"La pena di morte nel mondo. Rapporto 2000" presentazione del libro a cura di Elisabetta Zamparutti (Ed. Marsilio), organizzato dall'Associazione Nessuno Tocchi Caino (presso la Sala Stampa della Regione Lombardia, Grattacielo Pirelli, via Fabio Filzi 22)

Presentazione
Della rapporto due mila la pena di morte nel mondo
Tratterrà promosso da nessuno tutelino in cui presentazione che e anche un po'l'occasione per fare il punto sulla campagna per la moratoria
Nell'aprile per sulla pena di morte nel mondo
Io
Ho compito con tanto di introdurre
Gli autorevoli oratori che abbiamo a questo tavolo e che sono insieme ai ai promotori miliardi iniziativa sono il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni il sottosegretario Ugo Intini e appunto Sergio D'Elia che segretario di Nessuno tocchi Caino Elisabetta Zamparutti che la curatrice del rapporto il professor Leonardo Lenzi della Università Cattolica che in queste di queste questioni
Mi fa molto piacere servirà come quanti in un primo atto pubblico del nostro gruppo nel consiglio regionale Lombardia
Così potere
Partecipare nera con fiori e la tentazione anche perché voglio ricordarlo il la Regione Lombardia
Socio fondatore
Nessuno tocchi Caino
è sempre stata attiva sostenitrice queste in questa battaglia come anche voglio ricordarlo il governo italiano che durevolmente rappresentando al sottosegretario Intini ha avuto un ruolo assumete fondamentale nel lanciare fertili di adesso cielo meglio ce lo diranno i lanci are questa iniziativa mondiale che è sull'orlo in qualche modo di realizzare un successo per qualche anno fa sembrava incredibile anche soltanto a enunciare sollecitare che ha fatto il Governo italiano a proporre nel novantaquattro
Nono la la prima iniziativa per la moratoria la riproposta nella Commissione nella Commissione diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra novantasette novantotto ha consegnato poi purtroppo per lui il testimone di questa battaglia la promozione la battaglia all'Unione Europea in quanto tale ai fratelli effettive dal governo italiano che questo
Questo che ci fa capire che c'è quindi a questo punto quest'impegno dell'Unione Europea come tale su questa campagna
Tutto io vorrei pregare Sergio D'Elia riprendere di prendere la parola illustrarci il senso infuria e fare il punto sul a che dove stiamo in questa campagna abolizione e che la moratoria
Grazie Lorenzo
Più sono particolarmente contento
Di essere qui oggi nella sede due il Consiglio regionale della Lombardia che in questi anni soprattutto grazie all'impulso del suo presidente
A assicurato alla campagna di Nessuno tocchi Caino un un contributo costante
Ci sono centinaia di comuni province e regioni italiane che sono soci fondatori nessuno tocchi Caino la Regione Lombardia due dall'inizio rinnovando
Come si rinnovano le si sottoscrivono le azioni per una società per azioni per un'impresa come questa qui nessun utopie Caino per la volizione della pena di morte e lo ha fatto in questi con Costanza in questi ultimi anni io lo ringrazio
Personalmente particolarmente quando ormai sette anni fa
Noi fondano Nessuno tocchi Caino per giungere alla fine di questo millennio
Quindi soli sei sette anni quanto meno ad una moratoria delle esecuzioni capitali molti venivano da noi e ci dicevano voi siete dei pazzi pensate di abolire la pena di morte o di arrivare ad una sospensione della pena di morte in sette anni
Entro la fine di questo mille altri ci trattavano con sufficienza pensavano i soliti visionario soliti radicali
A ben vedere punto noi in questi anni non abbiamo lottato contro la pena di morte ma abbiamo lottato contro il pessimismo e la Lassini rassegnazione che hanno animato molti non soltanto fuori di noi fuori della nostra organizzazione mangiano sotto
Ricordo che venivano veri ai consigli direttivi della nostra organizzazione i rappresentanti russi
E ci dicevano scordatevi che in Russia potrà mai essere abolito la pena di morte
Ce lo dicevano sette otto anni fa
Ebbene oggi in Russia non ci sono né condanne né condannati a morte perché la corte su costituzionale di quel Paese un anno fa ha decretato l'illegittimità della pena di morte per cui sentenza non possono più essere lesse
E l'allora presidenza Eltsin Presidente Eltsin già un anno fa a graziato gli oltre settecento condannati a morte che stavano nei bracci delle carceri
Forse
Quando nel novantaquattro lo ricordava Lorenzo per la prima volta il governo italiano si affacciò le Nazioni Unite a New York per presentare una proposta di moratoria delle esecuzioni capitali l'ambasciatore Paolo Fulci fu letteralmente preso per pazzo
Non soltanto da Paesi come Singapore che fu protagonista di quell'assemblea generale perché il collega un emendamento killer e uccise la la nostra risoluzione ma anche i Paesi membri dell'Unione europea
Che contestavano all'Italia vero fossato tanto e bene c'è una leadership italiana di questa campagna
La forza che il governo italiano avuto è stata una forza che ha potuto esercitare grazie anche all'appoggio di un'opinione pubblica italiana che noi in pochi anni siamo usciti a mobilitare
A far diventare orgogliosa almeno di un punto di politica l'Italia non ha molto
Di cui andare fiera
Nel mondo ne sappiamo quali sono i problemi del nostro Paese anche sul fronte della giustizia nelle carceri penso a quello che sta accadendo in questi giorni anche
Nel nostro sistema penitenziale però di una cosa può essere orgogliosa può dire di avere un punto di politica estera che questa campagna direi italiana connotata come italiana
Per l'abolizione della pena di morte noi in Italia abbiamo abolito nel novantaquattro però abbiamo ritenuto che l'opera non fosse compiuta finché non ci sarebbe finché ci sarebbe stato da qualche altra parte anche
Dieci mila chilometri da noi ancora un braccio della morte convento delle persone in attesa di essere giustiziate perdemmo nel novantaquattro
Però
Facemmo la scelta giusta quella di passare attraverso un altro organismo nel novantaquattro fu presentata all'Assemblea generale dell'ONU a New York
Passano attraverso un altro organismo dell'ONU la Commissione per i diritti umani proprio perché volevamo affermare che la questione della pena di morte non era una questione attinente agli affari penali o gli affari giudiziari ci sono delle Commissione dell'ONU che si occupa ma era una questione attinente alla sfera dei diritti umani
