"La situazione del Paese nel 1999" presentazione del Rapporto annuale dell'Istat

La Camera dei deputati di voler introdurre la presentazione del rapporto dell'Istat
Signor Presidente della Repubblica signore e signori l'appuntamento annuale di presentazione del rapporto dell'Istat rappresenta un momento chiave per conoscere lo stato effettivo delle cose nel nostro Paese per il terzo anno consecutivo questa presentazione avviene presso la Camera dei deputati
A sottolineare quanto i dati messi a disposizione dell'istituto rappresentano per il Parlamento una base indispensabile per la definizione delle strategie di intervento
Per noi dati Istat costituiscono il punto di partenza per Dossi ricerca delle azioni che servizi della Camera in particolare servizio studi elaborano per le commissioni parlamentari e per i singoli deputati per lo svolgimento dell'attività istituzionale la validità di questo strumento tra scienza statistica e più che mai evidente in un'epoca caratterizzata da un interrotto un ininterrotto flusso di informazioni e che ci aiuta a ricondurre fenomeni alle loro dimensioni oggettive
Superando la confusione spesso determinata proprio dalla difficoltà di farsi un'opinione sulla base di opinioni altrui pubblicati o trasmesse e dall'eccesso di notizie non sempre verificabili il quadro complessivo della situazione del Paese e novantanove verrà tracciato tra breve dal professor Zubiani dal rapporto emerge la fotografia di un Paese non privo di problemi ma chi non è a ma che è forte e vitale
Vorrei suggerire di spendere grazie
Cito solo due dati uno relativo all'occupazione e l'altro e i conti pubblici
L'Italia ha raggiunto per il secondo anno consecutivo un aumento dell'occupazione il tasso di occupazione della popolazione tra quindici e sessantaquattro anni infatti salito cinquantadue e mezzo per cento pregi registrando un aumento dell'uno per cento superiore a quello del novantotto
Il numero degli occupati ha avuto un andamento crescente per tutto il novantanove sebbene più marcato nelle regioni del Centro Nord rispetto al Mezzogiorno il tasso di disoccupazione sia significativamente ridotto su tutto il territorio nazionale
E rigorose politiche di bilancio attuate dei governi negli ultimi anni hanno inoltre consentito di raggiungere anche nel novantanove un significativo miglioramento dei conti pubblici offrendo al Paese una maggiore possibilità di sviluppo
In particolare il rapporto tra deficit e PIL se assestato attorno all'uno e nove per cento
Ad un valore cioè mai raggiunto negli ultimi trent'anni ed anche il rapporto tra debito e PIL e sceso al centoquattordici nove per cento contro il centoventitré del novantaquattro il rapporto Istat mette in luce inoltre la crescita del ruolo della donna
Il rapporto individua nella donna uno dei principali motori della trasformazione della società italiana contemporanea
La donna italiana moderna esempi più scolarizzati sempre più attiva nel volontariato nel mondo del lavoro anche lavori tradizionalmente considerati riserva maschile
Sebbene il rapporto identifichi una donna ancora parzialmente discriminata per possibilità di accesso al lavoro retribuzione esso riconosce tuttavia una particolare tutela della legislazione sui lavoratrici madri che tra le più avanzate d'Europa
Malgrado i problemi che restano il nostro Paese ha dimostrato in questi anni di avere la forza e la capacità di uscire per le arretratezza del passato
Non si tratta di Noto compiacimento ma dove riconoscimento che ci viene per esempio dal rapporto dell'ONU sullo sviluppo umano per il mille novecentonovantanove dove l'Italia e tre Paesi che hanno conseguito i migliori risultati
In particolare considerando i parametri relativi alle speranze di vita alla alfabetizzazione ai divieti di povertà e la disoccupazione di lungo periodo l'Italia si colloca al quinto posto tra i diciassette Paesi più industrializzati
Prima di Gran Bretagna Francia e Stati Uniti
E necessario proseguire in questo sforzo individuando i risultati sui quali far leva per affrontare i problemi ancora lì sotto
E l'efficacia delle decisioni non potrà prescindere dall'acquisizione di informazioni e di dati certi proprio quelli che vengono dall'Istat che costa entro la conoscenza della realtà sociale politica ed economica
Ma altrettanto importante infine fare in modo che l'immagine positiva dell'Italia ormai accreditata a livello internazionale corrisponda l'idea che dell'Italia abbiamo noi italiani
Oggi invece circola mare del nostro Paese una visione di noi stessi subalterna ad un complesso auto denigratorio piuttosto che frutto di valutazioni oggettive
L'autodenigrazione non solo ingiustificata poi che non trova riscontro nei fatti ma anche pericolosa perché fa nascere una sorta di individualismo amorale
Tiscali caratterizzare alcuni aspetti del nostro costume e che ha come causa ed effetto latte responsabilizzazione
Abbiamo molte virtù ma abbiamo anche qualche sfizio
E l'onestà intellettuale impone di riconoscere tanto reprime quanto i secondi perché secondi si superano facendo leva sulle prime i dati che oggi ascolteremo ci aiuta ad abbandonare i vecchi luoghi comuni e arrendere chiedo più forte l'etica della cittadinanza grazie
