Dibattito organizzato da Movimento Federalista Europeo.
Sono intervenuti: Scarpa, Paternò, Gianni Ruta, Giorgio Ratti.
Tra gli argomenti discussi: Cee, Economia, Industria, Mfe.
09:30
09:00
14:30
15:00 - Napoli
9:30 - Roma
Con questo primo incontro dibattito diciamo sulla politica industriale si inaugura una serie di incontri del Movimento federalista europeo con esponenti
Politici e responsabili delle diverse politiche tanto nazionali e comunitarie
Al fine così ti avviare un dialogo più pregnante tra il Movimento federalista e le forze economiche sociali e politiche per cui svolgerle nel nel
Nel nel nostro disegno generale do lettura di due telegrammi che sono arrivati qui alla alla presidenza
Uno è dell'onorevole Giulio Andreotti ministro degli affari esteri
E dice Polibio impossibilitato per impegni assunti da tempo e di essere presente alla conferenza dibattito sul tema la politica industriale la CEE desidero parla
Pervenire la mia adesione i migliori auguri di pieno successo alla manifestazione
La tra dell'assessore regionale al demanio Lamberto Mancini che dice impossibilitato
Causa precedenti impegni partecipò di partecipare alla conferenza dibattito del ventisette febbraio prego scusare assenze distinti saluti
E avrebbe dovuto essere presente all'incontro di questa sera
Il ministro Renato Altissimo ma non può esserci perché alle diciassette è stato convocato il Consiglio dei ministri d'urgenza per cui e lì impegnato viene sostituito dal professor paterno che
Un suo strettissimo collaboratore
S'
Sottolineare
Mi preme sottolineare essenzialmente due cose
Quanto sia sul gestivo un incontro tra un liberale e un fedele e federalisti sul tema della politica industriale europea
E suggestivo perché richiama noi una serie di suggerire una serie così di immagini quanto per esempio tanto la dottrina liberale che la dottrina federalista debbono a Luigi Einaudi
Quanto la dottrina liberale la dottrina federalista debbono per esempio Lionel Robbins e penso che ciò non sia casuale in quanto sta tanto liberalismo quanto il federalismo sono in un certo senso
Venuti alla luce e risento no del del clima creato dalla rivoluzione industriale
Una rivoluzione nata
In un
Ambiente di libertà individuali
Politiche qual era l'Inghilterra nel secolo scorso
E che è stata resa possibile
Dal elevato dell'elevata divisione del lavoro e del del lavoro che era concepibile solo in una vasta area abbastanza unificata politicamente
Dall'egemonia imperiale britannica quali erano gli oceani delle trasferita quelle trasferita velivolo questa rivoluzione produttiva sul continente europeo ha subito posto in fondo il problema
Del
Governo unitario di un mercato che andava sempre più ad essere interdipendenti
E
Uno dei meriti che dobbiamo riconoscere a Lionel Robbins è stato proprio quello di mettere bene in chiaro che queste interdipendenza poteva essere risolta con due metodi o con l'egemonia imperiale o con una costituzione di tipo federale
Lei le Comunità europea rappresentano una prima risposta a questo interrogativo in quanto si basano su un trasferimento di competenze tra livello nazionale dall'Italia bello nazionale a livello comunitario
Poteri legislativi di poteri amministrativi di poteri giurisdizionali che riguardano appunto l'amministrazione e la regolamentazione di vasti settori economici però questo chiaramente non può soddisfare noi federalisti
E ci sono vari problemi
Un problema è quello della mancata attuazione di politiche che hanno una relazione con la politica industriale che pure sono di competenza comunitaria o quanto meno una scarsa attuazione loro
Si pensi non so farcito la politica della concorrenza o la politica dei trasporti scarsamente attuata
L'altra e quella del rispetto degli stati membri e soprattutto del nostro per gli Impresit pelle per gli impegni presi in sede comunitaria
Il nostro Stato è l'unico ad essere stato condannato più volte della corte di giustizia delle comunità per violazione del giudicato cioè per non aver ottemperato a precedenti giudicati della corte l'ultimo di questi casi riguarda la mancata attuazione in Italia di una direttiva per l'armonizzazione delle legislazioni nazionali in tema di licenziamenti collettivi basta questo esempio
Mi pare per capire tutto
In quanto non c'è nulla di più rilevante insomma a un certo punto nel nel nel quadro delle relazioni industriali
Certo noi federalisti vogliamo andare oltre e non ci possiamo accontentare del compromesso raggiunto Lussemburgo che giudichiamo estremamente equivoco e pericoloso
E qui poco e pericoloso in quanto è illusorio continuare a pensare di a vedere un mercato comune senza ad esempio un'unità monetaria
E pericoloso ed equivoco continuare a pensare ad una politica commerciale comune che non abbia a supporto di una politica estera comune anche perché no di una politica di difesa
E pericoloso e ed equivoco
Continuare a pensare
Di a vere una politica comune delle relazioni industriali per esempio senza avere un sistema rappresentativo nel cui nel quale i poteri dell'assemblea e quelli del consiglio siano equilibrato
Perché è una politica di relazioni industriali e controllabile là dove esiste un sistema rappresentativo efficiente
Per tutto questo la posizione del Movimento vorrà il tutto questo giustifica la posizione del Movimento federalista a mio avviso che è quella di invitare il Governo italiano a non accettare il compromesso di Lussemburgo
E quindi a non ratificare
A chiedere essi una politica
A chiedere sì effettivamente il mercato unico ma un mercato unico
Governato e ha regolato da poteri federali effettivamente esistenti in questo non diciamo nulla di nuovo perché la vecchia lezione di Luigi Einaudi
Luigi Einaudi insisteva sulla impossibilità di un'integrazione economica senza forti poteri politici
Adesso do la parola al professor paterno e poi si svolgerà così questo incontro un po'alla per il mese son tra il professor Paternò de Gianni Ruta Gianni Russo non ha bisogno di essere presentato alla sezione romana
Del del del Movimento federalista
Che se vogliamo una persona che si interessa di economia in modo molto concreto e basterebbe citare una cosa per capire in fondo
Le sue qualità se così possiamo chiamarle
A lui si deve la prima emissione di pubblicazioni in ECU
Ecco queste intuizione seguito che ha avuto questa intuizione il la portata che ha oggi l'emissione di effetti in ECU B dimostra che va una preparazione federalista perché questo c'era la base una preparazione federalista il fondo serve anche a risolvere problemi pratici e concreti questo
Ad onta di chi ci dice di essere un po'troppo tra le nuvole cosa che si trova molto spesso sul mercato gente disposta ad uscirsene con battute di questo genere
Innanzitutto desidero portarvi il saluto del ministro il quale come ha giustamente come egli ha detto conduttore di questo intervento di questo dibattito purtroppo è stato convocato il Consiglio dei ministri di urgenza
Naturalmente se lo stato convocato lo al Consiglio dei ministri di urgenza il sottoscritto è stato informato di urgenza evening sostituirlo
In ogni caso siccome come forse alcuni di voi sanno tempo fa è stato elaborato un documento a firma del ministro che si chiamava la giusta la gestione della transizione industriale e a questo documento diciamo abbiamo collaborato in più persone e quindi di la filosofia l'idea che il ministro ha di quella che dovrebbe essere la politica industriale di quella che debba essere politica industriale italiane inquadrate in un contesto europeo direi mondiale
Mi è più o meno conosciuta
E quindi mi permetto diciamo di interpretare il suo pensiero anche se naturalmente
Potrà essere viziato da quelle che sono i miei convincimenti e le mie idee
In ogni caso prima di parlare di politica industriale europea a mio avviso bisogna fare un piccolo una piccola cornice e cioè che capire che cosa significa
Un'impresa che cosa significa il mondo dell'impresa cioè oggi bisogna vedere l'impresa a mio avviso come un sistema socio tecnico
C'è un sistema
L'impresa e al centro di vari mondi diciamo così e subisce l'influenza dei vaghi i vincoli e delle varie opportunità che il mercato le presenta
Questi vincoli e queste opportunità sono costituite per esempio dal mercato del lavoro dal mercato del credito
Dal mercato diciamo dalla legislazione di politica industriale
Dal dalla distribuzione dal diciamo dall'organizzazione della distribuzione di un determinato Paese e così via
Il compito quindi diciamo principale di chi e ha detto a gestire la politica industriale a darne le direttive
Sarebbe quello proprio di cercare di rimuovere quelli che possono essere i possibili vincoli che vengono creati all'impresa
Attorno all'impresa e di favorirne quelle che sono le opportunità
E proprio a proposito di questo diciamo di questo ambiente che gira intorno all'impresa
A mio avviso noi non possiamo non evidenziare che e in particolare ci potrà essere di aiuto poi la relazione
Mi scusi mi sono dimenticato il suo cognome Ruta del dottor Ruta
Che addirittura forse ancor meglio di me li conosce questi problemi il problema del mercato finanziario perbene Kato finanziario è uno dei problemi forse più importanti attualmente intorno al mondo dell'impresa e almeno in Italia
Voi sapete innanzitutto che nonostante gli sforzi che si fanno in Italia per cercare di abbassare il costo del credito pur sempre esiste un una differenza di di applicazione di tassi d'interesse di sui crediti concessi alle imprese estremamente differenziata rispetto agli altri Paesi d'Europa
Voi sapete che insomma ancora il credito in Italia costa i danari in Italia costa intorno al sedici per cento se va bene se perché stranamente poi è inversamente proporzionale alle dimensioni di impresa del danaro cioè in senso più l'impresa è sono canti più riescono a spuntare
Un tasso preferenziale rispetto alle piccole e medie imprese che in fondo sono la struttura portante del nostro Paese
Che c'è da osservare che a tale proposito alcuni dati che sono piuttosto interessanti innanzitutto voi sapete meglio di me che l'Italia dopo il Giappone e il paese in cui si risparmia di più
E questo è un dato molto significativo è molto importante perché se voi pensate che nel mille novecentosettanta settantuno intorno dei primi anni del settanta
Tutta questa il credito totale interno era distribuito