Scegliemmo la strada giusta sempre nel novantasei nell'indifferenza totale nella contrapposizione ad applicarsi esplicita per aperta di paesi membri dell'Unione europea abolizionisti
Che pure
Dicevano al fino all'ultimo fino al momento del voto si avvicinavano al banco del governo italiano a Ginevra Commissione all'assemblea plenaria detto siete stati dei pazzia fare questa iniziativa per deleteri torneremo indietro sulla pena di morte di decenni vincemmo maggioranza assoluta la risoluzione novantasette fu approvata così avvenne nel novantotto per come ricordava Lorenzo novantanove e quest'anno ad aprile quest'anno due mila portata avanti direttamente
Dall'unione europea
Ecco l'Unione europea
Noi pensavamo fosse l'anello forte della catena di iniziative
Contro la pena di morte nel mondo io credo che facemmo la scelta giusta di consegnare ne discutemmo che insieme rappresentante del governo italiano
Coinvolgendo i parlamentari il comitato dei senatori presieduto da Ersilia Salvato per la forza e la pena di morte nel mondo presentando delle mozioni parlamentari insieme poco concertando per consegnare il testimone all'utero dicevo pensavamo fosse l'anello forte a New York invece nel novembre scorso l'Unione europea dopo averla presentata una risoluzione che aveva gli stessi contenuti di quella provata Cine perché dice una frase importante
Che se venisse sancita in un testo della assemblea generale
Come può essere una risoluzione solenne approvata sarebbe
E con l'affermazione di un nuovo diritto umano
Equivalente equiparabile acqua quelli che corso tra storia e umanità
Sono stati conquistati come appunto l'abolizione della tortura la posizione della schiavitù perché la risoluzione dice
Occorre riunire la pena di morte per rafforzare la dignità umana per far progredire il sistema dei diritti umani un simile testo approvato in assemblea generale
Avvenuto nel settore dirompente sarebbe stata allora arricchimento l'integrazione della Dichiarazione universale dei diritti per l'uomo del novantotto del cinquantotto di un altro di tutto un quindi l'opera si è tirata indietro all'ultimo minuto
All'interno dell'Unione Europea paesi particolare
Circolare hanno fatto da sfondo agli interessi più grandi
Hanno
Accettato il credo le pressioni del Paese più potente del mondo da un lato stati Uniti dall'alto per la Cina paese che il mercato
Potenziale più interessante
Più vasto del mondo
Ora che punto siamo siamo sulla via spero del riscatto di questa io non non ci portano a definire vergogna europea che è stata mostrata
Maniglio
Quest'anno la commissione diritti umani ventotto aprile ha approvato di nuovo la risoluzione con quegli stessi contenuti l'Unione europea Rama
Qualche dubbio che mantenesse la posizione invece l'ha presentata
Ci stiamo apprezzando ad arrivare a ritornare a New York nel due mila uno con una nuovo testo con una nuova risoluzione
Per la moratoria delle esecuzioni capita
è potuto accadere che l'Unione europea a tradito perché lo abbiamo verificato in questi giorni ad Assisi durante il convegno dei parlamentari europei che si Parlamento i rappresentanti di Parlamenti europea non del Parlamento europeo ma di Parlamenti nazionali dei paesi membri europea
I quali ci hanno detto molto candidamente che loro non erano i Parlamenti non erano stati investiti della questione della iniziativa del loro governo all'ONU non sapevo che era stata presentata una zio dell'Unione Europea poggia quindi dai loro governo e certo sto parlando eccetera d'Italia ride
C'è mozioni parlamentari sono e soprattutto non avevano saputo che il loro governo aveva accertato che l'Unione europea ritirasse quel testo non c'è stato un controllo democratico sul governo
Ma non c'è stata neanche un esercizio di opinione pubblica una presenza di opinione in Italia mentre si discute valgono le pagine giornali erano piene gli articoli con intervista
Per cucinare eccetera
Questo non è avvenuto negli altri paesi e quello che deve avvenire da qui ad un anno e mezzo abbiamo un anno e mezzo di tempo per una grande campagna l'informazione delle opinioni pubbliche europee ma anche parlamentare perché Parlamenti dell'Unione Europea dei paesi Mengoni europea l'impegno di governo questa volta ad andare con coerenza fino in fondo per arrivare all'approvazione di un testo che come dire consegni
All'umanità del terzo millennio
Indotte spinnaker evita un nuovo diritto ma il diritto a non essere uccisi a seguito di una sempre
Giudiziario questo siamo impegnati il ruolo Parlamenti regionali dei cittadini assolutamente fondamentale
Perché se no i governi nel chiuso dei corridoi che siano di Bruxelles o dell'ONU se non sentono il peso l'esercizio del controllo e del Parlamento Prima Repubblica difficilmente saranno coerenti con le proprie osservazioni con se stessi perché questo di andare all'ONU come l'europea era una decisione della stessa all'europea con le linee guida sulla pena di morte che si era data nel giugno dello
Questo è quanto vi ringrazio dell'attenzione
Grazie a Sergio D'Elia ecco la parola a riferita Cantaluppi che la curatrice del volume che stiamo per
Molte cose cielo un altro microfono
Ma
Vorrei iniziare
Dalla o su questo però perché le macchie rosse segnalare paese che ancora mantengono la pena di morte e ci sono ancora molte a dimostrazione del fatto che la pratica della pena di morte ancora fatto diffuso è ancora un fatto tra e Loconte
Ottenuti in questa pubblicazione sono più di mille le esecuzioni avvenute in Cina il paese a cui spetta il triste primato dell'anno
Più di settecento settantasette quelli avvenuti in Iraq almeno seicento quelle avvenute in Iran cento e tre in Arabia Saudita
Cento le esecuzioni avvenute nella Repubblica democratica del Congo e novantotto le esecuzioni avvenute negli Stati Uniti unica grande democrazia
A salire sul podio dei primi sei Paesi esecuzioni visti ma è è comunque un dato quello che emerge dagli Stati Uniti
Legato alla grande informazione che proprio perché di democrazia si tratta né di possiamo avere sulla realtà della pena di morte
Senta gli Stati Uniti ad esempio ci spostiamo là vicino a Cuba vediamo che nei primi cinque mesi dell'anno ci sono state dodici esecuzioni il che non vuol dire che siano cessate per il resto dell'anno vuol dire che la loro pratica non è stata più comunicata
