In compagnia dei pensieri lunghi

Vent'anni fa in quei giorni così tristi pieni di dolore e di interrogativi
In cui a molti di noi sembrava di vivere come lo status
Perché aver Stato perché aveva accomunato persone diverse tra loro è riempito all'inverosimile piazza San Giovanni per quelli che sono stati i più grandi funerale
Un uomo di un uomo politico che la storia italiana abbia conosciuto c'era una lezione da raccogliere in questa Italia che sembra così spensierate frivola scriveva Andrea Barbato
Dove la politica sembra talvolta un gioco di specchi di gesti e di maschere
Ecco che si compone all'improvviso il ritratto scritto coralmente avvertito dalla coscienza comune
Di un modo serio di fare politica rivolgendosi alla ragione degli uomini e ci si accorge come contrariamente a ciò che pensano gli osservatori più futili questo stile sia universalmente apprezzato e condiviso e generi una stima che va molto al di là delle fazioni o delle bandiere sicché non c'è da disperare dalla sopravvivenza di un'Italia attenta perdita costante
Ecco io credo sia questo il motivo per cui vent'anni dopo nome di Enrico Berlinguer e ancora così popolare rispettato tra gli italiani comunque la pensino
Qualunque siano le loro convinzioni anche in buona misura a prescindere dall'interesse con cui seguono la politica
Montate le ragioni per cui nelle ultime settimane sono state accanto all'iniziativa ricordo sono quella solenne che si è svolta la Camera dei deputati voluta dal presidente Casini
Che hanno ricordato ha reso omaggio a Berlinguer che hanno messo in evidenza con un termine che ho visto ha sottolineato a più di una volta il suo carisma con questo stesso spirito il nome di questa stessa ragione ci siamo mossi noi
Nel momento in cui qualche mese fa intima bianca insieme a Maria insieme a Giovanni
Abbiamo deciso di svolgere qui in Campidoglio questo convegno è vero molte cose sono cambiate tutto profondamente diverso rispetto ad allora
Sembra passato un secolo Italia ferito il sistema politico non ci sono più l'unità politica dei cattolici la Democrazia Cristiana non c'è più il Pci di Berlinguer
Ma il mondo
Che non è più quello che lui conosceva quello in cui era chiamata a muoversi con l'idealismo al tempo stesso con il realismo che lo contraddistingue siamo davvero in un'altra epoca innovazioni tecnologiche scoperte scientifiche di enorme portata hanno contribuito a modificare gli assetti economici e produttivi
Ecco l'alto il muro di Berlino dopo il Mura crollata l'Unione Sovietica non c'è più la divisione in due blocchi contrapposti
Le ideologie non hanno più il peso terribile che avevano un tempo gli equilibri internazionali sono cambiate
Sulla scena del mondo ha fatto irruzione l'undici settembre due mila e uno un terrorismo planetario e fondamentalista
Che ha cambiato la nostra percezione del presente e minaccia il nostro futuro
Eppure non dobbiamo credere che nulla del passato sia utile a comprendere quanto accade oggi a capire come agire nel nostro The io credo che non perda valore ad esempio la capacità che Berlinguer aveva di cogliere in anticipo il senso dei grandi processi
Dei mutamenti dalla struttura del mondo con uno sguardo ampio con quei pensieri lunghi che abbiamo voluto mettere in primo piano quando si è trattato di pensare al titolo di questo convegno da questa sua capacità che era il cuore di un'idea alta della politica una politica profondamente etica dovesse meno concentrati su se stessi e più sugli altri negozi propri interessi più sugli ideali condivisi nacquero molte intuizioni
Tra quale quella dell'austerità
Il suo ragionare sulla sostenibilità dello sviluppo e sull'uso equilibrato delle risorse si è detto a volte che queste posizioni fossero il segno di una certa chiusura per molti versi antimoderna Weber
Io rifletto solo sul fatto che idee non diverse
A proposito della necessità di uno sviluppo sobrio e sostenibile di fronte alla contraddizione tra espansione senza limiti ambiente naturale venivano portati avanti in quegli stessi anni da uomini come vibrante OLAF Palme
E per quanto riguarda l'anti modernità di Berlinguer che certo era figlio del suo tempo nel suo tempo si muoveva volta con gli schemi della sua cultura
Vorrei solo ricordare un'intervista rilasciata all'Unità pochi mesi prima di morire parlò del mille novecentottantaquattro l'anno di Orwell
Parlo delle nuove tecnologie che avanzavano di come avrebbe cambiato avrebbero cambiato la vita delle persone
Si lamentò di come fosse caduta nel nulla la sua proposta di tenere un convegno come lo chiamava di futuro Lucia
Che doveva servire per capi e grandi cambiamenti in atto
Per apro virgolette guardare al futuro con un po'di fantasia e sulla base di acquisizioni e previsioni del varie scene scienze fisiche chimiche biologiche antropologiche democratiche informatiche mediche
Non vedeva tutti i problemi non aveva tutte le risposte in tasca cosa che d'altra parte nessuno
Ragionevolmente può pensare di forse
Ma Berlinguer si sforzava di guardare lontano e di guardare prima
Ed è questa la seconda cosa guardare prima cosa che in me sempre più provocato più fascino nell'avventura intellettuale politica ed umana che ricopre
Da qui da questa capacità
Da quella stessa idea che allora sembrò
Persino singolare di un Governo mondiale annunciato al sedicesimo congresso del PC e anticipata poterlo Giovanni che ha raccontato di non aver creduto lì per lì che l'avrebbe proposta davvero
Insieme al suggerimento di andare a rileggere il proposito di scritti politici di Cantet che erano stati una delle sue passioni giovanili
A guidare Berlinguer era l'idea di un sistema di cooperazione multidimensionale che fosse espressione del consenso e del libero concorso di tutti i Paesi che segnasse l'affermarsi di una molteplicità di soggetti nell'ambito internazionale
Far fronte all'avanzante mondializzazione dei pro per affrontare le grandi questioni riguardanti l'ambiente e lo sviluppo la povertà e la fame e Ibiza
Se la crisi era di sistema anche le soluzioni e le procedure per arrivarvi non potevano che essere
Attraverso la cooperazione tra le nazioni coinvolgendo associando tutti i paesi e tutte le aree del mondo nel governo dei processi di cambiamento
Per tutto questo l'idea di un Governo mondiale aveva in sé elementi che possono essere letti anche alla luce della nostra attualità
Non c'è dubbio le idee le proposte di allora non possono essere trasposta nostro tempo che ci pone interrogativi assolutamente nuovi e nuove esigenze
Vent'anni dopo però se mettiamo al posto tra minaccia nucleare della corsa agli armamenti che giustamente con costante e assidua di Berlinguer quello che è il nostro assillo di oggi e cioè il terrorismo internazionale di stabilità del mondo vediamo che resta vero il nucleo di quella riflessione
Il bisogno di una risposta dalla comunità internazionale che sia nel segno del multilateralismo e della complessità
Una risposta che contrapponga l'integralismo al fanatismo un'azione coordinata e condivisa che tenga insieme le ragioni della fermezza perché il terrorismo va contrastato fino in fondo e sconfitto per il bene della comunità mondiale
Ma anche quelle della pace dello scambio del confronto mirando la convivenza pacifica la tolleranza reciproca alla conoscenza tra differenti culture
Serve un nuovo ordine mondiale più giusto e umano di quello attuale come ancora recentemente ha scritto Mikhail Gorbaciov
Abbiamo bisogno di risposte che considerino tutte le complessità politica
Quelle sociali e culturali del nostro tempo che servano da equilibrare le differenze economiche a favorire lo sviluppo dei Paesi più poveri la crescita della democrazia riconoscimento de la libertà e dei diritti per quei popoli e quegli individui ai quali sono legati
Abbiamo bisogno di nuove e più grande ruolo delle Nazioni Unite una democratizzazione di un allargamento delle istituzioni internazionali di un'Europa politica in grado di svolge una funzione autonoma importante sulla scena mondiale
E a questo proposito mi sembra giusto alla vigilia della firma del Trattato costituzionale la nuova Europa che tutto fa ormai credere avrà luogo qui in Campidoglio nella storica sala degli arazzi e con reazioni
Mi sembra giusto sottolineare come fu lo stesso Altiero Spinelli in quel giugno di vent'anni fa ricordare l'attenta presenza di Berlinguer all'interno del Parlamento europeo e quanto fosse stato importante il suo intervento
Nel settembre mille centottantatré a favore del nuovo progetto di Trattato sull'Unione europea
Una posizione innovativa come ha ricordato recentemente a Padova Giorgio Napolitano per un partito che solo cinque anni prima non aveva votato l'adesione allo SME
Per tutto ciò che riguarda il rapporto di Comunisti italiani come sovietica è chiaro che alcune delle sue prese di posizione delle sue scelte possono apparire oggi scontate quasi dell'ovvietà
Perché ogni parola deve essere immersa nel suo tempo
Anche certe affermazioni dell'enciclopedia di Diderot se riportati oggi possono apparire scontate e OP
Ma allora così non era e se è vero che Berlinguer non riuscì sempre a sottrarsi al peso dei vincoli di quel tempo
Se è vero che a volte la fiducia del suo coraggio faceva sperare per esempio a me faceva sperare lungo il cammino che segnò lo strappo dall'URSS in accelerazione ancora più ampio di quello che potevamo che potevano prevedere il rinnovamento ma non la cesura non l'ha messo in discussione tratti identitari più profondi
E però anche vero che basta andare a rileggere i giornali del settantasette per vedere con quanta pre Dezza gli applausi furono di pochi secondi furono accolte dalla platea di quella sala del Cremlino le sue parole sul valore storicamente universale della democrazia
E sulla necessità dell'esistenza di diversi partiti sull'importanza decisiva del pluralismo la vita sociale culturale e ideale di ogni Paese
Un intervento che si guidi poco
Anche questo va collocato nel suo tempo
La famosa intervista Giampaolo Pansa
In cui disse di sentirsi più sicuri stando di qua
Sotto l'ombrello della NATO piuttosto che sotto quello del Patto di Varsavia e diciamoci la verità e posizioni di Berlinguer erano un passo più avanti
Forse più di uno rispetto alla cultura
Diffusa all'interno del suo stesso partito io ogni volta lo ricordo come testimonianza personale
Di aver passato le migliori ore in quegli anni della mia vita a cercare io che mi ero convinto che anzi
Diciamo
Sentivo in quelle parole il segno ogni volta ad un'accelerazione che andava nella giusta direzione
Cercare di spiegare di convincere libico far condividere di far capire che non si stava svendendo nulla quando si diceva che si stava meglio sotto l'ombrello della NATO ma si stava cercando di delineare la fisionomia di un partito che facesse di quei valori che venivano enunciati nel discorso al Cremlino al Cremlino il suo elemento identità
E più in là venne lo strappo il giudizio sull'esaurimento la capacità propulsiva di rinnovamento delle società dell'Est europeo
Fu all'indomani dei fatti di Polonia durante una tribuna televisiva cogliendo tutti di sorpresa con quel modo di parlare di argomentare che gli permetteva a lui così schivo alieno dalle vanità mediatiche ma consapevole dell'importanza del mezzo
Il consentiva di bucare il video e di trasmettere la sensazione di un uomo che credeva davvero in quello che diceva che aveva onestà e dirittura morale
E questa resta una qualità fondamentale in un uomo politico e credo anche il complimento migliore si possa fare
Ad un uomo come ricco Berlinguer così Berlinguer con un coraggio che a volte può anche solitudine portò al pc fuori dal tradizionale campo del comunismo internazionale il più lontano possibile da quella visione che voleva il mondo diviso in due da una parte l'Occidente in perenne crisi economiche di valori e dall'altra chi invece
Sentiva o dichiarava di rappresentare sempre coerentemente ideali di pace di coesistenza pacifica
Si poteva e si doveva fare ancora di più
Il più lontano possibile non è ancora una misura sufficiente il salto avrebbe dovuto essere ancora più netto
Probabilmente sì e su questo escussione potrebbe davvero procedere all'infinito quel che io credo e comunque che Berlinguer permise al pc di andare molto avanti lungo la via della guarigione dal suo strabismo ideologico
E i passi fatti allora sarebbero serviti comunque a farne molti altri di lì a non molto e soprattutto permisero la generazione di giovani che si sentivano di sinistra e si stavano affacciando allora la vita politica di trovare un partito che non chiedeva atti di fede
Che era un luogo aperti
Un luogo bisogna capire la verità della storia politica di quegli anni
Dove poteva benissimo sentirsi a casa chi comunista non è chi non era animato da alcun tipo di antiamericanismo di principio
Chi condivide chi condivideva ideali di libertà e giustizia sociale la volontà di dar voce alle domande dei ceti e delle persone più deboli la visione di un mondo dove al primo posto ci potessero essere la solidarietà e la convivenza pacifica tra i popoli
E d'altra parte
In quel terzo degli italiani che arrivò a scegliere il PC non potevano non esserci democratici progressisti
Pensione di sinistra che non avevano etichette e appartenenze ideologiche credo sia difficile negare ragionevolmente negare una cosa così evidente
La capacità di prendere strade difficili del resto Berlinguer la dimostrò anche nell'altra sua grande sfida
Rompere di mobilità di una situazione che voleva il PC sempre e comunque con una perenne conventio ad excludendum all'opposizione lavorando sia sul piano dei rapporti dell'alleanza tra le forze politiche sociali del Paese sia per fare assumere al partito la cultura ed identità una forza di governo
A metà degli anni Settanta Berlinguer era convinto che un'epoca possiamo mai chiuse
O che almeno ci fossero le condizioni per chiudere la e per delineare una setta in cui tutte le grandi forze politiche italiane sarebbero state legittimate a governare rimuovendo vecchie paure che non facevano il bene della nostra democrazia
La strategia del compromesso storico la ricerca dell'incontro fra le grandi componenti popolari da Società italiana con il mondo cattolico in particolare con questo senso il cuore la vicenda politica di Berlinguer il momento in cui spese le sue migliori energie
Era consapevole delle difficoltà che si sarebbero incontrate anche se certo non poteva prevedere a che punto sarebbero arrivate la tragedia del rapimento Della Morte di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse quel segreto la simbiosi totale con le istituzioni repubblicane
Lo voglio dire in un tempo come questo fu il momento della dedizione assoluta alla lotta per la loro difesa pura dimostrazione di come l'interesse generale debba sempre venire prima di ogni altra considerazione un patrimonio che si è dissipato
Nella vita delle nostre istituzioni
Certo è che quella vicenda segno di fatto la fine di un progetto l'interruzione di un cammino che Berlinguer aveva saputo interpretare con la necessaria convivenza dell'apertura la strategia del compromesso storico e anche con gli elementi conflittuale
Ricordiamo la campagna elettorale
Per il referendum sul divorzio del Milano centosettantaquattro quella per le Regionali due mila centosettantacinque anche per le elezioni amministrative mio centosettantasei ed è poi
Si è detto che Berlinguer nell'ultima parte della sua vicenda umana e politica comincio a chiudersi ad avere minore capacità di comprendere i cambiamenti e i tratti della modernità che l'Italia stava conoscendo c'è del vero com'è vero però che occorre considerare quanto la linea dell'alternativa democratica annunciata nel mio centottanta fu portata avanti in modo per così dire obbligato senza che si fosse compiuto fino in fondo il percorso che avrebbe potuto renderla credibile e realizzabile
Senza cioè l'indispensabile legittimazione del PC senza la maturazione di una condivisa cultura dell'alternanza tra forze legittimate in un contesto istituzionale consolidato
E senza il principale interlocutore perché il PSI di Craxi in quella conversazione costantemente interrotta
Continuamente interrotta ad essere più psicologici che animati i rapporti tra queste due forze politiche ad lungo tutto il corso degli anni settanta ottanta in quel momento
Quando il Partito comunista aveva sciolto ha strappato l'alternativa aveva scelto la strada dalla collaborazione conflittuale con la DC all'interno del pentapartito e puntava ad una dura competizione politica ideologica complici in vista l'equilibrio all'interno alla sinistra i capi
Oggettivamente la linea dall'alternativa non riuscì ad avere molta presa all'esterno proprio perché percepita come impraticabile
Fu questo insieme ad alcune scelte segnate da qualche elemento di chiusura specie nel campo una politica economica e sociale e l'avvio di una battaglia che avrebbero portato ormai senza di cui alla sconfitta nel referendum sulla scala mobile che contribuì a dare un'immagine chiusa dell'ultima Bosingwa
Eppure restano proprio di quegli anni
Le sue lungimirante preoccupata analisi sull'esorbitare del sistema dei partiti
Penso ad esempio la famosa intervista rilasciata duecentottantuno ad Eugenio Scalfari
E sullo scadimento dalla politica italiana al cui interno egli osservava i segni di un grave impoverimento culturale il venir meno delle spire ideale per l'attenzione che si deve agli interessi generali schiacciati da prevalere dalla lotta fra correnti gruppi rivali
Erano analisi questa che peraltro non proprio di Berlinguer da tempo a dimostrazione di come la questione che morale non fosse una sorta di semplice carta da spendere per coprire un presunto vuoto iniziativa politica nella prima metà degli anni ottanta non era molto di più era un modo di essere un modo di intendere la politica la vita pubblica già il venti febbraio del settantasei ad esempio intervenendo alla Camera l'occasione del voto di fiducia al quinto Governo Moro
Per lingua disse il rigore la serenità che sono indispensabili per la mobilitazione nell'uso delle risorse nazionali rendono più acuta la necessità di mettere mano ad un'opera seria attenta di moralizzazione dà vita politica
Non c'è stata finora la volontà di affrontare in modo tempestivo e serio
I troppi precedenti casi di malcostume di lassismo i colpevoli inefficienze di corruttela una vita politica Grandi Stazioni la cosa pubblica
Dal fenomeno intollerabile l'evasione fiscale agli scandali finanziamenti occulti ai legittimi ai partiti governativi e poi ancora senza mezzi termini l'elenco dei malanni dei guasti più rilevanti
Che affliggevano il Paese
C'era chi vedeva in lui per tutto questo moralista
E chi interpretava le sue parole come prediche fastidiose che avevano la colpa di non capire il normale inevitabile andamento delle cose
Ma non era così Berlinguer sollevava il grande tema della moralità nella politica credeva nell'integrità e nell'intransigenza ideale come presupposti come condizione indispensabile di qualsiasi politica e credo si rivolgesse a tutti compreso al suo partito era il modo di intendere la politica e per primo il rapporto con l'Istituto Enrico Berlinguer fu questo
Onestà intellettuale rigore morale fu capacità di guardare al futuro e non solo al presente agli altri e non solo a se stessi fu la comprensione la necessità del mutamento insieme il tentativo fino all'ultimo di far coincidere continuità e trasformazione tradizione innovazione
Ciò che probabilmente la dura replica della storia avrebbe reso più diffuso
Negli anni seguenti in alcuni aspetti prevalsero le prime caratteristiche prevalsero i vincoli e limiti che gli venivano da un'identità dalla sua storia dal suo tempo
In altri ebbe la meglio la capacità di guardare lontano di produrre le accelerazioni che riteneva necessario e che sarebbero servite nel tempo all'un successivo per operare discontinuità ancora più ampio noi oggi siamo qui per tutto questo
Siamo qui per discutere con la giusta serenità concessa al passare del tempo sulle sue idee sulla sua fatica e sulle difficoltà della sua ricerca
Sulle vicende di cui fu protagonista siamo qui per ricordare con l'affetto e la riconoscenza che il tempo non posta finire grandi italiano Enrico Berlinguer
Dunque io mi auto per Trento sono Chiara Valentini sono una giornalista che ha il compito di coordinare questo
Questo alla perfezione di stamattina appunto crea il ricca come titola il compromesso storico e l'alternativa assistente sì
Ne
Allora è io però prima vorrei dire alcune cose molto rapide e vorrei dirvi per cominciare e che sono felice e anche un po'preoccupata per queste incarico molto impegnativo di coordinare appunto
A questa mattinata questa prima mattinata del convegno su Berlinguer è la principale ragione è e che mi sembra che oggi sia un momento giusto e quindi importante per parlare finalmente di Berlinguer fuori dalle polemiche contingenti
E forse io credo non c'è stato un momento più giusto in questi vent'anni che ci separano della sua manda alla sua morte certo son stati vent'anni lunghissimi di terremoti di ogni genere Berlinguer si può apparire per certi aspetti un personaggio di un'altra epoca lo ricordava prima anche Walter Veltroni in quelle in quell'istantanea in quelle foto che ci restano impresse del ricordo come dei quadri dei flash in bianco e nero
Io per esempio me lo ricordo in una faccia a faccia con Andreotti sotto all'assalto dei fotografi dopo l'annuncio del governo delle attenzioni
Me lo ricordo con un'altra faccia il giorno che esce dalla camera
Del giorno del poco dopo l'annuncio del rapimento di Moro ricordo quelli nacque la sua immagine di lui così ma dello Lino in mezzo a un plenum di burocratiche sovietici dove appunto era andata a rivendicare il valore universale della democrazia
Stano immagini che che vengono da lontano addirittura da un'altra parte del coro eppure queste e tante altre immagini che con con poche compongo
Dopo con una vita così insolita per esempio penso a quelle quella bellissima immagine che si evita dopo la sua morte che tutti hanno pubblicato di Berlinguer in in barca a vela con quella con quella cerata bianca sorridente ebbene queste immagini sono rimaste nella testa della gente richiamando l'interesse anche di giovani che sono nati dopo
Lo fanno sentire attuale all'affanno sentire capace di parlare alla sensibilità di molti le ragioni di queste di quest'aspetto quasi di questo mito che pure è una parola grossa vanno cercate nella sua storia io credo e nel suo modo di e Berlinguer è stato un uomo che nella politica concreta direi nella politica in bianco e nero per intenderci di cui pure è stato uno dei maggiori protagonisti aveva accumulato indubbiamente varie sconfitte
Aveva visto tramontare un disegno di respiro a cui molti avevano creduto che in qualche modo aveva cambiato la storia dell'Italia come il compromesso storico
Che aveva visto in crisi anche disegni che politicamente forse la riuscita a mettere meno a fuoco come l'alternativa democratica e che aveva sollevato poi anche molti dissesti all'interno del pc ma dentro opporsi a fianco di queste vicende che sono capitoli importanti della della storia repubblicana
E c'è anche alta no ce lo suggerisce anche il titolo di questo convegno quando quando citava con un'immagine felice di pensieri lunghi
Si tratta io credo della sua capacità di vedere il futuro nascosto nel presente ecco direi visto ma la sua qualche opacità di guardare al di là della politica delle passioni fredde come tra l'altro in tanta parte oggi la politica
Per mettere a fuoco le persone reali con bisogni e diritti
Per vedere l'Aquarama delle loro aspirazioni a trasformare la realtà chi è esattamente l'opposto della democrazia svuotate importa dall'alto che si sta cercando di imporre nel mondo unipolare
Su questa vorrei fare solo due esempi
Il primo riguarda l'intuizione che aveva avuto Berlinguer proprio in un periodo che tra l'altro di grande tensione tra Stati Uniti e Unione Sovietica
E il vero scontato lo sconto che avrebbe come connotato il futuro non era più quella fra Est e Ovest Terna tra Paesi ricchi e Paesi poveri
Quando ancora si parlava di globali non si parlava di globalizzazione un termine ignoto al nostro vocabolario per aveva capito che nessun equilibrio mondiale era possibile se non si affrontava la povertà crescente del sud del mondo
L'altra del tempio che
Che mi viene in mente riguarda il rinnovamento della politica che è uno dei pensieri che più lo ha occupano negli anni dell'alternativa democratica
Alternativa terza via azioni formule su cui aveva ricevuto molte critiche di cui egli era stata fra l'altro rimproverata l'inconsistenza di queste formule ma ma l'alternativa come ha ricordato recentemente anche Giovanni Berlinguer più che un disegno compiuta da un insieme di temi e di progetti di grande modernità dove si prospettava l'austerità come un nuovo modello di sviluppo non devastante delle risorse
Dove si poteva la moralità della politica non come un'aspirazione vaga ma come una questione concreta
Nell'ottica appunto del rinnovamento della politica e questo è il mio secondo esempio Berlinguer si era incontrato con la questione delle donne e che mi erano diventate di questo rinnovamento un elemento determinante
Delle donne almeno fino a poco tempo fa si tendeva a parlare sempre in modo un po'rituale quattro quasi come se fosse un omaggio dovuto ma non c'era niente di rituale nella condizione di Berlinguer che nessun rinnovamento era possibile se la politica non trovava il coraggio e anche la forza di mettere in discussione il suo essere declinata al maschile e di coinvolgere nella vita pur ricca la metà del genere umano che ne è la prova praticamente escluso cioè noi cioè le donne
Questo è un leader della sinistra di quegli anni ancora per molto tempo aveva sostenuto qualcosa del genere che Stato a qualcuno sembrava perfino una bizzarria una delle sue tante bizzarrie
