Il traffico d'armi

Saluto a tutti
Preghiamo di accusava il il ritardo cominciamo
Avevamo
Tra l'altro discorso logico doveva anche essere primo
Sullo stesso treno
Per loro
Due anni
Abbiamo cominciato
Più di mani Tese tristi missione oggi la
L'Italia
Complimenti pressione politica per ottenere dal Parlamento una legge che regolamentasse che facesse chiarezza
Su questo traffico di armi italiane nel
Forse
Non siamo riusciti a creare almeno come volevamo un movimento di opinione
Un po'ossi ma non come
Tempi
Mentre siamo riusciti forse a creare un movimento di un atto
Ultimi del dei compiti piccoli operando
Conferente via via
Abbiamo tenuto per informare l'opinione pubblica italiana
Su quello che stavamo facendo su quello a cui tenda avevamo col nostro in
Fra le varie iniziative se e si colloca l'incontro di oggi
Nella imminenza della ripresa della discussione si spera su un rettilineo ormai finale conclusivo di questa legge che sul commercio delle armi
Che per alcuni versi ci sono destro per altri ancora hanno e ed è proprio per questo che insistiamo soprattutto su questi aspetti che vorremmo che la legge includesse che è per questo che continuiamo a operare ad essere presente in tutti i modi possibili che noi al riusciamo a mettere insieme
L'incontro di oggi
è e l'incontro con al alcuni amici particolarmente esperti nei vari settori economici e politici giuridici e morali etici
Che la legge coinvolge dato il la natura del del commercio la natura del prodotto che la legge cerca di regolamentare
Dicevo prima che avevamo previsto per logica la una relazione
Del professor Giancarlo Grazioli a dell'Università Cattolica di Milano su aspetti economici e politici nel controllo dell'esportazione delle armi la passiamo necessariamente dopo e incominciamo chiedendo al professor Umberto Allegretti dalla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Firenze di parlarci di illustrarci di sottolinearsi gli aspetti giuridici del controllo dell'esportazione di armi
Dopo seguirà se arriva speriamo che arrivi grazie Aulas
La relazione di Grazioli la e la terza relazione del padre Melandri su valori obiettivi di questa legge quali sono le aspettative dei cinque movimenti
Che hanno incominciato questo questo impegno prestazione di presenza di pressione nel Paese attorno a questo problema ci si aspetta anche se non siamo molti ma comunque conosciamo la qualificazione la competenza dei presente quindi ci aspettiamo anche un nutrito vivace dibattito
Per concludere poiché nel primo nel primissimo pomeriggio questo incontro
Grazie
Possono ledere
Sarebbe stato meglio ascoltare prima grazie OLAF che oltretutto da più tempo di me di soldato insomma dal punto di vista sia pure disciplina diversa questo campo del commercio internazionale delle armi
Per quanto mi riguarda avvicinandomi a questo tema in epoca soltanto recente almeno da un punto di vista di esame tecnico
Così ho la sensazione di non dover portare dall'altro il nome richiesto
Universitari
Sono abituati sempre ragiona in termini di originalità ma non è tra le generalità che che ingiusta ma la la giustezza delle tesi che è importante non mi pare di poter portare dei contributi
Particolari diciamo con nuovi gli aspetti importanti li avete da tempo di soldati messi a fuoco mi pare anche molto bene
E pertanto questo punto come del resto è stato detto non è che un momento ulteriore così ritornare
Nel seguire
L'iter della legge che sembra giunto a un punto di svolta
Ritornare su cose che già sono state son perlomeno individuate ecco il tentativo può essere quello di ritentare ancora una volta così una
Una
Messa in ordine così dei vari temi
E cercare di precisare alcune possibili conseguenze di una certa impostazione che mi pare di dove raccogliere che è l'impostazione che un po'è stato dato dal vostro comitato credo al
Alla battaglia per una
Disciplina
Del commercio di armi
Io un po'per mestiere un po'però per direi molto per convinzione vorrei partire dall'impostazione costituzionalistica del discorso prima di appunto di esaminare i problemi concreti
Direi che è un approccio che è presente nelle lavorazioni parlamentari la forse val la pena di articolarlo momento distesa mente
In maniera che poi gli aspetti applicativi siano in qualche modo la coerenti con un discorso che ha le sue tappe a partire da alcuni principi da alcune ispirazioni di fondo
Del resto anche se si volesse partire da un'impostazione più pragmatica più così dei problemi del taglio la questione costituzionale la rilevanza costituzionale del tema sarebbe dire ineludibile
Infatti la nostra Costituzione non è neutrale sui grandi temi dei rapporti internazionali ma propone alla politica estera alcuni principi
Alcuni precisi orientamenti e se metricamente dunque il il problem poiché il commercio internazionale delle armi solleva coinvolge un livello di là di valori estremamente elevata testamenti incisivo
Esso non può non cercare questo tema non può non cercare una un riferimento nella costituzione quello vorrei dire che se anche poi uno se se non ci fosse esplicito come a mio parere esplicito andrebbe cercato
Non è un tema che possa restare senza guida dal punto di vista i principi costituzionali
Ora voi sapete benissimo
Che dal punto di vista costituzionale sta assumendo sempre maggiore evidenza una norma un tempo abbastanza trascurata in realtà
Ho considerata solo in alcuni aspetti mano in tutti che è l'articolo undici
Con tutta la sua autorità di principio fondamentale principio fondamentale che a mio avviso qualifica
Costituzionalisti dovrebbero metterlo sempre più un rilievo qualifica la forma di Stato secondo principio che
Dal punto di vista nomenclatori possiamo chiamare internazionalista oppure pacifista se vogliamo accentuare
I contenuti
Principio di cui è possibile individuare valenze precise
Personalmente ho cercato di farlo in uno studio dell'anno scorso che è uscito su una prima volta su bozze e poi su democrazia e diritto
Adesso non voglio riprendere le tesi generali che è possibile sostenere sulla portata di questo articolo ma soltanto applicarle in maniera specifica alla materia che ci interessa
E prima di tutto colpisce ovviamente la proposizione di apertura che l'Italia ripudia la guerra direi sinteticamente non non riprendo qui gli argomenti che porterebbero a mio giudizio a questo risultato
Sinteticamente consente solo guerre strettamente difensivo e sottolineo la parola strettamente perché ha molte implicazioni ma non posso svolgere ripudia come sapete ripudia
Non vuol dire rinunciare non voli e non vuol dire condanna le tre parole sono state usate in fasi successive nei lavori preparatori della Costituzione la successiva precisi precisazione dei termini all'assemblea costituente Furet affetto da un'intenzionalità molto precisa
Che modo precisa dev'essere quindi la valenza che noi diamo al concetto dunque l'Italia assume sul piano internazionale il preciso compito quando dico compito indico un dovere giuridico costituzionale
Il cui presidio è difficile ma deve in qualche modo esistere
Perché si tratta di una norma giuridica operante il compito di operare per rimuovere le politiche di guerra
Ben lontano dall'incentivarle
Per rimuoverle nel mondo circostanze e non solo per non provocarle essa stessa
Cioè non è un imperativo puramente negativo
L'Italia rifiuta di fare guerra
La norma di scopo che sta al centro dell'articolo undici è la norma sugli obiettivi di pace giustizia internazionale
Campeggia secondo me è l'articolo undici anche se non è la prima dal punto di vista lessicale quest'articolo carri ordinato per capirle il valore
La norma fondamentale quella che indica l'obiettivo cioè la pace e la giustizia internazionale proprio per la struttura stessa dal punto di vista logico dei precetti la norma sull'obiettivo non può che essere quella primaria le altre sono norme applicative consequenziali
Quindi la norma su che impone di perseguire la pace la giustizia internazionale impone la propria guida tutto il contesto dispositivo dell'articolo e richiede al nostro Paese di attivarsi per quello scopo in campo mondiale
Ciao
Ti posso ancora da cedere la parola se era previsto che tra
Pietro
Verrà giusto che tu in precedenza
Comunque mi spiace bastava cinque minuti più l'eventuale abbiamo aspettato un po'queste
Noi continuiamo faccia
E direi che questo
Questo è un punto da da da mettere a fuoco ecco la norma centrale è quella che cassette viene per seconda nella struttura dell'articolo undici
E la pace e la giustizia non sono solo lo scopo limitato ad un'azione di promozione delle organizzazioni internazionali perché questo non ha senso questo è un aspetto applicativo
La norma le e la norma guida la norma obiettivo l'indicazione della pace e della giustizia come finire l'azione internazionale del nostro Paese
E lo scopo sottolineo quest'ultima cosa prima di abbandonare il terreno delle
Delle questioni più generali sull'articolo undici lo scopo ha una struttura duplice pace e giustizia questo non è stato molto messo in rilievo realtà in sede giuridica quanto meno
In genere si isolato l'obiettivo e la pace
Non cogliendo la
La precisa intenzione della Costituzione nel riunire i due obiettivi
E non cogliendo quindi per le cure così di cogliere in termini giuridici la traduzione giuridica di una connessione fra
Pace e riequilibra mento della relazione economica delle relazioni politiche internazionali che invece dal punto di vista sostanziale è sempre più evidente basta pensare alla questione nord-sud che a cui si può recuperare un'impostazione giuridica come questione centrale del mondo d'oggi solo nella misura in cui si fa lo Rizzi questa parole TAC sembra poca cosa ma non è poca cosa nella Costituzione che il perseguimento della giustizia internazionale
Ecco venendo allora però
Alle
Conseguenze più dirette in ordine al nostro tema
Ci sono dunque sicuramente alcuni comportamenti proibiti dalla norma fondamentale
Come non possiamo scatenare guerre offensive nel risolvere con la forza conflitti controversie che si oppongono ad altri Paesi questo è proibito in maniera est esplicita del dalla prima proposizione della dell'articolo undici
E a mio parere non possiamo nessuno neppure questo è controverso naturalmente a prestare un tipo di guerra pure asserita difensiva che faccia uso di armi di distruzione di massa di di questo cercato di proporre una dimostrazione giuridica
Con quell'articolo a cui accennavo su Democrazia e diritto non è tesi comune comunque che le armi atomiche batteriologiche chimiche siano assolutamente direttamente proibiti dal testo dell'articolo undici a mio parere possibile però darne la dimostrazione ma non non insisto su questo che non riguarda direttamente il nostro tema comunque è questione aperta
Ma come dunque non possiamo scatenare guerre offensive nel guerra e per la risoluzione di conflitti di controversie con altri paesi così non possiamo contribuire anche altri agiscano bellicistica mente non possiamo concorrere a creare focolai di guerra
è compreso anche questo sia nel concetto ripudia
Può fare normale ma per il giurista non sono normali queste proposizioni sono sono diversissime questo ha dei riflessi poi nel dibattito anche parlamentare quindi mi pare che valga la pena di metterlo in rilievo
Quindi se mai l'unica cosa che possiamo fare contribuire a collaborare all'altro e difesa
Quella stretta difesa ecco di cui parlavo che non dovrebbe usare mio giudizio alcuni mezzi perché non sono coperti dalla norma o sono addirittura entro il proibitiva
Ecco certamente fra i modi di contribuire positivamente a generare pericoli di guerra c'è la fornitura di armi
In particolare la fornitura di armi a chi si dimostri propenso ad usarle per dar vita ad aggressioni o per risolvere con le armi controversie fra Stati
La produzione che si rivolge nostro paese di contribuire comunque a situazioni di questo genere sia pure praticate da altri
Altri comportamenti proibiti
E questo in base all'imperativo all'obiettivo giustizia internazionale
Sviare risorse energie dall'operare per la giustizia internazionale
Sia distogliendo la nostra opera dall'intervento civile a favore dei Paesi arretrati per dirigere al sostegno del loro armamento
Questo forse non è tanto impedito anzi non è impedito direttamente dalle norme sugli obiettivi di pace per lo meno nella misura in cui questa lamento possa essere garantito come usabile a fini difesa e basta
Però bisogna stare attenti al limite che potrebbe scattare in base all'imperativo di giustizia internazionale
Qui il problema della ripartizione delle risorse delle risorse da dare allo sviluppo anziché
Anziché al riarmo
E va inquadrato su questa base dal punto di vista giuridico costituzionale
E quindi e proibito incentivare la corsa
Poi e questo più direttamente dal
Dal dall'imperativo di pace questa volta incentivare la corsa all'armamento di
Dei paesi in via di sviluppo o di altri Paesi
E più in generale puntare sullo sviluppo dell'industria delle armi a danno di altre forme di investimento più utile all'umanità
Sì a fornire armi a paesi che le usino per la pressione interna dei singoli o dei gruppi umani ecco direi che tutta questa serie di proposizioni che sono state negli immesse nel dibattito dal punto vista giuridico hanno a mio giudizio la testa di capitolo nell'articolo undici anche se non sono tutte immediati tutte egualmente come dire
Fuori discussione dal punto di vista della possibile interpretazione giuridica
Ci sono poi i comportamenti prescritti a parte i comportamenti Previti
Comportamento prescritto può dirsi quello di sviluppare politiche di pace e di disarmo
E in e anche quello di concorrere al riequilibrio mento dell'economia mondiale
Si noti che i comportamenti prescritti prescritti
Non si esauriscano
In quello esemplificato dall'articolo undici
Come promuovimento delle organizzazioni internazionali che limitando la nostra sovranità mirino ad assicurare la pace e la giustizia l'ho detto prima ma adesso un momento lo sottolineo
Questa proposizione sembra una proposizione limitata
è stata inserita nella Costituzione e soprattutto con una giustificazione limitata a rendere possibile hanno stati visione in realtà allora all'ONU sembrerebbe però dopo abbiamo detto alla Comunità europea agli altri organismi limitativi della sovranità certamente c'è questo a livello esplicito disdettato però e proprio per la natura di norma di scopo non si può pensare se non a un'esemplificazione di questo tipo
Cioè questo è il contenuto molto particolare che oltretutto rende possibile la limitazione della sovranità però proprio come norma di scopo questa norma ha una portata più vasta ed esplica prima di tutto la sua efficacia nell'orientare la nostra azione individuale
Nel campo internazionale anche a prescindere dalla negoziazione di precisi accordi internazionali
Per esempio la politica di disarmo
Quindi dal punto di vista costituzionale
Non è soltanto è necessariamente una politica di negoziazione gli accordi di disarmo che possa essere in primo luogo questo così capisce evidentemente sul piano sul piano politico e non non voglio dire che
Diciamo questo non abbia un suo ruolo eminente però ecco dal punto di vista costituzionale quello che né secondo me è giustificabile dire che
L'azione che l'Italia non deve ritenersi rigorosamente condizionata alla presenza o la possibilità di stipulare accordi internazionali esistono passi elementi azioni di politica di pace che sono doverosi dal punto di vista la nostra Costituzione che per cui non può costituire un alibi il non prenderli non può non può trovare un alibi nel fatto che
Non ci sia l'accordo altrui
Quindi insomma se è vero che una fondamento serio dei problemi mondiali non si può avere che in forme collaborative generali o regionali
Per esempio europee ecco per esempio la relazione Carabba nella conferenza
Sul commercio delle armi nel ce n'è ottantaquattro sosteneva questo che diciamo non ha senso altro che una politica europea su questo su questo terreno
Dal punto di vista giuridico questa proposizione non sarebbe sostenibile come unico modo di attuare la politica
Prescritta dall'articolo undici
Quindi è vero che nessun alibi è possibile per una politica estera che voglia essere costituzionalmente ossequi ente sia pure con la minore efficacia di una politica unilaterale e con tutta la discrezionalità inevitabile quando si tratta obiettivi così vasti tuttavia vi sono dei comportamenti
Individuali prescritti al nostro paese dall'articolo undici
Da questo si trae una riprova giuridica ad una precisa contestazione mossa alla politica del commercio di armi seguita finora dall'Italia questa politica non può obbedire ad una logica primariamente economica è stato ormai messo in rilievo da molte parti
Non può costituire uno strumento di espansione all'estero dell'economia italiana né di sostegno all'interno ad un'industria che da rilevanti occupazione che contribuisce all'evoluzione tecnologica
Tutte considerazioni che come sapete supportano invece il progetto governativo
Di cui discutiamo di fra quelli di cui discutiamo
Va detto di vista costituzionale che il fatto commerciale ed economico va assoggettato agli Obiettivi formulate nell'articolo undici che sono preminenti rispetto agli aspetti economici e commerciali
E dunque degli interessi di tipo economico di tipo commerciale si può tener conto solo in quanto compete compatibili con gli obiettivi di pace di giustizia internazionale
D'altronde non tutto può essere subordinato neppure alla politica della difesa
Come è noto la giustificazione come dire più nobile e più Street che si vorrebbe più nobile che si vorrebbe più stringente anche data a favore del sostegno alle nostre esportazioni di armi
Sta nel dovere della difesa della patria così argomenta specificamente la relazione al disegno di legge governativo
L'argomento avrebbe dunque la pretesa di un riferimento costituzionale nell'articolo cinquantadue che usa questa espressione dovere della difesa della patria come dovere sacro
E appunto la relazione governativa ne trae la conseguenza che questa
Questo dovere impone allo Stato italiano di mantenere un adeguato apparato difensivo
E per mantenere un adeguato apparato difensivo di disporre di un'industria bellica adeguata e quindi tutte le conseguenze anche in ordine a sostegno economico e al sostegno alle esportazioni
Di queste industrie sarebbero giustificate come conseguenza del dovere costituzionale di difesa della patria
Qui osserverei rapidamente che la difesa della patria
Come sottolineato da opinioni anche giurisprudenziali ormai corte costituzionale
Sull'articolo cinquantadue non si assolve solo con la forza militare
Tutta la questione l'obiezione di coscienza come sapete è stata giustificata così anche dalla corte costituzionale ormai quindi abbiamo un prezioso riferimento interpretativo
Inoltre il dovere di difesa della patria sebbene definito sacro va ricondotto al quadro più generale dell'articolo undici per una elementare gerarchia di norme perché l'articolo cinquantadue fra le norme sui doveri dei cittadini anche sui doveri
Dell'attività del che si impongono le attività pubbliche però come norma applicativa di specie su un terreno determinato e va armonizzato con i principi fondamentali proprio per la dignità di principio qualificante della forma di Stato di cui dicevo prima
E prova il fatto che l'articolo undici si trova fra i principi fondamentali della Costituzione
Quindi fa armonizzato consiste in sostanza con gli ovvi e col col col fine di sostenere la pace la giustizia internazionale
Sul piano effettuale poi non sembra che il nesso tra difesa sul piano fattuale non sembra che il nesso tra difesa industria nazionale dell'armamento
Organizzazione dell'industria sulla base dell'export sia necessario ed unico
Non ci possono essere delle convenienze
Oltretutto
Soggetti a mutamenti in campo economico e in campo organizzativo ma sicuramente non assurgono a una espressione di necessità che posso avere il suo riflesso nella norma giuridica
Si pensi alle possibilità di industria dell'armamento organizzate tra Paesi amici ed alleati che superano quindi le strozzature economiche di un solo Paese si pensi al riassetto dell'organizzazione industriale possibile credo che qui sarebbe graziosa che certamente
è in grado di dimostrare diciamo una serie di forme alternative rispetto a un'industria dell'armamento basato unicamente sul
Incremento delle esportazioni
Vorrei fermarmi arriva a dire prima di lasciare questo questo campo di premesse del del discorso che non sto enunciando principi morali OP desiderio di aspirazioni politiche
Per una politica estera più consona certe concezioni morali civili sto cercando cercando naturalmente di dedurre col metodo del giurista e con coerenza logica
Alcune implicazioni che a mio giudizio sono necessarie legate all'esistenza nella Costituzione dell'articolo undici se finora non lo si è fatto di frequenza è perché la coscienza giuridica evolve si approfondisce
E
La tendenza è senza dubbio a sottoporre al diritto fatti
Come la politica estera i problemi del disarmo eccetera che sinora sono stati ritenuti fuori del diritto realtà di questo bisogna dire noi siamo gli eredi della tradizione in cui la politica estera i problemi delle dell'armamento eccetera non sono stati problemi giuridici constatiamo ancora
Di questa
Tradizione di pensiero culturale prima che politica in un certo senso ce la portiamo dietro c'è difficile fare certi passi ma
Ecco non c'è neanche dubbio che la tendenza non nostra solo ma di tutti i Paesi che in qualche si richiamano la democrazia
E nel senso di sottoporre la politica estera vincoli giuridici
Questo è il discorso per questo mi sono soffermato più in importante dal punto di vista costituzionale gli è poi un altro discorso che riguarda la distribuzione della funzione di politica estera
Vi è una disposizione che si occupa come sapete direttamente di questo problema è l'articolo ottanta
Che di per sé riguarda quella sola porzione della politica estera che si traduce in trattati
Così all'assunzione di obblighi giuridici internazionali attraverso trattati internazionali
Come si sa questa disposizione sottopone la più gran parte dei trattati certamente quelli che ci riguardano
Che ci possono riguardare cioè i trattati che investo nel campo dell'armamento alla decisione del Parlamento autorizzazione alla ratifica data con legge
Però ormai sia d'accordo cito il solo Antonio Cassese una serie di lavori
Che la portata di questo articolo è largamente ultra attiva rispetto alla disposizione formalmente contenuta che riguarderebbe i soli trattati
Citando le le frasi Cassese senza dimostrare dico che la Costituzione assegna al Parlamento funzioni di controllo e di compartecipazione alla determinazione dell'indirizzo di politica estera e non solo di quella parte dell'indirizzo che si materializza in trattati
Anche se la vischiosità storica operato è ancora parzialmente opera ad immiserire le funzioni parlamentari in tema di politica estera
E in particolare come lo stesso Cassese continua sul terreno della di ciò è avvenuto sul terreno della difesa e su quello del commercio con l'estero
