Attualità politica: interviste dal Senato

Ranieri che abbiamo qui con noi Luigi Malabarba di Rifondazione Comunista senatore ma la barba quel che sta succedendo nel suo partito in particolare che sta succedendo nella minoranza conferma
Ma gruppo di Ferrando aveva deciso alcuni mesi fa di arrivare fino alla fiducia del governo Prodi e poi con il suo gruppo avrebbero lasciato rifondazione perché a loro dire ci sarebbe un cambiamento nel DNA di questo partito è un momento in cui si accinge a partecipare alla maggioranza di governo
è una posizione molto ideologizzata
Che non fa i conti con un sentimento di massa che vuole mettere alla prova sicuramente il governo Prodi una volta sconfitto Berlusconi penso che sia una esperienza destinata a esaurirsi in una iniziativa molto molto minoritaria
Quali saranno le conseguenze proprio il partito
Problema non ha non riguarda Ferrando riguarda invece una dialettica che c'è fin dal passato congresso quando si è dato fiducia
Con una ristretta maggioranza bisogna dire il cinquantanove per cento all'impresa di Bertinotti di partecipare appunto la coalizione di governo con Prodi su un programma che sapevamo non essere un programma particolarmente significativo e vicino
Alla nostra storia la storia dei movimenti cui noi lavoriamo da sempre
Questa verificherà oggi ci sarà nei prossimi mesi e quindi penso che quella dialettica politica
Che si era manifestata al congresso questa volta non sarà più con gli schieramenti che avevamo avuto a suo tempo ma sarà tra coloro che hanno effettivamente
Impegnato tutta la loro attività per realizzare un governo di di di di vera controtendenza rispetto alle politiche liberiste di Berlusconi e poi una constatazione questa la mia valutazione che le possibilità effettive di un governo riformatore no sono date soprattutto per il fatto che in questi in questi anni non si è riusciti a scalfire
Il blocco sociale dominante che si è costruito attorno Berlusconi e le campagne elettorali riflettono in qualche modo anche questo tentennamento da parte di Prodi che non appunto una una strategia politica nettissima
è una posizione che appunto rimane ancora in mezzo al guado e quindi molto a rischio sono le posizioni diciamo appunto di carattere riformatore no che non
Gran parte di noi non vede insomma in conclusione potremmo dire Fernando non Fernando comunque la dialettica all'interno di Rifondazione rimarrà molto accesa molto Ida
E che è esattamente dedicata alle alle proprie sociali soprattutto nota il governo dovrà affrontare insieme a quelle relative alla pace alla guerra che sono appunto nel capo e non sono da poco e sono nel nostro DNA
Io credo ad esempio che al rifinanziamento delle missioni militari soprattutto in Medio Oriente parlo di quelle in Iraq anche in Afghanistan sarebbero viste con una grande sofferenza
C'è una forte pressione della movimento pacifista perché il governo Prodi interrompa queste missioni militari lo lo metteremo alla prova anch'io non mi sento di votare tranquillamente per questa missione militare so che il mio voto può essere determinante qui al Senato ma penso di non essere il solo il pm Luigi Malabarba di Rifondazione comunista ma nascosto come sempre la nostra mittente ovvero da Radio radicale
Dicono in villa Gordon della margherita e presidente Bordone ma questo Partito democratico di cui anche l'altro giorno ricche sarà anche l'altro tono evocato dal segretario del PS Piero Fassino con la necessità di primarie per la leadership che che fine farà
Ma credo che fra un
Buona più che fine è un buon inizio perché è un progetto indispensabile dell'evoluzione finalmente completamente matura del sistema politico italiano Della democrazia alternanza del bipolarismo quindi evidentemente un grande progetto ha portato avanti devo dire pre per questo che ci sono due modi per non fare il partito democratico il primo quello più semplice starei per dire che quello più onesto e quella di dire che non lo si fa
Ci sono una parte pochi per fortuna di coloro che stanno nel centrosinistra non lo vogliono fare
Male ma come dire rispettabile la loro opinione
Secondo modo per non farlo e quello di far finta che sia già stato fatto non mettendo in conto cioè tutta la complessità l'enorme complessità di un lavoro che non sia e che non è fra l'altro soltanto la giusta posizione i due partiti DS e Margherita ma veramente un grande nuovo inizio del sistema politico italiano