Per Berlinguer è una è una convinzione che invece era maturata aggravati credo a partire dalla vittoria del referendum del divorzio referendum che lui aveva cercato di evitare non c'è dubbio su questo ma che una volta diventato inevitabile
Sì ci si era impegnato fino in fondo con un senso del dovere veramente encomiabile
è la sera stessa di quella vittoria così importante alle aveva detto pubblicamente se ho sbagliato a credere che si sarebbe perso è perché ho sottovalutato le donne dobbiamo renderci conto che oggi sono una forza trainante
Più avanti si era sforzato di capire il significato del del femminismo soprattutto di quella parte che si misurava con la politica e che era entrato comporta anche nel PC nei sindacati dove si parlava di doppia militanza si prospettava la politica del partire dal fare e aveva anche favorito la nascita di un coordinamento delle parlamentari comuniste prima espressione formale di un ruolo autonomo delle donne dentro le istituzioni vorrei concludere con un ricordo personale
E qual è la cosa di cui va più orgoglioso gli avevo chiesto una volta nel corso di un'intervista tra l'altro una delle ultime nell'estate dell'ottantatré
Berlinguer aveva avuto un lungo silenzio questi lente che chi l'ha conosciuto personalmente ricorderà bene così lungo che io stavo già per domani un'altra domanda
Quando mi ha detto l'ha ha spiegato lui stesso perché aveva esitato tanto a rispondermi e Luigi appunto mi aveva detto aveva esitato perché stavo parlando
Con una donna e temevo che e la mia risposta potesse suonare rituale la verità è che la cosa di cui vado più orgoglioso
E il fatto di aver dato grande peso e importanza alla maggior novità della Società italiana in questi anni al movimento delle donne
Forse visto dilungata un po'troppo su questo tema ma ripensando a quella sulla risposta credo che Berlinguer ne sarebbe stato contento
Grazie ad essa partiamo alle relazioni e ha la parola il professore Barbagallo docente di Storia Napoli
Dieci anni fa
All'inizio della incompiuta transizione italiana
Si voleva dimenticare Berlinguer
Passato un altro decennio dissolta sì la politica nell'antipolitica del leaderismo populistico sembra giunto il momento di consegnare alla storia e alla storiografia
Un protagonista originale della vita italiana e della politica mondiale
La sua opera va ricostruita dentro il contesto storico che ne costituì insieme la prospettiva e il limite nella sua formazione furono essenziale diversi aspetti la tradizione familiare mazziniana e azionista che costituì il fondamento morale della sua azione politica estranea a ogni doppiezza
Il suo assoluto disinteresse personale all'esercizio del potere chi assiste
Diventò comunista per rappresentare lui benestante interessi e ideali della parte più debole della società
Si formò alla scuola diretta di Togliatti nel segno della responsabilità nazionale ebbe una lunga esperienza della dimensione mondiale ha dei problemi nel tempo della guerra fredda come presidente della Federazione Mondiale della Gioventù Democratica molti anni dopo incontrerà un suo vince fu Yaobang divenuto segretario del Partito comunista cinese
Cercherà lungo tutta la vita una strada per costruire il socialismo in Italia
La rivoluzione per lui consisteva in un processo di profonda trasformazione delle strutture sociali e culturali
Realizzato attraverso il consenso senza alcuna violenza fondato sulla libertà alla democrazia il pluralismo
Come e più di tanto i comunisti provenienti da esperienze democratiche libertarie
Berlinguer penso sempre che le caratteristiche peculiari del comunismo italiano consentì iniziativa politica
Potessero costituire una sorta di modello capace di confrontarsi criticamente sia con l'esperienza sovietica che con le socialdemocrazie avanzata l'eccezionalità del caso italiano sembrava riproporre in forma aggiornata la peculiare tradizione del primato italiano di Gioberti e di Mazzini nel terzo saggio sull'Italia sul ciglio dell'ottobre mille novecentosettantatré Berlinguer indica un modello nuovo di socialismo costruito mediante un programma di profonde trasformazioni sociali realizzato con il consenso della grande maggioranza della popolazione rivoluzione trasformazione sociale rinnovamento democratico socialismo sono termini che definiscono uno stesso processo
Il richiamo esplicito al giudizio condiviso nel PCI circa il carattere illusorio di una ipotetica maggioranza di sinistra col cinquantuno per cento dei voti
Ne sarebbe conseguito scriveva Berlinguer una vera e propria scissione in due del paese che sarebbe esiziale per la democrazia e travolgere beh le basi stesse della sopravvivenza dello Stato democratico
I principi fiutata perciò un'alternativa di sinistra e rimaneva attestato sulla linea fissato nel congresso del settantadue di una Alternativa democratica
E cioè della prospettiva politica di una collaborazione di un'intesa delle forze popolari di ispirazione comunista e socialista con le forze popolari di ispirazione cattolica oltre che conformazioni di altro orientamento democratico
Per rinnovare la nazione concludeva Berlinguer era sempre più urgente maturo che si giunga quello che può essere definito il nuovo Grande Compromesso storico
Tra le forze che raccolgono e rappresentano la grande maggioranza del popolo italiano
Il compromesso storico era quindi l'accordo tra le forze i partiti disposti a progettare la realizzazione di una politica governativa di Alternativa democratica la politica doveva darsi il compito di ricomporre una società divisa conflittuale squilibrata particolari
Restavano aperti parecchi problemi
Il primo che si dimostrerà invalicabile
Era annegata legittimazione governativa del precisa nel quadro internazionale bipolare
C'era poi una competizione aperta tra diverse capacità egemonica e diverse prospettive dei partiti e delle forze politiche e sociali
E infine ma non meno rilevante era diffuso il timore di un eccesso di organi cinismo totalizzante che limitaste spazi e possibilità della critica e del conflitto ma il compromesso storico voleva cercare proprio una soluzione alla plurisecolare tradizione italiana di fratture e di conflitti
Che ne avevano reso fragile la struttura nazionale
La crisi mondiale degli anni settanta che avrebbe distinto due diverse fasi storiche del secondo Novecento provvedeva poi a precipitare l'Italia al limite della bancarotta economico finanziaria
I all'estremo indebolimento delle istituzioni sottoposte
Nello stesso quindicennio del protagonismo politico berlingueriano agli assalti devastanti di opposti terrorismi e Dioscuri stragi Smith destabilizzante
Questa strategia politica sopravvalutata le possibilità e le capacità egemoniche del PCI
Sia riguardo all'Italia
Sia riguardo al dominante bipolarismo mondiale
Sottovalutata le peculiari capacità di direzione politica espressa dalla DC
Come pure la volontà dell'intero Partito Socialista di mantenere un'autonoma funzione politica ma riusciva a incontrare e ha incanalare le diffuse aspirazione di cambiamento progressivo e di partecipazione democratica che raggiunsero l'acme in Italia
Proprio nella congiuntura per più versi drammatica della metà degli anni settanta l'alternativa democratica e il compromesso storico costituiscono la strategia dentro cui il PCI di Berlinguer si propone come forza di governo
Per riuscire a far passare il Paese dalla crisi allo sviluppo e ottiene un rapido ed enorme successo elettorale nel mille novecentosettantacinque nel mille novecentosettantasei
Il progetto politico di Berlinguer era di grande respiro e prevedeva tempi lunghi di maturazione
Il voto del quindici giugno settantacinque produsse una inattesa accelerazione neri difficile osteggiato processo di avvicinamento del PC all'area del governo del paese
Ugo la Malfa vicepresidente del Consiglio coordinatore della politica economica del governo presieduto da Aldo Moro avviava consultazioni riservate colpacci
Sui provvedimenti da adottare
Questa iniziativa ha ricordato Luciano Barca irritava il partito socialista
E contribuiva indurre il segretario Francesco De Martino a inviare avanti la lettera del trentuno dicembre settantacinque che determinava la caduta del Governo Moro lama
L'iniziativa socialista era il giudizio di Berlinguer riservato alla il ruolo della direzione comunista ha interrotto la maturazione dei processi unitari è un fatto che la manovra socialista avuto l'obiettivo di far fallire la nostra strategia non erano solo i socialisti
Preoccupati comunisti cumulato i vantaggi dell'opposizione e della proposta di governo ad ostacolare il progetto berlingueriano
Anche la DC di Moro e Zaccagnini nonché di Andreotti e Forlani guardava un confronto elettorale
Fondato ancora una volta sulla scelta tra Dc e Pci come al modo migliore di sottrarsi al più duro e diffuso attacco levato sì nel Paese contro la sua trentennale gestione del potere
Contro il regime democristiano
Bloccato in extremis il tentativo di Gianni Agnelli e della Confindustria di impegnarsi direttamente nel Partito repubblicano di lama a sostegno del patto tra produttori la DC si giocò anche dell'intervento diretto di Paolo sesto e della chiesa colpiti dalla candidatura nelle liste comuniste gli autorevoli intellettuali cattolici nonché dal conflitto intorno alla legge sull'aborto
Berlinguer intanto aveva dato nel febbraio a Mosca al congresso del PCUS un'ulteriore prova del suo coraggio e della sua forza politica affermando che in Italia si procedeva verso il socialismo in un sistema pluralistico e democratico
E andava avanti tra crescenti difficoltà nel tentativo di costruire un Euro comunismo fortemente osteggiato dall'Unione Sovietica e dalla vecchia guardia del PC
Del resto come aveva detto a fine settantacinque gli ambasciatori degli Stati Uniti in Europa il braccio destro di Kissing Helmut solvente
Un comunismo più la libertà è una ipotesi che spaventa Washington e Mosca la primavera del mille novecentosettantasei in Italia vede una pesante recrudescenza di attentati terroristici la cui questi della crisi economico-finanziaria la drammatizzazione dello scontro politico tra la DC attaccato da più parti in ultimo per lo scandalo Lockheed e pressata perché accentuasse i suoi tratti moderati e il PCI che contro la sua volontà viene candidato dai settori radicali e da quelli conservatori per opposte ragioni al sorpasso elettorale rispetto alla DC
Lo spirito di collaborazione di Alleanza del compromesso storico di una grande coalizione di governo come del resto era venuto in Germania in altre condizioni
Svanisce nello scontro elettorale che richiama piuttosto i timori e i toni del diciotto aprile quarantotto
A questo evento sinfonico del simbolico della storia repubblicana si riferisce anche Berlinguer ma per confermare la sua linea politica la direzione comunista
Per la prima volta dal mille novecentoquarantotto si vota sul tema della partecipazione del PC alla direzione politica al governo del Paese
è il risultato dell'azione politica condotta dal PCI negli ultimi anni per indicare una soluzione alla crisi italiana
La realizzazione di questo programma precisa Berlinguer usando concetti espressi già da Moro richiede una solidarietà nazionale
E una convergenza democratica ampia nella direzione politica del Paese per rimediare a questi guasti saranno necessari alcuni anni di grande sforzo e di grande tensione di tutte le forze del Paese
Il voto del venti giugno mille novecentosettantasei e analizzato con soddisfazione ma senza entusiasmo dal segretario del PCI
Il successo e su la sua analisi è stato solo della DC e del PCI che concentrano il settantatré per cento dei voti accentuando la bipolarità azione del sistema politico
L'avanzata del pugile ricondotto agli spostamenti nella società italiana in atto dal sessantotto e alla politica del compromesso storico e dell'euro comunismo
Il successo della vigilia è scaturito dal rinnovamento del partito sulla sinistra e dalla polemica anticomunista sul centrodestra
Se le elezioni non si fossero anticipate sostiene Berlinguer
Il risultato sarebbe stato più favorevole per noi e meno per la DC
Questo l'aveva capito Moro e in sostanza ha spinto il possibile a prendere l'iniziativa e ad assumersi la responsabilità della rottura
è stata solo insipienza quello del Psi o c'è stato anche un calcolo teso a rendere difficile un rapporto nuovo tra noi e la DC
Nel Parlamento non ci sono più maggioranza
Di centro e di centrodestra e di centrosinistra resta solo la partecipazione di tutto il movimento operaio alla direzione politica del Paese
Ma Berlinguer precisa anche che non dobbiamo tuttavia ribadire in modo rigido la proposta di una partecipazione immediata del Pci dal Governo escludendo soluzione di transizione
Il PCI e rigido nella richiesta della presidenza di un'assemblea parlamentare mai duttile sulla questione del governo
Non ci sono infatti prosegue per lingue in questo momento le condizioni perché si possa entrare a far parte del governo o della maggioranza per la situazione della DC per la mancanza di condizioni internazionali per la situazione stessa del Paese
è convinto invece della necessità di coinvolgere il Puccini al governo del paese Ugo la Malfa come appare da queste battute scambiate con Berlinguer e riportate nella direzione comunista
La Malfa mi ha avvicinato cosa si fa per il governo quest'idea del monocolore è una follia ci vuole un governo serio
Allora gli ho chiesto come vedi un governo serio io ha risposto la mappa vi vedo nella maggioranza
Non mi pare ho obiettato che la DC sia disposto ad accettarlo
Sia disposta ad accettare a metà luglio la DC designato in modo unitario Andreotti per formare un governo
Sì a Berlinguer e che Barca e poi anche Spadolini accennavano però ha una forte ostilità in questa fase tra Moro e Andreotti
Se il presidente volesse dicci qualcosa gliene saremmo molto grati ora per il segretario del PCI per esempio parlare di un governo fondato sull'astensione delle sinistre e del Partito liberale
Dunque
Scusate ora pesare più ci bisognava stare attenti a non essere coinvolti in soluzioni pasti
Non ha senso diceva Berlinguer
Per esempio parlare di un governo fondato sull'astensione delle sinistre del Partito liberale
Ne conviene concentrarsi sulla questione relativa al nostro partiamo invece dei programmi dalle garanzie della loro attuazione dagli uomini che formeranno il governo dal rapporto che si vorrà stabilire con noi su questa base decideremo a suo tempo che voto dà
L'ostilità internazionale all'accostamento del Pucci al governo italiano era intanto dichiarata dal cancelliere socialdemocratico ci mette anche per conto del Presidente americano Ford del primo ministro laburista Callaghan e del Presidente del Consiglio francese Debray
L'Unione Sovietica aveva già provveduto un mese prima alla Conferenza di Berlino ad infliggere un ulteriore colpo al tentativo berlingueriano di costruire una euro comporta comunismo che puntava al superamento dei due blocchi politico militari
In questo contesto Andreotti sostenuto dalla DC che non assume però alcuna iniziativa politica giunge a formare un governo fondato sull'astensione
Il presidente designato chiede a Berlinguer questo sostegno riconoscendolo determinante per la formazione del governo e fornendo ampie garanzie sulla realizzazione di progetti concordati e stupro rigetto delle interferenze internazionale
Nel giro di pochi giorni e dopo l'incontro con Andreotti il segretario comunista muto apparire riguardo a carattere pasticciato di un governo fondato sulle astensioni
Più importante di sembra il primo riconoscimento del ruolo di governo del Puccini
E la conseguente risposta di valore internazionale alle interferenze e alle pressioni esterne
Si persuade che non ci sono altre possibilità ed esercita un'azione serrata per convincere gli altri dirigenti comunisti della giustezza di questa scena
L'opposizione più dura sarà espressa ripetutamente dal presidente del partito Longo
Un profondo scetticismo dichiarerà anche Pajetta
Altri dirigenti come Chiaromonte e Tortorella insisteranno sul carattere obbligato della scena
Noi concretizziamo replicherà Berlinguer la formula di Togliatti mille novecentosessantatré il Puccini deve entrare in un'aria di governo
All'interesse di partito veniva anteposto la responsabilità nazionale
Il Puccini considerava essenziale di fronte all'opinione pubblica
L'impegno di dare un governo al Paese
Il rifiuto dell'astensione continuava Berlinguer avrebbe poi interrotto i rapporti con i partiti
Così poi ripassa di che non intendevano tornare al governo con la DC senza una partecipazione del PCI inoltre un voto contrario non avrebbe spinto la DC
L'anno
Forse non è augurabile perché forza i limiti della situazione interna e internazionale che invece non dobbiamo forse
Berlinguer
Che pochi anni prima era sopravvissuto
Ha uno strano incidente nella ordinatissima Bulgaria aveva bisogno di tempi lunghi e rassicuranti per le potenti forze interne e internazionali che guardavano con profondo sospetto a questo esperimento politico
Possiamo proporci oggi si chiedeva l'obiettivo di entrare nel governo o quello di avere una maggioranza contrattata con il PCI
Non mi pare ci siano le condizioni né a questo pensavamo prima del venti di più
Si deve andare avanti si deve andare a quel passo avanti che è possibile senza toccare i limiti dell'avventura
A differenza di tanti radicali sostenitori gli avventurosi scenari Berlinguer sapeva bene perché lo sperimentava danni nella dura costruzione di una effettiva autonomia dall'Unione Sovietica quanto fosse pericoloso
Mettersi di traverso rispetto alle politiche delle grandi potenze
Il sequestro di Moro sarebbe giunto presto a tragica conferma della peculiare rilevanza dell'assassinio politico nella storia
Tra i sostenitori più convinti della scelta di Berlinguer saranno Napolitano subito incaricato di definire i punti programmatici e Natta
Che seguirà la soluzione parlamentare della crisi e nobili peraltro con la storia e la lingua di Roma oggi in disuso il problema degli strumenti di garanzia per l'attuazione del programma
Anche Cesare prima di dire alle agli acta est pronunciò la frase
E siamo dunque regredire postuma così e anche per noi
Il venti agosto mila centosettantasei Berlinguer motivava la Camera l'attenzione del PC al Governo Andreotti
Con la decisione di non fare il gioco degli interessi e delle forze anche di Paesi stranieri che puntano a cancellare le novità politiche parlamentari create dal venti giugno
E a soffocarlo e sul nascere per bloccare tutte le potenzialità che sto benissimo
Poteva apparire paradossale parlare di declino democristiano di fronte a un monocolore DC
Ma la storia reale la vita politica notava con alcune vanno avanti anche attraverso i paradossi l'autunno del settantasei fu caratterizzato dai pesanti provvedimenti restrittivi varati dal governo per fermare l'inflazione la caduta della linea là vicino già defilata sì dalla trattativa politica mostrava un distacco critico dalle misure di austerità
Il rifiutava notava Berlinguer a fine anno
Qualsiasi passo avanti alla maggiore partecipazione nostra direzione governati
Era cominciato il logoramento del PCI che soffriva a sua volta di scarsa esperienza della macchina dello Stato peraltro in pessime condizioni di esserci
E la P due era in preparazione
Il quadro politico appariva fragile
Diverse forze avventurista che puntavano al peggio il malessere sociale giovanile era diffuso
La violenza terroristica non dava tregua
Poco prima del Natale settantasei i segretari dei partiti partecipavano a una riunione governativa sull'ordine pubblico
Relatore il capo dell'ispettorato antiterrorismo Santillo
Berlinguer la considerava di grande valore politico e informale alla direzione comunista che Andreotti pensa al mille novecentosettantasette come l'anno di propaganda della non violenza
Il settantasette sarebbe stato invece l'anno di svolta per un esasperato incremento degli atti terroristici di sinistra
Il triennio settantasette settantanove sarà compiuto il settanta per cento degli attentati realizzati quindicennio mille novecentosessantotto mille novecentottantadue
L'unico aspetto positivo di questo periodo errori buoni rapporti con loro segretario socialista Craxi che nell'autunnale organizzato il primo incontro tra Berlinguer Rembrandt all'hotel Raphael
Il segretario comunista accanto alla di lei alla divergenza strategica vedeva convergenze tattiche con la segreteria del passo Errico e invitava la direzione comunista a tenere conto di quel Pernice Carax in questo periodo Mancini era considerato il socialista più vicino alla BCE e più ostile al Pecci
Quindi non piaceva nemmeno la proposta di De Martino per un ritorno del Psi al governo con l'avallo comunisti
Non deve perciò stupire se al principio del settantasette
Berlinguer dichiarava la direzione comunista che nella lotta contro l'attuale segreteria ironico con tutte le cautele dobbiamo appoggiare la linea di Tracks
Anche se la sua formazione politica è tra le più lontane danno però le sue posizioni politiche ad esempio sul governo attuale e futuro sono in sostanza giusta e analoghe alle i ricavati a settantasette e l'anno terribile del nella esperienza della solidarietà nazionale
La proposta berlingueriana dell'austerità per modificare il modello di sviluppo in senso qualitativo vestì consumi collettivi piuttosto degli eventuali
Sul sito infondati sarcasmi intellettuali e rabbiose reazioni Giovanni aggravate dalla mancanza del lavoro impegnato a difendere uno stato attaccato da tutte le parti e come notava Moro al limite di una decadenza irrimediabile il PCI diventa va il Partito della legge e dell'ordine
Tutore di un assetto istituzionale che però sfuggito a ogni controllo a ogni possibilità di organizzazione e direzione
Alla fine dell'anno dopo l'illusorio accordo programmatico estivo Lamalfa denunciava la completa paralisi del governo e la stasi totale della situazione politica non si muove nulla
Il PCI doveva assumere responsabilità di governo ulteriormente legittimate dalla riaffermazione fatta da Berlinguer a Mosca per il sessantesimo anniversario della rivoluzione del valore delle libertà
Della democrazia del Polo bipartitismo pluralismo sociale ideale
Anche Berlinguer e denunciava nella direzione comunista il logoramento del rapporto del governo con il Paese e con l'opinione pubblica le manifestazioni di inerzia di inefficienza un aggravamento pericolosa della situazione del Paese con momenti di scollamento e di malessere
Pur mantenendo un rapporto di fiducia e di correttezza col presidente del Consiglio Berlinguer avvierà gli incontri riservati con Moro
Di cui Andreotti verrà informato da entrambi
Al fine di convincere la DC a una più completa forma di collaborazione governativa con ci il governo di emergenza chiesto da Berlinguer non ci sarà ma Moro si spenderà fino in fondo per ottenere da tutta la DC l'assenso a formare una maggioranza di governo colpacci
A mezzanotte del quindici marzo mille novecentosettantotto
Moro manderà Tullio ancora da Luciano Barca per persuadere Berlinguer a non criticare la lista dei ministri faticosamente preparata con i gruppi parlamentari
La composizione di questo governo risultava indigesta anche a Zaccagnini che annunciava per questo le sue dimissioni da segretario secondo la recente testimonianza presa dall'allora vicesegretario Galloni
Nove ore dopo Moro era rapito dalle BR
Cambiava la storia d'Italia
Ma il rapimento e l'assassinio politico fu più tempestivo e produttivo dei risultati perseguiti
Il mancato chiarimento di questa terribile vicenda
Qui c'è un buco nel giro nella storia dell'Italia repubblicana che allora concluse nella sostanza la sua prima fase storica e ancora non riesce a definire i caratteri fondativi di una diversa soddisfacente la crisi della politica di solidarietà nazionale sarà dichiarate da Berlinguer a fine maggio settantotto con accenti di sincerità e di moralità apparsi nomi degni di un politico assoluto nella patria dei tanti Machiavelli prêt à porter
Siamo stati generosi forse fino al livello dell'ingenuità diceva ai segretari provinciali e regionali comunisti anche perché a questa nostra generosità e lealtà non ha corrisposto
Eguale realtà da parte degli altri partiti e da parte della democrazia cristiana queste categorie
Espressione di comportamenti mai troppo diffusi e del tutto scomparsi nella politica contemporanea rappresentavano un carattere essenziale della personalità di Berlinguer la sincerità l'onestà la chiarezza dei sentimenti e dei propositi è stato questo il fondamento del suo fascino
Nella sua capacità di attrazione persuasione del particolare rapporto di fiducia che sapeva creare con i seguaci ma anche con gli avversari politici colpita a morte dalla eliminazione di Moro
La politica in collaborazione con la DC Berlinguer non modificò mai la convinzione che il PCI fosse un partito di governo
Già alla fine del settantanove
Quando Craxi era in forte difficoltà nel prossimo Berlinguer raccoglieva con favore pressanti inviti da più parti per un governo che pareva prossimo con ministri comunisti
Un anno dopo il profondo turbamento diffuso del Paese dal terremoto al Sud e manifestato con asprezza dal presidente Pertini spingeva Berlinguer a candidare il PCI a forza centrale di un rinnovato governo del paese era una svolta ma nel senso di una forte accentuazione del ruolo del pitch pur sempre dentro un'alternativa democratica di governo del paese
C'è chi si stupisce oggi di scoprire nella carta nelle carte della direzione comunista la critica radicale di Berlinguer all'Unione Sovietica
Indicato nel mille novecentottantuno come principale responsabile della crisi della distensione in Europa e del rilancio della Seconda guerra fredda in Africa in Asia
L'anno appresso nella crisi polacca Berlinguer dichiarò esaurita la spinta propulsiva della Rivoluzione d'ottobre
All'interno della direzione comunista denuncia gli attacchi durissimi del PCUS al più ci ed esorta a difendere l'unità d'indipendenza l'integrità del partito che altri oggi vorrebbero intaccare non era una novità
