Dibattito organizzato da Gruppo parlamentare della Democrazia Cristiana alla Camera dei Deputati.
Sono intervenuti: Antonio Gava (GOV), Bocchini.
Tra gli argomenti discussi: Informazione, Libro, Rai.
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GOV
Non so se sia merito dell'efficienza napoletana tante volte disconosciuta o invece il merito di un efficientismo industriale visto che operiamo nell'ambito di una cattedra di diritto industriale ma certo poche volte è capitato di avere a un tavolo a una tavola rotonda anche se questa rotonda non è tanti personaggi che in un momento come questo hanno titolo per parlare di un problema come quello che il libro pone e mai una tavola rotonda su un tema che pure di attualità
Ha avuto la fortuna di cadere nel momento più opportuno come queste sul libro di Bocchini perché dico questo perché abbiamo la fortuna di avere qui io sono circondato e stretto tra i due protagonisti maggiori di questa vicenda una parte il ministro delle Poste onorevole Gava
Presentatore del disegno di legge che sta per andare in discussione al Consiglio dei ministri che ha già avuto una prima discussioni in consiglio e che ha costituito l'oggetto del dibattito di queste settimane dall'altra parte
Onorevole Bubbico responsabile del settore delle comunicazioni di massa della democrazia cristiana è personaggio che danni credo vive di radio e di televisione e che ha visto tutti i passaggi di questa vicenda sia come presidente della commissione parlamentare di vigilanza sia come responsabile oggi del partito e attorno a loro altri personaggi
Proprio nel giorno in coi poche ore dopo è stato sembra partorito
Quell'accordo che era stato inseguito per mesi perché sembrava ogni volta allontanarsi e che invece ha avuto stamattina anche il conforto di un voto che fa pensare
Possa definitivamente spianare la via alla decreto alla conversione del decreto in legge prima e alla nuova legge di regolamentazione della radiotelevisione pubblica e privata dopo io mi auguro soltanto che questo accordo così faticosamente raggiunto
E non sia eguale a quello che in un'altra sera di un blog tardo inverno fu raggiunto alla Camilluccia anche allora si gridò al successo di un accordo in seguito
Tante volte tante volte allontanatosi finalmente raggiunto ma da quell'accordo nacque quello che nelle pagine del professor Bocchini sembra di
Definire non dico un monstrum giuridico ma qualche cosa del genere comunque qualcosa dirò molto felice almeno dal punto di vista strettamente giuridico mi auguro che il nuovo accordo generi una legge più fortunata più felici giuridicamente più proprie della centotré della quale il professor Bocchini analizza pregi pochi difetti tanti
In un quadro molto più ampio cioè in una cornice istituzionale e giuridica di rarissima competenza e di grande approfondimento
Professor pochini lo vedete qui al tavolo è molto giovane ma nonostante giovanissimo ha già un curriculum molto glorioso è oggi professore ordinario di diritto industriale presso la Facoltà riforme commercio dell'Università di Napoli
Ma ha già avuto in quella università la cattedra di diritto commerciale
è segretario del Comitato scientifico del dottorato di ricerca in diritto dell'economia
Sul piano scientifico ha una produzione vastissima è credo uno dei maggiori esperti del registro delle imprese di diritto delle società commerciali e quindi nessuno come il professor Guarino che in questo campo è e nel diritto amministrativo riconosciuto come sommo
Saggio
Potrà apprezzare la fatica del professor Bocchini le sue qualifiche i suoi incarichi sono molteplici ce ne parlerà io credo prima di ogni altro onorevole Green Grippo che non è soltanto il responsabile economico del gruppo
Parlamentare della Democrazia cristiana ma anche un conoscitore profondo di questi problemi e dobbiamo Luís l'iniziativa di questa presentazione li dobbiamo a lui
Se attorno a un'opera che giuridica che è condotta con linguaggio rigorosamente scientifico ma che pone nello stesso momento dei problemi di grande attualità politica e con un linguaggio che pur nel suo rigore tecnico e scientifico
è accessibile anche a chi non è abituato a questo tipo di linguaggio è riuscito a mettere diceva attorno a un libro un'opera di questo genere personaggi che in questo momento possono incidere fortemente sull'avvenire della radiotelevisione italiana sia pubblica apre che privata cioè sull'assetto che questo settore fondamentale avrà i personaggi come vedete sono tanti sono tutti autorevoli sono tutti molto più autorevoli di me quindi io mi limiterò soltanto a condurre e rinuncerò a dire
Qualunque cosa farei soltanto una proposta
Do innanzitutto lettura del saluto e della decisione del onorevole Nicola Signorello presidente della commissione parlamentare vigilanza trattenuto al Senato e quindi impossibilitato ad essere presente ma che saluta l'autore
E gli autorevoli di battitori
E do lettura anche di una lettera di Biagio Agnes direttore generale della radiotelevisione italiana che nell'invito è al primo posto di coloro che dovrebbero prende la parola
E che la prende soltanto attraverso di me credo per una ragione proprio di discrezione di opportunità in un momento così importante e delicato
Come io ho sottolineato
Scrive
Il Biagio Agnes all'onorevole Grippo organizzatore del dibattito ti ringrazio sentitamente per l'invito rivoltomi a partecipare alla presentazione volume di Ermanno Bocchini RAI una società per azione RAI
Purtroppo un sopravvenuto viaggio negli Stati Uniti mi impedisce di intervenire a un dibattito che per il livello e per la qualità dei relatori si preannuncia di grande interesse
Un rapido pensiero però desidero formularlo
Rifacendomi alla mia lunga esperienza aziendale sono convinto che la RAI tanto più efficacemente potrà assolvere al suo compito di servizio essenziale di preminente interesse generale
Quanto più potrà organizzarsi secondo quei criteri che sono propri di una società di diritto privato
E anch'io ritengo necessario che la nuova disciplina legislativa preveda appunto un assetto che valorizzi le capacità imprenditoriali e professionali dell'azienda
Il mio assistente per azioni esterne professor Gianpiero Gamaleri seguirà i lavori per riferirmi mentre la colga i complimenti eccetera mandiamo un saluto anche noi ad anni e siccome lui a noi
E auguriamo gli di poter continuare a svolgere un lavoro proficuo all'interno e al vertice di questa azienda così importante la proposta che volevo fare di dare per primo sovvertendo un po'l'ordine
Del biglietto che era rigorosamente alfabetico dirà la parola per primo all'onorevole Grippo non solo perché il padrone di casa siamo ospiti qui alla Camera dei deputati ma per intercessione di iniziativa del gruppo parlamentare democristiano
E per iniziativa appunto dello Grippo ma anche perché lui potrà più direttamente parlare del libero e dell'attività del professor Bocchini mentre voi passerei la parola onorevole pubblico che come tutti sapete in questi mesi è stato tessitore paziente
Molto paziente perché credo che di pazienza ce ne sia voluta tanta per raccordare le fila di una maggioranza non sempre omogenea e convergente su questi temi e per allungare dei ponti anche dalla maggioranza verso le opposizioni
E che è reduce da un raccordo che come dicevo prima sembra abbia trovato il consenso unanime di maggioranza e opposizione e allora forse se dopo l'onorevole Grippo l'onorevole Bubbico illustrerà i lineamenti dell'accordo la discussione potrà essere sì in riferimento al libro ma anche in una prospettiva che tipo diventa di particolare interesse e attualità
Visto che l'accordo di oggi deve consentire la conversione rapida in legge del decreto che ha una scadenza immediata imminente nel quattro di febbraio e precede favorisce accompagna la discussione sul disegno di legge iniziativa governativa che l'onorevole Gava illustrerà al consiglio dei ministri credo venerdì mattina quindi la discussione su quello che è stato ciò che non dovrà più essere su ciò che deve cambiare
Su ciò che dà la centotreesimo può ereditare nell'interesse di tutti su ciò che invece bisogna evitare di ripetere così come nell'insegnamento rigorosamente giuridico e scientifico
Del professor Bocchini potrà essere una discussione più utile finalizzata a una scadenza
Immediata e quindi la discussione non sarà fini a se stesse non riguarderà soltanto opera di buchini
Pur pregevole ma si inserirà nel contesto politico del momento in maniera particolarmente efficace rosse la mia proposta viene accolta darei senz'altro la parola all'onorevole Grippo
Desidero innanzitutto voglio rivolgere un ringraziamento al momento del gruppo parlamentare della Democrazia cristiana i partecipanti acquista tavola rotonda
Saluto ai convenuti un ringraziamento all'autore che ci offre lo spunto per questo dibattito più che mai attuale un ringraziamento alla direttore le tappe accettato di dirigere questo dibattito
Il libro offre l'occasione di analizzare il contenuto e la validità di recenti provvedimenti legislativi che sono oggi all'attenzione del Parlamento
Ma il libro porta anche un contributo all'analisi dei provvedimenti legislativi se viene letto secondo una chiave che l'autore ha mostrato con molta chiarezza attraverso l'articolazione dei capitoli del libro spesso la chiave di lettura è volutamente provocatoria attraverso il falso problema della Società Rai ente pubblico o ente privato
Sostanzialmente l'autore ci offre un'analisi tutti gli elementi del modello organizzativo della RAI per valutare e sul piano del diritto costi male su quello legislativo l'atipicità dell'ente rispetto a tutti i modelli che la dottrina giuridica era andata delineando nel corso degli anni lo spesso autore credo che ne alla resa dei conti ritenga un po'superata la stessa questione circa la natura privata o la natura pubblica dell'ente dal momento che a seconda dei punti di partenza
Sul concetto di ente pubblico sul concetto di ente privato si può arrivare a qualsiasi conclusione
Questa è la ragione per la quale mi ha molto colpito leggendo il volume il taglio funzionale che l'autore segue invece di concentrare tutta l'attenzione sulla natura dell'ente l'autore guarda fatto molto importante ritengo per loro un giurista ma so che l'autore insegna diritto industriale quindi questo e anche molto chiaro anche all'azienda e all'impresa della RAI
Il messaggio del volume che oggi ci fa discutere e questo se si vuole conservare alla RAI la natura di impresa ancorché d'impresa pubblica
Non è possibile eliminare elementi caratterizzanti della tipologia dell'impresa come modello organizzatorio tra questi elementi di imprenditorialità tanto osannati su tutti gli altari fondamentalmente appare quello dell'autonomia decisionale
In fondo la grande invenzione della società per azioni rispetto all'ente pubblico
Questa superiorità storica del modello azionario dell'economia occidentale cellula dell'economia capitalistica è consistita proprio nella maggiore duttilità dello strumento organizzatorio della società per azioni a fronte di una rigidità dello strumento ente pubblico che tutta la produzione legislativa nel corso degli anni ha finito col rendere sempre più inceppato e sempre più ingessato
So che le espressioni più care l'autore che presentiamo c'è quella che condivido secondo cui l'ente RAI è un ente ingessato
Perché ingessato l'intera
L'autore esamina qui nella seconda parte del volume dopo avere esaurito nella prima parte
Tutta una serie di interrogativi di carattere costituzionale sulla costituzionalità stessa della legge RAI in riferimento alla tipologia legislativa della società per azioni
E al principio costituzionale di eguaglianza applicato alle persone giuridiche esamina dicevo tutta la legislazione minuta del modello organizzatorio perché il libro si pone nella logica
Non solo
Dell'uomo di legge non solo dell'uomo di cultura mandi la logica dell'operatore
Chiamato all'ingrato compito di mandare avanti ogni giorno la zia l'azienda RAI con quelle strutture con quella ingessatura di cui avevo detto con quelle strozzature continue che derivano all'attività
All'attività dal fatto che per sua natura questo ente un Giano bifronte
Giano bifronte perché si tratta di coniugare insieme i valori della imprenditorialità e quelli della socialità i valori del pluralismo di una democrazia consociativa con i valori della efficienza della prestazione di servizio
Non può non derivare da ciò un momento continuo di tensione e di equilibrio all'interno della vita dell'azienda in questo cammino nel quale l'autore ha visitato con una pazienza veramente certosina