Siccome dietro ad ogni fatto poi c'è una spiegazione in questo caso specifico poi Nessuno tocchi Caino né in parte responsabile noi eravamo andati a Cuba
Per
Un'azione di lobby internazionale sulla iniziativa per la moratoria delle esecuzioni capitali avevamo cercato di raccogliere le informazioni sul numero di esecuzioni che a Cuba
Erano avvenute avevamo preso dei contatti da una rassegna stampa che era state realizzate eravamo riusciti a raggi ad avere questa queste informazioni il problema è che poi questa rassegna stampa è stata resa pubblica
Ed è stato quindi prese la decisione di non dare più informazioni relative alla pena di morte a Cuba
Questo dimostra anche che molti Paesi mantengono dunque le informazioni sulla pena di morte segrete o riservate per non incorrere in condanne da parte della comunità internazionale
E questo in fondo il segno che giustiziare i propri cittadini non è più un comportamento di cui andare molto fieri
E lo dimostrano
Anche i dati relativi al numero dei paesi mantenuto ori
Sono settantacinque quelli che ancora mantengono la pena di morte nei loro ordinamenti a fronte di un numero sempre più crescente di paesi che invece l'anno abolita sono centoventi Paesi abolizionisti a vario titolo
Settantatré l'hanno abolita totalmente quattordici l'hanno abolita per crimini ordinari
Ventotto sono gli abolizionisti de facto
Due sono i Paesi impegnati ad abolirla in quanto membri del Consiglio d'Europa l'organizzazione internazionale che più di ogni altra in questi anni ha invitato i propri paesi limpidi paesi membri ad abolire la pena di morte come condizione appunto di di ingresso ci sono poi tre Paesi che attuano una moratoria legale
Delle esecuzioni ed è un numero quello dei Paesi abolizionisti cresciuto nel corso del mille novecentonovantanove
Poi che vari paesi hanno rinunciato a comminare o praticare la pena capitale lo hanno fatto come ricordava prima Sergio la Russia con la decisione della Corte costituzionale di dichiarare illegittime le sentenze capitali e del presidente Eltsin di commutare per decreto tutte le condanne l'Albania e l'Ucraina con una decisione analoga della loro corte costituzionale
Alla quale poi è seguita la ratifica del sesto protocollo alla Convenzione europea sui diritti umani che impone l'abolizione della pena di morte
Hanno deciso sempre nel novantanove di abolire la pena di morte le Bermude
Il Nepal Timor Est e il Turkmenistan
Per descrivere brevemente la struttura di questo libro io vorrei dire che i rapporti è strutturato per continenti all'interno dei quali i vari paesi sono stati collocati secondo criteri politici e non meramente geografici per ogni singolo Stato sono indica stati indicati in modo sintetico i fondamenti politici e costituzionali
Di trattati internazionali sui diritti umani e la pena di morti di cui lo Stato è parte i vari metodi di esecuzioni il numero delle condanne e delle esecuzioni capitali avvenute nel novantanove
E il numero dei detenuti nel braccio della morte di ogni Paese che ancora mantiene questa appena in un successivo capitolo sono descritte le norme che prevedono aboliscono la pena di morte e i fatti più importanti avvenuti negli anni precedenti
In un capitolo poi relativo alle organizzazioni internazionali sono stati raccolti tutti gli interventi che ogni singolo stato fatto in sede internazionale
E le eventuali prese di posizione delle organizzazioni internazionali nei confronti di quel Paese sulla pena di morte ed è un capitolo questo particolarmente rilevante ci tengo a sottolinearlo
Perché rappresenta l'unica completa descrizione del dibattito relativo alle iniziative abolizioniste avanzate dall'Unione Europea in sede Nazioni Unite l'anno scorso
Quindi sia l'iniziativa in Commissione diritti umani ma sia soprattutto l'iniziativa che si era svolta nell'autunno del novantanove
In assemblea generale e poi un capitolo che contiene che si di intitola notizie in cui sono descritti dettagliatamente i tutti fatti giuridici e le dichiarazioni politiche avvenute nel Paese
Classi fiutando l'in specifici capitoli dedicati i fatti maggiormente rilevanti
In calce da ogni Paese sono poi state indicate le fonti relative alle notizie riportate sono state anche indicate nella parte iniziale
In alcune tabelle lo status dei vari Paesi fissato in base anche a criteri politici ed elenco dei paesi che hanno firmato sottoscritti i trattati internazionali sui diritti umani e la pena di morte
Abbiamo poi messo in evidenza i paesi che hanno condannato o giustiziato minori donne stranieri hanno applicato la pena di morte per reati legati alla droga
Paesi che abbiano eseguito pubblicamente le loro sentenze
E anche quei Paesi tra i quali sono in corso e richieste di estradizione per reati capitali nelle appendici invece sono stati raccolti tutti i trattati le risoluzioni le sentenze i documenti di rilevanza storica ma anche di stretta attualità relativi all'abolizione della pena di morte
Brevemente le fonti che sono state utilizzate sono state le più autorevoli agenzie di stampa internazionale in particolare l'agenzia Reuter
Per quanto riguarda le notizie sugli Stati Uniti sono state utilizzate soprattutto degli studi realizzati dal dal Benetti Information Center di Richard Dieter e sono stati in corso consultati inoltre numerosi siti web come quelle delle Nazioni Unite del Consiglio d'Europa e dell'organizzazione degli Stati americani
Credo che quindi complessivamente la se volessimo vedere questo libro come una forte fotografia
Vedremo delle luci rosse la realtà della pena di morte laddove ancore praticata e vedremo anche delle luci verdi
Che sono le notizie positive relative ai passaggi abolizionisti di alcuni Stati
Ma se volessimo immaginarlo quasi come un semaforo vedremo anche una luce arancione sulla strada dell'abolizionismo che quella che si è accesa alle Nazioni Unite quando l'Unione europea ha deciso di ritirare la risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali
E spetta ora diciamo Nessuno tocchi Caino e alle istituzioni operare perché questa battuta d'arresto questa luce arancione sulla via abolizionista torni ad essere verde
E in questo senso nel due mila già alcuni fatti positivi sono avvenuti lo diceva Sergio prima innanzitutto l'approvazione in commissione diritti umani dell'ONU
