"Ungheria: la sinistra 30 anni dopo"

Compagni ed amici io ho pregato di cominciare questa seduta nonostante la per ora scarsa partecipazione
E di essere il primo al potere partecipare a questa presidenza della quale sono stato onorato insieme alla carissima compagna amica e collega Giglia Tedesco
Perché mi dovrò allontanare tra poco
Mi dovrò allontanare tra poco già questa mattina ho avuto il rammarico di non potere a causa di questo convegno partecipare alle esequie di un compagno carissimo che ho perduto due giorni fa Cosimo pur più vicepresidente dell'ampi provinciale di Roma
E tra non molto Midolo ugualmente allontanare perché come sa vicepresidente del Senato per cui rivolgo un saluto del tutto particolare
Questa mattina abbiamo parecchi provvedimenti siamo al penultimo giorno consentito cita la legge finanziaria
Tra l'altro ce n'è uno sul quale io sono iscritto come primo oratore e quindi mi dovrò per fortuna il Senato è vicino vedono allontanare tra l'altro di senatori in questi giorni sono molto pochi
Quelli presenti debbono supplire alle assenze
Quindi chiedo la scusarsi e prendo la parola per primo e anche se la prendo fosse un modo un po'provocatorio che potrebbe però anche agevolare la successiva discussione
Non si sente niente
Ho capito
Allora che devo fare
Togliere questi
Avvicinarli
O parlare seduto
Dicevo dunque che scusava delle ragioni per le quali sono il primo a dover prendere la parola
E che lo farò in un modo che potrebbe sembrare un po'provocatorio ma questo potrebbe servire alla introduzione del discorso che si farà questa mattina
E mi scuso fin d'ora dichiarando che non voglio con le mie parole recare certamente offesa a nessuno come mai lo voglio
C'è infatti un secondo motivo di disagio oltre quello che ho accennato formare delle ore dei tempi questa mattina per me
Che ne avrebbe dovuto in un certo senso quasi indurre a non accettare date le posizioni che ho assunto al riguardo cioè io non credo molto lo dico agli amici della Fondazione Nenni
Dell'istituto Togliatti io non credo molto all'impostazione di questo convegno con questa sua intitolazione Ungheria la sinistra trent'anni dopo
E perché non vi credo molto lunghi credo molto per tre ragioni la prima e perché mi sembra che la valutazione dei fatti d'Ungheria dell'ottobre e novembre mille novecentocinquantasei riguardi esclusivamente i comunisti
Si trattò certamente di una rivoluzione popolare all'interno del mondo sovietico quali che ne possono essere le valutazioni la più vasta conosciuta certamente in quel contesto
Ma nata veramente all'interno del mondo sovietico Zardo
Originata da una serie di incomprensioni dei comunisti ungheresi circa le reali intenzioni e possibilità dell'Unione Sovietica in Polonia poco prima non era intervenuta per fatti che avevano una certa analogia con quelli che si determinarono in Ungheria
Della scelta fra differenti dirigenti comunisti
No oggi in un primo tempo era addirittura appoggiato da mare in corso
è l'uomo che aveva cominciato nell'interno del mondo comunista fino dal mille novecentocinquantatré e dopo la morte di Stalin una politica molto più liberale aveva liberato centoventi mila persone dai campi di concentramento
C'era la speranza suscitata dal rapporto Crush of lo stesso abbattimento della statua di Stalin può essere collocato in quei mesi anche all'interno di una determinata visione del mondo comunista
Basta appunto
Pensare al riferimento al rapporto Krusciov di pochi mesi prima avrà mai largamente conosciuto ho intuito
E infine
I dirigenti comunisti assassinati del cinquantasei e poi fino al mille novecentocinquantotto ad amare te le danno oggi erano tutti comunisti che non rinnega erano mai la loro fede comunista
Rinnegare uno solo a un certo momento alcuni il Patto di Varsavia
è un sistema troppo rigido e spietato anche in economia che aveva ridotto il Paese a limiti intollerabili quindi ecco perché dico eh prima ragione di dubbio su questo convegno anche
Quei fatti
Quella dialettica quelle discussioni permettono interni al mondo comunista
Ci Pagliaro ma questa è la ragione che volevo rinunciare
La seconda e che il titolo stesso del convegno mi pare che possa trarre in inganno come se tutta la sinistra dovesse partecipare ad un processo porto che questo processo si voglia fare di revisione o addirittura di riabilitazione
Perché anche nel mille novecento cinquanta sei c'era sinistra di sinistra
Al di là di comunisti e non c'era solo Nenni con i suoi stupori qualche volta un po'ingenui è vero
Sul rapporto Krusciov del febbraio precedente
Con le sue posizioni di critica cominciato indubbiamente a maturare alcuni anni prima sfociate poi in pieno nel congresso di Venezia della primavera del mille novecentocinquantasette
Ancorché troppo timidamente a mio avviso ma c'erano anche i socialdemocratici che erano contro lo stalinismo da sempre
E la prepotenza sovietica e da molto datata epocale molto precedente rapporto Krusciov
E poi c'era anche nella sinistra una vasta schiera di socialisti senza tessera di forze intermedie che parteggiavano pur essendo a sinistra apertamente per gli insorti ungheresi
E tra questi c'erano anche alcuni di coloro che poi in anni successivi viceversa entrarono nel Partito comunista italiano o di altri Paesi parliamo di quello italiano provenienti dal Partito socialista
Giorni fa un articolo invero piuttosto contorto secondo me di Lucio Libertini sull'Unità spiegava queste trasformazioni degli anni successivi e libertini apparteneva certamente a quella schiera
Alla quale ho fatto riferimento che era a favore dell'intero dell'isola degli insorti ungheresi e non contro
Terzo punto di perplessità sul tema e qui quest'argomento si riallaccia certamente al primo è che il crinale minorenni di valutazione nel mille novecentocinquantasei non passava all'interno della sinistra
Passava tra i comunisti da un lato e tutti gli altri partiti da un altro non era un fatto di sinistra nel senso di una separazione all'interno della sinistra era un fatto di libertà
Io
Ho scritto sommariamente queste cose sull'Avanti tempo addietro in un articolo che non doveva essere un articolo ma la la lettera interrogativa e quasi non dico scherzosamente somma ironica rivolta all'amico Intini che Dio viceversa trasformata in un articolo
Per me è ripeto si tratta di un fatto puramente comunista e non posso che ripetere cose di allora
Per i non comunisti di allora parlare di riabilitazione e addirittura una bestemmia una parola che non dovrebbe essere usata neanche per rivolgersi al governo ungherese domandargli l'abilitazione gli ingranaggi
Perché Nagy
Non so se lo pronuncio bene tra l'altro si dovrebbe dire con gli ungheresi prima il cognome e poi no comunque Nagy chimere è una vittima come lo fu
Traliccio costoso in Bulgaria tanti anni prima poi abilitato come slancio di come RAI in Ungheria vi ho riabilitato io non riabilitati come tanti e tanti comunisti e non comunisti caduti negli anni precedenti sotto la mannaia sovietica
Come i cento venti migliori Simira scusati dodici mila fucilati dopo una fattibile vittoria militare sovietica facile perché cinquecento mila truppe portavano in Ungheria
Per i non comunisti
Queste sono tutte vittime meritevoli di con piante di esaltazione
Come meritevoli di esecrazione possono essere considerati coloro che li assassinarono
Tutte uguali avessero non avessero quelle vittime una tessera del Partito comunista in tasca così come molte l'avevano una gran parte l'aveva
Ma questo appunto è un fatto che può interessare soltanto i comunisti
Ecco perché io dico per noi o per lo meno chi l'ha pensata così come me mille novecentocinquantasei e come il mille novecentoquarantasei come mille novecentoquarantasette come quarantotto e seguenti
E anzi addirittura come gli anni tra il mille novecentotrentacinque trentanove gli anni dei processi di Mosca se si disconoscono gli errori del mille novecentocinquantasei bisogna riconoscere anche gli altri
Forse se proprio debbo sforzarmi a comprendere
E i fatti d'Ungheria nella loro valutazione
Questo riferimento alla sinistra trent'anni dopo
Posso pensare che si voglia dire
Che il ripensamento su quei fatti
Per il ripensamento che su quei fatti sia dimostrato disposto a fare
Anche se dopo trent'anni il Partito comunista
Posso agire volare la ripresa di un più ampio e fraterno o quanto meno amichevole dialogo a sinistra
Per esempio tra comunisti e socialisti e socialdemocratici o altre forze genericamente di sinistra
Vai pure non riesco a pensare neanche questo per due ragioni
Prima di tutto perché
La revisione comunista in materia mi sembra lenta circospetta
Condizionata
E in qualche caso addirittura vi sono state manifestazioni decisamente contraria ad essa
E rivendicazioni di fedeltà ad un certo passato
Con il che la polemica sul mille sui fatti del mille novecentocinquantasei anziché spianare i rapporti che potrebbe rendere più difficili
Ho riattivare dissensi di fondo certo non sopiti ma però non acutizzarsi negli ultimi tempi
Secondo
Perché i punti che uniscono i socialisti e comunisti e più in generale gli altri democratici ai comunisti
Sono da ritrovarsi su terreni del tutto diversi
Su quello di una comune avversione al fascismo
Su quello di un'aspirazione al progresso economico alla giustizia sociale
Su quello di un rafforzamento della democrazia italiana
Su quei terreni sui quali ci troviamo molto spesso vicini giorno per giorno
Nonostante gli antagonismi politici
E l'attuale appartenenza
Dei socialisti ed altri partiti democratici all'area governativa dei comunisti invece all'opposizione
Tutte cose che con l'Ungheria mille novecentocinquantasei io non riesco a vedere che abbiano molto a che fare
Tuttavia poiché ho accettato
Anche perché componente fino dall'inizio della Fondazione Pietro Nenni uno dei soci fondatori accettato di venire a discutere ad ascoltare del mille novecentocinquantasei in Ungheria
Bisognerà che anch'io mi ha coinciderà questo tema e cerchi di sforzarmi di capire
A che cosa perché cosa il mille novecentocinquantasei ungherese acquista questo spicco
E allora le ragioni che certamente saranno ben autorevolmente discusse da Dini insigni e competentissimo in partecipi a questo convegno mi sembrano possano essere queste
Che effettivamente i fatti d'Ungheria si staccano da altri perché si trattò della prima e più completa rivolta contro gli alta e il Patto di Varsavia
Che ne è tuttora la logica conseguenza
Le rivolte di Berlino est di Berlino il postino en e le altre polacche avevano carattere più limitato
Fu la prima volta quella in cui si avvertimmo nodo pieno
Attraverso il consenso manifestato da tutto un popolo o comunque la gran parte di esso
Che il motto Libertà ai popoli significava pur qualcosa anche nell'interno dell'impero sovietico e dei suoi fratelli
Secondo che si trattò della prima rivoluzione antitotalitaria in Europa dopo la seconda guerra mondiale lo ha scritto recentemente Renato Mieli mi pare nel Corriere della Sera
Anzi intitolando proprio così quell'articolo
Terzo
E i fatti d'Ungheria vennero dopo il rapporto Croce Rossa e tuttavia dare insurrezione dovette essere repressa dai sovietici sotto Coluche of hostess
I quali dimostrarono con ciò i limiti della loro critica sparì e ai suoi metodi era incompatibilità tra una critica al solo stalinismo e un'accettazione di certi suoi prodotti fatali
Quarto
Che quella crisi incise nell'interno dei partiti comunisti dell'Europa occidentale in particolare in quello italiano in modo più marcato che altre crisi precedenti
Anche se io penso che in molti che allora si distaccarono l'idea del distacco maturasse già da tempo
E che quella di poterlo collegare infatti ungheresi sia stata soltanto una più propizia più spendibile ragione
Quinto infine che tra tutti i Paesi del blocco sovietico del Patto di Varsavia e questa è certamente una meditazione che sarà qui fatta
Proprio l'Ungheria avuto negli anni successivi e proprio sotto Cadar il singolare destino da essere tra i meno oppressivi dall'atto politico e tra i meno provati dal lato economico sia pure a molti anni di distanza
Fenomeno peraltro che io che non sono uno storico
Non so quanto possa essere collegato alla rivoluzione del mille novecentocinquantasei o a particolarità e insopprimibile del temperamento e delle tradizioni ungheresi
Sotto questi vari aspetti dunque certamente il tema può meritare d'essere discusso
Io vi chiedo scusa se provocatoriamente ma con convinzione ho sostenuto il contrario fino a che potrò resterò qui molto volentieri ad ascoltare e ad apprendere
Allora chi ha la parola per primo
Tambura
Allora
Non so se
Il compagno Vassalli ha ragione
Di chiamarsi fuori
Da questa
A questa impostazione del problema
Però del partito socialista
Non può chiamarsi fuori
All'appuntamento con
Quel dramma
Ungherese andarono sia il PC che il PSI
Questo non possiamo dimenticarlo ed è per questo che la riflessione
Su quegli avvenimenti
E su trent'anni dopo quegli avvenimenti
Può essere una riflessione comune
Socialisti e comunisti arrivano a quel drammatico appuntamento sostanzialmente Unique
Il ventesimo congresso
Ha creato scompiglio
I socialisti fanno su quegli avvenimenti su quelle rivelazioni di Krusciov fu una riflessione diversa
Da quella del Partito comunista
Però rimangono sostanzialmente UNI
Abbiamo trovato nell'archivio Nenni documento inedito una lettera assume slogan dopo il la lettera con cui nel rimandare
A suo slogan
Suoi saggi di luci ed ombre
E in questa lettera
Insieme alle critiche
C'è anche l'affermazione che L'Unità seppure in forme nuove e diverse tra i due partiti deve sopravvivere
La rottura viene
Nell'ottobre novembre
La rottura si consuma sotto i cingoli dei carri armati sovietici
Il Partito socialista condanna senza riserve l'invasione sovietica dell'Ungheria il Partito comunista la prova se pur con molte riserve
è
In questa diversità di giudizio
La ragione della rottura la rottura si consuma in modo indiretto è una conseguenza
Dei diversi giudizi
E dei diversi atteggiamenti perché il partito socialista rompe col campo sovietico nel quale in una certa misura si era riconosciuto dal ecco perché la riflessione comune
Il Partito Comunista fa una scelta di campo
Quell'intervento fu necessario per evitare la disgregazione dell'impero sovietico
Può darsi è un ragionamento di Realpolitik
Nello spirito di alta
Può darsi
Ma se questo fosse vero e discutibile questo fatto rivelerebbe ancora più fortemente
La natura oppressiva del regime interno
E dell'Unione Sovietica
Ecco il punto da cui la sinistra parte
E questo e il punto da cui possiamo partire noi non per fermarci
Ai fatti ungheresi
Per vedere in questi trent'anni qual è stata l'evoluzione parallela dalla sinistra quelle in bilancio storico ne possiamo trarre
