Il convegno che si terrà domani a Roma dal titolo "Il liberismo può attendere. Un anno di politica economica del Governo", organizzato da Radicali Italiani e da gli Eurodeputati della Lista Bonino

L'aria radicale liberismo può attendere un anno di politica economica del governo questo è il titolo del convegno organizzato dai Radicali italiani degli eurodeputati della Lista Bonino che domani si terrà Roma abbiamo i nostri microfoni Benedetto Della Vedova Benedetto si tratta di un convegno che vede la presenza di numerosi economisti Giavazzi Infantino Cazzola dai gli esponenti anche del liberismo internazionale liberismo francese è prevista anche la partecipazione del ministro dell'economia Giulio Tremonti per bilancio mi pare che a questo punto si possa fare di una lo di politiche economiche della CDL è una politica liberista oppure no uguale
Tanto convegno poi
In concomitanza con una data un po'particolare ritardi e la città di Roma però siamo riusciti credo a garantire dal punto di vista dell'organizzazione un ottimo risultato sicuramente sicuramente ci sarà le persone che intervengono sono persone che analisti politici economisti che hanno riflettuto sulla politica economica di questo governo e che condividono con noi con noi condividiamo con loro un giudizio piuttosto preoccupato e un giudizio di
Tutto da parte del governo delle aspettative in chiave liberista che erano state succitate è chiaro che dieci mesi quindi meno ancora di un anno è un periodo troppo breve per poter dare un giudizio definitivo non l'ho però sollevare alcuni dubbi
Tale alcune richieste nei confronti del governo una maggiore determinazione riforme liberiste che sono quelle che a mio avviso a nostro avviso l'economia italiana ma soprattutto milioni di italiani aspettano il beh
Della Vedova facciamo un bilancio appunto però dov'è che il liberismo si è fatta attendere in questi in questi dodici mesi quasi di Governo Berlusconi
Ma innanzitutto
C'è una questione
Dimettono nelle scelte di politica economica
Io credo che questo governo doveva è ancora forse ci sono i margini perché questo accada dove innovare in modo assai più radicale
Il metodo delle decisioni di politica economica e fiscale
Quando la concertazione
Il che significa
Rifiutare
In termini di metodo il potere di veto
Che fino ad oggi si è
è stato esercitato in particolare dal sindacato comunque potrebbe essere esercitato da altre parti sociali dalla Confindustria lascia
Sfera economica dai magistrati io o da altre corporazioni quindi abbandonare il metodo della concertazione in modo risoluto cioè rifiutare qualsiasi tipo di
Diktat divento il che non significa che non perché non avrebbe senso
Carte di parlare con chicchessia ma significa aveva pare proposte che sono quelle che tra l'altro possono essere recuperate dalla campagna elettorale portare ore trasformarle in provvedimenti legislativi portare in Parlamento dove c'è una maggioranza assolutamente schiacciante per la caduta del basta arrivare in fondo questo processo convinti per lo sono ma credo che lo siano convinti che trasforma fare queste proposte in provvedimenti legislativi produrrà nel medio o breve periodo risultati
Positivi
Che consentiranno quindi di raccogliere nuovo consenso al di là di quello che può
Ho succedere
Lo scontro politico sociale nel confronto politico sociale che si può aprire percosse negato elencato per capirci l'articolo diciotto ecco però Benedetto gli esponenti del governo gli economisti vicini alla maggioranza dicono il governo comunque decide il governo deve decidere
Col sindacato si fa solo semplicemente del dialogo sociale non si concerta è vero questo ma
Questo è quello che è stato detto ma se io guardo la vicenda simbolo e non per questo meno importante la vicenda simbolo di questa stagione le scelte di politica economica e cioè la modifica dall'articolo diciotto siamo ancora lì ad attendere se il governo avrà la forza di andare fino in fondo rispetto questa riforma che una riforma blanda fra l'altro con qualche controindicazione ma comunque è una riforma e alla rottura di un tabù siamo ancora da attendere di capire se il governo andrà fino in fondo occhi