Di una nuova risoluzione a favore della moratoria e poi un'iniziativa realizzata dal Senato italiano rivolta ai Parlamenti dell'Unione Europea per un rilancio dell'iniziativa in assemblea generale
In questa ottica di rilancio della campagna per la moratoria delle esecuzioni capitali per Nessuno tocchi Caino l'informazione gioca un ruolo determinante
E questa è la ragione del nostro impegno nel monitorare per informare nella maniera più dettagliata possibile sulla situazione della pena di morte nel mondo impegno ormai al terzo anno consecutivo che si è concretizzato con la realizzazione del rapporto annuale
Per noi senza informazione non è possibile decidere e l'informazione deve essere quanto più più diffusa
E fruibile per questo abbiamo divulgato quest'anno per la prima volta il rapporto anche in internet agli Indirizzo www punto Nessuno tocchi Caino conflitti
Ma soprattutto partendo dalla completezza dei dati raccolti il rapporto per noi dovrà essere la base per lo sviluppo di un altro importante Progetto della nostra associazione
Che è la realizzazione della prima banca dati in italiano e in inglese sulla pena di morte
La finalità del libro e della banca dati rimane comunque quella di fornire uno strumento di conoscenza e di analisi a tutti coloro che operano nel settore dei diritti umani e sulla pena di morte in particolare
Parlamentari rappresentanti di governi giuristi militanti abolizionisti ma anche quello di fornire uno strumento di conoscenza quanto più diffuso possibile all'opinione pubblica
Su questo obiettivo rimane fermo il nostro impegno per i prossimi mesi grazie
Grazie riferita dal pervenute adesso
Non perché ridare la parola al presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni che come ricordava che come ricordava Serpieri via prima
è stata è il presidente che ha promosso la l'adesione come socio forma appunto autore delle Regione Lombardia nessuna Tolkien e quindi ha un ruolo particolare nella campagna che stiamo conducendo
Grazie mi scuso con i relatori con voi tutti per il fatto che dopo il mio intervento purtroppo loro fuggire ma voglio innanzitutto di confermare il sostegno mio personale dell'istituzione regionale
Alla campagna di Nessuno tocchi Caino
Per motivi che sono chiavi a noi tutti ma che è bene ribadire tutte le volte che è possibile
Che sono molto semplici la pena di morte è sbagliata non vi è una ragione al mondo che possano giustificare la non vi è delitto per quanto efferato sia che possano essere ripagato
Con una condanna a morte eseguita compiuta in nome dello Stato compito dello stato della comunità
E invece quella di porsi nei confronti di chi ha sbagliato anche grave mento gravissimamente in una posizione con la volontà di recupero perché c'è sempre
Nel fondo anche di colui che ha sbagliato una umanità
Con cui è necessario tentare il dialogo ed entrare in un rapporto diverso da quello che eventualmente gli ha stabilito con un altro dei suoi simili attraverso l'omicidio
Ricordo fra l'altro che la pena di morte è anche uno strumento discriminatorio lo dimostrano le statistiche
Di fatto colpisce soprattutto gli Stati più deboli della società i soggetti più emarginati e quindi anche più impossibilitati a difendersi
La pena di morte non garantisce una maggiore legalità non funziona Mona funzionato storicamente come deterrente nei confronti del compimento di delitti
Credo per questo che il sostegno alla campagna contro la pena di morte per l'abolizione della stessa nel mondo sia un gesto di civiltà di cultura di incontro tra culture diverse tra sensibilità diverse perché diverse possono essere specifiche motivazioni che portano a partecipare a questa iniziativa questa campagna
Sia opportuno cogliere ogni occasione possibile per diffondere questa mentalità e per sostenere l'opportunità di una mobilitazione in questa direzione
Io voglio anche complimentarmi con chi ha redatto questo rapporto
Per la completezza la vastità della documentazione
Per le quali imita assoluta a differenza di alcune prese di posizioni politica che a volte tocca di leggere sulla stampa
Sento come doveva essere certamente ma essendo un rapporto che si rivolge alla totalità del mondo dei Paesi presenti nel globo
Da
Luce con chiarezza alla quantità e alla qualità delle sentenze eseguite a diverse latitudini e sotto diversi regimi del mondo descrive quindi la vastità del compito
Che abbiamo avanti che d'altra parte è stato ricordato dai due e la storia anzi dei tre cito anche l'ho detto all'inizio che mi hanno preceduto
Sono anche personalmente colpito è grato per il fatto che gli autori del rapporto hanno dedicato a Giovanni Paolo secondo il testo che oggi possiamo leggere
Mi sembra che certamente da qualunque parte si guarda e si possa e si debba riconoscere una figura di Giovanni Paolo secondo un esempio di lucida costante e commovente continuata condanna di questo supplizio legalizzato eh anche questo importare unico riconoscimento importante
Attorno ad una figura che almeno su questo specifico insegnamento può venire o vedere radunati molti provenienti da culture molto diverse
Dicevo prima rispondendo ad una domanda di un giornalista perché non ipotizzare non sono io però posso avanzare ma certamente avrebbe il mio convinto sostegno iniziativa anche del nostro Consiglio regionale
Attraverso una mozione potrebbe essere si fosse presentata troverebbe senz'altro il mio sostegno anni in esordio di questa legislatura regionale potrebbe essere una presa di posizione
Importante è nobile torno a dirlo non spetta al Presidente la Giunta se non altro per opportunità sulle queste iniziative ma ove fosse assunta ci sarebbe il mio convinto sostegno convinto come sono appunto che consigli regionali possano e debbano occuparsi anche di questioni come queste che non attengono immediatamente a loro facoltà legislative ma segnalano una presa di posizione presso l'opinione pubblica che è importante tenere alta e far conoscere
Quindi cari amici grazie del lavoro che avete fatto una volta di più la conferma del mio sostegno alle vostra iniziative
Molte grazie al Presidente Formigoni
Sentito la qualità anche dei e l'impegno ma suo e della e della regione
Perché quel tema adesso
Grazie
Adesso vorrei dare la parola al sottosegretario meritevole continuo e sia ed il ruolo che ha
Esercitare legittimi variante come punto rappresentante del governo italiano è davvero un po'insieme morto come