Signor Presidente della Repubblica signor presidente dalla Camera dei deputati signor vice presidente del Senato della Repubblica autorità signore e signori misurare statisticamente i fenomeni è sempre più difficile
Non soltanto l'economia immateriale tende a mettere in crisi i criteri tradizionalmente usati per valutare la ricchezza e gli scambi ma anche i comportamenti sociali sono sempre meno classificabili in schemi prefissati
Le attività lavorative evolvono che sfuggono alle categorie del lavoro dipendente autonomo accanto alla famiglia tradizionale si sviluppano nuove forme di convivenza e di organizzazione familiare
Le previsioni demografiche debbono tenere conto di una variabile ad alto tasso di incertezza come le migrazioni
Le difficoltà sono comuni ai sistemi statistici europei e degli altri Paesi avanzate e sette sono uno stimolo a documentare l'impegno individuare nuove metodologie cogliere le possibilità che la tecnologia offre è necessario un rapporto costante con famiglie Impresa e istituzioni pubbliche e private le quali forniscono dati e alle quali sono restituite informazioni e analisi
Siamo onorati di portare all'attenzione del presidente della Repubblica questo dialogo con il Paese la presentazione del Rapporto presso la Camera dei deputati rappresenta un importante sottolineatura formale del nostro impegno
Con il Duemila listate entrato nel periodo dei censimenti un appuntamento decennale che occasione di progresso per l'intero sistema statistico nazionale
In ottobre si terrà il censimento dell'agricoltura un anno dopo i censimenti della popolazione delle abitazioni dell'impresa e delle istituzioni
L'insieme dei dati ottenuti verrà riferito a dare elementari circa seicento mila in tutto il Paese consentendo di dare una rappresentazione dei contenuti sul piano territoriale e di ricomporre le informazioni ai livelli utili per l'analisi e la decisione
Il limite del dettaglio e la tutela rigorosa della riservatezza
Il sistema statistico nazionale ribadisce l'impegno in questa direzione da sempre connotato deontologico dell'azione degli statistici ufficiali e condizione necessaria per mantenere la fiducia delle famiglie e delle imprese
Ripresa congiunturale in Europa iniziata nel primo trimestre del mille novecentonovantanove è diventata negli ultimi mesi più robusta attenuando le differenze fra i ritmi di crescita delle principali economie dell'area nell'anno trascorso il prodotto interno lordo riferito sia gli undici paesi dell'unione monetaria sia i quindici dell'Unione europea ha segnato un incremento del due tre per cento in termini reali
Per il Duemila la Commissione europea prevede un rafforzamento delle tendenze espansive ed una riduzione della disoccupazione
In Italia il prodotto è aumentato dell'uno e quattro per cento rispetto all'anno precedente un risultato di poco inferiore a quello conseguito nel novantotto
L'economia ha segnato una progressiva ripresa nel corso dell'anno grazie soprattutto all'aumento degli investimenti e dal recupero delle esportazioni gli indicatori disponibili mostrano la prosecuzione delle tendenze espansive nei primi mesi del due mila
Per il secondo anno consecutivo si è osservato un rallentamento della crescita dei consumi delle famiglie residenti
Piano concorso la debolezza della capacità di spesa il perdurare del clima di incertezza sull'evoluzione della situazione economica
Gli investimenti fissi lordi sono stati la componente più dinamica della domanda con un incremento del quattro e quattro per cento
Hanno contribuito il basso tasso il basso livello dei tassi di interesse reali il miglioramento delle aspettative di crescita e presumibilmente i primi effetti della legge centotrentatré novantanove sull'agevolazioni fiscali alle imprese che effettuano nuovi investimenti
Sono da sottolineare la ripresa degli investimenti in costruzioni dopo due anni di riduzione in termini reali e l'aumento della componente abitativa dopo sette anni di continue flessioni
Si è registrato un ulteriore accelerazione degli investimenti i beni materiali otto e quattro per cento la loro incidenza sul totale degli investimenti fissi lordi è passata da oltre il due per cento nel novantadue al quattro e tre per cento nel novantanove
In virtù della forte espansione del software cresciuto nello stesso periodo a un tasso medio annuo superiore al cinque per cento
Nel mille novecentonovantanove la moneta unica europea ha subito un ampio deprezzamento rispetto al dollaro e lo yen
Ciò ha contribuito alla forte ripresa delle esportazioni dei paesi dell'UEM all'esterno dell'area l'Italia ne ha beneficiato meno degli altri partner europei la quota di esportazioni nell'aria UM provenienti dal nostro Paese è passata dal quindici al sei per cento del novantasette al quattordici per cento del novantanove
Le importazioni di beni e servizi dopo una battuta d'arresto nel primo trimestre sono aumentate a ritmi sostenuti nella restante parte dell'anno si è dunque ulteriormente accentuata la penetrazione delle merci importate sul mercato interno
Tanto per i beni di consumo quanto per quelli d'investimento