E anche con rigore di studioso
Tutti gli aspetti cioè interni dell'impresa radiotelevisiva partendo dall'assemblea della società RAI che in realtà è la figlia delle tenebre dal momento che la società per azioni e fondamentalmente con un solo azionista essendo l'Asia e titolare solo dello zero novantacinque per cento circa dell'intero capitale sociale partendo dicevo da questa grande finzione dell'Assemblea della Società per Azioni per passare poi invece al vero centro di governo della Società per Azioni vale a dire al consiglio di amministrazione
Di e qui il baricentro del dibattito oggi che dobbiamo riformulare un modello organizzatorio per la RAI la partita cioè si gioca tutta sul bilanciamento dei poteri tra assemblea e consiglio di amministrazione
E qui va detto con chiarezza un punto nel definire l'equilibrio di poteri ieri tra assemblea e consiglio di amministrazione della RAI l'autore salta giustamente il momento del controllo tra Commissione di vigilanza collegio sindacale corte dei conti
Con proposte di estremo interesse anche in tema di controlli reali sull'azienda che io ritengo dover segnalare a questo dibattito anche se non ritengo di dovermi soffermare
Torniamo dunque all'Assemblea al consiglio d'amministrazione l'Assemblea Illiri nel nostro sistema costituzionale fondato sul sistema delle partecipazioni statali lì dove si parla dell'Assemblea si parla della longa manus dell'esecutivo
Tanto per essere chiari
Il consiglio di amministrazione e viceversa e figlio del Parlamento quando la corte costituzionale ha con le sentenze succedutesi nel tempo chiesto espressamente al legislatore attraverso i famosi comandamenti come la dottrina li ha definiti
Alcune prerogative all'ente Rai
In capite liste ha indicato espressamente che il governo dell'ente RAI non venisse più affidato a organiche fossero espressione diretta o indiretta preponderante dell'esecutivo nasce di qui
L'esigenza di creare un consiglio di amministrazione ed in questo il Progetto gara viene incontro ai voti della corte costituzionale
Oltre che alle indicazioni che emergono dall'analisi scientifica di questo volume espressione del Parlamento cioè in questo ha ragione Gava quando dice nel presentare il progetto il consiglio d'amministrazione della RAI deve essere eletto dal Parlamento
Tuttavia il problema i più complesso cioè non finisce qui dobbiamo chiederci a questo punto che cosa vuole la Corte costituzionale quando vuole la nomina parlamentare di un consiglio di amministrazione
Vuole che le leve reali del potere all'interno della RAI debbano essere condotte al Parlamento come fonte dell'investitura popolare
E qui vengono i problemi il libro offre una precisa indicazione alla soluzione di questi problemi
Esistono due esigenze che si contrappongono da un lato c'è l'esigenza dell'efficienza che vuole direttore generale della RAI
E il presidente in grado veramente di governare l'azienda come organi monocratici di una società per azioni che esercita una impresa
Ancorché pubblica
Dall'altra parte c'è questa esigenza che abbiamo avvertito di carattere costituzionale che questo potere di governo di governare dell'ente sia espressione in ultima analisi non dell'esecutivo ma del Parlamento
Ora lo scoglio di fronte al quale il decreto legge Gava certamente si è trovato avendo anche superato attraverso il dibattito prima in Commissione parlamentare concluso come si è detto ma in aula ancora da discuterne in proposito devo dire che proprio per questi motivi ritengo che in chiave costruttiva e di collaborazione
Forse era opportuno in termini migliorativi
Prevenire anche qualche
Ulteriore avanzamento
Lo scoglio secondo me questo se il consiglio d'amministrazione della nuova RAI sarà nominato dal Parlamento ma a sua volta il consiglio d'amministrazione viene svuotato di potere
Perché i poteri reali di governo dell'azienda finiscono con l'essere rimessi al direttore generale o al presidente
Non ci troveremo di nuovo davanti al pericolo di censura e di costituzionalità della nuova legge da parte della Corte costituzionale
Per la verità il decreto legge ha già superato però questa in sede parlamentare questo scoglio molto importante dell'esame di costituzionalità ma io attraverso la lettura del libro bimbo chili
Ho tratto la sensazione che questo scoglio costrutto costituzionale non ce lo troveremo forze ancora davanti
Se il decreto legge dovesse non essere ulteriormente
Emendato così come la legge centotré del settantacinque su però lo scoglio del controllo costituzionale del Parlamento ma poi non superò quello della Corte costituzionale
So che viceversa il ministro ha dimostrato molta sensibilità
A chiedere il contributo di tutte le forze più vive della cultura del parlamento del Paese su questo decreto legge che è un decreto legge importante per la vita dell'informazione
E per la democrazia della nostra Repubblica e quindi so che gli non considera intoccabile nemmeno in aula il suo provvedimento come accade
A qualche ministro anche del nostro passato recente questo fa onore aggrava
Se oggi attraverso il contributo anche di un libro importante come quello di Bottini
Alla vita di una istituzione fondamentale del nostro Paese
Realizzeremo un chiarimento su questo nudo istituzionale il primo realizzato stasera non soltanto la presentazione di un volume ma credo anche concorso a costruire in buona fede di modo ragionevole
Un pezzo non secondario della legge sulla nuova RAI
Consentitemi in conclusione l'accenno al versante delle tv private
Che con la loro ormai consolidata presenza non possono non avere un ruolo incidente sull'ente RAI sul suo sviluppo futuro
Con il disegno di legge gara siamo riconoscimento delle tv private di fronte alla cecità della legge centotré del settantacinque è un importante passo in avanti
E chiaro che il dibattito su questa legge dovrebbe essere l'occasione per rivedere tutto il sistema radiotelevisivo del Paese in tutte le sue implicazioni la Corte costituzionale sul problema si è mosso si è mossa in due direzioni
Evitare che nel campo delle tv private si formi un oligopolio e assicurare lo stesso tempo all'informazione l'imparzialità l'obiettività la completezza e la continuità
Mentre il primo punto e tautologico sul secondo va subito detto che il servizio pubblico non affatto corrisposto alle esigenze che la Corte costituzionale venga pure segnalato
Quindi anche da questo punto di vista la legge centotré del settantacinque che per vizi culturali ha puntato tutto sul monopolio pubblico è riuscito a collezionare il peggio
Non ha corrisposto alle esigenze cui il monopolio pubblico avrebbe dovuto corrispondere e che dovevamo giustificarlo ma non potendo evitare il crescere di un'attività quella privata che si sperava di esorcizzare
L'ha fatta crescere del peggiore modo anche perché la mancanza di sicurezza delle tv private non ha consentito Investimenti di grosse dimensioni
E seri se non dei settori più aggressivi più violenti
Occorre invece una legge liberal Rizza Trichet con norme anti presto di accesso di selezione delle trasmissioni delle trasmittenti
Senza discriminanti che disciplini la produzione e la distribuzione dei programmi che realizzi un controllo sulle concentrazioni editoriali che curi La sette la trasparenza del mercato pubblicitario del mercato delle apparecchiature di ricambi che si faccia carico
Dei rapporti con la politica con la cultura con lo spettacolo con l'editoria con il costume e con l'economia occorre cioè garantire una tv privata intelligente non conformista non indebitata a livello della migliore stampa occorre cioè garantire un servizio pubblico non partitico e una tv privata non degradata da una concorrenza dequalificante
In cui non siano possibili operazioni corsare l'industria e i consumi culturali e di svago non devono essere emarginati dalla decisione della televisione ma è necessario che accanto all'intrattenimento allo svago allo spettacolo siano assicurati l'informazione e la cultura un servizio pubblico che va obiettivamente privilegiato perché tra garante
Delle componenti sociali e politiche presenti nella democrazia rappresentativa e anche perché garanzia assicura
Di pluralismo anche se si è registrato un ritardo dell'ente radiotelevisivo su questo terreno
Certo uomini strutture mezzi questioni di investimenti vedi il piano anni essere ma anche di autonomia decisionale basti pensare alle occasioni perdute nel centro di produzione di Napoli il più grande del mezzogiorno con produttività dimezzata rispetto ad altri centri redazione giornalistica inferiore numericamente a quella di Milano
Autonomia decisionale che significa esistenza di strutture organizzative e decisionali
In questo contesto occorre un adeguato progetto politico aziendale ma anche il supporto delle forze politiche e di quelle sindacali se da una parte infatti si afferma la necessità di disegnare un profilo giuridico ed operativo diverso nuovo adeguato alla struttura pubblica
Il libro di bottini a questo proposito è importante dall'altro il rischio e che lo spirito di reale decentramento animato dalla legge di riforma della RAI innesca appannato
Quel decentramento chi avrebbe dovuto concretizzarsi nell'accredito di nuove fonti nell'invenzione di nuovi linguaggi nella capacità di informare sulla pluralità
Difatti culturale economici e sociali oltre che politici che le regioni italiane
Producono grazie
Il primo perché lei ha avuto il merito di portarci se siete qui
Il secondo perché cosa che non capita tutti i presentatori lei ha dimostrato di aver letto il libero fino in fondo
E di averlo apprezzato anche nella sua specificità così tecnico scientifica e un libro che rappresenta la prima analisi di diritto positivo su questa istituzione che la Rai certamente doveva essere
Letto in questa maniera e poi
Per averlo saputo attualizzare con il dibattito in corso evocando proprio quei problemi che hanno costituito oggetto della discussione di stamattina in Commissione che è vero quello che lei ha detto dovranno ancora affrontare lo scoglio dell'Aula ma che in base all'accordo di stamattina dovrebbe tranquillamente
Poter affrontare e allora ecco che
Il problema viene subito a all'accordo al decreto alla legge a quella faticosa opera di mediazione che ha dovuto ricostituire un'intesa intorno a un disegno complessivo e che mi auguravo all'inizio
Dia un risultato diverso e migliore di quello che detta il suo tempo lo stesso analogo sforzo per la centotré
Non sempre lo sforzo del legislatore soprattutto quando è frutto di un compromesso difficile da raggiungersi resiste poi all'analisi di un giurista non dico di un giurista arguto e attento come il professor bocchini ma anche di giuristi magari più di bocca buona perché spesso le leggi sono fatte male sono scritte male
La centotré tra tante leggi certamente ha mostrato forse per la complessità dei problemi qualche difetto in più
Auguriamoci che la nuova legge Gava
Sappia far tesoro anche di questa esperienza anche alla luce dell'analisi delle denunce del Presevo Chini e sappia portarci a una legge di riforma la riforma della riforma in maniera più appropriata e allora sentiamo da Bubbico qual è l'iter e a che punto è questo iter e perché il tema è importante perché Bubbico ci ha messo tanta passione
Lo facciamo parlare in piedi in modo che possano rinviare meglio la nostra a una Caio confidata agli arringa di parlare come si dice alla France va be'casco appariva
Vorrei subito dire all'amico
Bocchini che mentre dava una scorsa un po'sommaria come sempre quando uno deve presentare un libro credo che il Dinoi l'unico che forse lo ha visto letto e interpretato in modo giusto e il professor Guarino da quel giurista che ma mentre leggevo questo mi veniva in mente una frase di Guicciardini nei ricordi civili e politici del poi sono andato a trovare e che vorrei leggere dedicare quasi idealmente al libro dell'amico professor Bocchi
Dice Guicciardini mi autore preferito in alcune circostanze quanto è diversa la pratica dalla teorica
Quanti sono che intendono le conosce bene che o non si ricordano o non sanno metterle in atto e a chi fa così questa intelligenza è inutile
Perché è come avere un tesoro in un'arca con obbligo di non poterlo mai tirar fuori
E che nel caso di Bocchino invece è avvenuto esattamente l'opposto lui il tesoro un po'preesistente direi alle vicende di questi giorni
Ma è ugualmente ordinato credo alle ai temi insomma che l'amico Grippo prima cui condivido alcune cose e altre non le condivido ma glielo dirò personalmente perché se no apriamo un dibattito su quello che fu il Governo Moro la Malfa
