"Dall'Europa del liberismo all'Europa dei diritti, delle lotte, del lavoro" - incontro con Sergio Cofferati e Fausto Bertinotti nell'ambito di "Diritti alla Festa", Festa Nazionale di Liberazione (presso i giardini di Castel Sant'Angelo)

Cominciare
Cominciamo penso che
Stasera assisteremo
All'incontro politico di grande interesse
Forse non è esagerato dire che potrebbe essere un passaggio
Politico cruciale per definire
Per evitarci a definire il destino della sinistra il suo carattere le sue prospettive
Siamo all'indomani della manifestazione
Di San Giovanni che ha a mio avviso segnato una svolta uno spartiacque
C'è un prima e c'è un dopo quella come il giorno della quattordici settembre a San Giovanni e questo è uno dei punti da cui partire
Ma è necessaria una brevissima premessa sarò molto breve
Perché credo che stasera si debba rispondere ad alcuni quesiti di fondo
Quale sinistra con quale carattere con quale prospettiva con quale speranza
Di tornare al Governo su quali ipotesi sinistra riformista o sinistra antagonista alternativa
Nuovo Ulivo Grande Ulivo
Oppure un'opposizione radicale
Fondata
Su un sul pacifismo su un sul loro partito americano no ovviamente l'intervento in Iraq sul rifiuto di quelle che Bertinotti chiama le politiche liberiste
Sergio Cofferati avuto a San Giovanni con lo straordinario successo personale
Richiesta per tornare alla Pirelli è stato acclamato dalla folla come la speranza della sinistra ma appunto quale sinistra
In un'intervista di questa estate a correre la sera e anche in altri interventi Sergio Cofferati ha proposto posa la prima intervista realmente politica da lui rilasciata ancora come il segretario della CGIL
Proposto di rifondare l'Ulivo
E ha messo in chiaro un punto Rifondazione Comunista ha un suo Progetto diverso un progetto legittimo ma diverso
Gli altri cito preso atto di questa differenza devono darsi il loro programma
Gli altri sono tutti gli altri compreso Di Pietro compresi i comunisti italiani
Inutile attardarsi nell'ipotesi irrealistica di avere un solo progetto
Poi ci sarà tempo dice Cofferati per stringere alleanze patti elettorali con questa forza distinta
E Cofferati a su proposto il rilancio del piano d'Dell'Orco come fondamento economico e istituzionale dell'Europa quindi come fondamento anche di questa forza riformista
Bertinotti ha risposto sul unitari in altri interventi Cofferati mi ha deluso
Credevo cadetto volesse lavorare è un'ipotesi solitamente laburista
Magari
Socialdemocratica
Invece con ferrati rilancia dice Bertinotti l'ulivismo con un'organicità senza precedenti più ulivista degli ulivisti della prima ora
E il piano dell'ordine Daloui da Bertinotti rigettato come roba vecchia
Sullo sfondo ci sono le lotte sociali sull'articolo diciotto che lo sciopero generale che ha visto prove Cofferati come grande animatore protagonista di questo anche dire va messo nel bilancio di un rapporto tra due forze di sinistra come la raccolta di firme
Il dei cinque milioni di firme
Promossa da CGIL sostenuta da Rifondazione come il referendum viceversa di Bertinotti de di Rifondazione sull'articolo e con pezzi tra sostenuto da pezzi della da dei DS di altre forze della sinistra sull'estensione dell'articolo diciotto
Ecco io
Credo che siano questi punti di fondo su cui ci si debba Confort confrontare
E io chiederei comincerei con il chiedere proprio a Cofferati di definire dedicarci a capire bene quale sinistra che egli ha in mente quale è il progetto riformista a cui sta lavorando
Proprio all'indomani del quattordici settembre partendo forse da un punto che rifondazione resta probabilmente essenziale per una sinistra che voglia vincere le elezioni promette senza Rifondazione sarà difficile per l'Ulivo rifondato o meno che sia
Prepararsi con la speranza di successo al prossimo e lontano ancora appuntamento elettorale
Vorrei dare la parola Cofferati su questi punti
Grazie buonasera nel profitto così aggiungo qualche considerazione quelle che ha richiamato adesso folli
Spero utile a precisare ulteriormente l'opinione che che ho e che ho provato in quell'intervista ad affacciare
Sono partito da una considerazione se volete elementare anzi da due considerazioni
La prima il il il paradosso quello che a me pare il paradosso elettorale dell'ultima consultazione
Gli italiani che hanno votato per il centrodestra
Sono di numero
Inferiore
A quelli che hanno votato contro il centrodestra
Però il centrodestra vince le elezioni e governa perché
Con
Le regole elettorali ha fatto premio la coesione dello schieramento
Il centrodestra si presenta sostanzialmente in tutti i collegi con un suo candidato
Lo schieramento che gli si oppone
Il centro sinistra che arriva fino a Rifondazione a spesso tra i candidati
Quelli presentati dal partito dalla rifondazione comunista quelle presentate dall'Ulivo e quelli presentati da Di Pietro
Dunque questo che appare un paradosso ad un osservatore esterno e che è il frutto di una regola elettorale
Fa la differenza
Nella
Nella tornata elettorale precedente era successo la stessa cosa sia pure rovesciata ne aveva tratto vantaggio all'epoca
Il centrosinistra che in virtù di un accordo elettorale si era presentato più coeso
Ad utilizzare i vantaggi di quella legge elettorale
Dunque il primo problema per dopo ma è un non è un dopo lontano
Non è il due mila e sei io penso che sia opportuno avere qualche idea precisa sulle alleanze sui contenuti a partire dalle elezioni europee
Per arrivare a quella ministra timida l'anno dopo che poi porteranno a quelle politiche
Come determinare una condizione di maggiore unità nello schieramento che oggi sta all'opposizione
Con quali procedure da dove partire
E questa era la prima ragione
La seconda ragione era cercare di realizzare questo primo obiettivo partendo da un dato di fatto
La conferma più volte
Data da parte del partito dalla rifondazione comunista Fausto l'ho detto in cento occasioni ma non solo loro
Dell'indisponibilità di questo partito a partecipare alla costruzione di un soggetto qualunque sia la caratteristica di questo soggetto che riunì fichi tutte le forze che stanno all'opposizione
Perché il partito alla rifondazione comunista dice legittimamente ho una mia identità una mia idea di società e un mio progetto
Che non credo oggi assimilabile
A nessun altro progetto che sta in campo o che si possa immaginare
Aggiungerei una piccola considerazione perché senza partire da quel punto difficilmente si comprende il resto
O si potrebbe avere alcune distorsioni logiche
Avevo aggiunto nella nell'intervista che io penso sia necessario perché condivido quell'ipotesi mantenere come regola elettorale
Una regola che ha come fondamento il maggioritario io non condivido l'idea di ritorno al proporzionale
Lo dico perché se no si rischia davvero di non comprendere il il senso logico di quello che ho detto nel proporzionale il ragionamento che ho provato a fare perde di consistenza
Nel proporzionale ognuno ci sta con la sua identità non ha bisogno di andare a cercare un'identità più ampia anzi qualche volta il rafforzamento dalla propria identità è funzionale ad avere consenso elettorale
Dunque il primo sforzo da fare e quello di vedere se lo schieramento che va da Di Pietro ai Comunisti Italiani e che nella precedente tornata elettorale stava insieme è in grado di ricostruire una sua identità ho una nuova identità
Io credo che converrebbe provarci
Però rovesciando l'approccio che le forze politiche che lo compongono hanno in prevalenza usato nel corso di questi mesi io trovo sbagliata e controproducente la discussione che pure c'è stata e continua ad esserci su chi deve essere il leader e che poi porterà lo schieramento alle elezioni
Il leader o i leader perché come sapete giornalisti parlano spesso di ticket e nel ticket si allude esplicitamente ad un centro ad una sinistra dunque a due persone che siano rappresentative di due anime distinte di quello schieramento
Secondo me la cosa migliore la più efficace
La più facile da dire quella più difficile da realizzare ma comunque si trattava di un'intervista potevo affrontarla dal versante soffice morbido è quella di provare a definire un proprio progetto ed un programma elettorale
Cioè partire dalle cose da fare le priorità
E cercare di trovare convergenza su un progetto comune in virtù di quella che a me pare la radice possibile
Di quello di quello schieramento che il riformismo riformismi diversi vivono i con lo schieramento
C'è un riformismo di tradizione di stampo cattolico c'è un riformismo laico marxista si può provare sulla base di quella storia a costruire il progetto nuovo
Dopodiché c'è il Partito della Rifondazione Comunista che ha già definito la sua identità e il suo programma che cosa fare
Io credo che sia necessario questo nell'intervista non c'erano detto successivamente non limitarsi all'accordo elettorale
Pur importante perché già l'accordo elettorale ammesso e non concesso che si faccia quello schieramento nuovo anzi l'ho chiamato un Ulivo per dare l'idea di una cosa che ha una ragione nel passato recente ma approva ha detto definire un un un profilo diverso da quello del passato più recente perché cerca il progetto comune il programma condiviso
Poi a quel punto ci saranno due programmi distinti
Bisognerebbe non semplicemente fare un accordo elettorale
Ma provare a vedere se ci sono dei punti in comune il minimo comun denominatore che non toglie identità alle due forze ma definisce quello che le due forze possono mettere insieme io non credo sinceramente che questa operazione sia impossibile
Le chiedeva prima quale sinistra io credo che convenga parlare come abbiamo fatto più volte dell'esistenza e della ragione legittima di due sinistre una riformista è una antagonista radicale
Dunque queste due sinistre hanno elementi distinti ma io penso possano avere anche elementi di unita nel loro progetto non l'insieme
Ma non sono alternativi se si pensa alla storia
Alla pratica recente a molte delle cose che si sono fatte anche nei mesi nei mesi passati dunque lo sforzo successivo è ultimo dovrebbe essere quello di fare insisto non l'accordo elettorale
Ma l'accordo elettorale sulla base di un minimo comun denominatore che si può cercare in virtù di identità distinte ma di valori comuni
Non ho mai pensato al Partito Democratico americano che credo ipotesi rispettabile ma non solo lontano dalle mie opinioni ma oggettivamente anche dalla cultura politica
Del centro sinistra italiana e non non credo modelli imitativi di storie che sono tra di loro difficilmente anche solo accostabile non dico accomunabile
Così come penso che nel costruire il nuovo Ulivo
L'identità cioè quanto di sinistra c'è tra culture vocazioni diverse è dato dal merito
Non è un'evocazione astratta dalla scelta degli argomenti dei temi delle priorità da quelli che definiscono anche la tua identità
Questo è l'ipotesi che li ho provato a descrivere ho premesso che è più semplice raccontarla che non praticano per tante ragioni
Penso che i punti di comunità nel nel nell'individuazione del del programma
Diciamo così della sostanza dell'accordo elettorale adesso per non ripetere e per non utilizzare sempre gli stessi termini che possono indurre anche qualche qualche equivoco non dovrebbe essere difficile trovare perché mi pare che nella pratica di questi mesi in Parlamento dove si sono determinate occasioni di battaglie comuni sul piano del del del dell'opposizione alle scelte di questo governo così come anche nella politica sociale
Che i partiti di sinistra notoriamente hanno tra gli elementi più importanti della loro iniziativa si sono evidenziati delle valutazioni comuni
Qualche volta hanno prevalso come naturale quelle portate ad opporsi alle scelte del governo però anche sul piano della proposizione o dell'indicazione identificazione le priorità mi pare che qualche novità ci sia stato
Poi produce questa novità quanto basta per dare consistenza quel patto elettorale non lo so poi personalmente non disprezzo né che i patti elettorali per carità bastava quello per non esserne la condizione data
Però forse si può fare anche qualcosa in più
Ho provato ad affacciare queste ipotesi poi mi sono fermato
Ho sentito commenti o il coniglio
Ho provato a a spiegare che alcune obiezioni almeno spiega le mie intenzione riferita ad alcune delle obiezioni che sono state messe messi in campo
Io non so se ho deluso falso poi lo dice lui
Lo dirà lui io credo che il tasso di di di innovazione nel progetto politico e soprattutto la collocazione nell'antica ma sempre valida geografia
Centro sinistra
Di un programma si misura sul merito non astrattamente la scelta dei valori di riferimento delle priorità che dicesse una cosa di sinistra oppure no sia il tratto della sinistra riformista lo sa elementi di radicalità
Io ho sempre pensato per fare un esempio banalissimo che il riformismo
Sia scelta di una
Metodologia che quella della gradualità nella realizzazione degli obiettivi e nella proposta da avanzare ma il riformismo che condivido a elementi di radicalità necessari
Quando si parla di diritti delle persone
Io non credo che si possa concepire nulla di diverso da un riformismo che si pone l'obiettivo dell'universalità dei diritti della loro efficacia ma è evidente che nella scelta dei diritti della persona o del cittadino ci sono tratti di radicalità indubbia se pensiamo a quello che abbiamo visto insieme perché eravamo lì soltanto sabato scorso
è del tutto ovvio ed è nei movimenti
E che la scelta di far vivere la propria capacità di opposizione o di proposizione su un tema specifico che riguarda i diritti finisca con la vere il tratto della radicalità che hanno in qualche circostanza questi movimenti quello per la giustizia così come quello per la libertà di informazione
Ma io penso che questa radicalità nei diritti sia cosa che fa parte integrante
Almeno della mia idea non voglio coinvolgere nessuno e attribuire nulla nessun altro della mia idea di riformismo un riformismo che non è radicale sul piano dei diritti rischia di essere una cosa che personalmente non mi appassiona
