"Riforme istituzionali e costruzione dell'Europa" org. dal Circolo Europeo di Milano

Buona sera
Sono particolarmente lieto
Di dare inizio all'attività
Del Circolo europeo di Milano
L'abbiamo presentato il nostro circolo la settimana scorsa
In una conferenza stampa e ringrazio quegli organi di informazione quella parte della televisione che ha voluto riprendere questa nostra conferenza stampa annunciavamo proprio questa prima seduta questa prima riunione del circolo
è un circolo che vuol nascere è stato apposta appositamente distribuito lo Statuto
Dove tutte le finalità statutarie sono precisamente definite abbiamo voluto un circolo che sia che sia sede aperta libera di dibattito e di confronto un circola l'in segno del massimo di laicità proprio per discutere di una cosa che sta a cuore a tutti noi il ruolo della nostra città il ruolo della nostra Milano
In riferimento ai fatti che avvengono nel mondo e in modo particolare che avvengono in Europa in questa Europa nella quale la Padania Milano sono certamente inserito noi vogliamo appunto un dibattito libero senza alcun preconcetto e possibilmente
Sì sì forse Remo di fare dei programmi
Per quelle cose programmaticamente vengono fuori non già in un disegno precostituito ma lungo certe direttrice poi potrà svilupparsi dibattito un po'come del resto storicamente cresciuta alla nostra città
Un po'debbo dire come anche un'amministrazione che finita da poco e di cui avevo la responsabilità ha cercato di fare cioè disegnare una città che cresce secondo certe linee sulle con le sue infrastrutture con la sua cultura le sue diversità insomma quello che è vitale della nostra Milano
Penso che sia utile farlo in una in un circolo così aperto a tutti questo non è un circolo partitico
è un circolo di persone che naturalmente hanno delle idee magari gente che crede in modo particolare alle Autonomie questo sicuramente ma non partitico
Sarebbe un fallimento per noi se dovessimo ritrovarci a un circolo che alla fine sia un circolo riconducibile ad una sola parte politica vogliamo il massimo di confronto proprio perché in questa Milano
Molto spesso avviene chi legge i giornali lo capisce
Che si parla si sveglia la mattina si sveglia qualcuno e comincia a dire Milano deve andare in questa direzione si sveglia un altre pensa che la direzione sia diversa
E quindi c'è poi un dibattito superiore che si apre Milano all'anima non ha l'anima sembra veramente sembrano le dispute dei canonici medievali
E questo penso che noi dovremmo evitarlo andare invece nel concreto vedere concretamente come la nostra città che sicuramente una città cerniera
Del nostro grande aeroporto di Malpensa si dice che sia un aeroporto cerniera io penso che Milano sia una città cerniera allora discutiamo di questi nostri problemi la serata di questa sera in modo particolare vede diverse forze politiche diversi esponenti importanti di forze politiche confrontarsi su un tema che oggi quello vivo la costruzione dell'Europa
E abbiamo voluto dire riforma istituzionale costruzione dell'Europa poco per capire come lo Stato Italia si presenti come lo Stato Italia sì presente a quest'appuntamento dell'Europa con quali riforme con quali possibilità quindi di avere quell'efficienza quella forza competitiva che ci sembra necessaria per fare l'Europa
Io ringrazio tutti gli intervenuti noi ci sforzeremo col Consiglio direttivo che abbiamo appena costituito di fare un programma contiamo di a vere presenze di persone valide di persone note e stimate
Soprattutto appunto nei terreni che sono che ci sono più propri socioculturali magari conferenzieri che faremo venire da ogni parte d'Europa senza nessuna limitazione nell'intento di avere quindi un circolo il più aperto e il più ampio possibile nel quale si respiri un'aria
Un'area costruttiva di cose da fare con l'impegno di tutti io penso di avere con questo ho esaurito il mio compito di dare a tutti benvenuto
Riprendo il mio invece il mio ruolo di partecipanti a un dibattito ma questo punto mi metto agli ordini del professore Ettore Albertoni che sarà il moderatore di questo dibattito
E che prima ancora che prenda la parola vorrei dire a predisposto una sorta di manifesto un manifesto di libertà che oggi palchi vuole potrà sottoscrivere in questa sede grazie e buona serata tra
Grazie Marco Formentini grazie ai partecipanti alla tavola rotonda del pubblico il manifesto è abbastanza paese ma come è giusto iniziando un'attività che di incontro di dibattito
Che guarda al di là di quelli che sono gli schieramenti contingenti penso che sia opportuno che ne venga dato lettura perché io credo che dibattiti siano proficui quando si passa poi da che parte si sta e che cosa ci vuole
Il manifesto che lancia il circolo fra intitolato viva Milano
Ricorrendo il centocinquantesimo anniversario delle Cinque giornate che fu l'inizio della rinascita della libertà milanese ad opera del popolo della città e dei suoi intellettuali più avanzati e gli innovatori con in primo piano Carlo Cattaneo
Un gruppo di cittadini liberi professionisti imprenditori docenti nelle scuole e nelle università
Giornalisti scrittori dirigente di in paese hanno dato vita al Circolo copie o di Milano
Si tratta di una libera associazione di cittadini che intendono esercitare senza subire tuba attivo discriminazione alcuna
Tutte le libertà di pensiero di espressione di associazione costituzionalmente garantite ed internazionalmente riconosciute
I cittadini che hanno dato vita al Circolo proprio di Milano intendono sviluppare ogni iniziativa privata e pubblica rivolta all'elaborazione dal successo della cultura delle libertà e della democrazia
E l'assidua partecipazione alla vita pubblica cittadina
Sulla base di questi convincimenti nei quali promotori del circolo fermamente credono e per i quali intendono fattivamente impegnarsi gli stessi dichiarano
Che il valore politico fondamentale cui spiegheranno le loro la loro attività
è la sovranità del popolo esercitata attraverso i principi riconosciuti sul piano internazionale dell'autodeterminazione ed è il più rigoroso rispetto di tutti i diritti delle persone e delle comunità alle quali essi appartengono qui Circolo europeo di Milano
Consapevole che la pericolosa situazione in cui versano attualmente le libertà civili sociali e di iniziativa economica la Repubblica italiana
A causa della persistenza in vigore oltre cinquant'anni dalla fine del regime fascista di leggi di disposizioni amministrative e di comportamenti burocratici liberali antidemocratici e autoritari
Ritiene che sia di enorme importanza e di grande urgenza contribuire alla formazione e lo sviluppo di un nuovo cultura politica fondata su questi orientamenti e valori
Per conseguire questo scopo essi ritengono che i problemi della città di Milano debbano trovare attenta e costante considerazione attenzione da parte di coloro che come promotore di questo circolo sono convinti che tutte le libertà da quelle politiche a quelle economiche religiose siano solidale tra loro
E che oggi nel nuovo quadro economico sociale dell'Unione Europea una città come la nostra abbia il dovere di rilanciare il suo messaggio di libertà e di iniziativa concreta
Un messaggio che da Milano deve raggiungere attraverso tutte le Province Regioni della Padania l'Europa della quale tutti i promotori si sentono cittadini e sempre più intendono diventato le attività che il circolo proprio di Milano proporrà
Corsi di orientamento e formazione dibattiti pubblici convegni di studio pubblicazioni incontri di arti e cultura saranno quindi rivolte ad affermare questi principi
Ed a formarli rafforzare nei cittadini specie nei più giovani il senso profondo della comunità milanese della sua identità
E la sua storia del suo avvenire viva Milano
Il manifesto è a disposizione poi di coloro che lo vogliono sottoscrivere
è un ma il passato e noi stipuliamo iniziando la nostra attività e ci auguriamo che molte voci molte esperienze molti contributi possono venire da tutti perché condividendo appieno quello che diceva poco fa
E Marco Formentini non è tempo di continuare annunciare partenze o arrivi
Milano è un treno che si sta muovendo da tempo lo dobbiamo alla riscossa che è incominciata proprio con Marco sì Formentini Sindaco il questa riscossa continuerà i siti Luca
Con decisione con determina
Attento detto Weston
Questa poi questo primo incontro particolarmente significativo discutiamo
Di Milano discutiamo della costruzione dell'Europa discutiamo delle riforme quali si vorrebbero fare non si fanno quale si dovrebbero invece fare e per far questo abbiamo qui delle presenze che sono molto significative io dopo più caloroso saluto partendo dalla mia sinistra a Giulio Tremonti ma bisogna prima senta
Al segretario regionale del PDS membro delle azioni PDS Ferrari
Alla
Segretario della PDS membro della direzione Alex Iriondo
Consigliere comunale quindi con un legame profondo anche con Lattuada gettate a Roberto Maroni premier
Governo padana
Penso che questo popolare
Pende CIT tempo fino alle otto e incominciare a fare un giro di tavolo dove consentire a tutti di fare un po'il punto sulla situazione la preoccupazione che tutti abbiamo quale di riforme si fa la da una ventina d'anni si sprofonda addirittura nelle nelle tenebre più lontane io sono uno storico di professione quando parlo della del Governo Forlani alla all'inizio degli anni Ottanta sembra di parlare della della preistoria
Già dall'ora si incominciò a parlare di riforme da allora si sono succedute
Tre Commissioni bicamerali c'è stato un forte impegno del ministro Speroni ai tempi del governo Berlusconi che ha portato all'elaborazione di un progetto per la riforma costituzionale
Ma di tutto questo ancora nulla si vede
Allora le forze politiche
E le personalità soprattutto che sono sedute attorno a questo tavolo credo che potrebbero fare un momento di chiarezza nei confronti del pubblico che pur attento
Ha difficoltà capire come per esempio una Bicamerale possa funzionare sul piano delle riforme costituzionali occupandosi come si è occupata per molti mesi esclusivamente di un problema che costituzionale non è che la legge elettorale
Commento che torna oggi con prepotenza allora io direi qui conviene
Numero secondo uno schema rigido ma con uno schema abbastanza elastico dare una diecina di minuti ai Diversi diverse personalità presenti per consentire di fare Secondo per esempio partirei da Alex Iriondo secondi Rio che l'idea era provinciale membro della direzione nazionale del partito in maggioranza relativa all'interno della coalizione dell'Ulivo a che punto siamo con le riforme come si costruisce questa prospettiva e se si costruisce con quale possibilità di risultato
Il RIS di soluzione di problemi che ci stiamo trascinando ormai da da parecchio tempo perché è evidente quando li leghiamo le riforme interne con l'Europa diciamo chiaramente che con il sistema politico costituzionale che abbiamo in Europa possiamo entrarci purché il rotto della cuffia ma sicuramente non celestiale
Prego la parola ad esempio
Ma nuovo penso che
Al di là di quello che l'esito attuale dei lavori della Bicamerale sapendo che si apre la fase del confronto nelle aule parlamentari nata innanzitutto vista questo iter che si sta costruendo come una grande occasione che possano essere colta al meglio per affrontare il nodo complessivo di una riforma costituzionale
