Rond-point Schuman - trasmissione sull'Europa e sull'Unione Europea realizzata da Radio Radicale in collaborazione con l'Ufficio italiano della Commissione Europea (ciclo di 20 trasmissioni - 19ª puntata)

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Bentornati era un po'insomma la trasmissione dedicata all'Europa trasmissione di Radio Radicale realizzata in collaborazione con l'Ufficio italiano della Commissione europea
Parliamo questa settimana e la nostra diciannovesima puntata la prossima sarà l'ultima e nell'ultima puntata ve lo diciamo subito parleremo di costituzione europea parliamo di difesa europea la difesa comune dell'Europa uno degli articoli della Costituzione
Europea dice proprio così la politica di sicurezza e di difesa comune costituisce parte integrante della politica estera e di sicurezza comune essa assicura che l'Unione disponga di una capacità operativa
Ricorrendo a mezzi civili e militari l'Unione può avvalersi di tali mezzi immissioni al suo esterno per garantire il mantenimento della pace la prevenzione dei conflitti rafforzamento della sicurezza internazionale
Conformemente ai principi della Carta delle Nazioni Unite l'esecuzione di tali compiti si basa sulle capacità fornite dagli stati membri ma come avete capito dalla lettura di questo primo comma dell'articolo della costituzione europea relativo alla difesa comune dell'Europa è tutto molto vago e lo si capisce leggendo il secondo comma la politica di sicurezza e di difesa comune comprende la graduale definizione di una di politica di difesa comune
Dell'unione questi da condurrà a una difesa comune quando il Consiglio europeo cioè i governi governi dei paesi membri dell'Unione deliberando all'unanimità avrà così deciso l'Europa è un nano politico dicevano spesso i critici dell'Europa ancor meno a una presenza effettiva sul piano militare per questo vogliamo approfondire questo argomento lo faremo oggi usando i materiali di un convegno dedicato proprio questo organizzato dalla Commissione difesa della Camera e dal Centro Alti Studi della difesa cioè dato un centro studi delle forze armate italiane
Un convegno dedicato proprio a questi argomenti è diviso in varie fasi con le relazioni tecniche diciamo che spiegano che cose la difesa comune europea è una fase di tavola rotonda politica con rappresentanti politici membri del Parlamento e il ministro Martino a discutere della prospettiva di un esercito dell'Unione Europea vogliamo partire però da un breve passaggio di dall'intervento dell'onorevole Valdo Spini Spini è stato presidente della commissione Difesa si occupa di questi temi da tempo tra l'altro è stato membro della Convenzione europea
E all'interno della Commissione opera ha partecipato proprio al gruppo che si occupa di difesa li vogliamo far sentire che cosa ha detto nella tavola rotonda all'interno di questo convegno come dire si è svolto il ventidue marzo scorso a Roma
Primo quesito che è stato posto e quanto si sta andando rapidamente nella difesa europea o meno io qui inviterei ad una certa relatività sette relativismo
Il Trattato di Roma che istituisce il mercato comune europeo del mille novecentocinquantasei entra in vigore nel cinquantasette ma diciamo per vedere la prima riunione informale
Dei ministri a difesa europea si è dovuto aspettare il mille novecentonovantotto dico bene
E questo per dire che all'inizio la difesa del tutto fuori dalla dalla dall'aspetto comunitario
E quindi quando si misura noi progressi passi fatti bisogna onestamente anche dire che si è partiti si è partiti molti anni dopo il resto della costruzione europea
Si è ingenerata un certo punto un qualche scetticismo e forse questo scetticismo non fa vedere i passi che si stanno facendo oggi che non mi sembrano di poco conto
Non mi sembra di poco conto per esempio quanto è avvenuto in Bosnia
Il due dicembre discorso con il trasferimento di autorità in quell'aria fra NATO e Unione europea una Unione Europea che impegna sette mila militari dell'operazione Altea e che è un'applicazione mi sembra persa
Del l'accordo Berlin Plas cioè l'accordo che vede la possibilità di utilizzare strutture NATO anche per missioni di solo europee
Quell'accordo che vi ricordate era stato preceduto da un non facile intesa fra turchi e greci erano stati in quel periodo il l'elemento difficile da da mettere insieme
Quindi oggettivamente passo dopo passo la difesa europea si sta credo scavando un suo spazio e credo che possa essere di rilievo sottolinearlo certo che
è utile ma che le più innovative della costituzione europea oggi si parla molto della costituzione europea remota dato costituzionale
Adeguata non adeguato piace non piace quanto e quant'altro oggettivamente uno dei capitoli più innovativi di questa della Costituzione e proprio quello che riguarda la difesa
Pensiamo che se io non voglio non dovesse passare la Costituzione europea noi vedremmo non istituiti non prendere vigore istituti come quella della cooperazione strutturata permanente siamo di fronte a qualcosa di più della stessa cooperazione rinforzata si prende atto che a livello che europea le posizioni sono molto diversificate abbiamo Paesi neutrali per tradizione per costituzione e quant'altro
Ma si prende atto che quei Paesi che decisioni andare più avanti sia in termini di capacità militare sia in termini di impegni che verrebbero sottoscritto in un apposito protocollo questi Paesi potrebbero costituire un gruppo che va avanti senza essere frenato da chi non avesse questa per chi non avesse queste stesse intenzioni io ho vissuto lo dicevo prima il dibattito nel gruppo difesa e vi assicuro che è stato piuttosto piuttosto travagliata questa elaborazione perché i svedesi finlandesi da un lato britannici per per aspetti comprende diversi dall'altro ma in questo caso tutto Ferdinando esile Lisi non erano molto convinti di questo dato per la verità però per come poi il tema è stato trattato
Da piene garanzie di ingresso in ogni momento per quei Paesi che magari all'inizio non partecipano che vogliono giustamente partecipare e danno un forte controllo al consiglio europeo nel suo insieme ma di questo istituto abbiamo solamente bisogno perché tutti i venticinque non faranno mai certe scelte ecco se non passa la Costituzione non avremmo la cooperazione strutturata permanente
Nel momento allora di fare un passo indietro perché Spini parlava delle conseguenze di un'eventuale bocciatura della costituzione non tanto in Italia ma in altri importanti Paesi come sapete
Di questo torneremo a parlare sicuramente più tardi però quando ascolterete le voci di altri esponenti politici in particolare di un ex ministro come Sergio Mattarella e dell'attuale ministro della difesa come Antonio Martino adesso però vogliamo cercare di approfondire le radici le basi giuridiche le basi che stanno e i testi fondativi dell'Unione per l'idea di difesa europea in apertura di questa puntata di Non Posh ma abbiamo letto una parte dell'articolo primo quarantatré della Costituzione europea quello che appunto riguarda questo tema quello della difesa comune il generale Vincenzo Camporini che il presidente del cast cioè del centro alto studi radice Alti Studi della difesa nel convegno dal quale stiamo traendo il materiale il convegno del ventidue marzo scorso ha svolto proprio una relazione sulla idea di difesa comune europea
E quindi vogliamo far ascoltare quello che ha detto in questo suo intervento
Non bisogna andare molto indietro nella storia per ricordare che il termine difesa era bandito dal lessico della Comunità europea prima dell'unione poi e ciò non tanto e non solo per il clamoroso fallimento nel cinquantaquattro della generoso e lungimirante progetto della Comunità europea di difesa
Che rammento in Francia nacque e in Francia morì o meglio fu ucciso
In effetti la luna di tabù che circondava il concetto e la stessa espressione difesa europea aveva radici profonde
Che affondavano nel clima culturale che si andava formando nella seconda metà degli anni Cinquanta
Circa la vocazione dei Paesi europei come singoli e come comunità in un perimetro che comprendeva nazioni di radicata fede euroatlantica
Insieme ad altre che avevano fatto della neutralità uno dei pilastri fondamentali della loro politica estera
D'altronde questo fattore endogeno trovava un solido sostegno nella diffidenza nutrito oltre Atlantico circa iniziative che potessero in qualche modo apparire come centrifughe