In sé nel seguente modo un terzo al settore pubblico e due terzi al settore privato cioè che significa
Che al settore il settore pubblico richiedeva meno danari go rispetto a quello che il danaro insistente paese andava a confluire andava allocarsi presso il settore privato
A fine ottantatré
Diciamo questi una data significativa perché poi diciamo c'è stata un'inversione di tendenza
Le risorse del Paese sono erano distribuite in tre quarti al settore pubblico ed tu è un quarto al settore privato che cosa significa questo
Se noi accanto a questi dati ne aggiungiamo altri cioè tasso di autofinanziamento delle imprese voi sapete che diciamo è molto importante la voce autofinanziamento delle imprese il caso del terzetto imprese i primi anni del settanta intorno al quarantacinque quarantatré per cento per quanto riguarda il sistema industriale
Intorno agli anni ottanta settantanove ottanta intorno al trentacinque per cento intorno agli anni ottanta treni sceso al dodici per cento mila questa dati Mediobanca
Ora che cosa significa questo che Mammano cioè dal se ne in quest'ultimo decennio qui sotto i dodici tredici anni
Il tasso di di autofinanziamento sia ridotto il tasso di indebitamento enormemente cresciuto creando conseguentemente un appesantimento degli oneri finanziari per le imprese
E contemporaneamente che cosa significa il fatto che lo Stato a dissi intermediato il risparmio cioè praticamente lo Stato in questa allocazione delle risorse fa la parte del leone cioè evidentemente avendo bisogno di risorse finanziarie per fare fronte a quelle che sono le sue
I suoi impegni diciamo così cerca di procacciare sì risorse a qualunque costo tant'è vero che è molto strano se voi pensate che ancora oggi noi abbiamo tasso di limo negazione sui sui debiti dello Stato intorno al quattordici quindici per cento avendo un'inflazione che marcia intorno al sei per cento almeno questa lenta sensazione ufficiale terrazza dicendo quindi con uno spread
Di sei sette punti cioè significa che chiaramente non vedo il perché
Una persona che abbia un vero risparmio personale vada investire in azioni cioè vada a collocare le proprie risorse verso attività produttive piuttosto che invece danno allo Stato che senza fare nulla
A questo punto diciamo lucra una remunerazione
Del tutto consistente perché anche se viene depurata del tasso di inflazione pur sempre sono intorno ai cinque sei punti reali che pur di cui può godere eventualmente risparmio se viene collocato nel debito pubblico
Ora questa situazione è una situazione che fortunatamente si è andata un po'invertendo per quanto riguarda dal mille novecentottantatré in poi per la la presenza sul mercato di nuove istituzioni finanziari quali fondi comuni di investimento
Quindi innanzitutto Giannoli partiamo come sistema Italia
Diciamo svantaggiati dal punto di vista del mercato del dal mercato finanziario e se voi immaginate che l'impresa sta al centro di varie
Varie forze cioè da una parte subisce l'influenza del mercato finanziario d'altra parte subisce l'influenza del mercato del lavoro mercato del lavoro che non sappiamo perfettamente quali sono i problemi che oggi in Italia esistono per il mercato del lavoro litigi Rita che si creano quando si parla di attenti di nuova tecnologia quando si parla di informatizzazione dei lavori attualmente esistenti quando si parla che i settori trainanti del futuro saranno quelli al alto tasso tecnologico chiaramente si parla anche di innovazioni di processo in azioni prodotto attraverso l'avvento dalla tecnologia ma tutto questo che cosa comporta comporta che nell'ambito del mercato del lavoro Bice negare ridisegnare le qualificazioni professionali del mercato del lavoro
Ma ridisegnare le qualificazioni le qualificazioni professionali al mercato del lavoro significa anche dover sopportare dei costi in termini sociali
Se voi pensate che esiste uno studio che è stato effettuato nel quale si esami si esamino
Quelle che sarebbe stata la occupazione del mille novecentonovanta negli Stati Uniti d'America si suppone che nel mille novecentonovanta degli Stati Uniti d'America ci saranno duecento venti milioni di persone che lavoreranno
Di questi duecentoventi milioni di persone che lavoreranno quarantacinque milioni di persone dovranno riconvertirsi
Altrimenti potranno essere emarginate dal mercato del lavoro proprio perché noi stiamo vedendo un periodo di transizione in Italia tutto questo si sa tutto questo si è recepito sia concettualmente che sostanzialmente però le rigidità rimangono piuttosto elevate
E e con tutto danno per noi perché effettivamente sopportare dei costi sociali oggi
A mio avviso e meglio che poi sopportarne al doppio fra dieci anni perché se noi non ci rendiamo conto di quello che potrebbe a cadere e di quello che accadrà fra dieci anni ne potremmo diciamo a cadere in una crisi strutturale del sistema industriale ancora più violenta di quella che abbiamo vissuto poco tempo fa
In ogni caso quindi anche il mercato del lavoro a i suoi Effetti su quelle che il mondo dell'impresa
Analogamente per esempio in la politica fiscale in Italia esiste una politica fiscale estremamente penalizzante il mondo dell'impresa in voi avete sentito parlare in questi ultimi tempi della della proposta che fu lanciata proprio dal ministro Altissimo che fu richiesta dal ministro Altissimo suo collega delle Finanze ministro Visentini sulla defiscalizzazione degli utili reinvestiti sono stati fatti dibattiti sono state fatte
Tavole rotonde tutti sono convinti che lo strumento è valido tutta l'esercente ha eppure se ne parla da un anno e mezzo è stata presentata al Consiglio di ministri una proposta da parte dell'onorevole Visentini
Proposta che è stata poi ritirata perché come troppo contenuta nel nelle sue formulazioni e poco i sarebbe stata poco efficace sarebbe stato un vantaggio per l'impresa è molto relativo e tutto il resto
Quando si sa che questo strumento cioè bisognerà cioè tende eretti come politica industriale a sostituire quelli che sono gli strumenti erogatori con strumenti non erogatori cioè invece di dare nuovi soldi all'impresa e Attraverso levargli vari ministeri o attraverso le varie leggi di politica industriale
è molto meglio consentire all'impresa automaticamente di procacciarsi quelle risorse che di cui abbisognano nella conduzione della loro attività di qui la proposta della defiscalizzazione degli utili reinvestiti proposta che di cui in Italia si parla come se fosse non so che cosa mentre invece esiste in tutti gli altri Paesi europei esiste in America segue pensate
Che due anni e mezzo fa fu presentata proprio da da un uno dei voli liberale insieme a uno virgola il socialista dal dall'onorevole Sacconi dall'onorevole Facchetti fu presentato una legge sul Venture Capital invece il capitolo uno strumento finanziario che permette la creazione di nuove impresa attraverso una partecipazione al capitale di rischio di società finanziarie insomma
è una forma piuttosto nuova di finanziamento alle imprese però la possibilità di fare degli interventi di tipo Venture Capital intanto sussiste se e permesso alla Società dimenticata di smobilizzare le sue partecipazioni dopo un certo periodo di tempo
Lucrando quello che il capital gain sale il il il guadagno sul capitale
Senza pagare però quello che sono le imposte attualmente previste dalla dalla legislazione fiscale italiana in tutti gli stati in cui esiste ed è ammessa alle operazioni Venture Capital è prevista una defiscalizzazione dei capital gain s'pensate che in America quando fu Fury iniziate le prime operazioni di Venture Capital
La tassa sui capital gain spiega del quarantotto per cento
Se non che attraverso alcuni studi che furono fatti alla presidenza della negli staff economici avere ci si rese conto che gli interventi da incitato erano molto ridotti
L'amministrazione Reagan abbassò la l'amministrazione Rea passò l'aliquota fiscale per gli interventi per diventi dedicato dal quarantotto per cento al ventisette per cento
In soli due anni si sono create seicento mila nuove in prese attraverso dello strumento del venti circa arbitro
Questo che cosa significa significa che effettivamente e opportuno che intorno al mondo dell'impresa se si vuole che creare delle opportunità per le nostre imprese per il nostro sistema industriale è opportuno che ci si renda conto di quali sono effettivamente i problemi e quindi favorire le opportunità che in questo momento esistono per il nostro sistema industriale
Ma accanto a questo è opportuno anche vedere che un attimo cosa c'è sullo scenario internazionale molto brevemente
Ma e voi lo sapete meglio di me perché forse alcuni di voi lavoreranno quotidianamente in questi problemi quindi sapranno meglio di me in questi problemi
Noi abbiamo ne siamo un Paese con un tasso industrializzazione piuttosto elevato abbiamo una un tessuto industriale che composto perlopiù da piccole e medie imprese anche se abbiamo una grande impresa molto significativa
Però da una parte noi abbiamo gli Stati Uniti
E d'altra parte abbiamo il Giappone le due grosse potenze industriali di questo momento senza parlare e che poi dopo dobbiamo anche tenere presente tutto quello che la fascia del del Pacifico c'è tutto quella che si sta sviluppando le industrie che si stanno sviluppando una fascia del Pacifico
Il Giappone
Voi sapete perfettamente che è un Paese altamente industrializzato dalle caratteristiche molto similari a quelle che sono quelle italiane perché il Giappone non è un Paese ricco di materie prime
Il Giappone un Paese trasformatore e ciò nonostante però una politica industria una politica a una cultura industriale ben diverso da quella che abbiamo noi tant'è vero che i successi
Del nel Giappone del paese del sistema industriale giapponese lo si vede non giornalmente dovunque si si vede sul giornale che vengono fatti accordi del Joint Venture tra società giapponesi società stranieri e tutte esercente
Il Giappone e naturalmente sta godendo di quella che sono state le direttive di politica industriale date negli anni passati cioè è stata privilegiata la filiera informatica peggiore e l'integrazione
Anche operativa che esiste tra bandi tra mondo della della finanza il mondo dell'impresa è è tutt'altra cosa di quella che esiste tra di noi
D'altra parte vi dicevo abbiamo gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti che attualmente hanno un tasso di espansione dell'economia intorno al tre per cento se non sbaglio intorno al due virgola sei per cento
