L'intervista di Giuliano Amato, apparsa oggi sul quotidiano la Repubblica, nella quale il presidente del Consiglio, parlando dei traguardi raggiunti dall'Italia in campo economico-finanziario, ha affermato: ''sono quasi alla fine del mio mandato e sono fiero di consegnare agli italiani un paese diverso, risanato, più ricco, più credibile. Consegnerò un Paese molto più in ordine. E questa consapevolezza, in Europa, è ormai consolidata. L'Italia gode di una grandissima considerazione"

Radio radicale stamattina intervista del presidente del Consiglio Giuliano Amato lascio una Italia risanata cresce il PIL meno tasse questo e dice Amato peraltro questo dicono i dati dell'Istat ma le cose stanno esattamente così l'economia età ma nel risanata le finanze pubbliche del nostro Paese sono sane abbiamo i nostri microfoni innanzitutto Lanfranco Turci consigliere economico proprio della Presidente del Consiglio beh onorevole Turci il presidente Amato dice l'Italia risanata però intanto la pressione fiscale è sempre molto forte la disoccupazione è sempre molto alta l'inflazione uno zoccolo duro di inflazione continua a persistere come la mettiamo sulla naturalmente ogni riscossore
Da chi vuole ovviamente il presidente del Consiglio fa riferimento alle condizioni in cui il centrosinistra ha così ma questo Paese nel novantasei oppure Tamil personale avrebbe potuto anche fa riferimento novantadue quando ci fu il suo primo governo
Dopo l'inizio di quella legislatura in mezzo a Tangentopoli era grandi crisi politiche finanziarie del Paese non c'è dubbio
Tutti i dati di fondo su questo voglio dire anche gli osservatori internazionali non solo l'Istat ci danno atto di quanto è stato fatto ma con questo né Amato né centosei detenuti e che non restino tante questioni ancora da affrontare ma proprio l'occupazione e è stato ricordato che che il governo francese ha celebrato in questi giorni milioni più di posti di lavoro noi che per prudenza non l'avevamo scritto il programma elettorale
Come aveva fatto il Polo nel novantaquattro possiamo tranquillamente dire che effettivamente questo momento di un milione di posti di lavoro c'è stato quindi somari
C'è un milione di posti di lavoro che poteva essere ben di più si le misure di liberalizzazione del mercato del lavoro cosa stare un pochino più diciamo così audace ma guardi
Che sul mercato del lavoro ossia detto l'ultima parola è fuori discussione tuttavia è anche vero che in questo momento è stato per il cinquanta per cento proprio legato a alle nuove figure che le riforme concordate anche a favore concertazione hanno inserito nel catalogo di questi nientemeno che una grande si
Le nel dati l'Istat di con due nove per cento di crescita invece dell'uno e ottobre del due otto per cento in uno zero e uno per cento discostamento comunque in positivo ho la pressione fiscale in calo dal quarantatré per cento a quarantadue e quattro per cento ora al di là delle definizioni poi riflessioni pressione fiscale si ci si si intende per pressione fiscale innanzitutto il tipo di entrare dentro nelle casse dello Stato eccetera eccetera eccetera però rimane il fatto che l'economia italiana continua lire rispetto agli altri Paesi occidentali you un forte carico fiscale e meno crescita
Del PIL come la mettiamo attenzioni più forte carico fiscale non in assoluto dato il dato vero nel senso che per esempio la Francia anca
Ecco fiscale più alto del nostro noi siamo un pochino sopra mediocre alla alla mediocre ci sono dettagli importanti come la Francia e Germania che non sono assolutamente al di sotto di noi
Ma io voglio sempre ricordare in questo Betto carico fiscale che noi continuiamo a pagare ancora adesso nonostante la diminuzione apporto debito prodotto interno lordo e nonostante la riduzione di tasse interesse noi continuiamo a pagare più della Francia e la Germania due punti due punti e mezzo di prodotto interno lordo per gli interessi sul debito accumulato queste sono cose che si riducono gradualmente nel
è un po'e questo purtroppo invece gioca e intermedi percepisca nei termini minore possibilità di rispondere a domande di investimenti pubblici o di consumi pubblici la questione degli investimenti pubblici e le finanze pubbliche sono state risanate sì però la spesa corrente continua
Comunque a correre quelle di alta non sostare di sanante per così dire al prezzo di comprimere al massimo gli investimenti giusto punto gli investimenti pubblici agli investimenti pubblici intanto allori presso nell'ultimo anno in confronto agli anni possa