Molti anni prima nel sessantotto dopo l'invasione di Praga Berlinguer aveva denunciato la possibilità di un'attività frazioni sfida sostenuta dall'URSS all'interno del PCI e aveva sollecitato la direzione ad accrescere l'autonomia e l'iniziativa internazionale del partito e dunque la distanza dal PCUS
Oltre il vincolo internazionale inesistente almeno dal settantacinque al giudizio di un europeista filo atlantico come Ugo la Malfa ma non per gli Stati Uniti e per l'Unione Sovietica
Era soprattutto il vincolo interno costituito dagli interessi dei tradizionali partiti di governo a mantenere la peculiare forma di democrazia bloccata in Italia
Berlinguer vide e denunciò per tempo laburisti di una questione morale che distruggeva le fondamenta della politica e dei partiti che nell'Italia repubblicana ne erano stati l'articolazione fondamentale
Fu allora nei primi anni ottanta che Berlinguer e presi a cercare nuove strade per una politica da ridefinire da rinnovare il rapporto Brant sulla centralità ed equilibrio delle relazioni tra nord e sud del mondo la politica per la pace i problemi ed esigenze delle donne dei giovani degli emarginati furono oggetto di tregua originari ricerca riflessivo con questo spirito sì gli accosto alla Cina i controlli leader e popoli dell'America Latina preparò la carta per la pace e lo sviluppo
Ma
Il segretario comunista
Dal fallimento della politica di solidarietà nazionale aveva tratto in salvo un partito del trenta per cento nobili fuggiva dalla prospettiva di riuscire un giorno a partecipare al governo dell'Italia
Certo
Delegava Tatò l'ingrato compito degli incontri con gli altri leader politici
Ma non pensava affatto nella primavera del mille novecentottantaquattro a una uscita discende
Gli appunti evitato ed l'ultima intervista di Padova Lamberto Sechi dimostrano
Il PCI di Berlinguer era pronto ad assumere responsabilità di governo
E Pertini Spadolini e De Mita avessero dato seguito ai propositi bus
Tagli nei confronti di Craxi di cui informavano dettagliatamente il segretario comunista ancora una volta come nel settantotto l'assassinio di Moro nel settantanove la morte di la Malfa
La caduta sul campo di Berlinguer incideva pesantemente sui possibili sviluppi della storia italiana col senno di poi tutti a partire dagli storici possono dire come sono andate le cose
Nessuno è in grado di valutare l'incidenza della scomparsa di grandi personalità rispetto all'evolvere degli eredi
Sui quali hanno esercitato forte influenza finché hanno potuto
Allora addestrano alla parola il professore Scoppola
Ordinario di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma
Ecco ecco bisogna spegnere uno quando si questa relazione del collega Barbagallo è stata già molto ricca molto documentata
E ci ha portato nel pieno del tema anche oggetto della nostra riflessione questa mattina io però prima di seguirlo e di aggiungere qualche osservazione
Per quanto concerne il tema specifico compromesso storico alternativa vorrei contro permettermi qualche come dire qualche spunto qualche osservazione di carattere generale
Tutti gli studi che sono stati fatti su Berlinguer sia di carattere storico
Che ormai comprare
Anche se non abbiamo ancora una biografia compiuta a livello storiografico
Sia
Ricordi
Interviste
Mettere in evidenza la complessità umana del personale lo spessore umano dunque è una figura umanamente complessa ricca di grande spessore
Questo intellettuale spessore spessore morale
Con molte contraddizioni anche no c'è come c'è un altro profonda differenza farlo scrive dei suoi discorsi che sono discorsi piuttosto assiomatiche
In cui proclama convinzioni forti e quello che ne dai ricordi forse anche da qualche piccolo ricordo personale
Dal punto di vista della
Sua
Della complessità della fatica a elaborare il pensiero a definire la sua posizione era sempre alla ricerca magari in silenzio alla ricerca di una risposta giusta quando palme assiomatico è un personaggio al personaggio complesso c'è un'umanità di Berlinguer che è un dato fondamentale quando morì Vittorio Foa scrisse
Nottola partecipazione eccezionale di cittadini
E scrisse una tale partecipazione può essere spiegata soltanto se Berlinguer viene considerato dal popolo un modello umano e politico un modello umano prima ancora più modello poi
E per questo anche per questo
Che la figura di Berlinguer esposta ad un inevitabile un suo politico
Come accade a tutti i grandi personaggi tutti i grandi personaggi della storia i grandi protagonisti fanno storia anche dopo la morte
Cavour ha fatto storia per decenni De Gasperi ha fatto sta fatto sta fatto politica
Nel senso nel senso che si è fatta politica il loro nome Sandro
è inevitabile che sia così la storia non è una fotografia e normale che il punto di vista con cui si guarda al passato molto la documentazione si arricchisce continuamente
Questo un po'politico
Che è inevitabile dei grandi personaggi complicata
Il giudizio storico perché esige un supplemento di discernimento critico da parte dello studioso
E secondo perché sollecita nuovi punti di vista nuovi approcci
A dieci anni dalla scomparsa di Berlinguer quando non c'era più il Partito comunista italiano Massimo D'Alema e Walter Veltroni tutti lo ricordano sono confrontati contesi
La segreteria del del Partito comunista
Il delle del PDS la successione la segreteria di Occhetto confrontandoci oppure eredità di delinquere
Il Piero Fassino nella sua autobiografia non può fare a meno di visuale si torna eredità
Di Berlinguer oggi in funzione di scelte del presente è in atto una critica talora perfino demolitrice anche questo è un uso politico della storia del pensiero e dell'azione politica di Berlinguer gli si rimprovera di aver rifiutato
Nell'ottantuno l'intesa con Craxi di aver ostacolato il processo di social democratizzazione del partito la pubblicazione delle note di Torino Tonino Tatò Caro Berlinguer fatta da Einaudi nel due mila e te
Sarebbe stata strumentale secondo alcune interpretazioni a questa polemica si pagherebbe in una sorta di
Revisionismo di sinistra se vogliamo usare un'espressione forte io credo che la pubblicazione delle notifiche adoperati dialetti apertamente ottenne Gambino avviso un risultato opposto
Se c'è stato questo intento revisionisti insomma voglio dire che l'uso politico dei grandi personaggi le inevitabili ed è fecondo purché ecco questo vorrei sottolineare l'ostia bassi per così dire ad oggetto di storia lo si faccia oggetto di storie non lo si assume non diventi criterio di giudizio l'uso politico è inevitabile ma è oggetto
Non può diventare il criterio di giudizio
Dello lo studioso di storia
Ancora un'osservazione di carattere generale
La figura di Berlinguer non si chiude in una proposta politica e tanto meno una formula e formula cui egli ricco e mutano compromesso storico alternativa alterità Tequile guardi dal punto di vista del del tetto che hanno avuto su un grande partito di massa
La forza di mobilitazione che hanno esercitato certamente sono diverso no l'impressione e quanto ha detto prima di me Barbagallo mi confermi questa impressione
Se si guarda alla coscienza del personaggio all'intimità del personaggio queste diverse formule
Esprimo certamente una variazione hanno però una profonda radice comune e segnano sostanzialmente una grande continuità di pensiero
Berlinguer espressione come ha scritto anche Paolo Spriano di quella generazione che venne al comunismo
Durante la Resistenza ma che maturo la propria personalità negli anni successivi con il partito nuovo di Togliatti una dichiarazione insieme politici e intellettuali non si capisce per libertà e non si colloca in questa posizione tipica della classe dirigente comunista i politici sono intellettuali intellettuali organici
Ma sono fortemente intellettuale con la loro presenza segno ne condizionano la cultura italiana del dopoguerra
Per il verbale oltre a Togliatti
Nel poi perseguire la strategia del Partito comunista di superamento del capitalismo di transizione dal socialismo che verso la democrazia
Riconosce senza riserve non sto a ripetere cose già dette cose notissime sentenze vera necessità del pluralismo
Valore universale della democrazia
Anche se lascia insoluto il rapporto fra democrazia comunismo rimane uno uno spazio non va
Per dirla in una parola la democrazia per Berlinguer come per la cultura comunista del suo tempo a impaurite di alcuni settori della cultura cattolico
è molto più valore sostanza che forma
La democrazia sostanziale lascia in ombra la democrazia formale e questo spiega credo perché
Degli scritti di Berlinguer
Non è vero
Il problema della alternanza come ricambio il perno fisiologico della democrazia
Un problema estraneo alla cultura comunista per molto tempo
E poco sentito anche dalla cultura cattolica e questo favorisce l'incontro fra le due
Questa premessa mi sembra utile per entrare nel vivo del tema di questa mattina proprio per le ragioni che ho detto no no non ha molto senso alleggerire compromesso storico è l'alternativa Ventola categoria Polito logica dell'alternanza
Molte analisi sono state svolte sulla proposta di Berlinguer
Io ricordo qui
Saggio di De Felice comparso nella Einaudi hanno una storia della Repubblica cosa ricorda i grandi molti contributi fra i quali un contributo importante di Barbagallo
Sul nelle nei convegni che si teneva la fine del due mila uno a fine novembre e dicembre sull'Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta ora raccolti in quattro poderosi volumi forse proprio perché tanto poderosi non hanno avuto tutta l'attenzione che meritavano dal punto di vista della stampa del commento
Nella discussione
Si è sempre sottolineata la preoccupazione di Belinda e di far fronte ai rischi di un'involuzione autoritaria prefigurata dalla crisi cilena attraverso il raccordo delle grandi forze popolari con un ritorno in sostanza alla fase politica
Che precedette la rottura del maggio quarantasei
In realtà compromesso storico e alternativa rispondono ad una riflessione ad Alice nel puntuale di più ampio respiro non nascono
Sicuramente da poco passi
Il compromesso storico e l'alternativa sono per Berlinguer in sostanza la stessa cosa e sono molto di più che una formula di collaborazione fra i partiti politici
Le citazioni su questo potrebbero essere innumerevoli è d'obbligo il richiamo la bella antologia curata da Walter Veltroni la sfida interrotta dei denti Enrico Berlinguer
Vi è anzitutto e voglio sottolinearlo per l'attualità
Della riflessione di Berlinguer un lucido richiamo ai caratteri fondamentali della storia della Repubblica
Scrive nel settantatré settembre settantatré uno dei famosi articoli sulla linea il problema politico centrale in Italia è stato e rimane più che mai
Proprio quello di evitare che si giunga a una saldatura stabile organica fra il centro e la destra
Ha un largo fronte di tipo clerico fascisti
E di riuscire invece a spostare le forze sociali e politiche che si sito nel centro supposizioni coerentemente democratica
Ecco perché mai parliamo no di un'alternativa di sinistra
Ma di un'alternativa democratica
Per questo bisogna secondo per lingue e stende il tessuto unitario tacco a far convergere non solo le forze politiche alla mamma la maggioranza del popolo per il risanamento LA lavamento
Dell'intera società della democrazia italiana
Questo processo politico può essere definito scrive il nuovo grande compromesso storico l'alternativa comune soltanto sono la stessa cosa per Berlinguer e nel maggio del settantacinque in un'intervista a Mario Pastore rende ancora più esplicito il suo pensiero sulla profondità dei processi che il compromesso storico implica della sua visione
Quando partiva di avvicinamento non solo fa forza politica sociale ma fra ICI
Un rapporto che si contrapponga al metodo delle intolleranze
Vi invito al rapporto fra i cittadini come premessa nuova fase politica al di là delle fratture dei parchi
Proposta berlingueriana è del tutto estranea a una logica di alternanza l'obiettivo che si propone a un salto di qualità della democrazia italiana
E di qui l'esclusione della ipotetica alternativa sul sul fondata sul cinquantuno per cento tutte le cose che ha detto già la bagarre sulle quali non torno e di qui la mancata sono esplicitazione della ipotesi di Oliver possibilità del processo dalla logica dell'alternanza
La proposta di delibera super da questo punto di vista va notato Schiavone è un tema che ha ripreso di recente tutto stupiti di Ravenna un carattere perfino rivoluzionario
Il compromesso storico
Ha scritto in proposito Ariemma è prima di tutto una strategia rivoluzionaria che ha come obiettivo la poi uscita dal capitalismo attraverso la democrazia e la transizione sociali basta rivoluzionaria non di continuità di Sisto
Mi pare si possa dire che il disegno di Berlinguer non muta nella sostanza neppure dopo la rottura delle società nazionale
Questo è un tema che ha affrontato
Barbagallo esito diciamo a a riprenderlo con delle battute molto approssimative e superficiali non perché non ci sia una novità perché nell'ottantanove segni una svolta passati all'alternativa
Democratica certamente segna una svolta dai in fondo viene lui la continuità di questa visione della necessità di un rapporto alla base del Paese fra le forze sane fra le forze democratiche non si muove mai a livello della logica di una fattura con il mondo cattolico la critica si rivolge la Democrazia cristiana c'è sempre questa attenzione profonda alle realtà popolari e alla necessità della loro collaborazione
La deliberazione della direzione comunista del ventisette novembre ottanta che chiude definitivamente la fase della serietà e l'idea solidarietà
Parla di un governo che esprima e accolga le energie migliori della democrazia italiana uomini capaci onesti
Dei vari partiti anche al di fuori di essa
Non è la riflessione di Berlinguer si accentua la nota critica verso i partiti
Macchine di potere il cliente la scalza un mistifica per conoscenza della vita e dei problemi della gente idee e ideali programmi poche o vaghi sentimenti e passioni civile se
Eccola visione critica che si sviluppa
Dopo la fine della solidarietà nazionale delibere disse che non avrebbe più usato l'espressione compromesso storico perché era stata deformate la deformazione consisteva appunto
Nelle Vella intesa solo come una forma di governo e non una strategia di respiro al di là dei partiti capace di coinvolgere il popolo e il paese tutto
L'alterità sta la nuova polmone della sua riflessione
E negli ultimi anni di interessi di degli universi voglio è stata fatta da sono di fatto già molti accenni con attenzione crescente alla società al mondo dei giovani delle donne alle dimensioni mondiali appalto nord e sud dello sviluppo dell'ambiente
è evidente che sottolineare per sottolineai come ho cercato di fare troppe sia pure per rapidi accenni questo spessore culturale questa coerenza
Della riflessione non significa non conoscerne i limiti del primo limite
Da tutti del resto ha messo in evidenza è quello di aver sopravvalutato la crisi del capitalismo immaginato una un capitolino agonizzante quali invece agonizzante almeno sovietica dalla quale Berlinguer si distacca con lo stacco ma della quale non vede fino in fondo
La crisi dal punto di vista
Della fallimento ideologico del progetto comunista
Mentre il capitalismo ha dimostrato capacità fino a potente ai tempi attuali la globalizzazione ma tornando al compromesso storico è l'alternativa dobbiamo chiederci io credo come le iniziative di Berlinguer si collochi
Non solo all'interno della sua evoluzione della sua riflessione politica per iniziativa del suo partito ma si collochi nello sviluppo del sistema politico italiano e in particolare come intere agisca
Con la parallela iniziativa politica di Aldo Moro perché io non mi stanco di ripeterlo compromesso storico e solidarietà nazionale non sono la stessa cosa
In Italia non si è realizzato il compromesso storico sieri iniziata una stagione di solidarietà nazionale
Sin dalle origini come è noto il sistema politico italiano è stato caratterizzato da una doppia pensione da un lato dalla famosa conventio ad excludendum nei confronti dei comunisti
L'imposta dal quale internazionale e dalla scelta comunista del legame di ferro con il dorso come Togliatti stesso definito dall'altro da una opposta e complementare tendenza all'attuazione della Costituzione
Crea creato una spinta ad includendo di tutti i partiti che hanno concorso a dar vita la Costituzione
Il sistema politico italiano l'ho notato è messo bene in evidenza un giovane studioso di storia delle istituzioni perché scrupoli e caratterizzata da questa doppia spin una spinta all'escussione una spinta alla inclusione si crea una situazione duale ha scritto buoni una sorta di doppio movimento di inclusione ed esclusione che segna poi tutta la successiva storia costituzionale della
Io direi che proprio in ragione del suo spessore culturale proprio per il fatto di non essere una semplice formula di governo la proposta di Berlinguer implicava il definitivo superamento della conventio ad excludendum ed esaltava la spinta opposta
In questo senso la proposta di Berlinguer questo è un punto su cui vorrei richiamare l'attenzione e dentro il sistema politico uscito dalla fase costituente e tendeva a spingerlo alle sue estreme conseguenze al suo compimento
Ritengo invece dopo aver molto riflettuto su questo che modo considerasse sostanzialmente esaurite
Le potenzialità del sistema politico italiano
Questa è
La differenza fra i due e le considera eseguite per due fondamentali ragioni anzitutto perché il quadro internazionale non avrebbe consentito lo sviluppo del sistema fino alla partecipazione dei comunisti
Da questo punto di vista i risultati che sono stati fatti chiusa delle i risultati delle ricerche fatte per i convegni che ho ricordato su gli anni settanta sono assolutamente
Convincente
La la la distinzione non favorisce l'avvicinamento dei comunisti al governo anzi per certi aspetti la rende più difficile dal punto di vista dell'amministrazione americana
Rimane il progetto di un imperialismo di tipo economico
L'avvicinamento dei comunisti al Governo
Contraddice con il quale conta
E quindi la prima ragione è il quale internazionale
In secondo luogo perché amava le ha capito che era venuta meno la condizione stessa di quel processo di aggregazione verso il centro che aveva caratterizzato le due precedenti fasi della politica italiana il centralismo e il centrosinistra
Era venuto meno in una parola la centralità della Democrazia Cristiana
E se vogliamo indicare una data mio avviso data simbolo ma reale
Di questa crisi della centralità gli inviti ai propri del referendum sul divorzio nel mille novecentosettantaquattro
Che mette in crisi
Definitivamente alla centralità della democrazia
No che nella storia della Repubblica è stato forse il più capace di leggere la realtà in movimento e rielaborare disegni politici coniugando aperture al nuovo il prudente gestione dei condizionamenti del presente
Questa volta appare dominato dall'esigenza di una risposta nell'immediato all'emergenza
Io vedo l'emergenza
Io temo l'emergenza dirà nel famoso discorso ai gruppi dieci
Del ventotto febbraio settantotto e per questo fine vede necessaria una intesa con l'opposizione comunista non opportuna progetti di Fini
Molto si è detto e scritto sulla terza fase sulla base della famosa intervista postuma Repubblica
La terza fase sarebbe nel pensiero di nuova scanditi in quei tempi primo la reciproca legittimazione fra i due partiti maggiori il secondo quello della stabilizzazione di una democrazia dell'alternanza io ritengo che questo allineamento sullo stesso piano dei due tempi non risponda al pensiero di morte sia troppo schematico
Il secondo tempo seppure Phoebe le fu delineato
Era per lui una speranza un ipotesi di tipo culturale più che una prospettiva politica
Anche Roberto Ruffilli che al tema ha dedicato molta attenzione la sua interpretazione della terza fase giunti a questa conclusione insomma mentre il problema di Berlinguer
Quello come ho cercato di dire del superamento anche formale della conventio come ultimo passo nel quadro di un disegno interno al sistema politico nato alle origini della Repubblica mo'considerava sostanzialmente esaudite le potenzialità di questo sinistro di quel sito e cercava di qualità e oltre in un atteggiamento che in modo anche dal punto di vista psicologico e di estrema insicurezza non c'è nulla del nuovo sicuro che costruisce la il centro sinistra nel modo che lavora per la solidarietà nazionale è un modo angosciato
Scimmie poi dall'esito finale quasi presago del drammaticità della Shell
Sapeva cioè che il Partito comunista non poteva essere coinvolto in quel processo di aggregazione
Fino a partecipare al governo senza compromettere equilibri internazionali
Ma pon sottolineando che dici è partito comunista rimanevano sempre partiti alternativi lo sottolinea nel discorso di Benevento del di Benevento del diciotto novembre del settantasette
Sapeva anche che il passaggio ad un sistema di alternanza impraticabile
Esaurite le possibilità del vecchio sistema non si attivano le possibilità dello quando Moro parla o scrive modello di alternanza
Lo fa sempre in termini
Culturali sarebbe bello realizzare il moderno
Maroni è consapevole
Ma non è praticabile almeno per un lungo tempo l'alternanza fa parte cioè di un orizzonte puntuale no orizzonte Poli
Nell'orizzonte politico c'è d'emergenza
E la crisi del vecchio sistema e cioè il dramma
Dal quale nuova non sa come si come la democrazia italiana poteva
E un altro elemento distingue dopo nei due progetti
Quello di nuovo e quello di Berlinguer dalla fase convinti contingente delle emergenze della transizione legata da necessitato un nuovo rapporto con il Partito comunista
Unico elemento chiaro ed esplicito
Nella riflessione nell'iniziativa di Moro e la necessità della unità della Democrazia Cristiana
L'intesa con il pc è compatibile con il condizionamenti internazionali solo se la DC conserva il suo ruolo di guida e di garanzia ed appare unità quando non è più centrale
Ma ho e consapevolezza di chi non è più centrale ma deve quanto meno appaia folti e un'intera
La scelta stessa di Andreotti esponente dell'ala moderata del partito come Presidente del Consiglio per la solidarietà nazionale risponde a questa logica
è il tema dominante nel già citato intervento di nuovo nel suo ultimo discorso del ventotto febbraio settantotto i gruppi parlamentari
Che il popolo titola forte unità della DC al servizio del Paese
E nel discorso modo afferma quello che è importante
In questo passaggio se voi lo volete se sarà possibile obiettivamente moderato è significativo e preservare ad ogni costo l'unità della Democrazia Cristiana
Solo l'unità del partito in tutte le sue componenti
Anche le più conservatrici poteva i fiocchi garantire che il rapporto con il PCI non posso subalterna al contrario il disegno di Berlinguer puntava alla neutralizzazione delle componenti conservatrici della DC
E il concreto delle componenti ostile all'ingresso dei comunisti al governo a fare esplodere le contraddizioni interne la Democrazia Cristiana
Nella formazione del secondo governo Andreotti di solidarietà nazionale mo'come è noto è stato già detto fece prevalere la tesi di una sostanziale continuità che provoco suscitò il dissenso di Zaccagnini e una forte reazione dei comunisti
Berlinguer furibondo ha ricordato Pecchioli
Mente aveva preso tanto male qualcosa come il fatto che il governo nuovo fosse identico al detto
I comunisti avrebbero probabilmente citato la fiducia se è stato già ricordato il sopraggiunto sequestro del Presidente non li avesse spinti a un asset a un atto estremo di solidarietà in conclusione e mi avvio rapidamente a chiudere a me sembra che per un nuovo la solidarietà nazionale inediti da lui realizzati
Sia il punto insuperabile di quel processo di aggregazione verso il centro che ha caratterizzato il lungo tratto della strada queste ipotesi dell'esaurimento della parabola storica del sistema politico italiano che non è viceversa presente nella riflessione di Berlinguer
Avrebbe dovuto aprire prospettive istituzionali nuove
Che mancano invece in entrambi i protagonisti
Entrambi i protagonisti appaiono molti
Della della riforma istituzionale funzionale a una democrazia matura una democrazia di alternanza
Nei giudizi formulati in sede storica sulla solidarietà nazionale
Il dato che è stato più volte sottolineato e quello di una esorbitante invadenza dei partiti
Hanno scritto florense Galeano all'integrazione del PCI nel sistema politico apriva la strada ad una partitocrazia totale onnivora non c'è invece l'apertura anche istituzionali
L'esclusione della orizzonte di queste esperienze gli entrambi protagonisti della tematica istituzionale
Niall imitato le potenzialità
Ha limitato le potenzialità di questa esperienza e c'è da chiedersi chi dei due protagonisti possiede
Più sensibile e chi meno e chi più sordo ai temi istituzionali io penso che le maggiori resistenze sia pronto e poco da parte comunista
Apporre
Cioè nella fase della solidarietà nazionale che nella cultura italiana era già presente
Anche dopo la crisi della solidarietà nazionale dopo l'approdo alla tesi dell'alternativa il Partito comunista italiano rimarrà fermo su questo tema e solo con la svolta della Bolognina nell'ottantanove operata da Achille Occhetto e sotto l'influsso di alcuni degli indipendenti di sinistra di formazione laica
Non gli indipendenti di sinistra di formazione cattolica in quale stato batta riferimento quelli che entrerà nel settantasei
Ma sono gli indipendentisti fecondazione laica che spingono il Partito Comunista ad accettare la logica e la cultura della democrazia dell'alter
In realtà questo problema non fu posto allora con chiarezza da nessuno dei protagonisti politici né dalle forze politiche partecipi dell'esperienza di solidarietà né dagli oppositori la polemica contro l'accordo fra le due Chiese
Rimase di tipo ideologico e non giunse mai a individuare le condizioni istituzionali di una democrazia non contro Scharping