E questo è questo il l'elemento di differenza rispetto all'Ulivo del novantasei il rapporto con i movimenti
Il rapporto con i diritti e questa qual è l'elemento di diversità rispetto al novantasei ma adesso non non vorrei sembrare poi approssimativo ingeneroso quando si semplifica il rischio c'è sempre ma è evidente che l'Ulivo del novantasei aveva in sé elementi come dire positivi sul piano della della stimolazione dell'interesse della novità
E qualche elemento approssimativo sul piano dalla definizione del merito tant'è che non a caso nel novantasei alle lezioni
L'Ulivo partito Rifondazione si presentarono sostanzialmente sulla base di un accordo elettorale
Non ci fu neanche un convinto tentativo di verificare se c'erano dei punti di convergenza di merito tant'è che alcune delle cose importanti sono state ordinate lungo la strada
Non c'erano nel novantasei i movimenti che si sono creati sul sul sul versante dei diritti dal movimento no global a quello per la pace a quello chiamarlo movimento un po'improprio Suma al sindacato che si è battuto penso la mia organizzazione sul tema dei diritti delle persone che lavorano o a questi movimenti che affrontano diritti nella versione della cittadinanza
Dunque per chi ma questo vale anche per il partito di Rifondazione mi pare che poi falso l'abbia detto più volte il rapporto con questi movimenti un rapporto dialettico ma rispettoso della propria autonomia e delle proprie caratteristiche è vitale per la politica
Per qualsiasi organizzazione i partiti o si mettono in condizioni di poter dialogare
Da pari a pari anche con soggetti che possono avere una storia recente
Hanno anche sono soggetti spuri ma sono significativi di una sensibilità che c'è nella società oppure si limitano si autolimita dove perdono delle potenzialità enormi
Bisogna che ci sia un rapporto paritario
Di rispetto reciproco non ci deve essere l'intenzione di egemonizzare oppure di strumentalizzare e poco conta se l'autorganizzazione un'ordinazione secolare e e loro sono soltanto in campo da qualche mese
Sì lei sei capace di questa interlocuzione dialettica i vantaggi vengono questa condizione nel novantasei non c'era c'è oggi bisogna che la politica si netta in condizioni di usare al meglio questa spinta
D'altro canto a differenza di movimenti che ho conosciuto quando aveva qualche anno in meno nessuno di questi movimenti vuole diventare partito politico nessuno si pone come forza politica in divenire
Sono rappresentativi di cose importantissime ma dicono loro alla politica rappresentata ICI fatevi carico delle nostre esigenze portatele a sintesi
Meglio di così francamente difficile immaginare un rapporto di partenza poi sono i partiti che deve essere in grado di fare presto
Grazie perfino nessuna diversi spunti discussione prego
Intanto benvenuti a tutti a tutti alla festa di Liberazione di particolare questa serata siccome me ne sono nessuno scordato non precedente dibattito chiedendo scusa vorrei ringraziare chi così generosamente consente anche ai non udenti di ascoltare di sentire di partecipare a questo dibattito grazie
Insomma l'allora diciamo anche la lunga frequentazione degli un con Sergio Cofferati mi mi consente di essere diretto c'erano
Consigliere del Consiglio
No non ho detto mi all'età di consulente veri e visti da un sempre il segretario della CGIL distratto non l'ho detto mi consenta ma mi consente no non lo dimentico carenza di vocali sono importanti possono fare la differenza tra maschile e femminile
Perché non non piccola differenza
Così come devi dare per scontato che ti consentono non chiederò un paio andai a lei e all'oggettività
Allora
Di prendere di petto la questione
E può può sembrare singolare perché diciamo Sergio Cofferati muove diciamo in questo ragionamento politico da fortissimo ancoraggio sociale
Eppure se non capisco male il perno del suo ragionamento politico si potrebbe dire l'architrave del suo ragionamento politico
Si sente così
Perfetto grazie l'architrave del suo ragionamento politico riposa sul sistema di legge tonale
In realtà la costa intera costruzione nuove da questo punto dato un sistema elettorale maggioritario
Il problema per le sinistre
Di guadagnare la possibilità di governare
Si svolge così
Io penso che sia sbagliato io dice il punto di partenza
E che cioè sei noi accettiamo Simone
Permanentemente di collocare la politica nel sistema maggioritario noi condanne a Fermo quasi inevitabilmente la politica a diventare la politica delle minoranze seppure e l'Italia
E quello non è una non è una denuncia e le analisi di quello che accade nel mondo
Negli Stati Uniti d'America dove pure l'esercizio al sistema maggioritario è uno dei più consolidati del mondo
Vota una maggioranza dagli elettori
E non facciamoci prendere la mano soltanto da questo dato che per essere tam mastico non è rimane ucciso una minoranza ma una minoranza grazie che per essere drammatico non è tuttavia il più significativo
Perché a non andare a votare sono in larghissima misura inermi gli operai e i poveri cioè coloro che non si riconoscono in quel sistema elettorale e in quel sistema politico
E che dunque sono sostanzialmente espulsi da così stracolmi
Questa malattia nordamericana è arrivata in Europa
E progressivamente ha investito un Paese anglosassone prima e poi è arrivato persino nella grande Europa mediterranea latina dove la nostra tradizione di civiltà in particolare l'Italia e la Francia ma anche la Germania
Vedeva percentuali di partecipazione al voto grandissime Italia una scuola da questo punto di vista perché perché in qualche modo le masse si sentivano protagoniste anche nel voto di una contesa dei così invece e sistema elettorale spinge al centro
Voi fate notare il saggio che tu hai sostanzialmente
Derubricato il centro
Cioè tu hai parlato di una sinistra riformista in una sinistra antagonista e radicale dei rapporti tra di loro quasi proponendo la tesi che il centro sinistra
Vede in qualche modo scomparire la sua dimensione centralista
Per configurarsi come riformista inadatta non accade così
Perché nelle competizioni elettorali assistendo maggioritarie si compete al centro anche in Italia lo schieramento di centro sinistra in corso il leader moderato l'imprenditore quello che dava rassicurazioni perché anche nei collegi locali bisognava rassicura
La competizione del sistema maggioritario è un competizione è una competizione chi esclude
Masse di segretate che si sentono non riconosciute nell'arena della politica
E compete verso il centro
Questa condizione sta diventando così drammatica
Che nelle ultime elezioni italiane forse
Vale la pena di interrogarsi
Se a far vincere Berlusconi le destre piuttosto che eri alchimia tra le forze politiche non sia proprio stata la definizione di masse importanti di popolo che non sono andati a votare
Che si sentivano delusa dalla politica non capite dalla politica esclusi
La recente vicenda francese da questo punto di vista e assolutamente drammatica
Votano i ceti ambienti
E siamo di fronte a dirittura ad una situazione che immagino insomma dia qualche ansia a te come a me
Che per una sorta di drammatico paradosso della storia
Le forze teste pescano nelle grandi realtà popolare
Strumentalizzando le paura le angosce
Promuovendo dei conflitti come guerra civile individuando l'immigrato come nemico promuovendo ogni forma di paura rispetto alle violenze endemica e si producono
E guadagnando dei consensi e invece le sinistre prendono i pochi consensi di quella che viene chiamata la laboriosi voi niente
I Bobo insomma quelli che in qualche modo non stanno male
Perché invece il suo popolo non lo riconosce più
E assente lì
Un un grande quartiere noto della della della dal ghetto avvicina dove il Partito comunista francese
Siena e il sindaco della città ininterrottamente dal mille novecentoquarantacinque
Alle ultime elezioni il quarantasette per cento della popolazione non è andata a votare secondo me è una pietra tombale sul sistema maggioritario non funziona
Non funziona per la sinistra per il popolo allora
Io penso che bisogna invece Sergio riaprire una questione sul sistema del sole
Riaprire una discussione sul proporzionale naturalmente affrontando il problema delle pensioni del governo
Il sistema tedesco per esempio lì a dire che si può comprarlo ma invece discutere
Cosa faremo alle prossime elezioni secondo me bisogna discutere come Sanremo ad arrivare alle prossime elezione
Non con un sistema elettorato elettorale chi è una prigione
Ma invece riaprendo una grande battaglia politica perché alla democrazia in crisi si risponda anche con i movimenti ai costruendo un edificio democratico reale in Italia io penso così
Detto questo quadro
Dentro questo quadro io che non ho davvero davvero non ho nessuna nostalgia per il passato però non abbia nostalgia per il passato non fu e anzi avere
Investimento sul futuro fiducia nel futuro non vuol dire non aveva la memoria del passato
Il sistema proporzionale ha consentito in Italia il radicarsi di grandi partiti di massa per una ragione di fondo
Che attraverso il sistema pro
Proporzionale i partiti
Si presentano al Paese con un loro profilo che non è soltanto quello che riguarda il governo ma quello che riguarda la vita quotidiana delle persone
Con il proporzionale tu non aspetti il voto dei prossimi cinque anni
Perché può incidere nella vita ogni giorno oggi noi abbiamo un sistema parlamentare che non è solo angolato e lo è dalla protervia e dall'arroganza delle destre e strangolato da suo sistema perché ha e un sistema maggioritario così chiuso che noi andiamo lì a gridare ma non contiamo niente il Parlamento ratifica soltanto le decisioni del governo
E non è solo così nel parlamento e così ai consigli comunali dove i sindaci sono dei potestate ma come al solito nei consigli comunali sono azzerati
Col sistema proporzionale invece è tua lotta incidevano e abbiamo inciso insieme a Sergio perché c'erano dei governi avversari ma lo statuto i periti lavoratori è stato conquistato pure con governi ed assai dalle lotte dei lavoratori che incidevano in Parlamento spostare i cambiali
Allora il il partito in quel caso non parlo del sindacato va da sé ma anche il partito
Praticava il suo rapporto con i movimenti e stabiliva un rapporto tra la rappresentanza e la lotta tra gli obiettivi che costruiti nel Paese e la battaglia parlamentare e anche la radicalità della battaglia parlamentare rispondeva ai grandi passaggi
E quando tu facevi l'ostruzionismo e all'ostruzionismo adesso quando noi diciamo di fare ostruzionismo e dobbiamo dirlo
E quasi ostruzionismo e non ce l'ha negato Berlusconi ce l'ha legato lo scusami Violante con un Regolamento della Camera che impedisce le espressioni concrete di lotta ed incidenza
Allora allora mettere in discussione e mettere in discussione il sistema proporzionale per tonalità ripartiti nel Paese
Ripeto nostalgica non ho nostalgia anche di quella grande costruzione che sto al porto come speriamo ma come diceva giustamente Pier Paolo Pasolini il Polito comunista italiano è stato un paese nel paese e quella era la sua forza oggi le forze politiche spesso manca uno decisamente di questo radicamento allora
Facciamo questa operazione e operiamo una sfida
Una competizione e l'unità ma qui c'è un altro punto
In realtà diversamente a seconda dorme da come descrive Sergio Cofferati
La realtà dello schieramento al di qua delle destre al di qua della destra c'è un centro moderato
Una sinistra riformista oggi una sua definizione e anche io sono uso per me una sinistra anticapitalista antica lista radicale
Sono queste tra entità non puoi Sergio cancellare la prima perché c'è e quella stessa che ha impedito all'Ulivo di schierarsi con la CGIL nella sua sacrosanta battaglia in difesa dell'articolo diciotto e contro l'accordo separato cioè Celli tuona condiziona pesa
Una
E per e pesa sia dal punto di vista della Geografia
Ti ti e ti rispondevano banalmente noi diciamo gli avvocati difensori ma banalmente
Beh il male
Bisogna tenere il rapporto anche con CISL e UIL
Lasciatemi fare una parentesi a cui tengo molto
E dicevano Sergio Cofferati
Devi pensare a L'Unità
E Sergio Cofferati rispondeva giustamente è una vita che penso unità
Ma ci sono dei momenti in cui invece non si può praticarla e bisogna praticare la difesa intransigente di alcune conquiste penso esattamente così e penso che bisogna avere pensato sempre
Sempre elogia l'argomento dell'unità come una clava quando un altro tipo pone una questione un problema un obiettivo una lotta no se io ti dico trentacinque ore tu non mi deve rispondere unità mi devi rispondere se va bene le trentacinque ore sono male e se io ti dico estensione dell'articolo diciotto a tutte le volte che tutti i lavoratori mi devi dire se va bene o no va bene non mi devi dire unità esattamente
Esattamente come esattamente come tu dici
Quando Carrizo lo sciopero generale su questi obiettivi non mi dovete di unità mi dovete dire sì giusto ma sono giuste e su che prospettiva vale anche per la politica impariamo laicamente che vale anche per la politica
Allora c'è un centro moderato
C'è una sinistra riformista
C'è una sinistra radicale anticapitalista
Comunista se vuole
Io penso che i comunisti debbano contribuire a costruire una sinistra alternativa parto da questo punto
Anche a me
Questa geografia politica non piace per niente
Questo assetto delle opposizioni che pure va usato oggi di fronte alla capacità i movimenti per determinare le convergenze e radicalizzare la lotta di opposizione contro il Governo siamo d'accordo così come siamo
Dobbiamo trovare forze convergenze perché altra parentesi ma ci torneremo
Io penso che sarebbe astratto lanciare una parola d'ordine che pure sta nella storia delle delle sinistre che oggi sarebbe per l'Italia via il governo Berlusconi
Ma trovo che sarebbe anche sbagliato
Stare al gioco secondo cui voti e poi per cinque anni
Il governo deve portare a termine la sua opera e poi dopo cinque anni si vede se ha fatto bene ha fatto male questa visione passiva della democrazia non mi convince per niente