E da questo punto di vista una sintesi virtuosa delle sue componenti riformatrici c'è spazio Che ruolo per la Rosa nel Pugno quali rapporti con la Rosa
Ma c'è spazio per un confronto con tutti coloro che si pongono lungo la rotta del riformismo non c'è alcun dubbio su questo dopodiché anche qua non vorrei che prima di aver fatto qualcosa ci ponessimo già
Un come dire ulteriore elemento di come fare quella cosa che non si è ancora fatta nel senso che intanto incominciamo ad avviare questo processo per me tono dirlo perché il il processo è complesso occorre averne l'evidenza e occorre però imboccare decisamente questa strada l'abbiamo iniziato ad imboccare con i gruppi unici alla Camera e al Senato Salvemini che proseguì Simo avendo la dimensione però come dicevo
Di tutta la complessità di questo senza fughe in avanti o segni sia cui gli indietro no le primarie non sono come in avanti perché Pietro di cosa stiamo parlando nel senso che separiamo della leadership del governo che per quanto ci riguarda però anche la leadership dell'Ulivo e quindi il partito democratico questo invece l'abbiamo già e Romano Prodi propende voglio ricordare a tutti che è stato scritto anche nel merito dei primari del problema non si pone proprio sì e parliamo di qualcosa che riguarda il futuro le forme di selezione dei gruppi dirigenti un partito sono ovviamente cose molto diverse dalle scelte dei candidati nelle istituzioni discuteremo insieme come farle certo non sono io
Non siamo noi i della Margherita ad essere preoccupati di forme che mettono in campo una larga partecipazione ai cittadini iniziamo Willer Bordon alla Margherita buono sconto come sempre fanno se mi tenta un periodo da Radio radicale
Riprendiamo del referendum costituzionale quello cosiddetto confermativo della riforma costituzionale votata a maggioranza dalla CDL qui in Parlamento abbiamo è qui con noi Nicola Mancino già presidente del senato beh presidente Mancino secondo decreto sinistra si sta mobilitando sufficienza su questo fronte
Ma Sensi mobili da un po'di più sbagliata perché il referendum
Deve sanzionare il sì o di uno a una riforma che io ritengo scriteriata
In cui salutarlo i modelli che eravamo abituati
A osservare
E ci troviamo di fronte
Ad un ribaltamento euro
La rappresentanza sempre chiedere più in testa al Governo che non in testa ai rappresentanti del popolo dei sovrani che sono i parlamentari e si indebolisce la natura parlamentare del sistema andiamo incontro a un sistema che non può essere chiamato né presidenziale nel semi presidenziale io dico simile presidenziale perché si elegge direttamente il capo del governo
E gli si attribuiscono poteri enormi sottraendoli
Prevalentemente al Papa al Parlamento
E al capo dello Stato
Al capo dello Stato che non ha più il potere di nomina del primo ministro
Ma non esserci pure un sindacato sulla nomina del coerente e i ministri e un ministro che abbia un passato non trasparente
Non verrebbe sindacato da nessuno perché non è previsto un meccanismo come ad esempio negli Stati Uniti in base al quale è il Senato che esprime parere negativo nei confronti delle proposte di nomina del Segretario di Stato
E Parlamento si divide in due in due parti con una diciamo nettezza
Che non ha precedenti degli altri sistemi parlamentari
Da una parte c'è una maggioranza che è collegata direttamente alla candidatura del Presidente del Consiglio
E poi ci sono quelli del di opposizione non c'è uno statuto del delle opposizioni
è questo è un sistema che riduce i poteri del capo dello Stato e comunque politicizzata al massimo la Consulta per la corte costituzionale perché da cinque componenti del Parlamento mi deve leggere sette
E il capo dello Stato eletto con la maggioranza assoluta
Diciamo delle Camere riunite
E il Presidente della Repubblica può essere espressione di una maggioranza politica e i giudici costituzionali
Nominati in numero di quattro da parte del capo dello Stato possono avere lo stesso orientamento politico né molto inquietante la riforma da questo punto di vista bisogna combatterla
E però mobilitare la pubblica opinione come non c'è il rischio appunto chiedere poi magari referendum posso passare proprio perché non c'è mobilitazione da parte del centrosinistra
Ma io non credo perché ci sono dice diciamo partire la società che molto su sono molto sensibili c'è un comitato per la difesa della Costituzione preceduto dall'ex presidente della Repubblica Scalfaro c'è una bomboletta obbligazione soprattutto dei quadri sindacali
