"Le transizioni nell'Europa post-comunista: Kossovo, Albania, Balcani Repubblica Ceca"

Angelantonio Rosato radio radicale siamo in compagnia del professor Domenico Caccamo otto scienze docente di Storia moderna all'università la Sapienza di Roma ma anche esperto di Europa centrorientale nonché nostro
Attaché culturale all'ambasciata tempo orsono Buongiorno professor Kakà
Appunto molto tempo fa so che attualità acquisto passato di attaché culturale
Street buongiorno vorremmo parlare con lei delle transizioni in Europa postcomunista in particolare vorremmo parlare vogliamo cominciare parlando l'attualità e del Kosovo
E proprio di recente data
Un'iniziativa da parte della Gran Bretagna e della Francia a proposito di una una bozza per una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che dovrebbe assicurare un immediato cessate il fuoco in Kosovo che cosa ne pensa siamo vicini ad una svolta decisiva oppure no
Certamente no perché mi sembrerebbe molto strano che una bozza
Potere severe una efficace così dirompente anche anche se ottimisticamente preferirei critici ma in Effeti noi abbiamo dei precedenti tutta la serie delle trattative che furono fatte a livello diplomatico che senza dubbio con molta perizia da parte di funzionari esperti per mettere una fine alla guerra in Bosnia senza che questo gli sono passati gli anni iniziative diplomatiche che sta tutte pretendeva negli esseri decisive hanno fallito e credo che queste abbia esattamente avrà esattamente lo stesso esito di quelle
Ma lei prevede degli sviluppi in senso negativo in Kosovo in futuro
Io difficile Previti naturalmente io penso che la situazione del Kosovo dovrà ancora maturare nei prossimi mesi forse nei prossimi anni che le iniziative diplomatiche si susseguiranno a ritmo serrato senza riuscire ad avere nessuna impresa sulla realtà effettiva che in realtà poi solamente solamente iniziative molto energiche come fu quella degli americani nel qualche anno fa in Bosnia potranno potranno riuscire a risolvere qualcosa
Professore parliamo degli attori dei di questa vicenda del Kosovo pertanto la Serbia e del del leader serbo o diciamo meglio jugoslavo Milosevic cose il dodici e tredici che cosa vuole Milosevic
Spiega che cosa voglia veloce dice semplice dirlo ma naturalmente è difficile dire come lo vuole che cosa come si aspetta che si svolgano degli eventi evidentemente Milosevic vuole impedire questa ulteriore perdita
Da per la Serbia o quindi vuole cercare di mantenere la presenza serba nel Kosovo non ci dimentichiamo poiché tutta l'ascesa personale di Milosevic legata al problema del Kosovo questa sua questo suo socialismo nazionalista
Sì realizzò cominciò a realizzarsi a partire dalla dal mille novecentottantacinque proprio sul problema del Kosovo quindi chiaro che Milosevic non vorrà mai rinunciare non ammetterà mai di essere battuto proprio su questo terrena
Che cosa poi gli riesca di fare non so che cos'altro dovrei prevedere per il prossimo futuro
Ecco ma tuttora iniziato diciamo dal punto di vista della dell'autonomia del Kosovo nell'ottantanove quando è stata revocata la dallo statuto di autonomia anche il Kosovo aveva insieme alla Vojvodina
Ma adesso pare che le rivendicazioni degli albanesi del Kosovo che all'inizio erano solo di di di un'autonomia
Siano invece scivolate verso una vera e propria richiesta di indipendenza secondo lei questa è una politica che può avere chances di successo
è difficile che abbia c'era possibilità di successo alla politica dell'autonomia
Forse non avrà neppure il successo quelle dell'indipendenza ma sicuramente il la la possibilità autonomistica incontrerà delle difficoltà sempre maggiori perché mi sembra ormai ben chiaro che una volta raggiunta l'autonomia gli albanesi del Kosovo
Pretenderebbero l'indipendenza tutto si muove verso l'indipendenza
Indubbiamente un cambiamento c'è stato negli ultimi tempi nel senso che la
Il l'opinione albanese nel Kosovo muovere percosse con sempre maggiore decisione reazione esplicita richiesta di autonomia e soprattutto le formazioni armate
