Direzione Nazionale dei Democratici di Sinistra all'ordine del giorno la campagna elettorale per le elezioni regionali e amministrative del 16 aprile ed il nuovo regolamento per il funzionamento della direzione nazionale tenutasi presso Palazzo Marini, Via del Pozzetto 158 Roma

D'accordo con la serie
Per la sfida di credibilità
Alle oggi si trova in partito politico in sei ed in particolare un partito come il nostro che vuole mantenere un carattere di ampia rappresentanza popolare e di collegamento con quanto di nuovo si muove in una società in continuo serrato mutamento a livello nazionale e internazionale
Devo dire che lo statuto votato a Torino ci aiuta è vero è un documento complesso impegnativo ma risponde a una filosofia ben precisa di rinnovamento di pluralismo e di garanzia democratica
Lo statuto afferma chiaramente che la direzione nazionale deve essere riunita prima di ogni consultazione elettorale
E lo abbiamo fatto convocando di oggi pur sapendo quanto siano pressanti in queste ore le esigenze di lavoro di questa campagna elettorale discuteremo quindi al primo punto la relazione del responsabile economie locali Walter Veltroni
E del nostro Walter vitali un augurio fu no Walter vitali molte buone e del nostro dibattito tirerà le conclusioni il segretario del partito Walter Veltroni
Potremo mettere quindi in luce gli elementi di fondo che ispirano il nostro impegno a livello nazionale pure una prova elettorale che investe le regioni a statuto ordinario e numerosi consistenti enti locali
Registriamo con soddisfazione che dopo non poche traversie sofferenze il centro sinistra è riuscito a trovare un accordo in tutte o quasi tutte le regioni italiane facendo prevalere quel senso di responsabilità che ha sempre caratterizzato la nostra coalizione
E le forze politiche che la compongono abbiamo candidati per le presidenze forti e qualificati dei veri e propri protagonisti della vita del loro regioni
Ora il nostro appello è quello di mobilitare pienamente tutte le energie di cui disponiamo
Su questo primo punto dell'ordine del giorno potrete trovare delle cartelle che sono state distribuite del materiale messo a disposizione dal dipartimento delle Autonomie locali
Lasciatemi solo aggiungere una frase
Dopo questo gran Sabba di proporzionalismo che abbiamo avuto nella composizione delle coalizioni e dei listini l'augurio che possa spuntare presto l'alba di un sistema maggioritario più coerente e meno si prendono atto sarà un gran beneficio per il prestigio e la credibilità dell'intera coalizione di centro sinistra ma lo statuto prescrive anche un altro adempimento e cioè che nella prima riunione della direzione questa deve essere subito in grado di approvare il proprio Regolamento
Vorrei peraltro dire che questo adempimento per noi non deve avere una caratteristica burocratica ma deve costituire esso stesso un atto politico nello spirito del congresso di Torino
Questo Regolamento lo trovate in proposta nelle vostre cartelle già la commissione di garanzia ci ha proposto integrazione che mi sembra positiva
Questo Regolamento al secondo le nostre intenzioni del basarsi su due principi trasparenza e partecipazione contribuendo efficacemente al rinnovamento del nostro partito delle sue forme di vita associativa ma anche perché no della sua immagine
Nella stesura del Regolamento abbiamo considerato in particolare criteri che tutelano i plurali istmo e nello stesso tempo però Rizzoli democratici di sinistra come Partito federalista e attento all'autonomia
Questo con un atto simbolico che speriamo possa avere presto attuazione pratica e cioè la possibilità di convocare la direzione non solo a Roma ma anche in altre città italiane al fine poi di promuovere una più ampia partecipazione questa direzione basta questo può essere una debolezza ma può essere anche una forza se sappiamo coinvolgere le nostre energie
Affinché la direzione nazionale sia davvero la guida dell'azione politica del partito una sede attiva e non passiva di partecipazione
Abbiamo deciso di proporre la costituzione di cinque commissioni che investano cinque grandi aree di temi che avremo così individuato le questioni internazionali le istituzioni dà sicurezza alla difesa il capitale umano la formazione e la comunicazione
La quarta l'economia i problemi sociali e l'ambiente la quinta le forme di partecipazione sia politica che di volontariato
Si tratta di assicurare lo precisiamo bene sedi di dibattito preparatorio alle riunioni la direzione stessa non già di creare doppioni di responsabilità rispetto agli incarichi di lavoro assegnati
Dalla segreteria né tanto meno alla deve alla elaborazione programmatica alla quale è chiamata la Commissione per il progetto del due mila
Però questo bene nostre intenzioni è un modo concreto di coinvolgere maggiormente i componenti della stessa direzione nella vita delle ordinazioni del partito e dare a tutti occasioni più intense e più frequenti di dibattito e di intervento
Abbiamo voluto dare un impulso alla vita interna del nuovo partito uscito dal congresso del Lingotto un partito aperto che vuole rinnovare il rapporto diretto con iscritti e coinvolge della vita politica sia a livello territoriale sia nel rapporto fra vertice singoli iscritti
Tutto ciò lo vogliamo realizzare non solo nell'ambito dei rapporti tradizionali ma bensì attraverso la possibilità di dialogo offerti dalle nuove tecnologie ho visto un'agenzia che ci che ci qualificava nasce il partito multimediale ma non c'è niente di male
In particolare vorremmo avvalerci di internet e dai collegamenti in diretta audio-video
Per questo questi lavori di oggi è bene precisarlo è bene che tutti lo intendano sono già trasmessi in Rete indiretta via internet chi li vorrà seguire li potrà seguire via internet
Lo stesso potrà avvenire in futuro se ci darete l'autorizzazione per le radio che ne faranno richiesta in modo da raggiungere anche chi è più lontana dalla vita politica e perché no anche in particolare le donne
Gli interventi saranno raccolti e pubblicati nell'archivio del sito internet dei DS al fine di rendere immediato di approfondito il dibattito in corso nel partito
Inoltre se approverete questo Regolamento dalla prossima direzione attiveremo al termine la direzione un filo diretto
Non diciamo centraline per evidenti motivi diciamo filo diretto sempre via internet con chi fosse interessato ad approfondire e a discutere criticamente i temi del dibattito svolto e delle decisioni prese un dirigente del partito a turno si resterà questo filo diretto
Vorremmo anche con l'aiuto alla Sinistra giovanile coinvolgere raggiungere i giovani che sono particolarmente interessati a questo tipo di dialogo e di comunicazione
Il fatto che voi troviate questa proposta di Regolamento nella cartella Condi consentirà mentre si svolge il dibattito politico di farci potere giungere eventualmente osservazioni e suggerimenti così al termine la direzione procederemo alla votazione del documento mi sembra di avere già detto che la Commissione di garanzia esaminato tempestivamente il documento ci ha proposto talune integrazioni sulle quale io personalmente mi trovo concorde
Vorrei dire in conclusione che l'elezione diretta dei presidenti di Regione come già avvenuto per i sindaci rafforza le istituzioni di governo regionali e locali la loro stabilità rappresentatività
Lo stesso federalismo avvicinando il livello dei poteri delle decisioni a quello di cittadini interessati realizza più democrazia e più razionalità
Ma tutto ciò richiede poteri nazionali che nel loro ambito di responsabilità siano in anch'essi più stabile rappresentativi e la questione più istituzionale più scottante che abbiamo di fronte
Ma questo significa anche ci riguarda oggi per le forze politiche nazionali non certo disarticolazione parcellizzazione
Al contrario capacità di saper ricomporre le diverse esperienze a livello nazionale a sua volta questo inserito nel contesto europeo
E che il contesto europeo esiste ce lo dicono proprio oggi le recenti pronunce del Parlamento europeo in materia di grande rilievo e di grande interesse civile e sociale
In tal senso questa direzione ha una sua nuova forza e una sua nuova autorevolezza ed è quella di essere letta per metà direttamente dei vari congressi regionali
è un grande patrimonio sul quale vogliamo lavorare ed ecco un altro motivo per la quale abbiamo pensato di costituire queste commissioni di partecipazione insomma fatemelo dire
Il socialismo liberale non è solo un riferimento ideale e anche un metodo profondamente democratico e partecipato a cui vogliamo informare il nostro lavoro
All'affermazione di questo metodo nell'ambito dei suoi competenze anche la direzione nazionale intende dare con questo Regolamento e con questo assetto il proprio contributo grazie
E adesso come preannunciato do la parola al compagno Walter vitali responsabile Economia e locali per la relazione introduttiva sul punto politico
Purtroppo a tuttora non possiamo ancora dire di avere del tutto scampato il pericolo
Che almeno in una regione si presenti più di un candidato per il centrosinistra
In Calabria infatti socialisti democratici stanno ancora mantenendo ferma intenzione di presentarsi da soli dopo che nella giornata di ieri Giacomo Mancini aveva annunciato l'intenzione di convergere sulla candidatura di Nuccio Fava sostenuto da tutte le altre forze della coalizione compresa Rifondazione Comunista
Ma la ricomposizione avvenuti in campagna intorno alla candidatura di Antonio
Ha reso la proposta Elia ha fatto tirare un sospiro di sollievo dopo venti giorni di contrasti tra il Partito popolare italiano da una parte e le altre componenti della coalizione dall'altro
Anche in Calabria non si deve dare ancora per scontata la rottura
Si deve riconoscere appieno la rappresentatività dei socialisti democratici e l'autorevolezza della candidatura da loro proposta quella del capogruppo al Senato Cesare Marini
Ma si deve fare appello le ragioni dell'unità per poter vincere la competizione nei confronti del candidato del Polo unità necessaria per continuare l'esperienza di governo del
Carte
Sono state approvate tre bilanci consuntivi due o tre quarti lasciato nel cassetto dalla precedente maggioranza di centrodestra
Se sarà approvato i conti consuntivi della regione che da anni non venivano deliberati
è stato approvato il piano operativo per l'utilizzo dei fondi strutturali europei leggendo due mila che è stato considerato da Brussel uno dei migliori con i governi nazionali di centrosinistra e Polo decollato il polo portuale di Gioia Tauro che è diventato il principale del Mediterraneo
E tutto questo è un patrimonio comune anche dei Socialisti Democratici calabresi
I cittadini non capire però ha fatto le ragioni della rottura si sarebbe messo seriamente a rischio rinnovamento avviato in una delle regioni più significative e più bisognose di consolidare una crescita anche civile che fortunatamente in corso
Ma Democratici di sinistra avremmo speso in questi venti giorni molte delle nostre energie per ricomporre l'alleanza in questo due ragioni in molte altre parti del Paese
Per questo voglio innanzitutto rivolgere un ringraziamento alle compagne e i compagni di tutte le nostre organizzazioni casi sono fortemente impegnati in questa direzione sia dove si è raggiunto il risultato
Sia dove sono fatti comunque tutti i tentativi possibili per l'artigiano
Con Walter Veltroni che ha seguito attentamente ogni cosa
Insieme con Pietro Folena Giovanni Lolli
Gli altri compagni dalla segreteria abbiamo cercato in questi giorni in queste settimane di qua di usare il lavoro dei nostri compagni di riunioni regionali delle federazioni ma devo dire che a loro va principalmente il ringraziamento per
Tutto quello che è stato fatto
Ma c'è una riflessione profonda che va fatta su tutta questa vicenda consentitemi dire un'apertura di questa relazione questa nostra direzione e lo voglio dire senza voler per nulla togliere di valore
Allegri risultati importanti che abbiamo raggiunto
Non dobbiamo dimenticare che non ci presentiamo in tutte e quindici le regioni a statuto ordinario per cui si vota con candidature di grande valore
Di grande autorevolezza
Che sono espressione di esperienze di governo uscenti di successo
L'esperienza di governo delle città che hanno cambiato e fatto rinascere quella realtà in questi anni di esperienze parlamentari di primo ordine non a caso Silvio Berlusconi presenta la sua faccia gli elettori in questa campagna elettorale
Non Miramare dei propri candidati alla presidenza delle Regioni evidentemente si rende conto che non darebbero nessun valore aggiunto alla sua coalizione e al Polo di centrodestra
Abbiamo alleanze forti
Costruite sulla base di un confronto programmatico ovvero dovranno intenso che in quattordici giorni su quindici coinvolgono anche Rifondazione Comunista insieme a tutte le altre forze del centrosinistra
Ma ciò nonostante intendo proporre in apertura di questa relazione questa riflessione perché credo che sia un buon metodo quello di imparare anche dalle vicende
Travagliate che sono vissute trarre insegnamenti che servono fin da ora a tale uno scatto in avanti e a riuscire a compiere già in questa campagna elettorale uno processo profondo di rinnovamento la nostra coalizione
è una riflessione che riguarda la nostra alleanza ma anche il sistema politico o per meglio dire il rapporto tra politica e Società nell'Italia di oggi
Il centrosinistra a a mio parere bisogno di nuovo principio unificante due radicali ripensamento di se stesso di un'autentica ripartenza
Il problema badate bene non sono le differenze di cultura e tradizioni politiche di sensibilità e di rappresentanza sociale che esistono in tutti i sistemi bipolari anche se sono imperfetti come il nostro
Il fatto e che nell'attuale strutturazione politica dell'alleanza come raggruppamento elettorale tra partiti le differenze non producono ricchezza
Ma inducono la continua necessità di distinguersi producendo permanentemente conflitti e instabilità
E questo accade perché non c'è più un denominatore comune o questo non ha più la forza che aveva nel novantasei quando unico vinse le elezioni nazionali o nel novantatré novantacinque durante la prima stagione dei sindaci in altre parole
Soffriamo di tutti i difetti del pluralismo di culture politiche di partiti senza poter godere dei vantaggi di un'alleanza sì tra diversi ma con essa che faccia del pluralismo un punto di forza meno di debolezza la costruzione di questo nuovo principio unificante non deve essere inteso come una minaccia da parte di nessuno ma al contrario come un'opportunità per tutti
Non è una missione quella suggestione il partito unico dove il più grande soffoca mortifica e finisce per annullare il più piccolo
E invece un modo per valorizzare la pluralità di culture per rinnovare anche i partiti che non possono più leggero come entità separate non comunicanti fra di loro e con la società
Ciò che a mio parere entrato irrimediabilmente in crisi
è proprio questo l'idea secondo la quale ognuno ha un proprio elettorato di riferimento la sinistra ambientalismo il centro RAI quel centro cattolico
A cui ci si rivolge separatamente mentre la coalizione altro non è che la semplice sommatoria del consenso attribuito i singoli partiti che la compongono
Infatti dal novantatré al novantasei non è stato affatto così
Un volo ottenuto dalla coalizione che altro era se non l'adesione ad un'idea ad una speranza ad un progetto
Che andava oltre l'appartenenza a questo o quella cultura o questa o quella tradizione politica emetteva invece la prova le diverse culture diverse tradizioni politiche con le sfide del governo del cambiamento della Società italiana di oggi
E qui a mio parere che sta al punto
La nostra alleanza non può presentarsi come somma di identità rivolta al passato ma deve sapersi trasformare in una priorità di cultura che si cimentano con le sfide dopo ci e che nel momento in cui fanno questo sì e no
Al congresso di Torino e credo stia anche in questo il grande valori di grande successo che ha avuto questo congresso nel senso che sentiamo intorno a noi di una nuova fiducia proprio grazie a quanto abbiamo fatto a turno
Bene noi abbiamo cominciato a fare questo
A disegnare i contorni e nuovo partito della sinistra riformista ma non possiamo essere autosufficienti Progetto è una grande sinistra non grandi Ulivo e senza il grande Ulivo anche la sinistra non può vivere con un po'vivace
Ecco perché come ha recepito ripetuto recentemente Walter Veltroni l'alleanza non può reggere non ha futuro se rimane una semplice somma di partiti
Ecco perché bisogna andare oltre a rimotivare chiamare in campo quel mondo che fa riferimento a me ma non si riconosce in nessuno dell'attuale forze che compongono all'alleanza
E che si allontana rimane sconcertato nell'assistere ai nostri conflitti tra le nostre rivalità
Al centro da posti il traguardo per gli anni due mila che il centro sinistra propone all'Italia
E da qui che si può ripartire che si può superare il di stralci distacco tra questa politica e le aspirazioni più profonde di chi ha sostenuto e c'ha sostenuto non vuole che il Paese torni indietro
Non può essere che questo
Un nuovo principio unificante dell'alleanza con cui tutti i suoi componenti sono chiamati a misurarsi
Guardiamo a come è cambiato il Paese in questi quattro anni con i governi Prodi e D'Alema
è stato compiuto il risanamento dei conti dello Stato con l'abbattimento del debito pubblico
Il tasso di inflazione è nella media europea gli occupati sono aumentati se ha avviato una crescita dell'economia sostenuta anche dal liberalizzazioni l'ampliamento dei mercati finanziari
Sono stati avviati importanti riforme in settori fondamentali per la vita del paese anche per l'equità sociale e le opportunità per tutti
Fisco scuola pubblica amministrazione sanità politiche sociali sicurezza cultura leva militare
L'Italia è un Paese più ascoltato e rispettato all'estero l'ingresso delle tante nel loro ha funzionato da elemento trainante comprensibile da tutti e simbolicamente forte per una piena europeizzazione della società oltre che dell'economia e dell'istituzione
Ora la sfida e per la compiuta modernizzazione del Paese che è possibile grazie ai risultati finora raggiunti e che il centro sinistra è nelle condizioni di poter proporre e credibilmente interpreta la modernizzazione in tutti i campi
Nelle forme di convivenza civile di integrazione sociale nella distribuzione dei saperi e del lavoro innanzitutto per le nuove generazioni
Nella capacità di cogliere appieno tutte le opportunità fornite dalla rivoluzione tecnologica nelle istituzioni e nel sistema politico
E modernizzazione significava anche attenzione ai grandi problemi del mondo e in particolare ai grandi problemi del Sud del mondo
è modernizzazione anche il viaggio di Walter Veltroni in Africa e anche questo è un valore che noi dobbiamo saper utilizzare in questa campagna elettorale
Io sono anche convinto care compagne e cari compagni
Che la nostra alleanza non si può più definire il rapporto ai caratteri della nomenclatura politica
Che ne fa parte ma si deve definire per i suoi obiettivi un'alleanza per le riforme varianza per la modernizzazione del Paese
Una nuova radicalità nel proporre riforme a questa società che può essere in grado di attrarre consensi e di suscitare speranze emerge
La campagna per le prossime elezioni regionali amministrative
Può essere l'occasione per delineare questo progetto
E per far ripartire l'alleanza superando dei fatti la sua debolezza strutturale che si è manifestata con grande chiarezza in queste settimane
Ha avuto modo di leggere in questo periodo un po'tutti i programmi che le diverse alleanze di centro sinistra hanno elaborato regione per regione
E di seguirne anche il percorso di ideazione con le convenzioni programmatiche le altre forme di coinvolgimento della società che sono state realizzate ciò che più mi ha colpito non sono tanto le singole proposte che come sapete rischiano di essere aree e di non dire che anche se sono semplicemente il frutto di un'elaborazione tecnica o tavoli
Sono stati invece colpito ma l'ispirazione di fondo di quei programmi dal sistema di valori di riferimento dalle idealità che li anima e non credo di sbagliarmi dicendo che lui c'è il nocciolo di un progetto di modernizzazione per l'Italia
E questo è un grande patrimonio comune
Per l'alleanza frutto di un confronto effettivo che come ho detto ha coinvolto anche Rifondazione Comunista noi non abbiamo fatto i tavoli nazionali tra i segretari dei partiti abbiamo fatto bene
Abbiamo lasciato al confronto programmatico regione per regione la definizione dei caratteri politici e programmatici delle coalizioni
Dove c'erano le condizioni si è fatto l'accordo con Rifondazione Comunista dove non c'erano queste condizioni come ad esempio in Toscana questo accordo non si è fatto
La mia proposta e che la campagna elettorale diventi il banco di prova di un nuovo inizio per l'alleanza di centro sinistra nel vivo di un confronto diretto con i cittadini
E che questo nuovo inizio si costruisca intorno a questo progetto per il Paese
Io credo che sia anche il modo concreto per dare seguito alle decisioni che al tavolo dell'alleanza sono state prese prima
Delle vicende di questi quindici venti giorni e cioè la costituzione di due gruppi di lavoro uno per quanto riguarda la predisposizione del programma la prossima legislatura il programma elettorale e l'altro il gruppo di lavoro sulle reti
Però consentitemi di porre una questione poi c'è un punto preliminare ancora in ombra che va chiari
Se l'alleanza non è solo la somma dei partiti che la compongono ad essa devono poter aderire anche associazioni e cittadini che non appartengono a nessuno di questi partiti
Occorre allora idea pensare ad una doppia appartenenza ai partiti un'alleanza a cui si possa aderire anche senza fa parte di questo o quel partito sono così l'alleanza può essere un soggetto autonomo e unità
Non l'abbiamo chiamato Federazione a Torino se non va bene il nome chiamiamolo un altro modo l'importante è che ci si muove in questa direzione almeno secondo me
Se però le cose stanno così allora occorre un atto costitutivo della coalizione
Una sorta di carta fondamentale che stabilisca i suoi valori suoi principi ispiratori un qualcosa di simile al progetto Duemila
Di Giorgio Ruffolo che abbiamo adottato appunto col congresso di Torino su cui siamo fortemente impegnati per farne davvero la Carta fondamentale della moderna sinistra riformista di questo Paese
Punto vengono i programmi elettorali e quanto alle regole è evidente che non è una questione tecnica
Se le alleanze questo soggetto autonomo allora ci sono i partiti ci sono gli eletti
Avete visto che gli amministratori locali regionali del centrosinistra hanno già iniziato a pensare a momenti di aggregazione autonoma che possono a mio modo di vedere essere dei motori effettivi di questo ripensamento di questo rinnovamento che noi vogliamo ci sono i cittadini le associazioni che pur non facendo parte dei partiti pure decidono di aderire all'alleanza allora ci può dare vita a coordinamenti stabile permanenti che se ne letti dal collegio fino a livello nazionale
Allora possono essere stabilite e devono essere stabilite anche le regole
Per la scelta dei candidati e per la scelta del candidato premier rafforzando
La premiership attuale del governo D'Alema non è indebolendo la ma ponendo la questione appunto nel contesto della definizione di un processo che sia effettivamente costituente di un soggetto nuovo
A me molto impressionato le esperienze che hanno fatto i compagni Tosca
Le primarie per la scelta dei candidati dalle elezioni regionali
Fate in Toscana
Secondo regole secondo me ultimi e tali da superare anche difficoltà che vi erano state in passato in altre realtà
Hanno coinvolto credo più di settanta mila Company di settanta mila ai lettori e lettrici sono sicuramente è stato un fatto importante anche di mobilitazione elettorale
E mi colpisce anche il fatto che abbiamo un moltiplicarsi di situazioni dove purtroppo il centrosinistra non riesce più a presentare candidature uniche alle elezioni
Caso del Comune di Venezia il Comune di Mantova del comune di sassi
Questo mi fa pensare
Che quando il sistema induce una così forte polarizzazione
Sulle figure monocratiche sulle quali poi ricadono anche responsabilità doveri è inevitabile che ci sia un ricorso all'elettorato della scelta di questi candidati
E quindi indubbiamente la questione delle regole diventa una questione essenziale ma ripeto può essere compresa solo se intesa come la conseguenza
Di una ripartenza dell'alleanza come soggetto politico altrimenti se parlassimo solo di regole finiremo per Aion A annoiarsi anche fra di noi e sicuramente non ci faremo capire da nessuno
Capisco perfettamente che tutto questo a delle tappe molto precisi la campagna elettorale per le regionali la successiva ma intrecciata campagna elettorale per i referendum Crespo per cui si voti il ventuno di di maggio e naturalmente
La spinta lo slancio verso le elezioni politiche del due mila
