"Quale Stato sociale nel duemila?" convegno organizzato dalla Fondazione Carlo Donat-Cattin e da "Torino Incontra" presso la Sala Cavour, Centro Congressi "Torino Incontra", in Via Nino Costa, 8

Razionale alle autorità salutato
Attacca
Anomali
Anche negli anni ma
Il successivo dibattito su undici
E niente lotta vicepresidente dell'accusa al
Segretario del D'Antoni stiamo aspettando assicurazione la sua presenza
Non risolva cravatta rossa perché
Bisogni di salute che provoca
Un aderendo ma non grande
Negro e mi
Attorcigliate Romance alla fine l'assessore della Provincia Giulia
Nomine il senatore D'Onofrio onorevole Barbareschi il senatore USA
Da tempo la Fondazione Arena nel Roberta Beltrame
Carenza elettorale la difficoltà a ritrovare la barba giusta per tutti i partecipanti hanno fatto scivolare
Ma dobbiamo aprire decadono domani più opportuno questo convegno evidenzia comprare per il governo e per il Parlamento
Ci troviamo infatti al momento dell'arrivo anche delle scene la riforma dello stato sociale indispensabile per entrare in Europa raggiungendo conservando il banalmente rimane
E chi meglio delle risorse potrà rispondere molti interrogativi sulla tabella e sulle priorità
Portata sociale ha mosso i primi passi alla vigilia del ventunesimo secolo in Gran Bretagna milioni e si estende a tutte le nazioni industrializzate del ruolo
Spero che definiamo il sistema del welfare disperante delineato da Roma vedere avviene sente compiuti in mezzo secolo non sarà completa dei nostri attori espressione di due diverse linee economiche e sociali fotografare la causa dalla profonda crisi di un modello che ha accompagnato lo sviluppo la trasformazione in tutti gli stati
Consentitemi di ricordare che l'obiettivo finale OLAF insieme solidaristico visti Longo nella sua fallisse è stato quello di garantire un sostegno del reddito in favore di coloro che non vogliono una posizione svantaggiata sul mercato del lavoro
Ed insieme verrebbe assicurato all'erogazione di prestazioni di servizi
Guastarsi è legato strettamente allo sviluppo di una società marcatamente industriale
Dove l'occupazione è in continua sia crescita e le forze di lavoro costituite da persone ugualmente occupate stabilmente
In questo fine secco canotta pesante dell'occupazione
Quella società dell'informatizzazione sostituisce gli uomini con i proponenti compiuta rimette in discussione certezze consolidate
Mentre le nuove generazioni
Per la prima volta la rassegna della prima guerra mondiale si affacciano sul mercato del lavoro con la paura del futuro
Trasformazione epocale nella società industriale hanno messo in discussione il concetto
Pertanto sociale che fa come fa ormai nella spesa sociale
Come garantire un futuro pensionati domani giovane orti biologici senza cavo
Sono i grandi interrogativi che investono in Europa precedenti ed interni tutti i paesi ad alta industrializzazione dividendo sul due zero filiformi stimoli l'obiettivo del Governo di allargare il confronto già in atto nel Paese sta a livello parlamentare uscendo dagli schemi abituali far parlare le scuole sono soggetti sociali e politici
Forze di lavoro di governo e di opposizione come invitato nella speranza di uscire dalle semplici da oggi trovando dei punti in comune sui quali
Dentro le analisi arabi sono in gioco eccetera invece l'assistenza alle fasce deboli la formazione e l'avviamento al lavoro e insieme agli altri ammortizzatori su
Non è certo ottengo che segna una svolta
Va un po'meglio possono nascere il continuo
Così come a un confronto a tutto campo scienza
La nostra Fondazione si è richiamato ma carte che sia insegnato come la forza delle idee forse approvare sugli finalmente e con varie formule astratte in USA
Poi la Fondazione così la Fondazione ampiamente Donat Cattin prima come sindacalista
Poi come parlamentare fino ai polmoni dove si è battuto per dare dignità alle fasce di popolazione tutto presidenze
E non garantite del centro Victor dello sviluppo contribuendo delinea a livello europeo la prima falda sociale consapevole e la risposta alla fine dello stato sociale continua nasce da una dimensione sovranazionale
Grande competizione e Lester Thurow prevede come un testa a testa fra me provveda per il primo secolo prossimo millennio capacità di fare dello stato sociale
No no no ma anche una risorsa potrà essere decisiva per un possibile fermato al processo quanti primo presidente l'azione professor ricorso il compito spiega cosa ci si attende in questa difficile cinese e come dobbiamo fare rientra nel secolo ventunesimo con l'ex raffineria la parola
Caro Presidente Brizio caro ministro signore signori io non starò a
Ricordare come
Emerso il concetto di quercia Scredi stato sociale come andato affermandosi
Non
Prenderò non affronterò il problema da un'ottica storica
Dirò forse delle cose che potranno apparire in qualche punto provocatorie
Ma il problema lo vorrei affrontare in relazione alla situazione reale
Cioè in relazione ai problemi che debbono essere risolti
E comincerò con alcune precisazioni
Sissi
Pensa spesso allo stato sociale come a un ma certa di necessaria distorsione di un regime economiche ideale
C'è un regime economiche ideale in cui c'è solo il mercato in cui ci sono i consumatori in cui la ragione
Che spiega la distribuzione dei redditi è unicamente l'efficienza questo è una citato ideale
Che però siccome ci sono anche i poveri siccome ci sono i disoccupati
Siccome c'è da assistere l'ammalato che non ha i mezzi allora questo sistema va Porretti indicato con lo stato sociale ecco la mia tesi invece
Credo che possa apparire provocatorio ma poi vedete che provocatoria non è è che lo stato sociale proprio un elemento essenziale di un ordine economico efficiente
E lo stato sociale da un lato presuppone l'efficienza perché altrimenti non è stato sociale
E dall'altro concorre dette a rendere efficienti i sistemi quindi non è qualcosa di distorcente è un elemento essenziale di un sistema efficiente nel lungo periodo non efficiente nel breve periodo non un sistema che puramente aggiusta le strutture in relazione ai cambiamenti ma un sistema che determina e segue una procedura e di sviluppo nell'interesse dei consumatori di tutti i partecipanti esiste
E allora una seconda precisazione
Si è sempre contrapposto io ho vissuto nella mia vita questa continua contrapposizione lo Stato al mercato
Negli anni Sessanta pensava che il mercato qualunque
è una meccanismo necessarie come il male che e convive col bene nella storia il bene essendo lo Stato essendo alla società Chester una visione distorta che ha pesato sulla evoluzione del sistema perché poi dietro a questa visione
Non c'era
Una concezione di uno Stato
Sociale
E nato e si è costruito uno Stato assistenzialistico clientelare di cui parlerò fra un momento che non ha niente a che fare con lo Stato sociale che il nemico numero uno dello stato sociale
Poi c'è invece il ritorno alla mercato concepito come in grado di risolvere tutto
Addirittura certi sviluppi teorici all'economia sono arrivate a concepire un mercato dei diritti d'inquinamento che risolverebbe anche i problemi ecologici beccato risolverebbe tutto
Una concezione questa smentita dalla storia perché i paesi dove che hanno avuto il maggiore sviluppo questi Paesi
Sono
Paesi in cui lo Stato ha svolto un ruolo fondamentale l'industria americana non sarebbe quella che anzi settori proprio in cui l'industria americana e più efficiente del mondo sono quelli che maggiormente hanno beneficiato delle commesse pubbliche
Io non sono d'accordo con quella giornalista inglese che diceva che lui conosce un solo sistema collettivista io che ha funzionato alla storia che l'economia giapponese
Perché credo che sia esagerata questa valutazione ma certo è che il mercato in Giappone qualcosa di diverso dal mercato negli Stati Uniti al mercato in Germania soprattutto per quanto riguarda la relazione tra i mercati finanziari
Degli altri mercati
Ora poi si è associato il concetto di stato sociale prevalentemente alla problema previdenziale infatti quando si parla oggi stato sociale il pensiero va alle pensioni
Il problema previdenziale esiste e ha una dimensione cioè rientra in parte nel problema dello stato sociale ma solo in parte
Io ho sempre sostenuto i miei studenti che il problema previdenziale due momenti c'è un momento di garanzia
Per cui bisogna garantire che tutti abbia la possibilità di vivere e questa è un'esigenza non solo morale politico ma come dirò fra un momento è un'esigenza economica
è un'esigenza economica
Ma c'è poi un altro momento dello Stato previdenziale che riguarda invece la garanzia di una pensione di una previdenza per tutti
Ora e noto questo è un dato di fatto uno può trovarsi da una parte all'altra schierato in una direzione che lo stato attuale in Italia e tale che ove non venga cambiato
Noi non garantiremo ai nostri figli e anche ai nostri fratelli minori la pensione negli anni a venire quindi il problema pensionistico è direi
Un problema
Tecnico prima ancora che il problema sociali certo c'è una parte che riguarda che deve riguardare le sedi coloro che non hanno altre non avrebbero altrimenti la possibilità di sopravvivere ma questo è un problema che affronterò poi a parte perché è un problema che riguarda anche liste gli strati di emarginazione provocati dallo sviluppo
Da riviste Ugo necessario peraltro per promuove l'innovazione quindi è un momento è stato sociale a cui arriverò malto il problema pensionistico
è un problema che solo in parte riguarda lo stato sociale rimarrà alta parte è il problema previdenziale che va risolto nell'interesse di coloro che sono interessati al problema previdenziale
Si è legato anche nella discussione recente dello stato sociale al problema dalla risanamento della finanza pubblica
Il problema del risanamento e finanza pubblica
A prima ancora che connessioni con il problema previdenziale certamente leale connessioni che però non abbiamo il ministro credo che ha sempre affrontato con grande lucidità decisione questa problema e quindi
Ci dirà Luís come
Il problema sarà affrontato e risolto ma il problema previdenziale
Non è il problema del risanamento è un momento del problema del risanamento
Il problema è il risanamento del aspetta dalla finanza pubblica
Passa attraverso la demolizione dello Stato assistenzialistico clientelare di cui hanno goduto tutte le categorie tutte
Dalle grandi industrie dai lavoratori con la cassa integrazione dai contadini tutti hanno goduto della stato assistenzialisti occhieggia dietro ma che differenza c'è tra lo stato sociale è stato assistente di segretario per non prendere troppo tempo mi limito è un esempio
Lo stato assistente rischio clientelare e quello che e tiene in vita la povera gente che non trova lavoro nel Sud con le pensioni di invalidità lo stato sociale
E quello che crea le premesse perché si si utilizzino essi valorizzare le risorse turistiche crea il lavoro in modo che questa gente possono sopravvivere con lavoro questo è lo stato sociale
Quello è lo Stato stesso in servizio clientela
E allora vedrete che basta questo esempio per dimostrare che lo stato sociale
è quello stato diventa anche un momento di valorizzazione della della delle risorse eccesso solo valorizzando le risorse arriva riusciamo a risolvere i problemi lo stato sociale e lo stato sociale correttamente inteso porta allora la nostra attenzione alla valorizzazione delle risorse quindi ecco con un esempio dimostrato che non c'è contrapposizione che lo stato sociale una specie di compromesso a ricevere quello sarebbe l'ottima economico però facciamo un compromesso e cerchiamo anche di tener conto della povera gente no bisogna
Affrontare il problema il problema reali
C'è un'altra
Pericolo ed è un pericolo molto serio
Che forse legato a una certa situazione di instabilità anche dalla maggioranza di governo
Ed è l'idea che lo stato sociale è una rivendicazione di una classe nei confronti dell'altro
Fatti quando si è parlato di tassare i fondi perciò certo benissimo finalmente diamo o qualche bastonata alle imprese e quindi vantaggio per i lavoratori finalmente non sono i lavoratori voi sapete benissimo a quale forza politica faccio riferimento
Ora questo è un discorso permettetemi dire stupido
Perché qual è per esempio uno dei grossi rischi
E veramente un rischio di cui si deve temere molto conto quando si sta impostando come si sta impostando una politica per portare il nostro Paese nella Comunità europea
Io dico spesso per fortuna dei nostri imprenditori non sanno il francese
E non sanno i rischi che corrono
Con il sistema fiscale perché sia fiscale tali in Italia con le sure incertezze con alla alla prigione prevista per tutti possibili interventi da creare loro non lo sanno e stanno in Italtel se sapessi francese conoscesse questi rischi sarebbero già tutti i rioni immaginate il giorno in cui c'è l'euro
Il giorno in cui Lione è come dire mi muovo da dal da Milano Verona bimbo da Milano a Lione che cosa succede se rimane una situazione che discrimina
Contro la piccola impresa e devo dire anche il sistema finanziario discrimine non per dolo ma discrimina perché non è attrezzato ad affrontare i problemi delle piccole imprese
Il fisco tartassare piccola impresa ecco se rimane questa situazione
Questo non è che
Un elemento cieco e questo diventa un elemento pericoloso per lo stato sociale perché e qui vengo subito al centro del problema
Allora se lo stato sociale non è una motivo di compromesso tra un sistema che dovrebbe essere economicamente efficiente nel sistema socialmente accettabili ma è un momento della stessa efficienza del sistema del sistema economico se questo è all'ora