Se sai la forza di calci poi no se c'hai la forza ricacci prego naturalmente degli aveva la forza agli obiettivi la capacità di antagonismo quindi quindi l'elemento della crescita diciamo delle opposizioni è un obiettivo invecchiato su questo conveniamo
Ma questo assetto non mi piace strategicamente
E io debbo dire che con i miei compagni mi sono stufato poi non è detto che l'essersi stufato consenta di uscire da questa condizione
Mi sono stufato di essere necessariamente la minoranza della sinistra vorrei provare a vedere se una sinistra di alternativa non può competere con quella riformista candidandosi a diventare la maggioranza delle sinistre taglia
Non ci sto a questo ruolo diciamo
Minoritario non ci sto
E naturalmente e naturalmente per non starci siccome non posso fare come la rana che si gonfia
Devo riconoscere
Che questa potenziare sinistra di alternativa non vive di solo i comunisti
Vive anche di altri che già sono sinistra alternativa per me
E sono le forze del pacifismo del femminismo dell'ecologismo le foto dei movimenti che si affacciano e sono e sono parte dello schieramento interno al centrosinistra
Che se liberati da questa che io considero una gabbia potrebbero esso è parte importante di questa aggregazione
Anche questi io la vedo come una sinistra plurale non con un partito che ne fagocita altri ma tanti diversi insieme a costituire uno una delegazione che ridia fiducia e speranza
E che dice a uno per essere contro la guerra e contro il liberismo non devo andare necessariamente a Rifondazione comunista posso camminare insieme a lui e diventare una forza importante di questo Paese perché i movimenti da quell'ingloba l'ultimo di sabato spingono in questa direzione
è un compito
Ma fatto questo a me non piace per niente l'idea che anche diventati un po'più grandi poi ci mettiamo a discutere con te e con l'Ulivo
A bocce ferme
Perché secondo me il centrosinistra
Lo dico
Non rispettosamente per tutte le forze che lo compongono
Mander molto nettamente
Il centrosinistra costituisce una da abbia che in prigione
Forse di cambiamento di trasformazione dentro una prigione che alla guarigione del regime dell'alternanza della competizione con le destre anche sullo stesso terreno io trovo che uno l'opposizione si è radicalizzata
Ma ci sono delle cose che fanno lasciano impazzire il centrosinistra a volte attacca Berlusconi da destra invece che da sinistra
Sopra di fronte all'aumento dei prezzi
E ce l'ho e ci sono voluti mesi e mesi per accorgersi che i prezzi aumentavano quando chiunque andasse al d'accatto coperto o scoperto se ne accorgeva subito ma l'Istat non se ne accorgeva il governo se ne accorgevano e sembrava che non se ne accorgesse nessuno
Quando i prezzi aumentano vigorosamente il governo ne inventa una delle sue non sa cosa fare
E la spara grossa come volte gli capita blocco dei prezzi e le tariffe si accorge poiché la sparata troppo grossa voti che come con che mezzi allora comincia a Dio blocco qualche presso qualche tariffa non per un anno notavo un mese tra quindici giorni
Allora uno si aspetta che vengano incontrati duramente e cetacei Cavalli dice invece di tigli Massi
Ti sfido davvero blocca lo per un anno le tariffe i pezzi e allinea l'inflazione programmata l'inflazione reale e vediamo cosa succede gli dicevano non vedi che è così metti in discussione il mercato
Ma quale il mercato il mercato mette in discussione i salari e gli stipendi e le pensioni fai quello che devi colpire fai quello che devi colpire allora
Allora che cosa propongono
Siccome non posso proporre il suicidio del centro perché sarà
Sarà sua decisione farlo no non posso fa proprio
Mi piacerebbe Chievo può assai ma non posso popolo propongo un'altra cosa propongo che sia pronta la gabbia del centro sinistra
E che le opposizioni si organizzano in tre tronconi realmente corrispondenti alla società politica italiana un centro moderato una sinistra riformista e una sinistra radicale
Si dividano così e poi propongo L'Unità tra la sinistra radicale e la sinistra riformista e che vede poi se fai o no l'accordo sul centro a secondo i contenuti che emergono nelle lotte ma poi una diversa organizzazione troppo insomma
Propongo una diversa organizzazione d'opposizione
Se uno mi dice e se uno al fine mi dice ma se è in grado di individuare anche un profilo discriminanti programmatiche io dico sì sì una chiarissima è un'altra di un momento una chiarissima impellente
Tutta la politica del mondo
E di fronte a un cambiamento che può diventare drammatico
La nostra agenda politica e già sconvolta
La guerra e i già cominciata per la decisione degli Stati Uniti d'America unilaterale e qua e potente
Solo un miracolo cioè un sussulto di un'Europa unita che gli dica di no e si metta per attraverso può fermarla ma però non si vede all'orizzonte propongo che la prima discriminante per stabilire un apporto di unità
Tra la sinistra riformista e la sinistra radicale sia l'assunzione irrevocabile per alloggi e per il domani di una lotta irriducibile controlla guerra conto qualsiasi guerra
Sia sul sotto le citerò non senza no qualsiasi contro la guerra
Anche perché
Guerra e terrorismo sono i nemici del popolo e della possibilità di operare dei cambiamenti nel mondo
Guerra e terrorismo sono fratelli nella distruzione della politica l'alleanza e L'Unità tale sinistra comincia da qui dal fondo della sua storia no alla guerra noi non ci staremo fuori l'Italia dalla guerra e la seconda
La seconda è più complessa riconosco
E l'idea però di costruire progressivamente un'alternativa le politiche neoliberiste
Qui mi fermo
L'inizio buono
Cominciamo dalla difesa dell'articolo diciotto noi anche dall'estensione ma comunque dall'assunzione di un punto
Che cambia un elemento della cultura che è stata prevalente nel centrosinistra in tutti questi anni
E dice c'avete stufato con la flessibilità adesso ricominciamo dalle nostre conquiste da una rigidità la difesa e l'articolo diciotto e da qui e da qui parliamo a costruire delle proposte alternative per questo io penso che bisogna diciamo così cambiare la geografia invece dell'alleanza tra il centro sinistra Rifondazione Comunista
Proporre la rottura del centrosinistra l'alleanza tra le due sinistre e poi con cento vediamo insieme cosa fare
Non si può dire che che i punti di questo dibattito siano stati elusi né Bertinotti ha parlato con molta chiarezza direi
Cofferati
Da comincio dal centro diciamo dal centro diurno
Ma io non ho soldato questa sensazione era involontario
Non ho inteso affatto derubricare il centro né men che meno cancellarlo ci mancherebbe
Il centro ha una sua in funzione
Ha una sua visibilità io penso però che il centro di cui possiamo serenamente ragionare questa sera non abbia più
Le caratteristiche che mi pare gli attribuisce gli attribuisce Fausto
Ho detto che secondo me c'è un filo comune è possibile
Nella costruzione di un nuovo soggetto che metta assieme
Uso la classificazione più semplice il centro e la sinistra
Ed è la comune cultura riformista
La vecchia Democrazia cristiana era un grande partito interclassista
La rottura della democrazia cristiana e la dislocazione di spezzoni di dire la sua cultura precedente è già avvenuta
Io non credo che sia impossibile oggi
Considerare il centro moderato come una dimensione di quella storia politica priva di una sua identità
Riformista è un riformismo diverso da quello che ho conosciute praticato io dalla mia gioventù politica che vedo adesso un pochino più diffuso di quanto non lo fosse all'epoca
Però il riformismo cattolico è una cosa importante Vera della storia della politica italiana passata e presente
Io credo che su alcuni degli argomenti che che per fortuna appassionano molto la anche nella distesa di questa sera ci sia un sentire comune
Diffuso che non dovrebbe a mio parere impedire elementi di unità importanti adesso Fausto ha ricordato la guerra io credo che nella opinione della stragrande maggioranza dei cattolici italiani una repulsione verso questo
Questa ipotesi assurda questa idea distruttiva
Di contrastare il terrorismo o di regolare i rapporti tra gli Stati utilizzando la guerra sia molto diffusa
Io non da operetta affatto per scontato che su quel tema si possono determinare delle articolazioni così consistenti come quelle che mi pare temere Fausto
Uso l'argomento più più più più recente quello se volete anche più più importante per come definisce poi gli il sentire comune di tante persone oppure come agisce sulle coscienze io credo che sulla guerra
Sia oggi possibile uno schieramento molto ampio che risponde a delle sensibilità delle culture che per fortuna non sono soltanto quelle della sinistra
Posso sbagliare ma ho questa sensazione molto netta e penso che lo verificheremo in un arco di tempo prego i cattolici italiani
Nelle loro varie forme di rappresentanza data
Hanno mostrato in tempi recenti e in tempi passati di avere un rapporto con l'idea della guerra che assomiglia moltissimo quello che è radicato nella cultura della della sinistra nelle sue varie facce
Perché non provare partendo dal merito e non dalla riproposizione di un'articolazione che aveva senso nel passato a a ragionare
Sulla possibilità di dare questa dimensione progettuale alla collocazione degli schieramenti e alla costruzione degli schieramenti
Fatemi dire una cosa quando abbiamo cominciato a parlare di diritti soltanto qualche mese fa
Il tema sembrava un po'astrusa molti al centro
E anche a sinistra
Variamente poi c'era chi aveva più sensibilità e chi ne aveva di meno ma si può convenire tra di noi senza scandalo che oggi quando pronuncio la parola diritto
Ti trovi di fronte ad un'attenzione che non c'era soltanto qualche mese fa
So benissimo che in una parte di quello che Fausto chiama il centro moderato e che secondo me invece anche un un pezzo della cultura riformista del passato l'argomento dei diritti parlò di quelli che nascono nel lavoro ma penso anche a quelli di cittadinanza
Non era così intensamente vissuto e
Era abbastanza radicata nel novantasei nelle cose del novantasei quelle che hanno portato al ai programmi elettorali l'idea che la competizione dei sistemi o la competizione delle singole aziende
Potesse
E si era assunta come cosa da stimolare da praticare mettendo a disposizione delle aziende tutto i diritti le tutele perché la crescita era di per sé talmente importante da portare anche nello schieramento che all'epoca governava ad avere qualche radice l'idea che tutto fosse da modificare o tutte fosse modificabile
Oggi mi pare che quando si parla di sviluppo e di crescita
La nozione di limite l'idea che lo sviluppo di un'economia non debba essere praticata mettendo tutto in discussione che rendendo tutto disponibile si sia consolidata
Oggi il tema del rapporto tra lo sviluppo economico l'ambiente non è più un tema circoscritto a piccoli gruppi di appassionati è un tema che sta in vario modo
Purtroppo spesso ancora non risolto ma sta coinvolgendo almeno nel dibattito schieramenti sempre più ampi
Non era così soltanto qualche hanno fatto e se si è arrivati ad avere l'attenzione di oggi e perché in tanti in forma diversa anche sulla base di culture diverse abbiamo provato a proporre l'argomento
Lo stesso vale per quanto riguarda la competizione
Io non ho mai accettato né accetterò mai l'idea che ad un ragazzo gli si debba prospettare un lavoro purché sia l'alternativa tra la disoccupazione e lavoro precario è un'alternativa strumentale fittizia inaccettabile
Io penso che si possa realisticamente prospettare ad un giovane l'idea di un lavoro
Che ha caratteristiche anche di flessibilità intendo per flessibilità il fatto che non duri per l'intera vita ma un lavoro che abbia in sé qualità e rispetto riconosciuto di diritti fondamentali per quella persona
Oggi la sensibilità intorno al tema che insisto in questo schieramento ampio cioè è un pochino più consistente un pochino è molto più consistente di quanto non fosse prima se poi mi si chiede ti basta rispondo di no
Però non ignoro i passi in avanti che si sono fatti in ragione di una battaglia politica e culturale
E oggi c'è un consenso così ampio qualche volta frammentato perché punta ad un semplice diritto ma sul tema quello che sta capitando con i movimenti e questo i in movimento che si batte per la libertà di informazione per il pluralismo dell'informazione che cosa agita un diritto di cittadinanza fondamentale
Con un'attenzione che qualche tempo fa non era così acuta
Quelli che hanno mosso le loro ragioni partendo dalla giustizia hanno trovato il consenso così esteso
Al di là di poi come specificamente anche lì opinioni diverse vengono fatte convergere ma questo è compito della politica
In un modo straordinario e per molti inatteso io non sono tra quelli sorpresi per la verità perché ho visto nel corso di questi mesi crescere
Sistematicamente l'attenzione il consenso e poi prendere corpo dei punti di opinione comune che può diventare anche comportamento politico che dura nel tempo
Penso certo che ci sia una strada che va percorsa che non è quella condivido l'idea se ho capito bene che veniva facciata dell'immobilismo tra una consultazione l'altra adesso il il mestiere che faccio io impedisce l'immobilismo perché quotidianamente rispondi
Delle cose che fa e di quelle che vorresti fare capisco che per la politica qualche volta il rischio di dire
Gli elettori si sono pronunciati così aspettiamo il prossimo pronunciamento sia il rischio la forma di pigrizia che tende a diffondersi
Ci può essere anche qualche forma di opportunismo in questo atteggiamento io non ho mai pensato e l'ho detto più volte prendendomi anche qualche rimbrotto aspro che l'opposizione le forze politiche i partiti la debbono ad esempio fare soltanto in Parlamento
è opinione del presidente del del Senato trovo che sia un'opinione del tutto da non condividere del tutto fuori luogo io credo che i partiti debbano avere sulla base della loro identità delle loro politiche comportamenti rigorosi in Parlamento penso debbano essere anche in grado di distinguere tra gli strumenti che utilizzano perché quando hai una maggioranza consistente come quella che oggi purtroppo governa questo questo Paese sai che quando si arriva al voto
