Le ultime dichiarazioni di D'Alema riaprono le polemiche sulla riforma delle pensioni; I referendum radicali per "la rivoluzione liberale" con particolare a quello sulle pensioni Il dibattito in vista del congresso dei Democratici di Sinistra con particolare riferimento allo scontro tra la "mozione Veltroni" e la "mozione Salvi"

Il senatore in Aldo membro della segreteria dei Democratici di sinistra che ieri ha discusso delle pensioni a pochi giorni dalla sortita fiorentina del presidente e il consiglio nella giornata in cui quasi tutti i giornali scrivevano di una diversità di posizioni fra Veltroni Alema proprio sul tema in particolare appunto previdenziale allora che cosa è successo nella segreteria di ieri ma ieri abbiamo discusso naturalmente di della della situazione creatasi dopo il vertice di Firenze l'accenno che in quella sede D'Alema ha fatto al tema della previdenza pubblica in Italia abbiamo discusso ieri e abbiamo ribadito una posizione che io profondamente condivido cioè che a questo punto nel nostro Paese sia indispensabile passare dalle parole ai fatti nel campo della previdenza e in particolare e cioè dare due aggiustamenti della riforma Dini non una riforma generale del sistema previdenziale di cui non c'è nessun bisogno perché ne abbiamo fatto una che
Gli ori in Europa anzi forse la più efficace in Europa sotto il profilo dell'equilibrio finanziario e dell'equità
Nel rapporto tra generazioni quindi abbiamo bisogno di un aggiustamento della riforma Dini su due versanti il primo è il passaggio immediato al contributivo al metodo di calcolo contributivo pro rata per tutti a anche per i lavoratori che hanno più di diciotto anni di avevano più di diciotto anni di contributi nel mille novecentonovantasei entrasse con da misura è quella che prevede l'utilizzo degli accantonamenti futuri del trattamento di fine rapporto per la costituzione più accelerata di qua toh prevede la legge Dini dei fondi integrativi io penso credo di poter dire noi pensiamo ma in ogni caso io penso parlo per me che sia indispensabile che il gol no ANTRA immediatamente un tavolo di confronto con le parti sociali avanza
Andò la proposta di un intervento in queste due direzione in questo modo anche la discussione che tutte le volte che si accenna al tema pensioni si apre sul fatto che si mettono le mani nelle tasche dei pensione atti che che che ci sarà il taglio delle pensioni verranno radicalmente rimosse perché si capirà bene che il problema che ha aperto il problema di un aggiustamento di una grande riforma che abbiamo già fatto
I rispetto alla posizione di alle a fa l'affermazione di D'Alema che era anche può essere può essere scritta anche con una battuta però certo ridurre una battuta quello che dice il presidente del Consiglio un po'troppo ecco rispetto a questa posizione D'Alema la quello che ha detto che Zhao discusso ieri una segreteria meraviglie ripiene di esse come si po'situare sulla stessa linea o
Noi abbiamo discusso
E sostanzialmente convenuto sopra la necessità ripeto che ci sia un'accelerazione del lago oro nella direzione di questi due aggiustamenti di cui ho parlato e diciamo il riferimento che D'Alema ha fatto all'esigenza di accelerare i tempi da questo punto di vista è condivisibile re io non condivido il giudizio che D'Alema ha dato sopra al fatto che questa riforma non avrebbe avuto sì caccia per ora perché la verità è che questa riforma dal novantacinque al novanta fatta nel novantacinque e poi radicalmente aggiustata di Ray nel mille novecentonovantasette dal Governo Prodi ha già pro otto una riduzione della percentuale della spesa previdenziale sul prodotto interno lordo di più di un punto percentuale quindi noi siamo in presenza di una riforma che funziona ripeto sia dal punto di vista dell'equilibrio finanziario sia dal punto di vista dell'equilibrio nel rapporto tra le generazioni e all'interno di ogni gene l'azione sotto profilo equitativo quello che è un problema restato aperto e quello diciamo di un metodo di calcolo della pensione diverso per i lavoratori che ha non più di diciotto anni di contributi ne avevano più di diciotto anni di contributi nel novantasei rispetto a quelli che ne avevano di meno questa differenza nel metodo di calcolo aveva alle sue giustificazioni ma io penso deve essere superata quest'estate si è trovato anche nel dialogo con le organizzazioni sindacali una ipotesi si è stata definita un'ipotesi che appunto quella del passaggio al metodo di calcolo contributivo pro-rata
Per tutti e io penso che bisogna procedere che non bisogna parlarne bisogna procedere ecco lei ha già detto che sulla