Del Kosovo avanzano con con grande energie alla richiesta dell'indipendenza prima invece il capo storico degli albanesi del Kosovo e sulle Rugova
Sembrava che domina se della situazione della io distinguerei quel che sembrava da quel che probabilmente il desiderio dell'indipendenza radicato nel Kosovo da molto tempo nero cosa di ieri o di oggi e quindi queste armi reali inizia di fronte questo stupore e della nostra opinione e dei nostri commentatori nei confronti degli spot gruppi che attualmente assume la politica del coso mi sembra lo stupore di persone che non vogliono capire da sempre gli albanesi muoveva verso l'indipendenza basta pensare certe lo delle richieste antiche vecchie di decenni cioè di avere una bandiera nazionale
Nelle se cito i nomi in nel quadro dell'esercito jugoslavo per le formazioni
Di etnia di nazionalità albanese sulle richieste che normalmente sono considerate assunte che sono sicuramente contraddittorie paradossali ma che rivelano con antica volontà di indipendenza degli albanesi del Kosovo
E non solo del Kosovo ma penso anche alla Macedonia
L'abbiamo visto anche nel cinema aggettivi la situazione del del della Macedonia esplosiva
Si tratta in realtà di informazioni statuali
Che calzolai esistite e sono fragilissime e non hanno nessuna possibilità di di vita ha avuto ormai in realtà in tutti i Balcani e della la gli atti dei confini attuali sarà confini molto artificiali sorbetti piuttosto dalla volontà delle potenze anzi che dalle risorse effettive delle popolazioni e dalla volontà delle popolazioni
Ora è che cosa avverrà in futuro che cosa sia desiderabile e questo è un altro paio di maniche desiderabile solamente la pace vero però con discorsi generici e sfasati
Sulla pace e non si riesce mai a risolvere i problemi politici e i problemi politici dovrebbero essere affrontati con il senso della realtà senso della realtà effettiva quali sono le forze che effettivamente agiscono certamente la Macedonia non è un non è una formazione molto solida
E quindi vedremo i prossimi anni probabilmente ci vorranno di fronte a una serie di rimaneggiamenti che Serena tanto più dolorosi e sanguinosi quanto più si cercherà di di aggiornarli
Professore secondo lei toccare i confini nei Balcani è pericoloso oppure no
Sicuramente pericoloso perché modifiche dei confini in una zona potrebbe significare dover lì
Doverci metter le mani la zona distanti geograficamente quindi è chiaro che per sarebbe preferibile congelare tutte le situazioni cristallizzare tutte le situazioni nella condizione attuale però se pericoloso poteri confini anche pericoloso lasciarli così come come sono quindi è difficile dire che cosa sia più auspicabile se una politica delle potenze delle organizzazioni internazionali
Una politica e dinamica impegnata a mutare a sanare i problemi attraverso il mutamento oppure una politica di mera conservazione la politica e bisogna ricordare che la politica di mera conservazione riguardo alla Jugoslavia a provocato diversi anni di guerra
Quindi la il pacifismo conservatore o il conservatorismo pacifista può essere no meno pericoloso e letale del dinamismo sconsiderato
Professore parliamo un attimo delle radici storiche del conflitto in Kosovo che ha conflitto che ha colto impreparato impreparati tutti gli osservatori che invece come lei accennava
Aveva una sua prevedibilità può parlarci delle radici storiche di questo conflitto perdiamo DC storiche però appunto premettendo che gli osservatori che non avevano avuto il polso del del situazione attuale non erano degli o se era uno degli osservatori molto distratti
C'è tutti sanno che la la grande maggioranza della popolazione albanese
Della che la gran maggioranza della popolazione nel corso albanesi
E tutti sanno che c'è una un contraddizione un'attenzione antiche tra albanesi del Kosovo e seri di quindi tutto questo difficile dire che possa essere stato imprese imprevisto
Prego prego una appunto dunque lei mi chiedeva le radici storiche
La tutta tutto il storicamente il problema dell'indipendenza albanese
Nasce proprio a proposito del Kosovo