I problemi di efficienza del sistema produttivo i problemi di creare reti pone il problema di creare le condizioni perché l'imprenditorialità individuale si afferma diventa un'esigenza dello stato sociale
Altrimenti se ma anche queste efficienza ma anche ma ancora in tanti mezzi per risolvere il problema che chiamerò tipico del siero associati ma banca viene meno
Viene compromesso quello che a mio avviso oggi è l'obiettivo dello stato sociale
E diciamo subito
Credo che su questo non sia difficile raggiungere un consenso globale l'obiettivo dello stato sociale oggi in Italia l'occupazione
Questo è l'obiettivo prioritario è stato sociale
Tutto ciò che mette in pericolo questo obiettivo e contro lo stato sociale anche se viene presentato come una rivendicazione sociale rispetto a certe forte rispetto al mondo industriale è tutto ciò che mette in pericolo questo una pericolo per lo Stato sociale e allora cosa vuol dire loro vuol dire che noi dobbiamo ripensare i processi di ristrutturazione
Della finanza pubblica questi non possono essere unicamente
Volpi
A raggiungere il fatidico tre per cento
Non so perché non ha presi rapporto Sergio alla conferenza circonferenza e diamo atto che almeno quelle dovrà porre tre qualcosa noi ci saremmo dentro per un rapporto da lì non si poteva discutere perché perché ha messo tre per cento va be frutta
Run approssimazione
Ma invece il problema è il problema è come si raggiunge questo
Se si raggiunge a scapito dell'efficienza se si raggiunge creando delle difficoltà alla piccola impresa
Se si raggiunge attraverso accentuando la recessione e quindi che la caduta della domanda e quindi aumentandola disoccupazione
Noi
Cari amici
Entreremo in Europa può darsi che sia interni euro ma entriamo in una situazione pericolosissima non tanto dal punto di vista economico hanno dal punto vista politico sociale non dimentichiamo che
La breve maggior parte settori industriali è stata caratterizzata in questi ultimi vent'anni soprattutto da una forte da una aumenta la produttività sistematicamente inferiore a quello che si è registrato
In Germania e gli altri testi e come si è rimediato questo si è rimediato con la svalutazione del dalla lire e si è rimediato coi trasferimenti e bene quando noi avremmo firmato il Patto di stabilità
Per fortuna l'assoluta azione non c'è questo è indubbiamente un successo insomma avere stabilizzato la lira però ci sono le controindicazioni anche le medicina racconto in dotazione la contea indicazione che se il sistema reale rimane quello di oggi
Noi non saremo più in grado di rimediare alla diminuzione della produttività il minori tassi di aumento della produttività quali tensioni sociali potranno allora verificarsi
Che cosa succederà quando tanto per fare un esempio
Per si porrà il problema del sistema bancario che è in condizioni di grave inferiorità rispetto agli altri sistemi possiamo noi permetterci il lusso dirigenziale cinquanta mila persone il sistema bancario per portarlo all'efficienza a parte che non è questa la via per arrivare all'efficienza però questo è un dato di fatto che deve essere affrontato e deve essere affrontato in tempo ci deve essere una strategia che ci porta all'Euro ma ci porta all'euro con una salvando il nostro sistema produttivo e questo è un momento che interessa
Non solo l'economia non sono ingiuste direttore economica me il momento centrale dello stato sociale perché si esplode la disoccupazione
E vengo all'ultimo punto
Quando si parla di stato sociale credo che
è chiaro che non non si può ridurlo al problema della previdenza per le ragioni che dice
è altrettanto chiaro che il problema fondamentale e quello delle occupazioni però ci sono anche un altro problema il problema sanitario e delle fasce deboli
E allora lì si dice
Come affrontare questi problemi
Anche qui c'è prima un problema di efficienza
è un problema di efficienza che non si affronta da un giorno all'altro non si affronta quindici giorni un mese prima della relazione finanziaria
Occorre tutto un sistema di cambiamenti io mi limito a un dato di qualche anno fa ma credo che la situazione non è cambiata se mai peggiorata
è una giornata una
Un giorno in una clinica pubblica costavano e cento mila lire in una clinica privata costava seicento mila lire ma non perché fosse meno equipaggiata vero che la gente può andare clinica privata per altre ragioni
Per sprechi che metto tra virgolette la parola sprechi poi in uno proporsi sostituire con altre parole se lei ritiene più aderente alla realtà comunque Testori
Ora io vorrei
Sapevo avete
Che si facesse un conto di che cosa si potrebbe risparmiare se il costo della
Del giorno letto di respirare pure avere riportato a quell'ospedale privato quindi qui c'è anche un problema di efficienza ma il problema di efficienza non si risolve con la privatizzazione
Della sistema sanitario certo bisogna evitare di dare tutto a tutti questo non ha senso ma non ha senso anche per altre ragioni che non sto qui a indicare ma non si risolve perché come una
Tua una vostra assistente labirinti
Con uno studio che ha fatto sul sistema americano
Ha dimostrato che dopo la privatizzazione il costo della senilità e Uma intatto voi direte aveva ma intanto ma non per lo Stato è aumentato per le per i privati ma noi economisti
Siamo abituati a distinguere i problemi di efficientamento dell'istituzione se aumenta
Il costo del servizio sanitario è uno spreco che poi dopo lo pago il privato o lo paghi
Lo Stato è uno spreco che va evitato non mi sto qui a dire le ragioni perché sono ragioni che hanno a che fare con il sistema di gioco delle assicurazioni comunque non solo è
Aumentato lo ride costo ma contemporaneamente all'aumento del costo chissà che si sono create quelle situazioni che ci ha ci ha offerto in vista la televisione qualche tempo fa divertono rimpiazzato in America è andato in ospedale e vedi così come era l'abitudine di dire la verità
Detto guardi abbia pazienza Baley arma cosa molto seria costa molto la sua assicurazione non c'è e quindi a quello era rimasto solo un'alternativa di chiamare il prete perché credo che il prete ancora
Sì a gratuitamente e quindi prepararsi alla a a defunti ora io dico assenso trascurare queste fasce deboli
Non solo non ha senso perché credo che tutti noi ci liberiamo all'idea che a questo povero disgraziato si è rimasta l'alternativa solo Del Prete
Quindi noi ci rivediamo
Ma la la la disoccupazione dei giovani
La le fasce inclini di di di di povertà
Croniche sono dei problemi gravi per le economie perché che senso ha pende un'America che va benissimo il sistema innovativo io da questo punto di vista mi sento più vicino Schumpeter che ad altri economisti va benissimo presto ma possibile che per questa piccole fasce non ci si è la l'assolo modo di cui lo Stato si occupa da sola solo problema dello stato e di pagare i poliziotti perché evitino che questi facciano dei danni
Ma non è possibile che non ci sia stato non c'è e non ci sia la possibilità di trovare un lavoro utile in modo che questi siano indotti ha possono essere mantenuti attraverso un lavoro
E forse il costo del lavoro e meno grave del corteo poliziotti e delle altre ecco quindi dimostrato che anche in quegli aspetti in cui lo Stato sociale
è più del tipo tradizionale del Welfare State di di Beveridge e tu hai ricordato anche in questi aspetti naturalmente rivisti perché un tempo
Era è stato un motivo di spreco non aveva nessuna ma opportunamente rivisti anche in questi aspetti diventa un momento di efficienza del sistema quindi io concludo con questa considerazione
Lo stato sociale
Presuppone un sistema efficiente
Un sistema che crei occupazione un sistema che si sviluppi e il compito dello Stato è essenzialmente non produrre i panettoni procure è creare le condizioni perché tutto questo sì realizzi
Perché è il momento centrale dello stato sociale
Il problema è l'occupazione e anche gli altri conventi e lo stato sociale quelli diciamo più tradizionali più in sintonia con tutta una letteratura anche quei momenti se sono gestiti efficientemente
Servono sia a risolvere dei problemi sociali che credo nessuno di noi e disposto a
Ad accettare come inevitabili ma nello stesso tempo servono a impiegare bene risorse allo Stato non per impedire e che di i disoccupati giovani perché disoccupati giovani che possibilità hanno nel Sud
Hanno un impiego perché lì ci sono la criminalità organizzata offrono impiego nel Nord ama solo la possibilità di fare i lavoratori autonomi andare a scassinare gli appartamenti fare ridere
Ora a me sembra che non sia nell'interesse della società non siano interessa economie che questo sia il lavoro
Offerto ai giovani quindi lo stato sociale
Prima di tutto il problema della occupazione e il lo stato sociale presuppone e deve contribuire a rendere efficiente la nostra economia e quindi a rendere possibile nostra entrata nell'euro per restarci
E non ter suscitare tensioni
Pericolose che porterebbero adombrare un avvenire molto
Problematico anche per il nostro Paese
Uno sia atto verso l'alto traversa Lombardini per questa
Apertura svolge importante interessante
E diamo la parola atto del solito
Non si spetti il gentile paziente pubblico che io a tratti l'argomento in modo sistematico
Non lo faccio per mancanza di tempo e soprattutto per mancanza di competenza d'altra parte il professor Lombardini ha già dato un un ampia raffigurazione di che cosa
Ci manca in Italia per raggiungere uno stato sociale degno di questo nome ormai la mia amicizia con Siro Lombardini semi secolare
Questa amicizia esiste anche quando non siamo d'accordo ma in questo caso siamo perfettamente d'accordo
Posso solo aggiungere testo che vi sono nella idea delle finalità dello stato sociale degli aspetti non economici
Molto più importanti di quelli economici se noi rileggiamo la costituzione di tanto in tanto dovremmo farlo
Vediamo che che essa prevede
Per i lavoratori ma si può dire per tutti in ogni caso
Il diritto a vivere una vita libera e dignitosa questa dovrebbe essere l'obiettivo non è tanto questione di di soldi
Un ricco o benissimo non vivere una vita libera soprattutto non vivere una vita dignitosa
Questo è quanto
Dovrebbe proporsi chiunque abbia in mente una buona società
Qual è il compito dello Stato in tutto questo bene
C'è un compito dello Stato c'è un compito e dalla società civile io penso che innanzitutto non si possano aggiungere l'obiettivo di cittadini che conducono una vita libera e dignitosa
Se le persone non vogliono condurre una vita libera e dignitosa quindi a monte c'è un problema di educazione un problema morale molto più che un problema economico
La mancanza dei mezzi economici mi preoccupa relativamente poco
Fu il primo compito dello Stato di non portare via alla società civile
I mezzi
Coi quali la società civile da sé
Può cercare di dare a ogni persona componente la possibilità di vivere in modo libero che dignitoso non è la mancanza del denaro che mi preoccupa molto il denaro in un modo o nell'altro lo si trova
La mancanza di questa visione essenziale che i la Vita liberate dignitosa
Deve essere voluta innanzitutto dalla società civile non si può imporre alla gente
Con le leggi di vivere una vita libera che dignitosa
La coscienza di ciascuno di noi che deve cercare di vivere una vita libera che dignitosa a dispetto anche talvolta delle difficoltà economiche
Per allora dobbiamo preoccuparci della società civile dello stato in cui la società civile si trova in Italia quand'è che io dico che in Italia non c'è la possibilità di vivere una vita libera e dignitosa quando per esempio leggo sul giornale che il cadavere di una vecchietta è stata è stato trovato quindici giorni dopo
Che la vecchietta è defunta
Qui c'è qualche cosa che non funziona nella società civile evidentemente non funziona la famiglia non funziona nei rapporti di buon vicinato
Mi viene in mente un un episodio
Un po'meno macabro per fortuna
Quello di una famiglia americana nostro mia amica che venne a lavorare in Italia
E dopo quindici giorni marito e moglie dopo quindici giorni la moglie viene da me in lacrime dice
Cosa abbiamo fatto dove abbiamo sbagliato ma perché a perché il nostro vicino di pianerottolo nel condominio non è ancora venuto a salutarci
Questo è normale non gli diamo per vent'anni nello stesso condominio non sappiamo che abita sullo stesso pianerottolo facciano in America non è così
Sì Rossi stato forse un po'troppo cattivo con l'America in America non è così che rapporti dunque citato contano ancora se un vicino al nuovo arriva per prima cosa lo si va a salutare
E si cerca di stabilire una collaborazione fissa non voglio dire naturalmente che l'America sia abitata da angeli e sappiamo benissimo che la società americane tutt'altro che perfetta qualunque società umana e ai molto imperfetta ma ci sono queste cose che se il mio ricordo non mi tradisce una volta erano più diffusamente sentite oggi lo sono molto meno la famiglia si è scardinata il rapporto di buon vicinato quasi non esistono più
E quello che una volta chiamavamo il senso civico è quasi scomparso
Perfino la cosiddetta buona educazione che era poi relativamente poco sta scomparendo a la volgarità
Entra ovunque
Compreso il linguaggio anzi soprattutto a cominciare dal linguaggio
Non attraverso cattive frequentazioni ma attraverso mezzi pubblici e talvolta addirittura di Stato e che dovrebbe avere dei compiti educativi penso alla televisione
Tutto questo secondo me il vero motivo per cui noi non riusciamo a dare
