Il programma del nuovo presidente di Confindustria Antonio D'Amato. La posizione di Confindustria rispetto ai quesiti referendari proposti dai radicali

Poi
Questo non lo si sa no restano senza
Sì per forza come giudica il programma del nuovo presentatore domani entro il suddetto sicuramente un programma importante e positivo anche perché sostanzialmente verte su due temi
Uno il secondo è quello di una riforma del sistema Damato adesso delle sue dichiarazioni di oggi ha detto che
Il sistema si deve riformare costantemente poi ci sono dei momenti e questo sicuramente un momento in cui c'è bisogno delle riforme un pochino più forti io assolutamente condivide questa posizione l'altro l'altra parte del programma diciamo la più addizionale verte invece sul rilancio della competitività e questo mi trova di nuovo completamente d'accordo anche perché è stato il lavoro su cui ci siamo impegnati noi con questa presidenza racchiudere fra un mese i suoi lavori proprio negli ultimi sei sette metri noi abbiamo presentato un libro bianco al Paese nella
Fine di novembre fine novembre novantanove l'abbiamo discusso poco tutte le forze sociali e politiche l'abbiamo discusso all'iter istituzionale in Parlamento con tutte le commissioni circa un mese fa lo ridiscutiamo con la Commissione bilancio la settimana prossima per cercare di portare un nostro contributo anche alla definizione del Documento di programmazione economica e finanziaria che
Sarà presentato presto allegata per cui sono assolutamente d'accordo con il mio successore sulla sulla sua di pari Confindustria
Beh io lascio una Confindustria che cammina saldamente sulle sue gambe economicamente molto più forte più forte di prima questo dava la possibilità anche di rilanciare
Occuparsi Mario maggiormente anche dal punto di vista strutturale in operazioni nuove sicuramente bisogna rilanciare alcune parte del nostro sistema a partire da un miglior governo a livello a livello europeo e cioè quando il governo di confindustriali dell'Europeo dove abbiamo già una struttura valide ma sicuramente fa la forza abitare Murri cioè le piccole aziende al il grande tessuto connettivo in pectore all'italiano questo è sempre stato io spero che si continui a dare voce le piccole aziende come Santo fino ad oggi d'altronde sonno credo il servizio concrezioni D'Amato ci sia una stata una forte spinta
C'è stato la forte spinta come c'è stato dietro le mie lezioni
Come da sempre cioè Confindustria si è resa conto da molti anni che numericamente le piccole imprese sono di gran lunga la parte più forte del sistema tra il problema è anche aiutare questi piccole aziende a diventare più grande siamo un Paese straordinario dal punto di vista di numero di impresa e dobbiamo però liberare le imprese da alcuni vincoli da alcuni steccare e che la politica troppe volte ci ha messo vale a dire dobbiamo dare agli imprenditori la vera libertà di poter crescere in questo paese sappiamo fino ad oggi c'è ma fino a un certo punto va a dire come uno cresce anche numericamente a livello di addetti a tutta una serie di vincoli e queste sono uno dei motivi
Tante piccole imprese che sono state molte volte ho successo ma con la globalizzazione dei mercati non sempre Lucio come fare a tagliare questi vincoli e questi lacci e lacciuoli bisogna superare questi steccati soprattutto introducendo for vedi maggiore flessibilità per tutto il sistema imprenditoriale ma senza porre questi steccati perché se no poi abbiamo un po'in tutto il Paese a volte
Tentativi di crearsi queste forme di flessibilità anche al di fuori di quelle che sono le regole da qui è uno dei grandi problemi di questo Paese uno dei grandi problemi delle imprese che operano conosciuto trasparenza sul mercato che è quello della concorrenza sleale del sommerso la prova in questa fase anche da Confindustria l'edizione è
Però poi ci sono i governi e parlamenti che fanno le leggi o che non li fanno però è anche vero che voi diciamo tantissime cose da molto
