All'ordine del giorno: 1) Progressioni in carriera
2) Un ricorso di Terza Commissione
3) Ricorso al TAR Toscana
4) Cessazione
5) Cause di servizio
6) Quesiti in ordine alla richiesta di dati statistici
7) Risposta a quesiti posti dal Dr.
Accattatis 8) 5 ricorsi di Magistrati su mancati arbitrati 9) Un'archiviazione e 11 mancate prese di possesso 10) Copertura posti 11) Un quesito 12) Sospensione delle udienze alla Corte d'Appello di Palermo il 12, 13 e 14 dicembre 2000 13) Applicazioni extradistrettuali 14) Presa d'atto di rinuncia all'incarico 15) Incompatibilità: tra le altre, la pratica … Dr.
Martone Il CSM nelle agenzie di stampa oggi CSM: PLENUM RESPINGE DIMISSIONI EX PM DI ROMA CASTELLUCCI = Roma, 21 set.
- (Adnkronos) - Il Csm respinge le dimissioni dalla magistratura dell'ex pm romano Giorgio Castellucci, arrestato nell'ambito dell'inchiesta sulle 'toghe sporche' capitoline e attualmente sospeso dalle funzioni e dallo stipendio.
Dimissioni sulle quali aveva espresso parere contrario lo stesso ministro della Giustizia, Piero Fassino.
All'origine della decisione, adottata dal plenum a larghissima maggioranza, i due procedimenti penali che ancora pendono sul capo di Castellucci, accusato di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio.
Accuse che sono costate all'ex pm anche un procedimento disciplinare, per il momento sospeso.
Tuttavia, osserva il plenum, il Csm puo' respingere le dimissioni quando ad un magistrato ''sia attribuito un fatto'' che puo' comportare le sanzioni della ''rimozione o destituzione'' dall'ordine giudiziario.
E nel caso di Castellucci, sostengono i consiglieri di Palazzo dei Marescialli, e' ''preminente l'esigenza di impedire al magistrato che intenda dimettersi di sottrarsi volontariamente alle conseguenze delle mancanze commesse''..................................CIAMPI RICEVE ON.
FASSINO E VICE PRESIDENTE CSM = (AGI) - Roma, 21 set.
- Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha ricevuto questa mattina al Quirinale l'on.
Piero Fassino, ministro della Giustizia, con il prof.
Giovanni Verde, Vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, il dott.
Andrea Vela e il dott.
Francesco Favara, rispettivamente primo presidente e procuratore generale della corte suprema di cassazione.
(AGI)...............................CSM: E' POLEMICA SU RICONOSCIMENTO 'CAUSA DI SERVIZIO' A MALATTIE = LAICI CENTROSINISTRA, STOP A PRASSI DA 'GIURISDIZIONE DOMESTICA' Roma, 21 set.
- (Adnkronos) - E' polemica al Csm sul riconoscimento ai magistrati di ''dipendenza da causa di servizio'' per le malattie.
A sollevare la questione, cinque consiglieri laici del centrosinistra, Giovanni Di Cagno, Sergio Pastore Alinante, Eligio Resta, Giuseppe Ricco e Graziella Tossi Brutti.
''Il plenum del Csm, con risicate maggioranze, continua ad affermare prassi da 'giurisdizione domestica' in materia di riconoscimento ai magistrati di dipendenza da causa di servizio delle piu' svariate patologie'', attaccano i cinque componenti dell'organo di autogoverno delle toghe.
''Impegnati come siamo -aggiungono- nello sforzo di ricondurre le valutazioni del Csm sulla materia nei limiti fissati dalla giurisprudenza per tutti i lavoratori dipendenti, dobbiamo prendere atto con rammarico -lamentano i consiglieri del centrosinistra- che a dette acritiche valutazioni, lesive del principio di uguaglianza tra i cittadini, concorrono sistematicamente alcuni componenti 'laici' del Consiglio''.
A condividere l'''allarme'' lanciato dai consiglieri laici del centrosinistra sul ''lassismo'' del Csm nel riconoscimento della 'causa di servizio' e' il togato di Md Nello Rossi.
''Ricordo -afferma- che in questi anni a Palazzo dei Marescialli i cinque consiglieri eletti nella lista di Md hanno fatto di tutto per smentire l'antico ed irridente proverbio secondo cui 'un sigaro toscano ed una causa di servizio non si negano a nessuno'''.
E per questo, sostiene Rossi, sono state esaminate con ''estrema attenzione'' tutte le pratiche dirette, non esitando ad esprimere ''dissenso e voto contrario alle richieste prive di un serio fondamento''.
''Lo stesso atteggiamento -aggiunge Rossi- e' stato tenuto dai tre consiglieri del Movimento per la giustizia.
Purtroppo, questa linea di rigore e di dignita' e' rimasta minoritaria.
E chi sa fare i conti, i consiglieri del Csm sono 30, puo' capire -conclude il consigliere di Md- quale e' stata la maggioranza di togati e laici che ha fatto prevalere l'orientamento lassista''.
Rinvia al mittente le accuse, invece, uno dei laici del Polo, Mario Serio (Fi).
''Sono molto orgoglioso -replica- di votare con i gruppi della magistratura associata che piu' hanno a cuore la difesa dell'autonomia e dell'indipendenza dei magistrati e la tutela della dignita' delle loro condizioni fisiche e lavorative.
Al Csm -sostiene Serio- non si regalano indennita' o sussidi, ma si deliberano provvedimenti seri e rigorosi che tengono conto della insostituibilita' del ruolo e del decoro dell'ordine giudiziario''.