Sappiamo tutti che il Partito socialista per il turismo corse con grande vivacità culturale negli anni settanta il tema della riforma
Convegni incontri il contributo decisivo di Giuliano Amato che dopo il ritorno Piaggio lungo viaggio lungo il soggiorno negli Stati Uniti
Sposa la tesi presidenzialisti
Ma sappiamo anche come quelle grandi aperture culturali siano state riassorbite poi da un ponte spregiudicato esercizio del cosiddetto potere di coalizione quel potere che nasce dalla reciproche esclusione dei due maggiori partiti
La seconda svolta di Salerno e il preambolo del congresso del quattordicesimo congresso da Democrazia Cristiana
Perché mi sembra antistorico il rimprovero mosso a Berlinguer di non aver favorito dall'ottantuno all'ascesa di crearsi al potere
Tale la sua precedente riflessione tutta la sua cultura
Era fondata sull'idea del necessario rapporto fra le grandi realtà popolari ed escludeva un esercizio della politica concepita come gioco rivolto a utilizzare
Gli spazi
Il potere di coalizione che è un fatto assolutamente incomprensibile nel quadro della cultura che ha ispirato tutte le sue precedenti proposte
La morte di nuovo non ci permette di verificare la consistenza e la potenzialità del suo pensiero
Di quel sia pure in cento secondo tempo della terza fase sappiamo invece come le cose sono andate proprio in seguito conferma l'interpretazione che ho cercato di proporre la solidarietà nazionale chiude la stagione della deviazione verso il centro ma non attuale da via ad una democrazia dell'alta
Famoso preambolo che ho ricordato
Il quattordicesimo congresso la cosiddetta seconda svolta di Salerno realizzare una doppia esclusioni che rende determinante il gioco dei partiti minori e che fa sì che il centro non si è più luogo di sintesi e di incontro ma Marassi ed estesa del conflitto politico il conflitto politico è al centro non c'è l'aggregazione presso il centro ma c'è l'esplosione del conflitto al centro del sistema politico
Il bilancio di quelle lontane esperienze può sembrare a prima vista fallimentari
Il problema istituzionale non posto al momento giusto si è imposto in forme non guidate in un compiuto disegno politico
Siamo
Dare ad un approssimativo bipolarismo senza porci il problema di riequilibrio delle garanzie
L'ispirazione della Vichi ha favorito pago per l'esito
Il blocco dell'accento con la destra
Che non solo Berlinguer va ricordata una citazione ma De Gasperi
Nuovo e tutta la la migliore classe dirigente democratico che siano aveva sempre
Temuto aveva escluso
Eppure vi sono elementi di segno positivo che è impossibile ignorare che mi pare giusto e sui quale mi pare giusto chiudere queste sommarie riflessioni
Non solo per quello che la solidarietà prodotto nei brevi anni della sua esperienza non mi fermo su questo
Ne ha scritto un libro che hanno scritto tanti il contenimento e la crisi economica la difesa della democrazia minacciata dal terrorismo il compimento del progetto italiano diventa ma anche sul piano degli sviluppatori
Perché è venuta meno la frattura segnata dalla guerra fredda
Si è compiuto il processo di saldatura delle basi popolari
In quel clima di tolleranza
Che Berlinguer aveva auspicato
La la la la della guerra fredda
E la scomparsa dell'ex sovietica
Ente possibile un salto
La direzione che libera aveva intuito aveva auspicato
E rispetto alla quale però la coesistenza
Dei delle due superpotenze nell'equilibrio
Della guerra fredda rendeva impossibile
Certo l'esperienza dell'Ulivo non è riconducibile l'esperienza e la solidarietà nazionale altra cosa per cultura anzitutto
Piccolo ma
Nata a
La nuova novanta approntata per la prima volta
I padroni del Paese
La solidarietà
Altra costa
Verrà un condizionamento propone e in quell'intervento a livello come venduto lo aveva capito e l'avete all'infinito voluto proiettata a livello di popolo all'interno di rapporti tra le venduto quando
Ripeto ancora
Da qui in poi pubblica
Della Consulta nuova non tormento parlamentare comunque
ConocoPhillips
Diciamolo pure il livello culturale e morale per telefono della classe politica
Ricorda sottolinea un mondo abbiamo
Il piano no no pubblico conta nei loro compiti
Per il Papa
Non potendo a in cui l'Italia poi a un
Ed è la la
Io non credo che qualcuna pare molti pub
Tagliando le tante volte in passato e con quegli uomini che il prezzo del balzo conclude allora chiaramente nell'eccidio
Badate
Poi il primo test è una preoccupazione politica conclude per la tuttavia quello che
Leone
Ma poi contrattacca
Secondo il pacco
Mancante alla
Della Contini
Va però per quanto riguarda tutto
Compatto
Occupato automatica
La attaccando tagliate un'altra domanda
Probatori
Ho aderito con convinzione
Veltroni
La parola in questa riunione del coordinatore
Dalla morte di Enrico Bernard
Bloccare
Per niente al governo purtroppo nel mille novecento settantadue
Dovrei ricordare soltanto il malcontento
Corto di
Alla Camera dei deputati conclude luglio settantadue con l'annuncio di una opposizione un tranquillo
La mia posizione politica
Nicola
Salvo una breve interruzione durante il Governo ero sempre stato tra sottosegretari del ministero
Volare via non direttamente perché i
Della vita dei per compresi i contributi dove sì è vero tanto impegnato gli occupanti coetaneo Berlinguer
Settantotto però eletto presidente del gruppo democristiano della Camera
L'ultima un'esperienza nuova intatta
Durò quattro anni
Vivendo intensamente giorno per loro la vita parlamentare
La frequentazione con i responsabili
Riallacciandosi al telefono perdute della Costituente come Pietro Ingrao Giancarlo
Il bando vita nuovi rapporti anche Bianchi come con un presidente di
Silvio Bertoldi furono anni riscontri molto a cominciare dalla lotta per l'introduzione del divorzio ma il routine sempre con un effettivo dialogo
Costi quando caduto il governo Colombo nel febbraio settantadue rinvio all'incarico di formare un governo senta maggioranza prego
E non ottenne un traffico
E ancora deduzioni il presidente Leonid da tutti i gruppi parlamentari o quasi l'adozione o almeno la non belligeranza
Perché forse il miglior governo sfiduciato a rimanere in carica fino al dopo elezioni
Personalmente è una tantum presenta il sia nel Lazio che a Napoli
Non può risultare
Lezioni fatte via via la chiave da del pentapartito
Ma subito la dichiarazione grazie
Disponibilità almeno per un anno a collocare in modo diverso dal comune
Il governo contemperare questo tanti democratici
Appoggiato dall'esterno
La Democrazia cristiana degli appalti
E senza la diretta partecipazione
L'esponente della nostra
Nella ricordata dichiarazione di voto del rientro a Berlinguer
Dal marzo settantadue era
Per cui più comunista
Invece il vincitori impedimento al contrapposizione Malaparte Democrito
Purtroppo tramutò offre il clandestina solidarietà nel voto segreto allora obbligatorio vuoi instaurando sui la stagione tra intimidatorio
Berlinguer ma è più dati in modo particolare
Reingresso nel governo dopo quindici anni
E particolarmente l'assegnazione dicastero del Tesoro all'onorevole malato
Strana sorte equilibrati liberali in Italia
Inizialmente tratterà
Lorenzo muto
L'espressione inventore della conservazione sennò Villarreal
Infatti inferiori evocati da allora l'apporto degli la propaganda per l'adempimento va bene
Con Berlinguer giovane deputato dal mille novecentosessantotto con il quale non aveva avuto rapporti a Montecitorio no nemmeno allora
Resto personalmente abbiamo iniziato davanti la riforma del Regolamento della Camera concordata con Pietro Ingrao la io di un meccanismo per bloccare non è comunque del parlamento europeo poterono opposti andare concordo concordo Amendola Duilio faticosamente il governo costituito da Andreotti Malagodi andò avanti fino al luglio settantatré subentrando con il recupero di intoccabili
Ministero Rumor
Che andò a sua volta nutrienti dell'imbarco settantaquattro per un forte dissidio programmatico tra l'onorevole la Malfa
Comunità Franco
Con un nuovo governo Rumor
Detto anche
Ventotto ore
Carlo contro
Lo stemma
L'agenda politica
Speriamo potremo fare
Vorrebbe
Lavoro del
Dopo
Un pilota
Il cambiamento di rotta provocando
Va trovata la nel contenuto della situazione così
Con Aldo Moro
Chiedo allora
Punto per
I rapporti
Con i parlamentari
Tutto il convoglio padre
Sulla politica
Gli opportuni
No
Dopo primo
Del compromesso storico
L'un per cento
Modo
La maggioranza Dorotea
Il Duomo Teheran
Quando fu d'accordo
Fondata nel secondo comunista dunque
Moro
Tutta la verità
Ovviamente
L'otto giugno
Comodo
Quindi occorre
In qualche modo
Che avevamo fatto
Come al congresso
Quando per non far The ricordata
Formalmente fino
I corsi d'
La notizia
Prego
Era proprio
Le preoccupazioni del
L'ordine
Governo monocolore
Fondato
L'ottimismo
Convocare
Può per l'incontro di
In ottobre
Conto
Tra poco perché qualche volta
A chi gli incontri
La politica
Ed approvare
Accordo ha ragione
Inoltre
Poiché
Finito il comune italiana o comunitaria
Rapporti con la democrazia
Un impegno persona
Di ritorno
I comuni il
Altrimenti nel voto di
Dando così
Qualora però
Comunque gli a tornare al voto contrario
Avrei dovuto immediatamente
Lungo il cammino ovvio vorrei i faremo il tifo
Ma un ponte a
Vero tenuto spettacolo e tra
Del Baiardo vengono commessi dalla collina
L'articolo a tutti
Alcuni rapporti come ho detto che un panino con Franco e anche quella
Quella collinare come Franco Nobili e Mario
L'impegno che tenuti era lì ha voluto dimostra il titolo molto opportuno
Costi questa volta riscontro di pre
L'azione del governo
Non urlo tutto il comune
Vedova contro il cambiamento intervenuto pur rammaricandosi che non potremo Bertone
Loro dettati
Ai duecentocinquantotto voti della democrazia
Contrapposero quarantaquattro voti contrari movimento tocca
In quel modo di approfittare
Residente prego comuni due partiti
Io il governo l'arco dell'anno
Il nipote prove
Enrico Berlinguer
L'orario ridotto al Lodi tolto in modo assai crude
Commenterò appalti
Perché questo governo dal
Parlò poi di oppure architettonica
Del movimento fuori
Tuttavia vi era la grande novità
Cito ancora
E cita ridare un governo e pur rimanendo prioritariamente della democratica
Gli anni dato che il dai ancora no e ancora ma sicuramente
Partito di maggioranza relativa
Responsabilità hanno responsabili
Tutto comunica
Accenno ovviamente all'avvenuto accordo per un comunista Ingrao alla Presidente della carne
E per molti comuni i presidenti delle commissioni
In quanto alla mia persona oltre la menzione dei colloqui avuti con la delegazione non perché no
Mi rivolte questo amaro complimenti onorevole presidente del Consiglio alcuna esperienza politica da va per in piazza danno portar
Certamente ad intendere significato della nostra
Tuttavia per non apparire troppo calmo
Ripetete il criterio del vomito ben altro governo tale da coinvolgere direttamente
Il primo
Non voglio affetta da
L'impiccato ad un episodio del momento
Che ci sono la capacità politica dei comuni
Congiunta con l'amicizia personale con Giancarlo Paietta
Ci abbaglianti
Pochi giorni dopo la formazione del governo
Una corrispondenza da New York lanciata alcuni dalle stretto con una vistosa coperti
Veniva indicato il mio come il personaggio chiave dello scandalo dell'acquisto del genere americana
Convocati immediatamente l'autore dalla Commissione inquirente del Parlamento Mourinho americana
Il piano le
Per chi ha inventato
E istituto italo americano al governo andò a buon
Ventotto uno scandalo degli aerei fu fatta piena luce con assoluta conferma della mia
Non sto qui a ripercorrere le vicende
Dopo una opportuna nuova rielaborazione l'un programma contenente di un programma economico valido stilato congiuntamente dai partiti democratici
Questa volta anche i liberali erano ritenuti
Documento sua firma Natta Galloni Balzamo prescritti a fine e borchie
Una novità politicamente importante
La ferocia dei brigatisti però con mirati omicidi e tante gambizzazioni era preoccupante
Sotto tiro particolare era il Partito comunista italiano ritenuto traditore della classe operaia in quanto appoggiava un governo democristiano
Anche nei sindacati il disagio era palese
Mentre nelle basi di due partiti comunisti e democristiani non si sviluppava alcuno sforzo di ravvicinamento anzi proprio l'esponente più a sinistra dagli scudi crociati era il più feroce polemista contro il Partito comunista Carlo Donat Cattin
In uno dei rari colloqui riservati Berlinguer spiegò le sue difficoltà interne impegnato nell'alleggerimento dal dominio di Mosca doveva concentrare su questo tutto il suo tempo
E vero la periferia non abbia capito in pieno la sottile manovra delle astensioni anni dava ragione nella previsione di un loro danno elettorale
Sovietici filo sovietici lo insidiano si parlò in seguito con elementi di un attentato teso gli in Bulgaria
Era comunque necessario che all'interno facessimo qualcosa
Come donatori di sangue non potevamo fare fare di più allora Partito Comunista di qui il passaggio all'astensione sul programma formalmente concordato
I comunisti avrebbero voluto anche il cambiamento di alcuni ministri
Espressione elegante per fare strumento ebbe una catena che come ha detto quotidianamente di attaccava anche morì in verità voleva ritocchi tra l'altro inserendo Beniamino Andreatta obiettivamente utile
Ma i governi sono come i mobili antichi quando si inizia un restauro si rischia di avere il crollo polveroso dell'insieme
Così Coin chiusi in fretta fissando per il sedici marzo mille novecentosettantotto la presentazione alle Camere la mattina stessa Moro e la sua scorta caddero nell'imboscata di via Fani e comincia una tremenda stagione delle lettere di caldo dalla prigionia
Per cinquantaquattro giorni divenne un periodo tragico politico e sentimentale
Ma sul rifiuto assoluto di cedere all'antipartito che voleva punire i comunisti collaboranti
E sostituirli nella guida della classe operaia d'intesa con Berlinguer non fu mai messa in discussione
Respingendo insieme le insidie di un presunto umanitarismo e l'attivismo ambiguo di qualche notabile socialista e democristiana
Nell'audizione presso la Commissione Moro il nove ottobre ottanta Berlinguer dichiarò
Non ho avuto mai l'impressione che non redime Andreotti stesse scivolando sulla via della trattativa
E aggiunse per la verità devo dire che ho sempre avuto l'impressione nella linea fondamentale della DC fosse di rifiuto della trattativa e comunque di quei tassi che potessero comportare un cedimento al ricatto dell'organizzazione terroristica
E definita linea della fermezza come la sola via possibile per uno Stato democratico
Ma la linea Moro senza più Moro era fatalmente perdente e proseguì per poco faticosamente e in troppi in giuoco l'accordo iniziale e aveva fatto Berlinguer commi incalza tatto
I comunisti si erano impegnati a riconoscere pubblicamente e lo avevano fatto con documenti parlamentari nel novembre mille novecentosettantasette che il Patto Atlantico e la comunità europea
Sono elementi fondamentali della politica estera italiana
A mia volta ero impegnato con le ho detto a dimettermi sei comunisti ritiravano l'appoggio
Quest'ultima condizione si verificò il trentuno marzo mille novecentosettantanove
Era accaduto atto tale mia estraneità ma non di qualche autorevole democristiano
Che vi era stata una scissione all'interno del movimento sociale
Con la formazione di un nuovo gruppo piccolo ma tale da assicurare al governo un margine di fiducia anche se i comunisti fossero passati dall'astensione al voto contrario
Berlinguer lo disse di Giulia Evangelisti era convinto che io fossi complice della manovra
E segui dal partito quando il robot cinismo la seduta del senato
Dovendo però ricredersi quando vide che per un soffio fummo battuti e che gli avevo fatto uscire dall'aula due senatori democristiani della nazione conio Della Porta e Benedetto Todini
Presidente Pertini e sciolte le Camere e il Partito Comunista Italiano della flessione che era facile prevedere non volendo prendersela direttamente con il loro segretario Berlinguer
E non potendo prendersela con Moro
Alcuni compagni diffusero la voce che la manovra del settantasei era stato un diabolico gioco della DC Emilio in particolare per indebolire il Partito comunista
Di qui manifestazioni ostili nei miei confronti preclusive di altre su cui non voglio davvero in giudicarmi in questa circostanza
Del resto la conterrà inedita ed anche un certo grado di parentela di arrivo con Francesco Cossiga
Non lo distolse da una feroce campagna contro il Presidente del Consiglio accusato addirittura di favoreggiamento delle Brigate Rosse
Forse sullo sfondo va vista nell'episodio la presenza di un donna cantine
Comunque l'Api Daria fu la risposta di Enrico con i cugini si mangia l'agnello ma non si fa politica
Non era una battuta ne intacca minimamente la personalità di un uomo che ha ispirato alla sua vita e la sua missione ad una rigorosa serietà e ad una esemplare moralità
Nella recente raccolta di discorsi di Berlinguer curata dalla Camera dei deputati sono stati opportunamente compresi anche quelli tenuti al Parlamento europeo
Tra cui uno del tredici settembre mille novecento ottantatré a cui ha fatto riferimento prima Veltroni e mi piace concludere con questa citazione
Berlinguer disse
La dimensione comunitaria e quella adeguata per far fronte con una forza economica politica e sociale alle sfide e alle trasformazioni del nostro tempo
Ed è anche una dimensione che crea un terreno nuovo concerto ma più ampio e più favorevole all'unità delle classi lavoratrici e alla loro lotta per trasformare l'attuale stato di cose
Da ciò deriva che vanno posti in modo nuovo diversi dal passato i tradizionali termini del contrasto sovranazionalità difesa degli interessi nazionali
Diversamente da quanto si poteva concepire all'inizio della comunità oggi su alcuni terreni proprio la definizione di politiche comuni sovranazionali
Può rappresentare la migliore tutela degli interessi dei singoli Teocoli e paesi
Fine della citazione
Queste parole a difesa degli intagli inizio si possono leggere a me sembra anche come memoria del faticoso cammino dei comunisti verso l'Unione europea e parallelamente verso la NATO
Questo aiuta a comprendere meglio ancora di tutto la forte personalità politica e morale e di ruolo giù quattro ed Enrico Berlinguer nella storia contemporanea della nostra nazione
Grazie l'onorevole al senatore Andreotti adesso alla parola un altro protagonista di di quegli anni appunto che sono oggetto di questa mattina tema anche se il più giovane che però è stato molto vicino a parecchie delle cose di cui si è parlato a Ugo Intini
Grazie negli anni settanta il nuovo corso del PC con Berlinguer e quello del PSI con Craxi seguirono due strategie contrapposte il compromesso storico da una parte l'alternativa di sinistra dall'altra
Il compromesso storico nasceva da ragioni contingenti certamente solenne il terrorismo le trame oscure la crisi economica
Nasceva da una ragione di fondo la ricerca da parte del PC già ai tempi di Togliatti di un rapporto privilegiato con l'altra grande forza popolare del Paese quella organizzata dei cattolici
Nasceva anche dalla volontà da parte del PC di conservare la propria continuità e diversità un partito comunista che rimanesse tale e che mantenesse una relazione speciale con i Paesi dell'est non era in grado infatti negli anni del mondo diviso in due di conquistare il potere in Italia al posto della bici ma era in grado di di vedere il potere con radici al compromesso storico il Partito socialista oppose l'alternativa di sinistra per non essere schiacciato nella tenaglia di CPC ma a sua volta per soli per ragioni la costruzione di una normale sinistra di governo di stampo occidentale lo sblocco e la normalizzazione della politica italiana attraverso il ricambio tra maggioranza e opposizione
La strategia dell'alternativa di sinistra
Fu perseguito dal PSI con una contraddizione che poteva far dubitare della sua sincerità questo è vero mentre socialisti praticavano l'alternativa alla bici infatti governavano con la DC
Tuttavia si trattò di una strategia coerente che nasceva da un ragionamento semplice Ipc pesava elettoralmente Duo tre volte di più dell'area socialista esercita una forte egemonia culturale non solo sulla sinistra ma sovente la società italiana
Tuttavia una sinistra egemonizzata e guidata da un partito comunista mai avrebbe vinto le elezioni e mai avrebbe potuto governare un Paese occidentale
Il PSI doveva perciò assicurare la governabilità possibile
Tenente intanto nel frattempo di riequilibrare i rapporti di forza con il pc
Di conquistare le idee socialdemocratiche l'egemonia sulla sinistra perché soltanto dopo la realizzazione di queste premesse l'alternativa di sinistra avrebbe potuto essere lanciata come una prospettiva vincente
Per il riequilibrio elettorale e la conquista dell'egemonia sulla sinistra il piè si giocò quattro carte ideologica istituzionale internazionale e organizzativa
La carta ideologica cui giocata attraverso una battaglia culturale contro il marxismo-leninismo a partire dal saggio del settantotto su Proudhon ispirato da Luciano Pellicani andammo a cercare le radici non marxiste ma libertaria del socialismo
Con lo slogan dei bla bla riscoprì molti locali per al socialista in Italia dai fratelli Rosselli a Gobetti Ernesto Rossi e nel mondo dalla scuola Fabiani inglese a Lord Beveridge fino all'ordine araba propaganda mi libera al socialismo o socialismo liberale riportammo nel contempo al vertice del partito dirigenti cattolici ristabilendo rapporto con la Chiesa
Immaginavamo in questa logica un'Internazionale socialista aperta al mondo liberaldemocratico innanzitutto i democratici americani e a quello cattolico proponemmo perciò richiamarla non più internazionale socialista ma internazionale democratica
La carta istituzionale fu giocata per la prima volta nel settantanove con la proposta di una grande riforma costituzionale
Che attraverso l'elezione diretta del Presidente della Repubblica portasse al bipolarismo
Da sinistra ed estere
Si trattava di uno schema Mitterrand bianco nasceva da un calcolo di convenienza certo perché leader naturale della sinistra sarebbe stato un candidato alla presidenza della Repubblica capace di attrarre i voti del centro non Berlinguer ma grazie
Lo schema bipolare tuttavia attuato con dieci anni di anticipo all'inizio degli anni Ottanta antiche degli anni novanta avrebbe dato ricambia governabilità al Paese forze evitando il logoramento degli anni ottanta
Forse consentendo un passaggio alla Seconda Repubblica non traumatico benissimo
La carta internazionale sul tentativo di spingere il PC ad accettare senza riserve la socialdemocrazia e a integrarsi nell'Internazionale socialista
Ad abbandonare la sua asimmetriche nella difesa della libertà
La simmetria
Consisteva nel fatto che tipici del tempo contrastava sì duramente come i socialisti e insieme ai socialisti le dittature di destra a cominciare da quella cilena ma non contrastava altrettanto duramente le dittature appartenenti al campo comunista la Carta organizzativa fu giocata nel sindacato e nell'organizzazione che a quel tempo si definivano di massa dove il PSI tentò di superare la condizione di subalternità al pc dalla CGIL alla lega delle cooperative su questo piano psicologo anche l'obiettivo di raggiungere per la prima volta una vera autonomia nel finanziamento del partito
Il PS intatti fino al cinquantasei fu finanziato con le briciole dei contributi di Mosca al pc negli anni sessanta e settanta con le briciole dei contributi dall'apparato industriale pubblico radici proprio da questo sforzo di autonomia finanziaria condotto per le sue difficoltà talvolta con spregiudicatezza sta una delle premesse al disastro che negli anni Novanta avrebbe travolto il partito socialista più di tutti gli altri partiti
La politica del compromesso storico fallì perché alla fine degli anni Settanta lo scontro finale tra breve del ritmo da una parte il thatcherismo legalismo dall'altra ne elimina erano le condizioni internazionali
La cui si della tensione tra Est e Ovest a partire dal dispiegamento dei missili sovietici SS venti non consentiva più compromessi
Il fallimento avvenne prima che si creassero le condizioni per l'alternativa di sinistra così che negli anni ottanta si ritornò nella sostanza il centrosinistra di CPS i partiti laici avviato negli anni Sessanta sia pure con un maggior peso dei socialisti al punto che Craxi poté giungere alla presidenza del Consiglio
Con il mille novecentottantanove però tutte e quattro le carte che la per l'alternativa risultarono improvvisamente vincenti non per la nostra azione ma per imprevedibili improvvise circostante Ste
La carta ideologica risultò vincente perché con il crollo del muro di Berlino crollava anche l'ideologia comunista la carta istituzionale perché il bipolarismo diventava possibile maturava ormai il clima che avrebbe portato al referendum Segni la carta internazionale risultò vincente perché l'impero sovietico non esisterà più e per i comunisti l'unica proprio diventava l'Internazionale socialista la Carta organizzativa perché i partiti e organizzazioni pesanti della guerra fredda apparivano ormai anacronistiche e veniva perciò meno il motivo stesso del contendere fu un errore catastrofico soprattutto del Partito socialista non capire tutto ciò per tempo
Non accelerare il processo di alternativa attraverso un'alleanza immediata con i postcomunisti non giocare subito finalmente le quattro carte che si era tentato di costruire con immensa fatica e che improvvisamente risultavano contemporaneamente vincente
Fu un errore anche se circostanze internazionali
La posizione del PDS del PDS sulla prima guerra all'Iraq e ancora mancante riequilibra elettorale in parte lo possono giustificare
Un tratto caratteristico del Berlinguer Isma'è stata l'insistenza sulla questione morale
Il PC osservava che i partiti occupavano lotti dandogli gli apparati dello Stato perseguì con il potere per il potere avevano perso organizzati per bande la loro tensione idea
