"La guerra sul pianerottolo" org. dal Centro Socio Culturale La Maggiolina

Allora io credo che possiamo iniziare questa assemblea
Dibattito di oggi pomeriggio
Che come le tante iniziative che stiamo leggendo sui giornali su quei pochi giornali che danno informazione
Sul sentimento diffuso nel Paese contro questa guerra e nata su iniziativa di compagni che si stanno mobilitando e quindi ha il carattere dell'improvvisazione
E della spontaneità che forse sono le cose più genuina e che in questo momento ci portiamo dietro perché poi al di là dell'indignazione c'è anche una necessità di discutere e approfondire
La portata non dico il significato perché credo che la parola guerra diverse spiega tutto ma la portata degli eventi drammatici che stiamo vivendo e le ripercussioni che questo avrà io dico che questo è un momento che viene dopo le idee mobilitazioni iniziare da un parziale momento che anche preparatorio per altre mobilitazioni che dovremmo fare sia nel quartiere che a livello nazionale quindi l'appuntamento principale che tutti quanti sappiamo è questo l'informazione ci sarà la manifestazione nazionale sabato a a Roma la piazza di partenza ancora è da definire perché purtroppo anche in questa situazione
I il limite gli ostacoli del Comune di Roma mette per lo svolgimento delle manifestazioni si stanno manifestando
Abbiamo qui il senatore Raniero la Valle il senatore Russo Spena purtroppo ci ha telefonato poco in uno tifa Sandro Curzi che non potrà essere presente per sopravvenuti pegni stiamo aspettando
Nando De leoni dell'Anpi che aveva assicurato la sua partecipazione
Io credo che questa assembrati batte se Abbas volgere appunto avremo l'introduzione ma poi il coinvolgimento tutti quanti noi perché credo che come mi sento io ciascuno di noi a delle emozioni e dei sentimenti e dei ragionamenti
Da fare su gli avvenimenti che stiamo vivendo che secondo me sono avvenimenti che come qualcuno ha scritto stamani su un giornale per quanto riguarda la sinistra italiana nella sua diversa articolazioni niente sarà più uguale a prima cioè i bombardamenti iniziati mercoledì scorso credo che segnano una una cesura notevole per le coscienze sentimenti
Le valutazioni politiche che ciascuno di noi diversamente collocato può fare quindi anche questo non l'evento l'importante da tener presente io quindi per iniziare questa discussione dalla parola al senatore la valle che ringrazio della sua presenza come quella di Giovanni Russo Spena
Dunque io credo che
Di fronte a questa guerra trasmette sentimenti sono molto sono molti e sono molto profondi molto
DiVersi
Però ecco semmai vogliamo cercare di capire quali sono i sentimenti prevalenti
Certamente c'è l'orrore per la guerra c'è la preoccupazione c'è il rifiuto c'è la ribellione c'è il dolore per queste vittime che si aggiungono alle vittime per questo sangue che scorre per queste case bombardate per questi popoli messi in fuga
C'è questa anche questa preoccupazione proprio per il nostro Paese per la prima volta una guerra che non è più uno che non è lontana nel guerra per cui si chiudono gli aeroporti per cui l'Adriatico
Invece di essere il mare dove si fanno i bagni diventare in mare dove si fa la guerra gli ombrelloni chiusi a Rimini l'altro giorno eravamo Rimini per il congresso di Rifondazione
E sulla spiaggia benché ci fosse un tempo bruttissimo
Perché ancora cattivo tempo c'erano gli ombrelloni già pronti sulla spiaggia le cabine gli stabilimenti pronti per una normale
Stagione di pace
Quindi ombrelloni forse quest'anno non si apriranno insomma
E quindi voi potete capire insomma come anche proprio sulla vita personale della gente anche al di là diciamo degli orrori della guerra il fatto di essere così improvvisamente imprevedibilmente entrato in una guerra quanti sentimenti possa creare però io credo che tra tutti i sentimenti almeno questa è la mia personale sensazione tra tutti i sentimenti quello che siamo prevale e quello della incredulità
Dell'incredulità e della
Impossibilità di capire
C'è questa idea che questa guerra
è una cosa insomma talmente fuori della logica della ragione della dette delle cose che sono state dette da tutti compresi quelli che la fanno
Per mente contraddittoria con tutti i nostri parametri di giudizio nei nostri modi di ragionare eccetera che le il sentimento prevalente è quello di incredulità di sorpresa
E di
Diciamo sgomento perché non si sa come rispondere a questa vera ma che non solamente noi che stiamo gente qualunque gente così i cittadini ma insomma ieri ero per caso a Montecitorio
Secondo i deputati venuto uno autorevole esponente ex magistrato e ci ha detto ma secondo voi perché si fa questa guerra
Nessuno lo sa
Nessuno lo sa
Perché è del tutto evidente che le ragioni che vengono addotte che ogni giorno in televisione i vari questa radio bomba di cui parla Stefano Benni stamattina sulla Repubblica l'unico articolo qui oggi che si può leggere sui giornali
Stefano Benni sulla Repubblica
E le risposte che si danno sono assolutamente inverosimile
Queste si fa la guerra per il Kosovo
Ma non interno sta in piedi
Non sto implicati la domanda
E che tutti gli oppositori rivolgono a quelli che fa male ma perché il Kosovo quando non non ci si preoccupa dei curdi non ci si è preoccupati dell'Irlanda del Nord non si è fatta la guerra per i Paesi Baschi non si è fatta la guerra per l'indipendenza della Palestina non si fa la guerra per liberare Timor Est non si fa la guerra per il Tibet cioè perché proprio il Kosovo
E la risposta è esce dalla siccome non si può fare per tutti e non si deve fare per nessuno almeno per qualcuno la facciamo ma evidente che questa non è una risposta
è evidente che questa non è una risposta
Che se poi questo è un modo di aiutare il Kosovo meno male che non si preoccupano dei curdi meno male
Se questo è l'aiuto al Kosovo meno male che il abbandonano i palestinesi a se stessi meno male perché che cosa fare pero se volessero difendere i palestinesi i curdi irlandesi del Nord
Così come stanno difendendo i kosovari
Sarebbe una distruzione tremenda perché aggiungono tormento a tormento
Tormenti allora la domanda è il contrario perché se la sono presa proprio col Kosovo non perché stava aiutando il Kosovo perché stanno distruggendo il Kosovo perché stanno facendo loro
Queste espulsione violenta di una popolazione dalla sua terra
Tant'è vero che Milosevic gratuito fare altro che aprì le frontiere quelle attive perché sono i bombardamenti della NATO che li espellono
E naturalmente poi provocando dando alibi dando un perfino una motivazione alle stragi e di oppressione le fucilazioni alle fosse comuni a tutte quelle atrocità che sono proprie di ogni guerra civile soprattutto di queste terribili
Guerre etniche che si sono scatenate nella Jugoslavia dopo che crollato l'equilibrio miracoloso che Tito ed è riuscita a mantenere
Quindi perché se la sono presa proprio concusso
La risposta forse quella di Luttwak che con grande disprezzo dice perché il conte il Kosovo è una provincia non è neanche uno Stato non è neanche un Paese che vuole diventare Stato è una provincia Luttwak dall'alto della sua grande strategia da da da da dall'America guarda il Kosovo questo francobollo sull'Adriatico sul in Europa cit è una provincia e quindi allora si può benissimo distrugge il Kosovo perché tanto non conta perché tanto è solo una provincia
E allora la domanda è perché
La domanda è per
E io vorrei tentare di dare una risposta la risposta che mi sono dato non permette da da ridiscutere da valutare ma insomma
Io poi insomma e quando le cose accadono anch'quanto più mi sembrano incomprensibili assurde dicerie criminali io cerco di capire la ragione per cui poi quelle cose accadono quale può essere
La motivazione anche magari non dichiarata di quelli che lo fanno perché un certo grado di razionalità nelle cose bisogna riconoscere ti metti come non fossimo tra uomini
Potremmo dire che siamo in un mezzo un mondo di giustizia eccipienti di Forlì
E quindi naturalmente una motivazione ci deve essere e secondo me ce ed è una motivazione molto molto molto seria
Ed è una motivazione che non ha niente a che fare con il Kosovo non ha forse neanche niente a che fare con la Serbia
Ma è una cosa che riguarda una una vicenda di una portata molto più grande
E che segna un passaggio cruciale
Di questo secolo
Vale a dire è una vicenda attraverso la quale si deve decidere
Quale deve essere l'assetto del potere nel mondo di domani
E nel momento in cui si distrugge un vecchio assetto di potere si distrugge un ordinamento si distrugge un equilibrio
Che è quello che il mondo avuto attentato di avere dopo una grande tragedia storica che è stata quella della seconda guerra mondiale
Dopo la seconda guerra mondiale la vittoria dei paesi antifascisti antinazisti
Vittoria comune
Congiunta ed è per questo che quelle nazioni che avevano vinto sul nazismo sul fascismo si chiamarono nazioni unite
Non sottovalutate questo testo si dice che Nazioni Unite sì pare che sia semplicemente la sigla di una qualsiasi organizzazione internazionale guardate quelle un nome sacro
Nome sacro perché quelle nazioni si unirono per difendere il mondo dalla
Ignominia del nazismo e del fascismo
Per quello si unirono
Le Nazioni Unite nel quarantacinque andare al San Francisco fondarono l'ONU e stabilirono alcune cose assolutamente straordinarie
E inedite nuove nella storia del mondo inedite nuove e la prima cosa fu il ripudio della guerra per la prima volta le Nazioni Unite cioè i popoli uniti del mondo che erano usciti dalla prova della guerra e dell'oppressione del totalitarismo
Decisero
Che la guerra doveva essere messa fuori dall'ordinamento fuorilegge dovesse considerata non un modo di realizzare la giustizia di realizzare il diritto e tanto meno di provvedere esigenze umanitarie
Ma che la guerra era un flagello
E per mettere fuori legge la guerra misero fuorilegge un'altra cosa
Il concetto di sovranità inteso come potere di fare quello che si vuole
Il potere assoluto il potere di dominio esterno ed interno
Che non a caso fu rimesso in discussione e fu in qualche modo delegittimato nello stesso momento in cui si delegittima la guerra
E al posto delle vecchie sovranità che comportavano come prolungamento inevitabile la guerra perché gli stati moderni
Sono si sono formati in Europa come Stati sovrani nella misura in cui avessero il diritto di guerra il diritto di guerra era diciamo così il contrassegno dello Stato sovrano
Chi è il sovrano sopra non è un comune non è una provincia non è una Regione non è una famiglia
Il sovrano e chi può fare la guerra quello è il sovrano chi fa la guerra il sovrano che non può fare la guerra non è sovrano perché ha bisogno di qualcun altro per avere giustizia e quindi non è sovrana
Questa è la dottrina della sovranità e questa è la dottrina della
Bene l'umanità cosa fa nel quarantacinque capisce a che punto è arrivata con questa dottrina dalla sovranità e con questa dottrina della guerra e abolisce sovranità è guerra non abolisce completamente la sovranità questo era impossibile un processo