Il risultato è dato come puoi impedire che questo sia prassi sistematica e dunque che la tua posizione venga lì battuta sempre secondo me facendo le cose che si cominciano a fare avendo un'opposizione in Parlamento che sa distinguere anche nella scelta degli strumenti se vogliono promuovere una legge che giudico sbagliata ma questa non ha effettivo di dirompenti
Sulle persone sui cittadini farò la mia battaglia parlamentare con gli strumenti ordinari
è vero che non ci sono più da quel che capisco da esterno gli strumenti che portavano a all'ostruzionismo di un tempo ci sono delle norme molto più rapide
Però sei io credo che quel tema si sono convinto che quell'argomento si è invece importante
Per milioni di persone abbia un valore
Rilevante
Ad esempio un valore che porta quelle persone a scioperare a battersi contro il tentativo che quel governo sta mettendo in campo
Nella discussione parlamentare sceglierò gli strumenti che costringono il governo la sua maggioranza a votare all'ultimo secondo possibile io non so se si può chiamare ancora ostruzionismo
Ma la distinzione nella scelta degli strumenti già dice della tua intenzione
Ed è il giudizio che dai su quello che stai affrontando discutendo
Poi nell'uno ma ancor di più nel secondo caso io credo che le forze politiche debbano cercare di modificare anche comportamenti del proprio interlocutore
Agendo nella società e dunque facendo vivere le loro proposte
E determinando tutti gli elementi di contrasto a quelle degli altri ecco perché penso che l'opposizione le forze politiche la devono promuovere in ogni luogo non esercitarla soltanto in Parlamento
è evidente che per fare l'esempio più recente una manifestazione come quella di sabato dà conforto a chi in Parlamento si deve battere appare checché ne dicano contraddizioni anche nelle forze di governo
Sono sufficienti non lo so però quella la strada da percorrere tu devi essere in grado nella società con gli strumenti che la democrazia e ti dà di volta in volta di rafforzarla per iniziativa parlamentare e viceversa
Aggiungo che secondo me nella scelta degli strumenti e dei comportamenti c'è anche un tasso di credibilità per quello che puoi fare dopo qualche volta inevitabile che si arrivi alla fine
Di una battaglia importante ma non avendo i numeri puoi perdere al dunque in Parlamento
Ma come hai fatto la battaglia però porti a quella norma a quella scelta a quella decisione dice della tua credibilità nel costruire l'alternativa successiva e futura io credo che in questo ci sia una regola
Quella che mi pare
Con tutte le difficoltà del caso prova praticare anche nel mio mestiere
Perché alla domanda
Se è meglio essere uniti o divisi qualche volta badate viene fatta banalmente così la risposta è scontata
Ho provato gli effetti in un luogo di lavoro della divisione sindacale
Eravamo forti e ottenevamo scarsissimi risultati ho provato e i vantaggi dell'unità sindacale
Eravamo forti ottenevamo dei risultati dunque per me l'alternativa non si pone poi io penso che nella rappresentanza sociale esattamente come in quella politica L'Unità debba essere sempre cercata
Dunque la CGIL deve cercare sempre l'unità con gli altri
Dopodiché l'unità non è una categoria dello spirito
è convergenza che si giustifica si praticasse il merito e condiviso
Se la mediazione possibile sì la mediazione non snatura la tua identità perché se no non è più unita e adesione all'idea di un altro
Quando questa condizione non c'è una grande organizzazione esattamente come un partito non si può condannare all'immobilismo siccome non c'è l'unità non faccio nulla no
Io cerco l'unità se l'unità non c'è sto in campo con la mia proposta ecco le mie iniziative e circo di utilizzarle per costruire il massimo di consenso intorno a quelle scelte
Vale nella rappresentanza sociale io credo possa valere anche nella politica senza preclusioni partendo dalle condizioni date ecco perché mi convince
Nella situazione data e per la storia più recente l'idea che si possa partire dalla riunificazione di ciò che era unito nel novantasei
Perché quell'Ulivo cioè le stesse forze che oggi vi si sono articolate e che hanno assunto la dimensione dell'alleanza politica e non più del progetto comune nel novantasei era unito
Si può non si può io credo che sia necessario riprovarci come ho detto
Questo non preclude affatto che poi ci possono essere anzi e auspicabile elementi di programma comune che se ho capito bene anche Fausto intravede come possibili
Almeno in misura maggiore rispetto a prima sulla base delle novità che ci sono aprendosi poi alla alla a rapporto con una società che legittimamente esprime attraverso i movimenti sensibilità che vengono sospese presentate conforme associative diversa da quelle passate e anzi che chiedono come abbiamo detto alla politica di rappresentarlo adeguatamente
Io partivo da lì esattamente per questa ragione perché c'è un pregresso che aveva portato uno schieramento fatto dell'Ulivo del Partito della Rifondazione Comunista a vincere le elezioni
Un altro punto di partenza è assolutamente legittimo nello schema di ragionamento che è stato presentato
Prende le mosse dall'idea del proporzionale io la do per impraticabile
E dal mio punto di vista anche per non utile
Non mi convince e io penso che ci sia un problema molto serio che è quello di tenere nel nella nell'agone elettorale
Quante più persone possibile il numero di persone che vota alle elezioni non è un aspetto marginale della democrazia sostanziale di un Paese
E guai se ci fossero processi di esclusione di aree vaste io penso che l'astensionismo abbia penalizzato tutti ma abbia penalizzato di più la sinistra
Anche se non ha escluso la destra penso però che la capacità di riportare tante persone al voto non sia legato dal carattere del rapporto tra le culture o le sensibilità precedenti
Ma sia in larghissima parte determinato dalla coerenza con la quale le forze politiche stanno in campo ed ha la capacità attrattiva del loro progetto
Perché se il progetto di un partito di una coalizione o di un nuovo soggetto che riunificata anti diversi non è credibile o non è condivisibile
Non credo che sul piano del recupero del consenso elettorale anzi per dir meglio dalla parte di presa
Elettorale ci sarebbero straordinari risultati
è il merito che riesce sempre ad essere deriva ente partendo dalla dove il merito è stato in tempi recenti più facilmente sintetizzato
Non lo so se è un percorso poi così
Astruso mi pare che al di là del del dell'ente le critiche sono venute anche da Rifondazione che da e da Fausto in esplicito riconfermare questa sera recava cose che ho provato a dire in quella in quell'intervista
A me peraltro è parso la messe in ordine di alcuni elementi di buonsenso non una proposta stravolgente non mi pare che abbia scaldato particolarmente i cuori quello che però mi preoccupa non è
La poca condivisione della proposta o le critiche alla proposta
è la mancanza di alternative concrete che siano in grado di far convergere un po'di energie e siccome la scadenza non è il due mila e sei
Ma sono le elezioni del due mila e cinque del due mila e quattro
Perché se lo schieramento che oggi sta all'opposizione
Si presenta senza qualche elemento di unità come quello che se ho capito bene anche voi chiedete alle stesse elezioni europee dove si vota con il proporzionale ma seri non sarà visibile qual è l'elemento comune qual è il filo che tiene assieme questo posizione
Difficilmente si potrà rimontare la china poi nel due mila e cinque alle amministrative e ancor di più nel due mila e sei alle politiche il tempo davanti ai partiti e alle forze politiche non è un tempo infinito e neanche lungo
E l'arco di tempo che va realisticamente da qui ad un anno e mezzo data bisogna provarci perché se non ci si prova si arriverà quella scadenza in condizioni oggettivamente deboli da cittadino elettore di questa oggettiva debolezza sono preoccupatissimo
Ecco questo furto su qui Cofferati insiste il tempo non è così lungo non dobbiamo aspettare il due mila e sei ma dobbiamo pensare al due mila e quattro mi porta a chiedere anche Bertinotti in molte amministrazioni locali in molte regioni Rifondazione governa con le forze del centrosinistra
Quindi in qualche modo anche queste scadenze ravvicinate elezioni parziali possono spingere a trovare occasione di unità anche partendo da esperienze già esistenti
Sì nelle esperienze già esistenti che stiamo facendo che abbiamo fatto abbiamo fatto anche all'indomani della rottura dovevano Prodi quindi abbiamo fatto hanno un significato importante per la vita delle comunità
Ma non penso che siano in grado di intervenire attivamente nei grandi processi politici diversamente dai movimenti che invece sì perché questa contraddizione o perché è la dimensione dei problemi che diversi perché lì perché governando la città non incontra la guerra perché governando la città una non incontra i temi della privatizzazione non incontra i temi della politica espansiva oppure no
Non incontra i problemi della giustizia distributiva c'è cioè fa aumentare i salari
E intervenire su profitti e rendite oppure no sono poi molto importanti ma la scala dei problemi molto diversa
E infatti è quello che più nuove la stazione politiche sono invece i movimenti anzi secondo me in movimenti di grandissima scat
Perché la politica è diventata sempre più mondiale
Io in questo penso proprio che senza guadagnare questa dimensione noi non usciamo dalla crisi della politica perché uno degli assenti di questa discussione ancora la crisi della politica
Cioè cioè il fatto che la grande partecipazione che ancora vediamo
è una partecipazione di straordinaria importanza
A cambiar cambiato la faccia di questo Paese io penso che si può s'in questo ho un'opinione diversa dal nostro autorevolissimo coordinatore io non farei comincia limiti il il nuovo da dopo sabato scorso
La fai cominciata dopo Genova Genova secondo me assegna
Un passaggio di fase nella vita politica italiana
Che apprezzava
Realizzata l'attenzione internazionale un movimento che veniva da Seattle arriva ancora
Che muoveva faticosamente ama i passi di una contestazione al fenomeno a cui la politica deve rispondere efficacemente
Questa è la grande rivoluzione capitalistica restauratrice che abbiamo chiamato globalizzazione capitalistica un movimento di scala mondiale che arriva in Europa in Italia e segna di me tutto qualche volta sono stato equivocato nove
Non ho mai pensato che lo sciopero generale della FIOM molto o lo sciopero dei Cobas Scuola una grandissima manifestazione della CGIL a Circo Massimo fossero il derivato meccanico del movimento dei movimenti del movimento Global come non lo penso neanche nella giornata di sabato però penso una cosa
Che quel movimento che mette in campo
Una nuova generazione che sceglie i passi della politica affiatati Rizzato il terreno dell'Italia ha cambiato le propensioni culturali e gli atteggiamenti ha schierato la partecipazione l'Alighieri intatta
La limitata per restare che vada la Perugia-Assisi dalla manifestazione dei migranti ha incontrato gli operai si è prodotta una contaminazione reale io guardavo la piazza
Di San Giovanni
Come come guardavo il primo sciopero generale dei metalmeccanici ha proposto le pigrizie Sergio è vero che i politici possono in pregressi capita anche sindacalisti
Perché se fosse CGIL CISL e UIL avessimo fatto almeno uno sciopero generale anche col governo di centrosinistra forse staremmo meglio tutti
Quindi capita tutti insomma
Ma no non lo dico per lo dico lo dico perché secondo me sarà e questo va bene per il sindacato per i lavoratori e persino tra le forze del centrosinistra che con un punteruolo forse a me dove ascoltato di più
I problemi delle delle popolazioni lavoratrice ma insomma
Il problema che e quindi in questa questa crescita siamo di fronte a questa crescita
A una festa di partecipazione ma la politica non la politica dei singoli partiti la politica
La politica delle grandi forse assente che organizza l'ONU
L'Europa gli Stati nazionali solo ormai
Alla deriva
Le decisioni vengono prese altrove
La pace la guerra non la discute istruendo il problema Lollo
Lo discute lo decide un luogo sconosciuto degli Stati Uniti d'America che a suo insindacabile giudizio fa la guerra
La il rapporto tra i Paesi poveri Paesi ricchi non le discute l'ONU o un concerto internazionale ma ridiscute il Fondo monetario internazionale che può decidere la morte dall'Argentina e la pratica e nessuno in gabbia Aprica
I rapporti commerciali sono divisi decisi dall'Organizzazione mondiale del commercio in cui non contano i popoli le democrazie le partecipazioni partiti sono caldi tecnocrazia e abbiamo tassi del paradosso di un'Europa
Senza la quale non c'è secondo me possibilità di alternativa
La costruzione dell'alternativa passa per una soggettività politica dell'Europa
Ma questa soggettività politiche da costruire o si costruisce apatia dei movimenti
O l'Europa è un gigante dai piedi d'argilla l'Europa è sotto schiaffo ogni giorno dagli Stati Uniti d'America non trova la forza di applicare non solo su scala mondiale non è in grado neanche intervenire in Palestina per via Israele
Il cui stato deve continuare a vivere no non puoi distrugge i palestinesi
L'impotenza dalla politica drammatica
E e questa politica drammatica è stata consumata dalla globalizzazione di Sergio secondamento decimo ritorno alla domanda sei Dussin può
Dal novantasei ad oggi sono successe delle cose importantissime con cui o la politica fa i conti oppure spiazzata
Primo processo l'avanzamento dalla globalizzazione
O ci sono stati tra noi e su questo i dissensi radicali dicono le sinistre europee
Posso dire
E se non posso dire nobilmente perché non è vero posso dire orgogliosamente che avevamo ragione che c'abbiamo preso che la globalizzazione invece di portare all'emessi
Di un progresso
Vede una straordinaria innovazione ma come si vede a Johannes Burg aggrava invece che risolvere conta visione del mondo che la gente ai quali fare più di prima e tra i quali I DS più di prima e non ha l'acqua più di prima è vero o non è vero