Il problema della costituzione di uno Stato albanese sì ieri concretizzarsi realizza proprio attraverso il coso l'idea cioè di sottrarre ricorso alla al Montenegro o alla alla Serbia
Ben presente fin dalla fine dell'Ottocento
Prima ancora del congresso di Berlino si pongono questi problemi con la lega albanese di Prizren la lega di per Israele del mille ottocentosettantotto aveva
Da tre la le proprie origini proprio dalla sensibilità al problema del Kosovo che in quel momento i serbi stavano per per conquistare stavano per contenere dalle potenze europee
E questo poi si si ripete
Alla vigilia del della prima guerra mondiale quando all'epoca della conferenza degli ambasciatori del mille novecentotredici che Pulse che il problema di una prima definì Simonetti territoriale dello Stato albanese indipendente e poi durante la seconda guerra mondiale quando fu realizzata per un momento la cosiddetta Grande Albania di nuovo il problema del corso determinante per comprendere l'atteggiamento politico de il comportamento politico degli atti degli albanesi o perlomeno di un ambiente
Cospicua parte della popolazione albanese durante la seconda guerra mondiale quindi che il costo sia al centro dell'attenzione della nazione albanese mi sembra una considerazione tanto banale che non dovrebbero essere neppure ripetute
I serbi rivendica hanno la loro proprietà loro possesso del del Kosovo rifacendosi a radici storiche a anche a legami tradizionalmente molto forti con il Kosovo
I monasteri il fatto che sia presente un il patriarcato serbo arpeggi e il fatto che lì nel Kosovo si svolse la famosa battaglia di Kosovo Polje nel mille trecentottantanove qualcuno dice che invece queste sono scuse
E che quello che i servi Pogliano mantenere il possesso delle ma delle miniere e di una John aggio politicamente importantissima per il controllo dei Balcani lei cosa ne pensa
Ma senza dubbio ci sono delle radici serbe nel Kosovo solo per queste radici serve risalgono ad un'epoca un piuttosto remota
Sicuramente strali luoghi della memoria serbi ci sono i monasteri del Kosovo c'è il patriarca Anto però questo non basta per giustificare delle pretese serve su questo territorio evidentemente anche gli albanesi hanno le loro loro
E loro argomenti le loro ragioni per desiderare di rivendicare per rivendicare questo questo Paese è chiaro che il SISMI
Che ci troviamo di fronte a una situazione tragica di scontro che difficilmente si può risolvere da una parte le ragioni storiche ristretti epoca a dieta
Che vale soprattutto o della prima età moderna addotte da parte serba dall'altra parte la situazione etniche gli equilibri attuali
E quindi questo conflitto è difficile risolverlo attraverso l'accordo attraverso la pacificazione degli animi probabilmente Sissi di staccasse una parte del Kosovo
Più contigua alla Serbia da altre parti si attribuisse una effettiva indipendenza la maggior parte del pari se forse questo sarebbe una soluzione vorrei mantenere tutto il Kosovo unito nell'ambito di una Jugoslavia sedicente federale e in una Jugoslavia federale che scricchiola poi da tutte le parti perché neppure i montenegrini sono perfettamente d'accordo su questo federalismo a una soluzione tratte fatta da una soluzione
Difficilmente raggiungibile
C'è un rischio di secessione del Montenegro come pare ventilato dall'attuale l'iter
Circola ci siano rischi di secessione ma è possibile d'altra parte non bisogna neppure è difficile sopra determinare quanto sono altri questi rischi dice sessione quanto è decisa la volontà dei della maggioranza dei montenegrini di separarsi dalla Serbia
Per questo è un fatto comunque che non ha nessun influenza sul problema del Kosovo si tratta di questioni che sono del tutto distinte casomai il Kosovo
L'effervescenza delle delle richieste albanesi potrebbe essere un fattore di accostamento fra i montenegrini Iseppi ugualmente
Minacciati
Da da questi movimenti indipendentisti scialba di si quale sarà dello sviluppo i rapporti fra Montenegro e Serbia tutto sommato inutile cercare distrarlo stabilire a a tavolino
Lo vedremo in futuro