Fare soffiare uno spirito nuovo fin da questa campagna elettorale significa intanto svolge il primo compito essenziale e cioè
Battere l'avversario principale del centro sinistra che ancora una volta sarà l'astensionismo così come è stato nelle elezioni amministrative ed europea del mille novecento novantanove qui noi abbiamo un compito molto importante nelle prossime settimane
Dobbiamo
Restituire
Digita e forza politica al modo con cui ci presentiamo agli elettori dobbiamo farlo soprattutto in due settori fondamentali che sono quelli più esposti i giovani e le donne
Per quanto riguarda i giovani la Sinistra giovanile ha già predisposto un suo contributo autonomo programmatico alla campagna elettorale di essere il centro sinistra sabato e domenica svolge il suo fare un nazionale Anna
So che le donne Waldorf Pollastrini ha fatto un'iniziativa su questo svolgeranno allora assemblea nazionale il dieci di aprile con Livia Turco Rita Lorenzetti a Torino e non voglio qui e chiudere un problema che è emerso nella formazione delle o voglio fare in questo punto perché anche qui c'è qualcosa che ha a che fare con il modo con cui ci presentiamo all'esterno purtroppo nostri antichi vizi
Difetti duri da superare
Sono riemerse e sono riemerse anche con una certa prepotenza
Poi a Torino abbiamo approvato un importante articolo dello statuto che prevede una norma antidiscriminatoria perché entrambi i generi vengono rappresentati almeno con il quaranta per cento sia negli organismi dirigenti che nelle liste
Purtroppo questa norma non è stata applicata ugualmente in tutte le realtà in tutte le regioni tutte le sue grazie
Anzi vi sono casi dove è stata applicata molto poco vi sono però altri casi importanti come ad esempio le liste per il maggioritario e voglio citare della Lombardia
Del Piemonte e dell'Emilia Romagna
E il Veneto dove l'apporto diciamo delle donne è stato valorizzato credo in modo significativo e fino in fondo
C'è stato anche un problema per valorizzare tutte le anime che fanno parte di questo nuovo partito
Che nelle non è più nessuno dei vecchi partiti che hanno dato vita ai Democratici di sinistra non anche quello che aveva la forza maggio è evidente che anche qui è riemerso un problema che pensavamo di aver risolto a Torino ma che di nuovo ci sia proposto davanti
L'insediamento quale molto semplici come diceva Valdo Spini Torino è stato un inizio
Della costruzione di questo nuovo partito della sinistra riformista italiana
Come un inizio lo dobbiamo prendere dobbiamo sapere che vanno che la battaglia è ancora aperta che la strada non sarà semplice ma l'importante avere imboccato con decisione questo sentiero e per quanto dipende da questo gruppo dirigente sappiate
Che su questo non demordere
C'è un'altra riflessione che credo vada fatta relativa al sistema politico
Che si può trarre dalla vicenda delle candidature alle regionali ma la faccio un po'in controtendenza si è parlato dei difetti della personalizzazione della leadership radicate sul territorio
Vorrei parlare anche dei vantaggi della personalizzazione delle leadership radicate sul territorio perché grazie a queste leadership oggi
Le comunità italiane hanno amministrazioni stabili
I cittadini si sono abituati a un nuovo sistema che promette in un qualche modo di raggiunge risultati migliori di governo e certamente anche il centrosinistra e i Democratici di sinistra sono stati capaci dentro questo sistema nuovo di conquistare posizioni importanti di consenso ed il governo nell'ambito del Paese
Il problema è che il sistema attuale non è più né compiutamente proporzionale né definitivamente maggioritario e la competizione per la leadership che è un fatto salutare di ogni sistema democratico non è regolata
Questo è il problema
I tavoli non tengono più
Ecco allora che di quell'idea di modernizzazione del paese è chiaro che la modernizzazione del sistema politico
Verrà rapporto tra politica e società diventa uno delle sfide più importanti
Però se non è un caso penso ai compagni milanesi e lombardi che hanno fatto tra l'altro l'esperienza molti importante di lista unitaria che oggi vediamo riaffiorare sulle pagine di qualche giornale una Tangentopoli milanese
Forse questo è il segno che tutto ciò che pensavamo di esserci definitivamente lasciato alle spalle può in ogni momento ritorna a casa
E non è mai stato chiaro come ora
Che Berlusconi
Il leader del polo di centro destra è il principale ostacolo alla modernizzazione di questo sistema politico e quindi è il principale ostacolo
Al fatto che si rinnova uno degli elementi che maggiormente Frediano lo sviluppo e la crescita del Paese
Basta vedere a come imposta la sua campagna elettorale sulle regionali
Per tenere inchiodato l'Italia ad una crociata ideologica contro la sinistra
Per impedire al Paese di dividersi sulle cose da fare e non sulle vecchie appartenenze badate bene questo è l'unico paese in Europa in cui ciò accade
Siamo persino arrivati a vedere col kit del candidato e con
Il manuale dialettico di questo Travaglia un anticomunismo anni Cinquanta riemergere con diciamo la patente di una moderna forma di comunicazione
Guardiamo al modo con cui Berlusconi imposta all'alleanza
Innanzitutto ponendo i suoi alleati in una condizione di continua subalternità
E tu costruendo continuamente alleanze che sono senza principi
Per il non governo perché sono costruite esclusivamente come patto di potere e non hanno la minima possibilità di mantenere adesso i cittadini ciò che promettono e cioè governi in grado di dura
Bossi da una parte Rauti biliardo dall'altra forse che
Si ispirano
Alla Repubblica sociale italiana è
Questa presa di distanza da parte del candidato del Paolo Storace qui a Roma dell'ultima ora e certamente tardive non convincente
Proprio nel momento in cui questo biliardo faceva una sorta di apologia del Ventennio e spiegava quanti meriti esso abbia avuto non solo per l'oggi ma anche per il domani
In terzo luogo importantissimo
Come Berlusconi intende affrontare il referendum sulla quota proporzionale che invece un'occasione storica per compiere la transizione verso il maggioritario quindi la modernizzazione piena del sistema politico italiano
Coltiva un progetto neo centrista con Andreotti e Cossiga che punta evidentemente al non raggiungimento del quorum e tutto questo significherebbe fine del bipolarismo
Ritorno ha sì una situazione di inamovibilità
Di una forza centrista come ai tempi della vecchia Democrazia cristiana pochi importa come si chiamerebbe questa forza ma indubbiamente il discorso sarebbe questo è evidentemente una e marginazione della sinistra che avrebbe ben scarse possibilità di ritornare al governo di questo Paese
Non era allora un caso
Se Berlusconi e il Polo non sono riusciti a convincere i radicali nella alleanza che pure avevano tentato di far
Vuol dire che effettivamente aveva torto Berlusconi nel dire che si trattava di un pretesto quello di Pannella e la Bonino quando hanno rotto sulla questione dalla legge elettorale per le regionali
Perché quella rottura aveva un significato un valore più profondi stava a così rappresentare una svolta neo proporzionalista non centrista che il Cavaliere in quel momento chiaramente intraprendenza alcuni confronti è partito radicale io credo
Che lo dobbiamo fare un discorso di verità come è stato fatto in queste settimane
Il discorso è che dopo le regionali quindi senza mischiare
E cose
Occorre aprire un confronto sapendo che c'è una grande questione che ci divide su cui non potremo mai trovare intese che quelle relative ai referendum sociali un'idea sbagliata di rottura di ogni sistema di regole di garanzia in questo Paese
C'è però la questione elettorale su cui si possono trovare importanti punti di convergenza io aggiungo anche una certa idea di liberalizzazioni nei settori dei pubblici surfisti ma i settori della professione degli ordini professionali anima anche il progetto che noi abbiamo appunto approvato al congresso di Torino
Voglio essere regionali amministrative coinvolgono quarantaquattro milioni di italiani quindici regioni a statuto ordinario più la Sardegna numerose amministrazioni provinciali moltissime amministrazioni comunale
Come l'affrontiamo
Ma stanno affrontando attraverso un filo conduttore
Lanciando tra sfide e cercando di affermare uno stile
Il filo conduttore ma mi pare abbastanza chiaro il filo conduttore deve essere la qualità delle leadership e delle proposte di governo per la Regione
Per poter continuare a cambiare questo Paese valorizzando le esperienze fatti lo slogan che stiamo utilizzando quattro anni di centro sinistra hanno reso più forte d'Italia c'è un'unica Italia che vuole crescere
Questi sono tutti richiami a ciò per l'appunto che deve caratterizzare fortemente questa nostra campagna elettorale ma è una visione strumentale
Come quella del Polo e di Berlusconi
Neanche una visione localistica tutta chiusa all'interno nelle varie realtà ma al contrario dalle nuove regioni un'idea policentrica moderna ed europea del governo nazionale della Società italiana
L'autonomia la competitività fra i territori come nuovo al dottore della crescita sociale economica e civile ecco perché
I nostri candidati sono il nostro miglior biglietto da visitare i nostri candidati ed ecco perché stiamo operando e stiamo lavorando su una differenziazione anche tematica della campagna elettorale grandi aree territoriali del Paese nord centro e sud con alcuni evidenti e forti elementi di unificazione
Sabato a Pavia
I cinque candidati del Nord hanno presentato il patto per il no
Livia Turco
Mino Martinazzoli Massimo Cacciari Giancarlo Mori Vasco Errani tre grandi Regioni governate dal Polo due regioni governate dal centrosinistra un manifesto che ha al centro un'idea per quanto riguarda soprattutto le tre grandi regioni governate dal Polo alla necessità di superare uno scarto fin troppo evidente fra una crescita sociale e civile economica e
Governi del tutto fragili inadatti appesantiti burocraticamente in qualche caso come avvenuto per Formigoni in Lombardia che hanno
Fatto seri danni al sistema della sanità pubblica
Compiendo per di più un autentico scasso nelle casse per appunto della Regione perché a differenza di tutti gli altri Formigoni a sfondato i due mila miliardi il tetto di spesa che erano stabiliti
Con tre grandi temi quello appunto di nuove Regioni capace di governare questa nuova fase e capace anche di far competere fra loro i territori
Il tema della convivenza civile della sicurezza della coesione sociale il tema della competitività economica
E su questo punto della convivenza fatemi dire una parola che deve a mio modo essere molto chiari
Noi
Dobbiamo incoraggiare l'immigrazione nel nostro Paese costruire le condizioni per la piena integrazione e i nuovi cittadini immigrati nelle nostre comunità questa è la base per un nuovo progetto di convivenza in una società che sempre di più sarà multietnica
E la questione della sicurezza della criminalità è un'altra cosa
Ah si possono affrontare
Stabilendo per tutti indistintamente
Il rispetto rigoroso del principio di legalità ma senza fare confusione che alimentano paure insicurezze che rendono alla fine i cittadini meno certi dei propri diritti o meno certi anche del traguardo che hanno di fronte
Naturalmente il tavolo su questo come ha fatto delle scorse campagne elettorali in molte città del Centro-Nord continuerà a fare confusione
Presidente Vasco Errani mi segnalava ad esempio un punto importante che riguarda le forze dell'ordine e di sicurezza
Noi abbiamo letto nel documento sottoscritto a Milano tra i candidati del Polo che tra le competenze delle Regioni ci deve essere anche la polizia locale
Polizia locale
Vigili urbani però poi questo viene tradotto nella loro campagna con l'allusione appunto al fatto che ci dessero invece una pubblica sicurezza una polizia regionale
Io credo che su questo occorra dire una parola chiara e definitiva io voi siamo convinti che le regioni e le comunità debbano a se io le competenze importanti per quanto riguarda l'aspetto preventivo
Sociale o per quanto riguarda anche la necessità di contribuire ad indirizzare l'azione delle forze dell'ordine sul territorio
Noi abbiamo contribuito recentemente ad approvare importanti provvedimenti
Che mantengono una titolarità nazionale delle forze dell'ordine si chiarisca
Da parte delle forze del Polo cosa si vuole non si va da raccontare da un lato ai carabinieri alla pubblica sicurezza che tanto però rimarranno sempre dipendenti dei ministeri e dall'altra però quando si va a parlare con i cittadini in giro per l'Italia
Il saluto a cose che si sa che poi non si riescono a mantenere
Presenteremo presenteranno nella prossima settimana i candidati del centrosinistra del centro Italia la loro dichiarazione tocca Matia congiunta come ha fatto i candidati del no Claudio Martini
Vito D'Ambrosio Rita Lorenzetti
Piero Badaloni
Antonio Falconio Giuseppe Di Stasi sei Regioni
Governate dal centrosinistra duello qua due delle quali prima che venisse questa diciamo innovazione politica facevano parte dell'Obiettivo uno quello sulle zone degradate del Mezzogiorno grazie al Governo di centrosinistra Abruzzo Molise sono uscite e queste regioni
Sono le uniche in Europa ad avere organizzato una propria alleanza e una propria rappresentanza unica a Bruxelles regioni che presentano
Del carattere anche territoriali simili di equilibrio tra l'ambiente lo sviluppo e che possono essere un voto importante nella cerniera tra il nord e sud del Paese poi naturalmente il Mezzogiorno dolenti e insieme a Bassolino
E Sava mi sono le candidature
Di Gian Nicola Sinisi e di Filippo Bubbico anche nel Mezzogiorno sarà organizzata una iniziativa che presenterà appunto tutti insieme le proposte nel corso dei nostri candidati
Questo quindi il filo conduttore questa idee
Di leadership forti di governi forti per regioni che rappresenta i nuovi motori della crescita e lo sviluppo in questo Paese
Le tre sfide la prima è quella sul federalismo io credo che
Abbia ragione Vannino Chiti quando in qualità di presidente della conferenza permanente di presenza dei giovani dice la devolution di cui Bossi parla in realtà è già in atto
Addio novecentonovantotto è cominciato in questo Paese un processo di trasferimento a Costituzione invariata di competenze dal dai ministeri verso le regioni e le autonomie locali
Come parallelamente una riarticolazione
Del prelievo fiscale fortemente incentrata sull'autonomia
Noi oggi abbiamo una compartecipazione delle Regioni
Ai grandi tributi erariali viva l'IRPEF le accise sui carburanti la gestione delle aliquote IRAP è superata ormai una situazione che appartiene al passato di regioni che gestivano in modo decentrato decisioni di spesa che erano assunti centralmente
Vi sono atti importanti di trasferimento di queste competenze che riguardano i più svariati campi
Ed è una delegificazione che ciascuna Regione diciamo oggi può fare se naturalmente decide di aderire a questi principi un esempio la regione Emilia Romagna
Con dodici nuove leggi mai abrogate duecentosettantasette e abrogato altresì Ventoux regolamenti regionali quindi potete immaginarvi anche in termini di sburocratizzazione di semplificazione per i cittadini cosa questo ha significato
Nel Piemonte ci sono mille seicentonovanta leggi che si calcolano possano essere tranquillamente ridotti della metà mettiamo la Lombardia e il Veneto non a caso sono le regioni che hanno resistito di più
Al trasferimento di queste competenza lo snellimento burocratico sono quelle più appesantita e più ancora somiglianti alle regioni del passato e allora
Il confronto non è sui modelli astratti
Ma è sul federalismo delle chiacchiere quello del tavolo di Berlusconi e di Bossi il federalismo dei fatti
Delle chiacchiere
Perché non dimentichiamo che Forza Italia e la lega hanno votato contro
La legge cinquantanove quella che ha avviato il processo di decentramento verso le regioni ancora recentemente dopo i famosi patti segreti tra Bossi e Berlusconi hanno votato contro
Il trasferimento alle Regioni del Corpo Forestale dello Stato tutto questi in nome la lega di una predica diciamo così caldi autonomismo spinto di secessione di piccola nazione padana che per potere essere alimentata bisogno che lo Stato non cambi e quindi che si oppone a qualunque cambiamento reale
Delle cose così come sono oggi
Tutto questo prelude ad una nuova fase costituente delle Regioni che è stata voluta fortemente dal centrosinistra con l'elezione diretta dei presidenti di Regioni
Le regioni che avranno la potestà statutaria di decidere la forma di governo e la legge elettorale e che quindi potranno effettivamente starne uno strumento di crescita e di cambiamenti importanti
Noi chiediamo ancora insieme con la Conferenza dei Presidenti che questo Parlamento stracci dal dibattito generale sul federalismo i progetti di autonomia speciale per le regioni e le norme costituzionali sul federalismo fiscale progetti di autonomie speciali vuol dire una sorta di competizione virtuosa
Tra Regioni nel rapporto con Parlamento e governo centrale per autoriformarsi in modo tale che anche in Italia come avviene ad esempio in Spagna e in altri Paesi europei
Si possa realizzare un processo costituente di queste nuove regioni che effettivamente
Parte dal basso e che sia un processo reale e non l'ha tesa dell'ora x della grande riforma
Le regioni come federazioni di comunità di autonomi
Amministrazione
La seconda sfida riguarda i referendum del ventuno maggio
Contro la giustizia
Vi sono i due temi che maggiormente intrecciano
La campagna elettorale per le regionali il no al referendum sui licenziamenti e dissi a referendum sulla procreazione per la quota proporzionale elettorale
Libertà e Giustizia debbono convivere e il superamento dell'ingessatura che ci sono anche nella nostra società deve partire dalla salvaguardia dei diritti
Le imprese non si sviluppano se non è garantita la dignità del lavoro per questo è bello forte e chiaro il nostro no al referendum
Chiesto per l'abolizione dell'articolo diciotto lo Statuto per quanto riguarda il licenziamento i lavoratori
Sul punto relativo a referendum elettorale
Credo che sia importante onestamente importante ciò che è successo ieri pomeriggio una riunione di maggioranza dove vi sono come sappiamo quindi diverse
E dove pure la formula che è stata utilizzata dice che noi siamo la maggioranza di centrosinistra è per un sistema maggioritario uninominale bipolare che assicuri stabilità e rappresentanze sono anche importanti metà Leonetti Pierluigi Castagnetti che ha preso chiaramente le distanze dall'iniziativa
Proporzionalisti Ca'che Ortensio Zecchino dal Partito popolare
Voi sapete come noi la pensiamo come soluzione però il doppio turno di collegio a turno unico
Producono il doppio turno di collegio un turno unico comprimari maggioranza diritto di tribuna indicazione del premier sulla scheda
Sì lo valuti si scelga si indichino delle soluzione
Comunque sia questo del referendum sul proporzionale un'occasione davvero straordinari
Per a restare ogni tendenza ritorno al passato per affermare una piena transizione italiana verso un sistema compiuto modernizzato di democrazia bipolare
E come centrosinistra si sappia lavorando sulla diversità di opinioni che pure vi sono individuare comunque un asse forte che possa poi costituire speriamo d'un domani che il referendum raggiunga il quorum e si possa vincere la base per una nuova legge elettorale la terza sfida che credo non vada dimenticata e quella che si riferisce al conflitto di interessi
Ancora ieri fino a saltare Ste parlava come della nomina italiana io mi rimetto di dire dell'ultima anomalia italiano utilizzando quella bellissima parola d'ordine che abbiamo usato nella battaglia parlamentare sulla par condicio Liber passi ma per tutti
E conflitto di interessi
Abolizione del conflitto di interessi vuole anche dire non si alla politica pulita
E quindi un no al referendum che chiede l'abolizione dei contributi pubblici per quanto riguarda la presentazione di candidati da parte dei partiti alle elezioni io credo che lo dovremmo fare una campagna avvisate contro questa idea secondo la quale
Non ci dovrà essere sostegni pubblici che poi
Il Pen Dante con l'idea secondo la quale può fare politica solo che i mezzi viaggia oli trovi in altro modo
Una battaglia a viso aperto che credo possa dopo la approvazione la par condicio S. condotta il rapporto stretto con la battaglia sul conflitto di interessi trovare consensi e quindi essere la base anche per la costruzione di qualcosa di nuovo in questo campo così importante per la vita democratica del Paese
Infine finisco davvero per quanto riguarda lo stile credo che lo stile di questa nostra campagna deve essere lo stile di Torino
Quello cioè di una forza della sinistra riformista italiana atterrata capace di coinvolgere di parlare alla gente
Agli uomini alle donne di questo Paese ai giovani
Che mette al centro di tutto le persone non i gruppi di interesse non i ceti organizzazioni già consolidate ma le persone
I temi e le giornate che pensiamo dedicare questi temi come sapete bestiale stiamo cercando di coordinare anche la campagna le iniziative che autonomamente anche le varie organizzazioni come giusto stanno intraprendendo sul territorio
Ho già detto dei giovani diciotto diciannove a Napoli sabato e domenica prossima delle donne in dieci di aprile a Torino
Voto siamo di organizzare giornate nazionali con l'impegno diretto del segretario del partito e di tutti quanti voi e naturalmente di tutti i nostri militanti e volontaria su cinque temi sulla sanità
Il trenta di marzo grande questione grande questione avete visto anche l'applicazione del decreto Bindi è stato un risultato molto importante una questione su cui l'opinione pubblica in sintonia con non con il Polo
E su quindi c'è una grande possibilità di costruire anche in termini di consenso in termini di rapporto con la gente
Il tema della sicurezza della convivenza civile mai visto come questione a sé stante ma sempre in rapporto a questo altro grande obiettivo il sette di aprile
Il tema del fisco in una giornata
Che stabiliremo
Il tema della mobilità sostenibile dell'ambiente l'otto il nove aprile il tema della formazione e del lavoro anche questo in una giornata tascabile
La nostra forza sono i nostri candidati le nostre candidate i nostri volontari le nostre volontarie a voi piacerebbe che questa fosse una campagna Satta come nei momenti migliori con il porta a porta con i banchetti come abbiamo fatto in questi due fine settimana Franco Passuello
A su questo contribuito anche recentemente è questa assemblea con i segretari di federazione quest'idea di un partito a reti che vive tra la gente vive naturalmente anche di queste cose
E naturalmente l'impegno di tutti i bar segretario nazionale fino all'ultima sessione la più dispersa perché questa sia davvero una campagna importante vissuto in mezzo alla gente
Sapendo e quindi tutte le nostre intelligenze tutte le nostre energie vengono messa alla prova non quella che sicuramente una sfida molto importante per il centrosinistra per il Paese io eviterei di farci fare il risultato a tavolino perché nessuno mai gioca
Può permettersi prima di giocare una partita di stabilirne l'esito di una partita
Non facile sicuramente ma per la quale il centrosinistra molte buone possibilità e quindi giochiamo la i risultati del del modo
Grazie al compagno Walter vitali cuore intanto salutare la presenza in sala dei giornalisti e della stampa che abbiamo voluto ammettere i nostri lavori anche qui coerentemente con i principi che abbiamo Espresso invece non saluto l'eventuale presenza di telefonini e anzi invito nel caso a spenderli
Vorrei anche dire che la Commissione di garanzia ci ha fatto pervenire verrà poi successivamente esaminata insieme alla segreteria anche il codice di comportamento elettorale perché questo venga tempestivamente trasmesso
All'interessati entriamo subito nel vivo del dibattito dopo dieci minuti di tempo per evidenti motivi la parola Altiero Grandi a cui seguirà Gavino Angius
Voglio dire subito che rispetto alla relazione di Walter vitali o dei consensi ma anche dei dissensi
Condivido con lui l'importanza dell'appuntamento elettorale di aprile
Intanto perché come ha detto giustamente le politiche fatte in costanza di costituzione
Consentono di guardare dal punto di vista delle politiche di bilancio politiche fiscali ma anche sul piano degli statuti
A regioni più importanti di quelle che abbiamo conosciuto
Quindi sarebbe veramente assurdo che ci fosse da parte nostra una sottovalutazione di un risultato che dobbiamo cercare di governare
A questo si aggiunge il significato politico è inevitabile che quaranta milioni di elettori hanno anzi un po'di più
Cioè un risultato elettorale che avrà un significato politico molto impegnativo e che eccetera un una luce sulla situazione politica un'ombra seconda evidentemente il risultato
E quindi condivido interamente la parte finale laddove dice che tutti dobbiamo sentirci in una battaglia politica fortemente impegnativa per cercare di ottenere un buon risultato elettorale