In particolare assume peso crescente la componente importata degli investimenti in macchinari attrezzature a maggior contenuto tecnologico passata dal trentatré per cento nel novantadue al quarantun per cento nel novantanove
Il deprezzamento dell'euro amplificato l'aumento dei prezzi in dollari delle materie prime tra privando le tensioni inflazionistiche
Dall'aprile dello scorso anno i prezzi alla produzione sono tornati a mostrare aumenti congiunturali per un significativo incremento di quelli dei beni intermedi
Una causa certamente l'aumento del prezzo del greggio che però non spiega da solo né il profilo temporale nell'intensità della ripresa dell'inflazione all'accelerazione hanno contribuito anche le rigidità del mercato interno nel quale si sono attivati elementi di tensione accumulata in precedenza
Rispetto agli altri paesi dell'area dell'euro permane un contributo inflazionistico rilevante del settore dei servizi
La crescita del PIL nel mille novecentonovantanove deriva soprattutto dai risultati positivi dell'agricoltura anche se il peso del settore limitate dell'industria in senso stretto mentre nei servizi e nel settore delle costruzioni l'aumento è stato più contenuto
L'ultimo biennio è stato caratterizzato rispetto alle tendenze neanche degli anni novanta da un marcato rallentamento del tasso di incremento della produttività del lavoro
Passato al novantotto e il novantanove dallo zero cinque allo zero tre percento come sintesi della debolezza del terziario e della buona performance dell'industria
Complessivamente nel biennio novantotto novantanove l'aumento del valore aggiunto del terziario è stato padre è stato pari alla metà di quello medio dell'intera economia
Nel confronto con i principali Paesi europei Italia si distingue dunque oltre che per la crescita minore anche per la specifica debolezza dei livelli di attività dei settori produttori di servizi alla quale associata una diminuzione della produttività del lavoro e una più accentuata dinamica inflazionistica
Nonostante la modesta crescita del prodotto reale le unità di lavoro sono aumentate per il secondo tasso anno consecutivo ad un tasso pari a circa l'un per cento l'incremento dei livelli di occupazione è stato realizzato soprattutto nel terziario e per le tipologie contrattuali atipiche
Il numero di occupati ha seguito un andamento crescente per tutto il novantanove superando i livelli del gennaio novantatré l'aumento è stato marcato nelle regioni centro settentrionali meno uniforme del Mezzogiorno
Il tasso di occupazione della popolazione tra quindici e sessantaquattro anni è risultato pari al cinquantadue cinque per cento con un incremento di quasi un punto percentuale rispetto all'anno precedente
La disoccupazione sia significativamente ridotta il tasso di disoccupazione al netto dei fattori stagionali è passato dall'undici al nove per cento di ottobre novantotto all'undici e due per cento di gennaio due mila
Nel mille novecentonovantanove è proseguito il miglioramento dei conti pubblici il rapporto fra deficit e PIL si è attestata all'uno e nove per cento valore mai raggiunto negli ultimi trent'anni è sensibilmente inferiore a quello previsto nella relazione previsionale e programmatica
Il rapporto fra debito e PIL la Caisse flessione ha raggiunto il centoquattordici al nove per cento era centoventitré otto nel novantaquattro
Tra le uscite delle amministrazioni pubbliche aumentate dell'uno e otto per cento ci segnala irrilevanti incremento di quelle in conto capitale a testimonianza di una ripresa degli investimenti
Il rigore di bilancio sta dando i suoi frutti e dovrà essere mantenuti permane per ricondurre lo stock di debito entro i livelli concordati nel Patto di stabilità e crescita esso ha avuto e ha tuttora un impatto non nullo sullo sviluppo il risanamento è il risultato di un processo che ha radici lontane all'inizio degli anni Novanta
A metà del novantasei tuttavia l'Italia non era ancora in regola con alcuno dei criteri di ammissione
Nel secondo semestre si determina un cambiamento di prospettiva con l'adozione di misure di finanza pubblica che nel novantasette portare un disavanzo inferiore a quello massimo stabilito per l'accesso all'UEM
La ritrovata fiducia degli operatori economici negli obiettivi di politica di bilancio e le aspettative circa la convergenza dei tassi di interesse sui livelli franco-tedeschi hanno agevolato e accelerato il processo
La riduzione del rapporto fra debito e PIL lascia intravedere per il futuro la possibilità di una diminuzione significativa del peso delle imposte e di una netta ripresa degli investimenti pubblici tesi al miglioramento della capacità competitiva
Gli anni Novanta sono stati particolarmente importante sul piano delle iniziative normative sia per la rilevanza dei problemi affrontati sia per l'impatto che i provvedimenti avviati potranno avere sulla trasformazione del sistema
La pubblica amministrazione e tra i settori maggiormente coinvolti dal processo di riforma
è stato ridefinito il rapporto con il cittadino l'attività amministrativa è stata orientata verso la cultura del risultato e del confronto con i meccanismi del mercato e anche verso l'adeguamento delle prestazioni agli standard degli altri Paesi dell'Unione europea
