I nuovi equilibri del diritto antitrust tra sistema centrale e sistemi nazionali

Buongiorno
Tutti quanti a tutti gli intervenuti anzitutto il mio saluto va a ai relatori ringrazio di essere qui presenti
Per
Dedicare la giornata di oggi
A una riflessione suoi profili che forse negli ultimi tempi sono stati tra i più innovativi nell'ambito del diritto materiale
Del l'unione europea
Per l'appunto il sistema della della politica della concorrenza
La politica della concorrenza con la riforma la riforma che ormai da due anni ha preso avvio e che ha comportato come tutti sappiamo delle modifiche importanti modifiche importanti che consistono
Nel diciamo così una parola nel decentramento dell'applicazione delle regole della concorrenza
Decentramento che comporta anche la si ripercuote sull'applicabilità sulla diretta applicabilità delle regole sulla concorrenza in quanto gli articolo ottantuno ottantadue ma anche l'ottantuno tre e quindi le varie esenzioni diventano oggetto di applicazione Diretta
è una appunto una riforma una modifica importante
Che si ripercuote non soltanto sul diritto della concorrenza amo un po'anche sulla Filosofia dei rapporti tra comunità e gli Stati membri comunità e Stati membri perché i sistemi nazionali
Della le autorità a garantire la concorrenza ma anche i giudici interni
Diventano così degli strumenti che si collocano in un sistema complessivo nei quali in ragione di una di un fine di una funzionalità operano secondo criteri che forse sfuggono ai normali criteri di rapporti tra ordinamenti nel senso che tutti si muovono ma in uno spazio giuridico comune
Nella logica che tutto sommato si agisce chi è competente quello che si trova in diciamo nella produzione che dal punto funzionale per l'appunto la migliore per raggiungere il fine proposto e il appunto la al di la facoltà di giurisprudenza da un lato il dipartimento di diritto europee o d'altro lato è anche il centro di eccellenza di diritto europeo che operano in questa struttura
è in questi ultimi tempi ha aperto una riflessione su questi su questi temi proprio in questo mese abbiamo fatto la tavola rotonda per presentare il libro della nostra collega Luisa Torchia
Sulla governo delle differenze appunto uno dei temi riguarda appunto ha riguardato questa monografia il profilo della gestione del governo della concorrenza secondo quello che lei definisce il principio di equivalenza che in questo caso è una coerenza predeterminata ma anche questa stessa settimana lunedì scorso si è svolto qui un incontro un incontro tra tra tra pari esperti del settore per parlare della disciplina contrattuale e concorrenza anche anche questo appunto aperto alcuni squarci interessanti su questa tematica
E per l'appunto oggi noi continuiamo questa riflessione oggi la riflessione più ampia perché dico riguarda ovviamente
Il il ovviamente il punto centrale di questa riforma
Che il Regolamento del due mila e tre che appeso come diciamo detto prima ha preso operare dal maggio del due mila e quattro
Ma il discorso è un attimo anche più ampio perché si tratta di vedere anche in connessione con questo regolamento due mila e tre come agiscono altri settori altri settori perché evidente che la concorrenza un po'taglia
Di traverso tutto il diritto comunitario e se c'è da una parte la politica specifica dalla concorrenza dall'altra parte però il modo in cui si affronta questo problema forse si ripercuote
Anche su altri settori che di concorrenza anche se secondo altri profili possano a vedere
Bisogna
E
E quindi io direi che possiamo dare
Inizio di te nostri lavori porto qui anche il saluto della preside che non può essere qui con noi
Ma che per l'appunto lei che da sempre è stata molto sensibile alla dimensione europea del diritto appunto curando in particolare il centodieci alleanza di diritto europeo appunto persona che diciamo così Sempre ha sostenuto queste iniziative che esso vi sono di particolare interesse delle nostre carte in particolare diciamo dell'impegno un appoggio all'impegno del professor Cagiano che anche appunto la persona che si è fatto diciamo parte la principale artefice di questo di questo incontro di oggi
Qui abbiamo una serie di relazioni questa mattina che partendo da alcuni aspetti più generali poi si sciolgono in tematiche diciamo più diciamo più specifici anche e cominciando direi che
Ovviamente è il primo nell'Elenco ma della del nostro convegno che ho avuto nella nella come nella cartellina