Ovviamente sarò breve
Dunque il primo punto è che i due partiti
Rompono L'Unità che era sopravvissuta addirittura al ventesimo congresso
Sul piano delle scelte di campo
Oggi Ingrao dice onestamente che Nenni è basso allora
Ebbero ragione
Non è il caso di recriminare
Su questi trent'anni che cosa sarebbero stati
Se i due partiti arriva fossero arrivate a quell'appuntamento uniti
Fossero rimasti uniti
Non è il caso di recriminare
Anche perché le cose son cambiate son cambiate nel partito comunista
Sono cambiate anche nel partito socialista che non è più quello di Nenni
Noi dobbiamo partire da questo
Quali furono i problemi che erano al centro che erano il cuore
Della rottura
I fatti ungheresi per i socialisti
Dimostrano che non c'è socialismo senza democrazia
Che l'Unione Sovietica una potenza imperiale
I cui metodi interni e i cui fini internazionale nulla hanno a che fare con il socialismo
E con la lotta per il socialismo
Che la lotta per il socialismo si fa secondo i valori
Del movimento operaia occidentale
Qui sorge il problema dei rapporti con la NATO con gli strumenti militari
Che l'Occidente si è data
Dunque il Partito comunista accetta il punto di vista della Realpolitik per la salvaguardia del campo in cui resta in cui si riconosce seppure con una posizione autonoma e critica che cresce durante questi anni
Il Partito Socialista dal canto suo si integra sempre di più
Non sono i valori dell'Occidente ma anche negli istituti della diplomazia nelle alleanze nei patti militare
Purtroppo sono due scelte di campo diverso
Il Partito comunista va avanti con cautela sulla strada dell'autonomia senza mai giungere alla rottura esplicita
Con il campo sovietico
I due partiti
Sono divisi e lo sono sempre più nel corso degli anni e non soltanto per la scelta ideologica dei campi ma anche per ragioni politiche più corpose
Dal Vietnam al centro sinistra
Qual è il giudizio che noi diamo dell'evoluzione che io do dell'evoluzione del partito comunista
A me pare che il Partito comunista prenda con cautela le distanze dall'Unione Sovietica bisogna chiedersi se questi mutamenti quantitativi sono mai diventato il salto qualitativo secondo una celebre immagine di Engels
Però una cosa possiamo dire
Che la speranza che l'Unione Sovietica apprendesse la lezione
Di quei drammatici avvenimenti
Questa speranza è andata delusa perché il mille novecentosessantotto l'Unione Sovietica invade un altro Paese fratello la Cecoslovacchia lì non c'è nessuna ragione dire al politico
Perché Dubcek a differenza di noi oggi che probabilmente fu travolto non poté non arrivare a quella conclusione no oggi arrivo alla proposta di uscire dal patto di Varsavia
Dubcek a differenza di un oggi
Dichiara e con sincerità di studi precedenti bisogna crederlo
Che lunghe che la Cecoslovacchia vuole restare nel Patto di Varsavia fa una scelta di campo nel momento in cui reclama il diritto ad avanzare autonomamente nella costruzione del socialismo del comunismo in Cecoslovacchia
Secondo un modello nazionale il Partito comunista
Che ha approvato l'intervento sovietico in Ungheria riprova l'intervento sovietico in Cecoslovacchia la via di Dubcek somiglia molto a quella comunista la scelta di Dubcek somiglia molto a quella comunista
La via Nazionale la via democratica nell'ambito del campo
Comuni
Poi c'è la Polonia poi c'è l'Afghanistan
Le critiche del partito comunista sono sempre più marcata
Ho sempre più netta e
Ma non c'è mai neanche
Come salto qualitativo la rottura con quel mondo
Che si evolve anche questo un
Un aspetto di cui dobbiamo tenere conto che si evolve fino al riformismo di curdi Gorbaciov ma che si evolve sui problemi della vita quotidiana nella gestione del sistema non si evolve sui problemi di fondo sulla sostanza su cui è avvenuta la rottura tra socialisti e comunisti e cioè i valori della libertà
E il rispetto della sovranità nazionale la sovranità di quei Paesi resta con me la definì brecce nel far sovranità limitata
Il punto più alto della revisione del Partito comunista a noi sembra che sia stato nel quella raggiunto da Berlinguer in particolare in una intervista al Corriere della Sera prima dell'elezione del settantasei che Luís con
La la la tenacia che metteva nelle sue cose
Ha ripetuto nel settantanove alla vigilia dell'elezione settantanove
Quando Berlinguer ha detto che si sentiva più Franco più sicuro al di qua dietro lo scudo della NATO
Ha detto che dietro lo scudo dalla NATO poteva essere costruito il socialismo nella libertà
A me non interessa tanto il giudizio della NATO che potrebbe anche essere accusato che se essere infatti cosa a me interessa
Quello che e la conclusione
Di questa affermazione di Berlinguer
Cioè l'implicazione mi sembra che vada direttamente alla natura aggressiva del comunismo sovietico
Se è un comunista come Berlinguer si sente più sicura dietro uno scudo
Che è lo scudo dell'imperialismo americano che l'America continua ad essere definita imperialista che cosa ne viene come giudizio
Sull'altro grande l'Unione Sovietica e cioè di essere un una potenza e minacce aggressiva soprattutto nei confronti dei paesi degli Stati
Fratelli
L'altra
Affermazione di Berlinguer e che hanno noi è sembrato estremamente significativa
è quella che riguarda all'esaurimento della spinta propulsiva dalla Rivoluzione d'ottobre che cosa voleva dire Berlinguer
Che si era esaurita la spinta propulsiva dalla Rivoluzione d'ottobre in quanto spinta verso la liberazione dei lavoratori e dei popoli
Non già in quanto
Modello di gestione dell'economia sovietica ecco perché mi sembra che il riformismo di Gorbaciov nulla abbia a che vedere
Con questa spinta propulsiva come da parte di alcuni comunisti
Al molto autorevole è stato detto
Ecco io credo voglio andare rapidamente alla conclusione perché il compito mio e di vacche quello di stimolare la discussione c'ha pensato anche taglia Vassalli
Non forse queste sono prove Castione superflue
Trent'anni dopo io credo che quello rimanga il terreno della verifica tra socialisti e comunista
La rottura è superata
Il fatto che oggi i comunisti
Come Ingrao riconoscono che allora ebbe ragione Nenni
Il fatto che oggi i comunisti
Giudichino se sono valide le affermazioni di Berlinguer perché io ho citato prima ma qualche dubbio c'è
Esaurita la spinta propulsiva della Rivoluzione d'ottobre
L'unità è vicina e la Giunta an Cora lontana l'evoluzione dei due partiti in questi trent'anni
Li ha riavvicinati sì o no
Ma questa è solo una faccia anche se molto importante dei problemi che sono in discussione tra i due partiti
Ed è un'altra riguarda la politica
Non non lei l'ideologia
Riguarda i problemi della sinistra europea di cui il Partito Comunista dice di sentirsi parte integrante
Di questa sinistra europea che
è un punto su cui io vorrei richiamare l'attenzione dei compagni comunisti
E tutta o quasi tutta socialista o socialdemocratica
Socialista e socialdemocratica
E sulla quale non pensa minimamente l'ombra di legami con Unione Sovietica passati è presente un punto di cui bisogna tenere conto qual è l'altra faccia la faccia quella che riguarda i problemi dell'euro problemi concreti problemi della pace della distensione
L'ultimo documento del Partito comunista sulla sicurezza europea può essere discusso per tanti aspetti però a me sembra
Che è un documento che si colloca in un ottica occidentale
Si colloca
Nel quadro dell'evoluzione
Di partiti socialisti e socialdemocratici dell'Europa occidentale
E in particolare della socialdemocrazia tedesca e dell'abulia
Si colloca in un momento difficile i rapporti nell'ambito della NATO tra Europa
E Stati Uniti
In questi giorni sono problemi difficilissime vorrei dire di Andreotti la frase che Reagan ha fatto autogol
Investe i problemi dell'armamento missilistico dello scudo spaziale dei rapporti
Tra i Paesi della NATO per quanto riguarda i problemi del Medioriente
Il momento in cui l'Unione Sovietica avanza delle proposte
Su questa materia che materia scottante
Che sono degne di attenzione detto con molta franchezza
Ecco queste sono le due facce io credo del problema della rapporto dell'unità possibile tra socialisti e comunisti OSCE ed è per questo che io credo che la chiarezza sia essenziale e oggi suppongo che in questo che più un seminario che un dibattito pubblico noi saremo chiari
Fino in fondo
Io sono consapevole che i temi del dibattito tra socialisti e comunisti di tutta la sinistra compresi i socialdemocratici quella che tradizionalmente si definisce la sinistra non si esauriscono in questi problemi
Che ho evocato quelli di carattere generale quelle di politica estera concreti
Il confronto deve investire altri problemi i problemi della società industriale avanzata e in larga misura già postindustriale
In Italia deve investire un problema che in questi giorni è emerso in tutta la sua gravità probabilmente messo indirettamente anche questa mattina con lo scarso interesse dei militanti della sinistra per questo nostro dibattito c'è la risposta alla crisi di rappresentanza delle istituzioni rappresentative
Dei partiti dei sindacati e del Parlamento
Io credo che il programma le nostre istituzioni culturali che svolgono questo servizio
Certo servizio culturale sia molto denso avremo ancora altri incontri da fare grazie tutte le posizioni
Ma io vorrei osservare che finora la discussione
Che ha preso spunto dal trentesimo dell'ottobre ungherese
Rivelato un'ottica prevalentemente retrospettiva non parlo della iniziativa nostra di oggi che invece vorrebbe cercare di andare oltre questo ottica
Per quanto mi riguarda io voglio cogliere questa occasione come già hanno fatto
Ciascuno a modo suo Vassalle Tamburrano
Per cercare di forzare questo limite
E che si badi bene non vuol dire eludere nessuno dei problemi che nascono dalla necessità di ripensare i cinquantasei e in particolare l'ottobre e il novembre ungherese
Ma e il se si vuole un tentativo di guardare anche in modo diverso per trovare una trama di fili di rapporti fra ieri e oggi che consentano forse disperare in maggiori convergenze guardando al futuro
E allora la prima osservazione che mi viene di fare e riguarda la necessità di collocare per così dire gli eventi del cinquantasei in un quadro d'epoca
Uso questo espressa prima espressione questa prima approssimazione da quale punto di vista dal punto di vista del modo in cui si ponevano i problemi del riformismo del socialismo in Europa occidentale
In ciascun Paese
Alle diverse forze che componevano la sinistra Encke Periodo
E come definire un periodo
Io credo grosso modo che il punto di riferimento più sostanziale
E il tipo di sviluppo
Che dalla fine della seconda guerra mondiale e nel sistema di relazioni economiche internazionali definito a Bretton Woods e di relazioni politiche internazionali definito a Yalta
Poneva i problemi in un certo modo mi scuso per l'estrema schematicità ma in un quarto d'ora non si potrebbe fare altrimenti e cioè come i cinquantasei sebbene capiti
A ridosso tipo un crinale che dal punto di vista geo politico e l'inizio del passaggio dalla guerra fredda al disgelo da un altro punto di vista che è quello di una periodizzazione per così dire più strutturale
Si colloca dentro un'intera fase un'intera epoca che verrà fine soltanto all'inizio degli anni settanta in cui diciamo il terreno il quadro nel quale per forze di tradizione socialista ma anche comunista dell'Europa occidentale le possibilità del riformismo si pongono dentro un quadro un contesto di condizioni di possibilità e di vincoli dato quale quello che con un'espressione molto sintetica ma ormai molto accreditata negli studi economici chiamiamo il lungo ciclo fordista del secondo dopoguerra cioè la lunga espansione dell'economia occidentale sulla base di un determinato sistema di relazioni politiche ed economiche internazionali che ho ricordato
E sulla base di un determinato tipo di sviluppo modello di sviluppo cioè
Il punto d'arrivo dell'industria lirismo
E in un contesto di relazioni appunto politiche ed economiche nel quale il terreno sul quale e possibile raggruppare le forze per diciamo portare avanti un progetto riformista è un terreno nazionale
Questo è il quadro nel quale si colloca il cinquantasei perché perché in realtà e la storia lo dimostra e lo ricordava Tamburrano
Anche quando ci fu l'inizio di una divaricazione che non si è più sanata fra socialisti e comunisti
Solo apparentemente e soprattutto se si guarda cinquantasei il terreno della divaricazione fu quello diciamo classico Cal Ski Leni per intenderci democrazia contro totalitarismo non è vero a rileggere i documenti della ricerca socialista fu una ricerca unitaria
Che non poté nemmeno la questione della scelta di campo almeno fino a sessantaquattro
Grosso modo cioè fino a che non si pose in certi termini propria del rapporto con Internazionale socialista quando poi già il problema della scelta di campo era già diverso perché gli anni sessanta erano avevano segnato passaggi significative
Perché pongo così le cose
Perché credo che il terreno vero sul quale si è giocata la partita di lungo periodo fra
Le diverse tradizioni del movimento operaio e socialista europeo nel secondo dopoguerra nell'Europa occidentale è fondamentalmente determinato sorretto
Da questi riferimenti
E che cosa voglio enfatizzare scegliendo questo taglio che le ragioni del riformismo socialista e socialdemocratico rispetto a noi sono negli anni Cinquanta e negli anni Sessanta
Diciamo la più diretta e precisa determinazione del terreno nazionale su cui è possibile definire un progetto riformista
Perché di qui che nasce la impossibilità di accettare diciamo
Altri rapporti con il movimento comunista
E questo è il terreno sul quale Prato è così vero che il riferimento fondamentale di carattere strutturale che le maggiori sollecitazioni in questo senso vengono via via che si concluse si compie l'estensione dello sviluppo fordista del processo industrializzati il compimento di industrie del processo industrializzazione
In Europa occidentale cioè la socialdemocrazia tedesca e altre socialdemocrazie del Nord fanno questa scelta
Dalla fine degli anni Cinquanta ai primi anni Sessanta
Fanno una scelta che però individua correttamente l'unico terreno sul quale possibile un compromesso
Socialdemocratico compromesso
Riformista
E che quindi consenta alle forse il movimento operaio di divenire forze di governo
Qual è il prezzo che pagano
E questo è importante perché non ero fuori di di giudizio del diciamo di un di un pezzo di cultura comunista sul sulla cultura socialista e socialdemocratica di quelle
Poca e il terreno sul quale si sta sviluppando da oltre dieci anni una ricerca nuova e comune dentro le sinistre europee è una ricerca che rivede