è stato avviato un ampio decentramento di funzioni verso Regioni ed enti locali
Il sistema scolastico non era stato oggetto di provvedimenti significativi dalla riforma della scuola media dell'obbligo del sessantatré
In un arco di tempo relativamente breve le norme sull'autonomia scolastica l'elevamento dell'obbligo la riforma dei cicli hanno prefigurato consistenti innovazioni
Anche nel sistema universitario sono state introdotte modifiche importanti relativa all'autonomia degli atenei alla riforma dei cicli al sistema dei crediti
Per le politiche del lavoro l'entrata in vigore della legge centonovantasei novantasette ha rappresentato una tappa significativa nel processo di flessibilizzazione
Rivitalizzando istituti quali contratti di formazione lavoro e di apprendistato incentivando i rapporti a tempo parziale e introducendo il contratto di fornitura di lavoro temporaneo
Numerosi interventi di revisione del sistema pensionistico pubblico si sono succeduti con gli obiettivi primari di assicurare stabilizzazione del rapporto fra la corrispondente spesa il PIL e maggiore equità tra le generazioni
La riforma del sistema sanitario nazionale avviata nel novantadue ha posto le basi per una revisione delle modalità di erogazione dei servizi secondo criteri di razionalizzazione della spesa miglioramento della qualità e umanizzazione del servizio
Sul piano della conciliazione fra esigenze familiari e lavorative la normativa si è orientata a garantire una più equa condivisione delle responsabilità familiari
Attraverso la legge sui congedi parentali e sull'infanzia e l'adozione della direttiva della Commissione europea sul part-time
Parecchie iniziative sono state predisposte per fronteggiare situazioni di disagio economico e sociale le riforme della regolazione in settori chiave del sistema produttivo hanno stimolato la competitività in alcuni mercati i provvedimenti fiscali hanno ridotto gli oneri contributivi sul costo del lavoro avvicinato ai valori europei veloci tassazione dell'impresa e se criticato l'articolazione del prelievo stimolando assetti di impresa orientati alla crescita del livello di capitalizzazione e del ricorso al capitale di rischio
Le politiche per lo sviluppo territoriale sono state ridefinite armonizzate con i programmi europei relativi al ciclo di interventi due mila due mila sei
Gli effetti dei provvedimenti considerata anche la natura strutturale delle tematiche affrontate potranno essere valutati compiutamente nel medio periodo
Soltanto allora sarà possibile capire se emergeranno contraddizioni che in qualche caso si intravedono con risultati non desiderati
Non va dimenticato d'altra parte che sussistono forti resistenze nella trasformazione delle modifiche normative in azioni concrete
Ritardi nell'adozione di regolamenti di attuazione difficoltà da parte del personale pubblica recepire le nuove strategie carenze del capitale umano di cognitive conflitti fra livelli centrali e decentrati dell'amministrazione pubblica possono ridurre l'efficacia delle politiche differirne gli effetti
Nel periodo più recente le differenze fra il sistema produttivo italiano e quindi degli altri paesi industrializzati si sono accentuate
La prevalenza della piccola dimensione e la specializzazione settoriale hanno condotto a ricercare condizioni di competitività piuttosto va verso flessibilità e adattamento alle condizioni esterne che non mediante l'adozione di strumenti idonei a fronteggiare la globalizzazione
Fra il novantatré e il novantasei si è prodotto in ulteriore diminuzione della dimensione media e del grado di concentrazione delle imprese industriali associata ad una minore integrazione verticale
E piccole imprese sono soggette a due tendenze contrapposte
Rappresenta uno stimolo alla crescita dimensionale il differenziale di produttività del lavoro rispetto alle medie grandi d'altro canto le piccole imprese conseguono margini di redditività Noorda apprezzabili grazie a un differenziale di costo del lavoro nei confronti delle unità medio-grandi superiore a quello che si registra negli altri grandi Paesi europei
Questo vantaggio disincentiva l'ampliamento
Rispetto all'inizio del decennio caratterizzato da una marcata instabilità delle condizioni competitive la capacità di esportare delle nostre imprese è migliorata lungo tutto il decennio trascorso i settori ad alta tecnologia hanno accresciuto il loro peso negli scambi internazionali
In Italia la loro dinamica è risultato inferiore però a quella degli altri grandi Paesi dell'Unione
Inoltre nell'ultimo ventennio alcuni settori tradizionali hanno mostrato un evidente vulnerabilità nei confronti della concorrenza dei paesi emergenti attenuato in parte dalla recente svalutazione dell'euro
Integrazione territoriale delle imprese tende a mitigare gli effetti negativi della contenuta dimensione aziendale e del modello prevalente di specializzazione produttiva i cambiamenti intervenuti fra il novantuno e il novantasei un periodo contrassegnato da trasformazioni perturbazioni di natura diversa da quella attuale ma non meno profonde