Perfino il desiderio alle persone ai cittadini italiani di chiedere una vita libera e dignitosa
Il resto credo sia secondario verrà dopo
Purtroppo non ho nessuna ricetta per ristabilire ciò che abbiamo perduto negli ultimi venti e trenta cinquant'anni non so da quando è cominciato questo declino della società civile non ho alcuna ricetta certo la famiglia ai molto importante la morale molto importante la religione è molto importante la scuola che è molto importante ma oserei dire la scuola elementare molto più dell'università
All'università riceviamo studenti che ormai hanno già
La coscienza formata non non sono più malleabili come sono i bambini
Sono crollate tante cose
Talvolta anche piccole istituzioni che abbiamo dimenticato per esempio mi ricordo quand'ero bambino
Che la portinaia aveva una grande importanza nel mantenere
La casa in cui si viveva in tanti parlo dei quartieri popolari
Di mantenere la casa pulita decente non troppo rumorosa
Come rapporti di buon vicinato anche nei testi tutti con l'istituzione che era la portinaia è sparita come è sparita la maestra vecchio senso dà la parola
Il vigile urbano non fa più quello che dovrebbe fare dalle molte ma non basta il vigile urbano ai miei tempi quando si potevano frequentare i giardini il parco del Valentino anche di notte oggi un bambino da solo non non può più permettersi presto naturalmente ma ai miei tempi anche di notte Cerioli gelo urbano che controllava che il bambino non danneggia se le siepi non non non calpestato il prato oltre il dovuto rispettasse le cose che sono di tutte di tutte le cose belle che sono di tutti è il bello aiuta a vivere una vita liberati dignitosa
Quindi il mio io invito è quello di porre il problema dello stato sociale su un piano diverso già stato sociale una contraddizione in termini
Vivere una vita libera e dignitosa in questione innanzitutto di cuore di coscienza lo Stato non ha né cuore né coscienza lo Stato e burocrazia qualche volta è cattiva burocrazia
Sto dicendo delle cose per nulla nuove perché si leggono anche nella Centesimus annus ma i buoni propositi devono teste di indirizzati in questa direzione non parliamo troppo di soldi i soldi ci vogliono ma quando occorrono per una buona causa si trovano va in mente quanto fece Don Giovanni Bosco per dare a tutti la possibilità di vivere una vita libera e dignitosa ai suoi tempi nessuna Costituzione probabilmente parlava di vivere una vita libera e dignitosa ma già questo ora sentimento delle persone
Che fanno una società civile non uno Stato una società civile
E allora
Recuperiamo dal passato
Queste concezioni fondamentali non crediamo
Non non spaventiamo cinese saremo accusati Fiesta dei passatisti dei conservatori magari anche dei reazionari ma credo che se non torneremo testi fondanti sfondamenti
Continueremo semplicemente a sprecare dei soldi
Dei soldi dei contribuenti perché otterremo il risultato opposto a quello che noi desideriamo se intende che sono d'accordo con Lombardini un disoccupato
Involontario
Non può vivere né una vita libera né una vita dignitosa e quindi questi problemi economici ci sono
Ma prima dei problemi economici ci sono i problemi morali ci sono questi sui quali dobbiamo soffermare di più la nostra attenzione in materia temo che i politici possono fare poco e temo addirittura che qualche volta i politici abbiano dato il cattivo esempio anziché il buon esempio e la società civile che deve recuperare
Venerdì GE necessarie agire morali necessarie
Per raggiungere l'obiettivo costituzionale
Della libertà della vita libera e dignitosa impugni caso grazie per l'ascolto
Professore ricorse al TAR questo intervento molto importante invece avendo avuto nel due interruzioni così qualificate chiediamo intervento aliante
Presenti da accalorato
Non so se vogliamo fare intervento meglio fare laddove facciano da allora darei la parola fare
Ma
Nel
Nel considerare i temi del del dello stato sociale credo
Si debba dire questo è una parte di un problema più generale molto molto complesso
Che è legato oggi fortemente ai temi della globalizzazione della della competizione
Che è presente
Poi con dei riflessi particolarmente importanti
Sulle economia europea
E riguarda sostanzialmente il peso
Del pubblico sull'economia
Essendo il tema poi dello stato sociale del suo offeso sull'economia e della sua configurazione una parte di questo di questo impatto del pubblico sull'economia
L'impatto del pubblico sull'economia non sempre a per le sue ragioni storiche finalità di tipo redistributivo
E sì valutiamo la situazione media degli Stati europei
In un cinquanta per cento cinquantacinque per cento in media di incidenza del settore pubblico sull'economia
Dobbiamo dire che la parte la quota che poi riservata a finalità di tipo redistributivo e quindi alle finalità tipiche dello stato sociale e apparentemente variabile
Da un trenta per cento a un venticinque per cento
A due terzi della
Del dell'incidenza del pubblico sull'economia globale
Se questa è la la la dimensione occorre dire e in primo luogo un peso di questo tipo globale
E poi il peso specifico dedicato al sociale se l'ho colta Chiellini ecco e un accesso Nicoletta allocazione delle risorse e con la massimizzazione efficiente le capacità competitive globali di ciascuno dei paesi
Se si ragiona in termini di confronto macro economico ci si rende rapidamente conto che competere con economie come quelle Statunitensi come quella giapponese in cui il rispettivo peso globali sono al trenta al venti per cento è molto difficile
Questo nel presupposto che credo sia corretto che qualsiasi forma di intermediazione
E comunque distorsiva
Ed è distorsiva di allocazione di risorse distorsiva di efficienza della gestione dei processi
Quindi il tema della riduzione del peso del pubblico sull'economia fondamentale ed è poi fondamentale
Il tema di una revisione di finalizzazione lo stato sociale
Sia per ridurne il peso sull'economia sia per
Procedere allocazioni più corrette e possibilmente incrementi di efficienza è un tema comune a tutti i Paesi europei su questo tutti i paesi europei si stanno variamente esercitando non è soltanto uno perfetto per così dire delle esigenze di riadeguamento di deficit e debito ai parametri europei
Fondamentale esigenza perché il sistema europeo posso meglio competere nella competizione globale competizione globale che ma detto ancora una volta non è un esigenza soltanto economica un'esigenza politica di un nuovo assetto di un nuovo equilibrio del mondo che si basa su un'accelerazione dello sviluppo per i Paesi arretrati e per una crescita della loro dignità di produttori e di destinatari di commercio e di interscambio in prospettiva crescente in prospettiva paritario
Quindi la globalizzazione non è una dannazione
O un rischio è una grandissima opportunità di riscatto di riequilibrio del mondo ma per competere Paesi
Ricchi Paesi fortemente industrializzati paesi con una forti posizioni forti strutture devono trovare soluzioni modalità di miglioramento dell'efficienza devono come ha detto con una bellissima immagine Giuliano Amato nel suo discorso di addio all'Antitrust liberare promette liberare le risorse liberale le forze liberale le capacità
Diffuse perché sono tra gravate vincolante da una parte del balzelli dall'altra limitazioni che non consentono loro di esprimersi fino in fondo
Sì l'Italia e all'incirca eliminata per ciò che riguarda il peso
Del pubblico sul PIL siamo all'incirca cinquantaquattro per cento medie europee circa il cinquanta per cento
Si dice e dice lo studio della commissione Onofri costituita presso la Presidenza del Consiglio per una valutazione della spesa sociale
Che siamo più bassi in termini di spesa sociale figli costo del nostro stato sociale e più basso rispetto a quello di altri Paesi europei
Cioè il vero in termini statistici quantitativi
Non è affatto vero in termini qualitativi e
Questo è dato dal fatto che la configurazione del nostro stato sociale
Ha fortemente distorto
Le logiche di intermediazione perché
Consentivano la gestione della spesa pubblica
A finalità di tipo sociale
Perché non sono soltanto i capitoli specifici della spesa sociale tradizionali quelle che alimentano la configurazione dello stato sociale Alitalia ma sono altri importanti capitoli per i quali altri stati altri Paesi non hanno subito così rilevanti distorsioni
Prendiamo l'assetto del pubblico impiego
Prendiamo la distribuzione del Pubblico impiego nel Paese
Per il prendiamo la coerenza di risorse a fini essendo ai fini del pubblico impiego non quelli di impiegare la gente ma di rendere servizi ai cittadini
Allora fatte queste valutazioni di tipo qualitativo dobbiamo concludere e l'assetto del nostro pubblico impiego è una impropria gamba
Un'impropria componente di un assetto dello stato sociale all'italiana quello che più di una volta ho chiamato lo spaghetti welfare cioè una concezione in cui qualche tutti hanno poca e tutti devono poter mangiare
Lì strumenti attraverso i quali lo Stato il pubblico la pubblica amministrazione in altri Paesi hanno cercato di concorrere al miglioramento del capacità Economic capacità di sviluppo del Paese sono stati da noi distorti a Fini assistenziali e per così dire pare alimentari
Questo è vero per il pubblico impiego
Ma è vero anche indirettamente per altre ampie fasce di occupazione in cui sistemi di protezione e sistemi di regolazione di controllo che dal pubblico discendevano hanno consentito impostazione di questo tipo
Se pensiamo al assetto del sistema bancario italiano se pensiamo agli affetti che il sistema di protezione sul sistema bancario italiano ha generato in termini di
Barriere amento territoriale fino a una certa è poca ma recente tre quattro anni fa
Segmentazione
E barriere d'ingresso
E protezione
Tutto ciò ha generato non soltanto come dire
In coerenza rispetto alle esigenze di mercato dispetto
Alla competizione ma aree di occupazione protetta di occupazione assistita
Eccedenze
Potenziali di personale nel momento in cui ragioni di efficienza ragioni di finalizzazione si sono immediatamente rivelate come conseguenza di un impatto di competizione su questi settori se andiamo
A vedere
Assetto della struttura dei trasporti nel nostro Paese in termini di capacità di risposta ai bisogni in termini di strutture dedicate in termini di ancora una volta occupazione unità di occupazione dedicate a questi fini e risorse finanziarie impegnate vediamo che nell'aria dei trasporti
Sia in termini di tariffe gestite sia in termini di strutture sviluppate abbiamo dei margini di inefficienza e dei costi però in termini di minori ricavi evidentemente da una parte i maggiori costi Rispetto
Alle logiche ottimali perché rappresentano ancora una volta una componente di stato sociale Alitalia che si realizza attraverso una gestione di tariffe ciò che potrebbe anche essere corretto
Ma non può esser corretta avere insieme perfetti su prezzi e su cosa
Allora dare una dimensione
Quantitativa e qualitativa comparabile a quella di altri realtà europea a questa nostra strana dimensione strana configurazioni di stato sociale italiana non è affatto semplice
E all'idea delle esigenze di convergenza al di là dei problemi di allineamento ai criteri di Maastricht non c'è dubbio che una cura forte
Fatta di liberalizzazioni e privatizzazioni è un primo presupposto
Significherebbe depurare da una serie di componenti improprie l'assetto dello stato sociale
Italiano all'italiana del futuro
Ragionare e poi e affrontare poi i capitoli tipici dello stato sociale quelli comunemente considerati rientranti in questa definizione in questa configurazione e però aggiornandoli
Alle esigenze della competizione globale
L'esigenza della competizione globale ci dicono
Che il primo fondamentale capitolo primo fondamentale capitolo
Su cui si configura lo stato sociale futuro
L'educazione e la formazione
L'educazione e la formazione sono le caratteristiche fondamentali e le risorse fondamentali gli asset le
Logiche di attenzioni prioritarie su cui si costruisce la capacità di competere di un Paese
E la capacità di adeguarsi alle esigenze competitive
Delle persone
E che chi non ha risorse di tipo culturale o professionale è condannato a perdere la competizione nella conferenza
E intervenire poi in termini sostegni passivi e del tutto
Come dire
Esclusivamente residuale consolatorio o no ma
Assolutamente inefficace ai fini del esigenze di autorealizzazione autoaffermazione sostentamento alla persona che rientrano quel grande capitolo della dignità e della libertà di cui parlava di cui parlava ricorso
Questo è il primo è il primo punto rispetto al quale i punti ulteriori che sono quelli che riguardano il sistema pensionistico la sanità
Di ammortizzatori per così dire a fronte dei rischi di disoccupazione o di inoccupazione
Ma neanche si fortemente disorientati alle esigenze e fortemente di orientati alle prospettive noi veniamo da una concezione dello Stato sociale di tipo universalistico
Devo dire a coprire tutti i soggetti e tutte le esigenze
Questo
Orientamento di tipo universalistico sbaglia è stato forse storicamente giusto
In certe frasi dell'evoluzione sociale ed economica oggi completamente
Distorcente ed è generatore di forte iniquità
Non si capisce infatti per quale ragione
Chi non ha bisogno
Chi non ha bisogno debba avere gli stessi supporti di assistenza di chi ha bisogno
E volevo dare tutto a tutti e in maniera indifferenziata
è del tutto distorcente le scale le priorità dell'esigenza ha risorse infinite
Non si può dare tutto tu
Ed è quindi necessari operare in selezione inversa per priorità