Professore invece dell'Albania anche rimane sempre un se non un centro di attacchi di attrazione per i per gli albanesi del Kosovo sicuramente
Dentro la vicenda ci può dare un accenno alla situazione attuale dell'Albania e se essa sia in grado di se non di accogliere questi albanesi che fuggono dal Kosovo se sia in grado di attuare una politica nella regione
Di accogliere gli albanesi
Che fuggono dal Kosovo sicuramente l'Albania non verrà non mi sembra che sia in grado già la situazione economica degli albanesi è tanto difficile circa no lo sfogo non solo in Italia ma anche in direi c'è dunque possono mi sembra da escludere che i fuggitivi dal Kosovo possano installarsi e integrarsi sul territorio albanese mi risulta invece che insomma è che c'è una forte corrente migratoria verso la Germania verso la Germania
Che pone anche il leader notevoli problemi naturalmente se ne dibatte proprio in questi giorni sul sulla stampa tedesca del corrente migratoria kosovare in in Germania
E che l'Albania possenti rifinire in questo momento in maniera attiva come fattore attivo ed autonomo sulla politica dei Balcani generale del corso in particolare mi sembra anche più posto difficile perché lo Stato albanese Donato peso effettivo la parola da dire nelle si trazione internazionali che invece sono in mano alle potenze soprattutto in realtà ai agli Stati Uniti quindi quindi c'è ancora un altro problema che bisogna tener presente la divisione degli animi dell'opinione pubblica dei partiti delle forze politiche in Albania anche sardo al problema sul Kosovo
Perché in realtà
Tutta tutta la il settori di opinione che fa capo che fa riferimento a Berisha particolarmente sensibile al problema nazionale quindi al problema del corso
Ci sono però delle di dobbiamo registrare le scelte al contrario scelte dichiarazioni del del presidente del Consiglio albanese di Fatos Nano che che sono il benché muovono in direzione completamente opposta fatto strano
Dichiara
Che di non di non auspicati di nonna oppure si l'indipendenza del Kosovo non solo cioè augurarsi una eventuale annessione del Kosovo allo Stato albanese ma in realtà fatto stanno sembra gradirei una soluzione di tipo confederale all'interno della Jugoslavia e per il corso lo stesso naturalmente bisognerebbe approfondire qui questi verificare ed approfondire questi elementi ma è dobbiamo in questo momento al limite cioè considerare che gli albanesi reagiscono in maniera diversa nei confronti del corso una parte politica
Desideria l'indipendenza del di questo mese essere predisposte anche abitare un appoggio per quanto può ecco un'altra parte politica invece muove
Verso soluzioni di tipo diverso non ben chiare peraltro
Professore alla vediamo un attimo il quadro questi Balcani vengono definiti di volta in volta la polveriera dell'euro dal vaso di Pandora
Ma questi Balcani esistono nel senza il rischio perché il vaso di Pandora se non mi sbaglio dal vaso di Pandora uscivano dei frutti minimale
Cioè dei frutti che ti allora in questo senso polveriere del tasso di candore va be'queste sono definizioni antiche e dei Balcani che valgono ancora oggi attuale interrogativo precisamente dobbiamo rispondere
Ma in pratica questa è un'opinione di un noto o specialista dei Balcani Prevelato lische certo pure si pone la domanda se i Balcani in realtà questa parola che ne utilizziamo per dischi una regione geografica ma anche una idea geopolitica esistano o meno
Nel senso che è presente durante la guerra fredda noi e questo si ricollega anche al tema delle transizioni non avevamo non non si parlava perché i Balcani sembravano scomparsi ma si parlava solo di Europa centro orientale di Europa dell'Est ora invece sono ritornati questi Balcani ma cosa sono veramente i Balcani terzi questo è giusto
Finalmente durante la guerra fredda Ceravone divisione è una scissione dicotomica da una parte l'occidente dell'Europa dall'altra parte
L'Europa l'Oriente dell'Europa l'Europa dell'Est e quindi di Balcani non si parlava effettivamente più come non si parlava neppure di Europa centro orientale o di vitello che rompa