Offrono indicazioni utili sulle strategie e capacità di reazione dei differenti gruppi di sistemi locali e quindi sulla tenuta dei modelli di sviluppo e di specializzazione
Nel quinquennio in un contesto segnato da una contrazione piuttosto severa del numero di addetti manifatturieri guadagna posizioni soltanto gruppo di sistemi locali del lavoro specializzati nell'industria leggera con una popolazione di quasi diciotto milioni di persone e oltre cinque milioni di addetti
Concentrati nel nord nel centro lungo la fascia adriatica e in alcune zone significative del Mezzogiorno continentale
Tuttavia in questo gruppo si registra un invecchiamento dell'occupazione più forte che nel resto del sistema produttivo segnalando il rischio di un sufficiente ricambio generazionale
Negli altri sistemi locali manifatturieri con una popolazione di oltre otto milioni di persone più di due milioni di addetti
E soprattutto del gruppo più importante specializzato nei materiali da costruzione emergono segnali di ristrutturazione con la riduzione del numero di unità produttive
Fra i sistemi locali non manifatturieri spiccano quelli a caratterizzazione turistica di Urbani i primi si rafforzano con una crescita dell'occupazione favorita sia dalle specializzazioni presenti sia da fattori territoriale
I secondi perdono leggermente l'importanza perché la presenza di settori dinamici non riesce a compensare le diseconomie legati a fenomeni di congestione
Il gruppo assai numeroso dei sistemi senza specializzazione in cui risiedono quasi tredici milioni di persone concentrate per più del settanta per cento dal Mezzogiorno ha perso in cinque anni il cinque per cento degli addetti totali
E il dieci per cento di quelli manifatturieri
Il segnale preoccupante perché la geografia di questi sistemi locali copre porzioni vaste del territorio meridionale delle isole
Il mancato sviluppo di queste aree ha un costo particolarmente elevate poiché poi comprende sistemi locali più giovani con una presenza significativa di laureati e diplomati
In alcuni sistemi emergono interessanti evoluzioni della specializzazione produttiva nei settori tradizionali a quelli più evoluti e innovativi
L'attitudine delle imprese italiane a fare rete può agire come elemento di organizzazione flessibile in grado di conseguire per linee esterne il maggiore peso economico imposto dalla competizione globale la costi Duccio né di gruppi d'impresa e anche le forme di collaborazione che non prevedono il trasferimento del controllo delle unità economica hanno però diffusione limitata certamente non sufficiente per compensare la frammentazione
Insieme degli accordi e delle collaborazioni si presenta equilibrato e orientata all'apertura e all'internazionalizzazione non soltanto sul versante dalla produzione ma soprattutto su quello degli accordi commerciali e in materia di innovazione
Inoltre anche in tema di accordi a rilievo il contesto locale all'interno del quale si realizza la quota più importante intese specialmente nell'area della produzione definanziamento
Negli ultimi venti anni
La quota di occupati sulla popolazione in età lavorativa è cresciuta soltanto leggermente se modificata invece in modo rilevante la struttura della partecipazione al lavoro per sesso e classi di età
Spodestando il modello tradizionale fondato sul lavoro del capofamiglia
L'accentuarsi del processo di terziarizzazione e l'emergere di un diverso atteggiamento femminile sono alla base della maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro
Lo sviluppo della scolarità la diffusione di modelli flessibili e l'orientamento della domanda verso le componenti più qualificate rappresentano gli altri aspetti centrali della trasformazione
L'aumento della scolarizzazione per entrambi i sessi ha comportato una diminuzione dei tassi di attività per le classi giovanili se lo spostamento in avanti dell'età d'ingresso nel mondo del lavoro
A ciò si è associata nel corso degli anni novanta la tendenza degli occupati ad anticipare l'uscita per il timore di perdere i vantaggi garantiti dal sistema pensionistico e per gli incentivi al prepensionamento nei settori in crisi
La ristrutturazione dell'occupazione dipendente verso un maggior utilizzo di lavoro atipico parta anche a tempo determinato ha coinvolto tutti i settori dell'con la mia interessando uomini e donne delle differenti classi di età con diversi titoli di studio e qualifiche professionali residenti in tutte le aree geografiche
Nel corso degli anni novanta l'occupazione atipica alle dipendenze ha registrato un aumento sostenuto favorito dagli interventi normativi succedutisi nel tempo e soprattutto dalla legge centonovantasei del novantasette
Fra ottobre novantadue gennaio due mila secondo i valori destagionalizzati il numero di occupati alle dipendenze con contratti out atipici è aumentato del quarantacinque virgola due per cento
Nello stesso periodo l'occupazione totale è cresciuta soltanto dello zero sette per cento
L'incidenza del lavoro atipico sul totale di quello dipendente è passata dal dieci e sei per cento al quindici per cento nel mille novecentonovantanove il cinquantasette per cento delle assunzioni nel lavoro alle dipendenze è avvenuto tramite contratti atipici