Ci sono però due punti uno su cui Walter intervenuto che non mi pare risolto in modo compiuto del tutto accettabile
è una è proprio che non mi convince
Quello non risolto in modo compiuto riguarda dove sta la difficoltà che abbiamo oggi dal punto di vista elettorale
Cosa è cambiato rispetto a Torino a Torino abbiamo detto c'è una parte dell'elettorato di centrosinistra non solo dei DS che critica in sofferenza sta nell'astensione
Nelle proposte politiche che oggi abbiamo ci sono tutte le condizioni per recuperare condurre la battaglia politica
Ho pesa e non poco sull'attentamente letto orale regionale il rischio che le astensioni siano una tu contro di noi cioè contro il centro sinistra e controllori Voli io credo che in questa direzione qualche problema c'è e andrebbe visto nella sua connotazione anche preoccupante e di qui l'esigenza di non guardare a questa battaglia elettorale
Confidando esageratamente sulla vittoria possibile perché la vittoria credo in larga misura va conquistata conquistando strati di elettori
E questa astensione largamente un'astensione di un elettorato a sinistra
Per questo è importante ribadire come qui è stato fatto il no al referendum sulla Statuto dei lavoratori il no all'articolo diciotto trovo poco comprensibile che dopo un congresso in cui formalmente non abbiamo avuto posizioni a questo orientamento
Improvvisamente anche settori del nostro partito abbiamo scoperto che l'ho un'altra idea potevano dire dal Congresso
Almeno per ciò che riguarda l'impegno a rivedere l'articolo diciotto dello Statuto che non è possibile per la semplice ragione che rivedere l'articolo diciotto dello Statuto è chiaramente un peggioramento dei diritti dei lavoratori
Allora se questo è vero dobbiamo ricavarne una conseguenza no al referendum no ad una legge che modifica l'articolo diciotto se ad una nuova campagna di diritti del lavoro a partire dall'approvazione
Di quella legge che è ferma alla Camera anche per responsabilità della maggioranza e di una parte dei nostri parlamentari
Non sono soltanto gli avversari ad essere contro la legge sui contratti sui diritti e i contratti di collaborazione
Se noi vogliamo recuperare dobbiamo essere netti e chiari perché un merito a Walter Veltroni glielo riconosciuto glielo continua a riconoscere la nettezza del noi e voi con il centrodestra
La nettezza delle posizioni politiche quando è questa la posizione noi andiamo avanti recuperiamo quando siamo incerti la posizione non si capisce noi perdiamo e abbiamo difficoltà e da qui del ricavo un osservazione critica però anche in parte a Walter e alle posizioni tenute in questa fase nel rapporto con i radicali posizione
Me incomprensibile sono i promotori di quello che giustamente Salvi ha chiamato un altro programma di governo sono i promotori di un referendum in parte oggi spariti ma di cui rimane la punta più velenosa quello sulla statuto dei diritti dei lavoratori
Cosa pensiamo di poter trovare nel terreno di confronto con la ridica Ali e soprattutto come pensiamo che la prendono coloro che dovremmo recuperare perché aprire in questi termini
Una spazio ad un atteggiamento che può essere confuso con villa Massa tutto di Berlusconi questo francamente non lo condivido e non lo capisco e lo considero un errore
Nell'ambito di una strategia chiara e netta in questa direzione
E per di più mi chiedo ma come nei confronti di Rifondazione che le elezioni regionali ci dicono in modo del tutto chiaro è un elemento importante per vincere nell'ottica di polare
Abbiamo giustamente delle critiche politiche io per primo penso che Rifondazione e il peggior nemico di se stesso
Però detto questo riconosco che c'è bisogno di avere un'offensiva unitaria
Nei confronti di un pezzo della sinistra ma come mai un atteggiamento di disponibilità verso un partito che chiaramente l'emblema del thatcherismo in Italia
E dall'altra parte un'incertezza su quella che è un'esigenza imprescindibile per le elezioni del due mila uno
Fatte le elezioni regionali dobbiamo andare in chiaro su questa questione perché altrimenti veramente non capisco come pensiamo di vincere
E per di più c'è qualche problema anche all'interno
Del modo come la coalizione procede io vorrei sapere qual è la ratio dell'insistenza di Giuliano Amato il ministro del Tesoro sulla vicenda delle pensioni io sono completamente d'accordo con Laura Pennacchi
Non si capisce perché dipingere il tre virgola cinque di incremento della spesa come un problema quando è un punto al di sotto della media della spesa pubblica
Non si capisce questa questione c'è facciamo del male da soli dobbiamo cercare di avere su questo delle posizioni nette ma anche di avere dei punti di convergenza politica
Magari faticosi ma quando raggiunta e poi tenuti
Il secondo aspetto
Riguarda invece un altro problema quello della coalizione che mi pare chiaramente il secondo aspetto delicato poi su questo credo Angius
E ha avuto parole di grande saggezza negli ultimi giorni che ho condiviso dirà meglio di me molte cose abbiamo la fibrillazione dall'alleanza facciamo bene a cercare di tamponare di tenere di evitare degli strappi
Eviterei i di esagerare quando si dice che non ci sono stati i tavoli nazionali nei casi difficili perfino a Walter
Ha dovuto andare in campagna e immagino che tutti si sono adoperati per cercare di sciogliere e di recuperare i nodi che non ero
Certo quali ci mancherebbe altro che di fronte ad una situazione incasinato ha come quella di alcune regioni noi ci fossimo sottratti ad un obbligo perfino morale di cercare di fiori e quindi non farei su questo
Delle valutazioni che mi paiono un po'fuori dal realismo politico che comporta questa fase
Ora io la metto così ed è una riflessione che riprenderemo dopo il sedici di aprile
Con maggiore nettezza e anche con maggiore esigenza di profondità
Ci siamo esercitati in molte formule a volte ci siamo anche discussi tra di noi in termini impegnativi su come recuperare lo spirito dell'alleanza
Tutti questi tentativi sono andati male se vogliamo riconoscere compresa la federazione pecche dopo il nostro congresso non abbiamo avuto dei grandi esiti in questa direzione
Poniamoci l'interrogativo ma dobbiamo continuare a lanciare della parole d'ordine per tentare di sciogliere il problema o c'è forse un'analisi della situazione che merita un approfondimento
Non sarà che per caso il pluralismo delle forze politiche del centrosinistra ineliminabile
Non sarà per caso che dobbiamo garantire la soggettività di tutti i soggetti cioè rovesciare esattamente il ragionamento anziché cercare di ridurre ad uno nel letto di Pro custode l'unitarietà forzata
Dare piena sintonia e legittimità al pluralismo delle soggettività che ci sono nel centrosinistra
E non sarà che dobbiamo ripartire invece dal programma dal Progetto dalle parole d'ordine che ci fanno comuni
D'Alema aveva torto o ragione quando ha lanciato la parola d'ordine del programma dei cinquecento giorni io penso avesse ragione
E ora il grande tema del dopo Euro
Quale la coesione politica prima ancora che organizzativa c'è un'osservazione debbo fare che se mai dobbiamo farlo per mille cinquecento giorni in modo da garantirsi di prenotare la vincita
La vittoria dell'elezione del due mila uno ma è chiaro il significato di cinquecento giorni cioè una proposta politica forte per l'oggi e anche per il medio periodo se non la prendiamo dell'Illinois rischiamo di andare in tante difficili e irrisolvibile riunione in cui avremo delle contraddizioni laceranti
Ed è anche per questa ragione che glielo dico ma a differenza di altri su altri temi io l'ho detto al congresso
Da questo punto di vista o al merito soltanto di avere fatto una battaglia politica esplicita netta e leale
Io resto non convinto della referendum elettorale
Continua a essere per il no a quel referendum
Voglio che questa posizione viva non pretendo che questo partito non dica che nella sua maggioranza per il sì vorrei che ricordasse che ci sono compagni che sono per il no non solo per il proporzionale alla Berlusconi
Non hanno nessuna corri vita nei confronti di altre posizioni ma non sono nemmeno decisi a sollecitare la loro idea politica la faranno vivere in modi che cercheranno di udire no a quello e come abbiamo detto nelle tesi congressuali sì
Ad una doppio turno di coalizione che l'idea di fondo che abbiamo sostenuto anche nelle posizioni congressuale
Un'ultima cosa soltanto voglio dire
Badate che se noi non abbiamo l'atteggiamento di chi guarda ad una riconnessione che ha un carattere di profondità maggiore della coalizione
Rischiamo volta a volta di sbattere contro gli scogli del personalismo che c'è di un eccesso di leaderismo piacere
Di un eccesso di consapevolezza di sé o di ricerca di sé dei vari settori della coalizione e rischiamo di fare venire meno il grande tema del noi e voi con il centrodestra
Centrodestra oggi più che mai pericoloso non c'è dubbio ma se vogliamo che risulti chiaro l'obiettivo dobbiamo ritrovare una coalizione in grado di avere dei principi e degli obiettivi che la tengono insieme
E qui il Natale della natura elemento unificatore che dobbiamo cercare di portare non su altri piani
Grazie al siero grandi fino a ridare la parola Gavino Angius vorrei dire che vorremmo per fare avere un quadro della situazione considerare conclusa col suo intervento le iscrizioni a parlare la parola Gavino Angius seguirà il compagno Rognoni prego
Io
Non nascondo una forte preoccupazione
Credo che dovremmo dalla riunione della direzione
Faceva nella introduzione vitali ne condivido lo spirito della sua apertura
Credo che dovrebbe uscire un forte appello al centrosinistra per una mobilitazione
Senza limitare le nelle energie in una campagna elettorale che si annuncia molto difficile
In sostanza io penso che il centrosinistra debba darsi una mossa
Noi abbiamo discusso nel corso di questi di queste settimane candidature liste listini listoni
C'ho mai giunto il tempo adesso bella iniziativa politica
Credo che la lunghezza del confronto non sempre comprensibile in Campania in Calabria abbia
Viaggio fatto ci ha fatto forse vere e anche un po'di smalto immagine anche in altre parti del paese
Si è concluso
Bene per fortuna
Credo anche che dobbiamo forse fare qualcosa di più che affidare al candidature ai presidenti candidati l'impegno di questa campagna elettorale forse
E inutile qualcosa
Un momento di di di di fare il proprio rilancio del centro sinistra del suo Progetto della sua politica del suo impegno comune anche qui dal centro da Roma
Visto che Fabio faceva stamattina un'intervista sul Messaggero dicendo dopo le elezioni regionali rilanciamo il centrosinistra io mi permetterei di anticipare di un mese cioè a domani rilancio del centrosinistra
Perché ci sono ragioni di fondo dell'alleanza che non possono essere disperse
E noi a volte rischiamo di disperdere in mille rivoli polemiche
Mise le ritorsioni giornaliere giornalistiche
Rischiamo di disperde un patrimonio di partecipazione di senso di comunità di impegno severo di tutti questi anni
Di apprezzamento e di credibilità che ci siamo conquistati rischiamo di di perderlo
Un patrimonio straordinario accumulato in questi anni
Lo dicono dobbiamo sapere noi lo dico per noi stessi ma io lo vorrei dire anche i nostri alleati non ci possono essere permanenti retropensieri quando si sta in una alleanza
Per quanto questi retropensieri si cerchi a volte dice Laramie sicuri finiscono per di svagarsi e allora il danno e è grande e forte
Perché arriva il disincanto arriva
La disillusione
Vorrei fare la ostensione il me ne sto a casa
E invece c'è un profilo di identità a differenza di un rinnovamento del centro sinistra e di Commissione rispetto ad un progetto comune condiviso che il Paolo nona e questo se mi permettete comprende Company quello che io trovo meno sopportabile in questa vicenda politica di queste ultime settimane
Credo poco il trasformismo sfrenato quello vero quello comprato compratore del Po
L'estranea spregiudicatezza dell'azione del leader di Forza Italia senza che ci sia rispetto ad essa una comunicazione delle forze del centrosinistra io questo lo trovo un errore politico GRA
Ci sono pezzi e settori della società italiana moderata che non possono essere lasciati
Allora su bando delle incursioni del Cavaliere dia
Ci sono ruoli e compiti e funzioni che spettano alle forze di sinistra del centro sinistra ce ne sono altri che spetta alle forze del centro del centrosinistra
Mettere in campo un'iniziativa politica forte
Non propagandistica masseria costruttiva che guarda ai problemi reali di questo Paese
Ai suoi cambiamenti a nessuno trasformazioni questo è compito nostro dell'insieme delle forze di centro sinistra
Noi abbiamo il dovere come Democratici di sinistra di contribuire in questo senso non siamo soli non siano il sale della terranno ossia muovere non dobbiamo minimamente avere nessuna pretesa pedagogica nei confronti di altri
A sollecitare i nostri amici nostri alleati popolari democratici Rinnovamento italiano ma spesso Still Udeur
Sollecitare gli ed un comune impegno
Affinché non accada
Che finiscano nell'estremismo trasformi mistico di Berlusconi
Pezzi della società italiana che non sono né estremiste né berlusconiani
Beh questa è secondo me il compito politico prioritario che noi abbiamo davanti io lo dico sinceramente alle nostri alleati alle forze di centro guardate il vero problema che noi abbiamo di fronte e questo riuscire a trasmettere a dare il senso anche paese nel corso di queste settimane
Di ciò che in fondo sta già avvenendo
E che è già
Non è forse non ce ne accorgiamo perché neanche ne parliamo quando voi a me capita di parlarne in tante assemblee vedo gli occhi sgranati assi meraviglie
Noi stiamo vincendo sui problemi del Paese la sfida con il Polo
Eravamo stati sfida sul risanamento sulla crescita sull'occupazione e sul lavoro sulla riforma dello Stato sociale
E su questo che stiamo vincendo la sfida per il Paese
Ma quanto conta questo quanto pensa a questo
Guardate io so perfettamente come lo sappiamo tutti che tanto resta ancora da fare e so bene che ci sono anche incongruenze differenti
Non so
Forse anche anche ritardi
Ma sulle questioni di fondo sulla crescita del Paese nel suo risanamento l'occupazione in lavoro nel Mezzogiorno non c'è un solo dato che non sia di segno positivo
E se un limite cioè è che le previsioni fatte si sono ribellate al di sotto
Di quello che poi si rivelano essere i risultati effettivi
Vinciamo la sfida con il bollo sui grandi problemi del Paese sull'innovazione la trasformazione dello stato sociale sulle leggi su questioni importanti di riforma la scuola i cicli la parità l'avvio del federalismo fiscale quella dislocazione di poteri e di risorse
Ne parlerà forse Vannino partiti Seveso interviene e costituiscono una grande trasformazione di questo Paese non anni stiamo guidando la più grande trasformazione del Parioli sedi in questi ultimi venti anni
Feriti
Riprendendo l'Italia non sono più forte come dice giustamente il nostro manifesto masse di propaganda ma se mi permettete anche più giusta
Perché non conta questo perché non pensa perché non lo dobbiamo fare incidere e pesare
Io offrendo allora che noi dobbiamo come coalizione non come Democratici di sinistra ma come insieme delle forze di centro sinistra
Non farci la propaganda tra di noi o peggio
A fare fare affermazioni propagandistiche ma dare il senso della sfida del confronto implacabile decisivo per il futuro del nostro Paese nel quale noi oggi siamo impegnati questa è la questione
E per vincere questa sfida noi dobbiamo parlare anche a quei perizia quei settori a quegli strati insisto di Società Italiana moderata
Che rischiano di essere fagocitati dal Polo e c'è un compito specifico che spetta alle forze di centro
Io lo dico ai nostri amici popolari all'Udeur Rinnovamento italiano l'invito e mettete in campo una iniziativa politica più efficace e più forte e più continua più convinta
Perché guardate che l'estremismo trasformisti Coco del leader del Polo apre per le forze democratiche serie di centro di questo Paese
Praterie sconfinate di iniziativa politica
Avrete la possibilità di coloro che collocare questa vostra iniziativa dentro un progetto comune e condiviso
Di incastonare uno dentro un'azione di governo che nell'ultima fase della legislatura si può dispiegare per completare quel grande progetto di rinnovamento del Paese che avevamo messo in campo nel novantasei
E che era risultato credibile presso
Infine guardate
Una considerazione su uno dei temi che che hanno parlato già sia vitali che
Che i grandi la legge elettorale
Noi andremo a votare al referendum
Sappiamo il referendum elettorale il suo quesito sappiamo anche che c'è un elemento di di forte estremizzazione nel quesito referendario così come è stato posto
Ma non è vero che non esiste una posizione comune delle forze di centrosinistra sulla legge elettorale
C'è un'intesa su una legge elettorale in
Prostata sul maggioritario uninominale
Sull'indicazione del premier
Sul premio di maggioranza sul diritto di rappresentanza
Questi quattro punti sono quattro punti comuni condivisi da tutte le forze di centro sinistra
L'iniziativa che è stata messa in campo sul di carattere neo proporzionalisti Ca'guardate a una esclusiva valenza politica
Il tentativo è quello di dare una base di credibilità alla campagna astensionisti cassa hanno perfettamente che su una proposta del genere
In parlamento non potranno passare vogliono dare una base di legittimazione all'astensione per far fallire il referendum
Sapendo che se il referendum dovesse fallire probabilmente neanche la loro proposta di legge potrà essere realizzata ma rimarrà quella attuale che evidentemente fa comodo a tanti nella sua imperfezione
Dobbiamo allora comprendere che purtroppo non per iniziativa nostra responsabilità delle forze di centrosinistra si sta giocando
Una battaglia politica su questa questione della legge elettorale
E dunque anche per questa ragione ha un senso a mio giudizio mantenere ferma la barra del sì
Su quel referendum che io considero per tanti versi decisivo per poter conquistare voi una legge elettorale che davvero dia stabilità e garantisca governabilità
Grazie al compagno Angius la parola al compagno Rognoni segue poi Giorgio Mele
Sa parlare di funzione
Così cambia cambia poco
Sicuramente una scelta politica recentemente chiare
Ma io ho come la sensazione
Spero di sbagliarmi
Ma temo non tanto che da Torino oggi molte cose sono cambiate
L'Italia ha pagato ventuno come all'inizio
Non ad accorrere lo spirito e lo stile di Torino è andato
Diciamo ad approcciarsi al partito nelle sue diverse realtà locali
A volte più che all'inizio sembra sia stato un miraggio qualcosa che come ci si avvicini si squaglia
Cioè non sono stati ancora in grado di portare quello spirito nel partito
E questo è uno degli aspetti che ci vede oggi in grave ritardo tanta parte del caso a Napoli non ci sta aiutando non c'hai notato
Dunque il caso l'apparente simbolo della difficoltà e sono legate al fatto che probabilmente l'identità della coalizione
Sembra fondarsi sulla presenza di personalità forti che sul progetto con l'utilizzo su una visione politica condivisa dal futuro
Questo per questo dico che al di là degli appelli che sono sacrosanti in questo momento da fare in vista delle elezioni del sedici aprile appelli avvenuta appellata rilancia nel centrosinistra
Mi pare ma portante perdere pochi minuti tenta ragionare sul punto chiave che io considero il referendum
Elettorale
Siamo tutti consapevoli credo che l'ipotesi di un ritorno al proporzionale con lo sbarramento al cinque per cento e comunicazione del premier a cui una gara far sapere al premio di maggioranza sta facendo passi da gigante
Queste passi da gigante li fa certamente il tema è stata usata da prima Repubblica ed erano sì nella seconda ma non so
Vorrei che fossimo consapevoli anche di quanta strada tavoletta presi eletti elettorale stia facendo all'interno delle nostre fila del nostro elettorato
Quel venti per cento che aveva il maldipancia in occasione dell'ultimo referendum elettorale ho come l'impressione che stia crescendo
Non solo perché il compagno nell'azione delle procure cercano di portare avanti l'operazione di mediazione legislativa che di fatto lo sconfessa l'emotività impegno pieno esulta il referendum ma ed è questo ciò che considero decisamente più preoccupante
L'idea comincia a farsi strada fra alcuni vecchi referendari alcuni vecchi sostenitori del maggioritario perché ma di fronte allo sfarinamento dell'alleanza
E a fronte di una coalizione di partiti e partitini che sta toccando punte di litigiosità ed incapacità a comunicare un comune sentire tutti esasperati insopportabili
Tale comunque da allontanare il cittadino mediamente sano di mente dalla logica del ceto politico d'altri tempi che sembra prevalere in tante realtà
Quanti sono i compagni che davanti alla crisi viene entità
Della coalizione magari ancora a bassa voce ti dicono ma come si fa a trattare con il socialista dello SDI quel vecchio mondo che sta deludendo quel perderà piatto anticaccia
Hai un bel dire guarda che quel socialista quel vecchio DC quel verde in un altro collegio lo devono portare un ex PC o comunque un e ossido sospettato sempre di valigie Monica
Quello che non siamo riusciti a spiegare a chiare lettere a far capire fino in fondo e che cosa rappresenta il maggioritario
Dalla parte questa e quella più scontata la chiave per la riforma della politica così come l'andiamo sostenendo da qualche tempo
Una possibilità per il cittadino di contare mi parlo di sciogliere la donna voleva portare in Parlamento da portare sulla serie di sindaco di presidente di provincia o di regione ma anche il programma che lo porterà avanti per una legislatura
Una riforma della politica così come ce la chiede la crisi della partitocrazia così come ce la impone quel sistema dei partiti che ha retto l'Italia per cinquant'anni e che non era e non è più in grado di dare risposte ai bisogni di una società di un mondo che cambia
E poi quello che non siamo riusciti a far capire fino in fondo neppure i nostri compagni
E come il maggioritario sia oggi per la Sinistra democratica e moderna riformista impegnata a compiere una simile al governo del paese
L'unica via per impedire che di costi si ricostituisca un centro onnipotente comunque egemone in grado di scegliere di volta in volta se stare con la destra o la sinistra
Con il risultato che un sistema siffatto
Anche se era un eroe che ha decimato gli assomiglia vede comunque la sinistra perennemente in una posizione subalterna
Allora non è un caso che Berlusconi era quando ha avuto il riconoscimento europeo dissocio del PPE a questo punto a rifare il centro con il suo venti e passa per cento con un ritorno al proporzionale può immaginare di essere sempre al governo
L'operazione Berlusconi si regge sulla scommessa che il referendum sia sconfitto
E nel frattempo suonando il piffero del proporzionale con sbarramento al cinque per cento crea scompiglio nella maggioranza
Bene tutto ciò indubbiamente ci deve stimolare a impegnare tutte le nostre forze più di quanto non si stia facendo per cercare di vincere il ventuno maggio il che vuol dire semplicemente dire fare in modo che si raggiunga il quorum
Qualche collega con i neri la battaglia per il quale come a tutti i costi
Ma se il risultato ci sfuggisse
Allora si può anche scaramanticamente rifiutare di farsi la domanda di cercare di dare una risposta ma il senso di responsabilità e la stessa forza che siamo cioè vengono già da adesso a ragionare freddamente
Anche sulla nostra capacità di gestire il dopo comunque vada
E qui mi preme sottolineare un aspetto la sirena del proporzionale con lo sbarramento del cinque per cento attrae molti guai a non spiegare
Come si tratti in realtà di una sirena fasulla di un imbroglio di una città allucinazione lo sbarramento del cinque per cento può servire oggi per sedurre gli incerti ma non possiamo permetterci di essere così ingenui
Da non sapere che non si può che una volta sconfitto il referendum in questo Parlamento idea stessa di uno sbarramento al cinque per cento che avrebbe nel dimenticatoio verrebbe impallinata
Voglio rimanere lì la governabilità del momento vuole per conquistarsi il consenso dei quei tanti piccoli gruppi crescenti i presidenti delle Camere
Sono si apre una specie di gioco perverso il cui risultato finale sarebbe non cambiare nulla ora che cosa ci può essere di peggio di una situazione statica di una fotografia dicono siamo ci
Ecco per uscire da questa eventuale impasse drammatica per il Paese per la sinistra
Devo dire che mi vengano come dice Altan sempre di più dei pensieri che non condivido
Però credo e questo voglio non dirlo dall'andare avanti siamo al sedici aprile abbiamo l'obiettivo però guardate che nel ragionare fin da subito su che cosa potrebbe voler dire
Noi vincere quel referendum de vedo che ci apprestiamo a farlo per tempo per non avere delle brutte sorprese Tom grazie grazie
Grazie Rognoni nei termini esattissimo allora compagno senatore Mele segue per Barbara Pollastrini
