"Eurete: la democrazia dei valori nell'Europa del terzo millennio" V Comgresso Nazionale della Rete (Palermo, 6/8 novembre) (c/o Hotel Saracen - Isola delle Femmine)

Allora prima di passare alla anche richiama l'apertura formale dei lavori
Dove lei io ho questo compito che raccolgo in maniera molto lieta e la prima volta nella lunga storia della nella lunga storia della Rete la Rete esiste dal ventuno marzo del mille novecentonovantuno e che facciamo il nostro congresso in Sicilia
Il nostro congresso nazionale questo è il quinto congresso nazionale della Rete lo facciamo per la prima volta nella storia della Rete in Sicilia
è una scelta determinata anche da una fase particolare della vita dalla Sicilia e della vita del nostro Paese
Queste cose io stesso poi domani spiegherò in un intervento che spiega anche quello che sta succedendo in Sicilia l'impegno che stiamo mettendo nella vicenda Sicilia
E siamo molto felici riavere ospiti i nostri amici e compagni della Rete dal resto d'Italia speriamo come dire che questi tre giorni
Si trovino bene qui abbiamo tentato anche di organizzare una serie di attività attorno al Congresso per fargli conoscere anche un poco la nostra città a Palermo e qualche altra realtà stasera lo dico già da adesso per chi è interessato ci sarà un giro notturno di Palermo per vedere le cose più belle di Palermo dallo spasimo al massimo alla da villa Niscemi
Ad altre ad alte ad altre realtà nella nostra splendida città come dei anche della città che ci ospita in questo congresso Isola delle femmine da qui a qualche minuto darò anche la parola al sindaco di Isola delle femmine che è un nostro vecchio amico e compagno che Stefano Bologna che qui con noi e lo ringraziamo
Io prima di passare la parola innanzitutto ringrazio le delegazioni che già sono presenti in questo congresso e a nome del pr io del segretario la Malfa c'è il dottor Currò a nome della CGIL nazionale c'è il presidente del comitato direttivo Dagnini e il segretario provinciale Emilio Miceli
A nome dei Comunisti italiani c'è il sottosegretario onorevole Cuffaro
Per il movimento per l'Ulivo sono presenti libero Cusmano e Pippo Russo libro Cusmano il coordinatore regionale per la UIL e presenta il segretario regionale dottor Barbagallo per l'Unione Democratica presenta Andrea Volpe per la Cisal il segretario Nicola Conte per Rifondazione comunista c'è una delegazione guidata dal senatore Russo Spena
Dal segretario regionale Francesco Forgione onorevole Forgione e dal segretario provinciale
Giusto Catania
Per Italia dei Valori ce l'onorevole Willer Bordon è che il coordinatore nazionale di Italia dei Valori
Per la Cisal se c'è una delegazione guidata dal dottor Pantaleo dalla Confcommercio c'è in rappresentanza del presidente nazionale attuabile il presidente provinciale dottore di appello spicce il l'onorevole Di Martino per Rinnovamento italiano sono già presenti l'onorevole Rotella che il capogruppo all'Assemblea regionale de di Rinnovamento Italiano all'onorevole Scalinci che un deputato
Regionale per lanci c'è il segretario generale regionale dell'ANCI che il dottore Andrea Piraino altre delegazioni sono saranno presenti ai nostri lavori soprattutto domani sono presenti io come dire mi scuso per i nomi e perché io ho dimenticato lo lo dirò o anche nel corso di questa prima parte dei nostri lavori e quindi a qualcuno che ancora non ho salutato sarà mia cura salutarlo durante questa prima parte dei nostri lavori
Io comincerei subito e poi mano mano vado dando conto anche di altre cose dando subito la parola al sindaco della cittadina che ci ospita che per noi è la rete soprattutto per i siciliani è un luogo come dire è ormai quasi familiare qua larga parte dei nostri appuntamenti mi svolgiamo in questo luogo e quindi do subito la parola Stefano Bologna sindaco di Isola delle femmine ringraziandolo per l'ospitalità
Ringrazio il coordinatore regionale della Rete Gaspare Nuccio per l'invito rivoltomi a porgere il saluto a tutti i partecipanti a questa importantissima assemblea nazionale
Ancora una volta a distanza di alcuni mesi Isola delle femmine e sede di una tappa fondamentale per la crescita politica di una formazione la Rete
La cui azione politica ed amministrativa ha contribuito allo sviluppo della Sicilia dei comuni dell'Italia
Senza gli uomini della Rete senza il loro impegno senza il loro sacrificio senza i dibattiti e le rotture le prese di posizioni forti e coerenti
Senza la linea politica intransigente degli ultimi anni le città i piccoli comuni l'intera Sicilia ancora farebbero succubi del gioco della mafia una politica lontana dalla linea della legalità dalla trasparenza dell'efficienza dei risultati concreti di miglioramento della qualità della vita dei cittadini amministrati
Tutto questo è stato possibile anche per gli affetti di una vera grande riforma la legge sull'elezione diretta dei sindaci
Che con tutti i pro e i contro ha delineato nuovi e più specifici poteri e responsabilità che hanno permesso agli enti locali di rappresentare gli unici momenti di speranza e di svolta di sviluppo per la Sicilia
E ciò tra mille difficoltà tra tanto isolamento rischi personali enormi sacrifici tanti amministratori locali consiglieri assessori e sindaci
Se da questo momento non si pensa seriamente a dare alla vigilia una nuova legge elettorale nei prossimi mesi credo che sia vanifica era hanno anche i risultati
Gli obiettivi di crescita di progresso raggiunti nei diversi aspetti della vita sociale in questi ultimi anni
Rivolgo a tutti i partecipanti a questo quinto congresso nazionale della Rete agli ospiti di tutte le altre forze politiche presenti
Al Presidente Leoluca Orlando di lavorare in questi tre giorni nella convinzione che la vigilia può crescere e migliorare che ciò può essere una una che ciò può essere e ci può essere una stagione o meno disoccupati e più sviluppo economico e che per raggiungere questi e altri
Obiettivi è fondamentale non perdere l'identità politica e il patrimonio umano di esperienze di lotta di sacrifici di sconfitte di vittoria di questi ultimi anni
Ma è anche importante che ognuno di noi creda sinceramente nelle finalità di progresso e di crescita civile a cui è indirizzato il nostro impegno politico in ogni momento della nostra vita buon lavoro buona permanenza Isola delle femmine
Ringrazio ringrazio Stefano ho visto tra presenti tra noi ringrazio per la loro presenza del segretario regionale la scia dottor Vito Lo Monaco ringrazio anche per la sua presenza
La l'onorevole Michelangelo Russo che in questo momento impegnato nel club di villa Niscemi diciamo così qua vicino mi spiego monastero un'altra avanzo scrive che DOP conto anche di alcuni messaggi che ci sono arrivati
E che sono inviati o al portavoce nazionale o al presidente del nostro movimento caro Francesco Caio ministri mi spiace sinceramente non poter essere presente al bosco quinto congresso nazionale per impegni istituzionali che non mi permettono di allontanarmi da Roma
Sono d'accordo con voi sulla particolarità il momento politico e credo che ora più che mai sia necessario un confronto tra tutte le forze del centrosinistra che hanno indubbiamente l'obbligo morale di rispondere all'esigenza del Paese
E soprattutto in quella parte che non si sente più rappresentato nella politica tradizionale e di una politica che sia realmente riformatrici
L'esperienza e la dell'Ulivo rappresenta uno strumento indispensabile decisivo per chiunque si impegna alla formazione di una maggioranza democratica vincente che possa stabilmente governante
Aspetto convivo interessa le proposte che usciranno dal vostro congresso da cui terremo utilissimi spunti e riflessioni per il nostro lavoro vi auguro quindi delle proficue giornate discussione Francesco Rutelli sindaco di Roma
Caro Piro ti ringrazio sentitamente per l'invito al vostro congresso nazionale purtroppo per impegni già assunti in precedenza sono impassibilità do a partecipare vi parteciperà a una delega onde del nostro partito che sarà composta da alcune persone che io già nominato un caloroso augurio per i vostri lavori congressuale cari saluti l'onorevole Armando Cossutta blu delle dei comunisti
Italiana cari amici che purtroppo impegni parlamentari all'estero mi impediscono di partecipare al vostro con
Esso decidono però farmi e farvi giungere i miei auguri personali più sentiti insieme con gli auguri degli amici di Italia democratica
I valori comuni che abbiamo a lungo condiviso in una bella esperienza ci vedono impegnati in tempi di difficile orientamento e che richiedono comunque nel pezza determinazione il cammino della politica non finisce mai per quanto ci riguarda Non perdiamoci di vista oppure Nando Dalla Chiesa
Sono presenti ai nostri lavori e anche due due rappresentanti che
Dell'autorità palestinese ed esattamente i Lanna Levi rappresentante dell'OPA presso l'Internazionale socialista che ringraziamo e la sua presenza al nostro congresso anche per quello
In queste ore purtroppo tragicamente sta avvenendo in quel lembo del mondo che
La la Palestina e Israele e quindi come dire ancora più significativa la loro presenza
E in rappresentanza del responsabile nazionale l'autonomia palestinese in Italia Nemer Hammad del dottor spero di non sbagliare Kassem amabile che ringraziamo anche lui per la sua presenza al nostro congresso
Ecco prima di passare la parola alla nostra coordinatrice provinciale di Palermo che di saluterà anche perché il nostro congresso è fatto appunto alla provincia di Palermo volevo leggere un messaggio significativo
Rivolto al nostro congresso che
Dice gentile dottor Nuccio alla presidenza del congresso della Rete sono davvero spiacente dei dover comunicare la mia impossibilità di assistere lavori al quinto congresso nazionale la mente che si
Verrà eccetera eccetera mentre ringrazio di cuore per il cortese invito vi prego di volermi scusare auguro a tutti voi buon lavoro nella comune ricerca per la risposta più adeguata
Ciascuno per i profili di sua competenza ai problemi che lo sviluppo democratico del nostro Paese espone specie sul versante della criminalità mafiosa
Sono sicuro che a questo specifico qui specifico problema saprete dedicare l'attenzione propulsiva di sempre nell'interesse di tutti e dalla Società siciliana in particolare così contribuendo al suo definitivo progresso
Cordialmente al procuratore della Repubblica di Palermo Giancarlo Caselli e lo ringraziamo di vero
Carrey la parolacce prima Cammarata che coordinatrice provinciale la rete di Palermo che rivolge anche a nome della Regione Siciliana un saluto e un augurio ai nostri congressi
Si sono particolarmente lieta di portare ad apertura dei lavori della nostra quinta assemblea congressuale i saluti e gli auguri di tutta la Rete siciliana come diceva Kafka rinuncio della città e della provincia di Palermo che ha ospitato sto congresso è la prima volta che possiamo accogliere in Sicilia a tutti voi provenienti dalle diverse realtà del nostro Paese e sono convinta che anche questa volta come per tutti gli appuntamenti assembleari nazionali
Questi giorni porteranno ricchezza e prospettiva al nostro impegno politico quotidiano è la quinta Assemblea che cade in uno scenario politico nazionale cambiato dispetto a due mi fa
Ma così tutti i nostri appuntamenti congressuali ci sono collocati Sempre in diversi momenti della vita del nostro Paese dalla prima storica assemblea di Firenze
Un anno prima di Tangentopoli all'Assemblea di Riccione che si è tenuta all'alba dell'esperienza dei progressisti a quella di Roma nel novantaquattro ai tempi Hangover no Berlusconi ed all'assemblea del dicembre novantasei a Roma durante il governo dell'Ulivo di Prodi ed oggi prima parte del nuovo governo D'Alema
Ogni volta e d'ogni tempo hanno segnato anche la storia del nostro movimento la rete di Shelton oggi è diversa da quella del novantuno perché noi stessi siamo cambiati ma credo che sia ora mai consapevolezza di tutti oggi come allora della validità degli obiettivi che abbiamo posto al centro e che poniamo al centro del nostro impegno collettivo la costruzione di una società solidale
Compiutamente democratica e libera da ogni condizionamento una società italiana che si apra ai nuovi scenari europei e internazionali carichi di però le natiche portando in quelle sedi i valori forti della convivenza umana anche per la scelta di quali strade intraprendere e di quali strumenti utilizzare credo che cada su di noi per la nostra parte la responsabilità di dare come abbiamo sempre cercato di elaborare con la nostra progettualità contributi significativi
Cerchiamo di darlo allora anche in questi giorni preziosi buon lavoro a tutti
Sono presenti a lui ringrazia la loro presenza l'onorevole Morri nello dall'alto delegazione comunisti italiani l'onorevole Andrea Zanella deputato regionale dall'delegazione del PPI il dottor Di Falco sempre rappresentanza nella scia e per la CGIL oltre quelli che avevo dette cioè Garuffi e Franco Garufi e Mimma Furio che ringrazia
C'è un altro messaggio va bene prego un altro paio poi continua inviato da da dal coordinamento nazionale repubblicani per l'unità e la sinistra Democratica caro Franco vi ringrazio per l'invito cordiale purtroppo non posso disdire impegni già presi negli stessi giorni e quindi non posso essere presenta al congresso e l'arresto