Hanno un tasso di informati di informazione e formazione non in senso informazione come dell'informatica applicata alle varie attività economiche estremamente elevato
Hanno una stanno attuando una politica di deregulation applicata a tutti i settori
E dall'altra parte abbiamo la fascia del Pacifico che certamente deve essere osservata con particolare riguardo perché può comportare dei problemi per quanto riguarda i paesi occidentali industriali più avanzati
A questo proposito voglio raccontare un aneddoto di cui io sono stato protagonista pochini mese e mezzo fa io sono stato in Thailandia per un viaggio di piacere
Il giorno prima di partire la sera prima di partire
Stavo in albergo ci sono questi alberi molto americani con queste negozi sotto tutte queste cose qui eccetera
Camminavo e sono entrato in un negozio dove vendevano delle stoffe per camicia
Sono entrato ho visto che non ne soffre molto carine tuttora se c'è entro dico appena voi fate camicie su misura dice sì sì la facciamo camicie su misura
Ho detto ma avuto peccano di comma sei beffardi don modello di una camicia voi sapete vuol copiare cioè non c'è nessun problema di copiamo il modello di questa camicia
Otto peccato mi dispiace perché io purtroppo parto domani mattina e quindi non c'è la possibilità di ordinare metti
Non si preoccupi questo detto quante camicie vuole
Io parlanti alle nove sono le sei di pomeriggio insomma matematicamente USA io già mi mangiava questo volesse una contro anticipatore qua c'è ESP niente ICI questo mi ha chiesto niente metto solamente quante camicie io volessi
E io tu non lo so cominciamo a vedere i testi guardi se lei se ne fa dodici non gli regaliamo una
Ma quanto costano
Dice costano dieci dollari l'una più lega diamo una camicia quindi praticamente il dollaro U due mesi fa è un po'più alto di quanto lo è adesso saranno stati mille seicento lire tutte le specie
Allora io la verità sorgano sedici mi aria camicie oggi che uno che compra con sedici mila e anche che confeziona fatta su misura di stoffe di cotone tutta che esse cede invano tale sono solo che si senonché poi guardo le stoffe le scelgo scelgono dodici l'alle dodici camicie più la tredicesima in omaggio poi ci pensa un attimo adesso mio fratello che è più o meno dalla stessa mia corporatura tuttavia alla setta di così io le faccio invece di dodici ne faccio ventiquattro
Che cosa succede nelle nelle diciamo
Nelle clausole di prezzo e tutto il resto disse Vahidi noi regaliamo due quindi tredici e tredici di amore il più dico ma mi fa un prezzo migliore dice va be'raccoglie facciamo nove dollari l'una
Questi praticamente mi hanno fatto ventisette anni insomma alle otto e mezzo io avevo le camicie in camera e vi dico per cioè uguali a quel Sabella brutto non lo so ma uguale a quella che gli avevo dato io esattamente identica pentire al prezzo di nove dove minore il nove dollari perché poi c'è la tredicesima e omaggio quindi praticamente otto nove qualche cosa
Tutto questo mi ha fatto piacere a titolo personale questo sbagliato non pane trentasei ma forse avrei potuto ancora di più contenere del corredo per l'amico fanno il corredo per ad esempio sarà molto meglio ma poi uno può ingrassare i fondi ma che io non lo so e zero euro che succede in ogni caso pare
Ma mi ha lasciato molto perplesso perché significa che qui noi ci troviamo a a dover fronteggiare una concorrenza che è impossibile eccetera qualunque cosa possiamo pagano più scemo mai innanzitutto ai è ovvio e per fortuna non esiste la possibilità di avere gente che lavora di notte perché si prevede hanno lavorato di notte insomma
Preferenze camicie insomma sopra attaccate bottone insomma anche se ci sono state le le le macchine per fare tutto questo insomma tutto questo lascia molta perplessità
E anche una certa preoccupazione
Quindi noi abbiamo Giappone da una parte Stati Uniti dall'altra l'aria del Pacifico dall'alto
Contemporaneamente che abbiamo abbiamo l'Europa d'Europa e che cosa avviene abbiamo la Francia la Germania l'Inghilterra l'Italia diciamo le più significative no
Ciascuno di questi Paesi fa una sua politica industriale
La la la Germania a ha attuato una politica anti interventistica cioè interviene in quelle che sono i problemi dell'impresa esclusivamente se rivestono un carattere nazionale Manieri massima scelto un'economia di mercato
L'Inghilterra sappiamo perfettamente che la signora Thatcher gli ha dato un'impronta molto chiara molto particolare a quella che è la sua politica industriale
L'Italia più o meno lo sappiamo la Francia ha dato privilegio alla filiera informatica ha fatto grossi accordi di ricerca tra committenza privata e organizzazioni pubbliche
Ma ciascuno viaggia per conto suo
Il che tra virgolette demenziale cioè non ci siamo riuniti qui stasera per parlare di politica industriale europea ma non posso fare a meno di sorridere dentro di me perché effettivamente di politica industriale europea se onestamente al di là di quelli che sono gli accordi sulla siderurgia degli smantella menti della siderurgia e al di là di quelli che sono dei timidi accenni a dei programmi di ricerca tipo eureka e tutto il resto non mi sembra che si possa parlare di politica industriale europea
E di più direi che ancor più grave che noi abbiamo sostituito per fare un esempio i dazi con le normative tecniche
Voi pensate che una spina un interruttore di quelli che noi siamo normalmente per le nostre radiotelevisione tutte se eccetera
Non è possibile usarlo in Germania o in Inghilterra o in Francia perché ciascuno c'ha al suo sui suoi centimetri di distanza la sua spina particolare le centraline telefoniche qua
Insomma Lezzi parla tanto del piano telecomunicazioni che si sta attualmente fa c'erano sviluppando in Italia si parla che il settore del due cioè sarà il settore del domani su testo eccetera
Le centraline telefoniche che vengono prodotte in Italia o viceversa quelle che vengono prodotte in Francia non sono utilizzabili nel nostro Paese o come in altri Paesi
Quindi
Tutto questo lascia molta perplessità perché in molti se se diciamo i vari governi non si gambe hanno convinto che sarà opportuno effettivamente omogeneizzare queste politiche industriali
Noi corre che veramente dei seri rischi dei seri rischi essere totalmente emarginati potremo addirittura secondo me in facendo delle previsioni forse Anna somme tria ovviamente non fondate con ricerche io
Qualcos'altro ma addirittura secondo me potremmo corre il rischio di allinearci con i paesi in via di sviluppo il che sarebbe ancora più grave perché mentre i paesi in via di sviluppo
Diciamo
Possono godere oltretutto i finanziamenti internazionali non potremmo neanche gode di finanziamenti internazionali ma questo insomma lascia il tempo che trova quindi la cosa importante sono e capire che una politica industriale comunitaria effettivamente potrebbe far gode i sistemi industriali ciascun paese di un mercato che si aggira intorno ai duecento duecentoventi milioni di anime
Invece che guardare ciascuno ai propri confini
Ormai è chiaro che si parla di impresa marketing oriented cioè i orientata al mercato ormai non esiste più cioè tutta la filosofia della nuova in quindi verrà e sì bisogna essere orientati al mercato
Ma è anche chiaro che ormai questo mercato non è costituito dai singoli Paesi di appartenenza dell'impresa
Il mercato a cui noi dobbiamo essere rivolti e il mercato
Al di là delle alte il mercato come diceva alla alla Confindustria no al convegno dell'indotto la Confindustria non aveva ortopediche Buy lo vedeva da una sua ottica personale che va be da Carlo potrà essere positivo negativo non lo so quello che sia però certamente non a torto cioè le imprese oggi devono capire che devono rivolgersi al mercato internazionale e l'Europa unita sotto questo profilo potrebbe essere un
Un un un diciamo un mezzo attraverso il quale diciamo ciascun pare potremmo anche evita anche di doverci affacciare ai mercati giapponese americano perché se noi abbiamo un un undici un diciamo una massa di consumatori di duecentoventi milioni perché ormai con l'annessione della Spagna o credo che il mercato comune sentono la comunque da duecentoventi milioni di anime
Signorini un numero piuttosto consistente molto più molto di più quanto quanto sono mercato comune paese permettono di vivere e abitante
Parliamo parliamo i trecentocinquanta precedeva a però io sono molto male informato ma magari qua
Sì tra Spagna e Portogallo
In ogni caso adesso io vorrei dare la parola al dottor Ruta in quale
Ma io vorrei inserirmi così proseguire questo tipo di dibattito che è stato avviato questo paterno facendo alcune considerazione
Che peraltro sono state già accennate del professor paterno
Quali sono queste me una e la constatazione che
L'Europa industria europea
Che è stata se vogliamo svolto un ruolo
Dominante nel corso Hans Starman moderna nel cui ambito
Si è realizzata la prima è la seconda rivoluzione industria
Sono essenzialmente
Sviluppato nell'arco dell'Europa
E i grandi sviluppi
E grandi innovazioni se vogliamo di natura industriale
Sono avvenute in Europa noi oggi ci troviamo in un periodo sicuramente molto particolare
Cioè è in corso nel mondo un fenomeno nuovo mondo sta cambiando la scena industriale a livello mondiale sta cambiando profondamente radicalmente
E il mondo tutto quanto che cambia perché sta avvenendo in questo periodo quella che normalmente viene chiamata la terza rivoluzione in e mentre si manifesta questi fenomeni così profondi così importanti
Specialmente per quanto riguarda il futuro per quanto riguarda lo sviluppo dell'economia per quanto riguarda i problemi sociali per quanto riguarda l'occupazione e
Mentre avviene tutto questo quello che noi constatiamo e che l'Europa che è stato centro della prima la seconda rivoluzione industriale tende l'Europa la vediamo al
Il fenomeno cresce professor poter no e che noi ci troviamo in un periodo in cui emergono due diversi Toni domina
Da una parte gli Stati Uniti d'America dall'altra già
Tanto che sia quasi l'impressione che l'Europa che
Alla fine la seconda guerra mondiale sotto un profilo politico
Ha subito i riflessi quello che noi chiamiamo spartizione di altri Jatta per cui abbiamo una metà dell'Europa sotto il dominio di una superpotenza