E quindi in quale contesto culturalmente sufficiente e pieno nacque la legge di riforma della RAI perché chiudeva un periodo
Chiudeva un periodo in cui la televisione pur a direzione del governo pur senza l'ingresso pluralistico parlamentare pur senza ventuno mila poi ci sono i due dati che hanno caratterizzato la legge centotré esibì esercitò tuttavia un ruolo di grande valenza nazionale quello di crescita di unificazione della lingua dei costumi delle abitudini quel grande ruolo che ha fatto grandissima la televisione italiana non condivido mai
Il pessimismo intorno a queste faccende
Voglio dire solo Bocchini che la la presentazione del libro coincide col primo atto l'approvazione in commissione questa mattina e ritengo che l'impegno delle forze parlamentari duri
Fino alla conversione cavedio riteniamo credo
Fondatamente che questo impegno
Duri nella fase di conversione del decreto
Ci auguriamo che anche il senato della Camera possa arrivare in tempo se vogliono ricordo all'amico Nicola Mancino glielo dirò domani mattina che la centotré fu applicata fu approvata al Senato in mezza giornata posto che il grosso amico greci vedo assente lo ricorda posto che il grosso del lavoro fu fatto nella nel primo ramo
Del parlamento
E poi anche toccando il decreto non tanto un accordo un accordo del quale storicamente bisognerà dire un accordo in cui la Malfa e De Martino salirono non mi pare fosse l'inverno ma di marzo ugualmente freddo un colle romano che non era né il Quirinale del Campidoglio né il Vaticano ma era la Camilluccia chiedendo a Fanfani e a piccoli
Presidente e segretario dell'epoca alcune cose
E nacque quell'accordo che si inserì però in una pronuncia la Corte costituzionale in una grande spinta delle forze culturali sociali politiche del Paese in una accordo parlamentare con una legge che è lì che dal settantacinque ad oggi ha compiuto il suo ruolo assolto il suo ruolo perché nel frattempo ha un forte ritardo del legislatore si è accompagnato una fortissima forse proprio per questo ritardo crescita sviluppo
Del polo privato del pluralismo di fronte al quale noi siamo
Dunque il procedimento legislativo
Che noi oggi abbiamo di cui abbiamo superato il primo tempo e poi il secondo e il terzo con la conversione col disegno di legge è un procedimento che segna nella comunicazione umana una grande svolta istituzionale è il primo dato positivo
Che ogni forza partendo da diverse e contrastanti molte volte visioni fra noi e i comunisti ad esempio fra noi noi quando dicono i Dico non solo
L'ATC non entro nelle polemiche delle giunte di questi giorni
E dico però che questo è un punto politico dove c'è stato un momento di intesa
Ma un momento di intesa partendo da posizioni distinte ognuno conservando in modo distinto le proprie posizioni c'è stata un'autonoma valutazione della destra
Che fra la opposizione aprioristica rientrare in un dibattito parlamentare ha preferito questa seconda strada
Perché si trattava di disegnare le nuove regole del gioco
Partendo da due emergenze
La prima
L'insorgere non c'erano al tempo della centotré son venute dopo per le innovazioni tecnologiche per quelle economiche delle emittenti private d'Oro concentrarsi la provvida improvvida non lo so ancora lo diremo dopo uscita dei pretori de l'emergenza del buio per alcune regioni d'Italia l'emergenza della mancanza di organo di direzione
Della RAI ecco le due emergenze che rendono e legittimano l'urgenza del decreto
L'urgenza del decreto che non identico al primo dunque dovrebbe cadere anche ogni riserva sulla costituzionalità o sui requisiti dell'urgenza penso vada in Aula compagnia tu da questa larghissime intese ma non è un compromesso di potere o di un'intesa
è un punto ed è questo noi io lo rivendico con molta forza è un punto di grande svolta istituzionale
è un punto di svolta istituzionale non solo per le forze che sono scese diciamo che sono venute a concordare su alcuni punti
è un punto di svolta istituzionale perché in piena terza rivoluzione industriale quello della più grande industria culturale italiana come la RAI quello di grandi industrie culturali private
Sono
I e il sistema nervoso del paese e siamo alle soglie della rivoluzione del satellite del computer
Della telematica dell'informatica siamo in pieno sviluppo di questo e allora con questa scenario debbo dare atto all'amico Gava fraternamente con grande con grande affetto e con grande anche stima che conferma con grande gratitudine per quello che mi riguarda anche come forza politica di una grande sensibilità al quadro nel quale muoverci noi a marzo terremo un grande convegno di due o tre giorni su questo tema e su quello delle telecomunicazioni cioè sulle grandi svolte che noi per primi come cristiani lo dico ripete predicando ora da qui anche a quanti hanno mosso censure o rilievi ingiusti non fondate
Solo che si legga con attenzione le cose come sono e non come si vorrebbe che fossero mi ribello all'idea di pone di polemica contro cose che non ci sono o pretendendo cose che
Il non avere una civiltà consumistica come modello stiamo parlando di rivoluzione industriale il muoverci in quella che De Rita definisce l'onda di lunga deriva propria della società contemporanea nella rifondazione nell'anno mille novecentottantacinque
è la premessa rapporto sul Censis che credo abbiate letto e in questo processo di Rifondazione della speranza civile in cui si deve inserire anche ogni norma che disciplina me lo consenta l'amico Bondi non è uno straripare dal suo libro ma io colloco questo quadro anche questo suo per importante serio accurato pieno contributo culturale e scientifico
E quindi al di là di spinte e controspinte di riforme e di controriforme credo dobbiamo avere dinanzi che è questa svolta definiamo le nuove regole della comunicazione nel nostro Paese primi fra i Paesi europei
Prima fra i Paesi europei la Francia stabilendo io non so e esorterei amico Bocchini incompiuto con forse
Amici che si occupino di diritto comparato e come la Francia abbia risolto e risolverà la Francia ha di nuovo ha in questi giorni credo l'insorgere dicono che non vogliono il pasticcio all'italiana mi sia consentita un'altra risposta parla Flash anche perché l'appoggio al libro quello vero ripeto glielo darà il professor Guarino che più di noi la struttura lo capisce che dà una chiave di lettura giuridicamente molto più autorevole e voglio dire che dalla Francia voglio ricordare una una piccolo episodio se il nostro cortese moderatore me lo consente
Giornata a Parigi durante la campagna elettorale che elesse François Mitterand Presidente della Repubblica c'era una piccolo palazzo dietro al Faubourg Saint-Honoré
Pieno di poliziotti e assediavano una radio privata dalla quale Mitterand
E tuonava a difesa della libertà di antenna
Per difendere le varie radio private della Provenza della Borgogna della narrativa delle varie regioni francesi contemporaneamente a Roma torna da Roma ricevette una delegazione
Dello staff del presidente Mitterrand ero presidente della commissione di vigilanza che chiedeva come funzionava in Italia il sistema della RAI
Dicendo il presidente vuole ha messo nel programma elettorale
La riforma della della orti è vuole seguire da centotré italiane io spiegai con parole un po'meno aspre di quelle usate dall'amico diritto ma spiegai gli inconvenienti
Comunque demmo noi tutti i documenti e le cose subito dopo
La elezione la orchestra visto sostituiti dal presidente in giù i primi quarantadue dirigenti da quelli di segno Giscard diano con altrettanti dirigenti di segno Mitterrand diano adesso non so
Se essendo nato una sorta di Berlusconi francese con un pubblicitario ci sarà poi l'arrivo al sistema misto anche lì ma in questo voglio dire
Che noi abbiamo in fondo intorno al nodo giuridico della RAI che non può essere ritenuta secondo gli schemi giuridici di nessuna parte è un caso atipico è un dato anomala indispensabili mente
Per la grande rilevanza che ha per quello che produce che fabbrica
Idee cultura notizie e intrattenimento stamane ho visto che si discutesse Simone Martini a Siena
Abbia dipinto no il cavaliere Guido Riccio da Fogliano io citai questo EP questo episodio di questo grande affresco
Che a Siena durante il discorso del Previtali perché apparivano e scomparivano dei cavalieri aggiuntivi a Guido Riccio nei lavori di restauro
E dicevo che è come l'informazione e la politica l'immagine e la realtà la mistificazione e la verità era un po'emblematico lì a Siena proprio sarà ne vedo che si discute anche se invece che Simone Martini
Non l'abbia dipinto qualche artigiano del secolo
Scorso che sarebbe veramente deprimente io mi auguro quindi che pari sorte davvero non abbiano nelle intese nelle modifiche che sono state apportate da questa mattina in poi al decreto al decreto che riguarda il e vengo subito le cose che mi spiego mi chiedeva l'amico letta di spiegare abbiamo ribadito dovunque possibile la natura privata dell'azienda RAI
Siccome dei tre livelli in cui si muove il libro di Bocchini primo investe
Questo prodotto anomalo diverso ecco in quel momento si ritenne che dovesse essere un'azienda totale partecipazione
Pubblica ma privata in sé un'azienda di natura privata di preminente interesse nazionale che esercita in regime di concessione il servizio Pubblico
Sì qui Vincenzo proprio seguendo approfondendo boccheggia ma allora e pubblica come natura anzi ci da un certo punto del libro non glielo cito perché l'ho letto davvero chi glielo voglio dimostrare ma soltanto perché mi sembra che sia esemplare dice tutti si affannano a dimostrare che la RAI e privata per la managerialità la professionalità la concorrenza con le private
Poi però quando lo Stato dà diciamo senza
E le norme delle concessioni ma in modo diretto la concessione allora Siri smonta tutte le argomentazioni del privata rovesciate diventano argomentazioni perché hanno l'unica che ha la concessione pubblica
Questo è un argomento che dimostra troppo mi sembra professore
Io direi piuttosto e nel nel ringraziarlo per la messa a norma di citazioni chi dottrina di giurisprudenza proprio sui due versanti pubblico e privato direi che dovremmo che invece dire proprio questa peculiarità e nella qual è la novità fondamentale che investe proprio la natura della RAI
Si è distinto nettamente secondo me in modo corretto rispetto alle prescrizioni della corte costituzionale l'indirizzo e coordinamento è un campo generico del pluralismo
E quello è affidato al consiglio d'amministrazione la gestione l'impresa
Che prima spettava al Consiglio viene spostata spetta al direttore generale nominato dall'assemblea degli azionisti come il collegio sindacale
Questa è mi pare il punto fondamentale a sostegno
Della natura privata a sostegno della RAI impresa sostegno del rimuovere quello che il compianto mai sufficientemente l'amico che ricordiamo veramente in modo accorato in questo momento anche mi viene in mente Willy De Luca con i suoi lacci e lacciuoli la sua battaglia per rendere la RAI più agile più competitiva
Io credo che che che questo distinguere il
Momento della gestione dal momento del coordinamento risponde a questa esigenza
Risponde a quanto negli ultimi due congressi noi abbiamo detto sulla suggestione di un amico autorevolissimo ricordate la tesi dell'occupazione indebita dei partiti da parte dei partiti degli spazi che di leopoldo Elia
Credo che abbiamo applicato
Questa indicazione personale non come presidente della corte di leopoldo Elia di partiti che sgombrano si recide il l'influenza del consiglio sull'azienda
E nella proposta iniziale del gruppo della democrazia cristiana ed anche del ministro Gava nei lavori preparatori il Consiglio stesso avrebbe dovuto essere nominato non dalla Commissione parlamentare ma dall'IRI dall'azionista rimanemmo Cioni non lo dico per far polemica con nessuno lo dirò anche in aula martedì alla Camera
Rimanemmo Soria sostenere totalmente la totale derivazione IRI del consiglio ed è la direzione generale
Siamo riusciti mi pare in questa marcatura dei poteri Diversi coordinamento da un lato gestione dall'altro a operare questo tipo di separazione
Io mi auguro di superare un'altra frase Guicciardini e l'ultima citazione che faccio vi prego di scusarmi ma visto che al libero mercato da questa frase sotto ma ed è molto bella io mi auguro di usarla come mo'commemorazione
Della spartizione che il libro di Bocchini condanna richiamando le norme rigorose del diritto societario e l'autonomia
E l'autonomia che poi appare nel nuovo articolo nove che abbiamo messo questa mattina che riscrive interamente l'articolo tredici che lega tutte le bardature della Camilluccia