Che porta a un confronto insomma fra tutti i soggetti politici su una parte che non toccherò e che riguarda il completamento di una serie di regole che si adattino al nuovo sistema elettorale maggioritario di confronto fra gli schieramenti favorendo
L'avvio di il decollo definitivo di un nuovo sistema politiche dalla rappresentanza
Vi sono poi altri temi che sono all'ordine del giorno ve n'è uno che mi sta più a cuore che credo che sia quello che vale la pena di vedere stasera e che riguarda un nuovo assetto dello Stato un
Processo di effettivo decentramento del porterei configurando una fisionomia federalista
Che a mio parere deve trovare ancora una affinamento anche a partire dagli esiti dei lavori della Bicamerale fino ad oggi
Non nascondo per esempio che il tema che riguarda la seconda calmierante è un tema che non ha ancora trovato a mio parere una soluzione adeguata
Penso che per superare il bicameralismo perfetto avviando un processo di decentramento dei poteri verso le regioni la soluzione più adeguata sia quella di arrivare alla definizione di una seconda camera come camera di rappresentanza territoriale
Trovando scuole le forme della composizione questo ad oggi non è e credo che bisognerà lavorare
In questa direzione perché senza entrare negli aspetti più tecnici io vedo una necessità e poi su questo velocemente chiuderò e cioè trovare un assetto che sia in grado di superare
La vecchia fisionomie ruolo svolto fino ad oggi dalle regioni
E che sia in grado di permettere una setto nel quale una nuova alleanza si possa stringere fra nuove città e su questo poi specificherò su un punto che se non sbaglio stacchiamo basta caro anche a Formentini fin da quando era sindaco di questa città e nuove regioni che favorisca l'elezione diretta dei presidenti delle regioni e che configuri un punto d'equilibrio
Fra le regioni come luogo con potestà legislative e i comuni le città al con trasferimento effettivo di delle idee al punto da configurare le regioni quasi come federazione di città cioè come una insieme ordinato di rapporto fra quella dimensione che è propria del caso italiano che è quella della Repubblica dei comuni
E la dimensione regionale come una dimensione che acquista una fisionomia più certa
Con una forte decentramento di funzioni dallo Stato all'interno di questo poi c'è un capitolo che se non sbaglio sulla scorta della spinta anche dei sindaci delle grandi città
Ha bisogno di trovare una definizione certa ed è quello che riguarda la dimensione delle città metropolitane
Per questo dicevo il tema caro a Formentini
Perché
Io penso che sia all'ordine del giorno il superamento della divisione attuale fra gli otto mila passa comuni italiani
Per ritrovare una dimensione che effettivamente permette al nostro Paese e sistemi dare a destare sulla scena europea con una effettiva capacità competitiva
Io penso che sia fra una visione diciamo così che passa dallo Stato centralista alla Regione centralista vedo in questo molto una funzione esplicita della giunta Formigoni e che rischia di riprodurre gli stessi difetti
Che abbiamo riscontrato nel centralismo nazionale
E la dimensione del Comune in sé per esempio un'area come quella milanese
Ha bisogno di trovare un libello di definizione del governo locale con attribuzioni e potere che sia adeguato alle esigenze di quest'area che io considero Area metropolitana
Difficilmente scindibile e che deve trovare questa dimensione di un livello di governo all'altezza delle connessioni che sono fattuali di sistema economico di sistema produttivo di relazioni fra i comuni
Ho citato Formentini perché ricordo che durante la sua amministrazione gli pose l'accento su questo punto
E questo per esempio un punto di differenziazione rispetto all'attuale amministrazione
Che non ha alcune intenzione di vedere questo passo in avanti sul livello di governo adeguato
Per restare
Rimango affezionato all'idea che si possa definire un livello di governo di città metropolitana che ci ponga effettivamente al pari con altre aree fortemente competitive di grandi città sulla scena europea
Dico questo perché finisco così sono previe perché penso che la sfida che noi abbiamo di fronte sulla scena europea si è sostanzialmente questa
Cito perché appunto la la serata è dedicata a un po'anche questo tema
Per un verso non e non possiamo pensare di governare con istituzioni nazionali forze economiche che sono forze transnazionali
La dimensione europea diventa un campo ovvero di confronto si pone il problema non solo dell'unificazione economica monetaria
Ma anche dalla piena unificazione politica dalla definizione di una forma anche costituzionale che definisca anche la cittadinanza europea il rapporto fra le diverse autonomia all'interno di questa cittadinanza europea
Perché noi sappiamo che gli Stati nazionali perdono smalto non tanto per le spinte dal basso ma dall'alto va dalle sfide internazionali
Siamo in una fase di transizione dove io rimango convinto forse non incontrano il favore di tutti sul fatto che c'è un ruolo delle istituzioni centrali forti le stesse aree sviluppate d'Europa si avvalgono di una dimensione di governi nazionali forti non governi nazionali de e però al contempo sapendo che sono messi sotto pressione gli Stati nazionali dall'alto e dal basso
Noi vediamo l'esigenza verso l'alto di associarsi e verso il basso di trasferire poteri
Per poter lavorare in una direzione che possa come dire investire sui diversi sentimenti di appartenenza alla dimensione europea la dimensione nazionale alle collettività vicine
Vivendo anche la solidarietà delle vicinanze fra le varie aree e finisco su questo ciò significa che a mio parere integrazione dall'alto e dal basso non sono in contrapposizione
L'Europa forte di identità locali una premessa per essere forte sulla scena più complessive
Noi dobbiamo pensare a un'Europa che è un un universo via Autonomie in una logica dirette di intreccio e non di localismo esasperato
E dentro a questo dovremo lavorare molto su alcuni temi la cittadinanza europea
Appunto sul quale interessante aprire una discussione perché a mio parere una questione centrale che a stappare i alla pari del consiglio che la banca centrale della moneta unificata
Chiede rappresentanza controllo democratico
E dall'altra parte in questo modo possono anche definire le forme di contrattazione per regolare i rapporti che sono fondati sull'autonomia delle diverse realtà che hanno bisogno di un fondamento comune per tenersi insieme di una sorta di forma costituzionale questo lavoro tutto da fare affacciandoci all'Europa avendo il processo di unificazione euro
Monetaria noi possiamo dare un contributo attraverso il nostro riforme costituzionali
Se saremo in grado finisco
Di fare in modo che tutto l'iter parlamentare adesso di discussione sia in grado anche di modificare in meglio
Un assetto che allo stato attuale non è un assetto ancora convincente e che deve trovare un buon punto d'equilibrio nel quale poi noi per esempio come Milano come quest'area credo che abbiamo da dire molto abbiamo bisogno di un livello di governo adeguato di una forma di innovazione di investimenti su quest'area che non può essere più quella di infrastrutturazione di investimenti del passato e via dicendo
Vacanziera
Grazie per questa rurali e Hondo è a questo punto io darei la parola a Giulio Tremonti con un rito un ancoraggio a due libri suoi sembra siano particolarmente pertinenti al tema che trattiamo
Uno è famoso federalismo fiscale riportava proprio all'autonomia municipali ma l'altro che un riposo con un atto con la più interessante che è uscito di recente che ho avuto il piacere di di dedicare al quale ho dovuto beceri dedicare un editoriale sulla Padania che lo Stato criminogeno
Ecco io credo che quei due temi che sono affrontati in quei testi rispondano subito a una realtà sottostante importante della delle riforme ci può fare riforme di uno Stato che viene definito generatore di criminalità da uno studioso serio come come lo tipo verso Tremonti
E poi all'interno delle riforme è sufficiente un federalismo fiscale poi sentiremo Maroni su questo su questo aspetto del federalismo ma federalismo fiscale può essere una strada per avviare delle riforme concrete oppure è un alibi per non fare nulla
Prego chiedo il permesso di essere un po'lungo in questo intervento il corto la tolleranza del alcune a apparteneva no comunque a discutere Carte costituzionali si modificano per rottura o all'interno perline di continuità il caso dell'Italia e quello di un tentativo di modifica per linea di continuità senza rottura
Una riforma interna alla costituzione
Pone il paradosso storico se il potere costituito può no essere anche potere costituente
Chi procede per linee di rottura non a questo problema chi procede per linee di continuità si trova davanti al paradosso
Il potere costituito può no essere potere costituì
Avrebbe potuto esserlo e situa ipotesi potrebbe ancora esserlo correndo il potere costituito in Italia avrebbe la possibilità di essere costituente se fosse conscio della cifra politica della cifra storica che si pone
In questi giorni
Questa la nostra è la prima grande costituzione europea che viene modificata o dovrebbe essere modificata dopo il trattato rimasti altre costituzioni europee sono state adattate per coerenziata lecco nel Trattato di Maastricht ma restando strutturalmente sostanzialmente invariata questa è la prima costituzione
Che viene modificata impone o dovrebbe essere modificata in parte sostanziale
Dopo il Trattato di Maastricht per adattarla queste lasciano storica dell'Italia
Per adattarla lo spirito nuovo dette
Da quando ho appreso dai giornali di appartenere a una foto di rappresentare pro-tempore una forza politica priva di cultura sono preso dall'ossessione della legittimazione culturale
Sul Corriere della Sera il diciannove luglio del mille novecentottantanove ho scritto un fondo intitolato una rivoluzione che svuota i parlamenti era il mille novecentottantanove l'anno bicentenario della Rivoluzione francese
Quel fondo del Corriere
Tentava di dimostrare che come la Rivoluzione del mille settecentottantanove avviata una fase costituzionale di costruzione degli Stati nazione così mille novecentottantanove hanno di avvio dell'integrazione del grande mercato europeo di caduta del muro di Berlino di avvento dell'economia mondo ad ebbe iniziato una fase storica di riduzione progressiva di potere del stato nazione titolo del articolo del Corriere aveva una rivoluzione che svuota il Parlamento
Quell'articolo fu considerato allora una follia progressivamente alcuni elementi si sono progressivamente materializzati e adesso opinione abbastanza diffusa
Quella secondo cui lo Stato nazione è in crisi la struttura dello Stato nazione in crisi il titolo del libro che il nostro presidente una ha voluto cortesemente segnalare ha un sottotitolo più forte del titolo a mio parere che la fine dello Stato giacobino
Il fatto che sia pubblicato da un editore politico Ali corretta come la terza mia posta al riparo da tutti e due una serie di ulteriori possibili critiche lo Stato nazione è in crisi si sono avverate la profezia di violette che diceva
Un giorno i biglietti alati voleranno più in alto di quanto la fantasia possa raggiungere i biglietti alati e Ivano la finanza che si globalizzata
La profezia di Carlo Marx ha troppo spesso dimenticato
