichiarazione che inizio alle proprie istituito la nostra sovranità il Sud Trieste sulla zona quel caso
Comunisti cercarono Comunisti Italiani cercava di fare aderire anche l'Unione Sovietica anche per una ragione chiamiamo elettorale perché proiettate un mese e mezzo dopo le elezioni e quindi una dissociazione dei sovietici da qui impegno non era favorevole all'ormai se ne dice non ne vuole sapere anche ribadire che noi vogliamo ancora essere su banconi punitivi devono pagare le riparazioni e così viva tutti sicuramente c'è stata direi una parziale normalizzazione perché
Quello che riguarda zona di era definitivamente perduta per noi e che è stata però azione da una parte e dall'altra per recuperare e cosa che è stata fatta abbastanza rapidamente per recuperare
Un modus vivendi sul piano diplomatico e sul piano politico fonderà ma anche aiutati da una circostanza che il paese della Federazione jugoslava all'interno era di un comunismo estremamente rigoroso che poi classiche non si poneva un problema proprio ingresso nella comunità europea perché questo presuppone un ordinamento democratico come noi lo intendiamo però nello stesso tempo la carta dirigente forse anche per alla guida del gruppo internazionalmente del gruppo dei non allineati atti legati dirigente era molto duttile nelle conversazioni nelle riunioni anzi spesso trovavano loro nelle assise internazionali trovavano loro formule in mediazione formule di compromesso quindi i nostri rapporti sono andati sempre piuttosto bene anche che chiedono delle gravi ferite alla ferita regione per tutela ferita delle foibe che certamente era un appunto grave di mi ricordo che non era facile cancellare comunque successivamente c'è stata una Pauline io la prima tappa arrestata quella di ossimori successivamente quella di unico che con il paese che confinanti in modo particolare anche con parecchi poi del centro Europa e chi era costituita una comunità abbastanza ben funzionante come il rapporto di carattere politico però c'è stato poi il grande cambiamento perché da ricordare che non era preparata a tutto travolge in entra che ha conseguito alla fine del sovietica il crollo del muro di Berlino c'è stata un'esplosione una creare delle diverse repubbliche federate questo ha fatto sì che poi le cose precipita zero
Risposta a tutte le forze presenti poi si è potuto prima di
Il riconoscere singole Repubblica in particolare i croati e sloveni a ottenere che lei chiede pubbliche fra grazie mantenessero tra di loro un qualche legame economico magari lieve un legame doganale poi perché poteva contribuire a
Ridurre il rischio delle contro un trattore addirittura delle azioni di guerra guerreggiata però questo praticamente non fu posti dire e quello che triste che proprio questo paese che aveva questa sua funzione non allineato e cercava di fare coi i sede proprio ordinamento comunista con una politica internazionale di una qualche possibilità di
E quindi
Danza più o meno in un primo tempo molto meno equidistante perché era appartenente al praticamente al blocco sovietico ma dal mille novecentoquarantotto in
Poi quando Tito ha preso le distanze anzi erano diventati gli eretici loro sistema il questo resa anche più difficile la trattativa Alitalia per Parigi questo
Per Parigi io parlò i due momenti che sono diretti perché Parigi si conclude poi nel mille novecentoquarantatré il pratico quarantasei quarantasette tra mentre dipinto comincia a prendere cantanti a mio avviso non è una coincidenza Tito prende le distanze nel quarantotto e formalità un po'questa posizione l'autonomia da Mosca dopo che qui c'era stata la rivolta del diciotto aprile perché
Ritengo adesso questa nuovamente un'opinione ma che e qui avesse prevalso un Pretin meriti più o meno di obbediente agli obiettivi perché io non non pentito che per quanto avessero decide di autonomia ai nostri comuni che potevano essere più bravi di qui ai caratteri seguendo vecchi polacchi gli ungheresi che anche loro credono anni che volevano il dominio ed Unione Sovietica però più o meno piccoli dallo anche a me rosse forse qualche cosa di dei sovietici ci sarebbero state questo caso Tito stretto da una parte e dall'altra non avrebbe potuto credo prendere iniziative di autonomia io voglio aggiungere se tra i tempi della sua trasmissione ma il giudicando IC due minuti e quando ti intervenuti impliciti in Italia io nelle ricevimento i posti in un modo molto garbata di posso porre una domanda i rischi quando nel due mila quindi i prezzi esistenti in modo che non potesse e considerarmi neo uno iettatore uno che pensava alla sua morte vittima nel due mila lei non ci sarà più che succede della Federazione jugoslava
Degli spot in un modo molto complessivamente perché mi è rimasto impenitente cioè mi dice guardi dedico due cose serie una che apparentemente non è seria ma lo è le due colleghe io ho cercato sempre nelle per le pubbliche i falchi che i capi dell'esercito e del partito appartenente da una diversa Repubblica Vinnie creando una certa integrazione tra loro e la coda non seria ha detto che quando locale cioè di calcio e vedo che tutta la gente dal Montenegro no alla voglia che entusiasmo e di serviva la i curve verrà Jugoslavia allora conferma che la riguardano il se veramente e quindi chiedo spero che qualche cosa rimanga che fece un accenno non proprio alla rotazione della presidenza come dopo è stato fatto ma una Kenneth Pitt a trovare delle forme per integrare sempre di più la collaborazione tra repubbliche sono molto diverse tra di loro
Quello che poi è stata la situazione purtroppo e che è tuttora la situazione tutt'altro che
Lo sappiamo senta