Diceva il duca Ludovico Sforza che una medesima regola serve a far Cogno usciere principi e balestre
Se la balestra buona o no Cicogna OSCE dalle frecce che tira consigli valore dei principi Cicogna uscito dalla qualità degli uomini che mandano fuori
Dunque si può arguire che governo fosse quello di Firenze Guicciardini era all'opposizione quando scriveva questo
Quando in un me in in un tempo medesimo adoperò per ambasciatori Carducci o in Francia qual Perotto avviene già messo al bando assieme emesse galeotto dubbi a Ferrara
Credo che sia forse la de la lapide che potremmo scrivere in quella che mi auguro sia una pratica che finisce comunque una spinta in questa direzione gli studi critici acuti del libero ed anche le decisioni nostre di oggi spingono in questa direzione per il potere Author
Organizzatorio la RAI verrà riorganizzata su proposta del direttore generale dal consiglio di amministrazione
Su cui quindi sul modello organizzatorio che veramente direi il secondo punto quello centrale del libro io ritengo che la nuova disciplina vada nella medesima direzione credo che avere stabilito limiti pubblicitari
Per quanto riguarda l'esterno
E alle private e alla RAI come delibere che dovrà fare la commissione parlamentare
Aver stabilito il il venticinque per cento quest'anno e il quaranta per cento dal primo luglio dell'anno prossimo di produzione nazionale ed europea significa muoverci nel senso proprio della riaffermazione
Di valori rispetto al consumismo che ha preoccupato con gli amici che ho citato in apertura di questo intervento
E infine sul terzo punto collegio sindacale quel sistema tripolare
Di controlli e di Corte di di trasparenza istituzionale di efficienza aziendale Commissione parlamentare Assemblea collegio sindacale Corte dei Conti credo che in questa direzione la nomina della corte dei conti e anche le norme che passim abbiamo inserito vadano nella medesima direzione di questo libro io ho parlato credo anche troppo anche perché molti debbono parlare ancora credo di avere per flash più che con una esposizione sistematica anche un po'noiosa esposto quello che ritengo un grande risultato positivo della nostro lavoro e del Parlamento l'avvio di un grande momento di svolta
La televisione fino al settantacinque dal settantacinque a oggi da oggi Soldi ha della rivoluzione industriale problemi che per i cristiani si pongono enormi nella comunicazione umana nei modelli che vengono proposti nella capacità di dialogo uomo computer attraverso un televisore che sono i temi del futuro
Credo che a questo futuro possiamo affacciarci
Con un briciolo e una punta di ottimismo non di chi ha messo dei cocci intorno a un tavolo d'accordo dando aliquota autoriale dopo redento credo qua quanto di quanti hanno potuto indicare una direttrice di marcia su questa ritrovare direi necessariamente perché poi in questa materia se è vero che si riverberano tutti gli equilibri nazionali tutte le contraddizioni nazionali non a caso in apertura ha parlato del nostro rapporto col Partito comunista del nostro rapporto con gli alleati laici del Polo
Socialista e laico con il movimento sociale ma dico in questa materia più che questo si tratta proprio di aver indicato una direzione di marcia
Di cui con grande orgoglio di tante rivendichiamo pienamente alla paternità non per una calcoli di potere ma perché quell'onda di lunga deriva che citava l'inizio
Che De Rita pone alla premessa del rapporto del Censis è l'onda
Lungo la quale noi riteniamo di dover andare all'inizio di questo anno vi ringrazio ringrazio specialmente molto amico buchi neri chiedo scusa se qualche volta ho parlato meno del libretto della legge
Ma credo eccolo fatto perché son convinto che il libro è la direzione nella quale non ci muoviamo grazie
Onorevole il pubblico che lei parlasse impieghi perché la passione che ha fatto sentire le sue parole a difesa di tutta l'opera svolta per riannodare le fila di questo accordo
è stata certamente utile alla nostra discussione perché come lei ha concluso è vero che ha parlato forse più della legge che deliberò ma noi speriamo che dà libero vengano suggerimenti utili per la legge
E proprio per nuova e proprio per questo torniamo al linguaggio forse più congeniale a quello del libero dando la parola al professor Guarino
Che non è soltanto un prestigioso docente universitario ma è la massima autorità di diritto amministrativo che oggi ci sia in Italia
E non è solo un giurista finissimo e acuto ma è anche uno spirito molto aperto un umanista raffinatissimo quindi la persona più indicata
Raccogliere non solo nel libro
Di Guarino il valore giuridico dell'opera scientifica ma anche quei suggerimenti e quei fermenti che possono tornare utili in un momento come questo ai fini di quella nuova legge in preparazione di cui Bubbico ci ha parlato
E non è un caso professor Guarino che nel momento in cui si annuncia il suo intervento
Laura si sia popolata anche di giuristi perché a parte gli economisti ha visto il professor Vercelli ma ho visto entrare pochi secondi fa il senatore Lipari
Che non solo giurista ma anche a un'esperienza specifica quale membro richiedono del consiglio d'amministrazione della RAI e poi ho visto Minervini e poi ho visto Donofrio quindi certamente gli ascoltatori non saranno delusi da ciò che lei si dirà a lei la parola professore
Io però
Parità di trattamento
Perché ho visto che e qui c'è una tendenza molto pericolosa
Perché habituée oratore che mi hanno preceduto onorevole Crippa l'onorevole pubblico abbia detto no essendo politici del libro però
Vedremo allora parlo nello stesso modo in piedi per creare una posizione del
è una svolta parole che ha detto pubblico trovate un concetto molto giusto
Una svolta nel mille novecentosettantaquattro una svolta oggi più che una svolta gradirei che è vero che il sistema delle comunicazioni di massa e il sistema nervoso della collettività nazionale è una frase che è stato detto da buchi perché mi è piaciuto moltissimo
Ma più che una svolta io direi che si tratta di mettere a punto sulla base dell'esperienza
Un sistema attraverso degli aggiustamenti graduale e difficile trovare delle formule col solo sforzo intellettuale non le formule riusciamo a realizzarle Mammano adeguandoci all'esperienza e magari riportando l'esperienza nell'ambito di alcuni filoni di alcuni principi generali
Noi dobbiamo col metterci di fronte a questi grandi problemi nello stesso spirito di chi bene mettere un punto il focalizzare un piccolo microscopio la non abbiamo immediatamente l'immagine chiara cerchiamo Traverso graduale gli aggiustamenti di arrivare al punto esatto e di vedere con chiarezza e di introdurre con chiarezza un principio che valga anche per il quindi abbiamo avuto montando delle svolte non ne avremo ancora
Ma attraverso lo sfarzo concorrente di tutte le forze politiche attraverso una riflessione su quanto è avvenuto in questi anni e sulle nuove esperienze sui nuovi e sulle nuove realtà non cerchiamo di avere un sistema che funzioni che sia adatto alla nostra collettività
Credo che già abbiamo dei risultati positivi perché a bando questi i miserabili ismi nei confronti della RAI
Non cerco il direttore generale della RAI ma io credo perché sono un comma uno che ogni tanto si divertono edilizia un grande telespettatore come si dice ma mi diverto invitato a fare dei raffronti anche all'estro la prima cosa vedere le immagini sulla televisione
Credo che il sistema italiano dia i migliori frutti e che il sistema italiano i migliori frutti sono quelle della RAI
è difficile aviere
Altre emittenti radiotelevisive già ad un livello culturale una varietà di indirizzi anche un'obiettività di informazione
A quello della Mario sistema statale di Radio telecomunicazioni nazionali
Credo questo io voglio ho riportato invece ad un punto più problematico di attenzione che mi deriva proprio dalla lettura
Del volume di Bocchini Bocchino ha fatto un'affermazione che non è fuori tempo arriva giusto nel momento opportuno indispensabile
E ed è indispensabile proprio in con riferimento a quegli accordi che si stanno oggi ponendo perfezionato
Perché contiene va detto guardate che il problema pubblico privato
Non è un problema puramente teorico l'onorevole ribadito un falso problema per carità non è un falso problema anche problema tremendo
Ed è un problema tremendo perché dalla risoluzione di questo problema deriva lo stesso carattere imprenditoriale la stessa capacità di operare come impresa
Ci sono due elementi che Bocchino essendo un industrialista e un commercialista forse non ha valutato con l'attenzione cioè non l'ha avuta dopo lo sviluppo che avrebbero meritato
Dalla natura pubblica secondo delle interpretazioni correnti della giurisprudenza deriva degli amministratori sono pubblici ufficiali e si applicano le norme penali sui pubblici ufficiali
Dalla natura pubblica secondo interpretazioni correnti deriva che gli amministratori sono responsabili in via amministrativa dinanzi alla Corte dei Conti
D'accordo
Secondo una tesi che molti di noi sosteniamo ci sono anche persone giuridiche pubbliche i cui amministratori non hanno la qualifica di pubblico ufficiale sono persuaso di questa tesi continuerò a sostenere però è una tesi che non viene seguito dalla giurisprudenza è una tesi che alla giurisprudenza non accetta la giurisprudenza è ferma sull'equivalenza ente pubblico a pubblico ufficiale quindi applicazione di tutte le normative sui pubblici ufficiali
Ente pubblico responsabilità degli amministratori dinanzi alla Corte dei Conti quindi responsabilità amministrativa degli amministratori
Ogni voi sapete che cosa significa questo significa che se questi due principi vengono ritenuti vigenti lo spirito impressa viene a cadere perché qualsiasi contratto fatto con la logica imprenditoriale
Fatto nelle stesse condizioni in cui lei farebbe entro in atto espone con un giudizio ex post non ha nessuna connessione razionale con il giudizio che viene contenuto nel momento in cui si opera espone a responsabilità non solo di carattere patrimoniale ma quello che è più grave responsabilità di carattere penale
è che volete che faccia l'amministratore in queste condizioni o che essendo amministratore nelle stesse condizioni sia pronto John una per ogni giorno accorrere il pericolo di avere persona corretta è persona onesta un giudizio di responsabilità penale
Se alcuni primati a hanno avuto possibilità
Il svilupparsi più rapidamente dell'ente televisivo e perché questo punto non era chiarito e potevano ricorrere a delle pratiche commerciali anche un po'robusta e violenta laddove l'amministratore pubblico deve stare molto attento e quando si è avventurato ad andare un po'più avanti
è venuto subito a uno una autorità giurisdizionale a dire guarda che tesse le forze pubblico ufficiale adesso comincio un'azione col sotto inizio una zia un procedimento di carattere penale nei tuoi confronti
Quindi questo è un vero punto nodale
Non è un punto secondario perché se si riconosce il carattere pubblica little l'impresa alla gestione di quelle del tipo del quale si è parlato certamente non è possibile allora pochino abbia detto qualche cosa che deve costringere all'esilio il libro perché io cercherò di riassumere la perché se voi per caso
Completa aste la legge senza aver letto il libro di punti è senza tempo considerato le sue riflessioni complessive rischia resti di fare un buco nell'acqua cioè di ritenere come spesso accade a livello parlamentare di aver risolto il problema mentre posseduto eventualmente lo si è aggravato
Perché qual è l'idea mi pare centrale se non erro di Bocchino su questo punto
Privato o pubblico non sono delle mere definizione sono delle conclusioni chiese di Tavano dalla costruzione del la la ricostruzione del sistema
Voi potete dire che il privato batte Padova e corrette
Però se e all'insieme del sistema
Condannati con il mettendo uno accanto all'altro la disciplina che voi avete detta
E quello della disciplina tipica della società per azioni io trovo cioè non c'è congruità
Debba necessariamente giungere alle conclusioni malgrado le vostre definizione formale che si tratta di una persona giuridica pubblica
Lei ha ricordato pochino che ci sono delle persone giuridiche pubbliche anche ai per disposto della legge
Sono assoggettate all'intera disciplina delle società per azioni
Quindi dire è una società per azioni dire si applicano le norme sulle società per azioni
Dire noi riteniamo che questo sia un soggetto privato non è ancora sufficiente per sottrarsi alle conseguenze che autonomamente
