07 AGO 2005

Conversazione settimanale con Marco Pannella

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 3 ore 57 min
Organizzatori: 

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Registrazione di "Conversazione settimanale con Marco Pannella", registrato domenica 7 agosto 2005 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Area radicale.

La registrazione ha una durata di 3 ore e 57 minuti.
  • Introduzione di Massimo Bordin

    Indice
    0:09 Durata: 1 min 45 sec
  • Tutta la conversazione

    Roma, 7 agosto 2005 - Conversazione settimanale con Marco Pannella. In studio il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin.
    0:09 Durata: 1 ora 58 min
  • La discussione con lo Sdi

    La riproposizione di un patto di consultazione che non è ancora un programma ed un progetto. Con lo Sdi è allo studio una strategia di alternativa e non di mera alternanza, basata al 100% sulla continuità con l'azione, con l'opera legislativa di Loris Fortuna, sul qual funge la "damnatio memoriae". Una prospettiva di alternativa i cui altri punti di riferimento, oltre al fatto concreto italiano legislativo, quindi l'iniziativa sull'eutanasia e una serie di altre cose di Loris Fortuna, sono Blair e Zapatero. La discussione sulle necessità terminologiche. I fratelli Rosselli e il liberal socialismo, socialismo liberale, liblab, quel coacervo sul quale Croce si scontrava con Omodeo, De Ruggero, Dorso, suoi allievi, perché ribadiva che liberalismo e socialismo sono due cose diverse. Ma poi lo stesso don Benedetto in polemica con Einaudi sosteneva che il liberalismo poteva fiorire a partire da qualsiasi sistema economico. Se guardiamo alla presenza del socialismo oggi, alla presenza del liberalismo oggi, alla presenza del radicalismo e del laicismo oggi, tutte queste storie oggi possono rischiare di farsi usare come sinonimi. L'indiscrezione del Riformista sull'incontro con Leo Solari. L'errore nel titolo. Non vogliamo un referendum sull'eutanasia. Il recupero di una qualche radicalità della lotta politica che è altro dai radicalismi senza radicalità. I Radicali hanno sempre parlato di radicalità laica anche nell'ambito della consapevolezza relativista. L'intervista a Gaetano Quagliariello. Sull'eutanasia è da pensare una battaglia di parlamentari, ma non è una cosa che viene posta in termini di coalizione. Lo poniamo a noi stessi. Un "noi" che va definito. La questione dell'amnistia. L'attenzione del Sole 24 Ore. Il forum con il direttore de l'Unità e Villetti: Pannella e Sdi che si propongono alla sinistra dell'Unione. Che vuol dire sia "alla sinistra dell'Unione" che "alla sinistra nell'Unione". Lontana l'ipotesi "alla sinistra dell'Unione", di cui non si è mai parlato con lo Sdi e che significherebbe una sorta di terzo polo. Mentre si pensa all'ipotesi della "sinistra nell'Unione". Fin dalla polemica con Togliatti, Pannella ha sostenuto che una sinistra che non fosse anche liberale, innanzitutto liberale, è una sinistra sicurissimamente meno riformatrice e rivoluzionaria, nel senso liberale della parola, che una qualsiasi altra sinistra. La sinistra liberale ad oggi si presenta come una sinistra liberale, socialista, laica, transnazionale, federalista, kantiana, per la quale il riferimento giacobino è uno svarione. Il simbolo del berretto frigio, proprio dei libertari, liberali, federalisti europei che si ponevano come alternativa transnazionale antinazionalista e antigiacobina. L'eredità della Destra storica. Il precedente clamoroso del 1976 quando i 4 parlamentari radicali entrano nel parlamento presieduto da Ingrao e vanno ad occupare i 4 seggi della Estrema, con i comunisti ed Ingrao che non consentono l'uso di quei posti. I Radicali sceglievano quella collocazione come liberali, come sinistra liberale rispetto alla partitocrazia, come riformatori liberali rispetto alla partitocrazia, erano lì quali soli eredi viventi della Destra storica, dopo un secolo contendendo i seggi della Estrema ad una sinistra non liberale, sempre più di potere e di regime. Oggi emerge una sostanziale fedeltà a quella storia, a quell'obiettivo. I compagni dello Sdi anche essi si trovano con una storia riformistica che oggi è come la storia liberale. Questo regime la fa fuori. Il riformismo alternativo a Turati. Le esperienze di Molinella o di Angelo Corsi a Iglesias. L'ideale cooperativo. La questione morale e il riformismo storicamente battuto. La discussione su questo con Bettino Craxi. Occorre dirsi riformatori anziché riformisti, che è qualcosa di inadeguato come dire liberalismo o radicalismo di Nitti e Salvemini. Oggi tutti si dicono riformisti. La realtà siciliana e gli interventi di Emanuale Macaluso. L'anticlericalismo e la vicenda di David Lazzaretti. Le polemiche su De Benedetti si Sylos Labini. La situazione economica del partito e dell'area radicale. Radio Radicale. Le spartizioni nel sistema partitocratico.
    0:11 Durata: 22 min 32 sec
  • Perché no al referendum sulla eutanasia