La spesa pubblica anche la spesa pubblica corrente tutto dipende acqua limitato in riferimento ci facciamo per fare i confronti tuttavia Seven considera che il nostro avanzo primario cioè sarebbe il quello che resta in confronto alle entrate prima degli interessi sul debito pubblico questo cresta questo avanzo primario continuato crescere organica sospesa pochi che sono stati fatti sacrifici di voto per meglio dire continente significativi detto questo processi di razionali l'azione della spesa esistono ancora da fare c'è tutto il problema del rapporto tra spesa pensionistica e spesa sociale in generale qui a poco di Opera pretesi per farmi capire bene io non credo assolutamente realistico che la quota spesa sociale sul potente al volo voto posso nei prossimi anni calano in nessun governo che non voglia davvero impone politiche anti sociali può proporsi questo ma sappiamo che ancora aperto il problema del rapporto fra spesa sociale complessiva e quota del
E previdenziale queste sono quelle dei capitoli che sappiamo sono ancora tecnicamente ridistribuire la spesa sociale tra previdenza e per il resto realizzati Pino Marchese la spesa sociale non può essere compresso onorevole Turci
Quale Tiqwa le spesse ulteriormente possono essere quali spese possono essere diminuite del bilancio dello Stato cosa vuol dire attualizzare ancora la
Pubblica amministrazione e per questo avvio di avere qualche calo ancora nella specie diciamo quelle che viene chiamata per ci penso ma no ma no l'eccesso di cara agli stipendi
E assoluti dei singoli indipendenti pulci fatto delle teso della macchina pubblica complessivamente sulla
Sulle tutto intero lo do per il resto io credo che il problema di condurre chi farà crescere l'economia più di quello che non cresca la spesa pubblica corrente ecco ma come si fa a far crescere più l'economia senza un audace diciamo così politica fischiare
Di detassazione faticato l'economia come abbiamo visto ci ha cominciato a crescere tanto è vero che ricordato che due nove per cento del tuo devoti tra coloro che lo scorso anno e congiungono io e la prima volta da sei anni credo che abbiamo prodotto interno di questa dimensione
L'ultima volta fu l'aspetto di asportazione della lira dovuta alle note cresce più cioè che vivevo nel novantadue novantatré
Tutto questo noi con la finanziaria di quest'anno i cui effetti sono sono ancora misurati dei dati che stiamo commentando abbiamo viene inserito un famoso bonus fiscale che intermedi riduzione pressa depressione sia sulle imprese che sulle famiglie aitanti ancora tutti da stimare quindi attenzione anche il dato la pressione fiscale che lei ha ricordato quarantadue virgola quattro per cento e ancora non tutti gli affetti da finanziarie che abbiamo approvato tant'è vero che noi prevediamo che quest'anno la pressione fiscale servitù ulteriormente poi ricordiamoci sempre che le temendo complici prodotto interno lordo giochiamo tante variabili a domanda internazionale sul commercio internazionale i rapporti con il prezzo del petrolio i rapporti con gli andamenti in questo momento difficile dell'economia americana cioè sappiamo tutti che non c'è più una politica nazionale che da sola determina in assoluto il bene o il male
E l'economia di quel Paese quindi mi pare di capire da Palazzo Chigi si dice l'Italia risanata questo con sé consegniamo agli elettori e quindi al prossimo governo una situazione economica abbastanza può
Sì io vorrei richiamare la sua attenzione su un aspetto finale dell'intervista di Amato che mi trovo a moto consenziente quando Amato dice che pur uomo del centrosinistra più che nelle cose fatte anche se son convinto che il riscontro si porgono lato capitolo per capitolo cioè del primo dire che in certi campi si poteva fare qualcosa in più
è quando lui dice l'immagine complessiva che non siamo usciti attuatore adeguatamente perché il mix delle varie componenti e centrosinistra c'ha vomitato attorno al Maggio complessiva che però su un'immagine più dispersiva cioè lei fa caso questa frase della verso i lotti sottovuoto con le mie parole ma il concetto esattamente questo lo confronta
Con quello che per esempio ancora dell'ultimo convegno dell'associazione ed tra i quali diamo sostenuto che centocinque queste campagne della della più in difficoltà sul versante delle immagini vicepresidente che su quello delle cose fatte