Come si può sintetizzare la tesi che l'articolo ottanta si ricava un ruolo molto più ampio del Parlamento che investe anche tutti i nostri problemi
E direi di dicendo che
Se l'assunzione di obblighi giuridici obblighi giuridici sul piano del diritto internazionale
Cioè derivanti da trattati devi avere fondamento in legge questo dice l'articolo ottanta
E fra l'altro deve avere fondamento in legge per lo meno in tutti i casi in cui dal Trattato derivano obblighi di adeguamento delle norme interne perché questi trattati sono tutti sottoposti
Alla all'autorizzazione per legge
Allora bisogna dire che tutte le volte che una relazione internazionale comporta effetti giuridici interni
Ricade
Questa relazione internazionale ricade sotto l'impero della legge interna cioè se il nesso è effetti giuridici interni
Necessità
Dell'intervento dalla legge
Nonostante che si riconosca il potere di negoziazione perché il potere primario del pub del governo nella condotta la politica estera questa conseguenza dobbiamo estenderla a tutti i casi in cui
Vi sono effetti giuridici interni
In tutti i casi in cui norme giuridiche interne apposite si riferiscono a determinate fattispecie rilevanti
Verso l'estero
Certo sarebbe un'argomentazione da sviluppare ulteriormente che non è stata finora sviluppata a sufficienza la dottrina giuridica ma mi pare che il l'indicazione di di percorso sia abbastanza chiara
D'altronde direi a rincalzo che la stessa conseguenza si trae direttamente dall'articolo undici
Perché tutti i principi fondamentali e in particolare quelli che postulano attuazioni ulteriori e norme
Diciamo rispetto a comportamenti discrezionali certamente l'articolo undici di questa natura determinano laicisti all'intervento della legge come primo atto dalla loro attuazione cioè la primazia della legge la primazia del Parlamento nell'ordinamento repubblicano
E tale che il primo attuatori di principi fondamentali
E quindi articolo undici articolo ottanta cospira no all'obiettivo di imporre una disciplina giuridica analitica dei fatti internazionalmente rilevanti
Il tipo del commercio di armi
Ci possono essere poi ulteriori ragioni che non esplorò che accenno solo per dire che occorre una legge che regoli il commercio internazionale delle armi
L'articolo quarantuno in tema di vincoli all'attività economica privata
I privati finora hanno trovato la migliore garanzia nell'assenza di una legge con diciamo una legge specifica la riconduzione cioè dell'armamento alle alla alla normale disciplinare l'esportazione
Cosa appunto impossibile perché in quel modo non si può attuare l'articolo undici però
Dal punto di vista dei privati questo è stato il modo di gonfiare al massimo possibile all'esportazione quindi privati non hanno mai avuto l'interesse ad invocare l'applicazione dell'articolo undici come avviene l'articolo quarantuno come avviene su altri in altri campi l'articolo quarantuno dice che i vincoli all'iniziativa economica privata
Sono posti con legge
E qui che sa questi vincoli ci sono quelli nome della sicurezza eccetera ci sono certamente tutti gli interessi che riguardano il commercio delle armi
E qui c'è una curiosa una paradossale situazione ma spiega vivissima pure vista pratico che mentre l'articolo quarantuno viene invocato tutte le volte che vengono posti limiti
Ai privati
Per attività che i privati non vorrebbero che fossero vincolate qui abbiamo un interesse dell'industria privata non avere vincoli e a sfruttare le larghissime autorizzazione all'esportazione che si possono avere sulla base della legislazione normale
Però in realtà i vincoli che il Governo oggi volesse con la sua discrezionalità porre al commercio delle armi e c'erano largamente le possibilità date dalla legge generale sulle esportazioni perché sono vincoli molto più specifici che hanno riferimento interessi molto più specifici quei vincoli per essere correttamente attuati hanno bisogno di una legge che i fondata sull'articolo quarantuno
è chiaro che soltanto con l'intervento di una legge restrittiva verrà in evidenza anche il problema dell'articolo quarantuno perché allora potrà rispondere a un interesse anche dell'industria di sollecitare una formulazione della legge corretta rispetto all'attuazione della riserva prevista dall'articolo quarantuno
Ecco io abbandono ora il terreno delle considerazioni costituzionali forse un po'troppo sommarie su qualche punto comunque litiche quindi anche
Così forse l'espressione difficoltoso in qualche momento pervenire alla parte concreta della mia della mia relazione
Tango rapidamente alcune conseguenze
Innanzitutto sulla natura della funzione statale in tema di commercio di armi l'obiettivo politico di pace e giustizia
Primario rispetto agli altri interessi come abbiamo detto sulla base dell'articolo undici postula un procedimento che lo valuti distinto dei procedimenti che valutano
Gli interventi di tipo commerciale gli scambi di tipo commerciale che non coinvolgono la materia degli armamenti
Questo l'orlo già anche detto prima ma fa isolate quest'anno proposizione su cui c'è accordo il governo concorda nel momento stesso in cui proprio
Propone una legge particolare la maggioranza concorda la relazione di Caramba che cito perché è un po'lo Stato sullo supporto scientifico sul piano giuridico alla elaborazione governativa lo dice chiarissimamente dice quand'anche noi abolissimo tutti i vincoli all'esportazione alle importazioni adottando una politica assolutamente liederistica su questo terreno noi non potremo fare questo sul terreno l'armamento
Evidentemente questo è il riconoscimento che questa materia fa capo a disposizioni a principi costituzionali diversificati
Da quelli puramente economici e che quindi su questa materia occorre una legge
E che non può essere che una legge ad hoc che fa lutti questi interessi quindi questo è il fondamento che si offre ad una disciplina autonoma della materia del degli scambi internazionali di armi
In secondo luogo seconda
Conseguenza
Qual è il compito della legge e qui c'è appunto da quello che che sono venuto dicendo
Si deduce che esiste una riserva di legge
La vogliamo dedurre articolo ottanta dall'articolo undici o dall'articolo quarantuno ma dall'intreccio in realtà di tutte queste disposizioni esiste una riserva di legge non è pensabile che i principi
Contenuto voglio dire le scelte di contenuto del commercio internazionale di armi siano lasciate alla pura discrezionalità dell'apparato governativo amministrativo la legge ha il diritto e dovere di dare una guida
Una guida che non sarà una guida nei termini della riserva assoluta come in tema di libertà personali ma sicuramente una guida
Con una scelta degli interessi una graduazione degli interessi e un modo per selezionare questi interessi ecco è su questa base che si fondano le proposte fatte
Dalle organizzazioni che hanno promosso questo seminario per una serie di disposizioni più penetranti di quelle che finora sono state tradotte in norme dal
La Camera dalle senta le Commissioni per lo meno che riguardino e i divieti le proibizioni o in genere gli obiettivi del
Interessi sulla cui base vengono adottati i provvedimenti in materia di in particolare esportazione ma anche l'importazione di transito
Su questa base sono giustificabili secondo me
La maggior parte delle proposte che sono state
Portate avanti
Direi che invece lasciare a frasi estremamente generiche ad un apprezzamento assoluto insomma del comitato interministeriale o di altra autorità governativa o amministrativa
La scelta dei paesi e del tipo
Di diciamo di affetti raggiungibili con una certa esportazione per esempio e sarebbe scorretto dal punto di vista giuridico per ciò che mi pare che abbiamo elementi di di tutto rispetto per otto ottenere ulteriori precisazioni nei confronti dell'articolo uno non solo quando esistono imbarchi
Decretati dall'ONU
O da altri organismi internazionali a cui l'Italia aderisce
Non solo con questo generico criterio della compatibilità con gli impegni internazionali dell'Italia che lascia evidentemente tutto l'apprezzamento al governo
Ma col tentativo di precisare alcune situazioni quanto meno di proibizione
Dell'export
In particolare
Da questo punto di vista dovrebbero trovare d'accordo
Formulazioni del tipo
La indicazione dei paesi che sono in stato di guerra o che sono in stato di grave tensione che fanno preparativi di guerra come Paesi verso i quali non si può dirigere l'esportazione
Lo stesso le espressioni volti a definire una fattispecie del tipo paesi Kyo Priebke e dittatoriali o
Che violano sistematicamente i diritti dell'uomo sono tutte norme
Che hanno una piena congruenza con il tipo di riserva di legge che sono venuto cercando più che ho cercato di fondare
E anche in materia di aiuti ai Paesi in via di sviluppo mi pare che sia
Più che giustificata una determinazione
Di una fattispecie di divieto nella nella legge da questo punto di vista sì io la leggo bene sono abbastanza sorpreso del modo come è stata formulata la disposizione dell'articolo uno ter
Che è una disposizione se capisco bene la sua portata che volta a sospendere gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo quando questi prati con un certo livello di armamento
Ma non è invece rivolta paradossalmente a vietare il nostro aiuto a questi Paesi come qui si riconosce cioè che la questione rilevante per il nostro ordinamento al punto che togliamo gli aiuti civili e ma la prima conseguenza è quella che dobbiamo negare gli aiuti militari e questo non viene espressamente formulato nelle nelle nelle disposizioni se leggo bene complesso disposizioni che conosco quanto meno quindi diciamo che a monte di questa norma
Ce n'è un'altra necessariamente o ne potrebbe esserne dovrebbe se posta un'alta in cui si vieta esplicitamente la consegna di armi a Paesi in via di sviluppo aiutati dal governo italiano che il cui livello di spese superi quello che qui discrezionalmente si tiene delimitando militari morti come sapete a Nembro su quella che è una determinazione discrezionale
Finalmente ci sono riflessi che riguarda il tipo di armi
E qui e la norma che da ultimo mi pare che il comitato ristretto abbia intenzione di reintrodurre che era stata proposta da varie parti sul divieto
No in parte è stata già introdotta dalle dalle commissioni nel nel testo ultimo unificato
Il divieto delle esportazioni di armi atomiche batteriologiche chimiche
Il comitato ristretto mi pare abbia l'intenzione di proporne
Anche il divieto di importazione di transito
Ecco anche questa norma mi pare che rientri perfettamente nel
Nel nel tipo di riserva di legge che sono venuto indicando e in particolare mi pare che si potrebbe richiamare a quel tipo di interpretazione che davo prima dall'articolo undici come norma che senz'altro dieta alcuni tipi di armamento però anche a non accogliere quell'interpretazione tacciata di Cesio massimalismo tuttavia rimane questo punto come determinabile sulla base della della riserva di legge cioè voglio dire non ha senso lasciare cose di questo tipo
Alla determinazione governativa anche sui criteri relativi al tipo di armamento esportabile devono essere devono esserci delle determinazioni in legge altrimenti non si soddisfa alla alla riserva di legge
Veniamo alla articolazione della funzione amministrativa in più fasi
Come sapete sono state identificate attraverso l'elaborazione militari e delle Pari proposte diverse fasi
Attraverso cui passa l'attuazione
Della politica governativa delle autorizzazioni amministrative cioè la fase delle direttive dalla formulazione degli indirizzi
C'è la fase delle autorizzazioni alla trattativa e c'è la fase dell'autorizzazione alla effettuazione delle operazioni
Sono sostanzialmente tre fasi
La scissione della fase degli indirizzi rispetto alla fase dell'attuazione
Che non solo corretta ma mi pare pienamente giustificata
Qui aderirei alla proposta che aveva fatto Carabba che deve essere giustifiche deve essere
E che è stato poi accolta che deve essere anche adottata una distrazione di organi ma su questo tornerò dopo in ogni caso deve esservi una differenziazione di fasi deve essere isolato un momento di responsabilità dell'indirizzo
Questo non è in contrasto con quanto dicevo prima sulla riserva di legge
La riserva di legge non può esaurire le determinazioni non può adottare adattarsi a tutte le situazioni quindi ecco l'importanza di una fase e di un organo dell'indirizzo
Nell'ambito della
Della della determinazione di legge questo del resto è un po'il sistema delle altre delle altre democrazie
Il sistema degli Stati Uniti vista lui che arrivano addirittura a definire in legge nominativamente alcuni Paesi come destinatario non destinatari di operazioni e commercio di armi anche questo sarà impossibile non dico che sia necessario costituzionalmente ma possibile nel nostro Paese
In ogni caso nella fase degli indirizzi
Diciamo la la individuazione dei paesi diventa l'elemento elemento centrale oltre che del tipo di armamenti e quindi una fase dell'indirizzo fa va individuata
La fase dell'autorizzazione di trattative che è stata introdotta dal disegno di legge governativo poi raccolta nel testo unificati mi pare che non ci siano dubbi che opportuna quindi non non mi soffermo ormai è stata è stata accolta e poi c'è la fase ultima che quella della effettuazione delle operazioni ma il punto su cui discutere riguarda
La pluralità degli interessi
Che vengono
Determinati
Nella
In in cui in queste varie fasi che devo essere composti in queste perifrasi e riguarda quindi gli organi abilitati a trattarne
Dando quello che dicevo prima risulta che c'è una graduazione costituzionale degli interessi e che quindi la proiezione organizzativa delle varie fasi
Deve avere deve avvenire in modo da assicurare la preminenza dell'interesse primario di pace e giustizia internazionale
E la compatibilità con questo degli interessi difensivi ed interessi commerciali
Il fatto che vi siano più interessi significa che devono intervenire più organico ma il fatto che ci sia una graduazione di interessi ci dà la chiave per capire quale deve essere l'organo centrale di questo sistema governativo amministrativo
Ora
Mi pare che da questo ordine di idee si deduca la centralità della competenza del ministero degli affari esteri su questa materia
Cioè deve essere individuato come centro responsabili unitario a mio giudizio il ministero degli affari esteri
Proprio perché è quello a cui fa capo l'interesse della pace della giustizia internazionale o se volete l'interesse più generico delle relazioni internazionali
Mentre gli interessi della difesa del commercio estero posso estero sono interessi coordinati a questo ma non possono essere primari
Sul sul punto e quindi due ministeri che ne sono esponenti ministeri della Difesa e ministero del Commercio Estero pur avendo un ruolo inevitabile non hanno non possono avere la responsabilità primaria
Questo vuol dire che la funzione di cui sto parlando deve essere allocata unitariamente a mio giudizio presso il ministero degli esteri in tutte le sue fasi tarda barando alla coerenza delle fasi dalla fase della direttiva fino alla fase dell'effettuazione delle operazioni
Ora appunto per questo la soluzione il disegno di legge unificato appare a mio avviso da superare essa infatti si traduce in uno schema che combinando funzioni ad organi si può dire uno schema quattro per quattro
Cioè ci sono quattro funzioni e quattro ore quattro non tre come dicevo prima adesso ritiri Cordero subito quattro funzioni e quattro organi
Cioè la fase di direttiva e affilata correttamente al Complesso esteri Presidenza del Consiglio
La presidenza del consiglio entra in gioco necessariamente per il particolare rapporto che sul terreno delle relazioni internazionali che la politica estera esiste e la sfera governative amministrativa fra ministro degli Esteri e presidenza del consiglio e presidenza del Consiglio
è sempre esistito è anzi tende a essere potenziato oggi
Qui parlo di esteri ma dico che c'è anche un intervento del presidente del Consiglio evidentemente
Qui qui la fase direttive affidata al Comitato interministeriale scambi difesa che sta presso la Presidenza del Consiglio che presi utopica del consiglio in cui evidentemente primario il ruolo del ministro degli Esteri
Poi in queste un'ulteriore complicazione vicus
Rientra nella fase direttiva l'individuazione del tipo di armamento
Ma lasciando questa ulteriore complicazione la l'altra fase di autorizzazione alla trattativa e lasciata al ministero della difesa
Ecco interviene quindi un arresto abita qui primaria del ministero della difesa d'intesa con gli esteri ora sembra che comitato ristretto con l'ente invertire
Attribuendo la responsabilità primaria agli esteri e il concerto la difesa questo sarebbe un passo avanti in qualche misura in ogni caso non si può dire credo acquisito il te il testo di giudicato invece
Qui
Responsabilizzati in prima persona il ministro della difesa
La fase poi dell'esportazione
La terza fase quella finale dell'effettuazione di operazioni affidata addirittura a un altro Ministero Ministero del Commercio Estero e presso questo è costituito il Comitato di funzionari che dai pareri per l'esportazione e l'importazione in transito
Dunque dunque ivi sarà radicata la segreteria tecnica suppongo non si parla degli uffici nella legge
Ma è da supporre che la segreteria tecnica o comunque l'ufficio di istruttoria l'ufficio di supporto sia collocato presso l'organo che svolge la funzione quindi in questo caso presso il ministero del Commercio Estero
Come invece l'ora che l'ufficio di supporto per la funzione e l'autorizzazione alla trattativa dovrebbe stare presso il Ministero della difesa
A stare a quell'altra norma
Poi diciamo che lo schema però e quattro per quattro perché è creata una quarta fase dotata di un organo collegiale proprio la fase
Dell'articolo della commissione la la fase in cui si crea una commissione per la verifica annuale delle autorizzata mensile dell'autorizzazione di trattative io qui non ho capito francamente come si è venuta fuori
Non tanto questa Commissione perché l'esistenza d'un organo collegiale ad hoc diverso dall'altro comitato oltre che da comitato ministeriale si capisce che nasce dalla competenza del ministro della Difesa
Però perché questa Commissione sia denominata per la verifica anziché una commissione consultiva puntare sembrerebbe le parole giuridicamente almeno avrebbero questo senso che la verifica si è risposto il
Che cioè non sia un parere preliminare rispetto alla trattativa all'autorizzazione alla trattativa
Anche se c'è qualche incertezza e in qualche caso da qualche altro argomento che sono non cito sembrerebbe che la si sia concepita come commissione di pareri il dubbio va sciolto
Perché se rimane così rimane una commissione che interviene risposte che può promuovere la revoca ma non interviene sull'autorizzazione alla trattativa verosimilmente
Se le incertezze sono di pura nomenclatura allora va cambiata la nomenclatura la e la resa chiaramente una commissione consultiva
Ecco perché dicevo che una quarta fase perché è una fase di verifica sembrerebbe e quindi lo schema continua frammentarsi a disperdersi sempre di più e diventa quattro per quattro o cinque per cinque
Ora dire che questa costruzione che mi permetterei definire abbastanza barocca
Va criticata sotto vari punti di vista
O meglio punto di vista unico ma le critiche sono parecchie primo la scissione quanto importanza organizzativa
A scusate impostazione organizzativa riferimento organizzativo della fase di autorizzazione alla trattativa rispetto a quella di esportazione
E estremamente dubbia
Dal punto di vista della coerenza del modello
Questa scissione di responsabilità primarie fra ministero della difesa e ministero oppure Ministero degli esteri se passa la modifica del Comitato
Ristretto e competenza del commercio estero mi pare abbastanza pericolosa
Secondo estremamente singolare la valutazione disposto lo dicevo già prima della
Commissione per la verifica anche qui fa
Richiesto un intervento ex ante rispetto all'emanazione dell'autorizzazione associativa
Terzo
Levatura le peculiarità stranissima la presidenza dei due organi collegiali la commissione per la verifica delle trattative da l'autorizzazione trattative e la che il Comitato color alla Commissione comitato mi pare per
Le esportazioni sono presieduti da un rappresentante del ministero degli Esteri ma allora alla competenza che si nega agli esteri come competenza primaria del ministro si concede al suo rappresentante
O il ministro stesso non forse in uno dei due casi per la presidenza all'organo collegiale anche questo è uno schema estremamente pasticciato perché normalmente
Gli organi
Consultivi sono presieduti io ricostruttivi di questo tipo voglio dire PT consulenza nel merito sono presieduti dallo stesso organo che ha la responsabilità primaria
Dell'amministrazione attiva e che quindi è lui l'interessato primario a chiedere il parere oltretutto perché questo presuppone la dica mento degli uffici presso quell'organo
Ma allora che senso ha attribuire la presidenza del solo organo consultivo ad un altro ministro mentre uffici è competenza attiva sono appunto delle di un ministro diverso
Ecco
Questo in realtà rivela un'incertezza
Delle CISL attore nella ripartizione delle competenze fra i ministeri
Riflesso di una presumibile incertezza su quale sia l'interesse prevalente ritenete piano gioca
Nella combinazione fra i trenta resti commerciale difensivo estero hanno giocato considerazioni diverse o di compromesso è la la la funzione è stata frammentata in maniera darmi partir la sulla serie di organi ma è un modello estremamente complicato dal punto di vista
Tecnico il funzionale che certamente creerà grossi problemi dal punto di vista pratico ma oltretutto insostenibile dal punto di vista teorico sia insomma l'impressione di un assetto perplesso
Del rapporto fra interessi
Che ha guidato il legislatore
Ora a me pare quindi che uno schema al tempo senso più semplice e più funzionale sul piano pratico
E più o conforme ai principi che ho cercato di ricordare sia uno schema del tipo due per tre due organi tre fasi
In cui l'imputazione organizzativa primaria e per tutte le fasi data al ministero degli affari esteri col rapporto privilegiato col presidente del Consiglio di cui parla
E
Il
Appunto il il secondo organo è essenzialmente dato
Dalla
Presidente del Consiglio dei ministri cioè una fase che
Assicura che tutta la funzione faccia capo al ministero degli Esteri con il rapporto
Che già dei principi si del e desumibile con il Presidente del Consiglio dei ministri
Le fasi sono tre e non quattro
Non ha senso questa fase della verifica ha senso la revoca il provvedimento di revoca chiaro tutto questo discorso non lo faccio esplicitamente ma cioè si deve consentire che sono tutti provvedimenti soggetti a revoca ma la frase la revoca non è che il raddoppio della fase ad autorizzazioni o delle direttive ma non ha sedi distinte chiaro che competenti a revoca sono gli stessi organi