Se non antagoniste rispetto lo spirito e dalla prassi del trattato del Nord Atlantico
L'evanescenza politica e l'insufficienza in termini di capacità dei Paesi europei che era valutabile solo livelli nominali durante la guerra fredda
Emerse come noto prepotentemente con tutta la sua evidenza al manifestarsi di una crescente instabilità conseguente al nemmeno il potente freno costituito dal confronto di due blocchi contrapposti
Tant'è che a master prima e ad Amsterdam poi si riconobbe formalmente a livello di trattato
L'esigenza di una capacità operativa dell'Unione europea in quanto tale ma solo per la gestione delle situazioni di crisi cioè per le cosiddette missioni ripete Sberbank
E presero il nome della sede d'una storica riunione della Unione Europea Occidentale
Furono comunque quelli di Mustang di Amsterdam dei passi cauti ma al tempo stesso coraggiosi se indussero un paese come la Danimarca con la politica di Ottawa tanto insignificante nei fatti quanto eclatante dal punto di vista politico
E si vedono la voce
Altro le preoccupazioni di Washington che con un atteggiamento francamente io trovo dissociato continuava a ripetere il ritornello dell'insufficiente impegno europeo nel bar della Schering
Salvo guardare con sospetto a qualsiasi iniziativa venisse assunta su questa sponda dell'Atlantico in tema di sicurezza e difesa
Poi quando finalmente nel dicembre del novanta dell'Aci nel novantotto a sé ma lo Francia e Gran Bretagna trovarono finalmente l'intesa
Le ambiguità cui ho fatto cenno trovarono una sorta di codificazione delle famose tre di di Madeleine Albright
Noi discriminazioni nel senso che qualsiasi iniziativa non doveva escludere paesi come Norvegia Turchia ed altri che senza essere membri dell'Unione facevano comunque parte della comunità euroatlantica
No a duplicazioni poi specificato in inutili duplicazioni di strutture in quanto foriere di intollerabili tutelabile drenaggio delle risorse scarse risorse finanziarie che risorse i personale qualificato
No infine alle tentazioni di disaccoppiamento tra le due sponde dell'Atlantico secondo la filosofia che la sicurezza o è per tutti
Oppure per nessuno in quanto non si può realizzare compiutamente in modo frazionato
Da queste premesse scaturiva che mentre esistevano ampi spazi per un auspicabile ed auspicato ruolo dell'Unione europea nel campo della sicurezza e quindi del peacekeeping
La dimensione della difesa intesi in senso tradizionale rimaneva competenza esclusiva della NATO
Sia quale struttura tecnico militare
Sia quale foro politico di analisi e discussione nel cui ambito venissero assunte le decisioni importanti
Si poteva quindi parlare legittimamente di pesca politico Roveri sicurezza comune
Neve c'era un po'di puzza di zolfo intorno al dalla peste
Proprio per questa parola difesa
Non c'era l'essere puramente teorico questo dibattito con le conseguenti lavorazioni
è stato marcato in modo assai concreto
Da un lato dalla nascita della crescita di strutture tecnico-operative di pianificazione e gestione inizialmente esclusa dalle tre di
E dall'altro l'arco moroso manifestarsi aprì una spaccatura in seno all'Unione e tra alcuni Paesi dell'Unione gli Stati Uniti in merito agli strumenti da utilizzare per la gestione della crisi irachena
Mentre accennate vicende storiche si andavano dipanando
E qui vengo al cuore del delle multe la mia esposizione rimaste convenzionali stava scrivendo il testo di quello che sarebbe diventato il trattato costituzionale firmato qualche mese fa a Roma
E le varie fasi di tale elaborazione degli aspetti che stiamo esaminando sono chiaramente indicativi di tendenze ma anche delle tensioni da cui è scaturito il compromesso finale
Non è questa per me la sede del momento per analizzare ruolo funzioni e capacità del futuro ministro degli esteri dell'Unione
Che pure sarà determinante per la definizione anche della politica di sicurezza e difesa
Mi soffermerò invece su alcuni argomenti di principio così come su alcuni aspetti squisitamente tecnici
E ciò anche in una sequenza diversa da come vengono trattati nell'articolato ma che secondo me rende più facile comprendere sia l'evoluzione concettuale che portano certe scelte sì e possibili futuri sviluppi
Partiamo pertanto dalla clausola di salvaguardia articolo primo quarantatré
Che è stata quella più facile da mettere a punto
Proprio perché non riguarda aspetti della difesa in senso classico
Esentati concede la minaccia terroristica e le calamità sia naturali che cosa te dall'attività umana
E indica perciò competenze dei dicasteri e degli interni dei singoli Paesi
Con la puntuale indicazione però che per le relative esigenze di intervento vengono mobilitati anche in mezzi militari messi a disposizione dagli Stati membri
Ho Paride singolare che in tale clausola non si è stata considerata la difesa in senso classico che invece richiamata al comma sette del precedente articolo uno quarantuno
Se serve peraltro la fu la formulazione del primo quarantatré
Vi si dice che aperte virgolette l'unione e gli stati membri agiscono congiuntamente
E che l'Unione mobilita tutti gli strumenti di cui dispone
Con un'ottica comunitaria ed un'assertività che non trovano riscontro nel citato articolo comma sette del primo quarantuno
In cui invece si afferma che gli stati membri e non riunioni in quanto tale
Sono tenuti all'aiuto all'assistenza
Con un passaggio chiaro ed inequivocabile don obbligo giuridico di fatto ad un più sfumato dovere politico quasi un auspicio
Peraltro tutto il primo quarantuno è focalizzato sui compiti ripete sberle
Rimandando la difesa comune ad una futura e se si vuole aleatoria decisione all'unanimità del Consiglio europeo
E con ricarichi ripetuti ed espliciti alla posizione di e cito alcuni Stati membri che ritengono che la loro difesa comune si realizzi tramite l'organizzazione del trattato del Nord Atlantico
E l'affermazione perentoria guarda caso proprio nel comma sette che l'organizzazione del trattato del Nord Atlantico resta per gli Stati che ne sono membri il fondamento della loro difesa collettiva e l'istanza di attuazione della stessa
La NATO dunque secondo questa lettura potrebbe apparire come l'ostacolo per antonomasia la finalizzazione di una politica di difesa comune
Il che mi sembra francamente un tentativo anche sei goffo
De addossare all'esterno responsabilità che sono proprio dei membri dell'Unione
E si è data di atteggiamenti e di posizioni politiche che sono abbastanza difficili da comprendere tenuto conto del fatto che gli stessi Stati membri con l'Euro e l'adesione al Patto di stabilità
Hanno colori entusiasmo forse anche eccessivo abbiamo avuto la proprio in queste ultime ore
Accettato di rinunciare ad una porzione sostanziale di sovranità costituita dalla politica monetaria con effetti assai concreti e ben tangibili nella sera quotidiana da parte dei singoli cittadini
Al contrario nel campo della sicurezza e della difesa le politiche rimangono rigorosamente nazionali
Senza alcuno sforzo reale per razionalizzare le strutture centrali di pianificazione di comando e di controllo
L'impegno era quello di non duplicare lo Shape il quartier generale NATO di Mons
Ebbene almeno cinque Paesi fra cui l'Italia hanno costituito comandi operativi per esigenze nazionali
Ma in grado di essere ampliati sicuro che una potenzialità che ha dei costi elevatissimi sia dal punto di vista organico dal punto di vista finanziario
Per gestire operazioni multinazionali cioè l'operazione dell'Unione
Non paghi di ciò
L'esito dell'aspro dibattito seguito all'improvvida e unilaterale iniziativa detta ritorneremo
E stato l'avvio della formazione in nuce di una struttura di pianificazione e gestione operativa dell'Unione a Bruxelles
Vedremo se gli sviluppi saranno tali da scongiurare questo rischio
E perché non passa avanti ancora in tema di respirare realizzazione di reale razionalizzazione quanti sono gli stati dell'unione disposte ad accettare nel concreto il concetto di specializzazione
Al fine di evitare di polverizzare le scarse risorse in componenti che finiscono per essere puramente simboliche
Per fare qualche esempio che ci riguarda e l'Italia
Pronta ad accettare che sia ad esempio la Germania ad assicurare anche le le sue esigenze di trasporto aereo rinunciando alla propria componente dedicate garantendo in cambio ad esempio la gestione unitaria sotto la propria responsabilità del Combat sarà e l'Italia pronta ad accettare il sì alla Francia ad assicurare la capacità di proiezione garantita dalle portaerei