Per fortuna abbastanza liberale e che quindi ci consente spazi di libertà in Occidente ancora abbastanza anti
L'altra metà dell'Europa invece si trova sotto il dominio di una potenza che invece ha delle caratteristiche molto più imperiali e quindi praticamente ha finito perfino per perdere la libertà politica
Ebbene
Abbiamo quasi l'impressione
Davanti a quello che sta succedendo con la terza rivoluzione industriale che noi siamo in presenza di una newco nuova di alta
Che sotto il profilo economico sotto il profilo tecnologico in cui il dominio e rappresentato da due nuove superpotenze economiche tecnologiche che sono rispettivamente
Gli Stati Uniti d'America edificio
E l'Europa rimane
E qui
La prima cosa prima domanda da porsi è perché succede questo
Dico se che caratterizza l'Europa quando noi la confrontiamo contro l'America gli Stati Uniti d'America con il gioco
Ecco quello che noi vediamo immediatamente
E che in Europa
I programmi veramente europei sono sono molto mentre negli altri Paesi gli altri due popoli che citava Stati Uniti d'America evidentemente i programmi sono programmi che vengono sviluppati a livello e degli Stati Uniti e al disegno del Giappone
In Europa purtroppo questo accada molto rara
Quando questo si manifesta l'Europa riesce ancora ad essere non solo all'altezza e dell'uno e dell'altra superpotenza economica
Riferendomi a quelle corollari
Magari esce in alcuni casi ad essere veramente all'avanguardia
Noi abbiamo alcuni settori
Petto logicamente avanzati
In cui effettivamente l'Europa è in primissima posizione
Ne cito qualcuno non semplicemente carattere meramente indicativo ma posso ricordare
Per esempio settore spaziale
Aeronautico e spaziale l'Europa è riuscito a promuovere certe iniziative
Concertate tra i governi europei che hanno dato dei risultati abbastanza importante
Basti ricordare per esempio che ancora oggi l'unico apparecchio civili Rio civile da trasporto supersonico rimane il concorde non esiste nessun aereo supersonico americano che posso anche compete concorda e neanche di nessun altro Paese per quanto riguarda poi
Oppure questo vale a livello del Airbus non è supersonico ma sappiamo che grado perfettamente di competere con
Il polo che sono prodotte dalle compagnie americane e addirittura abbiamo visto recentemente un anno fa che quello che è stato chiamato il contratto del secolo cioè che la Panam compagnia aerea
Punto ovviamente americana a preferito del bus a gli aeroplani buoni quindi Duclos eccetera quindi questo è la manifestazione che effettivamente dove esiste una cooperazione
E un impegno di portare avanti delle iniziative a livello europeo l'Europa riesce effettivamente ancora oggi ad essere competitiva a porsi in prima fila
Come lo stesso avviene sempre restando livello spaziale
L'Arianna la stessa cosa il vettore l'unico vettore sui che al di là di quello americano che gira insistono vettore in altri Paesi al di là dell'Unione Sovietica che evidentemente
è in grado di offrire gli stessi servizi per quanto riguarda la messa in orbita i satelliti artificio
Questo e indicazione di come la cooperazione a livello comunitario consente all'Europa effettivamente riassumere posizione di primissimo piano
Abbiamo dei casi in cui l'Europa e veramente in prima fila non solo a livello delle degli Stati Uniti d'America o eventualmente a livello del gioco
E abbiamo per esempio settore dell'Energia nel settore dell'energia nucleare ecco non c'abbiamo creduto nella ricerca
Il settore energetico settore nucleare sappiamo che esiste il centro Picierno Ginevra lavora tra l'altro
Rubino
Bene
Sappiamo che nella ricerca
Delle particelle nucleare ricerche non è un'iniziativa comunitaria organizzativa europea che va anche al di là
Della comunità son paesi come la Svizzera che non fanno parte della comunità che sono fortemente impegnate tanto più che c'è un il centro si trova a Ginevra e quindi territorio più veti contro i turchi
E in questi settori in osserviamo che nelle nella ricerca
Delle particelle nucleare e l'Europa si trova effettivamente una situazione di avanguardia tant'è vero che quel premio Nobel ma la prendono ricercatori che operano proprio in questo ambito
Lo stesso avviene per quanto riguarda sempre settore energetico settore delle centrali nucleari
Centrali nucleari cioè super Felix che considerata la più moderna centrale
Nucleare per la produzione regia elettronucleare anche questa è un'iniziativa che è stata sì
Avuto come promotore che questo succede molto spesso in tutte queste iniziative che sono europee ma sono intergovernative non sono delle iniziative come tali comunitarie con un e poi vedremo questo è anche il limite di tutte queste iniziative però sono iniziative che la concertazione a livello di più paesi della Comunità
Consentono di raggiungere determinati risultati che dove manca questo tipo di concertazione il risultato è che l'Europa e l'industria europea finisce per essere completamente tagliata fuori
Per cui noi viviamo questo periodo io cercavo di richiamare che era già stato
Accennato posso paterno ma credo sia molto più significativo cioè noi stiamo vivendo tubi Dio in cui assistiamo a una chiara decadenza sotto il profilo industriale e tecnologico dell'euro
L'Europa in decadenza cioè se vediamo la posizione relativa dell'Europa nei confronti di altri paesi e altre aree più sviluppate vediamo che costantemente in Europa ecco
Se voi andiamo a vedere
La bilancia tecnologica della comunità vediamo che in Europa che aveva ancora pochi anni fa una bilancia tecnologica inattivo
Ogni anno la bilancia tecnologica della comunità regista tecnici dei passivi via via crescenti
Questo sono segno evidente che l'Europa si sta spostando dal paese da un'area i Paesi avanzati ha un'aria di paesi che vengono vanno via via arretra la posizione dell'Europa e un'opposizione di deterrenza chiaramente
Questo è il grosso problema che si trova davanti l'Europa in questo ed è un problema che come accennavo
Riesce ad essere superati soltanto dove si riesce veramente a realizzare una politica euro una concertazione euro
Abbiamo fatto alcuni esempi volendo se ne potrebbero fare numerosi altri ma poi in realtà la maggior parte degli assenti che cadono che si fanno poi dimostrano i limiti di questa forma di concertazione
I limiti che sono limiti essenzialmente di natura politica
Un caso tipico
Non sappiamo che settori da cui dipende il successo della terza rivoluzione industriale le alte tecnologie stato in parte ha detto sono settore ritmiche azione settore dell'informatica in genere se vogliamo settori dell'elettronica le vie tecnologie sì sì sì questi sono i settori nuovi da cui dipende lo sviluppo il futuro della posizione dell'Europa nel mondo ebbene questi settori e purtroppo il limite dell'Europa è d'incapacità di dare una risposta a questa sfida che provengono proviene da altre parti del mondo
E unica accetta che legata alla sostanziale dismissione delle
Perché far una politica economica europea presuppone che ci sia il governo europeo che fa la politica economica e noi vogliamo fare la politica economica europea senza governo per
Facciamo la politica industriale europea senza il ministro dell'industria dall'Europa
Ma attraverso la concertazione fra i ministri dell'industria dei vari Paesi che all'inizio erano sei adesso sono dodici e e questo non riesce non funziona perché che cosa succede a questo livello succede
Quello che è successo in Europa quando gli europee si sono visti si sono resi conto che uno dei settori esporta e l'avvenire economico industriale d'Europa era quello dell'informale
E hanno visto che nel settore dell'informatica o l'Europa da solo non c'era paese europeo in grado di fronteggiare una i IBM
E allora che hanno detto condono visto che con l'IBM venivano spazzati tutti quanti e quindi praticamente c'era questo monopolio che non era neanche in monopolio americano era monopolio di una
Di una sola compagnia multinazionale come l'IBM questo punto si è provato negli anni settanta a dare una risposta europea
Che se provata tant'è vero che forse qualcuno di loro ricorderà l'iniziativa che è andata sotto il nome dell'unità che cosa fu fatto in quell'occasione
Le industrie europee più avanzate nel settore dell'elettronica dell'informatica in particolare la Siemens tedesca la lacci che francese
La
La Philips olandesi
C'era anche la I si è international computer Limited inglese si sono messi insieme e hanno dato via a questo raggruppamento con nome un i data che doveva costruire i grandi calcolatori elettronici
Europei in grado di fronteggiare la concorrenza americana in prima battuta e quella che già si intravedeva alla distanza che è emersa poi negli anni nel corso degli anni che era quella di Giappone
Ebbene a un certo punto che succede
Già erano stati avviati i lavori di ricerca che è successo è successo certo punto che in Francia il pane francese la sì di a quel punto vedeva
Che il ruolo che nell'ambito dell'unità
La Simest ed esca tendeva ad assumere era un ruolo predominante
E allora hanno detto no noi non facciamo l'unità in cui
La Siemens tedesca pesa un po'di più nei confronti della compagnia francese hanno questo non l'accetterà dobbiamo essere noi predominanti allora che facciamo e quello che venne deciso a quel punto sulla decisione
Dei francesi
Decisione politica innanzitutto oltre che imprenditoriale di fare l'accordo dice con la con i guardoni
Il tema dice
Facciamo l'accordo con l'omonimo album perché in questa maniera noi riusciamo e lavora nostro prodotto e tramite l'accordo ogniqualvolta riusciamo anche a collocarlo sul mercato americane quindi sulla base di questa brillante intuizione
Consorzio immediata si è staccato Lassini specie
L'intesa Colantuoni quel Bolt la partnership tanto che si chiama
Sì vuol e dopodiché le cose sono andate Avanti per pochi anni e dopo pochi anni che cosa è successo che è successo una cosa molto semplice
E successo classi laconico Ubu
Ha fatto un accordo con i giapponesi
E la Sivo attualmente è utilizzato per
Commercializzati sul territorio francese ed in parte minore europea di gli elaboratori che in realtà sono di origine e di provenienza Giappone
Questo è uno dei tanti esempi che volendo si possono tirare in ballo per dimostrare come la miopia di questa competizione
Trarre piccole nazioni europei finisce alla fine perdere completamente il treno davanti a invece quelle che sono i grandi raggruppamenti le grande politiche di innovazione di