La pacchetto referendario radicare il partito secondo lei il DS darebbe sui versi su due referendum quello elettorale quello sul il gol diciotto dello statuto dei lavoratori però c'è anche un quesito sulle pensioni di anzianità volto punto dal Governo e da subito se dovesse presentarsi la possibilità di votare questo referendum quindi se la Consulta dovesse diversi e non ci dovessero esserci anticiparle
Il tema importante su questo che cosa dovrebbe fare il partito dei DS
Il tema è certamente importante però mi permetto di dire che
La legge Dini con relativi successo susseguenti aggiustamenti
Soprattutto diciamo se si facesse questo aggiustamento finale a cui ho appena fatto riferimento che del metodo di calcolo contributivo pro rata per tutti
Risolve il problema dell'anzianità certo non non diciamo so benissimo anch'io che il modo con cui lo risolve referendum è diverso nel senso che il referendum lo risolverebbe diciamo ipso facto nello stesso momento in cui
Venisse
Votato da una maggioranza dissi il il referendum da parte dei cittadini italiani però io pongo un problema noi abbiamo fatto una riforma di carattere generale si tratta di temi delicatissimi a cui sono legate aspettative di vita progetti di vita per l'esistenza di di di
Iaia di persone di cittadini italiani lavoratori noi abbiamo realizzato una una prospettiva riformista anche in questo campo per il superamento in via di fatto sia pure graduale delle pensioni di anzianità secondo me è del tutto sbagliato introdurre a questo punto una mannaia come quella che dice da domani mattina non ci sono più noi abbiamo affrontato e risolto problema quando faremo metodo di calcolo contributivo pro-rata per tutti se lo faremo io sono per farlo immediatamente naturalmente ricercando il via ago con le parti sociali ma avanzando una proposta in questo senso da parte del governo quando avremo realizzato questo aggiustamento ci sarà a una natura alle tendenza di tutti con l'oro che hanno già maturato le condizioni per andare in pensione di anzianità restare a lavorare ancora per qualche anno per rimpinguare la loro pensione sulla base del metodo di calcolo contributivo che diciamo naturalmente restando lavorare qualche anno in più consente di avere una pensione più elevata quindi si crea era un interesse natura
Vale a non andare in pensione io penso che sono molto più efficaci misure di questo tipo che non nelle ipotesi delle mannaie che calano dal mattino alla sera sui progetti di vita delle persone però risolverebbe i problemi al governo non poco in questo senso
Guardi dal punto di vista finanziario la misura che effettivamente mette in equilibrio il sistema è il metodo di calcolo contributivo pro rata non è vero che risolvendo la questione delle anzianità noi mettiamo in equilibrio il sistema perché il il disequilibrio di lungo periodo del sistema deriva dal metodo di calcolo retributivo della pensione non dal dalla presenza delle pensioni di anzianità se poi lei invece mi vuol dire se diciamo eliminando le pensioni di anzianità dal mattino alla sera non si avrebbe un vantaggio finanziario certo si avrebbe un vantaggio finanziario ma a quale prezzo nel rapporto tra cittadini e Stato top
Cittadini ai quali lo Stato ha fatto una promessa e ha preso un impegno e con i quali ha preso un impegno molto molto serio e preciso sulla base di una riforma che affrontava quel problema è che l'ha ignorato quel problema sulla base
Una riforma che affrontava un problema chiudiamo sul congresso senatore Morando
C'è questa mozione della sinistra questo documento il teorico della sinistra DS che raccoglie consensi però
Ci sembra di capire che la vera contrapposizione sia fra Veltroni e D'Alema sulle pensioni c'è qualche differenza sulla giustizia il responsabile
Leoni non ha proprio le stesse posizioni dei personaggi più vicini a D'Alema che di questo si occupano cioè e questo i vero ad acquistare l'alternativa che si giocherà a nel congresso di Torino
Guardi io può darsi che sbagli ma rispetto alla mozione congressuale non ho ancora visto differenziazioni significative tra Veltroni e D'Alema anzi sul punto che riguarda la linea politica di fondo mi pare che c'è una convergenza assoluto da sull'idea del della grande sinistra nel Grande Ulivo diciamo mettendo l'accento sull'esigenza di costruire il grande Ulivo un'esigenza che oggi è avvertita da D'Alema non dico più che da parte di Veltroni ma insomma certamente allo stesso modo avvertito da D'Alema da Veltroni io vedo invece differenziazioni si teme eleggere differenziazioni significative dal mio punto di vista anche preoccupare anche all'interno della mozione di Veltroni ma non sono tra Veltroni e D'Alema sono per esempio tra le cose che io penso e che sono scritte nella mozione a proposito di liberalizzazione a proposito di e flessibilità a proposito di giudizio sulla mondializzazione a proposito di rapporto tra sinistra e Ulivo tra quello che penso io e con me immagino diciamo tanti che hanno aderito alla mozione di Veltroni perché in quella mozione stanno scritte cose precise su questi temi e quello che per esempio c'è scritto su un documento contributo al dibattito congressuale come quello firmato da Salvi ed altri ed altri compagni diciamo la ci sono i de diverso e da quelle contenute nella mozione quelle posizioni io non le condivido