Però la metti all'interno di un ordinamento di un ordine di una collegialità diciamo così
Non c'è più nessuno Stato che
Può fare quello che vuole perché sta messo dentro un ordine dentro una organizzazione le organizzazione delle Nazioni Unite dentro una comunità internazionale dentro una democrazia internazionale nessuno può fare più quello che vuole
Ognuno deve tener conto degli altri e quindi non può fare la guerra la querela non c'è più
Certo non scompare la violenza dal mondo perché gli uomini non diventano angeli ma allora si dà all'ONU alle Nazioni Unite il monopolio della forza ma mai una forza che possa arrivare apprendere le caratteristiche della guerra che di per sé
Come istituto consacrato dalla storia
è una cosa che serve nonché a ottenere questo quel risultato la guerra e un istituto che ha come obiettivo la distruzione del nemico l'annientamento la debellate sionisti Codella debellato zio
Chi è punto e la stessa radice della parola guerra
E l'annientamento dell'intesa è la guerra
Non ci deve essere più dice l'umanità del quarantacinque ci deve essere l'ONU che usa la forza anti quindi mezzi coercitivi per garantire la sicurezza e la pace del mondo
E questo era l'ordine che uscito poi questo ordine è durato vari decenni fortemente diciamo condizionato dal fatto che questa diciamo riduzione della sovranità ha poi trovato delle cinque potenze
Che erano che sono membri permanenti del Consiglio di sicurezza in quanto le grandi potenze vincitrici della seconda guerra mondiale cioè gli Stati Uniti l'Unione Sovietica
La la la la Francia Inghilterra e la Cina in questi cinque Paesi hanno trovato il luogo dove quanto restava delle sovranità trovavano il loro equilibrio e in qualche modo il loro reciproco controllo
Per cui come sapete non è stata paralizzata perché bastava il voto contrario di uno dei cinque membri permanenti per cui l'organizzazione non poteva funzionare e così via
Però guardando le cose a posteriori dobbiamo dire che la esistenza di quel concerto di potenze che nel frattempo erano diventati di nuovo avversarie
Se ha in qualche modo paralizzato le Nazioni Unite anche però garantito
Quell'ordine che nel quarantacinque era stato
E adesso che cosa succede che cosa succede dall'ottantanove in poi dall'ottantanove in poi succede che quell'assetto politico definito
E allora c'è una colossale tentativo una colossale volontà di rovesciare
Tutte le conquiste e tutti diciamo e e e e e di e di diciamo di riportare a zero quell'ordine internazionale quella comunità internazionale che era stata disegnata nel quarantacinque
Non c'è più in Unione Sovietica non ci fu il campo comunista non c'è più nessuno che possa condizionare dall'esterno il potere delle grandi potenze rimaste tali e soprattutto degli Stati Uniti
E allora comincia una grande lotta per il potere una grande lotta per il potere che ha come diciamo obiettivo che cosa
Come obiettivo a la distruzione dell'ordine costruito nel quarantacinque e quindi sostanzialmente sostanzialmente
La distruzione dell'ONU l'azzeramento dello
Con tutti i suoi difetti con tutte le sue incapacità di tutto quello che volete però l'ho no come espressione di una comunità internazionale nella quale sia possibile dire che la guerra è bandita e che le sovranità devono accettare l'ordine
Di una diciamo di una regola
Internazionale dei diritti degli altri così
E allora
C'è in realtà allora questa è la mia risposta perché si fa queste due l'oggetto di questa guerra
Una grande questione di sovranità
Non la sovranità del Kosovo che come abbiamo detto non interessa certamente a chi fa la guerra non neanche la sovranità della Serbia ma la sovranità che è in discussione e la sovranità degli stessi Stati Uniti
Di questo si parla di questo si tratta perché gli Stati Uniti
Stanno cercando di uscire per così dire della vecchia sovranità di grande potenza tra altre grandi potenze in cui sono state fino alla quando esistito all'Unione Sovietica
E stanno cercando da questo bozzolo della vecchia sovranità di fare uscire la nuova sovranità e la nuova sovranità che devi uscire che vogliono esca e la sovranità di grande Potenza universale
E una sovranità universale
Non solo non si rinuncia alla sovranità non solo non si riduce non solo lustri relativizza non solo non la si mette in confronto con altre sovranità ma la posta in gioco e chi assume il ruolo ormai di sovrano universale di questo si tratta
Di questo si tratta
E allora cosa avviene in più tappe e la prima tappa quale è stata la prima tappa è stata quella del novantuno la grande rivalutazione della guerra perché senza guerra non c'è sovranità come le ho detto prima la sovranità produce la guerra non c'è stato sovrano che non sia tale perché può fare la guerra ma è vero anche l'inverso la guerra produce la sovranità la guerra produce la sovranità e allora senza guerra non si può fare una lotta per la sovranità e tanto meno per la sovranità universale e allora dopo l'ottantanove
La prima cosa la prima cosa era appena finito il il della divisione del mondo in blocchi era appena stato aperto da Corbaccio offre il muro di Berlino era appena finito quell'assetto
Che aveva governato per quarant'anni il mondo la prima cosa che si fa
Una grande operazione ideologica
Di rivalutazione di delegittimazione della guerra questa è stata la guerra del Golfo
Questa è stata la guerra del Golfo
Una grande operazione anche di riaccreditamento
Della guerra come un modo per risolvere i problemi internazionali come il modo per fare giustizia come modo per ristabilito insomma i primi ripristinare la guerra in tutta la sua forza così come per secoli la guerra era stata al centro
Delle relazioni interne
Però allora quella guerra fu ancora in qualche modo nell'ambito delle Nazioni Uniti noi già allora Giovanni se lo ricorda bene contestavamo la legittimità di questa guerra e contestavamo che fossero le Nazioni Unite ad aver dato l'autorizzazione a quella guerra
Però dal punto di vista propagandistico dal punto di vista ideologico la potestà della persuasione
Che cosa cercavano di farci credere in tutti i modi durante la guerra del Golfo che quella non era la guerra degli Stati Uniti che quella non era la guerra della coalizione tibetane era la guerra dell'ONU
Era la guerra dell'ONU
Perché ancora all'ONU era considerata come diciamo insomma
Una un nobile oggetto di famiglia che non si poteva con tanta facilità brutte
E adesso siamo alla seconda fase non solo la guerra ormai rivalutata quindi si può tranquillamente fa
Ma una guerra in cui ormai l'ONU viene completamente cancellata viene completamente messa da parte ma non ebbe tre da parte di un'organizzazione come le altre vuol dire
Il sovvertire vuol dire rovesciare l'intero ordinamento giuridico e politico internazionale che è stato costruito alla metà di questo secolo
Il secolo lungo perché non è stato affatto breve il secolo lungo si conclude rimangiando sì e distruggendo le sue conquiste più costosi in questo secolo
Ha ottenuto cioè diritto il diritto internazionale ripudio della guerra la comunità internazionale così
E allora qual è la posta in gioco la posta in gioco è che
Questa sovranità questa sovranità universale che oramai gli Stati Uniti rivendicano vogliono che si è affermata
Tuttavia non è da tutti riconosciuto
Non è una sovranità diciamo universalmente accettata
Perché c'è una quantità di gente nel mondo che non accetta questa questo unico sovrano mondiale questo sovranità universale
Ci sono degli ex Paesi comunisti c'è il Tell Expert suo mondo c'è l'Islam
Ci sono una quantità di poteri di Paesi di popoli che non sono peace posti ad accettare questo nuovo assetto mondiale
Foro fondato non più su un concerto di Paesi di popoli di potenze sulla democrazia internazionale sul diritto internazionale sull'organizzazione delle Nazioni Unite eccetera
Ma un ordinamento un assetto che fondato su un unico sovrano mondiale c'è gran parte del mondo e non lo accetto
E allora c'è il problema di questo nuovo sovrano di legittimarsi come sovrano di farsi accettare di affermare questa sovranità e allora qui dobbiamo capire il meccanismo di questa guerra questa nuova sovranità universale non può ha capito
Che non può tentare di affermarsi come la sovranità di un solo grande paese perché se un solo Paese una sola potenza seppure grandissima diventa il sovrano mondiale noi tutti diciamo quello imperialismo quello è un impero
E quindi non possono questa sovranità che è alla ricerca di se stessa non si può affermare come sovranità di un solo Paese
E allora qui entra in gioco la NATO
La NATO e la forma collettiva e la forma diciamo articolata in cui questa nuova sovranità universale si incarna e si maschera
La NATO si pone come la parte per il tutto si proclama essa stessa la comunità internazionale
Prende il posto dell'ONU dichiara lei la guerra alla Jugoslavia decide lei quali sono le condizioni della del del del dell'interruzione eventuale della guerra detta lei le condizioni della resa la NATO non gli stati la NATO
La NATO diventa il nuovo soggetto sovrano soggetto collettivo ma soggetto universale sovrano universale perché agisce in nome non di un solo grande potere ma agisce in nome come dice della comunità internazionale
E allora la guerra è una guerra sulla sovranità
Se questa guerra riesce
Allora questa guerra sarà questa guerra che produrrà la sovranità universale produrrà il potere del sovrano universale che formalmente sarà quello di una coalizione di Paesi di un'alleanza di una organizzazione
Militare essa stessa sovrana
E di fatto sarà la la la la la sovranità degli stati
E allora perché l'Italia perché la Francia perché tutti i Paesi europei non hanno potuto fare niente per in qualche modo fermare questa guerra non fare questa guerra dissociarsi da questa guerra ai e è chiaro che D'Alema se potesse
Io Noemi ne farebbe a meno ne uscirebbe cioè
E così dicevo spenti così i socialdemocratici tedeschi tra l'altro questa cosa
Tra le tante cose che non si riescono insomma a realizzare a concepire la prima volta che le sinistre sono al governo in Europa dopo cinquant'anni si rifà a una guerra in Europa
Gli aerei della Luftwaffe ieri tedeschi che nel mille novecentoquarantuno non bombardarono Belgrado adesso bombardano Belgrado
Allora come mai questi Paesi europei non hanno potuto fare niente
Per sottrarsi a questa sovranità non hanno potuto fare niente per due tre giorni prima perché essi stessi sono oggetto di questa sovranità solo sottoposti a questa sovranità ed è quello che abbiamo sempre detto per tanto tempo ma adesso scatta un altro motivo non solo essi sono oggetto di questa sovranità ma diventano insieme soggetto collettivo di questa nuova sovranità universale questa è la cosa che dobbiamo capire
L'Italia non è solamente come ieri una chiara
C'è con concesso le sue basi è un potere straniero e quindi una un Paese che ha ceduto la sua sovranità
L'Italia è anche uno dei paesi che