Insieme Nessuno tocchi Caino che ha ideato questa campagna mala potuto condurre perché appunto come è stato ricordato il Governo italiano
A sostegno del Parlamento italiano ha preso una posizione che apre i glutei Ugo Intini che il controllo severo rappresenta la la punta avanzata della battaglia generale nel mondo su questo su queste terre
Ma io vorrei ringraziare nuove associazioni
Ma complimenti per questo lavoro splendido che avete fatto e per questo documentazione così significativa
Aggiungo soltanto poche cose evidente che la lotta per l'abolizione della pena di morte sta diventando nella scena internazionale di oggi sempre di più un crinale un crinale importante nella difesa dei diritti umani
Al tempo stesso è importante notare che ormai la dottrina giuridica recente nel predisporre strumenti e sempre più adeguati per la sanzione dei crimini più odiosi contro l'umanità ad esempio le pulizie etniche i genocidi massacri persecuzioni razziali religiose a deliberatamente sempre escluso la previsione della pena capitale così il tribunale per il Ruanda quello per l'ex Jugoslavia e soprattutto il tribunale penale internazionale
Lo Statuto di Roma proprio ieri abbiamo celebrato costano Zanni il suo secondo anniversario in questa materia si avvia a marcare una svolta storica di altissimo valore etico cioè la fondamentale affermazione della impossibilità
E del rifiuto dell'impunità dei crimini contro l'umanità e tuttavia l'osservazione che neppure i più efferati crimini giustificano ormai un ricorso da parte della società e dalla comunità internazionale alla pena di morte
Di questa inclusione della lotta per l'abolizione della pena capitale nelle finalità prioritarie della difesa dei diritti umani si è fatto interprete l'alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite la signora Mary Robinson che nel corso dell'assemblea generale delle Nazioni Unite a New York nell'ottobre scorso
Ha sostenuto con decisione
Davanti alla terza commissione quella competente appunto per i diritti umani che considerava suo preciso dovere istituzionale operare in favore del rispetto del diritto della ditta
Il governo italiano nella sua lunga e storica battaglia abolizionista lo ha ricordato prima
Dell'India condotta dall'inizio degli anni Novanta allora quasi isolata mente ha visto progressivamente riconosciute l'esattezza è la priorità delle sue impostazioni
Ecco dice di bene non abbiamo grandi meriti in politichese ma almeno una cosa si vede che in qualche modo protagonisti aggiungiamo
Se secondo lo stesso filone umanitario
Dopo l'insuccesso del progetto di risoluzione sull'abolizione presentato dall'Italia nel novantaquattro al New Yorker non abbiamo esitato a riprendere la campagna nell'ambito della Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra
Presentando nel novantasette nel novantotto una risoluzione sull'abolizione e il successo di questa iniziativa ha permesso che la nostra azione ricevesse l'appoggio e l'adozione da parte dell'Unione Europea della nostra linea abolizionista
E questo una conquista perché l'Europa intera si è schierata sulle nostre posizioni e adottato su questo punto un atteggiamento ormai irreversibile introducendo l'abolizione della pena capitale come una delle principali priorità della politica comunitaria
Certo è questa che aveva ormai assunto alcun impegno fisso da ogni presidenza dall'unione europea certo questa unità di valutazione può molto imporre condizionamenti e porre dei limiti
Alla nostra libertà d'iniziativa lo si ricordato prima come è stato il caso della recente vicenda del ritiro della risoluzione sulla pena capitale alla cinquantaquattresima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
è stata a nostro parere una ritirata tattica la si è vista come un prezzo da pagare
Per ottenere una coesione e una unitarietà di intenti che potrà condurre a medio termine si può essere ottimisti su questo alla definitiva adozione anche a livello dall'assemblea generale delle Nazioni Unite
Di una linea abolizionista e comunque all'introduzioni versava di una moratoria sulle esecuzioni capitali
D'altro canto la campagna abolizionista prosegue su iniziativa italiana anche in altri ambiti
Nell'assume la presidenza del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa dello scorso maggio per l'Italia il ministro Dini ha voluto sottolineare il suo impegno a favore di una Europa senza pena di morte
Questo si riferisce non soltanto i Paesi attualmente membri del Consiglio d'Europa ma anche e soprattutto a quelli che hanno presentato domanda di adesione tra i quali vanno ricordati i Paesi ex membri dell'URSS dell'Asia centrale
Una nuova fase di attività si apre per far sì che la campagna abolizionista non venga avvertita dai Paesi del terzo mondo favorevole alla pena di morte come un tentativo di imporre modelli euro centri siccome spesso c'è stato rimproverato da una serie di Paesi membri dell'ECOSOC e cioè del Comitato economico e sociale delle Nazioni Unite i quali dopo ogni sessione della Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite votavano
E motivavo no con una lettera al segretario generale dell'ONU la loro dissociazione dalla risoluzione sull'abolizione della pena capitale
La strategia del convincimento e del dialogo
Condotto dall'Unione Europea ed alla società civile internazionale prosegue anche con i Paesi che purtroppo fanno registrare i più alti numeri di esecuzioni capitali così è in corso un dialogo tra Unione Europea e Cina che ultimamente si è concentrato sui problemi della pena di morte
Un dialogo con i Paesi africani che presentano un panorama articolato in atteggiamento più o meno aperto nei confronti della moratoria e persino con gli Stati Uniti dove come sapete è in corso una massiccia campagna di stampa e delle organizzazioni non governative
In favore dell'abolizione
Proprio ieri ho ricevuto la mamma di Bernabei un giovane che attende la morte dopo un processo molto dubbio è stata un'esperienza angosciose come si può immaginare
Purtroppo quando si toccano con mano queste tragedie appaiono ancora più rivolta anti e drammatiche
Di ciò che accade quando si legge o quando si sente per sentito dire
Questa strategia tuttavia sta cominciando a dare i suoi frutti