Il passato
E che dice però con chiarezza che il prezzo che fu pagato fu quello uso termini molto abbreviati della nazionalizzazione
Cioè della impossibilità di qualunque internazionalismo
Da parte del campo socialista e socialdemocratico
E quindi poi via via di un'accettazione di una logica di campo il che tra l'altro falsifica se così si può dire i termini in cui è stato riproposto di recente il dibattito come se la questione fosse diciamo democrazia e totalitarismo quando non era più così dagli anni dagli anni Trenta quando è superata nelle cose
Una cattiva impostazione reciprocamente cattiva per quanto ci riguarda sia fra parte dilemmi perché dalla parte dica
Come come si colloca il PC in questo scenario e come si colloca il problema dell'Ungheria il problema del cinquantasei per il PC secondo me è evidente una contraddizione
Per quanto riguarda le posizioni che prende il Partito comunista allora
Alla base della quale ci sono anche degli errori di giudizio
Però è una contraddizione
Diciamo iscritta in un processo estremamente compresso e liberatorio la schematismo molto sommariamente
E cinquanta sei è l'anno dell'Ungheria ma anche del ventesimo Congresso dell'ottavo congresso del Partito Comunista Italiano per abbreviati
E dell'anno nel quale con l'ottavo congresso del PCC fa a modo suo la scelta di un riformismo nazionale a modo suo
E non c'è dubbio che si tratti di questo perché e l'anno in cui si sceglie la Costituzione come modello della trasformazione democratica e socialista
E in Italia
Imperniata però su una strategia più radicale di quella delle socialdemocrazie europea e cioè la strategia delle riforme di struttura in una sua particolare versione in un dialogo Complesso che data dagli anni trenta e che in Italia è soffrono eventualmente
Un dialogo confronto che si svolge fra diciamo contro il pool
Togli attivismo e lombardi basso per quanto riguarda la cultura socialista prevalentemente
E lì e poi la scelta di una via nazionale
Quindi è la scelta forte di un riformismo nazionale la cui radicalità e fortemente motivata sulla base di una determinata analisi delle particolarità della storia italiana che riassumono i giudizi classici di Togliatti
L'impossibilità di un riformismo della borghesia o se si vuole la peculiarità per cui l'Italia rimane l'ultimo grande Paese europeo nel quale
Non si è e non si è non solo allora non se ad oggi trovato il terreno di un reciproco riconoscimento di una reciproca legittimazione ad essere forza di governo fra diciamo il il blocco sociale e le rappresentanze politiche delle classi dominanti e le curve le rappresentanze politiche delle classi lavora anzi e tuttavia questa scelta avviene in modo contraddittorio su un punto che è un punto decisivo
Che in qualche modo sta prima e dopo gli errori di valutazione sui fatti d'Ungheria
E la il giudizio sicuramente inaccettabile di giustificazione dell'intervento sovietico quale l'idea che proprio perché
è la via Nazionale al riformismo tracciata dall'ottavo congresso e da Togliatti ha una sua peculiarità e radicalità non si può seguire la via che seguono le altre socialdemocrazie e si deve mantenere un rapporto forte non si può accettare
La divisione in due degli del dell'Europa e del mondo anche per ragioni che attengono alla all'indizi colta e particolarità di una prospettiva riformisti che attività
Una contraddizione che da un lato crea problemi dall'altro però voglio dire non regge nel suo fondamento analitico molto prima di quando cominciano ulteriori
Diciamo episodi di revisione perché lo stesso Togliatti che mette sotto giudizio critico la scelta di campo del cinquantasei
Mettendo in discussione la sostenibilità non solo di una scelta di campo ma il fatto che possa reggere quel campo e possa essere quello che Luigi in quanto sei pensava
Nel caso che il revisionismo sovietico avesse avviato una effettivo processo di riforme in Unione Sovietica certo si sarebbero determinate altre condizioni per i rapporti tra Oriente e Occidente in Europa e quindi per i rapporti tra i diversi tronconi del movimento operaio
Ma è lo stesso Togliatti che non solo cinquantasei gioca questa carta insieme a tanti ad altre penso al policentrismo giocato e poi rientrato
Ma che mette in discussione questo su questa scelta o comunque entra indubbi che diventano sempre più cupi e acuti
Quando con il sessantadue rifiuta
Lo scisma e la scomunica dei cinesi quando nel sessantatré sessantaquattro scrive due articoli fondamentali uno ritorno da un viaggio in Jugoslavia e l'altro sulla Cina in cui ridiscute la vicenda Tito Unione Sovietica
Avviando un paradigma d'analisi delle contraddizioni antagonistiche ed oggettive dei sistemi di socialismo reale ed è il sistema dell'insieme dei paesi di socialismo reale e quando con riflettendo sulla Cina trova nella diciamo nella crisi ormai sempre più di lacerante dei rapporti tra Unione Sovietica e Cina la riprova del fatto che diciamo la scelta di campo non regia perché il campo non reggeva e non reggerà innanzitutto per per ragioni sostanziali il che non non non io lo dico non per sminuire le questioni di valori e di principi ma per diciamo richiamare anche i i fatti sodi e duri con cui ci si misuravano leggera perché sostanzialmente l'idea di campo che era ancora un'idea staliniana era fallita di fronte alla possibilità di governare al suo interno e regolare al suo interno in maniera più rapida più diciamo più più efficace e più soddisfacente
Le diseguaglianze di sviluppo i diversi tempi diversi problemi di sviluppo per quello che era l'insieme dei paesi raggruppati dopo la vittoria due deve usare comunisti in Cina dal quarantanove in poi
Su questa strada i cinquantasei però getta le basi di un revisionismo molto più ricco se mi consenti Peppino cito soltanto con pochi punti perché e ve il il sessantotto per quanto riguarda la storia il PC
E la condanna dell'intervento in Cecoslovacchia e anche diciamo al la elaborazione di alcuni principi guida fondamentali le motivazioni per cui noi condanniamo l'intervento sono fondamentalmente tre
Diciamo la impossibilità di violare la sovranità nazionale alto del Meazza dei popoli e poi altri due
Che in in sintesi le frontiere socialismo non coincidono con le frontiere dei paesi del Patto di Varsavia e soprattutto non si può accettare l'intervento che in realtà è un cedimento alla logica dei blocchi
Questo perché misere richiamarlo per richiamare poi come diciamo subito dopo negli anni settanta il problema del dello stare nella NATO e i caratterizzato in un certo modo che già la trama di una ricerca europei spiega che nel settantaquattro
Si caratterizza per la parola d'ordine noi siamo per un'Europa né antisovietica mi antiamericana
E dal punto di vista diciamo
Della politica militare siamo per una linea di disarmo bilanciato e controllato e quindi per nessun unilateralismo all'interno delle rispettivi alleanze e poi via via l'euro comunismo del settantasei con il riconoscimento e la democrazia politica come valore in sé lo strappo
Che è molto denso d'analisi
E dove il problema dell'esaurimento da spinte propulsive non è riferito all'ottobre Mesa Ciampi esattamente al modello dei socialismo i reali per i sei vice fatto che dal punto di vista storico se vogliamo parlare di esaurimento dell'effetto propulsivo dell'ottobre in Europa forse dobbiamo risalire Gianni novecentoventi mila centoventidue
Grande cefali dice
L'ipotesi l'emiliana in Occidente ma richiamate queste cose con l'ottica con che ha detto all'inizio concludo me rapidamente quale può essere il modo per collegare il giudizio di ieri a una possibilità di guardare avanti se il diciamo i tratti d'epoca in cui io ho cercato di collocare questa vicenda sono quelli che ho sintetizzato nel fatto che la differenza le differenze vere che passavano fra socialdemocratici e comunisti diciamo socialisti sociale ora c'è una parte comunica l'altra erano nel modo di individuare o meno il terreno nazionale come terreno di dell'unico riformismo possibile
E quindi qui ho detto dove era diciamo il punto debole invece di un'ipotesi di riformismo più radicale dettata però dai caratteri della storia italiana problemi che abbiamo ancora oggi davanti a noi
Che spingeva Togliatti a quella posizione del cinquantasei e poi il PC ad un ciclo di revisioni come quello che ho ricordato
Il punto vero dal quale partire per guardare avanti esattamente il mutamento dell'epoca rispetto a quel quadro dello sviluppo e a quel quadro
Uno storico internazionale
Mutamento d'epoca che comincia a realizzarsi negli ultimi dieci quindici anni perché perché il punto vero che poi costituisce il punto di maggiore convergenza di una ricerca nuove comune alle sinistre europee esattamente che
USA Europa per guardare solo a questa parte del mondo e non guardare battuto perché il tempo nemmeno lo consente e quindi alla nascita di un caso Europa al problema del declino dell'Europa
In questo grande passaggio che per l'Europa occidentale voi e anche un po'saggio di grande stagnazione e di perdita diciamo così di di diciamo di velo di velocità e di confrontabilità con gli Stati Uniti d'America
L'elemento nuovo è e nei caratteri dell'internazionalizzazione per cui non è più possibile riformismo a livello nazionale
E questo non solo negli anni ottanta
Quando voglio dire fino a ieri la caratterizzi cara caratterizzazione di fondo del vincolo e derivata da un politiche di apprezzamento del dollaro
Ma anche nel decennio precedente o meglio tra i settantacinque e l'ottanta quando invece la politica americana è stata una politica di deprezzamento del dollaro per riguadagnare con con competitività con le economie europee ma in un contesto nel quale i processi di internazionalizzazione fanno pesare in maniera diversa il vincolo su economie nazionali e su costati di relativa autonomia sempre più povere sempre più vuota quali sono quelli dell'Europa occidentale io credo che di qui dobbiamo partire
Se vogliamo diciamo sì a definire meglio il quadro di riferimento fra oggi e ieri fra passato e presente in cui pigliano tutti loro spessore senza perdere nulla della loro virulenza e drammaticità le divisioni e i problemi dello Yeti ma nello stesso tempo guardare atto oggi in maniera più ricca di potenzialità direi di potenzialità di cui e l'Europa e la sinistra europea nel suo insieme hanno bisogno
Perché e facile dire sa lo sappiamo non solo tutti i problemi relativi alla nuova qualità dello sviluppo
Per non dire della Fram della problematica della pace che diventata altra cosa tra la tra il passa tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta con la nascita di nuove tecnologie nucleari
E l'installazione dei missili di teatro da una parte e dall'altra per non dire degli appuntamenti che abbiamo con lo sviluppo del progetto SDA ma
La Paci
L'ambiente le possibilità di reggere nel confronto internazionale dal punto di vista dell'innovazione della ricerca applicata allo sviluppo le politiche di occupazione sono tutte cose che stanno oltre i limiti di possibilità
Degli Stati nazione europea dei nelle loro dimensioni tradizionali stanno dentro processi che rimescolano le carte
Del siamo dei dei delle dei rapporti fra dimensione nazionale dimensione internazionale e montano il carattere del vincolo e quindi sta davanti a noi il problema e questo sì su questo forse possiamo considerare anche le drammatiche rotture del passato
Nella misura di un secolo la conseguenza forse inevitabile della dimensione ancora nazionale statale
Del terreno sul quale si poneva la raggruppa abilità il raggruppamento delle forze per le diverse ipotesi e culture del riformismo del socialismo del comunismo qui forse possiamo vedere anche un enorme potenziale liberatorio se guardiamo in avanti e di e qui sicuramente troviamo un terreno molto più comune partendo come ci ricorda ricordava Vassalli dalla dalla concretezza delle cose senza con questo rischiare di essere eccessivamente empi rischio può veramente pragmatici ridisegnando forse possibilità inedite di diciamo di socialismo in Europa di riformismo in Europa inedite proprio perché il passaggio dalla dimensione statale e nazionale ad una dimensione sovranazionale europea ancorché diciamo faccia tremare le vene ma ai polsi e qualcosa che individua già le condizioni Porcu per cui non solo il nostro statalismo ma che lo statalismo de las della della tradizione socialdemocratica e povera cosa
Non solo il nostro tentativo di riformismo più radicale ma anche il il il riformismo troverò diciamo della manovra dei tassi di sconto del compromessi keynesiani in funzione puramente quantitativa è stata al nazionale e qualcosa che forse potremmo dire a questo punto per fortuna
Sta tutta alle nostre spalle ovviamente a condizione che poi guardando avanti comincino a funzionare gli occhi gli occhi nettamente e poi
Via via gli strumenti
Così proiettato nel presente e nel futuro e adesso io do la parola a Gianni De Michelis e decidere e chiedo devo cedere la presidenza Giglia Tedesco chiedendo vivissime scuse vittoria agli amici ai compagni ma debbo intervenire in Senato dove è cominciata la seduta
Grazie allora sono scusatemi ancora cinquantasei
Introdotto
O meglio ha aggiunto un taglio alla nostra discussione che mi sembra almeno che a me è molto più congeniale
Perché credo che il problema del giudizio storico sul cinquantasei ungherese
C'è un problema appunto che pertinenza degli storici
Rispetto a cui
Tale da Stato fornito tutto il materiale per potere poi
Ranieri abbastanza compiuto oggettiva giungere a delle conclusioni
E credo che la scarsa presenza questa mattina sia un segno del fatto che ponendo così la questione
Soprattutto con rispetto all'oggi e al domani non si interessa pure su anche perché lo ripeto
La cosa ormai è abbastanza chiara agli occhi dei più forse qualche esperto detti lavori può ancora desiderare di dibattere di sviscerare
Non si può dire aspetti
Specifici della questione ma nella sostanza il problema abbastanza chiaro agli occhi di tutti
Nella sinistra fuori della sinistra né i comunisti fuori dei comunisti
Così come io condivido il giudizio di passanti un problema del
Di ciò che è venuto in Ungheria del cinquantasei un problema interno alla realtà il movimento al mondo comunista come d'altronde è stata la Jugoslavia come è stato cecoslovacchi e come sono state le vicende
Cinesi attorno alla rivoluzione culturale come è stato lo stesso Afghanistan alla fine se vogliamo proprio vedere andarla rileggere bene
Sono vicende interne tracciano prezzo voli seguono il puntello all'andamento di un Dellas della vicenda di un grande movimento politico che era segnato questo nostro secolo