Accende a una nuova sovranità collettiva a una sovranità universale che la sovranità universale della NATO e degli Stati Uniti questa è la la novità lettera contraddizione
Allora voi capite che aveva questa guerra a in gioco delle stiamo a in gioco una partita di una tale portata perché metà appunto dell'assetto del mondo del dominio del mondo per i prossimi decenni eccetera
Che
Lettera g e per quindi sulla riesce a prendere nessuna parte nessuno riesce neanche a descriverla nessuno riesce a interpretarla nessuno riesce a capirla perché
Questa partita qua
Allora io credo che insomma ci dobbiamo rendere conto
Che quindi insomma non è un episodio
è una cosa saputo dopo
Del quarantacinque e insomma e e il e e la grande restaurazione della grande controrivoluzione il grande
Sì
Quasi ci si può chiedere se forse l'illusione di quell'ordinamento mondiali di quella democrazia di quel ripudio della guerra di quel tentativo si oppure diciamo faticoso di stabilire dei diritti umani universali tutta questa storia straordinaria di questi decenni le grandi convenzioni sui diritti umani che questo ordinamento prodotto
La Convenzione sui diritti civili e politici da convenzioni sui diritti economici sociali e culturali la convenzione contro la discriminazione nei confronti della donna la convenzione contro il genocidio contro la tortura
Per i diritti dell'infanzia tutta questa grande costruzione
Di diritti che poi naturalmente gran parte non erano non erano osservati non ero espletati ma almeno erano proclamati
E anche quindi questa idea che il potere non è più incondizionato che ogni potere deve rendere conto a qualcun altro se non altro a una comunità internazionale se non altro ad una ad una
Ad un concerto di Potenza
Quasi celebrative che questa Grandi disegno questa grandi tu c.t. piglia questo grande questa grande speranza forse
Era possibile solo nella misura in cui nel mondo ci fosse un vero pluralismo ci fosse l'Unione Sovietica ci fosse un campo comunista ci fosse forse era possibile solo a queste condizioni
E finito questo in brevissimo tempo in brevissimo tempo tutto questo viene travolto tutto questo che mi trovo
E questo dovrebbe credo anche
Aiutarci a rileggere la storia del passato
Con occhi forse più attenti certo senza nascondere nulla di tutte le contraddizioni gli errori e gli orrori
Che l'avere che la che il l'epoca che abbiamo vissuto ha portato con sé ma anche cercando di capire quali sono state l'età le vere dinamiche anche le grandi grandi avanzamenti le grandi conquiste che sono state possibili perché oggi certamente in una sola diciamo grande ventate non solo grande episodio di di violenza di di di di prepotenza eccetera
Quello che veramente si sta travolgendo si vorrebbe travolgere un intero ordine in più e un'intera idea di come il mondo debba andare figure intere e via di civiltà e allora è chiaro che in questa situazione che qual è il che cosa bisogna fare bisogna resistere
Bisogna ricorsi già solo augurarsi che svetta dei bombardamenti certo questa è la prima cosa
Ma non si tratta di avere una piccola tregua di avere una piccola attenuazione della violenza di pompare no non è questo bisogna resistere
A nel senso di non fare realizzare l'obiettivo per cui la guerra si fa e quindi noi dobbiamo resistere alla alla scienza alla e alla convalida di questa nuova sovranità universale
E quindi chi lo può fare questo questo lo possono fare le forze democratiche che sono presenti in Europa questo lo può fare la Russia ancora per quella tradizione che alle spalle la la la la la Serbia che resiste
Le forze
Pacifiste le forze democratiche cioè perché non è il mondo non è ancora omologato a quel modello di potere
Il potere vuole diventare unico per rendere tutto il mondo omologato ma il mondo non è ancora omologato siamo ancora in una fase in cui possiamo resiste perché il mondo non è riducibile a uno
Non è riducibile a un solo potere ha un solo sovrano universale
La pretesa di un sovrano diversa e una pretesa contro natura nel mondo di oggi forse domani quando i mezzi di comunicazioni di massa le culture Massi cliccate lei gli imbonimenti toh de del che arrivi a anche a fino alle scuole all'educazione
Può darsi che creerà un mondo perché non potrà avere altro che un unico padrone può darsi
Ma oggi non siamo ancora a questo oggi abbiamo ancora dentro di noi nel sangue delle nostre tradizioni della nostra storia abbiamo tradizioni diverse abbiamo desiderio di pluralismo desiderio di libertà desiderio di partecipazione e diversità di culture diversità di speranze diversità di desideri di Bisoli
E quindi noi non siamo ancora pronti grazie per ridurci all'obbedienza di un unico sovrano mondiali
Non siamo pronti noi non sono pronti i mussulmani ventuno punti seri dentro pronti gli ortodossi tutto lo pronti forse i francesi non sono fonti palestinesi e non sono pronti i latinoamericani non sono pronti
E quindi questa questa diciamo strettoia questa questa forzatura tremenda che si vuol fare con questa operazione militare di affermare politicamente questa sovranità è una operazione di una violenta di una prepotenza incredibile ma siamo in grado di resistere siamo in grado di resistere allora è questo
Quindi dobbiamo dire adesso smettila guerre può ricominciare a politiche no queste poi
La guerra e la Puglia
Perché questa guerra presso cui si cerca di realizzare un'altra politica e tutta diversa da quella che abbiamo avuto e che è quella che abbiamo sperato ma è una guerra politica che ha un obiettivo politico
L'obiettivo politico è questo il nuovo ordine mondiale col di cui parlava Bush e che non era riuscito neanche ad avvicinare chi adesso in qualche modo si sta realizzando
Allora alta
Tutto rimane
Alla
Tra a
Sulle ringraziando l'intervento il taglio verrà senatore la valle ha dato apriamo il dibattito gli interventi
Possono iniziare
I serbi che stavano in vacanza
Innovazione
Troppo contrario
Io
Il progetto sono inutili il postumo chi era governarli fosse un cellulare con Roma domicilio
Brande
Carlo
Serve nomina
Poi passeggeri non vennero
Veniamo
Meneghin in ordine lavori
Marcello l'analisi
Sicuramente anche
Siamo arrivati al punto
Gennaro
Per fare una riserva
Giudice
Chiaramente generale domani dove ancora Rovereto nomi
Catania terrore in genere
Non è
Nessun prodotto comunque
Signora
Marinava cito sempre grazie può intervenire
Ringrazio il conto Pietro
Prima di fine mese ne sarebbe più opportuno
La allora nella che debba dividere dagli altri
Grazie
Credo due differenti
Il primo è la felpa che me l'ha regalato a mia figlia quindi chiedo scusa gradevolezza secondo riflette che purtroppo so socialista
Sono socialiste continuano ad essere socialisti
Quando io faccio paragone questa intuizione tra quello che ha fatto Craxi a Sigonella e quello che ha fatto D'Alema adesso mi dispiace io c'ho il vomito
Scusa solo questo volevo dire mi dispiace che tu in questa inquadrati in quanto è parlato di questa la sì cioè non è non hai fatto questa osservazione mi spedì tutto lo devo dire
Cioè Sicone a Sigonella Craxi con tutti i suoi difetti chiuso anche Graziano socialista ma anche Grazia
Ha mostrato le pale ha detto gli Stati Uniti fatevi i fatti vostri noi che noi siamo Italy diciamo in siamo uno Stato sovrano e ci comportiamo in un certo modo D'Alema ha fatto chiedo scusa il servo sciocco del capitalismo
Stupido pesce ero
Nella
E parlando del parco giudice Macao
Ne parla
Mostra depositerei purtroppo
Questo è un elemento per la situazione italiana quattro da sinistra si era bassa deve essere sinistri
Però credevo più resiste vanno grandi nazisti ora l'America è quella è e ce lo ripropongo
Non è accaduto niente buongusto un piccolo stendere un velo di che sentenze sull'impatto e Vergari e stanno bombardando erano gli stessi impiegati nel Vietnam
Esatto è che questo la televisione italiana
Percentuale usando non è un disagio c'è un salto
Culturale e questo lo sanno locale venga morì diritti ancora nominato pertanto vietata carta straccia della prescrizione
E nessuna me cautela incontrano
Ma quando sento consentito nei sei un personaggio come una il quale il coordinamento benissimo poi come vede no accusare invasi basta diciamo al ieri sera onorevole e
Sta e cioè istantaneità la nasce in Germania alcune questa guerra alla quale l'America
Non c'è dubbio
Ora io quindi condivido va bene è che dal senatore perché nega dei no mi abbastanza da diverso tempo non solo lo ignora vada difeso devono ancora più neanche in forse economica quando dei perciò è un fatto scontato
Condivido quello quattordici
Che in questo gioco
Italia si sta ritagliando la nota ma ricordare la storia di un lento
Il cui c'era Inghilterra i suoi indovini
E l'Italia uomo Mussolini
Aveva viso più piccolo
E io credo
In quanto
Sia quello sporco
Ma sia ancora insomma cioè che vorrebbe farne dal bisogna per vita
Una lista Errani viene se il giovedì nel giudicare ma questo non toglie che ci possa esporre assunti all'interno del questo destro buongiorno Margherita
Da da
Il via libera
Mi sembra
Che questo è un cambiamento in questa costrizione italiana
Veramente il di vengono no parole paga
Sia uno degli fatti che si aggiungono
A luglio ripensamento
In merito a questa Ida nata dalla Resistenza
E conquiste sociali di quegli anni
Tu definibile
Il rosso Repubblica fondata sul lavoro
Oggi sulla disoccupazione che inizio
Ci sono tartufo e oggi quello che io
Viene operanti distruggere una democrazia in Italia noi stiamo avvertendo completamente
E parlando atterra penso nascita di una sinistra
Io orchestra ottimista
In un senso e spero
Perché questa sinistra la gente
Da qui vanno morali
Complessivamente
Veramente io ricordiamo mille donne
Io come tanti altri vengo da cinque ricordo quanto
C'era fuori c'è una festa dell'Unità si scopriva per caso si scende che sia dalla RAI disponibili Corvino per noi una gioia Venezia avrebbe attività tiene una mano sul banco
E ieri passare compagno nasca istintivo
Io oltre
Perché quello quando si arriva ad essere e appare qui lo rifiuta
Non c'è possibilità non c'è possibilità di dialogo cessione possibilità rimboccarsi le
E ricostruire
Io non penso che ben venga la manifestazione di sabato ma il cioè avvocati no come immancabili citazioni punto e basta
Cioè tiranni
Non è un raggio
Più mai che oggi terrà ed è ingiusto ed è giusto perché l'Italia è uguale
Mi hanno i numeri che ci sia
Perché questa sono pesanti cioè posti di governo
E minori dubbia
Dobbiamo renderci conto perché l'impatto riservata cercare ormai ormai ma il cd Ciccotti dall'inizio e civile però manca ritiene perché altrimenti va al governo
Teresa
E allora ben venga questo governo si riserva cioè piazza e abbracci tornare fornivano figuratevi decrescente per e fascisti in materia cominciando ridotti già imposta no fa ed ecco
Che non sono
Vendendo
Allora scusate ci sono già iscritti tre compagni amici se siamo d'accordo io per intanto la parola Giovanni Russo Spena perché mi pare che già alcuni elementi con
L'approfondimento e l'allargamento come leader del ragionamento politico portato dalla compagna non di Rifondazione ex nobili Fondazione ma dalla compagna mi pare che insomma dico via