Ore di fatto accetterà il detto sindacale questo non si è ancora questo non si è ancora capito si parla tanto dalla Spagna e del fatto che in Spagna le riforme sono state portate avanti con
Una sorta di concertazione tra governo e parti sociali i dati della Moncloa ecco ma
La più recente è sicuramente Aznar di fronte all'obiezione del sindacato su alcune regole del mercato del lavoro Collocamento e altro che il Governo intende modificare di fronte a un sindacato che ha proclamato uno sciopero o comunque ha minacciato uno sciopero
Ha minacciata dalle carte allora detto faremo un decreto quindi credo che in questo senso abbia dimostrato una forza di Coleman per al livello politico le scelte principali che c'è una questione di metodo io credo che il governo debba essere più risoluto nell'abbandona male la concertazione con tutte le parti sociali abbandona concertazione oggi non significa fare la politica virgolette della Confindustria significa fare la politica
Liberale anzi farci capire visto che siamo in Italia fare la politica liberista che oggi è nell'interesse non dalla Confindustria e tanto meno delle grandi aziende che hanno
Sì Remo non su Confindustria governo perché si mantenga la pace sociale perché hanno bisogno dall'accordo dei grandi sindacati ma è nell'interesse di milioni di outsider sono i giovani ci sono i disoccupati che sono
Boh gli utenti dei servizi pubblici che sono i piccoli imprenditori che sono i piccoli risparmiatori che hanno bisogno di regole nuove che spazzino via corporativismi ossificazione in posizione di
Invita posizioni monopolista nei vari settori ecco di questo di questo c'è bisogno e su questo noi crediamo che il governo segni il passo il fisco che
O potrebbe essere un passaggio determini
Ante la riforma fiscale si tratta di capire quando
Potrà vedere la luce la riforma fiscale proposta da tre
Monti che ha indubbiamente degli aspetti positivi ma soprattutto se nel frattempo si saprà lavorare sulla spesa pubblica sulla spesa previdenziale eccetera
Per creare un quadro come si dice di compatibilità per cui la riforma fiscale incisiva possano essere fatta lei vincoli di finanza più pubblica che
Ben conosciamo ma perché è una riforma fiscale possa essere realizzata oggi in Italia bisogna intervenire
Su alcuni punti della spesa pubblica e su questo non abbiamo visto da parte del governo per esempio il nuovo del contratto del pubblico impiego che non esiste non è stato certo che alla tentato da rigore di finanza pubblica o da una dura contrattazione che abbia potuto ottennero in cambio degli aumenti
Riconosciuti ai dipendenti pubblici un salto di qualità che posta preludere a una maggiore produttività del lavoro del pubblico impiego insomma mi pare di capire molte incertezze in questo primo a
No secondo noi questa impostazione molte incertezze nella ampi primo anno di politica economica del governo né Benedetto ma non sarà che il tempo del liberismo è passato con la crisi della globalizzazione che Enough che l'undici settembre ha fatto MeV vedere la luce una somma che in realtà è già in atto con la recessione a livello internazionale
Guarda io sono convinto di no sono convinto che Capri che questa non è un lungo
Della nostra non è una discussione ideologica sul liberismo che pure ci potrà anche fare ma non è questo e questa è una sede politica quindi con idealità ma anche con pragmatismo quindi dice di obiettivi ma io non credo non credo che il liberismo ossia in crisi piano teorico
Nell'ambito internazionale globalizzazione commercio internazionale eccetera la politica attorno serve una politica o rischia di tornare ad essere una politica non liberista quindi protezionista quindi interventista e credo che ci sono studi molto interessanti su questo in Italia per esempio il libro di Paolo Del Debbio ma anche super internazionale credo che questo sia un grave rischio soprattutto quello della ritorno a forme di protezionismo ma che che vanno dalla partita dagli Stati Uniti dall'acciaio dall'ai sussidi agricoli eccetera passando per lo meno la