E quindi in fondo è un problema per i comunisti di rilettura della propria storia all'indietro per gli altri molto meno un problema nessuno ha mai avuto dubbi al di fuori del momento comunista su come giudicare quello che avveniva in Ungheria lo so dice oggi né ci può essere il suo
Se mai
Può acquisire questa vicenda ungherese ancora oggi trent'anni dopo una l'interesse che ci colpisce di più
Della vicenda Ivo stava dire un esempio della stessa vicenda cecoslovacca
Per due ragioni diciamo che in qualche modo manca una validità d'attualità la prima come si può dire che è stridente il contrasto proprio temporale la contemporaneità tra la denuncia dello stalinismo con rapporto Krusciov
La sostanziale mantenimento delle logiche fondamentale stabilisco Krusciov
Denunciava come si comporta esattamente allo stesso modo per certi versi peggio costretti poste stalinisti a fare quello che sta all'implementa non fu costretta a fare felice
Non solo la repressione del ti migliaia decine di migliaia di persone ma la repressione interi popoli l'intera nazione che su cui la contemporaneità così poche settimane di distanza
Questa specie di di nemesi storica ancora oggi colpisce come si può dire rende ancora più evidente il fatto che appunto il giudizio sullo stalinismo non può essere un giudizio di errore di deviazione di a capire era che era intrinseco al sistema la logica al modello politico per la seconda cosa forse può colpire ancora oggi l'alta miei occhi spiega il perché il problema della riabilitazione di in in oggi
Nel mondo comunista diciamo non ha avuto lo stesso iter che altri li hanno avuto copia abilitazioni
Tra l'altro in temi che aveva il fatto che la la vicenda ungherese è una cosa in più rispetto a quella cecoslovacco altre vicende analoghe la fuoriuscita dalla Patto di Varsavia
Qui la sfida fu maggiore la riabilitare uno che aveva posto questo problema ancora oggi ancora oggi mille novecento ottantasei è probabilmente impossibile anche per il tra virgolette riformismo Corbaccio via perché in termini di politica di potenza quello un punto che l'Unione Sovietica non in movimento comunista con l'Unione Sovietica non può permettersi il lusso di rimettere in discussione neanche nel mille novecento da questa sua ma è la vera ragione per cui viene tra virgolette al trattato peggio non perché appunto i secoli son dette perché c'erano infiltrazioni fascismo perché quel quella dissenso comunista perché comunista era a posto questa cosa in più e quella era eresia ovviamente allora dalle prime o quei carrarmati Quasimodo Mereu eresia tuttora oggi sia tuttora faccio
Da questi però questi sono come si può dire
Nel mio mestiere di farlo storico queste sono quelle cose perché in fondo di questa vicenda per certi versi lontana ancora oggi possono colpirci aiutarci al nostro regolamento ma molto di più non cede ripeto per questo in fondo
L'interesse abbastanza nonostante tutto di Mentana
Il problema è semmai di chiederci perché riapriamo anche questo tipo di discussione oggi nel trentennale non nel venticinquennale perché non nel ventennale nel settantasei non ci fu una discussione arancione molto sì ma non emerse tanto diciamo non non non non non non non ci furono i segni all'esterno di questa discussione così vivace diciamo è così com'è questo e mi pare mille perché oggi perché nel trentennale ma ha ragione secondo me c'è
E la ragione appunto emerge in parte da quello che diceva qualche vacca prima
E c'è perché oggi nel mille novecentosei alla metà degli anni ottanta verso la fine di questo secolo i problemi dei rapporti tra le forze della sinistra e all'interno di vari filoni di cui si compone la sinistra tradizionale o meno
Bensì propongono in termini completamente nuovi
E allora anche il modo di riferirsi alle vicende del passato può servire in positivo e negativo in costruttivo in distruttivo per rimette in discussione questi rapporti
E all'ora di ma cosa può essere interessante anche ripeto uno spunto lontana e per certi versi ormai sistemato nel giudizio storico può essere può servire
Io sono interessi io sono tra quelli interessati voglio fare un lungo discorso ma sono tra quelli che da tempo dice
Che si è riaperta in questi anni e come conseguenza di questo grande cambiamento epocale una grande chance per la sinistra nel mondo in Europa
E quindi evidentemente sono tra quelli interessati a un confronto
Perché si riproponga in termini propositivi offensivi e non meramente difensiva
Non è vero che come qualcuno pensava la fine degli anni settanta che la sinistra in Italia in Europa nel mondo sia con le spalle al muro costretta per sempre sulla difensiva e non era affatto
E il grande cambiamento sia accompagnato da un grande vento che spira sulla destra in senso conservatore ecco in mente vero l'opposto
Andando a leggere bene dentro e preminente è vero l'opposto
Naturalmente è vero l'opposto in termini potenziali
Cioè le le le chance le possibilità i temi che vengono proposti il modo in cui la gente di percepisce riapre la possibilità la sinistra
Però poi se la sinistra vuole sinistro le varie forze che in qualche modo si collocano su quel versante che rimane pur sempre un versante ben identificato non sanno cogliere queste potenzialità
La sconfitta continuerà ma non per colpa del vento di destra è colpa nostra semplicemente allora il problema del dell'Ungheria si può riproporre oggi perché il punto di partenza è questa la questione più grosso io credo non voi ma voi dovete porvi
Comunisti italiani che punto il primo punto di partenza
è quello di capire
Che la il grande cambiamento che stiamo vivendo a completamente tolto di mezzo ciò che caratterizzava la fase precedente io uso spesso una battuta
Fa molta il comunismo è morto non c'è più allora se non si parte da questo punto di partenza molto drastico
E naturalmente questo riguarda anche il modo di come si può dire di riconsiderare il passato ma riguarda soprattutto il futuro ad una duro
E difficilmente se ne viene fondato l'ente per vostra consolazione possiamo dire anche che è morto il riformismo socialista o socialdemocratico conoscere Chamber io non ho nessuna paura mettere questo non è una morte degli uni e una vita da questo punto di vista degli altri non c'è il minimo antico qualche volta mi in Police comando voi comunisti nel tentare di re di Fini deve definire la vostra realtà che voi siete divisi comunismo è morto voi siete divisi da una grande forza con radici con cose che gli estimi dissidio vado tentati di ridefinire le nostre vostra ragione di vita andate a guardare nel campo socialista ciò che è morto
Io sono autorizzato non mi piacciono le parti peggiori delle spedire le parti peggiori delle pur partire parti peggiori di tutto quello che morto nel nostro caso perché questo è un segno pericoloso di di di di di come si elide capisco la ragione per cui fate così perché queste per rendere come si può dire meno traumatico meno doloroso la presa d'atto dell'altana non aiuta rispetto al processo
Che abbiamo di fronte al trombe devo dire che in questo poi io che non sono mai stato mai amato politicamente molto Berlinguer per per il ruolo che ha avuto nella vicenda concreta della politica italiana però o molto apprezzato invece alcune analisi alcune per quando voi lui voi diceste esaurita la spinta propulsiva del ventuno ottobre
Se vogliamo essere di avete detto esattamente questa cosa
Si presentano l'avete letto il comunismo è morto perché era difficile scrive il documento ufficiale ma boh se se ha senso se non è una frase
Come si può dire di pura ipocrisia verbale è vuol dire esattamente questo vuol dire prendere atto ed è stato fatto nel momento giusto per questo è avvenuto in volgere di tempo che che è grosso modo nella seconda metà degli anni settanta se vogliamo nei primi anni ottanta
Ma se è vero questo cioè se è vero che il grande cambiamento storico che ha praticamente consumi investito tutto il mondo perché non ha investito solo le società industriale vantate come le nostre ma investito anche i paesi in via di sviluppo la cui realtà politica alla fine degli anni Ottanta molto diversa da quella riconoscendo negli anni Cinquanta si sa ma io credo che bisogna avere il coraggio di partire fino in fondo da lì
Ecco
Io dicevo spesso dico spesso che in questo grande cambiamento i socialisti filone storico dei dei partiti e quindi sono chiamati socialisti rispetto ai al filone storico di partiti che si chiamavano comunisti hanno avuto un grande vantaggio che è stata quella della loro debolezza del loro contraddizione cioè è stato più facile per noi prendere atto della morte della scomparsa di quello che era la nostra tradizione rispetto a Bruto comunista col movimento comunista che fortemente strutturato fortemente identificato con un rapporto con i suoi aderenti cioè militanti molto caratterizzato fa più fatica lo fa tuttora più fatica riconoscendo questo ma questo essere fatto d'altronde guardiamo bene
Sono come si può dire riescono anche ad avere un ruolo per quelle realtà politiche che sono in qualche modo figlio di questa cosa che non c'è più che è morto
E che siccome con con sforzi che a noi sembra ch'dopo che ci sembrano addirittura incredibili stanno facendo questa revisione nati in Cina vedere
E il gruppo dirigente per le unità cinesi si ritiene ancora comunista nel senso che non
Come cenno no non è che ha
Cambiato campo così via però la revisione con se stesso col suo passato dilatati cita totale in andasti citato tale il giudizio sulla negatività dei decenni precedenti ma in testa è di una violenza assoluta
Il come si può dire la la il coraggio della sperimentazione nuova in un Paese di un miliardo e cinquanta mila abitanti e di dimensioni
E credo che ne vedremo delle belle da questo punto di vista anche dell'Unione Sovietica
Che non vuol dire né credo che ne vedremo delle belle ma credo che mentre invece
Ai comunisti italiani che sono fuori del campo comunista in senso di identità di Potenza la forza più viva nel senso che esiste che è fatta di milioni di persone vive ancora
Presente in questa società beh voglio dire c'è meno coraggio diciamocelo francamente c'è meno coraggio in questo
E c'è e ci sono invece gli spettri di altre cose che che che che nessuno gli augura che certo non vi auguriamo i socialisti in Italia che sono
Il disastro dell'euro comunismo in pochi anni fallimento di portoghesi degli spagnoli e francesi
Eccoli questa è il
Il punto della questione perché è un problema che non riguarda solo i voglio dirlo riguarda moltissimo anche noi perché le sconfitte o i problemi dei partiti socialisti e socialdemocratici in Europa o nel mondo sono molto grossi
E voi
Come si può dire ripeto corriamo meno rischi nel breve solo per il fatto che dicevo prima perché in fondo
Nostre debolezze e contraddizioni dei decenni precedenti c'hanno reso più flessibili e ci hanno cioè all'onda d'urto del cambiamento c'ha sconvolto di meno ma
Infatti tra l'altro non è un caso che i più solidi partiti socialisti socialdemocratici europei sono quelli che in crisi Quindici colta e fanno più fatica a riemergere
Quelli
Il rischio di un disastro elettorale dell'ottantasette della spedendo germanico è una cosa che non deve far riflettere insomma non è che non deve far riflettere insomma io ma è bastato leggere il programma di reset per capire cosa gli sarebbe successo insomma
Però
Il problema sta stalli così come non per esempio a me non stupisce affatto che in Europa la forza comunque di sinistra con tutti i giudizi che si possono dare e che si è dimostrata più capaci di vedere questa sezione del partito socialista Verro spagnolo che ha avuto l'enorme vantaggio come sicuri di nascere a vita esattamente quando la trasformazione era cominciata non è che sono semplicemente più bravi quello che sia quello
Ma io
Su questo rifletterei e in questo caso da questo punto di vista quindi rifletterei anche richiamandomi al passato IMI richiamandomi anche
Non dico al giudizio sulla via Roma insomma al rapporto con
Come si può dire i diversi campi internazionali
I diversi punti di riferimento che ci sono a livello internazionale
Conosce il PRA non credo che si tratti né di abiura del passato tubista fatto quello che l'Inter è impossibile che non facesse milioni centocinquantasette
A meno di un foglio se in quel momento non so come non mi scandalizzo di questo né si tratta di comunisti di oggi come si può dire dicano von facilita ciò che era difficile dire allora oggi è facile dirlo a quel punto però il problema di nelle forme dovute
Di
Comprendere che il fatto che il comunismo è morto anche come conseguenza il fatto che vengono meno totalmente i rapporti tra una forza come quella dei Comunisti Italiani e tutto il campo soviet totalmente concepì un po'totalmente no
Non c'è più nessuna ragion d'essere non non avete nessuna ragione di porvi in maniera diversa rispetto non sovietica di quello di cui ci poniamo noi l'altra forza che non vuol dire diventare anti sovietici nemmeno noi lo siamo anzi
Non è quello il punto ma non avete nessuna non c'è più nessuna ragione differenze mentre invece per ragioni comprensibili anche qui di carattere
Come si può dire anche un partire anche un grande partito è una struttura umana con tutte le le inerzie le derive da qui da questo dipendono poi ancora beh ancora
E avete il passato da questo punto di vista di condizionamenti metri dal punto di vista oggettivo deve essere detto che un partito che pure si chiama ancora con l'aggettivo comunista
Ma che vuole operare in un Paese come l'Italia che alla fine degli anni Ottanta negli anni novanta non ha più nessuna ragione di sentire una benché minima speciale rapporto con il gruppo dirigente dell'Unione Sovietica il resto del campo cosiddetto comuniste
Rispetto a qualsivoglia altra forza politica a maggior ragione se democratiche di sinistra agli altri Paesi europei rispetto questa allora è l'appartenenza alla Sinistra europea perché se no quando viene dalla legge anche nella lista europea dice una cosa sbagliata in radice due non appartiene alla sinistra
Come appartiene a quella che per convenzionalità chiamando sinistro per significa realtà politica operante all'interno di sistemi a democrazia rappresentativa ci mostra un'altra cosa che ripeto non vuol dire affatto
Assumere atteggiamenti anti sovietici o ritirare steccati o
Come si può dire usare giudizi pure che devono essere dati rispetto a una realtà statuale concreta per come si può dire determinare scelte di campo ecco
Questo se maglie quello che può essere detto dei comunisti nell'ottantasei rispetto ai comunisti del cinquantasei in questa questo
Questo credo che sia la differente per