Esistevano semplicemente due campi contrapposti da una parte il campo della democrazia e del socialismo dall'altra il campo invece della democrazia e della libertà secondo le parole di Truman d'accordo e invece queste situazioni storiche adesso riemergono sicuramente i Balcani hanno presentano degli aspetti degli aspetti comuni vari paesi balcanici cibo che ci può dire che i Balcani rappresenterà una Reggio ne è storica urna uno spazio culturale un ambito culturale che caratterizzato dalla dall'eredità bizantina dal soprattutto sul piano religioso dalla dall'ortodossia
Greca che rappresentato dalla lunga esperienza di un anno dominazione ottomana che ma anche in altre parti dell'Europa orientale virtù sia per esempio se vogliamo considerare la Russia come facente parte dell'Europa orientale dobbiamo laddove sappiamo che non c'è mai stata una una presenza dell'Islam invece nei Balcani ortodossia Islam sono presenti contemporaneamente e quindi sul piano del cultura e in particolare dalla cultura politica questo alla sua notevole in partenza
Quindi sicuramente possiamo rispondere in maniera affermativa alla domanda se i Balcani esistono è una definizione che sia storica che geo politica indubbiamente Balcani sono una regione storica sono uno spazio geopolitico e continueranno a essere la polvere dell'Europa nel futuro
Beh speriamo di no adesso difficile difficile per sapere che cosa avverrà nel futuro incerto nel futuro immediato i Balcani non saranno una zona di pace ma saranno nella zona di complicazione
Per tutta la vita europea per la vita mondiale questo sì sicuramente speriamo che questo periodo Mandurino eterno e che i Balcani continua ad essere caratterizzati sul piano culturale
Dalla religiosità ortodossa dal presenza islamica però rimanendo chiedendo anche in pace purtroppo ripeto che per quanto possiamo prevedere nell'immediato futuro i problemi si addensano in maniera sempre più minacciosa nell'area balcanica
De lei diceva che i Balcani durante la guerra fredda non è non se ne parla nel sistema verissimo anche perché erano divisi per esempio la Grecia che normalmente e viene considerata paese almeno in parte il progetto molti aspetti balcanico certamente legata alla vita retroterra balcanica
E la Grecia come sistema faceva parte del mondo occidentale dell'alleanza atlantica mentre il il la i restanti balcanico prese dalla la Jugoslavia naturalmente facevano parte di un'altra di un'altra
Di un'altra Area politiche anziché possiamo dire anche che la Jugoslavia orientato nel senso del non ne allenamento mentre Bulgari Romania eccetera verranno facevano parte integrante del sistema socialista mondiale cioè del campo socialista e quindi c'era nei Balcani una situazione molto complessa
Che escludeva la possibilità di tenere insieme nella stessa prospettiva tutti questi tutti questi Paesi
Adesso invece almeno da un punto di vista è negativo il futuro dei Paesi balcanici è strettamente collegato interdipendente
Professore continuano a parlare di transizioni siamo il termine al al plurale per una evidente ragione di transizione nell'Europa post comuniste ci sono Paesi che appunto come lei accennava prima durante la guerra fredda erano messi insieme
Che Paesi che vanno dalla Repubblica Ceca a all'Albania venivano messi insieme in una sua definizione che oggi stanno affrontando delle transizioni molto diverse fra di loro
Questo il caso per esempio molto particolare molto interessante della Repubblica Ceca ce ne può parlare
Del del problema della Repubblica Ceca indubbiamente negli ultimi sviluppi politici sembrano abbastanza singolare tutto faceva pensare ancora qualche mese fa prima delle elezioni nel periodo immediatamente post-elettorale
Che la Repubblica Ceca si avviasse verso verso un un almeno parziale almeno parziale
Sterzata a sinistra e cioè che si riteneva che la Repubblica Ceca potesse restaurare alcune furbate di economia o alcune forme di vita associata che potevano ricordare in qualche modo il il socialismo reale pertanto tempo dominante nel Paese invece gli sviluppi politici sono stati differenti e hanno deluso una serie di osservatori osservatori che sono a loro volta differenti fra loro in primo luogo hanno deluso quanti sì attendevano un possibile su un possibile ritorno in primo piano la ribalta