Mi sembra che come tutti diciamo l'appuntamento delle regionali
Acquisisce un'importanza molto grande sia per
I governi delle regioni si attese
La coalizione di centrosinistra
E tuttavia mi pare giusto come oggi gli hanno fatto anche chi ha parlato prima di me
Interrogarsi sullo stato della coalizione
Emerge sicuramente un fatto ritenuta ma anche fattore un fattore di grande precarietà e di difficoltà
Mi pare che vitali per le parlasse addirittura di un nuovo inizio cioè la metterei così di un rifacimento della coalizione
Io sono d'accordo ma dobbiamo decidere su quali basi su quali programmi e quali regole realmente
Io penso che sia opportuno valutare attentamente i quali sono anche le ragioni di queste difficoltà che a me
Sembra un po'difficile solo ridurre a qualche volontà solo di ricerca divisi divisibilità o un processo di frammentazione
C'è anche secondo me è una difficoltà di tenuta su contenuti che ne dobbiamo costoni costruire ridefinire con una nostra forte proposto se penso a ciò che sta avvenendo in Senato sulla fecondazione assistita e su altre questioni che noi abbiamo visto su cui indubbiamente problemi ci sono
Ci sono quindi forme e contenuti importanti
Poi c'è anche il problema delle dei caratteri con cui si nostra questa perché coalizione
è indubbio che noi abbiamo vissuto nel nella definizione delle liste delle proposte regionali un insieme che ha messo insieme un insieme di ride di diciamo di volontà politiche positive ma anche eccessi di personalizzazione e anche rotture in realtà importanti se penso a Sassari che addirittura ci vedono protagonisti in prima persona
Quindi qualcosa che non è solo nella coalizione c'è qualcosa che dentro di noi su questo
Con lui stanco presentazione di liste e candidati contrapposti cioè in realtà non secondari non piccoli comuni
Quindi non è solo qualcosa e c'è qualcosa di più anche in questa nuova cita anche che non abbiamo costruito e quindi ha sede il parere forse lo possiamo fare Cirielli
Però dobbiamo fare forse in un'altra occasione di capire come che avviene tutto ciò
Non domandarsi perché nessuno qualcuno come dice Bobbio Brognoli
Si fa conquistare da qualche da qualche proposta per che ha tenuto dobbiamo fare se non è un bilancio forte anche di questo decennio in maniera non lo possiamo fare oggi ma abbiamo bisogno di questo
Nello stesso dopo sento affiorano anche i giudizi preoccupati giustamente sulla vicenda sul fatto che se c'è un ampliamento dell'astensione o quanto meno non cubano per l'astensione
Noi dobbiamo collaborare in questa campagna elettorale per recuperare l'astensione un punto essenziale
Cosa che probabilmente ci accomuna anche ad altri paesi ed attese pensa la stessa Spagna in maniera diversa dove anche la Sea sabato diciotto milioni di elettori non vanno a votare a sinistra oltre sapendo che lì c'è anche un'altra configurazione
E quindi a me sembra che tanto allora la prima questione
è di puntare tutte le nostre forze al recupero di queste di questa tentazione del non voto
Il recupero dell'astensionismo si può fare in primo luogo dando forza davvero e vitalità anche a forme nuove della par diabolica del Bara politica dell'incontro con i cittadini
Probabilmente dal punto di vista sociale e politico insieme ai temi proposti per la approntare la nuova economia io penso che noi dobbiamo inaugurare e intrecciare in questa campagna elettorale come detto prima grandi un'iniziativa sui diritti
Un'iniziativa importante sull'arte sulla la questione dell'articolo diciotto ma anche sulla legge Smuraglia sui diritti sui lavoratori della lavoratori atipici la rappresentanza sindacale accoppiare quindi cioè proposte politiche sociali e proposte di difese di diritti è un punto che mi sembra molto importante
Io penso che questa iniziativa che noi dobbiamo assumere con grande forza insieme alla volontà di iniziativa anti Recco sul referendum
Del no al referendum sull'articolo diciotto però c'è un problema di riforma della politica
I fenomeni che prima dicevo all'origine secondo me
Più più profonde cipolle quindi come dicevo prima una riflessione sulla transizione ci sarà Prodi perché io ritengo che Iris la copia
La messa insieme di processi di personalizzazione di decadimento dei partiti rossa col produrre un corto circuito molto pericolosa
E questo
E quindi tanti mugugni di queste settimane fra noi dobbiamo ricostruiti sulla base di una riflessione più completa e più complessa
Vedete nello stesso tempo a destra
Hanno come come nelle loro forme al conto Tirolo problemi hanno coniugato
Definizione di una leadership e anche il mantenimento e definizione di soggetti politici che insieme stanno e costruiscono alleanze
Noi dobbiamo oggi perché ne sanno più complessi pensare a trovare una soluzione di questo non come quella matti coloro che in questi due elementi io penso che non serva una risposta semplificata un riduzionismo
Il referendum sulla legge elettorale secondo me
Non
Non semplifica le cose
Dopo il risultato dello scorso anno avremmo dovuto ricercare con più forza una soluzione di riforma di legge elettorale
Forse oggi avremmo evitato la saldatura di un fronte proporzionalista e qualche frattura in meno
E quindi non non mi sento di farmi schiacciare sul proporzionalismo non è questo il punto
Quella legge in Germania che era nel più grande Paese europeo garantisce la governabilità nel più grande Paese europeo in questa nel nostro paese perché ha una storia
Perché non ci sono partite a quaranta per cento come stanno lì questo non avrebbe in questo momento forza imporrebbe se applicata positivamente
Quindi da questo punto di vista io penso che c'è un elemento di che combatte questo tipo di iniziativa però tanto meno mi convince il maggioritario secco
E secondo lei ha tutti i difetti diciamo del di una riduzione di forze che probabilmente debbono trovare una pluralità di espressione noi dobbiamo questo pensarlo con molta forza
Abbiamo bisogno quindi il coraggio di un'altra proposta non so se è quella del delle di Franceschini non mi convince completamente non mi convince comprano vorrei discutere non mi convince preferisco il doppio turno di coalizione penso in al sistema
Dante anche da vedere da affinare veri e propri delle province con elementi che possano portare insieme a coniugare rappresentanza
E governabilità quindi deruba i Polaris mela conseguente con la realtà politica italiana conseguente e più positivo
Andare ferendo solo con una presa d'atto della scelta di campo che si farà mi sembra sbagliato abbiamo il dovere di un'altra proposta io noi abbiamo fatto che faremo questa proposta né Fahrenheit oggetto l'iniziativa politica di riflessione anche sull'approdo da transizione e penso che questo sia finito un contributo importante sia per la campagna elettorale sia per la definizione della battaglia politica comune anche il PL anche se dialettica fra noi
Grazie al compagno Mele la parola compagna Barbara Pollastrini poi segue Pollio
Sì
è vero lo dicevamo in tanti stamani ci sono tutte le condizioni politiche per ottenere un buon risultato
Lo ricordava vitali nella sua introduzione gli esiti del governo innanzitutto l'autorevolezza del premier un congresso che ha mostrato le potenzialità di una sinistra aperta appassionata
Una sinistra che non vuole bastare a se stesse investe come tratto della sua stessa identità nella coalizione quali soggetto progettuali politico
Nel bipolarismo e non può che essere conseguente e quindi per la sua posizione nella sua nelle sue posizioni rispetto ai referendum
La scelta in una grande del parte del paese di leaders di coalizioni all'altezza di un disegno costituente per le regioni eppure no permettetemi di non ripetere tante cose sento anch'io come diceva Angius come abbiamo detto in tanti la preoccupazione crescente in queste settimane
Anche se sono convinta che l'iniziale movimentismo
Confuso e nervoso di Berlusconi il suo tentativo pigliatutto nascessero da una registrazione lucida del momento
Dal panico iniziale di essere messo in discussione nei territori essenziali
Per i suoi futuri successi nazionali non va sottovalutato l'iniziale Effetto dettero i leaders scesi in campo per la nostra coalizione né i nord
Che hanno fatto sentire per la prima volta il fiato sul collo al Polo
Sono sfide che io voglio ritenere ancora del tutto aperti in Piemonte in Veneto io so che è un'impresa titanica quelle in Lombardia ma va condotta avanti fino in fondo
Perché comunque già da subito un corpo a quella mappa sociale e politica liberista e populista che sembrava intoccabile nuovi siamo riusciti a darlo
Ed è stata stridente proprio con la portata di questa sfida lo diceva Angius
La portata della posta in gioco per il Paese nel futuro
Gli apparecchi la la fragilità quella che è apparsa anche a me talvolta alla vacuità personalistica è una visione di brevissimo respiro di partitini di un centro sinistra che così è apparso a partire soprattutto dalla vicenda di Napoli ma non solo
Fragile non sufficientemente coeso l'abbiamo detto in tanti e soprattutto non sufficientemente portatore di un progetto di una visione lo diceva bene Rognoni
Comune per il futuro di questo paese allora io voglio qui fare due sottolineature una riguarda il fatto che molti di quelle donne e di quei cittadini
Che si sono divisa Moratti in questo periodo molti di quei cittadini di cui parlava vitali di quelle persone
Ho
Definiva il Corriere della Sera nell'esporre una delle tante ricerche sbigottite innanzi ai comportamenti della politica e ahimè anche della politica del centro sinistra
Persone che andranno inevitabilmente se non c'è un'inversione radicale di rotta
A crescere lo spazio dell'astensionismo ebbene molto di molte di quelle persone lo diceva Walter sono giovani e sono donne attenzione però particolare sono non donne anziane più tradizionalmente disponibili come sapete
Al non voto al voto le destre
Ma donne che hanno conosciuto e sono state protagoniste di battaglie e conquiste cambiamento di costume
E c'è quello strano come potenziali elettrici proprio del centro sinistra meno disponibili a fare sconti alla politica così come appare
E puntano il dito
Su una politica dei pacchi per pochi Muttoni piegata allontanato trasformista e tutto sommato ancora maschile
Donne consapevoli che peraltro questo segnale ce l'avevano già mandato
In alcune aree perlomeno organizzando l'astensionismo attivo alle precedenti elezioni europee
Sulla questione del Kosovo
E che chi lo stanno rimandando se leggete i messaggi su internet creando una catena per la stima d'astensionismo attivo come messaggio di protesta
Contro la politica
Proprio alcuni termini a temi molto concreti vedi il concorsone per la scuola molte molti insegnanti come sapete sono donne
Ovvero ai le numerosissime lettere messaggi che abbiamo avuto proprio sulla vicenda specifica di Napoli
Le giovani donne poi si chiedono politiche concrete
Simboliche investano sulla persona i suoi talenti i suoi coraggiosi le ragazze e le donne più consapevoli dunque proprio le nostre potenzialità Ricci sono quelle più refrattari che ai barocchismi del potere tradizionale perché si sentono qualcosa che non sentiva nord da tempo nel nostro Paese et Kooning voi il centro sinistra e non altri sono stati protagonisti
I nostri governi il Governo nazionale in molti governi locali
Sento uno che cambia aria che c'è una aria che potrebbe offrire occasioni in più opportunità in più per loro stesse e che questo Spaces al passaggio non vada smarrito non va sciupato
Di qui io credo al solito Successo alle europee di Emma Bonino successo che torna come successo personale nei sondaggi di cui abbiamo avuto notizia anche stamani sulla stampa un successo persino dai critici di sinistra proprio perché viene vissuta come una donna ma con una donna impegnata in battaglie per i diritti civili capace di inviare un messaggio di radicalità
E io dico in questo Paese
Finalmente di light città d'altronde i costi tradizionali
Della politiche dell'organizzazione sociale per molte ormai sono troppo alti
L'ansia affettiva verso la mattina la maternità non il cinismo verso la maternità problemi irrisolti ancora oggi di occupazione in intere aree del Mezzogiorno
I ricatti ancora oggi vincente all'atto del contratto di lavoro minori possibilità di carriera nelle aree avanzate del Paese
Minori possibilità di carriera a fronte di un'istruzione e di una formazione più elevata di quella dei maschi rischi di nuove povertà carichi di fatica e più alti in Europa sono tutti cose talmente vere che fanno sentire come retta e ormai non più perseguibile una politica delle tradizionale ecco perché io credo che il messaggio che noi dobbiamo sforzarci di inviare durante questa campagna elettorale come uomini e come donne per quanto mi riguarda
E dove il messaggio è un messaggio che sia capace di parlare a donne
Moderne potenziali soggetto dell'innovazione
Che più dei loro colleghi maschi soprattutto fra i giovani vogliono cogliere questo momento è mettersi in gioco per questo momento vogliono vedere una politica capace di sì bloccare definitivamente un'organizzazione sociale asfittica per tanti talenti
Non capace di riconoscere i meriti a partire dalle giovani donne e quindi per tutti ecco perché io queste ultime due sottolineature volevo fare mi permettevo di ricordare i compagni anche in una sede come la direzione in cui immagino che tutte queste cose siano molto scontati che lui dobbiamo Conconi donne giovani moderne o donne meno giovani sole ma che non hanno rinunciato ad avere una speranza noi dovremmo dialogare
E a ricordare anche che peraltro non è difficile
Via per convincere che letti la vittoria delle destre rappresenterebbe un restringimento delle libertà per tutte degli spazi di democrazia per tutti
E per tutti ma certamente in particolare per le donne
Allora anche da questo punto di vista in questa sede visto che quella più autorevole che avremo di qui a una settimana
Io voglio dire una cosa so che ha aperto un dibattito molto importante al Senato sui temi della fecondazione assistita
So che come non abbiamo scritto nel programma che ha dato vita al governo D'Alema su The sul tema della fecondazione assistita così come su altri noi riconosciamo la scelta individuale la libertà individuale di volto
E non ne facciamo una ragione è un vincolo di maggioranza tuttavia io voglio ribadire qui la nostra posizione
Perché ci tengo che anche in questi giorni la nostra posizione venga ribadita riconfermata
La legge è uscita alla Camera e che ora stiamo tentando di cambiare o far cadere è una legge pasticciata inaccettabile proibizionista lontana dalla legislazione europea
Una legge che col no all'eterologa non farà nascere tanti bambini
Una legge che equipara gli embrioni alle persone nate parlando di adottabilità e tenta di trovare da lì una via per riaprire tutto il confronto sulla centonovantaquattro
E allora io credo che su questa legge al Senato e noi dobbiamo lavorare per tenere ferma quella posizione su cui abbiamo raccolto migliaia di firme che dice
No che dice che faremo di tutto per modificarla e se è necessario per affossarla
L'unico punto che volevo aggiungere al mio ragionamento e quello sull'andamento della costruzione delle liste e dei listini
Io penso che il lavoro di questi mesi delle compagnie un lavoro ricco delle loro differenze delle loro intelligente ma di quel filo unitario che hanno saputo trovare ponendosi come classe dirigente qualche risultato lo abbia dato noi abbiamo una situazione che si presenta a macchia di leopardo
Con risultati molto positivi e inaspettate in molte regioni veneto Lombardia stessa Piemonte Liguria toscana
Con risultati meno brillanti in altre e con risultati inaccettabili in alcune come le Marche dove nessuna donna compare nel listino e nessuna donna ha realistiche possibilità di farcela ad essere eletta io credo che una valutazione definitiva dei potremmo darla dopo il giorno delle elezioni perché ora il nostro impegno è quello di sostenere al massimo le candidature delle nostre compagne perché vengano effettivamente elette
E credo anche cioè una valutazione ancora più definitiva la potremo dare quando Prem vedremo come si formeranno le giunte e i governi laddove hanno vinto i nostri leaders da né Eluana ENI delle coalizioni unica informazione che anche una investimenti una scelta è una scommessa politica
Si è parlato della coalizione io credo che questo sarà il tema che dovrà vedere il massimo delle nostre capacità di pazienza di intelligenza di creatività perché senza appunto una coalizione capace di un progetto politico unitario di idealità di più di quello che è stato detto un rinnovato patto una ventina di Villata
Definizione delle finalità comuni in Italia c'è spazio solo per le destre questa è la verità ma se stato vero per noi dovrà essere vero anche per la coalizione che quella coalizione in astrakan come coalizioni di donne e di uomini noi ci faremo portatrici di idee forza come donne del centrosinistra
Alla convention nazionale che vogliamo costruire attorno a Livia a Torino il dieci di aprile ma dico solo che comunque la si metta la il rilancio di un centro sinistra che parli a al cuore e alle alla testa delle persone
Non può non avvenire non solo con quelle edizioni di cui parlava vitali di svincoli individualità dissi lungo le energie ma non può che avvenire se non a la mobilitazione di spezzoni della società attraverso associazioni movimenti
Di cui non abbiamo sentito la mancanza che han finito per
Rendere più pesante e più difficile il percorso di tutto il centrosinistra mancato non è mancata l'unità sindacale
Innanzi alla costruzione del del centrosinistra e qui chiudo sulle donne e mancato non è mancata
Una grande avrete una grande associazioni di donne del centrosinistra che sento il dovere come democratiche di sinistra dimettere non su uno sfondo molto lontano ma su uno sfondo molto ravvicinato della nostra iniziativa politica
Grazie e Barbara e in effetti vedo che i compagni le campane sono sfogliando le liste che sono qui perdenti e possono trovare riscontro delle sue affermazioni la parola al compagno parli a cui segue Vannino Chiti
Cioè Poglio serietà
Penso che faremmo bene a non punto girare il mese ormai scarso di campagna elettorale
Da ripetuti appelli a a rilanciare i consolidare il centro sinistra e cominciare invece anche a partire da qualche discussione nostra
A vedere se possiamo contribuire in concreto cercando di mettere qualche punto o di una qualche solidità anche la nostra riflessione
Dico questo perché abbiamo avuto la precedente storie del centro sinistra che ogni settimana doveva rilanciarsi non porta bene banalmente non porta bene
Credo invece che noi dovremmo dare qualche altro contributo questa discussione cominciando a porre alcuni problemi che riguardano anche noi
Vitali diceva di alcune difficoltà chiamiamole così in una serie di situazioni se andassimo a guardare più nel profondo e guardando anche una serie di comuni non di quelli ai me che hanno in onore della cronaca delle pagine nazionale di giornali troveremmo ulteriori problemi io penso che ormai sotto il profilo delle aspetti negativi della personalizzazione
Della politica e della questione che questo comporta sulla scelta delle candidature la costruzione delle intese e così via siamo arrivati a un passo di estrema profondità e credo anche che dovremmo cominciare con molta forza porre il problema di nuovo della questione delle preferenze
Noi ci tornerò alla fine del ragionamento nel tornare a discutere lavorare su un sistema elettorale dobbiamo riproporre la questione delle preferenze
Come l'ultimo pezzo che va assolutamente eliminato se vogliamo cercare di mettere un freno io credo che abbiam visto delle pessime cose europee dallo scorso credo che quest'anno vedremo qualche aspetto peggiore
E la preferenza unica non è stato un vantaggio è stato un aggravamento del male sotto moltissimi profili ma credo che qualcosa riguardi anche noi devo dire
Che l'Unione è ancora capitato in un
Parecchi anni ormai
Impegno del partito non mi era mai capitato di sentire una segreteria di federazione successo a Milano
Dire non abbiamo pensato a forme di consultazione degli scritti sulle candidature
Ora è vero che la lista unitaria della Lombardia
Crea un problema nuovo una gestione nuova di questo aspetto delle candidature tuttavia un partito non può rinunciare a questi aspetti e se fa bene all'Italia enfatizzare gli importanti risultati da Toscana occorre vedere che laddove il punto della cessione di sovranità alla coalizione ti poni immediatamente il problema dei però percorsi democratici
E di come questo serve anche a mettere una per il partito in vista della campagna elettorale c'è questo punto
E quindi credo che anche sotto questo profilo valuteremo a consuntivo l'esperienza della lista unitaria in un'epoca bilanciamento dei fattori positivi e quelli negativi
Credo che noi dobbiamo tornare questo un contributo serio che possiamo dare alla coalizione tornare a un punto che mi pare quello essenziale che viene addirittura prima della discussione sui modelli elettorali
E quello cioè della qualità del bipolarismo per il quale vogliamo lavorare chiamare gli altri è una sfida su questo punto
Nucleo del Duomo
Sotto questo profilo non mi soddisfa alla proposta che ho avanzato qui vitali questo o quello per noi pari sono vitali non è così mi permetto di dire
Culturalmente debole politicamente fragilissimo
Ciascuna delle due ipotesi
E ciascuno di quelle alle quali si può ragionare implica postula comunque conduce
A un esito profondamente diverso rispetto alla commissione di una intesa di un'alleanza elettorale rispetto alle sue caratteristiche rispetto alla sua capacità anche di mettersi un rapporto con la società nella quale si sviluppa il confronto elettorale certo la questione dell'equilibrio fra rappresentanze stabilita ma certo anche meccanismi che possono farsi di depotenziare la tensione perfino sulla questione della leadership
Considero che al di là dei fattori diciamo più clamorosi di personalizzazione le tensioni sul problema della leadership si siano si stiano rivelando con una sorta di
Surrogato
Di una discussione politica e di un confronto politico che invece sul nodo delle questioni non riesce a superare la crisi ormai profondissima guardate cari compagni l'ha ricordato qualcun'altro anche del Di Battista mattina
Ma noi sotto molti profili siamo ancora fermi alla questura della fase due dopo il tre di maggio del mille novecento
Ma non troppo
Sotto molti profili
Sicuramente dal punto di vista di aver costruito un idea forza che in modo sintetico rappresentativo emblematico vedesse in quell'obiettivo un grande elemento di richiamo e di unità anche da questo punto di vista non ci può soddisfare altro contributo da dare alla discussione
Nella coalizione non ci può soddisfare la teoria in base alla quale tornano le velleità proporzionalista per un bisogno dice intrisi mo'senza indagare contemporaneamente se per ipotesi
Questo fatto
Non abbia come presupposto un movimento che c'è nel Paese
Ma tu mi vedo che ora va verificato nel vivo del corpo sociale nelle modificazione dell'assetto dell'economia della finanza se non ci sia in altre parole un quadro che si star ride in Grando di fronte ai nostri occhi e che non possiamo risolvere
Come dire schiacciando anche questo nel quadro della modellistica mi permetto di dire perfino un po'ideologica proporzionalisti vs
Il per iper maggioritari allora si tratta di vedere se per caso non ci sia il problema di un modello di politica che sta affermando nel Paese l'astensionismo nel suo precipitato e al problema gravissimo nel suo precipitato gravissimo perché ci porta alle soglie di una sorta di crisi democratica non ci porta solo di fronte a un problema di legittimazione degli eletti
Ha un problema di distacco quando avviene in termini così di massa i pericoli crescenti come tendenza che non si arresta siamo un passo da una forma specifica di crisi democratica
Dovremmo chiederci se non si stia affermando un sistema per cui la politica appare come la come dire il contrasto con l'accordo a seconda delle fasi fra nuclei forti di poteri politici del sistema produttivo del sistema finanziario
Il che definisce un campo della politica rispetto alla quale la dimensione del singolo cittadino non trova alcuno spazio operativo
E dunque trova qui l'elemento di frattura e di scissione rispetto alla quale la scorciatoia elettorale ora in fasi maggioritaria francamente non risolve nulla
Si limita addirittura guarda voler guardare bene si a giustificare a posteriori un modello ho finito subito un modello di questo genere
Ecco credo allora che sia possibile disegnare il campo di una iniziativa nostra che non si limiti a scegliere sulla questione del referendum
L'ha già detto grandi altri compagni chi pensa che quel referendum fosse sbagliato già l'anno scorso non vedo come possa aver cambiato idea questa non è questo il punto il punto è c'è un'alta probabilità che rimaniamo con sistema elettorale che nasce dalle urne che può nascere dalle urne del ventuno di maggio