Che sono competenti per la concessione positiva dei provvedimenti quindi non è una fase a sé la fase la fase della revoca
E non ha invece senza una fase della verifica
Distinta dalla fase della consulenza
O se volete della revoca
Quindi fa mio giudizio abolito
Meglio abolito trasformato come funzione consentì consultiva l'articolo quattro
E dal punto di vista organizzativo mi pare che dovrebbero
Come ho detto prima coincidere
Nel ministero degli Esteri ma quindi anche negli organi di tipo consultivo
La fase l'autorizzazione a trattative e la fase della autorizzazione al all'esportazione insomma una scissione
E organizzativa dei comitati e possibile solo in relazione alla scissione in fasi farà direttiva e fase operativa allora sento parlare di un comitato interministeriale
Che dà le direttive di un comitato di funzionari che dà il parere sulle autorizzazioni non ha senso creare un Terzo Comitato anche su di funzionari
Competente per la verifica
Ecco questo mi pare almeno la conclusione che si può raggiungere sul piano della della organizzazione l'ultima tappa del ciclo della funzione su Comiso ferma quella del controllo
Il controllo del Parlamento il controllo della pubblica opinione
Anche questa è entrata
Per merito delle proposte parlamentari che l'hanno portato avanti dalla pressione esercitata
Dalle organizzazioni qui presenti
è entrata mentre ricorderete che il disegno di legge governativo la relazione Carabba erano estremamente
Restrittive su questo punto al massimo si prevedeva nella relazione governativa una relazione nel nel disegno governativo una relazione al comitato parlamentare
Segreto che agisce segretamente per le infornate politica informativa di sicurezza
Il passaggio da questo alla relazione al parlamento eh evidentemente un passaggio fondamentale che penso dobbiamo dare per acquisito oramai perché fondamentale non è acquisito ecco però direi allora ne va ribadita la fondamentale ITA perché e diciamo tutto quello che ho detto prima circa la fase io l'ho l'ho argomentato in relazione all'indirizzo ma è chiaro che si traduce poi simmetricamente sul terreno di contro del controllo se esiste
Una responsabilità parlamentare e ho detto non a caso in forma di legge
Sulla fase di indirizzo non può non esistere anche sulla fase nel sulla fa del controllo cioè indirizzo e controllo parlamentari si richiamano e non ha senso un controllo segreto
Svolto da un comitato la cui attività è segreta rispetto ad un diritto che è pubblico che dato da norme giuridiche la cui osservanza deve essere controllata con le stesse forme di parlamentari di pubblicità con cui vengono dati indirizzi
Quindi diciamo che quel punto a me pare acquisito ma mi mi sembra difficile rimetterlo in gioco a questo punto può darsi che venga tentato il problema è sull'articolazione come voi avete più volte detto della relazione perché è chiaro che si possono fare le relazioni molto evasive e qui ci sono molte tradizioni di segretezza e quindi è chiaro che la tentazione del governo potrebbe essere quella di una relazione molto perché non dice nulla insomma che non dice nulla di preciso quanto meno
Alcune determinazioni sono state messe nel testo
Già delle commissioni militari sitter testo unificato
Titolo diciotto così sedici sedici sì l'articolo sedici cioè
L'indicazione di tipi delle quantità e i valori monetari
E anche la lista dei paesi per cui risultano autorizzata e trattative nell'anno precedente quindi ci sono alcuni alcune determinazioni che direi sono non solo pienamente sostenibili ma direi
Necessarie
Necessarie
E il proprio se vogliamo che il controllo parlamentare risponda a livello dell'Indirizzo legislativa parlamentare quindi necessari per coerenza ma necessarie se guardiamo la prassi dei paesi
A cui ci riferiamo di più qui insomma ovvio che si continua a citare gli Stati Uniti perché gli Stati Uniti sono il Paese che ha elaborato meglio un controllo parlamentare sulla politica estera
Però diciamo che è anche un un esempio che da noi si
Continua a rifiutare su questo terreno ma che insomma e difficilmente confutabile voi sapete che al Parlamento nordamericano arrivano indirizzi e controlli sulla questioni dei singoli Paesi anche che vengono
Che vengono agevolati preso poi parlerò di un livello di segretezza che interviene a un certo punto però ecco il principio è che e i paesi sono posti lo stesso davanti al Parlamento non per dir così
Ecco non vedo perché non deve essere fatto almeno il tentativo in questa fase che resta davanti a Novi per introdurre anche questo punto tanto più che è già stato introdotto ma in maniera limitativa
Perché la lista dei paesi deve essere fornita per le autorizzazioni alle trattative e non si capisce allora perché non deve essere fornita anche per le autorizzazione all'esportazione quindi la coerenza vorrebbe che questa norma
Fosse
Ampliata a comprendere
L'indicazione delle forniture
Eseguite rispetto ai vari paesi rimane il problema del segreto se c'è una sfera ancora per il segreto
è chiaro che non può essere negata in toto deve essere affermato in maniera primaria la pubblicità
E anche questa direi è già passata cioè la tesi di Carabba che questa fosse una materia per una disciplina del segreto
Particolare è stata già superata dal disegno di legge unificato quando questo stabilisce questa relazione parlamentare con questo contenuto
Perché il principio è che le relazioni parlamentari siano pubbliche
Se la norma sta così questa relazione parlamentare pubblica al Parlamento la dovrà stampare la la dovrà rifondere come tutte le altre relazioni fatte dal governo al parlamento e quindi principale la pubblicità dobbiamo ritenerlo passato
In linea di principio nel testo del disegno di legge unificato
Tuttavia voi sapete che in questo testo sono ancora presenti degli accenni al segreto
Sono presenti non a livello generale ma con norme puntuali io non so quali siano le considerazioni per cui
Questa cosa si è un po'frammentata e già provenienti indizio positivo in questo caso delle incertezze che gli organi parlamentari hanno avuto sulla
Possibilità di mantenere il segreto raccogliendo alcuni spunti del disegno di legge governativo voi sapete che sono stati inseriti due riferimenti due mi pare salvo errore al di alla legge al regio decreto per meglio dire del sesto e quarantuno
Che come sapete copre col divieto di divulgazione tutte le operazioni attinenti alla spedizione cessione di materiali bellici all'estero con una forma ogni tale
Ora
Questa norma pare che il comitato ristretto a venti azioni di proporne la l'abbandono è stato chiesto da più emendamenti è stato chiesto da più parti mi pare che senz'altro la cosa possa essere debba essere sostenuta ma debba essere sostenuta in nome della considerazione seguente
Con queste norme che si richiamasse ero
Al Regio Decreto del quarantuno questo regio decreto non verrebbe confermato e la sua vicenza verrebbe fatto risorgere
Perché a mio giudizio eh dimostrabile neanche troppo difficoltosa mente che questo decreto è abrogato per la parte che ci riguarda quanto meno adesso non entro nella sua validità più o meno generale come sapete un decreto estesissimo
Però per molte delle sue attività varrebbe l'argomento che io sto per esporvi per per questa delle di scambi di materia militare
Perché è abrogato e quindi sapere se venisse citato nella nuova legge verrebbe fatto risorgere
Che proprio che è l'obiettivo che insomma nessuno Foglia esplicitamente raggiungere vittime di qualche modo qui si parte dall'idea che sia ancora vigente
In realtà in dottrina qualcuno l'ha detto purtroppo che è vigente ma secondo me sbagliando lo ha detto oltre tutto in nome di una di una
Dimostrazione che che potrei qualificare pressoché inesistente perché intanto è contraddittoria con le premesse che adesso non cito che l'autore
Che fa questo ragionamento ma poi perché unicamente non sarebbe stato esplicitamente abrogato ma nel nostro ordinamento non esiste soltanto la abrogazione o la riforma espressa di una legge esistono almeno altri due tipi di abrogazione uno per incompatibilità e qui come vedremo c'è l'incompatibilità e uno e se interviene una legge che ridisciplinato talmente la materia e anche questo caso si verifica nel nostro come capite faccio riferimento alla legge otto centouno del mille novecentosettantasette che ha ridefinito il segreto di Stato
E che interviene per la nostra materia in maniera ad onta delle prime apparenze estremamente precisa perché Primo nell'articolo tredici riconduca abroga abrogati la nozione di segreto politico e militare e la riconduce a caso specifico del segreto di Stato modificando le norme del Codice penale che diversamente si comportavano quindi non esiste più un concetto di segreto militare come segreto distinto dagli altri segreti di Stato
Esiste l'applicazione del segreto di Stato alla materia militare o la materia delle relazioni internazionali
Che solo due-tre su materia in cui si distingue il segreto di Stato questa non è una pura prestiti che azione teorica a delle precise conseguenze concrete si applica in toto la disciplina del segreto di Stato
E non più la disciplina prefetto precedente del segreto militare o del segreto delle relazioni internazionali come Consiglio considerate come casi asse rispetto ai rimanenti casi di segreto di Stato
Ma inoltre l'articolo dodici del religioso centouno definisce il segreto di Stato
In relazione primo alla idoneità arrecar danno vedremo subito che cosa si desume da questo e a che cosa alle relazioni con altri Stati fra l'altro mi soffermo sulle cose che ci interessano e alla preparazione della difesa militare dello Stato
Quindi l'articolo dodici ribadisce quello che già si desumeva l'articolo seguente ma insomma quello modificativo del codice penale il tredici
Ribadisce cioè che il segreto relativo alle relazioni con altri Stati alla preparazione a difesa militare dello Stato sono oggi solo oggetti specifici del segreto di Stato
Ma questo segreto di Stato e il segreto che copre solo quegli atti che sono idonei arrecar danno tra l'altro alle relazioni internazionali alla preparazione difesa militare costa il che vuol dire
Che deve essere provata la effettività e concretezza del danno che non esista una categoria generica tutte le operazioni indipendentemente dalla prova del danno che rientra in una certa materia sono segrete che era l'ordine dire del regio decreto del periodo bellico fascista
Che fossero materialmente segreti tutta una serie di operazioni a prescindere dalla loro dannosità in concreto
Esamina
L'articolo dodici ci dice che sono solo quei fatti idonei a recare danno
Danno dalla propalazione evidentemente
Quindi resta superata la ogni estensi vita della categoria e inoltre scatta immediatamente l'applicazione dell'articolo uno della stessa legge ottocentouno in virtù del quale articolo uno il Presidente del Consiglio dei ministri Dese
Controllare l'applicazione dei criteri relativi alla posizione del segreto di Stato
E all'individuazione degli organi a ciò competenti
Quindi anche il segreto militare
Non è più una categoria asse neanche dal punto di vista organizzativo
Ma è una categoria che fa capo alla generale competenza del presidente del consiglio dei ministri di controllare non di porre Luís la classica di segretezza non si dà fino a questo però sicuramente di controllare i criteri
A cui ci si attiene Nelli nelle nell'imporre la classica di segretezza a certe operazioni
E
Ha individuato e gli organi a ciò competenti
Gli organici o competenti saranno gli organi competenti per le stesse operazioni presumibilmente di livello governativo se abbiamo identificato gli esteri come competente come centro di competenza dobbiamo dire che è il ministro degli Esteri competente a porre la classifica di segretezza
Con tutti gli altri pareri che volete ma la responsabilità dovrebbe imputarsi per l'ordine e dire esposto prima al ministro degli Esteri
Con il controllo del presidente così dei ministri che non siano altri a porre la classifica di segretezza perché lui è responsabile anche l'emigrazione degli organi a ciò competenti
E poi con l'ulteriore controllo del Presidente del Consiglio dei ministri sull'applicazione dei criteri cioè questo criterio della dannosità
Che non è un criterio universale che copre tutte le operazioni è il presidente così dei ministri che è responsabile di assicurarne l'operatività
E poi voi sapete che da questo punto di vista la legge anche il prodotto la conferma del presidente del Consiglio nel caso in cui l'autorità giudiziaria non creda al funzionario che oppone il segreto
E occorre allora la la conferma sia del Consiglio per assicurare che il segreto vale anche di fronte al giudice
Finalmente c'è un altro articolo il quarto direi che gli argomenti si accumulano l'articolo diciotto della legge ottocentouno che stabilisce quanto segue sino alla data di emanazione di una legge organizzati di una legge organica relativa alla materia il segreto siamo regime transitorio cioè con la legge del settantasette
Transitorio anche se non non stiamo andando a regime finirà ma insomma
Attualmente quindi le fattispecie di segreto esistenti
Incluse lo ribadisce ancora una volta l'articolo diciotto se ci fossero dubbi il segreto politico internazionale hanno ed internazionale
Relazione internazionali dunque anch'debbono essere riferite alla definizione di segreto di cui gli articoli uno e dodici alla presente legge
Questa è addirittura una prelazione esplicita del decreto mille centosessantuno se cercavamo l'applicazione espressa apposta se la volevamo trovare l'abbiamo anche trovata perché
E detto qui testualmente pur senza nominare il decreto mille centosessantuno che al segreto delle relazioni internazionali
Si applica la normativa degli articoli uno e dodici quindi un concetto di segreto non ogni Valente non esteso a tutte le operazioni ma limitato alle operazioni identificate come dannose dall'Autorità ciò competente
Cooperativa ciò competente ipotesi ministero degli Esteri ministro degli Esteri
Sotto il controllo dal Presidente del Consiglio dei ministri
In sostanza la mia conclusione che già oggi il concetto vigente
Del segreto internazionale e del segreto militare specie del segreto di Stato ormai non è quello oggettivo indefinito risultante dalle disposizioni fece del quarantuno
Ma è quello che in relazione al danno concreto di un singolo fatto che perciò appunto perché individuato in concreto come dannoso veda tenere segreto e oggetto di secretazione esplicita la conclusione è questa
Il segreto non è tutto ciò che rientra in una certa materia e ciò che viene secretato scusate la parolaccia linguaggio giuridico parla di secretazione come provvedimento esplicito e quindi eccezionale
La necessità di un provvedimento esplicito basato sulla individuazione del danno significa eccezionalità
Nel segreto eccezionalità non vuol dire che numericamente i casi di segreto devono per forza essere uno due voglio dire si può anche pensare un'eccezionalità che su certi terreni si ripete
Con una certa frequenza però sicuramente e eccezione rispetto al principio il principio è quello dalla pubblicità percezione deve essere valutata e posta in concreto
Ricordo poiché in base a tutto il meccanico all'Ottocento uno c'è il finale controllo del Parlamento sulla Secrets sull'attività di secretazione perché il Presidente del Consiglio dei ministri deve comunicare al comitato parlamentare gli atti su cui apposto il segreto con la propria conferma e poi il comitato parlamentare se non è convinto può riferire al Parlamento Parlamento
La sua totalità circa appunto la secretazione intervenuta
Quindi se non si vuol fare un passo indietro rispetto alla legge già vigente
Anche in relazione alla nostra materia che è la legge del settantasette mi pare che l'unica conclusione debba essere quello di sopprimere ogni riferimento
Al decreto del sessantuno che dei quarantuno che se no avrebbe fatto ridere contro tutte le intenzioni
Che deve essere soppresso però anche fin qui mi pare che abbia provveduto in questi giorni il comitato ristretto ma il testo del disegno di legge unificato anche qui
Era invece molto negativo i pareri espressi dalla commissione della verifica sono coperti dal segreto
Anche questo comma proprio perché insiste sull'altro indirizzo legislativo quello di ritenere che tutta la materia sia segreta e non particolari provvedimenti individuati secretati perché dannosi e quindi individuati
Non ha senso la segretezza totale del funzionamento dell'organo quindi anche questo può fondatamente essere chiesto che venga soppresso
E chiaro il governo articolo cinque vietare o quattro quattro secondo
No cinque secondo comma
è chiaro che il Governo può avere una figlia per tentare di reintrodurre una disciplina particolare del segreto sulle relazioni pratica come sul Comercio Viani
Vi ricordate che le progetto governativo c'era una norma di fattura tecnica non cattiva devo dire che quindi
Insomma va considerata proprio per questo sceglie va considerata troppo il sesto
Che diceva questo al fine di assicurare la necessaria riservatezza dell'attività esecutive dalla presente legge il presidente
Il Consiglio sentito il Comitato previsto dalla legge duecentouno comitato parlamentare dispone con proprio decreto i livelli di segretezza da attribuire a diverse operazioni
Alle documentazioni nonché ai verbali l'attività degli organi collegiali qui presente lei alla presente legge anche qui supporto tecnico era stato notato la caraffa al quale aveva detto dice la legge ottocentouno però va integrata su questo terreno
Ragionamento come vedete estremamente meno rozzo estremamente più diciamo sostenibile che non quello di ritenere vigente il decreto mille centoquarantuno perciò è più insidioso
Perché in sostanza si dice ci sarebbe un segreto di Stato qualificato dalla particolarità delle materia e che quindi ha una dispute disciplina particolare
Che consisterebbe nel in un decreto generale sembra di capire non un livello di non un decreto di secretazione su singole operazioni
Ma un decreto che identifica i livelli di segretezza diluire le sottrazioni c'è una vera e propria norma delegata in sostanza che stabilire stabilirebbe
I livelli di segretezza delle varie operazioni questa disposizione mi sembra estremamente pericolosa sul piano pratico perché finirebbe corre introdurre un segreto abbastanza generale
Sulla nostra materia contraddittoria con l'orientamento a portare alle commissioni parlamentari nove Commissione e al Parlamento in relazione anche l'indicazione di paesi verso cui sono autorizzato celebrative
E comunque non giustificata dal punto di vista Croce che abbiamo cercato quindi insomma di di che poi che voi proponete abbiamo cercato tant'di svolgerà anche in questa relazione cioè l'idea che tanto è l'indirizzo parlamentare altrettanto deve essere il controllo possibile
Cioè
Si può pensare ad alcune operazioni che rimangono segrete per la loro delicatezza perché qui dannose in concreto
Su queste ci sarà una secretazione esplicita
E nei confronti del Parlamento ed è qui si può pensare a un meccanismo del tipo di quello americano
Che è una via intermedia come sapete da un lato anche negli Stati Uniti esistono alcune operazioni segrete eccezionalmente in un regime generale di pubblicità
Esistono alcune operazioni segrete
E se da da esse non estraniato totalmente il Parlamento sono portate in allegato alla relazione parlamentare con un allegato segreto io non capisco perché il nostro Parlamento sia un Parlamento di minori imberbe che non sanno tenere segreto
E a cui quindi non si può dirigere un annesso segreto ha una relazione pubblica
Non vedo perché l'altro Parlamento a differenza del Congresso degli Stati Uniti debba essere considerato un propagatore di notizie che danneggiano fondamentali interessi internazionali interni ente che questo non sia un meccanismo accettabile
Anche sul nostro piano non lo so se sia pericoloso e poi va be insomma comunque ecco esistono delle vie meno massimalisti che di quelle finora percorse dai Progetti
Governativi e del Comitato unificato per garantire una possibilità circostanziata segreto su alcune operazioni e per non estranea are totalmente il Parlamento
Dal controllo sia pure riservato su queste operazioni
Ecco di o tediato a lungo alcune altre osservazioni sulla riconversione ma erano non erano osservazioni giuridica in realtà perché lì il giurista molto meno da dire
Il giurista solo da dire che un cittadino che pensa pensa che vada bene che si mettono in piedi organismi e studi mantenere conversione ma insomma non è un apporto non è un rapporto non è un apporto giuridico scusate sono andate tutte le lunghe come spesso avviene più di quanto uno non abbia desiderato di fare
Ma scusi grazie signora
Possono adesso no guidato riserva parlamentarista di legge
No il Governo particolare
Come si è
Sono evidentemente notizie provvisorie suppongo che non hanno un livello di ufficialità
Ringraziamo professore Allegretti che
Pur nella nella brevità del del tempo per una materia così complicata e e abbastanza ampia con me
Riferimenti Cuccia saputo dare le indicazioni per un un ulteriore lavoro concreto di richieste di pressioni più qualificate più puntuali che come comitato andremo sicuramente a esercitare nei prossimi giorni perché la imminenza della ripresa della discussione in sede oramai definitiva legislativa della materia non ci pone molto molto in tutti a ad ulteriori considerazione
Ecco passiamo ora alla argomento gli aspetti economici e politici del controllo dell'esportazione di armi
Affidando all'amico professor Giancarlo creazione dell'Università Cattolica di Milano
Il il compito e la richiesta di illustrarci questi stessi aspetti grazie
Dunque io mi soffermerò soprattutto sugli aspetti economici mia misura minore sui gli aspetti politici del controllo del traffico di armi nel nostro Paese
Per quanto riguarda gli aspetti economici la forse la prima osservazione dalla quale si può partire e che l'Italia come tutti gli altri Paesi dell'Europa occidentale
E a differenza degli Stati Uniti è venuta dipende industrie e è venuta dipendere dalle esportazioni di armi in misura via via crescente nel corso degli anni settanta
Per l'Italia per la Francia per la Gran Bretagna e per altri Paesi europei l'esportazione di armi sono diventate sempre più importanti nella economia del settore della difesa
Ah se noi guardiamo un dato che è il rapporto tra le esportazioni e il fatturato vediamo che questo rapporto è passato
Da un venti per cento all'inizio degli anni settanta
A un trentacinque quaranta per cento all'inizio degli anni ottanta
A questo vuol dire che se per ipotesi noi se noi immaginiamo
Un taglio totale delle esportazioni è il fatturato le vendite del settore della difesa diminuirebbero del trentacinque quaranta per cento dal punto di vista economico sarebbe disastro
Quindi una politica le esportazioni
Che comportasse una loro limitazione si scontrerebbe senz'altro con un formidabile imperativo economico ad esportare
Alla formulazione di questo stato di cose si avvicina anche la relazione sul disegno di legge governativo del febbraio del da febbraio dell'anno scorso