L'incremento ha riguardato principalmente le donne e i giovani
La progressiva diffusione di queste forme lavorative avvenuta almeno fino al novantasette ai danni dell'occupazione standard la tendenza è assai meno evidente nell'ultimo periodo in cui entrambe le componenti si sono accresciute seppure a ritmi molto diverso
Anche il peso dell'occupazione sommersa misurato sulla base dei più recenti dati di contabilità nazionale risulta in aumento negli anni novanta
Dal novantadue al novantacinque ed io ero contrassegnato da una contrazione dell'occupazione in termini di unità di lavoro equivalenti a tempo pieno
A fronte di una sensibile riduzione dalla componente regolare le unità non regolari hanno mostrato un andamento sempre positivo Ca'portato loro incidenza dal tredici e quattro quattordici e cinque per cento
Successivamente sono aumentate sia la componente regolare sia più lentamente di prima le unità non regolari dal mille novecentonovanta e il mille novecentonovantotto il tasso di non regolarità è risultato pari al quindici e uno per cento
Tra il novantatré e novantanove il sistema economico per generare una variazione positiva di duecentootto mila occupati ha distrutto occupazione per un milione sessantaquattro mila unità essenzialmente nelle professioni manuali
E ne ha creata per oltre un milione duecentosettantadue mila unità il settantadue per cento delle quali riferita professioni non manuali ad alta qualifica
Ciò è avvenuto per effetto più del ricambio generazionale dei processi di femminilizzazione dell'occupazione che metter mobilità fa professione
L'aumento dell'occupazione femminile al contrario di quanto è avvenuto in altri Paesi europei non ha accentuato le differenze nella struttura professionale dei due sessi
Il rafforzarsi della presenza delle donne nelle occupazioni terziarie già relativamente elevata è stato accompagnato dall'ingresso in professioni tradizionalmente tradizionalmente maschili risulta aumentata anche le quota di uomini tipicamente occupati in in occupazioni tipicamente femminile
è cresciuta consistentemente la domanda per i lavoratori con titoli di studio elevati diplomi di laurea mentre si è ridotta quella per i lavoratori meno scolarizzati l'aumento degli occupati con più alti livelli di formazione si manifesta anche all'interno delle professioni meno qualificate
Il processo di invecchiamento della popolazione ha condotto ad un forte aumento del numero di persone in età molto avanzata determinando insieme un aumento degli anziani più giovani con migliori condizioni di salute e di quelli più vecchi con maggiori problemi di autosufficienza
Ai mutamenti in atto nel mondo del lavoro si sono dunque affiancate profonde trasformazioni demografiche che hanno modificato gli equilibri che regolavano fino a quando fa lo svolgimento della vita quotidiana
Molte più madri lavorano con meno tempo da dedicare al lavoro domestico e di cura ci sono meno bambini da accudire ma con un'organizzazione più complessa
In ogni anno meno nipoti ai quali dedicarsi ma spesso hanno genitori molto anziani invita e in alcuni casi debbono occuparsi di figli adulti ancora conviventi
Queste trasformazioni hanno prodotto un forte impatto sulle reti di parentela e di solidarietà
Considerando i parenti stretti di una donna di quarant'anni genitori marito fratelli e sorelle figli generi e nuore nipoti l'età media di coloro che potrebbero dedicarsi al lavoro di cura è passato nell'arco di un ventennio da ventisei a quarantaquattro anni
Il numero di adulti con i quali la donna potrebbe condividere il carico delle cure da prestare è passato nello stesso periodo da nove a cinque
La maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro ha determinato in molti casi un carico aggiuntivo su quelle delle classi centrali getta
Nell'arco di quindici anni il numero di individui che hanno forniti agli UFO mito aiuti a persone non conviventi è aumentato dal venti otto al ventidue per cento Piccio e cinque per cento coinvolgendo sia uomini sia donne
Nel frattempo è diminuito il numero di famiglie aiutate passate dal ventitré tre per cento a quattordici otto del totale l'impegno e quindi condiviso fra più persone agli aiuti nell'attività di cure sanitarie nel lavoro nello studio nel mille novecentonovantotto sono stati dedicati due miliardi ottocentoquaranta milioni di ore
Più dell'ottanta per cento di queste è stato indirizzato verso il lavoro di cura ciò conferma l'esistenza di un solido tessuto di solidarietà tra le persone
Il contributo delle donne copre due terzi del tempo nonostante il crescente impegno nel mondo del lavoro
La riduzione delle famiglie aiutate ha riguardato soprattutto quelle con anziani dal trentasette al sedici per cento aiuto sia indirizzato di più verso le coppie con donne lavoratrici e figli piccoli
Passate dal quinto posto nella graduatoria delle famiglie aiutate nel mille novecentottantatré al primo posto nel novantotto e anche verso le famiglie con persona di riferimento disoccupata
Si registra la sostituzione di almeno una parte dell'aiuto proveniente dalla rete informale con quello fornito da persone esterne