Mi fa comunque piacere porgere un saluto al vostro congresso anche perché trovo del tutto naturale continuare un dialogo con gli amici più lungo di tratto di strada comune non dubito ci sarà presto un'altra occasione per risentirci buon lavoro Giorgio Boggi
Coi fasce
Una lettera inviata al Presidente caro Leoluca mi spiace moltissimo non poter intervenire al congresso nazionale la Rete mi perdonerai conoscendo bene vite lavoro di noi sindaci
Voglio però esprimerti anche se non credo ve ne sia bisogno la mia solidarietà con gli sforzi che da anni mai compiendo per la rivitalizzazione civile politica ed economica di Palermo di tutta la Sicilia e per ciò stesso anche dell'intero Paese
In questo periodo penso che la sintonia tra le nostre posizioni si sia cresciuta
La necessità di contrastare i tentativi fin troppo evidenti di restaurazione ci ha spinto sempre di più ad elaborare programmi comuni e a lavorare come suol dirsi in sinergia
Spero con tutto il cuore che questo lavoro possa procedere rafforzarsi ancora tutti i miei auguri per te e per la Rete un abbraccio tuo Massimo Cacciari il sindaco rimane
Poi ci scrive anche
Il questore di Palermo Caro dottor Nuccio la prego di volermi scusare ma alcune delicate questioni di ufficio mi impediranno di intervenire ai lavori al vostro quinto congresso nazionale che avranno inizio ci sperando in un'ulteriore occasione d'incontro desidero esprimerle l'apprezzamento più vivo per l'impegno politico e culturale
Profuso dalla Rete che ha contribuito alla crescita di questa terra che di questo avviso nel formularle gli auguri più di di pieno successo mi è gradito inviarle con i migliori sentimenti molti cordiali saluti Antonio Manganelli questore di Palermo
Viene vi è un messaggio anche di nell'onorevole Elio Veltri caro Pilo non mi è possibile essere con voi mi auguro che il congresso assuma decisioni utile alla riforma e la politica
E contrastante con la restaurazione montante onorevole Elio belli
Benissimo poi altri messaggi vi leggerò ultima sopra notazione prima di dare la parola al al portavoce nazionale per la formazione l'ultima sola notazione no in questi due giorni lavoreremo o oggi pomeriggio po'e domani tutto il giorno e domani saranno previste anche numerosi interventi di ospiti esterni oggi dopo la relazione ci sarà anche qualche intervento di ospiti esterni che purtroppo poi devono andare via per loro per loro impegni questa sera per i congressisti come vi avevo detto c'è quest'ulteriore iniziativa voglio ringraziare i anche tutti i mezzi di comunicazione i giornalisti colleghi che in questi giorni lavoreranno no per darci una mano a far sapere le cose che noi e pensiamo la nostra riflessione il confronto con gli altri e i nostri lavori sono in questo momento indiretta GR parlamento e quindi salutiamo anche e i radioascoltatori che stanno sentendo il no sto congresso lo stesso avverrà è è domani anche con Radio Radicale che manderà in diretta i nostri lavori già i nostri lavori sono indiretta in internet attraverso il e il sito di radio radicale che li manda li manda appunto in letta Sintra partire da questo momento ringrazio evidentemente tutti i colleghi lo faremo al durante i lavori di questo congresso e quindi a me non mi rimane che augurare a tutti buon lavoro passare la parola all'onorevole Franco Piro portavoce nazionale la
Gentilissima e gentilissimi e graditi ospiti
Ma carissime amiche carissimi amici carissime compagna carissimi compagni
Tocca a me portavoce nazionale
Prendere la relazione di apertura del nostro quinto congresso
Questo compito mi deriva dalla decisione assunta dal Comitato nazionale del movimento
Di assegnare a me
Dopo le dimissioni da coordinatore nazionale di Alfredo Galasso le funzioni necessarie di coordinamento e di rappresentanza esterna del movimento
Le dimissioni di Alfredo Galasso peraltro fortemente motivate dall'intento di provocare un'approfondita discussione all'interno della Rete dentro un appuntamento congressuale rischiano però di accentuare un vuoto di direzione politica che già si era manifestato nei mesi precedenti
E che a sua volta rendeva incerte le coordinate entro le quali si sviluppava nel frattempo un confronto sulle prospettive del movimento tendenzialmente astro e di lacerante
A questa prospettiva sicuramente esiziale per noi
Il gruppo dirigente nazionale ha contrapposto una collegiale assunzione di responsabilità
Il rilancio dell'iniziativa politica
Lo sviluppo di una riflessione collettiva di carattere generale ma anche tematiche pensiamo al seminario di Ostia di settembre e al convegno sul Mezzogiorno tenutosi in ottobre a Bari
Tutte cose che ritengo di poter affermare
Hanno dato i risultati attesi
Mi hanno consentito di poter arrivare a questo congresso con una discussione approfondita
Con una elaborazione collettiva attraverso una progressiva riappropriazione da parte dei nostri aderenti dei contenuti dell'orientamento piedi più
Nel senso e del ruolo della Rete
Tutto questo è stato possibile anche grazie alla disponibilità e lo spirito di collaborazione dimostrato da Piero Grasso
Al quale vorrei rivolgere a nome mio e dell'intero movimento un sentito grazie per quanto egli ha fatto nelle difficili condizioni in cui ha potuto farlo
Vorrei rivolgere anche ad Alfredo Galasso l'invito che mi auguro che il Congresso vorrà fare proprio
A continuare a lavorare insieme a noi
A darci su un importante contributo di elaborazione di esperienze
Un uomo che possiede la cultura giuridica e politica che Alfredo Galasso ha è una risorsa preziosa per il nostro movimento e per tutto il Paese
Io so di poter affermare e per questo la affermo che l'invito è stato prontamente accolto
Arriva questo congresso
Va bene così
Per
Sospettavo
Arriva questo congresso movimento vivo attivo
E cresciuto in modo consistente nell'ultimo anno il numero delle adesioni abbiamo affrontato con risultati apprezzabili complessi passaggi elettorali nei comuni e nelle province
Laddove abbiamo cominciato a sperimentare capaci come siamo di essere coerenti e innovativi
La presentazione di liste unitarie con il movimento per l'Ulivo e altri soggetti
Sperimentazione limitata per la carenza di determinazione politica soprattutto del Movimento per l'Ulivo nazionale ma dagli esiti positivi come dimostrano le elezioni provinciali di Messina
Il nostro movimento è entrato nel coordinamento nazionale dell'Ulivo
Lo cito perché anche questo evento così apparentemente naturale e frutto tuttavia di una battaglia politica che abbiamo dovuto condurre la verità è che continuiamo ad essere considerati un po'troppo Eretici Dolcini anni forse in realtà siamo soltanto francescani
Frutto di una lunga guerra di posizione è stato anche riconoscimento alla presenza della Rete all'interno dal governo Prodi
Anche se quella vicenda aperto come noto al nostro interno una grave contraddizione
Io stesso
Come spente di vertice della Rete ho partecipato in modo sistematico ai vertici di maggioranza al governo Prodi
Con il governo D'Alema come qui anche qui noto è stata operata nei nostri confronti una destinazione grave e immotivata
Che però in questi giorni sembra avviato a superamento abbiamo portato avanti importanti iniziative quella contro la pena di morte nel mondo particolarmente in occasione intorno alla vicenda di Gioseffo del ma non solo
Abbiamo lanciato insieme ad un gruppo di organizzazione di molti Paesi una campagna di mobilitazione contro lo sfruttamento del lavoro minorile e più in generale contro lo sfruttamento dei minori
Abbiamo avviato la petizione il soffio di Tebaldo iniziando la raccolta di firme il primo maggio da Portella della della Ginestra
Nel cinquantenario della strage mafiosa
In un collegamento ideale tra le forme della lotta contro lo sfruttamento e per la dignità della persona umana simbolicamente racchiuse in quel luogo e le forme nuove che questa lotta assume nei tempi moderni
In questo congresso intendiamo porre con grande evidenza la questione dei diritti dalle persone e dei popoli
La essenzialità dell'affermazione su scala mondiale delle libertà democratiche
Per questo daremo nuovo impulso alla nostra iniziativa destinando a ciò anche un gruppo di lavoro nazionale
Costante spasmodica è stata l'attenzione che abbiamo rivolto ai temi della legalità per la lotta alla mafia dell'indipendenza la magistratura
Abbiamo denunciato ogni caduta di tensione e di attenzione ogni tentativo di aggredire o smantellare gli strumenti anche normativi che hanno consentito in questi anni di ottenere importanti successi contro le organizzazioni criminali e mafiose
Ieri l'abbandono del quarantuno bis dell'operazione Vespri siciliani oggi il tentativo di smontare l'articolo centonovantadue del Codice di procedura penale
Sulla modifica l'articolo cinquecentotredici abbiamo sul serio fatto le barricate in Parlamento
Lo abbiamo considerato nella formulazione poi voluta dal Parlamento ad alto rischio per il positivo esito di tantissimi processi
Abbiamo sostenuto a spada tratta il principio e la separazione dei poteri anche nella vicenda della istituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta su Tangentopoli
Siamo stati i primi per un certo tratto in soli
Che hanno detto no a quella Commissione
Che a null'altro doveva o poteva servire se non ad organizzare un palcoscenico permanente dal quale il Polo delle libertà e segnatamente i fedelissimi di Silvio Berlusconi
Avrebbero potuto osservare i loro attacchi ai magistrati più direttamente impegnati nelle inchieste di Tangentopoli
Interferire nelle loro azioni svolgerà un attività di interdizione e di intimidazione
Proprio contro i rischi di una involuzione barbarica e per rompere quell'isolamento che si era fatto denso e palpabile
Abbiamo deciso a luglio di fare un'iniziativa di sostegni alla magistratura più attiva culminata nell'incontro di fine luglio con il Presidente della Repubblica Scalfaro
Siamo andati nettamente in controtendenza sfidando i giudizi di giustizialismo e fondamentalismo sprezzantemente attribuiti alle nostre posizioni non abbiamo ottenuto isolamento
Possiamo dire adesso che la nostra battaglia appagato ed è stata sicuramente incisiva
Il Parlamento ha respinto la proposta di istituire quella commissione d'inchiesta
La Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale la tale l'attuale cinquecentotredici per la parte che obbligava dichiarante a confermare in dibattimento pena l'esclusione dalla Pro
Consideriamo la pronuncia della Corte equilibrato nel solco peraltro delle argomentazioni da noi e particolarmente da Alfredo Galasso sostenute pochi mesi fa
C'è un richiamo evidente alla necessità di un maggiore equilibrio da parte della Corte nei confronti del Parlamento
Un maggiore equilibrio tra le esigenze inalienabile dei diritti della difesa e l'altrettanto l'inalienabile diritto della collettività alla giustizia e alla legalità
Consideriamo forsennati assurdi gli attacchi che la destra ha sferrato nei confronti dalla Corte costituzionale mai
Essa può essere accusata di ingerenza nelle decisioni dal Parlamento
Il compito della corte è infatti quello di giudicare le leggi di verificarne la costituzionalità
Si può accettare o meno il giudizio alla Corte si può contestare e critica
Ma mettere in dubbio il diritto ad esercitare le proprie funzioni e intollerabile all'interno di un quadro costituzionale certo dentro una rigida separazione dei poteri
Avevamo visto giusto la destra manifesta una visione e una pendenza pericolosissima
Quelle che tendono ad affermare non la centralità della politica ma la pervasività della politica l'insindacabilità assoluta e prepotente dal comando politico
Occorre come noi abbiamo fatto reagire con forza ed agire incoerenza senza alcun tentennamento
Siamo stati fra i promotori del referendum per l'abolizione del modo di attribuzione della quota proporzionale alle singole liste nella elezione alla Camera dei deputati
E abbiamo visto modo concreto efficace per porre il tema del bipolarismo maturo dell'inefficienza l'attuale sistema
I nostri aderenti hanno partecipato con entusiasmo la raccolta delle firme e la Rete in quanto tale si è impegnata dando un contributo notevolissimo il numero di firme raccolte e decisivo per il buon successo dell'iniziativa
Siamo consapevoli che verrà fatto di tutto pur di non arrivare al voto referendario che potrebbe imprimere un'altra forte accelerazione al mutamento dei rapporti politici
Il nostro obiettivo è una legge di riforma l'attuale sistema ma piuttosto che l'ennesimo pasticcio diciamo chiaramente che è preferibile arrivare al voto raccogliere l'indicazione dei cittadini
Ho voluto fare riferimento alle nostre iniziative non solo per presentare un bilancio delle cose fatte pur doveroso per un gruppo dirigente che in questo congresso esaurisce il mandato ricevuto
Ma per ricordare a tutti noi è un soggetto politico vive se è utile se è utile socialmente
E di utilità sociale la Rete ne ha avuta Enea non può
Arriva il nostro congresso dentro una fase caratterizzata da una fortissima movimentazione Polizzi
La caduta del governo Prodi e la nascita del governo D'Alema sono contemporaneamente