Verrebbe sbagliato pretendere dal gruppo dirigente a Natta di correggere Togliatti perché prepensionato costa Bossi vogliate aver fatto lo stesso anche labrador su quel che io stesso prestato dentro quell'organizzazione avrei fatto quello oppure non l'avrei fatto sul piano individuale ma di una scelta non è quello che oggi interessa molto a quello che è nata deve dire che l'unica è in una posizione oggettivamente diverso
Drasticamente radicalmente diversa
Che non è possibile nessun
No sì va be'non ecco va be'questo sto dicendo che stiamo discutendo io non non io dico che su questo c'è ancora ci sono ancora non so come dire delle comprensivi non è che mi sfuggono voglio nemmeno fare il primo dalla classe o dare lezioni a nessuno perché altre parlando ad arrestarli altro parlando all'interno a questo è il nodo
Nella quello che ha colpito perché nata sei quello che ha colpito premendo è stato fatto come si può dire senta dopo quello che ha colpito
Nel viaggio in Ungheria nelle corride è stata la sensazione ancora che c'è su molte cose
E del fatto che in fondo una parte del partito comunista un pezzo di ciascuno di voi o comunque questo fenomeno inerziale che investono organizzazione fa pensare che no che invece c'è ancora questa sorta di per ragioni storiche di di di di di di continuità che non può essere rinnegata cioè ancora un rapporto tra virgolette in qualche modo diverso ora non è un problema da
No
Deve essere non c'è ora
Ora non può ora non può
E non può cioè questo giudizio la continuità non viene rotta da un atto soggettivo vostro
è rotta non c'è più questo è il punto d'e di questo bisogna prendere atto in tutti i comportamenti conseguenti ecco io ora nel merito il discorso ripeto è
Apertissimo io su coglieva al volo alcune cose Giano Accame sento molto io questo discorso che io chiamo della terza sinistra lo ritengo il grande tema dei posto di queste generazioni in quei in questi anni
Ma ricostruito tutto sono sensibilissimo
All'aspetto del fatto che il riformismo del ventunesimo secolo o è sovranazionale o non è sono sensibilissimo trovato questa cosa importantissima per ragioni che dirò non dipendono da noi non per ideologia per oggettiva configurazione del mondo in cui viviamo che è diverso da quello potente che scocca
Che ha continuato fino al mille novecentosettanta quindi e questo pure tu ed se sono sicuri e sono preoccupatissimo dal fatto che questa sinistra che deve vivere in questo mondo diverso e molto carente su questo terreno cioè io ogni volta dico lo diceva Giorgio Ruffolo che noi siamo come divaghiamo molto da dire sta facendo molto sui temi ma quando arriviamo ai temi dell'economia internazionale la la la
La sinistra europea veramente disarmata e veramente con le spalle al muro veramente non osa più come si può dire
Reagire con slogan di tipo propagandistico dà prova di realismo e conoscenza delle regole del mondo anche gestiva però non sa proporre nulla
Di diverso da quello
Che propongono di gli interessi politici economici gli anziani che ancora detengono
Il potere insomma è questo questore c'è un dibattito e norme da fare su questo terreno però come farlo compagni d'études comunista italiano in un paese tra l'altro come l'Italia dove tra virgolette più facile
E in altre parti d Europa e del mondo
E se poi ancora
Diciamo ciascuno ha le sue penso ci sono troppe cose nuove in voi che legandoci al passato rendono impossibile un confronto rivolto al futuro nel merito delle questioni
Poi ripeto vuole fare piano ione ovunque le incombono respinto crede che stiano inni di questioni su cui una forma di eccesso di continuismo compassato rende impossibili sommare le porte del carcere
Per ragioni che dirò capisco perché capisco che s'non è facile spiegare a un corpo vivo fatto di milioni di persone
Che certe cose in quando ha creduto non esistono più e questo vale per i riferimenti internazionali o per il contesto ideologico per il richiamo al marxismo-leninismo vale anche per tante e come si può dire tabù concreti di politica sociale economica su cui si è costruito il consenso per anni e anni e anni
Però basta affatto
Sordi come sulle cose più banali insomma non è possibile
Che si apre la discussione si parla delle ferrovie firmi altri dico ci sono cento mila ferrovieri troppo
Su questo si apre una discussione politica perché i comunisti ritengono che non si possa dire o anche modi anche molti socialisti badate bene moltissimo che e non si possa dire che ci sono cento mila perché è questa
Per vivrà per dirla con la più banale ma l'elenco non finisce allora visto che la sorte ha voluto che in questo Paese
Le forze che storicamente sono stati a sinistra sono sopravvissute meglio che altrove le vicende di questi anni hanno sulla carta in termini di consenso uno spazio importante
Insomma non dimentichiamoci mai
L'abbiamo un Paese come l'Austria noi abbiamo una situazione che è ormai più favorevoli in termini di come si può dire di di tendenza di consensi democratici della gente
I Paesi che ritenevamo molto più solidamente del nostro acquisiti per sempre al campo riformista al campo di una democratica non è così ripeto
Dato tedesco risultato aspirava al di risultati ce lo dica perché questo patrimonio potenziale vogliamo sprecare
Perché
Non prendiamo atto che l'Italia è il Paese europeo in cui partiti per la forza che in qualche che non è una forza nemmeno conservatrice dato che è sbagliato dire così della DC ma che comunque svolge spesso il ruolo di forza moderata è al trentatré per cento di voti
Quando le analoghe forse sono al quarantadue per cento in Inghilterra cinquantadue in Francia quarantuno ieri a Ostia
Quarantotto quarantanove in Germania c'è solo la Spagna sono
Però una differente storiche qui sono ancora deboli dopo quarant'anni di
è questo dopodiché questa debolezza numerica non si traduce in una per colpa nostra per responsabilità nostra perché
Nostra costa tutte questo è secondo me il punto di riflessione dobbiamo fare usando anche stimoli come richiamo episodi storici del passato un'ultima battuta
Anche i in campo
Come si può dire che richiama poi la la la la ragione della prevedibile rese cioè il superamento nella divisione dell'Europa in blocchi militari e politici contrapposti con tutte le conseguenze che questo comporta
Cioè il creare un contesto che sia pure nel medio lungo periodo allenti le rigidità
Appartenente quindi crede condizioni perché nelle società del coloni secondo latte dell'Ungheria si possono creare delle possibilità di più libera dialettica democratica questo semmai se vogliamo riferirci oggi ruberia è in qualche modo il il dato che lì c'è riceviamo da i comunisti ungheresi che si sono fatti massacrare per questo
Se c'abbiamo un qualche debito
Che dobbiamo ripagare e di morire ma anche per andare in questa direzione
Beh occorre una cosa diversa da dividere la sinistra europea quella occidentale
Il una minoranza che rischia di risultare oggettivamente neutralista unilateralista e quindi sconfitta e in una maggioranza in parte per me convinta in parte per realismo politico in parte perché governa
Divide dice cosa esattamente opposte come si può dire minando alla base ogni possibilità discorso poi
Ha davvero molto senso plaudire alle posizioni che sono sbagliate del deputato
Che sono sbagliate non invece operare perché nell'ambito di un dibatto della sinistra una pelle portarti ripeta questo poliziotti due parti rischia di perdere lezioni per questa ragione qui
E questo danneggia tutto danneggia tutti o o aprire un dialogo più secondo cui i nostri compagni tedeschi di cui è ricca sappiamo capiamo le ragioni di un loro Ciardo processo perché sentendosi parte di questo contesto l'oblio
Democratica più vasto
Non siano spinti a assumere atteggiamenti che sono comprensibili ma alla fine inevitabilmente minoritarie sconfitti
Ripeto questo è un è un problema grosso perché l'Italia in questo contesto può avere un grande ruolo Italia Spagna posso anti prende dovranno avere nel corso dei prossimi anni un grande ruolo a livello previste condizioni che rischiamo di non giocare
Nelle nelle condizioni date poi abbiamo la la soddisfazione magra dire noi che colpa vostra per i vostri ritardi di dire vuoi per colpa nostra per le nostre debolezze le nostre contraddizioni
Le nostre come si può dire nostri opportunismi di piccolo potere di arroganza uno potrebbe dire voi di noi
Tante polemiche corrispondente al vero ma è una magra soddisfazione questo
Come si può dire scambiarci questo tipo di critica ecco
Io sono convinto che è maturo il momento perché il confronto faccia questo salto di qualità
Però bisogna avere questo
Questo coraggio di almeno dal punto di vista così del regolamento della logica di prendere atto di questo drastico definitivo e irreversibile punto viva
Il mondo è cambiato e ha cambiato tutto
E ha cambiato tutti e ha cambiato ogni cosa è ammesso ecco in questo senso e chiudo con la battuta la Cam interessa poco di aprire una ditta discussione tra lei e me Kamskij
Riguarda solo gli storici non gliene frega niente più niente a nessuno di chi aveva ragione otto otto di chi avrebbe va be'non hanno ormai pochissimo quasi nulla da dirci siamo noi indenni causa scrive la nostra epoca e tocca a noi con le nostre forze grandi e piccole che sia di dare le risposte a questo mondo che quello in cui viviamo condividere un clone più quello di ieri
Cioè
Alla
Io voglio ringraziare De Michelis per il modo come una svolto il suo intervento è come lo ha concluso
Perché
A questo punto se De Michelis ha ragione e io credo che abbia fondamento allitterazione in questa sua affermazione circa diciamo così il campo che si deve occupare di quel passato ormai lontano
Beh riesco con difficoltà a capire alcuni degli elementi del dibattito della polemiche che si sono svolte in questi questi in questi ultimi settima
Perché quel dibattito e per la polemica è stata proprio a Cesa su una richiesta io non la chiamo neanche una provocazione
Una richiesta
Fo
Al
Piccini e ai comunisti appunto di rivedere di correggere di giudicare criticamente quell'loro momento della loro storia
Più che in funzione di una cosa che io credo che valga molto e che sta punto nel tema che dobbiamo svolgere qui oggi
Che è sì un non dimenticare quel momento ma non dimenticarlo per non
Fermarsi non certo per fermarsi lì al contrario per vedere dopo trent'anni che cosa siamo rispetto a quel momento
Ecco perché io trovo utile il dibattito convocato questa mattina vidi anch'io mi rammarico del fatto che purtroppo gli astri di presenti partecipanti siano pochi perché queste effettivamente è la questione anche per me
Che utilità può a vere partire da trent'anni fa l'utilità che può esserci è questa
Qui si tratta di verificare quanto siamo cambiati
Questo è il
Siamo cambiati molto poco è evidente che siamo cambiati tutti con ritmi e in modi diversi ma io ritengo che i comunisti possano dire ha ragione
Che i loro cambiamenti sono stati estremamente rilevanti cioè a me pare che
Il processo evolutivo
Restare a una frase di modo di vedere le cose sul piano storico di
Engel anzi
Noi il processo evolutivo che abbiamo svolto nel corso di questi trent'anni è tale davvero da aver determinato una vera e propria metamorfosi
Nella
Nella
Nel per quello che siamo oggi rispetto a quello che eravamo una metamorfosi che è avvenuta senza drammatiche rotture questa è la verità questa cosa può piacere o non piacere ma le cose sono andate così
Senza drammatiche rotture ci sono stati dei punti che hanno sottolineato i cambiamenti ma ripeto senza
Traumi che avrebbero potuto questo è una preoccupazione che che evidentemente abbiamo avuto fin dal da trent'anni fa
Preoccupazione legittima uno anche si può considerare giustificata o meno la preoccupazione di non determinare traumi in una forza che complessivamente poteva essere portata a cambiare
E cambiando a dare contributi assai rilevanti alla realizzazione in Italia di determinati valori il di certe politiche di certe strategie di un determinato cambiamento
Questo è quello che è avvenuto nel partito comunista ripeto senza
Una evoluzione che apparentemente è stata più piana meno traumatica ma che ha portato certo a delle mutazioni che oggi lo fanno
Assai diverso ecco da quello che era trent'anni fa da questo punto di vista la discussione è ha un interesse
Perché perché da questo momento in poi poi il dibattito guarda al dopo guarda al futuro guarda quello che dobbiamo fare e che possiamo fare
Vedete noi siamo stati più in questi anni forse anche con un sentimento soggettivo che era eccessivo ma ci siamo sentiti una forza isola
Una forza isolata per sua natura e meno suscettibile
Di muoverci perché si sente dentro a una roccaforte e deve cercare di non abbandonarla perché l'entrare nella Reina generale del del dibattito e del confronto
La rende anche più audace nella nella nella propria evoluzione anche questo bisogna capire io credo se ragioniamo in termini di sinistra a cioè ci affidiamo alla sinistra nel suo insieme le sorti del futuro
E questo alla questione che è importante De Michelis diceva il comunismo è mo'
Cosa vuol dire questa
Che cosa poi o e io qui non può non faccio diciamo così il geloso custode di un nome voglio andare alla sosta
Quelli che voi stessi che la socialdemocrazia i socialdemocratici europei chiamano i valori cioè le ragioni per le quali è nata e si è organizzata una una una un movimento di di di lavoratori di operai per mutare la società che è stata costruita
Partendo da dall'ottantanove
Questi valori sono morti
Noi ci siamo ancora portatori di quei valori oppure noi qui io credo che il noi ci sia un non sia un
Un plurale maiestatis debba valere davvero per noi che siamo qui
Beh si se quei valori non sono morti
Allora
Si può anche dire che il comunismo è morto
Comunismo del
Del diciassette
Era già morto nel ventidue non lo so
E l'Europa occidentale come come di diceva Vacca
Va be'son passati un po'di anni da quel tempo la dobbiamo dire che sì abbiamo vissuto per tanti anni
Beh insomma qualcosa qualcosa ci ha pure animato perché feci stupidi non eravamo
E neanche traditori Caravà
E allora qualche cosa sia sia animato una un grande sogno se vogliamo chiamarlo così io c'ho c'ho creduto
Io sono uno di quelli che ci hanno creduto
E e parlo di questo con le molta tensione con molta emozione
Perché mi è costato riconoscere l'errore io lo chiamo così perché è difficile dare nome diverso è una cosa che è ad un tempo che ha un fondamento etico
E e anche
E anche razionale
Quindi io sento che questi cambiamenti sono stati profondi ma bisogna rispettare l'evoluzione voglio dire
Il processo che è avvenuto nella coscienza nostra
A condizione
Che le nostre posizioni di oggi siano considerate credibili e lo siano cioè a condizione che non si tratti io davvero credo che non cita
Di una
Metamorfosi apparente
Di mutamenti di tipo tartufeschi Co.