Cominciamo col dottor Cintioli che segretario generale dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato con la propria relazione introduttiva grazie
Grazie professore grazie organizzatori per il cortese invito
Per avermi affidato questa relazione introduttiva un tema così
Delicato
Complesso nella
Prepararla
Pensavo proprio al fatto che probabilmente dopo del decorso di due anni circa dall'entrata in vigore del regolamento uno due mila e tre
è venuto il tempo di interrogarci cominciare interrogarci sullo stato di attuazione sulle conseguenze che ha determinato su come il progetto di modernizzazione si manifesta concretamente in questa fase che non è più una fase di di partenza
Convegno di oggi ci darà sicuramente delle indicazioni della risposta dal mio punto di vista nella introdurre i lavori vorrei provare a così apporre un po'sul tappeto alcuni interrogativi di fondo
Per poi magari aggiungere a questi interrogativi utilizzandoli come cartina di tornasole aggiungere una serie di considerazioni su alcuni aspetti di carattere strutturale di carattere organizzativo
Magari mi concedete con una particolare attenzione alla situazione italiana
Per provare non dico a dare delle risposte ma magari a fornire risposte consapevolmente incomplete agli interrogativi sui quali ecco cercherò di attrarre la l'attenzione dei presenti
E allora l'interrogativi che mi pongo e che in qualche modo estendo anche a voi sono questi
Il primo
Chiediamoci se il livello di effettività del diritto antitrust del diritto comunitario antitrust è cresciuto
In questi ultimi anni
Se lo standard dell'Enforcement come si suol dire sia o meno soddisfacente
Secondo interrogativo
In particolare il tema del nostro convegno all'equilibrio nel rapporto tra ordinamento interno ordinamento comunitario
Sappiamo che l'obiettivo del regolamento uno due mila e tre era se possibile riassumere in una battuta quello di rafforzare il primato del diritto comunitario nella logica antitrust
Ecco questo obiettivo può dirsi raggiunto o comunque è in corso di sviluppo un un processo positivo al riguardo
Siamo sicuri che fino in fondo così sia guardando l'esperienza italiana
O dobbiamo anche per caso registrare anche delle spinte di tipo opposto
Pur con tanto di virgolette una sorta di spinta la nazionalizzazione del diritto antitrust che va esattamente in linea opposta rispetto alla all'obiettivo del regolamento uno due mila tre
E se vi fosse quali siano i rimedi
E poi il terzo interrogativo che è strettamente collegato al secondo sappiamo che il l'obiettivo che il regolamento uno due mila tre si poneva riguardo al primato del diritto comunitario si collegava ovviamente
A quella esigenza di applicazione omogenea e uniforme del diritto comunitario antitrust
Ecco dal punto di vista della assicurazione dell'omogeneità uniformità nell'applicazione degli articoli ottantuno e ottantadue
Qual è lo stato dell'arte
Abbiamo ricevuto risposte confortanti oppure no
I tre punti che vorrei toccare con grande rapidità sono alcune considerazioni sulla proprio sulla impalcatura generale dell'uno due mila e tre
Alcune considerazioni poi più direttamente pertinenti che promette assai rapide Scary guarda l'ordinamento nazionale sul ruolo della giurisdizione e in particolare del rapporto tra autorità e giudice amministrativo da un lato autorità e giudice ordinario naturale
Ora per quanto riguarda
Il disegno dell'uno due mila e tre sappiamo tutti essere un disegno molto ambizioso
Sappiamo che non occorrono tempi non Brevi per raggiungere un ottimale allocazione delle risorse in senso ampio per far funzionare un disegno di questo di questa stiamo anche che era inevitabile ed è inevitabile
Che un progetto di modernizzazione qual è quello che si dispiega nelle norme dell'uno due mila e tre e destinato a incontrare una serie di ostacoli
Ci sono dei limiti di carattere strutturale ineliminabile pensiamo soltanto al fatto che l'articolo sedici del Regolamento attribuisce soprattutto per quella finalità di un'applicazione uniforme e omogenea del diritto antitrust
Alla commissione un ruolo di sostanziale leadership non soltanto nei confronti delle autorità nazionali con le quali funziona questo sistema di raccordo al Rete no come la dottrina solo descriverlo ma anche nei confronti della giurisdizione
Però accanto a questo abbiamo un dato
Quanto elementare quanto tanto elementare quanto significativo che le stesse giurisdizioni nazionali come sappiamo possono scegliere la strada di adire col duecentotrentaquattro giudice comunitario