Noi rispondevamo che i partiti comunisti dove avevano potuto avevano non lottizzato ma occupato totalmente allo Stato
Che il Partito Comunista Italiano applicando l'insegnamento del suo fondatore tentava di occupare la società civile attraverso l'egemonia impadronendosi cioè una per una delle sue casematte secondo l'espressione di Gramsci i che non era bell'inquietante
Come Danny dicevamo alla Ghergo Malaga
Politiche da porta la politica viene prima di tutto tuttavia quando con il mille novecentottantanove la terza guerra mondiale prenda Fini
Quando la politica divenne meno importante della trasparenza e della correttezza il muro di Berlino crollo anche sui partiti e innanzitutto sul nostro oggi si deve riconoscere che Berlinguer aveva visto per tempo la degenerazione dei partiti e della politica che aveva sollevato l'allarme non in nome dell'antipolitica come poi è avvenuto ma per rinnovare e salvare i partiti sino a che si era in tempo
Si deve però anche osservare che per combattere la degenerazione della politica non bastano gli appelli ma occorre ricambio tra maggioranza e opposizione
Dal momento che l'antidoto principale al malgoverno e la consapevolezza per una classe dirigente politica di poter essere cacciata se l'opinione pubblica la giudicherà disonesta
In questo senso questione morale questioni istituzionale un sistema cioè che assicuri il ricambio erano e sono strettamente legate
In questo senso si può forse oggi affermare che il PSI sottovaluto la questione morale ippici sottovaluto la questione istituzionale
L'altro tratto caratteristico del Berlingo ritmo fu lo slogan della austerità
Ci furono talvolta nella sua teorizzazione tratti di fondamentalismo e antimoderno l'austerità alimento un pessimismo che poteva apparire una riedizione della eterna fede comunista nell'imminente immancabile catastrofico crollo del sistema comunista capitalista
Tuttavia se oggi si parla dei pensieri lunghi di Berlinguer
Si deve dire che questo fu senz'altro il più lungo perché si proietta molto lontano si proietta nel secolo attuale la distruzione dell'ambiente delle risorse dai DS lo squilibrio crescente ormai moralmente offensivo tra nord e sud sono andati anche al di là delle previsioni di Berlinguer proprio qui si trova oggi terreno di incontro decisivo tra tradizione socialista e tradizione cristiana
Vedo lo straordinario impegno di Veltroni per l'Africa mi piace pensare che sia l'impegno di un ragazzo che è cresciuto molto ma è rimasto un ragazzo formato alla scuola morale di Berlinguer
Compromesso storico l'alternativa sono stati gli slogan del Berlinguer risma del craxismo in una battaglia durissima che rappresenta un capitolo di una guerra più lunga durata per quasi tutto il secolo
è stato tuttavia una guerra tra eserciti che parlavano la stessa lingua e alzavano la stessa bandiera rossa e stata come l'abbiamo definita persino e io dei nostri due ultimi libri una guerra civile la guerra civile della sinistra Berlusconi non è il continuatore di Craxi come talvolta pretende di essere per una ragione semplice perché guida la destra contro la sinistra mentre Craxi voleva guidare la sinistra contro la destra e contendeva a Berlinguer questo ruolo di guida adesso la guerra civile è finito e il tempo per ricostruire sulle sue rovine una sinistra vincente e perciò anche per compiere una riflessione distaccata sul passato
Perché le aziende lingue se ne può fare una ma una strofa dell'Ariosto descrive il corpo di un cavaliere che con la testa mozzata continua per qualche istante a muoversi a combattere il Cavaliere non se n'era accorto andava combattendo e della morte
Anche i nostri due cavalieri i leader del Pci e del PSI negli anni ottanta combatterono e andarono avanti per forza d'inerzia mentre la loro spinta propulsiva era finita mente la fine della loro politica era già segnata
Berlinguer cercava una terza via non socialdemocratiche non capitalista che non esiste inseguivo neuro comunismo che non c'era
Voleva trasformare il PC in una forza di governo mantenendo nell'unità la continuità nella tradizione ma queste l'impossibile
Craxi voleva trasformare il PSI un apparato di potere senza più la spinta ideale di un tempo e senza radici sociali sufficientemente profonde in un grande partito socialdemocratico di massa
Nella guida di una moderna sinistra vincente ma anche questo è impossibile
Berlinguer e Craxi coltivavano due sogni irrealizzabile
Avevano più tratti comuni tra di loro che con il leader politici di moda oggi combattevano mentite in pista vano per superarli
Pajetta diceva che un dirigente deve obbedire al partito come un circuito alla chiesa Perrin de accada Pertini diceva che è meglio aver torto con il partito piuttosto che ragione fuori dal partito
Berlinguer e Craxi erano come loro sino in fondo uomini di partito
Proprio mentre i partiti come la loro generazione la mia li ha conosciuti stavano per sparire
Berlinguer e Craxi concepiva la lotta politica come lotta di biologia radicate nella storia e nella cultura per questo visitavo ne rivisita col passato
Sistemavano del tentativo di rinnovare attrezzare in modo culturalmente vincente l'ideologia comunista e socialista la loro generazione gioca con grande calcio od si gioca a pallone americana
Dove tutto è consentito e le regole non valgono più dove i leader politici anziché seguire la storia e l'ideologia del proprio partito seguono tutt'al più i sondaggi
Il compromesso storico l'alternativa erano politiche con la P maiuscola oggi prevale spesso l'antipolitica
E tuttavia per un paradosso della storia in forme completamente nuove inimmaginabili le intuizioni di Craxi e Berlinguer ritornano ad essere per alcuni aspetti attuali
Il nuovo corso di Craxi come osservava l'inizio immaginava con la politica di blanda del liberal socialista
E con apertura ai cattolici l'aggregazione di tre tradizioni riformiste socialista liberale e cattolica a ben vedere è stato ed è esattamente questo l'obiettivo della lista unitaria si tentava in piccolo allora ciò che oggi si pensa in grande
Quando il mio partito lo squilibrio anni fa al complesso di Genova proponeva di costruire la casa dei riformisti si muoveva nella continuità storica con il PSI ai tempi del nuovo corso di Craxi l'aggregazione tra socialisti cattolici e liberali non era matura oggi finalmente lo
Il compromesso storico di Berlinguer
Immaginavo una alleanza tra comunisti e cattolici democratici socialisti e laici ovvero tra tutto l'arco dei partiti democratici che si riconoscevano nella Costituzione per fronteggiare la crisi del Paese
Allora questo arco comprendeva oltre il novanta per cento delle forze politiche oggi esso si affanna per raggiungere il cinquanta per cento
E tuttavia cosa in sé non questo l'alleanza che cerchiamo di costruire per la lista unitaria e la sinistra radicale
In questa alleanza stanno sia pure rimpicciolite tutte le forze che Berlinguer immaginava partecipi della solidarietà nazionale del compromesso storico
Stanno tutte le forze della politica che si sono ristrette a un formato bonsai perché si sono purtroppo allargata a dismisura nello schieramento opposto quelle che a esclusione della UDC possono essere definite le forze della antipolitica o quelle che non si riconoscono nella continuità storica con i grandi partiti democratici tradizionali
Nella Carta costituzionale
Nell'ideologia e che hanno costruito l'Italia repubblicana i parallelismi storici sono spesso fuorvianti e tuttavia un elemento di parallelismo come si vede c'è anche se esistono tra le altre due grandi differenze
Ai tempi del compromesso berlingueriano l'aria comunista pesava tre volte di più di quella socialdemocratica e riformista
Oggi il rapporto si esattamente capovolto a vantaggio dei riformisti
Il compromesso berlingueriano presupponeva l'unanimismo l'alleanza di oggi presuppone il bipolarismo Lester Thurow scriveva che quando si distruggono i partiti e si delegittima la politica crescono tre grandi mali localismo corporativismo e lobbismo
Basta guardarsi intorno per vedere che l'Italia è diventata in questo senso un caso limite da manuale
Il Paese rischia di disgregarsi sotto la spinta degli egoismi locali
Le corporazioni forti sono impermeabili all'interesse collettivo il lobbismo vi si è sviluppato il punto che quella che era nata come una lobby e diventata il principale partito di governo
Di fronte a tutto questo di fronte a una crisi drammatica forse è il momento di riprendere ciò che attuale nelle intuizioni alimentate da Craxi e Berlinguer durante la guerra civile della sinistra
L'aggregazione tra le tre tradizioni socialista cattolica e liberale immaginata dal nuovo corso del PSI può essere partendo dalla lista unitaria Prodi l'architrave per un credibile il centro sinistra di governo la più larga alleanza anche con gli eredi della tradizione comunista e con la sinistra radicale può essere la solidarietà nazionale del nostro tempo
Necessaria a battere all'antipolitica prima ricordate a superare il declino economico morale e culturale dell'Italia a tutelare l'unità nazionale messa in pericolo dal federalismo leghista e lo spirito della carta costituzionale fondamento della Repubblica
Grazie Ugo Intini e passiamo adesso all'ultimo intervento di questa mattinata e appunto alla parola il fa Fabio Mussi che altro uno dei dirigenti
Dei DS di oggi che nei templi di Berlinguer nei giornalistiche chiamavamo come uno dei colonnelli ma faceva parte di quel gruppo che nel definivamo un po'approssimativamente fosse da lì attenderò dinamicamente Colombelli
Rimetto il titolo nella gerarchia militare distanza
Tanto tempo ma mi preme ricordare che appare
Guerra
Ma al tempo stesso la cui principale esperienza intellettuale politica e consentitemi anche umana
Si è sviluppata essenzialmente nel periodo della segreteria di Berlinguer
La generazione
Che si trovano sulle spalle e cinque anni dopo la morte di Berlinguer sotto le macerie del muro di Berlino
La responsabilità dello scioglimento del PC
Che abbia lingue aveva consegnato
No io
Pur non mollo
Per gli anni
Lazio oggi
Credo con un certo distacco critico e partendo dalla distanza delle situazioni politiche di allora e di oggi per la distanza
Il mondo di Berlinguer
E il nostro mondo
Più giovani Di Luca
Il mondo
Dei dirigenti coetanei a Berlinguer qui vedo Giorgio Napolitano cui il mondo diviso in blocchi
Il mondo del bipolarismo USA URSS e della conseguente Ferracuti guerra fredda
Di quell'assetto di cui negli anni settanta si cominciano a intravedere una crisi
Ma che rappresentava ancora il fondamentale il meccanismo di funzionamento del sistema mondo
La mia
Tesi che vorrei brevemente sviluppare e che
Berlinguer si spinse fino ai limiti estremi di quel mondo estremi
Senza superarli
E tuttavia lasciandoci un patrimonio prezioso dite un'eredità ricca di autentiche illuminazione
Di qui
Che ha voluto all'inizio ricordare Walter Veltroni il sindaco di Roma aprendo questo nostro compito
Per lingue un giornale italiano
Il giorno della sua morte gli dedicò un articolo che regala come titolo un uomo insolito
C'era scritto
In questo articolo Berlinguer predicata rigore moralità equilibrio pazienza fatica che nasce tutte cose così fuori moda
Chissà che la politica interessante non sia sempre quella un po'fuori moda
Berlinguer
Mi pare di poter dire che su tutti gli altri aveva due fondamentale debiti intellettuali
Con il marxismo di Gramsci
Ok con il razionalismo etico di Cantet ci sono anche più recenti testimonianze ad un convegno che abbiamo tenuto a Genova l'associazione Aprile qualche settimana fa
Giovanni Berlinguer ha ha reso pubblico un biglietto
Scritto lì da Berlinguer dove durante il carcere e dovette subire perché partecipò alla rivolta come giovane comunista la rivolta del pane
Nell'immediato dopoguerra in Sardegna un biglietto in cui Berlinguer richiedeva un elenco di libri da poter leggere in carcere perché prevedeva un carcere lunghissimo Po poi fu invece abbastanza breve
E in testa a tutti c'erano la critica ragion pratica la critica ragion pura testi di Marx di Gramsci
E testi di studiosi del marxismo e del tantissimo
Berlinguer spinse arrivò fino alla mitica limiti estremi del suo mondo ora oggi parliamo di compromesso storico di alternativa
Io ho ascoltato con molto interesse naturalmente la testimonianza autorevolissima di
Giulio Andreotti che
In un passo se non ho capito male ha fatto scaturire questa formula questa idea di Berlinguer
Da una sostanziale preoccupazione per l'affiorare di opposti estremismi lo sviluppo dei movimenti estremisti esce e al tempo stesso dall'altra parte
La possibilità dell'emergere di un gollismo potenzialmente reazionario come si ricorderà
Nella forma del compromesso storico appare mentre gli articoli della fine del mille novecentosettantatré a parte Sorin accetta riflessioni sui fatti delle civile io non credo che ci sia una possibile similitudine
Tra questa formula tra questa idea
E esperimenti già allora noto in altri paesi per esempio in Germania di grandi coalizioni
Che era già stata la Grosse coalizione cioè alleanza larga
In vista di passaggi politici complicati in una situazione sostanzialmente di stallo tra le forze maggiori presenti in campo mi pare di poter dire prendendo un po'riflettuto essendo che è andato a rileggere testi oltre che scavando nella memoria personale
Che questa idea di Berlinguer
Che è uno dei suoi fondamentali lasciti
Scaturisce da tre i fondamentale fonti
La prima è questa
Un riferimento forte alle radici etico politiche dell'Italia moderna
Cioè la necessità dell'incontro delle grandi tradizioni civili politiche culturali italiani
Con un particolare accento al rapporto fra cattolici e comunisti
Per l'imbarco pone esplicitamente il tema delle gambe con gli attori e le forze fondamentali di un'altra stagione politica
Quella dell'antifascismo della resistenza della Costituzione
Cioè di una fase rivoluzionaria
Questo senza ragione Scoppola Copponi
Scoppola
Pietro Scoppola quando sottolinea questa componente di un riferimento ad un cambiamento radicale ad un'idea di rivoluzione italiana rivoluzione democratica ma rivoluzione italiana
La seconda fonte e
La del terribile pessimistica sentenza dei Quaderni dal carcere di Gramsci
Quando Gramsci
Studiando la formazione del fascismo
Affronta il tema delle situazioni di equilibrio prolungato a prospettiva catastrofica
E della possibilità in queste situazioni storiche della comune rovina delle classi in lotta
L'Italia c'era già passato
E è esplicito in Berlinguer il riferimento in numerosi passi a questo pensiero di Gramsci
La terza fonte è quella di una realistica considerazione dei vincoli dell'Europa di Yalta
Ed il carattere bloccato della democrazia italiana dovuto all'effetto inesorabile degli equilibri statuiti nel dopoguerra
I rischi reazionari di cui il Cile era stato un esempio particolarmente tragico
Scaturiscono persino come dire da un da una pattuizione tra le maggiori potenze sulle sfere di influenza
Europee ed extra europee
E Berlinguer pensò di avere la controprova di questo rischio derivato da quell'assetto del mondo
Dallo stesso esplodere nell'Italia degli anni settanta
Di una strategia della tensione e di un terrorismo nero il rosso cioè dall'affiorare di una violenza diffusa volta condizionare e a frenare i processi politici
Nel mille novecentosettantacinque settantasei va ricordato Barbagallo
In quelle clamorose lezioni prima amministrative poi politiche che portarono la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista i due principali partiti a raccogliere insieme
Il settantatré per cento dell'elettorato e un elettorato che votava
A percentuali che navigavano tra l'ottanta e il novanta per cento quindi rappresentativo davvero dell'intero popolo italiano settantatré per cento fra DC e PC nel settantacinque settantasei e la sua ipotesi apparve clamorosamente premiata
Anche se in quel risultato elettorale
Si manifestava certamente l'effetto di mutamenti
Civili e culturali indotti dal sessantotto studentesco e operaia
Negli anni settanta
è interessante notarlo
è interessante anche vedere insieme
La raccolta dei loro scritti oltre che discorsi parlamentari
Ci sono due uomini chiederò una nitida percezione dei mutamenti avvenuti nel mondo giovanile l'opinione pubblica nei comportamenti orientamenti di massa dopo il Sessantotto
Per questi due donne sono Moro e Berlinguer
C'erano decine di articoli di Moro in particolare se non vado errato Andreotti può correggermi sul Giorno di riflessione sui movimenti sull'universo giovanile sui cambiamenti del costume delle idee
E c'è una riflessione di Berlinguer che tratta questi movimenti
Prima che la situazione si include visse negli anni settanta
Come potenza
Curiosamente l'anno scorso il miglior Times a trattato in movimento per la pace no global come la seconda potenza mondiale
Ma la suggestione dei movimenti come potenze con i quali i partiti devono rapportarsi come fonte di produzione divide di comportamenti di cultura fu Berlinguer a sinistra il Moro nella democrazia cristiana erano due uomini destinati a incontrarsi
E a cercare
Pietro Scoppola
In altre occasioni e stasera
Da un altro che stamane da un altro verso ha ripreso questo tema
Ha detto una cosa che mi pare molto giusta che Berlinguer e Moro
Si misero su una rotta di avvicinamento coltivando due interi non collima
Moro pensava
Alla terza fase della Repubblica
Ad un'evoluzione della politica della democrazia cristiana
Di cui il centro che guarda a sinistra
E che sia pure consapevole della drammaticità delle scelte in senso dell'emergenza negli anni settanta
Tuttavia Dorda mirare all'allargamento dell'area di governo alla legittimazione di tutti i partiti padri della Costituzione
Quindi uno sviluppo sia pure imponente e importantissimo
Della politica della Democrazia Cristiana Berlinguer che pure era per perfettamente consapevole della portata direttamente politica delle della novità che stava introducendo nella situazione italiana
Ancora qui sono di aiuto alle testimonianze personali Andreotti tuttavia mi pare che
In questa sua idea del compromesso storico contenesse comprendesse qualcosa di più
Che andasse cioè immaginando i lineamenti di un'altra società
Non c'è solo la terza fase un'altra fase politica
Cioè la ricerca di una terza vigna
Di una altra hip
Hotel si sociale tra socialdemocrazia e il comunismo
E non è un caso che le le l'uscita che fece così tanto rumore sull'austerità
è esattamente nel mille novecentosettantasette durante i governi di solidarietà nazionale è dura niente governi ed è da nazionale che Berlinguer introduce o tenta di introdurre un'idea di riforma della società se non la vogliamo chiamare rivoluzione
Irriso allora stupidamente irriso da una cultura in alcuni suoi settori provinciale analfabeta trattato da frate Zoccola
Tuttavia aveva afferrato una questione enorme e anticipatrice
Quella della sostenibilità
Dei sistemi economici
A distanza di tanti anni idee come quelle non fanno più altrettanto scandalo perché c'è una gigantesca produzione scientifica ed oggi la questione delle strutture non dissipa attive di strutture non dissi partite usa il linguaggio dei termodinamici
Berlinguer non conosceva Pringle Shannen non conosceva ricchi non conosceva Bette insomma
Però conosceva Pecce il club di Roma conosceva common R. il cerchio da chiudere fu uno dei politici Europa più anticipatori
Eccoli se una delle questioni oggi fondamentale nella politica globale
In quella politica
Nella quale l'entropia biofisica cioè il degrado delle condizioni di riproduzione della vita sul pianeta
Illy entropia sociale cioè il degrado della solidarietà e degli eguali diritti distruzione dell'ambiente diseguaglianza
Costituiscono la simmetria fondamentale della nuova globalizzazione liberista
E nelle forme attuali si tratta di un sistema incompatibile con i piani
Berlinguer colse la quest'
E collocò la sua visione politica dentro il tentativo della ricerca di utili di un'idea di economia e di società tant'è vero che furono gli anni in cui tentò di
Guardò e stabili dei rapporti con personalità del socialismo europeo
Che come lui riuscirono a vedere l'onta come Bramante palme qualche anno più tardi con la signora Brown per la cioè portava nel compromesso storico questa dimensione più radicale di riforma sociale
Aveva chiaro Berlinguer che legame con l'URSS era certamente un problema e portò il conflitto con il CUS
Con i Paesi socialisti anche qui quasi alle estreme conseguenze
Convinto fino all'ultimo della possibilità di una riforma avvilita del socialismo reale
Certo oggi guardando indietro il tempo l'euro comunismo Lella nelle il discorso l'intervista sulla NATO il discorso a Mosca sulla democrazia come valore universale furono uno sconquasso
Nella vita del movimento comunista internazionale sui parchi
Più tardi si spinse fino oltre quando nell'ottantuno
Però essendo ormai tramontata l'ipotesi della solidarietà nazionale del compromesso storico che non sono la stessa cosa
E ora concludo dicendo proprio una parola su questo
E più tardi tentò di andare oltre con la sentenza sull'esaurimento della spinta propulsiva delle società dell'Est
Ma non trovo un partito pronto allora a trarne le necessarie conclusioni
Anzi provo un partito che lo fermo
E lo fece desistere perché quella frase non comportava un punto ma comportava un quindi e quel quindi nell'ottantuno non fu pronunciata
Dobbiamo aspettare quasi oltre un decennio e l'evidenza dei fatti per trarre le necessarie
Conclusioni
Naturalmente una visione come questa l'approdo politico del governo della non sfiducia
Dalle strade dare transnazionale l'astensione su un monocolore democristiano fu un appoggio deludente
E voglio ricordare a Intini che ha ascoltato comunque con attenzione con amicizia che è vero che allora convissero nella sede la sinistra in modo conflittuale ipotesi diverse ma anche il PSI votò a favore
Del governo rettore della nazionale del monocolore
Di Andreotti
Dopo le elezioni del mille novecentosettantasei e da un certo punto in poi le cose prendono al mandamento di una tragedia greca
Già con l'esplosione di un movimento contestativi voi super estremisti Koch contestativa in particolare contro il PC il settantasette che fu un anno di sangue
Alla fine il rapimento e l'uccisione di Aldo mo'la partita si chiuse rapidamente
Nel settantanove il PC perse il treno in mezzo per cento
Il tentativo era fallito
E Berlinguer Berlinguer impiego gli ultimi anni nel tentativo di ridefinire un'altra e diversa
Strategia
Certo
Non negozi e spesso su questo sono d'accordo con Scoppola
Ho qualche dubbio che tra compromesso storico e la definizione dopo l'ottanta la seconda svolta di Salerno come è stato detto della politica dell'alternativa ci fosse una
Piena continuità non c'è dubbio che al momento è la formulazione alternativa
Il conflitto con la Democrazia Cristiana
è già un conflitto forte
Che un'ipotesi di alternativa comportava un nuovo accento sull'unità della sinistra ma ormai si erano esauriti i marchi
Politici e persino umani
Di un possibile incontro tra Partito Comunista e Partito Socialista la questione morale è un'altra delle illuminazioni perché fiere leggete bene i testi
Di allora
Più che un testo di filosofia morale si tratta di un testo di
Politica di
Studio delle istituzioni cioè la questione morale
La sottolineatura di una crisi della Repubblica del rapporto fra partiti e istituzioni
Anche qui quello che dopo molti anni dopo
Ci ha fatto vedere il capitalismo contemporaneo in termini di rapporto tra politica economia da AN erronea Parmalat dovrebbe farci di valutare ancora una volta quelle intuizioni di Enrico Berlinguer
Mancato incontro fra DC e PSI il prezzo più salato di quel mancato incontro lo pago il Partito Socialista Italiano
E alla fine tutta la sinistra piuttosto basta nei numeri ancora oggi piuttosto bastano i numeri
Ma politicamente divisa
E questa è una delle non ultime ragioni del fatto
Che negli anni successivi
Questo nostro Paese questa nostra Italia
Ha dovuto subire persino l'oltraggio di un nuovo populismo
Spinto fino al lo scombinato tentativo di cesarismo che si vede in questi giorno
I problemi che abbiamo hanno una storia non ha radici
Ma
Dobbiamo affrontarli nuovi con strumenti mo'
Riflettere sul passato e gettare ponti tra passato e presente fondamentale io dubito del cattivo storicismo per il quale il dopo e sempre tutto contenuto nel primo ma
Dubito che per esempio il Progetto di partito riformista di cui si parla da qualche tempo
Possa nascere dal matrimonio tra il compromesso storico e l'alternativa cioè sia a beneficiare di questa doppia eredità
Non mettiamo sulle spalle di Craxi e di Berlinguer problemi che sarà nostra proviamo a rivolgerli risolveremo naturalmente guardando al passato
Sì hanno delle riflessioni che sono di aiuto
Ed è per questo che lo slogan di dieci anni fa sembrava essere a dieci anni dalla morte di Berlinguer dimenticare Berlinguer
Penso che fosse un errore
E che a vent'anni dalla morte di Berlinguer lo slogan giusto sia quello anche per interpretare il nostro presente di come stiamo facendo ricordare Berlinguer
Allora grazie a Fabio Mussi grazie a tutti i relatori e al sindaco Walter Veltroni a voi che siete intervenuti e di ricca no che e ardente alle quindici questo con degno riprende ci sarà una nuova stazione detti decanta l'austerità ecco relazioni Tetra Pak dei copertoni Andriani e Riccardi interventi di Carlo De Benedetti
E con apparenti e Fausto Bertinotti coordinati da Valentino Parlato qui alle quindici grazie arrivederci
Sia doveroso
A dare il benvenuto ai puntuali e quindi anche incominciare
L'incontro nella sessione pomeridiana che mi pare sia un bell'incontro di lavoro
Sia per il tema che per le persone che hanno accolto l'invito a venire a discutere
Il tema di riferimento è l'austerità
Non ho né la competenza me proprio in termini anagrafici la prossima di ricordare ciò che avrebbe detto Valentino Parlato
Ma ho avuto la fortuna di essere un deputato giovane quando Enrico Berlinguer