Torno sintonia che ci porta poi a dire che il processo di ricostruzione di composizione dalla coalizione opporci a ciò che comunque si impone dopo le elezioni comunque vada la città dove
Proprio comunque tutto ciò è anche conseguenza chiamiamolo merito tutto del centrosinistra quando per esempio preferito un altro candidato piuttosto che il Presidente del Consiglio come candidato premier
Facciamo un passo indietro e emerito nel senso ironico che l'indice del centro sinistra
Quando ho dovuto cambiare tre volte il presidente consiglieri in cinque anni questo è il dato vero cioè noi linee la tenuta della della coalizione dall'atto politico che abbiamo mancato ecco su cui dobbiamo riflettere intanto adesso per voglio dire spiegarlo agli elettori e poi
Sperando che gli elettori ci devono fiducia comunque per affrontare e un ricompattamento una riorganizzazione centocinque che per governare i prossimi anni bene la ringraziamo ringraziamo Lanfranco Turci consigliere economico di qua
Tipici con ascolto come sempre da Radio radicale ed ora abbiamo i nostri microfoni dal professor Mario Baldassarri economista editorialista del Messaggero professor Baldassarri secondo i dati dell'Istat la situazione
Economiche italiana e è abbastanza buone il Presidente del Consiglio non ha perso l'occasione immediatamente per dire consegna un'Italia risanata ma è proprio così intanto sono i dati dell'anno due mila e quindi siamo sempre guardando l'Italia o lo specchietto retrovisore
Che conta come andrà l'economia italiana quest'anno i prossimi anni certamente committenti andrà ecco problema proprio questi danni i dati del due mila non è che dovessimo aspettare l'Istat per avere la conferma certamente limitate una conferma o Torre vuole ma li conoscevamo l'economia italiana nel Duemila avuto una buona fase di ripresa che tra l'altro e sulla scia della ripresa europea e dell'andamento eccellente di tutta l'economia mondiale possiamo dimenticare che nel no nel due Mila il commercio mondiale è cresciuto del dieci per cento l'Europa è cresciuta del tre e mezzo per cento e in questo contesto noi siamo arrivati a siamo riusciti a crescere del due virgola nove per cento che è un po'meno di un anno fa esattamente che è un buon risultato ma che comunque meno dell'Europa e comunque abbiamo perso quote di commercio internazionale quindi certamente quando tutto nel mondo va bene e in Europa va bene e anche l'Italia che sta immerse in Europa va meglio di prima
Abbiamo quindi buoni risultati dal punto di vista della crescita abbiamo subito degli altri l'impatto inflazionistico perché dall'altra parte la nostra inflazione superiore alla media europea è questo il tarlo che ci fa poi perdere completi vita
E dal punto di vista del risanamento di cui parla il Presidente Cossiga io vorrei chiedere in che termini cioè risanamento in termini di occupazione economia reale beh risulta del due mila sono buoni però riso con
Fiore e ancora abbondantemente vicina al dieci per cento per la pecora o a Palazzo Chigi abbiamo creato il miglio un milione di posti lavoro non l'avevamo promesso River elettorale non ha fatto il centrodestra però in realtà l'abbiamo creato e poi dicono
Il disavanzo pubblico è sotto controllo illustrissimo le finanze pubbliche allora Anna Rita risponde Marco sul primo argomento certamente positivo avere creato centinaia di migliaia di posti di lavoro
Debbo dire che non è che li ha creati il governo di Pretoria creati l'andamento eccellente dell'economia mondiale dell'economia europea il Governo tra l'altro dovrebbe prendere atto che alcune decisioni
Parziali e ancora modeste hanno dato effetti molto positivi e quindi semmai bisognerebbe insistere su quella strada parlo dell'allargamento dei dettagli contrattuali della maggiore flessibilità sul mercato del lavoro fino a qualche tempo fa cerchi teologi della sinistra andavano predicando che l'occupazione non dipendeva più dallo sviluppo economico e che l'occupazione non dipendeva dalla flessibilità del mercato della oro questi teorici propugnavano appunto la riduzione dell'orario di lavoro lavorare meno per lavorare tutti e la verità è che proprio il Duemila dimostra che non appena l'economia riesce a Crash scene vicino al tre per cento era una pena che iniettano nel sistema alcuni elementi di flessibilità ecco che allora il posto di lavoro si creano ed il novanta per cento di questi nuovi posti di lavoro sono tutti nelle forme contrattuali più flessibili nuove e il problema vero è come trasformare questi contratti a tempo determinato a part-time o di lavoro