E questo il portato di una patologia oppure il portato di questa modernizzazione capitalistica
è il portato di questa modernizzazione capitalistica che va modificata e infatti la grande forza del movimento dei movimenti non utopica concreta
E quella di dire un altro mondo è possibile questo che anima una nuova riscossa politica e che aiuta a tutti voi a calice dunque il primo
La globalizzazione è andata avanti e oggi la globalizzazione produce podistica neoliberiste e guerra
Berlusconi è un disastro
Ma gli altri governi europei non sono un bel vedere
E Berlusconi si mette d'accordo con Blair o sbaglio
Sia sulle politiche sociali che sulle politiche di guerra c'è qualcosa che non funziona
O meglio c'è qualcosa che funzione da questa globalizzazione che che coinvolge classi dirigenti
Che dispiega rispetto le loro identità dentro questa crisi dalla politica la Chiesa politica una voragine che ti mangia e questo è il secondo punto di non ritorno Sergio il centrosinistra
Nei cinque anni che ci precedono e anche un po'di più ha governato nel mondo e in Europa
Da Clinton a D'Alema
Da Clinton a D'Alema
Lasciamo stare le ragioni specifiche italiane perché non siamo così provinciale
Io io la mia opinione ma quello che dice abbiamo perso Perrotta Rifondazione Comunista proprio guardi fuori dall'Italia guarda il mondo vede che non è così capirà che non è così che i paesi dove non c'è stata la rottura però non lo stesso speriamo che vinca
Che che ricalcano le gamma perdono questi governi perdono
Gli Stati Uniti d'America in Danimarca in Portogallo
In Italia in Francia in Austria e allora ci sarà pure una ragione
Perché le destre rincorre mettono sotto il centrosinistra perché Sergio quelle politiche riformiste sono state sconfitte e sono state sconfitte per una ragione fondamentale
Che non hanno dato un abile gioco una risposta ai bisogni emergenti delle popolazioni
Una risposta convincente
Ho sentito dire a qualche volta è proprio uno mi mi cadono le braccia abbiamo avuto un difetto di comunicazione ma quale comunicazione hai avuto un difetto di proposta politica di programma di obiettivi di risposte polemiche la gente e si è consumata così una crisi profonda
Dunque non si può dire Euridice Vamos torniamo al novantasei non si può non si può perché la globalizzazione ha cambiato il terreno dello scontro e non si può perché è fallita non il riformismo quella cento vite
è fallito l'ultima organica proposta riformista messa sul tappeto in Europa e nel mondo
Bisogna cominciare un'altra parte perché questa tesi quella tesi che voleva la modernizzazione capitalistica la globalizzazione
Capace di essere governate con nuove regole con un governo di centrosinistra qual è fallita che ha portato la guerra e che Berlusconi e quindi da qual punto leader riuscire
Come uscire
La rassicurazione che tu fai secondo me risponde a una tua aspettativa speranza
Ma questa volta sono io a Linate ecco al rovescio tante volte
Sei utopista non sei realista
Non sei realista e non non vedi non vedi che quello che tu descrivi come una tendenza di evoluzione verso sinistra non è così
Produce su tutti i terreni divisioni e rotture
Sergio il principale sostenitore della guerra in euro OPA un riformista si chiama Tony Blair guida un partito della sinistra moderata
Non è un un fascista non è un reazionario non è un conservatore
è un riformista
So bene che c'è un altro riformista che si chiama sciolga che dice no alla guerra lo so bene ma allora questo dà ragione la mia tesi
Che cioè c'è una componente moderata
E una componente riformista che voi cercate di tenere assieme ma non non riuscite e pregiudicata la possibilità di espressione di una forza riformista che imprigionate in questa gabbia
Io non ho detto cattolici tuoi hai operato uno slittamento sottrae i cattolici ma io quando dico moderati dico moderati laici o cattolici che siano anzi per mia propensione
Tendo sempre ad assolvere i cattolici perché mi sento più simili sono i laici che sono tra membri contabilmente
Sono loro perché a Roma loro hanno la peggiore delle religioni la religione del mercato e dell'impresa sono una tragedia sono una tragedia
Una tragedia culturale e politica
Non seguono io ogni
Quando sento un cattolico anche ore anche quelli come dire che appartengono a culture se mi è permesso reazionarie sono sempre stimolato perché mi sento dentro uva bello una ricerca e l'idea dell'altro
E l'idea in qualche modo che tu non puoi pensare solo attenti non c'è una non può esserci una dimensione cui Istica della sulla competizione
C'è qualcosa che riguarda pur sempre la pietas la Caritas c'è un modo di insomma in qualche anche in quello che condivido meno di interloquire
Figurati se non guarda con interesse al cattolicesimo sociale e al cattolicesimo democratico anzi io penso che anche lì e dello stato dell'isola una rivoluzione culturale importante tutti dobbiamo aprire una rivoluzione culturale
E quando e quando sento parlare a restano teli
Sento persino lo dico senza piaggeria
Che su certi punti della pace contro la guerra sta davanti a me
Che mi pagine dei capi del suo linguaggio padrone giallo meglio sentirne l'ispirazione profonda
Sento il valore di una testimonianza di una irriducibile
Anche in nome di ragioni etiche avversione alla guerra
Che di cui
Avverto il primato morale
Quindi figurati non è questo il punto ma anche i cattolici moderati ci sono altre spiegazioni ma no tu appunto
Non è cattolico ebrea che sta di là
E se non fosse troppo polemico parlando di un tuo compagno di partito con cui polemizzi fai anche qualche nome a proposito dei nuovi teorici dalla guerra ai popoli del mondo non solo in Inghilterra non solo in rete
Quindi prima grande discriminante la guerra non è vero che il riformismo si situa tendenzialmente sull'orizzonte della pace contro la guerra non è vero
Il riformismo si spezza una parte della riformismo tende a militare per la guerra contro la guerra speriamo che lo faccia fino in fondo
La buona parte lo faccia fino in fondo
Camminiamo insieme nelle manifestazioni perché si faccia così ma non posso non vedere anche un'altra componente riformista sceglie in nome di Realpolitik in ragioni geopolitiche e in ragione di alleanza con gli Stati Uniti d'America di stare con la Quercia
Secondo
Sul terreno della idea dello Stato laico qui invece laico nel senso di rispetto dei delle forme religiose
Plurali ma con un'idea dello spazio pubblico
Lo spazio pubblico
Ci sono riformisti che militano su questo terreno
Tu mi hai fatto con posizioni ancora poco fa
Ma ci sono riformisti che hanno impastato la loro politica con i peggiori elementi clericali
Ti voglio ricordare che la battaglia a sostegno del finanziamento della scuola privata fatta da filoni riformisti
Che mettono in luce non solo un'idea diciamo così
Il governo ma Fabio che mette un'idea unica che mettono Fabio in crisi dei piani spazio pubblico i Taranto paradossalmente quando i processi migratori
Ci danno davanti una società multietnica multirazziale multireligiosa
In cui l'idea anche solo di favorire le scuole private mi sembra suicida perché va verso le scuole di tendenza di religione
Quando abbiamo bisogno di uno spazio pubblico in cui ci siano tutti cattolici e musulmani indicati e e zingari e indigeni
Eppure c'è stato lo ska c'era Oscar c'è oggi non domani oggi
Questioni sociali
Non lo devo dire a te Sergio
A al centrosinistra appartiene anche Pezzotta che fa l'accordo separato
Non mi dirai che rilevante questa questione dunque il posto lucidamente come una grande questione che riguarda non solo l'articolo diciotto ma gli assetti delle relazioni sindacali del Paese dalla democrazia della democrazia
Non è solo una questione distributiva che pure sarebbe già ed è di grande importanza
Salario stipendi pensioni
Come come si qualificano no c'è una questione che tu dici giustamente dei diritti su cui il centrosinistra si divide
E c'erano questioni democrazia
Sergio si divide
Una parte del centrosinistra non solo ha teorizzato perché questo è un infermiere tutti sbagliamo possiamo corregge
Teorizza oggi il regime della flessibilità
E persino banale persino di fonte
Alla crisi economica
Persino di fronte ad una di stagno che slitta verso la recessione
Quando delle forze riformiste elementari
Si batterebbe o si dovrebbero abbattere una politica espansiva qualificata magari bonificando la domanda interna in modo che la gente possa compare visto che non si può produrre solo per vendere non si sa chi più
Anche di fronte a questo anche di fronte a questo c'è una parte del centrosinistra riformiste che risponde solo dicendo più competitività
Del centro sinistra fa parte un bel nucleo di economisti
Di Bankia nei di imprenditori che hanno fatto di queste loro religione e siccome l'ho sentito io posso dirlo pubblicamente mercante autorevole autonomista economista del centrosinistra i novecento e convegno ha detto c'è una sola cosa da fare in Italia
Ed è aumentare significativamente l'età pensionabile e passare alla generalizzazione sistema contributivo si chiama spaventa non mi puoi dire
Che questo non fa la differenza fa la differenza e non sapranno apparso una soprano di una tendenza
C'è una tendenza a rispondere così
E c'è la tendenza andare avanti così con le privatizzazioni di accreditare dovranno tagliano le fa abbastanza e quant'e c'è una tendenza e quando parla di fare delle cose
Difende il ponte sullo Stretto
E l'alta velocità
E che delle politiche di rapina sull'ambiente che fanno impressione
E arrivo all'ultimo punto la democrazia
Il punto essenziale
Abbiamo conosciuto tutti e due
Davvero grandi riformisti grazie
Io non so direi qual è un punto di discrimine diciamo
Però a me sembra che la questione se la democrazia intesa come partecipazione sia quella fondamentale
Non riesco a pensare un riformismo degno di questo nome
Che non sia fondato sulla partecipazione e sulla democrazia
Quelle che ho conosciuto
Anche a guidare organizzazione in cui tu milizie io ho militato di questo facevano un punto cardine poco conosciuto tanti tanti riformismi non solo tanti riformisti
Quelli che erano contro la politica dei redditi e quali a favore
Quelli che hanno per la concertazione polifenoli tanto i fondi ma tutti quelli degni di questo nome avevano un punto in comune
La democrazia fondata sulla partecipazione delle masse ricordo alcune
Interventi straordinari di uno dei riformisti che a me è risultato più straordinariamente affascinante Fernando Santi
Su questo punto così
Densamente carico di futuro
Concreto caso concreto
Un'organizzazione anzi la principale organizzazione della CGIL la FIOM
Oggi nel suo comitato centrale ha deciso una cosa
A cui tolgo il cappello
Chapeau
Onore al merito
Di grandissimo coraggio
E non Scelta ma necessitata
Una cosa che avviene per la prima volta nella storia degli ultimi trent'anni dei rapporti sociali
è una cosa destinata a scavare nel profondo della realtà del Paese come poche altre
Non mi fa velo che ne deteneva la lunga militanza sindacale non è questo
La FIOM il principale sindacato industria paese decide per necessità di battere la strada di presentare la propria piattaforma per il rinnovo contrattuale piattaforma separata dalla CISL e UIL
Vorrei che pensassimo un momento a cosa vuol dire cosa vuole
Non lo dico a te naturalmente lo sai benissimo
Cosa vuol dire nell'organizzazione del conflitto nella definizione piattaforma nella lotta in fabbrica non faccio nessuna demagogia
Perché badate su una piattaforma separate magari con degli scioperi separati
Il padrone non sta con le mani in mano
Puntino a colpire come in altri tempi di avanguardia e quelli che si battono cerchiati potuto degli elementi di divisione cerca di catturare dei consensi comica e guardate il il il EUR è un rischio grandissimo
Pietro che hanno fatto hanno dovuto fare questa scelta
Per un dissenso che hai guarda la piattaforma forse ci sarà comunque non è questo lo sai bene anzi ma il segno la causa scatenante
Perché la FIOM aveva posto una questione preliminare
Una questione di democrazia
Aveva detto
Poi discutiamo sua piattaforma ma una cosa la decidiamo insieme
Che c'è una democrazia di mandato che i lavoratori cioè sono chiamati con un voto a via che quella è la loro piattaforma e sono chiamati a via con un voto alla conclusione da da pensa se quel contatore buono oppure se va rifiutato
è un punto decisivo
Decisivo
Non mi si dica che la favola che una questione sindacale
Perché tutti noi diamo considerato lo Statuto dei diritti lavoratori quando abbiamo guadagnato attraverso questa via la possibilità di fare l'assemblea in fabbrica è una questione che riguardava la civiltà sociale del Paese ed è va bene
Vi ricordate era lo slogan famoso la democrazia entrano i cancelli dalla fabbrica e una democrazia che si chiama i cancella Fava che è una democrazia
Impotente
Dimezzata
La FIOM chiede questo decisa quelli dicono no
E io capisco che uno dica allora come faccio fare piattaforma se una volta che l'ho definito non c'è nessuna garanzia che quella valga che lavoratori continuo e che poi decide
Faccio notare che già oggi siamo in regime di un contratto vigente per tutti i lavoratori metalmeccanici italiani
Firmate solo da CISL e UIL
Se non è questa una violazione della democrazia nessuno ha detto il polacco durevole tra i lavoratori ora delle due l'una
Ho i sindacati fanno i contatti per i loro iscritti Erode
Ma se i sindacati fanno i contatti piatti tutti i lavoratori iscritti o non iscritti allora ci vuole il mandato dei lavoratori perché così autorizzato ma fa la piattaforma Palocco
Siccome conta sulla mia vicenda
E dunque
E dunque la FIOM sceglie questa strada
Io scommetto
Che il centrosinistra non dirà viva la FIOM sto con la FIOM perché pone una questione di democrazia lamentarsi commetto
Scommetto che si divida su una questione così elementare
Devi Sergio questo è il punto
Si possono fare discorsi su unità del centrosinistra ma non regge
E a me anzi regge a una sola condizione
Che il centro sinistra politico non il centro sinistra reale