Può partire della necessità di una diminuzione del Principe fiscale a partire da una riforma che va fatta sullo stato sociale del Saint però forse seminiamo per troppo tempo ma qualche risultato alla fine si incomincia ad intravedere noi riteniamo ci sono delle cose importanti da fare ci sarà una battaglia tra virgolette da portare avanti ancora ma abbiamo segna e dalla politica e questo non vuol dire dalla maggioranza all'opposizione o dall'opposizione ma dalla politica di maggiore attenzione perlomeno a parole speriamo che poi dalle parole si passa ai fatti sono abbastanza fiducioso da questo da questo punto di vista che i prossimi anni potrebbero veramente riportare questo Paese invidia per lo meno con gli altri Paesi d'Europa che sappiamo non essere straordinari da questo punto di vista ma come
è un pochino più avanti di noi questo dalle cose il discorso alla concertazione è tornato prepotentemente alla ribalta maliziosa concertazione D'Amato dice cose solamente
Condivisi massivo poi una definisce dinamica con la definisce una traghetto Ferrero che la concertazione un metodo che deve servire per portare alcuni risultati se questo metodo se adotterà tira le cose per le lunghe o comunque per creare il paravento a qualcuno che in realtà non vuole raggiungere alcuni risultati non serve e soprattutto bisogna porre degli steccati al la certezza e non si può ovviamente può accertare su tutto me questi steccati chiavi li abbiamo posti nel dicembre del novantotto inesorabilmente da quando abbiamo posto gli steccati vale a dire le limitazioni alla concertazione dell'
Concertazione nella sostanza ci state più
Un maggio ci sono i referendum in particolare c'è anche quello elettorale referendum elettorale che la Confindustria ha sempre appoggiato che pensate di fare
Aspettiamo innanzi tutto questa tornata direzioni regionali perché è inutile accavallare due problemi dopodiché che capiamo queste due referendum che ci stanno particolarmente a cuore ormai quali far capire al Paese il referendum sulla l'abolizione della reintegra che è un'anomalia che esiste solo nel nostro Paese ma non vuol dire ma ne divenne il licenziamento solo due cose diverse e nature ferendo ma è quello sul sistema elettorale non siamo sempre stati
Abbiamo sempre segnalato la necessità di un sistema elettorale nuovo continueremo su questa strada faremo quello che abbiamo sempre fatto porteremo a sì il nostro il nostro parere un un sistema maggioritario l'abbiamo sempre detto poi che debba essere a doppio turno a un turno e debba essere con lo sbarramento alla tedesca e città non è quello il problema e problema e comunque per una riforma di base che di la maggiore stabilità ai governi e sappiamo che anche questi ultimi anni con questo per esempio semi maggioritario non sono serviti in beh a limitare il numero dei partiti ma soprattutto non sono serviti a limitare il numero dei governi e questo non è stato sicuramente un motivo positivo ma Duke sostrato sono stato quattro anni fuori da questi poli della politica e ritengo che ogni imprenditore è giusto che si esprima ma quando non riguardano i problemi di poli sì economica Unione delle sue posizioni ma non si deve esprimere attraverso il ruolo che ha l'associazione figuratevi se alla fine del mio mandato mi faccio coinvolgere queste cose Cannarsa negli ultimi i tempi scossa delle gabbie salariali sarà una una opposizione non sono discussioni anche a livello europeo su questo tema io credo che una delle prossime agente che governo metteva in discussione con le parti sociali per cui anche con noi sarà sicuramente queste poi si siano gabbie salariali zitta non me non mi sembra problema e premesse apre bisogna capire che
Bisogna qualche cosa allegare anche a costo della vita qualche cosa va assolutamente legato al costo al costo della vita e questo può volevo dire minori vincoli a livello centrale e maggiore forza ai contratti a livello a livello locale vale a dire al contratto dei contratti aziendali su questa strada abbiamo tentato qualche cosa sempre nel dicembre del novantotto in quell'occasione non ci sono state le condizioni non siamo stati sufficiente menti abili noi la nostra controparte sindacale più che il governo devo dire speriamo che i tempi siano oggi maturi perché questa può essere la strada per modificare Mrs tema il sistema contrattuale senza fare drammi senza nessuna credo che questa possesso una strada che effettivamente soprattutto in alcune zone del Paese