Poco letto all'antica indipendenza nazionale si sovrapponga a una interdipendenza globale indette Marzano conoscevano la televisione il computer l'automobile ma se non il mezzo avevano identificato quello che sarebbe stato infine il processo di del mattino imitazione finanziarizzazione
Globalizzazione della ricchezza che avrebbe progressivamente eroso le basi dello Stato nazione lo Stato che noi conosciamo è basato sul principio giacobino del controllo a dominio territoriale chiuso del territorio
E la macchina politica che noi conosciamo la politica che noi conosciamo
I partiti che noi conosciamo le strutture costituzionali che noi conosciamo in generale sono basate sul presupposto del controllo del territorio
Lo Stato controlla il territorio controllando il territorio controlla la ricchezza che sta sul territorio controllando le ricchezze esercita il monopolio della politica batte la moneta riscuotere tasse esercita la giustizia
Quello che è successo con un'accelerazione progressiva
Dalla metà degli anni ottanta in poi è la perdita del ruolo politico del territorio il territorio la parola territorio uno dice deriva da terra no derivata terre o anche qui facciamo finta di essere colti terreo significa fare paura e in effetti è la macchina e sacrale apporto parità di terrore politico che lo Stato controllando il territorio applica incute sui nemici
Il territorio politicamente perde progressivamente valore perché la ricchezza si stacca dal territorio la ricchezza vola sopra il territorio la profezia di diretti la profezia di Marx
Perdendo il controllo della ricchezza lo Stato magari resta controllare il territorio ma resta a fare la guardia al bidone vuoto perché la ricchezza cominciato a volare logorando ed erodendo le basi dello stato questa è la grande alternativa politica
A capire che quasi tutte le categorie che noi applichiamo occhi ci vogliono fare applicare categorie della politica strutture dei partiti Meccano mentale sono state inventate prima dell'invenzione diciamo l'automobile
Quindi sono tremendamente datate il mondo è progressivamente cardinale
Sono fenomeni questi che
Derivano dall'avvento dell'economia mondo che non hanno una rilevanza limitata all'economia ma hanno una enorme rilevanza estesa alla politica
Gli stati nazione sono come scriveva nel mille novecentottantanove in epoca devo dire non sospetta quando allora queste idee erano assolutamente forse alcuni quattro gatti quella ne parlavano sono troppo piccoli rispetto a fenomeni che si sviluppano su scala mondiale
Troppo grandi rispetto all'esigenza di governo locale gli Stati nazione sono troppo grossi per gli affari piccoli troppo piccoli per gli affari grossi e la situazione dell'Italia in questi termini straordinaria
Sempre spesso l'Italia in Europa da secoli il laboratorio politico le quale si formano le idee politiche
Motivo
In Italia abbiamo lasciaste l'Europa quindi lasciati una aggregazione sovranazionale ma anche la crisi dello Stato nazionale più esemplare più forte più drammatica che ci sia quindi abbiamo una enorme chance che l'Europa un enorme fattore di crisi che è la struttura dello Stato italiano lo stato italiano in Europa lo Stato più centralizzato più indebitato e più corrotto
E centralismo debito soluzione sono anelli della stessa catena
Se non ci fosse stata la centralizzazione voluta a partire dal principio degli anni settanta
In una fase storica nota comunemente come compromesso storico non ci sarebbe stata la corsa al debito pubblico se non ci fosse stato il debito pubblico non ci sarebbero stati i grandi fatti di corruzione che noi ora stiamo quest'il caso dello Stato criminogeno esemplarmente il caso
Abbiamo una enorme possibilità che l'Europa un enorme necessità che la strutturale fondamentale crisi dello Stato e
L'Italia in Europa l'unico Stato nel quale fortemente in discussione la struttura stessa dello Stato e ciò non è per caso l'Italia lo Stato più centralizzato più indebitato e più
Questa è come dire
La la struttura nella quale dovremmo avremmo dovuto ragionare in Bicamerale è la cifra politica che avrebbe dovuto essere espressa una cifra nello spirito dei tempi la prima Costituzione dopo Maastricht
Una cifra che fosse in un qualche modo corrispondente alla crisi interna e a lasciasse Sterna questo a mio parere non è stato o non è ancora stato lo dico su due punti sul presidenzialismo e sul sedere
Sono in due punti che nel dibattito costituzionale hanno una rilevanza europea la giustizia la legge elettorale hanno una rilevanza essenzialmente domestica la questione della struttura di Stato e di governo
Federalismo e presidenzialismo la stabilità di governo il presidenzialismo la qualità del governo il federalismo sono le due questioni costituzionali euro
La legge elettorale e la questione della giustizia sono a mio parere marginali domestiche possono avere una rilevanza intensa ma non sono questioni europee quindi mi permetterei di lasciata da presidenzialismo e federalismo sul presidenzialismo la scelta fatta in commissione bicamerale è stata o avrebbe voluto essere una scelta di compromesso si elegge il nuovo presidente della Repubblica ma gli si attribuisce una competenza poi va limitata
La scelta di compromesso è una grande forza derivante dalla legittimazione popolare elettorale la elezione diretta ma vero contrappasso una competenza funzionale istituzionale limitata
Questa è è stata la scelta chi era molto presidenzialista diceva
Il presidente ha pochi poteri Quirinale diventerà luogo di intrighi perché chi ha tanto potere politico cerca di far recarsi
Una forza è una competenza in modo improprio chi era contro il presidenzialismo diceva va be'accettiamo la elezione diretta del Presidente ma tanto è figura strutturalmente depotenziata
Ragionando in termini novecenteschi cioè ragionando con la testa del tempo passato non del tempo futuro neanche del tempo presente questo tipo di Scelta semplicemente demenziale
Se uno legge il testo della nuova Costituzione si rende conto che i padri costituenti o i nomi costituenti a mio parere ad hanno commesso un drammatico errore hanno confuso il mondo presente col mondo passa il nuovo presidente della Repubblica competenza in materia di politica estera
Per chi ha un'idea novecentesca retorica datata della politica estera feluche tecnostrutture l'ambasciatore con i cioccolatini la politica estera è marginale decorativa tutto sommato puramente simbolica
In realtà in Europa entrando in Europa la politica estera e della politica tout cour
Se uno ragione a avendo presente quello che succede in progressione fra qualche mese si rende conto che non c'è più confine tra politica interna e politica estera tra politica estera e politicamente
Essendo la politica oggetto continuo di ibridazione tra Roma e Bruxelles essendo sì l'asso del potere progressivamente trasferito verso Bruxelles quindi quando si dice il nuovo presidente Repubblica garante dell'applicazione in Italia dei trattati internazionali se c'è una stupidata Godiva che fa la prossima legge finanziaria perché l'applicazione del trattato di massi che il vincolo di tenuta dei parametri quello che cerco degli che sulla figura del Presidente della Repubblica c'è un fortissima equivoco è una specie di mostro risate stiamo creatura artificiale dotata di forza innaturale non credo sia chiaro ai padri costituente il fatto che la politica estera la politica totale
In Europa che non è più come una volta che la politica interna finiva sul confine mediali cominciava Lester adesso saltando i confini esterno interno si vedano incolti
Secondo punto il federalismo
Ci sono due tecniche per fare il federalismo il federalismo e la divo Lucio il federalismo storicamente un processo che va dal diviso all'unito è un processo di aggregazione
è il processo che hanno seguito i cantoni svizzeri unificando sì nella Confederazione svizzera
Lei cita stato gli Stati germanici unificando sì nella Confederazione germanica alle colonie americane unificando sì nella Confederazione americana sul dollaro c'è scritto e Pluribus unum
Dal diviso al unito
Il processo federalista di cui stiamo discutendo vide
Ma
Il meccanismo politico dei quali stiamo discutendo è un cammino politico all'incontrario è la reazione a un eccesso di centralismo è l'alternativa rispetto alla struttura statale che si è caricata di tante competenze da qua fa coincidere lo Stato con lo statalismo
Quindi il modello non è quello classico del federalismo quando noi usiamo la parola federalismo la usiamo per indicare il cammino politico rovescio
La devolution cioè la riduzione delle competenze dello Stato nazione con una Bravi attribuzione sia usata la parola trasferimento no salata segmento è una parola giacobina è una parola autoritaria o il potere il lo trasferisco salvo poi a riprendermelo
L'essenza del federalismo esclude la radice stessa della parola trasferimento il federalismo significa che lo Stato riduce le sue competenze tutto ciò che e di nuovo necessario potere organizzazione va sotto ai governi locali a latere al mercato agli individui corpi intermedi e sopra alle organizzazioni sovranazionali in Europa all'Unione
Questo è il processo la tv Lucio nato presuppone un passaggio essenziale che la riduzione delle competenze dello Stato centrale
Non esiste esercizio possibile di federalismo che non presupponga questo passaggio la riduzione delle competenze lo Stato centrale
E inutile per vedere statuti speciali forme di governo sul territorio quando coesistono con una struttura diffusa e troppo estesa delle competenze dello Stato centrale prima bisogna ridurre le competenze tra Stato centrale Boy
Immaginare quali livelli di potere o luoghi di potere si creano nel mercato o sui governi locali ma pensare di creare e le gli statuti lasciando anche estese competenze politiche dello Stato centrale significa creare un doppione e parimente penalmente l'azione che svuota e paralizza gli uni e gli altri in Commissione bicamerale e finisco
In Commissione bicamerale a maggio formulai ipotesi di un emendamento che prevedeva la riduzione delle competenze dello Stato centrale a cinque che sono le cinque competenze classiche sovrane se volete etiche dello ska
O quella che in Commissione bicamerale questa proposta fu considerata come una provocazione è in realtà la nuova Costituzione inglese che applicando la forma la della di pollution
Prevede la ritenzione a Londra di cinque competenze fondamentali inattesa nella prospettiva che una buona parte di queste cinque competenze la difesa la politica estera la giustizia
La la moneta la difesa la politica estera la giustizia e la garanzia dei dei minimi dei limiti di Stendhal si daranno sociale perché non è accettabile vivere in una comunità con eccessi di in assenza completa di in assenza di solidarietà
Questa è la la formula inglese è la nuova costituzione inglese è l'ipotesi che dovemmo constatare sul territorio in Commissione bicamerale
è uscita una una formula che prevede un elenco di competenze che vanno dalla all'avvio dell'alfabeto conosce la lettera Z che vorrebbe dire in greco libertà e quella è stata automaticamente cassata
Ma la cosa diverte
Ed altri la cifra politica e la la profondità con cui lo spirito del federalismo è stato vissuto dalla maggioranza che ha votato il testo della Bicamerale
Vi segnalo alla lettera M
Dall'aula di Cella M.