Ritrarrebbero avrei trarrà una l'una o l'altra magistratura l'una e l'altra separatamente in merito alla natura pubblica o privata del soggetto
E tenete presente che quando noi parliamo di un soggetto e qui non è un suo viaggio in astratto è un soggetto che essa città o il servizio pubblico fondamentale
Qui quelli ricchi arabi quelli i principi le basi fondamentali che ha posto la Corte costituzionale parlarono tutti in senso contrario
Perché la Corte Costituzionale ha detto due cose è un servizio pubblico per assicurare la autonomia e la indipendenza del pensiero cioè noi non amiamo condizioni oggettive tali da far ritenere che un regime di totale libertà porrebbe tutte le opinioni in condizioni di eguaglianza prima sentenza rilevante della corte costituzionale quindi il servizio pubblico in questa materia
A una carattere necessitato secondo il principio finora tenuto fermo dalla Corte costituzionale per come garanzia della autonomia e dell'indipendenza di pensiero
Secondo punto
Dietro questa indipendenza del pensiero dell'autonomia al plurale il pluralismo del pensiero non potrebbe essere assicurato con una dipendenza dal Governo quindi ci vuole la dipendenza dal Parlamento
Ma questi due queste due premesse
E e sono due premesse molto rilevanti e condizionante fino alla ricostruzione del sistema perché dove vediamo addirittura invitato dalla sentenza dalla Corte costituzionale
Un garante necessitato dell'intervento del Parlamento e mi aveva selvaggiamente faglie poche dieci un po'contraddittorio poi spiegare una natura e strettamente privatistica del soggetto che è chiamato a svolgere questa funzione in queste condizioni errore dice Bocchino guardiamo dovete guardare necessariamente la ricostruzione complessiva la ricostruzione complessiva noi giuristi non possiamo darla assentendo vinca in base ad alcune affermazioni generiche
Noi e lo affermo una delle cose alle quali credo previsti condor credo che costituisca uno dei notevoli doveri dei giuristi bisogna letto una legge capire che cosa accadrà
Noi siamo in grado una volta che ci baci e dobbiamo essere in grado una volta un testo di legge sia stato fornito di fare tutte le previsioni sul rendimento di questo testo sul cioè sul modo cose prevedibilmente sarà applicato
E quali saranno le questioni operative che si potrà però per dire questo abbiamo dobbiamo leggere il testo di legge dobbiamo averlo tolto sotto i nostri occhi e sta cambiando sotto i nostri occhi non siamo in grado di fare alcuna previsione
Io ho letto il libro di libero di Bottini però naturalmente il disegno di legge sul quale Sabatino è stato raggiunto l'accordo quindi non sarà in grado oggi di dire sequestro giusto
Principio e questo concetto fondamentale del libro il pochini è utile ai vostri Fini cioè è stato debitamente considerato in sede di accordi gol in in in interparlamentari in sede violentemente
Però ci sono due cose che mi devo dire perché ha giocato tante mi pare delle tappe tanta dalla relazione del pubblico che suonava per il carattere pubblico non solo per il carattere privato
Il primo e che l'organo il consiglio di amministrazione sarebbe eletto direttamente
Dalla parlarne queste certamente una delle case che rientra nel quadro generale però Bocchino ha messo in rilievo che nella società operazioni vere rispondere ad un modello tipico nel quale il Consiglio di amministrazione eletto all'Assemblea
Quindi quando il legislatore del mille novecentosettantacinque
Ha cercato di fare a o disco disposto questo Bal passa attraverso l'IRI non l'ha fatto casualmente ma l'ha fatto cercando attraverso la formula istituzionale di confermare il carattere privato
Ma nel momento in cui voi tutto il consiglio di amministrazione nella logica giusta del controllo politico la fate leggere dal Parlamento unica pericolo per in favore della tesi della pubblicità cioè un argomento il forellate si brucia certamente si rafforzi
Come quando voi determinate anche questo mi sembra molto giusto per il livello ma anche questo mi sembra molto giusto delle percentuali
Che sono ben stabilite di utilizzo di produzione intermedi ed utilizzo di produzioni europee
Di percentuali sulla pubblicità e così via allora mi pare che questo sono elementi condizionanti che ma modificano fortemente quello che lo spontaneo regime delle imprese
Quindi ulteriori elementi che dire di amministrativizzazione o ulteriori elementi di un giudice il quale intende sollevare la questione domani potrebbero essere addotti in favore dell'attesi di carattere pubblicisti
Qui il discorso si può anche fermare perché e non abbiamo gli altri elementi si avessimo tutto il testo degli emendamenti forse potremmo proseguire la discussione su questo punto ma direi paghiamo intanto facciamo le lodi all'auto aspetto bellissimo libro
La sento molto bene come un modo piacevole e davvero l'ho letto perché si legge oltretutto rapidamente questa una merenda io potei grande approfondimento e la chiarezza di alcuni concetti fondamentali
Il modo come ha ricostruito il il il le il la problematica delle persona giuridica privata delle persone giuridica pubblica sarà certamente al utile al legislatore che vorrà considerarlo nella risoluzione di questi problemi
Ribadita allora l'elogio all'autore
Sulla base della lettura del libro io credo che il l'invito che noi poi la conclusione che possiamo trarre traendo spunto da quella considerazione che giustamente ha fatto Ledda
Il sulla momento felice di questo dibattito perché il dibattito tante nel momento in cui si chiude il lavoro parlamentare e allora questo momento felice e perché noi possiamo ragionare Ardenzi apre lo siccome avevo una buona per noi possiamo suonare il campanello d'allarme e dire guardate
Perché il vostre conclusioni si misureranno comunque con questi concetti fondamentali comunque con questi principi sistematici verità è una cosa bruttissima
Perché riciclatori si illude sempre che il diritto sia chiuso in una di queste Quadrelli del pavimento ma invece il diritto non è così e tutte insieme
Una pena sia stato introdotto un istituto ben con i principi generali vengono da tutte le parti integro e qualche volta tra valgono quello che il legislatore ha ritenuto di dover venire
Forse il problema si potrebbe risolvere se il legislatore avvenisse
La si spingesse fino al punto di dire h gli amministratori della società non sono pubblici ufficiale servirebbe pochissimo
Perché si ebbero comunque incaricati di un pubblico servizio e come incaricati di pubblico servizio meglio o meno la mia perché io voglio bene orientato a Roma sponda in quella della normativa di carattere generale
Voglio dire che noi abbiamo de una serie di principi una serie di condizionamento una serie di perizie di muri di muri maestri con i quali dobbiamo necessariamente scontrarci e augurarle che la direzione sia spinta in nel senso della privatizzazione funzionali questo perché oggi la RAI TV tenga reale concorrenza non è soltanto le Goggi è un'impresa e non è soltanto un'impresa perché in concorrenza con i privati
è un'impresa perché buona parte del suo delle sue relazioni sono con altre divisioni sono con i l'intero mondo dello spettacolo quindi devi operare in un ambiente negoziale e da opera con atti negoziali
Questo è il concetto di impresa
è un'impresa che deve svolgere un servizio pubblico deve realizzare un determinato livello di prestazioni in condizioni di imparzialità e come tutte le imprese che gestiscono servizi pubblici
A titolo anche lo Stato di quella remunerazione sufficiente per equilibrare e rilancia questi sono i concetti fondamentali
E questi concetti fondamentali
Io temo che sia no temo che si possa dire siano stati tutti risolti anche in quest'occasione e lo temono perché il legislatore non abbia fatto bene il sole perché ne prende è un tema complesso e difficile però noi crediamo e la conclusione ultima che possiamo ricavare da libero di poter no no vediamo alla vittoria
Prima che tutti questi concetti possono essere reinseriti nel sistema e gli acquisti ma il colore definitivo che ciascuno di essi
Viene dall'appartenenza a un sistema giuridico che come tutti i sistemi giuridico e giudice è unitario e non si fa scalfire né si fa suddividere né sui vari compatibili molte
Professor Reiner meno male che lei aveva detto
Che aveva bisogno di parlare in piedi per ristabilire una sorta di par condicio lei è andato all'attacco brillantemente come sempre e ha dimostrato come anche il rigore del linguaggio scientifico si possa sposare benissimo alla passione perché ha svolto con altrettanta passione il suo intervento
Adesso è
L'altra faccia della Luna la parola Piero Ottone Piero Ottone non ha bisogno di essere presentato voi perché tutti lo conoscete tutti lo conosciamo come uno dei massimi rappresentanti del nostro mondo giornalistico ed editoriale
Ho detto l'altra faccia della luna perché dovrebbe parlare
Anche di quell'altra componente che sono le emittenti privati in questo sistema misto che sta nascendo che si è imposto di fatto è che oggi dovrebbe trovare una regolamentazione
Ma l'autorità e l'esperienza di ottone io credo superi
Una delle due parti e quindi Ottone si parlerà come un uomo che ha un'esperienza non comune e un prestigio un'autorità è una conoscenza non comune in Italia e nel mondo per tutta la sua storia e quindi potrà dirci certamente una parola illuminante
Tanto più che lo ha detto pubblico lo ha ricordato adesso il professor Guarino
La legge di cui tanto faticosamente si discute dovrebbe servire a stabilire nel sistema misto alle regole del gioco
E le regole del gioco il titolo Fortunato dell'ultimo bellissimo libro di Piero Ottone quindi chi più e meglio di lui può parlarci delle regole del gioco
Però mi ha insieme a
Ma poi però stare seduto
Per stabilire una regola diversa
Innanzitutto anche da parte mia un Elogio al libro che da un certo punto di vista vale anche di più
Delle Logge del professor Guarino non per il contenuto giuridico
No no oserei competere ma per il felicità dell'espressione
Io non sono un giurista
Dopo la mia lontana laureare in legge non mi sono dato letture e giuridiche
Raramente prendo in mano libri come questo
Devo dire che il libro di Bocchini mi ha subito attratto e ha vinto
Per la
Semplicità ed eleganza
Geometrica dell'espressione e l'esposizione dei concetti
Si prova si prova leggendo loro veramente la gioia che dà la conoscenza
La conoscenza approfondita e di un tema e la capacità di trasmettere di comunicare ciò che si sa ciò che si vuol dire
Ora questa questa conoscenza
E necessaria
è necessaria anche per fare politica
Io mi sono chiesto molte volte naturalmente anche per essere parte in causa
Quali potevano essere le ragioni del preoccupante ritardo legislativo in tema di comunicazione in genere televisioni in particolare in Italia
Sì perché può darsi come dice l'onorevole pubblico che poi per primi poi dovremo una legislazione
Meravigliosa ma
Per il momento in ritardo siamo ed è un ritardo preoccupante che ha avuto anche conseguenze nocive da molti punti di vista
Dalla perché questo ritardo
Sono convinto che una parte notevole
Delle ritardo sia dovuta proprio a una mancanza di conoscenza
Gli uomini politici e le forze politiche gli organi che avrebbero dovuto che dovrebbero intervenire in argomento hanno ritardato anche per la difficoltà
Di mettere a fuoco identificare culturalmente i problemi che dovevano affrontare
Non è il caso
Nel caso naturalmente di singoli uomini politici come
Qui presente pubblico che questi problemi se egli è oramai curati da tanto tempo che sarebbe temerario dire
Che non si sia informato e non di conosca
Ma certamente i partiti italiani presi nel loro insieme hanno trascurato il compito di approfondire il tema della televisione e quindi di capire come poteva essere affrontato
E questa è una ragione
Fondamentale per cui siamo tutti qui a rallegrarci che si sia scritto un libro come quello del processo Bocchini perché il contributo contributo che esso da
Pecorino la
Spiegato molto bene pochi minuti un sogno il contributo che dà alla conoscenza del problema
E quindi alla soluzione felice
è un contributo fondamentale
Sarebbe però un peccato di illuminismo credere che basti conoscere basti conoscere i problemi perché siano risolti
E qui il il le difficoltà duplice da una parte conoscere dall'altra parte quali sono gli obiettivi che ci prefiggiamo
Quindi lasciate che dica da uomo pratico piuttosto che da da da da studioso
Qual è il problema fondamentale per la RAI poi parleremo anche brevemente dei privati per la RAI il problema fondamentale e credo che sia questo
Di assicurare
A un organismo a una società
A un ente come devo chiamare lo
