Lo scontro tra Governo e Sindacati sulla riforma del mercato del lavoro, con particolare riferimento alla modifica dell'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori che disciplina l'istituto del licenziamento del lavoratore subordinato

Radicale dunque dire governo per bocca del ministro del Welfare Roberto Maroni ha deciso di togliere la patria l'Ente dell'articolo diciotto delle piccole modifiche all'articolo diciotto dello Statuto dei diritti dei lavoratori d'
La dialogo sociale del dialogo tra governo e parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro ma che cosa significa questo concretamente quali saranno le reazioni del sindacato o almeno della più grossa delle confederazioni sindacali la CGIL che ha già con i nostri ascoltatori sanno sciopero generale proprio contro questa riforma del mercato del lavoro per il cinque di aprile abbiamo i nostri microfoni Guglielmo Epifani segretario generale aggiunto della CGIL allora signor segretario ma la CGIL manchi lo sciopero generale
Perché formalmente la mossa del governo non rappresenta altro che un passo indietro dopo aver lasciato dato per tornare totalmente al solito problema e cioè il Pap la delega contiene mantiene ancora quella parte relativa all'articolo diciotto che noi chiediamo deve essere rimossa da questo punto di vista non c'è nessuna novità
O che lo stesso ministro Maroni proprio intervenendo al congresso dell'EUR
Lato di una riforma degli ammortizzatori sociali di alcuni trattative da chiudere prima di riprendere la questione la patata bollente dell'articolo diciotto che se mai verrebbe esaminata
La CGIL che penso non sarebbe importante chiudere queste riforme comunque no noi siamo un po'stupiti dall'atteggiamento del ministro perché vede prima ancora della decisione sulla delega chiedemmo
Noi insieme con CISL e UIL
Materie previste nella delega ci fosse lo spazio di un confronto sugli ammortizzatori sociali chiedemmo anche di partire da talmente da quel punto anche perché avevamo vertente penso all'Alitalia ma non solo in cui Sam
Una rete di ammortizzatori le prede i lavoratori possono incontrare problemi molto gravi nei processi di riorganizzazione
A quella domanda quindi non più tardi di due mesi fa il ministro del lavoro ci disse di no adesso improvvisamente mi o cambia idea ora ho poca fiducia in un ministro che cambia idea così rapidamente e pensiamo che tutto questo sia piuttosto che è frutto di una convenzione ma
Da nascondere poi quali mandare il problema dell'articolo diciotto ecco però CISL e un
Pare che invece vogliono andare a vedere le carte del governo la unità sindacale sempre più macchine erano
Perché il punto vero non è sui metodi che ci dividono
Sì ma chi lo promuove clan
Dopo problema ci siamo da sul merito
Ore dovremmo
Cordoba sul merito nella
Ormai la questione dirimente effettivamente siamo d'accordo sul merito pure diciamo di
Nota qualcuno non
Il tempo sarà in grado di capire che e corretto o meno questa valutazione si vedano questo vuol dire che voi avete l'impressione che CISL e UIL realtà sia
Vogliono chiudere su un magari ammortizzatori sociali Statuto dei lavori lavori e così via e dopo magari accettare anche un qualche il confronto sull'articolo diciotto
Noi anche vogliamo è stato il tema degli ammortizzatori
Sono dei diritti e c'è uno statuto per i nuovi lavori diciamo un po'colpiti dal fatto che dopo aver scioperato assieme e aver fatto parecchie ore di sciopero i lavoratori chiedendo e dicendo uno non possiamo tra
Tare finché non c'è lo stralcio su questa linea alla fine siamo rimasti da solo soltanto
è questo che ci ci consegna un po'di e prudente di cautela nessun sospetto ma un po'di cautela il signor segretario si parla di un milione di persone in piazza per il ventitré di marzo
Una manifestazione che possa in qualche modo ricordare quelle contro la riforma delle pensioni del primo governo Berlusconi
Io adesso non siamo in condizione onestamente di Libia quanti Nenni né cifre né obiettivi perché siamo nel tali in cui si stava