In un crescente numero di paese favorevoli alla condanna a morte si sta esaminando infatti l'adozione di moratorie definitive o di testi costituzionali e di legge che proibiscono esplicitamente la pena capitale
L'ultimo caso da ricordare quello che la Costa d'Avorio dove nei prossimi giorni sarà sottoposto a referendum popolare il testo di una nuova Costituzione che abolirebbe la pena di morte
Anche i Paesi che sono più risolutamente concettualmente contrari all'abolizione della pena di morte stanno cominciando ad è sperimentare la pressione d'opinione pubblica
Soprattutto per la frequenza e continuità con cui la giustizia incorre in clamorosi errori giudiziari purtroppo irrimediabili a condanne eseguite
Vorrei dunque portare il saluto del ministero degli Esteri che ha trovato in Nessuno tocchi Caino un interlocutore affidabile professionale competente nella lotta abolizionista
Questo rapporto annuale ormai è diventato un must un punto di riferimento tradizionale usato da tutti quelli che si occupano di queste cose anche in sede di Unione europea e dinanzi niente
Vuole ricordare anche l'ottimo lavoro di supporto che questa l'associazione ha svolto del quadro delle missioni congiunte svolte da rappresentanze parlamentari del Ministero degli Affari Esteri nasi in America latina in un'Europa allo scopo di sensibilizzare alcuni Paesi favorevoli alla pena di morte e convincerli a ripensare la loro posizione questa collaborazione dimostra l'importanza la necessità che ogni azione di governo si associ a un continuo contatto
E all'apporto delle forze parlamentari e della società civile e dell'organizzati non governative che interpretano le istanze le aspirazioni della Società verso un mondo in meno
Meno crudo
Faccio l'ultima osservazione
Che però per non essere ipocriti fosse va fatta la battaglia contro gli eccessi giudiziari e la pena di morte non è mai vinta definitivamente una volta per tutte e dappertutto
Noi ci opponiamo
A ciò che succede di crudele ingiusto del mondo ci occupiamo giustamente del contesto internazionale ma sappiamo bene che la giustizia in Italia ha spesso un volto disumano e sappiamo anche che nell'opinione pubblica italiana
In questa stessa opinione pubblica non si è spenta l'intolleranza ed è un'intolleranza che può anche portare a spinte verso il ripristino dalla pena di morte
Sono spinte che non vengono condivise da nessuna forza politica di rilievo ma che in qualche modo serpeggiano nella pancia intollerante della nostra società civile
Spesso parole quando si tratta di problemi distanti e generosa ma poi quando si tratta di problemi vicini diventa dura molto crudele grazie
Molte grazie l'intervento i testimoni anche l'impegno
Carriera infine Capeto per concludere
Pregare la parola al professor Leonardo Lenzi
Professore autorevole professore nella Università Cattolica che che esporrà e su considerazioni su questo
Struttura sulla campagna e sui problemi accanto
Grazie le vorrei dire che la persona che sostituisco è insostituibile
Le
è insostituibile la sua competenza cioè il professore Uselli
Come una forte allora spiegano e arrivista la cominciare
A Campania
Ecco sto seguendo una una persona insostituibile nel senso che non è sostituibile lo spot competenza nella sua riflessione ampia dal punto di vista penalistico e di filosofia della pena
Io lavoro con lui pure essendo noi un giurista ma un teologo
E
Però da molto tempo lavoriamo assieme anche su questo problema io faccio parte tra l'altro della dell'ufficio per la mediazione penale
Della mediazione penale di Milano frutto di un'intesa interistituzionale quel collabora anche la Regione Lombardia
Ecco il mio intervento quindi sarà mio non sarà una sostituzione di quello del professore perché non è possibile
Non mancano
Lo abbiamo sentito anche stanche e oggi non mancano argomenti forti argomenti contro la pena di morte
In generale è possibile trovare obiezioni forti può fortissime agli argomenti che generalmente vengono addotti a favore della pena di morte
Tanto quelli di base utilitaristica
L'impedire che il criminale torni a delinquere oppure il ruolo della pena come deterrente quanto quelli fondati su una base più specificamente morale cioè l'esigenza di un risarcimento per il male commesso
Bene una delle obiezioni più interessanti e intelligenti che io conosco è questa la pena di morte non è un vero deterrente perché applicando dallo Stato smentisce se stesso
Nega il bene che proprio con quella pena vorrebbe difendere vorrebbe sottolineare avrebbe esaltare
Il tragico effetto sul piano generale è che relativizza questo bene il rispetto della vita umana diventa qualcosa di relativo di non più assoluto di contingenti
Però adesso in questa sede io vorrei chiedere e chiedermi chiedervi se la domanda la domanda che invoca la pena di morte
Sì è stata mai veramente ascoltata uno sia stata subito rigettata come Barbara o ad essa si siano immediatamente contrapposti dei dati sociologici o criminologi ci interessanti
E anche probanti ma non totalmente convincenti dal momento che non è possibile far dipendere la delegittimazione della pena di morte solo in base a informazioni provenienti da ricerche empiriche la classica trappola della allaccio naturalistica
Potrebbe essere il genico per esempio chiederci se si scandalizzano le condanne emanata comminate dal tribunale di Norimberga
Ecco a chi sostiene che la pena ha una finalità rieducativa si potrebbe domandare che cosa ha pensato quando la maggior parte dell'opinione pubblica richiesto l'applicazione della pena
Alla ultra ottantenne Priebke quando chiaramente incapace di di commettere il reato e non necessito uso di una regione risocializzazione ecco dico questo perché a mio parere necessaria una certa cautela nell'evacuare questa domanda di retribuzione questo grido questo invocare l'espiazione
D'altra parte neppure questa domanda basta a giustificare l'applicazione della pena capitale
Perché si chiede per esempio con la Cox che perché non applicarla quelli che viaggiano in autobus senza biglietto chi perché c'è il divieto di sosta la risposta logica è perché manca una non esisterebbe proporzione tra colpe e pena
Ecco in realtà non esiste mai una vera proporzione non esiste mai una commisurazione c'è sempre una spaventosa a dismisura
Niente nessuna pena nessuna Gallera non decine di anni di carcere non l'ergastolo e neppure la morte