E adesso le forze politiche superata la fase delle elezioni amministrative debbono diciamo qua riprendere il loro colloquio con il corpo elettorale
Conduce rischio diciamo così di un orientamento conservatore però dal centrosinistra cito sito in tema di riforme costituzionali specialmente se il referendum troppo classe la riforma
Beh non è non credo perché ad esempio intanto bisognerebbe rivedere Pardi del titolo quinto altrimenti Preston in Costituzione soprattutto per quanto riguarda interessa l'interesse nazionale e quindi la tutela dell'interesse nazionale dei grandi reti dico
Di comunicazione
E poi c'è il e io qui il problema
Di un corretto rapporto tra regioni e parlamento e governo quindi bisogna comunque metterci mano bisogna metterci mano bisogna soltanto valutare
In che modo partendo dalla considerazione che ci si si si è polemizzato contro una riforma complessiva utilizzando l'articolo centotrentotto bisogna vedere qual è lo strumento più idoneo scorrevole
Nato in Bicamerale no io sono sulla base dei risultati che la Bicamerale per quanto abbia lavorato anche bene un'altra Bicamerale mi sembra pulita e Marco fuori tempo ma un'Assemblea
Per la revisione della Costituzione sul punto it ben Huppert specifici ma un'assemblea redigente può essere anche
Terminò la convenzione no perché io ritengo che la cosa migliore sarebbe per espressione diretta da parte del corpo elettorale ma l'Assemblea con compiti Bennett limitati con ecco compiti redigenti sarà il Parlamento a dire sì a dire no e poi c'è bisogno del conforto del della votazione popolare del giudizio è una parte del corpo elettorale sul complesso della riforma chiarissimo ringraziamo Nicola Mancino e il presidente del Senato ma ascolto come sempre una radio radicale
Ora parliamo di economia anzi di conti pubblici di situazione finanziaria abbiamo qui come Natale D'Amico già sottosegretario di Stato al Tesoro senatore D'Amico con Tommaso Padoa Schioppa professor Padoa Schioppa
Attuale ministro dell'economia ha detto che l'attuale situazione finanziaria del nostro Paese ricorda in qualche modo quella sempre del nostro Paese dell'inizio degli anni novanta lei se non vado errato in quel periodo era in Banca d'Italia presso l'istituto centrale di missione
Nel novanta novantuno novantadue si posero le basi della drammatica crisi finanziaria del novantadue e pende il nostro paese c'è rischio nuovamente una drammatica analoga crisi finanziaria
Speriamo di no certo ci sono alcune similitudini preoccupanti ricordiamo la principale similitudine al principio degli anni novanta si comincia a discutere nel mondo della sostenibilità del debito italiano cosa vuol dire
Un'Italia molto indebitata i qui debito cresceva che cresceva anche in rapporto alla ricchezza prodotta evidente a tutti che io cento di debito ma guadagno mille non è un gravissimo problema sia un mille di debito e guadagno mille è un serio problema Sion mille il debito e il mio debito cresce mentre il mio guadagno ogni anno rimane costante il problema è ancora più grave
La l'Italia degli anni novanta del principio degli anni novanta era un Paese nel quale da circa quindici anni il debito con solo cresceva in valore assoluto ma cresceva in rapporto alla ricchezza
Ricordiamo che ha continuato a crescere fino al novantaquattro
Nel novantacinque questo debito in rapporto alla ricchezza ha cominciato a diminuire quindi i mercati sono tranquillizzati se diminuisce in rapporto alla ricchezza prodotta vuol dire che l'Italia sarà in grado di ripagarlo questo devi tagliare venti e di di restarvi assorbendo dire che l'Italia avrà difficoltà a pagare questo debito ecco soprattutto a pagare gli interessi per rifinanziare il debito
Dall'anno scorso il debito ha ricominciato ad aumentare
E quel quel debito che di cui abbiamo cosciente conoscente però qualcuno sostenne che anche una quota ulteriori in più numerosi
Ma osservatori ma organismi internazionali hanno detto guardate che in Italia c'è un problema di trasparenza sulla situazione del bilancio pubblico
Come è noto abbiamo detto molto noi del centrosinistra
Ma lo ha detto il Fondo monetario internazionale nel suo rapporto sull'Italia ha detto guardate che noi diamo una valutazione allo stato delle cose ma abbiamo dei dubbi per esempio sul fatto che esista una parte del debito degli enti locali che non compare dei conti pubblici