Di sviluppo delle nuove tecnologie che si vanno hanno manifestato e l'Europa a quei risultati quelle cose
Che cosa succede in questo clima succede che in realtà
Ormai appare sempre più evidente
A tutti come questa realizzazione è stato il mercato comune
Mercato comune Stato la grande realizzazione nocche scaturita dal Trattato di Roma in realtà è un mercato comune di prodotti ormai obsoleti di prodotti maturi e non è il mercato comune
Delle dei settori industriali dell'Api
Tant'è vero che in quei settori scopriamo per le ragioni già richiamato il professor fraterno io vorrei ricordare la cosa più importante che nei settori ad alta tecnologia
In realtà insiste
Genere un cliente molto importante perché se noi parliamo per esempio delle telecomunicazioni in tutti i Paesi e compagnia di promettere comunicazione possono delle compagnie
Ritenute direttamente dallo stato addirittura quanto alcuni casi
In Francia sappiamo proprio ministero delle Poste che
Obbligo scura anche lettere comunicazione oppure sono più o meno a partecipazione statale dicono il caso dell'Italia
In Inghilterra c'è stata
Una una vendita sul mercato delle azioni della British Telecom ma comunque rimane inteso importante dei singoli governi nei confronti delle compagnie di telecomunicazioni e questo che cosa farci
Sì che per quanto riguarda poi gli acquisti come è stato detto
Vengono sempre privilegiate né industrie nazionali quindi non esiste in realtà mercato comune per certi settori estremamente importanti come questi e quindi questo rende anche più difficile l'affermazione di una grande industria perché non esiste una vera concorrenza a livello europeo nei settori di punta quali sono questi qui insomma
E quindi ecco e conseguenze di tutto il resto sono quelle dicevamo prima e cioè manca un mercato europeo che possano veramente ed essere di base per sviluppare una grande industria europea
Storico sui fondamentali e quindi successivamente quindi mancano le premesse poi perché questa industria possa fermarsi a livello mondiale
L'inverso invece succede negli Stati Uniti d'America durante questo mercato aperto a livello nel continente americano
Il Giappone un paese piccolo se lo confrontiamo a all'America è un Paese piccolo anche se lo confrontiamo alla Comunità europea perché il Giappone
Come il mercato per qualcosa
Una volta e mezzo la Germania molto più piccolo della Comunità europea quindi non c'è confronto
Tra il Giappone dicevamo prima se vogliamo considerare gli abitanti il Giappone ciò poco più il cento milioni di abitanti in Europa siamo a livello di trecentocinquanta milioni di
La comunità europea viene
I consumatori quindi le dimensioni sono diverso
Però lì esiste il Paese dove c'è il ministro dell'industria quello che fa il Miti in Giappone che promuove una politica industriale che ha fatto una certa scelta anni fa di promuovere in tutti i livelli
L'industria elettroniche giapponesi hanno deciso che il loro petrolio era delle
E hanno si sono impegnati a sviluppare l'industria
Elettronica direi con l'impegno che i Paesi arabi dei Paesi produttori di petrolio hanno dedicato ad affermare e a valorizzare finché gli è riuscito ad riuscito per parecchi anni ha riso
Situazione sta cambiando anche per lavoro di ad affermare che a valorizzare luogo risorsa ospiterà il petrolio sono la risorsa del Giappone stato è stato l'industria elettronica che ha saputo sviluppare ad affermare
Diventato una grandissima potenza economica proprio sfruttando ma allora arriviamo al punto perché non voglio
Andare più in là noi oggi scopriamo
Che dobbiamo realizzare questo mercato interno eh
Ultime riunioni il vertice Lussemburgo ha posto l'obiettivo di questo mercato interno da realizzare per il mille e novecento addirittura si parla del novantadue come obiettivo sazio al mercato interno ma alta di che cosa stiamo parlando stiamo parlando
Di realizzare quello che in base al trattato di Roma dove esser fatto già entro il cinquantotto cinquantanove gli obiettivi che erano state emesse dal trattato di
Il fatto è che io credo che anche questo obiettivo del mercato interno per il novantadue posto in questi termini vuol dire
Indicare un qualche cosa che non ha molto senso che non sarà realizzato chi non potrà essere realizzato
Perché perché
Mi viene in mente una frase che un nostro comune amico tante volte ripetuto in questa sede
E dell'amico che qui non è questa sera critichi di battelli mi ripete una frase uno scafo mosso scrittore spagnolo
Ortega e Gasset
Che nel libro la Rebellion della Spagna Sas
Dice
Solo morale del Serio
Che sia pronta
Che si accompagna alla severa montante di affrontarlo Smeriglio spesso questo esecuzione
Cioè questo principio fondamentale che è inutile dire l'obiettivo se non si dicono contemporaneamente i mezzi attraverso il quale l'obiettivo può essere realizzato
Quindi dire che vogliamo fare il mercato interno per il novantadue assenso se in questa fase si dice attraverso quali mezzi in quale maniera si faranno al capitano novanta
Fare il mercato interno
Realizzare una politica comune per esempio delle telecomunicazioni per citare riprendere l'esempio che facevo prima
Ma chi è oggi che in grado dov'è l'autorità politica capace rompere i monopoli nazionali che esistono nel settore delle telecomunicazioni dove sta
Non c'è
E allora ecco e illusorio indicare di novantadue se non nel frattempo non promuoviamo quell'unione politica europea che il Parlamento europeo aveva chiesto a suo tempo e quindi non si afferma questa autorità
Politica sovranazionale che è in grado di fronteggiare e quindi interessi settoriali che esistono in tutti i Paesi di salvaguardare la propria industria anche se questa è un'industria destinata alla decadenza come industria destinata a fare quello che in realtà Nassi nulla in questo momento fa cioè non ha voluto fare l'accordo europeo perché aveva paura che i tedeschi nell'ambito europeo potessero pesare di più dei francesi e adesso si trova a fare sostanzialmente il venditore
Dei calcolatori prodotti in Giappone assemblati magari semplicemente in Francia ecco questo rischioso far fare fare questo per superare queste difficoltà ci deve essere una grande una grande potenza politica una forza politica in grado di l'Europa ci ha pochi strumenti pochi strumenti io ne vorrei citare soltanto uno perché in fondo non vuole entrare c'è Giorgio Orazi così lo chiamo lo perché effettivamente gli strumenti Giorgio Ratti al direttore della banca europea e quindi vieni dentro questo punto se è stato chiamato in causa gli strumenti che ci ha neuropatie intervenire per promuovere le iniziative di interesse sovranazionale per rompere questi che sono molto spesso
Le chiusure che esistono nei mercati a livello nazionale ecco uno dei più importanti forse il più importante in assoluto è rappresentato dalla Banca europea che nei Paesi della Comunità
Ecco sostiene proprio quelle iniziative che sono in linea non con l'interesse particolare di questo di quel Paese ma con un interesse vero di profondo di ciascun Paese della Comunità che quello di affermare
Il settore industriale maggiormente all'avanguardia infatti la banconote ad alcuni anni uno dei settori particolari che predilige invece interventi sono settori ad alta tecnologia e quindi cerchi in prese ad alta tecnologia ecco hanno dei finanziamenti privilegiati quindi un altro di quegli elementi che era stato detto soppresso paterno che appunto quello di il credito il mondo del credito ecco la comunità a qualche strumento a riguardo
Ma anche a quello principale che lo strumento dottori tra politica questo lo sa strumenti tecnici ci sono strumenti tecnici che svolgono gioca un ruolo importante ma naturalmente un ruolo che può essere esaltato molto di più
Proprio nel momento in cui essi possono essere sostenuti da quella autorità politica europea che oggi in realtà non esiste perché esiste Autorità intergovernativa europea se vogliamo quella che detenuto dal Consiglio dei ministri della comunità in cui il gioco finisce per essere sempre di ogni Paese che cerca in ogni occasione di tagliare la fatina e più e conforme agli interessi del Paese rispetto all'altro per cui ecco i compromessi si fanno un lungo
Sotto il profilo dell'interesse comune europeo ma ogni volta
Cercando di accontentare un po'tutti quanti perché molto spesso non porta invece a quello che è risultato fondamentale cioè di cercare di trovare un equilibrio su quello che è veramente il punto più avanzato per l'euro
E a questo punto gli umili
Mi fermo magari inviterei a fare un po'scusami se ti faccio violenza
Se volesse dire qualche cosa anche tutti noi
Sì io inviterei Giorgio Ratti così esprimere il suo punto di vista su quanto è stato detto e mi riservo di fare due rilievi prima di passare la palla al professor batterlo
Francesco
Parlava tanto si sente bene
Va be'io ringrazio per la pubblicità non è pagata assolutamente posso non era assolutamente pronto a prendere la parola
Così condivido alcune cose che sono state dette altre un po'di meno
Direi anzitutto che in Europa abbiamo una serie di
Difatti unificanti presenta abbiamo il più alto tasso di disoccupazione dei Paesi industrializzati
Poi abbiamo per delle delle città e le situazioni che sono egualmente abbastanza si limitino i nostri paesi in Giappone risultati vengono raggiunti per
Sistema di bassi salari e di scarsa mobilità
Del della manodopera e questo consente
Quasi pieno impiego negli Stati Uniti abbiamo la situazione esattamente inversa abbiamo
Altri salari ma una fortissimo turnover la manodopera in Europa ci troviamo esattamente a metà come ben si conviene quindi abbiamo alti sarà scarsissima mobilità della manodopera tinti alto tasso di disoccupazione
Né si vede malgrado
Questa evoluzione così del tutto
Forse inaspettata ma del tutto favorevole che
Si prospetta per l'economia per l'anno trentasei e forse ancor dell'ottantasette ottantotto in Europa né si vede come si può riassorbire questa disoccupazione se non si di modificano proprio queste
Condizioni fondamentali
Gli approccio alla a al lavoro che naturalmente poi comportano tutto la riqualificazione tutto il discorso teorico professore con
Dell'introduzione delle nuove tecnologie eccetera l'introduzione di nuovi mestieri lo spostamento
La rivalutazione ti alcuni tipi di investire eccetera però insomma questo dato della disoccupazione mi sembra un dato veramente molto importante