Sì
Ma
Sì va benissimo no di mi spiego spiego subito alla e all'Assemblea no è chiaro lo diceva prima il settanta perché Rita giusto però è stata un'iniziativa che abbiamo costruito in brevissimo tempo
Sia con Russo Spena sia il senatore la valle sia quanti dovevano partecipare e non non sono potuti partecipare
Hanno vissuto questa provvisorietà è questa improvvisazione e dicevo di Russo Spena di far intervenire perché a impegni naturalmente politici e altrove però se siamo d'accordo e mi pare che appunto Giovanni si è d'accordo possiamo continuare con altri due interventi c'è Renzi
Scusami non conosco il tuo nome se poi da qui è tanto di guadagnato
Mi chiamo Luca sono invece siamo compagni di Rifondazione sono della circolo Mario Cianca
M'interessa più ragionamento per attrezzi anzi proprio di quello vorrei parlare
Proprio per cominciare l'operazione di resistenza che mi sembra una bellissima evocazione
Allora forse un elemento da cui dovremmo partire
Il fronte interno dunque una volta mi ha chiamato fronte interno io adesso invece lo chiamano informazione si chiama informazione
E a questo proposito vorrei sottolineare
All'Assemblea dall'interno avvenuti in un articolo interessantissimo che hanno pubblicato sul Manifesto vorrei sottolineare il fatto che il manifesto questa volta in in questa guerra al posto di piangere i morti o meglio si piangono i morti ma comincia a dare anche informazioni utili Guidi appunto per resistere
E allora a ventisei marzo novantanove viene riportata la parte in gran parte della relazione di tale generale Carlo Jean sicuramente i nostri senatori conoscono attualmente questo personaggio capirete perché vogliamo personaggio
Eh
Alla relazione è stata dovuta al centro cioè tu studi Alti Studi della difesa di Roma lui sta adesso Hallo S CE tenere presente che lo S.C. è e quella che viene considerata la fonte per informazioni più attendibili sulle condizioni per esempio dei profughi
Tenete presente questo dettaglio perché cruciale io non so quanti di voi hanno letto questo articolo che contiene anche gli alimenti forza cupo complicati
Però il punto in questo articolo di questa relazione e che questo signore
Che è stato generale dell'esercito italiano non solo ma perché mi risulta anche che sia stato attendente del presidente
Beh del Presidente Cossiga scrivendo anche con la K magari con la doppia S perché se lo merita
Ebbene allora vediamo che cosa dice questo signore ne parla dell'informazione e Potenza
Questa è un po'la tesi dell'articolo e vediamo un po'in che senso
Dice il consenso il prova del consenso comunque non è uno l'oggetto lineare dice non obbedisce a meccanismi del tipo del tipo stimolo risposta si rafforza quando le informazioni coinvolgono i valori dominanti del pubblico che le dice niente la giusta causa dell'intervento
è diventata una necessità comunicativa
Anche obiettivi derivati dalla Realpolitik devono rivestirsi dei panni della Ideal politica cioè questo cosa significa cinema sosta più Rizzardo
Il mascheramento costante delle informazioni che noi riceviamo riceviamo
Allora a questo proposito qui da noi mi spiace radio radicale radio radicale per esempio è uno di quegli strumenti secondo me si sta facendo strumento si è fatta strumento in questi anni di questa mascheramento dell'informazione del compagno partigiano che prima parlava che è stato lui ha vissuto la guerra in una in una slavina appena citato gli eventi
Che sono avvenuti in prima di questa guerra cioè quello che è stato la guerra con la con la Croazia le condizioni della Croazia dice un regime fascista
Nessuno tutti parlano della Croazia come nuovo e le mie stato della dell'Europa unita nessuno sa che in Croazia c'è una doppia e questo Radio Radicale per esempio non lo dice
Stanno qui però non lo dicono questo
C'è una doppia carta d'identità c'è la carta di cromaticità
Cioè razzismo
Apartheid per chi non è provato per chi non ha genitori trovati patria del sangue e del suolo
Ora a fronte di tutto questo fronte tutto questo però si pone un problema
Beh ce ne sono tanti problemi uno prima pratico ora questo personaggio
Che stallo e se c'è chi ce l'ha mandato
Cioè il nostro Parlamento può avere un controllo su persone ufficiali dell'esercito italiano che teorizzano questo temo di no
Alluvione pubblica in qualche maniera dovrebbe reagire
Va be io lo pongo come questione e per me è un problema
Secondo me l'operazione del manifesto dovrebbe essere continuata genere bisognerebbe continuare perché solo così si fa poi la resistenza effetti altrimenti non si fa resistenza
Piangere i morti non serve per la le guerre sono brutte per questo
E soprattutto per quanto riguarda la questione della Jugoslavia adesso
Ecco io mi chiedo la sinistra e comprendo dei socialisti fino fino a Rifondazione cosa ha fatto dal mille novecentonovantuno per non disperdere patrimonio
Di un Paese che è nato veramente dalla lotta antifascista
E antirazzista
Perché non dobbiamo avere il coraggio civile di comunisti socialisti uomini insigni della sinistra italiana dire che quel paese è nato anche contro una infame infame invasione italiana di quella terra che continua fra l'altro perché dietro la con prima si parlava delle motivazioni
Ai possibili motivazioni possibili interessi italiani che ci sono nei confronti di questa guerra
Perché molto spesso ci fa comodo pensare che siamo magari solo i cattivi i tedeschi che hanno interessi in Croazia con gli americani che c'hanno in Albania probabilmente ce l'hanno anche gli italiani
No quanti piccoli imprenditori sono andati a portarli le loro imprese pagando un terzo un decimo gli operai di me
Però io credo che la sinistra dovrebbe impegnarsi esattamente su questi fronti altrimenti qualunque forma di resistenza avrebbe perse perso in partenza il mio augurio ecco che gli jugoslavi riscoprono l'idea di essere jugoslavi che di buttino a mare come hanno fatto nel quarantuno Averna debutterà Mara
Grazie
Grazie Luca
La reazione intanto a proposito appunto di resistenza di come organizzare queste resistenze
Due appuntamenti che vi comunico uno per mercoledì trentuno marzo alle diciannove e venti le sirene della guerra suoneranno anche in Italia si si tratta chiaramente di una simulazione
Sì che si terrà alla villaggio globale a Roma
Che verrà se ho ben capito trasmesso da Radio Popolare
Perfetto d'accordo c'è Marco
Insomma
Esatto
Città dei doveri dell'Occidente
Ritornare
Sono abbastanza veloce ho capito la mia
Lo sfruttamento degli altri
Siccome sono ragazzo Gioia tre sono nato e cresciuto in aria non me ne vado però primo
RFI senso di disagio
E quindi volevo comunicare
Semplicemente questo
Oltre al fatto che sono anche formalizzato dal mondo prima spaventa naturalmente ce ne vuole ma anche un po'spaventato dall'aria di regime che che si esprime io ravvivate oggi ho comprato proviene da
Noi italiani non c'è nemmeno una linea
Che esponga posizioni
Quelli che sono contro transenne vedevo soltanto una prostituta albanese basta
Sul Corriere della Sera no insomma ci sono grosse implicazioni delle se voi avete visto dato rinnovati
Sì invece la Croce Rossa bombardata dalla le gomme intelligente
Non esistono e sia lombarda c'era proprio scritto che la sede della se hanno bombardato la Croce Rossa immaginabile tabula rasa stanno facendo
Sulla terza pagina c'è la stessa fotografia citata riguardo si sviluppano girati ingrandirla qui c'è scritto che siamo lo so la stessa
Poi sì o Cenerentola la notizia del leader
Senz'altro ci sono i controlli moderato proponiamo no allargata più sotto nella pagina sei leader moderati
E lei
Tra cui anche questa non è forse eccessivo forse ucciso a questo punto ad esempio radio radicale io sento sempre rinviati radio radicale trasmette ma venti g e io sono sicuro vicino giorno le vallette quello dovuta oggi
Perché non si vede mai nell'ennesima e non soltanto immagini di repertorio quindi figura dell'allargamento a esprime a dare delle prove compere in televisione inoppugnabili volontà
Qui a questo punto come si potrebbe pensare
Potrebbe pensare pesano pensare ormai penso che quelli che San
Va bene va bene tanti dubbi io vorrei ecco mi dovete scusare perfino degli assetti compagnia storicamente introduce
Va bene
Va be'comunque sempre evidenziare allora allora
Vorrei appunto siccome magari hanno elementi
Maggiori
Deve impegnarsi perché gli italiani così impegnata in questo
Così questa guerra benché via
Applicazione
Il corridoio multimodale numero se non so se l'uso i fondamenti morali sono sistemi integrati di comunicazione e uniscono strane femminile oleodotti gasdotti ricavi per Monica e vanno e e e e attraversa decine di migliaia di chilometri questo corridoio multimodale numero otto varietà benestante
Fra Milano impedisce il signor Rossi farà in cui produttore mondiale
Passa sotto il Mar Caspio cioè non basta della musica passa Kurdistan guarda caso perché l'ultimo verbale
Oltrepassato una patologia passare il Kosovo adesso dopo ce lo vediamo
Finisce Albania e ce la siamo già
Questo concetto economicamente parlando finanziato dal Fondo mondiale come come si chiama quello dei soldi fondo monetario internazionale gestito direttamente dall'Italia evitare che gestisce questi sono ecco perché
I soldi con i dodici ecco perché siamo così impegnati anziano indicano che non è del nostro interesse
Sei Conte il futuro dell'Occidente potrà essere così oppure delle opulento soltanto se
Noi riusciremo a a accaparrarci
Le fonti di energie
Ok non vorrei fare solo una domanda allora tre magari sarà
Allora posto
Perché male
è approvato allora ecco il motivo per cui noi siamo così
Ultima cosa domani c'era corteo io sono uno di quelli sono regalo appena ancora diversa sabato negando effettivamente questo posto forse fatemelo dire comunque formula perché fra pochi quelli che ha occupato la Maggiolina per motivi attimo di nella società
Vorrei sapere se c'è qualcuno vedrà maggiore grazie alla Maggiolina ha una posizione esaltazione della guerra e se a il documento centro culturale alla manifestazione di sabato visto che una fornicazione nasce abbraccio Lina cioè la Maggiolina ayurveda
Sì certo Rollo speriamo che nel maggio di Nardi rischia intanto la ringraziamo per averci ospitato come dire e questo è sicuramente un atto un impegno per
La discutere nostra discussione per un percorso che vogliamo costruire insieme c'è il compagno Pagnozzi
Sarò molto breve cercherò di attenermi alla discussione
E cercando di dare anche un contributo a questa discussione
Io non sono d'accordo questo compagni che mi ha preceduto
Su due pronunciamenti
Quando dice queste sono bombe intelligente
Io credo che se fossero bombe intelligenti
è
Io credo
Io credo che se queste fossero bombe intelligenti
Se avrebbero pure dove andare a cadere
Probabilmente non dovevano oggi
Probabilmente sarebbero dovute cadere intelligentemente in altri posti
Perché
No
No
Guerra la guerra
E pertanto queste bombe non sono intelligenti
E probabilmente
Vorrei Boro