Il portato delle contraddizioni che vivono la società e la politica in Italia e il punto di partenza di nuove contraddizioni di spinta in avanti e rischi di ritorno all'indietro
Siamo dentro un terremoto politico dagli esiti ancora non certissimi anche nella regione che li ospita che ci ospite
Il fallimento del centrodestra che ha governato per due anni la Sicilia
E ne ha aggravato tutti i problemi
La rottura dell'alleanza Polo copie
La necessità di realizzare finalmente le più essenziali riforme
Postulano la nascita di un governo inedito anche qui è sicuramente straordinari
Un governo per le riforme appunto che avvii il risanamento finanziario che modernizzi le strutture amministrative che dia identità e corpo ad un progetto di sviluppo per la Sicilia
In un momento complesso dunque un'occasione propizia si presenta per il nostro congresso
Che ci auguriamo possa definire compiutamente la linea della Rete ma anche posto a far fare un salto in avanti a confronto politico
In fine di secolo e di millennio è possibile farsi un'idea più chiara le due principali processi storici politici economici del Novecento il rapporto nord-sud e rapporto estoni
Lo scontro tra Est e Ovest che attraversato quasi tutto il secolo è finito
Ma non per questo il mondo è stato pacifica
La causa fondamentale dalla caduta dei regimi del socialismo reale stato indubbiamente di natura economica
Il modello sovietico si fondava su meccanismi di trasferimento della ricchezza nei Paesi satelliti all'Unione Sovietica e dalle masse contadine verso gli apparati politici e militari
Nonché sull'artificiale mantenimento di alti livelli di occupazione industriale e terziaria che il logiche di mercato non sarebbero stati giustificati alla produttività processo e rifatto costituiva l'ulteriore redistribuzione del prodotto affini di consenso sociale
Il peso del mantenimento di questo sistema delle spese militari ha indotto il crollo del sistema che non ha potuto essere frenate guidato come era nelle intenzioni della dirigenza Gorbaciov via
Una volta avviato il processo di dissolvimento è stato cumulativo chi ha investito anche quanto di buono quel sistema poteva garantire in termini di sicurezza sociale di milioni di persone
La svendita dall'apparato produttivo giustificato condicio Sastre risanamento delle finanze degli Stati ha significato all'Est invece acquisizione speculativa e dismissione di produzione occupate
Nonché nella totale assenza di regole e di finalità sociali del nuovo corso economico arrembaggio da parte di capitali sporchi in cerca di riciclaggio
Quest'ultimo fenomeno insieme alla crisi sociale ideologica ampliato gli ambiti dei mercati criminali che hanno adesso all'estero il proprio nuovo centro propulsore
I pochi esempi residui del cosiddetto socialismo reale stanno comunque vivendo forme differenti di transizione al capitalismo anche nel quadro di un mantenimento formale del sistema istituzionale
La Cina o il Vietnam con l'instaurazione di un controllo fortemente autoritario che si pone come obiettivo principale lo sviluppo di alcune regioni di capitalismo selvaggio
Cuba con l'unico esempio di tentativo quasi disperato di non disperdere interamente il patrimonio di conquiste sociali durante l'apertura ormai evidente all'iniziativa privata
Questo nuovo panorama economicamente unici Stenico e militarmente unipolare non ha significato e non può significare eliminazione dei conflitti
Conflitti locali e regionali precedentemente compressi dentro il quadro del confronto est Ovest cambiano di forma ma proseguono e a volte si di acutizza
Questo in America Latina sempre più risicata ad un'economia dipendente dagli Stati Uniti postini Ficara venute a cadere le motivazioni di lotta al comunismo raffreddamento complessivo dei conflitti centramericani e loro trasformazione in dovetti da politica quasi normali
Si ipotizza invece in Africa centrale la lotta per l'egemonia tre gruppi dirigenti locali
Prima guidati dai due imperialismo e adesso invece piombati nella vecchia sostenuta apparentemente solo dai traffici di armi e acuiti dai problemi impropriamente liquidati con la definizione di etnici
Ereditati da decenni di aspro operazione economica e politica
è utile comunque sottolineare che dietro l'apparente Anarchia la presenza degli interessi del Nord continua a giocare un ruolo nei conflitti
La stessa lotta per l'egemonia sia accesa nei Paesi ex comunisti esprimendosi in scontri tra soggetti interni gruppi sociali economici vitto e militari
Identità regionali
Ma anche di condizionamenti esterni
Non ci si riferisce solo alla onnipresente longa manus degli Stati Uniti ma ad esempio anche al ruolo dell'Italia in Albania
Della Germania nella ex Jugoslavia la Turchia la quale sta tentando un proprio imperialismo regionale sui Paesi caucasici e centro asiatici ex sovietici
La più evidente negazione
Della unipolare ITA nel mondo politico viene oggi dai Paesi arabi islamici
Mentre gli anni Settanta e Ottanta prevaleva tra questi grazie alla partecipazione alla accumulazione petrolifera la tendenza filo occidentale oggi tutti i nodi della spesa espropriazione economica praticata per decenni stanno venendo al pettine
E nel quadro di una malintesa riappropriazione delle radici culturali lo fanno sotto forma di integralismo a volte già al governo Iran Afghanistan Dpa Sudan a volte che invece lottano per soppiantare le ditte occidentalizzata Algeria Egitto o in forme meno evidenti solo perché radicalmente represse Tunisia
In uno scontro che determina nuovi conflitti regionali e nuovi regimi autoritari
In questo quadro la democrazia è diventata un lusso per pochi
Con riferimento ai criteri di partecipazione autodeterminazione libertà di associazione e di confronto che dovrebbero connotare ogni democrazia
Pochissimi sono i sistemi latino americani africani o asiatici che supererebbero l'esame
è necessario quindi connotare la politica estera ed in particolare la cooperazione economica con l'applicazione di parametri relativi alla qualità della democrazia dei paesi con cui si entra in rapporto la ingerenza politica ovviamente mediata dagli organismi internazionali più rappresentativi che abbia come obiettivo il controllo della qualità della democrazia e l'unico modo per evitare di trovarsi alla fine a dovere discutere l'eventualità di interventi militari
La cooperazione economica bilaterale e multilaterale deve porsi come obiettivo di riferimento la diffusione dalla giustizia sociale
Ma il dato più evidente di fin e secolo reso evidente proprio dalla fine del confronto fra i blocchi
è che il sistema capitalistico mondiale non sta mantenendo esattamente come lo faceva il suo stile storico secolare equivale le promesse di progresso economico e di liberazione dai bisogni e dalle povertà
A maggior ragione non mantiene queste promesse quando le istituzioni che gli stati
Si sono dati nella seconda metà del secolo per governare politica ed economia sole costrette come l'ONU e i suoi derivati a rivendicare costantemente un ruolo autonomo a fronte del preponderante intervento statunitense
Oppure sono diventate anche in modo accorato più evidente strumenti per la imposizione della dipendenza economica guidata dal capitale finanziario come avviene al Fondo monetario internazionale e alla Banca mondiale
Alla crescente povertà mostrata dal peggioramento epocale degli indici di sviluppo umano alimentazione acqua istruzione sanità condizione della donna dei minori delle minoranze
Corrisponde la crescente finanziarizzazione dei circuiti economici o meglio la prevalenza anche politica dell'economia finanziaria su quella produttiva
Alla metà degli anni novanta il volume dei movimenti di capitale raggiungeva ogni anno un ammontare pari a circa venticinque volte quello del commercio mondiale
Il nesso tra povertà e finanziarizzazione non è casuale ma funzionale
Ciò che avviene in forme brutali in Russia dove alla massa di capitali in cerca di impieghi non corrispondono impieghi produttivi giustificabili in base ad una domanda di mercato e quindi i capitali approdano impieghi speculativi e precari di borsa
Avviene anche a livello locale si pensi alle finanziarie albanesi
E a livello generale
L'intera area dell'Oriente sta vivendo una delle sue peggiori crisi a causa della caduta verticale dalla domanda giapponese dopo che per decenni la produzione era stata moltiplicate insieme profitti trasferendola nei Paesi affari deboli e sistema autoritario
Corea Indonesia Filippine
L'America Latina diviene sempre più povera mentre le sue borse subiscono ondate di investimento e disinvestimento paragonabili a quelle russe
In questo quadro le stesse cittadelle fortificate del consumo Europa nordamericano Giappone
Non possono non risentire delle ondate speculative specie dopo un paio di decenni in cui l'obiettivo dei governi nel quadro della lotta all'inflazione intesa come obiettivo strategico di gran lunga preminente è stato il raffreddamento della domanda con il contenimento dei salari e della spesa pubblica
I problemi del debito pubblico italiano vanno dunque letti in questo quadro
Gli sforzi che pure vengono compiuti per la ripresa della produzione della domanda si scontrano contro i limiti fondamentale
Il primo è che questa ripresa non può che avvenire in un quadro conflittuale in cui ognuno cerca di accaparrarsi la fetta maggiore
Anni di discussione per la modifica degli accordi commerciali internazionali
E per la creazione dell'Organizzazione mondiale del commercio dimostrano questo conflitto
La diffusa coscienza dell'importanza di un forte mercato interno per vincere questa lotta e bensì molleggiato alla tensione verso l'Europa comunitaria
Ma sussiste il rischio che questo presupposto venga ma vanificato nel momento stesso in cui l'Europa nasce come entità politica
Se infatti la politica dominante in Europa dopo la formazione dell'Unione sarà ancora quella dei vincoli imposti solo alla domanda e per contro
Gliele politiche economiche e che vede come terreni privilegiati quelle delle tecnologie di punta e formazione informatica trasporti biotecnologie proprietà intellettuale
Non può essere affrontato solo in termini di ricerca scientifica Investimenti
Se questi non sono sostenuti dalla diffusione sociale dei benefici e quindi presuppone la democratizzazione del potere di acquisto
Il secondo limite di carattere strategico e il fatto più grave e che non venga sufficientemente segnalato come elemento da immettere all'interno del dibattito economico
Si tratta dell'ormai drammatica riproposizione di fatto del tema dei limiti allo sviluppo
La crescita economica di questo secolo e avvenuta si sulle spalle dei paesi del Terzo e Quarto mondo
Ma è avvenuta ancora di più a spese dell'ambiente naturale
Sotto forma di sfruttamento diretto delle risorse economicamente valorizzabili
E sotto forma di esternalizzazione di parte dei costi di produzione con il saccheggio dei beni indisponibili varia l'acqua potabile Vattimo sfera il territorio il mare
Se la discussione sulla qualità della produzione
Della crescita economica dello sviluppo in rapporto all'esaurimento della risorsa terra non uscirà dall'ambito dei movimenti ecologisti per approdare in un dibattito economico in cui invece adesso non sia scorge traccia
Prenderemo ancora più ravvicinato il fosco il futuro già incerto per le future generazioni
Nel quadro deprimente offerto dalle posizioni e delle azioni dei governi su questo terreno dal vertice di Riotta al mille novecentonovantadue in poi
Si inserisce a livello locale italiano l'assenza radicale di questo tema dal dibattito politico
Di fatto a livello internazionale le strategie per la difesa dell'ambiente sembrano subire una situazione di stallo
I livelli di allarme suscitati da una serie di eventi negli anni settanta e ottanta avevano costretto a prendere alcuni provvedimenti
Dal protocollo di Monreale sul divieto di fabbricazione le sostanze che riducono la fascia di ozono alla conferenza di Basilea alle risoluzioni dell'ONU sui cambiamenti climatici
Alla diffusione a livello mondiale del concetto di sviluppo durevole introdotto dal rapporto Brandão del mille novecentottantasei
Il vertice Viriglio
Nonostante i limiti all'opposizione di molti interessi ha fruttato la Convenzione sul clima entrato in vigore nel mille novecentonovantaquattro la Convenzione sulla biodiversità e indirettamente la Convenzione sulla desertificazione
Il vertice sull'ambiente del mille novecentonovantasette però ha dovuto registrare
Come gli impegni presi negli anni siano lungi dall'esser divenuti pratica corre
In questo senso
Le responsabilità dei paesi sviluppati tra cui l'Italia sono enormi
Continuano a consumare l'ottantacinque per cento dell'energia non rinnovabile
La stragrande maggioranza delle materie prime a produrre la maggior parte dei rifiuti i due terzi delle emissioni che producono l'effetto serra dopo rio le emissioni di anidride carbonica sono addirittura aumentate negli Stati Uniti in Canada in Giappone e in molti altri Paesi europei
La deforestazione sembra essere leggermente rallentato ma la biodiversità continua a essere minacciata dalla scomparsa di migliaia di specie viventi