L'evento che naturalmente richiede molto tempo molti sforzi un percorso di autofinanziamento molto trasparente l'intero che pone e molto mobilitata attorno a questo obiettivo la risposta che ci viene segnalata dalle nostre strutture nei posti di lavoro nelle città
A nord fino al Sud ci dice che abbiamo e avremmo un problema partitico e non di parte
Lontani partecipazione ci mancano gli autobus per poi
Dalla gente che disponibile vuole venire a Roma avremo un problema
L'ossatura con i premi avremo un problema di scene di un luogo dove poter concentrare tante persone questo ci fa dire che saranno moltissime senza questo limite
Organizzativo l'avremmo addirittura di più senta signor Segre avrà una manifestazione per uno sciopero generale della sola CGIL senza le altre confederazioni non per la rottura dell'unità sindacale
Gli altri cioè nel momento in cui abbiamo chiesto di fare viene c'è stato detto di no
Però anche gli altri non esiste uno che rompe gli altri no è un processo che riguarda almeno a responsabilità di tutti e tre vorrei che almeno su questo fossimo messi tutti sullo stesso
Punto di partenza qual è il futuro comunque sia dell'iniziative sindacali sia dell'unità sindacale secondo me e secondo la CGIL
Sta il merito dei problemi penso agli ammortizzatori penso all'articolo diciotto
E al sistema contrattuale e il merito dei problemi tra di noi dove
Tanta circoscritto nell'area di condivisione e quindi non ha
Il fine elementi di divisione di merito noi ritroviamo grave
Dell'unità che invece il merito ci divide quello rende più difficile trovare il modello contrattuale Pezzotta accennato pro
La anzi cenando diffusamente della necessità di cambiare modello contrattuale sì redatto voi qual è la vostra opinione
Noi abbiamo un punto adesso lo ricompro con chiarezza insomma non abbiamo nessuna obiezione ad avere più forza sul
Dale o territoriale kefiah
Solo a condizione che non si voti il primo perché cenare al
Morale distribuzione solo verso il basso di di funzioni di tutela e di protezione retributivi con il che vorrebbe dire sostanzialmente che qualcuno starà meglio e molti staranno peggio questo non è possibile integrare o non sarà che verrà fu
Una qualche riforma degli ammortizzatori sociali e così ovviamente sindacare almeno i sindacati che partecipa al dialogo
Sono abbastanza soddisfatti anche perché magari all'articolo diciotto viene rinviato qualsiasi modifica nel tempo il contemperamento viene modificato l'assetto contrattuale così forse l'organizzazione imprenditoriale diciamo così non sono sono anche simpatia mentre soddisfatti viene trovato un
Di scambio sociale come veniva definito in tempi di magra Cifarelli esclusa io sarei un po'attento su Bossi fosse nelle parche anche nel prossimo governo appare parcheggi non perché la CGIL esclusa per qualche motivo ma
Che l'idea di fare comunque accordicchio a condizione che non ci sia la CGIL mi pare che produca solo danni per le imprese
Rapporto con la rappresentanza sociale consigli è invece un po'di prudenza meglio un po'più di buon senso e di chiarezza all'inizio piuttosto che avventurarsi in una cosa della quale non si sta il merito come avvenuto adesso peraltro sulla questione della vicolo diciotto e alla fine scoprire che tutto tre andamento è più complicato in questi percorsi socio Callipo alla fine si può dire chi è d'accordo e chi no ma l'importante è che ci sia una chiarezza degli attori una chiarezza degli obiettivi del gol
Erano una chiarezza negli obiettivi del sistema delle imprese una chiarezza di obiettivi da parte dei fin qui secondo lei questa chiarezza non c'è mi pare più un gioco molto politico fatto
Di politica di scambio di politica di allusioni che o di sostegno e reciproca piuttosto che un vero disegno di riforma guardi noi
E naturalmente lo dico anche se poi potremmo scontare lo stesso un dissenso della CGIL su qualche aspetto ma un conto proporsi un affresco nel quale tutti sono chiamati a concorrere un conto invece porre come condizione fonda solamente l'esclusione della CGIL
L'altro a capire quale vantaggio anche il tema delle imprese italiane da questo
Proprio ma io ringraziavo richiamo Guglielmo Epifani segretario generale di CGIL conoscono come sempre da Radio radicale farà