E questo è il tema fondamentale
Della sanità ma anche il tema fondamentale del delle pensioni
In cui
Ancora una volta il procedere con queste dimensioni totalizzanti assolutistiche
Significa
Immobilizzare risorse estese e non
Dare soddisfazione alle esigenze effettive
Sul tema delle pensioni
Sapete
Che esistono problemi sono problemi che definirei in termini molto brevi un sistema in forte squilibrio un sistema fortemente penalizzante
Penalizza certamente i livelli di bisogni
Più elevati quindi le persone in condizioni più critiche
E
Una logica
Che una una riforma che è stata realizzata che porterà d'equilibrio questo sistema
Che rimarrà pur sempre un sistema a ripartizione nel due mila venti due mila trenta
Due mila ventidue mila trenta son tempi troppo lunghi
Per una condizione di equilibrio per dessert realizzata in tempi largamente inferiori
E probabilmente su presupposti almeno in parte diverso
I presupposti eran quelli di un certo mix tra la previdenza integrativa e la previdenza obbligatoria
Con una visione molto riduttiva della previdenza integrativa
Che dovrebbe coprire se va bene diciamo il venti per cento del risultato finale di copertura previdenziale delle persone
Sicuramente gli spazi da coprire attraverso la previdenza integrativa devono essere più ampi le risorse dedicate a questi fini devono essere maggiori la parte previdenziale obbligatoria deve avere una componente una impostazione di tipo regressiva cioè coprire maggiormente i redditi più bassi
Sino a sfumare si in termini copertura verso i redditi più alti la logica della ripartizione tipica della previdenza obbligatoria
Attuale e continua a esser tipica malgrado il cambiamento nominarle Erba in qualche modo corretta perché le prospettive di equilibrio o nella popolazione e non sono favorevoli al mantenimento di posizioni di equilibrio
Per quel che riguarda la sanità
Grazie noi veniamo da una logica i maschi Production nella sanità e di concerti concentrazione in grandi strutture di offerta sanitaria
Dobbiamo andare credo verso un
Priorità
Alla capacità organizzativa della domanda di sanità da parte dei cittadini come era previsto nella prima riforma Amato aveva prima legge-delega di Amato che poi il Parlamento indusse lo indusse a a cambiare occorre consentire ai cittadini di organizzare la loro domanda sanitaria
La sanità deve lavorare non più a spinta dalle strutture sanitarie in offerta standard verso i cittadini ma deve lavorare invertire un rispetto a una domanda che i cittadini abbia capacità di auto organizzate e soltanto
Un cambiamento di questo tipo potrà generale
La modernizzazione del sistema sanitario assolutamente impellente
Risposte differenziate differenti bisogni
Non risposte alle esigenze dei cittadini e in funzione degli standard di
Ma spero da Hutchison delle strutture sanitarie sono fondamentalmente le strutture ospedaliere tutto gravita sugli ospedali
E tutto trova risposte standard quando queste risposte sono costose insieme e inefficaci inefficienti dall'altra parte
Il tema infine
In questo nostro Paese rilevante
Del dei sostegni per così dire o degli ammortizzatori sociali io credo che vada risolta
Vada risolto ridendo assoluta priorità alla formazione
Non soltanto l'educazione e la formazione di base
La formazione continua e permanente che l'unico vero ammortizzatore
Contro i rischi di disoccupazione i rischi di obsolescenza tecnica del lavoratore e anche questo dev'essere fatto con il più basso livello di intermediazione possibile da parte delle strutture pubbliche
Deve esser fatto invece conta tacita di regolazione e controllo da parte delle strutture e con gestione la più possibile autonoma
Delle imprese del sindacato dei loro organismi paritetici che stanno affermando la loro capacità di gestire questi problemi con molta difficoltà con molti ostacoli da parte di tutti gli altri protagonisti
Meccanismi di flessibilità poi possono e devono essere mantenuti nel momento in cui questi meccanismi di flessibilità siano autofinanziati io non capisco per quale ragione
Si voglia contrastare o si vogliono contrastare degli strumenti che sono tipo cassa integrazione per esser chiari
Nelle due forma ordinaria straordinaria che sono totalmente autofinanziati per quel che riguarda l'industria dall'industria stessa
Ciò da cui ci si deve guardare il trasformare questi organismi di flessibilità in organismi di stabilità cioè quando cassa integrazione diventa non un ammortizzatore ma uno stabilizzatore di apparente disoccupazione o in occupazione
Quando quindi esiste
L'autofinanziamento fra una gestione responsabile
Di queste forme anche qui il più possibile compartecipazione responsabilità le parti sociali il meno possibile di intermediazione mi sembra del tutto opportuna del tutto adeguate
è evidente che
Ne viene fuori una configurazione di stato sociale mutata rispetto a quello del passato
La configurazione lo stato sociale che abbiamo conosciuto era largamente accomodante largamente permissiva
Poteva accogliere certamente chi falliva nella competizione fallire la competizione
Succede perché non tutti possono vincere
Lo proteggeva dai rischi di insuccesso ma aveva anche delle forti capacità di incentivazione negativa ad accomodarsi
Nelle diverse situazioni lo stato sociale del futuro deve perdere
La dimensione accomodante
La dimensione accomodante è un lusso che non possiamo permetterci e ed è una grave ingiustizia iniquità
Perché
Non incentiva le persone a dare il meglio di sé nella ricerca di quella dignità e di quell'affermazione in libertà che credo tutti dobbiamo
Sentire stimolata
E deve assumere invece appunto una dimensione incentivante
Incentivare cioè tutti a dare il meglio di sé nella propria dimensione non soltanto di uomo non soltanto di cittadino ma di lavoratore condizione che credo rimane determinante ai fini del definizione di una identità dell'uomo completa ed equilibrato e armonico
Grazie presidente Callieri credo che abbia fotografato dal punto di vista della Confindustria delle forze imprenditoriali e di una larga parte della società uno stato sociale all'italiana che ha definito spaghetti welfare
E e ci ha invitato con una certa anche pacatezza ma con provocazione a dare delle risposte spread credo che le prime risposte possono venire dal segretario della CISL D'Antoni perché Callieri ci ha invitato a ripensare a depurare ma in prossima settimane credo poi anche il ministro Treu successivamente ci darà o anticiperà delle risposte interessanti
Dove depurare come depurare cosa depurare a spese di chi ecco io credo che la tavola rotonda sia entrata proprio nei nodi ringraziando per a Callieri passo la parola D'Antoni poi parlerà a tre euro e poi tenteremo di fare un secondo velocissimo giro coinvolgendo anche Lombardini e Ritossa e credo che il pubblico e i giornalisti presenti
Aspettino proprio delle risposte allo stato sociale alle risposte anche dal governo e dalle forze sociali Callieri indicato una strada vediamo quale ci indica D'Antoni
Tanto io ringrazio
Sì e per l'invito sia perché
Introduzioni di di Lombardi nel ricorso avevano una bella grande caratteristica cioè quella di porre la questione nel suo assetto valoriale nei suoi rapporti e nella giusta considerazione di questa discussione invece troppo condizionata da vicende più stringenti di numeri di scelte di
Di spostamenti di quantità tutte cose che
Su cui siamo impegnati in una francamente che tolgono appunto alla natura diciamo del tema la questione vera del del che abbiamo davanti gli tolgono grandi
Spessore lo banalizza
Io sono convinto come Callieri che le questioni che la globalizzazione pone sono nuove diverso depone per tutti sono convinto che bisogna interrogarsi su grandi cambiamenti
Che è la questione di fondo che tutto questo ripropone come si compete con equità eccome si
Innova con il consenso
Che sono le due grandi questioni che la globalizzazione pone pone a tutti su perché competere senza equità rischia di ottenere risultati devastanti pensare di innovare senza consenso provoca a mio giudizio del delle ripercussioni che poi finiscono per aumentare gli elementi complessivi diseguaglianza presenti nella società quindi e questa è la vera sfida è propone dei cambiamenti a tutti io credo che invece molti sono più tentati di interrogarsi sui cambiamenti degli atti
E poco sui terreni di cambiamenti che ciascuno dovrebbe fare in questa vicenda noi da un po'di tempo ci interroghiamo cerchiamo invece di capire quali nostri cambiamenti dobbiamo fare per cercare di ottenere questi risultati
Questa mattina parliamo di una parte di questi cambiamenti
Non c'è dubbio che il il nostro Paese per competere con equità aveva problemi fuori misura inflazione tassi d'interesse
Necessità di far riprendere lo sviluppo il lavoro ci siamo impegnati in questi anni perché queste variabili venissero sottoposte ad un controllo più stringente
Io trovo sempre molto strano che non si valorizzi quanto è stato fatto in termini di capacità
Di rapporti di assunzione di responsabilità hanno trovato anche stranissimo in queste valutazione delle elezioni inglesi che come come se tutti ci riproponesse dall'Inghilterra come modello non capisco perché non si riflette sulle cose positive che in Italia sono state fatte
Invece ci si guarda sempre a quello che è successo
Fuori cioè con analisti francamente poco appropriato e quando si dice che come è stato detto da parte dei volti che il vero motivo per cui Blair vince che la Thatcher perché sposa la linea politica dalla Thatcher e in ogni caso perché la Thatcher ha fatto il lavoro sporco aveva sbranato il sindacato
Dal che se ne ricava io come dire una visione totalmente diversa penso che Blair vince perché la linea alla Thatcher creato tale diseguaglianza sociale che gli inglesi hanno voluto cambiare punto
Una cosa semplicissima perché un Paese che teoricamente a tutto a posto teoricamente
Cioè a i conti a posto la disoccupazione che diminuisce
Le condizioni generali apposto non si capisce perché la gente dovrebbe cambiare che quella politica creato un tale disagio sociale dal centro e vuole cambiare in maniera così forte come la dimostra
E lì proprio il suo indagata spera è stato svelato perché è stato prigioniero in una posizione massimalista che in Italia non ha avuto questo è il basta ricordare l'ottantaquattro del novantadue novantatré
E la vera da parte di qualcuno qui di fare buona parte dei qualcuno ha evitato una deriva massimalista che altrimenti sarebbe stato sconfitto
Quindi non fare queste analisi di partire sempre non tornare a noi stessi per affrontare anche questi temi
Che qui stamattina sono state riproposte
Perché ogni Paese ha la sua storia
E io credo che discutere di modelli come da un po'di tempo discutiamo astratti e discutere d'altro
Produce scooter da cioè è una cosa che non non mi appassiona
Pur seguendo un po'quello che va come vado con colate però il problema vero è fare i conti noi dal novantadue discutiamo di stato sociale in questo Paese
Non discutiamo che che di stato sociale dal novanta cioè non non si Calogero sembra che sia arrivata la palingenesi ora ne dobbiamo discutere per cambiare
Perché abbiamo scoperto che ingiusto che privilegia che qua cioè discutiamo la nostra storia di come questo si è formata
Delle condizioni che l'hanno portata e come la vicenda del debito pubblico il debito pubblico italiano sembra figlio di nessuno
Cioè tutti ne discutono come se fossero stati in Afghanistan poi tornare di gocce il debito pubblico a Hogwarts perché c'è no
Diciamo la verità è c'erano tutti o meglio per dirla tutta così non mi c'eravamo tutti
E nessuno escluso è quindi e tutto quello che si è fatto non si è fatto non vuole pagare le tasse non le paghe
Ti debbo dare un incentivo c'è un problema in più cioè tutto quel si è fatto oggi ce lo ritroviamo dal novantadue tutti stiamo cercando di affrontarlo per liberarci Emea Europa non Europa perché la questione
Devi imparare trovare per quel che ci riguarda noi abbiamo un problema compreso dobbiamo liberarci di questo peso per affrontare tutte le altre questioni perché parto da lì stato sociale il presupposto di un equilibrio entrate uscite e di un equilibrio di giustizia su questo le entrate italiane sono e ingiuste e questa è la prima questione che si pone a chiunque debba affrontare problemi di stato sociale
A chiunque debba affrontare il problema dell'equilibrio in ogni caso aggravata dal nostro Paese
Dal fatto che avendo questa montagna di interessi sul debito pubblico e avendo quel fisco ingiusto il rischio è che ogni risparmio di spesa sociale che tu fai per alcuni versi assolutamente necessario lo dai ai possessori di Bot e CCT fai una
Operazione di iniquità profondo e quindi bisogna stare molto attenti quindi il processo complessi tra l'erba Stalin Fazio
Di abbassare i tassi d'interesse perché questo sia l'unico modo per risolvere il problema del debito ed insieme a questo avviare un problema dell'equilibrio entrate ed uscite per evitare la contraddizione entro cui siamo tutti immersi cioè quella di cui si lamentano tutti
A pressione fiscale molto alta e si lamentano tutti sia quelle che la pagano questa pressione sia quelle che non l'ha fatto
Perché non si capisce perché c'è questa strana vicenda quel tutto cioè benissimo ecco è proprio vero cioè altissima civili dice di no il problema che è altissima perché la paga
Ma per chi non la paga bassissima la caratteristica è che si lamentano ora si dà il caso che noi io qui rappresento delle persone che la parte ma non perché sono eroi e lo dico subito perché sanno la trattenuta alla fonte