Laddove si afferma prima
Cito hanno che non vi può essere ragione industriale ed economica che porti il nostro Paese in contraddizione con tale politica di distensione
Quindi sì sì dal primato alle esigenze della politica all'esigenza da Fidia distensione però poi si aggiunge con un libro con un linguaggio un po'un po'astruso presso un linguaggio scritto
Il Governo e con uguali risolutezza contrario all'accoglimento diretto o indiretto di poco chiaro che li di disarmo unilaterale
Di smantellamento dell'industria per la difesa di vincoli distruttivi per l'esportazione in questo settore
Quindi prima si dice che la politica di distensione viene prima di tutto poi ci dice che sia contrari
A
Politiche che in qualche modo comportino un danno grave per l'esportazione
Una tale ambiguità e presente anche nel libro bianco da difesa quando si nelle il paragrafo in cui si presenta in realtà il disegno di legge governativo anche in questo anche in questo paragrafo da una parte si sottolinea la necessità di rafforzare il controllo politico amministrativo sull'attività esportatrici di materiale bellici
E poi dall'altra parte si parla di armonizzazione tra le esigenze politico-militari e di sicurezza dello Stato con quelle industriali e commerciali quindi si mette sullo stesso piano usando il termine armonizzazione le esigenze industriali e commerciali con quelle di sicurezza e politico militari
Per dare un'idea di come questa tematica possa essere formulate con un linguaggio diverso e che indica quindi conto di diversi se voi prendete il libro bianco della difesa inglese dell'ottantacinque
Libro bianco ha un piccolo paragrafo sulle vendite di armi dell'Inghilterra e in questo paragrafo si dice
A che il governo britannico sostiene perciò gli sforzi delle imprese britanniche di vendere all'estro attrezzature per la difesa
Ogni qual volta ciò sia compatibile
Con più ampi interessi politici strategici
E di sicurezza quindi qui non c'è l'armonizzazione tra le tra le due tra le due esigenze ma se sono cioè l'affermazione che le esigenze economiche devono essere compatibili con quelle più ampie chiamate più ampie
Politiche e strategiche e di sicurezza
Allora il problema è che cosa che cosa che cosa fare se una legge subito all'esportazione ci ci pone di fronte a questo dilemma economico prima però di rispondere a questa domanda vorrei chiedersi siamo sicuri che una legge sul controllo esportazioni comporterebbe nella sua applicazione concreta
Il taglio totali o parziali delle esportazioni dell'Italia e qui che mi soffermo brevemente sugli aspetti politici mi sono meno ricercano brevemente anche perché nella mia competenza in questo campo estremamente modesta
Una cosa che potremmo fare quindi è quella di procedere procedere per con un certo ordine
Classificatorio cominciamo considerare i vari gruppi di Paesi verso i quali vanno esportazioni viene l'Italia un primo gruppo di Paesi è gruppo di Paesi della NATO
E qui potremmo dire che in sostanza del a livello politico non dovrebbero esserci problemi se noi accettiamo la NATO
Accettiamo una e accettiamo la sua politica di difesa come legittima allora diventa evidentemente del tutto legittimo che un Paese della NATO venda armi ad altri Paesi della NATO
A il punto è che la la la diciamo questa soluzione qualora venisse accettata da sui sul piano sul piano logico nel caso dell'Italia non avrebbe comunque molte rilevanza pratica perché l'Italia pur avendo un'industria militare che ha fatto notevolissimi progressi nel nel corso degli anni settanta e gli anni ottanta ha comunque un in è comunque comunque l'industria ancora relativamente arretrata rispetto a quelli di maggiore peso della NATO edita linea affetti come si vede
Scorrendo i i i registri sul commercio delle armi del Sipri venga sostanzialmente ai Paesi periferici che era nato l'Italia vendendo non tanto neanche pochissimo a Paesi come la Spagna la Grecia la Turchia di Orlando e veramente paesi periferici in tutti i sensi in un senso di di stadio di sviluppo economico in senso geografico
Un secondo gruppo di Paesi per i quali rispetti i quali si può proporre ci si può porre il problema
Degli affetti di una legge sul contado esportazioni riguarda evidentemente sicura un gruppo di Paesi del Terzo Mondo rispetto ai quali non dovrebbero assolutamente esserci forniture d'armi darmi in base fondamentali ragioni d'ordine morale
A ragioni d'ordine morale potrebbe essere invocate nel caso di governi che vieni cara che violino gravemente i diritti umani
E ragioni d'ordine morale o se volete di di morale internazionale potrebbero essere invocate rispetto a Paesi che in qualche modo abbia una politica estera sostanzialmente espansionistica di stabilizzatrice contrasto con una qualche sorta di buona convivenza internazionale paesi di questo tipo potrebbero essere Paesi che cercano di essere egemoni in una certa aria del mondo come a suo tempo lo era grande Brescia
Potrebbe essere però Paesi anche come la Libia la quale tra i capisaldi la sua politica estera a quello della lotta contro l'imperialismo nel bacino del Mediterraneo e questo va anche bene magari ma anche quello della distruzione de de de de del caposaldo dell'imperialismo che lo Stato d'Israele
E quindi non potrebbe dire che questo obiettivo
Non corrisponde ad ad un principio di compito istituzionale che che che richiederebbe che i conflitti venissero risolti in maniera collaborativa e non attraverso la soppressione di uno degli antagonisti
A il l'applicazione di questo all'applicazione di di di di di questi criteri ai casi concreti in realtà si rivelerebbe molto più complicata di quanto non può sembrare a prima vista
è difficile dire quando un regime viola gravemente i diritti umani e quando li viola in modo tale
In un modo meno grave sopra il quale si può passare difficile dire quando un regime una dittatura intollerabile quando un regime invece Anda dittatura tollerabili in realtà ai Paesi del Terzo Mondo son quasi tutti i Paesi che hanno regimi autoritari
Regimi a partito unico e quindi questo crea crea dei grossi dei grossi problemi
Un un un terzo gruppo di Paesi e sarei questo sarebbe il secondo e e e e e restante nel gruppo di Paesi del Terzo Mondo
Presso il per rispetto ai quali si può si può si possono a
Si possono ottenere certi risultati qualora si applicassero dei criteri politici su quello dispersioni riguarda i paesi del terzo mondo che non vivono gravemente i diritti umani a che non
Sono chiaramente orientati verso una politica nessuno verso una politica espansionistica ed aggressiva e per i quali quindi si può pensare che esistano legittime esigenze di difesa
A questi pesci sono senz'altro la la grande maggioranza dei paesi del terzo mondo e la mia impressione riflettendo così abbastanza casualmente su sul problema è che
Ottenere delle risposte sulla liceità politica di esportare armi verso verso questi Paesi è veramente molto molto difficile da una parte ci sono dei motivi che andrebbero nel senso di accetta di fare accettare l'esposizione di armi verso questi Paesi e il motivo più sancì più basilare è che ha nel sistema internazionale così come l'abbiamo letta dal passato
A la difesa le forze armate sono un requisito indispensabile per la sopravvivenza non solo internazionale ma anche interno e per la questione di un qualsiasi Paese
E quindi ne possiamo vedere il flusso di esportazioni di armi dei paesi del Nord a da questi Paesi del terzo mondo come un logico corollario storico
Del processo di di di di di decolonizzazione il raggiungimento dell'indipendenza il peso di questo mondo se se ogni Paese indipendente della Grecia Forster ma anche perché un Paese del Terzo Mondo che divide indipendente non dovrebbe avere le sue che cosa sarebbe l'India
Per se non avesse le forze armate
Possiamo pensare a a a a Paesi del Terzo Mondo che non abbiano dell'orafo fermate qui da questo punto di vista dei le esportazioni verso questi Paesi
Potrebbero giustificarsi con delle legittime con il suo con il concorso a soddisfare legittime esigenze di difesa di questi pesi connaturate nell'ordine economico internazionale
Così come l'abbiamo ereditato dei Mocci sono però dei motivi che spingono che che che che che invece
Ci spingono
A dare un giudizio negativo sull'esportazione di armi verso questi paesi del terzo mondo
A e i i motivi che ci spingerebbe a dare un giudizio negativo su uno dei motivi legati per al tematiche delle corse agli armamenti l'introduzione di armi
Che possono essere richiesti da un paese per legittimi obiettivi di difesa nazionale spesso però innesca hanno dei dei processi di di corsa agli armamenti
Le possiamo pensare con allegati al nell'India sia legittima dal punto di vista dell'India però ne possiamo anche considerare che questa riga nell'India innescare a costo di armamenti con il Pakistan
Con una che o il caso dell'India diciamo il Pakistan e così possiamo molto possiamo possiamo trovare anche altri esempi
Una una parrucca
Un un elemento della politica di controllo esportazioni introdotto dal presidente Carter nacque a metà degli anni Settanta per esempio significativo era quello di stabilire che gli Stati Uniti
E non vendessero armi sofisticate non ancora presenti non accertare quindi si sta a tavola di vendere un certo aerea sofisticato ad un peso l'America latina gli Stati Uniti non sarebbe stati i primi a venderlo
Perché anche se questo se questa vendita poteva avrebbe potuto essere giustificata sulla base decise di fare il singolo Paese si poteva pensare che questa venga poi avrebbe determinato una proliferazione di quest'anno sofisticati e alla fine tutti i paesi d'America Latina
Sarebbe trovati una situazione illustrazione analoga sono di partenza cioè tutti ugualmente sicuri ugualmente minacciati ma con un arsenale
Più vasto e più e più sofisticato
Quindi anche per le vendite di armi e pesi del Terzo Mondo i problemi in realtà sono sono complesse da questo punto di vista i problemi sono più complessi per un Paese di secondaria importanza militari come l'Italia che per una grande potenza come come gli Stati Uniti
Stati Uniti possono venire non applica esportazioni in una prospettiva che l'Italia non può vedere gli Stati Uniti potrebbero vedere le proprie esportazioni come uno strumento per a rafforzare i loro alleati
Era e quindi con lo strumento che concorre indirettamente loro difesa se questo tipo di ragionamento può è pensabile anche se si può essere più o meno d'accordo nel caso degli Stati Uniti quindi preso mentre non è pensabile che all'Italia
E qui dalla misura in cui non è pensabile che una vendita di armi italiane all'India aumenti la difesa dell'Italia a differenza di quanto invece potrebbe venire per gli Stati Uniti evidentemente da porre il problema di giustificare venti di Alitalia nel Terzo Mondo sulla base di criteri politici di Paul di politica S.p.A. di difesa è un problema abbastanza abbastanza complicato
Ci potrebbe si potrebbe invocare un criterio negativo cioè si potrebbe invocare un criterio in base al quale qualora una vendita di armi non si dimostri chiaramente in grado di innescare un processo di corsa agli armamenti ne possiamo venderla perché possiamo dire ai danni comunque grossi danni comunque non ne facciamo comunque ci questo senz'altro non è un criterio
Tutto quindi dell'applicazione di una politica
Il dado quindi dell'assoggettamento delle esportazioni di armi italiane ad una politica estera a dei principi di politica estera
A che tengano conto del dell'importanza che il nostro Paese non contribuisca alla dinastia dei diritti umani minimi nei Paesi del Terzo Mondo che il nostro pesce non contribuisca a destabilizzare i rapporti politici nei Paesi del Terzo Mondo la conseguenza di un dell'applicazione di di di una politica è stata da subito i principi e che probabilmente le vendite di armi dell'Italia dovrebbero essere notevolmente ridotte rispetto alle vendite attuali
E questo e questo punto e tante più importante proprio in quanto le nostre vendite di armi sono per la maggior parte per un settantacinque ottanta per cento ecco diventate verso i Paesi del Terzo Mondo
Quindi la mia idea è che si e che si è passasse una politica del controllo esportazioni ispirata ai principi
In definitiva e poi costituzionalisti che ha illustrato il professor Allegretti poco fa il risultato di questo politica sarebbe senz'altro
Una grossa caduta della domanda per l'industria al militare italiana e quindi creerebbe un grossissimo problema economico allora secondo me prenderà atto di questo fatto prenderà atto che una una politica sul controllo esportazioni creerebbe grossi grossissimi problemi economici è il primo punto è il primo punto
Da mettere in chiaro
Senza il quale non si può poi effettivamente sperare di attuare questa politica perché se non si vede quale la grossa difficoltà economica evidentemente non si può pensare di attuare la politica
Le difficoltà in altre parole non è che spariscono ignorandone al contrario se non se nasce si ignorano le difficoltà evidentemente non si riesce poi da attuare la politica
Che si trova di fronte che poi si troverà di Coop dovrà scontrarsi con queste difficoltà
Il secondo punto che bisogna tenere presente che bisogna sottolineare e e e quello appunto che ne dite nella relazione disegni di legge viene lasciato un'ambiguità e cioè che se cieco se c'è questo conflitto tra le esigenze della politica esigenze economiche devono prevalere l'esigenza della politica
Ho in ultima istanza anche le esigenze etiche morali ma dire questo dire che devono prevalere le esigenze della politica le esigenze etiche morali sulle esigenze economiche vuol dire automaticamente
Essa de preparati ad affrontare i costi economici in una certa politica in altre parole l'Italia vuole fare una politica seria
Estera
Di conseguenza
Decine di restringere di diminuire o di non aumentare le sue esportazioni di armi
Di conseguenza socio dovrà pagare di costi in altre parole la pace internazionale il contributo distensione il contributo che l'Italia può dare a questo bene
Comporta dei costi
E questo se volete un principio generale e sul quale lo più del pubblico dovrebbe riflettere maggiormente i beni non solo i beni privati costano ma anche i beni diciamo più nobili beni superiori alle loro costo se noi vogliamo ai fiumi puliti le foreste incontaminate in realtà dobbiamo un che di pareri costine nell'ecologia costa la pace la distensione per l'Italia non non per altri Paesi ma per l'Italia e per molti Paesi europei
Ha un ha un suo costo allora il mio problema adesso dal punto di vista economico e di vedere mio problema è quello di vedere
Qua quante questo costo
E evidentemente anche di cercare i modi per ridurlo al minimo questo costo
Da questo punto di vista quello che posso fare solo di per è solo di quello sono un tentativo di presentazione di uno schema di ragionamento economico
A non posso entrare nel nel nella sostanza della materia perché la sostanza della materia coperte da da da da segretezza nuovi sull'industria mitra italiana praticamente non ne sappiamo niente
Girano alcuni numeri abbastanza pittoreschi
E ed è veramente incomprensibile dal punto di vista di un economista di di quanto i responsabili della politica si accontentino di questi proprio numerini
Del dell'otto
In sostanza quindi noi non conosciamo
Le tendenze la struttura del del dell'apparato e la difesa in Italia e quindi non possiamo se non non non possiamo affrontare il problema dei costi per questo settore qualora la domanda subisse
Un crollo secco oppure anche un crollo che oppure anche una caduta abbastanza abbastanza rapida
Concentrata nel tempo
Per sempre per semplificare l'analisi delle varie possibilità
Vediamo di di di di ma de immaginiamo alcuni alcuni casi alcuni casi emblematici alcuni casi tipici alcuni casi Astra
Immaginiamo che la capacità produttiva
Degli dell'industria militare italiana
Si ha una capacità produttiva che in realtà a un valore strategico in altre parole immaginiamo che le nostre attrezzature produttive Ciro attrezzature che comunque il Paese dovrebbe avvenire
Perché servono indirettamente producendo armi alla difesa del Paese quindici immaginiamo quindi che la capacità produttiva dell'Italia
A sia un bene al quale non si può rinunciare in nome della difesa del Paese
Resta il fatto che questa capacità produttiva attualmente utilizzata al sessanta per cento per produrre
Beni per la difesa dell'Italia e al quaranta per cento proprio le esportazioni se quindi noi tagliamo il quel quaranta per cento diciamo di di di domande le esportazioni noi ci ritroviamo con una capacità produttiva
A inutilizzata che rappresenta un costo secco per l'industria quindi questo è il costo di una politica di controllo esportazioni li utilizzazione di una corsa produttiva che il Paese ritiene di dover mantenere perché questa come sta produttiva è necessaria per motivi strategici in altri per in altre parole se il Paese ritiene che per la sua sicurezza importante
Non dipendere
Dall'importazione di armi detta dagli Stati Uniti d'altri Paesi d'Europa allora questa capacità deve servire sia tenuta in caldo e quando non ci sono le le le esportazioni è questa questa resta utilizzate questo comporta un costo come si può affrontare questo corto in via di principio ci si può sbizzarrire con delle situazioni abbastanza contro soluzione abbastanza paradossali un un un una possibilità potrebbe essere questa
Quando c'è capacità produttiva inutilizzata i costi medi per l'impresa risultano più alti
Nel senso che l'incidenza dei costi medi dei prodotti risultano più alti nel senso che l'incidenza dei costi fissi sul singolo sul presso il singolo prodotto risulta maggiore allora uno potrebbe pensare che le esportazioni le esportazioni italiane quindi a non risulterebbero più competitive perché anche quelle che sarebbero lecite perché do intende dovrebbero venire a paesi alti rispetto ai prezzi internazionali allora in questo caso il governo potrebbe
Subentrare con un sussidio l'esportazione
Le esportazioni che sono lecite
Verrebbero sussidiate
Per compensare l'industria dei maggiori costi dovuti al fatto che l'industria è stata sottratta una certa certe domande
Nella misura in cui la capacità produttiva significa investimenti fatti in passato che non rendono più perché è stata tagliata la domanda esterna
Un altro questo vuol dire che l'impresa hanno investito capitale e non hanno un ritorno rispetto questa capitale hanno congelato capitale no nessun interesse quindi un altro contributo per governo potrebbe dare potrebbe essere qui in un contributo diciamo per i mancati profitti che l'impresa che le imprese soste
Vediamo questi questi questi sono in via di principio dei possibili dei possibili costi e che deriverebbero da una politica di controllo esportazioni e io ho parlato di di governo che sostenne questi costi da e da un punto di vista è logico questo era e anche e anche anche giusto perché
La politica di quanto le esportazioni è un bene nazionale e quindi è giusto che il costo di questa politica sia sostenuto dal dalla collettività e quindi non sta
E in onda delle singole
Una seconda situazione tipica è quella in cui la capacità produttiva del nostro Paese sia in parte di natura strategica cioè sia costruito da impianti che noi riteniamo ritroverà vere per esigenze di difesa
E in parte mi chiesi una corsa produttiva che ha un valore puramente commerciale cioè ci sono delle strozzature produttive
Ci sono dei dei dei dei cui de de de delle sigle vittime ditte di tecnici licenziati che ci sono solo perché ci sono le esportazioni
Cioè sono nati solo sulla spinta di licenze commerciali
Allora da questo punto di vista si potrebbe dire questa capacità produttiva puramente contro puramente commerciale
Va smantellata
E quindi in questo caso per la corsa produttiva puramente commerciali il costo che dovrebbe sostenere la collettività per una politica di espormi conto alle esportazioni
Sarebbe il costo della se volete nazionalizzazione di un di un affetto che il settore produttivo
E della eliminazione di quest'ultimo lo Stato come a suo tempo aveva nazione Stato l'energia elettrica
Ed era passato poi aveva affidato a procedere genetica l'ENEL nel caso della del del della della dell'industria militare
Il cui significato è puramente commerciale lo Stato si potrebbe nazionalizzare quest'industria cioè comprarla e anziché produrre le armi che non servono semplicemente metterla fuori uso
Naturalmente queste questi esempi di costi sono
Sono puramente diciamo
A sono puramente astratti tuttavia io penso che serva a dare un'idea
Del tipo di problema del tipo di problemi che in pratica poi devono si devono si devono affrontare
A
In pratica in effetti
Scusate io cerco di
Intra dunque questi esempi estremi diciamo a strati che ho fatto servono per affrontare i problemi in pratica
Essendo che per ora in pratica possono essere risolti senza ricorrere a questi mezzi a queste soluzioni estreme
Allora vediamo vediamo un attimo consideriamo il caso della capacità produttiva puramente commerciale
Che di che risulta ridondante
Perché mancano mancano domanda l'esportazioni
E che quindi non un non deve altro che essere smantellata allora in pratica anziché pensare alla nazionalizzazione allo Stato che rimborso l'impresa di quest'attenta in conto capitale
E chiude la partita in pratica si può pensare che questa capacità ridondante
Posso dire degli usi civili
E quindi il costo della politica del controllo esportazioni
In termini di un di un rimborso in conto capitale da parte dello Stato alle imprese private può essere ridotto ho eliminato ce ne siamo a convertire
Questa questa produttiva dagli usi
Militari agli usi civili
In questo senso quindi
Una politica a industriale
Che a metta metà appunto tutte le possibilità di riconversione De Mita e civile
E un corollario indispensabile di una politica di controllo esportazioni
E da questo punto di vista
Una legge sul controllo esportazioni a mio parere dovrebbe mette in evidenza nel suo nel cui articoli o in un articolo non solo i principi politici generali
Su cui si soffermava più persone Allegretti ma dovrebbe mette in evidenza anche un qualche principio
Che
Sottolinei il collegamento tra la politica del cono le esportazioni è una politica industriale che in qualche modo rende agibile quella politica sul piano economico diminuendo nel massimo i costi
Un secondo motivo
Per cui i costi di una politica contro le esportazioni possono risultare minori dei casi che nei casi estremi che ho enunciato prima
A riguarda le possibilità che Alitalia di inserirsi nelle collaborazioni industriali europee
Queste possibilità
Sono
Sono sono sono sono ambigue nel senso che molte collaborazioni industriali europee in realtà sono state dettate da una logica puramente commerciale
Ma è anche vero che molte collaborazioni industriali europee nell'industria militare
Sono state dettate in parte per lo meno da una logica di razze levitazione debitamente europea ed una logica di rassegnazione infermità europea è una logica che mira a creare un mercato comune delle armi europee