Assumendo invece in toto quella del pattugliamento e della sorveglianza di Mario interesse comune
Temo che molti abbiano sobbalzato a questi le provocazioni
Ma proprio questi sobbalzi sono l'indice di quanto ancora siamo lontani da una reale volontà di integrazione che in primo luogo un fatto politico
L'orizzonte dunque
Non è sereno e luminoso
Ovviamente non non è neanche totalmente grigio
Infatti lo stesso primo quarantuno c'è l'articolo primo quarantuno
Offre degli spiragli importante sotto la forma di strumenti che potranno se lo si vorrà attenuare forse in futuro scardinare i nazionalismi in favore di una più razionale ed efficiente integrazione di strutture e risorse
In primo luogo l'Agenzia europea della difesa
E quindi l'istituto delle cooperazioni strutturate
Non è mio compito oggi entrare in nei relativi dettagli più tardi Carlo Magrassi e Carmine Fiore avranno modo di illustrarle con dovizia di particolari
Non posso tuttavia esimermi dal formulare alcune osservazioni
Che hanno carattere personale vorrei sottolineare ma che mi appare importanti e significative
Partiamo dall'Agenzia
Il concetto che ne è alla base nasce in maniera per certi versi sorprendente con modalità inusitate né per il mondo della difesa
Infatti la consolidata tradizione in tutti i Paesi occidentali
Vede una netta separazione
Frari operativa e l'area amministrativa
La prima responsabile della predisposizione della preparazione e l'impiego dello strumento militare
La seconda responsabile della gestione amministrativa e degli approvvigionamenti
Questa distinzione funzionale si concretizza in due organi di vertice separati
Ma ovviamente cooperanti il capo di stato maggiore della Difesa
E direttore nazionale degli armamenti che entrambi rispondono al ministro della Difesa per gli aspetti di competenza ma con la subordinazione funzionale del secondo rispetto al primo in quanto gli approvvigionamenti e-procurement
Devono avvenire in modo da soddisfare le esigenze operative rilevate sul campo ed errate dallo Stato Maggiore
Questo è ovviamente ma soprattutto il modello italiano
Che trova sostanziali concordanze in tutti gli altri Paesi occidentali in quanto risponde a una logica condivisa
L'Agenzia
Per come viene descritta nel trattato non corrisponde a tale Morello
Il comma tre dell'articolo primo quarantuno decide infatti aperte virgolette è incaricata di individuare le esigenze operative
Promuovere misure per rispondere a queste contribuire a rafforzare la base industriale tecnologica nel settore della difesa
Partecipare alla definizione di una politica europea delle capacità e degli armamenti chiuse virgolette
E lampante la commistione di competenze di carattere operativo
Presidente operative le capacità con quelle amministrative
Peraltro disponendo già i capi di stato maggiore del del di di di delle teste la difesa di un istituto di vertice per le consultazioni le deliberazioni comuni il comitato militare dell'Unione Europea
è apparso naturale
Che l'Agenzia diventasse il punto d'incontro dei direttori nazionale degli armamenti
Ma mentre il comitato militare risponde ad un comitato di ambasciatori il Cox che a sua volta risponde al Consiglio
L'Agenzia riceve direttive dello steering committee formato Denis dalla difesa
Riconoscere da questo punto che gli ingredienti per un potenziale conflitto istituzionale ci sono
Solo il futuro ci dirà se il buonsenso
Che sarà proposto delle personalità coinvolte consentirà di evitare situazioni di imbarazzo o addirittura di paralisi
Intanto continuano le procedure per mettere l'agenzia in cui si deve operare e al riguardo non c'è che da rallegrarsi del fatto che questa previsione del trattato grazie ad uno specifico action plan del consiglio
Avuto efficacia giuridica prima ancora della ratifica alla cui all'eternità non è più soggetta
Un'ultima breve osservazione sull'agenzia
La costituzione dello steering committee dei ministri della Difesa
Ha consentito questi ultimi di rientrare a pieno titolo nel quadro istituzionale dell'Unione
Da cui con una certa disinvoltura erano stati trascurati
Infatti chi lega il trattato nella sua interezza non può non restare sorpreso dal fatto dell'assoluta mancata citazione dei ministeri la difesa nel testo
Collega attenuante
Invero assai debole mio parere
Che oltre a quelli elencati sono consentiti altri formati del consiglio
Con ciò lasciando uno spiraglio a un ruolo di vertice di gioco titolari del dicastero a difesa
Resta il fatto che con la sua formulazione il trattato tradisce il mancato riconoscimento del fatto che nell'attuale situazione geostrategica
Una reale ed efficace politica di sicurezza nasce solo dalla sintesi del pensiero politico multidisciplinare di vari dicasteri in primis degli esteri e della difesa
Mi avvio alla conclusione con qualche la dell'osservazione sull'istituto delle cooperazioni strutturate
è certamente un modo coraggioso di uscire dalle secche dell'unanimismo
Viene definito nel comma sei dell'articolo primo quarantuno
Senza riferimento quindi alla clausola di solidarietà
Comunità che sono poi dettagliate all'articolo terzo trecentododici
Quest'ultimo è da leggere molto tempo a mente
La cooperazione aperta
Ma previo assenso di ghisa ne fa parte
L'assenso viene determinato in sede di Consiglio
Ma con voto a maggioranza qualificata dei Solimene partecipanti
Basta questo a mio parere a sottolineare il valore operativo ritenuto prevalente rispetto a quello genericamente politico
Un elemento di debolezza contingente peraltro inevitabile che il destino dell'istituto è indissolubilmente legato alla ratifica del trattato
Un elemento di cautela invece deriva dal fatto che le condizioni per la partecipazione sono fissate in un apposito protocollo
Tale meccanismo conferisce all'ex all'istituto la necessaria flessibilità ma si può anche prestare a strumentalizzazioni da cui bisogna guardarsi
Ove le condizioni fossero in qualche modo distorte per soddisfare interessi politici o peggio industriali di parte
C'è infine un ultimo aspetto su cui desidero attirare la vostra attenzione ma solo come argomenta in quanto la sua disamina richiederebbe di per sé una relazione dedicata si tratta delle disposizioni finanziarie articolo terzo trecentotredici
Con cui si apre finalmente la porta ad un approccio non ideologico circa il finanziamento delle istituzioni e delle attività militari
è un'apertura che induce all'ottimismo circa la reale volontà di affrontare con concretezza tutta la tremate problematica dalla peste
Ottimismo che a mio avviso è giustificata dal fatto che ci sono problemi ma questi problemi sono oggi finalmente chiari
E che la determinazione di affrontarle apparecchiare rigorosa
è stato demente quella giusta
E siccome tutti ospitiamo la volontà popolare confermerà quella politica formalizzata dalle firme in calce al trattato
Si prospetta un futuro denso di impegni di lavoro
Ma finalizzato a un progetto che non esito a definire entusiasmante grazie dell'attenzione un percorso entusiasmante queste le parole usate dalla generale Vincenzo Camporini presidente
Del centro altri studi e la difesa per illustrare appunto le basi giuridiche dell'idea di difesa comune europea avete sentito Camporini fare riferimento all'articolo primo quarantuno della Carta costituzionale lo avete ascoltato fare riferimento in particolare il principio della cooperazione strutturata permanente avete capito che si tratta sostanzialmente della possibilità per gli stati membri
Che lo vogliano per quelli che rispondano a criteri più elevati di capacità militare e che si sono messi d'accordo in questo senso di procedere diciamo di andare avanti per per conto loro senza bisogno che il criterio dell'unanimità che fregola molte delle decisioni del Consiglio sia un freno alla eventuale proseguimento di politica di difesa comune di chiederete che ruolo ha il Parlamento in tutto questo il Parlamento europeo dice questo stesso articolo della Carta costituzionale al comma otto
è semplicemente consultato ha consultato regolarmente sul principali a spetti e sulle scelte fondamentali della politica di sicurezza e difesa
Comune è tenuto informato sulla sua evoluzione sull'evoluzione di questa politico ruolo quindi non centrale ma questo lo si sa sa che nella costruzione europea
Uno dei punti deboli quello del ruolo del Parlamento europeo oltre ad altri