Allora possiamo costruire speriamo in una riflessione più approfondita che ci faccia rimettere insieme quei pezzi
Della politica italiana credo che questo sia un contributo di grande rilievo grazie al compagno Proglio adesso la parola al compagno Vannino Chiti
A cui seguirà poi compagno Cantaro
Anch'io sono convinto che
Se è possibile un risultato positivo alle elezioni regionali e naturalmente che questo sarebbe molto importante
E che per questo dalla riunione nostra di stamani dovrebbe uscire giudice pare Gavino Angius sono d'accordo con lui un appello forte al centrosinistra privilegiare le gli elementi di unità e gli obiettivi di unità che ci sono vitali l'aria la la bene sottolineati nella relazione questo come tema centrale più importante
C'è un rischio su questo sono d'accordo con grandi e con quanti lo hanno detto c'è un rischio di astensionismo
Non è un rischio soltanto fisiologico dei sistemi elettorali nel nostro Paese c'è qualcosa di più
è un rischio astensionismo che discende anche secondo me dall'incompleta incompiuta riforma del sistema politico del nostro Paese
E quindi banco dà un'investitura che è stata fatta dai cittadini e che si sentono in qualche misura tradita
è un rischio che questa volta più che altre nelle ultime elezioni più che altre ha colpito anche il centro sinistra e prima il centrosinistra forse Andria mi sembra tuttavia allora di fronte a questo bisogna vedere tra nuovi dentro i Democratici di sinistra
E non alla coalizione un atteggiamento di coerenza patate le persone e soprattutto quelli che sono più distaccati che rischia di non partecipare come i giovani sono hanno bisogno di messaggi semplici
Un partito non può dire partecipate alle elezioni e non è andata a votare al referendum
Cioè lo può dire ma nessuno lo capisce
Io non mi scandalizzo che tra noi ci siano posizioni diverse aree sul referendum elettorale
Anche se io sono per il sì ma anche se su questo abbiamo fatto un congresso non solo sui referendum sociali ma non mi scandalizzo
Ma sarebbe importante se non al centro sinistra figuriamoci dei Democratici di sinistra si dicesse andiamo a votare
Anche se questa volta non si raggiunge il quorum al referendum elettorale e pronti se ci sarà un risultato non ama soprattutto appunto se non si raggiunge il quorum sarà difficile far argine perché ci sia un completamento però discutiamo come un complimento qua discutiamo come della riforma del sistema politico
Secondo luogo poi passo alle elezioni regionali perché voglio discutere soprattutto di questo io credo che sia giusto che i Democratici di sinistra con partito più forte della coalizione debbano assumersi insieme agli altri e più degli altri anche questo obbligo questo dovere che noi abbiamo
Oggi a stringere punti vitali del centrosinistra cercare di avere un grande risultato alle elezioni regionali
Insieme e subito dopo ma insieme almeno come riflessione apporre le questioni di un rilancio usure anch'io una volta scherzando si è detto sono Rifondazione se non avesse con un ritorno in cima Rifondazione una nuova ricostruzione dell'alleanza di centrosinistra come alleanza politica
Attorno annue sentire comune una dichiarazione una carta di principi comuni per cui non è serio il sindaco non al presidente della Provincia che sono di centro sinistra
Attorno a delle regole condivise per quello che ognuno occhio ogni forza politica lascerà di sovranità attorno a dei programmi e dei Progetti di legislatura qui
Non è un problema lo dico a futura memoria aveva il problema noi avevamo uno schema del novantasei che è saltato
Attenzione a non ritornare allo schema del novantaquattro perché su quello non ci allora le lezioni del Nord del due mila uno sono solo partecipazione cioè il centro sinistra centro sinistra
Al di là di come si articola come numi come come leggi elettorali è la capacità di forze disse di di sinistra di forze moderate di parlare a una società che non è soltanto la società che guarda a sinistra
E quindi questo problema del rapporto con l'area moderata è un problema
Rilevante
Da questo punto di vista e chiudo con questo punto
Come è importante con Rifondazione Comunista la Spagna ci insegna non si vince con Rifondazione comunista o non si perde solo perché c'è Rifondazione comunista
Si perde con Rifondazione Comunista se c'è soltanto un calcolo elettorale matematico
Se cioè i cittadini non hanno la percezione che c'è un messaggio di governo condiviso con un minimo comune denominatore di governo condiviso oppure c'è un'altra cosa limite c'è una resistenza come nel novantasei se la Regione elettorali ci costringe
Ma è un discorso simile io vorrei con la stessa razionalità che venisse fatto nei confronti del partito radicale non capisco di che cosa si accusa il segretario del partito francamente conche dico
Su questo procura grandi non c'è più se non ad alcuni grandi ha cambiato collocazione ma c'è
Ma non assicurazioni escluse niente cioè così ho capito bene un punto che ponevi su questo punto di analisi non di tattica politica non c'è l'accordo sul tu dici i radicali sono il thatcherismo Italia io penso che sia un'analisi sbagliata
Non ho mai visto la Thatcher fare manifestazioni per i diritti umani
Ho visto la Thatcher che è andata a portare la sua solidarietà atti l'OSCE attenzione perché appunto se non non abbiamo bisogno di spingere i radicali verso il pollo momenti spinge la forza la cellula abbia bisogno di di rifletterci io con i radicali commette farò una battaglia contro sui referendum sociali e la nostra posizione
Su materie Giovanni sulle porte su cui sono d'accordo sull'aspetto
Che riguarda l'innovazione del sistema politico e vedrai che sulla fase costituente delle Regioni ritroveremo più vicini di altri
Perché non dovrei stabili circo cioè qual è il motivo siamo adulti non demonizziamo
Le forze politiche ragioniamo nel merito delle loro posizioni e stabiliamo poi nel merito delle posizioni fino a che punto facciamo una facciamo tratti di strada insieme può darsi per niente portarsi un pezzo non abdicando quando abbiamo la forza di una posizione
Dalla posizione almeno per noi e per la coalizione che si azzarda secondo aspetto
Appunto quello delle elezioni regionali i punti di forza che abbiamo sono tanti
Naturalmente le vicende ultime della Campania
Risolta
In qualche modo e con molta fatica qualche
Ferita alla lasciata e della Calabria
Comunque oggi abbiamo quindici candidati presidenti di regione forti è un punto da gettare nella mischia perché è di grande valore secondo abbiamo priorità del centro sinistra
Centro sinistra non voglio dire di centro sinistra delle regioni dico centrosinistra di il la nostra forza è che su alcuni temi c'è una coerenza tra quello che è stato fatto nulla al governo del Paese quello che abbiamo fatto nelle regioni e forse speriamo anche nell'opposizione dove eravamo all'opposizione
Per esempio
Sullo sviluppo sull'occupazione
Abbiamo fatto politiche di risanamento a livello nazionale che fanno ripartire l'economia e dando una risposta l'occupazione abbiamo costruito politiche anche a livello regionale su questo tema
E questo è una priorità che possiamo sottolineare con forza oggi le regioni un elemento di novità
Avranno strumenti nuovi non c'era nel novantacinque l'attuazione della Bassanini sul mercato del lavoro sulle politiche di formazione professionale sul diritto allo studio e così via
è un collegamento qui pongo un problema lo dicevamo prima cosa compagni del centro del Nord insomma vari compagni quando commentiamo gli interventi attenzione lo dico ai due Walter sto a casa nostra segretaria anche all'arrivo
Vitali cioè qui c'è un rischio io lo vedo molto forte per esempio nella campagna elettorale in Piemonte ma non è solo qui non possiamo regalare al proprio le piccole imprese le medie imprese
Cioè noi dobbiamo fare un'iniziativa nazionale una dichiarazione di Veltroni con innanzi DDT informazioni ci sono ma lo so che cosa comunque non è non possiamo regalare il mondo della piccola impresa al però non è possibile parte attivamente cioè sarebbe una una ventenni di alleanze disco quando parlo di guardare le forze moderate non intendo solo le forze politiche intendo intendo anche il dice insomma intendo sistemi i i soggetti imprenditoriali eccetera la riforma delle politiche sociali qui la distanza dell'alternativa tra centrosinistra e centrodestra il forte coerente riforma Bindi
Poi etiche rinnovamento sociali e sanitarie nelle regioni scelto questo sì thatcheriani per esempio della Lombardia
Non programmazione competizione sanitario alla pari che cosa determina per i cittadini nella prevenzione che non c'è più che cosa determina anche dal punto di vista degli sbilancia menti delle delle risorse e poi la terza questione è quella del federalismo ma non come sigla ecco non come sigla come una riforma e riorganizzazione dello Stato che attribuisce competenze
Professore pilota
Con un otto di avvicinamento tra il sistema politico istituzionale sistema Paese la società e le forze imprenditoriali eliminando delle persone quotidiane che hanno del esordì attendono delle risposte
In questo senso il federalismo della destra oltreché confuso per lo dico da ultimo punto e troppo veramente poco Ettore federalismo che guarda sono al di là di tutto a trasferimenti a rivendicazioni dei poteri dal centro alle regioni
Lì si ferma ma in realtà il sistema delle autonomie locali non coinvolge la vita di tutti i discorsi
Il sistema Paese cioè i cittadini le formazioni sociali le loro le loro organizzazioni io credo che dobbiamo mettere con forza dura al centro anche le contraddizioni del porno grande anzi questa vicenda del non se la con le regioni
Di posizione nelle alleanze che hanno fatto Paolo lega national ranista manipolo ripreso vitali la l'ha detto anche di fargli una sua relazione questi in alcune Regioni stanno dicendo che vogliono la regionalizzazione delle forze dell'ordine allora noi dobbiamo dire qui quali cioè vogliono regolarizzare i carabinieri come e quando
Votano reggono socializzare le forze di polizia poi quando per ora però alla Camera votano a produrre per regionalizzare nel corpo forestale dello Stato che invece sarebbe giusto regionalizzare
Nella proposta che hanno avanzato l'ambiguità Eluana trasparenza dei programmi del Polo è questo che ci deve preoccupare essendoci una fase costituente che si apre
Questi tre fece in ufficio per centro l'ufficio del polo di centro con un atto per il Sud
Operazione penalità che appesantisce in modo burocratico lo Stato centrale e che non serve perché abbiamo un questi hanno cercato di fare uno Stato più leggero così come dice Forza Italia UDC e CCT solo qualche cosa che nascoste di più serio come dice la lega cioè sono il futuro Parlamento del Nord sono tre sottosegretario premono altri nel due mila uno al nord al centro al sud
Cioè sono un'altra visione del Paese che io non condivido non criminalizza una dico su queste però un affido ad assumere la responsabilità di una proposta si misura con il Paese non spezza l'Italia senza senza neppure dirlo
Hanno avuto raffigurato risultati riformatori importanti in questi anni
Che vanno rivendicati noi presentiamo al Paese la possibilità di e lo leggete rappresentanti regioni non
Il presidente eletti direttamente il federalismo fiscale guardate nel mille novecentonovantasette l'ottantadue per cento mediamente delle risorse delle Regioni ora trasferito dallo stato centrale
Probabile dunque che abbiamo discusso tante volte su questa cosa e con Gavino quando era oggi naturalmente il settanta per cento dopo il decreto sul federalismo fiscale delle risorse delle Regioni viene da tributi propri
è una grande rivoluzione di responsabilità e di trasparenza una grande riforma
Una grande riforma concreta
Che noi dobbiamo valorizzare e tot capita il periodo da cittadini se sappiamo valorizzarlo
E poi l'attuazione delle Bassanini vogliamo spingere in alto sulla fase costituente
Sulla fase costituente
Non dovrebbe essere una fase costituente in cui si discute soltanto quando
Cioè tanto presto quali sono qual è la forma di governo regionale quanti sono gli assessori consiglieri non consiglieri sul presidente se legge direttamente anche uno dei più questo non importanti nelle regioni poi vediamo se diamo una cornice ma deve essere un'occasione per costruire nessun'ente cioè rapporti diversi con i propri enti locali con il proprio territorio concentrati nelle associazioni del proprio territorio ma se faremo si saranno anche una spinta positiva
Qui esce fasi costituendo attirate nel Paese per una fase costituente seria a livello nazionale per il completamento della riforma a livello del nostro Paese
L'anno trasparenza del POR in una fase costituente alti su questo noi dobbiamo picchiare sodo perché abbiamo ragione lo facciamo non solo nell'interesse di una coalizione ma nell'interesse dei cittadini del nostro Paese
Grazie accompagna Vanini Vannino Chiti grazie anche per non avere approfittato delle società federalista toscana del presidente naturalmente la parola adesso al compagno cantare a cui segue la compagna Claudia Mancina
Ma il mio come altri interventi sarà in un certo senso l'intervento a futura memoria
Hanno sottolineato vitali Chiti ora anche Russo
Oggi la priorità
E l'imperativo è vincere le regionali
E rilanciare il centrosinistra
Tuttavia credo che non ci faremmo
Del bene se non riflettessimo anche oggi anche per agevolare il nostro compito politico nelle prossime settimane sulle ragioni per le quali ad esempio come sottolinea Alan russo il manifesto dice
Soltanto l'Italia è più forte non aggiunge perché l'Italia anche più giusta
Più democratica
Io non credo che sia casuale credo che questa discussione alla dovremmo riprendere e per l'immediato non possiamo dimenticare le difficoltà e lo spettacolo poco edificante
E discussione sui listini sulle candidature con cui l'Italia
La gente semplice ha percepito la discussione di queste settimane
C'è un pericolo serio
E a reale di astensionismo ma vedete è una cosa che va forse al di là
Delle cose accadute in altre occasioni c'è l'idea che si sta diffondendo in una parte dei giovani e delle donne
Di fare l'astensionismo la scelta organiche permanente cresce una sorta di indifferenti sono di massa nei confronti della politica e della democrazia mai accennato anche lì la vitali nella sua relazione e condivido il suo allarme
Non mi persuade tuttavia l'analisi politica che sorregge l'esigenza posta dagli scali e la prospettiva strategica se ho ben capito Daloui delineata
Giudico insufficiente fermarsi a quella che considera ancora un indicazione di Meredith di metodo la necessità di un nuovo principio unificante del centrosinistra dell'Ulivo
Giudico insufficiente a ritenere che le difficoltà anche abbiamo avuta a Napoli e da tante altre parti
Dipendono soltanto dalla mancanza di regole per la selezione della leadership
Dobbiamo chiederci perché non c'è un principio unificante perché prevalgono spesso gli egoismi oligarchici personalistici
Di partito perché siamo ad una partitocrazia senza partiti
Ad un'americanizzazione senza l'America cioè intendo dire come alcune cose che comunque garantivano se pur in presenza di partito che garantiscono alcune trasparenza e alcune procedure democratiche persino in un contesto come quello americano
Stanno venendo al pettine questioni più profonde che attengono nella coscienza collettiva ruolo dei partiti del dalla politica e della democrazia
In questo senso io
Il rischio di vedere un certo tono consolatorio un po'impotente nell'idea che tutto sia complotto
Che dietro i comitati per il no ci sia la furbizia
O la giocoleria di Andreotti di Cossiga
E che tutto possa essere risolto al neo centrismo di Berlusconi questo c'è ha ragione fa benissimo il compagno Veltroni a sottolinearlo ci basta per battere la nuova DC
Allora dobbiamo forse cominciare a riflettere perché sul maggioritario a turno unico la maggioranza dei DS e quindi DS perché poi siamo tutti sulla stessa barca siamo rimasti in compagnia soltanto disegni Pannella e Fini
Vedete l'abbiamo già commesso
Un errore nella Bicamerale di comunicazione
La notte in cui tutte le vacche sono nere il federalismo copre competitivo uguale del federalismo cooperativo il presidenzialismo uguale ah premierato anche oggi rischiamo di commettere vorrei dirla compaio Veltroni lo stesso errore
Sulla questione più complicata per giunta che lo trasmetterà al Paese il fatto che non si può dire secondo me spero che lui mi spieghi perché si può dire perché lo giudica equivalente forza sì sul piano funzionale forse ma non si può dire che il turno unico e il doppio turno
Sono la stessa cosa alludono ad un'idea diversa nei rapporti dentro la coalizione ad una che è diversa dalla competizione democratica della qualità dei partiti
A meno che questo non è funzionale ad una cosa che capisco ma che non credo che ci sia utile ad una contrapposizione manichea tra proporzionalisti è maggioritaria
Ritorna e noi possiamo e siamo in grado di fare un bilancio di un decennio di transizione italiana e anche di sistemi elettorali
Noi abbiamo non abbiamo l'Europa ma guardiamo all'Italia e sistemi elettorali italiani
Noi abbiamo sistemi elettorali proporzionali commessi di maggioritario
Sono quelli per la Regione per la Provincia e per i Comuni con differenze ma che hanno esiti maggioritari lo abbiamo sistemi elettorali maggioritari con esiti ultra proporzionalisti chic
Che sono il sistema elettorale per la Camera e per il Senato voglio vogliamo dirlo questo vogliamo faccio un discorso di verità e guardare alla sostanza invece di ritenere che la sinistra DS chissà quale Belzebù lavora dall'UNESCO proporzionalisti e vorrei dire a quelli dei comitati per il no clausola di sbarramento io temo per esempio esprime un'opinione personale che la clausola di sbarramento che giace in collegi uninominali a turno unico aumenti la frammentazione
Perché costringe anche i piccoli partiti o persino a Rauti
Ho Bossi ad accedere alla logica proporzionalisti alla logica proporzionalisti Ca'
Oppure fare alleanza innaturale nei collegi
Come è avvenuto alla per le regionali nel collegio a turno unico
Mi pare che l'esperienza ma facciamo una discussione ci dice che il sistema a doppio turno quali quelli per il Comune e la Provincia sono quelli che dal punto di vista della logica bipolare funziona nome
Vogliamo discuterne
So bene l'obiezione un discorso la Provincia il Comune un discorso e il livello nazionale ma il principio quello che conta possiamo rinunciare così facilmente al principio doppio turno badate io personalmente penso che si possa fare un doppio turno anche con base di collegi uninominali
Ventoso novanta bisogna ragionarci
Però io a questo principio proprio perché consente un altro tipo di maggioritario consente era la seconda fase l'aggregarsi intorno alla coalizione al leader al vice leader Veltroni sono d'accordo quindi ancora aveva la per la coalizione
Possiamo discuterne
Io penso che questo significhi ragionare sulla legge elettorale oggi io penso che faremmo bene a darci un appuntamento tre giorni dopo il voto delle regionali
Per discutere tutti tutti assieme a tutto il partito su un bilancio della tradizione italiana ravvicinato sul tema sul bilancio dei diversi sistemi elettorali io non escludo che se guarderemo alla sostanza delle questioni
E non alle sigle non agli anatemi
Proporzionalisti centristi neo centristi contro maggioritari fondamentalisti facciamola fare all'esterno questa discussione troveremo forse le condizioni per andare bene anche al referendum se si del ventuno maggio per quanto mi concerne io voterò no
Perché ritengo che questa legge e la riforma che ne deriva da preferendo mo'accenti drammaticamente questo sistema il turno unico ritengo sia fonte che contribuisce assieme a tante altre alla degenerazione oligarchica
Personalistica del sito Politico badate non è quando si è fatto e io qui questo farà con l'autocritica si sono fatti finisco su questo punto il referendum
Devo riconoscere ai compagni che più si sono c'è uso davvero a tanti altri partito che si sono impegnati una giusta intuizione due giusto il giudizio ricche quel sistema dava dava è una risposta al bisogno di rappresentanza perché era finito
Se le coalizione abbiamo ottenuto dei risultati
Però dobbiamo dirci che il personalismo si sta trasformando spesso in patrimonio lirismo e qui dei correttivi lo dobbiamo mettere cioè nulla una concezione proprietaria dalla politica dalla democrazia e del suo territorio persino e il bipolarismo si fa trasformando in ammucchiate elettorali vogliamo riflettere del perché vogliamo lavorare tutti assieme senza che in una parete a fare l'intervento
Pertanto per cantare una bandierina ma vogliamo discutere del problema che abbiamo di fronte grazie grazie al compagno Cantaro mentre la compagna Claudia Mancina si avvia vorrei precisare che oltre la compagnia Mancini abbiamo iscritti Company Artali e Barbera quindi questo ci consente di poter dar la parola al compagno Walter Veltroni senza interruzioni
E successivamente voglio provare anche il nostro Regolamento prego la compagnia Claudio Mancini
Io devo dire che mi sento più preoccupata di quanto mediamente sia emerso in questa nostra riunione
Credo che la situazione si è abbastanza difficile quella nella quale siamo che non vuol dire che non abbiamo degli ottimi risultati
Il governo e sia dei governi locali che soprattutto il Governo nazionale e quindi non vuol dire che non abbiamo molte ragioni per vincere ragioni poi che per vincere queste due tradizioni temo che ci siano anche numerose ragioni politiche che possono farci temere ragioni di altro genere che riguardano come è evidente la tenuta della coalizione e il soggetto politico che si presenta agli elettori
Questo è un punto che io credo dovremmo affrontare con più come dire quanta serietà e con più senso della realtà cioè io sono d'accordo figurarsi se non sono d'accordo
Quelli che fin dall'inizio hanno più sostenuto questa prospettiva
Sono d'accordo quindi che dobbiamo pensare alla ricostruzione della coalizione a rilancia un nuovo inizio all'indomani delle elezioni o anche domani se fosse possibile come qualcuno ha detto
Credo però che noi non possiamo continuare a ripetere questo credo che noi dobbiamo riuscire a fare intanto un'analisi delle ragioni che non abbiamo anche noi facciamo sino in fondo
Un'analisi delle ragioni per cui non si riesce a rilanciare la coalizione e torniamo sulla base di questa analisi definire meglio qual è il nostro ruolo Padre nostro possibile compito per rilanciare la coalizione essendo evidente che se anche siccome non siamo il partito maggiore della coalizione
Su di noi ricade il compito di garantire e guidare in qualche modo nuovi in senso egemonico nel senso di garantire la coalizione stessa io credo che questo è una cosa di cui siamo tutti convinti però non riusciamo a andare al di là della semplice espressione del desiderio o della volontà politica di rilanciare la coalizione che drammaticamente troppo poco
Allora il punto fondamentale della crisi della coalizione oggi anzi sono due i punti fondamento da una parte il trasformismo alla frammentazione a questo rinvio alla legge elettorale ci torno subito
Dall'altro però c'è il problema della crisi politica della della dallo smottamento forse del tennista inibire smottamento di un partito della coalizione che il Partito Popolare
Ma questo è un problema enorme noi dobbiamo sapere noi credo sappiamo che la crisi del partito popolare e la crisi della coalizione per la posizione centrale che il Partito popolare ha
Anche se ha una debole forza elettorale evidentemente ma non mi pare che accenni in altri partiti della stessa collocazione al raccoglie perché poi se ci fosse un altro partito vicino
Al Partito popolare Gracco nel centrosinistra che raccoglie i suoi voti potremmo essere anche indifferenti politicamente
A questa evoluzione ma siccome non è così allora noi sappiamo che la crisi del partito popolare nonostante la sua poca forza elettorale e la crisi della coalizione
Per evidenti ragioni stiamo assistendo a una fiorire di iniziative all'interno del partito popolare che sono iniziative che costruiscono tese a costruire ponti con l'altro polo e quindi basta dire questo abbiamo detto tutto
Allora io devo dire che ciò che è avvenuto nella vicenda campana nella vicenda napoletana gravissimo
Penso che si debba aprire questo io non risponderò anche se siamo nella direzione che lancia la campagna elettorale
Ed è all'esterno perché è stato lui scientemente e intenzionalmente umiliato il Partito Popolare
è stato sono stato scientemente e intenzionalmente fatte saltare le logiche de logiche di coalizione già con questo faccio una parentesi non minimizzò certamente le responsabilità del Partito popolare in quella vicenda evidente quali sono state
Quali sono state le responsabilità del Partito popolare ma noi troppo poco parliamo delle nostre responsabilità in quella situazione
Semplice dire oggi quella vicenda chiosa certe chiusa fortunatamente perché si è ricomposta la coalizione sulla candidatura di Bassolino ma temo che ci saranno degli strascichi di quella vicenda