Che
Opportunistico ma si tratti invece di di cambiamenti che toccano davvero il profondo
Delle conoscenze e della e anche io ritengo della natura del partito
Quindi i cambiamenti ci sono stati ci sono questo è il mio assunto e però quei valori
Resta no e lo sperma e credo anzi che questi valori restino anche voi su questo punto c'è una discussione dentro il mio partito che omologa con quella che c'è dentro il vostro
Io lo considererei un momento drammatico il momento in cui nel Partito comunista si affermasse la convinzione che la sinistra in Italia è fatta dei comunisti punto e basta
Ma guardate che ce ne sono dei comunisti che pensano questo
Come probabilmente anzi certamente ci sono dei socialisti che pensano che i comunisti non c'è niente da fare né oggi né mai
Noi dobbiamo riuscire a vincere queste tentazioni
Anche perché ogni tanto poi noi stessi né siamo sollecitato
Dobbiamo riuscire a vincere queste tentazioni per cercare di dare
Di dare di dare significato anche a riunioni come quella di questa mattina
Nella quale il discorso è fatto al plurale non è fatto singolare
Riguarda tutti cioè qualche guarda soltanto un pezzo della sinistra trent'anni trent'anni dopo
De Michelis ha detto una cosa
Che a mente che non solo io so che non è giusta lo so pretendo di sapere che non è più
Ma che mi pare che non sia motiva
De Michelis Tecce c'è un punto sul quale voi avete ancora un cordone ombelicale questo ce l'Unipol alla fine in soldoni dopo avere riconosciuto anche i cambiamenti che il problema è comune
Il punto è voi nei confronti dell'Unione Sovietica e dei Paesi del socialismo reale potete ragionare oggettivamente siete la condizione di ragionare come ragiona mono io esercito di a vere e la stessa autonomia l'indipendenza di giudizio che abbiamo noi e non lo fate questo è il suo discorso
A me pare francamente che questo discorso non abbia fondamenti e non solo per per le dichiarazioni le affermazioni fatte nel nel Dubai terrebbe prendere quelle degli ultimi dieci anni va bene
E non solo
Ma perché
I comportamenti che abbia ivi compreso l'ultimo documento citato
A proposito della politica internazionale di difesa e di sicurezza per la pace eccetera a me pare che sia che sia un documento che dà testimonianza in modo molto aperto dell'autonomia del del del mio partito rispetto all'Unione Sovietica insomma la politica sovietica anche quella di Gorbaciov non è mica quella che sta scritto in quel documento che abbiamo e poi approvato noi assolutamente non lo è
Perché qua alla radice di quel documento già in sostanza un rifiuto sia pure graduale di una cosa di una concezione diciamo così di campi
E di a re omogenee e si condiziona anche la politica di difesa italiana ed europea al progressivo
Diluirsi dedicata
Perché quello è l'obiettivo
E non l'opposto quello del PCI del loro la forza io poi sono anche d'accordo con un giudizio che è stato dato su su Gorbaciov anche queste cose devono contare
A me pare che la linea sulla quale si muove Corbaccio figlio fra l'altro gli faccio tonante tanti auguri perché posso a vincerla la sua partita che secondo me in corso
E però una partita che per il momento si gioca su un terreno che non è quello che per noi è essenziale che è quello della democrazia
Interna
Problemi come quello che so io del del della del del della della censura dell'autonomia delle diverse strutture dello Stato io sento moltissimo quella dei sindacati non si parla dei sindacati
Ed è da loro relativa autonomia chiamiamola pure così vero non non c'è questo problema o se c'è non si vede
Non si vede
Una distinzione fra partito governo e cioè per tutte queste cose che sono appunto queste e tante altre
La dice il contenuto di una democrazia di del della democrazia là non ci sono il terreno su cui ci si muove e piuttosto quello che una volta secondo i nostri la nostra ideologia chiamavamo quello chiamavamo la struttura
Si agisce molto di più sulla struttura che sulla sovrastruttura ma noi abbiamo imparato a capire che le sovrastrutture sono un fatto decisivo non c'è questa distinzione di cause affetto questo rapporto di diciamo così di condizionamento insuperabile delle strutture rispetto le sovrastrutture non è così
E in Unione Sovietica per ora si agisce in unica
Nel campo della struttura e naturalmente in modo parziale
Quindi il problema dico io spero che nasca che ci sia a un certo punto un trascinamento delle dei cambiamenti sulle strutture rispetto alle sovrastrutture ma non sono affatto sicuro che questo possa avvenire
Non sono noti
Perché non è vero che l'efficienza produca sempre democrazia noi abbiamo conosciuto anche nella storia dei Paesi nei quali l'efficienza e la produttività la capacità di organizzativa e razionale di razionalizzare i processi produttivi era fortissima e invece poi la democrazia non c'era erano la pena la negazione stessa della democrazia quindi questo ora rapporto automatico non c'è
Lupo produttivo e delle riforme strettamente
E con
Quindi io credo che noi da quel passato e qui ho finito quel passato che è il passato della diciamo così dei dei rapporti con l'Unione Sovietica
Cioè il cordone ombelicale che certamente ha visto la nostra nascita perché qui anche non non c'è mica tanto da discutere noi siamo nati in quel momento in quel modo
Certamente è così
Ma se noi misuriamo i cambiamenti che sono avvenuti non solo fra allora e oggi ma anche nell'ultimo periodo in particolare io credo che possiamo Serena mente ritenne il re non per un un favore che viene viene fatto
Ma per purché dati concreti che sono testimonianza appunto di dei mutamenti avvenuti
Che il discorso può farsi sul terreno della sinistra si è detto e giustamente finisco qui
Che si tratta che ed tutti i confini nazionali non sono più sufficienti per una vera politica di cambiamento
Io a questo credo profondamente ma qui c'è un discorso che vale per noi Comunisti italiani e per i compagni socialisti
Questo non può significare però che noi e l'UDC hanno il problema nazionale per andare alla ricerca su scala internazionale delle ragioni di convergenza che riguardano la sinistra
La sinistra quasi come un'entità astratta e non noi e voi invece all'interno del nostro Paese questo rischio c'è io dico che c'è anche per noi comunisti ma probabilmente c'è un po'anche per voi socialisti
Soprattutto nel momento in cui si facesse più pressante l'urgenza di andare a confrontarci
Sulle questioni di merito su quali riforme quando con quale gradualità con quale incidenza nella realtà italiana con quale tipo di
Collegamenti e alleanze consensi queste riforme possono essere realizzate perché questo è il discorso che deve cominciare domani domani fra di noi
Se vogliamo che anche questa discussione partita in quel modo non del tutto positivamente secondo me sui trent'anni fa posso andare a uno sbocco che invece si uno sbocco positivo perché è vero che dal male può nascere il bene ma non è che nasca per conto suo il bene per conto suo non nasce bisogna che gli uomini ci mettano qualche cosa di loro perché questo bene venga fuori
Ma io
Non mi meraviglio molto
Del fatto che siamo tempo chi
Perché penso che in fondo si era capito dal tipo di invito l'impostazione che come diceva appunto Tamburrano volevamo fare un seminario una riflessione
Comune serena e non volevamo dare spettacolo e quindi non abbiamo attivato evidentemente coloro che sono più interessati invece allo spettacolo politico e penso che proprio per i discorsi che sono stati finora abbiamo mantenuto fede quest'impegno di riflessione seria critiche non non spettacolare o propagandistica io penso che in trent'anni
Una forza politica
Che non voglio uscire dalla scena
O che non voglio ridursi ad un episodio marginale della scena politica
Deve sapersi rinnovare profondamente
In rapporto alla propria stessa esperienza
E all'elezione dell'esperienza in rapporto alle trasformazioni a modificazioni della situazione della realtà sociale politica
E culturale del paese e del mondo
Per cui credo che se il Partito comunista italiano è oggi quello che
E fuori discussione o comunque non è materia di molto discussione
Al di là delle polemiche il fatto che sia profondamente rinnovato
A differenza di altri partiti comunisti
Diceva De Michelis vedete cos'è successo agli altri partiti dell'euro comunismo
Io vorrei dire persino anche gli altri partiti socialisti penso al programma del governo metteranno in Francia
E alle posizioni sulla base delle quali la sinistra francese ha vinto le elezioni anni or sono sono posizioni che mai avremmo considerato molto
Molto arretrate molto facenti parte di un vecchio armamentario politico economico anche biologico
Abbiamo compiuto un'evoluzione di idee e nella pratica che è stata indubbiamente feconda sei siamo rimasti
è una grande forza siamo anche avanzate rispetto alla forza che avevamo nel cinquantasei
Con alti e bassi
Se oggi ci sono disaccordi con i compagni socialisti italiani
Io penso che non riguardino il terreno ideologico
Ma credo che riguardino valutazioni comportamenti politici
Sia sul terreno dei rapporti interni che sul piano dei rapporti internazionali
Ci può dividere ad esempio la
La considerazione del ruolo dalla natura la democrazia cristiana oppure si può dividere col compagno De Michelis in modo come si deve ristrutturare lo stato sociale
O la maniera di concepire determinate riforme costituzionale
Ma non ci divide la concezione della democrazia
Come valore universale aveva detto Berlinguer
La necessità di una democrazia pluri partitiche fondata sulla pluralità delle forze politiche sociali economiche e culturali
Il rilievo da dare i diritti politici e diritti civili
La necessità di una riforma graduale del sistema economico
E quindi il carattere riformatore o riformistico se voi volete dei nostri partiti
La rivendicazione all'interno dell'alleanza della sovranità dell'Italia
Anzi su questo aveva avuto anche interessanti notevoli
Convergenza
La necessità di uscire gradualmente dei blocchi
Cioè il fatto che il Pci si sia dichiarato parte integrante della sinistra europea
E qualche cosa che corrisponde a un dato un dato ormai della della realtà io credo
Ed è riconosciuto da ripartiti per l'Internazionale socialista questa realtà
Ora io non voglio dire che questo sia stato un processo facile
Privo di tormenti il primo aprile del frammento
Privo di rottura
Penso anche che sarebbe sbagliato che noi volessimo mitizzare la continuità della vita del nostro partito
Riteniamo sopra detto subito profonde evoluzioni e trasformazioni
è stata forse
La grande cura la grande attenzione sapienza dei gruppi dirigenti ad evitare rotture che ha impedito a volte di vedere però che questa rottura esistevano nella politica Venditti nei ai comportamenti fintanto che una certa rottura poi c'è anche stata
Al allorché abbiamo parlato del esaurimento della spinta spinta propulsiva
Quindi è stato secondo me un processo di laicizzazione di di di di di di elaborazione critica che è culminato non voglio dire che si è concluso nel nel Congresso di Firenze ora parlare della storia di trent'anni fa e di questi trent'anni
In termini politici proporlo politico propagandistici come se nulla fosse avvenuto non è il caso di quello che è stato detto ce è sarebbe
è stato quando l'Ovest se è stato fatto fare un torto all'intelligenza storica della sinistra
E così anche mi permetterà ecco pane Pajetta parlarne entra in chiave di pentitismo come se fossimo in sede giudiziaria
No secondo me significa avere poco senso della storia scambiare un lungo periodo
Travagliato ricco di sconvolgimenti e ricco di maestra di ammaestramenti
Con un brevissimo periodi di giorni o deserti di settimane trent'anni sono un largo largo arco della storia
Di un paese di un di un continente
E dell'umanità
E credo quindi che il Partito comunista e la sinistra in questo non concorda con Vassalli molti di questi problemi riguardano anche voi ma non perché voi ne siate implicati non è che vi vogliamo fare una chiamata di correo ma perché voi siete a noi vicini siete stati a noi vicini in quel momento e noi siamo stati vicino a voi in questo travaglio
In questura
E non è un caso che molti compagni nostri che a loro andarono in crisi guardarono a voi come un partito che forse poteva soddisfare meglio andare a sinistra
E e viceversa oggi è vediamo addirittura compagni che allora si erano staccati da noi che tornano a guardare a noi come come autore mentre interessante dalla sinistra
Credo che noi la il PC credo che la sinistra credo che anche l'Unione Sovietica
Abbiano diritto ad un esame rigoroso ad un esame critico ad un esame anche come dire per dirla come si deve dire in termini di metodologia storica differenziata
Differenze
Non monolitico non tutto il bene e tutto il male non il bianco e nero
Intanto l'Unione Sovietica
è già stato detto qui
L'interesse l'interesse con cui guardiamo agli atti
Del gruppo dirigente sovietico guidato da Corbaccio fa
L'interesse per la politica internazionale di disarmo la politica interna queste prime riforme che però sono riforme di grandissima portata se pensiamo a quella a quel a quel sistema
Certo è differenziato il giudizio che diamo ora rispetto al giudice che possiamo aver dato del gruppo dirigente sovietico nel cinquantasei
Che era profondamente diviso
Credo guerra che l'indagine storica debba sempre più approfondire
La grande divisione la grande confusione che esistevano nel gruppo dirigente sovietico e che come isole commise tragici errori per non avere subito dopo il ventesimo congresso
Introdotto coerentemente quelle novità che il ventesimo Congresso in qualche modo prevedevo annunciava
Per cui ha lasciato che le cose andassero non non corrette non non modificate profondamente e quindi non rinnovate come come devono essere rinnovate
Errori
Commessi anche da noi
Io non ne dubito
Ecco o un giudizio diverso
Dell'ottavo congresso rispetto ad alcuni compagni che sono intervenuti nelle settimane scorse
Come di un congresso che avrebbe fallito i suoi compiti
Io ho riletto con attenzione in questi giorni gli atti dell'ottavo congresso e debbo dire che non è questa la mia opinione
Veramente ci sono ancora cose cose sbagliate
C'è ancora l'intervento di gruppi fascisti e controrivoluzionari in Ungheria ma c'è anche il riconoscimento che lì proprio nella relazione di Togliatti
C'era una parte notevole di popolo queste sono parole targati USA
C'è questa affermazione molto forte non basta criticare Stalin bisogna capire quali sono i caratteri dell'ordinamento che sta ed era diretto e bisogna correggerli questo c'è scritto
Per sempre dall'ottavo congresso
C'è la rivendicazione dell'inverno dell'indipendenza nazionale del Paese
I piccoli paesi non debbono essere sopraffatti dei forti neanche nel campo socialista questa apre la strada poi alla condanna dell'intervento in Cecoslovacchia
E necessario liquidare sono parole testuali tra gli atti all'ottavo congresso le limitazioni assurde dei diritti democratici
La scienza l'arte debbono essere libere
E così io non non voglio qui rileggere rileggere il
Ditemi del del del congresso che è stato un congresso
Io a mio parere che ha innovato indubbiamente in cui fra l'altro per quanto riguarda l'Italia è stato fatto un grande sforzo per rilegittimare
Il sistema democratico costituzionale italiana
C'è una parte delle tesi sul Parlamento ruolo del parlamento
Ora e nel socialismo
Nel socialismo Parlamento ad avere un ruolo attivo politicamente quindi sono cosa che sono state dette sono state dette e che hanno costituito la premessa un colpo d'ala anche su alcune questioni importanti da premesse per poi successivi
