Il rischio Vesuvio e il problema della riorganizzazione del territorio nel napoletano

E continuiamo a parlare dell'emergenza Vesuvio abbiamo visto all'aspetto come dire storico è anche politico di questa vicenda che è tornata di estrema attualità continuiamo a parlarne lo facciamo con Ernesto Caccavale già parlamentare europeo ma soprattutto napoletana che lui testimone diretto di tutta questa vicenda tra l'altro Caccavale che sta occupando ma recentissimo suo comunicato stampa che ricche si chiamava proprio l'impegno dei radicali di Pannella in particolare su questa vicenda ma insomma perché è così esorcizzare io capisco quei dire la
Superstizione sostanzialmente dei napoletani ma come giustifichi questa rimozione di massa del rischio Vesuvio Caccavale
Beh è chiaro che la questione talmente intricata e talmente difficile da affrontare che sul piano psicologico essi se voi anche sul piano politico
La la la comprensione di questo fenomeno c'è tutto
C'è stato una cementificazione selvaggia negli ultimi venti trent'anni
Il ormai le pendici del Vesuvio sono iper popolate e molto difficile oggi tornare indietro rispetto a questa scelta
Insana i devo dire molto di di di grande responsabilità responsabilità negativa che hanno avuto anni di degli anni di malgoverno delle ruberie
Delle giunte comunali democristiane Catto comunista che abbiamo avuto negli ultimi anni
Quindi è chiaro che la l'argomento è difficile da affrontare però qui dobbiamo dirci invece la verità la verità e invece che ci troviamo di fronte ad una quantità enorme di persone che sono seduti su una polveriera ci troviamo di fronte ad un rischio di cinque seicento mila persone
Che rischio li fa la fine dei topi
Ci troviamo di fronte a una situazione nella quale nessuno si è mai preoccupato neanche di affrontare seriamente il problema dei piani di fuga nessuno si è preoccupato seriamente di ipotizzare quello che può accadere se queste se queste scosse via di queste spicole scosse di questi giorni piccole non piccole in questi giorni non fossero soltanto degli assestamenti ma evidentemente fossero dice fossero degli avvertimenti
E su questo c'è una chiave di lettura ci sono diverse chiavi di lettura un fatto è certo una scossa di terremoto di quella intensità direttamente riconducibile al Vesuvio non si sentiva Napoli dal sedicente questa al lato di fatto da una parte dall'altra ci sono illustri scienziati vulcanologi sismologi grandemente fortemente intervistati
Dai giornali in particolare dal CUP quotidiano della città il mattino che invece danno queste notizie e rassicurante ancora oggi si intervistano
Il sottosegretario Barberi e si parla di
Non a rischio di una situazione di tenuta sotto controllo ecco l'arredamento
Della stampa che era stata in particolare quella locale così tranquillizzante così narcotizzata e per i cittadini napoletani ovviamente è tutto collegato al sistema di potere che oggi insiste
In Italia in generale e a maggior ragione i nell'Italia meridionale in una città in una regione è una città martoriata dalla cattiva politica quale Napoli
In questo momento è molto più facile di dire state tranquilli non c'è di che allarmarsi piuttosto che invece dire la verità ai cittadini
Ha ovviamente questo da il senso ancora più chiaro dell'assoluta in coscienza di una
Follia di un'assurda follia alla quale rischiamo di andare incontro il il fatto di narcotizzati il fatto che la stampa
Cittadina la stampa
Campana sia asservita a certi giochi di potere e quindi in qualche modo va dove tira il vento il vento in questo momento è
Bassolino e la Giunta regionale di centrosinistra è un governo di centrosinistra quindi è chiaro che le sono gli stessi sono gli eredi di quei responsabili
Che hanno per anni cementificato selvaggiamente alle pendici del Vesuvio sono quelli che in queste ore con con Barberi cominciando a Barberi
Per su una sicuramente sul piano personale
Degna di di stima ma che credo che in questo momento finisca per essere il parafulmine di una serie di pressioni psicologiche e anche scientifica e comincerà a piombare sul suo tavolo
La questione dei piani di fuga è una questione sulla quale sì che se questo pentolone venisse scoperchiato
Sì mostrerebbe tutta chiaramente la inefficienza e la incapacità di chi oggi sta governando ancora sulla stampa locale c'è un illustre scienziato il professor Longo vulcanologo ben poco la voce fuori dal coro
Dice in realtà quello che stiamo dicendo noi che in realtà si tratta toni tutt'altro che una situazione sotto controllo multato una soluzione tranquillanti è un fenomeno assai preoccupante beh viene trattato così come veniva trattato l'esempio ieri quasi come uno scemo del villaggio con una persona stravagante cui non prestare la minima attenzione ma non è da irresponsabili
Tutto questo che sono assolutamente sì e luogo viene trattato come veniva trattato Pamela negli anni ottanta quando Pannella parlava di questo argomento nelle campagne elettorali
Per il consiglio comunale di Napoli e poi l'ultima quella del novantacinque quelle suppletiva quale
Io sono nell'avaro Chiaia e Posillipo dato mononucleosi nella quale io sono stato a fianco di di di di Marco
In quella battaglia ebbene io ricordo che i candidati all'epoca di il Polo e dell'Ulivo
Davano qualche significativa pacca sulle spalle al grande Pannella per dire
Di questi argomenti è bene forse è bene che non è non neanche li affronti ecco l'idea è questa Luongo che è uno scienziato di grande serietà e di grande coscienza oggi viene
Irriso viene messo non dico la berlina ma insomma tra quelli che in qualche modo fanno dell'allarmismo inutile e in realtà
Ecco tu hai citato la mia esperienza parlamentare io ricordo che negli anni scorsi quando la commissione Ricerca il Parlamento europeo sollevai anche questo problema si parlava del di rischi dei vulcani in generale è bene
Si scoprì che alla al Parlamento europeo alla Commissione europea era stato presentato un piano un presunto piano
Presunto piano di fuga che doveva anche utilizzare le vie del mare eccetera che era stato quello sì fortuna forfora fortemente deriso il viso e rispedito al mittente per la assoluta
Inconsistenza e perché era non era in grado di affrontare il problema è la sua serietà ecco questa è la verità quindi lungo dice delle cose vere le cose serie
Cinque seicento mila persone rischiano di essere polpette da un mare di lava e di lapilli senza neanche la musica di scappare
Io ovviamente mi auguro tutto questo non accada ci mancherebbe non possiamo far la parte Limena grandi però nascondere il problema e nascondersi dietro un dito Eda irresponsabili
Lo abbiamo affrontato in sede europea lo ha affrontato Pannella da anni da decenni questo a questa star questo aspetto io credo che dobbiamo continuare a farlo gridarlo alto e forte l'allarme perché l'allarme esistere e ignorarlo sarebbe da pazza
Evidenziamo Ernesto Caccavale già parlamentare europeo