Che prevede la ritenzione a favore dello stato della competenza legislativa quindi competenza politica
In materia di pesi misure e determinazione del tempo
Alla domanda ma perché questa lettera la risposta è stata temiamo che nel Nord venga introdotta la pertica con la IATA
Ora
Se fatte l'elenco delle competenze che la commissione bicamerale vuole riservare allo Stato centrale verificate che nessun ministero avviene via da Roma
Nessun ministero viene smontato perché se ne perdono le competenze quindi è proprio meccanismo di doppione di sovrapposizione tutti i misteri restano a Roma e in teoria alcuni governi dovrebbero accrescere la loro forza e loro competenza ciò non è perché se tutte le competenze sono al centro il modello resta un modello sostanzialmente centralizzato per concludere tutte le costituzioni contengono un compromesso sono un compromesso costituzionale questa è esattamente l'opposto cioè il tentativo finora non riuscito di costituzionalizzare un compromesso grazie
Grazie
Giulio Tremonti e Desio dove la parola senz'alto a Roberto Maroni perché
L'intervento molto interessante Tremonti c'erano alcuni spunti che andrebbero comunque ripresi ma ce n'è uno che volevo subito provocatoriamente porre a onorevole Maroni come premier della Governo della Padania che questa scomparsa del territorio questo deperimento non dello Stato ma addirittura del territorio fa Follini Sacconi con una ipotesi padani sta o non piuttosto esiste una via diversa per arrivare al federalismo
Mamma mia che domanda
Domanda difficile
è una domanda difficile c'è merito però ovviamente una risposta semplice io credo che
Progetto della lega la Padania
Riassuma in sé
Tutto ciò che
Potrà essere sarà il futuro nostro il futuro dell'Europa che non è quello che stanno facendo a Roma adesso non non passa da Roma
Tremonti ha parlato della crisi degli Stati-nazione
E non ne parliamo da anni sono stati scritti libri su questo
Questa è la realtà oggi non solo in Italia e non solo perché l'Italia è uno Stato centralista che non funzionerà
Non è solo questo non è una reazione negativa
Contro un sistema oppressivo opprimente una burocrazia inefficiente
Un sistema fiscale
Disincentiva dall'investire o dallo svolgere qualsiasi attività
Economica e produttiva non è questo e qualcosa di più e di più profondo e su questo si fonda
Il Progetto nostro progetto della Padania che un superamento
Lo Stato nazione non è in crisi
Perché solo perché non funziona
Perché altrimenti uno potrebbe guardare alla Francia modello di Stato nazione
Il centralista molto centraliste molto efficiente più efficiente di alcuni Stati federalisti
E potrebbe pensare che lo Stato-nazione in crisi solo in Italia ma non in Francia quindi
L'Europa degli Stati
Quella che noi non vogliamo
Con qualche modifica con qualche aggiustamento con qualche riforma costituzionale con la Bicamerale può rimanere in piedi se fosse così noi avremmo perso la nostra partita perché è vero che la Bicamerale non stare formando un bel niente anzi
Se riforma sta facendo sta facendo una riforma peggiorativa
Dal punto di vista nostro non certo dal punto di vista di chi intende continuare a godere dei privilegi dell'assistenzialismo eccetera eccetera
L'unica novità sostanziale introdotto nella Bicamerale finora è che viene messo all'articolo uno L'articolo due mi sembra che Roma è la capitale d'Italia
Questa è l'unica novità sostanziale
Ma pure essendo così quella che apparirà o verrà venduta come una riforma un rinnovamento delle istituzioni italiane
Potrebbe anche passare perché la gente si accontenta perché la gente ha paura della reazione dello Stato
Come non pagare il canone RAI e poi mi arriva la Guardia di Finanza cosa faccio no anche i convinti pensano queste o perché la gente si accontenta
E perché i mezzi di informazione faranno un battage tale a questa falsa riforma
Della Costituzione italiana
Che poi
Per almeno cinque o sei anni o dieci anni
Tutto sia qui a terra
Non è così per fortuna noi crediamo che la crisi dello Stato nazione dipenda anche da questo ossia più appariscente o venga prima in certi Stati come in Italia
Come reazione ad un sistema assolutamente inefficiente prima in Italia che in Francia per esempio
Ma viene solo prima la crisi dello Stato nazione dipende anche da un fattore di positività che la nascita o la rinascita dei nazionalismi
Delle sentirsi comunità delle comunità nazionali
Che dall'Ottocento in poi sono stati identificati con lo Stato ecco la continua identificazione
Del concetto di Stato dell'apparato statua con il concetto di nazione che il concetto di popolo ha confuso le idee a molti che ancora oggi continua a confonderle
Non è così sono due cose diverse sono due cose distinte il concetto di nazione popolo e il concetto di Stato lo Stato è
Una struttura burocratica che serve a gestire a governare la società a garantire meglio alla società
Il libero esplicarsi delle attività quando questa struttura sovrastruttura non funziona più
Il popolo o i popoli costretti da certe convenzione per certe decisioni politiche
A convivere all'interno di una struttura statuale possono decidere di formare ciascuno indipendentemente dall'altro e autonomamente delle altre identità nazionali questo è un processo che il motore vero
Della crisi degli Stati nazione è il motore vero
Dello futura
Federazione europea ed è la ragione che cita la convinzione la certezza che la Padania per quanti Papalia si possano trovare in giro alla fine vincerà perché qui va la storia
Resta è la direzione la direzione della storia contemporanea e della storia futura processo aiutato amplificato dalla globalizzazione dei mercati dalla mondializzazione dell'economia
Ma il legame
Economico-finanziario è troppo debole per mettere in crisi un apparato potentissimo qual è quello dello Stato centralista
è l'ideale che alla fine vince e l'idealità
è il sistema di valori di un popolo di una nazione
Che Louis sì esso si sufficientemente forte per vincere le burocrazie per vincere la repressione che l'attività ultima a cui si rivolge lo Stato quando non riesce più democraticamente affermare il processo di riaggregazione io non parlo di disgregazione ma di riaggregazione dello Stato centralista
Questo noi questa l'analisi che ne facciamo l'Europa l'Italia agli Stati nazionali stanno andando in questa direzione verso una riaggregazione allora se in questi vecchi Stati nazionali esistono diversi popoli diverse nazionalità diverse nazioni
Totalmente l'Unione europea quando sarà sufficientemente forte e robusta da garantire all'interno al proprio interno anche a collettività piccole di poter sopravvivere senza essere costretti all'interno di una apparato statuale
Quando questo succederà e potrà succedere fra un anno due anni dieci anni chi lo sa Muro di Berlino è crollato improvvisamente fino al giorno prima nessuno poteva pensare ecco quando succederà
Allora nascerà non solo la Padania ma nasceranno i Paesi Baschi che sono metà in Francia e metà in Spagna
La Baviera il Galles la Scozia
Lei ora Enzo
Che il vero fatto eversivo che è successo in Italia negli ultimi cinque anni ma di cui nessuno ha parlato l'euro e cioè una regione europea composta dalla Sudtirolo
Dal Tirolo austriaco e dal forare il verde due ragioni osteria che è una italiana
Che si sentono parte di un'unica Regione ma messe da parte le spinte irredentista e degli anni sessanta per cui il Tirolo italiano
Da noi chiamato Alto Adige voleva staccarsi dall'Italia per aderire all'Austria messe da parte queste nella prospettiva europea
Che cosa hanno fatto hanno pensato di costituirsi già oggi in quella che sarà la futura Regione europea del Tirolo Euregio
E fatto eversivo dico come simpatia tra virgolette è che i responsabili istituzionali di queste tre regioni hanno aperto un ufficio di rappresentanza a Strasburgo
Un ufficio di rappresentanza di una regione che non c'è e che comprende parti diverse di Stati diversi ma si considera quasi un soggetto indipendente rispetto a questi stati
Se questa è la prospettiva e questa è la prospettiva almeno quella in cui noi lavoriamo in cui crediamo allora Mammano che l'Europa diventa sempre più forte
Progressivamente gli Stati nazionali per attorno progressivamente potere e le regioni europee infra statuali che hanno sufficienti elementi di omogeneità
Culturale etnica linguistica socio economica eccetera eccetera eccetera saranno destinate a diventare in mattoni costituenti
Della futura federazione europea piccole o grandi che siano non ha nessuna importanza
Milano da sola a più abitanti
O agli stessi abitanti dell'intero Slovenia più o meno e con la Provincia di Milano ha il doppio degli abitanti della Croazia non ha importanza grandi o piccoli purché ci sia questo fattore fondamentale che l'omogeneità
Noi crediamo che la Padania non sia omogenea
La Padania è composta da tante aree omogenee tra di loro
Ma oggi è necessario parlare di Padalino cioè mettere assieme piemontesi lombardi e veneti che pure sono così diversi tra di loro
Perché le resistenze dello Stato centralista sono ancora troppo forti per poter essere vinte se non da un blocco sociale culturale economico così potente qual è la Padania quello che succederà dopo lo vedremo
Allora in conclusione se questo è la prospettiva alla strada in cui si muove l'Europa non ci mettiamo in questa prospettiva allora capite perché noi diamo un giudizio così negativo della bicamerale la Bicamerale si sta occupando di qualche cosa che appartiene ormai al passato occhi apparterrà al passato entro pochi anni
A Roma si cerca di razionalizzare di rendere più un tantino più efficiente un organismo lo stato italiano l'apparato burocratico dello Stato italiano che è destinato a scomparire entro breve tempo
Almeno facessero una riforma vera per di più stanno facendo anche una controriforma
Peggio di così per quanto ci riguarda
Non poteva andare hanno la la proponete la prova di questo sapete che ne abbiamo presentato una serie di proposte sull'autodeterminazione su principi di forte fortissima autonomia
Non solo sono state respinte non sono state neanche ammesse
In discussione
In votazione perché
Non si sa perché che per il concetto di autodeterminazione
è contenuto in tanti trattati internazionali ratificati dal governo italiano però quando è la lega a parlare di autodeterminazione non si può perché contrasta con i principi della Costituzione ci hanno detto
Che la nostra proposta di riforma della Costituzione non poteva essere accolta perché è in contrasto con la Costituzione è evidente che una proposta di riforma in contrasto con la Costituzione allora questa tenacia nel dire di no
Alle richieste
Giuste o sbagliate che siano e sono giuste
Di una forza politica che rappresenta gran parte della società più evoluta di questo Paese dimostra che a Roma stanno facendo un'azione di contenimento che la Bicamerale serve solo come sempre per cambiare le cose perché nulla cambi e
Questa nostra posizione che ormai che
Una posizione di chi volge le spalle sostanzialmente a Roma per guardare al di là delle Alpi per guardare alle istituzioni europee perché è lì che si giocherà il futuro della Padania