Però ora senatore dei Democratici di sinistra dunque la questione pensioni agita le acque all'interno della maggioranza ma soprattutto del vostro o partito l'affermazione ma fatta a Firenze di fronte ai libri del cosiddetto Ulivo mondiale o della terza via fare un come dire
Increspa le acque all'interno dei DS nei momenti in cui i giornali parlo della contrapposizione di D'Alema e Veltroni la segreteria sostanzialmente
Va in aiuto di Veltroni si dice d'accordo con il segretario cosa succede ma in realtà
La segreteria wine aiutati dal crollo mi pare c'è stata una telefonata con D'Alema che ha chiarito atteso a chiarire appunto il problema è che siamo tutti convinti che bisognerà rito
Fare il problema del pensioni probabilmente accelerando la riforma Dini credo che questa sia la questione non si tratta di nuove riforme accelerando la riforma di e vedendo poi anche in prospettiva è chiaro che si porrà il problema dell'età pensionabile perché problema è scottante tutta Europa fortunatamente la vita diventa più lunga e quindi
C'è più possibilità di godersi la pensione questo porrà certamente dei problemi se non vogliamo che le future generazioni non abbiano la possibilità di avere le pensioni nell'immediato di ed anche la la nostra segreteria però ha rimarcato i punti della nostra piattaforma che sono superamento del sistema retributivo come il contributivo pro-rata per tutti e lo smobilizzo del Theatre
Del trattamento di fine rapporto quindi il problema Piercarlo hai ci sembra che per non c'era bisogno di sole l'alloggio perché il problema all'ordine del giorno e logicamente la la data del due mila uno e la data su cui era indubbiamente bisognerà poi attestarsi e prendere delle posizioni non c'era bisogno
Bisogno di sollevarlo di più dice allora perché è stato sollevato ma io credo che sia stato sollevato perché è il Presidente del Consiglio agli dovere in qualche modo di Giulio quali sono i problemi all'ordine del giorno era stato sollevato già precedentemente da da Prodi proprio nella stessa occasione però nessuno in qualche modo discusso il fatto che Prodi l'abbia sollevato e il Presidente del Consiglio questo è un tema l'ordine del giorno io credo però che sia un grosso errore personalmente scollegato dal discorso del riorganizzazione della spesa sociale cioè noi siamo tra i Paesi che ha una spesa sociale tolto il problema della previdenza tra ai minori in Europa e credo che questo sia un errore probabilmente dobbiamo riequilibrare la spesa sociale in qualche modo spostando delle risorse dalle tensioni dalle future pensioni soprattutto in direzione spesa sociale da tutelare soprattutto anche i giovani perché altrimenti una una politica che tutela sotto gli anziani che tutela solo gli anziani una politica che non ha prospettive per il futuro è la riforma dell'UE il far
Va fatta subito oppure a ridosso delle prossime elezioni politiche la questione non è
Io credo che la provocazione di D'Alema sia anche quello ma cioè di non avere una grossa discussione del sulle pensioni nel momento in cui si effettuano le elezioni politiche perché quello sarebbe veramente una difficoltà perché noi dobbiamo avere la posso ita di aprire una discussione a tutto campo aprire voi Partito Radicale cinque era rendo io non sono certamente d'accordo con quel referendum però fanno parte del pacchetto complessivo su cui si deve discutere perché ad certamente anche i sindacati non possono avere un diritto di veto cioè i sindacati dei sono una parte della discussione la concertazione presuppone che nessuno abbia delle posizioni in poi che modo preconcette nel senso di dire o si fa così o io sciopero Perca temete questo non è concertazione e qui e no fra l'altro sulle tinte lungo lascino i referendum radicali il
Problema la questione potrebbe portare fra qualche mese la Consulta darà il via libera al referendum per esempio sulle pensioni di anzianità a in via Maggio in primavera ci troveremo a votare sentiremo dunque