Che neanche gli uomini fossero intelligenti che andrebbero avanti secondo le correnti e secondo trattando lì come queste bombe non intelligenti come le chiama
L'altra questione che non sono d'accordo con i compagni che mi ha preceduto
Quando ha detto che lui si sente in disagio
Di essere italiano o europeo
Occidentale
Ma anche lì
Io personalmente da comunista mi sentirei un disagio dunque fossi anche in capo al mondo anche sulla luna
Nei confronti di queste tematiche
Io non sono in disagio perché sono italiani
Io sono il disagio perché sono un comunista
Sono un disagio perché fanno certe cose sono in disagio perché siamo stati educati da comunisti
A Bari e a vivere in un certo modo dunque siamo e non perché il nostro Paese
Si comporta in un certo modo
Però al di là di queste due questioni
L'intervento del senatore che ci ha preceduto
Che è stato un intervento quasi per così dire una predica
La messa è finita andate in pace
Cari cittadini compagni amici che state qui presenti
La situazione è un è questa
Non è di andare a casa andare in pace perché la messa è finita
Oggi ci troviamo in una situazione che dobbiamo è un dovere di tutti in particolar modo dei cattolici se ci sono qui presenti
Di dare a Cesare quelle dicesse
Richiamare le cose per proprio nome e cognome
Direi senatori e deputati che hanno votato questa situazione di chiamarli assassini perché sono degli assassini
Deputati e senatori che non hanno votato contro questi in intervento contro queste sono degli assassini in prima persona
è pertanto dovrebbe essere giudicati e condannati per quello che hanno fatto per come si sono pronunciati
Uccidendo persone individui innocenti
Qui non c'è servono storie annuisco non ciò servono lezioni universitarie
Io credo che a noi oggi quelle che ci può servire a quello che ci serve secondo me
E di capire che dobbiamo fare
Che è qual è il nostro compito è nostro dovere oggi qual è il nostro impegno per modificare questa situazione
Chiudo per non rubarvi troppo tempo
Partendo da una
Da una mia personale convinzione
Molti anni fa
Anche se era un po'diverso la situazione
Però sembrava come l'attuale
Cioè sembrava quasi fosse una situazione di impotenza quella di contrastare l'orientamento degli Stati Uniti contro il Vietnam
Noi da comunisti capimmo che per ostacolare quel processo e per condannare radicalmente quella scelta serviva dei popoli scendessero in piazza
La vittoria del Vietnam me non è stato soltanto militare contro gli americani ma è stata una battaglia vinta civilmente dove i popoli si sono impegnati tutti in prima persona per combattere la guerra che veniva combattuta in corpo
Oggi secondo me quelle che noi possiamo e dobbiamo fare la stessa cosa
Aveva la capacità secondo una mia nasi di riportare in piazza milioni di cittadini rivendicare la pace e dare al nostro governo un appellativo di assassini perché hanno fatto una scelta da assassini
Che essi vivono socialdemocratici che siano partito Comunisti italiani come si deve riescono che siano del PPI o qua o anche individualmente come parlamentare Senatur sono assassine vanno chiamati per nome e cognome se devono tenere questa aggettivo avvince campano
Cari compagni e cittadini io credo diceva il senatore prima che questi hanno stargli abbiano molto da lontano
Non credo di esagerare che quando è stato ucciso papà Luciano
E al posto suo è stato fatto un altro papa ma non pagavamo un generale io credo che da lei che è nato tutto una strategia di comportamento anche se può sembrare stagionata ma e questa è stata la strategia che sta porta avanti da vent'anni a questa parte
Io credo che al di là di questa o attualmente di conoscenza che noi abbiamo l'unica scelta concreta pratica da perseguire è quella di scendere nelle manifestazioni rivendicando alla pace contro la guerra anzi questa è una guerra è un'aggressione
è un'aggressione com'era stata contro contro l'Iraq
E allora e le aggressioni e le fanno soltanto gli assassini o quelle che si sentono troppo forte nei confronti del mondo
Però c'è un ultimo c'è un ultimo iscritto compagna Eritrea non solo se dopo possiamo passare appunto un
Breve replica
Alla verità così concludiamo giù
Ma penso che non sia soltanto una situazione personale
C'è più passano i giorni e più l'attenzione dentro
Alcuni alcune di noi cresce e ci riesce perfino difficile dominare l'almeno a me accade così cioè io mi sento una donna a forte molto forte però questo senso anche il fatto di aver
Fatto a quarant'anni da comunista da femminista
E vedere che comunque quello che ho tentato di cambiare sembra a spazzato via in questo momento da una guerra così feroce da e anche di non tanto dalla guerra
Tanto da coloro uomini e donne che in questa guerra credo no
Alla questo fa sentire veramente male non cioè il senso di impotenza sembra più forte
Del senso di resistenza che diceva Raniero la Valle
Oggi mi è venuto in mente perché non ho mai capito
Cioè non vuole essere un intervento stile depressione perché poi proporrò anche delle iniziative
Però mi è venuto in mente oggi pomeriggio ma io non ho mai capito cioè l'ho capito però non fino in fondo perché Primo levi si è ucciso ci si è suicidato il perché
C'ha tolto la sua grande forza al suo grande valore
In questi momenti effettivamente questi sensi d'impotenza possono sopraffatti
Bene questo è il mio stato d'animo però naturalmente
Appunto faccio politica da comunista ormai da quaranta no quarant'anni forse un po'troppo trentacinque sì però
Alla io sono dell'associazione donne in genere e gestiamo il Centro Donna Lisa che Sarko arterie Tufello un Centro donna che abbiamo occupato un anno e mezzo fa che va fa varie attività
Il va bene chi è interessato comunque ci può ci siamo qui diverse compagnie quindi si può informare
E in questo momento non abbiamo sospeso tutte le nostre attività perché non comunque ci siamo come costruite perché volevamo che fosse visibile nel quartiere una soggettività politica delle donne
Quindi per noi il centrale fare politica a tutto campo
In questo momento le attività attività con le immigrate l'attività antiviolenza di prevenzione la consulenza legale abbiamo sospese perché abbiamo deciso come comunque la nostra attività principale e quella di iniziativa contro questa guerra
Quindi come donne si Antegnate siano dal punto di vista di iniziativa cittadina con le altre donne che si stanno muovendo via Roma sia dal punto di vista Dini intervento poi specifico nel quartiere
Io faccio alcune proposte per invece alcune riflessioni
Alla le proposte e io penso che comunque dovrebbe incominciare a nascere
Dove è possibile qui mi sembra che sia possibile dei Comitati unitari contro la guerra
E quindi cominciare a costruire insieme sul territorio dell'iniziative visibili che non sia lasciato alla singola associazione o centro sociale o partito di andare a parlare la gente
E quindi la prima proposta è quella di costituire qui in Quarta circoscrizione seconda un comitato contro la guerra che svolga iniziativa e tanti di comunicare con le persone sul territorio
Si era pensato è questa anche da valutare
A fare una manifestazione cioè oltre quella di sabato costruire invece in Quarta circoscrizione una manifestazione contro la guerra a partire da soggetti politici che intervengono sul territorio queste sono le proposte le riflessioni a me è piaciuto molto intervento di Raniero la Valle
Mi ha preceduto perché secondo me comunque c'ha dato la possibilità di di comprendere fino in fondo il senso di questa guerra agli obiettivi
Gli obiettivi che si è dato l'Europa e questo mi sembra anche uno degli scopi principali anche di questi in incontro fra di noi
Vi voglio semplicemente per concludere raccontare quello che ci è successo quello che abbiamo fatto sia come associazione allora alla fine di dicembre quando
Gli Stati Uniti hanno deciso di attaccare l'Iraq noi subito due giorni dopo con l'associazione abbiamo indetto un'assemblea al Centro donna contro la guerra
Tra vivere e morire c'è una terza via Trabucco vivere tra uccidere e morire c'è una terza via vivere che ha una frase di Christa Wolf
E a questa Assemblea dicembre e altre ne abbiamo svolte insieme al Paese delle donne che Anna rivista settimanale femminista con il Forum delle donne del PRC e con l'Associazione dello al la pace
Inizia questa organizzazione no abbiamo detto in altre assemblee abbiamo fatto quattro incontri
Però questi incontri non erano molto partecipati finché non è scoppiata questa guerra vera e propria non amo detto la guerra c'è
La guerra esistenti con l'attacco all'Iran avevamo detto
E il all'Iraq attenzione troppo all'intertempo difficoltà oppure di linguaggio
Coll'attacca l'ira che non l'avevamo detto gli Stati Uniti vogliono diventare il nuovo gendarme del mondo purtroppo è passato pochissimo che ce l'hanno dimostrato
Nelle iniziative che abbiamo fatto per il mese di marzo ha partecipato anche a alla a marzo che il il forno delle donne degli Fondazione comunista ha dedicato alla guerra al problema della guerra ed è venuta questa assemblea che abbiamo fatto radar Zacco vicino una donna jugoslava
Che fa parte del centro de di Belgrado delle donne in nero lei ha detto secondo me una cosa fondamentale e cioè che nelle guerre lei diceva Bologna non ve ne accorgete ma io pervenire da Belgrado e adesso lei credo sia a Belgrado ma per venire da Belgrado ed è venuta con due figli una donna giovane
Per venire da Belgrado io ho dovuto cambiare tre aerei e passare tre confini da noi jugoslavi Anna ex aequo sulle alla c'è ancora la guerra
è un'altra cosa fondamentale che secondo me lei ha detto raccontando la sua storia non storia come tutte le storie di donne molto forti ma che hanno subito e sofferto tantissimo l'ha detto nelle guerre
La sfera privata non ha più rilevanza
Quella che prende il dominio Darsena pubblica la sera del potere e la sfera della forza e questo secondo me è un insegnamento che può venire dalle donne il movimento delle donne ha sempre partecipato con forza alla lotta contro la guerra per la pace
E quindi io invito tutte le donne e a lavorare insieme alle altre donne per costruire anche un movimento di donne che sia visibile in città e che porti la sua voce ben oltre i nostri confini grazie
Giorgio
Mi pare che insomma di emozioni ne sono state messe dentro noi dovremo
Dopo
Io mi limito a
A esprimere il mio punto di vista su alcune delle questioni che sono state poste
In maniera magari piuttosto frammentaria perché innanzitutto voglio rispondere alcuni interrogativi dal mio punto di vista ovviamente non è una replica e l'inizio di un lavoro di una discussione tra noi e poi perché sono molto d'accordo con l'impostazione e che Raniero la Valle ha dato alla nostra discussione
E credo che
Sia sbagliato ritenere come qualche intervento ha fatto
Che dall'intelligente analisi
Di Raniero che veniva appunto da lontano
Nascesse in qualche modo un senso di impotenza e credo che fosse esattamente contro il contrario cioè che da quell'analisi
Si coglieva la possibilità