Ebbene sintetizzate bene espresso da questa iniziativa dall'iniziativa di Marco Formentini che è stato sindaco di Milano che europarlamentare
Che quindi il rappresentante di un territorio che cerca la propria il proprio riconoscimento non la propria legittimazione perché quella ce l'ha già intrinsecamente il proprio riconoscimento non più dalle istituzione di uno stato di un apparato statuale ormai moribondo ma dalle istituzioni europee dalle istituzioni nascenti di cui Milano la Padania vogliono essere una delle regioni fondante di questa Federazione europea che noi ci auguriamo sia un po'più democratica di quello Stato in cui per ora siamo costretti a vivere
La domanda era difficile ma la risposta è stata molto chiara e attive chiarissima credo che
Sì sinteticamente si possa dire che il territorio non si perde perché si costruisce la comunità
E nella comunità padana ci sono poi tante comunità che e questo sarà un discorso da sviluppare da approfondire soprattutto per chi pensa a una Padania che variata ma una sua base la sua compattezza gli atteggiamenti psicologici di cultura gli altri tessuto connettivo di quattro milioni di imprese e c'è una grande realtà proprio per essere competitivi in Europa ma su questo vorrei dare la parola a Ferrari
Che segretario regionale del PDS perché in cominciamo anche a introdurre una riflessione credo ma siamo assolutamente liberi nel nostro nel nostro scambio di idee anche a livello regionale prego
Pregherei chiudere nella se
Prossima volta prenderemo una una sala più ampia ci scusiamo con in Technicolor forse la Guardia nazionale padana e
Prego fra tanto via se dal cento al no pronto sette sette intanto vi ringrazio per la per l'invito prezzo molto lato opposta cortesia segno di disponibilità culturale e politica al confronto io approfitto della cortesia e spero anche da la vostra attenzione
Per fare una parte certo non popolare qui per fare ad alta voce in sostanza un ragionamento che conta Bobo Maroni io ho fatto più volte
Due il punto di vista nostro
Io cerco di svestite mio un attimo dei miei panni
Dentro il mio partito della mia coalizione io sono fra quelli che si corsivo insoddisfatti che su alcuni punti anche molti insoddisfatti del prodotto
Che la Bicamerale ha messo un'anomalia al Parlamento
Per esempio il richiamo a Roma Capitale esplicito richiamo lo considero
Del tutto inutile il segno di una difficoltà
Fatemi dire perché è proprio io ora cercò di fare un ragionamenti e ripeto non non sarà popolare per il vostro punto di vista ma è del tutto inutile se c'è il timore che una parte del Paese se ne vada per conto suo non è citando Roma in Costituzione che si costruisce un argine ad un processo che va combattuto come io credo vada combattuto politicamente di fronte ai cittadini questo Paese quindi io penso che nel testo la Bicamerale ci siano punti di estrema debolezza la seconda Camera
Che ha citato Iriondo su cui noi PDS di Milano
E della Lombardia abbiamo avanzato critiche profonde vi cito soltanto un elemento per dire che non è una concessione davvero crediamo che ci siano i limiti profondi il fatto che si preveda
La possibilità con soltanto il trenta per cento
Dei parlamentari questa seconda camera di richiamare tutte le leggi approvata alla Camera tutte leggi coso significa che chi è opposizione
Alla prima Camara e Lapo avrà provato le leggi con il trenta per cento a richiamare la tutte le leggi della seconda Camera
E quindi non si va verso un da un nuovo capitalismo ma un bicameralismo zoppo e conflittuale quindi insomma ci sono molti punti
Su cui noi avanziamo delle critiche
Qual è l'elemento di dissenso culturale prima che politico anche qui faccio riferimento alle conversazioni di con Maroni e che cosa tanti altri amici leghisti
Il punto è questo
Qui siamo una sede culturale
E anche esponenti politici di primissimo piano come Formentini Tremonti e Maroni
Sì spesso un attimo della urgenza politica ragione ad offrire grandi prospettive sui periodi lunghi
E tuttavia la politica una sua urgenza
Vale a dire se è vero che il nostro Paese vive in una transizione
Che dura da molti anni
Da quanti anni ha discusso e potrebbe aprirsi
Io sono fra quelli che pensa che il sistema istituzionale entrato in crisi alla fine
Negli anni Settanta insomma guardiamo il momento in cui visibilmente si rompe l'assetto istituzionale di questo Paese la forbice tra il Paese a re reale il Paese legale estiva ricca a livelli insostenibili
I primi anni novanta
Quando la fortissima emersione regista la spallata referendaria dice di Tangentopoli ha delegittimato l'intero sistema politico
Ma anche saltando partendo da lì anche soltanto partendo datando dall'inizio degli anni novanta limito transizione noi possiamo dire oggi che il nostro Paese di da troppo tempo
Nella condizione di instabilità tra vecchi assetti che non ci sono più e i nuovi assetti che non ci sono ancora
Consentitemi di ragionare
Conoscete il nostro punto di vista dal punto di vista nazionale quello che voi mettete in discussione lo so bene ma partite dal punto di vista azionari il problema nostro quale
Quello di arrivare rapidamente alla stabilizzazione delle istituzioni e del sistema politico
Perché queste
Non sta scritto nei trattati di Maastricht non è nell'elenco delle condizioni da superare ma questa la principale condizione per l'integrazione europea
Perché Illy indicate più pesante che ha pagato il nostro Paese quello che l'ha reso un Paese politicamente marginale in Europa e nel mondo
è stata la sua instabilità politica so bene qual è l'obiezione che dietro i cinquanta e oltre governi quarantacinque anni era taceva continuità dei gruppi dirigenti ma parla della instabilità
Politica del ricambio continuo dei governi del fatto che chi arrivava Agata grigio ministero poteva contare se andava bene su un anno di tempo e i succede un ricambio nevrotico del personale politico portava ad una crisi dei degli strumenti di governo
Noi siamo molto attenti e questo no per portare l'Italia ed Europa a testa alta per recuperare
Una sua funzione in Europa e nel mondo dove dobbiamo riuscire a portare finalmente rapidamente più breve tempo possibile a termine il processo di stabilizzazione già chiudere la trascrizione dare nuove istituzioni a questo Paese
Dare un sistema elettorale che consenta l'alternanza visibile
Delle quali azioni evitando che il sistema politico e siano Albergo a ore cui gente diventa regge il pesce
Questo è lo sforzo che noi stiamo facendo
Con il progetto ha lavorato in Bicamerale e consegnato al Parlamento
Qual è il punto politico qui voglio arrivare
Certo non ci è sconosciuto il punto di vista della Lega
Io non condivido mi è partito lo condivida parlo per me io non condivido l'obiettivo gallica sfida da alcuni anni a questa parte
Mi rifiuto di considerarlo un problema di ordine pubblico voglio sfidare allegato sul terreno politico quando la lega nel nel nord Lombardia a un consenso mediamente oltre il quaranta per cento e nell'intero Nord inferiore ma
Tale da essere un gigantesco problema politico questo problema non si risolve sono d'accordo anch'io
Con le iniziative giudiziarie poiché la responsabilità penali sono personali qualcuno va oltre confine a leggi magistrato colpisce l'individuo ma non non esiste la possibilità che un autogol clamoroso se pezzi dello Stato si settori politici pensassero che la legava combattute arginata con strumenti che non si Napoli da Napoli
Picoco ma ci pensa io rispondo per un'epoca ragguardevole Elisa ci pensa il Governo forme di esistenza roncola
Come avviene altrove ed era stato sgomberato non deve chiede perdono operando in gara l'amore per la libertà è troppo grosso va bene grazie
Il punto politico qui voglio ricondurre l'interlocuzione almeno con gli amici leghisti e questo
In tirarla mento ora nel corso di quest'anno nel corso di un anno e mezzo attraverso il confronto tra le diverse parti il prevalere di maggioranze su minoranze
Maggioranza e minoranza che mi auguro non siano quelle riconducibili agli schieramenti politici perché si stanno definendo regole che interessano tutti un si sta costruendo edificio dentro cui tutti avranno diritto di abitare
Alla fine il prodotto quindi usciva sarai il risultato di rapporti di forza Chissi va avanti questa scelta questo è il punto di
Di polemiche discussione politica
Troverà un risultato più debole sul versante dalla innovazione politica istituzionale del federalismo se la lega si sottrarrà a questi confronti parlamentari sulla farà pesare i suoi voti suo rapporto al Paese la sua prudenza del Nord il suo punto di vista alla fine il punto politico è questo o si ritiene che lavoro e il Parlamento in ogni caso non metterà capo d'un risultato non ci sarà un prodotto o si confida legittimo politicamente badate bene non lo contesto o si confida sul fatto che tutto sì vada a finire in NARS franamento parlamentare che alla fine non ci sarà un testo approvato dalle due Camere
Con la doppia lettura da sottoporre i cittadini o se si ritiene invece che mi ritengo che comunque un testo uscirà dal Parlamento
Noi giudichiamo assolutamente importante che si formi in Parlamento stiramento federalista che non può prescinde dalla forza dalla lega perché posizioni federaliste attraversano tutte le forze politiche
La mia come quella di tramonti
Sa che Tremonti dall'Albertone così come l'altro partito c'è chi chi crede che il federalismo sia una via d'uscita la riforma alla crisi dallo Stato è chi non ci credo certamente questo schieramento che è trasversale si rafforzerebbe in modo sostanziale se la lega su ciascuna delle scelte certe scelte che stando molto al di qua del proprio Rizzo come sta la vita politica è questa il dibattito in Parlamento
E questa è la e sopra le riforme che si possa introdurre nelle condizioni date Senarega parcheggi prati vaglio parlamentare la via d'uscita che troveremo alla fine sarà molto più avanzata del testo che la Bicamerale ha consegnato al Parlamento
Io dico che questo anche nell'interesse della lega perché perché la politica processuale perché non c'è una una rottura le rotture in questo secolo le rotture traumatiche che hanno cambiato il volto istituzionale poi un Paese sono passato attraverso guerre e tragedie collettive ha ha ragione Tremonti quando dice siamo in presenza di una revisione costituzionale nella continuità sine alla continuità ma non è indifferente
Un po'troppo anch'io son d'accordo e Teodoro era ma io mi rivolgo a lei nega e dico la contiguità sarà eccessiva eh io mi trova in minoranza
E in difficoltà di fronte al referendum se la lega non parte cifra questo processo se si tirerà fuori questo processo ciò farà pesare i propri voti proprio orientamento interessa la lega questa domanda politica che l'esito del dibattito parlamentare sia
Più avanzato e più vicino agli sbocchi che essa auspica rispetto a quello che sta profilando
Io penso che la questo nodo politico non non ci si può sottrarre perché poi di Button tra avanti le mani si alzeranno le decisioni verranno prese gli articoli vanno votati e la revisione costituzionale ci sarà ripeto dico quello che stavo dicendo io penso che sia anche nell'interesse della Lega