Su questi terreni la politica dell'Unione europea e quella del governo italiano lasciano ancora molto a desiderare
La carbon tax inserita nella legge finanziaria che si sta discutendo e un segnale utile
Ma costituisce un provvedimento ancora troppo limitato che va esteso alle emissioni industriali
Il terzo limite di fondo delle prospettive di ripresa della produzione e quello che la carenza di domanda di mercato
Data alla crescente concentrazione del reddito a livello globale e locale nelle mani di ristrette fasce sociali con scarsa propensione al consumo
La quota dei redditi da lavoro continua a venire anche laddove come negli USA si assiste ad una pur lieve ripresa della produzione
Gli strati di popolazione esclusi dalla partecipazione al reddito e quindi al consumo si accrescono all'interno stesso dell'economie più ricca un terzo della forza lavoro mondiale circa un miliardo di persone totalmente disoccupato ovile impieghi precari e al di sotto dei livelli minimi di reddito
E queste cifre anche secondo le recenti analisi dell'Ufficio internazionale del lavoro sono destinate ad aumentare permanendo le attuali politiche economiche
Dopo l'internazionalizzazione dei flussi commerciali
Dopo quella dei movimenti di capitale dopo quella delle strutture produttive la terra sta vivendo la definitiva interrotta interno internazionalizzazione che Londra sta parole dei flussi umani
Concorrenti migratorie che non hanno precedenti
Questa realtà
Se da un lato il frutto obbligato dei meccanismi economici sopra accennati dall'altro pone delle sfide globali dal punto di vista economico politico sociale culturale ambientale ed umani
Dal punto di vista economico i flussi migratori potrebbero rimettere in discussione soprattutto per USA e Giappone l'esportazione delle produzioni
Se i messicani
E mi Grasser masse consistenti negli USA decongestionare ebbero il mercato del lavoro messicano rischiando di far cadere il presupposto i bassi salari dello spostamento delle produzioni statunitensi immersi
Lo stesso vale per il Giappone per le cosiddette tigri asiatiche da un lato nei confronti delle migrazioni da Indonesia Filippine e Sud-Est asiatico dall'altro lo stesso vale ancora per i flussi migratori interni all'Africa
Gli amori anche e senegalesi si dirigono prevalentemente verso le aree industriali della reggenza prima ancora che l'Europa
L'emigrazione verso l'Europa conosce grandi flussi provenienti ormai da qui da quasi tutte le aree di crisi del pianeta dal Nordafrica dall'est europeo dalla Turchia dall'Africa centro-occidentale da sub o componente indiano dalle Filippine
La presenza degli immigrati
Mentre acutizza i fenomeni di economia sommersa contribuisce in parte anche al sostegno delle economie interne europee
Garantendo servizi non qualificati entrate fiscali
D'altra parte rischia di fare esplodere definitivamente la crisi dei sistemi di sicurezza sociale già sovraccaricati dal restringimento della base contributiva ciò significa che è necessario anche da un punto di vista ma crescono Nico oltre che per i diritti e le condizioni di vita degli immigrati debellare il lavoro nero e lo sfruttamento clandestino
Divenuto peraltro ulteriore terreno più accumulazione per bande criminali di moderni mercanti di schiavi
Dal punto di vista culturale la sfida dell'emigrazione e la stiva della trasformazione del mondo unipolare e Unipol tu orale in cui il modello di vita di pensiero occidentale ha cercato di imporsi come modello unico
In un mondo capace di accumulare le esperienze differenti con il loro continuo scambio
Questa sfida non è culturale solo in senso astratto
Ma coinvolge la stessa nostra capacità di dialogo con le aree culturali come quella islamica il cui confronto con l'Occidente genera attualmente invece pensioni e confini
Perché i come no pone al centro del proprio agire politico i diritti della persona la questione delle politiche migratorie è forse quella decisiva
Oggi in Europa gli immigrati sono davvero gli ultimi stretti tra la fuga dal bisogno
La deportazione ad opera di trafficanti privi di scrupoli
E le politiche restrittive e spesso puramente repressive che di fatto caratterizzano lo spazio di Schengen e l'Europa tutto
La difesa della incolumità e dei diritti di queste persone e allora il primo livello obbligato di intervento
La politica della segregazione in campi di raccolta
Che preludono solo ad espulsioni di massa
Senza diritti
Senza possibilità di comunicare e soprattutto senza alcun esame delle posizioni individuali non può non può essere lo strumento peraltro di fatto oggi l'unico con cui si affronta tale fenomeno
Il governo più a sinistra della storia d'Italia rischia di passare alla storia anche come quello delle politiche più repressiva in questo campo
Il primo passo per evitare questo rischio
E la regolarizzazione
Quanto meno provvisoria di tutti coloro i quali si trovano attualmente in Italia e che invece rischiano di essere espulsi senza diritto di replica proprio nel momento in cui chiedendo la regolarizzazione vengono allo scoperto e non possono quindi fare altro che continuare a correre tutti i rischi dalla permanenza irregolare
Non ultimo quello di cadere preda dalla criminalità organizzata
Mettere al centro dell'atteggiamento verso chi giunge in Italia e in Europa
La salvaguardia dei diritti della persona significante che ampliare il concetto di asilo a tutti coloro i quali giungono da situazioni di guerre e persecuzioni e forte ingiustizia sociale per dare un senso universale alla difesa la persona umana della vita umana
Su questo come sull'immigrazione e necessario accelerare l'iter parlamentare in corso dei disegni di legge per puntare innanzitutto alla tutela del diritto individuale di chi fugge la situazione insostenibile
E chiaro che non esiste una soluzione al problema dei flussi migratori meno che mai a livello solo nazionale mentre permangono e si acuiscono le cause che hanno generato
Sul piano repressivo l'emergenza da affrontare deve divenire la lotta ai trafficanti di manodopera non alle loro vittime
Sul piano del contenimento dei flussi l'accento apposto su politiche bilaterali che leghi nel contenimento alla fonte con seri progetti di sviluppo
E qui che la questione dell'emigrazione si incontra con quella delle politiche di cooperazione internazionale
Mentre tutti a parole sembrano essere d'accordo su questo legame
Non si può non registrare come negli ultimi anni in tutti i paesi sviluppati le risorse destinate all'aiuto pubblico allo sviluppo siano diminuite costantemente in proporzione al prodotto interno lordo è anche in cifra assoluta
Con l'eccezione dei paesi scandinavi
Nessuno
Raggiunge quello zero settanta per cento del prodotto interno lordo danni richiesto dallo se la maggiore potenza agli USA non raggiungono lo zero virgola dieci per cento l'Italia sembra voler seguire il pessimo esempio essendo scesa già allo zero undici per cento e la media dell'Unione europea e dello zero virgola trentatré per cento
Se a questo si aggiunge la qualità
Di questi aiuti
Che non sia ancora del tutto ripresa dagli anni dei padroncini ai danni dei più poveri perpetrati dai governi di pentapartito ci si rende conto come il legame tra cooperazione
E contenimento dei flussi migratori sia negato dalle politiche di fatto anche dell'attuale governo
è necessario cogliere l'occasione della legge di riforma e la cooperazione attualmente in iter per perseguire l'aumento delle risorse e seconda condizione imprescindibile come già ricordato sopra a proposito dei livelli di democrazia
Per mettere al centro gli interventi internazionali i criteri di compatibilità sociale e ambientale la diversificazione dei modelli di sviluppo il loro sganciamento dall'interesse dei Paesi ricchi
L'orientamento ai bisogni locali la partecipazione democratica delle popolazioni beneficiario
Ogni valutazione generale non provinciali Istica dello scenario politico deve partire da un dato
I margini di manovra degli Stati nazionali sono a fronte dei fenomeni mondiali sopra accennati estremamente ristretti fino a prefigurare una crisi definitiva di questo modello di Stato che sopravvive ormai da alcuni secoli gli ambiti della politica devono necessariamente confrontarsi con altri tre livelli con compiti differenti il livello planetario e l'unico in cui sono concretamente affrontabili le sfide ambientali
Il livello delle grandi aree continentali ottanta continentali l'Europa il Mediterraneo
E quello delle scelte strategiche nel campo dell'economia e delle politiche sociali
Il livello regionale e quello della gestione dei modelli locali di sviluppo ed è l'applicazione sostenibile delle risorse
Ma la politica delle compere innanzi tutto lo sforzo di collegare i tre livelli incapacità di progetti per l'umanità
Agire localmente assenso se vi sono questi progetti senza i quali le ipotesi di sviluppo locale rischiano di essere vanificate dai fenomeni complessi
Pensare globalmente assenza o solo se questo pensiero si traduce in quelle ipotesi di sviluppo sostenibile otto centrali
Allo stesso modo
A questi scenari complessivi e a quei livelli devono far riferimento alle ipotesi di riforma istituzionale
Non è pensabile col meccanismo istituzionale astratto che non parta dalla concreta articolazione dei poteri e non si ponga allo scopo di ampliare i livelli di democrazia e di partecipazione a fronte di questa articolazione
A livello planetario è necessaria la riforma dei livelli di rappresentanza applicando le istituzioni finanziarie internazionali quantomeno il modello certe imperfetto dell'ONU nel quale tutti i popoli abbiano però diritto di parola
A livello di aree continentali a livello regionale il superamento dello Stato nazionale deve avvenire in un quadro in cui quest'ultimo dedichi sempre più i propri poteri alle istituzioni comunitarie da un lato alle istituzioni locali dall'altro
Il quadro comunitario europeo e lo scenario geografico minima indispensabile se si vuole riprendere in mano le sorti dell'economia e Noches non lasciarlo ulteriormente all'anarchia della finanza quali interessi geo strategici degli Stati Uniti
Ma dentro questo quadro e ancora tutta da giocare la partita del potere
Se si tratterà dell'Europa in cui la speculazione l'evasione fiscale la logica del profitto imposta uomini e ambiente prevarranno e fungevano da guida o se si tratterà dell'Europa delle politiche sociali
Dell'attenzione ai soggetti deboli alle minoranze l'apertura cooperativa verso i Paesi poveri dello sviluppo compatibile con le risorse del pianeta
Qui stava sfida europea della democrazia
Un'Europa in cui le leve decisionali siano in mano al Parlamento piuttosto che al Consiglio e soprattutto la falsa tecnocrazia dalla commissione
Ma in cui soprattutto venga sviluppata ogni forma di cooperazione orizzontale tra Parlamenti regionali le amministrazioni locali associazionismo politico sindacale sociale culturale del volontariato
Le elezioni politiche tedesche di fine settembre hanno completato lo scenario di un'Europa dei governi quasi interamente orientata a sinistra
Con l'unica rilevante eccezione dalla Spagna
Certo
Si tratta di sinistra estremamente diverse tra loro variamente situate nell'ambito che va dalle posizioni sociali Jospin a quelle moderate di Blair
Ma non c'è dubbio che questa coincidenza di posizioni offra un'occasione forse unica
Dopo aver fatto l'Europa monetaria
Per fare le europee
Costruire cioè un popolo solidale all'interno e verso l'esterno che coniughi la ricerca della più equa partecipazione al reddito alla cittadinanza e alla democrazia all'interno fra le fasce sociali tra i sessi tra l'età tra le Regioni
Con un forte ruolo di pace di disarmo di diffusione della giustizia sociale nel mondo
La svolta sociale delle politiche nazionali e di quella comunitaria e la condizione per mantenere l'Unione anche quella monetaria la quale altri venti rischierebbe di crollare sotto il peso delle contraddizioni sociali
Ma un paese come l'Italia
Ormai quasi luogo comune prendere coscientemente in mano il proprio ruolo anche sullo scenario Rana regionale mediterranea
Pena il soccombere sotto il peso delle sfide sociali economiche militari culturali ambientali che questo scenario pone e che non smette di porre solo perché non se ne prenda coscienza nel Mediterraneo e oltre il Mediterraneo l'Italia le sue regioni e la stessa Unione Europea devono ripensare la cooperazione
Allo sviluppo è innegabile che la cooperazione internazionale non solo quella europea ovviamente sia stata negli scorsi decenni soprattutto uno strumento per imporre l'apertura dei mercati l'acquisizione di materie prime l'orientamento di scelte politiche ai Paesi del Sud
Questo tipo di cooperazione non è più credibile
Anche nelle sue forme apparentemente più alte il decentramento e l'auto centra mento dei progetti di cooperazione internazionale oltre ad accrescere il ruolo di sviluppo affidato ai livelli locali di potere può determinare la necessaria inversione di tendenza in questo caso ma le altre condizioni per rendere la cooperazione economica utile allo sviluppo reciproco stanno nelle Carla indissolubilmente alla questione dei diritti e della democrazia
Non si può cooperare economicamente con Paesi anche apparentemente democratici come la Tunisia senza porre questi problemi