Ieri responsabile più grande partito del Paese e come si è capito stamattina ma superato come fanno molti dei presenti era un punto di riferimento comunque paese era un leader che aveva rispetto non perché parte
Appartenesse la maggioranza opposti portante del Governo ma perché il rappresentante di un'idea che in questa parola ostilità io ho visto ricondotto a come una grande chance per il Paese
Ero giovane abbastanza per avere dei maestri
E sul mio fronte la persona che aveva accolto con la stessa lungimiranza cosa rappresentava l'austerità sia in termini economici come rispetto delle risorse in un momento in cui abbiamo spento anche deducibile recita
Facciamo le domeniche a piedi
Ecco l'uomo di quella stessa lungimirante credo qualità morale era Albertino Marcora e sulla le risorse energetiche mi aveva molto insegnato ma la parola ostilità berlingueriana io amo collocarla nell'altro aspetto in quel suo rigore morale
Che aveva fatto proprio della questione morale una questione di principio della democrazia e soli ce lo sa quanto oggi avremmo bisogno di riscoprirla con quella stessa intensità
Questa è una delle parole lunghe per me è una parola che vale ancora tal quale stamattina c'è stato detto che non è sempre ripercorre il passato ci mancherebbe
Tra Trento un patrimonio ma questa parola non è solo un patrimonio è una concezione della vita e la politica non esaurisce la vita ma la interpreta quindi questo pomeriggio con le persone che ci aiuteranno a riflettere certo verrà messo in evidenza anche con qualche autorizzazione il suo pensiero sull'ostilità dal punto di vista del rispetto anche le risorse punto di vista economico finanziario il destino dell'umanità e delle generazioni future ma credo che non si potrà non parlare anche di quale fosse la concezione del rigore personale che metteva nella sua vita privata di una vita pubblica Enrico Berlinguer
Quando manca una coordinatore ci si affida di solito un po'a come sono preordinate nel programma le successioni delle relazioni perciò adeguò
Felicemente dando la parola per primo per la prima relazione a professore Andriani grazie professore di essere con noi
Sulla linea di rievocazione non agiografica quindi diciamo mettendo in luce le luci e le ombre della esperienza di Berlinguer e vorrei chiarire subito che a mio avviso l'espressione politica di austerità fu da Berlinguer usata sempre in connessione con l'idea di un diverso tipo di sviluppo economico però diciamo l'equilibrio fra le diverse componenti di questa proposta
Cambio nel tempo
E soprattutto nel passaggio dagli anni Settanta agli anni ottanta in mezzo c'era stato di successo del e la solidarietà nazionale l'avvento di Reagan e di Thatcher al potere
E devo dire che la mia impressione è che diciamo le idee con le quali maggiormente Berlinguer il nuovo la tradizione comunista stanno proprio in questo passaggio verso gli anni offre
E furono proprio quelle idee che poi generare un confronto reale all'interno del partito
Che invece era stato tutto sommato compatto sull'idea del compromesso storico
Procediamo con ordine
Dunque allora come Berlinguer
Analizzo la crisi degli anni settanta
Io penso cesserà di onde Scoppola questa mattina
La la vita in modo abbastanza tradizionale
Una specie di agonia del capitalismo
Che rievocava categorie con me crisi generale del capitalismo capitalismo monopolistico che appartengono alla tradizione comunista
Dell'importanza parlava di avanzata grande avanzata democratica
E si riferiva
Ai Paesi del Terzo Mondo ai movimenti di lotta dei lavoratori
Ed in effetti quella crisi fu provocata
Dall'esplosione di un doppio conflitto distributivo uno che opponeva i paesi produttori
Di materie prime e di petrolio innanzitutto ai Paesi consumatori e l'altra che opponeva i lavoratori a capitale
Segnava due linee di frattura
In quello che era stato l'equilibrio dei rapporti di forza nei decenni precedente
Questa valutazione positiva di questa avanzata avveniva per ottemperare nell'analisi di Berlinguer dal timore
Che il capitalismo proprio perché messo alle corde potesse produrre dei colpi
Di coda insomma delle avventure autoritario
E riteneva che questo tipo di pericolo fosse particolarmente forte in Italia
Anche qui diciamo non la dizione del caso italiano
Era un po'si muoveva lunga la tradizione togliattiana
Che analizzava il capitalismo italiano come un catechismo relativamente arretrato
E diciamo che venticinque anni di sviluppo straordinario del Paese non avevano modificato sostanzialmente questo tipo di valutazione
Non voglio dire che non ci fosse lui a sinistra un grande dibattito
Voglio citare Gianni estremo opposto Piera Quaderni Rossi ma le analisi di Antonio Giolitti di Silvio nulla e diciamo pure nell'ufficio studi la CGIL che a quell'epoca era diretto da Bruno Trentin andavano in un'altra direzione però diciamo la il punto di vista prevalentemente fu quella di un capitalismo arretrato ed una società che anche Ester conservava vaste aree di arretratezza e anche gli apparati dello Stato che ma vivono arretrati da qui l'immanente rischio di fascismo da qui l'analogia con il caso cileno
Da qui
L'idea che la risposta potesse venire dall'Unità dei partiti popolari
Purché la democrazia cristiana fosse stata indotta dalle lotte a riscoprire la sua vocazione popolare
Ma su questo e sul compromesso storico io vorrei aggiungere a quello che stamattina ha detto Fabio Mussi
Una cosa cioè in fondo anche lui al compromesso storico non è che ci sia una novità assoluta
Uno sviluppo nel percorso nel discorso dell'Unità quei cattolici che Togliatti aveva cominciato parecchi anni prima
E che in definitiva era
L'elemento più specifico più peculiare del comunismo italiano
Il quale partendo dalla secondo me realistica constatazione che bisognava in Italia a fare i conti col Vaticano e con il mondo cattolico
Particolarmente strutturato
Assumeva poi il mondo cattolico in quanto tale come un soggetto politico in prospettiva sto ed è a mio avviso questa assunzione che i fatti hanno smentito
Dando invece ragione a quelli che già allora sostenevano che un soggetto politico che fondarsi sulla religione
La sua identità era un'anomalia che prima o poi sarebbe stata superata
Anche se poi forse dobbiamo anche dire che riconoscere quell'anno Maria avrebbe significato ammetterebbe attirano Maria che con quelle con quella ed erano profondamente connesso e innanzitutto quella costituita da insistenza del partito comunista non è un caso che Democrazia cristiana e Partito Comunista siano poi scomparsi
Comunque
Però vorrei aggiungere adesso facendo bianchi o soltanto una bellissima nota autobiografica io che diciamo nel mille novecentocinquantotto
Quindi farne un ragazzo
Sostenevo con Lelio Basso al congresso del Partito Socialista una mozione che si chiamava alternativa democratica dove si intendeva un'alternativa alla DC non con una bici
Quindi io che mi ritengo un qualche modo un alternati dista storico
Devo ammettere con Pietro Scoppola che poi diciamo i processi politici
Non possono essere valutati soltanto per la corrispondenza dei risultati ottenuti a quelli programmati
Vanno valutati per quello che comunque hanno prodotto di crescita culturale e di sviluppo nel pensiero di un Paese e da questo punto di vista mi pare fuori discussione che questa politica dell'unità con i cattolici è stata una politica che ha prodotto grande risultati positivi
Comunque la vera novità della situazione a mio avviso era data soprattutto dal fatto che mentre questo discorso dell'unità con i cattolici
Era fatto da Togliatti in una prospettiva storica condizionata sempre dal mutamento degli scenari internazionali
Il gruppo Berlinguer il gruppo dirigente berlingueriano invece se lo trovò sul tappeto immediatamente come una scelta politica da fare
In conseguenza di una crisi politica che aveva praticamente portato alla fine del centro sud
Quella è una situazione in cui non è tanto il problema che non si potesse governare il Paese col cinquantuno per cento
Quanto che nessuno dei due schieramenti potenziali aveva il cinquantuno per cento
E sono le classiche situazioni in cui poi si fanno le grandi coalizioni anche se neanche quella Italia
Sì potete fare
Comunque è una di quelle situazioni che richiedeva al partito la decisione politica e programma
E fu allora che Berlinguer lancio la proposta della STET trasferita come leva per cambiare il tipo di sviluppo
L'idea centrale comportava indubbiamente un aumento del ruolo dello Stato
Ma non nel senso di un aumento di attività economiche gestite dallo stato questo veniva esplicitamente escluso
La leva era invece doveva essere invece una modifica della struttura dei consumi una riduzione del consumismo l'aumento di produzione di beni pubblici
Che avrebbe comportato anche un mutamento culturale ovviamente nel Paese e avrebbe consentito di introdurre quello che Berlinguer chiamava elementi i socialisti
Intorno a questo nucleo andò poi precisando Silvia elaborazione programmatica
Che nell'ottantasette
Fu presentata di una proposta di progetto a medio termine
Nel quale il pareva le parole chiave oltre l'austerità erano lotta agli sprechi giustizia distributiva risanamento della pubblica amministrazione piani settoriali e soprattutto programmazione intesa come l'unica via che potesse incanalare le molteplici spinte rivendicativa che maturano nella società verso un progetto comune ed evitare una diaspora corporativa
Ora io credo che non è che abbiamo più importante oggi vedere se per caso
Fra l'individuazione degli obiettivi che era abbastanza erano abbastanza chiaro e le politiche per conseguire l c'era un certo décalage
Queste sfasature secondo me sono inevitabili soprattutto quando si cerca di iniziale delle strategie così innovativa
E vengono in genere superati attraverso l'esperienza e l'esperienza di governo il guaio fu che il Partito comunista al governo fondo ma
E in qualche modo si candidava a guidare una svolta epocale tenendo il cavallo per la coda
D'altro canto diciamo una un'inflazione che stava sempre al di sopra il venti per cento l'esplosione del deficit pubblico degli anni precedenti
Industriali necessariamente a concentrare lo sforzo più sulle politiche di stabilizzazione che non su quello di riforma
I risultati
I risultati furono evidenti sul piano della stabilizzazione
L'inflazione in due anni scese dal venti al dodici per cento
Fu bloccata la crescita del deficit pubblico che anzi fu leggermente ridotto ma il Partito Comunista subito un qualche lacerazione nei confronti della sua constituency
Proprio per la difficoltà a intraprendere con tanto rapidamente il percorso delle riforme e direi anche per la difficoltà a bilanciare i costi della stabilizzazione fra le diverse categorie sociali
Un contenimento vede deduzioni era inevitabile
Dopo lo sfondamento salariale
Negli anni precedenti
La
Poteva essere diciamo bilanciato da politiche fiscali che davvero portassero diciamo tutti a pagare le le imposte
Invece la cosiddetta riforma introdotto in quegli anni in pratica inizio
Quel processo che ha portato l'imposta sul reddito poi nel tempo diventare un'imposta quasi esclusivamente sui redditi da lavoro e da pensione
E così la lotta agli sprechi nel settore pubblico
Non inserita in un progetto di riforma della pubblica amministrazione che avrebbe richiesto tempo per essere realizzata realizzato
Fu letta fu dai dipendenti pubblici come una politica punitiva in effetti fu proprio nel settore i pubblici dipendenti che ci furono maggiori défaillance sia del del sempre del partito che prescinde
Ora cosa resta di quelle esperienze
Di quello francese
Certamente non resta il compromesso sto come ipotesi politica nel resto del dibattito sulla politica economica che ormai siamo in un contesto completamente diverso
Quello che a mio avviso resta ed è molto importante
E lo ha ricordato Veltroni quest'anno
E il modo come Berlinguer parlò agli italiani
Quello che resta secondo me il nodo con il quale un dirigente politico sì relaziono ai suoi concittadini in un momento di crisi grave del Paese
Berlinguer non nascose la gravità della crisi
Non fece promesse
Chiamo tutti quanti all'impegno ciascuno nel suo campo
Parlo di sacrifici
E così facendo portò il suo partito al più alto livello di consenso che aveva mai raggiunto il che vuol dire che poi gli italiani non è che sono così insensibili a questo tipo di appello
E in qualche modo si candidò a governare come colui che si candida a guidare una mobilitazione del paese per superare la crescita
Io sono convinto che è proprio questa cultura della responsabilità
Che distingue un vero leader
Dai normali operatori politici
D'altro canto lasciatemelo dire
Non è che i governi che vennero dopo
Produssero delle performances entusiasmanti e questo nonostante che le l'economia mondiale si stabilizzasse la crescere in partenza
Sappiamo tutti che ha inviato dall'inflazione negli anni ottanta fu dovuto tutta la politica monetaria assolutamente niente la politica di bilancio che andò in direzione opposta
Io resto convinto che le radici più profonde dell'attuale declino dell'Italia affondino proprio negli anni ottanta
Perché fu allora che i governi vararono piani di risanamento del bilancio pubblico che pretendevano di azzerare
Il deficit più alto d'Europa mantenendo invariato una pressione fiscale che era di sei punti più bassa della media europea
Perché fu allora che i governi non fece non sulla privatizzazione e anzi pubblicizzare o l'intera industria chimica italiana
Perché fu allora voglia anche dire duetto che le grandi imprese anziché concentrarsi sul core business e internazionalizzarsi con le prescriveva la regola d'oro della ristrutturazione si dettero ad espandersi in tutti i campi
Così facendo entrarono in rapporti sempre più intimi con il potere politico
Perché fu allora che il sistema politico si dimostrò incapace gli auto riforma sì
E aprì la strada al proprio tracollo
E dalla infinita fase di transizione che stiamo ancora vivere
Allora come analizzo Berlinguer quel passaggio dagli anni Settanta agli anni ottanta
Se qualcuno cercasse dei suoi interventi un'ammissione esplicita dell'errore di analisi
Fatto nella decennio precedente non ha problemi però e molto evidente che
Sì chiari si vede perfettamente conto di un profondo cambiamento dello scenario
Adesso Berlinguer non parlava più di avanzata delle forze democratiche
Bach piuttosto di lunga fase difensiva
Che bisognava affronta
Ma io credo che il mutamento maggiore fu quello che operò nell'analisi della situazione italiano anzi qui direi e questo non è comunemente messo in evidenza che non il rovescio completamente l'analisi che faceva della situazione italiana
Perché mentre negli anni settanta
Le forze politiche la loro unica
Il problema per Berlinguer
E la spinta rinnovamento poteva invece vedere dalla società
Questo era il senso della questione morale non un altro
Certo poi veniva anche la denuncia dei fenomeni attraverso i quali questo distacco dei partiti dalla realtà del Paese si manifestano poteva essere la corruzione nudi stop affari rapporto fra affari e politica ma il nucleo e era la denuncia della progressiva autoreferenzialità del sistema politico
E quindi della sua crescente incapacità a rappresentare le istanze per la società
La condizione di dover affrontare una lunga fase difensiva indusse Berlinguer a ritenere che l'obiettivo prioritario per il partito fosse quello di restaurare i rapporti con la sua principale costi quel sì storica il mondo del lavoro
Credo che in questa chiave debbano essere letti di comizio davanti ai cancelli della FIAT e la lotta
Contro la modifica dello scalo
Non voglio qui affrontare il problema della del referendum che credo non possa essere capito questa è una condizione che avevo nell'ottantasette l'aspetto e il io più che me ne sono più che mai convinto non può essere letta al di fuori Giovanna manovra politica dirette a rovesciare il governo Craxi già manovra nella quale Berlinguer aveva certamente delle sponde anche nella Democrazia cristiana
E che secondo me era basata su un errore di calcolo cioè una sotto valutazione del potere in coalizione del Partito socialista
Però per quanto riguarda il resto
Ripeto l'obiettivo era recuperare i rapporti col mondo del lavoro qualcuno disse che Berlinguer aveva ritirato la delega ai sindacati
Gli effetti questa delega non c'era mai stata perché il sindacato in autonomia se l'erano presa da sé
E perché il Partito comunista non aveva mai rinunciato ad avere un suo rapporto con il movimento per la
La verità quello che preoccupa la Berlinguer secondo me più che
La scala mobile se e la questa idea di scambio politico cioè di un rapporto globale e sistematico fra i sindacati e il Governo che avrebbe inevitabilmente spiazzante
Un partito d'opposizione che aveva suo punto di forza nel rapporto con il mondo del lavoro
E voglio dire che questo tizio era era una questione che in cui si esprimeva uno spirito di partito ma secondo me è una questione che diciamo aveva anche un valore pochi generando perché se noi guardiamo tutta l'esperienza europea
La concertazione se per concertazione intendiamo non trattative fra governo e sindacato che credo quelle ci siano sempre qualsiasi sia il governo in carica
Ma la concertazione se noi prendiamo se non la intendiamo porre un rapporto sistematico che coinvolge l'intera politica economica del governo una volta si chiamava programmazione beh la concertazione c'è stata ha funzionato quando al governo c'erano dei governi quando c'è allegoria di probabile quando c'è un livello di o di centro sinistra queste la vicenda europea ed è ancora così oggi perché ne Thatcher né al Senato nera fare si sognano di parlare di concertazione e anche nel caso italiano poi se andiamo a vedere
L'unica politica di concertazione che ha esistita veramente ha funzionato è stata quella degli anni novanta
Comunque l'aveva puntato a ripristinare i rapporti col mondo del lavoro
Non ha il perito a Berlinguer di vedere invece quanto di nuovo stava accadendo nella società
E soprattutto i nuovi movimenti che stavano
Nasce questo è stato ricordato anche questa mattina
Berlinguer diciamo guardò con crescente attenzione ai movimenti femminista pacifista giovanile ecologista
E pensare che proprio da questa spinta da questi movimenti potesse venire una spinta rinnovamento
Della Società e questo ne faceva a mio avviso uno dei dirigenti più moderni non soltanto niente dell'Italia ma anche per la sinistra Europa
In conclusione vorrei porre due domande
Che rapporto c'era fra
Quell'elaborazione programmatica che si andò svolgendo intorno all'idea dell'austerità
E le elaborazioni delle socialdemocrazie
Per se si guardano queste proposte una per una
Penso che non ce ne troverebbe una che non fosse già stata realizzata o non potesse essere realizzata d'un partito socialmente
Non
No l'idea di una maggiore giustizia distributiva
Non la programmazione che era una prassi
Consolidata
Nel Paese nei paesi socialdemocrazia
E devo anche il mutamento della priorità nella scala dei consumi e quindi gli elementi di socialismo perché già negli anni settanta
Che già negli anni settanta dei paesi socialdemocratici il bilancio pubblico assorbiva più del cinquanta per cento
Del prodotto lordo e lo distribuiva con criteri politici che spesso corrispondevano a una distribuzione secondo i bisogni che quindi secondo le definizioni canoniche si potrebbero si sarebbero potuto ai fini anche elementi di comunismo
In verità
Io ho l'impressione che Berlinguer il gruppo dirigente del partito comunista a quell'epoca
Non ne saprebbe editor di esprimere un giudizio generale sulle politiche socialdemocratiche
Rivendicò semplicemente la propria diversità
Non troverete mai nei miei discorsi veliche detti di Berlinguer o di altri dirigenti di quell'epoca l'espressione è stato sociale
E questo nonostante che proprio lo stato sociale
I comunisti dei governi regionali unico comunali stavano cercando di realizzare diciamo al più al più avanzato livello possibile
Ma tant'è diciamo forse la regola era ancora il riformismo si fa ma non semplice
Eppure io posso testimoniarlo Berlinguer è stato
Personalmente
A spingere l'elaborazione del partito
La socialdemocrazia
E posso ricordare due e Piso
Ed è stato lui personalmente che ha tentato di introdurre nel dibattito del partito
Gli adattandole alla situazione italiana quelle ipotesi di Nuova democrazia economica che nascevano per esempio
Da proposte tipo piano Mailer che veniva lanciato in quel momento dal partito socialdemocratico svedese
E che tendevano da una parte a rispondere al prevedibile aumento della concentrazione della ricchezza
Sarebbe poi avvenuto e d'altra parte a rinnovare
La governance delle in Trentino
Così come seppur sempre Berlinguer che
Promosse la costituzione presso il Celeste di un gruppo di lavoro che fu coordinato da Romano letta
Che era uno dei suoi principali
Il collaboratore e che produsse per la carta per la pace e per lo sviluppo che focalizzò il tema e i rapporti nord sud parallelamente diciamo ad un'operazione del genere che veniva fatta da Willy Brandt nella Internazionale socialista però più che diciamo l'elaborazione programmatica del partito Convergenza
Terzo quello delle socialdemocrazie più difficile diventava poi spiegare la diversità
E più il Partito Comunista appariva come un'anomalia nel quadro della sinistra europea
Per cui diciamo considerando questo e considerando anche la debolezza delle risposte che lui dava a chi gli faceva osservare questa cosa come per esempio Scalfaro nella nota intervista del mille novecentottantuno
Io vi siano più mi sono chiesto se per caso Berlinguer non conducesse in Kosovo
Convincersi in via di inevitabile esito di quel percorso e non lo dice se semplicemente perché pensava che la citazione del partito non glielo consentisse
Era allora Berlinguer un profeta un moralista piuttosto che un politico come suggerisce anche di recente per esempio l'intervista di Cossiga Dossetti
Nella sinistra io non lo credo
E non soltanto perché Berlinguer aveva un interesse vivo
Alla agli adempimenti quotidiani della vita politica
Non disdegnava le manovre politiche
Come fu nel caso che la scala mobile
Ma
Direi soprattutto perché
Tutto sommato le sue le sue proposte le sue ipotesi erano pieni di realismo
Ho già detto della questione morale la questione morale non è un fatto di moralismo era l'analisi di un distacco dei partiti dalla società che infatti dimostrano terribilmente realistico
Così come è realistico secondo me fu pensare che con l'avvento di Reagan e Thatcher al potere si fosse aperta una lunga fase difensiva
Così come è realistico pensare che proprio per la profondità della svolta liberista
La sinistra potesse candidarsi a governare davvero soltanto sulla base di un progetto di un progetto di un nuovo sviluppo ed una nuova società diverse per valori e per distribuzione delle risorse da quella che si andava affermando
L'esperienza degli anni novanta ci ha detto che le sinistre possono andare al governo
Anche semplicemente per soddisfare un'esigenza di alternanza al potere che fisiologica in Paesi a Democrazia natura la la loro presenza resta fragile
Se diciamo non e supportata dalla capacità di esprimere un progetto di sviluppo e di società diverso da quella che si è imposto che attualmente mi sembra in crisi e questo è un problema che c'abbiamo presente ancora oggi
Grazie professore la seconda relazione affidata al professor Riccardi credo che cura sulle riflessioni grazie ai rapporti con il mondo cattolico già un polo mediatico no io proverei a parlare invece della scelta dell'austerità come si colloca tra nord e sud ma vorrei fare una premessa
Trent'anni dopo
Ritornare su questi temi
Vuol dire riconoscere una profonda frattura tra quel tempo il nostro anche se le connessioni biografiche
Ci rendono poco inclini a questa comprensione
La bella relazione oggi Di Pietro Scoppola mio amico antico maestro
è l'esempio proprio di questo Pietro Scoppola è partito dicendo bisogna storicizzare anche la funzione politica che uomini che il pensiero di uomini politici come Berlinguer possono avere oggi e poi ha concluso su Moro e Berlinguer
E la loro insensibilità la questione istituzionale
Dico che è difficile il distacco
Infatti se appariva del tutto naturale negli anni settanta affrontare la seconda guerra mondiale oggi o guardi stanza di tempo si prova difficoltà a entrare da storici nel tempo di Berlinguer
Se ne rilevano le connessioni con il dibattito politico attuale
Anche se e e si sente la difficoltà del distacco
Tuttavia se le istituzioni nonostante la crisi degli anni novanta sembrano le stesse tanto è cambiato e in profondità da quegli anni settanta allora
Paradossalmente si discuteva di dipendenza politica italiana dal sistema di alleanza occidentale e c'è il dibattito sull'impegno del PC nell'aria di governo che stamani è stato invocato ma anche paradossalmente si guardava all'Italia e si discuteva sul suo futuro
Con un forte volontarismo politico e con una carica ideale quasi fossi un soggetto che si muoveva liberamente nel quadro internazionale
Era un sogno dire politico tanto diverso da quello attuale l'hanno detto i vari il Partito Comunista sentiva in profondità la collocazione internazionale del Paese in uno dei due mondi
Ed era una caratteristica riconosciuta da Berlinguer come peculiarità del partito spesso gli interventi del leader comunista alle riunioni moscovite e lo stesso strano incidente in Bulgaria che è stato ricordato varie volte a cui sarebbe forse interessante guardare dentro e andare a guardare per esempio negli archivi bulgari
Queste cose danno la misura della delicata posizione del partito e della innovazione introdotta dal segretario quel mondo oggi è lontano
è cambiato il paesaggio geopolitico in cui si colloca l'Italia non più parte di un impero e alla frontiera di un altro impero
Ma realtà nazionale ancorata a suo modo all'Europa e fluttuante nella globalizzazione
E questa rottura geopolitica significato i cambiamenti che noi tutti conosciamo