Di
Assicurare
A queste persone
Creando il centro in viale Mazzini lacca la possibilità di funzionare di operare al meglio nel massimo di autonomia secondo concetti di imprenditorialità ecco questo è l'obiettivo per raggiungerlo bisogna che le forze politiche
Siano
Decise risolute a consentire questa autonomia di gestione
Che oggi manca
Che oggi manca e voi d'accordo con quasi tutto ciò che il professor Guarino ha detto quando però ha affermato che la nostra televisione in Italia è la migliore
Dall'Occidente non sono il migliore del mondo
Anche per quanto riguarda completezza e obiettività di informazione eh no qui non sono d'accordo qui abbiamo ancora molta strada
Da percorrere prima di potere dire che veramente abbiamo una televisione di informazioni completa e obiettiva al contrario
Qui temo che siamo piuttosto imposizioni molto arretrate
Allora
Noi chiediamo ai partiti di contribuire a questa autonomia di gestione
E quindi a questa libera imprenditorialità della dalla RAI
Come si ottiene questo obiettivo
Sarebbe da vedere adesso tutto il problema della cosiddetta lottizzazione capire perché accade chiedersi come può essere evita
Soltanto per flash diceva prima Pubblico un paio di concetti
Se si chiede
A un'istituzione una società
Di ottenere dei fini di efficienza la lottizzazione cade perché ovviamente si scelgono per ed erigere la società le persone più adatte raggiungere gli obiettivi economicamente validi
La lottizzazione subentra invece e quando gli obiettivi sono diversi quando cioè i partiti politici e si attendono da queste società da questi enti vantaggi DiVersi da quelli dell'efficienza economica e questo vale per le industrie a partecipazione statale
Allora l'unico modo per evitare veramente la lottizzazione in questo vastissimo settore dell'economia italiana sarebbe di impedire la possibilità di vantaggi illeciti da parte di tutto il sistema delle partecipazioni statali a questo punto la lottizzazione cade
Per Effetto naturale
Di quella precisione di di di di cui di di cui dico altrimenti continuerà a sussistere quali che siano gli assetti legislativi in proposito
Nel campo della Rai il problema è più difficile
Perché comunque per la sua natura e la RAI producendo informazione oltre che spettacolo svolge un'attività che ha una sua incidenza politica e quindi abolire abolire per i partiti politici il vantaggio
Che può derivare da un'informazione di parte
Direi che è impossibile
Questa tentazione esisterà sempre
Dobbiamo dedurne che è impossibile sperare in una televisione di Stato veramente libera e indipendente
Penso di no
Come possiamo temere questo fine come una volta il compito e dei giuristi il compito e degli uomini politici del Parlamento trovare una sistemazione deciso elettiva tale da rendere difficile o impossibile il conseguimento di vantaggi di parte
Vorrei soltanto aggiungere che vendo il vissuto parecchi anni della mia attività professionale fuori d'Italia ho visto delle televisioni di Stato
Libere indipendenti obiettive
Le ho viste anche quando gli organi direttivi di queste televisioni di Stato erano
Sono nominativi dal Governo
E non del Parlamento
Altri costumi altre idee altre mentalità non lo so ci tengo ha provato a fermare questa cosa perché troppo spesso in Italia scientifici eticamente sentiamo dire è impossibile che utopia sperare che no se queste cose esistono a nord delle Alpi
Non c'è ragione al mondo perché non siano in qualche maniera raggiunte anche da noi oramai siamo maggiorenni siamo un Paese voluto siamo un Paese di grande civiltà non dobbiamo
Ritenere impossibile ottenere queste cose
Dicevo due tavole può mettevo due parole anche sul settore privato adesso vi dirò in conclusione
Qui qui il problema di fondo problema di fondo credo che rimanga tuttora insoluto anche se prima per il decreto posizione nella poi il disegno di legge anche se
Si spera e talvolta si sente dire che
Problemi oramai sono in via De'soluzione
Benissimo che finalmente il parlamento italiano stia per
Suggellare per riconoscere questa realtà delle televisioni private
C'era tempo
Benissimo se si metterà la televisione privata in grado di operare veramente come televisioni
Quindi convinte connessione e senza l'éscamotage delle videocassette mandati in giro per l'Italia
A cavallo per avere la trasmissione simultanea di programmi pare registrati
Un éscamotage che i pretori avevo neanche avuto ragione dal punto di vista letterale denunciare anche se la locazione prestate per tante altre ragioni inopportune intempestiva e criticabile
Però rimane il problema di fondo quello difficile che l'Antitrust
Come impedire la concentrazione
Qui ho l'impressione che ci si muova ancora per su linee
Veramente così facili mi si consenta di dire superficiali
Se crede cioè che basti limitare il ricavo pubblicitario degli operatori
Privati perversi collare comunque una libertà di accesso al mercato
E quindi una pluralità di operatori
In teoria il ragionamento può anche essere convincente
Oggi lac televisione privata si chiama soprattutto a Canale cinque Rete quattro Italia uno
Tre reti gestite dallo stesso gruppo dalla stessa persona se gli impediamo di incamerare gran parte del ricavo pubblicitario potenziale
Vuol dire che una parte del mercato rimarrà a disposizione di altri operatori già esistenti o che si affacceranno credo che questo sia una logica
Lungo la quale si spera di arrivare la pluralità a mio parere il tempo per una soluzione del genere ormai sorpassato
Non credo cioè che avremo una pluralità di operatori anche se porremo dei limiti al gruppo Fininvest
Cioè il gruppo di Berlusconi
Però è anche giusto
è anche giusto
Povero povero l'obiettivo di una pluralità
Io credo che lo si può raggiungere forse più facilmente
E qui occorrono conoscenza anche economica e non soltanto i giuridica del problema e sapere cioè quali sono i limiti reali del mercato pubblicitario in Italia
Io credo che potremo tenere alla fine una pluralità di operatori televisivi nel settore privato
Per altra via e cioè all'interno del sistema esistente
In altre parole facendo sì
Che è quella
Complesso privato che oggi fa capo a un'unica società
Con sdegno di una parte delle forze politiche le quali dicono non possiamo regalare tutto lettere privato
Soddisfatta la RAI ha un solo signore verso la società
Dovremmo invece cercare di ottenere all'interno di questo sistema una pluralità di presenze
In modo che le televisioni private in Italia anche se opera su una solo il sistema non sia di una sola società di una sola persona ma rappresenti veramente qualche cosa di più vasto
E anche qui il modello al quale ci si può riferire il modello inglese quello americano poteva esserlo poteri se nostro modello fino a un anno fa
Quando gli operatori erano più di uno oramai in pratica l'operatore si è ridotto oppure troverà respiro nazionale si è ridotto unitariamente ha un solo gruppo
Allora credo che il modello rilevante per noi nelle più con l'americana ma è quello inglese dove la televisione privata
è sempre e comunque unica in ogni regione d'Inghilterra subconcessione date dallo Stato rinnovabile secondo criteri obiettivamente prestabilito
Ecco credo che in questo modo
Che in questo modo sia più realistico raggiunge l'obiettivo antitrust che al momento attuale ancora mi sembra insoluto
Mi auguro veramente che alla fine di un dibattito che non può essere di una settimana e tanto meno di quella mezza giornata
Della legge centotré che alla fine di questo dibattito in Parlamento e fuori
L'Italia abbia un sistema tale da essere di modello agli altri Paesi me lo auguravo anche se penso che quel giorno non sia ancora vicino venga
Sfidare i problemi che tu hai riproposto nella loro interezza
Dimostra che non sarà mezza giornata e forse nemmeno mezza settimana io per ragioni di tempo rinuncio a chiosare il tuo intervento che pure ha offerto tanti spunti e faccio una sola notazione però come avevo notato all'ingresso del senatore Lipari
Nello stesso momento in cui si accingeva a parlare il giurista
Ho notato che nel momento stesso in cui si levava la voce più critica della serata sulla Rai e la voce più amica nel confronti delle private ha fatto l'ingresso in sala con la scelta di tempo come sempre eccezionale il Cavaliere lavoro Silvio Berlusconi e guarda caso ha preso posto vicino dietro al senatore librari quindi è uno dei temi che questo dibattito pone all'attenzione e delle forze politiche e degli studiosi perché ha realizzato con la stessa presenza fisica delle persone e dei popoli del problema forse un auspicio
D accordo o di intesa
E con questo auspicio che do la parola all'ultimo oratore della serata prima che poi l'autore ringrazi ed è ministro Gava
L'autore della fatica di questi giorni è l'autore di questo disegno di legge di cui tanto si discute l'autore del decreto di le delle decreto legge di cui tanto si è discusso Ottone ricordava da ultimo e l'abbiamo fatto tutti prima di Loi i grandi ritardi con cui questa legge arriva a quello che sembra il suo approdo definitivo
Quindi il ministro Gava non ha pochi meriti perché se i ritardi sono stati tanti
E se Luís sta per riuscire là dove tanti hanno fallito vuol dire che l'UI più dagli altri o meglio degli altri ha saputo condurre le cose per riportarmi alla parabola che citava
Poco fa Bubbico potrei dire che Luisa il Simone Martini di quell'affresco che gli auguriamo di portare a termine senza contraffazioni e senza che qualcuno ne metta indubbio nella paternità nella originalità
E allora ci dica e ci spieghi come il decreto che la legge sia via presse sia via hanno a una a quella conclusione che Ottone poco fa si augurava e che tutti speriamo
Sono
A dico la verità dinanzi alla disputa asse parlare impieghi o seduti e dinanzi alle provocazioni che ho ricevuto negli interventi precedenti io avrei dovuto parlare in piedi sulla sedia
Ma rimango seduto perché l'argomento e di una tale portata perché da parte di chi ha una responsabilità operativa in questo settore in questo momento
Devono essere ben ponderate
Le parole
Dico subito che io ringrazio per l'occasione che mi è data
E ringrazio il gruppo parlamentare in particolare l'onorevole Grippo per l'invito rivoltomi mi compiaccio dell'incontro ed esprimo il più vivo apprezzamento per l'Autore Bocchini
Questa circostanza in queste circostanze di solito le parole assumono anche contro la volontà di chi le pronuncia sapore di circostanza vorrei assicurare l'autore che in questa circostanza non è così
L'incontro d'altro canto senza averlo previsto
Carte per una felice e non programmata coincidenza di tempi in una congiuntura politico-parlamentare che assegna al dibattito di questa sera
Già reso vivace dai contributi dei partecipanti autorevoli alla tavola rotonda il massimo tasso di attualità
C'è grande attenzione in tutti per il dibattito in corso a Montecitorio sulla conversione del decreto legge sulle tv private sulla Rai
Le significative convergenze fin qui registrate lasciano prefigurare una soluzione ragionevole
In grado di consentire il rispetto dei tempi più fissati
E rafforzano la speranza di poter passare successivamente ad una compiuta legislazione in tema di emittenza nel nostro Paese
Vengo all'occasione dell'incontro la presentazione del lavoro di Ermanno Bocchini
La mia attenzione è comprensibile è andata la prima parte dell'opera non solo in ragione di un mio particolare interesse culturale
Ma anche in ragione della funzione pubblica che sono chiamato a svolgere in questo momento
Il mio apprezzamento però coinvolge l'intero lavoro attraverso il quale Bocchini ci ha confermato le sue qualità di acuto studioso l'autore infatti è riuscito a fondare e a sviluppare un'analisi rigorosa distretto diritto positivo evitando il pericolo di una dissertazione che sia re Nassi in una disputa sugli universali
E non è cosa di poco conto la vera evitato la tendenza concettuali Istica
Peraltro esplicitamente dichiarata Exor Rincine e ciò ha conferito a tutta la trattazione anche sotto il profilo metodologico un andamento costruttivo o dell'intero corpo della disciplina speciale comunque
Il compito del giurista e certamente la ricostruzione con umiltà di un insieme di precetti giuridici concretamente applicabili e coerentemente la l'Autore non ha voluto mancare
Di denunciare la irrazionale contraddizione logica emergente di frequente tra il nomen usato dal legislatore e la disciplina legata al reale
Di porre a confronto da un lato la disciplina speciale del soggetto RAI e dall'altro la disciplina speciale dell'attività RAI
E la metodica scelta gli consente di liberarsi agevolmente della ormai vetusta problematica sul soggetto Rai soggetto pubblico o soggetto privato