Che quindi non hanno alternativa perché se l'avesse va
Era all'estero se l'avessero chissà che farebbe però ho sentito una manifestazione sabato scorso dal Polo e dice basta con questa trattano bisogna toglierla
Ai lavoratori dipendenti e viene la tentazione
Veramente derivabile avete ragione da cioè proprio pigliamo altisonante basta poiché non riflette decibel
Può più bisogna essere più seri più responsabile più demagoghi vero affermano fonti sì il vero tema riguarda il fatto che bisognerebbe trovare un modo di metterlo a chi non ce la il contrario oggi nel nostro Paese
Purtroppo è più completa ma c'è un problema cioè io lo pongo lì non è discutiamo stamattina perché il tema la però quello è un punto perché per riequilibrare
Da io ora al di là di dare cifra sull'evasione che ormai lasciano il tempo che trovano dona cifra non sull'evasione su ottantuno mila miliardi di contenzioso Fest
O tanto meno avete della guardia di finanza dice di questi ottanta mila miliardi in cinque anni si recupera il dieci per cento
E io rimango strabilianti perché delle due l'una o hanno fatto accertamenti a capocchia e allora andrebbero tutti è perché non si capisce se oppure abbiamo un'amministrazione talmente perché la cosa che pone qui Callieri sul pubblico favorisce il privato nel caso la con funzionalità della pubblica amministrazione fiscale sì sì ma non il privato giustamente che che perché può è concorrenza sleale quindi chi non paga le tasse dalla concorrenza sleale a chi la paga quindi c'è un problema di riequilibrio complessivo quindi c'è c'è una questione grande grande è la lasciamo lì
Sera lasciamoli noi abbiamo un problema come dire direttamente collegata a questo di abbassare questi tasse deve equilibrare questo spesso ridicoli e ballano le sue componenti partendo da un dato che la spesa pubblica sociale italiana e sotto la media europea
Ed è sotto l'Inghilterra dopo il lavoro sporco dalla taccia
Cioè dopo che quella fatta il lavoro sporco e sotto è siccome anche qui sento tanti che e figurarsi se non avesse fatto quel lavoro sporco dovrà essere c'è quindi però è sotto allora la prima questione che si pone per qualunque confronto dell'equilibrio di aggiustamento di valutazioni di tutto il discorso che serva è deve diminuire o non deve divenire
Perché se deve diminuire e il discorso del io riequilibrio riequilibrare una cosa che verrebbe meno è difficilissimo che ci vuole provare ci proverà
Io debbo togliere insieme a riequilibrare
Ora qui abbiamo un ministro il nella prossima settimana nel documento informazione da questa cosa si deve sciogliere che qui se parli con i singoli ministri dice che don deve divenire se poi ti leggi le carte invece pare che bisogna di meno già bisognerà trovare un punto di Franco chiaro
Punto perché tu puoi fare un confronto su tutto l'insieme delle ministro lo stato sociale assai questo chiarimento perché se non è questo chiarimento ma io trovo che sia un confronto molto strane perché ti infine in un tunnel in cui sai conventi non sai come incidono e voi vedete sto un po'queste scene ciao
Come tutti che aprono per discuterlo sul poi chiudono poi aprono poi chiudono poi con questo tempo rischiano di ammalarsi pubblica forse ad aprire e chiudere e di fare aumentava la spesa sociale perché si ammala vanno alla sanità quindi cioè
C'è una questione di grande chiarezza che io credo sia il presupposto di questa discussione
Se bisogna mantenere invariata la spesa sociale allora si deve discutere di riequilibrio
Questo l'equilibrio non è facile
Perché perché non è facile perché è facilissimo dire verso cui ti devi indirizzare verso cui devi dare
E difficilissimo dire a cui devi togliere
Dove e a chi
Difatti si vede dove e a chi e soprattutto difficilissimo trovare chi porta la notizia
Anche
Che ogni tanto c'è questo cerino acceso che gira
E non si sa bene dove si fermerà però detto questo esaminiamo esaminiamo le nostre questioni e vediamo come come lo si possa affrontare con grande serietà ma anche con grande impegno io penso che bisognerebbe per ripartire come dire in questo nuova ricostruzione lo stato sociale ripartendo dalla famiglia
Cioè ripartire da questo punto essenziale la famiglia nelle sue dimensioni sociale ed economico nel nostro Paese è stata per una contraddizione incredibile Massa per una contraddizione che è veramente strana cioè se uno ci pensa un paese per l'ottanta novanta per cento cattolico guidato da per quarant'anni alla Bcc ad e che il la in cui la famiglia la peggio trattato l'euro
Sia dal punto di vista fiscale sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista di tutti gli interventi
Per un altro Pseudo laicismo che ha catturato questo Paese per cui ogni volta che si parla di famiglia si allora c'è il vetro cattolico non se ne può fare
E qui bisogna ripartire da lì
La famiglia che aiuta i figli a studiare perché siccome il tema della io non posso trattare per ragioni di tempo della formazione della e diventa decisivo ben presente io penserei crediti d'imposta o delle cose forti
La Costituzione come diceva il professor Rico bisognosi e meritevoli in questo Paese si studia poco e male e ne sono tutti lo dicono nessuno fa nulla ma io dico come ci si può condannare ad un Paese che ogni cento che si scrivono scuole mentale se ne laureano sette
E in Corea se ne laureano diciannove
E tutto questo lascia tutti indifferenti cioè non succede nulla
E tutti dicono stiamo attenti che ci trasformano come la coreano è la Corea che dice su questo punto state attenti a non passo avanti come l'Italia e e su questo come cioè perché la gente non si la perché abbandona perché si crea questa condizione perché al Nord si va a lavorare a quindici sedici anni perché questo avviene e si abbandona a tutti gli studi al sottesi decida di non studiare perché tanto spara disoccupato
Laureato di Colombo di provata è la stessa cosa è questo come io non trovarlo non mette in moto valutazioni interventi discussioni per vedere come si supera questo problema che io trovo esterno il problema vero
Dell'avvenire di questo Paese
Perché quello su cui cade poi appunto da incapacità di affrontare il nuovo a su questo punto si trova poco fare proposte
E sembra difficile si lascia tutto questo cari con la famiglia la famiglia poi spesso non ce la fa per varie ragioni
Che qui sarebbe lungo esplicitare e quindi può e abbandona l'cioè io lo dico qui abbiamo illustri professori universitari che come dire un'azienda come l'università che ha un rapporto ogni cento che si iscrivono segnalavano trenta è l'azienda più efficiente dita
E bisogna porsi il modo come farlo funzionare c'è tutto il tema tutto aperto numeri gli accessi tutto avverte l'organista questo grande come una grande questione secondo
Se questo è l'asse su cui si deve interviene come si fa a recuperare risorse che si può a spesa invariata insisto ha speso invariato perché se deve diminuire
Io non ci sto quindi facciano quello che vogliono fare ma
Noi qui abbiamo dei margini ristretti e in ogni caso le avremo via via che si determineranno le condizioni
Che tutto andrà meglio sul piano fiscale sul recupero dall'Europa sulla liberazione di risorse
Perché sulla sanità recente hanno ulteriormente io credo che sia
Sostanzialmente impossibile
Cioè proprio perché la sanità lo dice l'Economist per una volta un giornale straniero parla bene dell'Italia e noi in Italia non lo valorizziamo dice l'Economist che la sanità italiana e a costi contenuti e il rapporto funziona meglio di altre sanità
Ma in Italia questo una buona notizia ma della mai nessuno e non c'è niente da fare
Cioè del resto ha dimostrato se abbiamo la aspettativa di vita più alta del mondo una ragione ci sarà pure sarà il solo gli spaghetti e quello che sarà però cioè e tutti dicono che la Saretta non funziona eh io dica se funzionasse
Centottantadue cioè ed è che c'è un problema di ora è vero che funziona a macchia di leopardo c'è dove funzione dove non funziona e c'è dove bisogna intervenire per farla funzionare perché ci complessivamente c'è invece ci sono zone buone zone c'abbiamo un problema su questa cosa che dice Galli era un po'provocatoriamente dal suo punto di vista proprio per una non potendo dare tutto a tutti servizio universale pone delle questioni detto la Comindustria
Come dire io mi preoccupavo mi preoccupo di più perché perché al dunque nasce un problema teoricamente vero
Che noi dovremmo selezionare gli interventi magari come dire magari trovargli un rapporto con alcuna prestazione però nascono se usciamo in questa cosa Slobo in questione la prima questione che poi chi non paga un sistema dice chi non lo utilizza dice perché lo debbo pagare
E se non lo paga poi vediamo chi lo paga cioè questa è una questione delicatissima quindi nell'universalità bisogna stare molto attenti al fatto che poi tutti quelli che lo pagano lo vogliono usufruire perché se tu li esclude dalla fruizione poi dicono che non lo pago esse non lo pagano non si capisce dove si prendono le risorse prima per seconda questione con questo fisco italiano
Quello lì quello di cui si parlava prima be'prima di legare prestazioni a mezzo ci dobbiamo pensare mille volte perché a alle arrivare al paradosso di dare la sanità gratis agli evasori io credo che questa è una cosa che non possiamo consentirci quindi bisogna trovare dei sistemi all'università di Trento li hanno trovati però nel piccolo o il professor Cerea ha fatto una bella cosa farete di patrimoni
Ha messo insieme una serie di cose che sta funzionando il piccolo se noi riuscissimo a fare quella cosa nel piccolo nel grande allora sì allora si può fare un lavoro serio ridistribuzione più equilibrata e più fuori
Terza questione
Le pensioni Hall sistema previdenziale anche
L'Italia ha la sua storia
è vero che la spesa previdenziale più alta del del del resto euro verista ma la sua storia
Questa vicenda nasce dal fatto che per avere lo sviluppo che abbiamo avuto per lunghi anni non si è pagato una lira di contributi
E tutto questo lo scordano tutti cioè se abbiamo quei numeri anche dovuta a questo e non è dovuto al perché è chiaro che altrimenti non avremmo mai sette milioni di pensione col meno di un milione al mese se abbiamo sette milioni di persone con meno di un milione al mese vuol dire che non si si pagano i contributi e se poi abbiamo come dire un Spesal per l'integrazione al minimo di trenta mila miliardi vuol dire che non si pagavano i contributi e quindi dobbiamo integrare dobbiamo fare queste forme nel sistema prevede
Non c'è dubbio che certi un sistema che ha una sua valuto un suo equilibrio valuta anche nel le sue
Le sue diversità è l'unica diversità che in questo sistema storicamente a perché per il resto sono tutte chiacchiere disonore anzianità
Perché l'unica frutto anche quella storia è del modo come l'antenata sono stato usato dall'industria dal modo il fatto che il Golem trenta si sono fatti turn over dal modo come tutti ci spiegano perché questo è un paradosso la società moderna
Bisogna lavorare fino a settanta anni
Monorchio diceva
Cioè vale fino a Lecce dopodiché tutti che spiegano che a cinquant'anni se obsoleto la perché oggi non si vuole più aggiornati già trovare lo spazio per questi vent'anni se non si capisce che faremo a cioè non è che cioè tutti studiosi di qua e di là se non ci spiegano come cosa si fanno in questo in questi vent'anni diventa complicato eh perché se no tutte teorizzazioni ma qualcuno deve dire a che cosa si fa in questi vent'anni o in questi quindici ha messo che mediamo sui sessantacinque e e questa è la questione che noi abbiamo davanti e che abbiamo affrontato nel novantacinque
E che abbiamo affrontato trovando una soluzione di mediazione che erra portava quelle modifiche al consenso
Punto e perché non si può fare nel dissenso generale
Noi ci assumeremo la responsabilità guardate bene
Perché noi andammo in tutti dovunque facemmo ad una disco con la gente contro è però dicendo questo è il punto d'equilibrio
E dice
Sto bene
Vedremo il da farsi per cui oggi sosteniamo la posizione di credibilità
Cioè di credibilità su quello che abbiamo fatto in questi anni perché non siamo nati ieri veniamo da questa memoria
Piccola perché l'altro ieri va be more esito al futuro ora vedete ogni volta che uno dice queste cose io trovo sempre qualcuno mi dice va be ma così parte parli come parla Bertinotti
Li disco sembra ma in verità Bertinotti a Palmanova parlo io perché Lorini
Tell no voi che nel novantacinque disse di quella riforma le cose peggiori Dal Bon davamo tradito i lavoratori svenduto fattore Cosolini e se ora novello Paolo
Fulminato sulla via di Damasco si è riconvertito e difende quella riforma è che la compagnia e allora i convertito al qui vedo secolo allora l'abbiamo riconvertito anzi figliol prodigo
E non abbiamo vitellini però qualcosa si può fare scannare terre e questa cioè il problema quindi è o la capacità di coerenza con quanto è stato fatto si vuole cambiare si deve dire come come perché questo è un rapporto che può produrre che può produrre una come dire una possibilità ultima questione l'assistenza io su questo veramente sono d'accordo con Callieri perché credo che tutte le chiacchiere che si stanno facendo sul fatto che gli strumenti di intervento sulle tutele per chi io incontra del delle difficoltà occupazionale cioè sono francamente questi strumenti italiani possono cioè che abbiamo usato in questi anni possono correggersi hanno avuto alcune alcune esagerazioni però nel complesso hanno funzionato hanno fatto fare della sutura azioni come nessun altro Paese al mondo e senza sangue per le strade quindi vuol dire che hanno funzionato cioè allora il problema di trovare io sono più per contratti di solidarietà perché la gente Scame nove processi produttivi cioè trovare delle cose degli aggiustamenti ma sono nettamente contrario a forme tipo il reddito di cittadinanza