Che non affronteremo in questa sede per approfondimenti continuiamo a ricordarglielo per leggere la Costituzione europea per esempio ma anche per sapere qualcosa di più su questo argomento si via incuriosito vi rimandiamo sempre al sito dell'Ufficio italiano della Commissione europea
Il sito europa punto e un punto it slash Italia li trovate approfondimenti su molti degli argomenti dei quali ci siamo occupati oggi e in queste diciannove puntate adesso il momento di ascoltare invece le voci due politici che sono anche direttamente competenti di questa materia il primo è un ex ministro della Difesa il secondo l'attuale ministro della difesa Sergio Mattarella parlamentare della Margherita e Antonio Martino
Appunto di Forza Italia che attualmente ricopre la carica di ministro della Difesa sentiamo da loro quali sono gli scenari politici
Attorno al dibattito dal tema della difesa comune europea partiamo da Mattarella
Io credo che sia
Uno si potrà partire dalla considerazione e quindi Stingo un po'da quanto dalla conclusione del dell'ora Lavagnini
Che il percorso
E la direzione del percorso siano indubbi
Per quanto riguarda la crescita lo sviluppo la difesa europea
Ma che il problema è costituito dal tempo
Il
Io sono convinto che vi sono stati tanti passi avanti so bene che processi politici richiedono tempo di maturazione che risolvevano accomuna molteplicità di problemi da affrontare e superare ma sono convinto che il tempo non sia molto e che per quanto fisiologicamente
Come dire congeniali i piccoli passi non siano sufficienti perché il tempo civile manca
Mi sono diversi motivi
Che danno Luca questa urgenza a mio avviso e che richiedono una accelerazione ulteriore
Io ne indico tre tre possibili
Ci troviamo nel mondo in una fase di ricerca del nuovo equilibrio delle relazioni internazionali e della formula in cui tradurlo che realizzarlo
Caduto quello a due
A due di due grandi potenze sembra ormai un'era geologica passata
è venuto meno anche quello innevamento dopo la guerra fredda cioè l'equilibrio che si basava sostanzialmente sulla NATO
Che era l'obiezione dei vincitori della guerra fredda e che era divenuta il foro di confronto e decisione
Della politica internazionale al suo interno e quindi partenariati che Eva attiva
è venuto meno accantonato dalla dall'equilibrio dell'unica potenza espresso diciamo nella forma della coalizione dei volenterosi
Cioè dico la costellazione di relazioni bilaterali tutte con convergenti verso unica superpotenza
Cresciuto meno anche questo questa forma di equilibrio
Un pantano nato nelle difficoltà per alcuni impreviste del e persistenti via del dopoguerra Queneau ma mi pare archiviate dalla recente recenti visite
Del presidente Bush del sedere stato Rice in Europa dei toni diversi da loro adoperati
E a me pare assai distanti l'idea che diciamo per fare qualche esempio dalle considerazioni sulla vecchia Europa avanzate da Rumsfeld qualche bel non molto tempo addietro
O da quelle dichiarazioni per fare un altro esempio di con cui per parlava della
Delle della NATO dell'uomo come come ferri vecchi e con la convinzione consequenziale che non restava altro che la corte punto la coalizione dei volenterosi
Io credo
Che dici che siamo la ricerca Stati Uniti Europa e tutti gli attori della scena internazionale di un nuovo equilibrio nuova formula
Che non è ancora a mio avviso identificabile
Ora la prima considerazione gli europei vogliono essere presenti e protagonisti in questo nuovo equilibrio i referee internazionali può essere veramente comprimari
Se la risposta è come non può che essere sì occorre accelerare di molto la politica estera e di difesa comune
Seconda considerazione
Ho
Si annuncia multipolare
Quando la Russia avrà consolidato sviluppato la sua economia
Vi sarà una nuova posizione
Che assumerà sulla scena internazionale
Chi conosce per esservi stato letto dati
Elementi di sviluppo Cina ed India
Sa che la vitalità e il dinamismo produttivo e finanziario in questi Paesi ancora soltanto con piccole porzioni dei loro territori di loro erano colazioni
Ne farà protagonisti della scena da qua qualche decennio la cui decenni protagonisti recente razionale
Non sappiamo quando questo avverrà certamente porrà avverrà
Ora la quella figura mi ha visto
E che il futuro comunque
Certamente multipolare
E allora gli europei
Voglio essere protagonisti di questa condizione che vi farà la quale alcuni decenni o vogliono essere che singolarmente presi delle come dire dei comprimari appunto delle modeste appendici al traino
Gli altri
Anche qui si vuole essere protagonisti e presenti occorre accelerare e molto la costruzione concreta abbia più di destra e in quella difesa comune europea
A causa di questo di qua due che
A mio avviso chi vuole chi desidera
Un rapporto autentico
Rilanciato con gli Stati Uniti
Chi è convinto che vi sia non soltanto una storia in comune
Ma vi siano valori ideali condivisi
Che non alza tratta atlantica non possa che sono l'evento fondamentale la politica europea
Deve sapere questa finalità soltanto questo rilancio se vi è una vera politica estera e di difesa comune in Europa
E la mia opinione e cerco di spiegarmi
Perché
La NATO
E in questo momento in condizioni
Con dico di semi congelamento ma diciamo di Stanca
Vi è una
Presenza nello protagonista come dire
Di vi sono tanti interrogativi che fra l'altro si pongono in questo momento in questo periodo
Noi abbiamo interesse a rilancio dalla NATO
Coi europei
Un forte interesse a ricondurli gli americani con la loro autentica convinzione di rilancio dell'alleanza tra
E questo può venire a mio avviso soltanto se nella prospettiva di un assetto internazionale multipolare
I soliti tenuto conto che oltre l'amicizia c'è anche la convenienza di avere un altro polo asse legato ad essi legato forte non insignificante mal contro protagonista e legato non solo amicizia ma anche da un vincolo forte di alleanze questo può lanciarla nato
Ora quello che qualche tempo fa
Io ricordo come come tanti io forzato
Bene questo partito che ormai da quattro anni a capo della difesa ma per due volte a Monaco alla per Kunde
E ricordo le
La prima volta alle riserve di parlamentari statunitensi sulla difesa comune europea
E l'apertura della presa del da allora segretario di Stato coi la seconda volta le diffidenze dei parlamentari e dell'appena nominato segretario difesa rosse
Ma quello che una volta qualche tempo fa era considerato come una linea chiamo di indebolimento dalla NATO oggi a mio avviso
La linea di rilancio a Tirana
La costruzione seria concreta accelerata di politica estera e di difesa comune dell'Unione
Allora
Occorre nell'unione di avviso superare e mi pare che sia vedendo stia cominciando da venire
Il comune di condizionamento di cui non possiamo essere perennemente preda nella guerra in Iraq delle differenze di posizione che sono manifestate delimitate dementi che sono manifestati in Europa non per dimenticarle per cancellarli
Semmai per per lavorarli per il futuro ma guardando più a distanza guardando asset di lontananza di quanto non sia quella vicenda non abbia costretto a fare
Occorre che l'Unione ripeto si avveri velocemente
E qui spero di non essere frainteso questa frase andando oltre il Trattato costituzionale
Verso la politica estera e di difesa realmente operante concreta efficace esistente
Entrando attualmente perché senza cuore difesa protesta comune e inefficace finta quella S abile difesa comune è inutile
Io conosco bene difficoltà
So bene che le deve stanco ratificata dalla gran parte dei paesi la Costituzione
E quindi parlare di Anda oltre di andare oltre quella è un azzardo
So bene questo sondaggi in Francia le incertezze i rischi in Gran Bretagna
Ma il problema è che l'appuntamento non ci aspetta
L'appuntamento dei nuovi assetti di equilibrio internazionale non ci aspetta
Allora sono anche difficoltà oggettive che vi sono naturalmente
E l'Europa come è stato ricordato poc'anzi
A venticinque con Paesi grandi o piccoli diversi
Con capacità militari che presentano carenze e diversità fra di loro
Con risorse finanziarie che occorre aumentare
Quando la consapevolezza che l'efficienza comporta dei costi ulteriori comporta anche peraltro dei risparmi
Perché comporta delle migliore utilizzazione
Mi sono del
Degli avvenimenti che indurranno ulteriori problemi l'ingresso Turchia
Che offrono opportunità sicuramente ma comporta alcuni ripensamenti