Pena il fatto che i frutti e la cooperazione raccolti solo dalle minoranze al potere non contribuiscono affatto a ridurre le situazioni di miseria da cui origina anche il flusso migratorio
Il dibattito sugli scenari politici
E sulle prospettive istituzionali e invece dominato a livello internazionale come in Italia da quello che uno studioso ha definito il modello circo Barnum
In cui dominano l'espressione esteriori effimere prive di contenuto celando i veri nomi da comprendere dal caso Clinton Lewinsky alla frivolezza di buona parte delle compresse quotidiane tra Berlusconi Bossi Fini compagnia cantanti
Indubbiamente si pone la necessità del superamento dei confini nazionali della rappresentanza politica
Ma i tempi delle internazionali sono finiti riproporle rischia solo di creare i limiti dell'esperienza dei partiti guida con l'unica differenza che adesso il ruolo di guida sarebbe assunto dai partiti con base nelle economie più forti
E invece proprio a livello planetario e a livello di grandi aree che si rende necessario sperimentare da adesso le aggregazioni intorno ai valori e attorno alle politiche concrete
Gli uni e le altre non mediatica ideologia o tentativi di imporre delle
Coerentemente con il quadro sopra tracciato anche nell'economia italiana si gioca una partita che al centro pone la questione della ripresa della produzione reale
La questione della gestione del tasso di interesse non a caso perno dei dibattiti economici tutti i paesi sviluppati è il nodo centrale della partita
Da un lato il governo
Quell'italiano ma anche gli altri governi europei vedrebbero volentieri ridotto il tasso sia per ridurre il peso dell'indebitamento pubblico sia nella speranza forse illusoria
Che ciò sia sufficiente per ridare fiato alla produzione all'occupazione nonché indirettamente alle entrate fiscali dello Stato
Dall'altro le banche centrali
Che paventando immensi spostamenti di capitale verso impieghi esteri a fronte di ogni riduzione della remunerazione interno del capitale finiscono con il fare il gioco di quel capitale finanziario che si foraggiato il Fini puramente speculativo Fini minuscolo
Lo scenario di fondo di questa partita economica e la prospettiva di ripresa dalla domanda interna che più che dalla politica monetaria può venire da nuovi indirizzi qualitativi e quantitativi di spesa pubblica di politica del rugby qui si pone la questione del reddito minimo di inserimento ma l'una e l'altra rischiano di non essere sostenibili dal sistema fiscale finché non si risolverà appunto la questione dell'indebitamento dello Stato verso gli speculatori tagliando il tasso d'interesse non quella della lotta credibile all'evasione fiscale
Che alla finanza clandestina e criminale
La legge finanziaria è un banco di prova importante della capacità del governo di cogliere la sfida
Indubbiamente
La finanziaria proposta al governo Prodi e riproposta al governo D'Alema rappresenta per molti versi un punto di svolta del nostro Paese
Dopo decenni di politiche restrittive della spesa pubblica si dà il via un suo parziale rilancio dopo decenni di politica sociale di fatto inesistente si inizia a prendere in considerazione l'esistenza dalla povertà e del bisogno che sono la vera emergenza sociale del Paese
Dopo decenni di rifiuto di considerare i costi ambientali all'interno della contabilità economica si introduce una sia pur timida tassa ecologica
Dopo decenni di aumento del carico fiscale spesso assolo carico delle categorie a reddito fisso Sen comincia a intravedere la diminuzione molto però resta da fare
Il nostro è ancora un Paese segnato dalle diseguaglianze dall'accumulazione rampante avvolti legale dalla crescita dell'esclusione sociale
Esiste un forte problema di redistribuzione del reddito in senso sociale l'unica strada che oltre a ridurre le ingiustizie può assicurare la ripresa del mercato interno
Una delle misure ormai mature in tal senso e l'introduzione generalizzata e non più sperimentale del reddito minimo di inserimento
Non come misura di assistenza sociale Benzi secondo modalità e tempi che possono determinare opportunità di effettivo inserimento
è necessario infine superare le attuali mossi misure di politica attiva del lavoro e le più LSU PIP quadro tutti specialisti che perpetuando sul rischierebbero di produrre nuove fasce di precariato o pericolose frustrazione sociale
Nel nostro Paese c'è la disoccupazione e c'è povertà
Ma non si può pensare di continuare a sovrapporre le due questioni
Affrontare cioè il tema della disoccupazione con l'assistenza o di pensare all'assistenza come se si stessero organizzando politiche dello sviluppo
Bisogna rompere i due scenari
Una questione sono le politiche di sviluppo le politiche attive del lavoro un'altra questione e come si aggredisce nuova povertà
Ci siamo convinti
Che il modo migliore recuperare il ritardo che abbiamo rispetto all'Europa e diventare europei
Introducendo nel nostro Paese un sistema che ormai si definisce il reddito minimo di inserimento ma che si potrebbe definire anche il reddito minimo di base riprendendo una vostra vecchia proposta negli anni ottanta
Un sistema di garanzia sociale che non sia la pensione di invalidità che non sia l'assistenza saltuaria che non sia neanche quella forma sperimentale che è in corso troppo esigua incapace di produrre effetti reali sul territorio
Il reddito minimo di inserimento dunque per non creare confusione
Per aggredire la povertà e l'emarginazione deve essere riconosciuto come un diritto in uno stato civile diritto che si rivolge a quei cittadini che non per loro colpa vivono una condizione di estremo disagio di povertà
Avendo come obiettivo il recupero della risorsa umana
Dietro ogni il reddito minimo c'è una persona umana
Abbiamo lavorato a predisporre un disegno di legge sul reddito minimo di inserimento abbiamo trovato resistenze più culturali che politiche a quest'idea perché si pensa che il reddito minimo sia l'esaltazione della logica assistenziale
I paesi a più avanzato capitalismo ad economia di mercato spinto come la Germania la Francia si sono dotati di un sistema di credito garantito come forma di compensazione delle logiche di mercato
La funzione di uno Stato moderno nell'economia di mercato e anche quella di orientare una serie di scelte
E di evitare che le logiche esasperate del mercato producano devastazioni sociali
Abbiamo previsto in più rispetto al decreto Turco il recupero di percorsi formativi scolastici
I semilavorati nel nostro Paese sono tantissimi le persone che non chiudono neanche l'obbligo scolastico sono decine di migliaia
Il fenomeno della dispersione scolastica è uno dei fenomeni più gravi che riguarda la scuola
Con il nostro disegno di legge si conosce il diritto a percepire il reddito minimo in cambio della disponibilità nel caso serva la capacità di lavoro al svolgerà un servizio di pubblica utilità
Utilizzando quindi la risorsa per l'utilità
Per quello che serve
E non inventandosi lavori socialmente utili per cercare di dare quanto più reddito possibile a quanti più cittadini
Per il reddito minimo di inserimento non c'è un problema di risorse
Se si estendesse a mezzo milione di cittadini costerebbe tre mila miliardi l'anno che è soltanto il trenta per cento di quanto quest'anno il fisco incasserà con i meccanismi di recupero dell'elusione e dell'evasione fiscale
E per il prossimo anno si aspettano aumenti di entrate nell'ordine di venti trenta mila miliardi
Il nostro è un paese che può permettersi di diventare un Paese civile ed avere un sistema di garanzia per i suoi cittadini poveri
Non è un problema di risorse ma di civiltà e di cultura politica
L'Italia è oggi incontestabilmente in Europa e questo non era affatto scontato alcuni anni orsono quando prima dell'ingresso nell'Euro cominciavano a risuonare del Paese slogan separatista
Ma Maastricht e l'euro hanno allungato il Paese e hanno rischiato dilazionato
La forte contrazione della spesa pubblica e la progressiva riduzione del debito pubblico che insieme all'inflazione avevano finanziato l'intervento pubblico assistenziale parassitario nel Mezzogiorno
Hanno comportato la compressione di un sistema deprecabile ma socialmente diffuso
E la necessità di costruire un modello sociale do comico produttivo e non distruttivo delle risorse
Permane il problema del carattere dualistico dello sviluppo
è vero che nelle regioni meridionali si concentra la maggior quota di disoccupazione e sono più gravi le condizioni di povertà ed emarginazione sociale
è vero anche che nelle regioni meridionali l'economia è più condizionata storicamente dall'esistenza l'intreccio tra clientela impresa assistita e poteri criminali
Ma che è anche vero che sarebbe pericoloso ricominciare a discutere di una questione meridionale come di qualcosa di separato dal più generale problema della qualità dello sviluppo del nostro Paese
I temi della povertà e dell'emarginazione sociale come quelli della distorsione assistenziale e clientelare dell'economia sono temi che riguardano tutto il Paese
E allo stesso modo si pongono i temi dell'istruzione la formazione della vivibilità complessiva
Lascia quindi perplessi ogni ipotesi di riproposizione dell'intervento straordinario per il Sud
La risposta a questo problema infatti non può essere data in termini di integrazione e di solidarietà e meno che mai di assistenza
La vera sfida del futuro
E quella dello sviluppo delle diversità per superare le diseguaglianze
Ed è impensabile che le diseguaglianze possano essere superate con la omologazione dei modelli sociali ed economici
In questo sta il livello strategico della crescita ed è la piena responsabilizzazione delle classi dirigenti meridionali
Nella politica nelle impresa nelle amministrazioni nelle professioni
Lo Stato dovrà aiutare da agevolare un processo di sviluppo attraverso il riconoscimento le diversità e la ricerca dell'uguaglianza sociale di tutti i cittadini
Dovrà favorire la crescita di un tessuto industriale fondato sulla valorizzazione delle risorse locali umane ambientali rivoluzionari processi formativi dalle università in giù
Realizzare reti infrastrutturali moderne anche se devo dire la verità penso più a cablaggio del territorio delle città che non ha qualche ponte stretto Olaru
Condurre una lotta spietata le mafie
Ma il perno della risposta della proposta sta nel far crescere i territori e le capacità dei governi locali
Per questo guardiamo la trasformazione dello Stato in senso federale
Perché è una riforma in senso federale può provocare l'assunzione di responsabilità delle classi dirigenti meridionali locali e regionali
Consente modelli di sviluppo differenziati ma non diseguali centrati sulle risorse locali
E accompagnati da misure perequative tese a colmare indici di svantaggio avvolta nel nostro Paese davvero molto forti
Noi siamo convinti che non riforma in senso federalista può contribuire a dare maggiore efficienza la pubblica amministrazione e maggiore responsabilità ai livelli di governo
Può contribuire ad irrobustire il tessuto democratico moltiplicando i luoghi e i momenti della partecipazione alle scelte che contano perché il potere si situa sempre più vicino al cittadino
Può contribuire al superamento del dualismo economico e delle grandi disuguaglianze che ne sono alla base perché il federalismo immaginato come l'arma dei forti per liberarsi dei deboli può diventare invece lo strumento dei più deboli e dei marginalizzati
Per superare i ritardi per affermare uno sviluppo sostenibile equo che valorizzi le risorse di ognuno che trasformi i limiti e i vincoli allo sviluppo in risorse
Il federalismo come risorsa dunque una delle principali risorse che il Sud può avere a sua disposizione
Nel Sud si deve imporre un modello di crescita fortemente caratterizzato dal tema della sostenibilità delle risorse ancor di più di quanto pure deve avvenire in tutto il Paese
Risorse assurdo sono state selvaggiamente aggredito privatizzate estorte ad un uso collettivo
Ma è proprio nell'utilizzo sapiente conservativo delle risorse territoriali ed ambientali che poggia l'architrave dello sviluppo ed occupazione produttiva nel Mezzogiorno si deve cominciare a investire nell'arringa unto Larizza azione del territorio nel disinquinamento
Nella creazione di grandi reti di protezione ambientale si deve intervenire nel riassetto idrogeologico del territorio nel risanamento gli agglomerati urbani nel riutilizzo dei centri storici nella prevenzione del rischio
In questo modo
Oltre a qualificare il contesto territoriale migliorare la qualità della vita risparmiando peraltro sui costi dei disastri
Si farebbe una politica di orientamento del sistema delle imprese essi primi leggerebbe la piccola impresa è quell'artigiano nonché gli investimenti ad alto tasso di Paolo d'opera spesso qualificata anche nel recupero gli antichi mestieri
Il sodio soffre di una persistente condizione di insicurezza di illegalità diffusa di piccola criminalità ma soprattutto soffre il costo aggiuntivo e il condizionamento alla grande criminalità organizzata e delle mafie
Esercitato attraverso il racket delle estorsioni e delle usure