Perché sono forme veramente vecchie assistenziali che disabili Turano se al troviamo dei soldi dobbiamo darle alle famiglie e alle famiglie più bisognose non hai gli individui elettricista Rinaldo che proprio non producono nulla perché oggi il problema vero nel Mezzogiorno e comunque nelle zone anche al nord dove ci sono volti Zaghouan non è Dario peggio sfrenato
E dargli una capacità formativa per e poi investimenti e c'è perché trovi lavoro queste la questione e trovo che equivale a sinistra una tentazione formidabile
Su un vecchio modello che io trovo assolutamente sbagliato cioè proprio lo dico in maniera spassionata perché non sarà facile trovare le risorse come ho detto
Nell'immediato nella proprio però anche quando li troveremo noi dobbiamo puntare a modelli diversi modelli a cui in cui la gente il mio modello è aiutava la famiglia farla voi appena studiare i i il ragazzo far laureare dove possono diplomati a trovare gli strumenti per farlo ma qualunque altro strumento lo trovo assolutamente sbagliato perché poi ed è la mia conclusione siccome l'altra faccia di questa discussione è la questione del lavoro
E la questione del fatto che la gran parte di questo stato sociale italiana fondato sulla solidarietà tra le generazioni
è chiaro che se continua ad uscire dal mercato del lavoro generazioni e non entrano nel mercato del lavoro altre generazioni l'equilibrio non lo troveremo mai ora questa partita
E il prossimo convegno della Fondazione Donat Cattin cioè quella del riequilibrio tra le generazioni mi fermo a cui grazie
Grazie al segretario D'Antoni non solo perché ci ha dato un'idea per il prossimo convegno ma anche perché con provocazione ma con grande sensibilità apposto sul tavolo una serie di problemi
Con punti di contatto e anche punti di differenziazione del con Callieri che sono i nodi che rimbalzano sul tavolo del governo
Io ringrazio D'Antoni perché so che ha fatto un grosso sacrificio come tutti quelli qui presenti oggi ma lui sta correndo fra un congresso e l'altro è alla vigilia del suo congresso
Devo dire prima di pare passare la parola al ministro che ho trovato la totale disponibilità fin da un anno fa è un anno che stiamo correndo dietro questo convegno lo ringrazio perché il ministro in questo momento attendiamo da luglio una serie di risposte a una sfida che lo investe direttamente
Perché tutti hanno parlato ma Treu è molto prudente
è un e di Vicenza si muove con cautela
E però a un certo punto tutti e con franchezza D'Antoni gli ha chiesto ma chi ci viene a dare la notizia però vogliamo brutte notizie però vogliamo riguarda ecco chi ci va darla i lavoratori al di là di tutto tutto a tutti ha detto Callieri non si può dare
D'Antoni dice vediamo come non distruggendo quello che abbiamo creato e il governo quale risposte da sulle pensioni primo punto sugli altri problemi io so che il ministro tenterà di dare qualche risposta non anticipando so anche che deve correre dal preparati tenteremo ancora di fare una veloce replica di tutti coinvolgendo riconosce che per esempio credo che veda solo nella società civile
Certe risposte a Lombardini grazie ministro lei la parola
Grazie
Grazie credo effettivamente che il tempo e l'impostazione di questo convegno sono assolutamente appropriati quindi la Fondazione Donat-Cattin
Confermato questa
Capacità di cogliere di impostare i termini cruciali
E io allora mi inserisco nel filone del discorso che
è stato ripeto impostato in modo molto
Appropriato con la giusta anche ampiezza perché per il vero poi si finisce spesso nelle diatribe quotidiane per banalizzare temi viceversa di grandissima portata
E
Partirò anch'io dalla premessa che a enunciato psico Lombardini
Di PG siano Lombardini obiettivo principale del welfare è l'occupazione e sottolineo che non ha neppure detto la crescita economica allo sviluppo economico
Perché quisque tuona via chiosa non solo perché dire sviluppo che esito economica sappiamo che è sempre meno equivalente a dire
Occupazione
Ma anche perché welfare vuol dire benessere
E io lo sottolineo sembra anzi io ritengo che l'accoppiamento di Welfare State sia mutui sia molto riduttivo è già stato accennato ma è voglio sottolineare e noi riteniamo che parte del benessere
Civile parte fondamentale
Sia l'occupazione in quanto il lavoro è
Sempre oggi
Io credo in futuro una componente essenziale
Dire il della crescita personale oltre che dell'utilità
Economica di del mondo
Quindi questo questa mi sembra una premessa importante non scontata ancora meno scontata la la seconda affermazione
Fatta da Lombardini ma mi pare Ricco ripreso comunque implicita negli altri discorsi che il Welfare
Un sistema di non trovò molto una una espressione adeguata perché anche l'uso per esempio che sia nei documenti internazionali
Sì europei sia
Dell'OCSE di protezione sociale non va bene non va bene perché protezione sociale ricorda un po'troppo l'aspetto appunto protettivo viceversa qui abbiamo da comprendere nel welfare tutti gli strumenti pubblici privati che contribuiscono al Benessere della persona e della collettività ma dice don Baldini mi pare condiviso il welfare in questo senso questo
Una strumentazione che migliori il rubli benessere individuale e collettivo contribuisce alla anche allo sviluppo e al economia è un fattore somma di efficienza complessiva questa seconda formazione e anche molto meno evidente della prima in giro
Io credo che
Non non non la commento perché spesso Lombardini ne ha dato delle indicazioni
Vorrei solo ricordare proprio in questo mondo turbolento di crescita
Convulsa e discontinua è ancora più vero oggi di ieri
Che
L'incertezza eccessiva sulle sorti proprie e dei vicini è un costo economico basta difficilissimo da calcolare ma reale noi non possiamo io sono per la mobilità per la flessibilità per le per questi fattore di dinamismo ma questi devono essere regolati inseriti un contesto appunto accogliente non accomodante lì ma accogliente perché se noi lasciamo andare
A briglie sciolte l'incertezza che provocate da un'innovazione tecnologica indubbiamente dirompente non abbiamo dei costi umani ed economici incalcolabili
Stanno facendo una serie di difficili valutazioni anche sui costi dell'incertezza e se volete vedere il rovescio positivo di questo la coesione viceversa la coesione sociale che è una roba diversa da dall'ammucchiato realmente lo stare assieme in modo civile in gruppi più o meno vasti in cui gruppi piccoli manifestano solidarietà che non dovrebbe essere contro alla solidarietà più ampio perché sono questo diventa separatismo egoismo di gruppo se eccessivo eccetera eccetera non voglio entrare in polemica attuale voglio dire la coesione sociale a impositivo un valore economico fortissimo in un tipo di economia di qualità della conoscenza come questa non si può
Aumentare la competitività oltre un certo punto se non c'è oltre a una serie di componenti economiche e tecnologiche una fortissima coesione personale e sociale è chi vuol dire lavorare insieme
E sapere che si può avere fiducia sugli obiettivi il che è parte essenziale del sistema di welfare
La fiducia dei cicoria che ovviamente non si non si impone per decreto e questo senso di quell'welfare che contribuisce a questo sviluppo sostenibile non è il welfare statale
E non è neanche solo in welfare pubblico è un una insieme di strumenti che portano a questo benessere in cui contribuisce lo Stato le comunità locali e e privati
In qualche modo
Operanti organizzati qui il discorso è più difficile
Quindi
Fine della premessa
Noi abbiamo davanti ivi lo sfida di dimostrare che welfare costruito storicamente adeguato a questo compito il movimento rintraccia ora io intralci gli ostacoli che in quest'opera
Me li vedo previa previa
Sono un po'dappertutto non è che sono solo nel pubblico
Il protezionismo e di gruppo sono fortissime
Le corporazioni in Italia sono rigogliose
Però e qui e quindi anche lì ognuno si faccia su su di sé nel discorso di coerenza non pensi solo agli altri come Gianantoni però non c'è dubbio che il pubblico ha l'onere della prova un onere della prova in più in Italia soprattutto perché e qui vengo al primo punto su cui vorrei fare qualche precisazione rispetto a quanto anche sentito vedete il nostro welfare o se preferite welfare scritti in questo caso cioè lo Stato sociale
Deve essere rivisto profondamente non solo perché è in atto tardi
Ed è legato a un'industria lirismo sviluppato sì tanti bei dipinti non dimentichiamo che voglio dire e il il nostro sistema di pensioni e degli anni Sessanta cioè già trentacinque anni l'età della pensione d'anzianità
Non a caso tra l'altro mentre invece se guardiamo indietro altri sistemi hanno cento anni
Uno sviluppo legato quindi tardivo legato a un'industria di smontarlo devo adesso ci troviamo improvvisamente in epoca post industriale eccetera eccetera con tutte le difficoltà alle fragilità anche il sistema Italia questo è il primo motivo che peraltro è un po'comune ad altri Paesi ma particolarmente grave in Italia in più in Italia il sistema sia sviluppa sviluppato con molte distorsioni che sono già state ricordate
Vedete non è neppure vero di non si può neppure dire che noi abbiamo scelto un sistema universalistico
Non è così abbiamo scelto qualche pezzo di sistema universalistico
Né per esempio formalmente nella sanità ma poi inquinato dalla dalle macchie di leopardo di cui si parlava per gonne è un universalismo a singhiozzo e viceversa se volessi dire qual è il tratto più più pesante del nostro welfare e anche quello che può all'origine delle distorsioni e che noi abbiamo sviluppato
Un sistema di protezione di sostegno sociale molto statalistico insieme molto corporativo in cui le corporazioni si sono incisi stavate tempo nello Stato
Lei non c'è niente di peggio dei regimi pensionistici di categoria scusate se lo dico così duramente
Ma perché non non hanno né i vantaggi del mutualismo vero e quindi anche l'all'onestà alla trasparenza eccetera per lo più e in contenti non hanno questi perché sono appoggiate alla al sistema hanno sfruttato storicamente il sistema pubblico statale e dall'altra parte non hanno carattere
Universalistico quindi non sa non gliene importa niente in sostanza dell'equità
Orizzontale perché sono tutti presi da un solida da un sole realtà specifica che è la peggiore egoismo fino non non voglio allungarmi su questo ma noi abbiamo in sostanza
Un sistema che ha massimizzando i difetti Deco del mutualismo del corporativismo sicura che pura certi versi può aver Rivaldo
E quelli dello statalismo con un universalismo dopo parziale per essere utile e molto statalistico così da essere sprecone
Questo è il questi Spalato ha portato anche a sottovalutare una cosa a cui è stato ricordato perché noi in fondo
Diamo così poca attenzione a quello che un bene pubblico Prezzolini se uno dicesse qual è il bene pubblico in questo momento più importante ai fini di cui stiamo parlando l'hanno detto tutti e l'educazione da tre anni
O da due fino attenzione perché formazione continua perché quella è la dote
Che la persona in questo momento può più utilizzare per sé e per il pubblico è un bene pubblico generale mio figlio universale per per
Per definizione particolarmente importante e e ed è largamente sottovalutati
Al di là degli omaggi verbali le spese che ne investiamoli
Lei li le risorse investiamoli sono sono insufficienti citate su ce lo stiamo dicendo però siamo molto in ritardo questa sottovalutazione di un bene pubblico così importante un po'il frutto di questa storie che ci ha portato il sole tutti molto corporativi importo statalisti imporre compreso il sistema dell'impresa perché su
Anche su questo si deve fare una riflessione ammette
Quindi ecco con io direi che come punto di riflessione politica e anche di riforma in questo momento
Una delle sfide principale fosse la sfida principale che Alitalia
Più ancora che se volete di risanare la Spesal pubblica che è poi un una manifestazione dei problemi è proprio di riaggiustare questo
Questa costruzione molto distorta
Del pubblico che si occupa di welfare cioè se volete del ruolo del pubblico dell'organizzazione del pubblico nel sociale che è parte di un discorso più ampio che è quello del riqualificazione del pubblico io sono profondamente convinto che il le istituzioni pubblicabile ruolo fondamentale anche nel futuro
Del nel nostro futuro perché non è vero che una società come quella cui andiamo avanti
Mobile turbolenta innovativa abbia meno bisogno di pubblico ma ha bisogno di un pubblico di istituzioni pubbliche molto più intelligenti più selettive
Più capaci di cui eccetera eccetera qui noi abbiamo una sfida importante dentro questo discorso quello di qualifiche riqualificare dal questa prova che il pubblico può diventare e la spesa pubblica quindi più utile il welfare e meno sprecone quindi meno accomodanti ricercati
Secondo punto cosa una parola sulla riforma delle pensioni del novantacinque perché se ne parla poco e male o comunque
Il qui in questo contesto la cito perché e non è tutto vero abbiamo detto tutti che non è le pensioni non sono l'intero problema su una parte quella fosse quello più Dio più dolente
Forse no ma è comunque certo dolente