I laici del Csm -osserva ancora Serio- non sono controparti della magistratura.
E' quindi incredibile l'accusa di collateralismo che ci viene rivolta''.
Accattatis 8) 5 ricorsi di Magistrati su mancati arbitrati 9) Un'archiviazione e 11 mancate prese di possesso 10) Copertura posti 11) Un quesito 12) Sospensione delle udienze alla Corte d'Appello di Palermo il 12, 13 e 14 dicembre 2000 13) Applicazioni extradistrettuali 14) Presa d'atto di rinuncia all'incarico 15) Incompatibilità: tra le altre, la pratica … Dr.
Martone Il CSM nelle agenzie di stampa oggi CSM: PLENUM RESPINGE DIMISSIONI EX PM DI ROMA CASTELLUCCI = Roma, 21 set.
- (Adnkronos) - Il Csm respinge le dimissioni dalla magistratura dell'ex pm romano Giorgio Castellucci, arrestato nell'ambito dell'inchiesta sulle 'toghe sporche' capitoline e attualmente sospeso dalle funzioni e dallo stipendio.
Dimissioni sulle quali aveva espresso parere contrario lo stesso ministro della Giustizia, Piero Fassino.
All'origine della decisione, adottata dal plenum a larghissima maggioranza, i due procedimenti penali che ancora pendono sul capo di Castellucci, accusato di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio.
Accuse che sono costate all'ex pm anche un procedimento disciplinare, per il momento sospeso.
Tuttavia, osserva il plenum, il Csm puo' respingere le dimissioni quando ad un magistrato ''sia attribuito un fatto'' che puo' comportare le sanzioni della ''rimozione o destituzione'' dall'ordine giudiziario.
E nel caso di Castellucci, sostengono i consiglieri di Palazzo dei Marescialli, e' ''preminente l'esigenza di impedire al magistrato che intenda dimettersi di sottrarsi volontariamente alle conseguenze delle mancanze commesse''..................................CIAMPI RICEVE ON.
FASSINO E VICE PRESIDENTE CSM = (AGI) - Roma, 21 set.
- Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha ricevuto questa mattina al Quirinale l'on.
Piero Fassino, ministro della Giustizia, con il prof.
Giovanni Verde, Vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, il dott.
Andrea Vela e il dott.
Francesco Favara, rispettivamente primo presidente e procuratore generale della corte suprema di cassazione.
(AGI)...............................CSM: E' POLEMICA SU RICONOSCIMENTO 'CAUSA DI SERVIZIO' A MALATTIE = LAICI CENTROSINISTRA, STOP A PRASSI DA 'GIURISDIZIONE DOMESTICA' Roma, 21 set.
- (Adnkronos) - E' polemica al Csm sul riconoscimento ai magistrati di ''dipendenza da causa di servizio'' per le malattie.
A sollevare la questione, cinque consiglieri laici del centrosinistra, Giovanni Di Cagno, Sergio Pastore Alinante, Eligio Resta, Giuseppe Ricco e Graziella Tossi Brutti.
''Il plenum del Csm, con risicate maggioranze, continua ad affermare prassi da 'giurisdizione domestica' in materia di riconoscimento ai magistrati di dipendenza da causa di servizio delle piu' svariate patologie'', attaccano i cinque componenti dell'organo di autogoverno delle toghe.
''Impegnati come siamo -aggiungono- nello sforzo di ricondurre le valutazioni del Csm sulla materia nei limiti fissati dalla giurisprudenza per tutti i lavoratori dipendenti, dobbiamo prendere atto con rammarico -lamentano i consiglieri del centrosinistra- che a dette acritiche valutazioni, lesive del principio di uguaglianza tra i cittadini, concorrono sistematicamente alcuni componenti 'laici' del Consiglio''.
A condividere l'''allarme'' lanciato dai consiglieri laici del centrosinistra sul ''lassismo'' del Csm nel riconoscimento della 'causa di servizio' e' il togato di Md Nello Rossi.
''Ricordo -afferma- che in questi anni a Palazzo dei Marescialli i cinque consiglieri eletti nella lista di Md hanno fatto di tutto per smentire l'antico ed irridente proverbio secondo cui 'un sigaro toscano ed una causa di servizio non si negano a nessuno'''.
E per questo, sostiene Rossi, sono state esaminate con ''estrema attenzione'' tutte le pratiche dirette, non esitando ad esprimere ''dissenso e voto contrario alle richieste prive di un serio fondamento''.
''Lo stesso atteggiamento -aggiunge Rossi- e' stato tenuto dai tre consiglieri del Movimento per la giustizia.
Purtroppo, questa linea di rigore e di dignita' e' rimasta minoritaria.
E chi sa fare i conti, i consiglieri del Csm sono 30, puo' capire -conclude il consigliere di Md- quale e' stata la maggioranza di togati e laici che ha fatto prevalere l'orientamento lassista''.
Rinvia al mittente le accuse, invece, uno dei laici del Polo, Mario Serio (Fi).
''Sono molto orgoglioso -replica- di votare con i gruppi della magistratura associata che piu' hanno a cuore la difesa dell'autonomia e dell'indipendenza dei magistrati e la tutela della dignita' delle loro condizioni fisiche e lavorative.
Al Csm -sostiene Serio- non si regalano indennita' o sussidi, ma si deliberano provvedimenti seri e rigorosi che tengono conto della insostituibilita' del ruolo e del decoro dell'ordine giudiziario''.
I laici del Csm -osserva ancora Serio- non sono controparti della magistratura.
E' quindi incredibile l'accusa di collateralismo che ci viene rivolta''.
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