Di vedere le contraddizioni che emergono all'interno di una realtà che sembra chiusa che sembra chiusa bunker ma che non lo è
E indicava i soggetti le soggettività a livello di popoli distanti di nazioni di individui deludenti intellettualità di donne come abbiamo sentito anche questa sera che non ci stanno
Io credo che questo sia
Il punto di vista principale per la mobilitazione sono molto d'accordo con i comitati contro la guerra credo che vadano costruiti in ogni in ogni zona immane allarga dobbiamo abituarci a durare nel tempo con questa mobilitazione
Perché
Non finirà in quarantotto ore quella tragica situazione
Credo che dobbiamo fa le mani allarga
Comprendendo che tutte le criticità conto la guerra pacifiste anticapitalisti antagoniste
Possono e devono lavorare insieme io faccio l'esempio mio
Personale
Sono anche un po'stanco anzi per questo lo viaggiato questa notte ma io ero ieri mattina a Firenze
Invitato dalle scuole dagli sto al momento di studente di Firenze
Poi ha ottenuto una conversazione invitato la Pax Christi a Firenze ieri sera c'è stata una manifestazione che non me l'aspettavo enorme
In un teatro di Milano come da tempo manifestazioni pacifiste al chiuso non vi è una Milano indetta da Mani tese ad altre organizzazioni Cristiani di base da cui c'erano coi compagni e compagne ovviamente comunisti
Di rifondazione compagni del centro sociale del Leoncavallo e così via cioè mobilitarsi è possibile e va fatto
Con questi intelligenza questa capacità di articolazione io vorrei che questo messaggio fosse chiara questa sera credo che sia una riunione particolarmente attenti affollata e anche per è una sede come la Maggiolina credo che questo dovrebbe essere il punto di partenza di questo tipo di mobilitazione quindi ha molta ragione Daniela su questo
Credo che vada fatto
Rispondo quindi dico la mia su alcuni punti posti con una grande capacità anche di informazione di contro informazione di ragionamento collettivo perché credo che vadano smascherati alcuni punti della propaganda che giustamente veniva criticato in alcuni interventi vede io ho questa sensazione scusate che su questo punto ha faccio un po'lungo ma voglio un po'anche la pacifista che ha imparato a fare un po'di cose da Raniero la Valle
Dal dirigente comunista voglio dirvi la mia sensazione anche negli ultimi giorni
Quindi è una grande diversità o diciamo prima con Raniero prima di iniziare i spetta la guerra del Golfo
Durante la guerra del Golfo
Quindi siamo al nove anni fa otto anni fa la mia sensazione era di una grande mobilitazione ma di una mobilitazione che mordeva poco
A livello di ventre profondo di viscere profonde alla società eravamo molto mobilitati e in qualche modo però è sola perché era una guerra
Fatta in nome del diritto internazionale in qualche modo il temo né Saddam Saddam era diventato un po'il nuovo Hitler nella testa nella testa delle persone
Perché in qualche modo vi era stato un pronunciamento da parte del Consiglio di Sicurezza e Nazioni Unite sembra una guerra in nome di un diritto internazionale comunque andava risarcito l'invasione del quali
Di questo di questa banca diciamo del petrolio
Raniero siamo stati prima che scoppiasse la guerra a bacchettate tentando di portare il nostro l'anellino disabile per evitare che la guerra scoppiasse quindi queste cose abbiamo vista eravamo in delegazione proprio nei due
Con qualcosa con qualche altra compagna l'abbiamo visto di persona
Da quella guerra
Che considerammo vero uno spartiacque a livello
Internazionale tentativo di costruzione appunto l'ordine mondiale da quella guerra
Ma quell'alcuni aspetti particolarmente inquietanti nacquero nacque l'idea di nuovo della guerra come dimensione la politica è anche la guerra come quotidianità con le armi no che sono questa merce globale le armi
Nella nella spettacolarizzazione televisiva
Le armi su banche dati i bombardamenti
Napoli nuovi modelli di difesa
Non dimentichiamo qui in Italia se ne parla pochissimo ma anche qui in Italia il ministro Scognamiglio sta accelerando la realizzazione dei nuovi modelli di difesa di tipo tutto professionale anticostituzionale
E fino
Sì io appoggio di tutti meno Rifondazione Comunista due parlamentari verde quattro parlamentare del PSE se vogliamo essere precisi questa è una battaglia risalgo Gendo
Anche in Parlamento in grande clandestinità
Però
Qui c'è un salto di qualità e qui ha molta ragione a valle e credo che gli argomenti io quindi
Non riprendo ma riassumo soltanto brevemente vadano tenuti in considerazione e portati in una pratica di massa di conto informazione che noi dobbiamo saper riprenda
Compagne e compagni noi dobbiamo saper riprendere questa pratica giustamente voi parlate correva si era la Repubblica
Dei telegiornali vi siete accorti che qua da quarantotto ore poi che
Tutti i sondaggi davano che prima della metà del popolo italiano era contro questa guerra questa guerra in Europa questa guerra a poche miglia dalle coste adriatiche
è partita la blindatura dell'informazione andatevi a leggere io lo faccio per professione quindi per me è più facile andatevi a leggere i giornali di tre quattro giorni fa e quelli di ieri e di questa mattina è cambiato completamente tutto
E vi vi chiedete perché
Fra quindici minuti il Presidente del Consiglio parlerà a reti unificate alla nazione
Perché sapere che stasera alle otto e venticinque venti e venticinque D'Alema Annunziata che parlerà a reti unificate private e pubbliche alla nazione cioè voglio dire c'è la sensazione c'è la sensazione di non essere compresi anche da parte del governo c'è la sensazione che che quello quella se quel senso di massa di cui parlava Raniero prima quel disagio
Possa tramutarsi in contrapposizione anche per l'opera certamente ha posto la nostra che è pervasiva che capillare nelle scuole nelle fabbriche oggi vi è stato anche uno sciopero
Che non va sottovalutato importante
Perché io credo che allora noi dobbiamo
Porsi alcuni problemi
Qui veniva posto
Io sono completamente d'accordo con il compagno il compagno Pietro nel suo primo intervento è vero dovremmo capire cosa è successo non è qui il momento ma io sono d'accordo con molte delle cose che che venivano da lui dette dovremo capire cosa è successo per quali responsabilità anche delle potenze occidentali e quali sono state le conseguenze della voluttà distruzione
Di quell'architettura di tipo multietnico multiculturale stupenda che oggi andrebbe ripresa andrebbe ripetere studiata che Tito aveva nei Balcani portata avanti
Oggi ce ne accorgiamo allora probabilmente l'abbiamo noi stessi comunisti sottovalutati da oggi ce ne accorgiamo era evidente era evidente io ricordo
Che Sarajevo no era una città che non eravamo molto perché i minareti insieme a insieme a alle Chiese ortodosse insieme anche alle chiese cristiana questa splendida Sarajevo era scritto che nel momento in cui si soffiava sul fuoco
Per andare adesso a letto non azione verso nazioni etniche e la Croazia in questo senso è il primo Stato ha costituito da Stato etico la Costituzione
Mentre invece né affetti
La stessa nuova Federazione jugoslava
Non a caso ancora ancora era io dico non so se sarà uno Stato uno Stato non micro
Beh era chiaro allora che Bosnia
E Kosovo diventavano i due punti dalla crisi e lo dicemmo allora io ricordo che in Parlamento ne presentammo non una mozione in cui dicevamo attenzione attenzione attenzione che Bosnia e Kosovo scoppia
E sappiamo quali sono le responsabilità certa ci sono i signori della guerra
Alla guerra io credo in questo senso avrà tutti la stessa responsabilità
Sapete che io sono dell'idea che non bisogna mai schierarsi tra i signori della guerra leggere la storia capire la storia ma non schierarsi fai nazionalisti
E nazionalismi soprattutto mistici come come sono certe forme di nazionalismo in quelle terre ma noi siamo comunisti occidentali comunisti europei occidentali nel senso che veniva giustamente dette
Avevo dal compagno prima beh allora noi dobbiamo assumerci responsabilità e lottare contro di imperialismo e di casa nostra
Contro l'imperialismo tedesco che cosa è stato lo sfondamento nell'area del marco per quanto riguarda la Slovenia la Croazia no il Nord Balcani esclude più povere
Cosa è stata l'opera italiana cosa è stata l'opera francese cosa è stata l'opera per gli Stati Uniti soprattutto di geopolitica e di tipo militare no per concepire dov'è stata concepita la più grande base statunitense
In Europa lì è stata concepita lì non a caso oltre le cose venivano giustamente dette
Di interessi di P. sinistri interessi economici accompagno prima responsabile per le norme c'era anche fatica nel momento nel momento in cui nel momento in cui
Vi erano delle minoranze serbe in alcuni Stati che andavano che andavano costruendo invece allora e lo dico perché ne abbiamo discusso in Parlamento e lo dico perché qualche cretino qualche povero cretino queste cose varie dei anch'Cuni compagni parlamentari comunisti queste cose l'avevano detta nel momento in cui si creavano degli Stati in cui restavano delle minoranze
Senza diritto al lavoro senza il diritto alla casa con identità quindi mutilata senza statuto di cittadinanza completo
Non poteva che finire così da un poteva che finire in un bagno di sangue allora non bisognava in maniera affrettata è improvvisata riconoscere quelle statualità
Quindi su questo sono d'accordo questo è un punto fondamentale a cui dobbiamo partire e oggi ci troviamo di fronte ad una guerra ad un intervento bellico una guerra vera e propria anche su questo sono d'accordo che non ha nessuna legittimità
Di tipo
Costituzionale internazionale o nazionale
Questo è il primo intervento non so se sbaglio Raniero credo che sia il primo intervento dopo dopo la guerra littéraire il primo intervento che non ha né formalmente
Nel ovviamente non sostanzialmente
E nemmeno parzialmente una una
Uno una una luna Diretta una diretta possibilità iniziativa di guerra che si richiami ad un atto delle Nazioni Unite o del suo consiglieri purezza
è il primo è il primo intervento non è stata così in Iraq non era stata così in Korea
Ai primi interventi
La Costituzione italiana parla chiarissimo articolo undici lo conosciamo il Parlamento peraltro discusso della guerra dopo che era già partita insomma
Quando Scalfaro ha detto pacta sunt servanda i patti sono séparé probabilmente non parlava dei patti costituzionali parlava dei patti militari questo
Va detto diciamo a disonore del nostro dal nostro capo dello Stato su questo su questo punto
Questa guerra quindi è illegittima
Qui c'è la capziosità con cui stanno tentando di riempire la testa delle italiane e degli italiani in questi giorni
E devo dire che in questo alcuni sottosegretari
Da brutti voglio dire a Fassino e alcuni alcuni ministri
Come dire stanno veramente bombardando
Televisivamente con una con una devo dire con arroganza che veramente foriera di di preoccupante di preoccupante
Di un preoccupante futuro in cui ha ragione la compagna