Vanno qui richiamati intanto i patti per la sicurezza e la necessità che divengono strumenti diffusi realmente operativi Grande attenzione va posta la politica del credito e all'abbattimento dei tassi che continua ad essere di tre quattro punti più alti che al Nord
Noi siamo favorevoli a che vengono assecondate politiche di alleggerimento del carico fiscale
Purché siano particolarmente rivolta alle imprese che operano nei settori innovativi Energia Ambiente e a quelle che sviluppano occupazione
Non crediamo sia possibile né utile creare tante zone franche
Ci preoccupa l'idea di un Sud dove prospera un'economia non più illegale ma di nuovo senza regole
Laddove idea centrale da assumere e piuttosto quella della qualità
Qualità dei contesti territoriali dell'ambiente della pubblica amministrazione efficiente non più autoreferenziale
Delle produzioni agricole tipiche biologiche dei manufatti dei prodotti dell'ingegno
Nella finanziaria proposto dal governo si sceglie la via fiscale contributiva a sostegno alle imprese e all'occupazione
Noi non siamo pregiudizialmente contrari
Facciamo però notare che il costo del lavoro è stato al Sud più basso che al nord mediamente del venti venticinque per cento
E non per questo sono cresciuti gli investimenti al Sud facciamo notare che sarebbe utile agganciare gli sgravi contributivi al superamento del precariato e alla emersione del lavoro nero
Continuiamo a ritenere che il problema principale non è abbattere ulteriormente il costo del lavoro quanto quello di definire le migliori condizioni territoriali entro le quali l'impresa Possa cresce
Aree attrezzate servizi primari reti di comunicazione di trasporto sicurezza abbattere le diseconomie in particolare quelle legate al costo del denaro alla onerosità e precarietà dei trasporti
Consideriamo essenziale per tutto il Paese ma anche per il Mezzogiorno una nuova politica di programmazione agile dotata di strumenti atti a misurare l'impatto degli Investimenti capace di verificarne i risultati
Attività di programmazione deve riguardare le scelte fondamentali che devono essere fatte al Paese anche in termini di investimenti delle risorse
Il quadro di programmazione serve anche per mettere ordine negli incentivi nella pluralità dei soggetti di agenzie che tutti agiscono sulla carta per lo sviluppo
Per rivitalizzare gli strumenti territoriali dai patti ai contratti d'aria ad offrire punti di riferimento certi al sistema delle imprese
L'intervento dello Stato attraverso la programmazione deve servire proprio ad orientare l'impresa e cercare di farli fare con profitto cose positive in un quadro di certezza e legalità
Più che offrire patti sociali sul costo del lavoro andrebbero stipulati patti con le impresse con le associazioni di categoria con il mondo produttivo e con i sindacati
Atti per la legalità
Per stimolare un impegno sul fronte della lotta alla corruzione
Per la tutela dell'ambiente contro lo sfruttamento selvaggio e lavoratori un patto sociale legato agli investimenti con indicatori misurabili nel tempo e che divenga anche Progetto di redistribuzione della ricchezza in tutte le aree del Paese
C'è nel nostro Paese un problema di politica industriale e certamente lo sviluppo del Sud non può essere collegato soltanto lo sfruttamento la risorsa sole del turismo e quindi all'ipotesi della California d'Europa
Manca un vero sistema di infrastrutture una parte del nostro Paese manca di un tessuto industriale moderno che possa essere sfruttato anche le grandi gruppi industriali quelli che fanno da traino alla ricerca allo sviluppo del know how e alla sua diffusione sul territorio
Alla capacità di crescita di una classe imprenditoriale
Bisogna contrastare le attuali tendenze al massiccio disinvestimento che in particolare i grandi gruppi pubblici stanno attuando
Mentre va assunta iniziativa politica generale che porti grandi gruppi ENEL ENI Fincantieri Ferrovie a riqualificare la propria presenza nel Mezzogiorno
In questo senso si confermano tutte le nostre critiche ad un processo di privatizzazione incontrollato soprattutto nei settori strategici dell'energia dei trasporti e delle comunicazioni
I disastri delle ferrovie dell'Ente Poste sono sotto gli occhi di tutti
Ancora più preoccupante e lo spezzatino che si tenta di fare delle
Una delle poche aziende di livello internazionale che aveva il nostro Paese e che viene smentito smembrata con grande vantaggio per i privati ma con gravi problemi per la qualità dei servizi
Lele sopporta oggi le conseguenze di una prima privatizzazione che in questa forma nostro giudizio poteva e doveva essere evitata
E paga in termini di distruzione di capitale umano e tecnologico di costi in più e di addetti in meno
Non si esce dalle secche di uno sviluppo limitato ed è sorto al sud come al Nord senza una complessiva riforma il sistema formativo scolastico universitaria e professionale
Non si può dire che sia mancato l'impegno in tal senso da parte del governo Prodi tuttavia sul piano dei contenuti
E necessario continuare a denunciare i rischi di stravolgimento del carattere pubbliche ed egualitario della istruzione del nostro Paese rischi contenuti per gli stessi strumenti di riforma che il governo ha predisposto
Va chiarito che la scuola di Stato deve rimanere il modello di riferimento del sistema nazionale dell'istruzione e della formazione
La regolamentazione dell'istruzione privata deve esigere il rispetto della normativa degli ordinamenti delle scuole di Stato compreso l'ordinamento dei cicli scolastici e le norme sulle Autonomie d'istituto
Altrettanto univoche devono essere le regole per l'accesso all'insegnamento
Gli insegnanti sono tutti dalla parte vanno inoltre stessi ampliati gli interventi per il diritto allo studio delle fasce deboli a partire dal primo anno di vita del bambino riconoscendo la funzione educativa a partire dall'asilo nido
Resta aperto il problema della riqualificazione della motivazione dal personale del sistema scolastico nonché quello delle forme di partecipazione degli studenti alle grandi scelte sul riordino dei cicli scolastici
è necessario inoltre definire chiaramente le competenze e i rapporti reciproci tra capi d'istituto organi collegiali e base docente
Quando supera le tre ore avvisate
Grazie Giovanni grazie per la il paragone
C'era ha detto che come Fidel Castro vero
C'è nel nostro Paese un intreccio stretto tra le questioni sociali irrisolte del permanere di un sistema politico istituzionale indefinito mutevole
Apparentemente privo di ancoraggi certi
Vanno innanzitutto considerati quegli elementi che se non adeguatamente compresi è fronteggiati possono fare scivolare il nostro Paese verso un modello politico autoritario
Esiste il problema legato alla elevata manipolazione del consenso che i mass media consento e alla concentrazione in poche mani per controllo potere sul mezzo re dottore radiotelevisivo
Il sistema maggioritario uninominale rafforza la tendenza la delega a sua volta alimentata dall'uso di tecniche plebiscitarie nella ricerca del consenso
Permangono le difficoltà
Nel trovare nuove sedi o luoghi di via negazione dei cittadini nel vuoto lasciato dal deperimento dei partiti organizzatori di massa
Nella debolezza dell'espressione autonome della società civile nello scompagina mento determinato nelle tradizionali organizzazioni di classe del dai radicali processi di riorganizzazione del lavoro
La sua parcellizzazione la sua autonomizzazione
Tutti questi possano diventare elementi costitutivi di un sistema formalmente democratico ma sostanzialmente autoritario soprattutto se si combinano con la diffusa sensazione di incertezza di perdita di riferimenti ideali forti
Con l'esaltazione del particolare interesse dell'individualismo che l'appropriazione senza vincoli del mercato come valore in sé con la costituzione di modelli chiusi di società intolleranti egoisti razzisti esclusivi delle diversità
Che a loro volta generano restrizione ai diritti di cittadinanza e cancellazione delle solidarietà
Da qui la necessità di riforme che affronta il nodo governo rappresentanza controllo e partecipazione democratica ma contemporaneamente e con altrettanta determinazione il nodo uguaglianza e diritti di cittadinanza pari opportunità
Abbiamo affrontato in altra parte la relazione la questione reddito minimo di inserimento nonché dello sviluppo e dell'occupazione soprattutto al Sud
Per quanto riguarda il lavoro l'attenzione oggi è prevalentemente concentrata sulle proposte riduzione per legge dell'orario lavora per cinque ore
Noi non siamo contrari anzi l'abbiamo accettata all'interno del più generale accordo di programma prima Prodi poi D'Alema mimare deve cessare tuttavia evidenziare il rischio che le trentacinque ore rimanga confinata all'interno delle realtà produttive
E non riescono a cogliere le novità costituite dall'aumento delle prestazioni intellettuali dei processi produttivi
Che portano ad una misurazione del lavoro reso non più in tempo ma in prodotto
Va tenuto conto che è in costante calo l'attività del lavoro dipendente mentre aumenta l'attività di lavoro autonomo decresce il fabbisogno di lavoro esecutivo vincolato al luogo di produzione aumento del fabbisogno di lavoro intellettuale non vincolato
Si pongono dunque grandi problemi di rappresentanza degli interessi di tutela del lavoro e della dignità dei lavoratori di controllo di legalità
Nel nostro Paese ci sono oltre cinque milioni di irregolari
Sono in crescita gli infortuni e quelli che una volta venivano definiti omicidi bianchi
Prioritaria diventa l'azione volta la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro di legalizzazione delle prestazioni di lavoro
Ulteriore azione va intrapresa con riguardo al settore no profit
Che già oggi rappresenta un pezzo di tutto rispetto al mondo del lavoro mezzo milione di lavoratori ma di cui si prevede un'ulteriore espansione da qui la necessità di ripensare il nodo processo produttivo Stato erogatore di servizi pubblici organizzazioni no profit
Bisogna evitare il rischio che le organizzazioni no profit TC burocratizzazione determino nuove fasce di lavoro sottopagato e precario
Per questo sarebbe utile incentivare l'apporto di contributi volontari provenienti da lavoratori che impegnino così il proprio tempo di lavoro messo a disposizione dai rispettivi datori come contributo di solidarietà
Serve una politica nel settore di respiro che consenta al volontariato di crescere insieme alla crescita di qualità dei servizi
Questo significa no al volontariato con funzione sostitutiva dei servizi pubblici che continuano a mancare
Sia al volontariato come luogo dove cresce Flauto consapevolezza diffusa intorno alla qualità della vita stimolata da forme associative che mettono in comune il sapere la volontà ma luogo che deve comunque trovare una sponda tenta né i pubblici poteri
Esiste uno specifico femminile nel nostro Paese si pone tra le quanti questioni da affrontare
Alle donne continua a essere affidato il compito di sopperire alla scarsità di servizi per questo si può dire anche a rischio di citare uno slogan che se si migliora le condizioni di vita delle donne migliorano quelle di un'intera società
Il di più che caratterizza lo specifico femminile deve essere rappresentato offerta qualificata di formazione posti lavoro di occasioni imprenditoriale
L'ha presentato la diffusa informazione sessuale
è rappresentato dai centri di ascolto e assistenza anche da strutture residenziali per le donne che subiscono violenza fuori e dentro le pareti di casa
Fornendo intorno a questi centri occasione di riformulazione formativa e lavorativa nella propria vita
Che permettere inserimento autonomo della donna che ha subito violenza è costituito dal reddito minimo di inserimento che consenta di non dipendere a tutti i costi almeno per i bisogni minimi da un matrimonio o dai genitori
è costituito da un'opera di prevenzione e reinserimento verso le donne soprattutto straniere costrette alla prostituzione considerandole finalmente vittime e non clandestine da cacciare via
è costituito dalla rimodulazione degli orari di vita e di lavoro del commercio e dei servizi che consenta alle donne ma anche agli uomini di riorganizzare la vita familiare
La lunga e laboriosa ma non per questo meno necessaria opera di ricucitura della Società del territorio
Che occorre porsi come obiettivo devo puntare ad ampliare lo spazio per una piena cittadinanza dalle più giovani generazioni soggetti che privi di forza contrattuale vedono i loro possano a vita quotidiana sempre più ridotto e misteri
Non si tratta solo di eseguire di offrire servizi educativi o sanitari mal di ampliare gli spazi in cui i bambini e ragazzi possono esprimersi in libertà spazi che allo stato attuale coincidono solo con le mura domestiche o con una strada spesso e anche con questo
Ogni anno in Italia nascono decine di migliaia di bambini con handicappati vario genere a questi si aggiungono i soggetti che derivano svantaggi fisici psichici o sensoriali da avvenimenti della vita
Basterebbero già questi dati a sottolineare l'inadeguatezza dell'opera di prevenzione diagnosi precoce che viene svolto il le norme non mancano ma lo stato reale dei fatti è ben diverso i servizi sono spesso frammentari