Anche se hanno suscitato nuovamente ormai ci sbatto da mesi su quest'argomento particolare attenzione le parole del professor Guarino
Non è casuale credo che l'Autore abbia voluto i nota richiamare il dibattito dottrinale
Sviluppatosi dal mille novecentosettantacinque fra chi ha sostenuto l'affermazione della natura di soggetto pubblico che chi ha sostenuto la negazione della natura di soggetto pubblico della RAI
Del pari è da sottolineare la verifica operata in concreto sulla organizzazione reale dell'attività dell'ente gestore e gli interventi pubblici ai quali è soggetto
Spostando l'attenzione dal profilo giuridico formale del soggetto RAI al profilo oggettivo funzionale dell'attività RAI
In questo momento in cui l'attenzione politiche sociali e così concentrata sul sistema televisivo assume particolare rilievo il fatto che l'autore
Partendo dall'analisi del soggetto imprenditore
Cioè della titolarità soggettiva del potere pervenga all'esame dell'attività dell'impresa industriale RAI cioè delle modalità concrete di gestione e di esercizio della società
La ricerca basata su profili economici sostanziali sottrae la garanzia di socialità
Del risultato alla natura pubblica del soggetto condivido Inter finì in definitiva le tesi del Bocchi
I fini sociali del servizio pubblico sono garantiti più dalla concreta attività di gestione sotto il profilo economico sostanziale che dalla definizione della natura pubblica del soggetto gestore
Mi soffermerò di seguito sul momento gestionale della RAI
Qual è concepito nella nuova disciplina del sistema radiotelevisivo ma non posso non apprezzare che detto momento rappresenta il punto nodale della ricerca dell'Autore
Il momento gestionale della società concessionaria pubblica e certamente di grande rilevanza
Ma resta pur sempre un segmento della complessa articolazione della riforma ed è immesso penso che bisogna inquadrare
Prima di delineare velocemente le linee portanti di essa consentitemi di dichiarare serenamente una mia consapevolezza so bene che questa materia giustamente non mancherà di creare oggi come in passato
Nonostante ogni sforzo di sintesi posto in essere consensi e contrapposizioni
Suo anche però che la dialettica dell'idea anche dura è sempre il sale della democrazia lo è a maggior ragione quando si affronta un tema di notevole rilevanza costituzionale sotto il profilo delle libertà individuali e del progresso civile del Paese
Condivido l'affermazione che il problema del sistema radiotelevisivo rappresenta un'altra questione politica e morale e non mi stanco di riconfermare la piena disponibilità al confronto
Considerando ogni aggiornato apporto critico in un'area di conoscenza caratterizzata da un continuo divenire come uno un'utile sinergia per la più adeguata consacrazione legislativa della norma
Tralascio le considerazioni generali e vado a sottolineare due elementi di fatto che danno la dimensione politica del problema
I mutamenti spontanei gli intervenuti nel settore dal settantacinque ad oggi anche a seguito delle sentenze della Corte costituzionale
I reiterati moniti del giudice costituzionale al legislatore affinché provvedesse a normalizzare positivamente la situazione
Partendo senza pregiudizi da queste constatazioni emergono dal dibattito mi sia consentito dirlo due atteggiamenti
La posizione di chi vede nel superamento della logica del monopolio pubblico radiotelevisivo la caduta di ogni garanzia
Con conseguente degenerazione del sistema informativo il degrado morale
E la colonizzazione culturale specie delle nuove generazioni che in definitiva il soggiacere alle filosofie commerciali utilitaristica
C'è poi chi c'è poi l'altra posizione di chi fondando su un ulteriore inerzia legislativa e invocando le ferree leggi di mercato
Punta a sostituire al monopolio pubblico quello privato o una concentrazione oligopolistico
Anche se in ritardo
è un ritardo non immotivato come dirò in seguito il ministro competente comprendendo le ragioni di fondo dei mutamenti intervenuti e volendo non ulteriormente a rinviare la soluzione ai quesiti posti dal giudice costituzionale
Ha definito una proposta di disciplina organica delle comunicazioni radio televisive all'esame del Consiglio dei ministri tenendo conto dei contributi recati dalle forze politiche sindacali e sociali ai politici spetta comprendendo il perché dei fatti dare le soluzioni ai problemi posti dai fatti
Il disordine nell'etere constatabile da tutti e non da oggi da tempo si chiedeva da molti il riordino del settore che non sono mancate in solenni pronunce
Accuse all'inerzia che alla colpevole negligenza delle legislature non ci si può tuttavia limitare a constatare il ritardo forse sarebbe utile un'analisi puntigliosa di esso degli interessi antitetici che lo hanno determinato
Delle diversità culturali che alimentando le contrapposizioni insomma del complesso di fattori che cumulando sì hanno determinato lo stallo nella inalazione di una disciplina che pure veniva da tutti invocata
Non è un caso neppure il fatto che in questi anni a ben guardare non si può dire che vi sia stata inerzia o da assenza di iniziativa legislativa se ne sono avute molte
Quasi nessun partito politico rappresentato in Parlamento ha mancato di dare il suo contributo
Tutte le iniziative legislative però perfetto stesso della loro coerenza con le particolari premesse da cui partivano
Hanno dato luogo ad un ventaglio di ipotesi legislative che correvano su corsie parallele senza trovare il momento di raccordo e di sintesi
Era dunque è realistico prevedere che la presentazione di un disegno di legge dovesse riaccendere come si constata
E sottolineare una molteplicità di posizioni culturali che investono una gamma vastissima di discipline da ciascuna delle quali è osservabile ed inquadrabile questo complesso fatto che è la televisione
Ribadisco che fino a quando il disegno di legge non sarà approvato dal Parlamento
Sarà necessario e il ministro può proponente lo auspica un clima di consultazione permanente non solo con le realtà direttamente investite gli operatori pubblici e privati ma anche particolarmente con le articolazioni civili sensibili al problema e con le strutture che presidiano alla crescita democratica
Non esiste alcun arroccamento del ministro o del governo
E neppure spero preconcetti arroccamenti di parte poi chiede piena è comune la consapevolezza della difficoltà di porre in essere nel nostro Paese un sistema
Evoluzione più volte richiamata della giurisprudenza costituzionale dello sviluppo delle nuove tecnologie la nuova disciplina configura la presenza accanto al servizio pubblico dell'emittenza privata sia a livello nazionale che in ambito locale si tratta di un sistema misto che tutela la presenza ed il ruolo centrale del servizio pubblico salvaguarda salvaguarda nei modi possibili il principio di libera iniziativa garantisce un pluralismo reale assicurando la più ampia libertà di manifestazione del pensiero il disegno di legge consacra come principio generale del sistema già Antici Pato nel decreto il divieto di concentrazioni monopolistiche ed oligopolistico preoccupandosi di introdurre le idonei gara garanzia non si tratta di una mera affermazione di principio perché i controlli previsti consentono a monte e a valle in concreto che senza scorciatoie interpretative l'attuazione del divieto l'obiettivo non è di consegnare il sistema televisivo all'emittenza privata ma di contemperare la libertà di iniziativa economica la libertà di manifestazione del pensiero e la tutela dell'utenza o la piena consapevolezza di quali condizionamenti il sistema possa provocare nei modi di pensare e di agire nei modelli di riferimento dei giovani e nel pericolo di omologazione dei soggetti culturalmente ed economicamente più deboli e miglior modo di porsi di fronte a tali problemi credo sia quello di guardare al sistema nel suo complesso affermare come fa il disegno di legge dei principi generali che la diffusione sonora e televisiva a carattere di preminente interesse generale non è una tratta enunciazione dai essa discende il diverso modulo organizzativo il diverso computo i diversi livelli di contenuti che distinguono e devono distinguere la concessionaria del servizio pubblico ho dalle reti commerciali ma anche per i privati sempre al fine di salvaguardare il cittadino sono indicati i divieti di ordine generale ai quali devono sottostare anche l'iniziativa economica privata
Deve svolgersi in armonia con i superiori interessi della collettività voglio ribadire con forza che il servizio pubblico conserva un ruolo centrale ed ineliminabile e che la RAI rimane la Proto
Gollista principale del nuovo sistema e condivido le opinioni espresse dal professor Guarino in termini di apprezzamento mi consenta Ottone per aver girato e aver visto parecchi programmi televisivi
In giro o nel mondo anche figlio voglio ribadire con forza questi l'indipendenza l'obiettività e l'apertura alle diverse tendenze politiche sociali e culturali nel rispetto delle libertà garantite dalla costituzione sono i principi fondamentali del servizio pubblico radiotelevisivo nazionale la RAI torna ad essere una grande realtà dote data di maggiore managerialità e capacità di impresa con i doveri che un servizio pubblico ha nei confronti della società civile non
Discuto sul ripeto le discussioni sulla natura giuridica noi abbiamo inteso salvo poi quando vedranno
I disegni di legge le leggi approvate a darci le interpretazioni mi auguro serie con un versante da una parte è un versante dall'altro come nella migliore tradizione giuridica per la grande capacità di interpretazione del nostro Paese e di uomini illustri appunto come il professor Guarino che il nostro Paese continuerà a dare
In effetti abbiamo segnato una lo un notevole cambiamento con
La elezione del direttore generale che non è più quello di prima
Che l'amministratore delegato che ha compiti di gestione che non sono più del consiglio di amministrazione
E il direttore generale deve essere garante della capacità di impresa
Il presidente del consiglio di amministrazione è il rappresentante legale il vertice dell'organo del pluralismo il direttore generale provvede secondo i criteri manageriali e professionali alla gestione dell'azienda
E voglio sottolineare che rispetto ai provvedimenti transitori per le televisioni private questo aspetto della riforma sostanziale della RAI non a Termini nel decreto ma e definitivo come anticipazione del disegno di legge generale i due vertici non esprimono una diarchia contrastanti ma due momenti integrati distinti per conseguire i fini propri del servizio pubblico se la posizione dell'esercente risulta modificata le modifiche sono predisposte affinché più agevolmente possano essere conseguiti Fini proprio fornire un'informazione corretta
Realizzare iniziativa di elevato valore sociale ancorché non remunerative assicurare spazio a tutte le articolazioni della società altrimenti escluse dal mezzo radiotelevisivo questa diversa posizione Cos sì Twist esce il più valido motivo alla conservazione di quella particolare fonte di finanziamento che il canone di abbonamento anche l'esercente il servizio pubblico deve operare in un contesto nuovo nel quale posso lo svilupparsi iniziative private a livello nazionale oltre che locale l'esigenza di una migliore agilità operativa viene assicurata da una netta distinzione tra i poteri di indirizzo e di coordinamento e
Risolvo così il problema della lottizzazione da un lato e attività di gestione dall'altro poteri di indirizzo e di coordinamento del Consiglio nominato dall'APPA dalla commissione parlamentare Poteri di gestione
Dal direttore generale nominato dall'Assemblea degli dei azionista attenzione è stata posta nell'indicare alcune regole fondamentali disciplinanti l'intero settore al fine di garantire da situazioni