Esprimo la mia opinione non è certamente rilanciando mastodontiche opere pubbliche che vanno ad aggravare i vertici dello Stato quindi l'inflazione quindi la disoccupazione che si riassorbe l'occupazione
L'occupazione probabilmente bisogna appunto battere altre strade e seguire altri altri dicevo prima che sono naturalmente d'accordo su tante cose che sono state dette
Un in un punto sono in disaccordo e e forse questo sembrerà strano
A tutti quanti voi cioè io personalmente non vedo
La competizione industriale in termini così quel rischi come
Forse è stata un po'presentata qua come generalmente viene presentata lotta tra le imprese tra l'Europa e il Giappone e gli Stati Uniti
Sì sì sì quasi fossimo così sul sul particina fermate sul campo di battaglia eccetera
Il discorso delle alleanze del vigneto industria europea essi è un discorso che ha delle che che che è legato a dei fattori politici giustamente ricordati però anche legato a dei fattori obiettivi ora sta di fatto che sfortunatamente le operazioni tra imprese europee
Per motivi di dire abbastanza obiettivi hanno spesso pronto al fallimento o comunque non sono state di grande successo tant'è che effettivamente certe complementarità che sono necessarie quindi non è che politico si possono si possono annullare certe complementarietà poi si vanno a trovare tra le nostre imprese e le imprese americane
Chi meno almeno per ora con le imprese giapponesi o prodotti gli altri Paesi dell'Estremo Oriente però e effettivamente e il vorrei dire la cosa non è così semplice cioè io non vedo una una grande volontà sovranazionale che crea delle grandi imprese europee le quali si mettono a battagliare con le altre imprese
Quello che quello che è vero però e che
Bisogna anche stare attenti di Roncadelle nel nel nel difetto opposto cioè di creare un terreno estremamente favorevole
Le imprese di altri paesi e estremamente favorevole per le imprese però perché qui abbiamo creato un mercato
Abbastanza Berto che quindi terreno
Con questa abbastanza facile per le imprese che provengono dal di fuori mentre poi le nostre prese nei settori più avanzati
E vanno a trovare in questo stesso mercato quegli ostacoli che prima accennava il professore che sono urla di natura piuttosto regolamentare che vanno a sostituirsi ai dazi eccetera o comunque di che dipendono la volontà politiche
E che sono quindi legati al problema delle commesse
Allora direi che questi due sono gli strumenti che ha in mano la comunità
E per cercare di mandare avanti e di fare in modo che questo terreno che esiste sia scontato
Adeguatamente non solo dagli altri ma anche da nostre imprese per un loro sviluppo per uno sviluppo se possibile di cooperazione tra imprese europee ma che non esclude la cooperazione con gli altri con le imprese di altri paesi e che comunque permette una fertilizzazione
Delle delle
Per telescopi
La prima è l'abbattimento
Progressivo
Delle una riduzione progressiva di questi vari marchingegni che sono pensati nei vari settori dell'industria poi nel Elettronica voi
Nella la biochimica eccetera che ora passano come norme sanitarie ora passano come norme di sicurezza eccetera eccetera
E che fanno sì che gli standards tecnici perché in una parola sono estremamente diversi da un Paese all'altro per cui ci si arrocca
Talvolta credendo di fare i propri interessi molte volte facendo gli interessi di altri ci si arrocca e ci impedisce che il mercato effettivamente sia sul che ci sia è una una libera concorrenza almeno la comunità europea in effetti sta cercando con una serie di direttive di regolamenti dei vari settori di fare dei progressi che sono per i progressi limitati verso la standardizzazione verso l'omologazione dei prodotti
La specialmente in tutti quei settori di tecnologia avanzata vi sono poi quelli che stanno più a
La la la seconda strada è quella delle commesse pubbliche
E qui questo è un discorso che viene immediatamente a valle di quello che la standardizzazione perché evidentemente non si possono fare le commesse pubbliche se non si è fatta prima la standardizzazione dei prodotti e quello di cercare di
Di aprire il mercato delle commesse pubbliche e
Questo è è stato possibile sia pure tra mille difficoltà per i lavori cosiddetti di genio civile qui esistono le direttive comunitarie ora che le leggi di applicazione nell'allestimento
Però certamente diventa più difficile quando si va ad entrare in settori strategicamente dedicata
Allora qui il discorso delle commesse pubbliche si cerca di portarla avanti facendo dei le un'opera diciamo di convenzione tra gli stati membri e cercando di di
Nel settore per settore prodotto per prodotto di di di arrivare a queste commesse che poi sono veramente trainanti nei settori di tecnologia avanzata
Allora qual è di fronte a a questa
Strumenti che certo non sono quelli che può avere un governo europeo ma che comunque la commissione dell'Acea che hanno e poi spalleggiata anche dalle dalle altre istituzioni perché le istituzioni finanziarie contribuendo a finanziare queste cose danno anche su una mareggiata qual è l'atteggiamento però del delle controparti essenzialmente patteggiamento nell'impresa europea
Allora bisogna dire le cose che io chiedo in modo molto molto chiaro è molto netto
L'impresa l'impresa europea è
A a ai in comune anche qui però prima davo alcune cose in comune in altri settori capolavori pesano europea il in comune della un all'ambientazione continua
E per cui in tutti i Paesi anche in Germania nella sua principale attività consiste nel richiedere ai poteri pubblici degli interventi fuori per
Per sostenere la manodopera le varie forme di cassa integrazione o di altro vuole farsi dare delle commesse no però ognuno dal proprio conto mai vero
Perde in concorrenza con gli altri e così via questo è un atteggiamento che comune a tutti quanti gli imprenditori a tutti quanti gli imprenditori europei io sono pronto a a dirlo codesto glielo ho detto ma si riscontra
Ora bisogna che gli imprenditori europei modifiche radicalmente questo già
Purtroppo gli anni difficili che abbiamo passato
E non sono stati certamente un clima non hanno creato certamente un clima favorevole per questa trasformazione e di mentalità anzi settantatré hanno incitato ancora più ad avere questo tipo di Titti gli atteggiamenti
C'è da sperare e direi che ci sono fuori sì però in questo momento la mentalità
Cambi e naturalmente poi questo discorso legato anche al discorso dei sindacati perché avete il discorso degli imprenditori è un discorso rigide al discorso di arroccamento nella misura in cui poi anche il mondo del lavoro
Al suo discorso di arroccamento Mara se queste cose si aprono anche l'imprenditore si sente naturalmente prosciolto per fare dei discorsi di maggior rischio che sono discorsi di mercato
Direi personalmente farei l'osservazione che effettivamente nell'impresa delle cose si stanno muovendo
E questi discorsi standardizzazione di omologazione che rappresentano questo pericolo terribile per l'imprenditore no di doversi trovare immediatamente a confronto con le altre imprese europee
Su una un mercato dove non esistono più scuse
E questi discorsi si stanno facendo strada il la le condizioni favorevoli di oggi generale per l'economia
Potrebbero veramente far perdere questi
Questi timori che hanno finora frenato l'atteggiamento degli imprenditori perché i primi contro un mercato e contro il mercato comune e della della del dell'informatica eccetera sono
I produttori europei che fanno queste cose che si lamentano da un lato di non avere che dall'altro lato stanno molto attenti affinché non si aprano affinché non vengano standardizzati prodotti non vengono detratte le procedure già e quindi non si arrende
Allora io direi che
Personalmente spererei in questo atteggiamento
In corso di modifica da parte degli imprenditori e quindi nell'aiuto che possano venire da queste
Da queste forze come si suol dire
A alla agli organi tecnici di Brussel perché si possono fare dei passi avanti in cui i due settori che secondo me sono fondamentale per potere mandare avanti l'industria ad alta tecnologia
Ridare la parola
C'è qualcuno che vuol fare un intervento di due minuti massimo perché possa paterno gialli
Trenta secondi
No io volevo portare praticamente una testimonianza data dal mondo in vigore riallacciare stimolato dal dall'ultima considerazione del dottor Ratti se non vado errato
Quando ha detto
O che il mondo industriale europeo o si sta muovendo il senso della stadio del standardizzazione della collaborazione
Concordo pienamente sveglio una un qualcosa che effettivamente si sta verificando dobbiamo prenderne
Ed è su questa strada se mi è consentito Moreschini in un paniere che dobbiamo muoverci io concordo con te quando dice che ci vuole il governo europeo però dobbiamo tener conto della realtà di quella chi è
Governo europeo non ce l'abbia
Ne possiamo averlo a breve se ci dobbiamo muovere ci dobbiamo muovere su quel disco sui canali che abbiamo a disposizione
Io condividono ecco insomma ci conosciamo da un certo numero di anni senza diciamo che
Quello è l'obiettivo però non c'è attualmente non è quello che possiamo e allora che facciamo facciamo niente se non c'abbiamo i gol europeo non facciamo politica industriale gravissime gravissimo
Noi dobbiamo sostenere che in qualche maniera la politica industriale europea fa con i mezzi che che che ci sono attualmente attraverso la bancarotta e attraversa maggio adesso anche la germinazione spontanea di tutti questi fenomeni che ci sono innate e sono le collaborazioni industriali io mi sono segnate sono letta lo zoccolo pregiudiziali che è vero non sono soltanto europei come diceva dottor Razzi sono dappertutto
Ma è bene che ci sia perché altrimenti rimaniamo veramente indietro e mi dava in terribilmente fastidio Horace sentire rilevare sentissero ancora dire che siamo destinate a decadenza forse il vero ma dobbiamo reagire
E lui l'unico sistema è di di di di di compatti su questa ma non in forma di di lotta ha di coalizione delle industrie europee nei confronti indizi americana e giapponese anche perché questo non può essere non c'è
Non collaborazioni per i grossi progetti a carattere industriale che richiedono enormi finanziamenti e elevatissime capacità a tecnologiche sono o sì igiene e si sviluppano laddove possibile spesso in Europa e io qui volevo sottolineare un altro aspetto se dietro in Europa non si fanno è vero che non si fa