Ed è forse bene che noi lo sappiamo perché forse sono sappiamo potremmo anche pensare a qualche
Ha qualche rimedio
La questione della legge elettorale collegata a questa questione perché appunto come sappiamo come cioè sui giornali tutti i giorni l'iniziativa proporzionalista nasce dall'ambito popolare e quindi è collegata alla crisi del partito del Partito popolare
Allora la questione la legge elettorale io avevo condivido interamente l'intervento che ha fatto prima Carlo Rognoni sul referendum e quindi non ripeto le cose che ha detto
Voglio dire però che sbagliato considerare l'iniziativa proporzionalista come un'iniziativa che abbia per obiettivo soltanto il referendum è un'iniziativa che ha evidenti Fini politici appunto di e costruzione di un diverso equilibrio politico e qui i dico e lo voglio dire con grande chiarezza alla sinistra nel nostro partito
Questo referendum quello che entra in gioco in questo referendum non è più soltanto la legge elettorale
Bisogna che lo sappiamo bene non ne possono tanto la legge elettorale sulla quale possiamo avere opinioni diverse
Quello che in gioco in questo rifare referendum oggi è il tentativo di costruire un altro equilibrio politico l'equilibrio politico che tende a isolarci emarginati e marginalizzati per questo io ritengo che la posizione della sinistra sia una posizione che che ci nuoce
Credo che i compagni della sinistra stiano facendo con le migliori intenzioni io riconosco riconosco le intenzioni di fare una riflessione autentica sulla legge elettorale credo che stiano però facendo un errore
Perché noi il nostro impegno principale deve essere quello di mandare a votare io preferirei che si dicesse andate a votare il nuovo ma che si dica andate a votare perché se noi non abbiamo il quorum in questo referendum la vicenda politica del nostro partito del centrosinistra e quindi dal nostro partito licenze un corpo che potrebbe essere definitivo e devastante
Allora io dal punto di vista della nostra azione politica immediata ritengo che noi dovevano essere molto più polemici rispetto alla proposta del sistema tedesco è stato detto da alcuni già che il sistema tedesco non può funzionare per la nostra per la nostra realtà deve essere detto dev'essere detto che se il sistema tedesco il sistema elettorale tedesco ha consentito il bipolarismo la formazione di un vero bipolarismo in Germania questo avvenuto non perfetto soltanto la legge elettorale ma perché c'è una legge costretta andamentale lì cioè la legge costituzionale
Che dall'inizio ha messo alla fuorilegge i i partiti estremi Partito comunista la parte il partito partiti Viesti partito chiesta dall'altra e quindi a forzatamente costretto a una semplificazione del del sistema politico questa va detto così come va detto che il editori lo sbarramento del cinque per cento e risse dire nella City è un obiettivo risolubile nella nostra situazione qualcuno l'ha detto prima perché chiaramente non passerebbe mai un obiettivo del cinque per cento ricordiamo non uno sbarramento ricordiamo che noi non siamo riusciti a far passare lo sbarramento del due per cento sulla legge per le europee
Ma io credo che e dobbiamo avere chiaro che rispetto alla legge elettorale la questione se noi vogliamo andare se noi vogliamo rafforzare la capacità del dall'elettore di degli elettori evidentemente deve scegliere i governi oppure se vogliamo tornare a una situazione nella quale sono i partiti dopo le elezioni che scelgono il governo questa è la questione
Questa è la questione di cui si deve parlare senza farci prendere nella trappola di un proporzionalismo razionalizzato che fuochi secondo me sarebbe andato molto bene agli inizi degli anni ottanta quando qualcuno alla proposta
Fu affossato allora anche da noi anche da lui o dai nostri padri di allora oggi non è più una soluzione una soluzione possibile
La soluzione di certo anch'io sono d'accordo che sarebbe meglio avere gioco doppio turno sarebbe meglio avere l'indicazione del premier sulla scheda sarebbero meglio tante cose però nel frattempo a quel referendum bisogna andare a votare e la legge che risulta dal referendum è certamente migliore del sistema tedesco per gli effetti che potrebbe avere sul nostro sistema politico però l'ultimo punto che voglio trattare io ritengo anche che nuovi se vogliamo avere un ruolo serio d'iniziativa non sempre di rimessa su queste questioni
Noi abbiamo anche un po'a uscire dalla discussione soltanto sulla legge oltre perché anche questa è una trappola
Non è solo la legge elettorale che configura i sistemi politici è sbagliato pensarlo perché certo se noi pensiamo che solo la legge elettorale allora diventa legittimo e il l'interrogativo ma come abbiamo fatto una legge elettorale al settantacinque per cento maggioritaria eppure il risultato è stato l'aumento del trasformismo ma perché non dipende solo dalla legge elettorale
Io e il il trasformismo che malattia italiana e anche il personalismo dico adesso parla Cantaro io son d'accordo su questo ma non dipendono dalla legge elettorale dipendono da un insieme di fattori in cui sono fondamentali e altre cose di cui non non parliamo mai o talvolta ne parla in modo retorico
Che sono pronti il tipo di finanziamento dei partiti quale finanziamento si fa e su questo dovremo fare una discussione credo più approfondita perché andremo comunque l'abolizione della legge attuale
Faremo un'altra legge cosa facciamo facciamo ancora una volta una legge che poi l'anno prossimo sarà abolita dal prossimo referendum continuiamo così
Vogliamo chiederci se c'è modo di uscire da questa sta uno
L'altra questione quella dei soggetti politici i soggetti politici che siano partiti che siano coalizioni hanno in Italia caratteristiche chiusura oligarchica di mancanza di di apertura ai cittadini di mancanza di risposta di mancanza di verifiche di controlli pensiamo come si fanno le verifiche dei bilanci né i partiti italiani per legge non è mica una questione hanno delle caratteristiche sono assolutamente anomale nel contesto nel contesto europeo credo che se noi aprissimo anche in accanto alla legge elettorale le questioni definanziamento in modo serio
E di una riforma dei partiti seria da cui quindi possono derivare comportamenti
Conseguenti comportamenti che evitino il trasformismo credo che avremo qualche possibilità in più di svolgere anche un ruolo come dire propositivo e vincente in questa vicenda altrimenti compagni noi continueremo ad arrabattarci tra due voti le due percentuali in più avuto il prete magari prenderemo a queste elezioni però un astensionismo che anzitutto un giudizio finito un giudizio negativo su sul su di noi permettetemi di dirlo perché siamo noi quelli a cui si chiede la riformare la politica non si deve certamente alla destra
E continueremo ad avere coalizioni e con grandissime difficoltà di governare e io temo che forse non avremmo neanche più una coalizione
Grazie alla compagnia mancina
Spero di di essere corretto se dico che questi ultimi due temi sono due temi chiaramente la direzione quindi non possiamo lasciarli perdere troveremo il modo di affrontarli la parola al compagno Mario Artali a cui poi seguirà l'ultimo intervento del compagno perbene
Buona due nell'esordio sono proprio cioè porre il problema di dover
Verso il suo credo alcune delle osservazioni
Vorrei fare stavolta il proprio motivando le più ampiamente prima violazione
Seguirà credo al confronto elettorale
Comunque lontano dai momenti elettorali e che quindi come tale forse consentirà un dibattito più esplicito e tuttavia alcune cose ritengo che il governo è quantomeno accennare
Per due ragioni la prima è che non avendo come molti dei compagni che non provengono da DC PDS
Ruolo apprezzabile nel partito
Come dire è meglio non farsi sfuggire un'occasione di dire la propria opinione
La seconda è che
Provengo da un'esperienza in cui chi non era d'accordo lo diceva e la cosa aveva anche un effetto di mantenere un collegamento con compagni che immagino ci sia purtroppo so che ci sono che se non avvertono questa pluralità di opinioni stanno a casa come meno o considerano come dire non riuscito a un'esperienza e quindi io credo che anche gli altri compagni dovrebbero parla e dire le cose
Perché forse questo avverrebbe a tutti quanti un'idea un po'più reale di come le cose stanno ma io mi limiterò accennarle parto subito a questa questione sul referendum
Io devo dire che non sono convinto della di questa come dire punto discriminante del sì e del no alla referendum per l'abolizione della quota proporzionale
Al fatto al fondo la questione è evidente a tutti che non è il maggioritario a un turno una soluzione
E che il maggioritario a un turno con o senza quota proporzionale aumenta comunque non solo i partiti ma aumenta i ricatti personalistici
Sia in un certo collegio dieci mila voti è in grado di farsene dare tre i collegi questo dato io credo che sia difficile sia difficile sfuggire a questo dato
Andando un po'in quella che diventa la mitologia della politica il punto discriminante il punto oltre il quale c'è la svolta al punto noi dobbiamo lavorare credo seriamente per costruire sicuramente per superare l'attuale sistema elettorale
Ma per costruire un punto che consenta contemporaneamente alla riduzione del numero dei partiti la governabilità non sono un tecnico di queste questioni
Penso però che sia molto pericoloso come dire seguire degli abbagli semplificatorio me quelli che avverto e che hanno anche un'altra caratteristica guardate io non ci credo a questa questione che attorno al Metodo letto orale ci sia questo grande interesse degli italiani
E non abbia ragione Giuliano Amato quando diceva politica compie un grave abbaglio nel senso che pensa che le proprie regole siano la cosa che interessano di più al cittadini credo che cittadini Terracciano di più questioni
Relative alle regole complessiva di funzionamento dell'economia della società su cui guarda caso però non si riesce mai ad avere un'attenzione forte e protratta nel tempo non mi si risponda che le regole di funzionamento vengono prima perché quelle consentono di affrontare problemi dopo perché sono troppi anni che si dà questa risposta e nulla viene e quindi una formazione come dire un puramente idealistica come la nostra dovrebbe essere dovrebbe pure portare a qualche riflessione
Ma la questione che io vorrei anche qui accennare rapidamente sono fondamentalmente
Anzi una con una piccolissima ricca
è la questione del pluralismo culturale
Lady vitali veniamo credo tutti da un esperto da una cultura in cui oltre alle invocazioni di rito c'erano infatti localismo culturale significa che compagne e compagni di provenienza diverso e di cultura diversa si confrontano
E stanno negli organismi hanno ruoli dirigenti e stanno nelle liste e nei listini
E ci dice il numero e si dice quanti e si dice dove
Altrimenti a una fuga idealistica è una concezione del pluralismo che somiglia a quello del dentro i loculi nel senso che qualcheduno fa tutte le parti
E questo non ha francamente senso comune ognuno faccia la propria parte
Essendo tutti convinti questo si stanno un pluralismo che però non riusciamo a esercitare che tutte le nostre culture sono buone valide rispettabili hanno un limite sicuramente Paolo perché sono culture che si sono stratificate nel tempo e quindi hanno una grande forza del passato ma il limite del passato
E che quindi si apre la strada un'integrazione a un confronto vero ma Vivaldi
Ognuno faccia il proprio mestiere del confronto culturale
L'idea che gli stessi fanno contemperamento i socialisti liberali i dossettiani lo e mentre quelli che in carne ed ossa ci sono nel partito impatto ruolo non hanno beh questa è il fallimento del pluralismo e su questo il fallimento di un'idea forte a cui ha aderito caro Walter
Che l'idea di far questo partito in cui siamo tutti figli di nobili tradizioni i nobili storie che però in qualche modo si sono indebolite
Con il tempo tanto meno perché sono del passato
L'ultima cosa che voglio accennare e basta riguarda Milano
Magari non abbia avuto una grande fortuna di incontrare un cavaliere coraggioso
Credo che dobbiamo fargli un ringraziamento forte
Perché senza di lui promette non saremmo neanche riuscite a fare una battaglia decorosa molti non ricordano l'ultima battaglia elettorale per le Regionali quel nostro candidato è stato must
E tuttavia ha detto questo anche qui non è il momento lo faremo dopo però io non posso non dico prima delle elezioni non possiamo non constatare tutti i limiti della nostra ma anche quella degli altri azione
Perché a questo non si è accompagnato un comportamento coerente
Nel listino qualcosa se è riuscita a fare ma insomma passatemela cosa il listino e Lombardia voi sapete che cosa significa
Ma nelle liste no sono credo le più brutte che siano chiama mai riuscita proprio
Le chiusure il settarismo mi la scomparsa dei dirigenti che dovranno esercitare un ruolo eh impressionante ciò nonostante la battaglia a fare la faremo al meglio delle nostre forze
La faremo caro segretario del partito e però ricordandosi di una cosa non possiamo tutte le volte dire che Milano è come è noto a tutti il centro della cultura della tradizione laico socialista e laico socialisti guarda caso non ci sono mai grazie
Grazie accompagna Maria ettari la parola al compagno Augusto Barbera
Ma questo è la prima volta che si va a votare esclusivamente per le regioni per lo più le elezioni sono state insieme comunali provinciali e regionali
Cioè hanno tirato molto
Le volte scorse i comuni più vicini ai cittadini più sentiti dalla gente
Quindi il pericolo dell'astensionismo questa volta forte anche perché la Regione viene vista come un ente lontano poco conosciuto nelle sue funzioni nel suo ruolo da parte
Da parte delle regioni e non si tratta dell'astensionismo a cui si riferiva grande cioè di un popolo di sinistra dell'uso che non va a votare si tratta la cosa è più complessa
Che deve preoccupare tutti quanti
A prescindere dalle dalle collocazioni
E in più
La mia impressione e che il sistema elettorale previsto per le Regioni non aiuterà perché avremo da un lato i presidenti delle Regioni che chiederanno cercheranno di tirare porteranno avanti le Regioni le ragioni della coalizione
Ma non dobbiamo dimenticare è collegato al presidente a regione ci sono partiti della stessa coalizione che sono in competizione tra loro l'abbiamo visto anche in quelle numerosissime tribune
Politiche sono già iniziate
In cui c'è anche persino il confronto tra candidati tra candidati della stessa coalizione ne ho visto uno presente l'altra sera che c'erano Pecoraro Scanio d'altra parte uno di Rifondazione comunista e la gente non capisce nulla
Se a questo aggiungiamo che c'è poi all'interno delle liste del ministro provinciale la competizione tra candidati dello stesso partito per via di quel voto di preferenza e qualcuno oggi
Dicevo è su una cosa positiva che in realtà siamo l'ultimo Paese al mondo ad avere essendo un modo barbaro di lotta politica tra candidato stesso partito la conseguenza sarà che tutto sarà sulle spalle e questi cantati presidente nel territorio non ci sarà politica
Non ci sarà battaglia politica io spero comunque che candidate riescono a fare il miracolo
E soprattutto rimotivare l'ordinamento regionale a rimotivare le regioni e questo mi pare che ancora nella cultura politica italiana e dico anche la cultura di questo partito ancora non c'è
Cioè ancora siamo alle regioni come l'abbiamo concepite negli anni settanta e poi stancamente tirata avanti negli anni successivi in realtà se andiamo a vedere quello che accade nel mondo ovunque si costruiscono con cose che assomigliano alle entità regionale perché questo perché l'economia globale
Che porta non più alla competizione o non solo alla competizione tra impresa ma tra sistemi territoriale di impresa la competizione non è tra la l'impresa x di dell'Emilia Romagna e l'impresa Y di Singapore o di Osaka o della Valle del Rodano metto ai sistemi territoriali e soltanto
I livelli regionali
Sono in grado di assicurare alle imprese quei servizi che l'impresa rette non più l'impresa fordista ha bisogno per quanto riguarda servizi reali formazione professionale
Manageriale aiuto per l'export di Seat servizi comuni di disinquinamento eccetera eccetera eccetera
Se riusciamo a rimotivare e a far capire che le regioni sono essenziali per potere mantenere la competizione economica globale
E se riusciamo a far capire anche ha ragione chi ti ancora forse questo non si è avvertito ciò che cosa è avvenuto in questi anni il trasferimento massiccio di funzione di risorsa regioni tra l'altro
Portate avanti da una coalizione di governo normalmente non succede questo non è dolce il contrario e l'opposizione che chiede mentre invece chi sta al centro cerca di trattenere io credo che su questo punto abbiamo bisogno rimotivazione forte e mi pare che ancora qualche lavoro bisogna farlo utile pure osservazione di vitali ma qualche lavoro ancora dobbiamo farlo e dobbiamo soprattutto evitare di scandalizzarci noi più di tanto perché il vero
Che ci sono state delle liti delle tensioni in questo quella regione
E la gente se lo ritiene insopportabile Uto questo ma dobbiamo anche fare capire che una volta per tutte si decide questo cinque anni prima ma poi per cinque anni c'è un presidente che governa mentre invece le regioni ogni sei mesi erano in crisi la Regione Campania per esempio proprio parlando da Regione Campania negli anni dal mille novecentottantasette al mille novecentonovantadue su cinque anni avuto tre anni e mezzo di crisi
Tre anni e mezzo e crisi e poi si scoprì che non era riuscita neanche spende una lira dei fondi comunitari in queste cose facciamo anche capire richiami scandalizzarci più di tanto
Più di tanto si chiude questa partita adesso c'è un battaglia elettorale da portare da portare avanti
Poi sulla
Sulla legge elettorale e io accolgo l'invito di cantare di fare una riflessione
Dobbiamo riflette sui sistemi elettorali questo migliori nessuno ogni cosa vantaggi e svantaggi intendiamoci non esiste no niente che abbia solo vantaggi ogni cosa vantaggi e svantaggi però
Perché si abbia ben presente una cosa è stato già detto anche in altri interventi che oggi
Se si va a votare quando si andrà a votare per il referendum la l'alternativa non sarà tra
L'Unione alla un turno e illuminare dopo turno non sarà tra l'uno ne nata un turno e eventuali con proporzionale con
Premio di maggioranza sarà un'alternativa tra continuare nel sistema maggioritario o tornare al proporzionale
Questo è la posta in gioco oltre la posta politica in gioco testata prima che è stata prima indicato e sulla quale non mi so afferma
Il
Sistema del cancellierato
Sì se avete girato in effetti
Suscita Contessa
Però dobbiamo far capire
E non è cosa facile che si tratta di una buffa
Di una buffa l'espressione cancellierato di per se stesso non significa nulla c'è un Presidente del Consiglio che invece se nominato dal capo dello Stato eletto dal Parlamento ebbe e quello che accadeva corri nei consigli regionali con i Comuni
Il la sfiducia costruttiva questo la Buffo in cui tasca anche qualche autorevole esponente del nostro partito la sfiducia costruttiva anche se è una bufala
Se non sia come sapete benissimo che non può essere presentato una mozione di sfiducia approvata la mozione di sfiducia se contemporaneamente non si inducono governo ma nei governi di coalizione nel nostro Paese nessun governo è mai caduto per un voto di sfiducia del Parlamento
Vanno Prodi pose la questione di fiducia non c'è mai stato nessuno che abbia se caduto per un voto di sfiducia perché appare un partito dalla coalizione se ritirarsi c'è una crisi extra parlamentari quindi anche questo sarebbe una buffa l'unica cosa
Sostanza alla pompa di questo discorso e sistema elettorale proporzionale con Claudio sbarramento del cinque per cento
Attenzione Klaus sbarramento al cinque per cento ne abbiamo già una del quattro per cento
E sappiamo come è facile
L'abbiamo visto anche rimuoverle
Quattro per cento Lista Dini
Segni esiti
L'ultima lezione si presento insieme sopra la quale sbarramento al quattro per cento il giorno dopo le elezioni queste tre partite ognuno va per conto proprio oggi un calcolo l'abbiamo fatto sono divise in dodici partiti
Questa la palpebra nato il quattro per cento superata voglio vedere poi se si riuscirà a fatica
Con l'intervento autorevoli Berlusconi hanno messo il cinque per cento voglio vedere poi in Parlamento come diceva la Mancina Giorgio Napolitano è stato in grado di far includere la Claudio sbarramento dell'uno per cento per quanto riguarda le europea
Quindi
Ritorno al proporzionale mettono propulsore cosa significa
Mi pare che un calco sia facilissimo farlo posso anche portarle qualche dato portare qualche dato un tanto alcune facile cioè per potere governare proporzionale bisogna avere il cinquanta più uno
Dei voti nessuna coalizione a parte i sondaggi di Berlusconi oggi al cinquanta più uno il che significa e cioè che non ci sarebbe nessun governo pronto direttamente dopo le elezioni portiamo i dati secondo i dati sono stati pubblicato dal Sole ventiquattro Ore di scale Muzzi un osservatorio sui sistemi elettorali
Dati novantasei ma con europee sarebbe suppergiù la stessa cosa con qualche piccola variazione il Polo avrebbe duecentonovantanove seggi
Il centrosinistra più Rifondazione me ne avrebbe duecentocinquantanove nessuno i due sarebbe in grado di vincere sarebbe necessario
Secondo i dati e novantasei proprio mentre sorge mettere anche la lista Bonino sopra necessario ricorre settanta seggi della Lega cioè Bossi deciderebbe dopo le elezioni
Dopo le elezioni non prima se deve governare il centrodestra o il centrosinistra a quel punto chiederebbe la Presidenza del Consiglio perse non per Pagliarini
Tre pagine sicché la Presidenza del Consiglio del Governo padano ma siccome questo forse non è credibile l'unica possibile soluzione
E questo mi è stato detto da Giuliano Urbani posso anche dire prima una confidenza l'unica soluzione è una grande coalizione fra di esse Forza Italia
Che è poi stato può andar bene Fossa Giuliano Urbani
Può andare bene agivano bare qualcuno di noi potrebbe anche invece emigrare a quel punto
Qualche volta poteva negare quindi
Io credo che
Possiamo discutere di tutto ma sapendo quale la battaglia e qual è la posta in gioco mi rendo conto e un mese dopo il referendum ha già alcune cose possiamo fin da adesso comincia a collegare con questa campagna elettorale tra l'altro
Dicevo quali saranno le condizioni questa campagna elettorale un solo presidente
E che rappresenterà lo spirito unitario dalla coalizione per i partiti in competizione a parte il listino
Partitica concorrenti ed alleati nostro tempo
Quota alleati nel processo candidato lo stesso programma
Ma concorrente Orso tempo e quello che già c'è con il mantenimento a quattro Personale e quello che ci sarebbe in una delle proposte che sono circolate anche all'interno di questo partito da prassi visto adesso vedo che c'è il doppio turno bene doppio turno di collegio immagino
Bene mi fa piacere che si sia giunti a questa posizione perché invece siamo trovati su posizioni diverse per quanto riguarda il doppio turno nel precedente nel precedente congresso tra questo sarebbe questa posizione sarebbe tipo le il la ecco le elezioni regionali per le quali andremo a votare
Chiudo lo so sono stato i dieci minuti per
Spero di sì sei spero di sì tornando a quel punto che mi pare importante probabilmente si potrebbe far qualcosa anche
Per mettere più Rialto risalto il valore che ha l'ordinamento regionale per l'economia e l'economia globale su questo punto si dovrebbe insiste di più perché mi pare sia ancora un tasto poco trattato grazie
Grazie ad Augusto Barbera sono lieto di poter dire che tutti quelli che hanno chiesto la parola l'hanno avuta
Vi pregherei che dopo le conclusioni del compagno Walter Veltroni ci si fermi per approvare il Regolamento adesso quindi per la conclusione del punto politico la parola al segretario del partito al compagno Walter Veltroni
Vannino Chiti
Augusto Barbera hanno usato argomenti sui quali io non tornerò in coerenza con la relazione iniziale di di Walter vitali però e ora i coglie questa occasione all'inizio dalla campagna elettorale mi fa piacere che non abbiamo tenuto questa direzione in maniera non non rituale non abbiamo fatto una direzione come posso dire di di di propaganda elettorale abbiamo fatto discussi una direzione di discussione politica come è giusto è utile che sia
Il messaggio che penso sia giusto venga da qui deve essere un messaggio di fiducia perché obiettivamente non li abbiamo
Almeno un paio di condizioni favorevoli per questa campagna elettorale
La prima condizione favorevole dello stato del Paese
Paese sta crescendo
L'economia va bene
Risultati risanamento finanziario i suoi dividendi si incominciano a vedere
E questo è qualcosa che
Nella vicenda politica nel formarsi l'orientamento e l'opinione pubblica inevitabilmente conterà secondo la qualità delle nostre candidature alla presidenza della Giunta regionale non sono comparabili con quelle della destra
