La teoria dell'evoluzione dell'uomo di Darwin ritorna nei programmi di scuola

Parliamo di questa singolare dicendo gatta al prima ventilato poi evidentemente smentito rifiuto dell'insegnamento della teoria dell'evoluzionismo quella che fa capo a andare un in nelle scuole sapete che c'era stato appunto questa notizia poi il governo a quanto pare ha fatto marcia indietro è un questione che vogliamo discutere con Alessandro Cecchi Paone giornalista conduttore televisivo nota la sua macchina del tempo
Ora e Cecchi Paone intanto che idea ti sei fatto di tutta questa storia è un po'confusa per affanno al momento ma io mi sono fatto l'idea
Purtroppo molto negativa dell'ennesima conferma che la cultura scientifica nel nostro Paese non ha attecchito non è penetrata nona come dire permeato di che il sentire comune perché lo stesso fatto che non ci troviamo a discutere di una cosa del genere allucinante c'è la la la la la teoria evoluzionistica come dire è parte integrante del bagaglio delle culture di tutti i Paesi avanzati occidentali che che che guidano l'innovazione dal punto di vista proprio scientifico ma anche dal punto di vista come dire della gestione delle società democratiche e il fatto che invece in Italia ci sia stata una polemica del genere veramente un brutto segno o l'abbiamo un aspetto positivo come dicevi tu che sembra che non tanto il governo perché era un problema del ministero dell'Istruzione abbia fatto marcia indietro ma è una marcia indietro molto all'italiana è ancora una volta la marcia indietro incomprensibilmente interlocutoria cioè hanno fatto una commissione per carità piena di grandi nomi che deve discutere cosa insegnare allora è una cosa che non sta né in cielo né in terra la scuola libera la libertà di insegnamento va garantita a tutti quanti insegnanti ma che ancora si debba soltanto dopo tutte le promuove proteste discutere di come parlare dell'evoluzionismo è una cosa che continua a preoccuparmi e lasciarmi allibito
Ecco tanto più che le teorie di Darwin non sono certo delle di ieri o l'altro ieri cioè hanno
Niente male secondo te qui mi pare di capire condividi i
Altri opinionisti che appunto l'anno preso questo questo come un questa vicenda come un segnale di un ritorno sostanziale a un tipo di cultura
Senza sostanzialmente beh di diciamo subito che il punto è se uno non crede alle all'evoluzionismo che poi c'è poco da credere è un fatto non è una teoria non è un comune un mo'un argomento di fede crede che l'uomo sia stato creato direttamente da Dio ed è una cosa assolutamente esilarante che si debba nel due mila e quattro discutere di un aspetto di questo genere
Io sono stato non sono d'accordo con questi opinionisti e questi scienziati che hanno protestato ma sono stato uno dei primi a lanciare l'allarme e l'ho fatto venne trasmissioni nelle Ardenne di pubblicazioni l'ho fatto anche
Dalla tribuna del dell'ultimo convegno radicale del mese scorso quindi sono contento che poiché è nato un grande movimento d'opinione infinito c'è qualcosa che non
Ma in questo Paese che ancora si chiede se l'uomo sia stato creato a immagine e somiglianza d'addio con un soffio oppure sia il prodotto di un lungo processo evolutivo che lo stesso processo che coinvolge tutte le altre forme di vita sulla terra capisci bene che se ne dobbiamo ancora discutere di questo non ci possiamo poi stupire che i veri scienziati grandi ricercatori ma anche i nuovi talenti se ne vadano all'estero non è solo un fatto di soldi l'ho sempre detto la fuga dei cervelli non è solo un fatto di soldi è un fatto di ambiente culturale è un fatto di attuare era è un fatto di consenso generale è un fatto di avere intorno una società che condivide che è un sentire comune su quale la strada verso la quale bisogna andare cioè quella di un continuo miglioramento delle prestazioni che l'essere umano riesce ad ottenere utilizzando la tecnologia e sfruttando le le le le scoperte della ricerca per migliorare la Vita questo è molto semplice ma in Italia invece dove ancora invece qualcuno vorrebbe dire che siamo stati creati da Dio e molto di là da venire come come sentire comune prima ancora che come nozione
Grazie ad Alessandro Cecchi Paone giornalista conduttore televisivo