Ed un mercato comune delle armi europeo aprirebbe automaticamente diciamo degli sbocchi
Europei
Meglio di tutto europei e statunitense europei transatlantici aprirebbe degli sbocchi alle industrie all'industria all'industria e diciamo anche italiane
E quindi libererebbe queste industrie dal
Dall'impellenza e dell'urgenza di piazzare i loro prodotti sui mercati del Terzo Mondo quindi un modo di
RAS raffreddare l'imperativo di sport anime Parte terzo mondo potrebbe essere quello di razionalizzare
Di creare un mercato comune europeo delle armi di creare quindi attraverso una collaborazione sia nelle perni deposito negli approvvigionamenti sia nelle nelle nelle strutture
Che consenta
All'industria di tre italiano di trovare i suoi sbocchi
In sede in ambito in ambito europeo nato o nato
Questo dicevo è una è una è una possibilità che non è chiara perché il diciamo la collaborazione europea nella prossima e di armi è una collaborazione
A attualmente ambigua una collaborazione che impartì a delle motivazioni commerciali in parte delle mutilazioni effettive di razionalizzazione e di
Consolidamento di un mercato europeo che farebbe venir meno l'esigenza piedi pronto europei di lanciarsi a capofitto e sui mercati del terzo mondo
A
Un esempio diciamo di questa di questa ambiguità delle delle collaborazioni europee l'abbiamo avuto l'anno scorso quando c'è dibattuto molto
A
Il caso della Westland
Caso da guerra voi sapete che caso di una
Impresa
Di tutto sommato di medio di piccoli di medio-piccole dimensioni che è entrata rapidamente in crisi perché ha avuto improvviso caldi la domanda dei suoi prodotti gli elicotteri sui mercati internazionali
E ha per per Thrale quest'impresa dalle dalle sue difficoltà si sono fatti avanti un consorzio europeo è un produttore nel
E questo probabilmente voi sapete certi argomenti pro e contro gli europei eppure complementari
Ma
Il tecnico tema e effettivamente Complesso perché sulle guardiamo agli argomenti Paro il consorzio europeo nel l'argomento classico pro concessero per così dire se la se la guerra nel salvate da un consorzio europeo questo la potrebbe rappresentare un passo avanti verso il consolidarsi razionalizzata sì di una struttura produttiva europea a che creerebbe appuntare un contributo alla formazione di un mercato abbastanza autosufficiente
D'altro canto però la formazione di un consorzio europeo potrebbe benissimo potrebbe potrà tredici ma avere un significato puramente protezionistico
Il consorzio europeo non nasce tanto l'esigenza di creare una struttura razionale ma da quella di proteggere tout-court l'interesse di alcuni impresa rispetto la concorrenza americana da questo punto di vista sarebbe preferibile che arrivasse a con questa americana perché consentirebbe perché obbligherebbe questo l'argomento classico degli economisti obbligherebbe le imprese inefficienti o a diventare efficienti
O ad uscire qua dice per me
Quindi questa questa possibilità comunque pure se non ho possibilità ambigua pure se non una possibilità molto molto complesse pure segnano possibilità che non dipende in grande misura la vita di una possibilità che va tenuta presente
Questo è interessante osservare qual è stato in pratica il rapporto tra lo svilupparsi delle collaborazioni europee
E lo sviluppo delle esportazioni di armi da parte d'Europa
è questo rapporto in effetti
Finora non è stato positivo dal punto di visto e contro l'esportazione anche le collaborazioni europee che si inseriscono maggiormente diciamo in un ottica di razionalizzazione piuttosto che in un'ottica puramente commerciale
Non poi sfociati
In esportazioni qui l'esempio classico credo che sia la collaborazione era la produzione dell'aereo tornado
è un programma in cui in qualche modo e sta ed è stato presente una principio di razionalizzazione a livello NATO della produzione di medio sofisticato
E tuttavia anche questa collaborazione alla fin fine poi è sfociata
In un afflusso di esportazioni abbastanza abbastanza cospicue non parlo delle esportazioni verso la Turchia che ha avviato recentemente un processo di ammodernamento del suo forze armate e che è comunque un Paese normale ma parlo delle esportazioni verso lo manda Numana comprato
Una decina di tornado
E della colossale esportazione che forse più grosso affare degli anni novanta si profila Benes delle vendite dei del tornado all'Arabia Saudita
Senza parlare poi delle vene dei tornado
Al Giappone è possibile tornato dal Giappone
Un'altra considerazione che si può fare per quanto riguarda i problemi economici creati dalla da una politica del Corno d'esportazioni
è che una politica del conto ad esportazioni non è che che faccia sentire i suoi effetti come come come ho assunto finora in una volta sola
Non è che una politica corresponsioni determinino accaduto una tantum della domanda oppure una narra una progressiva caduta della domanda una politica dicono le esportazioni può benissimo determinare
Delle cadute episodi che della domanda
E da questo punto di vista il problemi economici che si pongono diventano molto complicati perché da questo punto di vista ne possiamo avere una pedina esportazioni che a secondo delle volte stringate della situazione politica internazionale
Improvvisamente se n era una caduta una caduta della domanda
Un Paese cade sotto la dittatura si tagliano esportazioni per ritorno alla democrazia di fatto le esportazioni quindi abbiamo di delle cadute dei vuoti domanda chi è difficile che è difficile gestire a e che determinerebbero dei costi e di e di e di nuovo il costo secco totale di questi voti domanda sarebbe il costo decapita inutilizzato per il periodo in cui manca l'esportazione
Ma anche questi costi possono essere ridotti in che modo potrà essere ridotti pensando
Che appunto nella misura in cui la capacità produttiva militare e anche capacità produttiva e civile
Nella misura in cui l'indice la difesa dell'industria in in buona misura duale noi possiamo pensare ad una politica della domanda pubblica alla politica della ricerca e sviluppo una politica delle commesse pubbliche di prodotti
Che in qualche modo SIAM abbastanza fine abbastanza articolata da garantire che quando c'è una contrito manda perché è passato un certo vincolo esportazioni
O anche più in generale quando ce l'ha con lui domanda perché un certo mercato estro si è comunque chiuso perché voi potete immaginare che la domanda di esportazioni
A a prescindere dal fatto per esportazioni siano legittime o meno è una domanda di di di sua natura
Discontinua quando un Paese ha comprato le le le le Corvette fregate che servono abbiamo organizzare Adamo utilizzare nessun Marina certo punto
Comprate sei e poi chiudere chiude i battenti a questo punto dovrebbero chiude i battenti anche i cantieri navali che non potrà corrette
A questo punto si può pensare che questi vuoti domanda potrebbero essere in qualche modo previsti
Da una politica pubblica no che
Sì organizzi la domanda pubblica in modo tale da subentrare qua domanda civile quando che ne mina domanda milita
E questo è un altro è un altro canale attraverso il quale si possono ridurre i costi
Delle del
Di una politica di controllo dell'esportazione
Le considerazioni che ho svolto finora quindi
Citando alcune indicazioni
Sui contenuti della legge di una legge in materia di delle d'esportazione ci consentono di fare alcune osservazioni sul disegno di legge
Che è stato esaminato così in dettaglio così accuratamente da un punto di vista giuridico poco fa
Da
Le nostre considerazioni ci portano a fare i seguenti rilievi al disegno di legge governativo
Il primo rilievo è appunto che nell'articolo uno si stabiliscono alcuni divieti di principio
Ma a me sembra che piuttosto che elenca are o perlomeno oltre ad elencare divieti di principio bisognerebbe che in un articolo uno di una legge sulle esportazioni
Fossero formulati dei principi che stabiliscono in positivo
La preminenza del fattore politico morale sul fattore economico che stabiliscano in positivo l'impegno per un contributo unilaterale dell'Italia la politica di distensione
E l'impegno per attuare le eventuali conversioni
La caccia produttiva militari in cui in ad usi civili dettati dall'obiettivo determinazione della minimizzazione dei costi sul quale mi sono soffermato poco fa
Ah per quanto riguarda l'articolo due nel quale si prevede questo comitato interministeriale per gli scambi in materia di difesa
Bisognerebbe che bisognerebbe che che che fosse previsto a accanto a questo Comitato
A
Un qualche altro organo che garantisse il coordinamento tra la politica dicono le esportazioni e la politica industriale da questo punto di vista nella relazione di di calabra la conferma sull'industria per la difesa del dell'ottantaquattro
Si accenna all'istituzione di un comitato interministeriale per le industrie la difesa ora un comitato interministeriale di questo tipo
Potrebbe essere
Affiancato al Comitato interministeriale per gli scan in materia di difesa e potrebbe garantire appunto questo coordinamento di tale tra
Controllo le esportazioni e
Politica industriale che mira a ridurre al minimo i costi economici di questo controllo
A un
Ho qui un punto secondario che poi riguarda un comma che è stato tolto nell'ultima versione non nasce lascia quindi perdere nato una terza osservazione che si può fare la seguente
Negli articoli quattro cinque e sette otto si danno appunto tra diversi organi il compito rispettivamente di autorizzare l'iniziativa del partito commerciali
Di verificare questa utilizzazioni e di autorizzare le esportazioni definitive
Dal punto di vista diciamo
Dal punto di vista economico è questa suddivisione di compiti
E effettivamente macchinosa e e ed e rappresenta un congegno che potrebbe avere potrebbe comportare dei costi molto molto molto molto molto elevati né in altre parole
Nella misura in cui certe sconcerto esportazioni possono essere legittime ed accettabili
Sarebbe opportuno che la procedura amministrativa attraverso la quale deve passare di imprese che nell'esportare insieme procedura agire ora questa gerarchia di livelli concessione delle utilizzazioni a trattare verifica di queste autorizzazioni autorizzazione definitiva esportare è una gerarchie piuttosto macchinosa
E quindi potrebbe essere preferibile unificare queste funzioni in un unico comitato per per l'esportazione
Il suddetto Comitato inoltre dovrebbe essere costituito presso il ministero degli Esteri e non piace mi sa del commercio estero
Ne proprio perché si accetta la preminenza del potere politico su cui l'economia quindi da una parte il comitato che autorizza che che autorizzato a tale che autorizza le esportazioni che dalla licenza definitiva dovrebbe dovrebbe appunto essere un comitato unico e dovrebbe essere un comitato istituito presso il il il ministero ministero degli Esteri
I risvolti economici delle scelte di questo comitato dei risvolti economici del settore certi di questo comitato si fa carico il comitato interministeriale per industria e difesa
Quindi mi sa degli essi decide le esportazioni che vanno bene che non vanno bene
Il Comitato interministeriale per il sì della difesa
Cerca di ridurre al minimo i costi economici di questi sette
E infine per quanto riguarda la relazione del Parlamento del a l'annessione al Parlamento del Presidente del Consiglio ecco io qui mi riferivo alla alla alla alla relax alla versione in cui a quello che ci richiedeva era una generica relazione mentre nell'ultima versione del disegno di legge
Si richiede una a relazione dettagliata
E in particolare che di informazione sui sui tipi sulle quantità e sui valori monetari delle esportazioni
Questo è un punto secondo me molto importante e un articolo di questo tipo dovrebbe essere congegnato molto bene perché secondo me e vitali che al Parlamento arrivino delle informazioni anche quantitative
E statistiche
Di una qualità tali da consentire di abbozzare di di di di farsi per lo meno una prima idea sui problemi economici poster del controllo esportazioni perché se noi non abbiamo un la più pallida idea della struttura produttiva industria italiana da una parte e delle tendenze della domanda dall'altra evidentemente non possiamo fare seriamente nessun discorso
Nessun discorso economico sulle costo di una politica del controllo esportazione
Sei d'accordo anche lirica sulle pesi e e più rilevante per il controllo politico
L'elencazione invece dei prodotti a la distinzione tra il momento in cui si piazza all'ordine momento per firmato il contratto e i successive tappe di di de della fornitura questo è più rilevante dal punto di vista economico da pochi secondi e più rilevante questo questa frattura
Anche economico è rilevante anche quello perché si si vede si vede si vedono quali sono diciamo le tendenze del mercato del mercato del mercato internazionale
E qui penso che potrei potrà è senz'altro chiudere
Chiuderei la mia il mio intervento sperando di avervi dato almeno un paio di idee utili
Però
Prima del passo
Padre Melandri
L'osservatorio in questione dovrebbero osservatorio
E comunque da
La motivazione
Mi spiego Progetto è proprio quella dell'importanza del prima di tutto del dato del dato del dato conoscitivo insomma
Sì
Prego
Allora
Ultimo
No riguardavano solo perché io dovendo raggiungere Milano con gli scioperi degli aerei devo partire in treno principi a un certo punto magari Giuliana
Prende tu grazie
è morto ricette importante raccontarsi e microfono e Dvořák Leon lavoro andava più impressionante
Ma io cercherò solamente di andare per accenni anche perché i tempi sono molto molto ristretti
E non penso assolutamente di dire delle cose nuove
Nell'invito che avete ricevuto e va detto che questa questa ultima quest'ultimo intervento doveva essere sui valori gli obiettivi quali prospettive doveva essere l'ha fatto a cura del comitato promotore
Io vorrei solamente allora mettere in evidenza alcune delle cose che stiamo facendo e alcune prospettive nelle quali ci stiamo inserendo però permettetemi anche dato che nel titolo è scritto di è chiesto di vedere quali sono i valori e gli obiettivi di questa battaglia che stiamo portando avanti permettete di allargare un attimo il discorso
La prima cosa che vorrei dire Cuesta un impegno per al arrivare ad una regolamentazione decente sul commercio delle armi in Italia
Non è altro che un tassello di una più ampia battaglia che si sta portando avanti e di un più ampio impegno per sulla linea di una politica di pace
Questa è una cosa estremamente importante da mettere in evidenza se noi stiamo facendo questo tipo di di battaglia anche parlamentare anche politica per una legislazione sul commercio delle armi e perché abbiamo come obiettivo quello di raggiungere il più possibile una politica di pace per il nostro Paese
Ma non solamente per il nostro Paese quello di raggiungere la pace
E penso che questo tipo di impegno si possa giustificare solamente da questo punto di vista se ha come obiettivo il raggiungimento della pace
Raggiungimento della pace che significa
Nella nel in special modo nella fattispecie del commercio delle armi che significa che noi abbiamo come obiettivo questo è utile che ce lo diciamo e lo ridiciamo più volte abbiamo come obiettivo quello non di raggiungere solamente una regolamentazione del commercio delle armi
Abbiamo come obiettivo quello di raggiungere un modo un momento in cui si smetta di fabbricare armi e quindi si smetta di commerciale
Questo è un punto di partenza è estremamente importante
E qui le cose da dire sarebbero tante però non ve le risparmio per per perché siete stanchi vorrei solamente mettere in evidenza che in questa prospettiva noi siamo estremamente critici e nei confronti di tutto una politica di armamento che si sta facendo del mondo
Di assoggettamento della scienza agli armamenti pensate che ci sono nel mondo più di cinquecento mila persone che lavorano solo per produrre armi per studiare armi per progettare morte
Noi siamo estremamente critici nei confronti della politica della dissuasione sulla quale pare si voglia reggere il sistema di pace in questo mondo
Politica della dissuasione che dobbiamo dire da i documenti dalla Chiesa ormai appare immorale
Di fronte vorrei dire che siamo estremamente critici nei confronti di una politica che basa la difesa della pace sulla costruzione dalla guerra o sulla preparazione della guerra questo non significa preparare la pace
E allora in questo contesto una battaglia per ottenere una regolamentazione del commercio delle armi diventa il tassello da cui stiamo partendo insieme contanti in contanti altri tasselli ma un tassello estremamente importante ed estremamente significativo per costruire l'ampio mosaico della pace
Mosaico della pace che domanda un cambiamento di cultura è un cambiamento di mentalità
E qui basterebbe citare ancora una volta Einstein solamente per dire questo
La la la bomba atomica lo scambio di lor la il fatto di Hiroshima cambiato tutto e non ha cambiato la cultura per cui andiamo dritti dritti verso la deriva
Allora il commercio delle armi è un punto di partenza
Secondo fatto
Mi pare che nel panorama cattolico sono cinque movimenti cattolici che stanno portando avanti questa questa quest'impegno naturalmente insieme con tanti altri però il cartello promotore è un cartello di movimenti cattolici
Vorrei mettere in evidenza che in in questo contesto che nel mondo cattolico in questo momento per raggiungere la pace stanno andando di pari passo due linee di lavoro
Una prima linea di lavoro e ci terrei a mettere in evidenza come importante non dividere queste due linee
Una prima linea di lavoro potrei che hanno sì come dire definirla così la linea dell'impegno testimone sulla linea della testimonianza della profezia
E qui si situa tutto il discorso se volete delle obiezioni
Tutto il discorso di una di una chiamata che il mondo cattolico il mondo cristiano si sta facendo
Per dare testimonianza anche attraverso gesti dirompenti
E anche attraverso gesti che vanno non contro ma oltre la legge ci sta una una chiamata che il mondo cattolico si sta dando per testimoniare che la pace
Non può essere costruita sulla linea di questa cultura e che domanda quindi un cambiamento di cultura domanda quindi un'innovazione domanda quindi fantasia domanda quindi invenzione di qualche cosa di nuovo
E i casi da riportare possono essere tanti cito solamente per ecco per come come come cartello simbolico se volete i Beati costruttori di pace
Una seconda linea
Che sta che sta andando avanti direi che è la linea della dell'impegno concreto piccolo politico portato avanti attraverso attraverso la strada delle mediazioni politiche
Ci tengo a dire che è estremamente importante che questi due queste due strade non siano due binari separati
Ma siano due binari che cerca siano due strade che cercano continuamente di dialogare luna di nutrirsi dalla
Sarebbe vanno penso il tentativo di chi pensa di di di portare avanti un impegno concreto per la pace solo attraverso la linea della testimonianza o personale o di piccoli gruppi però rischierebbe di impelagarci in un mare di contraddizioni
Chi facesse solamente la strada politica della mediazione politica senza tener conto della chiamata profetica la pace
Da una parte avremmo della gente che cammina sulla stratosfera dall'altra parte avremmo della gente che diventa agente di Palazzo in nome dei valori
Terzo punto
Perché abbiamo scelto
Abbiamo scelto come punto di partenza quello del commercio delle armi della produzione del commercio delle
Perché ci pare sia un punto nodale
Un punto nodale in quanto è un punto che da una parte è attaccabile concretamente cioè su cui si può lavorare concretamente e dall'altra parte un punto estremamente significativo
Perché investe non solamente la cultura politica del Paese ma investe anche i rapporti che il nostro Paese ha con gli altri Paesi del mondo e soprattutto coi Paesi del Terzo Mondo
E qui permettetemi di dire
Che
Una corretta legislazione sul commercio delle armi
è quella che rende valido
L'aiuto che l'Italia vuol dare i paesi in via di sviluppo allo sviluppo del mondo
E che invece una scorretta impostazione del problema del commercio delle armi rischia di rendere funzionale al mantenimento dello status quo anche gli aiuti che vengono dati allo sviluppo
Qui sarebbe il caso di di di fare una di argomentare un po'meglio vorrei solamente tentare di fare appunti a sketch tentare di di provare questa mia affermazione
Voi sapete che il problema del sottosviluppo non è un problema io non so se se grazie alla sia d'accordo con me comunque sono lo è discuteremo dopo
Non è un problema squisitamente economico è innanzitutto un problema politico
Ah va grazie grazie a ho detto giusto
Ecco è innanzitutto un problema politico
è un problema di distribuzione delle risorse senz'altro all'interno del pianeta e queste esige una politica di carattere internazionale coerente
Ed è anche un problema di capacità di governo da parte dei dei dei regimi che si sono installati nel Terzo Mondo
E no non mi pare di fare delle delle generalizzazioni sedi se dico che la maggioranza dei regimi che governo nei Paesi del Terzo Mondo sono regimi dittatoriali e corrotti
Allora noi abbiamo il fatto che Attraverso
No Reagan Duke ed un altro di un'altra razza però però la la razza di fronte alla stessa
Ma cioè il problema è questo che Reagan e noi dietro nuovi regalini cosa facciamo attraverso anche il commercio delle armi facciamo in modo che si mantengono nel Terzo Mondo questi regimi che sono funzionali alla nostra politica le nostre scelte
E allora noi ci troviamo di fronte al fatto che è il nord e il sud del mondo esiste anche nei Paesi del Terzo Mondo il nord e il sud abbiamo nei Paesi del Terzo Mondo in maggioranza nella maggioranza di questi Paesi abbiamo delle classi privilegiate che schiacciano la la la la massa della gente
E queste classi privilegiate si mantengono attraverso una politica di repressione politica di repressione che diventa politica di militarizzazione del Paese che ha bisogno del supporto dell'esportazione via
Quindi abbiamo da una parte che attraverso l'esportazione di armi noi riusciamo a mantenere la repressione nei Paesi del Terzo Mondo
E se continuiamo di questo passo noi avremo l'altro fenomeno che attraverso la politica del terzo degli aiuti allo sviluppo
La politica degli aiuti allo sviluppo verrà finalizzata anch'essa a questo scopo e cerco di spiegarmi molto molto semplicemente dicendo che per mantenersi al potere ci sono due strade che sono interdipendenti seguito si aiutano l'un con l'altra sono complementari il bastone e la carota
Per cui l'Italia riesce atte se non abbiamo il cambiamento di politica
Del commercio delle armi riesce a inviare da una parte il bastone con le armi e dall'altra la carota con gli aiuti è in questo modo e in questo modo funzionalizzato gli aiuti al mantenimento dello status quo
Dovrei andare avanti su questa linea però mi fermo giusto solamente per per per per dire quant'è estremamente importante per quello che riguarda il discorso degli aiuti allo sviluppo il come il disco il una corretta legislazione sul commercio delle