Cosa ne pensano gli italiani all'estero importante appunto ma io come ho già detto sono certamente contrario realmente senza noi no perché è un'indicazione partito però credo che possano svolgere anche una funzione utile se fa se n'
In realtà al tavolo delle trattative voglio dire se fa rinsavire un po'tutti nel senso di vedere il rispetto dei tempi certo su questo anche
C'è un problema anche del Governo per la sua credibilità ma anche la determinazione dice correggere quello che può essere dannoso per il futuro
Fidiamo sul congresso di Torino detta dei Democratici di sinistra c'è una mozione alternativa un documento nativo a quello di Veltroni che della sinistra DS dalla sembra di capire che la vera contrapposizione sia quella fra D'Alema e Veltroni sulle insieme abbiamo visto in questi giorni ma anche sulla giustizia deposizione per esempio di leoni di Folena non sono sereno certo quelle di delle Minniti per esempio all'ora che cosa succede e vedo che si gioca lì una partita alternativa paio
Non credo che si gioca una partita alternativa perché se si fosse giocata una partita alternativa
Si sarebbe già giocata nel passato voglio dire nei momenti decisivi se noi guardiamo D'Alema e Veltroni poi hanno avuto le stesse posizioni anche passato congresso e così via il vero problema è che nessuno può pensare che un partito della sinistra come nel nostro partito ebbene possa le in qualche modo vedere rispecchiate le sue posizioni così come sono in un in una direzione di cronaca cioè noi dobbiamo portare una portò però la sinistra una parte della coalizione dobbiamo aver deve entrarci nella testa che noi siamo una parte della coalizione e quindi noi sosteniamo le nostre terre dobbiamo portare lo stemma dobbiamo sapere che saranno oggetto di una mediazione
La funzione diversa la fusione tra D'Alema e Veltroni oltre al presidente del Consiglio quindi il capo di una coalizione in qualche modo anzi addirittura qualcosa di più di un capo d'una coalizione perché alla rappresentanza del governo un'altra cosa il segretario partito io mi rispecchiano le posizioni di del segretario del del partito però devo dire con franchezza che guardo anche con grande attenzione alle posizioni anche per il capo del governo perché sono meritevoli di attenzione
Con altri abbiamo firmato con cui siamo circa settanta tra deputati e senatori poi moltissimi c'è il ministro del lavoro poi con moltissimi tra
Uomini del del terzo settore del volontariato abbiamo film nato un documento di adesione alla mozione Veltroni cioè ci riteniamo un po'una componente della mozione Veltroni è chiaro allusione tra l'che aveva al settantacinque ottanta per cento di maggioranza al Congresso formata da diverse componenti chiediamo su questo D'Alema
Da un anno a questa parte ha perso potere all'interno del partito poter intendiamo anche come dire capacità di per esempio portare in una direzione piuttosto che un'altra stesso partito
Probabilmente probabilmente Silvio dove noi rimproveriamo a D'Alema questa disattenzione verso i problemi del partito anche quand'era segretario del partito Charlie pro probabilmente poteva essere un punto di riferimento molto forte nel partito da un lato come si può dire avrebbe esercitato una funzione più in cui le sue idee avrebbero potuto fermarsi con più forza però probabilmente avrebbe anche soffocato la possibilità di discutere parti adesso andiamo ad una discussione veri Chiara forse avremmo voluto lì invece di due mozioni probabilmente ce ne fossero tre o quattro perché questo avere un dibattito più aperto
Però però certamente nelle sezioni nostre sezioni nel nostro organizzazioni e soprattutto nelle organizzazioni tematiche si stanno discutendo i temi non del partito ma della società italiana in conclusione dicevamo della per la forza che aveva però il partito si dice D'Alema a speranze di guide dalla coalizione di esservi Premiere solo se porta la stessa coalizione elezioni anticipate allora D'Alema in questo momento al congresso di Torino in di portare il partito elezioni anticipate oppure no
Ma io credo bisogna vedere il contesto in cui matura perché portare il partito alle elezioni anticipate bisogna avere almeno al cinquanta per cento di probabilità di vincerle perché ASPI nessuno può portare ad elezioni anticipate che si perdono
Credo però che la l'autorevolezza di D'Alema può convincere il partito ci fossero le condizione è chiaro che noi non possiamo essere logorati oltre un certo limite d'al Trifoglio coi aprirsi anche dal presidente Cossiga c'ha questo nome tollerabile non è tollerabile dal massimo dirigente del partito all'ultimo militante di base