Io su questo voglio solo dire essendo stato coinvolto direttamente bene spero che questo non mi faccia velo ma del resto anche qualcun altro qui è stato coinvolto direttamente intanto sindacato la stessa Confindustria anche se in modo critico la riforma del non delle pensioni del novantacinque che ha continuato
Interventi precedenti dal novantadue almeno perché è parte di questo sforzo cambiare il giro di girare
Che è iniziato almeno nel novantadue a
è intervenuta strutturalmente sua alcuni delle distorsioni di cui abbiamo parlato con una
Dando una sento il sistema pensionistico
Ritenuto solido
Anche da osservatori autorevoli esteri
Comunque un tributo molto faticoso
Del da parte del le organizzazioni sindacali che Nora certo avuto un compito facile a dare la notizia allora presso verremo Pontida la notizia no non non pensate richiede via molte notizie che io devo fare un discorso
Per ragioni ovvie
Riservato e parziale
Ma io dico tre cose su cui noi siamo intervenuti su cui poi dovremo ancora lavorare ma sono importanti guardate che noi abbiamo fatto un'operazione quella di impiantare un metodo di calcolo per le pensioni future
Legato alla con tubi alla contribuzione che non vuol dire aver capitalizzato e ovviamente privatizzato system perché
Fondamentale per superare una serie di diseguaglianze inaccettabili che pure sono presente in un sistema il welfare dovrebbe essere appunto quello che era il principale disuguaglianze invece
Che sono le disuguaglianze
Per cui una lira di contributi versata da una persona portata rendimenti diversi da quelli della stessa lì versata nello stesso tempo da un'altra persona dei prezzi abissale tra uomini e donne tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi
Tra categorie speciali
O ritenute tali e persone normali cioè lavoratore norma queste differenze di quel genere di rendimento
Uso un termine che poi anche te sono era così profonde da veramente falsificare la stessa premessa del del del welfare che è quello appunto di redistribuire queste in prospettiva è stato
Corretta
Si può dire che in tendenzialmente ognuno contribuisce in modo non non da ottennero un ha un corrispettivo è perché il corrispettivo non funziona in questi sistemi per cinque uno è legato sempre alla solidarietà generale infatti le lire che vengono versati in pensione ma che uno dice pubbliche
Prendo quello che che mi spetta perché ha dato no perché in realtà la rivalutazione di questo contributo è legata al prodotto interno lordo insomma parte di un discorso deve di solidarietà o comunque di crescita più ampi ma in ogni caso questo contributo tendenzialmente viene trattato nello stesso modo e quindi una grande in prospettiva fonte di disparità perché super
Abbiamo avviato una correzione
Di sistemi speciali di retribuzione di di pensione che eravamo fortemente corporativi e quindi sui quali abbiamo avviato la previdenza complementare prudentemente
Ancora debole perché ci siamo resi conto che ci rendiamo conto tutti che il welfare del futuro per una serie di motivi potrà esser sempre meno caricato sul pubblico pubblico e dopo avere sempre più un mix pubblico-privato
Non solo nella previdenza pensionistica ma anche in altri settori
La riforma è il bene impostata funzione ma il fattore che
L'opera è da completare
Il che è normale per una riforma di questa dimensione
Quindi anche i discorsi che si fanno faticosi ma che faremo meglio col sindacato vanno chiariti su questo poi non è che per il mero fatto che abbiamo fatto una riforma impostata solitamente tre anni fa non possiamo essere chiamati
A chi ha cambiato perché le variabili
In gioco interne ed esterne campi e quindi io sto credo sia sbagliato
Sia chi dice la riforma del novantacinque non non va bene tutta sbagliata e per questo bisogna intervenire che una tesi sbaglia veramente anche da alcuni saltati con mi pare sbagliato sì sia dalla tappate dire siccome era fatta bene e avevo detto grato provammo solo dopo tre dieci e x anni andiamo avanti così no bisogna vedere se l'andare avanti così
E adeguato alla luce anche dei fatti nuovi che sono intervenuti che sono la dinamica interno internazionale eccetera eccetera quindi io ritengo che l'opera riteniamo questo mi pare abbastanza
Riconosciuto dobbiamo intervenire con operazioni che vedremo alcuni probabilmente a breve perché l'andata a regime era molto lunga e data forse anche a lungo per i
Però finito questo accenno alla riforma del novanta cipiglio dei dico l'ultime cose invece posti per lo più generale
Che è anche un po'l'agenda di di quello che ci aspetta
Noi se vero culla di Angers che abbiamo fatto sugli squilibri sulle distorsioni del welfare abbiamo da fare anzitutto un'opera di riequilibrio
Dio li equilibrio fa le diverse
Are di intervento nel per il benessere che poi non è solo attenzione non so più
Sono quattro cinque capitoli abbiamo sentito pensioni sanità assistenza ammortizzatori
Non è solo dire permettiamo meno liberi qua fiorire di latte pure c'era un discorso da fare ma è proprio un ottica diversa il senso è quello di dare più spazio a politiche attive se volete di welfare e meno a politiche passive Diego ecco se c'è un al filo che dobbiamo seguire questo ma anche lì storicamente non ci siamo adagiati D.P. un solo politiche passive perché è più semplice pochi maledetti e subito
O anche neanche tanto pochi perché una pubblica amministrazione è un modo di essere come è noto non molto attento selezionare e oltre che afflitto da mali politici che qui non è il caso di dire
Ha trovato più facile distribuire in modo passivo che non fare politica attiva che richiedono molta più attenzione intelligenza
Una una pubblica amministrazione efficiente eccetera eccetera e questo vuol dire quello che abbiamo sentito qui
Più formazione ma anche più promozione del lavoro può mora lavoro promuove l'impresa otto molto più difficile che distribuire incentivi e i soldi
Più servizi alla persona cui è stato detto poco perché io sono d'accordo con quanto ha detto D'Antoni il i titoli che sono carenti riaprì a prima vista nella nella spesa sociale sono la famiglia in questo momento
Che vuol dire poi di anche i giovani che nella famiglia dei dalla famiglia traggono poi spinto dovrebbe votare spinte spinte c'è in più uno un altro grande settore carente che sono i servizi alla persona
Nella prospettiva di una esplosione mondiale delle popolazioni anziane anche avranno sempre più bisogno di servizi questo è il fossi capitolo di più accelerata
Crescita nel futuro e qui è chiaro che non abbiamo già le politiche attive non è che si può dare trasferimenti così a milioni e milioni di anziani
Il problema dell'assistenza dei servizi
Alla persona anziana la un problema eno a mio avviso il problema più dirompente dei prossimi e probabilmente la sanità come è stato detto anche qui dal punto di vista della quota delle risorse quella che abbastanza in equilibrio è un problema di di rese tenendo la più efficiente non qui è stato detto e
Viceversa non c'è dubbio che non abbiamo problemi di contenimento
Della spesa previdenziale verità anche qui mettiamoci un po'da Cordusio ragione Pietrantoni lo vedremo qui non è problema così di tagliare indiscriminatamente ma è un fatto che la ed è vero anche che il complesso di spesa sociale non è tra i più alti anzi per certi versi e sotto le medie europee
Però in prospettiva indici di fatti di tendenziali da considerare sono due primo che le medie coppette non intercalare
Quindi
Quello è un problema secondo che la spesa di previdenza a un andamento in questo momento di crescita
Non tollerabile noi abbiamo vediamo già pur con la riforma il novantacinque per i prossimi anni c'è un aumento della quota di spesa sulla previdenza sul PIL
Che nell'ordine dell'uno per cento e questo è questo quindi un problema di non farla crescere questa componente di contenere una crescita
Inaccettabile per le altre mete non dove troviamo le risorse per riequilibrare e anche per il vento questi fattore di crescita ci sono veri e propri aspetti di iniquità vedete il caso del pensioni di anzianità
Non è che poi viene anche esasperato nelle polemiche né è un fatto anzitutto di di equità
C'è qualcuno che ha definito le pensioni di anzianità un furto sociale
Ecco e chi ha definito così le presenze d'aria non è un pericoloso essersi sovversivo ma un sacerdote della Pastorale del lavoro di una regione italiana che io conosco molto bene Paolo questo è un po'carica l'espressione
Ma ma è certamente un problema
Di iniquità
Quello di che ha delle ragioni storiche voi abbiamo dato le pensioni d'anzianità certi lavoratori operai perché era una specie di compensazione per bassi salari per lavoro pesante così come il pubblico impiego uno a c'è una ragione storica
Perché erano pagati maluccio poi
A un certo punto
Vi si diceva veri come compenso ti mandiamo via preso così fare un altro lavoro più o meno regolare eccetera quindi però queste cose vanno corrette
Noi noi non possiamo avere un'impostazione sulle pensioni d'anzianità che ancora di del del mo'del periodo storico in cui i giovani c'erano tanti
E vecchi ce n'erano pochi adesso è rovesciato e qui
Finisco abbiamo un problema di dico
Di riequilibrare il welfare tra i gruppi ci sono gruppi che
Pretendono e ottengono
Tanto troppo
E altri che sono molti che sono privi del sostegno essenziale l'armonizzazione delle sistemi pensionistici che abbiamo faticosamente vi assicuro che l'opera di armonizzazione che personalmente ho dovuto svolgere negli ultimi mesi dei regimi speciali è stata faticosissimo
Appunto toccato con mano cosa significa l'egoismo di gruppo in quanto la coerenza invocata generalmente si applichi sempre agli altri quello che abbiamo tenuto è pochissimo
E quindi bisogna superare la fase dell'armonizzazione minima pensare a qualche cosa verrà e l'ultima cosa
Abbiamo appena avviato la parte complemento della previdenza complementare anche della in generale del Welfare privato collettivo lì bisogna fare di più guardate che non c'è appunto solo Stato e mercato c'è questo terzo settore
Famose in merito in mezzo che ancora un po'indistinto su cui noi vogliamo intervenire con regole i sostegni perché questa è un'area in cui ma e non solo per la per la tradizione italiana cattolica eccetera bisogna investire di più perché è un modo di far sì che la il benessere collettivo si anche fornito da una organizzazione
Sociale in senza dipendere solo da interventi qui conclude
Abbiamo davanti
Ho un'opera molto difficile che dovremmo portare avanti e ricercando un consenso che sappiamo che non sarà facile che ripeto non è di così generi sì o indiscriminati tagli della spesa sociale ma di riequilibrio e di contenimento di certi capitoli e soprattutto come dicevo prima di apprendere più attiva tutta la SPÖ litica sociale
Che significa anche dare meno spazio al Lost a quello che sta scritto Stato sociale e più spazio al sociale nell'opera del benessere
E è chiaro che il welfare così deve riscoprire questo suo significato originario di benessere a cui tutti contribuiscono
Grazie signor ministro una velocissima replica prego ancora il pubblico di non abbandonarci perché il ministro Abir mentre non ha scoperto le carte su quelle che saranno i nobili ma ci ha fatto capire che sulle pensioni
Qualche scelta andrà fatta a breve
E quindi questo è uno dei nobili che il governo si appresta ad affrontare ma soprattutto c'ho detto senza demagogia che bisogna affrontare i problemi del riequilibrio per il ruolo pubblico nel sociale io credo che proprio due scuole di pensiero siano presenti qua
Il ruolo pubblico nel sociale
Partirei dal professor Ritossa chiederei quattro cinque minuti per fare una carrellata
Fra i nostri due relatori e chiedo ancora un sacrificio ministro che atteso di un'altra parte del paese per dare poi rapidamente le battute finali professor Ritossa
O il Presidente Carrieri Lombardini da autori ambidestro grazie
Quello che abbiamo sentito
Sono
Pensò di situazioni
Sia per l'attuale sistema sociale sia per l'attuale sistema tributario
Ma irresponsabili siamo tutti noi democrazia così ma vi sono del più responsabili e dei meno responsabili fra i più responsabile ci sono i governanti ci sono dei sindacati
Quando nella sua brillantissime esposizione se Londra Antony dice chiedo a dirlo ai lavoratori che bisogna fare c'è bisogno che ne fece sono i sindacati
Siete voi che avete alla rappresentanza che avete alla rappresentanza l'avete pretesa alla detto tenuta del dei collegamenti fra il politico il mondo del lavoro siete voi che dovete andare avente per lo di anni
Illuso i lavoratori su certe questioni adesso dovete andati a dire anche noi ci siamo sbagliati in passato perché anche voi avete la vostra parte di responsabilità
Costo dell'incertezza
C'è una grande incertezza ma non è solo tecnologica in Italia e soprattutto incertezza legislativa perché dall'oggi al domani le norme cambiano
E questo implica che gli imprenditori e non sono più come investire e in che cosa investire
E le famiglie non sanno più come risparmiare in che cosa risparmiare ho sentito bar Sergio D'Antoni il solito attacco sia pure velato a coloro che hanno buoni del Tesoro prendono in ben si interessa in ma è il Governo che ci implora di sottoscrivere i Buoni del Tesoro non solo ma è il governo che durante tutti gli anni settanta senza che i sindacati protestassero
Sì ha dato a noi piccoli risparmiatori hanno i sottoscrittori di buoni del tesoro danni
Interessa reale negativo sul quale ci ha fatto anche pagare le imposte perché durante gli anni Settanta l'inflazione era oltre il venti per cento dal rendimento dei buoni del dell'amore alla sotto il venti per cento