Che ci sono state alcune operazioni finanziarie non del tutto trasparenti quindi a questo si aggiunge il dubbio
Che è stato alimentato ripeto anche da organismi internazionali autorevolissimi secondo i quali la situazione sarebbe addirittura un po'peggiore di quella che appare ha quindi quindi pari
Di capire c'è questa preoccupantissima tendenze del divieto mentale in rapporto al PIL la ricchezza prodotta ogni anno in questo una prima diciamo così preoccupante solo similitudine
La linea ufficiale dei duecentootto e rotti per cento mi sono maturate una quota della fine novantuno inizio novantadue sono aumento ma perlomeno idee siamo tornati ai dati dei primi anni novanta
Senatore nani contiamo però nel ragionamento nel novantadue scoppiò la crisi sul sistema monetario europeo spesi sulla sterline crisi poiché nessuna lì erano furono dodici mesi se non vado errato di tensioni fortissime sicuramente nei programmi Intini il mercato internazionale nei mercati internazionali ora però antica fino a qualche giorno o qualche settimana che mercati internazionali non scherzano in quanto tecnici sia colpa dell'inflazione sia colpa dei i funghi cosiddette punti se sia colpa delle mante la bolla delle materie prime sia colpa Nuzzo Di Pietro mi pare chimicamente all'internazionali
Siamo in una situazione di tensione o sbaglio
Non c'è dubbio ora i mercati internazionali i mercati finanziari internazionali
Come dire sono attraversati da ondate anche piuttosto irrazionali insomma l'avvio della descrizione molto efficace che richiede che iniziatica secondo me ancora abbastanza bene cosa vuol dire che di fronte a segnalarlo manifestazioni di nervosismo sui mercati interni e internazionali sui mercati finanziari reazioni alcune volte rischia di essere una reazione anche nervosa che cede diciamo le necessità di aggiustamento legato ai fondamentali
In queste situazioni soffrono di più i Paesi che vengono percepiti più deboli i titoli le valute che vengono percepite come poteri politica come più deboli perché per esempio più indebitati tant'è vero che ne abbiamo assistito negli ultimi giorni ha un una forte caduta delle Borse internazionali abbiamo assistito a una velocissima caduta delle monete di alcuni Paesi indebitati a partire da Monet
Dalla moneta brasiliana ora quindi questo questo cosa vuol dire che in situazioni tensioni sui mercati finanziari internazionali le tensioni tendono a scaricarsi sul soggetto che viene percepito debole per i motivi che dicevamo prima
Un livello elevato del debito livello crescente del debito e alcuni dubbi relativi alla trasparenza sulla sui conti pubblici d'Italia viene percepita abbastanza come un Paese debole lasciamo perdere lasciamo perdere scusi se l'interrompo se non avessimo la nostra che è lì da questo punto Gianaria sarebbe sottoposto a tensioni internazionali ma per fortuna non c'è e qui veniamo nella parte del parallelo coi primi anni novanta i vantaggi di oggi rispetto ad allora il vantaggio principale di oggi rispetto ad allora
E che noi siamo ben non non la moneta unica europea che è una moneta che viene percepita come più che solida i nostri tassi di interesse bassi tassi di rendimento il cosiddetto strette nei confronti delle tasse della della realtà tedesca
Un bel tedesco una pratica ma così
Ecco allora mai avevamo una lira come dire che ne veniva percepita come debole ci fu il crollo della lira avevamo una situazione di qua nella quale i tassi d'interesse sulla lira schizzano molto in alto rispetto ai tassi d'interesse degli altri Paesi europei ricordiamo che al principio del novantacinque che mi pare di ricordare
Un record Moss spread cioè il tasso d'interesse in più che pagavamo rispetto alla Germania la salita di oltre cinque punti intorno ai cinque punti e mezzo
La situazione oggi da questo punto di vista è molto più tranquilla e molto più tranquilla perché non c'è la lira siamo naturalmente nel sistema del della della moneta della moneta unica europea
Non esiste un problema quindi valutazione della moneta nazionale tant'è vero che lo spread è molto basso parliamo qualcosa in più della Germania
Paghiamo circa venti centesimi di punto in più rispetto alla Germania