Pregiudizievoli il servizio pubblico e tutti gli altri servizi di telecomunicazione il sistema misto di pubblico e privato raggiunge il suo equilibrio tramite la pianificazione in primis la pianificazione delle radio fai penso soggetta a tutti gli aggiornamenti periodici dettati dagli sviluppi tecnologici che articolati in modo da attuare lo sviluppo del sistema nell'osservanza del principio fondamentale che vuole impedire qualsiasi si su azione di oligopolio ne è di poca importanza l'indicazione di un organo al quale è affidata la valutazione e la decisione dell'assegnazione delle frequenze sulla base di criteri oggettivi che impediranno qual è io sì discrezionalità fornendo a tutti gli operatori la garanzia di una par condicio per quanto riguarda gli indirizzi e le direttive come il servizio pubblico è sottoposto alla Commissione parlamentare sono previsti per il controllo delle mi senza privata due organi collegiali ad hoc la Commissione nazionale di garanzia che controlla l'osservanza delle norme anti Tres n reprime le violazioni il Comitato nazionale per la radiodiffusione che dell'hip era in merito all'assegnazione delle frequenze e al rilascio dei provvedimenti che abilitano all'esercizio dell'attività radiotelevisiva e svolge le correlate funzioni di controllo il disegno di legge ipotizza come detto due tipi di emittenti sia di emittenti private Luna destinata ad operare in un determinato bacino di utenza con la possibilità di interconnessioni con altre emittenti private per un determinato numero di ore
L'altro abilitato ad effettuare trasmissioni estese all'intero territorio nazionale l'atto concessorio è diverso per i due tipi di emittenza consentitemi di approfondire il ruolo dei provvedimenti a be di tanti l'emittenza privata e la differenza tra autorizzazione e concessioni l'autorizzazione si vuole con l'auto si vuole esprimere un'attenzione nei confronti di soggetti ha limitato bacino territoriale di utenza perché rappresentano non solo l'articolato tessuto regionale ma rispondono all'esigenza di tradurre in comunicazione le autentiche a realtà locali con la loro ricchezza a distanza e la variegata segmentazione di cultura popolare tradizionale quasi un antidoto attraverso gli stessi media agli appiattimenti culturali giustamente temuti la concessione vuole essere il filtro per assicurare l'idoneità del grande operatore privato
A non compromettere gli interessi reali della comunità nazionale e a non stravolgere sotto la spinta della sola filosofia commerciale secondo modelli estranei alla nostra tradizione i processi formativi ed educativi
è un sistema di controllo su un soggetto che impedisce la conseguenza di una liquidazione di fatto della nostra cultura della nostra concezione della vita e della nostra visione del mondo si vuole evitare i impedire il costituirsi di situazioni di oligopolio in genere connesse alle organizzazioni complesse e al numero elevato di frequenze assorbiti dai provvedimenti abilitanti scaturiscono specie dalla concia Simone limiti e obbligo attinenti la programmazione e la diffusione della pubblicità sia queste garanzie si aggiungono la prevenzione del la previsione di specifiche norme antistress modellate sulla disciplina dettata da
La legge sull'editoria nonché la garanzia di trasparenza della proprietà delle imprese radiotelevisive e dei relativi bilanci si può come dire che il disegno di legge tenta di delineare nel rispetto della giurisprudenza Co istituzionale un corretto e funzionale sistema anti oligopolistico desidera approfondire i limiti assegnati all'emittenza privata per invece impedire che si verifichino domani potentati e con dice tali limiti non sono solo nelle norme di trasparenza societaria nel ruolo della concessione dell'autorità preposta al rilascio della stessa con la preliminare verifica dei requisiti soggettivi
Negli obblighi dei titolari dei provvedimenti abilitante ma delle norme a tutela della libera concorrenza infatti sono vietati gli atti anche se aveva Rizzati attraverso Accordino compilazioni tra intesi impresse dirette a
Ad ostacolare l'accesso di nuovi concorrenti a sottomettere i concorrenti esistenti così come ma
Sott'
Toni Miatto l'obbligo delle società della società che controlla una società titolare di autorizzazione o di concessione anche sia attraverso intestazione fiduciaria di darne comunicazione scritta la società controllate
E alla Commissione nazionale di garanzia sulla radio diffusione private né va trascurato l'insieme degli obblighi scaturenti dal trasferimento di proprietà delle imprese radiotelevisive per quanto attiene la produzione e la distribuzione la missione dei programmi nonché il delicato equilibrio di meccanismi di acquisizione della pubblicità e garantito il rispetto sostanziale delle direttive comunitarie europee il sistema misto proposto rappresenta realisticamente un insieme normativo organico rispondente anche a tendenze stabilizzate dopo lo sviluppo tempestoso autogeno e quasi anarchico del mercato
La conferma delle tendenze stabilizzati e viene anche dall'analisi della evoluzione dei sistemi normativi radiotelevisivi europei ed extra-europei della quale non si è mancato di tener conto si è preso atto così
Con specifico riferimento alle modifiche legislative in corso che il sistema normativo di esclusivo monopolio pubblico del servizio radiotelevisivo non trova più cittadinanza tutte le discipline legislative del service sì ho radiotelevisivo pur partite da modelli di gestione tipici diversi sembrano convergere verso un regime radiotelevisivo misto caratterizzato da una denominatore comune costituito da un'ampia regolabili trazione pubblica finalizzata a realizzare un ben definito quadro di garanzie sugli snodi essenziali dell'attività
Ma si è preso anche atto che il sistema misto non assume nelle diverse realtà Ezio navi una configurazione è rigida e ripetitiva ma si concretizza nelle stesse realtà in una serie di sotto Modena talché sembra perfino arcaico riprendere dibattiti generali su un astratto modello del sistema misto che prescinda dalla specifica realtà storica in tal senso e più che mai attuale l'argomentazione di fondo proposta nel mille novecento ottantuno dello scritto o destinato al
Volume collettaneo edito da Sansoni dal titolo nuove dimensioni televisivo al di sotto della nomenclatura di classificazione di un sistema misto
Ciò che bisogna tutelare e la libertà dell'impresa
Come estensione della libertà individuale la libertà dell'impresa come pluralismo e tutela della libera concorrenza e la libertà nell'impresa come tutela della libertà di informazione e della professionalità
Il tutto indirizzato alla tutela del cittadino a fronte dei pericoli di un'informazione maliziosa o negligente negato Oria della libertà elementare dell'ascoltatore di essere informato i
Modo corre
Certe il progresso comporta sempre dei costi importante che gli elementi positivi del progresso prevalgano su aspetti non positivi e non mettano in pericolo i valori essenziali di una società democratica ebbene e il disegno di legge seconda il il progresso che pur garantendo nuovi soggetti emergenti non rinuncia ad un rigoroso reticolato di garanzie a tutela
Culturale del cittadino la nostra società democratica si dimostra ogni giorno di più ricca di articolazioni il cui compito politico e armonizzare più che reprimere o contrastare desidero in conclusione
Rassicurare quanti esprimono preoccupazioni in merito che la disciplina radiotelevisiva proposta ha il presupposto nella consapevolezza degli effetti ultimi incidenti nel bene e nel male
Sulla formazione individuale è d'obbligo quindi l'impegno comune ad evitare che il decreto legge dettato dall'urgenza possa avere una configurazione non coerente con l'organica regolamentazione del sistema
Che offre necessarie garanzie sono d'accordo infine con chi ha richiamato l'esigenza che il disegno di legge sia in armonia con le risoluzioni comunitarie europee e garantiscano il pluralismo reale emergere per il Paese rinnovato nel suo tessuto democratico se passerà questa regolamentazione Corno alle modifiche
Sulle quali potremmo convenire nel dibattito io non sono professore Guarino
Ottimista o trionfalistico cominciamo un lungo percorso nel quale necessaria la collaborazione di tutti è certamente particolarmente utile in questo momento il contributo concreto dato dal professor Bocchini in concreto di non essere lontana dalle esigenze autentiche della comunità nazionale ma di essere in grado di cogliere disciplinare e potenziare
Le infinite risorse di cui l'Italia ricca il nuovo sistema informativo non tradisce
Ma tende a tutelare i valori etici fondamentali di cui si nutre in una e mo'Croazia pluralista la speranza civile e se mi consentite non come ministro ma come democratico cristiano la speranza cristiana
Però subito perché tutti hanno detto che lei è molto bravo che ha fatto uno studio eccezionale acuto e rigoroso ma mi sembra che le cose che ci hanno detto ministro Gava adesso che ha illustrato con tanta dovizia di particolari
La filosofia e l'articolazione nella sua legge prima Pubblico sugli accordi così faticosamente raggiunti esigono che lei si mette subito al lavoro per un altro studio è un altro volume se intanto vista l'ora anche a conclusione della serata lei ci vuol dire qualcosa su questa precedente fatica anche alla luce però di ciò che la spetta ci farà piacere grazie
Grazie presidente per avermi dato l'occasione e di esprimere nulla di più di un ringraziamento
Ho sentito e di un augurio il ringraziamento è doveroso anzitutto perché capita raramente ad un giurista ad un autore che scrive libri di diritto di a vere un Pubblico alla presentazione del suo volume così prestigioso come il pubblico che è presente questa sera in Sala e degni di dei prezzi datori della levatura delle persone che hanno voluto onorare la mia modesta fatica
In nei ringraziamenti mi sembra doveroso o anzitutto ricordare l'onorevole Grippo che ha promosso l'iniziativa
Con le collaborazioni umili faticose ma con ma direi essenziali sia del dottore o fermi sia del giornalista Mario Simeone fatto questo doveroso ringraziamento a chi ha reso possibile questa serata spenderà ogni pochi minuti della mia dote sono le otto le venti venticinque per dire che il riferimento culturale del volume nasce nel quadro di una Teoria dell'organizzazione pubblica nella quale il professor Giuseppe guarì fino è maestro che in Italia e quindi e quindi la coincidenza poi storica e derivata dal fatto che a mia insaputa Lone voli Grippo invitato proprio Giuseppe Guarino de come giurista a a presenta e questo col col mio ringraziamento debbo anche a dimostrazione della mia imparzialità imparzialità intellettuale onestà intellettuale nello scrivere il volume a Gustavo Minervini che è il direttore della collana che ha o s'dato il mio volume è una una neutralità se mi si consente l'espressione e che ha a che onestà mentale che nasce certo da un grande rigore e questo forse non è scritto nel libro e può essere l'occasione per dirlo
A a a testimonianza del mio grazie sentito una onestà e e un rigore che nasce però da un atto di profondo di profonda simpatia verso il servizio pubblico io in questo vorrei essere compreso nella mia fatica e il il il l'Authority in uso non è un autore e che dice tutto va bene sempre e comunque che segue la politica dello struzzo di libri che possono osannate ce ne tanti tanti la mia è stata certamente una una fatica rigorosa che nasce però da un atto d'amore verso il servizio pubblico una teoria della professionalità del servizio pubblico desidero dirlo questo
Anche se compari impegno civile debbo riconoscere che il dovere che nasce dall'imperativo legale vive nella prassi e questo è il secondo messaggio non scritto
Dal soggetto all'attività
Dalla nucleo soggettivo alla azienda giorno per giorno che si costruisce è io ho percorso ponendomi nei panni dell'operatore questo itinerario
E da questo punto di vista l'imperativo che nasce dall'intervento di ottone un imperativo che vive ogni giorno certamente a fare meglio e di più o ognuno al suo posto di combattimento con gli strumenti giuridici che la legge età ma che non assicurano né impunità nel successo né garanzia di socialità del risultato la Società risultato vive della vita dell'impresa e della democrazia interna dell'impresa e una flessione io concordo molto su un punto della intero Progetto cave dell'opera che Gava in questo momento rappresenta per il divenire di di una istituzione fondamentale per lo sviluppo dalla democrazia l'Italia il punto che il Parlamento dei venti poter varare decreto legge e sistema del disegno di legge non è possibile una riforma a pezzi se su questo punto un ministro della Repubblica punta i piedi per terra ha certamente l'appoggio delle forze dalla cultura quelle forze la cultura che non a caso citato le matrici ideologiche delle mio volume tentano la carta del parzialità un'imparzialità che mi consente l'ultima riflessione con il ringraziamento sentito anche all'onorevole pubblico che è dovuto andare in
Questo momento e al grande equilibrio del moderatore che con tanta cortesia ha voluto presentare la mia creazione
Parte quasi eroica di pubblico che ha resistito fino a quest'ora quindi grazie e Guarnotta
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