Sto parlando credo che siano dei rischi forti soprattutto per per
Anche lì gli outsider per coloro che meno hanno per coloro che sono stati e parliamo di può di popoli di popolazione di centinaia di milioni di individui sono stati lasciati ai margini del processo di globalizzazione che con tutte le contraddizioni che tutte le il fasi storiche dell'umanità hanno del processo di globalizzazione ha prodotto ricadute prevalentemente positive questo secondo anch'
Piano europeo e italiano credo che
Del liberismo cioè
Per la rinuncia o della condanna Meglio dallo statalismo dell'interventismo come regola
E l'affidamento alla libertà economica al mercato e alla concorrenza come ambito in cui si produce il merito di più e il meglio la società credo che siano
Scelte politiche trascurate o rinnegate nel Complesso nel fondo dall'Europa e dall'Italia a cui sarebbe bene affida
Senza
Ideologismi o meccanicismo ma è quello che serve serve più serve meno mano pubblica nell'economia italiana servono meno conflitti di interesse tra lo Stato regolatore lo Stato proprietario ENEL ENI RAI quindi le telecomunicazioni di nuovo energia settori cruciali servono meno regolamentazioni
Più libertà economica ecco o le fondazioni che sono un altro modo per pubblicizzare il palco e rendere di nuovo
Uno ben presente forza la mano politico la mano politica e partitica su
Sulla
Sull'economia sulle pensioni servono riforme di libertà di responsabilità sul mercato a lavoro quindi credo che oggi quanto mai e lo ripeto ho già detto ma lo ripeto non nell'intera di Confindustria dell'impresa e tanto meno
Grandi imprese ma per interesse dei giovani che vogliono apparirà un'attività libero professionale non scontrarsi con le vessazioni ogni corporativa dagli ordini professionali Emilio o aprire un'attività eccetera ecco per questi servono queste riforme il problema e chiudo è duplice
Da una parte c'è una questione di tempi ma io credo che questo governo vada incalzato sui tempi come dice la legislatura lunga ci ripetono in alta
Fra pochi giorni vedrà la luce di Pierre
Che significa impostare la politica economica efficaci scale per l'anno due mila e tre bene questo hanno tra rispetto a un anno buono già il due mila quattro sarà un anno
Elettorale europee il due mila cinque sarà l'anno delle regionali due mila sei siamo di nuovo le politiche che queste credo che siano cosa da tenere molto in conto ed è per questo che la spinta deve essere per
Essere una spinta urgente c'è anche
Un aspetto invece più se vogliamo culturale di cultura politica
Ed è uno degli aspetti che questo convento sicuramente vuole segnare e cioè che lo spin però delle scelte economiche possibili bisogna ricordarlo a tutti non si esaurisce facciamo solo l'esempio dal mercato del lavoro tra le proposte di Maroni e le controproposte di Cofferati che di segnano uno spazio angusto sul piano per la cultura politica bisogna sottolineare che lo spettro delle scelte soprattutto in una chiave liberale e molto più ampio e ed è un aspetto che non rientra nella disco rione e nel confronto politico noi e i radicali italiani credo siano l'unico movimento che su questo a titolo per la storia
Cinquanta Nale ma sicuramente per la storia degli ultimi decenni radicali italiani su questo vogliono assieme alle persone che interverranno su questo vogliono POR
Pare alcuni elementi di informazione di Fiorello bene ti ringraziamo ringraziamo Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino dunque domani martedì ventotto maggio convegno a Rho Roma organizzato dai Radicali italiani dagli eurodeputati della Lista Bonino liberismo può attendere un anno di politica economica del governo ovvero il bilancio di un anno di politica liberista non liberista del governo della CDL buono sconto come sempre da Radio radicale