Lo dico perché questa mattina incontravo brutti appunto a ritornare dalla Milano e gli diceva guarda l'abbiamo sempre discusso dall'altrui un comma compagna ha patito comuniste nemmeno schierato il pozzo di destra ma quando tu a quando tu deriva da una guerra ingiusta mi
Ti ho Rizzi interventismo democratico per motivi umanitari
E mi dice che questo sostituisce il diritto internazionale siamo alla bancarotta perché queste l'altezza queste la tesi
Questa è la tesi quella dell'intervento dell'interventismo democratico per un intervento umanitario ora l'intervento umanitario
è una grande ipocrisia
Per le cose già riceva Raniero prima ma è una grande ipocrisia anche dal punto di vista del Governo per alcuni atti molto precisi
Io credo che bisogna sapere per questo lo dico banche valgono gli atti del Parlamento che non sempre va autonoma questa volta sì a metà novembre la Commissione degli esteri
Del Senato convocata anche per i nostri vizi Adr nostra iniziativa e quella di altri gruppi
Sulla questione che già diventava calda appunto del Kosovo
Ha sentito l'intervento del ministro degli Esteri Dini che ha detto esattamente questo
I serbi stanno rispettando i patti che hanno sottoscritto cito a mente ma è pressoché sessuale
Bisogna stare attenti alle operazioni dell'UCK
Innanzitutto l'UCK
Porta avanti una linea di irredentismo albanese che
è un progetto di grande Albania fortemente destabilizzante e l'ultimo progetti dall'Albania per altri era il Progetto nazifascista ricambiata mi
Fortemente destabilizzante
Attenzione che persino agli statunitensi che aveva tentato di legittimano facendo un incontro Monica Bellucci K come ricordate hanno dato una cattiva impressione tante
Che il Segretario di Stato che li aveva incontrati da chiamati Fighters dopo l'incontro cioè sono dei fucilieri ha detto non sono edite dirigenti politici sono depositi
Noi non dobbiamo mai dare l'impressione all'UCK che le provocazioni che sta portando avanti avevano ucciso quattro poliziotti serve il giorno prima eccetera possono creare una situazione in cui poi interviene alla NATO e quindi loro portano avanti le provocazioni per fare intervenire la NATO con i suoi bombardamenti
Questa era una valutazione che veniva dato al governo dal governo italiano in quella situazione
Quindi qualcosa è cambiato
Io credo che abbiano ragione i compagni che dicono
Che il governo che lo Stato italiano e il suo governo
Hanno un interesse all'interno della costruzione di questa nuova sovranità internazionale
Che attraverso che attraverso l'azione della NATO
Si va dipanando in qualche modo all'interno del nuovo sistema mondiale che si tenta di costruire credo che vi sia anche però una forte forzatura statunitense a cui in qualche modo Italia succube qui c'entra appunto Craxi e Sigonella che veniva ricordato prima cioè credo che in qualche modo vi sia un rapporto come dire di tipo imperialista lo chiameremo classicamente con i Balcani da parte dell'Italia c'è anche un suo un suo ruolo imperiale bianche però
Una sorta di ruolo subì imperiale nei confronti della forzatura degli Stati Uniti a Pato e gli Stati Uniti ha fatta sostanzialmente non ripeto le cose Traniello contro le Nazioni Unite contro le Nazioni Unite vedete non è un una cosa che nasce
Possiamo
Pensare a ciò che è stato il dopoguerra dell'Iraq
Cosa è stato l'infiltrazione della CIA dentro le Commissioni di verifiche di vigilanza delle Nazioni Unite allo scontro sul nuovo attacco all'Iraq tra Kofi Annan
Clinton attacco e poi c'è stato l'attacco Clinton Blair da criminale di guerra regola un attacco da da criminali di guerra
Maria è una discussione in corso quella cui si riferiva Raniero
Che è molto importante ed è importante capire quindi perché in questo momento si attacca molto importante giornali italiani non lo scrivono ma vi sono delle relazioni anche del ministero degli Esteri da difese italiane in questo senso favorevole agli Stati Uniti completamente
Ma lo scrive per esempio la mondo peraltro privo bene ha letto i giornali stranieri per capire qualcosa della politica estera
Vi è una discussione in corso che troverà nelle prossime settimane un culmine una sembra importante a livello internazionale in cui si discute
Di due cose importanti primo se il sistema di difesa europeo deve essere di tipo transatlantico come si dice o autonoma in qualche modo palo della UE o rispetto alla NATO
La scelta quindi che viene fatta è quella di un sistema di difesa europeo e quindi di politica estera europea che sia di servizio ecco laterale rispetto alla NATO che dopo Oslo dopo il trattato di Oslo diventa quindi il nuovo sistema regolatore gli equilibri anche equilibrio militare di politica estera anche a livello europeo
L'OSCE è completamente messi in disparte la Francia la Russia tentarono nella riunione di Parigi tentare una riunione di Parigi di dare uno all'OSCE
Ma allora gli Stati Uniti non vollero la Gran Bretagna non volle l'Italia si schierò pur se con qualche incertezza con gli Stati Uniti come la Germania e l'OSCE non è più questo tavolo negoziale
Allora la NATO diventa al posto dell'ONU
L'unica testa in qualche modo regolatrice mondiale
Di un mercato mondiale questo è il punto fondamentale di un mercato mondiale la globalizzazione significa questo competitività totale mercato mondiale unico sistema di regolazione mondiale questo il tema di un'azione mondiale diventa la rata
Quindi non è più il rapporto difficile
Una Nazioni Unite nato non è più il tentativo di riforma della NATO così come piace agli Stati Uniti d'America non è più il bancato finanziamento dell'ONU da parte degli Stati Uniti no è la NATO che togliendosi attorno ogni ingombro diventa il nuovo sistema regolatore l'Europa che fine fa l'Europa fa la fine in qualche modo in questo sistema in questi tempi questa concezione e ovviamente a te le contraddizioni quelle Raniero prima elencava in maniera molto approfondita l'Europa diventa come il Giappone innanzi cioè una potente certamente economica ma preventivamente
Preventivamente controllata ecco un nano politico una si dice in gergo cioè preventivamente controllata come soggetto politico autonomo
E voi sapete bene né ai compagni cubani hanno fatto un forum importante a livello a livello anche mondiale un mese un mese e mezzo fa in cui avevano individuato la grande contraddizione fra Europa
E Stati Uniti come una contraddizione
Anche Inter imperiale in cui potessero inserissimo in mente deliberazione i momenti di indipendente singoli paesi quegli stati che volevano mantenere come cubo l'autonomia dei è un indipendente
Cioè vi erano una serie di Paesi guardate girando il mondo lo si vede più di quanto noi non pensiamo di noi stessi la nostra Europa che individuava nell'individuare la nell'Europa un elemento di contraddizione un punto di riferimento
Al di là dei suoi venti voglio dire che sono pochissimi ma come contraddizione oggettiva
Oserei dire ecco passatemi l'espressione per brevità
Questo andava distrutto questo attacco
Queste sotto queste bombe ci sono nazioni unite ma c'è anche l'idea di un'Europa come possibile soggetto autonomo la decapitazione
L'Europa deve essere un nano politico la difesa e la politica estera appena pezze di tipo transatlantico come Blair l'ha già scritto nei documenti come il Dipartimento di Stato ha già ordinato
Ai suoi servi poi più sciocchi devo dire come con mia sorpresa
La settimana scorsa
Di fronte a un dibattito che era più articolato devo dire in Italia
Più articolato beh invece anche il governo italiano ha deciso questo diciamo forse nemmeno l'anima vista ancora perché è stato è stata consegnata
Venerdì scorso è stato consegnato il documento del Ministero degli Esteri
Italiano insieme al ministro la difesa italiana che esattamente accetta la tesi della difesa transatlantica adesso ovviamente deve essere ancora discusso in Parlamento noi stiamo preparando la controrelazione ai Oglio dati appunto delle informazioni altrimenti
Poteri che son d'accordo con Ranieri e con molti interventi e basta ecco ma di questo si tratta in questo contesto oltre le cose già dette in questo contesto avviene avviene questo attacco altro che ingerenze umanitarie avviene in questo contesto questo e quello che dobbiamo tener presente anche per ricostruire
Per ricostruire un punto di vista alternativo perché vedete qui veramente non si tratta soltanto di resiste
C'è bisogna resistere a essere pervasivi nella mobilitazione ha detto prima bisogna essere larghi nella mobilitazione larghe anche sul piano culturale bisogna riuscire a mettere insieme anche criticità più moderata delle nostre su questo veramente voi sapete come la penso lo dico spesso alle compagne e compagni anche nei congressi
è sbagliata assolutamente in una fase quale quella attuale ogni forma di identità settarie non abbiamo già un'identità così forte da un punto di vista così forte che si può permettere di aprirsi che che di costruire un campo antagonista ma qui non si tratta solo di questo
Si tratta anche di portare avanti nel contempo resisti nel contempo resistiamo nel contempo civici che ci mobilitiamo una grande capacità progettuale alternativa per esempio e capaci soltanto
Un esempio
Dobbiamo rilanciare o no
La nostra idea mentre facciamo questa lotta contro le bombe su Belgrado e su Pristina la nostra idea di politica mediterranea
O quella è un'altra cosa cioè
Esiste oggi una mobilitazione di fronte ai problemi se son belle cose che Ranieri ha detto e che io in parte ripreso
Se son vere queste questi problemi e lo spessore dei problemi se è questo allora una forza democratico una forza comunista una fata antagonista deve ricollegava ma la mobilitazione a un altro punto di vista essere convincente a dobbiamo ricominciare a dire che il nostro Mediterraneo di pace e di cooperazione
Che la nostra idea di Europa è un'altra è che il ruolo che deve svolgerle Italia dentro queste Europa Peres cioè un ruolo di cerniera arricchente di cooperazione e di pace di denuclearizzazione tramite l'Europa
E paesi all'altre sponde del Mediterraneo il Paese nei Balcani perché dentro questo contesto la sinistra e la democrazia italiana possono svolgere un ruolo oppure come dire non contestiamo in nuce nel profondo quella che è la base dell'aberrazione traguardo
Cioè appunto questa Europa questa Europa mitteleuropea nella sua potenza economica finanziaria dei banchieri e collegata come nuovo
Assetto dei poteri internazionali sul piano militare dell'argenteria degli esteri eccetera agli Stati Uniti a chiuderlo in questo senso ne possiamo legale ho fatto solo un esempio da poter fare tanti altri pure fare esempio per modello sociale
Non c'entra niente il fatto che questa Europa che fa bancarotta Europa che a dodici governi socialdemocratici
Mentre i sindacati io dico vergognosamente
Scendono in piazza contro la guarito indagati confederati vergognosamente dice niente che questi governi socialdemocratici stavano già arretrando o liberaldemocratici dire come volete stavano già arretrando
Di fronte alla disoccupazione di fronte al modello di sviluppo
Che il modello europeo