Possono placare da sanare la ferita il senso di ingiustizia il senso di giustizia sempre incommensurabile chi invoca la pena di morte chiede tanto ma in realtà probabilmente questa richiesta è già un surrogato
Si vorrebbe chiedere molto di più e cosa c'è di più della morte
La giustizia la quella offerta dalla Società è qualcosa che sembra freddo paragonato al calore del senso di ingiustizia dolore delle vittime
Giudizio Clark parla di giustizia retributiva come sostituto come sostituto frustrante del desiderio di vendetta
Ecco io ho l'impressione che se finché non si prenderà sul serio questa domanda di espiazione il problema riguardante la pena di morte non verrà mai risolto definitivamente verranno sempre contro contrapposti argomenti
Enza nell'ambito dell'ufficio per la mediazione che è uno dei pochi casi in Italia di giustizia ristorati i vari conciliativa
In cui si accostano direttamente l'autore del reato e la persona offesa mi ha portato a ritenere che ciò che la vittima realmente chiede quando con questa paradossale richiesta di pena e a volte perversa e sanguinaria come quando la pena invocata la morte del reo
Ciò che la vittima chiedessero incontrata come tale essere incontrata per un luogo un tempo in cui poter gridare la sofferenza riottenere daremo il riconoscimento di questo dolore
Noi abbiamo osservato come una volta che questo luogo e questo tempo sono stati offerti
Questo riconoscimento è avvenuto
Contemporaneamente nell'esperienza della mediazione penale accade un riconoscimento opposto la vittima riconosce la sofferenza del reo
Da cui spesso la violenza su Borgo sgorga come un estremo e perverso atto con atto comunicativo
Ecco anche questa è un'acquisizione dalla la la violenza nasce spesso dalla sofferenza chi non soffre non usa metodi violenti per comunicare
Una volta che tutto questo è accaduto
La vittima si placa sente di essere soddisfatta abbandona le pretese i desideri di vedere l'altro morto in carcere
Gli è stato dato quello che veramente voleva che non era la morte non era la galera ma proprio che il proprio dolore fosse raccolto il contenuto
Altrimenti si fosse stato proposto una giustizia in minore per esempio carcere invece che morte o soltanto carcere invece che morte
E se non si offre la possibilità di questo riconoscimento il desiderio di vendetta continuerà ad esistere chiederà sempre la morte il sangue
D'altra parte il reo raccogliendo il dolore che gli viene incontro nel volto dell'altro incontra si può dire il precetto per esempio del non uccidere dall'interno
A partire dal dolore che viene a cadere in Kenia subito la violazione e non dalle sterno estrinseca mente a partire da una condanna del giudice in base all'articolo del Codice
Ecco vorrei concludere questo breve intervento con una frase della Mishnah anche la parte più antica del Talmud
C'è la tradizione orale dell'ebraismo questa frase dice le colpe verso Dio sono perdonate nel giorno del perdono le colpe dell'uomo verso gli altri non solo ha perdonato nel giorno del perdono a meno che
Prima di tutto egli non abbia placato l'altro
Io non credo che si possa intendere questa frase in un senso banale quasi che fosse una semplice esortazione al perdonarsi reciprocamente questo non è il contesto su questa linea non si trovano i commenti
Che il Talmud stesso riporta ecco sono interessanti le considerazioni a proposito fatte dal filosofo Emanuele Vinassa
Secondo lui il senso di questa frase che mentre le colpe verso Dio sono perdonate grazie alla celebrazione di Yom Kippur dal giorno del perdono
Sono veramente rimesse la remissione della quota verso l'uomo non è possibile in questo modo Dio rimette senza bisogno del suo consenso della sua volontà e Dio pedina se l'altro per antonomasia nel caso delle colpe verso un altro uomo non basta Yom Kippur per essere perdonato c'è bisogna che gli si plachi
In un certo senso l'uomo il più assolutamente altro di quanto non lo sia Dio
Un altro uomo differentemente del dio Po lasciarmi anche per sempre senza perdono
Ecco io in questa sede ringraziando dello spazio che gli è stato concesso vorrei sperare che potrà svilupparsi veramente una vera giustizia che trovi il modo di ottenere questo placarsi l'altro
Grazie al professor Lenzi adesso le false qualche giornalista alle domande da fare
Questa sorta che non era convocata formalmente una conferenza stampa ma
Allora
Sono state citate da Elisabetta nel suo intervento sono
Circa
Intendo
Mille settantasette esecuzioni in Cina
Bisognerebbe vedere il
No
Non sta cercando il complessivo
Ma il dato globale sono raffrontato qua sono sicuramente di una diminuzione rispetto all'anno precedente però non so se ci sono i dati del novantotto
Mentana rassegna sicuramente dunque
Sono nel precedente rapporto i dati relativi al novantotto cioè non abbiamo preparato per questa conferenza stampa un raffronto fra quelle del novantotto però comunque stiamo parlando di dati davvero da prendere con le pinze per quanto riguarda le esecuzioni
Perché eccetto che per gli Stati Uniti e pochissimi altri Stati dove c'è una informazione completa
Ma anche preventiva cioè di solito noi sappiamo di esecuzioni in molti Stati quando queste sono già avvenute invece degli Stati Uniti per esempio sappiamo che la corte della Virginia fissata per il quarto issato per quattordici settembre esecuzione di Rocco
Barnabei
In alcuni casi lo si sa molti mesi prima sicuramente i dati sugli Stati Uniti sono attendibili però quelli sulla Cina vanno presi davvero con le pinze delle sono le informazioni l'informazione sono per i morti in Cina sono segreto di Stato
Quello che si sa e quanto giornali locali
Le agenzie internazionali dicono che sia avvenuto perché c'è una notizia di esecuzione eccetera questo vale per motivando aprirà che per lo Yemen
Dalla mia saudita ed è un dato raffrontabile con ma nella introduzione ci sono questi elementi siano al potere anche nella documento che di sintesi del rapporto che abbiamo dato alla stampa proprio solito alla enormemente aumentate sono di novantanove quest'anno erano ventotto ventinove l'anno
L'anno scorso alcuni raffronti ci sono però sono sempre dati ripeto che sono comprendere quando le pulizie
C'è un ritardo senza approssimativo complessivo per quanto riguarda novecentonovantanove sono
Almeno mille ottocento esecuzioni avvenute Paesi e tre mila ottocento condanne a morte avvenute in sessantatré Paesi tre mila e ottocento