Quarto punto
Mi pare che sia il quarto
Non dobbiamo dobbiamo tener conto del fatto che le industrie militari
Le industrie degli armamenti quelli discorsi che sono stati fatti fino adesso
Sono industrie che sono che hanno un un loro valore nella politica economica della nazione dobbiamo tener conto che ci sono circa ottanta mila dipendenti in fabbriche di armi e dico e questo non si può far finta che non esista
Dal punto di vista etico che cosa si può dire al riguardo
Ci può dire che non dobbiamo colpevolizzare coloro che che lavorano in fabbriche dia però dobbiamo dire anche anche che ognuno di di coloro che lavorano nelle fabbriche di armi deve fare tutto il possibile per uscire da questa situazione
E fare tutto il possibile significa inventarne tutte e non cullarsi continuamente sul fatto che c'è il problema dell'occupazione quindi dato che c'è il problema dell'occupazione io mi mi trovo in questa situazione
Cosa perché dico questo perché è ora che i sindacati Sistani no
Stanare sì non significa dire chiudiamo le fabbriche di armi assolutamente no però significa porsi veramente essere seriamente il problema
E porsi il problema non significa dire chi non significa dire allora adesso che cosa facciamo che cosa facciamo per per questo quel per questo
Dato che ci troviamo in questa in questa situazione facciamo di tutto per chiudere ma neanche per sogno significa cominciare a mettere nella piattaforma nella piattaforma sindacale significa cominciare a mettere anche il problema della riconversione
Poste queste premesse vado veramente ancora tre minuti se mi permettete finisco poste queste premesse allora quale l'impegno di qui ai prossimi giorni
Per quello che riguarda questo questo particolare questo particolare settore
Intanto ribadire tutte le cose che abbiamo detto fino adesso
Ribadire cioè che non ci può essere una corretta legislazione sul commercio delle armi
Se vengono mantenuti alcuni livelli di segretezza e qui dobbiamo dire che la Commissione affari costituzionali chiedendo che venga tolto il riferimento al Regio Decreto del quarantuno ci ha dato una mano molto forte
Anche se da voci che sentiamo però per adesso sono solamente voci
O che questo non avvenga ce l'ho su questo bisogna lavorare seconda cosa ribadire ancora che l'Italia non può vendere armi a Paesi dittatoriali
A Paesi razzisti a Paesi dove non vengono rispettati i diritti dell'uomo
A Paesi destinatari di aiuto pubblico allo sviluppo quindi la richiesta per esempio che l'articolo
L'articolo tre pare che sia il tre termici pare che sia un no all'articolo uno ter mi sbaglio articolo uno ter venga rivisto anche nel senso di cui parlava il professore allegre
Terza richiesta
La richiesta che venga inserito meglio di quanto a di quanto fa anche l'emendamento di cui abbiamo all'articolo all'articolo otto mi pare
Lo spigolo diciotto
C'è l'articolo diciotto di quanto fa l'emendamento
Di Crippa e Cerquetti che venga inserito una richiesta di riconversione
Una un un comitato per la riconversione nel nel nel nel nella legge mi pare che la proposta fatta da graziosa che questo discorso però ci arrivo alla fine che questo discorso entri nell'articolo uno sarebbe estremamente interessante
Finalmente la richiesta di un inquadramento politico e questa forse è nuova di un inquadramento politico di tutta la legislazione a me pare che l'intervento fatto da Allegretti questa mattina
La prima parte laddove faceva riferimento agli articoli undici quarantuno e ottanta della Costituzione
Dovrebbe trovare una una una dovrebbe trovare spazio nella formulazione di un articolo uno della legge che definisca la legge del commercio delle armi in base al fatto che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa e si impegna per la pace e la giustizia
Ad come estenderlo non lo so ci penseremo già CPC penseremo probabilmente anche a fare una proposta
Ma mi pare che questo inquadra avrebbe la legge dentro dentro un discorso politico di carattere generale estremamente significativo
Che farebbe di questa legislazione un passo in avanti un passo in avanti veramente serio
Verso verso una politica di pace utenti
Termino dicendo che a quanto ci costa da la legge dovrebbe essere approvata dalla Commissione
E estere Difesa della Camera in legislativa nel giro di breve tempo dopo passerà al Senato e poi ci saranno comunque dovrebbe essere approvata questa legge allora a questo punto dato che dato che il abbiamo detto che queste solamente un tassello per la costruzione del mosaico della pace il giorno dopo nove ricominceremo la battaglia
Per cercando di andare avanti di andare oltre
è una linea di lavoro la lancio solamente qui frena adesso abbiamo parlato
Abbiamo fatto un comitato contro i mercanti dalla morte la linea di lavoro potrebbe essere quella di cominciare a lavorare contro coloro che finanziano la morte e ce ne sono il discorso si allarga ma questo è un discorso che dovremmo riprendere in seguito Grassi
O
Completo anche il
Molto stringato gli elementi
Principi morali
E ideali che hanno mosso i i cinque componenti i comitati mercanti
Contro
I mercanti di della morte a da affrontare un argomento così impegnativo così delicato ma così importante e determinante
A questo punto dovrebbe aprirsi il dibattito
Fra i pochi che siamo rimasti il chiedo Giuliana di Arryn piazzarmi perché io
Veda lei di raggiungere la stazione per partire grazie
Viaggi
Al l'onorevole Accame
Sì forse sì
Io ho seguito con molta attenzione queste relazioni sono grata intanto della prenda l'iniziativa
Perché penso che si siano fatti dei passi avanti sono stato l'autore fin dal mille novecentosettantasette di una prima attrice sul contorno delle armi e poi di una signora prima era firmata da tutti i deputati socialisti poi una seconda legge
Una seconda proposta di legge che fu firmata da rappresentanti di di vari partiti
Per cui Sinistra indipendente Democrazia Cristiana
Radicali
I altri
Rete o fare alcune osservazioni a queste relazioni
Poi sulla decreto molte cose interessanti e che che condivido pienamente anche perché sono stato tra coloro che avete dato alla legge ottocento uno sul segreto militare a suo tempo quindi ho sempre sostenuto attesi oggi il sentita autorevolmente riprodotta da cui sono decreti che in base a questo la legge del quarantuno
Non dovrebbe essere più considerata valida
E vorrei che vuol dire per esempio che tutti i contratti di forniture di armi militari fanno esplicito riferimento alla legge quarantuno
E quindi forse qualcosa bisogna fare qualche cosa di più
Commuovono un'azione affinché in base alle argomentazioni sostenute da quelle sono decreti
E queste legge venga abolita per quanto riguarda il commercio darne profondamente modificata per quanto riguarda tutto il resto dei contenuti sapete che anche l'orario ferroviario
E segreto perché in guerra sapere quando arrivano i treni eccetera o forse per questi treni arrivano sempre in ritardo
A una presa resta vedovo in termini quindi sul visto che che ho iniziato con questo meno al punto principale ma comunque siccome si è parlato di gravi di segretezza dove anche qui vorrei richiamare la necessità di intervenire nel merito di questa materia non so se avete seguito il processo che c'è stato a Napoli ero stato chiamato come testimoniò e da un tribunale militare ma non mi hanno fatto nemmeno testimoniare
Quei stato condannato un ufficiale prevede elevate delle sedi delle delle notizie che non solo non erano segreti a mio parere non era nemmeno riservate comunque sono state considerate riservate allora il dire segreto di riservato esattamente lo stesso in questo contesto in quanto è se non è vietata comunque qualsiasi forma di divulgazione chiamarlo segreto chiamando riservato praticamente la stessa cosa si può essere ugualmente condannate per avere divulgato notizia riservata quindi qui bisognerebbe fare chiarezza su che cosa si intende perché si gioca molto su questa ambiguità dei gradi di segretezza
Il questo va dei ghetti e
A questo grazioso poi riconfermato e sono permette d'accordo la questione del primato del ministero degli Esteri e della necessità di mettere sotto la sua egida tutta la materia ne ho parlato proprio a lungo l'altro ieri
è un lunghissimo colloquio che ho avuto con sottosegretario agli esteri onorevole Raffaelli
Mi pare che anche lui su questo punto sia molto d'accordo c'è però poi da dire alcune cose per rendere possibile realistica a questa questo cambiamento
A questo proposito vorrei dire che è un punto molto importante e qui c'è tutta una problematica come sono Allegretti nona accennato io invece ne accennerò un poco
E una problematica che a valle di quello che questo dato che avete detto che però è molto importante
Grosso modo si riferisce intorno ad un criterio o fondamentale nella vendita delle armi ed è il criterio della nove vendibilità
Ad altri paesi e della non trasformabilità degli degli armamenti cioè e quei criteri che in inglese si chiamano del nuovo del delle Indie Ulster del e indios
Questo punto molto delicato prendiamo ad esempio le armi inviati al Sudafrica
L'onorevole Amato alla Camera ha detto che sono stati inviate a Paesi dell'America Latina Bay tanto non ci ha detto a quali Paesi della dell'America Latina non cede da quali Paesi d'America latina hanno fatto questa richiesta
Soprattutto non ci ha detto se queste navi
Sono effettivamente andate in quei Paesi o non ci sono nemmeno andati quindi questa rivendita non è stata poi nemmeno fatta
Perché questi paesi assumendosi l'onere di rivendere al Sudafrica prescindere questioni di costi in questi trasbordi
A al si sono assunti una grossa responsabilità politica però l'onorevole Amato non contrastato da nessun partito debbo dire che soltanto a Democrazia proletaria che sono sfiducia al governo nemmeno il partito radicale che si è scagliato contro Spadolini ma si è ben guardata
Dal muovere una critica quasi quasi che essa fosse alla deposizione dell'onorevole Amato che sta per mettere anche in termini politici quindi un poco di chiarezza qui
Perché non si si dice una cosa e poi se ne fa una completamente diverso allora perché non è stato chiesto a quali Paesi dell'America latina è stata fatta in chi ha effettuato eventualmente io sono stati in Danimarca
Ha poi proposto da Pisa domani credo che oggi dove ha scritto un articolo su Panorama che dovrebbe uscire quindi su questa questione
Abbiamo appurato chi ha venduto tutte le armi c'è stata anche una riunione a Talamone forse era interessante in questa prima ondata Damone leggere ai Calamo Nesi tutte le navi che son partite da Talamone mi pare che nessuno lo abbia fra sempre stato interessante farlo in quell'occasione
E
Vorrei dire quindi che perché
Questo questa questione del no Andrews delle triangolazioni
E venga abolita cioè una cosa molto semplice da fare che non ve ne fate che la legge invece deve prescrivere in maniera tassativa che cosa
Noi abbiamo delle rappresentanze diplomatiche degli ambasciatori generalmente forniti anche di addetti navali militari avevo nautici commerciali
I quali hanno tutta la possibilità di verificare l'arrivo in un porto lo di questi Paesi
Qui queste a
Allora se le armi non le abbiamo vendute al Paraguay o al Venezuela nominalmente a prescindere se queste richieste di questi Paesi esistono cosa che il Michela con che il comitato dovrebbe accertare che il Parlamento dovrebbe cioè e che non ha fatto
Allora supponiamo che il Venezuela abbia chiesto delle armi che poi sono andati a finire al Sudafrica bene bastava che il nostro ambasciatore inviasse al porto che so io di la Guaira
E il addetto militare all'addetto commerciale per verificare se è o no
Questo carico è arrivato via mare o via aerea
Per dire per comunicare in Italia guardate che nessun carico arrivati Venezuela che quindi questa è un'operazione fasulla
Ma perché questo quorum perché questo si possano fare occorre che la legge questo lo prescrive espressamente e con l'onorevole Raffaelli questo potere si dice noi potremmo fare qualora la legge intanto ci desse modo di essere a conoscenza di questi inviti
E la legge non ce lo dà
E dopodiché la legge ci deve impegnare così no Ascoli nostri ambasciatori che le nostre rappresentanze a fare questo controllo dell'armi che noi abbiamo inviato in Iran
Sono andati addirittura dei tecnici di una grossissima dita di la Spezia recentemente durante Remo fuori anche questa questione fra qualche giorno aveva
Queste sono andate tramite Israele ebbene bastava che la nostra ambasciata in Israele venisse informata dell'arrivo in Israele controllasse che queste armi avevano un certificato di uso finale
E che erano destinate in Israele che non potevano essere rivendute
Gli Stati Uniti in Italia esercitano questa politica ci vengano delle armi
Condividete o di rivendita i loro le loro ambasciate inviano gli addetti militari in tutte le nostre basi annualmente per assicurarsi che l'Italia non abbia rivenduto e quando noi dovevamo vendere le rigide ventidue
Ci duecentoventidue della FIAT alla Libia che montavano
Turbine della General Motors che seri non li abbiamo ben poco diventerà perché gli americani non potete vendere questi aerei con questi motori perché son motori americani
E sono state sostituite con turbine non solo
Quindi qui c'è una grossa cosa nella legge io muto magari questo la decreti non è pratico di questo tipo di problematica più ampia
Se mi sono del Medioevo Bossi da di pepe avevo suggerito io quindi tra gli emendamenti questo cioè comunque questo va ben precisato nella legge perché mancando questo qualsiasi aggiramento è possibile
Quindi questo per quanto riguarda l'uso finale ma anche la trasformazione perché noi vendiamo aerei da turismo per esempio al Sudafrica impala che vengono poi trasformati neri antiguerriglia
Quindi non è solo nemmeno gli utilizzatori l'uso quella trasformazione del sistema
Spesso si manda un sistema suddiviso in parti si esportano reparti vengano assemblate un'arma nasce che prima non c'era
Questo cadavere non capita solo per le ricariche per la centrale che non abbiamo venduto all'Iraq la centrale atomica di cui abbiamo venduto delle componenti per farli insieme alla Francia veneta non da soli quella centrale ma che è stata distrutta coi desideri seduto quindi c'è anche questo problema come c'è il problema della creazione di fabbriche succursali all'estero
Anche questo è un grosso problema che la legge deve contemplare la Beretta nessuna cosa fabbrica in Iraq e quindi il problema delle esportazioni di armi Beretta pressoria che mediamente a Gessate
Perché vengano prodotte in loco quindi una legge di questo tipo deve intervenire anche sulla creazione di succursali adesso il Brasile in Sudafrica appunto la paventata eccetera
Così come l'addestramento in Italia di stranieri anche questo aveva perché esportare le armi importanti gli sport tale il know how e ancora più importante
Quindi tutto ciò che riguarda esportazione di in anno Audi addestramento deve anche esso fa parte della legge noi abbiamo il addestrati in Italia oltre mille iracheni
Io sono intervenuto fatto dichiarazioni eccetera da Taranto sono scappati a gambe levate appena abbiamo viene data che a Taranto si stavano addestrando gli iracheni eccetera ma
Questa testamento è chiaro che vendere negli anni più tutta d'addestramento nessun controllo su tutto questo addestramento all'estero de di personale adesso che vengono spesi con passaporti falsi in Italia
Un'altra cosa che nei commenti del col giovane Goethe non è stata toccata e che viceversa non è molto importante è quello che riguarda il Comitato tangenti
E perché c'è anche un comitato che si riferisce per alle mediazioni alle intermediazioni che era a suo tempo preceduto per esempio dall'onorevole armato che date le norme illegalità che c'erano
Finì col dimettersi allora anche qui la legge deve intervenire sulla questione delle intermediazioni che fu fonte di enorme commozione come il caso Lockheed e tanti altri hanno dimostrato
Ancora un problema che forse andrebbe toccato sotto questo riguardo e il formarsi del complesso militare industriale
Molte di queste industrie belliche come nascano nascano per singole iniziative del come de di questo complesso militare industriale che piazza degli ex appartenenti alla l'ambito militare vedi generale Piovano adesso passata l'Oto Melara vedi da ammiraglio Johnson passato all'Inter Marin come presidente
E quindi c'è uno sviluppo enorme di queste industrie dovuto e anche qui la legge poche delle descrizioni molto precisa in Paesi come la Germania
C'è una specie di congelamento di cinque anni greche un minimo da introdursi nostra legge e su questo le sta molto attenti perché altrimenti quelle cose che sono state dette nella relazione economica
Si sviluppano moltissimo perché queste industrie è vero sì che poi dedicato al posto poteva essere ma come sono nati prendiamo l'Inter marine anche dal licenzia adesso trecentosedici dipendenti era un'industria che non doveva nascere
Perché era l'industria assolutamente inidonea creare quegli apparati militari che Monti si è proposto in coda a è riuscita a capire
Un contratto eccetera vantava trecento commesse dall'estero erano totalmente false ammesse delle azioni sui mercati solo sul sul mercato a sette militari tante lire oggi ne valgono meno di mille lire
Sono dai
La famosa
Vicenda della intera Marin che avete letto sui giornali ecco come è nata e nata da una piccolissima industria voluta dal ministero della difesa
Creata sì come un rinvio se mi date poiché esso mette sul lastrico ma se si mette sulla se si crea nei dei costi industriali superati trame così sulla responsabilità politiche
C'è anche prevenire in qualche modo un dei fondi di questo genere che nascono e credo che la legge su questo dovrebbe intervenire vorrei
Poi parlare un poco più specificamente per far capire questo tipo di problematiche alla a ciò che è successa Talamone nemmeno questo come un esempio di questa di questo tipo di questioni intanto come dicevo che cosa è successo in sede politica i sei collega successi vi è
Perché in sede politica in Parlamento non è stata suggerito nessun provvedimento antigovernativo
Il responsabile era certamente il Governo nella sua tomba non solo
Il ministro della Difesa per quanto io sia stato mai molto tenero per questo suo un lavoro di commesso di venditore d'armi in Arabia Saudita deve saper vendere i sommi che vede in Somalia eccetera sono le ultime
Ma non è certamente l'unico quindi su questo bisogna anche stare molto attenti
Perché quali posizioni politiche reali sono stati assunti agli nessuna una specie di romanzi Ina comunista una specie di discorso della signora preside diciamo così ai via ai ragazzi
Né un Parlamento in cui erano presenti dalle dieci alle sessanta persone in quel dibattito al massimo subisce uscente oltre deputati che c'erano nessuna presa di posizione politica Conte allora
Non ne parliamo dopo perché poi queste questioni i conti si fanno gli occhi a questo poderoso totalmente contrari a che questa legge venga discusso soltanto delle commissioni Esteri e Difesa faremmo un errore colossale se questo avviene
Perché deve essere discusso di avesse messo di fronte a un responso va di tutti i parlamentari in aula meglio che nasca sei mesi dopo
Un anno dopo ma che ma che non nasca nelle sole commissioni esteri e difesa questa è la mia opinione dama spietato tanti anni un anno in più ma nemmeno troppo pieni
Vorrei parlare poi dei questa questione che nella legge dovrebbe essere molto esplicitate che non è
E che tutto il controllo dei porti comporti militari perché se la legge cinese di vita questioni molto generiche il nome entra anche nel merito di queste questioni di dettaglio è qui che si aggira completamente dalla legge
C'è un problema delle attrezzature dei porti marittimi delle non porti che la legge deve contemplare perché faccio riferimento a Talamone
Perché a Talamone non so se in quel convegno di quel letto sui giornali è stato detto non ho detto niente cose che andavano dette in quel convegno anche a Talamone manca completamente il varco doganale
A talune non c'è varco doganale quindi tutti i TIR che arrivano a Talamone dalla Cecoslovacchia dalla Copa dall'Italia eccetera non hanno alcun controllo da donna cioè non c'è una barriera in cui si entra e si deve dichiarare cosa si trasporta con possibilità di ispezione non ci sta una dogana che lavora ventiquattro ore su ventiquattro infatti tutto in vacca Talamoni si fanno di notte
Non c'è la Guardia di Finanza come posto fisso non cessano le capitanerie di porto c'è una rada dove si imbarcano le robe
Di notte senza un pattugliamento di nessun tipo
Ecco perché Talamone è stato scelto nomi come ha detto l'onorevole Amato alla Camera perché è un porto di massima capacità ma perché è un porto di massima clandestinità è un piccolo particolare
Io non credo che nemmeno l'onorevole amata decorati sostenere che Talamone più attrezzato di specie o di Genova di Napoli
Non lo so OCSE potete consenta a volte anche di queste cose
Io non credo
Ma certamente è un porto di massima clandestinità allora la legge deve impedire che pochi di massima clandestinità vengano usati per questi scopi dove si è si opporrebbe figlie a uno scandalo di trenta anni che va avanti a Talamone la mia prima interrogazione parlamentare su Talamone e del mille novecentosettantotto
E in questa interrogazione si dicevano le cose che si dicano esattamente oggi
Quindi l'obbligo di verifica e di controllo da parte della guardia di finanza dei contegno questa andava detto in quel convegno di Talamoni la Compagnia portuale la Compagnia portuale di Talamone non credo che sia stato detto che io non c'ero ma non mi è parso di leggere sulle cronache questa questione a Como è nemmeno accettata dal Ministero della Marina mercantile
è una compagnia del tutto abusiva
Senza alcunché possibilità di controllo
Salamone si doveva per esempio parlare di un'altra questione molto delicata il controllo delle polizze di carico
Voi sapete che il comandante della nave
Firma nei riguardi di chi manda la merce supponiamo Beretta è uno dei principali clienti di questo porto o una polizza di carico nella quale dichiara la dichiarazione vera
Ora
Andava detta Talamone anche perché le le i rappresentanti politici locali lo sapessimo che queste polizze
Non risultano giunte in possesso del ministero degli esteri che dovrebbe controllare o del ministero della difesa o comunque del ministro Visentini
Ha da cui dipendono dogana e finanza
Quindi il controllo sulle polizze di carico per sapere dove le merci andava veramente questa la cosa fondamentale che si deve fare che la legge deve prescrive leggere prescriva chiaramente il controllo delle polizze di carico
Da parte della Guardia di Finanza da parte della dogana cioè degli organi preposti
Se questo non si non non nessun se queste questioni non si interviene queste cose si ripeteranno insomma in sostanza Talamoni un porto franco in Italia
Come otto Ortona più per le merci che vengono dall'Est