Per cui si deve dire che il tempo di Berlinguer va affrontato con la consapevolezza delle disconnessione mi e per affrontare lo studio delle disconnessione mi e delle rotture tra passato e presente
Occorre forse uscire un po'dei riferimenti i soliti che ritornano un pone le nostre riflessioni gli interventi le interviste occorre forse cominciare a guardare con serietà e oggi Barbagallo lo faceva
Le carte i dibattiti interni dinamiche che non siano solo quelle dinamiche che sono rese note dei media e sono entrate un po'nella con linee nella vulgata del nostro ripetere e osservare la politica
Dico che in tempo di Berlinguer è finito non solo perché il suo parlare di austerità sembra moralismo o ascetismo in una stagione di alta considerazione tra i rapporti dei rapporti tra mercato e consumo
Ma la distanza si misura soprattutto sulle condizioni politiche Uggio politiche in cui Luigi faceva politica
Era la testa di un partito
La cui collocazione nazionale ben nota ma quel partito era anche a suo modo un peculiare soggetto internazionale
Per quello che riguardava governi e partiti comunisti ma anche per alcuni governi e movimenti del cosiddetto Terzo Mondo quel mondo che in parte si identificava con il movimento dei non allineati
Oggi ed è un cambiamento Jo politico il Terzo Mondo non esiste più
E non è nemmeno più politicamente corretto usare questa espressione che inventò il geografo Sordi all'inizio degli anni Cinquanta ma tale mondo
Era importante per il PC che vi conduceva una sua politiche spingeva perché la politica italiana fossili più consistente e attiva nella cooperazione
Convergendo con importanti settori cattolici e democristiani da quel mondo era anche importante per l'Unione Sovietica i paesi occidentali spesso di spietata concorrenza tra di loro
E il Partito comunista
Era considerato come un soggetto internazionale tanto che gli esponenti governativi e le delegazioni in visita a Roma
Incontravano non solo ritualmente i politici italiani e le personalità vaticane ma anche i dirigenti comunisti
Era cioè uno dei tre i riferimenti internazionali che vendevano particolare la capitale italiana come realtà internazionale nel cuore del Mediterraneo tra nord e sud e in parte tra Est e Ovest
Era quella condizione
Di capitale di un Paese un po'eccezionale stamani Franco Barbagallo ci ha detto che in questo senso di di eccezione italiana c'è come un riflesso quasi del primato Gioberti hanno che è un filo che accompagna tante stagioni della nostra politica
Dicevo
Quel mondo è scomparso il Terzo Mondo e non ha più senso parlarne per la divaricazione tra mondo asiatico mondo africano dal punto di vista dello sviluppo e forse quello che resta di quel mondo è l'Aprica
Che con la caduta della competizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica ha perso totalmente il valore di valore sul mercato della politica internazionale
Un capitolo di attività politica del partito comunista
è la questione del colonialismo portoghese Angola Mozambico Bissau Capo Verde e la transizione di quelle colonie verso l'indipendenza nel settantaquattro settantacinque
A guardare
In archivio
Una fitta rete di contatti come i movimenti di liberazione con Mario Soares i socialisti e i comunisti portoghesi il presidente Nyerere della Tanzania
Concretizzano l'attivismo del partito in questo settore in cui ha una funzione di collegamento non secondario tra le sinistre portoghesi e il processo di decolonizzazione le settantacinque Berlinguer
Aveva visitato la Guinea disse culture quel Paese socialista che aveva detto orgogliosamente no alla decolonizzazione graduale di De Gaulle finito poi in una condizione di tragico regime la Guinea Bissau lui scabra l'appena liberata divenuta poi il paese più miserabile dell'Africa e l'Algeria di boom di N che esercitava un originale funzione di leadership terzo mondiale il PC cioè seguiva allora i problemi dell'ex mondo coloniale la loro evoluzione politica economica quasi interessato a nuove formule
Nel sessantanove ad esempio ma Serino dos Santos presidente della primo
Spiega i dirigenti comunisti come finalmente dopo la morte di Mont Blanc reticente per su una piattaforma bassista abbia vinto una linea considerata che considera la lotta anticoloniale una battaglia di classe il marxismo appare alle nuove classi dirigenti terzo mondiali una grammatica per gestire il potere e tra gli anni sessanta e gli anni Settanta si può constatare come nota acutamente Paolo Borruso in questo settore del mondo l'apogeo e la crisi dell'utopia socialista
In questa esperienza
Era maturata nel PC la coscienza di una connessione tra lo sviluppo del Sud e le scelte politiche
Ed economiche italiane europea nel noto discorso di Berlinguer al Teatro Eliseo del quindici gennaio settantasette in cui il segretario lancia o il tema dell'austerità egli richiamava le ragioni non solo italiane
Per cui la politica dell'austerità era necessaria e su quelle ragioni non solo italiane io intendo soffermarmi diceva
Sono ragioni varie ma occorre ricordare sempre che l'evento più importanti cui affetti non sono più le versi quindi è stato è e rimarrà l'ingresso sulla scena mondiale di popoli e Paesi ex coloniali che si vengono liberando dalla soggezione e dal sottosviluppo a cui erano condannati dalla dominazione imperialistica
Si tratta di due terzi dell'umanità che non tollerano più di vivere in condizioni di panni di miseria e di emarginazione di inferiorità rispetto a popoli e Paesi che hanno finora dominato la vita mondiale
Nonostante le differenze tra i Paesi del Terzo Mondo secondo il segretario
C'era da recepire il significato generale del moto grandioso cito che cambia la rotta della storia mondiale che sconvolge via via gli equilibri esistiti esistenti
La spinta del sud se non seguiva quei cammini rivoluzionari che Franz Pannone aveva immaginato e profetizzato
Rappresentava però per Berlinguer un movimento che metteva in crisi i Paesi del nord e una trasformazione per l'Italia doveva affrontare sosteneva i problemi nuovi posti all'Occidente dal moto di liberazione
Dei popoli del Terzo Mondo che continuava a secondo noi comunisti comporta
Aprirsi a una piena connessione delle ragioni di sviluppo giustizia di questi Paesi e instaurare con nessuna politica di cooperazione su basi di uguaglianza
A questa stessa a questa stessa scelte internazionale erano con era connessa l'austerità così definita da Berlinguer abbandonare l'illusione che sia possibile perpetuare un tipo di sviluppo
Fondato su quell'artificioso espansione del consumo individuale che è fonte di sprechi di parassitismo e di privilegi di dissipazione delle risorse di dissesto finanziarie
Rinunce e sacrifici quindi acquistavano secondo Berlinguer
Sono parole sue un significato rinnovatore erano un atto liberatorio per le grandi masse soggette a vecchie sudditanza e intollerabili emarginazione
Era chiaro ed è per me il cuore geopolitico dell'austerità che diceva Berlinguer nessuna avanzamento e rinnovamento è possibile in Occidente se non contiene in sé la soluzione dei problemi del terzo e addirittura dice del quarto mondo
Bisognava quindi a suo avviso saldare l'impegno per la trasformazione del Paese con lo sviluppo di un'umanità finora esclusa dai minimi livelli di vita
Questo mi sembra l'aspetto più interessante in un certo senso meno transitorio del suo discorso
Questa proposta
Aveva il merito politico di rilanciare in termini nuovi
Diciamo in termini internazionalisti o socialisti
Una sfida politica tipicamente italiana quella di un Paese secondo il Fondo monetario allora finanziariamente in agonia alla ricerca dell'ultima boccata d'ossigeno
Nel settantasei tra i Sette Grandi a Puerto Rico dove tra l'altro la questione italiana era stata affrontata a porte chiuse senza l'Italia
Erano stati posti rudemente seri dubbi sulla solvibilità italiana
C'era stato un intimazione del cancelliere Smith il governo Andreotti aveva preso sul serio l'idea di una severa manovra tra il settantasei e il settantasette
Per contenere il deficit del bilancio e il PC lo è stato detto già stamani aveva manifestato il suo senso di responsabilità diciamo secondo una categoria togliattiana
L'assenso di Berlinguer a una politica di ostilità doveva da parte sua scontrarsi con il malumore per i sacrifici imposti ai lavoratori con l'aumento dei prezzi con i movimenti critici di contestazione con quel movimento del settantasette tanto diverso da quello del sessantotto sono problemi notti su cui non mi soffermo ma è chiaro come con la proposta comunista dell'austerità Berlinguer riprendesse in un certo senso e in maniera alta l'iniziativa politica mostrando come la sua idea fosse ben più larga di quella del centro sinistra
Diceva all'austerità significa rigore efficienza serietà giustizia cioè il contrario di tutto ciò che abbiamo conosciuto e pagato finora e continuava
è evidente soprattutto e pesa assai negativamente l'angustia di prospettive che caratterizza la politica di austerità e l'oste ritardi Berlinguer non voleva essere un oste Rita dalle prospettive anguste o congiunturali
Non doveva essere una politica cioè di sacrifici funzionali al mantenimento di una società carica di troppe diseguaglianze
Berlinguer lo sappiamo
Fece questo discorso un'Assemblea di intellettuali rassicurandoli che il partito credeva la libera funzione degli intellettuali e condannando in quel momento alcuni atti repressivi che erano avvenuti in Cecoslovacchia
Era forte forte del recente successo elettorale del partito alle amministrative del settantacinque le politiche del settantasei ma era anche forte l'influenza della sinistra e della cultura di sinistra sul mondo intellettuale sul mondo universitario italiano
Su alcune discipline penso allora la storia contemporanea che abbia una funzione particolare tanto da far parlare di una egemonia comunista sulla cultura italiana
Nel dibattito storico
Andava per esempio affermando su un'interpretazione severa sul trascorso ventennio repubblicano e democristiano che ne sottolineava la continuità con quello fascista ricordo un convegno a Firenze di quel periodo in cui si vide
Un duro confronto tra le tesi continuista e prevalenti e quelle che chiedevano una lettura più storica del ventennio trascorso
Al pc sembrava andare il primato nell'affrontare la questione morale in un certo senso era stato il partito comunista che aveva raccolto per così dire le Ceneri di Pasolini
Celebrando il suo funerale con un'orazione funebre oltre quella di Moravia di Tortorella
Pasolini personaggio scomodo anche per il mondo comunista aveva alla fine ritenuto il Partito comunista l'unica forza politica del Paese
E aveva condotto una critica spietata al consumismo e alla trasformazione antropologica adesso indotta negli strati popolari e nella società italiana
L'eredità di Pasolini la sua polemica contro gli sprechi e consumismo poteva rappresentare una delle componenti del discorso della austerità
La proposta dell'austerità
Proiettava Berlinguer come leader e il partito in una funzione di guida del rinnovamento del Paese quindici giorni dopo il segretario riprende il discorso in un altro quadro gli operai comunisti lombardi a Milano
Già la proposta di Berlinguer aveva ricevuto una serie di critiche che avevano sottolineato il moralismo del ragionare
Del segretario prediche francescani inviti e la parsimonia ascetismo rinunciatario assaporano localismo e via dicendo
L'apprezzamento di Ugo la Malfa mostrava come il Reform Nismo economico del leader repubblicano potesse ed era coerente con la visione di la mappa di quel periodo accordarsi con l'austerità comunista aveva detto la Malfa
L'austerità il filo conduttore delle trasformazioni della società da parte sua l'Avanti aveva gettato nel dibattito sull'ostilità un problema
L'austerità era una scelta pro o contro il capitalismo si era chiesto l'Avanti
Nel discorso di Milano
Berlinguer risponde a queste critiche anche con la famosa battuta che felicità non è avere una macchina eccetera eccetera si risente il peso di queste critiche ma qui c'è un discorso più Complesso riguarda un tema che per esempio Ermanno Taviani ha trattato il PC e la questione della società dei consumi la legittimazione del capitalismo presso le sinistre e in buona parte anche presso il mondo cattolico
Che aveva visto il consumismo nel suo effetto discretamente i consumi e la famiglia
La legittimazione venne proprio dal massiccio consumo privato di massa e dall'uscita di larghi strati della gente d'antiche miseria il PC per lunghi anni manifestò la sua diffidenza verso questo modello anche se di fatto d'altra parte AG come fattore di allargamento del benessere a questo livello il rapporto tra Berlinguer e la società dei consumi c'è una vasta riflessione
Diciamo per esempio Dini Sbordoni scrive che la visione berlingueriana della modernità è stata caratterizzata sempre da una pregiudiziale negativa con il vivo solo con il vivo senso dei rischi della società contemporanea
Aggiunge le sue proposte per quanto encomiabili linea generale non potevano fare molti progressi proprio perché erano basate su una concezione fondamentalmente viziata del mondo contemporaneo per dire sporco la visione della modernità di Berlinguer
Era una visione arcaica se non arcadica basata su strutture sociali e bisogni tradizionali
Da un certo punto di vista è vero
L'attenzione di Berlinguer si concentrava sul mondo della produzione
Trascurava forse l'altra metà del capitalismo il mondo del consumo che anche il mondo dell'individuo dell'individualizzazione della famiglia delle trasformazioni liberatori della vita domestica personale della vita della donna
Ma c'era un'intransigenza
Intransigenza alle speciali intransigenza non attribuisco un significato negativo intransigenza è la caratteristica di grandi movimenti storici
C'era un'intransigenza comunista in proposito carica di senso dell'alternativa limite e forza della visione berlingueriana soprattutto si manifestava la volontà del primato della politica sui processi economici e sociali
Una certa dose di intransigenza rendeva il discorso di Berlinguer forse arcaico ma anche capace di uno slancio utopico o per usare la sua espressione capace di cogliere quella del qualcosa di nuovo che sta sotto la pelle della storia
E finanche scontato
E tale arcaismo era un ateismo condiviso da una parte della cultura italiana dell'epoca
Gli anni Novanta
Discutono in maniera molto spietata tutte quelle visioni dagli anni Novanta si ridiscutere in maniera spietata tutte quelle visioni che non si inquadri un immediatamente
Nella globalizzazione dell'economia o nel discorso sul mercato ma allora c'era un diverso ragionare
Penso alla dottrina sociale della Chiesa che sulla base di un'elaborazione lunga aveva tentato di tracciare una via rispetto al socialismo e capitalismo ed è stata costretta negli anni Novanta severi ripensamenti
Mi ricordo che Giovanni Paolo secondo nel settantanove all'inizio del suo pontificato aveva affermato vedete
Io posso dire senz'altro di avere nel mio organismo gli anticorpi contro il consumismo ma quando vedo qui in Occidente la società dei consumi con tutti i suoi gran i suoi drammi mi chiedo quale dei due sistemi sia migliore
E lo diceva e si tratta di un evidente iperbole
Nel ragionare di un uomo che ha considerato Giovanni Paolo secondo il comunismo un sistema inaccettabile ma mostra bene la diffidenza nei confronti del mondo dei consumi
Ed è forse interessante un attimo
Parlando di oscurità
Soffermarsi accanto al discorso comunista sull'austerità quel discorso che si andava sviluppando tra i cattolici Paolo sesto
Con l'enciclica Populorum Progressio aveva ricollocato la questione sociale considerata fino al loro una questione interna le società industrializzate l'aveva collocata nei rapporti tra nord e sud che erano la questione sociale contemporanea
E nella lettera Ute accesi ma ben mia Enzo un testo che rileggeva la dottrina sociale aveva insistito sul consumismo considerandolo
Una competizione senza limiti che lancia instancabilmente nuovi prodotti e cerca di attirare il consumatore mentre vecchi impianti ancora in grado di produrre dei periscono
Mentre vasti strati della popolazione non riescono a soddisfare i loro bisogni primari ci si sforza di crearne di superflui ci si può chiedere all'ora con ragione sì
Nonostante tutte le sue conquiste l'uomo non Volga contro se stesso i risultati della sua attività e dopo la crisi petrolifera nel settantaquattro
Aveva affermato i pronostici
Non sono confortanti per coloro che andavano abituando sia un programma di vita comoda già te gaudente non è tramontata l'età del progresso mai tramontata
Illusoria concezione di un'esistenza moderna facile e pellicce incentrata sulla ricchezza da possedere esonerata dalla fatica dalla pazienza e dallo sforzo abbiamo fatto della vita sociale un campo di lotta senza tregua siamo diventati Pieri e feroci nella rivendicazione di diritti particolari e personali e disinteressati del bene comune
Fin qui Paolo sesto che proprio contemporaneamente alla proposta di Berlinguer si augurava che questa non breve pausa di austerità suggerisca un più solidale positivo proposito di concordia laboriosità e promozione sociale
Ho voluto citare queste espressioni che sono di differenti origine rispetto a quelle di Berlinguer ma richiamano un clima indotto dalle riflessioni dopo lo shock petrolifero la crisi economica Enrico Berlinguer
Al di là della congiuntura politica però aveva colto qualcosa di nuovo che come diceva stava sotto la pelle della storia
L'imprescindibile connessione tra le scelte economiche europea e lo sviluppo del Sud il rapporto tra economia e ambiente
Erano problemi che allora affioravano nella sinistra italiana sì prima parlato dei socialdemocratici tedeschi e bisogna ricordare il rapporto Brant pubblicato nell'ottanta
A seguito del lavoro di una commissione di cui faceva parte pure OLAF Palma che aveva focalizzato il suo punto centrale
Il rapporto Brant sullo sviluppo internazionale non riducibile a mero processo economico
Eppure
Racconta pranzo
Che quando nella seconda metà degli anni Settanta si occupava dei rapporti nord sud
Il presidente elvetico che lo riceve a Tinebra dice lei di che si occupa sto lavorando su rapporti nord sud e il presidente svizzero gli dice cioè quindi si occupa d'Italia
Per dire illimitato diciamo la limitata sensibilità a questi temi della classe politica europea in quel rapporto Brant notata l'esigenza di una globalizzazione delle politiche con l'universalizzazione dei pericoli e delle sfide
Ed aggiungeva nessuno dei grossi problemi che costituiscono il contenzioso tra nazioni industrializzate
Ed emergenti può essere risolto col metodo dello scontro
Il concetto era quello da un lato da reciproca dipendenza dei popoli e dall'altro una concertazione basta a livello internazionale che ponesse le premesse di un governo mondiale
Nel discorso agli operai comunisti lombardi
Berlinguer presentava tre argomenti maggiori per una scelta di austerità
La debolezza italiana nella lotta tra Paesi capitalistici le distorsioni del nostro sistema economico e infine il rapporto Nord sotto
Che considerava argomento principale diceva il moto e l'avanzata dei popoli dei Paesi del Terzo Mondo che rifiutano di via via elimino le condizioni di sudditanza e di inferiorità cui sono stati costretti questo discorso
Non mi sembra congiunturale e trova riflesso nella successiva politica del partito che portò alla fine del settantanove alla carta della pace dello sviluppo
Che assieme al rapporto pranzo fu uno dei documenti importanti del vertice di Cancun è proprio la carta della pace Mazza la carta della Pattinson quasi spaventato la carta della pace e dello sviluppo si apriva con la costatazione della raggiunta interdipendenza
La storia umana acquista una dimensione nuova si dice che non aveva mai avuto
In questa linea nacquero l'interesse comunista al cosiddetto gruppo dei settantasette
La proposta di Berlinguer a Branca di una Conferenza dei partiti socialisti socialdemocratici e comunisti d'Europa su questi problemi nord-sud che poi si ridusse a un incontro tra comunisti italiani Ugo slavi
I socialdemocratici tedeschi Airtel Lanny algerino sullo sviluppo e ci fu anche un'accelerazione dell'impegno comunista
Come ha notato Paolo Borruso convergente con settori della della DC per l'ampliamento della cooperazione italiana lo sviluppo e per il sostegno dei paesi ex coloniali
E qui in Italia ebbe complessivamente una posizione che se non era quella dei paesi o nordici non risultava nemmeno appiattita sulle potenze coloniali e sugli Stati Uniti
Tra la terza e la quinta Conferenza dell'ONU sul commercio internazionale tra il settantadue settantanove in Italia con pragmatismo
Assunse nel dibattito tra i settantasette gli Stati Uniti una posizione attenta alle esigenze del sud anche senza sposare le posizioni del Terzo Mondo ne risentì anche l'incremento alla cooperazione italiana
Che arrivò e questo va detto anche se sono stati fatti tanti dibattiti sulla cooperazione italiana sugli sprechi eccetera
Va detto che la cooperazione italiana arrivò negli anni ottanta uno zero quattro del PIL sullo zero sette richiesto dall'ONU ma questi sono problemi e vicende che fuoriescono dal nostro tema ma che voglio solo richiamare per mostrare come la proposta dell'austerità anche in questa connessione che ha individuato come focale non sia stata senza esiti
Mi pare però concludendo
Che la proposta berlingueriana dell'austerità rappresenti la maturazione di un passaggio importante di coscienza politica quello della coscienza di un comune interesse tra nord e sud tra politiche riformatrici del Nord e sviluppo del Sud
Non sto qui a sottolineare anche l'apertura i temi dell'ambiente ma su questo passaggio tradizioni politiche italiane si potevano ritrovare da quelle di sinistra agli ambienti più movimentisti a quelli cattolici in parte a quelli radicali
Sono temi che nel mondo comunista ed è vero visibilità pubblica anche in espressioni di solidarietà con il Terzo Mondo tali da divenire simboli di una scelta
Tanti anni dopo
Una simbologia invecchiata si è rivelato illusoria ma quella connessione tra sviluppo del Sud e scelte politiche del nord resta un cardine
Una visione politiche morale del mondo contemporaneo siamo qui nel cuore di quelli che sono i pensieri lunghi della politica e della nostra politica italiana grazie
Le due relazioni ci hanno introdotto in una società diversa è un governo diverso in Italia
Al governo del mondo alla dieta diversa del mondo adesso i nostri due interventi hanno dal loro punto di vista dello spaccio va in particolare a causa delle esperienze che allora avendo come interlocuzione quel tipo
Caporale
Quando
Perché ho accolto con molta
Con molto piacere
Per l'inverno
Io non ero né
Erano sono
Lo storico un analista politico
Chiaramente
Non sono evidentemente
I relatori
L'uomo economico
Non è che mi deriva
Frequenta azione dovuto con
Ne ha tenuto a volte e cioè la morte le
Più che un programma politico
Come una suggestiva
Ma una tale fuori
Che aveva la cappa l'area laica per alle volte proprio
Questa coppia parla
L'autorità novero no politico che non può
Perché la storia
Gli italiani si preparavano
è un mondo in bianco e nero
L'era del colore
Con tutto quello che politica
Questo comporta
E non è neppure un programma economico
Perché alla fine degli anni Settanta da un suo figlio
Usando
Il rilancio dei consumi
Ecco io non penso che sia un caso che nessuno di noi oggi
E quindi
Prove magistrati riproporre quel desiderio un progetto d'acqua
Voce come su un programma di un partito
Un piano fa riscoprire
Se oggi
Siamo qui a parlare tra autorità di Berlinguer
Non è per copiare un programma ma appunto
Che oggi
C'è ancora più di allora
Io cerco di dire che cosa io come io ho vissuto a quello successivo
Ma prima di tutto in una
Io
Direi Autoguidovie
L'etica della virtù
Di serietà morale l'integrità
Nell'agire
Autorità di Berlinguer permette
E alla pervicace riproposizione di quel fondamento etico aveva fatto tre infrastruttura
Con l'avvento
La storia da allora ad oggi
Lo ha dimostrato con una limpide elezioni
Finanche crudele
E se in questi anni ci ritroviamo un Paese che a partire dalla sua classe dirigente non è proprio quello che vuoi molti di noi sognavano da giorni e anche perché quella lezione di qualità è stata io
Io di natura non sono un nostalgico
E credo non ha aderito all'imprenditore di essermi sempre distinto per essere un uomo curioso
Qualsiasi cosa il nuovo
Di quel buono che le novità possono portare ad Alitalia
Quindi è lontana da me l'idea di riproporre l'Italia domestica e rassicurante degli anni cinquanta e sessanta come luogo ideale di ogni bene contro la decadenza di oggi
Sono convinto che tra gli anni settanta ottanta questo Paese attraversato una fase di grande
Convulsa moderni
L'Italia nel bene e nel male in quegli anni è entrata nel futuro
Un futuro che Auster
A tutti
A cominciare dai giovani e dalle donne
La possibilità di emanciparci
E a spiare un lavoro migliore
Di accedere
Ah divertimenti di mais viaggiare di conoscere il mondo sia e divertirsi a colori
Di conoscere
Assicurativi la realtà piccole
Era a mio parere un vibrante una vera trasformazione
Si era tutti più liberi e più autonomi
Ma la libertà ha più che mai bisogno di valori etici condivisi
Altrimenti la società si sfalda
E viene giù in mille pezzi ed è in gran parte quello che è successo letterario
L'ingresso della modernità è stato vissuto con un patto tra una festa dove tutti eravamo invitati
Se potevamo
Va be'Narciso senza controllo
E così con tutto quello di positivo per quella modernità ci portava a Lecce a Porta sono arrivati l'edonismo senza vini un la volgarità dei nuovi ricchi e quell'improbabile venimmo del passato alla storia con la locuzione nani e ballerine devo furia del si può tutto si può canta propagandato
Ci sono tanti modi
Noi forse abbiamo scelto perché
Ecco io credo che di sarebbe stato
Dare più retta Berlinguer
Alla lezione di moralità e di serietà