In sessantatré Paesi che è sicuramente un dato inferiore rispetto a quello del novantotto però
C'è un rapporto fatto l'anno scorso cantata tanta tanta
Mille mille ottocento mille ottocento sono le esecuzioni tre mila e ottocento sono alle condanne
No
Vanno sommati
Ieri
In sostanza la questione è questa che è stata fissata la data dell'esecuzione
Però la famiglia tenta un ricorso usando un argomento forte decide che chiede un nuovo esame del DNA stato secondo delle tecniche più sofisticate
Perché questo giovane si dichiara assolutamente innocente il processo si ritiene un processo indiziario e quindi è una di quelle situazioni dove potrebbe accadere che condanna venuta come si diceva prima poi si scopre che queste povere perché da innocente
Allora naturalmente non è che abbiamo una veste formale come al governo italiano per fare alcunché
Ciò che faremo e che
Spiegheremo da parte mia particolare all'ambasciatore a Washington esattamente tutti i particolari di questa faccenda che ha sollevato grande attenzione dell'opinione pubblica non solo italiana ma anche europea
Credo che questa settimana verrà
Votata dal Parlamento una un ordine del giorno documento sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari
E quindi l'ambasciatore a Washington
Richiederà
Allora dottor della Virginia
O di sospendere l'esecuzione
O di consentire che venga preso
Decisione nel corso di un processo di ultima istanza di un ulteriore appello che tecnicamente possibile
Questo sostanzialmente consideriamo che rende le cose formalmente ancora più complicate questo giovane non è cittadino italiano ancorché lo potrebbe diventare volendo perché lui è figlio di un gelidi un papà italiano però non è cittadino italiano
Sembra
Anche della Germania
Quanto sì Sandei porti contratti commerciali c'era il collega Virginia c'è stato un andiamo avanti in questo senso
No so che c'è un interessamento da parte del Parlamento europeo
Non c'è altro
Che la società civile
Impossibilitati se non vengono vengo così traduzione
Rischio
Seguivo con
No
In fondo terrorismo
Se devo essere sincero ma qui parlo nome come rappresentante del governo come dirigente politico
Io rimango sempre a disagio allorché c'è da fare
L'insistenza nei confronti di Stati terzi per il rispetto dei diritti umani e quant'altro
Perché
Nessun Paese fosse pochissimi centri al mondo certamente non l'italiano le carte pienamente in greco per il rispetto dei diritti umani
Basta pensare quanti spazi anche orribile luogo se volete Archer italiane
A come funziona la giustizia in Italia al fatto che un così grande numero la maggioranza addirittura di carcerati si in attesa di giudizio insomma non mi pare che l'Italia abbia le carte in regola per parlare di giustizia
E come nessun altro Paese alle carte pienamente in regola una giustizia piena non la vedo se non in pochissimi Paesi al mondo
E questo va detto per evitare ipocrisia
Va anche aggiunto che sempre per evitare ipocrisia
Tutti voi avrete notato che quando i problemi sono distanti si parla e si fa la morale volentieri quando i problemi sono vicini
Beh le cose ma ad altri mezzi ad esempio l'Italia sta evitato per decenni contro il razzismo perché non c'era un problema razziale in Italia appena c'è stato abbiamo visto quello che è successo in tanti
Forse per concludere sulla questione di Rocco Barnabei che un caso che noi abbiamo seguito
In realtà il caso Di Rocco Barnabei è un caso comune a molti detenuti nel braccio della morte della Virginia
Ed è il caso preciso di una legge che non consente la presentazione di nuove prove passati ventuno giorni dal processo
è una legge che svolge questo tipo la legge integralista che fu solo uno Stato che si consideri perfetto una giustizia che presume di essere infallibile poco possono aver concepito c'è una regola dopo ventuno i giorni darla condanna
Non è possibile presentare
Nove riaprire il processo presentare nuove nove
Noi sappiamo che a causa della legge ventuno ventuno giorni molti appelli di condannati sono stati respinti
E da quando la pena di morte nel settantasei è stata reintrodotta in Virginia nessuno è stato mai scarcerato dai bracci erano della morte mentre non sappiamo
E a livello nazionale ottantasette persone sono state scarcerato e le braccia morte Statunitensi perché scoperte all'ultimo momento innocenti nessuno di questi fa parte della Virginia
C'è un altro dato che quello
Numero le percentuali dei processi rivisti nei gradi successivi
Cioè nel nella teoria infinita di ricorsi che sono possibili Corte Suprema ecco
Ebbene uno studio del professor lì
La colui che riversa dimostrato
Due mila cinquecentosettantotto casi di condanne capitali giudicati tre settantatré novantacinque ben il sessantotto per cento di questi quattro mila cinquecentosettantotto casi sono stati
Riesaminati il sessantotto per cento dopo le revisioni col sette per c'è tutto dei condannati essere dichiarato innocente mentre l'ottantadue per cento di cento una pena inferiore alla pena di morte cioè gli è stata commutata la pena di morte quindi il sette per cento innocenti l'ottantadue per cento hanno avuto una
Con votazione però
Ebbene in Virginia
Invece la percentuale di sentenze cambiate cambiate sono sono stati di sette percento questo potrebbe essere motivo di orgoglio per il mille perfetto funzionamento di una giustizia di uno Stato eccetera se fosse vero questo che la giustizia voglia forse cinque o sei volte più accurata invece una giustizia che risente mo'tutto della
Del polvere dei procuratori
E la mancata commutazione di
Nel limite del sette per cento e l'assoluta mancanza di invece di innocenti scoperti a differenza di altri stati
Molti giuristi tutti concordano nel dire che è da addebitare alla regola dei ventuno giorni
Della regina di cui è vittima Rocco Barnabei cioè non sappiamo se Rocco Barnabei e colpevole è innocente sinceramente la questione no ci interessa il diritto costituzionale di Rocco Barnabei ad avere un la nuova fosse una nuova chance che si gli sia consentito l'esame del DNA che creda che chiede e questo vale per Rocco Bernabei come per tutti una trentina credo che siano i condannati a morte che sono nel braccio da Parigi
Se non ci sono
Ringrazio tutte
Credo che sia stata
Adesso sono in questo senso da andare avanti da lavorare raccoglieremo senz'altro quanto ci riguarda questo
Presidente Formigoni
I due