Successivi svolgimenti ma anch'io voglio finire che sta breve intervento per arrivare al presente
Al presente
Nel quale io ritengo che ritengo
Sono d'accordo con De Michelis pienamente nel quale esistono condizione condizioni nuove condizioni favorevoli non solo per una comprensione reciproco ma per una collaborazione delle forze della sinistra
Al di là delle polemiche retrospettive e delle giuste rivendicazioni del del proprio passato dal riconoscimento degli errori del del passato
Cioè esistono oggi valori aspirazioni diciamo del socialismo diciamo di una democrazia sociale di una democrazia avanzata che la sinistra in Italia in Europa deve fare proprie in una politica in una politica
Che è ancora distante io non mi illudo che non sono di quelli che pensano che oggi la sinistra per aree omogenee
è vero che nelle sempre dei ci sono cose tanto diverse e che ci si può attaccare all'uno o all'altro aspetto dalla politica delle se perdevo dei laburisti io o di chiunque altro
Ma è anche vero che secondo me oggi sono cadute le barriere ideologiche ecco nella sinistra questo mi pare che sia un fatto fondamentale
Sono cadute le barriere ideologiche esistono diversità politiche
Che nascono anche delle esperienze nazionali che vanno portate avanti in un processo di superamento di rielaborazione in quale sede
In sedi culturali anche io penso penso che esperienze di contatto di confronto di avvicinamento
Di elaborazione comune dovrebbero essere tentati dei centri culturali della sinistra europea con più coraggio e anche con più continuità di quanto non sia stato fatto finora attraverso riviste e così difficile per un inglese leggere una rivista italiana per un italiano a reggere una rivista tedesca bisogna che ci mettiamo sul terreno di una europeizzazione dalla cultura della sinistra europea
Usando anche gli strumenti istituzionali
Necessari pranzo penso appunto ai centri e istituti alle riviste eccetera penso la politica
Che facciamo nel Parlamento europeo ma anche al di fuori del Parlamento europeo esiste la necessità di un di mettere a frutto i valori democratici e socialisti che oggi sono comuni alla sinistra europea
E che cominciano a venire anche nero anche in questo concordo con De Michelis i numeri dalla loro parte il nome talvolta era come da un sistema elettorale diverso ma quando
Sì hanno sia più del quaranta per cento dei voti in molti Paesi occidentali si governa
E molti Paesi occidentali si riesce a governare io non penso che noi dobbiamo dobbiamo forzare oltre un certo limite
E traducendo in premi elettorale i nostri desideri
Così come è stato fatto per esempio in Francia dove incerto il premio elettorale maggioritario ha dato alla sinistra l'illusione di potere poi nel Paese più di quanto più di quanto non potesse ma non c'è dubbio che oggi aveva di più del quaranta per cento dei voti significa
Essere una grande forza di governo e alla quale deve essere aperta con una politica e coraggioso intelligente la via del Governo
Due brevissime considerazioni
Locazioni sono uscita intervento di Luciano cioè io sono d'accordo con lui quando io disco il comunismo è morto dico anche la socialdemocrazia figlio della Seconda Internazionale degli anni trenta cinquanta è morta non intendo affatto dire che sono morti i valori su cui la sinistra si poc'anzi
Una cosa che ho discusso spesso assieme
Io sono convinto che l'esperienza di questi quindici anni di cambiamento hanno dimostrato il cambiamento si è profondo sia travolto molte cose che Prato molte cose non affatto cambiato
Alcuni elementi di fondo dell'atteggiamento con cui uomini affrontano le questioni dell'economia e la società i valori rimangono abbiamo trovato spesso
Soprattutto per le nuove generazioni anzi un un rinasce molto vivo di questi valori che fondo sono quelli che ho chiuso quella rivoluzione francese Liberté Égalité fatalmente sono ancora se vogliamo aggiungerci pace
Che è un tema che allora era meno sentito questi quattro valori sono ancora i valori di fondo costitutivi che distinguano all'interno delle società umane
Come si può dire un fonte da un altro che ci sono gente ci sono altre persone che hanno più forti valori di egoismo di di di di di l'individualismo ci sono così ci sono questo del ecco naturalmente mentre questi valori solo io dico più che mai vivi più che mai importanti tra l'altro che la società in un mondo interconnesso con un rischio gravissimo di crisi traumatica cioè
Il mondo che rischia di non reggere a questa trasformazione e quindi di precipitare
Il rischio di una grande crisi economico sociale o addirittura di una guerra dia distruttiva
Questi valori sono più importanti che mai mi sono un po'in qualche modo il gli elementi costitutivi di una speranza razionale di riuscire a superare il cambiamento senza il trauma
E qui quello quello che quello che conta è sapere che a questi valori che rimangono ancora validi che lì ma che sono più validi in prima noi dobbiamo dare risposte in termini diversi abbiamo trovare nuove strade perché questi possono esprimersi questo il punto
Perché altrimenti rischiamo di non portarci dietro ampie fasce di persone soprattutto di giovani che credono in questi valori ma poi non credono in noi
E non basta che diciamo noi siamo quelli che raggiunga questi valori perché poi automaticamente conquistiamo il consenso di coloro che in questi valori credo
Tra l'altro la ragione per cui come si può dire abbiamo visto in certe situazioni una sorta di confusione di di notte grigia in cui tutte le vacche sono uguali perché
Appunto il
Las la sinistra
Pur denominandola sui talent non è riuscita a dare
Espressione concreta credibile praticabile viabile a diciamo così questi valori e questo mi pare un un punto un punto molto importante una distinzione molto importante molto importante da tenere presente ecco al tracollo dire che rimane effettivamente un punto di dissenso io non
Voglio fare una discussione circa l'insufficiente coraggio con cui i Comuni non è questo il punto però l'otto e mi pare di constatare che al di là degli in un dibattito importante che era davanti al di là di un'analisi che è cambiata di fondo al di là di quello voglio assolutamente che è assolutamente vero e non voglio neanche mi trovi temi di discussione cioè e il fatto che il la discussione in terra di questi anni di questi decenni a senz'altro fatto approdare il Partito comunista una chiarissime Scelta nei confronti dei valori della democrazia
Politica sociale
E così via non è questo in discussione
Oggi per quello che riguarda il partito comunista italiano sta di fatto che io molti di voi costato l'ancora nei comportamenti concreti come come si può dire eredità inerziale del passato nell'integrale dei danni un atteggiamento perché voi pensate che nonostante tutto ancora il vostro rapporto nei confronti del socialismo reale viene vissuto letti in modo diverso da quello potrebbe fare
Socialista un socialdemocratici dentale che è che questo invece non è più necessario secondo me c'è Laurent non ha più veramente ragion d'essere che non vuol dire essere filo sovietici e non vuol dire non riconoscere l'importanza per esempio il documento di politica internazionale in materia di sicurezza avete approvato
Molto importante che che mi pare
Rappresenti un terreno di di di di confronto che può essere affrontato con molta costruttività non è questo è che c'è nonostante tutto ripeto intanto se ne hanno i il segno simile oppure no una sorta di di di di inerzia in questa faida che la quale importante politicamente per questo lo sottolineiamo perché poi rischia di tradursi in una parte della realtà che voi rappresentate comunque alcol diverso cioè rischia di consentire che in una parte della realtà sociale che voi rappresentate si perpetui Nidia invece sbagliata di un'effettiva come si può dire differenza qualitativa del rapporto figo voglio dire sono abituato a dire quello che penso molti di voi che pure sono qui vogliono discutere queste cose credo che quella di confronto Brembio quando hanno visto una certa recente manifestazione sulla pace Pierobon sono rimasti preoccupa
Da slogan cartelli atteggiamenti che in una parte minoritaria ma non per questo meno importante
Le nostre giovani generazioni continua a esserci rispetto a queste questioni di collocazione in campo internazionale coinvolto un punto
Molto molto delicato su cui non sono ammesse non possono essere ammesse
Equivocità incertezze ambiguità ecco perché proprio perché la lotta per la pace
Tagliare la pace è una parte fondamentale di un possibile disegno vincente di una sinistra del futuro dell'oggi e del futuro e non del passato su questo ci vuole una così una chiarezza cristallina lavoro
Messa e il messaggio deve essere uniti l'a costo di perdere qualcuno per strada costanti avendo chiaro che si deve perdere qualcuno per strada su
è un punto Bobo essenziale questo mette un giudizio ovviamente soggettivo capisco benissimo
Su questo ci sono opinioni diverse non non ne fa capo fatto scandalo che ogni come non lo ritengo un elemento per cui non credo che blocca il processo di confronto che invece a mio parere deve andare avanti con maggior forza però ecco questa è bene che voi teniate conto di questa conosciute
Chiamiamo la sensazione giudizio soggettivo percezione che noi abbiamo perché poi pesa può proprio pesa può pesare
Anche anche nel futuro pertinenza dell'azione io sono d'accordo ma ancora con Luciana Maria sul fatto lo troviamo dobbiamo trovare il giusto punto di così di equilibrio
Tra la necessità di un confronto che aveva davanti costruttivamente comunque con molta concretezza sul terreno nazionale diciamo così e su quello internazionale ecco
Giusto stare attenti a non non commettere l'errore della fuga in avanti o della
Questo vale per tutti e due vale un po'per voi che qualche volta riesce facile come si può dire
Essere fino in fondo coerenti col possesso di adeguamento al mondo che cambia a Strasburgo Bruxelles e poi appena ripassato il confine tornate di qui vi dimenticate le cose che avete detto lì
Lo dico che per i sindacati visto
Vedo con piacere i nostri compagna sindacati italiano combattere a Bruxelles e l'accesso delle battaglie molto avanzate all'interno dello stesso mondo sindacale in cui vedo con piacere Bruno Trentin litigare con Bright della sindacato tedesco supposizioni che io condivido pienamente poi però voi siete la spinge l'inversione dei ruoli appena Bruno ritrasse il confine ritorna in Italia poi fa la parte ebraica con me ecco questo è un punto è un punto su cui è dato che vale anche per noi naturalmente vale anche per noi
Perché anche dal nostro
Punto di vista poi c'è una come si può dire è una tentazione di utilizzare la la la scena internazionale iconografia internazionali per tornare più in Italia che non vantaggio come si può dire qualche timbro in più qualche qualche qualche come si può dire
So qualche argomento in più da spendere come se noi fossimo più veri di no non ecco nessuno dei due leve
Accedere a questa pur comprensibile tentazione noi dobbiamo riuscire a trovare il giusto punto di Greenaway giusto punto di equilibrio nato poche in concreto nel fatto che non riusciamo a creare sia pure con tutte le gradualità necessari ma in tempi politici e non storici
Le condizioni perché l'Italia sulla scena europea internazionale svolga la parte che le spetta è che non so come dire ci tocca perché siamo in condizione tra virgolette
Più avvantaggiate di altri paesi cioè nei prossimi anni d'Italia può come la Spagna cito non accade può possono e devono avere un ruolo che se non venisse assolto da voi non sarebbe assolto da altri e farebbe venire meno un un pezzo importante diciamo così del tempo sia perché su questo è elemento contenuto ecco non so voglio dirvi accusa un esempio per farmi capire
Specifico caso dell'energia nucleare
Senza entrare nel merito delle SAR pro o contro Golia io vengo cerco di avere nella mia testa molto chiaro il fatto che la posizione che noi possiamo assumere in Italia deve corrispondere
Certo le cose in cui crediamo alle le nostre riflessioni Goria ma deve anche servire a a rendere possibile un processo a livello europeo in questa materia
E di aver la molto presente questo perché
Il noto ogni tanto nelle posizioni anche nostro e vostro su questo tema una sorta di massimizzare il come si può dire l'aspetto nazionale delle risposte da dare a questo problema senza renderci conto che questo potrebbe tagliarci fuori dal confronto a livello europeo
E ridurre il ruolo che lo possiamo svolgere in questo mi su questo terreno questo è un compito del tipico delle
Tutte le forze di forze politiche di forza politica una nostra ultimissima considerazione finisco
Noi il la sinistra poi a soprattutto in Europa
Un ulteriore fronte molto urgente molto importante
Su cui deve battersi e lo anche in Italia questo e cioè quello di
Difendere in questo cambiamento così profondo così violento
I connotati costitutivi della democrazia rappresentativa anche per quello che riguarda gli strumenti con cui la democrazia la vedevo queste alimentata notiamo uno in Italia ma si nota in Europa
Una forte tendenza in nome del cambiamento delle gente questo comporta di travolgere
Nicolella di travolgere questo tipo di
I connotazione del sistema democratico ecco
Il processo alla politica i partiti
Ai sindacati
è molto molto forte ci sono delle ragioni anche legittime lo dobbiamo venisse ma ecco noi abbiamo non solo in Italia ma in Europa
Una specie di responsabilità maggiore su questo terreno Janet Reno diamo le marce di Torino
Il tentativo di le delegittimare totalmente al sindacato come soggetto importante del del processo democratico
La polemica che rasenta il qualunquismo
Contro i partiti un telefono che ripeto non è un fenomeno solo italiano chi
Segue regole è un fenomeno che che si sta sviluppando in tutte questo tipo di di di società ecco su questo noi abbiamo una responsabilità grossa qui non voglio aggiungere altro non voglio riferirmi a fatti recenti stiamo attenti
Stiamo attenti ciascuno per la propria parte
A non portare acqua a questo mulino portiamoci molto molto molto attenti perché
Potrebbe essere questo il terreno su cui
Lo schieramento moderato a mio parere in oggettiva difficoltà in questa fase storica potrà vi invece le tatticamente vincere sulla sinistra risultasse disattenta o impaurita su questo terreno
Francamente non pare che ci sia molto da aggiungere alle cose che
Utilmente
Al brevetto finora dura riunione
Volendo stare alle ultime affermazioni
Io credo che
Se vogliamo
Guardare al futuro
Per costruire qualche cosa di nuovo
Dobbiamo aprire il discorso su che cosa vogliamo fare
Va beh tu qualcuno mi potrà dire va be'tutto il Pd tirare l'acqua al suo mulino il discorso del programma beh sì troppo così eh però e e per tutti se si parte dal presupposto che effettivamente i tempi sono maturi per un impegno una prova una sfida della sinistra
Che cerchi di affermare per fare delle cose
Una sua egemonia politica nel nel Paese
Quindi discutere sulle cose da fare come facciamo
Quando si comincia chi lo fa
Questo questa valutazione questo dibattito
Per stabilire cosa si vuole e anche
Con chi si vuole
Nel momento in cui si stabiliscono le cose da fare
Ovviamente ma io dico anche razionalmente anche soggettivamente si deve pure puntare alla ricerca di coloro che possono essere i più interessati e quindi più coinvolti
In questo processo di di cambiamento
E qui bisogna fare il discorso appunto sulla concretezza delle cose da fare