Talamone per le merci a le caratteristiche di clandestinità dei due porti sono però simili Doha una proposta di legge deve intervenire su queste cose non mi pare che minimamente le prende in considerazione
Così come i doveri della guardia le capitanerie di porto della dogana della guardia di finanza devono essere assolutamente esplicitati mi risulta che a Talamone non si ispeziona un bel niente
Non si guarda che cosa c'è nel contempo si imbarcano di no dove ci possono essere tutte le leggi che si che che si vuole ma se se non si pone Congo delle precise condizioni su queste cose credo che cioè servano a poco
Sappiamo anche a Talamone non so se se se n'è parlato in quel convegno chi sono coloro che organizzano le vendite non sanno tutto io sono stato qualche volta Talamone insomma informata
So se si è parlato della compagnia sera s'di Copenaghen del signor Saverio si schede principale noleggiatori tutte le navi danesi che sono come dei tassi per il Sudafrica
è vero oppure della del dell'agente marittimo tu rompi igiene la cui più grande agenti marittimi d'Italia
Mi andava parlata ma almeno perché dalla Monesi non compensano con lo merita tutto quello che stanno che che avviene a Talamone così come lo stesso uso del modo di Talamone che viene subaffittato dalla iter esplosive su terreno demaniale c'erano una serie di illegalità queste cose penso che era importante dirle a quel convegno
Così come sarebbe importante sequestrare tutti i Telex che giacciono per esempio l'ufficio noti Grosseto perché tutte questi che il summit che ci vengono fatte con con TLX e quindi andare agli uffici prosegue tutte le copie di questi temi ci sono
Sapere che cosa ma mi pare che non si voglia soprattutto sapere
Ok la incompetenza la in Coppa città adesso in questa materia di che tratta le cose sia tale che per cui non si riesce comunque a casa
Questo per quanto riguarda la prima relazione molte cose positive che contiene e alcune secondo me diciamo carenze
Di questo tipo più di dettaglio e credo che la relazione forse avrebbe giustamente dovuto considerare quanto riguarda la redazione economica
Io vedevo chiaramente mi sembra giusta la la va impostazione di fondo di dire una legge anche politica deve deve considerare questi problemi economici operò qualche fra mi pare che la visione di di questa relazione siano regioni
Molto economica noi Corrientes direi con questa grossa preoccupazione delle per le industrie che vendono armi eccetera
Ripeto moltissime di queste industrie nate come funghi sono nate in maniera assolutamente aberrante
Ripeto l'esempio della Intermare in una dieta che faceva motoscafi lunghi da qui a quella parete e che nel breve giro avendo ottenuto sedici miliardi di anticipo Aprica ha costruito il cantiere
A cosa si è messa a costruire navi di seicento tonnellate le ha consegnate con mille cinquecento giovani giorni di ritardo avuto una multa di un
Miliardo e mezzo per limitati ma acque Cile questo Mouton so se poi nemmeno la pagherà a prescindere che con tutti gli anni che son passati la multa perso grandissimo dove perché la multa non viene rivalutata
Avuto sedici miliardi di anticipo si è costruito si è fatta ed era inesistente allora
Io non ho tante preoccupazioni oggi totalmente questi quattrocentosettantasette impiegati all'Inter Marini prenderà il posto di lavoro i sindacati tacita dispetti mobilitata per queste per personalmente avevo avvertito che questo era un fatto che sarebbe avvenuto
Perché è difficile che dei parenti che una ditta di questo genere nuova assolutamente fuori dal mercato posso tenere trecento
Commesse di cacciamine al prezzo di sessanta o settanta miliardi lungo molto improbabile infatti non le ha ottenute in una tenuta nemmeno una
Ha gabbato tutti gli operatori economici della Borsa Milano
Con quella incredibile operazione nella parte investo Varanasi cose cose pazzesche che poi si sono succedute e allora io non ottanta preoccupazione su questa su questa questione
Penso che sia abbastanza utopistico parlare di conversione in punto un po'di differenza per quanto ha detto Melandri
Perché dico che utopistico perché queste ditte si abituano a lavorare pochissimo e come altissime remunerazioni quindi escono rapidamente dal mercato
Quand'ero deputato socialista io che aveva avuto un solo scontro come operai
Ed è stato proprio Bugul'su questo proposito quando arriva spigoloso agli operai che mi avevano chiamato per sentire non sotto i tempi eccetera io usare il dire molta chiarezza francamente non mi sembrava nemmeno di fare una provocazione quindi sono stanza sotto e che so di Siebel guardate
Voi vi siete messi fuori dal mercato che quei fate le produzioni militari una nave militare ecco se questo microfono Dominita Rizzo o facendone mezze costa cento mila lire a nove mesi costa due milioni chiaro che quindi è ovvio che un cantiere che può vendere questo microfono a cento mila lire ma due milioni non diventa più capace di Pau dove microfoni a cento mila lire
Allora ci fu una grossa e di una grossa contestazione l'unica in in tanti anni di di di di di di di cosa parlamentare perché naturalmente gli operai non volevano assolutamente che perché l'industria si diversifica se cioè che fosse capace cioè di produrre militare ma che avesse un volano civile questa è la tesi che io sostengo non tanto la conversione perché sono domandare se dovesse fare al metrò fare trattori ogni Platone costerebbe dieci miliardi l'uno insomma quindi dovete o molto poco deve però per produrre militarmente essere costretta Po dove anche civilmente altrimenti non produce militarmente
E quindi mantenere almeno una fetta dell'industria su un mercato ha invece succede assolutamente all'incontrario succede la conversione ad esempio Spezia la Termomeccanica che adesso si mette non so se lo sapete a fabbricare jeep militari in servizio per uso civile ma saranno
Jeep militari costruite insieme alla Isco di Torino che una succursale della FIAT per alcune parti di ricambio
E quindi anche quella ditta per i quali molti deputati erano proprio grandissima battaglia perché questo è il fiore all'occhiello da ditta che produce
Apparati civili c'è regola tecnologie eccetera eccetera poi piano piano sta diventando anch'essa un'industria Bilancio e la conversione in senso opposto io penso che il problema è quello della diversificazione
Di costringeva un'industria ad avere un volano nel nel civile perché altrimenti diventa assai esce assolutamente dal mercato per i prezzi
Vorrei anche dire una osservazione
Allora alla relazione economica che non che siccome molti non conoscono ma che noi contiamo per esempio elicotteri apprezzi due tre volti superiori in Italia facendogli pagare al contribuente per esercitare un dumping all'estero per vendere a basso prezzo a destra
E questa cosa molto grave
Molto
Direi che è vera assolutamente il contrario di quello che è stato Silhouette per vendere si deve vendere all'esterno per vendere si deve aumentare i prezzi in Italia per poter vedere in dumping all'estero
Sottoposto all'estero
Questo aspetto diciamo economico molto grave che forse andava
Andava rilevato di lei c'è anche un pericolo che sta verificando se qui che molti mezzi l'abbiamo denotato diciamo in Parlamento per esempio Zamberletti stampa acquistando la seconda nave anfibia
Che gemella senza il cannoncino che ci stava sulla nave anfibia
Della nave anfibia
Amata da personale militare quindi abbiamo tantissime elicotteri
Militare e con anche corazziere perché poi con contratto separato state comprate le razze e quindi al Governo i poteri per uso civile però in definitiva Peluso
Non militare quindi adesso abbiamo come quei famosi camion della Fai da che poi hanno fatto un po'di scalpore in Africa cioè perché era un po'i camion militari e poi definitiva sono stati usati a scopi militari quindi questo è un'altra questione di preoccupazione
O
Sono d'accordo con quello che è stato detto appunto sugli organi è stato anche quelle per nella relazione economica sulla nessun unificazione di questi comitati sotto l'egida degli esteri incontreremo delle difficoltà perché tutta la questione della vendita delle all'estero e tutto sotto il monopolio dei servizi segreti
In pratica questi comitati che si sono contano assolutamente niente il comitato interministeriale nel comitato interministeriale presieduto da un funzionario sempre più di scarsa importanza degli esteri conta una sola persona il rappresentante dei servizi segreti
Il quale quello che dice per motivi politici in questo Paese c'è un'interruzione non si può vendere questo si può vendere quindi tutto il comitato si riduce al paniere reale qui il solo rappresentante i servizi impegna il mani poi e quello che ha autorizzato
Le vendite preliminari e quello che fa il bello e il cattivo tempo in questo comitato
Qui molto importante che invece questo passi
Al ministero degli Esteri questa pianta dato proprio con raffreddato sera perché ma quelle se non in una funzione da Vetra dicendo come adesso ma una funzione reale
Quanti se appunto la la funzione
C'è e sei Comitato interministeriale preparava e poi sono le greche
Si è si riunisce settimanalmente al ministero del Commercio con l'estero quale sono presenti da due rappresentanti della difesa uno lo stato maggiore che dovrebbe assicurare che nessun mezzo modernissimo italiano viene rinvenuto adesso questo pure è falsa
Perché io sono tenuto a suo tempo quando ero parlamentare varie volte su cose diciamo considerate segreto del sistema forze armate che poi sono state vendute comunque
E quello e viceversa del degli ad dei servizi segreti che quello che poi conta che anche una funzione politica cioè dice no io non vendo le armi alla Mauritania occorre Polisario perché c'è la guerra eccetera insomma noi poi vendevamo tranquillamente la montagna per la guerra Polisario
Eccetera con aerei partiti
Ecco qui avevo poco dimenticato una cosa avete che viene in mente adesso con aerei partiti caso strano charter americani partiti dall'aeroporto
Di e Ciampino allora qui e non mi ero dimenticato una cosa che avevo scritto
Indi nella questione dei porti e aeroporti bisogna impedire che l'aeroporto militare sia usato direi quasi esclusivamente per il trasporto di mezzi militari perché dov'è fuori da ogni controllo
Il fatto che non ci siano tante navi che partono da Talamone perché la maggior parte parte con R. solo da merci di basso costo parte via mare tutto il resto parte di oggi e da dove parte dai lo porti controllati dai dai dai militari
Quindi la legge deve peschiere qualcosa di molto preciso che impedisca aveva pochi di militare di fare il traffico praticamente clandestino dirà questo mi ero dimenticato avevo scritto che me lo dite a me è venuto in mente adesso perché uno dei miei primi interventi questa materia fu mi pare del settantotto
Per un aereo che dovette atterrare a Malaga per un'avaria erano senza contrassegni si scoprì che era un aereo partito da
Ciampino per fornire armi alla Mauritania per la guerra al Polisario
Ecco questa era l'esempio pratico che poi venne fuori da questa malaugurato metà Piaggio di emergenza dell'aereo ma riporta il grosso problema del controllo dei porti e degli aeroporti che della legge in cui della legge non si paga né punto né poco i suggerito a mani vuote
Introdurre questa problematica penso che dobbiamo introdurre
Abbondano le loro
Sì sì impegnata
Tutto benissimo
O
Sono d'accordo o meno con quello che ha detto o
Melandri
Soprattutto con quella osservazione acuta giusta che ha fatto sul fatto quando si parla di Paesi del Terzo Mondo be'dobbiamo fare anche all'interno delle stive delle distinzioni
Mettersi dall'ottica
Operistico occidentale che guarda all'altro senza guardare poi che cosa succede lì la suddivisione in classe appunto il supporto reciproco della carota e del bastone degli aiuti alimentari che abbiamo visto il fallimento della Fai il casino che si è generato
Le proteste di Zamberletti che anche la la magra figura politica che ha fatto Zamberletti lo stiramento dei radicali
Da dall'avventura dei mille ottocento miliardi
Eccetera di dimostrano appunto
Quanto fondata fosse quella quell'articolo di fondo che è apparsa una volta su Nigrizia
E che mi pare iniziò le polemiche sull'aiuto al Terzo Mondo e su che fine faceva abbiamo visto chiaramente più o meno alla fine che affatto la triste fine che ha fatto per la legge
Concordo anche su la questione dell'inquadramento politico di tutta la questione quelle osservazioni su sulla presupposti costituzionali del consolato i letti se non erano molto valide
Sono d'accordo che dovrebbero costituire cappello un articolo zero sei sei Valeggio incominciato l'articolo uno questo e penso che l'articolo zero
Della della legge una preme come
Ma è una premessa costituzionale ma penso sono in totale disaccordo con Melandri sul fatto che mi pare vi sia favorevole all'approvazione in Commissione Difesa ed essere penso che sia un grandissimo sbaglio che noi pagheremo gravissimamente si verrà attuato
Perché in Parlamento ci sono molti deputati che non sono completamente mi tipizzati
Assume fatti come quelli soprattutto dalla commissione Difesa che pian piano sono diventati degli esponenti del ministero Difesa più che esponenti del Parlamento italiano con rarissime
Al al eccezioni quindi no siccome ho sentito che su questo non c'era nessuna presa di posizione perché io penso che debba invece essere discussa in Aula perché in aula ci sono tutte le forze c'è la stampa
Soprattutto e quindi c'è un minimo di Regina
Invece nella commissione Difesa anche se ci sarà il circuito chiuso eccetera non c'era presidente della stampa
Non c'è la possibilità di tutti questi altri deputati magari a titolo di personale parlo ad esempio alcuni democristiani come Carlos e altri che in altre circostanze hanno preso la parola e che quanto meno potremmo costituire una voce dissenziente
E da una legge che io grandissimo ti voi che passi
Tralasciando poche o quei punti critici che sono fondamentali e che quindi non solo non serva da deterrente alla vendita di armi ma se qua da coprì Turra
Legalizzata da legalizzare Lilli legittimo dice può avete la legge che cosa andate cercando se
Per via di maggioranze politiche la legge poi passa senza che quei punti critici e con i quali abbiamo toccati qui
Vengano inclusi nella legge io credo che la legge sia molto peggiore che nessuna legge tanto per essere molto chiaro perché a quel punto non ci sono nemmeno più modo di protestare avete avuto la maggioranza parlamentare ha detto questo
Non se ne discute più per i prossimi cinquanta mentre questi punti critici quanto meno debbano essere assunti dalla del responsabilità del Parlamento nella sua consistenza totale non in una sparuta minoranza come quello degli Esteri
E della difesa ci sono delle questioni politiche vanno molto al di là delle delle delle questioni di queste comincia neanche delle questioni economiche come si è sentito oggi e quindi debbano investire non solo queste due commissioni ma devono investire il Parlamento nella sua totalitari vita io penso che mese di più un mese di meno per questioni di calendario non abbia una grande non abbia assolutamente una grande importanza di quanto semestre a Pechino di quello che viene detto leggetevi l'ultima nave che partita da Talamone quando è partito il quattro dicembre
Ben dopo il dibattito quindi se ne sono strappi pregati per da Talamone come sapete non si imbarcano pomodorini scatole no quindi tutte quelle navi avevano un traffico tutto un traffico via
No bacino qualche ricorso
E così potreste indagare su quelle di come l'asse s'compie etc e quelle andavano chiamate in causa a Talamone insieme alla Compagnia portuale di Talamone che imbarca queste cose tranquillamente
Di notte con un po'di Baccichet
Appropriatamente a alla faccia di tutti quanti
Finisce tre
Pongo
Se non so se si riesca ponderato talmente nel regolamento di esecuzione però molte cose di tipo operativo come i controlli da farsi a nei porti di imbarco queste cose qui però allora bisognerebbe attirare l'attenzione su provare l'attenzione sull'articolo diciannove devo dire che solo adesso lo leggo
Con attenzione sollecitato da queste osservazioni
Articolo diciannove vedo che il regolamento generale di esecuzione del presente legge nonostante che sia chiamato regolamento generale
E un regolamento ministeriale non non va al Consiglio dei ministri non va e approvato dal ministero del commercio all'estero di concerto con alcuni altri ministri a parte il passarlo agli esteri per le ragioni dette però dovrebbe forse essere un regolamento generale da approvarsi con un atto del Consiglio dei ministri e forse da assoggettare di quelli da assoggettare a pareti di Commissioni parlamentari
E allora forse si potrebbe in quella sede introdurre una serie di dettagli applicativi
Va
Be so voi c'è una pubblicità comunque c'è una sensibilità nel rapporto con la stampa
Ma quale accenna non ho capito
No
Anzi si tratta ore segnando almeno anche se sono stato eletto
Però
Nove un vaglio sono state diciamo
Comunque se non c'è si sia sì sì colpiscono molto delle cose che dice perché indubbiamente
Poi si gioca leso l'applicazione pratica tanta parte
Allora l'aria
Dato all'operazione
Intanto un ringraziamento il professore Allegretti venuto per poi abbiamo avuto il piacere di conoscere Dio
Quale abbiamo apprezzato il contributo emigrazione amico
Per i contributi portati
Io
Credo che ci siamo offerti una giornata di
Approfondimento per continuare la nostra iniziativa tenendo presente che
Abbiamo di fronte non solo
La durezza della
Materia con cui ci scontriamo ma anche le turbolenze della vita politica e l'incertezza della vita politica complessiva nazionale di questi giorni e dunque
Io credo che facendo l'ultima professione
Avremo degli incontri fra pochi giorni il giorno venti il giorno ventuno con
Vari gruppi parlamentari facendo le ultime pressioni per far passare alcuni contenuti qualificanti sia importante portare a importo se permetti Franco questa
Questa legge
Una seconda considerazione
Invece va al alle relazioni in modo un pochino più specifico
In particolare a quella dichiarazione cioè pagare i costi
Io credo che questo sia un aspetto importantissimo del problema
Bisogna sapere che si devono pagare i costi
Nello stesso tempo credo che
Noi complessivamente come movimenti in a anche in relazione con gli altri in scambio con altri soggetti che si muovono su questi terreni dobbiamo anche un po'affrontare il problema
Di ciò che viene di ciò che si guadagna ad invertire un po'la tendenza vuoi che sia il
Il mettere insieme produzione civile militare vuoi che siano altri meccanismi ma a la strada che sia è percorsa queste per ripercorrere sui beni culturali sull'ecologia c'era dimostrando nella produttività saggia andò strada di produttività
Senza
Senza utopismo i preti poi in un in economie di utopismo i sono devastanti
Tanto quanto le aziende finché fatte nascere surrettiziamente Haddock ecco beh io credo che senza utopisti percorre questa strada sia perlomeno imporci di ragionare all'interno di uno schema culturale politico che poi è quello che abbiamo adoperato sinora
E dunque la necessità di continuare l'iniziativa sul commercio delle armi ho avuto piacere del suo intervento di risposta a Falco Accame perché anch'io ho pensato subito Beppe per carità
Teniamo questi aspetti specifici o iniziative di legge ad hoc Co
O nella parte dei con lamenti
Non sono un uomo di legge però so benissimo che cosa succede e l'abbiamo vissuto in questa in questi mezzi in questi anni in cui siamo impegnati solitamente la fase parlamentare abbiamo vissuto e la difficoltà di presentarsi con molte richieste sapendo che rimpolpato la legge di moltissime di moltissimi aspetti poi si correva anche il rischio che si facessero troppe commissioni allargate per esempio con risultati non positivi
E invece ci sono alcuni aspetti più cogenti che mi parevano va anche dall'intervento di Accame che mi paiono parte di un nuovo spazio che ci si apra sto pensando alla a tutto il comparto tecnologie brevetti tutto il comparto che non riguarda il prodotto
Scopriremo che saranno pochi
Credo di aver capito dalla tua relazione che la
Il il fiore all'occhiello non sono poi tanti e siamo dunque quasi all'assurdo di dover esser noi a chiedere a quest'industria bellica di essere per lo meno qualificata per cui per esempio in tale all'interscambio europeo e vende più all'interno della NATO in Europa dodici giusto in mente i marginali questo un segnale resta un segnale e grave
Piuttosto che spendersi espandersi persino inventarsi per andare a vendere delle fionde pericolosissime peraltro dei fucili o della tecnologia bassa ai Paesi del Terzo Mondo questo ci porta proprio sul Nord rapidissimo alla accenno che faceva Eugenio Melandri in conclusione
Cioè piano piano io mi rendo conto che il nostro percorso e all'interno del nostro reame
Del nostro del crebbe contro i mercanti della morte del pool coop Vega della morte
A anche all'interno del mio predazione reati Xi ci accorgiamo che il ragionamento di fondo è quello sull'assetto della difesa in generale e sugli assetti economici
Sulla finanza
Su chi finanzia solo sul volo pubblico
Rispetto a questa questione
Cioè che se abbiamo dimostrato da un lato che e partendo dalla spinta etica e questo l'abbiamo dimostrato grazie a Dio patito dalla spinta etica si può interessarsi di politica fa politica e farla
D'accordo dunque sul fatto di non
Di non
Sbagliare mai nell'allontanare le due linee quella profetica saprofiti cercare assolutamente di tenerli insieme
Ci siamo accorti se devo segnato questo punto de ora
Ci accorgiamo di essere di aver un terreno naturale nel discorso su come su come si finanzia la morte
Quali sono i meccanismi io sto pensando al punto di vista di un parlamentare o parlamentare è facile rispondere io non sono il mercante un mercante di morte
Sì io non mercante John Mica in morte
Gli è un po'meno facile
E quindi sarebbe dimostrato tanta puntualità dire io non ho contribuito al finanziamento
Di queste cose sono solo accenni flash per dire che anche da questa fruttuosi Sima mezza giornata di lavoro insieme si aprono degli spazi si aprono dei dei canali anche le prospettive certamente specialmente quando si opera con molta specificità
Alle politiche abbastanza dura abbastanza arido ma non lo è
Ma non lo è tanto da non dirci che facciamo queste cose per per capire molto meglio con lo facciamo per farlo meglio e soprattutto per apre orizzonti diversi cosa della quale io credo all'interno la comunità ecclesiale come della società realizzata si sente sempre più bisogno e questo credo sia uno degli elementi che hanno portato interesse alle nostre iniziative scusate ho preso più di cinque minuti dopo alle sette
Oggi
Allora
No
O
No
Ora
Allora poi poi via
Dunque io non so non mediche posso parlare perché mi trovo qui per caso ed è stato tra un po'non sofferenza non sono imposta un po'perché
In effetti e questo movimento e del contro recante la morte non ha mai invitato i gruppi non violenti né mai ha discusso nelle assemblee degli obiettori fiscali gli obiettivi che si proponeva e io oggi come oggi forse sono un po'cattivo ma non ne sono molto dispiaciuto nel senso che non ho chiaro il processo che si vuole