Modo preoccupante paghiamo anche un po'di più rispetto alla Spagna addirittura negli ultimi giorni qualcosa in più anche rispetto alla Grecia che vuol dire che qualche intenzione comincia ad esserci però lo Stato il problema è decisamente contenuto grazie al rientro questa è la parte di vantaggio che abbiamo nei confronti abbiamo un altro vantaggio nel confronto che quello relativo al fatto che allora il deficit annuale l'ha raggiunto il dieci per cento del PIL oggi siamo intorno al quattro può darsi che sia il quattro e mezzo quindi come dire
Il dato annuo del quanto detto il sia come ogni anno è sicuramente più favorevole
Abbiamo come ha fatto osservare Padoa Schioppa il ministro Padoa Schioppa abbiamo in un realtà un come dire un elemento di svantaggio rispetto ad allora allora la crescita potenziale dell'economia italiana veniva quantificata intorno al due e mezzo tre per cento l'anno
Questo cosa vuol dire non vuol dire che ogni anno l'Italia cresceva rammento tre per cento ma la crescita potenziale la capacità di crescita dell'economia italiana
Veniva individuata intorno al due e mezzo tre perlomeno all'anno ora viene individuata dai ma dalla maggior parte degli osservatori intorno all'una e mezzo per cento nell'ambito ora è evidente a tutti che è un modo per riassorbire il debito e la crescita perché se quello che conta è il debito rispetto alla
Senza prodotta sulla ricchezza prodotta riesce più velocemente si riassorbe più gotico ma ecco nel novantadue potevamo produrre più velocemente ricchezza per poter assorbire il debito e magari insieme con una fase di tassi calanti la situazione si potrà stabilizzare mentre se non vado errato l'allora ministro l'allora presidente pro futuro presidente Repubblica irlandese più in questa operazione
Oggi la perché non può più anche se meno forte dal punto di vista dei dati finanziari però molto più rilevante perché proibite bisogna intervenire sulla carne viva
La alla la sintesi di questa cosa che l'Italia ha bisogno di un aggiustamento dei conti pubblici ha bisogno di intraprendere nuovamente la strada della riduzione del debito in rapporto alla ricchezza
Che l'Italia non può fare a meno di darsi un obiettivo di pareggio del bilancio io credo che il centrosinistra farebbe bene a lanciare in questa legislatura con chiarezza un obiettivo l'equivalente dell'obiettivo entrata dell'euro che caratterizzò mi pare con successo la legislatura cominciato nel mille novecentonovantasei quell'equivalente oggi ha l'obiettivo di pareggio del grande tema del ventinove e la destra storica e un obiettivo io ho sempre ottenuto che in realtà i veri eredi della destra storica in Italia non possono essere che nel centrosinistra considerando che dopo quella destra storica abbiamo avuto in Italia o all'estero
Populista
Come dire sperperato dice di risorse pubbliche ma credo che questo sia l'obiettivo peritale deve dare se vuole costruire una prospettiva più serena per per il proprio futuro
E io credo che questo governo ha dato all'Italia il ministro giusto per perseguire questo obiettivo ringraziamo Natale D'Amico del Sottosegretario di Stato al Tesoro con l'ascolto non sempre erano se mittente ovvero dalla radio radicale
Radio radicale abbiamo ora qui con noi Enrico Morando dei DS senatore Morando la Rosa nel Pugno e il Partito Democratico come svolgere per questo tema
Così cercherei di e vedere quali sono le condizioni alle quali si ottiene un risultato che io considero indispensabile e cioè che i compagni gli amici della Rosa nel Pugno partecipino assieme ad altri da protagonisti alla costruzione del Partito Democratico
La vicenda politica di questo ultimo anno anno e mezzo ha determinato una situazione della quale in buona sostanza
I compagni dello SDI per un verso e e i compagni radicali che pure erano stati nel passato protagonisti e della proposta della costruzione unitaria del partito democratico hanno scelto di dar vita la Rosa nel pugno per la partecipazione a questa competizione elettorale all'interno del centro sinistra
Ora che il progetto del Partito democratico sta entrando nel suo cantiere direi
Definitivo finalmente dopo tanti anni sarebbe assurdo a mio giudizio non tentare di Ray coinvolgere coloro che su questo progetto non lavorato tanto in passato d'altra parte d'altra parte aggiungo che se il progetto dovesse prendere avvio senza questo serio tentativo di coinvolgimento tra i protagonisti dello stesso De la Rosa nel Pugno risulterebbe in partenza mutilato naturalmente
Perché questo sia possibile bisogna che anche il compagno di amici della Rosa nel Pugno abbiano una disponibilità a considerare che la costruzione di un nuovo partito