Il centrosinistra ne avrà incommensurabile mente migliore del centrosinistra politico regionale gelosi stare al solito molte forze dinamiche realtà sociali esperienza straordinario perché no vedo anch'io le so vedere anch'io
Ma il centro sinistra puliti conto per stare insieme star zitto
Di fronte ai grandi quesiti fa come l'asino di Buridano
Non sceglie né destra né sinistra e mostra un'impotenza questa impotenza e la palla al piede oggi nella costruzione dell'alternativa e dalla possibilità di sconfiggere Berlusconi
Alla luce di quello che lei ha appena detto Pinotti
C'è un centrosinistra reale il milione di centrosinistra politico
Come
Come puro come vede allora la figura di Cofferati può essere Cofferati l'uomo che avvicina il centro sinistra reale al centrosinistra politico
Sono un militante del Partito comunista italiano nient'altro dichiarò
Non ho capito chi è il carceriere
H dodici
No
Ieri vendicò
Una prima uccisi
Ma io
Adesso non non non non non no voce non sto parlando dunque la normale che non sentiate ancora
Un secondo solo di pazienza
La descrizione delle contraddizioni che sono presenti nel centro sinistra che Fausto fa e sono evidenti non sono io a metterlo in discussione peraltro alcune di queste contraddizioni hanno rappresentato la la la mia croce di questi anni perché sono state l'oggetto della polemica esplicita sempre esplicite e qualche volta anche aspra all'interno delle organizzazioni sindacali quando riguardavano l'attività del del il della rappresentanza sociale oppure nel rapporto che ho sempre avuto con il partito al quale sono iscritto
Da tanti anni
Però Fausto da una descrizione di queste contraddizioni
Se posso dire da un lato un po'statica come
Se la conclusione fosse già definita oggettiva
E dall'altra parte improntata ad un esplicito pessimismo sul sull'approdo finale
Non vorrei che il pessimismo fosse parte di una
Atteggiamento
Speculativo nel senso buono del termine che in politica normalmente si utilizza
Io non sono per niente convinto che queste contraddizioni si debbano sempre sciogliere poi sommate tra di loro in senso negativo e ho provato a dire prima facendo qualche esempio
Di contraddizioni pesanti che al dunque però sono precipitate in un orientamento e anche in comportamenti sensibilmente diversi da quelli che qualcuno temeva fossero scontati all'inizio
La prendo dalla coda
La cosa che diceva adesso Fausto a proposito della democrazia
Parliamo della democrazia sindacale del rapporto di sindacati devono avere con con i lavoratori con i loro iscritti
Per me vale quello che ho detto in precedenza a proposito delle politiche
L'unità
In sé un obiettivo importante non è un valore in astratto
Ma è un rapporto efficace nella rappresentare le proprie istanze e nel cercare di avere il massimo di forza possibile per risolverle positivamente
Ovviamente questo vale per la piattaforma usiamo i termini sindacale che però oramai sono entrati nel lessico comune mi comprendete così come vale per le regole per la democrazia
Io penso e non da adesso
Che sia necessaria un'applicazione dell'articolo trentanove della Costituzione con una legge che definisca le regole per stabilire chi rappresenta chi
Attraverso il voto da assegnare ai lavoratori per eleggere i loro rappresentati ma anche per definire l'esatta rappresentatività delle ordinazioni sindacali
Nei settori pubblici c'è una norma che consente di pesare
La reale consistenza dei sindacati
Mettendo insieme i voti che raccolgono durante le elezioni con la certificazione degli iscritti non vi sembri questo secondo aspetto marginale non lo è
Laddove gli iscritti non sono certificati ma vengono semplicemente dichiarati a volte capitano delle cose un po'singolare
La Regione Piemonte che pure doveva assoggettarsi a quella norma ad un certo punto ha deciso che poteva farne a meno ha chiesto ai sindacati che sono presenti in regione di indicare di loro
Iniziativa il numero degli iscritti che gli stessi avevano sommando il numero degli iscritti che gli sono stati segnalati hanno poi scoperto che erano superiori al numero dei dipendenti dunque la certificazione fondamentale risolutiva anche della correttezza di rapporto tra i sindacati e datori di lavoro
Quello che però lì è dato cioè per i settori pubblici e negato nei settori privati non c'è uno strumento che permette di dire chi è l'organizzazione qual è l'organizzazione rappresentativa
Definire la propria rappresentatività non è un vezzo stravagante che la CGIL sia un'organizzazione importante forte diffusa lo si intuisce la CGIL però non ha mai preteso di rappresentare
I lavoratori e le lavoratrici che non danno esplicitamente delega alla sua organizzazione di poterlo fare
Il problema è quello che ricordava prima Fausto se la contrattazione collettiva esercitasse i suoi effetti sugli iscritti basterebbe a vere certezza
Della rappresentanza attraverso la verifica il riconoscimento degli scritti stessi
Siccome i contratti gli atti negoziali valgono per tutti io continuo a pensare che questo elemento importante quello che si chiama l'efficacia erga omnes la contrattazione collettiva sia praticabile soltanto quando tutti i lavoratori all'Espresso il loro giudizio sull'accordo
Perché diversamente ti potresti trovare di fronte come è capitato a delle condizioni difformi basta pensare all'ultimo contratto dei metalmeccanici che la FIOM non ha firmato
Quello risultato viene applicato a tutti
Se voi fate la somma della rappresentatività dichiarato dunque nemmeno di quella certificata delle organizzazioni che l'hanno firmata
Vi rendete conto che sono una minoranza dei lavoratori metalmeccanici lì siamo di fronte ad un arbitrio
C'è una tendenza abbastanza evidente di questo governo assecondato da una parte delle organizzazioni sindacali a disconoscere l'opportunità l'utilità di una legge
Anzi nella delega che è stata presentata in Parlamento nel libro bianco prima della delega
Si ipotizza il riconoscimento attraverso l'atto reciproco
L'accordo definisce l'esistenza dei soggetti che lo firmano al di là del loro peso io penso sia addirittura questo uno stravolgimento delle regole proprie parziali che sono stati utilizzati in questi tempi ecco perché considero importante fondamentale per il corretto esercizio della rappresentanza sociale avere disponibile
Una legge che garantisca la democrazia sindacale
L'ho fatta un po'lunga per arrivare a che cosa ad una delle contraddizioni che sono state in campo sono ancora in campo e che non risolto adeguatamente oggi pesa sul mestiere che faccio
Nella precedente legislatura
Non è stata approvata una legge sulla rappresentanza che si è spenta in Parlamento
è evidente che c'era una contrarietà era evidente allora una contrarietà forte della destra e del centrodestra ma è altrettanto evidente che mancava una convinzione adeguata del centrosinistra che non è arrivato fino in fondo
è una contraddizione che resta in campo io continuo a propendere e non ho cambiato idea se mai i fatti di adesso hanno rafforzato la mia convinzione sull'esigenza di avere una legge
Che consenta certezza nella rappresentanza
Dopodiché se non c'è la legge le ordinanze sindacali sadomaso il centrosinistra tuttavia di una maggioranza no sto dicendo alla precedente legislatura il centrosinistra più il Partito della Rifondazione Comunista garantivano la maggioranza
è evidente che se non si è arrivati fino in fondo perché mancava il tasso adeguato di convinzione in chi ha proposto la legge al di là della resistenza che l'opposizione di faceva dico tra parentesi che l'opposizione ha fatto più volte ostruzionismo nella discussione su quella legge
A proposito delle regole dei comportamenti in Parlamento siccome era una legge che riguardava una parte piccola della platea degli elettori l'ostruzionismo è passata in secondo piano non è stato nemmeno commentato da chi dice
Tra i soggetti negoziali per consultare i lavoratori
Penso che laddove l'accordo non è praticabile perché gli altri lo negano la mia organizzazione si debba a quel punto vincolare all'unica forma di democrazia possibile non irrilevante
In ogni caso quella del rapporto con i suoi scritti per tornare la cosa che dicevo prima io voglio l'unità per avere la stessa regola democratica per tutti se non c'è pratico quello che si può il rapporto con gli scritti
Perché non potrò da solo chiedere il parere a tutti i lavoratori il parere di tutti i lavoratori agibile quando tutti quelli che rappresento da quei lavoratori sono interessati o convinti
Dunque sono costretto ad una linea bassa di rapporto che però non mi voglio precludere perché se la pratico
Avrò comunque un rapporto positivo con i miei iscritti e sono certo che aprirò contraddizioni tra gli scritti degli altri probabilmente non sufficienti ad arrivare ad alcunché però bisogna farlo
Poi nei confronti del centrosinistra continuerò ad agitare il tema e sono convinto che oggi Luck il livello di di
Attenzione che non c'era quando non si è arrivati a conclusione dell'iter legislativo probabilmente si costruirebbe
E paradossalmente anche di fronte a perché sei punti allora l'opposizione tonico e aiuta l'intelligenza lascia perdere cioè ci aiuta non aiuta io credo che ci sia oggi un livello di consapevolezza maggiore
Perché
Concretamente si vedono gli effetti di quella mancata soluzione siccome faccio questo mestiere è un minimo di previsione potevo farla l'ho detto all'epoca che cosa sarebbe capitato devo dire che non mi piace oggi e siamo nella condizione di chi può affermare di aver avuto ragione
Penso anche che alcune cose come come posso dire si intuiscono non è necessario sbattere contro un muro per capire che forse non porta vantaggi alla propria salute però rischiamo
Io penso che si sia la condizione per risolvere positivamente una contraddizione
Che indubbiamente attraversato il centro sinistra il tema della democrazia e della democrazia della rappresentanza sociale non è una cosa di poco conto per un'idea alta di riformismo
Non è un di cui non è un aspetto marginale definire con precisione le forme il carattere e la certezza della rappresentanza sociale è una parte significativa di un'idea di riformismo che secondo me bisogna praticare
Ma questo vale anche per tanti altri temi come quelli ricordati
Non ho dubbi che ci sia Tony Blair in Europa e lì lo dimostrano i fatti con le sue opinioni in materia di politica sociale o di politica estera
Ed è chiaro che quello schieramento spurio
Che porta a sostenere l'idea per me inaccettabile della guerra abbia anche segnato una contraddizione nello schieramento politico al quale faccio riferimento fuori dall'Italia
Io penso però che esistano le condizioni anche qui però la battaglia politica che progressivamente cambia lo stato delle cose
Modifica l'atteggiamento le convinzioni e risolve positivamente le contraddizioni
Peraltro le contraddizioni sono sempre presenti in tutti gli schieramenti nella sinistra radicale esattamente come in quella riformista
Il problema vero e di quanta voglia e capacità ai di presentare le tue ipotesi e su quelle di fare battaglia politica io non mi sono mai rassegnato
Anche quando mi è stato detto stai attento che ti troverai da solo
In qualche circostanza sono anche mi sono sentito solo nella discussione politica non mi sono mai sentito solo nel rapporto con milioni di persone che anzi ho trovato spesso al mio fianco
Credo di poter dire oggi a posteriori che un po'di coerenza
Un qualche
Punto di coraggio e un po'di determinazione ha consentito di cambiare cose che molti ritenevano immodificabili ho detto prima non chiedetemi se ritengo che tutto ciò sia sufficiente le rispondo subito no
Penso però che sia possibile e che i fatti lo abbiano dimostrato su grandi temi e che si possa creare con il contributo e la disponibilità di molti una sensibilità che inizialmente sembrava impossibile da determinare ecco ci vuole questa volontà e ci vuole credo nei comportamenti molto rigore
Poi la coerenza
Sì anche la coerenza intendiamoci ma qualche volta la coerenza si interpreta appare coerente ciò che magari non lo è esattamente e ci sono posizioni che sono tenute in vita
Non per coerenza ma per e indisponibilità alla mediazione cosa volete uno che fa il mio mestiere
Ha come obiettivo l'accordo
L'accordo si raggiunge attraverso la mediazione la mediazione si fa negoziando
Lo so da quel dì un tempo lo sapete anche toni sono praticati poco ma insomma sì perché Fausto lo posso dire a posteriori ha sempre preferito a differenza mia quelle che nel sindacalese stretto si chiamano incarichi orizzontali che hanno la dimensione politica
Anche più intrigante io avevo propensioni diverse continua ad averle
Del di quelle che invece piacevano me chiede la parola per fatto personale sì cosa o chi era quell'articolo ieri Sergio Rizzo o chiese più volte di dirigere eh già perché dieci o altre cose
Il sindacato metalmeccanici a qualsiasi livello mi è sempre stato impedito per qualche solo quello qualche scorretta attribuzione Amery posizioni radicali Testa di fauno se tu avessi chiesto di far crescere il sindacato dei chimici forse ce lo consentivano
Io mi sarei fatto da parte anche volentieri ma insomma sa che non poteva andare così
No gli incarichi orizzontali sindacalese sognavano da chi ad esempio farlo senza il mercato del lavoro cioè quei temi che riguardano tante categorie diverse
L'industria un settore specifico per quanto molto largo la contrattazione nei settori industriali che la cosa di cui mi sono occupato
Per tanti anni ha cosa che ha mentre Gava a lui un po'di meno salvo la parentesi dei meccanici che sono gran cosa ma insomma nell'accezione un po'maliziosa che appena provato a rispiegare
E dunque abbiamo avuto questa differenza nella storia della storia precedente sopra diciamo così un metalmeccanico consuntivi copia esatto ritorno sempre nella storia ma
Comunque per tornare a bomba invece io so benissimo che nel nelle cose che faccio da sindacalista c'è una sequenza logica e so benissimo che il mio punto di riferimento è l'accordo che io voglio realizzare
Ho detto prima però che non posso mai farmi condizionare dall'idea che per essere legittimato devo fare un accordo a qualunque costo
Il merito giustifica una cosa o il contrario della stessa