La lega all'OPA più obiettivo che è molto più al di là io penso che c'è sì ma io penso che
Gruppi dirigenti della lega abbiam interessa ad un processo che va nella direzione no che la sposa ma che va nella direzione dell'obiettivo da essa perseguito questo nodo politico che secondo me tutto sul tavolo dei gruppi dirigenti della lega e che io auspico che venga sciolto nella direzione che ho detto grazie grazie
Io sono le sette e mezza ringrazio perché sia pure con qualche aggiustamento di tiro siamo riusciti a completare il primo giro di tavolo quindi la la parola del suo ritorno a Marco Formentini volevo solo fare un commento perché non mi sarei mai permesso di interrompere una un intervento che dall'alto apprezzato come quello di di Ferrari se sotto non ci fosse una preoccupazione profonda che penso sia molto condivisa
Nella lega
Tra l'opinione pubblica padana ma tra i cittadini cioè questo uso addirittura spericolato di strumenti giudiziari
Che oltretutto rinvia annua delle norme del passato fascista che sono ancora tuttora in vigore
Il corpo cioè delle degli articoli del Codice Rocco contenuto con la persona dei reati contro la personalità dello Stato è un qualche cosa di profondamente inquietante io ricordo Giangiulio ombra si Ambrosini Ugo Spagnoli persone a voi care perché militanti della autorevoli del partito comunista
Che nel mille novecentosettanta pubblicarono il Codice della repressione indicando articolo per articolo la vergogna delle enormi dei vertici idee sono passati ventisette anni da allora quelle leggi sono incorra tutte in vigore
E sono strumenti
Sono strumenti che vengono usati con oltre a tutto mi impronti tutti neri che lascia allibiti in uno stato di diritto
Io mi sarei aspettato quando la polizia si è presentata senza mandato alla sede della lega nel mille novecentonovantasei
Pretendendo di fare perquisizioni e si è sentito dire mettiti a posto allora le incominciato a fare arrivare il fax che non hanno o non hanno valore
E poi finalmente è arrivato l'ordine di perseguire dite di perquisizione io mi sarei aspettato una sollevazione generale dell'intellighenzia dei partiti di tutti i partiti perché queste era
Da
Usate se vogliamo stiamo facendo un ragionamento che è un ragionamento di civiltà io accetto molte delle cose anche se non li condivido che si dicono a questo tavolo così come mi auguro che alcune delle cose che diciamo noi vengano accolte perché la civiltà democratica e quella del confronto non è quella della tolleranza si tollera
Quando si è superiore si tratta gli atti dall'alto in basso la logica della libertà anche chi si mette
Che si discute affari allora io dico se noire rapidissimamente
Noi partiti che abbiamo una struttura un convincimento popolare non l'opinione pubblica che abbiamo questa sensibilità noi che vogliamo tutti a entrare in Europa dove l'abbia Scopus eh
In qualche cosa di riconosciuto in Paesi come l'Inghilterra addirittura dal mille seicentosettantanove e se noi non crediamo rapidissimamente una civiltà comune una garanzia reciproca che non verranno usati i servizi segreti dossier la Guardia di Finanza per il ricatto per la pressione noi non potremo mai parlare di riforma
E quindi questo è un discorso che secondo me è un discorso che è il cuore le attività che sta facendo questo circolo che è di mobilitazione intellettuale e morale
E questa è una premessa sulla quale ci possiamo trovare d'accordo al di là degli schieramenti perché o di qua o di là si è se si è al di qua West dentro
Di in questa orizzonte di civiltà giuridica di civiltà politica è possibile qualsiasi confronto anche il più aspro si è Sensi è aldilà
Si corre veramente il rischio di involuzioni che diventano pericolosissimi siccome noi cerchiamo una strada pacifica
Per risolvere i problemi gravissimi che a questo Paese il potere ai di tenerne la dovuta considerazione quello che non è un isolato pensiero ma è un'esigenza che è ampiamente condivisa e che oggi risponde da tutto
Ha un credito che o c'è un uccello Europa come ci presentiamo con il Codice firmato la Mussolini ancora
Che presentiamo con queste credenziali usate era un intervento a chiarimento perché come dicevo prima quando si ridiscute soprattutto in sedi culturali beh io bene dirsi le cose con molta chiarezza e do la parola vi do adesso la parola i la guida del dibattito Marco Formentini che il presidente del circolo e lo ringrazio per opportunità che ci ha dato che multipli che avremo senz'altro visto il buon esito di questo primo incontro
Ringrazia io voglio attenermi al mio ruolo oggi il presidente del circo in un certo senso tra virgolette di padrone di casa anzi nodi padrone di casa in proposito
Desidero ringraziare l'Unione del Commercio non so se il dottor Buongiardino ancora presente
Rappresenta il presidente Sangalli ringrazio Unione del commercio che ci ha dato questa sala ovviamente a titolo gratuito perché l'Unione del Commercio attenta allo sviluppo dalla nostra città e quindi a riconoscere
L'importanza delle del nostro circolo e quindi vorrei attenere al mio ruolo constatato con con piacere che guardando l'orologio abbiamo detto sono già alle otto meno venti vuol dire che
I relatori hanno saputo e di questo mi felicito con ognuno di loro e con il moderatore hanno saputo tener desta l'attenzione di tutti il tempo c'è volato io quindi vorrei che questo spazio restasse a disposizione delle persone invitate al dibattito io oggi voglio fare il padrone di casa
Un annotazione
Vorrei solo una notazione
La notazione Cuesta che io vivo questi problemi anche per così dire dall'altra parte dalla barricata dentro il Parlamento europeo
E so cosa vuol dire all'interno del Parlamento europeo sentire questa sostanziale mancanza di democrazia che accompagna la crescita la nascita la costruzione dell'Europa
Basta vedere queste trattati lo stesso Trattato di Maastricht in realtà il Parlamento europeo cioè i rappresentanti eletti dal popolo che ormai da quindici anni vengono eletti dal suffragio diretto dal popolo hanno ben pochi potere
Gli Stati nazionali questi Stati nazionali che la comunità europea per sua natura deve superare il Super Eva
In realtà hanno il pallino in mano sono loro che guidano il processo di costruzione dell'Europa e in tutti i modi vogliono porre delle condizione che ne garantiscano la sopravvivenza
Torre in avanti d'ora in avanti
I bilanci degli Stati saranno dettati da Bruxelles non c'è nessun dubbio tra trattato tra Patto di stabilità sarà facile a qualsiasi governo fare ingoiare
Ah proprio ai propri cittadini ogni vessazione dicendo così è scritto così vuole Bruxelles allora questo vuol dire che il contrario di quello che noi
Di coloro tutti noi che abbiamo creduto nell'Europa pensavamo che fosse l'Europa è questo un aspetto estremamente inquietante
Non per niente il nostro governo il governo italiano mi sembra di capire che abbia fatto delle delle OPA operazione abbastanza spericolate
In un certo senso a volontà vera il vestito in ordine il vestito della festa pertanto entrare nel club convinto appunto che al momento opportuno dirà tutte le categorie che adesso ha risparmiato
Perché fino adesso mi sembra che questo maquillage dei conti pubblici è stato fatto in sostanza con un inasprimento fiscale niente di più con un prelievo forse
Che nemmeno al governo si aspettava ad desse questi grandi risultati tant'è vero che gli avanzano ormai sessanta mila miliardi da mandare ancora una volta verso il Mezzogiorno
Non se l'aspettavano questo però l'hanno fatto unicamente in questo modo e che una volta che saranno a Bruxelles diranno alle categorie mi dispiace pensionato rinuncia commerciante rinuncia
Agricoltore denuncia perché così impone ormai l'appartenenza alla comunità europea di sostanza a mio avviso un procedimento antidemocratico e pericoloso che dall'interno del Parlamento europeo noi viviamo così
E io penso che queste cose è giusto che vi si dedicano
Nelle diciamo con grande chiarezza abbiamo l'impressione ormai che questo discorso finale
Dell'europa Arta
Unicamente guidato da condizionamenti politici
Erano nate delle regole che erano regole severe
Regole di finanza oggi sempre di più mi sembra che i banchieri finanzieri gli economisti sono messi da parte i governi fanno un discorso politico
La stessa ammissione dell'Italia nella Comunità europea è una missione politica della quale poi le conseguenze verranno pagati da una parte dell'ordine del Paese Italia e non dall'altra sicuramente
Continueranno ad essere pagate dalla parte produttiva del Paese che sarà sempre più sottoposta a tassazione
Che vedrà sempre più diminuirle il volume degli investimenti necessari
E vedrà dirottare le risorse prodotte in dopo verso altri lidi
Mi sembra che sia evidente ad esempio che il potere il i poteri che si ritrovano alla guida
Della Confindustria italiana dove sappiamo benissimo che son ben poche lei aziende le imprese che comandano mentre la gran massa segue hanno riscoperto il Mezzogiorno come modo per in sostanza intercettare i fondi pubblici
Prima c'erano gli Agnelli c'erano i De Benedetti c'era chi fu Ferruzzi
Gerani Pirelli oggi ne vengono ne emergono di nuovi stanno emergendo i Fossa stanno emergendo Lilli
Stanno Mircea emergenti Benetton per vero quello dei tortellini Rana pensa di vendere tortellini al Sud e farli pagare i padani mi sembra una cosa evidente che c'è una volontà di Confindustria di intercettare i fondi pubblici per continuare come prima non già per diventare europei e quindi competitivi del resto ogni volta
Che sono e che hanno varcato i confini d'Italia questi gruppi come è noto hanno preso delle solenni batosta e son tornate con la coda tra le gambe
All'ombra all'ombra del sanno protezionismo italiano ecco queste le cose di cui andiamo incontro non mi sembra
Questo però adesso lo lascio dire agli altri
Che la Bicamerale che le riforme dello Stato italiano diano risposta soddisfacente non danno nessuna risposta è questi temi veri del cambiamento a questi temi veri della ristrutturazione dello Stato e per quello che qui c'è un movimento di riforma io ho l'impressione che lo dico con grande franchezza che a Roma non si fanno riforme le sulle riforme che stiamo facendo in Padania e da soli perché questa riserva
Mentre
Allora scusate se non è ancora finito facciamo comma quarto d'ora venti minuti di intervento pensavamo sì ho visto le le maniche sono alzate dai senz'altro la parola o che l'aveva chiesta il presidente della provincia di Bergamo
Dottor Giovanni Cappelluzzo perché come abbiamo detto il circolo vuole raccogliere le le voci non soltanto cittadine ma quindi anche quello
E gli ho visto che c'erano tecnici
Prenderei di Segrate il signore che è il modello venti stringati siccome ci sono dei posti liberi pure anche gli accomodarvi perché c'è molta gente che in piedi dall'inizio della nella riunione ci spiace salutiamo Giulio Tremonti che deve andare grazie no
Regole dottor Cappello ancora rigide milanesi buona sera dove stasera ho varcato il confine occidentale e l'altro scusi nell'attuale momento scusate un momento un attimo di attenzione