    In Italia non esiste l'agibilità referendaria se non per il potere. Esistono solo quei tipi di referendum che si chiamavano plebisciti. Cioè la possibilità di avere referendum validi esiste solo se è il potere che li vuole. La singolarità italiana del quorum antireferendario, tutte le cose più o meno singolari italiane, tutte più o meno fasciste. Per l'eutanasia non basta inoltre andare ad da abrogare qualcosa. Da 20 anni la Corte Costituzione vuole solo referendum manipolativi che sono di dubbia costituzionalità. Occorre invece esigere dal parlamento di votare sull'eutanasia. Il piccolo segnale di Tomassini. La notizia data dal Riformista comuqnue ha fatto conoscere l'iinziativa in corso.
    0:34 Durata: 5 min 28 sec
  • L'intervista di Claudio Landi a Giuliano Amato

    L'osservazione di Giuliano Amato in merito alle politiche economiche radicali che si avvicinerebbero a quelle della destra liberista. Osservazione non congruente con la continua ispirazione pratica ad Ernesto Rossi a Gaetano Salvemini. Il riferimento a Tony Blair. La discussione sull'Art.18. Le piazze mobilitate contro Giuliano Amato nel corso del suo primo governo. Il momento dei "bulloni". Le sue dimissioni. I Radicali e quel governo Amato. Il dissenso sulla volontà di fare le riforme che voleva anche lui, e l'accusa di farle contro i sindacati. Il discorso del giorno delle dimissioni sulla partitocrazia e i partiti quali continuatori del partito unico fascista. Il dissenso sulla bioetica. La "marcia in più" della fede. La contraddizione con le sue affermazioni sull'islamismo. 1936, Benedetto Croce e la "Religione della libertà". La differenza tra la fede laica, fede socratica e la fede confessionale nel mondo contemporaneo è cosa antropologicamente superata e appartiene solo alla storia del potere e dei poteri. Gli studi di Ernesto De Martino. Progresso scientifico e idolatria dell'embrione.
    0:39 Durata: 10 min 13 sec
  • L'intervista di Massimo Bordin a Gaetano Quagliariello

    La fede per Giuliano Amato e la differenza con Pera e Quagliariello, i quali non parlano di religiosità ma di cristianesimo, intendendolo come sinonimo del potere teologico della Chiesa cattolica. Loro dicono: c'è il cristianesimo, l'Occidente, e bisogna difendersi dai mussulmani, dai turchi di antica memoria, e sorvolano sul fatto che proprio la componente cattolica ha fatto per qualche secolo le Crociate. Di questo non è stato chiesto scusa. La posizione di Messori sulle scuse di Giovanni Paolo II. Le dichiarazioni di Amato sulla fede alla Convention radicale. Intolleranze e assolutismo che nascono dalla interpretazione della Rivelazione. Coloro che diventano i custodi della verità rivelata una volta per tutte. E su questo fondano il loro potere, comunicano e scomunicano. Le dichiarazioni di Benedetto XVI sugli averi della Chiesa. La polemica Vaticano-Israele e le dichiarazioni del Rabbino capo Di Segni. L'art. 51 della Costituzione europea in cui si garantiscono le situazioni concordatarie. Un Art.7 aggravato. La questione delle radicali cristiane e la posizione di Giulio Andreotti. Le idee sul Vaticano di Lorenzo Strik Lievers. Il card. Martini e il relativismo cristiano. Il dibattito tra Flores d'Arcais e mons. Caffarra. Scisma ed eresia della Chiesa anglicana. Emma Bonino e i Radicali e la battaglia per il diritto di ingerenza prima e il dovere di ingerenza poi. Il dibattito sul Preambolo dello statuto del Partito Radicale. Il preambolo "allo" statuto. Il termine "morale" che poi si è perso e che nel testo c'era, "imperativo morale", una consapevolezza cioè della religiosità in causa sempre nelle questioni di vita o di morte. L'iniziativa "Iraq libero". L'idea radicale di un diritto positivo, un diritto naturale divenuto positivo, cioè acquisito storicamente, non come cosa immutabile che c'è. Adriano Sofri e la sua istanza di una polizia internazionale al posto degli eserciti. La concordanza con l'iniziativa di conversione delle strutture militari in civili. La discussione sulla esportazione della democrazia e la rimozione degli ostacoli. I diritti in Israele e per i palestinesi. La complessità di Magna Carta. Regime Concordatario e Concilio Vaticano II: il papa che non lo ha convocato impedisce la rivoluzione sui corpi delle persone, sul sesso, questo fu l'intervento di Paolo VI, contro tutto lo svolgimento dei lavori. Da là viene detto che i Concordati si possono fare in congiuntura con gli stati dittatoriali. Li tentano infatti con tutti. Parlamenti e leggi sull'aborto. La 194 passò al posto del referendum radicale per un accordo unanime all'interno del parlamento con la Dc che si asteneva, e il Pci e altri che se ne facevano carico. La libertà dei credenti. Comb: si sono impossessati della Chiesa stanno cercando di impossessarsi degli stati. Le leggi sull'aborto nel Lichtenstein. Lo Stato Città del Vaticano in assoluto il più antidemocratico, antiliberale del mondo.
    0:49 Durata: 31 min 11 sec
  • La situazione in Israele