Come come evidente ma le difficoltà sono sempre state viste ritenute nel problema della sua età nazionale e in quello dei rapporti con Anna tutto questo non torno per quello che ho detto prima
E anche perché condivido quanto sanno il generale Camporini che sovente la NATO viene invocata come pretesto per le difficoltà della difesa comune europea come alibi il problema è nella sovranità nazionale che tutti i Paesi pongono e come le intendo
Ora io
Credo che sembra essere il più possibile franchi senza per questo apparire utopistici
Ma quale prendere coscienza e il progressivo e veloce mutamento dei caratteri dei confini
Dell'efficacia della saletta nazionale
Che stando rapidamente mutando rivolto per tutti che sta
Chi vuol bene al suo Paese un po'immaginano di metterlo in una teca rinchiudendolo per custodirlo gelosamente contro gli avvenimenti il divenire della storia
Tranne a condannarlo ad una marginalità
Se non ad una solitaria insignificanti
Ma il problema è questo a mio avviso
Occorre andare anche al trattato politicamente non redigendo né un altro o correggendo me ne guardo bene
Politicamente
Con i contenuti che ha
Stamane è venuto fuori con chiarezza da quello che ha ascoltato pensa anche dopo che il Trattato contiene molti compromessi
Intente ma di politica estera e di difesa comune
Conti enorme che riflettono Luna e l'alta delle concezioni che l'Europa si confrontano
E su cui si discute
La scelta comunitaria o la scelta intergovernativa
Il e che si fanno sentire differenze di divisione di di prospettiva particolarmente in tema di difesa
Io son convinto che sanno le scelte politiche si compiono in Europa dell'Unione a far pendere l'interpretazione delle norme
Da un lato o dall'altro
Verso della lo sviluppo intergovernativo verso lo sviluppo comunitario
Dell'applicazione del trattato appunto della costituzionale europeo
C'è chi suggerisce di scegliere formula che siano che supera questa alternativa
Abbiano qualche margine ambiguità come quella preda del del ministro degli esteri della storia dell'arte la considerazione che ha o come quella cosa mai sentivamo dell'agenzia
Che si colloca in maniera non chiarissima quanto a Gemo filiera di comando
Io credo però che qui si espose essere éscamotage che fu così scottante verso una scelta decisamente comunitaria anche in tema di difesa
In realtà vorrei comunque conto in tema di Udinese e difesa
Nella trattato ogni elemento che vi è contenuto contiene questa diciamo contraddizione questa possibile doppia interpretazione
Il punto centrale proprio eticamente è a mio avviso
Decidere se io credo che un tondo robe esservi dubbi è la mia opinione perlomeno rendere irreversibile il percorso di politica estratti di Polito e difesa comune
Pendere Degrassi devo dire a portare il polla Politi e difesa comune oltre un punto di ritorno alle distinte personalità nazionali
Il
Questo uno dei primi a razionalizzare le strutture dei che vi sono sulla prevista
Identificando un modo
Univoco divina decisionale
Occorre passare
Per fare un esempio contende oggi è impropria dalla entro per abilità come obiettivo da perseguire alla integrazione con abiti a perseguire questa mattina scorreggiare Camporini l'ho ascoltato proporre una provocazione sulla differenziazione di compiti
Tra i Paesi che fanno parte della difesa prendeva parte a difesa comune
Non va bene non solo un il realista che vi sono difficoltà occorra tempo passaggi
Ma io che dobbiamo sapere tutti che abbiamo davvero poco tempo non abbiamo un volto di posizione
L'Europa può aspettare poter diversa ma non ha molto tempo avanti asse se non vuole su quei tra fondo e cercato di indicare restare marginale scorporate in tanti Paesi assolutamente non insignificante
Ma quasi certamente marginale per molti insigniti in maniera insignificante
Voglio dire che
Ormai si rimette al punto di snodo
O si scala fino il crinale fino in cima o si scivola giù
Io credo che non vi siano dubbi sulla scelta da compiere
Fino a oggi si poteva tergiversare ora non più occorrono scelte a me pare iniettivo che e concrete decise
Su politica estera scopo di difesa comune realmente praticate chiaramente collocati in essere netto all'unione europea
Grazie onorevole Mazzarella prego adesso il ministro della difesa
Antonio Martino prende la parola
Io mi scuso perché dirò cose che sono state già dette e contraddirlo cose che sono state già dette
Ma nell'un caso e nell'altro si tratta di una scelta strumentale volta
A corroborare la tesi che mi propongo di esporre e cioè che può darsi benissimo che grazie anche ai profondi radicali cambiamenti intervenuti nel mondo
L'Europa a venticinque abbia successo laddove l'Europa sei è fallito
Il che fra l'altro se fosse vero contraddirebbe lo scetticismo di coloro i quali implicitamente o esplicitamente sono stati contrari all'allargamento dell'Europa nella convinzione che ciò ne avrebbe indebolito le capacità decisionale
La difesa è stato il primo degli obiettivi dei padri fondatori dell'Europa
Correttamente essi hanno individuato nella difesa il più Kippur tipico bene pubblico europeo un obiettivo cioè di interesse generale che non può comparire efficace essere perseguito a livello nazionale
Nel mille novecentocinquantadue diedero vita alla Comunità europea di difesa la Comunità europea di difesa due anni dopo nel mille novecentocinquantaquattro fallisce perché il parlamento francese pure era stata la Francia a spingere per la difesa comune europea non ratifica il relativo trattato
Il passato oltre mezzo secolo
E il ministro della difesa francese la collega Michelle Alliot-Marie
Ha dichiarato pubblicamente alla riunione informale dei ministri la difesa
Che la difesa e il settore in cui l'Europa abbia fatto maggiori passi avanti negli ultimi due-tre anni
Io sono pienamente d'accordo
Con la collega francese
E sì ricorderò alcuni sono già stati ricordati alcuni dei passi avanti sono stati fatti nel campo
Della difesa europea però prima di fare questo
Vorrei spiegare che cosa intendevo dire quanti quando dicevo grazie anche al fatto che il mondo è profondamente e radicalmente cambiato perché se abbiamo potuto avere un qualche successo non con l'Europa a venticinque oggi
Dove invece l'Europa se era fallito e dovuta al fatto che cambiato il mondo dovuto anche al fatto che è cambiato il mondo
Il mondo degli anni Cinquanta quando l'idea di difesa comune europea
Nascere un mondo dominato dalla terribile rischio della guerra dove per guerra si intendeva un conflitto fra nazioni destinato ad assumere dimensione planetaria due guerre mondiali combattute con molti milioni e milioni di morti devastazioni incalcolabili
Una guerra fredda che se fosse diventata calda
Avrebbe segnato la fine del pianeta l'Olocausto planetario il pericolo era la guerra
Lo strumento per confrontare questo pericolo e la difesa
La difesa in senso classico loro che le organizzazioni di difesa
E le organizzazioni di difesa hanno come caratteristica quella di essere rivolte contro qualcuno cioè di essere esclusive sono caratterizzate dal fatto che alcuni Paesi non ne fanno parte le verso questi Paesi
Che le organizzazioni di difesa si rivolgono oggi viceversa il principio del nostro tempo non è la guerra o almeno sembrerebbe che non sia talmente attuale oggi
L'idea di un conflitto fra coalizioni nazioni destinato a assumere dimensioni planetarie non sembra essere la cosa più preoccupante del nostro tempo il rischio del nostro tempo è un altro ed è il terrorismo globale
E la risposta al terrorismo globale la sicurezza non la difesa e le organizzazioni di sicurezza a differenza delle organizzazioni di difesa non sono esclusive
Cioè volte ad escludere volte i Paesi contro i quali si rivolgono ma sono inclusive perché in presenza di certe condizioni le organizzazioni di sicurezza sono tanto più efficienti quanto maggiore è il numero dei paesi che vi fanno parte
Ma allora questo spiega perché
Spiega in larga parte non in tutto perché abbiamo potuto avere successo laddove l'Europa sei aveva era fallita perché nel mille novecentocinquanta si trattava di dar vita a un'organizzazione di difesa in senso classico
Oggi viceversa siamo orientati verso la necessità di dar vita a organizzazioni di sicurezza e quindi inclusive e quindi tali da richiedere il contributo del maggior numero possibile di paesi e si sono fatte grandi cose
Alcune di queste hanno avuto luogo nel durante il semestre di presidenza italiana
E o per iniziativa dell'Italia