Così come penso l'ho detto più volte di questi tempi e ad alcuni è parsa una novità straordinarie ma io sempre pensato che non tutto sia assoggettabile alla contrattazione i diritti delle persone parlo dei diritti
Del della singola persona i diritti individuali io non credo che debbono essere oggetto di contrattazione esattamente come avviene invece per il salario per l'orario questa distinzione deve essere tenuta ferma
Può apparire uno stravolgimento si potrebbe dire copernicano evoluzione per le case non portasse
Non particolarmente bene alla luce di fatti non lontanissimi ecco è una distinzione che nei comportamenti di chi fa il mestiere del sindacalista però vale ed è una distinzione che qualche volta non dichiarata ma praticata accentuato quelle contraddizioni nei quali si riferiva Fausto ma poi ha permesso di risolverle in positivo
Io sono convinto che questo condizione sia data non nego nessuno delle contraddizioni qui elencati penso che come è capitato anche in tempi recenti
Il rigore la coerenza e la scelta a priori dell'obiettivo e delle materie sulle quali esercitare la propria attività valida in positivo per il sindacato valica in positivo anche per la politica
Poi le mediazioni quando il percorso è definito e preciso quando i tuoi valori di riferimenti sono chiare nessuno telline che era
Perché tutti sanno i tuoi elettori esattamente come i lavoratori che rappresentano sindacato che la mediazione è nell'ordine delle cose lo è di più
Sul terreno sociale lo è in forma diversa non di meno ma in forma diversa nella politica io che credo che quello che ha penalizzato molto la politica
Lo dico sinceramente nel corso degli ultimi tempi sia soprattutto laddove le contraddizioni erano così vistose il non avere con certezza dei punti di riferimento lei valori
E poi in qualche circostanza nell'aver anteposto
L'idea dell'unità che pure è importantissima ad una discussione di merito che giustificasse la ricerca dell'unità
Poi ci si comporta come si è detto se la FIOM non trova disponibilità da parte di FIM e UILM a definire le regole della democrazia
Che se praticate dando consenso se non determinate alterano il carattere del rapporto deve fare una scelta necessitata ma fa quella scelta
Esattamente come sul versante politico quando non ci sono le condizioni per un rapporto unitario tra le forze che si oppongono ognuno fa valere nell'opposizione qualunque sia il luogo o nella società le sue istanze con l'intenzione spero di cercare però a partire dalla visibilità della propria posizione il massimo di unità possibile nella fase successiva perché per vincere alla scadenza successiva bisogna comunque costruire questa dimensione unitaria
Io non voglio tornare astrattamente al novantasei
Però nel novantasei si determinò in quelle elezioni politiche una condizione che se non del non si è determinata dopo
E quella di un rapporto unitario dato all'epoca da un semplice accordo elettorale non sto qui peraltro non ne ho titolo a rivangare su chi ha avuto la responsabilità nel realizzare o non nel novantasei o nel non realizzare nel novantanove l'accordo scusa nel Duemila l'accordo l'accordo elettorale è un dato di fatto
Con quella soluzione convenuta nel novantasei se vinto col un'articolazione nel nel due mila sei perso
Io vorrei ritornare a quella condizione per poter vincere e spero che ci sia da parte di tutti la disponibilità alla ricerca convinta della condizione per poterlo fare
Mi pare che ci sia un banalissimo obiettivo comune chi sta all'opposizione oggi penso speri al prossimo giro di tornare al governo dunque una discussione per quanto abbia queste cento idee in campo sul come farlo la trovo una discussione utile mai oziosa
Poi le diversità ci sono non ci sono soltanto le contraddizioni ma ci sono anche le diversità di opinione
Penso che se si parte per tempo un po'alla volta si possono risolvere positivamente le contraddizioni è questo l'opinione diversa da Fausto
Ma un'opinione convergente nel pensare che si possono anche individuare gli elementi che possono consentire a chi oggi si oppone al Governo di centrodestra
Di tentare di giocare al meglio le sue carte alla prossima occasione elettorale
Bertinotti
La il tema del vincere l'elezione di porre le premesse per una vittoria
è fondamentale o no bisogna vincere doveva unirsi per giorno quanto meno bisogna definire una strategia vincente
Corso dei più sono stati chiuso lo sfidante o su un terreno che in cui mi sento molto catalano ma perde qualche tre insomma io non io non conosco uno nella vita privata nella vita pubblica nella vita sociale
Che hanno interrogato so so che esiste il fenomeno del masochismo ma io sulla questa questa diciamo hanno sia della sconfitta come l'ansia della divisione non l'atto adesso Sergio Cofferati ha svolto con
Grande compostezza
Un'argomentazione metodologicamente ineccepibile quest'possiamo prendere come le tavole di Mosè prendiamole queste qui teniamo civilmente per un po'
L'unità e meglio che la divisione vincere meglio che perdere sì ma non bisogna essere
Particolarmente dotati intellettualmente né politicamente per fare queste affermazioni il punto è sapere come si guadagna l'unità come si vince
Ora Sergio Cofferati ha spiegato molto lucidamente come ha perseguito Lidia dell'accordo per vincere anche con il Governo e poi non c'è riuscito
Mi verrebbe da da Dini e ti auguro cercata così anche col centro moderato che la persegue lo persegue ma non ci riesce perché così liberiamo delle forze allora facciamo invece una cosa se la questione di di certe da dove comincia
Io penso che comincia dal di costruzione di un rapporto con la politica
Di una realtà sociale
Culturale
Di soggettività
Che può costituire il fondamento
Per una politica di alternativa
Cioè la vittoria non comincia nel cielo della politica comincia nella terra della realtà sociale
Questo insegnamento e fondamenta è fondamentale altrimenti noi come gli apprendisti stregoni cerchiamo delle alchimie che danno luogo a risultati catastrofici
Io vorrei che venisse piano un momento solo per un momento immagazzinata nella mente di ognuno di noi
Gli inseguimenti
Che sono stati
Alla base dell'attività politica degli anni scorsi
Ogni volta inseguendo una specie di carta vincente alleandosi con la quale sarebbero stati risolti i problemi di appunto che il nostro autorevole conduttore poneva cioè quello della vittoria e cominciata addirittura con Bossi
Vorrei che non fosse dimenticata la formula Celebre della Lega costola della sinistra inseguimento ricercato con l'idea che attraverso quell'alleanza si sarebbe potuti determinare una vittoria
Contro le destre
Senza rendersi conto invece così facendo si minava dalle fondamenta e che cosa una cosa che poi scompare quando si è prodotta
Gli anticorpi contro il leghismo gli anticorpi contro il separatismo gli anticorpi contro le tendenze alla guerra civile
Tu non è che hai fatto un danno da niente
Tu inseguendo quello hai messo la sordina ad una politica e a una battaglia culturale che alla tua gente dicesse no guarda che l'immigrato non è il pericolo che ti dicono ma è il terreno di una ricostruzione di unità di popolo senza la quale noi non vinciamo noi senza un apporto di popolo non vinciamo
Cominciamo da qua e poi
E poi
Poi è diventata la componente moderata e poi diventata Mastella
Bisognava fare c'è qui allora di seguirlo a cercare cercare con la componente ritmica e poi vi ricordate e diventato Dini
Che eredità Mammolo dalle destre ma diventava in qualche modo l'alleato vincente per cercare un'alleanza con la borghesia imprenditoriale
E poi il messaggio salvifico di Di Pietro che viene candidato al Mugello
Anche lei indicando una possibile scomposizione delle forze e poi arriva l'alleanza col Cossiga
In nome del fatto che anche per quella via si guadagna una capacità di governo e si evince
Così ecco abbiamo imparato così non si vince così vince Berlusconi queste intanto va va acquisito perché se noi cominciamo sempre da capo una fatica di Sisifo c'è sempre qualcuno da inseguire
Invece è stata fatta da lei ma non lo non l'ha fatto Cofferati potrà se vuole un orizzonte rivela io non scappo no io non non è che sto facendo una discussione io sto facendo una discussione con Cofferati al fine di
Cercare di convincerlo che il centro sinistra è una prigione per lunedì non solo da me per cui qualcosa in grado di dire e infatti usa i suoi argomenti è infatti uno dei suoi argomenti e c'ho cercato di dimostrare la tendenziale incompatibilità tra quel centro moderato che adesso non nominiamo più e la sua impostazione
Ma se avessimo inseguito solo singoli dirigenti politici credetemi per me pazienza
E piccino
Si è in seguito l'avversario convinto che fosse il proprio alleato
Si è cercato l'alleanza con la Confindustria e si è fatto un pezzo di strada con l'idea dell'alleanza con la grande borghesia intanto imprenditoriale internazionale e nazionale
E ci si è accordati dalla formula cinica gli Agnelli quando diceva
Appoggio al centrosinistra salvo non ascoltare quello che diceva dopo appoggio il centro sinistra perché fa i miei interessi chiudere a destra perché fa la stessa politica mi evita il conflitto e così
E per questa via e per questa via
Si è introiettato a questa è l'obiezione di fondo che io muovo Sergio Cofferati ci ragionamenti questa sera su cui i punti di convergenza di contenuto sono tantissimi
Sia introiettate da una cultura politica che ha portato alla sconfitta insisto su questo punto
La la tesi sulla flessibilità non era una tesi innocente
So bene che Sergio Cofferati la contrastata
L'ho ben visto
Ma la pratica di governo non sono sereni fischiata di Bertinotti e di Rifondazione passi
Sereni fischiata di Cofferati e della CGIL e sia praticato una politica che per esempio sul terreno della flessibilità
Ha determinato Sergio lo scivolo su cui ha preso la rincorsa a Berlusconi per scatenare l'attacco l'articolo diciotto perché prima nel centrosinistra si è detto che a una recita l'articolo diciotto e che abbiamo messo in discussione
E prima
E prima c'è stata una produzione legislativa
Che ha introdotto nuovi contattate abitò conoscevamo bene per i picchi produttivi ma il contratto a termine come fisiologia
E poi contati a Vinti alibi e poi tutte le forme dpi Kajetan
Che hanno fatto sì che poi Valente mente un'intera generazione
Di gente che andava al lavoro non incontrava più il contratto a tempo indeterminato ma in contava il contato a Terni del contratto ad internet
Il contratto di formazione lavoro tutte forme che lo sottoponevano a un ricatto dell'azienda che poteva prenderlo lasciarlo come un taxi
Questa legislazione strappata
Perché perché è stata cercata una alle comincia dal fondo un'alleanza e un blocco sociale che non contiene una vocazione progressiva
Si è costruito un blocco sociale ai egemonia moderata
Perché è la locomotiva che guidava il convoglio Elia l'impresa capitalistica
Ah il successo del quale bisognava piegare gli interessi concreti dei lavoratori in nome della competitività per realizzare la sfida internazionale mondiale
Una politica sbagliata sbagliata dal fondo
Adesso non ho bisogno di dire per quale ragione quando si è affacciato al movimento no-global
è stato guardato con aria di sufficienza di irrisione di contestazione perché perché metteva in discussione questa logica delle compatibilità
Allora
Mettiamo insieme i tanti elementi e Tondo e tornano vicini i tanti elementi di una possibile convergenza anche nel dissenso tra la sinistra radicale
E la sinistra riformista
Facciamolo questo confronto facciamo questo confronto a partire dai grandi contenuti l'asta italiana OC
E da un bilancio del passato perché a favore anche quell'altra grande idea Bar-Ilan geniale idea delle privatizzazioni dove ha portato
Quelli no quelli che stanno spiagge lo sulle Ferrovie dello Stato stanno meglio adesso che è privatizzata di prima quando era pubblica
E i lavoratori che lavorano le Ferrovie dello Stato stanno meglio adesso di quando era pubblica
Ma anche se vogliamo che vengano un po'più alta vogliamo fare una passeggiata tra Fiumicino
Vedere quando Patti e quando arrivi
Se partire come parti e non parliamo dei tuoi bagagli e quello è il prodotto di una politica aziendale Sergio lo sa bene che si chiama privatizzazione esternalizzazione cioè dei pezzi che erano controllati da un ago
Governance unitaria vengo lato al privato in una logica di appalti quello assunto di più i lavoratori
Fa decadere i servizi come dicono i film di Ken Loach se non vogliamo parlare di in politica e siamo di fronte a un vero e proprio fallimento le ha Faso pubblica a i conti
Attivi le aziende privatizzate hanno i conti in rosso non solo è fallita socialmente quella ricetta è fallita economicamente è questo il risultato
Allora
Propongo la sottopongo così una sospensione delle ostilità
Io continuo a pensare che il centro sinistra si una gabbia
Una prigione dico apposta gadget Regione perché imprigiona non solo energie sociali e viaggi di movimento ma anche la geopolitiche
Sergio pensa che un nuovo Ulivo possa essere produttore di questa rinascita della politica e di un'ipotesi di cambiamento
Abbiamo opinioni strategica riversa
Sospendiamo il giudizio o meglio depositiamo lo in un percorso e cominciamo a discutere
Tra le opposizioni
Così come siamo oggi tale opposizione
Di un'analisi e di un giudizio del governo delle destre
Non solo delle cose che pure vanno denunciato aspramente
Sul Tirreno delle sgrammaticato UE e delle rotture di equilibri democratici sul terreno dello storico il rito della magistratura come del pluralismo dell'informazione
Sempre mettendo tra parentesi il fatto che il centro sinistra a proposte di televisione e di comunicazione non è stato un bel vedere
Chiusa la parentesi non mi sta ma comunque mettendo sotto accusa questa politica
Ma leggendo la da un punto di vista posso dire di classe
Che cioè la politica di Berlusconi e guidato da un filo Duo che connette ciò che fa verso l'Italia in alto interne di liberalizzazioni tutti i privilegi di otturate a questo anche dei controlli della magistratura ai fini di liberare delle facoltà extra legge per il privilegio ma contemporaneamente inchiodando in basso un'Italia cui impedisce di aggregarsi da far valere le sue ragioni