Del partito comunista in sostanza in realtà il Partito Comunista sebbene abbia avuto dei risultati il Ettore Lalli non deludenti tutt'altro che deludenti e poi è rimasto fuori delle trattative almeno fino a questo momento per la formazione del governo poi tutti a un'altra parte politica si attendeva
L'emergere di fuga di partiti minori
Partiti laici partito cattolico invece queste forze minori non sono riuscite ad entrare nel vivo del dialogo politico avevano ha svolto un'importante funzione a Praga
Nel momento in cui col Claus scusa alte era stato messo in minoranza costretto poi alle dimissioni ma adesso si sono trovati emergono eque esclusi dal gioco politico niente
Nella coalizioni di governo anni anzi appoggerà
Acquisti di partiti minori ma sembra che si realizzi una grande coalizione fra centristi di con lo di Klaus e socialdemocratici di Serban ore Hummel quindi ci troviamo di fronte ad una transizione di tipo molto per ricordare in in nella Repubblica Ceca e questo conferma quanto lei appunto stava dicendo che c'è bisogno diverse transizioni nell'Europa o posto comunista a me accettabile l'idea che vi sia un solo tipo di transizione verso un'economia di mercato personale o il pluralismo partitico tutto questo è generico e non ci dice molto infelice sulla realtà
Della vita politica questi diversi paesi alcuni Paesi come la Russia tutto sommato rimangono la loro transizione rimane entro i limiti di governi sostanzialmente autoritari basati sulla sulla sul potere del presidente forma cioè il presidenzialismo abbastanza Hatchet tu atto che sono cento sancite anche da sviluppi costituzionali per carte costituzionali altri bensì invece si orientano verso altre verso altre direzioni in sostanza e quindi non ci sarà una transizione ma ce ne saranno parecchie intanto dobbiamo registrare
Questo orientamento della politica Cechia
No ma a Praga si si abbozzerà no si delineano
Furbetti governo differenti da quelli di altri Paesi che non hanno riscontro altrove
Ma mi sembra cioè che né in Polonia in Ungheria abbiamo assistito a a esempi di grandi coalizioni non era assolutamente preventivato
Invece questo è quello che sta accadendo in Repubblica Ceca
Insomma pare che dovremmo rivedere la vecchia ripartizione fra il primo secondo e terzo mondo con questo secondo un mondo che scompare confluisce in parte nel primo in parte terzo ma per concludere professor Caccamo lo stesso termine transizione non è un po'equivoco
Sicuramente è un termine che induce in errore finora si erano studiate le forme di transizione soprattutto dalla letteratura di ispirazione marxista dalla dalla
Dal capitalismo verso il socialismo e su questo c'era un'abbondante letteratura e che invece adesso ci troviamo verso un una specie di di filosofia della storia
Rovesciata cella pretese di di ipotizzare un futuro
Che si erano perché sia molto largamente simile per una gran parte dell'umanità tutti quanti verso la stessa
Direzione solo che non ci sarà più una transizione dal dal capitalismo al socialismo ma al contrario del socialismo e capitalismo probabilmente tutti questi schemi dovrebbero essere gettati alle ortiche probabilmente lo Svi o della storia non si attuano attraverso gli schermi che un letteratura politica più o meno attendibile ha tracciato questo definitiva ci deve riempire di di soddisfazione Diotti l'ISPO perché la vita non cesserà mai di porci di fronte ad alternative nuove di previste probabilmente più interesse a te la lite reale anziché anziché le elucubrazioni Elefante simile vi superficiali studiosi
Insomma la storia non è finita come diceva come filosofo di origine giapponese americano
Ma è al contrario è una storia che cd che ci racconta sempre cose nuove e interessanti
Benissimo ringraziamo il professor Domenico Caccamo lo salutiamo Angelantonio Rosato radio radicale
Cioè sulla