In conclusione a noi pare di poter affermare che i diritti come pari opportunità passino per il conferimento della certezza di accesso alla società che produce lavora e fruisce dei servizi sociali
A tal fine vanno rivisti alcuni punti cardine dell'organizzazione sociale introducendo i principi di ripartizione sociale dei tempi di vita e di lavoro trasporti funzionalità dei servizi pubblici
Assistenza come integrazione sociale diversificazione del mercato del lavoro formazione sociale oltre che professionale
La caduta delle ipotesi di riforma collegata alla Bicamerale nelle quali la giustizia era stata inserita come merce di scambio non può significare l'arresto del processo riformatore delle istituzioni
Per quanto riguarda le riforme costituzionali con particolare riferimento alla forma dello Stato pensiamo che vada seguito il percorso l'articolo centotrentotto
Innanzitutto l'obiettivo generale che il nostro movimento si è proposto è stato quello di affermare la democrazia nella sostanza e nella forma dell'ordinamento dello Stato e il principio di legalità
Lo tra esecutivo e legislativo
L'elezione diretta del capo dell'esecutivo l'organizzazione del Parlamento in una camera unica con la funzione di emanare le leggi e controllare l'azione del governo
Sul federalismo va sottolineato il rischio di realizzare una riforma parziale
Quando sarà compiuto il processo di trasferimento reale di poteri e competenze dallo Stato alle Regioni agli enti locali previsto dalle Bassanini
Avremo un forte carico di responsabilità sugli enti locali senza però che a questo si accompagni un adeguato trasferimento di risorse né di poteri formali istituzionale punto centrale nostre proposte non struttura federale lo stato basato il principio di sussidiarietà
In connessione col federalismo abbiamo proposto l'istituzione di un Senato delle Regioni e delle Autonomie con funzioni specializzate alla materia federale i principi ispiratori generali
In merito alla riforma del sistema elettorale abbiamo condiviso sin dall'inizio come già detto la raccolta le firme per il referendum in generale perseguiamo l'uniformità dei sistemi elettorali a tutti i livelli
Il sistema uninominale per l'elezione del Parlamento con una correzione proporzionale che però riguardi le coalizioni non i singoli partiti
L'introduzione alle primarie per la scelta dei candidati da parte dei cittadini inammissibilità dei doppi ruoli istituzionali e tutti i livelli e in particolare quelli tra ruoli legislativi ed esecutivi la limitazione delle della eleggibilità due mandati consecutivi in una stessa carica
La questione pari opportunità e oggi una delle questioni più serie da prendere in considerazione la nostra democrazia e senza donne
Anche se le donne sono la maggioranza e la popolazione dell'elettorato tuttavia si registra un grave deficit di presenze femminili negli organi istituzionali
Gli esempi a tal proposito non mancano di certo una sola donna eletta l'Assemblea regionale siciliana su novanta membri nessuna al consiglio provinciale di Palermo due suo oltre cento in Italia i presidenti di Provincia mentre le donne sindaco non so soltanto cinquecentosei il sei virgola sette per cento su otto mila trentaquattro Comuni
Premesso ciò è urgente ripensare la politica a partire da una prospettiva di genere
Per riconoscimento sempre più sostanziale della dignità della partecipazione la donna nei processi decisionali la vita democratica e per la complessiva compressione delle uguaglianze delle differenze fra i due generi
A partire di tale diversità si pone il problema di come assicurare la presenza significativa delle donne negli organismi di rappresentanza politica
Negli incarichi di responsabilità l'amministrazione pubblica nel lavoro nell'economia e tutti gli anni della vita sociale e culturale strutturati oggi quasi esclusivamente a partire dal maschile
La questione dei poteri occulti che agiscono dietro le quinte lo scenario ufficiale del nostro Paese non è affatto risolto la lunga latitanza Licio Gelli testimoniano stante il suo recente arresto della permanente presenza forte dell'intreccio vassoi
Le Marche non sono state ancora sconfitta anzi dimostrano capacità di adattamento e di tutte le generazioni
La capacità dei poteri criminali di coinvolgere grazie alla loro straordinaria capacità finanziaria parte del ceto politico di questo Paese e testimoniata dalla virulenza gli attacchi politici subiti dalla magistratura proprio in questi anni in cui più incisivo ha iniziato a essere il suo ruolo di contenimento dei fenomeni criminosi
Un ruolo anzi che ha spesso rischiato di definire di divenire sostitutivo delle assenze della politica
Una volta svincolata la questione giustizia legame perverso con le riforme istituzionali in cui voleva costringere alla Bicamerale si può e si deve pensare una sua riforma periziando gli strumenti della legislazione ordinaria
La giustizia non può essere il parametro su cui si costruiscono le tattiche politiche nel nostro Paese
Più volte nostro movimento ha sottolineato come proprio intorno a questo tema si sia registrato lo scarto più ampio tra l'impostazione programmatica dell'Ulivo e le iniziative intraprese dal governo dalla maggioranza
La questione morale nel nostro Paese resta infatti centrale e costituisce uno degli assi discriminanti nel processo di riforma il sistema istituzionale ed economico
E per questo che l'affermazione ad oltranza del principio di indipendenza la magistratura la non separazione delle carriere
L'attenzione alle forme concrete con le quali si amministra giustizia e in questo quadro la completa definizione le proposte contenute nel cosiddetto pacchetto Flick costituiscono punti irrinunciabili e qualificanti
Insieme a sostegno che deve essere assicurata l'azione di controllo di legalità da parte della magistratura allo stesso modo la lotta alla mafia la criminalità organizzata deve vedere la coalizione di governo impegnata a ripensare criticamente
Devo dire non sono riuscita a Correggio dopo che è intervenuta la sentenza la Corte costituzionale sarà giocoforza ripensare criticamente a misure come nuovo cinquecentotredici e ancora è necessario che si riconosca la necessità di far ripartire esperienze quali quella dei Vespri siciliani che hanno costituito una risposta concreta e positiva per il controllo del territorio da parte dello Stato
Con riferimento al dibattito originato le proposte del governo Prodi a suo tempo abbiamo già affermato che la proposta di amnistia di ampia portata e accettabile
Se non riguarda i reati reati legati al finanziamento pubblico dei partiti
Anche la proposta delle attenuanti da concedere a chi confessa paga e si ritira dalla politica ci vede favorevoli perché comunque si riconosce il reato e lo si persegue evitando la prescrizione
Siamo però contrari all'ipotesi di depenalizzazione del reato del reato di finanziamento illecito dei partiti qualunque sia l'ammontare quantitativo del finanziamento
La corruzione in Italia non è finita e non si può quindi passarvi sopra a col colpo di spugna
La situazione politica italiana è caratterizzata da una forte dose di mutabilità dalla perdita di punto di riferimento precisi da processi scomposizione e ricomposizione di soggetti politici che si formano e scompaiono rapidamente
Basti riflettere sul fatto che nel giro di pochi mesi non è ancora finita è nata l'UDR di Cossiga sulle ceneri CCD CDU e Patto Segni è nata l'Italia dei Valori si è conclusa la scissione di Rifondazione Comunista che sembrava essere il tumore olimpico dei partiti
Ma nel quale si è consumata una contrapposizione insanabile sul progetto e sulla linea politica
Si è divisa in due anche la lega Nord lombarda da una parte e veneti dall'alto
Forse sotto la spinta di fattori esterni ma anche come effetto del venir meno della minaccia secessionista Cometti come motivo aggregante del movimento leghista
In pochi giorni si è determinato il naufragio dal governo Prodi
Rimasto senza maggioranza alla Camera nessuno siluramento del tentativo di rifare il governo da parte dello stesso Prodi l'incarico al segretario DS Massimo D'Alema la creazione di una maggioranza inedita e anomala che va da Cossutta a Cossiga
Il governo Prodi su cui abbiamo espresso un giudizio complessivamente positivo anche se ne abbiamo rilevato le troppe incertezze soprattutto con riguardo ai temi del lavoro del Mezzogiorno
Cade per la debolezza dell'Ulivo e ovviamente per responsabilità di quella parte Rifondazione Comunista che fa capo a Fausto Bertinotti
Continuiamo a rimanere allibiti
Per le motivazioni e la scelta che solo apparentemente devono farsi risalire alla finanziaria i cui contenuti certamente erano del tutto accettabili anche per il partito della Rifondazione comunista
Ma che assai più provvedimenti probabilmente affondano le radici nel rifiuto della logica maggioritaria
Nell'ansia della differenziazione nell'ambizione di poter rappresentare la contestazione sociale comunque individuata come intrinsecamente antagonista solo quindi da guidare verso l'alternativa
Noi consideriamo importante la presenza del partito da Rifondazione Comunista
Vorremmo che non si producesse una sua definitiva emarginazione dei processi politici
Vorremmo che la sua dirigenza riflettesse sull'opportunità di tenere nel circuito politico vitale le idee i valori gli interessi sociali che intorno al partito la rifondazione comunista si organizza
è stata la scelta di Rifondazione che si era presentata a letto agli elettori in alleanza con l'Ulivo a sostegno di Prodi che segna la fine del finto bipolarismo all'italiana che vive nel nostro Paese a partire dal novantaquattro
E la scelta dell'UDR di rompere
Definitivamente punto interrogativo con il centrodestra di allearsi con il centrosinistra
Che segna la fine dell'Ulivo almeno quello nato nel mille novecentonovantasei e Gian del perito nel corso di questi due anni
Il governo D'Alema nasce oggettivamente nel segno delle grandi contraddizioni che attraversano il Paese
è probabilmente l'unico governo possibile in questa fase il ricorso alle urne mediato e comunque prima del cambiamento della legge elettorale e destinato a riprodurre condizioni di grande incertezza e stabilità ciò che sicuramente nuoce al Paese
è un governo diverso da quello che la coalizione Ulivo partito Rifondazione Comunista presentato agli elettori nel novantasei
Ma ci pare assurdo parlare di ribaltone
Va detto a chiare lettere poiché non è la nascita di questo governo che fa morire il bipolarismo in Italia il bipolarismo in Italia non è ancora nato
E bisogna proporsi con grande forza l'obiettivo di superare più presso una fase di transizione che non si compie mai e che sta riportando indietro il nostro Paese
Questo giudizio noi abbiamo mantenuto e continuiamo a mantenere anche se è stata consumata nei confronti della Rete una ottusa discriminazione politica
La rete è stata sollecitata personalmente dal presidente del Consiglio ad aderire all'accordo di maggioranza
Cosa che la rete ha fatto sulla scorta di valutazioni politiche e senza alcuna contrattazione preventiva
E poi è stata proditoriamente esclusa da ogni ingerenza nella formazione e da ogni rappresentanza nel governo
Insieme a noi è stata fatta fuori la componente laica più eredi di la Malfa Audi di Maccanico
Paghiamo probabilmente il nostro sostegno al governo Prodi la nostra autonomia la nostra vicinanza Italia dei Valori
Ma non lo sa è scusi una testimone chiaramente per la volontà di azzerare l'Ulivo
Dettata al tentativo di costruire un rapporto esclusivo oggi tatticamente convergente domani destinato a confliggere tra il centro ex democristiano che ambisce a divenire il polo moderato e la galassia di essi colgo qui l'occasione per inviare un core dare a braccio è un caloroso augurio a Walter Veltroni nuovo segretario dei Democratici di sinistra e a tutta la squadra che lo accompagnerà
Pensiamo che l'elezione di Veltroni potrà servire alla ricostruzione dell'Ulivo soprattutto se riuscirà a rendere i democratici sinistra un partito meno chiuso
Arrogante a volte sempre diffidente ostile verso i movimenti e le forze che esprimono progettualità e autonomia
A noi pare comunque che si possa affermare che continua a produrre effetti l'onda lunga del terremoto politico che ha squassato il nostro Paese a partire dalla caduta del muro di Berlino
Che ha provocato il venir meno di tutti i muri intorno ai quali si era costruita la politica nel nostro Paese e ha distrutto tutti i capisaldi relative rendite di posizione insieme all'avvento del molo popolarismo e alla diffusione planetaria del modo di produzione capitalistico
La caduta del muro ma anche l'Italia la crisi verticale della rappresentanza travolta da Tangentopoli la mafia o poli hanno presentato la necessità di ridefinire valori ideali comportamenti e Progetti
Nonché l'esigenza di cui di ricostruire non solo le formazioni politiche ma la politica stessa
Si è fortemente diffuso e radicato nella gente il principio maggioritario i cittadini vogliono scegliere i loro governanti determinare essi chi deve governare e pretendo che vi sia stabilità e possibilità