interinale in prospettiva per dare anche e soprattutto costruttiva ai giovani in contratti a tempo indeterminato che siano più solidi più duraturi di il monte del deficit pubblico ecco qui il risanamento della finanza pubblica in termini finanziari e abbastanza avvenuto due mila segna un'inversione di tendenza da questo punto di vista noi dovevamo fare c'eravamo impegnati a fare il l'uno virgola tre per cento di rapporto fra deficit PIL abbiamo fatto l'uno virgola cinque per cento è un piccolo scostamento ma questo piccolo scostamento significa una cosa molto precisa che famoso bonus fiscale dato del due mila è stato dato in aumento di deficit perché più questo contenimento del deficit è avvenuto con una maggiore crescita della spesa corrente è un ulteriore taglio alla spesa in conto capitale cioè agli investimenti e quindi da questo punto di vista il risanamento finanziario c'che ma non è solito e definitivo non dimentichiamoci che dobbiamo fare lo zero deficit entro il due mila tre vidi guardando l'opportunità e bisogna distinguere tra risanamento finanziario e risanamento reale credo continuiamo ad a vere questo pur cessò di riduzione fino a zero del deficit pubblico e però il livello della spesa pubblica soprattutto corrente continua a crescere e il livello delle entrate fiscali pur in riduzione però si continua ad essere molto elevate il tema vero cioè il risanamento reale dell'economia italiana e quando riusciremo ad avere uno Stato che sia come spesa che come entrate Pia abbastanza vicino o meglio ancora sotto il quaranta per cento del prodotto interno lordo ancora
Oggi stiamo al quarantasette per cento del prodotto interno lordo sia in termini di spesa totale sia in termini di entrate totali quindi lei dice insomma un risanamento contabile ci stanno il risanamento strutturale no viario scusi Landi non è solo contabile ordinamento finanziario cioè la differenza il salto tra tutte le entrate si è ridotto però il livello della pelle livello vetrate continua ad essere molto elevati di cui cinese c'è un grave problema struttura è certo perché vuol dire che le famiglie le predefinito decurtate ogni anno quote pesanti del reddito che loro producono in queste ore evidentemente il governo dovrebbe essere così soddisfare
Beh il governo può anche essere soddisfatto perché non ha mai pensato o fa ho fatto proprio una strategia che mette in discussione il come
Vive trattato da una parte e quindi risorse che lo Stato assorbe e dall'altra parte risorse che rimangono a disposizione delle famiglie e delle imprese secondo i governi di centrosinistra hanno sposato la la ottica del riequilibrio finanziario e quindi la riduzione del deficit ma non hanno mai sposato e hanno difficoltà a sposare una logica che rimetta in discussione in tu strutturale quanto grande e quanto pesante debba essere lo Stato sulla nostra economia cioè sulle spalle delle famiglie e delle imprese quindi
Limite non messo mano a questo a questa linea di confine per così viene Averno duro messo nel programma ovviamente però non hanno neanche creato le basi per un ulteriore più forte sviluppo del paese ricordo appunto perché la vera domanda diventa ma quel che pone i risultati del due mila che suo doppiopetto
Buoni sono destinati a consolidarsi negli anni futuri e magari ad essere ancora migliori oppure no purtroppo io li stiamo già vivendo in questi mesi i primi mesi del due mila uno una situazione nella quale nel momento in cui rallenta l'economia mondiale rallenta l'economia ne ricava rallenta l'economia europea l'Italia rallenta come gli altri quindi dove abbiamo appena nel due mila ha messo il naso oltre o vicino a questo tre per cento fatidico di crescita del PIL lettura un anno poi dopo torniamo subito indietro
Il problema è come invece avere cinque anni di crescita non al tre per cento al quattro per cento consecutivi con una crescita solida e stabile allora sì che possiamo aggredire da battere la disoccupazione facendola scendere al cinque per cento d'altra parte le realtà concreta dei risultati ottenuti tra tutti quei Paesi che hanno fatto quell'operazione seria di ristrutturazione parlo dell'Irlanda e Inghilterra gli Stati Uniti il Belgio e l'Olanda l'ARPA anni al Portogallo ecco questi paesi dove l'operazione di uno Stato più piccolo ma più efficiente più snello che lascia più risorse in mano le famiglie e le imprese in questi Paesi sono riusciti a vere per non solo per quattro cinque anni ma magari per sette otto anni consecutivi una crescita al tre quattro per cento continua e hanno abbattuto la disoccupazione qualcuno al cinque per cento qualcuno al quattro per cento qualcun altro sotto il quattro per cento come il caso del porto della