Si fa l'elenco dei nomi dei nostri candidati Martinazzoli Turco Cacciari Badaloni Bassolino tanti altri sia alla portata la dimensione di un impegno che non è paragonabile con quello appunto dei nostri avversario
Sentiamo però tuttavia
Che a fronte di queste condizioni politicamente positive
Esiste un problema
E questo problema anch'io son d'accordo con Alfiero Grandi che lo ha detto e con gli altri compagni che lo hanno chiamato in causa è il problema astensionismo
Io vorrei evocarlo in apertura di questo discorso conclusivo
Evocano nella sua complessità e dire che quando ci avviciniamo a questo tema
Dobbiamo farlo senza le letture semplificatrice che ci hanno spinto nel passato a giudicare questo fenomeno
Il dato spagnolo è un dato molto interessati ho seguito da vicino la vicenda delle elezioni spagnole
Dato spagnolo si dice che un sistema elettorale proporzionale seppure strutturato per larga parte su con l'oggi nominali
Non diminuisce l'astensionismo
E ci dice che una sinistra unità
E all'opposizione
Perde tre milioni e mezzo di voti che vanno verso l'astensionismo
Questo cd dice possiamo chiudere la porta l'Inter
Questo ci dice il dato spagnolo
Ed è qualcosa su cui credo
Se è giusto ragionare per capire che da un lato c'è un fenomeno che è un fenomeno di tutte le democrazie occidentali qualsiasi elezione si fa si registra una riduzione della partecipazione
Qualsiasi sistema elettorale ci sia
La sinistra collocata
Al governo l'opposizione in determinate condizioni rischia di pagare un prezzo sul versante dell'astensionismo e dunque nessuno immagini che la soluzione del problema astensionismo sia nella rivendicazione
Di una sorta di collocazione virgolette più a sinistra
Di un partito o di uno schieramento perché questo di per sé non necessariamente risolve il problema
E nessuno immagini che basti per esempio in Italia tornare al sistema proporzionale per avere partecipazione di massa l'elezione
Perché così non è in altri Paesi e perché così non è neanche nelle elezioni italiane che si giocano ancora o si sono giocate recentemente con sistemi proporzionali
Il fenomeno è più complesso
Più difficile
Cercherò di dare una risposta in questa in questo discorso
Però vorrei partire da una
Da un dato politico
Come sento io che si possa rispondere a questo questo pericolo astensionismo che avvertiamo sentiamo ce lo dicono i sondaggi ma insomma una sezione esigo che riguarda tutti e non è sia chiaro non è astensionismo che si distribuisce
Prevalentemente azionario sull'altra è un problema della democrazia italiana
E questo problema è la irrisolta transizione del nostro Paese
Il fatto che questa transizione non si è conclusa
E che questa tradizione non conclusa aperto lo spazio ad una crisi del sistema politico
Diciamoci la verità questa crisi si è accentuata nel momento in cui è venuto meno dopo il la grande partecipazioni che ci fu la campagna elettorale novantasei
è venuto meno il rapporto tra voto dei cittadini a formarsi dei governi non dico solo a livello nazionale ma dico anche a livello regionale
Guardate che quella è stata una frattura importante dal punto di vista del rapporto tra i cittadini e il nuovo sistema in generale il sistema politico
Aggiungo che c'è un problema di identità dei soggetti politici
Io qui condivido molte delle cose sono state dette e penso sia chiaro il lavoro e lo sforzo che abbiamo fatto in questo anno e mezzo un lavoro uno sforzo un investimento sul futuro noi abbiamo cercato di ricostruire le basi politiche
Di valori
E persino sociali di una grande forza dalla sinistra
Precisando che questa grande sinistra non debba essere in qualche misura puramente e semplicemente la prosecuzione di un'azione di governo ma debba vivere immaginando se stessa oggi e domani
E dunque insediandosi con una rivalutazione del significato io sono un po'stanco della argomentazione sulla diciamo su sui partiti perché questa argomentazione o è un'argomentazione borsa cioè l'affermazione retorica del valore dei partiti scissa dalla
Utilità democratica dei partiti stessi
Oppure è un'affermazione che non fa i conti col fatto che i partiti IDV non esistono e sono luoghi frequentabile praticabili
Nella misura in cui corrispondono a programmi e a valori tra di loro coerenti
E che i partiti veri sono partiti che pensiamo se stessi sul lungo periodo
E che però hanno anche la coscienza del limite della politica
E hanno la coscienza del limite di se stessi in relazione alle condizioni di un Paese condizioni storico politiche prima ancora che condizioni di sistema elettorale di un Paese che non potrà non dividere attraverso coalizioni no non siamo la Germania
Ma non siamo neanche l'Inghilterra so benissimo cito due casi diversi
Germania Inghilterra ci sono partiti che muovono dal quaranta per cento in su non è il caso italiano
Non è il caso italiano né da questa parte né da quella parte
E allora su una cosa dobbiamo andare in chiaro tra di noi non tra di noi che siamo qui che siamo tutti d'accordo ma nel dibattito politico
Deve essere chiaro che tra di noi e voi
Quale che sia lo stato di difficoltà della coalizione sul quale torno tra di noi deve essere del tutto
Inequivoca
La scelta strategica di fondo che abbiamo fatto a Torino è che la scelta strategica di pensare a questa grande forza della sinistra
Che ha cambiato se stesso ieri a Torino sono andato a inaugurare una nostra sezione intitolata ad Adriano Olivetti
Segno che diciamo anche dal punto di vista la nostra cultura politica delle cose sono avvenute iscritta però all'interno di una coalizione di un'alleanza più ampia senza la quale
Come ha detto a Vannino
Rifacciamo il novantaquattro
Rifacciamo il novantaquattro torniamo in una condizione nella quale regaliamo alla destra al governo del paese e nuove svolgiamo una funzione di testimonianza un o di lotta di opposizione per quanto importante ma
Non ci mettiamo nelle condizioni di gareggiare per il Governo per la maggioranza del Paese
Per questo per noi il centro sinistra è una scelta di fronte è una scelta strategica
E se volete sapere quale dal mio punto di vista il principale antidoto nel nostro campo lo schieramento all'astensionismo
Il principale antidoto si chiama da un lato reinvestimento sulla scelta strategica del centrosinistra Claudia Mancina detto giustamente bisogna dare sostanza proverò a farlo a questo argomento
Secondo ridefinizione delle ragioni per le quali esistono i diversi partiti del centrosinistra per quanto ci riguarda
Voi registriamo non c'è dubbio che registriamo oggi dopo il congresso di Torino uno stato migliore
Del partito l'orlo della dei sondaggi insomma dovunque andiamo si sente si avverte si vive questo perché perché abbiamo ritrovato delle cose delle quali credere dei valori delle ragioni delle quali combattere che non è poca cosa
Per uno stato di astenia diciamo nel quale la politica italiana i partiti erano precipitati è chiaro che questo introduce anche qualche elemento di tensione
Perché c'è un elemento di questa serie di competizioni interne al mascheramento nella quale se uno dei partiti è più visibile più più impegnato si intesta alcune grandi battaglie è chiaro che questo determina qualche forma di
Inevitabile competizione agonismo
Ma questo discorso care compagne e cari compagni ha un senso
Se noi pensiamo come abbiamo sempre pensato in questi anni ad un'evoluzione bipolare del Paese
Allora ha un senso
Ma a tutt'altro senso se pensiamo
Ad un ritorno ad un sistema proporzionale fondato sulla dominio dei partiti
Perché non possiamo neanche mettere sotto come posso dire sotto equivoco o un sotto infingimenti di argomentazione la nettezza della scelta che c'è posta di fronte
Perché di questo si tratta dove lo portiamo il sistema
Questo sistema in transizione lo portiamo verso un sistema dentro il quale i governi si fanno al momento del voto con il voto dei cittadini
O lo portiamo verso un sistema dentro il quale il governo si fa dopo il voto per volere delle segreterie dei partiti
Il punto è puramente e semplicemente questo
Tra la posizione che viene espressa dal gruppo di Zecchino diciamo così e la nostra posizione è questo il punto di differenza
E quando si dice dovremmo fare un bilancio di questi dieci anni io sono d'accordo e sono anche d'accordo con Cantaro che dopo le elezioni regionali dobbiamo per un momento discussione sulle leggi elettorali
Ma io lo faccio molto volentieri il bilancio di questi dieci anni a fronte del bilancio e dei dieci anni precedenti
O dei vent'anni precedenti code cinquantasei Governi cinquant'anni
Questi dieci anni che però punto per riavviare che non è corretto perché la legge elettorale maggioritaria è entrata in vigore con le elezioni del novantaquattro qual è il risultato
Noi dal novantaquattro in poi
Abbiamo
Una legislatura che si è interrotta perché si è entrata in crisi un'alleanza che non era come posso dire da maggioritario era un'alleanza che nasceva secondo un'altra cultura
Poi dal novantasei in poi governiamo noi governa il centrosinistra si potrà dire quello che si vuole sulla interruzione del governo elettorale del novantasei è un fatto che l'Ulivo ha continuato a governare
Le forze dell'Ulivo hanno continuato a governare novantasei e parlano quali sono i risultati della politica nel tempo del maggioritario
Il risanamento finanziario del Paese
L'entrata in Europa
L'aver assunto decisioni riformisti che che prima non erano state assunte non credo solamente per ragioni di carattere come posso dire poca
Vogliamo guardare alla situazione che si è determinata
In tante amministrazioni locali dove certo so bene a livello comunale esistono dei sistemi proporzionali per la scelta dei candidati delle liste ma come posso dire l'li dato prevalente la investitura sul sindaco sull'elezione diretta del sindaco quali effetti ha determinato stabilità di governo
Stabilità di governo
Il bilancio di sei anni di maggioritario
Da questo
Da queste
Io penso che è un miracolo che abbia dato questo perché il sistema è un sistema maggioritario più per definizione per realtà
Perché questo sistema maggioritario ha dentro di sé un venticinque per cento di proporzionale
Che non consente di avere nell'aspetto virtuoso che comunque hanno i sistemi maggioritario a turno unico penso all'Inghilterra penso altri paesi
E neanche di avere l'effetto virtuoso che hanno sistemi elettorali uninominale a doppio turno come nono quindi come a quello francese
E dunque un miracolo da un certo un turista politico da un certo punto di vista corrisponde ad una spinta della Società italiana perché è vero si si sente lo ha detto Carlo Rognoni
Si sente una voglia di ritorno al proporzionale ma il paradosso il primo che questa voglia è molto mediatica diciamoci le cose come stanno
Perché l'altra volta andò a votare ventidue milioni di persone per il maggioritario in quelle condizioni
E se voi chiedete agli italiani qualsiasi sondaggio chiedo agli italiani quanti partiti volete
Rispondono due
E se chiedete bollente decidevo il governo volete lo decidono le segreterie dei partiti rispondono che preferiscono farlo decidere i cittadini
Allora io penso che nella società italiana è molto forte la spinta al bipolarismo alla democrazia dell'alternanza alla scelta diretta del governo
E che se noi allentiamo la nostra relazione con questa spinta di modernizzazione
E se ci in qualche misura esso la cosa non riguarda noi perché anche i compagni della sinistra ma spesso le sue diverse non sono sulla linea come ha detto Giorgio che viene proposta da Berlusconi in questo momento ma se dovesse passare in Italia mettiamola così perché io credo che l'alternativa referendum sia molto sì
E che una via per evitare questa alternativa secca ce l'avevamo l'anno scorso
Perché se l'anno scorso fosse passato il referendum noi avremmo la legge elettorale a doppio turno con avevamo deciso perché su quella
Ha passato
Perché poi bisogna anche affrontare il tema rappresentato da due milioni di elettori all'estero dei quali ne hanno portati settanta mila
Comunque al di là di questo se quel referendum fosse passato noi avremmo già la legge elettorale sistema elettorale a doppio turno esattamente il ma non volevamo perché lo schema Amato villone approvato in Consiglio dei ministri col consenso la maggioranza sulla base della paura del referendum
Aveva portato ad un aspetto positivo appena il referendum non è passato quella roba lì è finita in coriandoli
Perché una parte delle forze che l'avevano sottoscritta hanno pensato che quella era la soluzione giusta se referendum passava ma non era la soluzione che preferivano perché sul piatto della bilancia luce l'alternativa tra il turno unico il doppio turno
Cioè l'alternativa tra maggioritario e proporzionale
Che è un'alternativa di sistema politico
Nel proporzionale significa tornare nella condizione alla quale ha fatto riferimento Barbera prima lo sbarramento al cinque per cento e un infingimento
Perché se quattro partiti si mettono d'accordo per prendere voti il giorno dopo si separano esattamente quello che è successo per la parte proporzionale del nostro sistema elettorale
E fare governi così in un sistema politico come quello italiano significa tornare la condizione nella quale oggi la lega domani la Bonino diventano determinanti per il formarsi di un governo per cui l'altro che il bipolarismo il ritorno alla logica dei governi
Che nascono a prescindere dal voto degli elettori
è un modello auspicabile è il nostro modello noi nasciamo in un altro modo
Guardate questo è proprio il nostro DNA c'è qualcosa di profondo di di di di di radicato in questo noi nasciamo con l'obiettivo di portare il Paese a concludere
E il suo processo di transizione verso una democrazia bipolare e dell'alternanza
Qual è il metodo migliore per raggiungere questo obiettivo
Io sa benissimo la differenza che c'è tra il doppio turno il turno unico io ho fatto una considerazione politica l'ho fatta dopo referendum mancato l'anno scorso
Perché quando mi sono accorto che non c'erano più le condizioni politiche per un consenso attorno a doppio turno
Al sforzo ricercare una soluzione che comunque costituisse una conclusione del processo ho fatto una proposta che peraltro una proposta che ha una lunga origine perché nasce da Barbera Parisi Franceschini da vari
E c'è una proposta che dice c'è l'attuale sistema elettorale il settantacinque per cento uninominale c'è un venticinque per cento di proporzionale prendiamo da quel venticinque per cento una quota che va a fare premio di maggioranza e quindi garantisce stabilità di governo e il resto rimane ha diritto di tribuna rappresentanza delle forze che non vogliano
Che non vogliono collegarsi a una delle coalizioni
Con l'indicazione sulla scheda del premier e del vice premier
è una proposta che comunque ha una sua organicità e comunque corrisponde al problema di approdare da una delle due sponde perché non c'è una una zona di mezzo non c'è nelle condizioni politiche nel nostro Paese
E quando Artali dice il potere di condizionamento dei partiti questo figurarsi altari conosce bene questa storia che cosa diciamo sarebbe se tornassimo al proporzionale l'abbiamo vista questa storia partiti del due per cento che potevano far crollare paese insomma abbiamo avuto non per caso i governi balneari in Italia come balneari sono la fotografia del proporzionale nella condizione storico politica italiana
Allora è chiaro che questo potere è legato alla possibilità di far cadere il governo
Cioè io oggi mi alleo Conte benissimo prime elezioni con un sistema maggioritario a turno unico diciamo del tipo di quello del quale stiamo parlando io oggi mi alleo con te quindi potrò porre problemi condizionamenti eccetera
Ma se nel corso di cinque anni successivi io non ho nelle mie mani il potere di far cadere il governo inevitabilmente sarò spinto verso una posizione che più una posizione di coalizione
E che la posizione di coalizione diversi e non significhi la negazione dell'identità dei partiti è bene che non ce lo ripetiamo più lo dovremmo sapere
Perché lo dico a ad Alfiero il letto di Pro Cousteau del quale lui parla è quello che ci ha consentito di governare sto Paese
Non ce lo dimentichiamo mai noi governiamo l'Italia grazie al fatto che nel novantasei si è fatto un'alleanza di diversi
Che ha consentito per il fatto di essere alleanze non solo sua ma di diversi di ottenere quel con quel numero di voti necessario per battere la destra
E se io vedo oggi un problema nella nostra coalizione che insomma del quale abbiamo discusso in questi anni il problema è rappresentato dal fatto che
Sì probabilmente l'aver attenuato l'elemento coesivo della coalizione
Ha finito con il creare l'immagine di una coalizione somma dei partiti e con l'accentuare le dinamiche interne per le quali il problema è la competizione tra i partiti e non è il valore unitario
Quindi non è il massimo comun denominatore dato dall'unità della coalizione ma la competizione tra i soggetti politici
L'idea che ciascuno debba coprire un'aria nonché tutti insieme copriamo le diverse aree guardate qui è un punto fondamentale
è un punto fondamentale
Perché non c'è dubbio che nel corso di questi anni abbiamo scoperto che c'erano anche formazioni di centro che su certe questioni però posizioni più radicali di voi
No quante volte abbiamo trovato
Abbiamo sentito il bisogno del temperare posizioni più radicali ma questo aveva un senso nel momento in cui era la coalizione insieme che andava alla conquista del consenso di centro di sinistra ambientalista
Ma nel momento in cui la coalizione sparisce rimangono solo i partiti ciascuno chiamato a pascolare nel suo
Proporzionale
Riparto del consenso è inevitabile che siano più le spinte divaricazione la Campania nasce da qui
Allora nasce da qui e da cui nascono i problemi le tensioni le difficoltà che appunto il Walter vitali Giorgio Mele hanno richiamato perché purtroppo ci portano in certe circostanze ad avere candidati diversi per la prima volta
Del nostro schieramento
Per questo io ho detto
L'ho detto e volutamente c'è bisogno di una nuova Gargonza dicendo il luogo nel quale ci fu una discussione su questo tema
Che cosa volevo dire quello che ha detto Gavino Angius e quello che ha detto Claudio cioè ci vuole il ritrovare le motivazioni politiche
Di valore diffondono la nostra alleanza
E il sentirsi che stiamo insieme costruendo qualcosa di nuovo
Non solo la somma dei partiti perché altrimenti guardate il ritorno a questa idea alla fine porterà la proporzionale
Perché è chiaro che la cultura dei partiti contrapposta alla cultura della coalizione chiede a un sistema proporzionale in un sistema maggioritario
Tutto il nostro sforzo che è stato quello di dire coalizione dentro la coalizione visibilità delle diverse identità politico culturali rischia di essere vanificato
E siccome c'è un'operazione politica al di là della tecnica elettorale
Mi pare chiaro che cosa sta avvenendo in Italia
Mi pare chiaro che ha detto Carlo Rognoni
L'obiettivo è quello di ritrovare non la Democrazia Cristiana e io
Di fare qualcosa di modo perché la Democrazia cristiana era un contenitore storicamente determinate dentro il quale potevano convivere
Tina Anselmi e Publio Fiori
Perché c'era una determinata condizione storica
Oggi qual è il l'idea quella di fare un corpaccione diciamo neocentrista
Che si metta nella condizione di essere centrale con un sistema elettorale proporzionale di essere il primo partito
Quello al quale in quella logica io il presidente La Repubblica deve dare l'incarico perché nella logica proporzionale non è che si guarda quale le coalizioni ha vinto si guarda a a chi sta parlando oggi la proporzionale quella che ti propone Berlusconi non quella del doppio turno di coalizione che ha vinto per il nostro Paese miste
In quella logica lì
è chiaro che si va nella direzione
Di un nuovo assetto politico del Paese in cui c'è questo corpaccione centrale che si trova nella condizione che mai neanche la Democrazia Cristiana potuto avere in Italia
Cioè di poter fare la politica dei due forni a trecentosessanta gradi
Perché mai in Italia c'era stata una condizione per la quale tutte le forze politiche potevano partecipare a un governo adesso
Tutti hanno partecipato a un governo da Alleanza Nazionale fino a Rifondazione comunista dentro o in maggioranza tutti hanno partecipato al Governo la lega chiunque per cui questo corpaccione centrale si troverebbe nella condizione ideale
Di poter dire io sono il centro tu sei quello che viene quali condizioni Poli per venire quale condizione
è un film che abbiamo già visto questo
Allora chi già come posso dire che l'idea che la serie A Bertinotti lo capisco Bertinotti e coerente
Perché infatti pensa che provare la sinistra italiana non sia quello di governare questo Paese
Bertinotti pensa che il problema esista italiana sia quello di testimoniare la sua esistenza e dunque su questa base si colloca dentro una linea proporzionale della quale sa benissimo le conseguenze
Il suo problema è l'esistenza e non la competitività per il governo ma non è lo stesso nostro problema
Per questo io dico appunto
Discuteremo dei sistemi io detto l'occasione persa per il doppio turno penso si stia facendo Mannino ieri ha partecipato alla riunione con Franceschini e con gli altri un lavoro importante per tenere insieme la coalizione da questo punto di vista ma poi c'è un punto di vista politico
Che con la quale facevo riferimento prima
Cioè
Lo ha detto Claudia uno smottamento diciamo così della
Di alcune delle forze la nostra coalizione
è qualcosa che noi dobbiamo vedere come un pericolo terribile
Ci siamo adoperati in queste ore in questi giorni per tenere unita la coalizione ma certo che sì adoperati siamo fatti in quattordici per cercare di tenere unita la coalizione abbiamo visto
Quale effetto ha fatto la divisione in queste settimane potete immaginare che cosa sarebbe stato in Campania una campagna elettorale con due candidati contrapposti
Peraltro due persone Gerardo Bianco Bassolino comunque protagonista della stagione del novantasei che significato avrebbe trasmesso che messaggio di divisione avrebbe mandato tutto
Ci siamo adoperati si abbiamo cercato di rimuovere
Diciamo le asperità abbiamo fatto anche il nostro mestiere perché noi siamo una forza centrale di questa coalizione centrale non per la sua dimensione elettorale ma per la sua idea politica per non c'è una strategia sostitutiva
Non abbiamo una strategia altra dalla coalizione
Siccome crediamo del maggioritario e del bipolarismo crediamo nella coalizione e poi dentro la coalizione vogliamo avere una grande forza di sinistra aperta moderna non abbiamo altre vie da perseguire chic abbiamo una linea chiara per questo
Saremo i più determinati nella costruzione del rafforzamento che la coalizione ha ragione Mussi oggi
Sul Messaggero a dire
Che noi dobbiamo oggi costruire condizioni politiche programmatiche ideali
Ma domani costruire anche le forme attraverso le quali si possa puntare ad un soggetto politico unico del centrosinistra che non vuol dire lo devo ripetere a quota il partito unico perché il partito unico è una prospettiva che in Italia non c'è
Ma un soggetto politico unitario
Che abbia la forza di decidere insieme che abbia delle sedi di Comune decisione che abbia dei luoghi e in quali parti di conferiscono sovranità per scelte decisive non lo abbiamo chiamato Federazione lo vogliamo chiamare in altro modo non mi interessa
Però il fatto che si decida insieme non sono i partiti
Non sono i partiti questa è una scelta strategica
Dentro la quale anche questa riflessione che avviene della quale figurarsi se non mi rendo conto del personalismo che si diffonde una vita politica italiana viene temperata però badate anche qui personalismo
Da un lato immerso nel momento in cui si è indebolita la coalizione
Vale la stessa cosa che vale per per quello che dicevo prima dei partiti più è forte la coalizione e i più presenza dei partiti funzione delle personalità che ha un suo rilievo lo vedremo alle elezioni
Lo vedremo che in certe regioni noi vinceremo grazie all'autorevolezza e la forza del candidato e allora forse anche gli elementi di personalismo ci appariranno meno
Come posso dire disdicevole di quanto non ci appaiono oggi hanno però una loro ragione all'interno di un quadro di sistema in cui il soggetto politico è capace di essere il luogo dentro il quale tutto questo si ritrova
Altrimenti partiti personalità
Forme di pressione vaghe alla fine finiranno con lo scavare
In primo luogo conosca vari partiti
Io questo lo dico perché
Penso che noi dobbiamo essere abbastanza in equivoci da questo punto di vista e dobbiamo corrispondere ad un bisogno del Paese
Quella c'è una considerazione sociale come dobbiamo fare perché ogni tanto non si scusa e lì si fanno di tecnicalità
La discussione riguarda il la trasformazione che in corso Italia
E che è in corso in tutte le società occidentali io guardo i sistemi politici
Un po'fuori dall'Italia e diciamo servita noi avvertiamo scricchiolii
Del tutto ingiustificati io ero in Francia leggevo i giornali francesi dal Parlamento europeo c'era questo paradosso esplicitato da una frase di un articolo di liberazione