Modello sociale europeo era colpito già da una per recessione e da una mancanza di sviluppo è per cui già di opinion makers le Confindustrie i banchieri anche in Italia dicevano il modello americano vuole precarizzazioni è il vero modello sociale che tiene più precarietà
Più salari d'ingresso meno meno lavoro stabile sicuro
Più inseguimento dalla forza lavoro al prezzo più basso più contratti d'area del Mezzogiorno più servilismo lavorativo ecco non c'entra niente tutto questo questa guerra bene queste Europa già così indebolite
Come dire da una mancata svolte quello che volevamo alle poi siamo usciti dalla maggioranza
Parlo da quella mancata svolta vedete domandiamo avevamo ragione queste l'open debole a queste nuove indebolito oggi
Gli Stati Uniti dico va bene allora io ti impongo impongo il gioco militare e ti impongo il mio modello sociale il modello sociale statunitense
Questo è un punto di fondo allora
Voglio chiudere qui perché temo di averla fatta lunga
Ma ecco allora di fronte a questo le ipocrisie non sono possibile io invito anche devo dire invito senza settarismo anche quelle compagne quei compagni io so sinceramente essere contro la guerra e che pure sono all'interno della maggioranza
Penso ai compagni la sinistra DS penso agli amici e compagni verde
Spente
Sì ma che ma nella cui base guarda alla cui base attenzione c'è tanto disagio
Si fa mi fai finire nei pub
Arrigo pagine me fa stiamo dicendo la stessa cosa stiamo
Stiamo dicendo la stessa cosa stiamo dicendo che di fronte ad una guerra
Non vi è nessuna possibilità di essere ipocriti rimandare le scelte di fare gli appelli al Papa no
Di ciò si dice sì o si dice no e non si può dire sì ad una guerra solo per le convenzioni o solo per non far cadere un governo ecco io lo lo dico anche con amarezza ma
Senta se tariffario a questi compagni
E a false slancio ancora in tempo a dire no ma bisogna dire no è inutile traccheggiare le lettere di dimissioni ce l'ho in tasca non ce l'ho in tasca non si può dire sia la guerra per far per tenere in piedi un governo che la guerra l'ha fatta
Questo è un principio morale prima ancora che politica
Allora prima di dare la parola che vale per le conclusioni alcune cose organizzative perché poi abbiamo il compito e il dovere di rendere visibile anche all'esterno le cose che non abbiamo detto in questa sala stasera e di organizzare l'opinione pub GA che è contrario alla guerra allora un primo appuntamento è per giovedì pomeriggio a piazza Sempione alle ore sei faremo un presidio di massa con volantinaggio e e a foraggio per i cittadini il come il circolo di Rifondazione Pietralata sta costruendo con associazioni laiche Escaut cattoliche una comitato per la pace un altro appuntamento
Sabato mattina piazza Primoli a Talenti sempre per organizzare un presidio di massa e ricordo per chi non lo sapesse la manifestazione nazionale
Di sabato pomeriggio credo che il concentramento alle tre uscirà sui giornali perché ancora si sta vedendo se piazza Esedra o l'Esquilino i cittadini compagni Democratici che volessero dare il proprio nominativo per rendersi disponibile
A dare una mano in tutte queste attività posso venire qui dopo l'intervento di Raniero a alla presidenza do la parola a Raniero la Valle
Sono è una parola perché
Vorrei dire a quella signora comunista non di Rifondazione
Che si vergogna di aver votato per la sinistra vorrei dirle non si vergogna
Va beh insomma diciamo per quelli che era lì che va bene sì carabiniera quelli che il mercato ci offriva
Per le creme che lei ha votato per una speranza votato per la speranza e quindi bisogna sempre votare per la speranza in modo il discorso invece più oggettivo è il discorso della dello sconvolgimento della Costituzione italiana della violazione della Costituzione italiana
E io vorrei dire una cosa a questo proposito brevemente per prelevare la conclusione
Se noi adesso riguardiamo questi dieci anni che sono passati Selleri partiamo diciamo dall'ottantanove fino ad oggi
Ci rendiamo conto di un sincronismo perfetto
Ma mano che andava avanti l'opera di smantellamento della Costituzione italiana andava avanti l'opera di smantellamento di ordinamento internazionale della democrazia internazionale
E io vorrei che noi proprio da questa esperienza di questi giorni ci rendessimo conto
Che la nostra Costituzione
E certo la Costituzione italiana nata dalla Resistenza nata dalla unità antifascista eccetera nella Costituzione italiana e anche uno dei frutti
Della grande tragedia collettiva della seconda guerra mondiale
E in questo senso la posizione italiana e solo un capitolo
Di quel grande codice dei diritti umani universali di quel grande codici di diritto internazionale che è stata appunto la costruzione di ordinamento democratico dopo la fine della guerra mondiale
Cioè la Costituzione italiana dobbiamo vederla sempre di più con me appartenente a un sistema lo Stato da sola
Appartiene a un sistema di costituzioni democratiche come la Costituzione tedesca che appunto è stata fatta dopo l'esperienza del nazismo come nel costituzione spagnola fatto dopo l'esperienza del franchismo
E come soprattutto una Costituzione che fa corpo con un grande quadro costituzionale internazionale
Chiami la carta del nome il suo fondamento diciamo così la sua costituzione ma in tutta quella grande corpo di cui ho parlato prima delle grandi convenzioni dei grandi trattati
Delle grandi dichiarazioni universali in cui sono consacrati i diritti dell'uomo e del cittadino della donna e del bambino eccetera rappresenta una grande realtà della democrazia e del costituzionalismo internazionale
E adesso e tutto questo insieme che è sotto attacco di questo ci dobbiamo rendere conto
E allora se noi guardiamo gli ultimi i dieci anni trascorsi per ci rendiamo conto del sincronismo
Dell'azione di controrivoluzione di restaurazione che è stata fatta
E non possiamo allora non ricordare che anche in Italia nel momento in cui veniva delegittimata non nel momento in cui venivano
Violate le convenzioni internazionali e ci facevo le guerre si preparavano le guerre nello stesso periodo in Italia si metteva mano allo smantellamento dell'ordine democratico nato dalla Resistenza
E quando io oggi vedo i tre promotori del referendum del del del diciotto aprile segni Occhetto e Di Pietro lasciamo stare Di Pietro che una storia diciamo asse diverso
Per quanto è molto sospetto questo suo questa sua in questa sua
Inimicizia nei confronti
Dei partiti come tali non dei partiti nella loro di generazioni concreta che lui ha giudicato come giudice ma dei partiti come grandi strumenti di organizzazione della vita politica collettiva ma se ne prendiamo Segni Occhetto
E be'sono quelle le tappe
Le tappe dello smantellamento dell'ordinamento costituzionale taglia perché lo smantellamento della Costituzione è cominciata immediatamente dopo la caduta del muro di Berlino e cominciato col discorso Commessaggio di Cossiga le camere in cui prima ancora del che che diciamo spesi arrivasse a a a compimento
L'ordine del giorno bipolare del mondo eccetera già poneva il problema di una del di una licenziamento della posizione del quarantotto e poi subito e cominciato a quell'opera che è stata detta l'opera di riforma dal passaggio da sei honda Repubblica eccetera e che non riuscendo a passare attraverso l'idea della revisione costituzionale è andata avanti attraverso le vie della riforma elettorale
Cioè riforme elettorali in cui si andava sempre più verso verso sistemi maggioritari verso sistemi oligarchici verso sistemi di rafforzamento del potere e così via fino a questa cosa del diciotto aprile
Voi rendetevi conto
Di che cosa sarebbe stata di l'Italia se l'ipotetico risultato del diciotto aprile
Che tende a ridurre tutta la democrazia italiana a due sole grandi coalizioni una di governo e di opposizione con la scomparsa di tutti i partiti di tutte le forze politiche differenziate
Se già adesso il risultato che Segni Occhetto e Di Pietro vogliono il diciotto aprile
Fosse stato realizzato in Italia
Non avremmo avuto due coalizioni
Tutte e due favorevoli alla guerra
Una unanimità del Parlamento e non ci sarebbero state quelle forze politiche quelle quattro forze politiche che bene o male si sono espressi in Parlamento contro la guerra
Poi due di queste stare al governo finirà che era la fanno ma insomma non sarebbe stata la lega non ci sarebbe stato e Rifondazione Comunista
E non ci sarebbe stato neanche così questo conato diciamo diede dei comunisti di Cossutta e dei Verdi comunque nel Parlamento non avrebbe avuto nessuna presenza la posizione e la maggioranza del Paese però e siamo certi sicuramente Giovanni la maggioranza del Paese questa volta è contro la guerra su questo non c'è dubbio dopo c'è un rifiuto rigetto pop-rock quasi istintivo verso questa guerra
Allora una maggioranza nel Paese contro la guerra se funzionasse il sistema che si può restaurare il diciotto aprile
Con le il del l'abolizione delle liste perché di questo si tratta noi avremo un Parlamento unanime a favore della guerra e neanche nessuna possibilità di esprimere in Parlamento una posizione contraria
E allora che querela concluso il mio discorso allora le due cose della democrazia italiana e la democrazia internazionale stanno insieme e cadono insieme
Noi abbiamo nella Costituzione italiana il ripudio della guerra perché prima che nella Costituzione italiana channel preambolo dell'ONU che la guerra e con de de condannata come un flagello c'è un parallelismo perfetto tra i tiri che riconosciuti dalla Costituzione italiana e i diritti riconosciuti e sanciti in sede internazionale e allora l'attacco è contemporanea mente ai diritti in Italia ai diritti degli altri popoli e diritti sul piano internazionale e quindi allora la battaglia e
E la stessa e allora qual è la mia conclusione
Non pensiate che fare le battaglie per la democrazia in Italia per difendere la democrazia in Italia se qualche cosa di indifferente rispetto alla grande questione della pace o della guerra quando io dicevo prima la resi senza e quando Giovanni dice una progettualità alternativa questo che cosa vuol dire non dobbiamo fare la grande carta del nuovo assetto mondiale del nuovo ordine internazionale
Ma nella misura in cui noi difendiamo qui e affermiamo qui e pretendiamo che si realizzi qui anche un solo diritto
Un solo diritto in quel momento noi combattiamo contro la guerra noi combattiamo per un ordine politico internazionale democratico noi combattiamo per una sconfitta di questo disegno di legge Monia e di sovranità universale
Anche se difendiamo un solo diritto un diritto al lavoro diritto lo scuola un diritto la refezione scolastica un diritto alla libertà di di di parola è un diritto alla libertà divide
Del delle del del del chiude insegnamento nelle scuole diritto alla scuola pubblica qualunque diritto noi difendiamo stiamo dentro questa grande questa grande questione stiamo dentro questa grande battaglia
Che la battaglia contro la guerra e la battaglia contro la soppressione dell'ordinamento che garantisce insieme i diritti e la pace grazie