Bene la ringraziamo ringraziamo il professor Mario Baldassarri economista editorialista del mille messaggero con l'ascolto come sempre da Radio radicale bene ora abbia meno i microfoni Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino Benedetti Presidente del Consiglio dice l'Italia risanate il pile in crescita la disoccupazione invece di Mino uscito che cosa ne pensi tutto va bene
Ma io penso che l'Italia resti un il paese più malato di un'Europa malata credo che abbia ragione commissario per gli Affari economici Solbes quando dice che l'Italy in molti che ha dimostrato anche in questa occasione appare
Positiva intendo l'esercizio di bilancio due mila ha dimostrato di avere poco coraggio di non sapere innovare qui non si tratta di contest le statistiche di contrastare le statistiche sicuramente la manipolazione Volon
Il modo di presentare i dati eccetera queste così incidono ma non è questo il problema è i risultati che amato i il suo governo ministro Visco in particolare
Offrono agli italiani come risultati estrema mentre positivi quegli stessi risultati a mio avviso sono risultati deludenti il suo hanno un'occasione mancata io credo che il giudizio che la valutazione che uditorio Bush quando venne in Italia e su mentre ricordiamolo perché è importante a sostenere il referendum per sostenere in quell'occasione i referendum radicali sul mercato del lavoro sindacato disse l'Italia e in una si trova non solo l'Italia ma in particolare l'Italia si trova in parte positiva tra due crisi bisogna sfruttare questa fase positiva per fare grandi riforme che possono rilanciare Alitalia la sua economia le grandi riforme non sono state fatte si è seguito un modello riformista tiepido Colin motore al minimo grandi riforme mercato del lavoro pensioni eccetera non sono state fatte sui conti pubblici sia sfruttata la congiuntura
Ha scelto di pressione fiscale elevatissima degli esercizi precedenti per cui per cui essi entra negli accordi dal Patto di stabilità ma per esempio con un deficit che torna per quest'anno nonché torna a crescere ma comunque con un deficit che scorre rispetto alle previsioni ecco questo credo che sia
Questo credo che sia un quadro deludente bisognava ridurre più drasticamente il debito pubblico di quanto è stato fatto e poi ricordiamoci che i risultati macroeconomici occupazione ora in crescita eccetera non sono certo risultati macroeconomici speravo Ari soprattutto se confrontati con i Paesi migliori d'Europa in Europa ci sono alcuni Paesi che rimane puntano gli svantaggi irlandesi l'Inghilterra negli anni passati ma poi l'Irlanda la Spagna e ci sono Paesi che galleggiano l'Italia galleggia ma siccome non partiva da un'opposizione assai favorevole ripeto i risultati sono deludenti insomma non si limiti d'accordo col presidente del Consiglio neanche un sono da dopo una valutazione
Posta dei risultati conseguiti Amato si accontenti viene che questo fosse il massimo che l'Italia potesse fare il io dico Presidente del Consiglio ci mancherà è alto che in questo quadro l'Italia non non riuscissimo a produrre questo io avrei voluto io ritengo che lo si sarebbe potuto ottenere avrei voluto una riduzione del divario in termini di dinamicità di competitività di solidità
Della finanza pubblica avrei voluto che qui il divario tra l'Italia e i paesi diminuisse dire che il debito pubblico è sceso al centodieci per cento per esempio e dire che è un risultato positivo a una loro tragico
Abbiamo ricordato con cui noi ci confrontiamo e che ho due mila uno l'Italia a un peso verrà un debito pubblico che
Tale al cinquanta per cento succo
A quello dei Paesi più virtuosi del poco importa se un poco è diminuito il debito pubblico sarà il carico più gravoso che se
Come è possibile la congiuntura internazionale si modifica
Questo peso del debito pubblico Derthona dalle Alpi ed è clamorosa per l'economia italiana per la finanza pubblica e siccome questa cosa che c'è il punto di partenza cioè il sentiamo raccontare avere tutti gli anni però adesso ormai di anni dal mille novecento novantasei ne sono passati cinque e i risultati
Sono ripeto anche qui sul debito pubblico assai deludente veneti ringraziamo ringraziamo Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino con l'ascolto come sempre da Radio radicale