Per esempio è stato menzionato il contro concetto strategico di Solana
Se i file opprime bere auguri
In quella relazione approvata a Salonicco
Solana indica nelle qualsiasi tipo di missione di qualsiasi intensità
Il compito della organizzazione di difesa europea e come orizzonte planetari e con l'orizzonte geografico indica il mondo
Quella relazione per me ha significato alla necessità di un ripensamento perché io ritenevo prima di quella relazione
Che avendo noi un unico pacchetto di capacità
E avendo due organizzazioni la NATO e l'Europa si dovesse trovare una sorta di divisione di compiti fra le due organizzazioni in modo da sapere quali missioni intraprendere sotto
Leggi da dell'annata quali viceversa sotto leggi da dell'Unione europea e ritenevo in base alle condizioni di capacità militari esistenti che alle missioni NATO dovessero essere affidate le missioni a più alta intensità
E che alle missioni europee dovessero essere affidati compiti di Peters perché tranne forse l'ultima delle missioni di Petersberg e un orizzonte geografico più limitato perché le nostre capacità militari sono minori
Questo è venuto meno perché quando Solana indica come obiettivo dall'Europa
A qualsiasi tipo di missione anche a più alta intensità e come orizzonte geografico il pianeta non c'è più un modo per fare quella divisione di compiti fra NATO e Unione europea
D'altro canto però il confronto fra le capacità esistenti e quelle necessarie potere davvero perseguire l'obiettivo indicato da Solana
Ci portava a ritenere che nell'immediato quell'obiettivo dovesse essere ritenuto velleitario
Bene la presidenza italiana ha presentato un tetto ufficiale su una strategia un parte un sentiero
Che gradatamente ci portasse dalla situazione attuale verso la completa interoperabilità e quindi la possibilità che l'Europa davvero perseguisse l'obiettivo indicato da sola
Con alcune modifiche quel tipo di percorso quel tipo di tracciato è stato accettato è stato un grosso passo avanti
Per l'Europa
Perché ci siamo posti uno scadenzario i francesi avrebbero voluto uno scadenzario molto più precisato noi abbiamo ritenuto che fosse meglio non scendere troppo in dettaglio per non correre il rischio che il mancato rispetto di un dettaglio facesse saltare l'intero a cuor
E questo ci consentirà di verificare con quanta rapidità ci avviciniamo verso l'obiettivo finale
Un codicillo non secondario di questa idoli impostazione Stato che abbiamo risolto il problema della cellula di pianificazione
Problema annosissimo che in un certo momento sembra addirittura tale da potere
Guastare i rapporti fra la nascente difesa europea e la NATO perché era stato proposto dai quattro in una riunione a Brussel di fare un comando ad hoc fra l'altro ubicato proprio a ridosso di quello del comando NATO il che avrebbe rappresentato oltretutto un sconfessione dell'appena entrato in vigore a corredo del Class bene noi abbiamo presentato una proposta
Che comunque alcune modifiche è stata accettata che ci ha consentito di salvare capra e cavoli cioè quella di dotare la difesa europea di sue capacità di pianificazione senza però con questo metterci una posizione antagonistica nei confronti della NATO quindi anche questo è stato un successo
Un altro passo avanti potenzialmente molto significativo ma solo potenzialmente per una preoccupazione che lui lo è stata la costituzione dell'Agenzia europea degli armamenti
Agenzia europea di difesa anche il nome è stato un nostro suggerimento perché prima aveva un nome talmente lungo che ci volevano circa tre quarti d'ora per dirigerlo tutto invece ora si chiama agenzia europea e difesa che e più semplici
Qual è l'obiettivo l'obiettivo dell'agenzia aurifere difesa Obiettivo che io condivido e quello di cercare di evitare che le decisioni di investimento in campo militare
Fra i vari Paesi membri dell'Unione europea siano tali di dar vita duplicazioni e sprechi noi abbiamo oggi una distanza lunga finanziario con gli Stati Uniti
Che di circa il cinquanta per cento cioè l'Unione Europea i paesi non europei apre sia assieme spendono per la difesa circa la metà di quello che spendono gli Stati Uniti d'America
Ma abbiamo un Gatti capacità enormemente superiore perché otteniamo solo il dieci per cento di capacità rispetto a quello che attengono gli Stati Uniti d'America
Questa in larga misura è dovuta al fatto che le decisioni in materia di armamenti materie investimenti per la difesa vengono prese a livello nazionale mancando un coordinamento centrale inevitabilmente questo dal luogo a duplicazioni e sprechi che riducono l'efficacia complessiva della spesa in questo settore che peraltro è anche abbastanza modesta per fornire per non dire irrisorio
Questa agenzia europea di difesa dovrà cercare di coordinare le decisioni di investimento e di ricerca in materia
Di difesa in modo da evitare questo problema la mia preoccupazione è che quell'obiettivo condivisibile importantissimo Possa però in qualche caso finire con lasciare il posto
Con le sempre presenti tendenze protezionistiche per cui l'agenzia europea di difesa potrebbe diventare uno strumento nella mano di nelle mani di produttori nazionali per difendersi dalla concorrenza di altri
Produttori e questa è una preoccupazione che è avvertita non solo da chi out la malformazione professionale dovuto al fatto che l'Economist ma anche altri colleghi ministri la difesa
Sono dello stesso idea e spero che questa preoccupazione resti vive che si riesca a scongiurare questo rischio e a perseguire l'obiettivo vero dell'agenzia che importante per tutti e ancora sono stati ricordati bateau groups armata groups è un'idea che è stata partita in un certo modo ma poi ha trovato il consenso
Via via gli altri paesi l'Italia partecipa con ben tre battle group uno nazionale e due multinazionali uno anfibio con la Spagna cui ha aderiranno la Grecia e possibilmente anche altri Paesi e un altro con Slovenia e Ungheria si basano su accordi già esistenti potranno essere realizzati in tempi brevi un addirittura a partire da quest'anno e quindi è un qualcosa di concreto un passo avanti concreto che sarebbe stato impensabile nell'Europa degli anni Cinquanta e ancora e nata proprio a Roma e in una struttura dell'Arma benemerita l'idea di dar vita alla gendarmeria europea
Perché queste nostre Miss missioni di pace hanno la caratteristica di avere una fase iniziale che prevalentemente militare
Una fase finale che prevalentemente civile e un lungo periodo di transizione che non è né prevalentemente militare né prevalentemente civile ma è un periodo nel quale l'arma dei carabinieri e istituzionalmente questa veneranda istituzione diventata in realtà modernissima istituzionalmente la più idonea a far fronte alle esigenze di sicurezza
Di quel lungo periodo di transizione e quindi la gendarmeria europea che avrà sede
Disco qui quando avrà sede in Italia a Vicenza
A cui partecipano l'Italia e la Francia
L'Olanda il Portogallo la Spagna e hanno chiesto di aderire anche altri paesi ci sono stati addirittura Paesi per aderire
Hanno chiesto di poter avere le proprie forze di polizia addestrate in modo trasformarlo in forza di polizia Statuto militare su sulla falsariga appunto di questo modello che l'Arma dei carabinieri anche questo è un passo avanti significativo
Della Europa della difesa o diciamo meglio dell'Europa della sicurezza un'altra caratteristica importante di questo cambiamento e che la differenza che una volta esisteva ed era determinante
Fra Paesi grandi paesi piccoli in materia di difesa oggi è molto meno rilevante perché quando la difesa e la difesa in senso classico ogni paese doveva dotarsi di capacità militari per tutto lo spettro a trecentosessanta gradi
E quindi solo i Paesi grandi potevano permettersi di farlo
Oggi siccome la sfida è globale e la risposta deve essere globale ogni Paese può nei limiti in cui le sue capacità il suo reddito eccetera glielo consentono a contribuire a uno sforzo comune ed essere utile allo sforzo globale comune di contrasto al terrorismo
Quindi da un certo punto di vista sta diventando più consone all'idea di difesa europea il mondo di oggi perché tutti i Paesi possono dare qualcosa di utile anche agli altri anche se sono paesi piccoli anche sono Paesi non necessariamente non necessariamente ricchi naturalmente questo non significa che tutto va ben madama la marchesa che non ci sono problemi e che necessariamente inevitabilmente fatalmente arriveremo al risultato finale di avere una difesa europea credibile possono davvero contribuire alla Costituzione un mondo multipolare nel modo in cui lo ha descritto l'amico e predecessore onorevole ma
