La mancata sperimentazione della pillola abortiva RU 486 nell'ospedale Sant'Anna di Torino

Radio radicale abbia mai i nostri microfoni l'onorevole Buemi dello SDI allora parliamo di RV quattro otto sei
L'importante è che nel nostro Paese si possa così potesse procedere come una sperimentazione vacuità su questo farmaco che rappresenta un punto importante la strategia tanto dico contrasto dei un certo tipo di fenomeno che certamente come la legge sull'aborto è stato in parte notevole ridimensionata ma ancora in qualche misura il rischio è quello della borgo posto clandestino e poi c'è il problema di come poter intervenire su una questione di così vitale importanza senta procedure traumatiche ma anche escono cinque richiedono sempre di più le copie in particolare la donna inviano anche delle soluzioni che appunto non mettono in discussione
Altri
Luoghi che devono essere comunque realizzate cioè quella della frutta e ritenuta profonda ricordiamo che la stessa centonovantaquattro prevedeva diciamo ulteriori forme non solo quelle invasive chirurgiche proprio con
Più atroce dubbio e qui c'è un punto politico non di scarsa rilevanza cioè mi pare che che questo ritardo che ormai è stato accumulato nel concedere l'autorizzazione alla sperimentazione in particolare a centro clinico Ospedale Sant'Anna di Torino o l'oggetto dell'interrogazione che io ho presentato questo questo ritardo rappresenta appunto una posizione politica ormai non può essere interpretato in maniera diverso c'è da parte della responsabile attuata autorità politica del centrosinistra assolute un atteggiamento
Ho i nostri evita rispetto a questa questione che si
Poi si concretizza attraverso questa mancata risposta all'ammissione alla sperimentazione
Cosa le è stato risposto ma io ho sollecitato ancora di recente il presidente della Camera a voler fare dei passi piuttosto
E il CCD nei confronti del ministro opera al fine di ottenere una risposta su questa questione etico opposto e che non è questione marginale di poco conto ma riguarda milioni di donne italiane che Lucio tante italiane che sono donna che sono presenti nel nostro Paese che hanno a mio avviso il diritto di poter decidere dalla propria maternità
Pagherò giustamente responsabile non condizionata dalle vicende politiche gli altri cosa è prevedibile secondo lei
Ma io spero che
Arrivato alle urne simili spiegano la poppa anche a questa
Ostilità recante questa involuzione della nostra del nostro sistema politico rispetto a conquiste che sembravano ormai fuori discussione ma d'altra parte questa evoluzione cioè sulla questione del divorzio c'è
In materia di ricerca scientifica lo sappiamo cos'è accaduto con la legge sulla fecondazione radicalmente assistita e quindi che bisogna proporre in una presa di posizione del palato e in particolare delle donne italiane
Ho rispetto a questa visione politica che certamente ove trovare la posizione del loro Paese rispetto agli uffici dell'OLAF onorevole io tenga la ringrazio ringraziamo l'onorevole Buemi dello SDI
Grazie agli operatori
Guardia