L'economia va bene ma il governo è problema
Questo paradosso è
Riferito al governo sospende che ora in corso scioperi di studenti scioperi di insegnanti scioperi della per la riforma della m'
Della pubblica amministrazione cioè la questione la riforma fiscale sulla quale si incontrano grandi difficoltà difficoltà nel governo della coalizione insomma
Una storia che però parte già conosciamo in Germania
Prima dell'esplosione di questa vicenda le cose politicamente stavano mettendo in un certo modo
Questo nonostante il fatto che noi dobbiamo rivendicarlo con grande orgoglio noi quando dicono le dico tutta la nostra famiglia ha fatto una cosa straordinaria in questi anni
Prima la sinistra era identificata con una
La sinistra spendacciona ed Ela Weber e depressione economica quando arrivava a sinistra si pensava che l'economia andasse giù e cominciasse la spesa facile
Questa sinistra da quella diciamo dei dei dei democratici americani fino sinistra centrosinistra riformisti fino a voi
è riuscita a fare tre cose insieme crescita economica ininterrotta da anni risanamento dei conti
Equità sociale ma quando mai nella storia di un Paese l'addetto Gavino prima
Quando mai nella storia del nostro paese in particolare ma anche degli altri queste tre cose stanno insieme la Reagan e la Thatcher e Reagan annota tutto su questa base perché non sono stati capaci di far stare insieme queste tre cose non solo le due crescita economica equità sociale
Ma anche il risanamento dei conti
Quindi noi ci presentiamo da questo punto di vista con tutte le carte in regola e in Italia i dati che dobbiamo mettere in campo molto fortemente in questa campagna elettorale confortano questo giudizio
Tuttavia dobbiamo sapere che questa clima che si che sentiamo di ripresa di crescita si accompagna ad una trasformazione dei modi di produrre dipendere di fare soldi
Che avviene con quella che viene definita la Videocon
E badate il paradosso che può essere un paradosso devastante e che si vada creando una sorta di corto circuito da un lato tra una società più veloce
E inevitabilmente come possibile meno imbrigliato vile come la Società della rete e dall'altro un sistema politico che impaurito di tutto questo riscopre il valore del proporzionale dell'esaltazione del ruolo dei partiti
Badate è così che le democrazie vanno in crisi quando le dinamiche del sistema politico le dinamiche dell'economia di vengono in maniera tale da creare dei cortocircuiti
Io penso che invece le dinamiche la velocità dell'evoluzione sociale chiede un sistema politico che abbia la forza e l'autorevolezza di guidare questo processo e quindi deve essere stabile
Con un ragionevole tasso di unificazione politico culturale giustificata da da dalle vicende della politica e della storia
E con un forte elemento di partecipazione democratica dato dal voto
Io quindi cui dette metto anche questa variabile il nostro ragionamento cioè temo che questa dinamica che appunto non per caso è animata da Andreotti cossighiana Berlusconi Bossi cioè tutti gli atteggiamenti sostanzialmente premo Bernie
Portino poi alla fine ad una sorta di conflitto almeno con con quella idea di modernità che noi riteniamo se è giusto sostenere
Ma anche per questo io vorrei dire che il ventuno di maggio ci sono due referendum
Due non uno solo
E io sento che lo dobbiamo fare la battaglia sul secondo referendum quello su i licenziamenti
Sto parlando e due più rilevanti poi ce ne sono altri altrettanto importanti quello sul finanziamento due partiti su qua dobbiamo fare battaglia a viso aperto nei termini che diceva Claudia anche d'innovazione e anche quelli sulla giustizia
Ma sul referendum sui licenziamenti dobbiamo farne un pezzo della nostra identità un pezzo della nostra identità perché lì dentro c'è un'idea del rapporto tra crescita economica e diritti sociali
Vedete io mi sforzo di di Ecopass di di di dipingere una
Una sinistra che sia al tempo stesso riformista radicale
Riformista radica
Ma è solo uno ma è solo l'altro
Perché se è solo l'una Massimo Salvadori usa un'espressione molto sintetica spedisce nella sua nel suo libro sulla storia della sinistra
Dice la storia la sinistra italiana è stata travagliata dalla circostanza di avere tra virgolette massimalismo rivoluzionario si riferisce soprattutto a al momento che la nascita il minimalismo riformista
Mai il riformismo maggioritario che poi è quello che ha costituito il centro del nostro ragionamento al congresso di Torino
Riformismo significa radicalità
E in questa radicalità sta l'elemento che ci distingue
Allora questo è uno dei temi sui quali dobbiamo sostenere con forza con coraggio politico una battaglia non mi interessa la rappresentazione che si potrà qui c'è un punto che riguarda l'equilibrio tra diritti sociali e crescita dell'economia
Voglio dire grandi perché affiora se non c'è ma insomma
Ne avevamo parlato al direttivo
Anche qui voglio dipende così Chiti la questione del rapporto con i radicali è stata posta da me in maniera molto come posso dire
Persino asta io sono andato lì perché era giusto che andasse dopo l'interruzione dei rapporti tra il polo e quella quello schieramento badate interruzione
Che è stata come possibile naturale da un lato è utile dall'altra guardate tutti i sondaggi
Se noi oggi ci trovassimo di fronte ad una accorpamento del popolo e dei radicali non ci troveremmo in una condizione molto difficile appunto in stretto
Sono stato invitato a parlare non c'era nessuna ragione per la quale io dovessi dire non vengo a parlare sulla base di che cosa un partito politico mi invita io non vado
Chi sono Rauti
Non mi pare che sia giusto prendere un atteggiamento di questo tipo sono andato e ho fatto un discorso molto onesto detto primo io non partecipo al corteggiamento al quale siete stati sottoposti dai
Dal Paolo salvo poi il giorno dopo il Sulta
Penso che la politica sia una cosa alta importante
Dentro la quale i punti di convergenza dei punti differenza si devono vedere gli uni agli altri
Penso che dobbiamo dialogare ma dialogare dopo le elezioni in modo tale da non darmi questo carattere di di questua del consenso abbiamo punti di convergenza sulle questioni dei diritti umani e su altro abbiamo punti di divergenza il referendum diritti sociali e crescita economica
Un discorso che sono voi autodistruttivo mentre possiamo evocare come una sorta di apertura o di concessione radicali esattamente il contrario impostare i rapporti tra i radicali e nuovi su basi politiche oneste e corrispondenti alla nostra come posso dire eticità politica
Allora
Io credo che noi
Dobbiamo intrecciare campagna elettorale regionale campagna elettorale per i referendum ha detto Walter io sono d'accordo tutto due referendum ci possono dare dei buoni risultati anche dal punto di vista del ritorno elettorale
Ma dobbiamo al tempo stesso nella campagna tra regionale stare al tema
Attaccare la destra colpire la destra però stare molto ai temi parlare di problemi concreti quadrate che questa ritorno tipicamente proporzionalista
Del del dibattere sui partiti tra i partiti nei partiti è quanto di più a proposito del fatto che c'è una spinta di massa a al proporzionale quanto di più respingente nei confronti dei cittadini
Io sono stato appunto ieri a Torino fatto da da dall'Università Mirafiori problemi
Dall'Africa della quale quando Palermo Ascoli densità c'è un silenzio che io non ho mai incontrato perché evidentemente si tratta di cose che chiamano in causa come fu per le generazioni precedenti
Scelte più di fondo davanti alla FIAT più che parlare dell'accordo FIAT GM parlavano dei problemi riguardanti la cognizione sociale le pensioni eccetera
Parlare di problemi in campagna elettorale parlare delle persone perché una cosa sono i giornali che svolgono la loro funzione io
Non condivido assolutamente l'attacco che oggi Berlusconi ha fatto la stampa italiana non lo condivido affatto
Aggiungo che Berlusconi ha continuato a dire che in Italia c'è una sorta di dittatura fatta da da dalla maggioranza che avrebbe voluto imporre la par condicio quando insomma
Sappiamo le cose come stanno ma al di là di questo però il riconoscimento del fatto che c'è un'opinione pubblica che natura sulla base della propria dobbiamo rievocare i classici
L'essere sociale non dico che da solo determina coscienza ma ci mette una una parte diciamo così
Più che gli editoriali o le nostre interviste e poi c'è la condizione sociale che pesa nel determinare anche gli orientamenti politico idea
Allora
Io penso che dobbiamo fare il petto avvenuto rivolte problemi e molto con un profilo di modernità badate che non vorrei che ci si dicessimo dopo le elezioni non abbiamo saputo corrispondere ad un bisogno di modernità di società più libera eccetera
E non vorrei neanche che si dicesse che questo è in conflitto con la posizione abbia preso il referendum perché modernità ed equità sociale difeso di diritti devono stare insieme possono stare insieme
A condizione che dicono insieme perché se noi trasmette i simboli immagini che ha trasmesso il Partito socialista operaio spagnolo noi andremo ad una sconfitta
E al tempo stesso semplice sassi ma di essere la forza di sinistra che siamo
Riformista insieme radicale noi perderemmo consenso soprattutto ciò se inserissimo è un equilibrio difficilissimo ma o abbiamo la finezza politica e l'intelligenza di tenerlo insieme
Oppure il rischio di pagare un prezzo in una direzione o in un altro
Dunque
Parlare dei problemi l'impresa le questioni che riguardano la sanità la scuola sulla quale dobbiamo recuperare terreno che abbiamo purtroppo ingiustamente perduto perché abbiamo fatto tanto abbiamo sbagliato in un passaggio ma insomma ci sono le condizioni per recuperare
Le nuove generazioni l'elettorato femminile
Badate non prendete l'intervento di Barbara e neanche richiamo che ha fatto Walter vitali come tradizionale no qui c'è un punto decisivo dell'assetto politico del rapporto tra i cittadini e questo Paese il sistema politico questo Paese sta crescendo un una sorta di lascio l'azione tra l'universo particolarmente intenso del vissuto femminile che è sociale e che anche fatto di valori e la capacità della politica di interloquire con essa
Perché noi abbiamo insistito insisteremo e e però dobbiamo rivendicare sì ci sono un paio di regioni mi meraviglio accompagno Beppe Vacca che considero un un faro da questo punto di vista che non hanno un'adeguata presenza di donne nelle liste parziale
Va be'però io dico e mi meraviglio di filatelia però medio basso ulteriori apprezzamento al resto
No c'è di peggio CTR però lo dobbiamo rivendicare anche il fatto che siamo l'unico schieramento che ha due donne candidate alla presidenza della Giunta regionale abbiamo donne presenti nei listini abbiamo molti casi più del quaranta per cento nelle nostre liste ma
Ma bisogna crederci questa cosa non pensare siccome c'è scritto lo Statuto dobbiamo farlo credere che la questione della presenza delle donne liste che significa la presenza dei temi delle donne sia un punto rilevante della nostra identità
Ultimo campagna di coalizione
Campagna di coalizione molto forte molto decise
Dentro questa anche una campagna per il voto ai DS
Fra le due cose se lei possiamo così non c'è contraddizione si riconferma il fatto che la nostra forza è in qualche misura anche se amministrata con intelligenza e con discrezione
Una dall'ansia
Del rafforzamento alla coalizione ripeto noi non abbiamo strategie alternative la nostra strategia è il centrosinistra e l'Ulivo
E dovremmo lavorare lungo l'evoluzione maggioritaria che ci vogliamo proporre per rafforzare il soggetto politico unitario deve tenere insieme i riformisti d Italia
Grazie al compagno Walter Veltroni per le sue conclusioni adesso devo porre in votazione
Per il punto numero due il Regolamento della direzione a questo Regolamento sono arrivati delle osservazioni integrative della Commissione di Garanzia ed un emendamento di Fulvia Bandoli
Allora io penso che voi potete tirare fuori dalla cartella il testo che vi è stato proposto
Procedure che
Tenete conto che dopo ci sarà anche un vari ed eventuali dice che non c'è
Alla lettura articolo
Lo do lettura per chi non avesse in cartella
Articolo primo convocazioni
Io dò lettura se però c'è qualcuno che ascolta iniziano ad opera approvata
La direzione Democracy sinistra del partito del socialista europeo si riunisce di norma nella città di Roma e facoltà della direzione convocare la riunione in altra sede qualora le circostanze politiche lo rendano opportuno anche ai fini una valorizzazione della dimensione federalista del partito a questo la Commissione di garanzia intende aggiungere questo secondo comma la direzione convocata nei casi stadi id dallo Statuto di norma in forma scritta con un avviso di almeno quarantotto ore con l'indicazione dell'ordine del giorno dell'ordine lavori l'orario di inizio e fine della riunione
I deliberati la direzione vengono diffusi a a cura dell'ufficio di presidenza se sulla stampa dell'organizzazione interna del partito sul territorio nazionale i deliberati da direzione si approvano con la maggioranza dei voti validamente espressi la votazione per appello non tale possibile se richiesto da almeno un quinto degli aventi diritto al voto io accetterei lei l'integrazione e la Commissione di Garanzia eccettuato una linea cioè l'orario difficile la riunione quella si può decidere la direzione stessa quando si riunisce decide che ora terminare non mi sembra che possa essere deciso autorità precedentemente
Allora se non vi sono osservazioni mettere in votazione l'articolo uno prego
Prego l'articolo uno come integrato dalla Commissione di garanzia i favorevoli sono pregati di alzare la mano grazie
Grazie i contrari gli astenuti ha approvato articolo due la proposta della presidenza è al fine di promuovere la partecipazione la direzione si articola in cinque Commissioni uno questioni internazionali due istituzioni sicurezza e difesa
Tre capitale umano formazione comunicazione quattro economia problemi sociali diceva la proposta ambiente dice giustamente la compagnia Fulvia Bandoli problemi sociali e sviluppo sostenibile
Cinque forme di partecipazione
Ogni membro una direzione il libro di iscriversi a una di esse sono invitati i lavori e le commissioni responsabile i gruppi di lavoro del partito e i parlamentari dei gruppi DS di Camera Senato e Parlamento europeo interessati all'oggetto di discussione in ciascuna Commissione le commissioni vengono convocate in accordo con la commissione del programma cui spetta l'elaborazione progettuale e programmatica al riservando alla commissione la direzione il dibattito di carattere politico la Commissione di Garanzia dice che prima premettere a questo articolo la seguente dizione di notte in danza i compiti fissati dall'articolo quindici dello Statuto la direzione al fine di promuovere la partecipazione si articola delle cinque Commissioni Colletto io accetterei l'integrazione e la Commissione di garanzia accetto la dizione che la propone da Fulvia Bandoli
Prego la culla compagnia franco che ero
No brevemente l'idea delle commissioni mi sembra ottima nel senso che siamo anche tanti come dire pro una proposta di articolazione del nostro lavoro mi pare necessaria questa però essendo come giustamente diceva Valdo adesso una sede essenzialmente politica che affiancata nello Statuto dal congresso di Torino alla commissione del progetto che sarà inevitabilmente articolata per commissioni che seguono un po'che seguiranno
Lo schema della del Progetto predisposto da Giorgio Ruffolo
Mi pare mi parrebbe più opportuno diciamo a lasciare ampio mandato semmai al presidente la direzione di convocare ad hoc
Gruppi persone Sutta Annie in relazione certa la commissione progetta ma anche in qualche modo autonomamente nel senso che non è detto che mentre detto che sul project lo si deve lavorare secondo le articolazioni che più o meno sono anche queste che vengono indicate dalla proposta di di regolamento magari ci troviamo come direzione del partito ancora politico a dover ad avere la necessità di a predisporre un lavoro su un tema specifico che ci viene suggerito dall'attualità politica ecco quindi io trovo buona l'idea dell'articolazione mi chiedo se la forma più opportuna sia quella di una formalizzazione di commissioni che inevitabilmente andrebbe a ricalcare lavoro del Progetto insomma non lo so no è stato precisato chiaramente che il progetto elabora scrive produce
Le commissioni sono fuori di dibattito politico preparatoria dibattito politico della direzione stessa non c'è intersecazione tuttavia l'altro aspetto può essere interessante cioè quello di una certa fluidità diciamo dei temi quindi ne potremmo temperare dicendo che la direzione si articola di regola in cinque Commissioni rimanendo al buonsenso l'eventuale convocazione di gruppi lavorato Laura Pennacchi prego
Evidentemente la necessità di rendere
Efficiente un lavoro che rischia lo spegnete per cortesia altrimenti data la numerosità dalla direzione degli inglesi
Di non potersi svolgeremo di più utili c'è al tempo stesso quindi io anche colgo l'apprezzo quest'intento e al tempo stesso tenendo conto del fatto che stiamo davvero molto cambiando non abbia e qui sta l'intenzioni il nostro modo di essere come partito abbiamo tentato ogni formano un blocco di sovrapposizioni di tipo di tutto di incarico politico diretto ma la sensazione di un eccesso di Burchiellaro nella costruzione organizzativa che ci stiamo dando alla commissione per il Progetto sicuramente si articolerà su avverte
Poi commissioni che quasi inevitabilmente saranno espulsi all'estero se che qui sono indicate cambieranno per qualche aspetto per cui io ve e credo che sia in dieci anche memorie di precedenti esperienze le direzioni si sono anche in passato abbia iniziati per le commissioni che poi in un anno
Non hanno prodotto molto anzi forse il Mullah io penso che sarebbe molto più utile interessante efficace tacco raccogliendo le indicazioni che dava Franca quella di immaginare la Costituzione di gruppi di lavoro ad hoc su specifici progetti anche di fronte a e per niente particolari che questo richiede hanno e quindi sollecitando molto anche da questo punto di vista il potere oggi time la responsabilità del presidente della direzione
Grazie di questa fiducia ci sono altre altri interventi
Si potrebbe raccogliere i due interventi sia di Franca Chiaromonte che di che di Laura Pennacchi
Dicendo che sia la direzione si articola indicativamente in cinque Commissioni o in gruppi di lavoro ad hoc e poi rimarrà un pochino diciamo così al buonsenso vedere che cosa si può fare certo se lo proposte so bene che c'è una tradizione di non funzionamento
Ma se l'ho proposto e perché spero che in questo caso invece qualche cosa
Si possa fare allora io quindi mettere si articola indicativamente
In cinque commissioni o in gruppi di lavoro ad hoc
I gruppi di lavoro costituiti ad hoc
Potrebbe soddisfare questa dizione direi esigenze se soddisfa metto in votazione l'articolo due i favorevoli
Grazie i contrari gli astenuti approvato ah sì sì no ma facevo per ma guancette siamo quasi alla fine
Lei e poi la Commissione di Garanzia propone un articolo che avrà il suo numero e cura della Presidenza assicurare l'ordine degli interventi del rispetto della quota antidiscriminatoria di cui l'articolo cinque lo statuto e del pluralismo politico e culturale
Mi sembra sensato di consensi favorevoli grazie i contrari gli astenuti approvata poi c'è un articolo sugli invitati esterni in apertura dei lavori ciascuna riunione il presidente può proporre la direzione di consentire la partecipazione ai lavori però lo decide la direzione ed eventualmente anche l'intervento di ospiti non membri della direzione i cui nominativi saranno comunicati dal presidente siete favorevoli grazie contrari gli astenuti
Poi l'articolo su pubblicità e lavori la direzione il sito internet del partito assicura la pubblicazione dei sunti di tutti gli interventi pronunciati la direzione o comunque consegnati alla presidenza se non riesce a parlare il presidente può anche disporre la pubblicazione del integrali e le trasmissioni in diretta sia mediante Tele radio diffusione che mediante internet dei lavori la direzione spessa e assicurata la pubblicazione sul medesimo sito di tutt'documenti approvati durante la direzione chiede favorevole di fare ginnastica grande slittamento incontrare prese nella tenuta di ultima ultima articolo un attimo l'attenzione il comitato direttivo che come è noto è in qualche modo un'emanazione la direzione il comitato direttivo è convocato dal segretario nazionale del partito esso può deliberare nelle materie non riservate dallo Statuto all'esclusiva competenza da dire leone il comitato direttivo presieduto dal Presidente la direzione il presidente la direzione assicura altresì nelle forme da modalità più opportune la pubblicità dei lavori del direttivo siamo d'accordo su questo articolo non vi sono dissensi allora pongo in votazione l'insieme del Regolamento che come vedete viene approvato della prima riunione così come Statuto i favorevoli all'insieme del Regolamento sono pregati di alzare la mano grazie i contrari gli astenuti e approvato devo anche dire che il l'lo statuto citava mandato di approvare entro due mesi una serie di regolamenti delle aree tematiche della della madre di sfide e così via visto che siamo all'inizio metterei in votazione questa previsione che questi due mesi come in c'ero da oggi cioè che abbiamo due mesi per predisporre questi adempimenti i favorevoli
Grazie i contrari gli astenuti adesso do la parola al compagno Walter Veltroni per varie ed eventuali
La definizione varie eventuali di solito nascondere alza dichiarazioni di guerra cosa diversa dall'economia no è una integrazione diciamo così della della discussione abbiamo fatto all'altra riunione di della direzione sul sugli organismi dirigenti
Nel senso che noi abbiamo un pochino lavorato ulteriormente sulla necessità di potenziare il nostro lavoro di
Ricerca di risorse finanziarie
E dunque abbiamo pensato di passare ad una struttura un po'diversa da quella che avevamo prefigurato che vorrei descrivere cioè
Ad una struttura che nasce intanto da una considerazione politica non abbiamo di fronte una scadenza molto impegnative per le sue conseguenze molto
Carica di interrogativi che è quella del referendum sul finanziamento pubblico dei partiti
Non abbiamo assolutamente bisogno di concentrare il nostro sforzo
Nella direzione
Di una nuova legge qualora il referendum fosse approvato anche se non ci batteremo perché non venga approvato
In questo caso lo dobbiamo lavorare su una nuova legge ci sono già delle proposte sono state avanzate in Parlamento ma insomma c'è bisogno di una attenzione e di un lavoro del partito e poi dobbiamo moltiplicare perché stanno andando bene
Queste nostre iniziative di raccolta di fondi naturalmente saremo alla fine tutti un po'più robusti diciamo così a forza di farcene colazioni e pranzi
Però con queste cose le nostre organizzazioni guadagno i soldi necessari per fare campagna elettorale è solo un inizio perché poi da internet arresto possiamo inventare moltissimo
Allora l'idea è quella di strutturare il lavoro della tesoreria in maniera un po'diversa dal passato cioè di impegnare Vassili Campatelli sulla questione legge finanziamento pubblico afferma sta naturalmente le prerogative dei gruppi parlamentari a tempo pieno
Di confermare Mauro Agostini vogliamo detto come responsabile del fundraising
Di decidere che viene nominato formalmente tesoriere Lino Paganelli un compagno che viene non solo dall'esperienza fatta nel corso di questi anni di lavoro
Al secondo piano di Botteghe Oscure ma viene da una lunga esperienza di lavoro all'interno dell'organizzazione giovanile poi all'interno la segreteria del partito in Toscana
E proponiamo anche di valorizzare il lavoro straordinario è stato fatto nel corso di questi anni dalla tesoreria e ai compagni che ne hanno portato maggiori responsabilità nell'un caso la valorizzazione avvenuta attraverso l'ingresso in segreteria Francesco Riccio nell'altro caso il caso di Marco fredda
La proposta è quello di nominare Marco Preda presidente del comitato di tesoreria che appunto vedrà partecipare Agostini Campatelli Pagani oltre lo preda stessa medici andrà in questa fase anche opportuno dar vita ad un gruppo di lavoro della segreteria per coordinare tutti gli aspetti di queste politiche delle risorse
Gruppo di lavoro che sia coordinato da Campatelli è composto da Folena Lolli Passuello per la segreteria
E D'Agostini Paganelli fredda e Alfredo Medici sono i compagni si sono più direttamente impegnati in questo
E
Bene vi sono interventi osservazioni su queste proposte non vi sono interventi osservazioni allora metto in votazione favorevoli
Grazie i contrari non vi sono contrari non mi sono astenuti grazie
E c'è una seduta anzi chi li fa il verbale uno astenuto lo faccio da solo il verbale astenuto nastri
Tutti uguali
Da voi
Siete lontani dai miei compagni di permettere una sinistra
Narducci