Implica anche qualche elemento di generosità politica in più rispetto a quella che mediamente si è in grado di riconoscere e quindi c'è bisogno che ci sia un'effettiva disponibilità creare le condizioni perché questa disponibilità possa essere accolta però compete a noi come fare io credo che bisognerebbe ma ragionare della costruzione di un comitato promotore della costituente del Partito democratico
Un comitato molto aperto alla partecipazione dei partiti naturalmente che accettano di esservi e che scelgono di essere coinvolti in questo processo e anche a coloro che non appartengono a nessuno dei partiti attualmente organizzati potenziali protagonisti di questo di questo progetto questo comitato dovrebbe per come la penso io stendere una sorta di manifesto del Partito democratico una specie di carta dei valori dei principi degli obiettivi programmatici fondamentali dovrebbe definire l'itinerario del processo costituente
E definire una bozza di Statuto poi verrebbero i congressi di partito
E verrebbe soprattutto quelle rivolgersi da parte del comitato promotore alla società civile ai cittadini per esempio a quelli che con tanto entusiasmo da partecipato alle primarie
Per la scelta del candidato premier del centrosinistra per fare in modo che questi cittadini si sentano protagonisti di questo progetto residenziale che tutti abbiamo in testa
L'esigenza di costruire qualcosa di nuovo non si può costruire il nuovo partito il Partito Democratico andando dentro questo processo dentro questo progetto con la testa rivolta all'indietro certo che bisogna fondere
Le diverse tradizioni del riformismo italiano ma bisogna soprattutto progettare
Una nuova esperienza del riformismo italiano chiarissimo cambiamo argomento senatore Morando Tommaso Padoa Schioppa nuovo ministro dell'economia ha detto la situazione finanziaria dell'Italia di oggi ricorda un po'quella dell'Italia dell'inizio degli anni Novanta e così via
Per quello che riguarda i conti pubblici la situazione certamente tornata grave cioè i conti pubblici sono ritornati in un'area di instabilità
Sostanzialmente a causa di un elemento cioè l'aumento della spesa corrente primaria
La spesa corrente al netto della spesa per interessi
Da questo punto di vista l'azzeramento dell'avanzo primario cioè la differenza tra entrate e spese correnti al netto della spesa per interessi è un indicatore molto preoccupante significa che
Noi siamo una famiglia che ha un grande debito da pagare lo stato italiano con la famiglia è un grande debito da pagare ha un reddito mensile
Piuttosto consistente perché siamo ancora un grande Paese quindi diciamo nella metafora una famiglia piuttosto potente dal punto di vista economico
Ma ogni mese per il normale sostentamento
Spendiamo tutto quello che riusciamo a assicurarci come reddito in questo modo naturalmente creiamo le condizioni perché il reddito
Il debito torni ad aumentare cosa che è puntualmente accaduto nel corso di questo ultimo anno quindi sotto il profilo dei conti pubblici la situazione si è fatta incerta
Rispetto ai primi anni Novanta abbiamo due elementi di novità molto rilevanti imprime positivo seconde negativo a quello positivo
è dato dal fatto che proprio perché siamo nell'Euro siamo in un'area di stabilità economico-finanziaria monetaria e quindi abbiamo un'inflazione relativamente bassa per uno Stato molto indebitato avere Tassi inflazione bassa i tassi di interesse bassi è molto importante e questa è la condizione positiva la condizione negativa che rispetto agli anni Novanta
Cresciamo pochissimo anzi non cresciamo ha fatto nel corso degli ultimi anni ricchezza nazionale non aumenta anche se nel corso degli ultimi mesi
Viene segnalata una ripresa economica figlia della forte crescita di tutta l'economia globale in questi mesi
Che potrebbe creare le condizioni perché una strategia di riforme applicata coerentemente dal Governo il centro sinistra in Italia consente al Paese finalmente di affrontare e risolvere i problemi strutturali della sua economia
Che da troppi anni giacciono
Come problema inevaso come problema non affrontato nel nostro Paese il tema di come cantore di S. Polo Scott come sempre la nostra mittente ovvero Tara grazie
Radio radicale abbiamo ora i nostri microfoni Lanfranco Turci vicepresidente dei deputati della Rosa nel Pugno Lanfranco tu sei poco fa intervenuto nel dibattito sulla fiducia al governo Prodi hai messo mi pare insieme i temi economici con quelli eticamente sensibili come mai