Massimo Sala
Parlo discretamente va a scuola
Facendo finta di entrare
Non sarò molto breve questa sera sia il presidente Formentini l'onorevole Maroni l'onorevole Tremonti hanno
Lei
Definito quella che l'Europa
Che si va costruendo e che si deve costruire dopo il Trattato di Maastricht e cioè l'Europa non degli Stati nazionali che sono destinati a svuotarsi ma l'Europa delle regioni no questo esco dove in Europa come a tutti noto terre regioni non si intende ciò che intendiamo tecnicamente in Italia oggi
Riguardo alle ai confini amministrativi delle attuali regioni italiane ma si intendono quelle unità territoriali minime
Che possiamo chiamare a seconda delle situazioni e dei momenti Regioni e Province Cantoni lender città metropolitane e che comunque sono caratterizzate da un qualche
Una identità
Culturale sociale storica economica tale
Da
Potere essere individuate in modo incerto ed omogeneo
Tale da poter entro certi limiti ovviamente senza sfociare che così non è e non deve essere in autarchia ma per certi aspetti per poter badare a se stesse
Ora e questa l'Europa che si va costituendo il fatto stesso che la civile la la costruzione inglese no preveda una quindi non il trasferimento ma la devolution alle alle autonomie locali tale da trattenere all'onda soltanto le cinque funzioni fondamentali dello Stato anche lì inattesa che queste stesse poi vengano svolte dall'Unione Europea ecco da una una chiara
Indicazione di quello che dovrà essere l'Europa la provincia di Bergamo insieme ad altre province quali Como Varese o vicenza sta proponendo istituzionalmente la Provincia autonoma
Che vuole essere la una di queste unità territoriali minime la provincia di Bergamo conta più abitanti se vogliamo vedere sull'aspetto demografico di ben cinque attuali regioni italiane non parliamo come ricordava Roberto Maroni la città e la provincia di Milano che addirittura si configurano come uno Stato e non soltanto dal punto di vista demografico ora è chiaro che queste situazioni queste unità territoriali minime
Possono entrare
Ma meglio non possono entrare devono sono quelle che costituiranno e costituiscono a pieno titolo e a pieno diritto l'Europa delle regioni come già avviene per la Catalogna avviene per la Baviera viene per i lender tedeschi o o per altre situazioni ora perciò diceva l'onorevole Tremonti la Costituzione italiana era prima soggetta
Riforma o rivisitazione dopo il Trattato di Maastricht per io credo che proprio questa sia l'occasione finora del tutto completamente mancata dalla commissione bicamerale e cioè quella di sfruttare quest'occasione unica è la prima volta che si presenta in Europa dopo il Trattato di Maastricht questo questo caso c'è quello di confezionare una costituzione europea
Secondo il Trattato di Maastricht cioè una costituzione europea dove l'Europa sia costituita non dagli Stati nazionali che sono destinati la stessa normativa europea a dissolversi ma dall'Europa delle delle regioni
Ecco qui
Io credo che questa proposta nostra e istituzionale ma abbia un significato diciamo particolare anche politicamente
Anche attraversando la catena delle Alpi grazie
Grazie
Aerei ti ti prende la parola di presentarsi cogliere il proprio nome
Buonasera richiamo Marco Laurenti
Volevo porre una domanda in gola così distanti del PDS
E praticamente quella sta sento parlare sempre più di federalismo
Ma federalismo fa rima con liberismo ovvero un libero mercato in libero Stato
Orbene loro parlando di federalismo ma l'uniche leggi che hanno varato nell'ultimi anni
Contrariamente al resto d'Europa che vara leggi per incentivare la produzione loro hanno varato una legge Dalmazia incentivato un monopolio vedi la legge sulla rottamazione delle auto ed è l'unica legge
Chiamiamo economico varata negli ultimi anni ora a parte che della loro come si pongono un discorso di libero mercato favorendo sempre più dei monopoli ma soprattutto come resteremo noi in Europa
Se favoriamo sempre più una categoria e non diamo la libertà con degli incentivi di sviluppare una maggiore produttività e quindi competitività grazie
Fate proporrei di raccoglieva un momento gli interventi adesso la domanda scusi era indirizzata Allai rappresentante del PDS no
A tutti era o uno dei due paga facciamo rispondere oppure addirittura delle vasta io e
No tracciare stavamo parlando poco fa pronti cantavamo commentando poco fa sottovoce con Maroni ma io devo dire che la critica di non essere diciamo così di attenti a liberalizza
Frazioni nel nostro Paese e di condizioni di monopolio perché io sono convinto che ci sia un problema serio nostro sistema economico-produttivo anche il sistema delle medie e grandi imprese a delle oggettive difficoltà nella competizione europea e fino ad oggi ha vissuto nel contesto di un sistema politico che più fa che favorire gli investimenti sì per permettere di rendere questo sistema competitivo assunto un atteggiamento più di carattere protezionista e di assistenza
Allora io parlavamo poco fa dico che adesso ne abbiamo avuto una fase nella quale abbiamo cercato di svolge una serie di interventi che riguardano il risanamento economico intervento sul deficit ora si deve aprire come io le forme anche di sostegno alle imprese però è una fase di tenuta ora si deve aprire una seconda fase una seconda fase nella quale noi dobbiamo io credo intervenire maggior decisione sulle forme di investimento su reti infrastrutturali servizi e continuare a svolgere un'opera diciamo così di liberalizzazione anche di mercato e creazione per la democrazia economica lo posso dire perché guardate che se ci si può tirare per dalla giacca da una parte ma se poi dovessimo tra l'altro in questa sede discutere oggi di come questo sia l'unico gol perno che ha affrontato il tema della riforma del commercio discutibile o meno su come queste a configurare
No sarcofago Egaleo voi lasciate con conclude è la risposta biscotti
Discutibile o meno di come sia affrontata ma è l'unico che affronta questo tema e che cerca di offrire una risposta oppure Formentini di nuovo e nette stimano posso chiamare in caso di come fin all'inizio per esempio il PDS milanese sul tema ricordo nel novantadue se non sbaglio in una tenda in piazza Santo Stefano ci trovammo discuterà l'inizio della sua legislatura dalla nostra del proposta di intervento sulla privatizzazione dei legge aziende municipalizzate
Poi c'è modo e modo di privatizzare di intervenire e si tratta di scegliere
Però io credo che su questo terreno non ci si possa dire che ci sia troviamo di fronte a una sinistra che ha un atteggiamento diciamo di carattere antico anzi io credo che il gli spazi gli sforzi che si stiano facendo in questa direzione siano di non poco conto
Grazie e scusate adesso la parola al sindaco di Segrate dottor Bruno Colle si prepari dottor Anderlini che aveva chiesto la parola ho visto visto volere c'era quattro-cinque interamente
Ho visto Meo Zilio ho visto carnevale vengono sì sì va be ben compiaccio con l'amico Albertone economico Formentini di questa idea
Di un circolo europeo a Milano spesso ce ne fosse bisogno né affetti non perché Milano sia abbastanza europea ma perché in effetti un luogo di riflessione su questi temi molto utile io voglio solo per essere breve
Come è giusto in questo momento fare tre ringraziamenti uno a Tremonti per la brillantezza del suo eloquio e anche per aver chiarito che cos'è la devolution rispetto al federalismo
Cioè non è che la devolution sia qualche cosa di inventato da qualcuno che voleva fare del separatismo o comunque andare contro la Costituzione e leggi dello Stato eccetera questo più volte detto è una modalità per realizzare il federalismo sì de ci sono delle regioni che decidono di distaccarsi è uno Stato che concede la possibilità a queste di farlo riservandosi solo una parte dei poteri e successi sono moltissime tempo fa in Belgio e non occorre appunto risalire nella storia a tempi molto andati per trovare forme di questo tipo
Questo credo sia un concetto che fa molto ben chiarito perché probabilmente e la strada più facile per arrivare ad una soluzione federalista di tipo istituzionale forte e Tremonti che una persona intelligente e che sono molto lieto e faccia parte della mia componente politica attuale la molto molto bene è vero che non tutti a Forza Italia l'hanno capito ma questo problema che esiste in tutti i partiti democratici e forse più di altri proprio Forza Italia secondo ringraziamento lo vorrei fare lo vorrei fare a Maroni perché Maroni mi ha spiegato che cosa vuol dire la Padania dire ho sempre chiesto in verità sei storicamente la Padania fosse mai esistita ed in effetti non è mai esistita
Va bene però lasciar però scusate va bene e l'infiammazione allora i tre nomi e appello però se va bene però Maroni ci ha detto una cosa molto giusta cioè i limiti i lombardi friulani e quelli dell'euro Reggio lassù quelli esistono davvero sono delle comunità che hanno una delle radici stop e che e hanno un'identità nazionale la Padania è uno strumento è un grimaldello per aprire una realtà un dura unitaria con quello dello Stato italiano voluto dai dagli Eserciti Piemonte eh sì e per aprire la possibilità di una posto di un di una di di una struttura veramente federale quindi ecco un modo come dire una modalità non è una realtà che poi debba diventare permane Treu ha detto poi si vedrà e allora vi va bene la terzo ringraziamento lo devo a Marco Formentini non solo per aver così riportato in auge un rapporto Europa regioni che sembrava un po'morto anziché è morto per lungo periodo attento lunga un per una lunga parte della nostra discussione politica e culturale è stato abbandonato ma perché ha ricordato a tutti noi che la resistenza degli Stati nazionali è forte anche a Bruxelles cioè non dobbiamo illuderci che la la la comunità europea sì sviluppi autonomamente come uno Stato sovranazionale ci saranno e ci si ombre resistenze gli Stati nazionali sono sono forti non solo in Francia quindi io credo che in definitiva la battaglia debba e molto essere svolta a Bruxelles e credo che Marco Formentini che come tanti come Luigi così in quella sede porteranno avanti quest'idea del rafforzamento dei poteri sovranazionali ma e ritengo che anche a livello locale si debba e si possano fare degli sforzi importanti fra tutte le forze sociali autenticamente autonomiste sì che l'Italia non sono moltissime perché basta guardare un po'al DNA dei vari partiti che sono presenti i Parlamenti ci si accorge ce ne sono ben pochi che hanno questa componente fortemente fortemente autonomista il senso dello Stato nazione è ancora molto forte contro di esso
I milanesi devono fare la stessa battaglia che l'ha fatto a suo tempo contro gli austriaci perché era un delle bravissime persone ma che avevano il concetto di semplicemente di volere essere uno Stato nazionale grazie
Do la parola al dottor Anderlini che è presidente della accento come il freddo paletto prego cioè io mi limiterò a San
Una domanda
E soprattutto al signor Ferrari
Cioè la mia domanda è questa come cittadino perché secondo me la tessera più importante dell'anno e cortesia