Facciamo qualche piccolo gas cioè lui data è andata male ma ci sono appena per una cosa è andata male ci sono almeno sei sette che sono andate bene
Guardiamo al al europee o fatto dal il il caccia europeo cacciabombardieri infatti solo dalla a dalla
Dalla nostra industria al l'Alitalia alla la Messerschmitt la e l'Inghilterra
Guardiamo altre cose guardiamo blu che sono io o si è parlato della Westland tutti abbiamo sentito parlare della Quercia se abbiamo una collaborazione Italia questi e li abbiamo e ci sono delle
Lei bassi è stato no gli sviluppi sono buoni sono sono buoni quel tipo di di elicottero che verrà realizzato che è già stato realizzato è un elicottero che poi alla vecchio quadro europeo per gli anni Novanta lei il bus abbiamo detto delle immagini dai passi ha avuto un successo notevolissimo certe ci sono tante e ci sono fenomeni di standardizzazione che vanno su questa strada ora io dico e e concludo perché hanno detto soltanto pochissimi si vende secondi un voglio andare non voglio andare oltre a me pare che bisogna la primo non accettare le cose così come sono della decadenza perché questa non è non è la via l rilevando un volo così forma fatalista India secondo me è un e impostazione
Non dal PM no pretese perché Secondo
Bisogna tener conto della realtà se e il Governo davvero non ce l'abbiamo come non ce l'abbiamo troviamo delle forme che siano in grado di surrogare questa posizione della per per d'altra parte si visto che il tutto e subito
Pensabile ottenendo e infine il collaborazioni a carattere industriale si è si sviluppò in Europa benissimo cerchiamo di fare in modo che si sviluppi ma se si svilupperà lo sviluppo al a fra indice europee è in e altri indulti sono comunque una Lechi mettono in Europa un è un è un mezzo per impedire che questo Europa effettivamente sia in una fase così calate irrimediabilmente cara
Lui ha dei problemi converrebbe semmai come il bancone due parole resta come
E del mondo delle telecomunicazioni ci è dato a più riprese in questa sede voglio dire che in effetti il nel significato dell'intervento di Gianni Ruta ovverosia in questo evidente vuoto di potere determinato dall'assenza del governo europeo
Emerge
Da parte del mercato da parte delle industrie quindi dell'imprenditore richiamato da Giorgio Ratti una profonda stato di sfiducia ovvero di di accusa nei confronti di un potere che non c'è come fa un'azienda un'industria Roberta ha bisogno di un quadro di riferimento certo impostare degli investimenti impostare una ricerca quando non all'interlocutore con il quale dialogare a livello europeo
Come se posso dire soltanto che è un imprenditore
Da un lato quale per esempio le aziende della Selenia nei confronti della nel di fronte alla scelta fra Eureka vorrei se è quello che è lo scudo stellare americano è andato dritto dritto non lo scudo stellare America
Perché eureka che è un esempio di e cooperazione frustrante europea perché dietro non c'è la possibilità lo dicono i numeri lo dicono i fatti lo dico nelle scelte degli imprenditori atteso sia grazie a un accordo comunque voglio dire questo è un caso spiega queste un caso l'altro caso è la FIAT che mi sembra che la Fia tavola questa abbia fatto un'altra scelta
Non quella di fare la scelta Rove
Voglio dire come ha detto Prodi in più riprese se ogni Paese europeo per legge vuole avere il cinquantuno per cento essendo la matematica è uguale al cento per cento come facciamo a fare le imprese europee ecco solo questo insomma grazie
Il professor Rosario veramente se no esco non vorrei
Va bene cedo la parola per un breve intervento
Cioè estremamente conciso pagherete utilizzare e passare la parola all'UE prima che scatti perché però profondamente cioè spontaneo da persona profondamente incompetente ma solamente solo da pubblico da cittadino europeo che osserva la situazione e anche alla luce di quanto è stato detto oggi che sono cose senz'altro importanti si era sapere che ci delucidato sulla situazione in realtà il poi il problema governo europeo uno
Siamo d'accordo che non c'è un governo europeo perché è difficilissimo averlo allo stato attuale delle cose non è pensabile però l'impressione che a livello di governanti europei quindi i singoli Paesi non ci si pensi nemmeno concertare una politica comune in realtà l'impressione questa perché una cosa e lasciare tutto iniziativa spontanea delle improvvise come pare sia succedendo o quanto meno con insomma qualcun succeda quasi sempre e una cosa è a vere il coraggio di cambiare di cambiare le cose in realtà il quadro che abbiamo un Giappone immobile ma efficiente degli Stati Uniti efficienti perché mobili noi
O questi Centi siamo immobili da tutti i punti di vista abbiamo il la mentalità dell'uomo europeo e il Tizio che è stata accanto alla poltrona e non vuole perdere il proprio posto di lavoro l'industria che è stata data al suo mercatismo e non vuole correre il rischio di una polizza esterna non so liberalizzazione delle mi delle i requisiti tecnici perché le prese per le per le file elettriche si facciano tutte uguali in Europa in realtà siamo d'accordo che un un italiano
Una un'impresa italiana potrebbe rischiare di essere suo presto sovrastato da quella tedesca ma si tratta solo di a questo punto analizzare il problema e cercare il modo migliore per risolverlo ma lo sforzo dovrebbe essere di avere la volontà per analizzare questi problemi e cercare una soluzione
Questa nel merito io passo la parola adesso al professor Paternò notando solo tre cose dal dibattito la prima cosa che noto è che se l'impresa è fossero lasciate libere di agire sarebbe già qualcosa in realtà non ci sembra qua non si tratta di vedere
Se e occorre costruire un dirigismo europeo o lasciare a Libero
Qua la realtà è che le imprese
Soggiacciono a direttive dirigistiche di tipo nazionale
Perché il caso Westland che è stato chiamato prima B nel caso Westland c'è stato un pesante intervento del governo britannico che ha fatto sì che si producono elicottero che certamente un elicottero perché ci a rotore ma che europeo quanto gli euromissili
E qui si e questo è e tutto per quanto riguarda poi governo europeo o non governo europeo voglio semplicemente dire che tanto per cominciare bisognerebbe iniziare con attuare anche gli strumenti che ci sono qua non pare non sono un economista ma faccio la mia battuta
Se si vuole poco aggiornata da giurista
è noto semplicemente che è vero che sono state abolite le le dogane e le tasse di effetto equivalente a dogana
Ma al trattato al centro abolisce anche le misure perfette equivalente all'estrazione quantitativa di importazione ora una norma tecnica può essere benissimo una misura restrittiva all'importazione allora se esistano queste norme tecniche i casi sono per leggo
Il il motivo è dovuto due cose
Primo che evidentemente non c'è stato un forte interesse da parte di in prese a far valere i loro diritti perché qualora l'impresa avessero fatto valere giudizialmente i loro diritti avrebbero ottenuto una dichiarazione dalla corte di giustizia c'è in via interpretativa che quelle sono misure di effetto equivalente
A restrizione quantitativa e quindi avrebbero dovuto essere spazzate via
Secondo che non c'è stata una volontà da parte dei governi e qua vediamo perché lei dorme dei trattati istitutivi non quelle giunte del trattato d'unione cioè ma quelle dei trattati istitutivi che ci sono
Possono e anzi debbono essere attuate e se un ministro dell'industria vuole che si attuino a mille possibilità per esige erano dagli altri Stati membri anche perché ci ha sempre la via Giulio giudiziale del ricorso per infrazione alla corte di giustizia che è una via che premia ma prima di arrivare a quella ci possono essere mille trattative secondo cito un'altra cosa se si si parla del confronto tra impresa europee
E Stati terzi beh tutta la normativa sulle intese del Trattato istitutivo della Comunità economica prevede la possibilità di esenzione per intese europee
Qualora servano a fronteggiare la concorrenza sul mercato mondiale
Per usare questo strumento occorrerebbe però la volontà di mettere in piedi una politica europea della concorrenza cosa che non è fatta si è parlato di liberalizzazione delle commesse pubbliche ebbene esiste una direttiva sulla sugli appalti pubblici
E questo è l'Italia è stata condannata giusto l'altra hanno perché non ha attuato quella direttiva
Allora la conclusione e poi passo è questa cioè a un certo punto
Effettivamente ci sono tutti gli strumenti se si vogliono adoperare per creare una politica europea del industria già nel caso attuali già nella situazione normativa attuale
Basterebbe semplicemente che il ministro di uno degli Stati membri chiedesse la convocazione di un Consiglio dei ministri dell'industria e poi messe sul tappeto tutto cioè il il primato poi in fondo non spetta tanto e solo alle istituzioni
Spetta soprattutto alla volontà politica che genera istituzioni che genera strumenti che genera fatti quando c'è la volontà politica anche le normative attuali possono funzionare e se non funzionano se ne possono creare di nuovo
Dunque sarò brevissimo
Vorrei agganciarmi un attimo a due concetti che sono emersi nella seconda parte del dibattito cioè il governo europeo
E le lamentazioni degli industriali come è stato giustamente
Definita dal dottor Razzi per quanto riguarda il governo europeo
Come giustamente diceva adesso mi ricordo chi signore che sta Paolo di prodotto di Battista
Evidente né non abbiamo un governo europeo
E quindi pur sempre dobbiamo continuare a fare politica industriale
Ma a un hotel deriva titolo personale proprio estremamente personale dico meno male che non abbiamo un governo europeo
Perché avere un governo europeo in questo momento significa a vere per ciascun naturalmente nessuno poi rinunce che via via a spartirsi la sua fettina di torta nel senso che avremmo un ministero dell'industria con i rappresentanti di ciascun paese Ministero della Ricerca scientifica con rappresentanti di ciascun paese
Secondo me non riuscirebbe certamente una politica industriale europea perché prima di mettersi d'accordo per quanto riguarda una direttiva ho qualche cosa eccetera ne passa di pazienti o gli anni sei codici esercenti quindi sotto certi aspetti molto meglio che la politica industriale in questo ma europea in questo caso si è affidata l'accordo ieri non è
