Polemiche sul progetto Jucci per la riforma dei servizi segreti

Radio radicale nuove polemiche intorno alla proposta di riforma dei servizi segreti della commissione Iucci sembra proprio che il ministro della Difesa Andreatta non ci stia questo tipo di riforma dei servizi per cercare un po'di capire come stanno le cose e per spiegare l'ascoltatore ora abbiamo innanzitutto ai nostri microfoni Franco Frattini di Forza Italia ma specialmente presidente del comitato di controllo parlamentare proprio sui servizi di informazione e sicurezza quesito buongiorno presidente Frattini allora innanzitutto
Ci può spiegare e far capire qual è l'oggetto del contendere tra la Commissione e gli uccellini strand realtà dunque io non ho letto le note del mini
Tra Andreatta con cui mi sembra ci criticavano alcuni aspetti della bozza fatta dalla commissione di esperti del generale Iucci peraltro da quello che ho in qualche modo capito e dalle critiche che ho sentito fare non solo dal ministro Andreatta io credo che i punti deboli della bozza della prima bozza Iucci
Fossero sostanzialmente due il primo quello delle cosiddette garanzie funzionali cioè la botta Lucci
Prevedeva in modo sufficientemente chiaro che l'operatore di un servizio segreto che compiendo il proprio dovere cioè e seguendo degli ordini che sono stati dati in modo legittimo come che qualche attività che può costituire reato ma che fondamentale per la di credo che l'interesse dello Stato l'esempio uno che si intrufola nella casa di un sospetto terrorista per fotocopiare dei documenti in cui si prepara un attentato è chiaro che in fin
è un reato ma è ovvio che altrimenti un servizio segreto o queste cose le fa o la sicurezza dello Stato non è sufficientemente protetti allora è chiaro che
In questi casi noi riteniamo e io personalmente ritengo che la tutela dell'operatore del servizio ci debba essere cioè che non lo si possa disporre per aver compiuto il proprio dovere ad essere mandato a giudizio davanti a un magistrato o che ovviamente lo giudica come se quella intromissione in casa altrui fosse stata compiuta per scopi privati punto il secondo è quello che la formazione e il reclutamento degli operatori del servizio è coda lunga complessa e dice il Cile e quindi non si può dire come si diceva nella prima bozza Iucci il limite di permanenza ma sì ma dei servizi è ad esempio di cinque anni e poi ciascuno rientra all'amministrazione di appartenenza dove ce lo immaginiamo un turnover continuo di gente che è stata in un servizio segreto e che dopo cinque anni appena compiuta magari la formazione se ne ritorna in polizia o nell'Arma dei carabinieri portandosi dietro intanto segreti e notizie assolutamente Grass efficace e poi dovendo quindi sostituire questa persona con altre ricominciando da capo tutto il percorso di formazione allora la permanenza nei per vizi che io ritengo debba essere legata alla capacità al merito e all'ex vicenza non ad un numero predeterminato di anni scaduto il quale si ritorna comunque arcata questi sono i due punti deboli
Allora è evidente che se su questi punti il governo presenta un suo disegno di legge aggiungendo acquisto una riforma del Comitato parlamentare di controllo perché se io do licenza in qualche caso di commettere qualche reato devo potenziare l'organo di controllo perché altrimenti da cittadino mi sentirei un pochino preoccupato Disney e in più ci aggiungiamo una riforma del segreto di Stato che consenta dopo un certo numero di anni di aprire gli archivi segreti dei tanti misteri italiani beh troviamo quattro punti su cui una piccola ma importante
Prima riforma si potrebbe portare a conclusione in tempi brevi ecco presidente Frattini in tutto questo schema non vi è un
La riorganizzazione degli attuali apparati dei servizi non vi è una riorganizzazione ordinamentale perché perché questo è il punto che è stato usato come grimaldello per non farla mai la riforma perché
Quando c'è un ministro dell'interno è un ministro della Difesa che in questo modo che in questo momento Jack il coro funzionalmente i due servizi
Possono accettare un forte coordinamento del Presidente del Consiglio ma non la sottrazione di quegli organismi alla loro responsabilità funzionale io ritengo in astratto che questa parziale sottrazione potrebbe anche essere utile perché un forte coordinamento vuol dire una dieci Jole un po'più accentrabili ma questo di fatto dobbiamo essere persone di buon senso rende impraticabile qualsiasi possibilità di riforma allora io dico i punti che mettono in forse le vicenza dei servizi sono le garanzie via degli operatori che fanno il loro dovere e un forte coordinamento del Presidente del Consiglio che sia la guida reale
Allora e questi due nodi isoliamo non c'è bisogno di dire aspettiamo la grande riforma ordinamentale perché Space
So che dice questo la riforma un lavoro senta presidente Frattini però mi pare che nel governo e nella maggioranza vi sia un contrasto tra la posizione dei Democratici di sinistra in particolare del sottosegretario Brutti e la posizione del ministro Andrea
Ma guardi vi è una un contratto sicuramente la
Nella maggioranza si percepisce intanto la di chi colta di mettere in campo una riforma perché si vanno a toccare interessi di questo o di quel dicastero ora io credo che si debba sgombrare un po'il campo da questi contrasti interni anche tra forze di maggioranza pensare che l'interesse ad una riforma dei servizi è un interesse del Paese non è un interesse di maggioranza o di opposizione allora io ho speso esso come parlamentari di opposizione ma come presidente del comitato di controllo dico che su quei punti fermi ripeto quadri rivoluzionari fino a pochi mesi
Fa ma oggi ormai praticabili a quanto io credo in una larga maggioranza di forze politiche potrebbero essere portati rapidamente a compimento partiamo innanzitutto a casa i punti su questo
Punti sui quali i nostri servizi possono avere uno slancio di ripresa di attività forte forte come merito come capacità come propri sì alla vita sono iscritti i segnali che gli operatori dei servì che attendono dal governo dalla maggioranza e dal Parlamento da tutto il parlamento io vorrei darli questi segnali perché altrimenti facciamo un gran parlare ma gli operatori dei servizi che ogni giorno rischiano in proprio
Per il contrasto alla grande criminalità o al terrorismo internazionale stanno lì a interrogarsi che cosa farà di loro e questo
Francamente non va bene bene la ringraziamo ringraziamo Franco Frattini presidente del Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti buon ascolto come sempre da Radio radicale