Possa aiutare o contribuire ad allargare maggiori occuparsi
Prego lungo abito che si anima neanche due minuti vogliamo ricade su abbiamo c'è una cosa che non esiste quale
Con lo studio
Qualunque a te settanta carcerarie trenta allora il presidente aveva parlato di concertazione in tempi rapidi e su cose concrete e questa è la sfida che minaccia governo
Sulla concertazione la posizione è quella che è nota la concertazione è un obiettivo e lo strumento non Obiettivo che se si realizza deve essere indirizzata soprattutto a far fare al Paese passi in avanti più incisivi sul piano della competitività e della modernizzazione rispetto a quello che ciascuna delle parti sociali dov'nell'autonomia possono imprimere ci sono nodi importanti da affrontare
Sui quali occorre aprire un confronto serio perché su questi si gioca la capacità di recuperare competitività rilanciare possibilità vere di crescita dell'impresa del paese qual è il primo punto su cui vuole tornare a un confronto alla concertazione quella più importante qua bisogna
Lei ha avuto il problema
E lo saluto il problema c'è scritto tutto dentro belle anche a lei Dalai almeno una sia importante allora la questione è questa ci sono nodi forti sui quali bisogna intervenire
La difesa dello Stato sociale mercato del lavoro mezzogiorno su questi temi occorre aprire un confronto e confronto può portare a processi di concertazione se c'è volontà e capacità di affrontare in maniera bovini ci sia questi nodi diversamente concertare così come sì finito per esaurirei negli ultimi tempi certificando che non ci sono possibilità di fare passi in avanti significativi vuol dire perder tempo e quindi non in tutte le serate differenti fra a regioni ad esempio non è grave taglia spese no ogni ma gli altri mentre gli allora se lo strumento dalla concertazione appunto si può scritto tutto nel programma se volete una copia se volete una corriamo il programma perché altrimenti usciamo fuori debba essere ricostruttore non esiste quel faccia una bella profondi cioè c'è una parete ci per venticinque nocivi perché non espella fortemente voluta come appunto presidente ho appreso che Confindustria dal Triveneto dal Nord Est nasce e cresce una domanda sempre più pressante di infrastrutture
Cosa di cui non è ancora parlato insomma
Non ha ancora varato che non è uno dei tre punti che ha pagato prima no no no ma quando parliamo di lancio dalla competitività sicuramente la dotazione di infrastrutture non sono materiali ma anche i materiali rappresenta uno dei punti forti la verità è che il nostro Paese registra su molti versanti ritardi forti nei riguardi di tutte le altre a regole quali ne competiamo allora dobbiamo passare questo non arriva nella programma è scritto in maniera abbastanza chiara da una posizione difensiva sul piano della della della competitiva no posizioni più aggressiva dobbiamo cercare non solo di non perdere terreno rispetto agli altri ma dobbiamo invece avere l'ambizione di politica porci nel gruppo di testa perché l'unico modo con il quale possiamo davvero cresce di più e dare più spazio alle imprese che hanno una formidabile che attività vedevo più dei piani per far quattro chilometri autostrada ma noi cerchiamo di fare in in quattro mesi venti chilometri che
I profeti esecutiva davanti sui mercati non Saranda accordo sulla concertazione
Grazie prestazione avere il venticinque il venticinque di maggio le dico tutto qua Ankara Antonio davanti
E calato Agnana allora il Veneto che tanta puntata sua andare ad amare effettivamente sarà fatta oggi Ammar D'Amato ha presentato programma presentato gli uomini e la sua squadra di Q
E appunto del Papa si andata esattamente come ha detto lei stamattina in giunta è stato presentato il programma la squadra mi pare che abbia avuto un grandissimo consenso e quindi siamo pronti per
Metterci in moto dopo l'assemblea del del venticinque di maggio ecco una nuova Confindustria si può parlare di di una nuova di non Hoare che si può respirare