Sera si leggeva quei europea però esclusivamente perché c'è stato una un problema di smantellamento nel senso che essa sei è individuata una no va be'd'accordo però è l'altro base c'è anzitutto non c'è ha un potere a spartirsi signori miei è questo è ben diverso
Non è che abbiamo in particolari che sono del tutto
In ogni caso per quanto riguarda quindi io sono convinto che in questa fase culturale del nostro Paese in udienza che siamo dei un paese dei paesi ancora giovani sotto certi aspetti industrialmente in questa fase in culturale dei nostri Paesi secondo me
Ben vengano le iniziative personali diciamo così via le iniziative affidate ai singoli e in questo caso trovo che poi non è vero che tutto negativo cioè si fanno degli accordi fatti perbene sono fatte delle cose fatte per bene non è tutto non è che tutto deve essere visto come una iattura dell'umanità
Io direi che
Veramente diciamo un po'da essi che siano certamente qualunque accordo prevede prevede anche dei costi anche forse in termini sociali ma questo abbiamo detto che qualunque fase di transizione
Specialmente come la nostra lei giustamente accennava esaurendo la terza rivoluzione industriale è purtroppo la stiamo vivendo stiamo vivendo a penso ad uso industriale ma perché nella seconda colosso industriale non sono state supportate dei costi nella prima evoluzione Duse Alonso stop sopportate altri costi purtroppo ne dobbiamo superare i costi di questa terza rivoluzione industriale
Per riagganciarmi poi dottorati con cui io sono completamente d'accordo
Effettivamente industriali si abbandonano spesso alla mente azioni ed è verissimo
Però bisogna anche essere onesti con questi industriali specialmente con l'imprenditoria privata
Perché fin quando esisteranno due mercati cioè il mercato dell'industria partecipazione statale e mercato indusse private e forse è anche giusto che gli industriali privati si lamentino perché chiaramente c'è una disparità di trattamento che hanno le imprese pubbliche cioè le imprese a partecipazione statale dalle imprese private
Mentre da una parte ci sta come tutti quanti sappiamo un ente di gestione che provvede a quelle che sono le esigenze di carattere finanziario diciamo così
Della delle loro finanziari delle loro società operative dall'altra parte l'industriale privato deve sta solo davanti diciamo operando in un mercato e quindi è certamente c'è da domandarsi a questo punto che valore hanno l'impresa per dirmi di non so chi sia qui che lavori nelle imprese a partecipazione statale io non è che sia contrario allo Stato imprenditore il problema che devono essere ridisegnati a mio avviso
I criteri di come agire come Stato imprenditore perché se noi agiamo come Stato imprenditore così come sono
Orari agiscono con condizioni di partenza diverso agendo dallo stesso mercato questo lascia dei dubbi lascia delle perplessità per concludere certamente non è facile conclude un tema di questo genere perché ciascuna teorie valida c'è tanta strada ancora da farsi ovviamente quello che ho detto prima nero rimangio in termini concettuali ovviamente cioè sarebbe da Hogwarts si un governo europeo in termini concettuali io credo che sia molto lontano il giorno in cui vedremo questo governo europeo per ora tutt'al più possiamo sperare che Bergamo costituite delle commissioni che si cureranno di singoli problemi a livello europeo così come è stato creato effettivamente per la siderurgia allora ci saranno dei settori che godranno di certi privilegi diciamo così di attenzioni però che ci sia uniti europeo io lo vedo ancora un po'lontano nel tempo insomma sarebbe da Uras ma pensiamo noi che in Italia e s'insomma non dico il nitide che sarebbe troppo ma abbiamo un ministero per la ricerca scientifica un ministero dell'industria un ministero del commercio con l'estero U cosa assolutamente demenziale pensando un ministero delle partecipazioni statali cioè tutti queste competenze che fanno capo tutte ad uno stesso è l'unico problema l'industria la ricerca e per l'industria niente ma se la ministero del Commercio con l'estero serve per favorire le possibilità delle nostre industrie cioè e ciascuno avrete c'ha le sue competenze c'ha le sue idee e non viene fatti i disegni organici per poter attuare un unico progetto immaginiamoci che cosa succederebbe in questo momento certamente bisogna e a cercare di fare degli sforzi per incamminarci su quella strada di un governo europee però pur sempre dobbiamo continuare a fare politica industriale e purtroppo secondo me l'unico sistema che c'è attualmente per fare la politica industriale che posso salvare come dice di diceva giustamente lei l'Europa dalla decadenza e quella di perseguire la via degli accordi perché l'unica via sibila impraticabile per a quale possibilmente preferibilmente forse accordi tra imprese europee piuttosto che in correità e prese dell'euro diciamo di ciascun paese e di test americani o giapponesi
Ma diciamo qualunque essi siano se sono accordi validi da un punto di vista economico finanziario e diciamo anche tra virgolette sociale
Sembra che non vada né ostacolato perché questa in questo momento e via politica industriale europea visita
Verso la
E adesso è già avvenuta per la rapida conclusione
Poco per concludere mi sembra che sì posso dire questo
In questo momento in mancanza
Di un governo europeo perché l'unione politica ancora non l'abbiamo non riusciamo a vedere dei risultati positivi concreti
Per un'industria europea che trova delle difficoltà a competere sul mercato mondiale con i concorrenti dei paesi industrialmente più avanzati in particolare dal Giappone degli Stati Uniti vediamo che i risultati si riescono ad ottenere attraverso delle intese attraverso una maggiore cautela coesione tra i Paesi europei ma a questo punto lo sai l'azione da fare e questo bisogna essere ottimisti io credo che nessuno e tanto ottimista come chi ha fede nazista complichi ancora dopo anni e anni di difficoltà di problemi di insuccessi e sulla breccia la e si batte per realizzare l'unione dell'Europa unione politica economica dell'euro non siamo chi è più ottimista dico e seguono staremo da da da quarant'anni a fare questa battaglia evidentemente perché ci crediamo
Ma quello che bisogna riservare e io lo voglio riaffermare e che un vero una vera rivoluzione per la terza rivoluzione industriale in Europa non sarà mai possibile attuarla con successo senza la realizza zone di un potere politico europeo questo non vuol dire che le intese non vadano fatte scelto che vanno fatte le intese tutto ciò che nel contesto attuale che un costa visto l'Europa è divisa si riesce a fare tutto quel tanto di concertazione europea che si lascia fare è un fatto positivo fu un fatto da sviluppare al massimo e questo non per fare
Tra agli American mi o ai giapponesi che non è sicuramente questo nello spirito di nessuno di noi ma è semplicemente per consentire di sviluppare queste nuove tecnologie
In Europa come si sviluppano nelle altre aree perché senza la concertazione europea non si riescono a sviluppare questo il punto essenziali e quanto mai anche alla concertazione europea finisce che davanti a le grandi industrie giapponesi alle grandi industrie europee per la si rischia senza la concertazione europea che come il caso della
Della Sirbu io finisce per fare un po'di assemblaggio o semplicemente la commercializzazione di prodotti che provengono da quelle altre europee quelle altre aree extraeuropee questo è il problema ed io credo che su questo voglio
Concludere con questa affermazione dobbiamo con molto realismo non per fare il pessimismo ma con molto realismo riconoscere che non si esce da questo problema fondamentale se non si arriva all'unione politica del se non lo facciamo
O l'unione politica dell'Europa se noi quindi non arriviamo ad avere il ministro dell'industria europea che non è la Conferenza dei dodici ministri dell'industria perché questa questa è la divisione dell'Europa l'Europa attuale l'Europa della comunità di dodici Paesi è questa che non
Non riesce a funzionare perché il Parlamento europeo appellavo a nato un trattato di unione europea perché il Parlamento europeo si è reso conto nato verso la sua esperienza non è che il Parlamento europeo è formata da una maggior Anza di demagoghi federalisti o di utopisti Parlamento europeo è formato dai rappresentanti eletti da tutti i Paesi della comunità la maggior parte delle persone non sono dei federalisti saranno più o meno la pista ma sono delle persone che dato che hanno un'investitura pena si pongono innanzitutto il problema di che cosa occorre fare per risolvere i problemi dell'Europa no nel suo insieme non per salvaguardare gli interessi del mio del settore industriale del mio Paese l'ESP taglia Parlamento europeo si è reso conto che certi problemi non si riescono a risolvere se non si fa una riforma profonda dell'istituzione se non si fa si costruisce l'unione europea ebbene questo ovvero anche nel settore industriale
Nel mercato che il mercato unico europeo non avremo e non riusciremo veramente al di là incerto questo non è una risposta in assoluto perché non esiste in assoluto certe cose si riescono a fare e si riusciranno ancora fare e le intese ben vengano perché consentono ancora di fare qualche cosa e di gestire questa epoca di transizione senza perdere troppo terreno al di là di quello che già continuano a The si perde nei confronti delle aree che riescono a muoversi con maggiore efficacia perché hanno un potere politico che sostiene lo sviluppo economico ed industriali per questo io trenta
Un po'di dover concludere almeno questo mio intervento questa sera riaffermando il principio fondamentale mi sembra che occorre un governo europeo occorre l'Unione europea perché anche l'Europa posso sviluppa e Possa svolgere quel ruolo che ha storicamente avuto nel passato e che noi federalisti auspichiamo e per questo ci impegniamo perché continua a svolgerlo anche nel futuro
Grazie e adesso ringrazio tutti per la pazienza avuta che a chi ci ritiene come federalisti offerti molto tristi Becks se l'utopia vuol dire sottoporre al vaglio della ragione la realtà esistente per concepire qualcosa di diverso il mondo in fondo è sempre andato avanti forse
Quasi teso a trovare fondi
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