    La mai realizzata formazione di un governo palestinese in esilio. La discussione sui limiti della forma stato-nazione. Le proposte di Ernesto Rossi. Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni. Il suicida e tragico in Israele puntare sulla sovranità nazionale. Il primo consiglio nazionale del Prt in Israele con l'annuncio contro la sovranità nazionale. La posizione della Morgantini. Il sondaggio di due anni fa che testimoniava che l'80% del popolo israeliano voleva l'ingresso nell'Ue. La sordità assoluta europea e israeliana. Il realismo della proposta Sansone per il divorzio, il riformatore Fortuna che crea lo scontro e si arriva alla legge. La nascita dello stato di Israele, Ben Gurion e la vicenda della nave "Altalena". Il paragone con Sharon. Il problema della laicità. Le dimissioni di Benjamin Netanyahu. La organizzazione in Italia del soggetto politico socialista, liberale, laico e federalista, antinazionalista, secondo le grandi tradizioni socialiste, su un altro piano rispetto a quelle liberali che erano più legati agli stati nazionali. L'entusiasmo fra i militanti socialisti. I media e il trattamento della missione di Emma Bonino in Afganistan. I sondaggi sui Radicali. Dopo i referendum i media hanno staccato la spina sui Radicali, ma non lo hanno fatto con il terrorismo.
    1:21 Durata: 17 min 54 sec
  • La questione Banca d'Italia

    La discussione sulla leadership di Prodi. Macaluso contro il Prodi dell'Iri. Il conflitto tra Prodi i Ds e Fazio. L'incontro con Leo Solari che ha ricordato l'impegno di Pannella contro il "sepolcro imbiancato" della Banca d'Italia. Ricucci e le nuove cose all'orizzonte. Fazio e la finanza cattolica e altro. Duisemberg candidato a presiedere lo Ior. L'esperienza di Massimo Teodori alla commissione Sindona. La sinistra e la Banca d'Italia. Le giunte di sinistra e il paragone con quelle siciliane.
    1:39 Durata: 11 min 20 sec
  • La crisi del Partito Radicale

    L'iniziativa nonviolenta di Paolo Pietrosanti. In settimana sarà inviata a tutti gli indirizzari una nota informativa sulla situazione formale e sostanziale del partito. La assunzione di responsabilità del Senato radicale in cui tutti i soggetti politici costituenti del Pr sono rappresentati. Pannella ha accettato la presidenza, Maurizio Turco è stato nominato vicepresidente vicario, Marco Cappato e Marco Beltrandi sono vicepresidenti, sono stati nominati i revisori dei conti. Il tesoriere del Prt ha rassegnato le sue dimissioni. La costituzione del consiglio generale del partito. La destinazione dell'autofinanziamento. La via delle alienazioni patrimoniali. Il precedente di Agorà e Radio Radicale 2. La valutazione del Centro di Produzione. Parto e dolore. La costituzione del consiglio generale del partito mai realizzato permetterà il concorrere alla direzione politica e alle scelte politiche di fondo deputati appartenenti ad altre formazioni politiche. La diffusione delle doppie tessere. L'esempio dei molti deputati iscritti all'Associazione Luca Coscioni.
    1:50 Durata: 18 min 25 sec