Ma io credo che probabilmente questo sia esagerato sicuramente la squadra che D'Amato Luís in prima persona e in più gli altri colleghi sono fortemente motivati a cercare di far sì che un Paese che è stato tra quelli di coda nere come tasso di o negli ultimi anni possa cercare di migliorare nel prossimo futuro questa performances dall'altra parte abbiamo un mercato che sta riprendendosi non soltanto a livello europeo ma probabilmente anche sul sul fronte asiatico oltre che su quello americano che sembra da bene quindi abbiamo una serie di condizioni che potrebbero far sì che si recuperi ci sia lo spazio per recuperare questa capacità competitiva e quindi questo tasso di crescita e noi cercheremo di fare tutto quello che siamo in grado perché questo succeda Nicola D'Amato nella Program
Ma ha parlato appunto di una Confindustria di rivedere proprio se siamo dalla confidenza o Confindustria più flessibile quindi poste probabilmente questo che accomuna che accomunato i veneti e il napoletano D'Amato proprio della piccola impresa le piccole imprese che possano contare in conflitto
Sì belle piccole imprese possono e devono contare di più in Confindustria quando D'Amato parlava di una Confindustria flessibile vuol dire una Confindustria che lavori di più per progetti che sia in grado di costruire le strutture di smontarle a mano a mano che i problemi si affrontano si risolvano e quindi in questo copiando da quello che è tipico della imprenditoria medio piccola posto fordista che opera in questa maniera dico che è sicuramente una riconoscimento importante di un moto
Operare adesso dobbiamo lavorare per implementarlo per renderlo non soltanto una dichiarazione ma qualcosa di concreto ecco quelle riforme di cui l'Italia ha tanto bisogno di cui da tanto si parla ne parlano da piccolo di tanto appunto la Confindustria stessa i lacci e cioè di Guido Carli addirittura oggi D'Amato li ha definiti denoti scorso i sono parole pesanti quindi c'è da fare non solo più a parole a questo ma certamente sono delle parole pesanti perché dai tempi di Guido Carli sono passati venticinque anni e quindi il fatto che questi persistono ancor
Ma evidentemente fa sì che diventino sempre più pressanti teniamo conto di un'economia che è più globalizzata che nella logica della tecnologia dell'informazione perde spazi se prima c'erano delle possibilità di vendere in qualche altro in un paese diverso con dei margini migliori oggi la Rete spinge verso il basso le quotazioni di tutti i prodotti perché è visibile come avvengono le quotazioni in tutti i Paesi e questo fa perdere margine alle imprese che devono ristrutturarsi ma
Per ristrutturarsi anche il Paese per essere complessivamente più competitivo ecco perché i lacci e lacciuoli sono diventati dei noti scorsoio tanzaniana il referendum il ventuno maggio se andranno a votare il Veneto là in prima persona proprio come presidente degli industriali del Veneto
Si era da si è dato da fare su cui i venti referendum poi falcidiati però alcuni ne sono rimasti due fondamentali quello sulla sull'articolo diciotto e quelle elettorali si il Veneto cinque
Era sicuramente la mia sensazione è che anche il presidente Fossa abbia intenzione di impegnare la sua Confindustria perché fino al venticinque su questa questione noi un è uscito nulla perché stiamo aspettando che passino le elezioni regionali ma è sicuramente una questione al centro e quindi la Confindustria non soltanto veneta ci sarà sarà più dura con questa presa di posizione
Di Berlusconi che bene o male visto come un imprenditore che poi ce l'ha fatta in politica però l'imprenditore che ora tira fuori il sistema proporzionale sbarramenti quando oggi ci sono perché agisce in quattro per cento ricordiamoci si
Devo dire l'onorevole Berlusconi fa il suo mestiere che in questo momento è quello di un leader di un partito politico noi crediamo come rappresentanza degli imprenditori invece nei valori della liberalizzazione e quindi probabilmente abbiamo delle visioni che sono di sonate io sono più convinto che sia giusto andare verso un sistema maggioritario per quello che possono lavoro in questo senso l'onorevole Berlusconi forse per opportunità politica pensa che sia meglio andare e tornare verso un proporzionale bene alla fine vedremo cosa deciderà il Paese la ringraziamo
Ricordiamo che eravamo con Nicola Tognana presidente degli industriali del Veneto e oggi appunto nominato come vice presidente di Confindustria nazionale