Io sono pulito ma sono certo mia convinzione personale l'abbiamo detto alla nostra impostazione proprio costitutiva della Rosa nel Pugno che io stesso livello volti e tangibili di libertà individuale di un paese è un fattore decisivo dalla crescita economica e sociale io ho detto che vorremmo vedere di Pioline sul terreno delle libertà civili della tolleranza della convivenza di culture diverse
Insieme al rinnovamento del suo Walter sull'economia e dello stesso stato sociale
I termini c'è effettivamente una sinergia
E fra questi due fattori cui non è uno Stato una giustapposizione di temi
Fra di loro incomunicabilità o comunicanti per meglio dire
Si potrebbe dire che insomma una maggiore libertà per esempio di ricerche in qualche modo possono favorire favorisce un paese come il nostro nella cosiddetta divisione internazionale del lavoro quello della ricerca di calcio più facile da ricordare ma voi ecco recentemente
Coppa dall'articolo di Ferrera il sociologo che si occupa di stato sociale che dimostrava come nei paesi in cui c'è più mobilità per esempio o dei giovani che escono dalle famiglie che si fanno che ci vanno famiglie anche a fondo infatti formativo unioni civili anche con i formaggi pasta diciamo no cioè le società che hanno più di questi diritti sono anche società che hanno più innovazione
Più dinamismo sociale più dinamica dello scalo mobilità sale professionalità altamente esattamente qui c'è un appalto quando tu ammette il sunto tutto più nel merito sulle politiche industriali e liberalizzazioni
Cercando di cogliere l'eguale il nesso tra politica industriale liberalizzazione perché spesso vengono visti in modo opposto liberalizzazioni intenso promette Kato le politiche né USA né in senso dirigista
Chi è così tant'è vero che io ho detto che che tra l'altro il nostro Paese ormai
Il pendolo si muove periodicamente da un momento a favore delle politiche dei campioni nazionali della difesa dell'italianità invio col perché i suoi portato da Tremonti per capirci in Italia e poi età delle oscillazioni di segno opposto a favore di quello che io ho chiamato ma non è la definizione mia il fondamentalismo di mercato cioè ma se ci sia più mercato e le virtù del del mercato stesso vi sono gli ATO problema io ho detto che non mi considero fra gli addetti e il culto del fondamentalismo di mercato e tuttavia coi tenendo necessarie politiche industriali e alcuni compare
E fra l'altro sarà interessante approfondire quell'accenno alle politiche di settore prodiana hai bruciato nella sua relazione ma ti proponesse dopo vuole anche più quelle precise politiche industriali è chiaro che solo
Postazioni tutta la Rosa nel Pugno a politiche di poter giudichiamo a politiche di nazionalismo economico a politiche doganali di altro genere difenderci dalla cambiamenti dello scenario mondiale perché questi cambiamenti vanno affrontati attraverso la lo sviluppo e la qualitativo del nostro apparato produttivo anche suo riposizionamento merceologico settoriale
Ecco fin qui i temi del tuo intervento potremo dire i temi strutturali ma passiamo a una questione che domina oggi le prime pagine dei giornali l'intervento del ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa
Padoa Schioppa ha detto la situazione finanziaria dell'Italia di ora ricorda quella dell'Italia dell'inizio anni novanta sei d'accordo
Fattivamente effettivamente bisogna dire che in questi cinque anni ed il governo Berlusconi ha sprecato quel tanto di miglioramento voti risanamento dei conti pubblici che avevamo realizzato dei cinque anni del centrosinistra Prodi D'Alema ma anche prima ancora con i governi Ciampi in questo senso stiamo veramente tornando siamo tornati indietro di parecchio quindi la preoccupazione
E l'allarme di Padoa Schioppa è tutto
Naturalmente qui questo non vuol dire che dobbiamo buttarci a fare manovre improvvisato dobbiamo avere intanto la cognizione precisa dei conti cose che non dubito che Padoa Schioppa con Banca d'Italia
Alitalia abbastanza rapidamente e poi
Verosimilmente con l'Unione europea uno schema temporale che non ci costringa a operazioni avventate di finanza pubblica che potrebbero anche essere in controtendenza questi modesti segnali di ripresa dell'economia che stiamo
Ringraziamo Lanfranco Turci vice presidente dei deputati della Rosa nel Pugno con l'ascolto come sempre da Radio radicale