Al momento non è possibile stabilire quanta parte della ristrutturazione delle reti di aiuti informale sia riconducibile a un cambiamento della struttura di bisogni e quanto alla difficoltà di farsi carico dei problemi da parte dell'niente comunque la diminuzione degli aiuti che ha riguardato le famiglie con anziani ultra ottantenni con alta incidenza di disabilità può creare disagi ed emarginazione qualora non vengano attuati interventi di compensazione
Le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e il processo di invecchiamento della popolazione incidono sul sistema due fra non soltanto modificando i rapporti con la famiglia e la rete di aiuti informali ma determinando un potenziale sovraccarico della domanda di protezione dal punto di vista sanitario e assistenziale
Il versante delle pensioni è cruciale considerando che le famiglie che hanno tra i loro componenti un pensionato di vecchiaia o anzianità sono quasi il quaranta per cento per tre quarti di esse la pensione rappresenta più del cinquanta per cento del reddito familiare complessivo
Al loro interno si trovano più di due milioni di persone con oltre quindici anni senza fonti di reddito
I modelli flessibili di partecipazione al mondo del lavoro con frequenti interruzioni e carriere potenzialmente precarie generano discontinuità anche nella formazione della base contributiva e possono porre problemi nuovi di copertura
I giovani lavoratori mostrano di aver recepito il contenuto delle norme che hanno definito il riordino del sistema previdenziale le loro aspettative sono chiaramente influenzate dal meccanismo di transizione introdotto circa il trenta per cento degli occupati con età inferiore a trentacinque anni prevede di lavorare fin dopo i sessantacinque
In campo sanitario una quota elevata di prestazioni è a totale carico del paziente
E sarà aggiunge il sessanta per cento per le visite specialistiche e il venti per cento degli accertamenti diagnostici agli esami di laboratorio
Il reddito non è una variabile discriminante nell'orientare le scelte verso il pubblico e il privato
Coloro che usano esclusivamente il servizio pubblico appartengono a tutti i ceti sociali il principio dell'universalismo che ha informato il servizio sanitario nazionale fin dalla sua istituzione risulta quindi rispettato
Nel complesso l'incidenza della spesa del sistema di protezione sociale rispetto al PIL
è un po'inferiore alla media europea il sistema dei trasferimenti alle famiglie ha un chiaro orientamento equitativo attenuato dalla limitata disponibilità di risorse al netto delle pensioni l'Italia si colloca al primo posto per le spese destinato alle funzioni vecchiaia e superstiti in posizione medio-bassa per le risorse destinate dedicata la spesa sanitaria agli ultimi posti per quelle dedicate a disoccupazione famiglia alloggi ed esclusione sociale
Il sostegno per carichi familiari ai nuclei con figli minori non supera il cinque per cento del reddito disponibile
La società l'economia il sistema normativo sono in movimento nuove opportunità si intravedono ma non tutti sembrano in grado di sfruttarle
In il tema della parità dell'opportunità formative e lavorative familiari fare soltanto alcuni esempi emerge come cruciale per il benessere degli individui gli analisti segnalano come esse siano colte soprattutto da chi ha basi di partenza già solide e siano fortemente condizionate dalle storie individuali e dalle differenze territoriali
Il sessantadue per cento degli occupati del mille novecentonovantotto ha cambiato classe professionale rispetto a quella del padre
Ciò accade più per le donne che per gli uomini e il fenomeno è dovuto principalmente ai cambiamenti di struttura dell'occupazione che si sono verificati nel corso del tempo
Al netto di essi la mobilità risulta piuttosto limitata e la classe sociale di origine influisce fortemente sui destini professionali dei singoli
La probabilità di entrare tra gli imprenditori liberi professionisti e dirigenti sono pari a quarantacinque tre per cento per un uomo il cui padre era in questa stessa posizione professionale e al nove per cento per coloro che avevano il padre e la classe degli operai
Circa la metà dei figli del gruppo professionale che secondo il modello di stratificazione adottata viene definito classe operaia urbana svolge un lavoro appartenente allo stesso raggruppamento del padre
La mobilità avviene prevalentemente fra classi contigue quella che si esprime lungo la carriera lavorativa è molto limitata risulta nettamente inferiore per le donne rispetto agli uomini
Emergono difficoltà del sistema formativo a raccordarsi al mondo del lavoro
La quota di coloro che hanno un lavoro continuativo a tre anni dal conseguimento del titolo di studio diminuisce se si passa dal Nord al Mezzogiorno sia per i diplomati della scuola secondaria superiore sia per i laureati con differenziali sfavorevole alle donne
A motivo delle diverse opportunità che si presentano si registrano differenze retributive fra i giovani dei due sessi residenti nelle diverse ripartizioni territoriali a svantaggio delle donne e in generale dei giovani del Mezzogiorno