Rella
Io qui sono con due persone
Da cui la collocazione politica mi separa ma considerazione e la stima la simpatia mi uniscono
Quindi io dico guardiamo o guarda facciamo un inventario delle nostre fortune il nostro è un mondo enormemente migliore di quello degli anni Cinquanta
è un mondo il che ha i suoi rischi chiari sui pericoli ma i nostri rischi nostri pericoli sono nulla se messi a confronto con i rischi cui pericoli che erano presenti alla mente
E alla coscienza dei padri fondatori
Per secoli
La presenza di uomini in uniforme fuori dei confini del loro Paese è stata il simbolo di un tentativo di sopraffazione di ammissione dicono in sessione di dominazione oggi
Gli uomini e le donne in uniforme fuori dei confini del nostro Paese sono lì non per annettere non per colonizzare ma per aiuta per portare stabilità dove non c'è per portare sicurezza laddove è necessario che sia portata per proteggere e per assistere quindi davvero viviamo in un mondo in cui le forze armate sono chiamate a svolgere un compito devo dire molto più alto e nobile rispetto a quello già alto e nobile che tradizionalmente hanno sempre svolte quindi passi avanti la difesa europea devono essere visti io credo
Così ci fermiamo era l'intervento del ministro della Difesa Antonio Martino al convegno era quello del ventidue marzo scorso dedicato proprio i temi della difesa europea ne abbiamo parlato in questa diciannovesima puntata io rompo informando indicata appunto a questo tema con interventi prima di Sergio Mattarella prima ancora di Valdo
Spini che partecipavano in qualità di politici tra questo incontro organizzato dal Centro altro sui la difesa insieme alla Commissione Difesa della Camera dei Deputati avete ascoltato anche invece l'intervento il generale Vincenzo Camporini presidente del casa che ha illustrato anche le basi giuridiche sulla base dei testi fondativi dell'Unione per l'idea della politica di difesa comune con questo chiudiamo vi ricordiamo il approfondimenti
Molti documenti disponibili sul sito della Commissione europea dell'Ufficio italiano della Commissione europea Europa appunto è un punto Intel slash Italia su radio radicale punto it c'è un spazio dedicato questa trasmissione con l'indice di tutte le puntate che abbiamo realizzato finora non li ringraziamo e di diamo appuntamento a sabato prossimo di no a mezzogiorno per l'ultima puntata di questo ciclo di trasmissioni dedicate all'Europa sono tredici e cinque minuti eh però vogliamo concludere questa puntata di un po'insomma ancora un altro
Approfondimento abbiamo parlato fino adesso di difesa
Europea vogliamo però adesso prima di chiudere la trasmissione a celebrare
Un anniversario perché domani primo maggio è nato il primo anniversario dell'allargamento un anno fa cioè l'un'europea apriva le porte a dieci nuovi Stati che sono la Repubblica Ceca Cipro l'Estonia Lettonia Lituania Malta la Polonia e la Slovacchia
Questi dieci estati sono insieme a loro ci sono ovviamente la Slovenia l'Ungheria
Questi dieci Stati sono dieci Stati che sono entrati un anno fa in Europa
E quindi è tempo di bilanci ieri Barroso ha parlato di anniversario gioioso il presidente della Commissione europea ne abbiamo voluto trarre un bilancio di questo di questi primi dodici mesi di Europa venticinque con il capo dell'ufficio stampa della rappresentanza italiana della commissione europea Carlo Corazza sentiamo intanto cosa ci dice che bilancio trae da questo primo anno
Che i buongiorno io direi un bilancio assolutamente positivo è una di di quelle situazioni in cui tutti hanno guadagnato ossia quelli che che hanno fatto entrare che che che quelli che sono entrati i dati a disposizione della della Commissione europea che naturalmente sono sono sono provvisori però indicano chiaramente per letteralmente dimostrò che la crescita economica Nene nuovi Paesi entrati qualche lire quasi raddoppiata per effetto dell'allargamento e certezza su
Su una media superiore alla quattro per cento
Speriamo che in in Lettonia addirittura si parla di di una crescita intorno all'otto per cento in Polonia superiore al sei anche Slovacchia in Estonia Lituania e via dicendo
è aumentato moltissimo l'interscambio sono aumentati gli investimenti
Si è creato un vero e proprio nuovo dinamismo d'altro canto non si sono realizzate quelle previsioni catastrofica di non so invasione di lavoratori da lei
Cerchi avrebbero fatto aumentare la disoccupazione in Europa oppure vendita di di di prodotti non sicuri
O altri problemi legati
Alla sicurezza Patti
Nei paesi che non avevano applicato la la clausola di sospensione della libertà per per i cittadini e nuovi Stati membri di entrare nel loro mercato del lavoro non hanno avuto nessun particolare incremento di
E di forza lavoro proveniente da questi Paesi ecco corazza ricordiamo anche il senso di questa clausola c'era la possibilità e in molti Stati non tutti ma molti
L'hanno invocate applicata di diciamo a chiedere una moratoria di alcuni anni per prima di concedere un'effettiva libertà di circolazione dei lavoratori solo alcuni Paesi mi pare che erano Irlanda Gran Bretagna innanzitutto fare allora
Il Regno Unito che non l'hanno applicata a tutti gli altri preti purtroppo più secondo me però pressioni politiche che per reale preoccupazione hanno una piazza una una sospensione
Per la libera circolazione dei dei lavoratori comunque sospensione non vuol dire che i lavoratori dei nuovi tradimenti non potevano entrare in Italia Francia e Germania semplicemente c'è un sistema ancora legato alle quote
Entrambi i sistemi sia quello di apertura totale sia quella di apertura tramite quote hanno chiaramente dimostrato che che poi una una volta che uno da delle prospettive di crescita ai ai nuovi Stati membri il la gente preferisce restare a casa propria si mormora afferma il problema era l'opposto che ho detto si sta muovendo troppo poco in Europa ciò troppo poca mobilità
Da me Daniela non sono stato in vacanza nuovamente no che lei pensa che la la forza lavoro proveniente da dare pepe nuovi entranti rappresenta lo zero virgola quattro per cento dal portone mi vede
E che il tasso di di disoccupazione inglese uno dei più bassi del mondo
Dove del quattro per cento giù di lì
Senta in termini di di Budget perché ovviamente l'allargamento anche comportare un cambiamento delle risorse dell'Unione come il rapporto tra i nuovi entrati e i vecchi Stati membri
Ma è chiaro che tutti i nuovi entrati sono dei beneficiari dei beneficiari netti come lo è stata l'Italia all'inizio io come lo sono state continuano in parte adesso per loro la la la Spagna la Grecia il Portogallo e l'Irlanda credo che vada verso un'anima
Una una neutralità sono Paesi più poveri che nel nell'ambito della politica di coesione delle che mica una delle politiche fondamentali dell'Unione devono in qualche modo a raggiungere i Paesi e i Paesi più ricchi ma questo interessa tutti quanti perché più questi Paesi crescono più diventano dei dei mercati con dei consumatori con un reddito più alto quindi insomma anche lì il fatto che la Polonia diventi più ricca non non comporta un impoverimento di chi contribuisce al suo arricchimento ma semmai un un valore aggiunto
Senta corazza in termini di fondi uno dei timori dei paesi che vecchi per esempio l'Italia ma non solo l'Italia era quello che la disponibilità dei fondi per europei insomma per le le le zone meno sviluppate
Del del continente fosse dirottato insomma ai Paesi e nuovi che quindi ci fossero problemi che ne so per il nostro Mezzogiorno per esempio in queste o senso che cosa è stato fatto in questo anno credo che ancora
Le procedure amministrative si si siano implementando ancora nel cercarono nel corso delicato molto politico e non non amministrativo proprio politico neanche tutta vorrei partire da un dato l'allargamento
Accostando ai contribuenti dell'Unione Europea lo zero virgola quindici per cento ma del del lo zero virgola quindici per cento del loro prodotto interno lordo quindi stiamo parliamo di di una cifra veramente molto molto limitata rispetto ai benefici di cui abbiamo parlato