Che era contenuta nella sua questa ditta
I grandi cambiamenti tutti i grandi cambiamenti hanno bisogno di un profondo sostegno etico altrimenti si risolvono manca
Qualcuno in quegli anni Ottanta pensato se ne potesse fare a meno
Sì bisogna partecipare al gran ballo
Lasciando alla porta quei moralisti un po'cupi che non capivano
Credo che la storia degli anni successivi cioè segnato che non era
Esce oggi siamo qui a parlare di Berlinguer veloce allo sprint
Appunto perché avvertiamo che la nostra società attutiti deve ritrovare un fondamento etico comune
Che faccio per infrastruttura a questa modernità un po'scomposta e ha trasformato ritardi
Da qui mi pare
Va detto che l'attacco pretura politico
In gran parte del collettivo
Alla morte del
Devo anche dire che io anche alcune critiche
Innanzitutto perché come ho detto prima l'autorità
Era ed è più una suggestione che è un programma politico economico
E poiché però parliamo di un uomo politico
Non di un filologo o di un polemista
Questo è di per sé è un rito
I Berlinguer era un grande
Aveva milioni di cittadini disposti a sostenere le sue scelte
E quindi aveva la espulsa dritta di porsi al centro del cambiamento e di guida
Con un progetto vero concreto più acqua
E l'autorità a mio parere non poteva
Vero concreto
La lezione dello scrittore però
Poteva essere utile per dare un fondamento etico come ho detto prima alla modernizzazione del
E anche qui però si fa
Ma è una prima qui ma credo che si parli è una cosa che non ha niente a che vedere con le specialità di Berlinguer perché quel processo comitato ma
Altri che di moralità non erano certamente degli aspetti
Ma anche perché e qui a mio parere c'è un limite forte di pervenire
Il leader del Pci era sostanzialmente un uomo di un altro
Un uomo che faceva profitti
A comprendere quel nuovo mondo che era alle porte
E di fronte al compito al cambiamento si poneva sostanzialmente indifeso
Berlinguer in fondo pensava che il mondo curativi in bianco e nero fosse migliore di quello dell'Aprilia con oli
Che l'Italia è semplice un po'ingenua degli anni cinquanta e sessanta era da preferire a quella realtà misconosciuta
Che si annuncia la
Io
Credo tutti noi comprendiamo benissimo quanto di morale ci fosse in questo suo in tutto questo
E anche noi tante volte pensiamo che posso si viveva meglio in un mondo in cui si usava la BCE non lo scooter
Ma fanno un progetto sul politico alla vigilia degli anni Ottana
Significava davvero non avere capito le dinamiche profonde del nostro
Va stretta come già è stato ricordato cerca
Fu
Annunciatore
Va bene nel governo
In un convegno all'Eliseo nel gennaio del settantasette
Convocò dirigenti di partito intellettuali per proprio per elaborare un progetto di trasformazione della società
E io vorrei ricordare
Due parole che disse in quell'occasione alcune parole che disse in quell'occasione per ridurre l'autorità e il mezzo per contrastare l'area dice per porre le basi per il superamento di un sistema che è entrato in una crisi strutturale
Nelle condizioni odierne è in corso impossibile impensabile impostare una lotta reale ed efficace con un'asta superiore senza muovere dalla prima imprescindibile necessità dell'autorità
Ecco io dico che da questo punto di vista
L'austerità e
Ma è anche vero che in quello stesso discorso Berlinguer aggiunge
Lo scopo dell'autorità in primo luogo quello di instaurare una moralità nuova
Quindi anche Berlinguer intendeva al valore innanzitutto morale in quella posizione e qui aveva capito molto più di tutti gli altri
Ma foto Berlinguer era un uomo di un'altra epoca
Io mi ricordo quando ho avuto occasione di incontrarlo varie volte
Riprendo a Prato
E aveva difficoltà
A riconoscere un attimo ricerca nulla che non esisteva più la classe operaia
Cercato
Insistere sul fatto che
L'operaio era diventato nel
Un consumatore
L'imposta
Un produttore di consumi
E questo però era un concetto che lui era marginale rispetto al concetto fondamentale pervenuta l'operaio era la classe operaia
Cioè da questo punto di vista
Credo
Lascio Italia Grant conduca l'Italia degli anni cinquanta e sessanta e la sua cultura la sua visione della vita del mondo non appartenevano a quell'epoca nuova che stava rompendo anche i ritratti
E lo show prematura scomparsa all'ottantaquattro assume
Per fare un valore simbolico su questo punto
La ventosa abuso del Carpi ma vorrei ricordarlo anch'io perché veloce ma non altro
Due personaggi politici di personalità politiche e
Mi hanno
Colpito e anche credo influenzato dal mio modo di pensare
Società
E l'organizzazione della società della politica va detto ricca
Su questa accomuna accomuna mentre in qualche modo si può fare
Con Ugo la mano
Che erano uomini
E combattevano c'è un pompiere opposta dalla lotta politica ma fra i due c'era una vicinanza umana io direi antropologica
Che andava al di là del pensiero pur
E mi sono andato a ritrovare una frase
Una malta visse
In un'intervista al Corriere della Sera nel gennaio del settantasette quindi immediatamente dopo che per l'intero aveva annunciato
Sua
L'idea al suo progetto di ostilità
E che fu no Berlinguer scusate la Malfa bis fu uno dei pochi
La NATO sarebbe un giudizio positivo
Testuale parole Berlinguer ha ragione ha visto esattamente il problema l'autorità è il filo conduttore della trasformazione dalla società
Poi un'altra cosa che vorrei ricordare così comporta un acconto
Quello che ha detto questo ricade e quello che Piero Fassino
Sottolineato a mio parere non perché sia qui non perché sia un amico ma nel suo ultimo libro o non rilevanti vanno alcune critiche
A Berlinguer
Cioè la grande intuizione che Berlinguer ha avuto
Sulla difficile sostenibilità di uno sviluppo che non tenga conto delle ragioni del terzo mondo e degli equilibri ambientali
Oggi questi questi concetti ci paiono in qualche modo offrì
Nel settantasette non ero no
Io vorrei citare sono andata prende due pali che Prodi clamorosa la modernità tragitti Berlinguer
Che sono tratte dalla relazione al congresso il venticinque settantaquattro
Dice Berlinguer
Si pensi a quali risultati potrebbe portare una cooperazione mondiale
Rivolta a scoprire utilizzare Velisa orribili fonti di energie che possono venire non solo dall'uranio ma dall'idrogeno forse ancor più persone dagli oceani dalle profondità impartiscono Schützen comunque ancora così largamente inutilizzate del sottofondo
Si pensi alle immense distese di terra che potrebbero essere conquistata per la fertilità nella cultura
Nessuna politiche vanità nessun avanzamento possibili in Occidente
Cioè non contiene in sé assoluzione i problemi quel terzo quarto ma
Io penso che solo un grande uomo di grande divisione forse di grande visione più
Un bene
Più legata
Veramente alla vita degli uomini che legata
Allora dotarsi Pinotti politici
Dimostrata a mio parere da queste frasi lette ripetono settantaquattro
Vent'anni fa
Ripeto fragile che oggi fanno parte del nostro legge del Comune
Ma che viste va collocate trent'anni fa io credo che posso un'intuizione straordinaria dei problemi di un mondo che peraltro lui in qualche modo non conoscevo
Che in qualche modo
Non invidiamo anonima pare non aspirano
Vorrei ancora
Ricordare brevemente due cose l'una una un'austerity
La sull'austerità di Berlinguer trattenuta come suo tratto autobiografico
Un aneddoto che era a contatto con raccontato da correggere
Siamo al dodicesimo Congresso del PC Berlinguer sta per essere nominato vice segretario del partito
Di fatto verso investito come successore di di Longo segreteria
A un certo punto spazientito per il riserbo di Berlinguer il corrispondente del New York Times a Roma non c'è prova Bardotti
Si risolse va bene
Gli aveva domandato inutilmente quale conclusione prevedesse per il congresso nei vertici non posso fare profezia
Se pensasse alla possibilità di essere professione vicesegretario deciderà questo congresso
Alla fine allora dopo validissimo ma lei potrà soddisfare la mia domanda almeno quanti anni ha a questo punto a mio parere meravigliosamente
Proprio in quel risparmio
Credo che rivolgendosi all'ufficio stampa del partito nella potrà avere una mia biografia comprensiva di dati anagrafici che desidera conoscere
Io trovo questo una straordinaria
Straordinario tratto autobiografico il come lui viveva l'austerità su se stesso che a mio parere un aspetto affascinante l'uomo lingue
E poi
Vorrei ancora dire una cosa che
Avevo pensato di non dire perché perché per rendere la cosa più breve ma poi quando è arrivato Walter Lattuada che stamattina c'è stato un intervento di Intini è stato particolarmente felice e brillante su
Allora
Allora lo dico anche se vuole essere un po'più breve ho trovato in un libro di Intini
Un aneddotico
Che mi sembra divertente anche in considerazione del fatto del padrone di casa sua
Questo convegno a Veltroni
Dopo aver difeso cuori tracce dalla modernizzazione contro Berlinguer
Inutile racconta Veltroni ritiro vestite allo stesso modo con giacca blu canzoni camicia azzurra occhiali dalla montatura sottile
Tanto decisa di comune accordo di differenziare l'occhio per troncare le presi in giro interpretavamo lo scontro culturale tra socialisti e comunisti innumerevoli dibattiti televisivi
Per condurre una consuetudine diventammo amici ma senza capirci su questo tema e anzi ripetendo citano vivamente
Io dicevo che pc era sempre stato contrario tutte le note in sanzioni mi rispondeva che sente ormai comunisti se non opposti anche alla sciura cappe l'elettrico io dicevo che il pm come la balena va sprecato nulla dal cinema alla tv con tanto di intermezzi pubblicitari lui replicava che non si interrompono l'emozione per la pubblicità un giorno conclude che avremmo potuto come i comici una pausa balza Beretta non parlarne poco più ma rinviare direttamente al numero di battuta previsto dal copione
E morale dottor significativo di gol modi due mondi opposti anche perché Intini per la sua onestà Veltroni per la sua modernità e alle due esponenti di quei due mondi per molti versi più vicini figuriamoci Craxi e Berlinguer alcuni anni prima
E chiudo chiudo con un pensiero Berlinguer come Pasolini
In quegli stessi anni
Pasolini scriveva sul Corriere dello Serena
Virgole
Sono tre anni che faccio in modo di non essere in Italia per Natale
Lo faccio con proposito con accanimento disperato all'idea di non riuscirci
Per il nuovo capitalismo che si crede in Dio nella parte nella famiglia indifferente e sono infatti creato il mito autonomo il benessere
E il suo tipo umano è il consumatore felice di essere tale
E forse questa assurdità che mi angoscia e che mi fa fuggire quello che ne consegue intollerabile alla vista sia tutti i sensi
Ecco io penso che ci sia un comune sentire dal poeta il politico e questo conferma la mia tesi di fondo l'austerità ha un valore morale più che politico
Grazie al dottor bene bene qui anche per questa modo conduce presentato prosperità ad un altro protagonista e interlocutore di quel tempo la parola Bruno Trentin
Ma io sarò molto più concentrato sul discorso dei video
E sul tema nell'austerità come assedio un progetto riformatore della società italiana
Le conclusioni Diego Berlinguer convenne intellettuali
Conosciuto come il discorso prosperità sono venuti quindici gennaio mille novecentosettantasette ossia in piena crisi energetica
Con il suo carico di inflazione e di nuovo disuguaglianze
Certamente la crisi energetica fu un fatto determinante sulle riflessioni Berlinguer
Verso un modello di sviluppo alternativo a quello che definiva
Sistema in cui tra distintiva sono lo spreco lo sperpero esaltazioni particolari
E dell'individualismo più sfrenato
Del consumismo più dissennata
Certamente era presente nel suo ragionamento
Come ricordava il professor ritardi anche l'emarginazione che pesava
Attraverso questa distruzione di risorse naturali sui due terzi dell'umanità
Che non tollerano più diceva Berlinguer di vivere in condizioni di fan di miseria inferiorità rispetta i popoli ai Paesi e hanno sinora dominato la vita mondiale
Con ragione quindi il suo discorso di sue riflessioni sono apparse umilmente elaborazione da parte del leader di un partito comunista sul carattere liberatorio di una strategia dell'ambiente
Liberatorio di nuovi orizzonte di nuovo esilio produttive come in primo luogo il fattore umano e in qualità
Di fronte alle penuria di materie prime io necessità di colore a energie alternative
Inseparabile ormai da qualsiasi iniziativa politiche di quello che si chiamava all'opera il movimento per
A mio avviso però
Proprio in ragione di questo approccio radicale
La tematica ecologista
La proposta di Enrico Berlinguer andava più lontano
E se ne ha una prima cesura comune tradizionale strategia della transizione verso il socialismo
Che avevano segnato e imprigionato alla ricerca dei comunisti
Inducendoli per un lungo periodo in rimandare a tempi migliori l'autonomia e radicale riflessione critica sul socialismo realizza
Gli anni della crisi e petrolifero fuori infatti gli anni in cui i processi di ristrutturazione delle imprese capitalistiche si svilupparono su scala mondiale e con una forte intensità anche sollecitata dalla necessità di ridurre i consumi di petrolio
Ma fondamentalmente rientrate a ripensare
E a superare il modello di sviluppo esistenti l'economia e la scelta Forbes
Ossia i vincoli recita da una produzione più seriamente di Massimo il permanere di rapporto di subalternità del mercato alla produzione dinamicità di trasformare un lavoro sempre più incerto sempre più precaria chiama due anni dalla crisi FIAT
I dati sui licenziamenti di massa ma sempre più investito il lavoro di competenze e di responsabilità molto diversamente della scimmia ordinistica
Era questo già importato delle nuove tecnologie dell'informatica e della comunicazione la formidabile accelerazione dei processi di innovazione
Della messa in campo di una manodopera flessibile ma carica di nuove responsabilità e di nuove richieste
Di professionalità e di responsabilità
E da qui prenderà le mosse
Il nuovo conflitto fra l'azionista andare in cerca di facili e rapidi guadagni finanziari e l'imprenditore innovatore capace di spiegare nel medio e lungo termine una politica di investimenti incida sulla qualità della produzione
Di fronte a questo processo
Che in Italia è ancora lungi dall'essere compiuto la reazione iniziale le forze di sinistra
Non solo del partito comunista
Fu improntata allo stesso pragmatismo che aver ispirato alla pittura del movimento operaio di fronte al terrorismo gli anticorpi
Ormai
Si trattava ancora la ripetizione di una rivoluzione passivi
Come scriveva Gramsci a proposito del fordismo
Segnata da due atteggiamenti contrapposti ma ambedue culturalmente subalterno
La subalternità un estremismo come ricordava appuntamenti
Nella fattispecie
Non tutta la sinistra coincide
La reazione di fronte a questa nuova realtà rivoluzione capitalistica
Sarà assegnato fino ad allora da due fasi fra loro sempre conseguente prima la Resistenza
Il rifiuto apparso formazione anche nei suoi elementi oggettivi e poi l'assistenza per ridurre i costi sociali
Ecco qui Berlinguer propone un approccio completamente diverso
Egli seppe intende la portata di queste trasformazioni e la necessità di condizionarli senza subire
Egli parla infatti di una politica di austerità con una necessità
Che può diventare se governata nei fatti dal movimento operaio l'occasione per affermare un nuovo modello di sviluppo
E di più
Un nuovo progetto di società
Un progetto di trasformazione società in questo contesto diceva Berlinguer da Polidori austerità è una scelta obbligata e duratura e al tempo stesso è una condizione salvezza pericolo poi
L'austerità dire ancora secondo i contenuti Ikea
Nelle forze che nel governo allattato l'attuazione può essere adoperata uno strumento di depressione economica di repressione politica di perpetuazione delle ingiustizie sociali oppure per uno sviluppo economico e sociale nuovo
Per un rigoroso risanamento dello Stato per una profonda trasformazione una scelta per la difesa di espansione della democrazia in una parola come meglio giustizia liberazione dell'uomo in tutte le sue energie oggi mortificata
Spreca
Berlinguer una profonda
Gli obiettivi di questo progetto
Anche se qua e là ricorre l'esigenza di far leva sulle risorse umane la scuola la ricerca per potere governare il cambiamento in atto
Se vi è la consapevolezza che la spontaneità del mercato non è in grado di garantire l'investimento importante risorsa in queste due direzioni
Vi è pur tutto su fu pur sempre la sottolineatura
Dell'importanza decisiva che hanno questi investimenti strategy
Abbia un potuto confermare quella su un'intuizione quando constatiamo che senza la grande impresa appena capace di lavorare strategie di lungo periodo
è un intervento pubblico in possesso di un progetto di società
E difficile sormontare
Quelli che sono i veri e propri fallimenti del mercato
Con lo Stato dell'azionista speculatore il prevalere guadagni a breve termine sugli investimenti dell'investimento finanziario
Sull'innovazione e l'accumulazione rimuove conosce
Per l'inverno compie però in questo tentativo forse un po'dirigisti e volutamente Spar di utilizzare l'austerità comune leva di cambiamento del modello Società una doppia rottura un'ideologia corrente dei partiti comunisti hanno
Non ancora io credo questo dato colto in tutta la sua novità
Da un lato Berlinguer non colloca la costruzione del Progetto inerzia pur lunga strategia dell'acqua
Da un altro lato e non si poteva più eravamo all'indomani dell'elezione del settantasei
Il compimento del Progetto dall'accesso al governo del partito comunista
Siamo qui secondo me di fronte alle più rilevante novità
Così scrive Delaware con un linguaggio che non mette consapevolmente una posizione di rottura con l'ideologia della transizione
Anche per questo suo carattere intento unitario il nostro progetto non vuole Enzo non bene essere io credo un programma di tradizione
Con questa scienza con questi pensieri lunghi il progetto di Berlinguer diventa almeno in un futuro immaginabile il suo progetto di società da costruire da elaborare nel confronto con gli altri partiti
Del patto costituzionale una società civile per logiche per il domani
è il progetto che nasce dal consenso delle forze democratiche più avanzati e più consapevole
Non è più soltanto funzionare la ricerca del consenso per conquistare il potere ridefinire magari poi un altro modello di società
Il progetto non è più soltanto uno strumento per andare dove
E a sua volta l'accesso al governo non deriva una nuova tappa intermedia per governare
E il governo che diventano strumenti solo lo strumento per realizzare il progetto
è il progetto che legittima
Da un altro lato questo progetto non è più rinviabile
Al momento di quello che Berlinguer che hanno i nostri ingresso nel governo
Proprio perché esso rappresenta in ogni caso un'esigenza improcrastinabili in un periodo da
Come quello che s'impone una scelta di ostilità
Così scrive Berlinguer pure chiamando se i risultati elettorali del settantasei
Queste esigenze che maturano i partiti e le condizioni per un nostro ingresso al governo lo ribadiamo rimane più che mai aperti
Ma intanto e subito ne abbiamo il dovere di prendere le opportune iniziative che risponda non rinviabile necessita di indotto del movimento operaio
E a non procrastinabili interessi generali del Paese anche nell'ambito dell'attuale lato Poli
L'iniziativa per il progetto si impone quindi qui ed ora non ha più nulla a che fare con un accorgimento elettorali
Questo è il senso di questo pensiero lungo
Ha il respiro di un liberale e che trascende per un momento dall'incombente situazione politica dall'assise a scelta dell'unità nazionale con il suo più moderato piano quando non era un ripiegamento
Silvana
Berlinguer non parla di un progetto già confezionate
Anche se ne sottolinea più volte il suo carattere generale e appena la sua definizione i suoi obiettivi concreti devono essere il risultato di una ricerca collettiva gli attraverso un processo di prova sbaglia correggi direbbero alcuni sociologi ordine
In particolare attraverso diceva Berlinguer la ricerca dei messi in
Noi diremmo oggi delle compatibilità
Che devono legare i provvedimenti immediati all'avvio di questa linea di rinnovamento
Che sarà certamente uno dei cimenti più impegnativi tutti noi e di quanti vorranno contribuire a partecipare elaborazione compiuta di un progetto
Corrisponde alle caratteristiche e alle esigenze
Che abbiamo cercato qui di delinea né a grandi tra
Berlinguer parla quindi una ricerca nella quale impegnare tutte le forze disponibili nei partiti anche nella società civile
Anche se a questo punto
Si ferma la sua elaborazione
La sua convinzione rimane quella per cui un progetto di questo respiro politico debba essere questi diari arrestare presidiato dai grandi partiti delle punte estendendo semmai la partecipazione a non meglio precisati cittadini estratti di popolo i lavoratori degli altri matrici orientale ideali gli altri emendamenti politici in primo luogo di matrice ispirazione cristiana
Indicando il ruolo di avanguardia nella ricerca del Progetto nel mondo degli intellettuali
Ma anche un riferimento sia pure critico alla società civile adesso le contraddizioni
Alle sue stratificazione sempre più complesse
Alla rete di organizzazioni movimenti anche per un solo obiettivo di associazioni volontarie dai primi gruppi dei verdi al sindacato
Sì tra i protagonisti di questa ricerca dovrà rimuovere dice Berlinguer manchevolezze oscillazione del movimento operaio e anche del nostro partito non c'è il sindacato il sindacato nei suoi momenti di ripiegamento corporativo sottolineava spesso Berlinguer manco una sua capacità di interpretare in alcune fasi l'interesse generale almeno dell'intero mondo del lavoro
Sino a diventare come altre forze organizzate della società un soggetto politico a pieno titolo con il quale è necessario confronta
Vista fosse il limite più serio della ricerca progettuali bilingue
Un limite che si manifesteranno il resto in altre circostanze che vide Enrico riluttante ad accettare l'autonomia progettuale del sindacato financo una sua ricetta unità
Sulla questione controversa della partecipazione dei lavoratori nona capitale malgoverno dell'impresa
Come fu Mussolini non cogliere appieno dietro gli alberi dei gruppi estremisti e violenti
Qui volendo occupare il movimento della fine degli anni Sessanta lo soffocava finirono per dissolvendo anche prima la deriva terroristica egli non seppe cogliere la foresta
Di un grande movimento di critica sociale
Alla ricerca di un progetto di rinnovamento liberatore della scuola del sì atto del lavoro
E qui c'è una differenza
Con una riflessione di anno nuovo
Forse stanno anche qui le ragioni per cui egli non riuscì a dare continuità ad una ricerca di una presa di coscienza di questa porta
Cogliendo un'occasione Pellissier sottolineava e la più grande forse sia detto senza retorica
Si presenti al popolo italiano elesse più serie forze politiche da quando è nata la nostra repubblica democratica
Non decollò perché
Sia perché sembrava fuori fra sia per l'assenza di varie interlocutore nei partiti nelle forze politiche occupati in quel momento a ben altri pensieri sia quella riluttanza di molti intellettuali respinti tutti attratti dall'idea dell'austerità e non corso in un progetto di questo respiro un'occasione per partecipare ad un grande movimento di opinione
Si è infine molta rabbioso ripulsa dell'estrema sinistra per l'assenza di interlocutori nella fretta
In primo luogo nel sindacato
Anche se alcuni di loro in quegli anni componente all'Inter per esempio per ragioni di giustizia distributiva ad esperienze di razionamento nell'uso del petrolio e dei suoi derivati
Per una questione di equità e di uguaglianza
Non ci fu un movimento sin alle conferenze di produzione
Nell'istituzione culturale convocava Berlinguer né un processo di accumulazione di indagine troppo che avrebbe dovuto dar vita politica
Resta la proposta
Un progetto non più pensato come coalizione presso gli enti di un modello di società che non si condivide più
Bensì destinato ad affermare di fronte a quel modello e le sue varianti una profonda alterità
Berlinguer non manca nel corso di una conferenza che ho ricordato e appoggiare una dichiarazione pubblica degli intellettuali di fronte l'accentuazione del carattere repressivo di alcuni orientamenti totalitarie come dovrà
Resta l'idea
Di un progetto non puramente funzionale all'accesso al Governo ma proprio per questo capace di ridare respiro etere attività ad una concezione della politica e della democrazia
Resta l'idea di un progetto che non si costruisce a tavolino
Ma si precisa nel corso di un vasto confronto fra partiti soggetto sociale del mondo della cultura capace proprio per questo di sfuggire alle insidie del leaderismo e del trasformismo
Capace di ridare rigore moralità aggiungere quelli moderni ad agire pubblico sulla base di nuovi rapporti
Rappresentanti che rappresenta non è poca cosa
Questi due tentativi ci interpellano ancora fino ad ora non ho avuto risposte convincenti
Grazie con le riflessioni del pomeriggio si chiude una giornata intensa ricchissima credo che chi ha seguito da stamattina attuato una coerenza incredibile di cui veramente uno
Poco dire come abbiamo visto adesso domani sarà una giornata
Se possibile perfino più interessante per parliamo del modello di un Governo mondiale chi era una elaborazione non solo un sogno
Il coordinatore sarà il dottor la penalista esperto di politica estera Franco Venturini le relazioni saranno di Giorgio Napolitano depresso Gentiloni del professor D'Agata e interverranno come gli scaffali il cardinale Silvestrini Amos Luzzatto Piero Fassino e concluderà Mikhail Gorbaciov la mattina il pomeriggio avremo una tavola rotonda condotta dalla direttore Ezio Mauro e vi parteciperanno Pier Ferdinando Casini Massimo D'Alema Eugenio Scalfari credo che varrà la pena che non solo ci saremo molto instabili che possiamo essere in tanti grazie e a domani mattina