Il sistema della formazione professionale offre un contributo limitato alla soluzione dei problemi di inserimento lavorativo
I corsi raggiungono più difficilmente proprio le categorie con maggiori difficoltà le donne e i giovani del Mezzogiorno
La partecipazione favorisce l'inserimento professionale dei soggetti che hanno un titolo universitario un diploma di qualifica professionale o precedenti esperienze di lavoro cioè coloro che hanno già maggiori possibilità di occupazione
In molti casi gli esiti dell'esperienza formativa si traducono il rientro nel sistema dell'istruzione
Fra coloro che sono entrati nel mondo del lavoro attraverso l'occupazione a termine poco più del venti per cento ha ottenuto entro i tre anni successivi con contratto a tempo indeterminato
Quasi il trentotto per cento ancora un contratto a tempo determinato e un altro trentotto per cento è scivolato nell'area dell'occupazione disoccupati più inattivi
Il tasso di passaggio da un'occupazione a termine al lavoro a tempo indeterminato è del trentuno e sei per cento nel Nord-Ovest ma scende al cinque due per cento nel Mezzogiorno
Il passaggio dal lavoro a termine o di un'occupazione è pari al venticinque per cento nel Nord Ovest e al quarantanove per cento nel Mezzogiorno
La progressiva sostituzione del lavoro manuale con il lavoro intellettuale influisce positivamente sulle opportunità
Nel mille novecentonovantanove l'incidenza della disoccupazione in senso stretto cioè riferita a chi ha perso un lavoro precedente è stata quasi fisiologica delle professioni non manuali ad alta qualifica due sette per cento
E del sette uno per cento per le altre professioni
La durata media della disoccupazione risulta elevata per tutte le professioni superando quattordici mesi per alcune di esse non risultando mai inferiore a undici mesi
In sei anni e si è aumentata di un mese per le professioni non manuali ad alta qualifica e di due mesi e mezzo per le altre professioni
Nonostante l'aumento dell'occupazione femminile le donne continuano incontrare difficoltà nel lavoro nel lavoro a causa di una divisione ancora troppo simmetrica dei ruoli in famiglia
Tra le donne intervistata nel novantotto la quota di coloro che avevano interrotto il rapporto di lavoro in occasione della nascita dei figli
è risultata del quattordici e sette per cento se avevano avuto un solo figlio del venti e uno se li avevano avuti due e diciassette nove per quelle con tre o più figli con modeste differenze fra le diverse generazioni
Gli anni novanta sono stati segnati da grandi trasformazioni sociali ed economiche istituzioni famiglie è impresa hanno mostrato forte capacità di reazione e adattamento ai cambiamenti
Sul piano legislativo sono stati affrontati alcuni nodi fondamentali
L'economia accelera la crescita l'occupazione ha ripreso ad aumentare soprattutto nel terziario e per le tipologie contrattuali atipiche
La disoccupazione si è ridotta investimenti sono dinamici soprattutto nella componenti materiale legata alla nuova economia occorre affrontare problemi strutturali legati alla competitività di sistema a debolezza del tessuto produttivo a ritardi nel settore dei servizi
Alcuni infrastrutture rimangono arretrate il capitale umano disponibile parzialmente inadeguato
Negli anni recenti la globalizzazione dei mercati dei capitali la trasformazione dei sistemi produttivi hanno reso più ampia e più importante la competizione tra territori
Nelle zone che manifestano difficoltà a tenere il passo dello sviluppo occorre adottare misure capaci di attrarre capitali nazionali internazionali
In molti sistemi locali privi di specializzazione concentrati soprattutto nel Mezzogiorno potranno esprimere il loro potenziale soltanto se l'è Ra cresciuto il capitale fisico
La società accelera il cambiamento il lavoro e il terreno su cui si stanno manifestando nuove opportunità e al tempo stesso nuove contraddizioni
Esigenza di flessibilità si sta gradualmente affermando con risultati positivi sull'occupazione globale e problemi di tutela previdenza formazione professionale continua per evitare che la precarietà venga vissuta come esercitazione
L'ingresso di un numero crescente di donne nella popolazione attiva aumenta l'esigenza di politiche di conciliazione lavoro famiglia e di riordino dei servizi sociali
L'Italia accorata compiuto un percorso importante per certi versi straordinario con risultati tutt'altro che scontati a priori persistono però antiche contraddizioni altre ne emergono il cambiamento ha dunque bisogno di essere accompagnato
La statistica pubblica non può e non deve indicare ricette ma testimoniare le trasformazioni e le domande che risultano dall'analisi della società italiana
Rilancio della competitività del sistema maggiore attenzione all'uguaglianza delle opportunità
Conciliazione delle esigenze della vita di famiglia e di quelle del lavoro armonizzazione dei tempi individuali e sociali possono far diventare questo Paese non soltanto più ricca ma anche più consapevole più soddisfatto della strada compiuta più fiducioso in se stesso e che non ente capace di contribuire allo sviluppo civile economico e sociale dell'Europa