E chi da un'ala da un lato colpisce i lavoratori con l'articolo diciotto ma dall'altro colpisce gli immigrati con la legge Bossi Fini e dall'altro ancora colpisce una donna con la legge sulla fecondazione assistita che ha lo stesso carattere illiberale di tutte le altre questioni
Legge alla Società per questa involuzione che viene prodotta
E con e poi e produrre un'alternativa parliamo questa sfida incontriamoci le opposizioni incontriamoci e proviamo a vedere da dove cominciamo
Su questo tema ci saranno anche le discussioni del diciamo tra me e tetra diciamo tra la sinistra radicale la sinistra riformista anche su un punto decisivo
Per tutti noi come la difesa dell'articolo diciotto
In cui io penso che noi di Rifondazione Comunista insieme ai Verdi Socialismo due mila all'Ars
Alla FIOM ai Cobas abbiamo fatto una cosa importantissima raccogliendo le firme necessarie a un referendum che si fa
A meno di un colpo di Stato che si fa
E che cosa e che già contiene la risposta all'offensiva dal governo perché il governo ha fatto il patto stretto il patto separato ma adesso deve dare in Parlamento e per fare una legge che registra in quell'accordo separato
Quella legge io penso sarebbe incostituzionale
Perché
Contrastante con il referendum che pretende l'allargamento del diritto che invece quella legge registrerebbe
E in ogni caso dopo lo sciopero generale quel referendum agito sarebbe il modo per cancellare la prima azione Berlusconi e permette allo sotto con la lotta e con Raffaello
Qui c'è anche un punto per ogni senso
Io penso
Che siccome l'articolo diciotto elemento fondamentale come dice giustamente Cofferati e la CGIL
Che è un elemento che riguarda la dignità ai lavoratori io penso che sia un diritto indivisibile se riguarda la dignità la dignità non si ferma e quindici dipendenti battuti deve esserci aveva infatti appunto prende in parola Sergio
Dice diritti sì diritti universali
Io propongo di partire da qua
Accetto la tua sfida di partire dai diritti sai che io sarei tentato di partire dal salario e occupazione lo sa
Ma accentuato sfida partiamo degli ed al potere io partirei dal salario dal potere ma insomma tu dici chiariti ti prendo in parola di Haiti ma questa stagione dei diritti
Per potersi affermare deve fare i conti con una nuova composizione del mondo del lavoro dipendente
Lo dico io che siamo in un mondo del lavoro post fordista
E io ascolto io le parole per colmare di diritti popolazione lavorativa che non hanno un rapporto di lavoro dipendente come le collaborazioni continuative ed altro assolutamente ripartiamo dai chiariti ma io penso che i dialetti che al potere non entusiasmare i cuori ma mobilitare la gente devono avere due caratteristiche le prime ma e di essere agibile
Cioè non i dialetti scritti sulla sabbia
Tanti diritti sono scritti nella nostra bella costruzione e sono carta straccia non perciò da dimenticare anzi da far valere ma quella costruzione che parte dal diritto ai lavoratori oggi così manomesse il diritto deve essere un diritto agibile io singolo cittadino se ce l'ho ricco e mi deve essere garantito
La seconda è che sia universale
Il diritto non può essere collegato alla struttura materiale dei processi produttivi
Questa cosa appena possibile quando attraverso l'esercizio di contrattazione si poteva pensare di estendere questi diritti
Di costruire nuove forme oggi abbiamo un mondo del lavoro frantumato disgregato che ha bisogno di un'armatura di legge per potere anche ai costruirà un potere controllare
Diritti sì
Ma diritti universali
E allora io credo che bisognerebbe partire così loro voglio la flessibilità noi dobbiamo riconquistare delle rigidità
Lei a rigidità di diritti inalienabili vale per il lavoro o fare per l'ambiente l'articolo diciotto per tutti come l'acqua per tutti
Una nuova ma tu ma che costituisca una base programmatica
Propongo
Di continuare a litigare
Per vedere se hai ragione tu
Nell'opera di rianimare un centro sinistra che io credo irrimediabilmente perduto
O a prendiamoci tutte le buone azioni vanno incoraggiate anche il peggiore dei peccatori può far dedicarsi a un certo punto la Provvidenza infinita e quindi figurati se io mi metto a guardare mica animosamente la tua generosità
Per parte mia credo che realisticamente bisogna portare sulla cottura del centrosinistra sulla privazione di ogni forza in ogni caso io propongo alle opposizioni
Di incontrarsi in una convenzione che faccia vivere anche la presenza in movimenti del movimento no global del movimento che c'era sabato del conflitto sociale prima definire alcuni punti per fare crescere l'opposizione
Perché le elezioni domani si vincono oggi proponendo oggi di vincere contro Berlusconi
Prima Cofferati non non si riconosceva nei panni di un carceriere suppongo che adesso non si riconosca nei panni dell'Innominato manzoniano che si si redime
Ecco penso che però si avviando ci diciamo alla conclusione di questa serata che mi sembra molto interessante
No ma lui è far Cristoforo e non il nominato
Preferisco poi non converte rinominato ma insomma fa Cristoforo cerchia preferisco ancora
Allora
Qualcuna risposta sulla questione va be'il referendum di Rifondazione e anche sulla quel sulla proposta di riparto di del individuare un percorso comune partendo dai diritti diciamo
Ma il la domanda è rivolta la persona sbagliata perché anche se accettando una condizione spuria sono il segretario della CGIL ancora per qualche ora
E avendo tacita Dean espresso qualche opinione sulla politica sono stato trascinato in una discussione che non riguarda la mia funzione attuale ma insomma
è un'altra delle contraddizioni questo caso riguarda il centro sinistra qua dalla mia personale non sopporta può negare la rilevanza politica della sua persona adesso e domani
No io non voglio nascondermi però avendo speso qualche parola convinta sulla distinzione di funzioni e di ruoli è evidente che il segretario della CGIL
A un mestiere da fare e fino a quando resterà tale ancora per qualche ora vorrei non debordare le cose che ho detto al suo giornale esattamente come quelle che avete tutto qui
Come posso dire riguardano il mio essere cittadino non essere sindacalista
Poi per quanto concerne le ipotesi che falsa avanzato poi facendo anche un piccolissimo passo indietro perché la domanda di prima era di qualche interesse poi abbiamo abbiamo divagato ma senza farla lunga
Abbiamo opinioni diverse sul come si deve praticare l'obiettivo comune della realizzazione dell'universalità dei diritti e aggiungo insieme i diritti anche dell'estensione di tutele
Ci tengo la distinzione tra diritti e tutele però noi parliamo spesso di una platea penso ai collaboratori coordinati continuativi cioè a tanti giovani prevalentemente che non hanno diritti riconosciuti e non hanno neanche tutele adeguate
Io credo che sia attraverso la strada tradizionale dalla contrattazione difficile perché per fare gli accordi bisogna essere in due
E i gli imprenditori non hanno nessun interesse e nessuna voglia di normare queste materie sia attraverso l'attività legislativa occorra generalizzare le tutele ed estendere modulando ritiri
In modo tale che si abbia universalità il modo con il quale arrivare a questa a questo obiettivo ci differenzia
Fausto e non solo lui ha ricordato prima un elenco di organizzazioni e di forze politiche hanno proposto la strada della referendum che cancellando una norma estende automaticamente
Io penso che quella strada non sia quella più efficace l'ho detto in tempi non sospetti peraltro e ritengo che sia più utile
Costruire le condizioni di consenso per estendere anche attraverso la contrattazione e poi gli atti legislativi quello che oggi riguarda una platea consistente ma non
Ma non esaustiva di persone che lavoro
Aggiungo che ipotesi
Parlo sempre da osservatore esterno di discussione nella nell'opposizione di qualsiasi argomento
Al di là di quelle che a me paiono le priorità dalle quali dovrebbe partire la costruzione di qualsiasi progetto politico
Ma al di là di questo anche per quanto riguarda altri temi quello che è mancato nell'opposizione
E se si creassero le condizioni perché il tentativo prendesse corpo ne sarei contento è una qualche discussione
Sulla base anche di una qualche regola
Del proprio comportamento in Parlamento perché siamo di fronte ad un fenomeno un po'singolare che spesso le opposizioni si sono trovati d'accordo in piazza
E spesso insomma qualche volta via spesso eccessiva si sono trovate d'accordo in piazza e poi non hanno avuto la possibilità o la volontà la possibilità di misurare se esisteva un'opinione comune e la volontà poi praticare la nelle Aule parlamentari
Sì chi crea la condizione perché tra di loro
Lo dico non per estraniare le mappe la distinzione di funzioni di ruolo se fosse vi sarà interessato ma sono da un'altra parte discutano di come affrontare i singoli argomenti secondo me ci sarebbe soltanto un vantaggio per tutti
La la giornata di sabato ha messo in invisibilità in diffusa l'idea che ci sia da contrastare quel disegno di legge
E quei provvedimenti materie di giustizia
Se l'opposizione fosse in grado visto che ha sostanzialmente condiviso l'obiettivo di proposto di stabilire quali sono le modalità con le quali ostacola in Parlamento il procedere di quella di quella legge avrebbe fatto una cosa utile
Sia sul piano degli effetti materiali immediati sia sul piano della sua credibilità oltre che di visibilità futura perché spesso la penalizzazione nasce dall'affermare una cosa
Dall'alludere ad una cosa e poi d'avere un comportamento che difforme alle aspettative che hai creato
Non dico alle intenzioni dichiarate ma addirittura le aspettative create il piccolo passo indietro che proponevo di fare poi ha ragione tardi la smettiamo ma e come si fa a trovare l'unità per vincere
Capisco che è un argomento che potrebbe riaprire la discussione ma secondo me
Nella sinistra radicale o antagonista e nella sinistra riformista
Non possono nemmeno essere immaginate differenze tali che impediscono al dunque un accordo elettorale non dico come a me piacerebbe e come ritengo possibile l'individuazione del minimo comun denominatore di merito
Ecco quello che è capitato nell'ultima circostanza e questi di fronte ad una destra che aveva intenzioni esplicite non aveva un programma alludeva vantaggi a a a corresponsione di di di di soluzioni utili per la sua base elettorale o quella che presumeva essere tale a partire dal sistema delle imprese
Dall'altra parte non ci sono state le condizioni
Per un accordo elettorale
è evidente che erano in campo progetti diversi
E chiedono valutazioni di merito su punti rilevanti molto consistenti
Ecco io credo però che queste diversità
Quando pure esistono ed esistevano quando sono visibili ed erano visibili non debbano portare mai al fatto che ci si confronta con il proprio interlocutore rinunciando ad un accordo elettorale
Ad un accordo elettorale è purtroppo capitato da cittadino elettore poi non so domani
Quale potrà essere la mia funzione ma insomma in quella che conosco non vorrei mai più trovando in una condizione di questa natura perché io penso che lei si sia consumato un errore grave ma non lo dico col senno di poi si vede governo non gli altri
Non credo che esistano mai elementi di differenza tali tra la sinistra radicale e la sinistra riformista da portare ad una decisione come quella che lì si è consumata e che ha penalizzato tutto
Poi per quanto mi riguarda continuerò con l'ottimismo che non mi manca non sentendomi prigioniero di nulla e di nessuno a cercare di risolvere impositivo le contraddizioni che sono state ricordate lui un tempo c'era un carcere in quella in quel
In quel castello che sta lì alle spalle ne sono non c'è bisogno di fare come prorettore scabre scappiamo i suoi carcerieri buttarsi di sotto secondo me queste cose si possono risolvere un altro
Grazie Cofferati
Credo che il dibattito abbia permesso di chiarire
Molti punti di questo confronto tra due sinistre diverse
E sullo sfondo c'è questa ipotesi che ho qui Cofferati ha chiuso il suo intervento
Un patto elettorale comunque non si può non si può escludere non si deve escludere c'è Cofferati
Io do la parola Bertinotti per una breve conclusione
Dopodiché credo che possiamo andare a casa grazie la la caratteristica diciamo originale particolare dell'ospite chiede a me gesto di cortesia nel no fa una conclusione diciamo
Vorrei dire solo una cosa per Sergio Cofferati che il l'accordo elettorale non l'accordo politico che era in pregiudicato per il dissenso che ha avuto sulla guerra sulla politica economica eccetera l'accordo elettorale è stato impedito da una sola cosa
L'uso delle liste civetta cioè da una misura illiberale non le manca
Ma per onestà intellettuale per onestà intellettuale debbo dire che io Sergio
Penso che ci sia una cosa che invece possa impedire anche la cotolettona lo dico con grande onestà
La diversa collocazione rispetto alla guerra quella non emendiamo quello un punto non è
E allora io finisco così io ho finito così finisco in primo luogo invitando tutte e tutti quelli che sono presenti questa sera
Anche quelli che sono non simpatizzanti con Rifondazione Comunista a essere presenti alla manifestazione nazionale del ventotto settembre per la sua caratteristica di una tappa nella lotta contro la guerra per questa motivazione
E la seconda e che oggi che si sentono da molti parte sollecitazioni e inseriti di più generale
Dal fondo sociale che indice una giornata di lotta contro la guerra opinioni di politici che Vantin si dichiarano in questa direzione io penso
Che dovremo concluderne questa nostra serata così interessante proponendo coralmente la costruzione domani di un tavolo della pace dove i partiti
I sindacati
Fondo sociale
Le associazioni le organizzazioni umanitarie che sono contro la guerra si incontrano per decidere una manifestazione nazionale presto in Italia per la pace e contro la guerra una sera tutti grazie