Ivi compresa l'ultima cosa che diceva De Michelis alla quale io anche sono sensibile come Luís cioè il problema della difesa della democrazia e delle sue regole oggi è meno solitamente per e meno meno presente ampi a molti tangente e una parte della popolazione può essere più facilmente coinvolta su dei terreni che a un certo punto mettono davvero in difficoltà questi valori questi valori questo però che cosa vuol dire vuol dire che solo i partiti che devono essere stessi portatori di queste cose
E quindi si ritorna anche per questa via al che cosa facciamo alle cose da fare al programma
Con una ricerca che naturalmente non deve essere settari
Lui deve essere classista in senso antico
Però non può dimenticarsi di quei tali valori di cui si parlava prima insomma io devo cercare di collegarmi con quelle che si chiamavano i si chiamano ancora tutto sommato nel linguaggio comune classi medie ceti intermedi e così via
Ma
Ma non posso dimenticarmi che c'è quella povera gente la il terzo che di cui parla di Lozzo di limiti forse un po'di meno del terzo si è un po'di meno ma c'è e quelli là hanno da essere difesi
Non possiamo prescindere da quelli perché se non difendiamo più quelli allora sì che saltano quei valori
Che per non sono la RAI la ragione
Morale etica di un impegno politico
Senza di che io vado a fare un altro mestiere
Perché questo non è più il mio
Può non avere grande importanza a questi almeno i natanti
Per quello che che per come io mi sono schierato nel nel nel nella società
Quindi si tratta di di di valutare quali sono le cose da fare e quelle cercare di farle e sapendo che per poterle fare bisogna in ogni caso sparisce essere insieme polpo non basta ma in ogni caso bisogna essere insieme per fare Demichelis insiste ancora sulla questione del coraggio della critica all'URSS io non voglio
Non voglio insistere non voglio dire che va bene insomma qui probabilmente anche qui ci sono tramvie pagliuzze
Negli occhi
Rispettivi se guardiamo da un'altra parte non lo so
Può darsi che questa impressione alcuni alcuni di voi ce l'abbiano ma anche qui a loro se vogliamo superare le imprecisioni
E vedere i fatti bisognerebbe discutere questioni per questioni e bisogna cominciare a constatare se le posizioni concrete in termini di politica internazionale
Di rapporti col cosiddetto campo socialista
Di problemi che riguardano la alla alla strategia anche in termini di di di politica di pace
Le posizioni nostre rispetto agli altari rispetto ai mutamenti da realizzare rispetto ai campi e così via sono posizioni che hanno davvero una che rispondono a una un atteggiamento subordinato rispetto all'Unione Sovietica
Perché questo diventa poi la questione allora andiamo a vedere questo discutiamo questo e facciamolo sinceramente francamente a mio giudizio se si passano le posizioni reali al vaglio di un un di un metro di questo tipo il risultato non può essere quello
Che ci siano poi dei comunisti che mantengono questo cordone ombelicale è fuori dubbio
Fuori dubbio ma si tratta di sapere se le posizioni di un partito debbano essere giudicate
Da degli atteggiamenti che in molti casi sono anche diciamo così emotivi sono anche figli di un di un di un di un di una vita passata
Più che espressione di una volontà politica per il futuro chiaramente delineata per il futuro ma non il caso io non voglio assolvere nessuno io dico insomma andiamo a vedere
Come stanno le cose sul terreno delle posizioni concrete in termini di politica estera e di rapporti internazionale
Noi nell'ultimo congresso non abbiamo detto
Che ci sentiamo parte del campo socialista delle delle de de de dell'Europa orientale abbiamo detto che ci sentiamo parte della sinistra europea e quando abbiamo detto europea abbiamo detto in realtà di una mezza Europa questo abbiamo detto
E e io per esempio poco ottetto che quel sovietico che aveva detto anche noi allora ci siamo ben quella era una pura butta
è un piccolo scherzo effettivamente così eh
Quindi a me pare che insomma i termini per un ragionare sul merito delle cose sulle cose ripeto da fare
Con un impegno propositivo rivolto al futuro
Chiamando a raccolta
La parte progressista della Società italiana che certamente c'è e anche attraverso questa via esercitando con influente che dice De Michelis su scala europea perché io sono convinto che la nostra voce in Europa sarà tanto più forte e autorevole
In quanto sarà una voce non dissonante fra noi e voi io dico chiaramente fra noi e voi
Non penso che noi possiamo perché insisto e finisco non penso che noi possiamo ritenere sì
Parte della sinistra in Europa e non in Italia
Perché saremmo la sola sinistra
Così come voi non potete sì pensate di esseri né in Europa e tanto meno in Italia una forza progressista che punta alle riforme nel nostro Paese
Senza tenere presente che c'è una forza rilevante che
Ha un'anima progressista voglio dire non ha sostanza ha ha una ragione d'essere che è per cambiare questa società in termini graduali democratici e così via
Perché se cade questa ragione cade davvero non la non la ragione del di un nome oggi un'origine cade la ragione di un'esistenza di oggi
Per no ma secondo me cadrebbe anche per forza nello stesso negli stessi
Allegro che da questa riunione esce come dire una una fiducia nel futuro della sinistra
Mentre invece debbo anche dire che nelle settimane scorse certe polemiche un pathos strumentale un po'aspra eccetera condizionate fosse dall'una e dall'altra parte avevano indotto ad una certa sfiducia
In fondo io penso che voi stiate
Nel pentapartito e con la democrazia cristiana non per una per un raptus di amore per la Democrazia Cristiana per i suoi alleati e credo che stiate perché riteniate che questo e l'attualmente necessaria perché non c'è un'alternativa possibile
E quindi date una prova in fondo avete dato di di una certa sfiducia nella possibilità di un'alternativa possibile
Penso che invece noi dobbiamo trarre le parole di De Michelis erano pienamente in questa direzione
Dobbiamo trarre qualche conclusione invece più fiduciosa circa la possibilità di non dico cancellare l'esistenza delle democrazie che saranno sorprese che è una grande forza popolare non solo conservatrice complessa
E che non non non vogliamo certamente sottovalutare
Ma di fare pesare nel nel contesto democratico italiano alla sinistra compreso maggiore
Più determinante dico di quello che finora si è riuscito ad avere e quindi dando ad unendoli ad un indiviso riformistico una forza propulsiva diciamo così maggiore
Di quanto non ha avuto non ha avuto finora e specialmente in particolare per quanto riguarda questa difesa dall'armo così rappresentativa che anche per me è oggi uno dei problemi centrali della vita politica italiana
Ed europea per quanto riguarda i rapporti con l'Unione Sovietica ma noi non non pensiamo di avere come partito insomma un rapporto speciale connesso no andiamo
Un giudizio indipendente qualche volta coincide col vostro qualche volta non coincide col vostro
Indipendente e quindi anche
Libero di essere un giudizio positivo quando quando si dal caso come per esempio circa la politica estera sovietica di ricerca delle vie del disarmo della della prestazione eccetera che tutti guardiamo noi voi e altre forze
Guardi allo stesso governo italiano guardiamo con con speranza con fiducia di sviluppi di sviluppi
Positivi
Detto questo io penso poiché fra i partiti comunisti socialisti eccetera proprio perché è caduta una una una relazione mitica
Si debbono poter restaurare anche dei rapporti bilaterali positivi
è il caso per esempio dell'accordo e se perdesse ed sulla zona denuclearizzata nel centro dell'Europa che un fatto molto importante tira al di là persino e per loro è molto più difficile che per noi delle divisioni profonde che esistono questi supporti ideologiche politiche persino di divisione del Paese eccetera
Ecco e non è un fatto positivo come come esiste un un rapporto per esempio
Su alcuni problemi credo sistematico fra esse Peuterey Partito Comunista Unione Sovietica
Io non dico che noi dobbiamo instaurare proprio noi questo tipo di rapporti dico che si sta ormai laici Zandolin mondo
E a seguito di questa laicizzazione si possono trovare punti di accordo punti di di di di collaborazione
Anche fra partiti che potevano sembrare divisi
Da un abisso e del resto a volte succede e ce lo dicono gli stessi sovietici che noi siamo più critici più puntualmente critici quando parliamo con loro di quanto non lo siano i partiti socialisti e socialdemocratici
Certo
Perché ogni volta che ne parliamo con loro sì sentiamo in obbligo quale sentiamo il dovere di sottolineare tutti gli elementi critici che stanno fra di noi qui e io non voglio ricorrere battute che sono ricorse in queste settimane ma dirigenti socialdemocratici e socialisti non sono non sono andati a chiedere riabilitazioni era ad Anzio Ping o accada arboreo ora Corbaccio offrono e credo che l'avrebbero fatto male del resto a farlo perché non è questo il
Il problema su un'altra questione volevo dire per finito il rapporto che movimenti
è il rapporto con movimenti è un rapporto complesso certo in un grande movimento dalla pace ci possono essere anche delle frange estremiste
E ciò nonostante un grande movimento nel quale più a star dentro stando ci dentro si emarginano le frange estremiste e del resto voi stessi avete contatti certi contatti con movimenti di cui non potete condividere tutto
Anzi a volte siete più agili di noi in questura di prendere contatti con movimenti di cui non condividete pienamente le cose ma che vi consentano di avere un rapporto così di di di di di di chi di di realtà ecco un rapporto di compressione migliore di collegamento migliore con la con la realtà è un rilievo che non credo che noi dobbiamo fare prima vorremmo che non lo faceste neanche a noi che in genere poi nei movimenti stiamo con le nostre posizioni con molta coerenza e cercando di separare nettamente le posizioni democratiche in questi movimenti da quelle che invece qualche volta accennano
A posizioni
A posizioni non non democratiche infine io penso che
Noi abbiamo doveri molto molto grande mobili chi molto grande proprio perché siamo arrivati
Ad un punto di maturazione avanzato noi socialisti non comunisti non sinistra italiana
Penso che dobbiamo anche riguadagnare un tempo perduto essendo stati voi al governo noi all'opposizione con inevitabili inasprimenti delle dei rapporti inevitabilmente qualche dato che i sindacalisti italiani che vengono da Brussel
Si trovano di fronte poi i compagni socialisti ma al governo e con con una dialettica è inevitabile che esiste fra governo sindacato fra governo
E l'opposizione non credo che i rapporti migliorerebbero se voi uscirete dal governo e non è questo l'invito che io voglio fare ma io penso che è una condizione radicale di miglioramento del rapporto e dalla sinistra
Il superamento della formula del pentapartito perché la forma del pentapartito non c'è dubbio che
Include voi in una formazione politica molto eterogenea troppo eterogenea per potere dare accenno dare avvio ad una politica riformista
E spinge noi ad esercitare una funzione di opposizione che invece potrebbe essere di più una funzione positiva e di governo
Allora adesso
Mentre ma debbo farlo
Mi pare che siano emersi due punti al nostro dibattito uno
Ciò che è morto
Gli enti giunti ad una intesa se ho ben capito tra de Michelis dell'Ama che sono vivi i valori questi valori sono i valori della nientepopodimeno che dalla rivoluzione francese
Così facciamo piazza pulita di tutto il socialismo perché dalla rivoluzione francese
E dopo la Rivoluzione francese che nasce un movimento socialista e giusto sarà giusto farlo
Però abbiamo la coscienza chi ha ragione De Michelis quando ha detto che morto il comunismo è morto anche il riformismo socialista
Non puoi fumare
Fortunatamente io sono sono felice di questo genere
E tutto per ricostruirlo
Sulla base di questi antichissimi valore che sono poi i valori di una rivoluzione borghese
Ma proprio perché tutto da ricostruire che come di come questi non sono di carattere storiografico
Infatti poi i temi nel convegno sono stati al centro del nostro tribale
Perché se è vero che noi dobbiamo andare alla fine del settecento per ritrovare i valori comuni mi pare che sia giusto fare i conti con voi stessi con la nostra storia anche quella più recente
Trent'anni siamo cambiati
Ed è e noi l'abbiamo voluto giusto che il discorso riguardi tutti e due e nessuno se ne può chiamare fuori
Come siamo oggi
Non lo posso non possiamo rispondere a questa domanda
Se non ci chiediamo come eravamo ieri non è storiografia
E il problema centrale
Mi sembra almeno oggi ed era giusto che fosse così non è stato tanto che cosa dobbiamo fare domande
Quadro che necessariamente europeo non più nazionale
Ma che cosa rimane di un passato che in una certa misura vincono ipoteche frena lo sviluppo unitario
Quando De Michelis
Dice di avere l'impressione che qualcosa è rimasto
Di un rapporto con il campo sovietico io non credo che lo faccia perché vuol fare la propaganda sconta il Partito comunista in questa sala
A persona avvertita come De Michelis se se ha questa impressione è qualcosa ci dovrà pur essere io metri compagni comunista tenere conto di queste impressione non è solo sue anche la mia
Non lo so dedico un quadrato ha detto una cosa molto giusta a parte che io ho apprezzato molto la tua sincerità
Che credo che sia quella che garantisce più di qualunque altra dichiarazione la sincerità nel dio c'ho creduto e la stessa sincerità se non anche di più mentire ho riconosciuto l'errore sto vale più di qualunque dichiarazione sull'esaurimento la spinta propulsiva dalla rivoluzione del modello infinitamente di più
Però c'è un partito comunista c'è una grande forza c'è una sua immagine e quando De Michelis dice
Che questo rapporto col socialismo reale
E vissuto sembra vissuto da voi in modo diverso dai socialisti e dai socialdemocratici che nelle pubbliche dichiarazioni sono forse più anti americani di voi tribù vi riferisco al documento
Al documento sulla sicurezza europea è un punto su cui appunto io sono d'accordo cioè la chiarezza cristallina dovete fare uno spot dovete rendervi conto che questo rimane non è il problema di trent'anni fa ma trent'anni dopo è ancora un problema e ancora un problema
Più in Italia che altrove
Ecco ti dico perché ti dico perché io mentre tu dicevi che
Vediamo di uscire per fare meglio per cui però bisogna anche potere concretamente uscire bisogna che ci siano situazioni del paese in Parlamento maggioranze forze alleanze maggioranze che consentono di uscire dal pentapartito senza fare un salto del pubblico e da questo punto di vista compagno Zanichelli noi ci saremmo aspettati
Un giudizio più equilibrato da parte vostra sui tentativi di aggregare una forza laico socialista dei giudizi più equilibrati e che quella forse forse se è unita ad una immagine più precisa della vostra collocazione nel contesto internazionale quella forse la strada per arrivare ad un'alternativa che abbia scusa compagno già anche e le il requisito essenziale anche i numeri benessere alternativa politica la mia conclusione che questo incontro è stato di grande interesse abbiamo parlato con molta franchezza forse anche perché non c'era dare spettacolo continueremo a parlare c'è tutto il mondo dei media
Sì lo spettacolo per il pubblico sulla cioè è stato una conferenza stampa potremmo dire con Teorema parlare a discutere ad approfondire i temi della della sinistra in Italia ed in Europa grazie dalla vostra pazienza