Ed è ricordiamoci questi fatti siamo stati rischi noi risparmiatori ripetutamente truffati
Senza che e farà il risparmio dodici sono i risparmiatori Cesone i lavoratori siamo stati ha ripetutamente truffati senza che nessuno abbia smascherato i truffatori
è ora di dirlo finalmente
La famiglia la famiglia
Allora cominciamo a pensare alla famiglia e acqua Hill occhi è il supporto della famiglia la casa
Perché il fisco degli infierire in questo modo sulla caso soprattutto sulla prima abitazione quando il fisco e ingiusto non si può chiedere al contribuente di essere onesto
Il buon esempio deve venire dall'alto lo diceva anche Luigi Naldi quand'era presidente dalla Repubblica non bisogna dare ai contribuenti giuste scappatoia di coscienza invece il Fisco da continua mentre il contribuente giuste scappatoia di coscienza
Dicendo questo sembra che io non sia d'accordo con coloro che hanno parlato prima no sono d'accordo al novanta per cento ma o preso i pochi punti su cui sono in disaccordo perché perfettamente inutile dire siamo tutti d'accordo o per lo scopo di questa riunione di vedere i punti su cui non siamo d'accordo
Ed è un peccato che non abbia potuto venire Antonio Marzano che avrebbe anche lui probabilmente manifestato forme di disaccordo su alcuni aspetti particolari
Quindi d'accordo al novanta per cento ma c'è un dieci per cento che non continua a non convincermi del modo in cui questi problemi vengono impostati dai sindacalisti ed ai poli grazie grazie Ritossa
La parola a Callieri che chiedo massima sintesi perché Treu vuole scappare ma non lo tratteniamo ancora per cinque minuti
Deve scattare con la massima sintesi per non parlare per slogan ma comunque dando qualche sua la mia la mia opinione perché
Questi problemi si risolvono se lo stato il pubblico sia a livello nazionale sia a livello locale
Puntano a funzioni di definizione di obiettivi regolazione e controllo standard
E si esce sempre di più dalla gestione se si introducono elementi di mercato anche
Nella domanda e nell'offerta per così dire sociale
Se si libera ma anche in questo settore l'emergere di promette
Promette o non è soltanto l'organizzazione il profitto prometto e anche l'organizzazione
No profit esistono degli spazi
Rilevanti in cui si può si deve lavorare con logiche di mercato
Logiche di mercato nella definizione e determinazione dell'offerta
Logiche di mercato nell'organizzazione della domanda perché il problema che esiste a fronte di un'offerta pubblica e che la domanda non ha voce
Non ha vere voce per la domanda significa obbligare a mangiare la minestra che il convento passa a prescindere da come confezionata da quali sono i suoi contenuti
Su tutti i fronti e possibile introdurre elementi di mercato e introdurre elementi di mercato è un correttivo fortissimo di fronte alle inefficienze e alle distorsioni
Sempre per non andar per no slogan sicuramente oggi il problema pensionistico è uno dei problemi più rilevanti
è uno dei problemi più rilevanti perché il nostro sistema come sapete è fondato sul ripartizione il sistema contributivo è a a capitalizzazione figurativa e da un punto di vista sostanziale è un'illusione prospettica
Le pensioni si continua a pagare sulla base dei contributi raccolti ogni anno ogni anno si paga ogni anno si incassa e questo sarà per il sistema così come è stato costruito un sistema di questo tipo deve puntare in tempi brevi all'equilibrio non può puntare e all'equilibrio in tempi epocali nel frattempo chi paga
Se si ci si pone il problema del nel frattempo chi parte si sappia che chi paga sono le generazioni future
Allora un phasing phase out di questa lunghezza non è sopportabile da un Paese che già vissuto a carico delle generazioni future per più di trent'anni
Per altri trent'anni non si può andare avanti così
Allora la soluzione premesso che a me personalmente la riforma Dini non piace e ci sono cento mila ragioni che ho spiegato in tutte le sedi per cui non mi piace comunque queste la strada che è stata appresa la si acceleri al massimo e l'assist tra essi per vedere se in effetti il presupposto del raggiungimento del punto di equilibrio a contribuzione trentadue per cento
è vero o è falso io ritengo che sia falso però non voglio impegnare il futuro acceleriamo né l'attuazione e verifichiamo al più presto che significa fra dieci anni non è che significa domani sì acceleriamo tutto andiamo punto di i cui libri ipotetico anziché fra trenta fra dieci anni e vediamo se effettivamente così
Per altre carriere Lombardini rapidissimo ad Antonio Di Pietro
Io sono d'accordo
La spesa sociale
Relativamente la vera spesa sociale non è indenne è in linea con quella europea il problema è un altro è che dobbiamo affrontare seriamente il problema delle entrate
In modo da far pagare chi non paga ma da ridurre
Il carico perché il padre c'era proposte che vado a fare facendo danni che lente la maggiore entrata per la lotta all'evasione deve servire a ridurre le aliquote secondo il problema è qualificare la spesa pubblica
Io e sulle pensioni mi sento molto vicino alle osservazioni che faceva il ministro che condivido così come condivido un'osservazione per me
Importantissima è il ministro che dobbiamo evitare di parlare il più possibile se non proprio per stato di necessità di ammortizzatori sociali il problema vero è di creare occupazione
E creare occupazione significa anche
Favorire un maggiore sviluppo dell'economia creare tutte le premesse perché le intese possono a produrre sempre più occupazione
Il problema della
Del l'altro aspetto che è stato sottolineato al ministro mi trova perfettamente d'accordo è quello della parte sociale
Un esempio solo la malato terminale Corte cinquecento seicento mila lire
Con forme di volontariato a favore dei volontariato può morire a casa che è sempre meglio che morì in ospedale e aveva stessa sentenza con sessanta mila solo un esempio per dare una prova di questa qui il problema della che che non capisco e mi riferisco a una alla corrente politica che si qualifica divisi di dell'ultrasinistra come ci si beve
Sostenere tenere delle polizze io ne assolutamente rigide sulla problema dalle pensioni e nello stesso tempo accettare invece una politica che s'così come se non affronti temi strutturali ma sa che l'occupazione
Il problema fondamentale dello stato sociale è il problema dell'occupazione
Quindi noi dobbiamo affrontare sapendo anche i limiti perché noi abbiamo dobbiamo produrre questi risultati nel giro di due tre anni non è che possiamo aspettare che è qui o noi entriamo in Europa con un'economia sana
Con economie che sa creare occupazione dicono economia che non è contraddistinta continuamente dalle sta statistiche che ci dicono che la disoccupazione è aumentata o noi riusciamo a fare questo oppure poi ci sono tutti gli altri problemi che sono stati accennati mi trovano d'accordo il problema è la formazione il capitale umano ed importante lo diceva Callieri la ripresi ministro
E e ritengo che il problema che sollevava D'Antoni altro pensiamo non parliamo di certe col debito pubblico come se fosse qualche criminale che ce l'ha creato e che lo troviamo affrontiamo tutti in modo responsabile questo problema perché
Dove siamo gli unici che gli avevano detto
Se il mio ruolo di cessa la sua categoria come noi lo diciamo ai nostri faremo grandi passi avanti così il problema che nessuno glielo dice agli altri noi dall'ottantaquattro glielo diciamo e non ce lo sentiamo scrivere continuiamo a dire che erano da ottantaquattro tredicenne l'ottantaquattro paghiamo quattro punto due scala mobile si spaccò il Paese forse non non ci viene riconosciuto ma
Come l'abbiamo fatto continueremo a farlo perché ormai siamo entrati nuova come dell'una logica in cui noi capiamo che se vuoi influenzare gli eventi deve essere dentro i luoghi dove si prendono una decisione pressato dentro i ruoli deve essere in grado dirle studi esercitare responsabilità per tener conto di interessi che tutte insieme agli interessi generali questo noi lo pratichiamo
Vorrei che altrettanto si va cioè se a tutti i livelli perché insisto questo è un Paese in cui ciascuno è bravo affare la predica sui cambiamenti degli altri
Quando si tratta di affrontare i cambiamenti troppi parlar d'altro e qui potrei fare cento esempi ne faccio o lo so
La politica del venti io non ho mai incontrato professore mai
Ho fatto tanta discussione l'unico dato uno che fosse contro la politica del re il problema è che ha appena gli toccano il suo reddito quello dice e io che c'entro
Essi quando si parla di politica sbarra sempre avere un reddito dall'altro mai del proprio e questa è la questione generale entro cui noi siamo arriva e per questa ragione che poniamo
Il termine di processo di innovazione col consenso
Perché Callieri dice smontiamo la riforma benissimo svuotiamo la riforma facciamo è un'altra perfetto facciamone un altro da domani
Nelle aziende cambia tutto
Siamo tutti corresponsabili non si manda via Lessona trentacinque anni o a cinquant'anni si spiega che obsoleto non è più in grado non solo sarà un computer
C'era e c'è questi sono le questioni vera se non è troppo facile astrattezza cioè troppo facile non arriva lire
Non abbiamo trovato delle soluzioni parziali ma equilibrate
Affrontando la responsabilità che tutto questo meritava
E riteniamo che questo debba proseguire in un rapporto di equilibrio lavorando per un processo che innovi profondamente questo Paese come dice il professore lombardi cioè che ha detto la corsa rosa
Che la questione dello Stato sociale all'occupazione per cui dobbiamo tutti cambiare in maniera tale da occupazione diventi il vero presupposto
Per cui tu possa affrontare tutto il resto per poterlo fare ahimè c'è tanto lavoro io però sono fiducioso perché abbiamo anche tante energie grazie
Ministro l'ultima parola lei
Ma credo che il dibattito e anche il giro di repliche indicano una qualità poco diffusa in questi periodi cioè una molta razionalità
Pacatezza il fatto che si dica siamo in disaccordo sul dieci per cento per me è una cosa assunto mentre stupefacente ritenuti esautorazione del prossimo anno Nicola Luís ma anche viaggi cose che ho sentito da capire anche se non è a percentuali Zarate
Sono indicano una veramente una razionale convergenza su alcuni punti d'analisi non siano tutti
E non è sorpreso ma insomma molto importante quindi mi mi compiaccio nonno da questo punto di vista ovviamente proprio per questo molto da aggiungere voi fate proprio solo due tre
Piccolissime
Notazioni qui certe un capitolo grosso che noi abbiamo da fare ma che parte della della della organizzazione pubblica e dell'etica pubblica è questa della lotta all'evasione che che cominciata che che insomma fa fatica ad andare avanti
Abbiamo fatto anche una serie di this come dire riprese una serie di iniziative che forse sì indicano già qualche risultato questa è uno questione veramente fondamentale di ripeto di organizzazione e di anche di etica pubblica perché noi abbiamo avuto poc'anzi
Cultura delle regole anche qui per motivi storici la stiamo faticosamente recuperando
Le rotture delle regole sono molto diffuse certo dall'alto cenno non sono scesi esempi non dei migliori trasferendo quella massima che ha può ripetere illustri autori e dobbiamo recuperarla soprattutto se vogliamo che poi il pubblico sia più un pubblico di di regole come io ritengo vi sono d'accordo con Callieri che non pubblico di gestione e se vogliamo andare verso quelli di un libro che diceva Lombardi
Per quanto riguarda la le questioni che stiamo dovremmo al
Affrontare più direttamente nei prossimi nelle prossime settimane io
Ribadisco noi abbiamo due grandi sfide tra allettante quelle di dare segnali di riequilibrio della spesa perché questo è fondamentale
Per il consenso perché per per l'equità e poi anche per smascherare questo diffuso Ali della della regola degli altri
E abbiamo insieme una una sfida di dimostrare la nostra coerenza di medio periodo una delle difficoltà che noi vediamo nei confronti dell'Europa è che nonostante le grandi volate le le le le il lavoro di questi due tre anni c'è qualche diffidenza fu praticata nel fatto che noi non abbiamo una buona tradizione di medio periodo andando all'indietro come siamo chiamati invece a dare segnali di coerenza
E di potenziale almeno capacità di cui vivo nel medio periodo quindi anche da questo punto di vista ragioni Callieri vedremo vedremo una del io credo che il più importante al di là delle cose di quindi di aggiustamento dei conti nel novantotto sono importanti ma i più importanti e il più importante vedere anche nelle pensioni come siamo da qui a dieci dodici anni
La cosa non sarà facile ma credo che potremmo affrontarla spero con razionalità forse anche con meno sofferenza da parte degli interlocutori perché insomma i discorsi a dieci quindici anni forse sono così su un po'meno vicine agli ai rappresentati attuali sono che possono in questo caso e si affronta ti con maggiore pacatezza
E e questo quest'opera di riequilibrio di riequilibrio di sostenibilità nel medio lungo periodo riguarda ripeto tutta la spesa pubblica non solo la spesa sociale
Qui c'è un altri capitoli anche Mario Monti l'ha ricordato recentemente di spesa pubblica sono poi trasferimenti alle imprese pubbliche e private che devono essere vagliati con lo stesso metro
Altra tavola rotonda grazie grazie ministro grazie a tutti arrivederci al prossimo appuntamento
Mio maestro segretamente delle lezioni le credo silos economia volentieri onorevole Negri lezioni che ho tenuto a lui devo dire me la ricordo ancora