La commissione ha fatto una proposta sulle prospettive finanziarie per il due mila sette due mila tredici e rispetta questa proposta il calcolando tutti i fondi necessari per la politica agricola politica del coesione le altre politiche anche nei Paesi nuovi aderenti compresa la Romania e la Bulgaria che come come sapete entreranno nel due mila sette
Tutto sommato le regioni del sud parlo della Puglia parlo della Calabria parlo della Sicilia della campagna in parte della Basilicata continuavano avere garantito un livello molto rilevante di ieri di fondi Obiettivo uno dei Fondi strutturali
Questa proposta della Commissione come come città è oggetto di un di un dibattito di un di uno scontro politico molto aspro tra i venticinque Stati membri c'è un gruppo di stelle Stati membri che ha proposto un tetto alla al contributo che criptati danno al bilancio dell'Unione all'un per cento se passasse questa linea effettivamente Cicchitto sarebbe sarebbe problematico mantenere questo livello di di di aiuti alle regioni del Sud e secondo la Commissione questo sarebbe sbagliato sarebbe un errore
Perché non è per il fatto che alcuni Stati che entrò sono più poveri che automaticamente le nostre regioni del Sud Länder tedeschi euro con l'Andalusia e via dicendo diventano più ricca
Uno dei temi centrali del dibattito politico di questi giorni inutile negazione quello della adesione al Trattato costituzionale europeo con i processi di ratifica dei vari Paesi e in alcuni Paesi dove in particolare ci sarà un voto per referendum c'è il timore che la Costituzione non passi il caso più immediato è quello della Francia dove si vota tra meno di un mese poi c'è anche l'Olanda dove pure i sondaggi dicono che per ora prevarrebbe il no quanto inciderebbero questo questa bocciatura sul processo di costruzione futura dell'Unione che cosa succederebbe anche in termini concreti con la
Ecco anche questo è un discorso politico delicato gran portante farlo il Presidente Barroso come lei ha ricordato gli ha fatto una una una dichiarazione esprimendo la propria gioia per un modello di cognome appena da che considera la riunificazione del proprio continente con fatto quasi naturale non non non non solo con una responsabilità etica politica storica
Questo modello di unione aperta è unione di cittadini che non hanno paura del futuro sono consapevoli delle difficoltà però insomma lo affrontano non apprezzano come atteggiamento di di di apertura
Pronti accettare le le sfide negli Tabili di di di un mondo completo
è importante che i francesi ma mantengono questo spirito di apertura che non anche non abbiano paura di di confrontarsi con con la con la mondializzazione
E che capiscono che il modo migliore di farlo e farlo stando uniti e dando forza all'Unione Europea che il dibattito sul sul sull'allargamento fondi anti onde un dibattito legato a sentimenti negativi come la paura che un domani non so la la Turchia posso entrare togliere l'identità o quel ruolo importante che la Francia sicuramente anche in futuro
Ricoprirà nell'Unione pesa secondo lei sul rischio che prevalgano francese anche il timore
Diciamo più economico quello legato per esempio normative come la direttiva Bolkestein che secondo i francesi
Rischia di essere troppo liberista diciamo per il loro welfare e per il loro mercato del lavoro la mia opinione personale ma qui peraltro parla a titolo personale che ci sia grosso impatto
Perché anche se le va a vedere sondaggi sulla Francia sono cambiati moltissimo negli ultimi sei metri al di là della politica Antelme apre il dibattito sulla Turchia della direttiva Bolkestein
Io credo che ci sia stato un affetto non non è rilevante legato a quello che avete fatto cedendo con la Cina e con l'India nel senso che di fatto l'Unione Europea arrivate parte dico solo in parte impreparata alla all'apertura all'eliminazione di di quote su alcuni prodotti testi settore manufatturiero
In un contesto in cui già l'economia non non non non almeno l'economia dei dei quindici vecchi gli Stati membri non non non hanno mandato in modo brillantissimo
Quindi ecco secondo me Giampaolo a un discorso simile a quello che si potrebbe fare per l'Italia no non c'è proprio un atmosfera molto allegra la la gente un po'spaventata da quest'unione che cercherete li spinge ad aprirti respinge ristrutturare a fare riforme più competitivi
Alcuni Carbonin hanno hanno variazione di chiudersi in se stessi poi ci sono anche tanti altri fattori sicuramente la direttiva Bolkestein al è legata a questa sfida di rendere più competitivo il mercato dei servizi europea in qualche modo di rinunciare a dei privilegi
Però
Perché secondo me l'ero anche navi l'ondata è stata molto sentimmo molti piccoli imprenditori hanno sentito magari quelli meno competitivi quelli che avevano potuto delocalizzare meno hanno sentito molto forte dall'inizio dell'anno l'impatto della per la prima volta in modo sarà l'impatto della mondializzazione
In termini di economia tuttavia vale la pena anche di sottolineare come se non ci fossero stati i dieci nuovi Stati membri l'Europa avrebbe avuto una crescita ancora più bassa complessivamente no ma io infatti sono assolutamente convinto che loro OPA venticinque
Fronte pronta già da molto meglio se all'altro le anche perché è più forte come attore commerciale
Ha rafforzato la sua leadership come primo mercato del mondo l'Austrian portatore di esportatori e quindi fare i conti con con con i problemi a venticinque è meglio che che fa i conti con con gli stessi problemi a quindici
L'allargamento ci rafforza e in parte ci aiuta a risolvere i nostri problemi questo sono sovente convinto parliamo del lei all'inizio ha detto che non ci sono stati in questo anno
Particolari problemi anche sul fronte degli altri elementi di cooperazione la cooperazione per esempio a livello di libertà giustizia e sicurezza come azione giudiziaria ma anche la questione del dell'asilo quindi del del rapporto con l'esterno dell'Europa come è andata
Ma sul il rapporto con l'esterno completa il il vice presidente Frattini ha presentato all'inizio di quest'anno un libro verde molto importante sulla sull'immigrazione come come un valore economico e su una politica ovviamente per contenere per per governare l'immigrazione da quella legale che quella ne è illegale questo libro verde molto importante perché ci darà anche gli strumenti per capire cosa cosa pensano i diretti interessati tutte le le categorie interessate
Del ruolo che può avere l'Unione nel futuro su questa politica diciamo che è una politica in corso di elaborazione
Sicuramente entrasse in vigore la la Costituzione sarebbe molto più facile portare avanti questa politica come letta la Costituzione prevede delle delle procedure delle competenze
Che rafforzi sarebbero il ruolo dell'Unione europea in questo settore
Sul discorso difesa europea oggi nella trasmissione parleremo in particolare
Di questo cioè della costruzione da politiche europee difese anche della costruzione futura di un esercito anche questo è un punto contenuto nella Costituzione molto chiaramente che appunto ha bisogno di altri passi su questo però ci sono stati nel frattempo anche
Come dire notizie concrete già per la prima volta che mi sono esercitato dal momento certe quotidianamente a un passo molto importante
Lei è veramente l'apporto l'allargo la cosa su cui si va più avanti nella costituzione europea proprio la politica di difesa che lì prevedono delle delle procedure
Operazione rafforzata anche Franz sospettare che tutti i venticinque Stati siano esattamente
Sulla solita linea e poi lo strumento della gente degli armamenti finalmente che un'azione concreta per un'armonizzazione degli standard e la creazione di un mercato interno comune del per l'industria la difesa che era quello che mancava
Per per poter parlare di difesa comune europea
Insomma per concludere che corazza un bilancio che mi sembra possiamo considerare positivo che le diciamo lei non fa solo per dovere d'ufficio mi sembra di capire insomma no io sono assolutamente convinto che col con la riunificazione che c'è stato un anno
Secondo me questa data presso questo primo maggio insomma domani farà un po'accomuna una nuova fetta dell'Oropa è uno dei grandi obiettivi per cui l'Unione europea è nata dalla seconda guerra mondiale
Io personalmente sono molto contento che l'abbia che l'abbia realizzato che l'abbia realizzato bene
E allora ringraziamo Carlo Corazza che il responsabile dell'ufficio stampa della rappresentanza in Italia della Commissione europea risentirci
La