Governo l'elezione diretta del sindaco quella peraltro più vicina ai cittadini più determinabile più controllabile ha rifondato il patto tra cittadini e istituzioni lo stesso si chiede per le regioni e per il governo una c'è una
Affermazione così prepotente del principio maggioritario avrebbe richiesto un diverso molto modellarsi delle soggettività politica attente alla conquistata centralità della funzione di governo piuttosto che della rappresentanza
Se si può ricorrere ad un paragone come la struttura federale sovranazionale postula il deperimento della forma di Stato autonoma e la cessione di quote di sovranità dei singoli Stati allo Stato federale così l'avvento del sistema maggioritario post sua la nascita di una soggetta a vita politica nuova la coalizione che si presenta agli elettori che dovrebbe assumere la funzione di raccordo con il governo racchiudendo ma anche superando le singole forze politiche
In Italia ciò non è a Uto anzi in conseguenza di un sistema imperfetto di una transizione non compiuta c'è stato il prepotente ritorno dei partiti come luoghi decisori tendenzialmente esclusivi della politica e mediatori del rapporto fra cittadini e istituzioni partiti sempre più autoreferenziale contraddittori attraversati da forti crisi di identità di progetto alle prese con le nuove forme di rappresentanza i deputati e senatori espressione di col legge di coalizione e con nuove inedite soggettività come quelle che fanno capo e si sono costituite intorno ai sindaci forti di un largo consenso capaci ed incisiva azione di governo
E perciò tendenzialmente autonomi al punto da ritenere possibile il formarsi di una soggettività politica nuova proiezione dell'autonomia dei sindaci nasce da qui il neonato movimento Centocittà ha quindi abbiamo con attenzione anche perché ci pare esprime idee progetti molto simile ai nostri
Ci auguriamo che non resti anche esso espressione di parzialità frammento meno che mai strumento per disegni elettorali personali ma intenda subito perseguire la strada della costruzione di una nuova soggettività politica quel partito democratico a cui anche il sindaco Rutelli spesso si riferisce insieme al nodo delle riforme che devono definire un quadro seduto ciò vale politico maturo resta irrisolta la questione lo spessore della democrazia nel nostro Paese l'esercizio la sovranità popolare non può esteso a calci soltanto nel voto e nella delega fare in nome e per conto ma ha bisogno di un continuo diffuso Orticola processo che intreccia momenti luoghi ed occasioni di partecipazione i partiti i sindacati le organizzazioni sociali potrebbero riavere un ruolo forte di messa a disposizione di canali e possibilità di partecipazione reale ma sempre più essi tendono ad essere rappresentativi soltanto di ristrette oligarchie la Rete intende raccogliere e rilanciare la sfida per la democrazia nel nostro Paese la nostra collocazione è chiaro ed è quella che ci deriva non lo non solo dalle esserci definiti dal fatto che
Nostra attuale presidente Orlando ci definì ma dall'essere nella realtà una sinistra dei valori quella che vuole rimettere al centro la politica la persona ricondurre la politica i valori anche me tali mantenere viva soprattutto la capacità di indignarsi o più semplicemente di non accettare la normalizzazione l'omologazione la semplice gestione dell'esistente in modo particolare quando l'esistente fortemente intriso di povertà di sofferenza di ingiustizie di illegalità ci siamo collocati indiscutibilmente nella coalizione dell'Ulivo del centrosinistra con il nostro regina porto che ci deriva anche dall'avere compreso e acquisito noi tra i primi e di avere profonde un ente sperimentato nella pratica politica il valore della contaminazione delle idee delle culture e dei modelli di comportamento sono lontane dal nostro progetto politico se non del tutto estranea al nostro stesso modo di essere idee tentazioni che spingono verso la formazione di un soggetto politico di centro capace di porsi come polo moderato alternativo alla coalizione di centrosinistra la Rete che nel novantasei ha lanciato il progetto il Partito Democratico all'un ho sottolineato l'esigenza che l'Ulivo si trasformasse che non rimanesse solo il luogo della rappresentanza elettorale ma divenisse la forma politica nella coalizione non appannaggio esclusivo dei partiti ma aperto è attraversato da tutte le e in cui si esprime oggi la rappresentanza politica del nostro Paese abbiamo detto che l'Ulivo aveva senso se oltre a diventare qualcosa di diverso dalla semplice somma delle sigle dei partiti si dava comunque dei codici di comportamento delle regole tese a proiettare disse l'immagine della coalizione ad esempio facendo in modo che si alcuni temi fondamentali e programmatici non parlassero sempre segretari di partito ma proprio l'Ulivo in quanto tale
Possiamo affermare della caduta del gol ma Prodi è conseguenza anche della estrema aleatorietà della strutturazione dell'Ulivo si pone con forza tuttavia la questione del Cedar come pensare la ricostruzione dell'Ulivo o del soggetto che comunque compiutamente posso esprimere la polizia il centrosinistra soprattutto nella prospettiva di un sistema maggioritario che può divenire senza quota patto proporzionale da attribuire alle liste di partito ma perché questo Ulivo nasca appare necessario che freschi pesca e si affermi una soggettività politica forte e strutturato che porti coerentemente avanti questo progetto e che trovi interlocutori e protagonisti nel movimento per l'Ulivo nei movimenti che fanno riferimento ai sindaci né cattolici democratici che non amano la prospettiva del risucchio mento in uno schema tardo democristiano nelle forze laiche autonome nel movimento ambientalista ad essi e a quanti condividono questa proposta noi lanciamo dieci l'invito ad aprire una fase costituente del nuovo partito democratico che può trovare gialle europee un momento di accelerazione e di consolidamento attraverso la presentazione di liste comuni dell'Ulivo
Nel mille novecento la novantasei parete lancia la parola d'ordine del partito democratico una prospettiva Zard data e risposta allora alla fine dell'Ulivo che noi percepivamo come soggetto politico capace di superare i soggetti politici preesistenti decretata dall'elezione di Franco Marini alla segreteria del Partito popolare e alla contemporanea nascita della Cosa due poiché percepivamo il rischio dello stritola vento nel panorama politico tentammo un operazione di rilancio del nostro progetto nella definizione di cosa era sostanzialmente il Progetto di costituzione del Partito Democratico ad diamo di fatto oscillato fra l'ipotesi di un soggetto politico sketch superava anche in un periodo lontano gli attuali partiti e quella di un soggetto politico nuovo né di centro né di sinistra capace però di porsi come soggetto dialettico dinamico radicale nei valori di utile la tattica politica la nascita canta nuovi e non prescindendo da noi del movimento dell'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro può rappresentare un concreto passo in avanti nella realizzazione la prospettiva di un nuovo soggetto politico POR l'autore di un progetto dei valori quale quello che noi sosteniamo e per il quale il nostro sia un Paese libero dai condizionamenti impropri siano essi internazionali o nazionali legati a poteri occulti alla criminalità organizzata un Paese democratico delle la partecipazione dei cittadini un Paese nel quale si riaffermi in politica l'etica della responsabilità un Paese aperto accogliente solidale e cooperativo verso gli altri Paesi dei popoli un paese in cui si tutela la dignità dell'uomo in cui si opera per l'uguali tanta sociale in cui si realizzano i diritti di cittadinanza un paese in cui si riconosca l'ambiente come valore e la preservazione della natura contemporaneamente come parametro su cui misurare la bontà degli interventi umani in questi mesi abbiamo fatto un piccolo salto di qualità nella rappresentazione della politica ma non basta dobbiamo riacquistare quella capacità di muoverci fuori dagli schemi che ci ha caratterizzato al passato dobbiamo recuperare i rapporti con le forze politiche più vicina all'poi al nostro progetto può politico senza paura di contaminarsi dobbiamo essere consapevoli che la nostra autonomia e la nostra ostinata resistenza alla rottamazione al contenimento ad altri di quanto da noi realizzato sono state rese può Bilal consenso che siamo riusciti a ottenere ma che sulla questione del consenso si giocano anche la nostra autonomia e il nostro futuro parete oggi un movimento che rappresenta un piccolo patrimonio di quadri di idee e di lotte politiche un valore che si può spendere un contenitore più grande più ampio
Non si tratta di pensare ad una immediata confluenze nessun raggruppamento questo non è un congresso di scioglimento quanto di costruire un percorso comune in un rapporto chiaro e proficuo tra movimenti e forze politiche a cominciare ovviamente da Italia dei Valori queste allora la proposta che l'attuale gruppo dirigente offre la riflessione degli aderenti per il congresso continuare con il rilancio l'azione politica avviare un processo di lavoro comune
Fra soggetti che mantengono la propria identità istaurare fondamentalmente rapporti di condivisione con forze a noi vicine nella prospettiva alla costituzione di un partito democratico per realizzare tutto ciò è necessario dare vita a un nuovo gruppo dirigente che si riconosca in questo progetto comune nella consapevolezza di stipulare un patto di solidarietà più forte rinnovato rispetto a quello degli ultimi tempi un patto di solidarietà anche fra gli aderenti è fra questi e il gruppo dirigente un'impresa COMU un'impresa coinvolgente vorrei concludere
Con un pensiero che mi è venuto leggendo un piccolo libro un piccolo straordinario libro dal titolo io sulla cover si rivolge a Dio scritto dono script un ebreo lituano si chiama Zürich Colizzi il libro e l'ultimo messaggio che la governa prima di morire nel ghetto di Varsavia affida ad una bottiglia ed inizia con ed inizia con una scritta rinvenuta sul muro di una cantina di Colonia
Dove alcuni ebrei si nascosero durante la guerra credo nel sole anche quando lo splendore credo nell'amore anche quando non lo sento credo in Dio anche quando tace
La Rete è un movimento laico che ha smosso le idee ha spinto i nostri cuori essa è stato lo strumento con cui ci siamo organizzati e abbiamo lottato e gli strumenti e si sa vivono perché servono e finché serbo ma ciò che conta è che noi non smettiamo mai di sognare non smettiamo mai di pensare non smettiamo mai di lottare
Grazie
Grazie credo non abbiamo finito
Solita datemi tempo anche
Rivolgere il mio ruolo improprio il mio ruolo improprio che quello innanzitutto di dire una cosa tecnica perché questo signore fu però inferocito bisogna spostare una FIAT e mai e marea targata S duecento L K subito perché da un'ora che aspetta
Poi rifiuti volevo dare conto anche di altre persone che sono presenti a al nostro congresso che ringraziamo e come mi dice il mio sindaco presente un altro hotel club di villa Niscemi l'onorevole Rino la Placa
Che ringraziamo per la sua presenza sono presenti nella delegazione la scia il dottor Pullara nella delegazione del PPI il dottor Fazio nella delegazione di Rinnovamento italiano si
Raggiunto l'onorevole Matteo Graziano del capo delegazione onorevole Mangiacavallo sottosegretario alla Sanità e in sala e lo ringraziamo per la presenza all'onorevole Martino
Che come si definisce lui se non vado errato un indipendente comunista e in sala Andrea Volpe che il responsabile regionale l'Unione democratica
Devo avevo già detto che era anche insalate Giusto Catania segretario provinciale de Rifondazione Comunista mi rendo conto che voi vi siete stancati ma abbiamo quasi finito se avete solo due minuti di pazienza per ricordarvi semplicemente alcune cose che qua riguardano la serata e l'indomani mattina alla per quanto riguarda la serata ma appena chiudiamo chi vuole cenare può cenare quale l'albergo
Alle nove nove e un quarto ma bisogna prenotarsi da Annalisa o alla segreteria del congresso ci saranno dei pullman e che portano a fare un giro per Palermo Bari ma perché consiglio a chi vuole vedere Palermo e chi vuole andare in discoteca siamo invitati qui vicino al Papa in media una discoteca a ballare per domani mattina scusate che importa anche domani mattina riprendono i lavori alle nove e mezza e saranno presenti al nostro congresso lei delegazioni che ho già letto questa sera che interverranno ma saranno anche presi senti la delegazione dei Democratici di sinistra guidata da Folena che interverrà domattina e sarà presente era già presente quindi il Bordon e il senatore Antonio Di Pietro che il presidente di Italia dei valori e e il responsabile organizzativo nazionale del PPI onorevole Ladu se non vado Salvatore Ladu se non vado errato domani ci sarà l'intervento anche dei nostri ospiti stranieri de Deep tutti evidentemente i i congressisti chi si vuole iscrivere lo farà domani mattina nelle mani del nostro garante nazionale uscente che che l'amico Angelo Tartaglia che domani mattina poi decideremo quando farà ma la relazione statutaria che spetta come compito al Garante per il resto io vi ringrazio per la pazienza ci vediamo domani mattina grazie
Inanna