Essere cittadino quindi ripeto come cittadino sono altamente preoccupata che al di là di tutti i discorsi sul controllo della spesa pubblica negli ultimi quattro cinque anni i i vari Parlamenti compreso questo che al potere hanno fondato o creato almeno ho perso il conto ventitré ventiquattro otto ori tis
Mentre il mondo anglosassone che viene sempre preso ad esempio ma solo in modo feticisti corto o solo per dare l'OFAC alla gente ma non prendere di esempio le otto ore undici sono sei o sette quindi perché questo continuo se prego dello stato di creare queste otto ori Tears è una domanda retorica la mia perché chiaramente se andiamo a ali Zare i nomi dei presidenti di questi dottori tis sono tutti dei trombati del vecchio regime pagati centinaia e centinaia di milioni all'anno grazie
Se non a domanda retorica non esige risposta va fatta quello sono Angelo Praz soli voglio congratularmi con il presidente Vermentino e per questa iniziativa perché perché la opera do al di là del professionalità mia del mondo delle associazioni qualsiasi accettazione con l'associazione ricorrere parlare i cittadini in un modo coordinato mi trova d'accordo ho letto lo Statuto prima di entrare e condivido tutti i punti che sono alla base però avrei gradito diciamo così vederne qualcun altro inserito come scopo come
Come ideale chiamiamolo così quello per esempio dell'abolizione di tutti i privilegi che fanno capo attualmente in Italia almeno sia i politici che a quelli della pubblica amministrazione o quelli pretesi privilegi che non è più in uno stato di servizio ma diventa uno stato di quasi diritto acquisito e si econdo io non me ne voglia il presidente della provincia di Bergamo perché per quanto mi sia sforzato di esaminare l'inutilità delle Province io non ho più questo sentore esaminando anche dal punto di vista economico la questione e cioè cosa server o le Province oggi in Europa e Italia nonché voglia licenziare tutti quelli della Provincia però però diciamo così comuni di una certa consistenza e in una Europa delle Regioni non so cosa ci stiano a fare grazie grazie
Su questo risponde Marco rapidissimamente apre Azzolini
Lazio anche dei suggerimenti il discorso dell'abolizione il ne discuteremo certamente dei privilegi come pure il tema delle Province che è un tema e estremamente importante non dimentichi amo che in Italia la dimensione dei comuni una dimensione abbastanza strana c'è certamente Comuni come Milano Roma o un apolide ma poi ci sono anche dei Comuni estremamente piccoli quindi a che per tradizione storica non c'è alcun omogeneità nella struttura e quindi del peso comunale la Provincia svolge un ruolo straordinario da questo punto di vista come dire di e ente intermedio di volano io però questo poiché è un tema estremamente import te debbo dire che nella Costituzione
De la Padania noi vediamo abbiamo dato gran grande risalta questo tema che poi evidentemente ogni Stato poi regolerà in autonomia ma penso che questo dalla Provincia e quindi dei livelli istituzionali potrà essere opportunamente un tema di dibattito al quale potremmo detti dedicare una seduta del nostro circolo grazie
Do la parola alla professore a mio giudizio ricordandone anche la esemplare militanza partigiana durante la guerra di liberazione
Sono un semplice deputato padano
Loro io ho ascoltato con grande attenzione gli interventi vuole fare solo telegraficamente due o tre
Sì chiosa commenti
Il primo per quanto riguarda il professor Tremonti il quale sia detto
Okay c'è una contraddizione
Fra il potere costituito che non può diventare potere costituente che arricchirà intendere intenda
Mi pare che la
Posizione del professor Tremonti se parte da questa premessa non possa che arrivare a certe conseguenze
Seconda riflessione
Il rappresentante del PDS Ferrari
Auspicato una trasversalità
Nelle camere per quanto riguarda la discussione sulla Bicamerale sulla riforma costituente
Il
Signor Ferrari sa benissimo
Come sappiamo tutti quelli che abbiamo esperienza parlamentare che non c'era farsi illusioni sulla trasversalità chi ha il potere se lo tiene e lo esercita nel nostro fa
Noi sappiamo come si vota quando il capogruppo al San Vito si vota sì e quando il capogruppo abbassa il dito si votano quindi che do che si è molto ottimista il nostro collega Ferrari quando auspica questa trave trasversalità che è puramente platonica
Non sappiamo come andrà a finire le stesse ottimismo gli stessi voti cretese maggioranze che si sono perché sono emerse nel il nella bicamerale si ripeteranno pari pari nel nelle altre nelle due Camere del Parlamento terza riflessione
L'onorevole Maroni ha detto prima facciamo la Padania e poi si vedrà ecco si vedrà che cosa
Poi si vedrà ci vedranno le varie nazioni
Con le loro peculiarità culturali linguistiche storiche socioculturali cominciando dal Veneto che qui è stato citato un momento fa e a cui io appartengo
Le quali all'interno della Padania che non sarà solo Macchiavello meccanico per sconvolgere il sistema ma sarà una nuova in Tita
Funzionante all'interno della Padania affermeranno difenderanno svilupperanno la loro personalità e allora non succederà più che i serenissimi verranno condannati perché hanno usato il Issa
Hanno osato issare
Il vessillo di Sammarco sul campanile di San Marco
E chiudo ricordando Giuseppe Mazzini proprio quello dell'Unità d'Italia
Giuseppe Mazzini ha dichiarato formale lo ha scritto
Che quando un popolo realmente vuole l'indipendenza anzi lui ha usato la parola secessione Giuseppe Mazzini quando un popolo vuole l'indipendenza
Veramente bisogna concede che era lo ha detto noi non possiamo essere più realisti del re io ho solo umilmente aggiunge una frase a quella di Mazzini quando un popolo vuole realmente l'indipendenza prima o poi in qualche modo se la prende
Temo
Grazie Eugenio l'ultimo intervento è quello dell'otto Virginio Carnevali prego le do la parola grazie io volevo fare una domanda al signor Ferrari però è dovuto andare io poi si è scusato certi conteso da Pai comunque credo
Sicuramente che il segretario Hondo potrà rispondermi Luís anche perché credo che più o meno in alcuni punti le loro posizioni siano le siano più o meno uguali almeno da quello che ho sentito dire
Prima
Mi sembrano ambedue mi sono sembrati abbastanza critici sul contenuto della riforma della Bicamerale questo mi dà da pensare che data sperare che o se sono deputati votino contro o quanto meno facciano propaganda nel loro partito perché ci sia un cambiamento
La ma cosa che volevo l'altra domanda che volevo fare questa e superare ha fatto un discorso sulla stabilizzazione il sistema delle istituzioni che io ho seguito con molta attenzione ma che mi ha colpito molto perché e quando si parla di volere stabilizzare le istituzioni ma indipendentemente da come come secondo me il discorso è si fa pericoloso e sinceramente mi spaventa molto non dimentichiamoci che tutte le dittature più o meno han no sì sì hanno cercato una legittimazione nella stabilizzazione l'istituzione quindi nell'ordine se ricordiamo Mussolini e lo ritroviamo al fascismo lì si legittimava col disordine quindi se legittimava con la stabilizzazione delle istituzioni così Pino sceglie così stare quindi mi preoccupa molto questo discorso mi preoccupa che si parli di stabilizzazione delle istituzioni anziché di modifica delle istituzioni grazie
Allora una parete risposta da parte
E Alex Iriondo prego no brevissimo
Ma ci sono noi abbiamo un iter in corso
Rispetto al prodotto dell'attività dalla Bicamerale noi siamo convinti ma guardate che non è una posizione soltanto mia di Ferrari
Ma di chi per esempio ha molto a cuore la forma dalla rappresentanza territoriale se vogliamo superare un bicameralismo perfetto
Aderire a un modello federalista alla forma della rappresentazione non può essere quella Intini quel
La sorta di mix dissennato regioni enti locali
Io altro che non si capisce quale punto quale arazzi aria sì
Allora siccome ci sarà un dibattito nelle aule parlamentari io penso che un ruolo verrà svolto ma guardate che questa non è sua posizione nostra posizione dei sindaci presidenti di Regioni e via dicendo
La seconda è sulla stabilizzazione quindi son velocissimo io l'occasione della discussione di stasera interessante che ho ascoltato con molta attenzione e che ciò che ha detto Maroni perché ha offerto un'interpretazione di un processo di gradualità rispetto a un obiettivo che noi non condividiamo io mi permetto di dire che il punto sulla stabilizzazione nonne
Come dire ecco non va inteso come qui lo lo Stato tra balle facciamogli schierati dello Stato che tendono il punto è un altro
E cioè io non so quale sarà il punto d'approdo del processo di integrazione europea e quale fisionomia nuove quelle Bros si troverà fra la dimensione sovranazionale la dimensione fra le nazioni che comunque un punto che oggi è per del confronto e la dimensione sub nazionali cioè quella della dimensione regionale delle autonomie so che ad oggi profuso un esempio usato D'Alema quando non ho trovato il giorno in cui l'Italia era un Paese sovrappeso come un pugile sovrappeso che doveva affrontare un match ha fatto tutto un training per rientrare nei limiti di peso che adesso sale sul ring ma il match comincia adesso ben questo match e noi ci troviamo a confronto con realtà perché non ho visto nessuno in Europa a anche quelle realtà che hanno delle dimensioni regione a Agli o magari ampio anche più ampia forti che abbia rinunciato in questa fase del processo di integrazione alla dimensione
Dallo Stato nazionale anzi si avvalgono di questo sul piano
Il confronto fra il Paese e allora dico che ma non si riesce soffra stasera insomma già un punto cioè se si sta come vaso di coccio tra vasi di ferro
O se si sta dentro questa dimensione vedendo poi quale può essere il punto d'approdo perché comunque son convinto finito che ancora non è un problema di stabilizzazione allo Stato ma di come la pratica democratica sulla scala nazionale starà al confronto con le pratiche democratiche degli altri Stati nel processo di integrazione
Che ha
Concludiamo allora ringraziamo dei partecipanti ringraziando i presenti queste realtà si chiama circolo ho europeo di di Mila no ma è il circolo Amici delle libertà e quindi l'abbiamo dimostrato in tutti i modi e penso che lo potevo dimostrare molto di più andando avanti
C'è venuto fuori almeno una dozzina di argomenti sui quali potremo discutere volevo a nome anche degli amici Bracalini comunque ed e Anna dare un rapidissimo nu in ciò noi domani a Palazzo Marino alla Sala dell'Alessi pari ci sarà una presentazione un dibattito sulle Cinque giornate di Milano e dopo domani sera alle ventuno nell'Ottagono della Galleria porteremo lo spettacolo no su dedicato alle Cinque giornate cinque giornate di lotta per la libertà tutti sono invitati ci sarà lo spettacolo che si ripeterà dalle diciotto alle ventidue è un po'tributo alle radici milanesi alla storia milanese e spero che nei limiti del possibile tutti gli amici del Circolo parteciperanno buona sera a tutti e alla prossima volta
Qui
Qui
Quindi
Tutto
Qua
Quindi
Qua
Qui
Qui
Quindi
Questi
Qui
Qui
Qua
Qui
Qua
Qui
Qui