Vedo chiaro la motivazione di partenza che condivido pienamente le motivazioni cioè di unire morale politica però non mi chiede ma allora che cosa si vuol fare si vuol fare movimento prepolitico forse se si vuol fare un movimento prepolitico una società italiana a me a me sembra che da un punto di vista non violento come mi pongo io
Qui un'iniziativa di questo tipo purtroppo e solo correttiva di una politica che si fa
Non è un'iniziativa propositiva
E questo per me è un aspetto molto qualificante il fatto che noi proponiamo qualche cosa e non semplicemente critichiamo non ci va bene queste vogliamo limitare le cose
A parte se ci si riescono in che senso io direi iniziativa propositive ma io vedevo in questi momenti situazioni molto importanti una protezione civile che non esiste in Italia
Perché questi movimenti in qualche maniera non si diciamo non non contribuiscono in questa direzione che è un'esigenza di tutta la popolazione da decine di anni ormai in Italia
E su questo ci sono associazioni come l'AGESCI che sarebbero vocazione al mente proprio predisposte perché una cosa del genere
Cioè associazioni cattoliche o altre che o Mani tese io credo e altri ancora oppure cinquecento obiettori di coscienza sono stati impegnati per la Protezione civile notizie dell'otto dicembre
Dei la riunificazione servizio civile in Italia con quello del all'estero che invece curiosamente alle vengono mantenuti separati
Perché non proporre invece un punto un discorso in troppo diciamo in positivo
E se anche a un certo punto io posarsi appunto che queste considerazioni faccio un po'triste non violento che non è detto sia condivise da tutti posso anche capire questo
Ma se anche e questo è un unità tra morale e politica commenta obiettivo di creare un movimento contro la corsa agli armamenti
E non semplicemente far movimento prepolitico propositivo quindi movimento contro correttivo
E io su questo non come non violento ma come persona che fa ricerca scientifica che quindi delle cose anche da un punto di vista proprio professionale
Il legame direi che c'è tra ricerca scientifica ricerca militare faccio delle domande alle quali non trovo risposta mi chiedo
Prima si ricordava l'Iraq l'Italia e notte internazionalmente per aver venduto delle tecnologie un laboratorio per la fabbricazione di elementi di combustibile che sensibile e per la fabbricazione delle armi nucleari
Allora e la legge prevede qualcosa su questo l'Italia partecipa per un terzo la costruzione super Fenix il quale produce tonnellate di plutonio ne basta nove chili per fare una bomba atomica duecentocinquanta mila abitanti
Per fortuna il super Fenix non è economicamente vantaggiosa e quindi l'operazione ancora non è commercialmente né in importo ma i super Fenix ha incominciato a lavorare
Ed era previsto che fosse venduto il primo che desse venduta dallo Scià
Allora se un super Felix viene venduto l'Italia esportato armi oppure no
Io non so cosa rispondere
Come non so cosa rispondere al l'altro caso clamoroso sempre dell'Iraq e della vendita di praticamente di fabbriche di gas asfissianti usati dall'Iraq la guerra dell'Iraq e notorio a livello internazionale
Che l'Italia ha venduto questa tecnologia che poi l'Italia non è che non mi interessa mi interessa che c'è un'opinione pubblica mondiale che ci condanna
Allora su questo noi diciamo quando noi parliamo di armi di quali armi parliamo delle armi di cui ci permette di parlare la NATO
Nel senso che la NATO si occupa delle bombe nucleari noi ci occupiamo di fucile te le mitragliatrici
Cioè ecco questa è una domanda un po'grossa
Mi rendo conto ma su questo io c'è una grossa preoccupazione come pure mi domando fino a che punto diciamo ci sia
Si è acquisito il concetto che diceva prima Falco Accame e che fondamentale ci ha insegnato militare il complesso militare industriale le firme in Italia
Cioè oggi noi in questo dissento da quello che diceva flusso Allegretti che diceva ma nella relazione del nel libro bianco si parla dell'articolo cinquantadue la difesa della patria non si parla dell'undici già ma la difesa oggi una difesa techno oggi c'è una sua razionalità indipendentemente una razionalità della difesa non si può costruire una difesa oggi che prima di tutto e tecnologica
Allora a questo punto se la Costituzione arretrate di questi politici sono indette in tutte le maniere si modifica un po'la costituzione di fatto
Che noi rivendichiamo di principi nome di una legge o anche di una morale di fronte a una razionalità tecnologica non abbiamo spazio a meno che non andiamo a dire che proprio non vogliamo quella razionalità tecnologica
Cioè pone colpiamo l'obiettivo oppure se facciamo un lavoro di resistenza vedremo travolti in questo senso ad esempio io nell'ambiente scientifico c'è il problema in questo in questi mesi deve sbrigare degli scudi spaziali
Leonessa italiane stanno per essere finanziati per fortuna non non troppo ci trattano da da miserabili per fortuna dico io però colleghi che si oppone Dias diari io già ce n'ho uno nel mio istituto
Allora questo cos'è il commercio di armi oppure no
Per me gravissimo questo fatto cioè che la nostra ricerca scientifica venga finalizzato a un progetto di quel calibro di quella portata che darà una scalata la corsa agli armamenti rispetto alle quali gli stessi missili nucleari sanno poca cosa
Ecco allora io forse allarga troppo il problema mi rendo conto di questo me ne scuso però ciò queste preoccupazioni quando parlo di legge sul commercio delle armi nel senso che mi chiedo in fin dei conti scusatemi inserisco un una prima una notizia che a me mi ha turbato parecchie mi è venuta l'ora chiedo la notizia è che i nostri consiglieri militari per andare all'estero passano attraverso vestita di Roma passano come consiglieri scientifici
E commercio di armi è questo ha proposto di iracheni che vengono in Italia per imparare l'uso delle armi
Allora ritornando al punto finale che volevo dire
Ormai anche sfuggito a ecco fino a che punto la ricerca di una legge sul commercio delle armi è in realtà una ricerca di una politica
Sulle armi
Sicuramente le due cose non stanno insieme
Io non credo che sia il Parlamento italiano che fa politica nel senso che muove le situazioni
E mi pare che giustamente movimenti promotori sono proposte di creare un movimento d'opinione prima di tutto che ci si è riusciti a no questo è un altro discorso ma certamente quello che fa politica prima di tutto
Per fare politica però non basta solo creare un movimento d'opinione bisogna anche creare delle delle delle tappe intermedie controllabili dal movimento stesso c'è controllabili dalla gente che aderisce a un'iniziativa di questo tipo
Purtroppo adesso la fase di dibattimento parlamentare è totalmente incontrollabile che ci sia la stampa o no
Cioè è un gioco di corridoi parlamentare spaventoso
Sul quale la capacità di mobilitazione che abbiamo può avvenire solo su grossi obiettivi prove perché parte da posizioni morali grossi obiettivi obiettivi estremamente chiari estremamente puntuali che però rispetto alla selva di eccezioni e di di emendamenti della legge hanno molta poca incidenza possono portare avanti un grosso filone ma non possono andare a definire i particolari
Ecco in questo senso io certamente vedo con piacere l'iniziativa risorgendo movimenti di questo tipo che non c'è mai stata imitando ed era bene che ci fosse
Però il fatto che non si dica
Quali punti diventano con Charlie perché la legge sia accettabile e quali punti invece mancando quali punti la legge diverrebbe inaccettabili si partirebbe subito a fare una lotta contro quella legge
Ecco questo è quello che mi preoccupa è lo chiede espressamente
Bongiorno
Pare o economici Oja
E corre col sapore consapevolezza che posto qualche piccolo contributo a voi amici italiani con è studioso polacco dall'Università Cattolica è diplomato all'Istituto europeo di Nizza
E vivendo già già venti anni all'Occidente sempre tra noi premiamo per l'Italia
Già dal settantasette dal settantasei e noi ci chiediamo con quale miracolo in Italia ancora resiste quanti punti vulnerabili Gela e proprio quello che ho sentito oggi dalle parole dell'onorevole Accame poi poi mi hanno truppe ex onorevole
Allora anche per noi c'è anche il risposta perché la gente competente non può
Perché perché
Da davvero in queste condizioni non sarebbe possibile collaborare con governo così sarebbe la colpa proprio
Coprire grandi buchi della responsabilità
Civile del governo italiano
E poi eviti dividono la prova partecipavo alle convegno alcuni con quello famoso generale francese che voleva esaltare
La force de frappe francese tanto la vantava proprio come gli nemmeno immagino
Era al completamente staccato della solidarietà europea e e e conto su questa in mera proprio idiozia per noi
Che sicuramente nessun Paese da solo oggi capace difendersi ricavi adesso vivo in Italia
Vivo in Italia a Roma a Roma perché proprio andare da da quando papà prima detto sono latinista di formazione ma ha adesso
All'Istituto europeo proprio dignità già del nel sessanta auto condurremo Aron fatto diritto internazionali condurre né di qui e per questo sono contento che anche trattate adesso proprio la legge
Perché noi sappiamo che già se la legge sarà buona già sarà grande ma poi l'applicazione della legge specialmente in Italia noi sappiamo quali travagli
Soffre
Allora per oggi fuori io cornuto concordare anche con e poi mia osservazione
Perché critiche ci sono molto rappresentanti del movimento come missione oggi o Acri ancora diciamo perché più legato con con la vita più sociale economica
Ma e e nostre esperienza via via perché ho vissuto trent'anni in Polonia
Proprio l'azione pacifica e l'azione ma impegnata deridono e e invece generale ha avuto tutto tutto non School scontro ma confronto proprio con la gente cool poco con il popolo cattolico senz'armi
Questo dovrebbe selezione che e da voi tanti ci sono movimenti cattolici ma quello che è costato dietro go
Perché qui dovrebbero essere almeno o ognuna possono dovrei presentare tanti mondi e dove sono quelli pacifisti quelli quelli che dei delle quali ho sentito i somali migliaia Timor Momo Chimenti pacifisti italiani dove c'è quello famoso Silvestri professor Silvestri esperto lo ivi dovrebbe aiutare
Citare cosa almeno dal punto di vista tecnico ma poi dove sono tanti tanti quelli dirsi di sinistra ma non voglio
Ecco ma e poi non funziona col tempo e non funziona controllo perché c'erano tanti processi e poi e poi sappiamo che
Mistero di Federal sotto André notizie piuttosto che quella di mangiato già questo che io ho sentito che che apre presentato nelle Accame
Quello buco di cui l'apporto ma sappiamo che il già nelle praterie hanno svenduto per i Gheddafi già nel sessanta otto praterie erano vendute
Sappiamo che San Marino è e Bobo di ai sovietici e già ci sono e chiari e adesso con governo comica ma è chiaro che qui che non serva a niente la NATO e così basta un buco che qui per l'Italia per per per entrare almeno dentro
Stroppa questo sono mio opinioni mamma le perché le seguo seguo oggi per miracolo non ho voluto sono venuto in ritardo ma non ho voluto perdere perché sappiamo che qualche cosa si può fare insieme
E mia iniziativa è proprio questa perché qui c'è la proposta del sistema del Signore per fare qualche correzione è proprio con movimenti cattolici almeno europei
Se non mondiali perché la cosa è fondamentale che noi vogliamo fare senza armi
Ma dobbiamo a ogni costo difendere la nostra vita quotidiana perché che Italia tanti armamenti e vuole partecipare allo scudo spaziale e così via no non comincia oggi nel nessuno perché sappiamo che quando c'è il terremoto
Mancavano elicotteri o treni o o normale autopulenti
E il il popolo a Lugano che combatte tanto non vuole armamenti gravi per basta mancano tra trasmittente mancano trasmittenti per collegamento solo della povera gente la nelle montagne
So che ci sono c'erano alcuni volontari italiani che hanno fornito queste cose solo
Il PD indispensabili allora mia concreta proposta perché proprio non voglio solo criticare ma benché ci sono tanti punti ma proprio formulo completa proposta
Fare più possibile verificare quella legge e trovare più spunti per il futuro controllo ha possibilità di conto proprio da parte noi popolo tanto unico italiano polacco perché Parlamento
Non svolge questa funzione fino adesso almeno nel settore quello che lei mi dice che ci sono commissioni
Difesa senza stampa
Otto o o non in aula chiaro che costa il contesto e crimini contro lo Stato contro la sicurezza dello Stato
Allora concreta proposta
Invitati quando tormentati qualche coda prossima
Uscire per almeno per Paesi europei almeno per chiaro per occidentali perché ma ogni modo noi siamo anche disponibili che oggi la pace e unità tanto più che su al Grand Hotel ieri giorno storto
Tanto dichiarava generale Jaruzelski che i temi per lui il sugo supremo valore è la pace ma ha dimenticato che li contraria all'ieri è andato contro il proprio popolo degli operai senz'armi o no o per fare uscire dalle filiere questo è questo è ha funzione
De delle forze armate
E ai sindacati la anche lì hanno fatto capito che
Che non c'è bisogno neanche nella vita sociale moderna di oggi da un potersi sono utopista
Per noi per niente armi armi sono qui per per oggi non abbiamo bisogna però niente armi
E poi come seguito anche qui concludo ma per trovare più punto è più la lingua comune con voi italiani che ma vedo che c'è anche qualche amico che non è italiano
Quale Paese solo voglio vedere quale Paese
Forse sì no sì sì ma momentino per se e con quale quale peruviano
Per ogni anno ma come voglio voglio concludere con le pensiero di la Pira
Perché era per me modello già nell'udienza perché ero anche a Firenze ma sua pensiero fondamentale perché siamo nel era Mariana e poi eccetera è è chiaro che solo
Forza morale è onesta è la verità nella vita quotidiana ci salverà da Covello pericolo de de de de de de dei arnie delle guerre
E Luigi ha battuto molto soprattutto quello stretto segreto di Fatima che che che che che anche la Russia si convertirà e senza armi sicuramente
Ma ci deve essere tutta nostra collaborazione proprio di Beppo ecco il posto delle argille problema non solo dobbiamo trovare alleanza europea ma proprio con tutti i continenti
E sudamericani e asiatici Russia stessa perché là c'è forte
Forte come voi missione là c'è forte risveglio religioso e della impegno anzi loro padano nelle prigioni ma devono essere liberati
E e momento avvicina noi vediamo questo chiaro i io almeno io vedo chiaro avvicina momento della liberazione
Senza armi senza dovere
Assetto a asserzioni asserisco
Non ci sarà la guerra se noi cattolici o credenti sul serio di tutti i continenti sul serio come oggi abbiamo fatto controllo
Molte grazie che non eravamo perché si rimproverano i cattolici che siamo fu antichi cioè ridarle scade tutte noi siamo sul nuvole che lui vuole solo vivere a piedi in terra
E invece
Se non sentire io oggi e completamento e la relazione completa dell'onorevole Accame dei vostri altri esperti
Oggi sono con sponsor consolato che noi cattolici non siamo nelle nuvole noi difendiamo prima di tutto la nostra vita normale quotidiana e la e la vita di ogni persona sulla terra grazie
Prego sia possibile peruviano cuore
Ecco allora
Presidente oggi
Lavoro un lavoro di sensibilizzazione verso i problemi dell'America Latina
Io ho lavorato apre ora insegnante spagnola va bene prego
Adesso sto parola vediamo
Lavorano bene
Siano è stato molto interessante
Questo incontro
Fare
Grazie il regno la correttezza per la correttezza mio non a Riccardo Maria prodiane
è stato il profeta
Stima personale se non c'è la responsabilità personale inutile allarga le fondamenta politico oppure
Grazie
Secondo organo Enrico ecco io
Le
Ma eccetto che il problema della legge sul commercio delle armi ci ha portato di e già impegnati forse di più di quello che noi prevedevamo cioè noi abbiamo iniziato questa campagna senza saper bene forse quali competenze pensando forse a qualcosa di più superficiali
è io così in tasca fisici sia resi conto della abisso così di mancanza di supporto
Tecnico di preparazione conta il convegno più generico che è fatto è stato fatto a Roma nell'ottantacinque e credo che siamo arrivati oggi così faticosamente anche proprio per le diversità e anche per R
I diversi impegni pressati poi da cose che ci sfuggono di mano cioè di cui sono venute alla luce che ci hanno coinvolti nostro malgrado ci abbonati ad accelerare alcune cose
Ecco casomai a noi dispiace che questo seminario che vuole essere un confronto con i parlamentari in fondo non si ha non si sia realizzato
è vero che la data apposta era alle a Larini all'inizio della ripresa parlamentare ma pensano proprio questo potesse facilitare la presenza dei parlamentari in quanto non ancora così impegnato
Sì cara fresche di vacanza
Vedo che invece questo non è stato possibile credo che
Sì si riproporranno incontri ma io avrei certamente preferito da parte dei parlamentari un confronto più pubblico che non incontra secondo in Commissione che garantisce molti alibi
E questo per quello credo di interpretare quello che il pensiero di prescrittiva credo un poco anche delle altre organizzazioni
Per cosa ci compete io l'ultimo Consiglio nazionale ci siamo resi conto dei problemi più grossi che ci comportano alcune cose compreso anche quella della difesa popolare non violenta
Il lutto il problema dell'obiezione di coscienza a cui dedicheremo il consiglio di maggio proprio riflettendo prima ci sarà forse delle tracce delle cose ma proprio perché riteniamo importante l'essere inseriti a tutti i livelli nel contesto civile e non solo come movimenti cattolici pensiamo che anche sulla questione dell'obiezione di coscienza al servizio militare
Sia importante forse la colpa scrisse lo sentiamo molto essendo stato Predore uno degli uni l'unico movimento cattolico che aveva partecipato negli anni Sessanta alla lavoro per la proposta di legge
Proprio di ridefinire
Dove di riandare a riscoprire così per evitare di ghettizzare anche la l'obiezione di coscienza credo che per me così mentre avevo già seguito per vicinanza all'Università Cattolica e per il lavoro che da alcuni anni portiamo avanti l'aspetto più economico perché era l'unico petto un po'disponibile per me è stato molto importante oggi che professorale critici ha spiegato in maniera semplice dico io
A comprensibile anche per chi non è ha detto al all'istituto di diritto pubblico il tutta la l'accostamento tutte le problematiche della legge mi rendo conto che il problema legislativa un problema enorme e credo che proprio per questo riescono dico io atto farci sistematicamente nel fare le leggi questa brutalmente l'avvio quindi onde però credo che abbiamo motivo di andare avanti cioè la vera alcune persone che così si aiutano a capirlo e a verificare sì credo ci serva molto questo lì credo che sia sulla strada di un certo tipo di impegno credo che un genio voglia qualcosa a quello che ha detto Tonino coi
Riguardo alla alla richiesta che ha fatto tornino
Durante durante questo periodo noi ci siamo resi conti che conto che il problema del commercio delle armi più grande di quello che noi stessi riteniamo tale e se devo dire il vero metterci su questa su questa lunghezza d'onda è stato lo stesso sottosegretario Cesa
Che quando ci siamo incontrati con lui ci ha detto che e ha fatto un un ragionamento estremamente Giusto ha detto ma a volte il grosso problema è definire che cos'è una un un'arma perché un un pezzo di radar può essere un'arma e poi può essere ad uso civile per quel discorso estremamente complicato e secondo me va approfondito
E per cui non ti so dare una risposta riguardo alle alle cose precise
Mi pare che noi abbiamo chiesto abbiamo poi portato avanti alcune richiesta abbastanza precise che sono state soprattutto quello di un controllo da parte del del del controllo democratico su questo fatto
Ed è una battaglia estremamente circoscritta che questa del del proprio sul commercio delle armi che non core non non toglie tutti il resto dell'impegno per fatti giusto tu sai molto bene per esempio c'è un obiettore fiscale quindi vorrei però mettere in evidenza una cosa che è questa mi pare che abbiamo inventato un metodo questo importa abbiamo inventato un metodo cioè il metodo del tentativo di controllo e di stimolo al Parlamento al legislatore
A me per esempio il fatto che adesso Mani Tese sci uscito con questo con questo il telegiornale Mani Tese
E c'è per esempio in in sede di Finanziaria era stato era stato fatto una proposta di di destinare una una una piccola parte del bilancio ad un progetto di riconversione d'uno studio sulla riconversione ed è stata chiesta la votazione la votazione palese
Col testo col testo e quindi votazione boh votazione palese singola e quindici sa chi ha votato sì che ha votato no eccetera e che Mani Tese abbia proposto abbia per esempio pubblicato tutt'l'elenco di quelli che hanno votato sì di tutto l'elenco di quelle che hanno votato no all'elenco di quello che si è astenuto astenuto e abbastanza indicativo cioè è ora che è ora di togliere il più possibile i parlamentari il Parlamento da una parte e il governo dall'alto dalla clandestinità
In modo in
Ecco ecco in modo che in modo che la gente sappia sacche come vanno le cose e non si voti solamente la sigla di un partito perché io sono abituato a votare questo per Tito ma si comincia a dire signori sui temi fondamentali questi partiti si comportano in questo modo in quest'altro modo e i singoli parlamentari si comportano così per questo per esempio per quello che mi riguarda io anch'io personalmente dopo e qui c'è una una una una discussione soprattutto a livello a livello dei partiti stessi perché è stata votata in ed è stato votato nei partiti la la la la che che la legge venga provati legislativa dalla commissione esteri e difesa anch'io personalmente sono del parere che sarebbe molto meglio che andassi in aula con un controllo se mai con delle manifestazioni e se mai tenendo conto tenendo conto dei singoli parlamentari come votano perché c'è anche questo fatto e chiudo qui esperendo c'è anche questo fatto e chiudo che è questo che quando si va in giro per i dibattiti tutti sono d'accordo io mi ricordo volete che faccia un esempio l'onorevole Fontana a Cesena mi ha detto c'è un partito delle armi e robe di questo genere di coma tu di che partito osceni ai io sono del partito del disarmo poi vedo che ha votato no qua quindi molto molto interessante per esempio mi trovo Carrus per esempio citato che era relatore della commissione era relatore dalla commissione e ha chiesto a nome della Commissione di votare no però lui personalmente ha votato sì cioè sono puoi fare di queste cose ed è bene che la gente ne sappia però ecco
Io mi scuso
Credo che possiamo
Andare ringraziando i nostri Esperti sostenitore incoraggia attori eccetera grazie arrivederci alla prossima puntata
Pertanto credo che ne ha