Noi in questa in questa notte e di ricostruzione ci occuperemo in particolare anche del trattato di Osimo ascolteremo l'intervento alla Camera di Marco Pannella e l'opposizione che fece dei radicali a questo trattato posizione che fu rinfacciata da i comunisti a Marco Pannella come si comportò il governo noi in quell'occasione nei confronti del parlamento Pannella nel questo intervento che ascolteremo dopo si lamenta del fatto che il sottosegretario agli Esteri che allora era battaglia la fece dei blitz se il Parlamento non fu informato che fu creata una zona
Ma industriale nel Carso dove era impossibile crearla ecco fu fatto tutto un po'in fretta becco uguali va be'più quindi fretta occupato riservatamente io stesso non è che
Va dopo sì perché ho avuto tutte le informazioni non è che ne fossi molto al corrente
Durante la trattative che rumor fece con una notevole riservatezza e questo si spiega anche mi ricordo che per quello che riguarda tutta la economica che fu uno delle critiche che furono fatte e che era poi abbastanza fondate tanto è vero che non c'è stata fatto questo lo sviluppo nella direzione di queste zone che non erano poi adatte ad un'industrializzazione però questa stato pattuito da una commissione chiamiamo pure di tecnici per l'Italia schiera il direttore era lei del un direttore generale del ministero dell'industria Eugenio Carbone Enrique raccolte molte ente in questa direzione da parte il guardava probabilmente anche lei l'intruglio un poco quello che è un aspetto che forse va tenuto il più presente quando silicosi dico queste cose tra anche legge notevoli differenze che chiedono tra una Repubblica e l'altra quindi nelle trattare quelli del dirigente io guardava che non erano direttamente interessati nelle Repubbliche chiamiamo di confine ma avevano più una visione di carattere generale mentre gli altri pensavano ad uno sviluppo economico che potesse essere aiutato dall'Italia certamente su un piano tecnico poi questo si
Paletto che non molto fattibile sono temi però che adesso vanno un po'ripresi perché oggi c'è uno spirito di collaborazione per esempio tutta la zona del Gorizia no che un po'io credo produrre Daily risultati buoni augurandomi che superino queste difficoltà che ci sono state in particolare con l'suo Avenia
Anche perché paese vicino con il quale credo da un punto di vista qualche naturale dovremo avere molti più porti in una direzione nell'altra mentre riparto si è creato un po'uno stallo sì
Dopo la morte di Tito negli anni ottanta quando lei e ritornò nel al ministero degli esteri come appunto come responsabile della politica resterà italiana e con i rapporti con le la classe dirigente che successe a Tito quali erano i rapporti avete mai pensato seriamente oltre all'associazione a una forma di collaborazione nel più o più vicina nei confronti della della ex
Jugoslavia immaginate che tutto sarebbe sfociato in questa guerra civile che può inizia nel mille novecentonovantuno non immaginare in questo senso perché loro avevano com'era stato in qualche maniera la previsione di
I Fitto aveva trovato con queste formule costituzionali della pre il venti a rotazione di un certo interscambio avevano trovato non voglio dire un equilibrio perché di fatto era una realtà molto eterogenea come lo è sempre stata e come lo è tuttora però scritti forti non ce n'erano e io ritengo che se non ci fosse stata la a grande novità all'estero al centro estero dell'Europa
La Jugoslavia ancora sarebbe rimasta com'era
Non ci sarebbe stata no io penso di no penso di no perché queste Piemonte nazionale che certo esistono però avrebbero forse trovato qualche attenuazione ma però la preoccupazione loro di non toccare in profondità le cose era tale per cui ad esempio anche nel Kosovo dove la maggioranza e di bigliettini albanese loro anzi aveva addirittura fatto macchina indietro rispetto a una certa autonomia che prima il Kosovo aveva il PIL la preoccupazione punti non creare troppe novità questo eccetera però devo dire che nei nostri confronti reciprocamente con barconi cieco all'oncia ricordiamo avuto sempre dei buoni rapporti e adesso anche cerchiamo di averne perché le difficoltà prima ha parlato quelle con la la Slovenia ma noi io ritengo che anche con quello che esso è una una piccola io quell'arancia cioè la del Montenegro noi dobbiamo cercare di avere dei buoni rapporti di questo anche un dovere perché oltretutto gli sforzi maggio ori per avere relazioni
I pacifiche e costruttive è uno dei parla con i vicini perché con quelli più lontani punti ottocento è più facile amare anche meno importante senta per concludere questa intervista una riflessione sono passati
A cinquant'anni dalla dalla fine della guerra oggi c'è l'occasione per rimarginare le le ferite di cinquant'anni fa proprio mentre nei nuovi Paesi che s'non attiene al dalla fine della ex Jugoslavia sembra che rinasca il e il il nazionalismo in forme più accentuati e c'è una trattativa in corso verrà l'asse l'associazione della Slovenia all'unione europea certo ne inizierà una
Ma io credo che in prospettiva noi dovremmo cercare con il massimo numero di i ex repubbliche federate di allacciare rapporti più stretti con la comunità e anche sul piano bilaterale di avere dei buoni rapporti l'essenziale che ieri chi ritrovi un equilibrio perché anche il problema della Bosnia rettore c'è il non belligeranza nel senso che cioè che le armi quasi tutte tacciono però alcuni punti lo schema che è stato adottato e
Almeno a mio avviso operazione danno molta preoccupazione perché chi non può ritorna R. nella propria sede dei costretto a pare procurata da terzi diversamente non credo che sia clienti mie
Sì noi la ringraziamo ringraziamo il senatore Giulio Andreotti che ci ha aiutato ad introdurre questa notte dedicata ai rapporti tra l'Italia e la Jugoslavia sulla battaglia di Marco Pannella per fare aderì quella che era chiamato una volta repubblica federale di Jugoslavia la Comunità economica europea grazie di ma