Per avere una risposta sul diritto comunitario e questo già prospetta una possibile e talvolta anche tangibile
Divaricazione di soluzioni concrete di indirizzi
Recentemente a un convegno noto agli Antitrust tristi
Quello di Treviso ad un certo punto quando si parlava dei limiti del due mila e tre c'era una brillante relatrice statunitense che ha detto ma forse c'avete bisogno
Lo traduco in in in nel col nostro linguaggio da giuristi di un controllo accentrato presso il giudice comunitario
Cioè le le lei e decisioni dei giudici nazionali dovete farle impugnava il giudice comunitario
Qui come dire si rivela tutta la la diversità tra un sistema quello federale statunitense il nostro sistema comunitario che ovviamente oggi no no non può arrivare a una proprio di questo tipo
Però la considerazione dalla signora statunitense nasceva proprio da una serie di notazioni critiche nel dibattito venivano fuori su questi limiti di carattere strutturale doccia
Il sistema di raccordo A Rete poi nel rapporto tra Commissione e autorità nazionale
Trova un riscontro normativo puntuale di diritto positivo gli articoli undici e seguenti come sapete
Ed è un riscontro che per esempio nel dibattito appassionato gli amministrativisti che hanno riscontrato come questo sistema di raccordo avrete per esempio abbia dei riflessi immediati sul funzionamento del procedimento amministrativo
Quindi una sorta di combinazione tra legge duecentoquarantuno del novanta articoli undici e seguenti e una serie di conseguenze dal punto di vista della legittimità degli atti
Del senso del raccordo con la commissione del peso specifico che i pareri della Commissione possano aver in ordine alla validità dei provvedimenti per esempio
Questo già dimostra come impotenza questo sistema è un sistema tutt'altro che flebile
Sappiamo anche però che poi il suo concreto funzionamento incontra una serie di difficoltà che non possiamo dimenticare
Da diversità di approccio linguistico io penso che posso anche qui dare dei problemi
La diversità a di impostazione dal punto di vista dell'interpretazione giuridica dell'analisi economica che appartiene in qualche modo all'esperienza di ciascuno degli Stati membri
Le difficoltà di carattere organizzativo perché non strutturale anche la disponibilità di risorse
E allora comprendiamo perché nel dibattito si cominciano a fare strada una serie di preoccupazioni che ci dicono che forse questo sistema non sempre ha una ricaduta sostanziale sugli indirizzi che la Commissione dovrebbe poter
Dare alle autorità nazionali e perlomeno talvolta finisce per essere un raccordo che si ferma più sul piano formale
E comprendiamo bene che per garantire l'omogeneità e l'uniformità delle trattazioni debilitanti razze ciò che correrebbe viceversa è un rinvio sostanziale
Di questi indirizzi e non un raccordo che si fa si fermi sul piano dello dello scambio forma
E questo ecco mi limito a questo per alcuna notazione di carattere molto generale sull'uno due mila e tre
Guardando adesso più direttamente all'esperienza italiana
Rapporto tra
Autorità nazionale giudice amministrativo
è un tema sul quale tra l'altro per la verità ho avuto occasione di soffermarmi più volte quindi come dire sarò ancor più Breve
Il dato importante nel contesto del dell'analisi che pensavo di svolgere e questi
Sappiamo che in principio addirittura la dottrina dubito che fosse opportuno un controllo giurisdizionale sugli atti delle Autorità indipendenti in particolare sugli atti Autorità garante la concorrenza del mercato per una serie di ragioni perché un quasi giudice per l'alto contenuto tecnico delle proprie valutazioni perché mancherebbe una legislazione puntuale riferimento come che potesse fungere da parametro di legittimità ma sappiamo anche che poi al di là di tutto il diritto vivente a proprio costituzionalmente ormai previsto lo sviluppo nel nostro sistema di un controllo giurisdizionale sugli atti dell'Autorità indipendenti in particolare sugli atti dell'Autorità garante per la concorrenza e mercato
Tant'è che poi il dibattito nel volgere di qualche anno si è spostato in dottrina dal problema se sia opportuno un controllo al problema quanto deve essere intenso quanto deve essere profondo il controllo del giudice
Ecco su questo noi abbiamo oggi
Un dato che dal punto di vista statistico se non altro dobbiamo tener presente
Presso che tutti i provvedimenti dell'autorità garante della concorrenza e del mercato
In materia antitrust sono oggetto di impugnazione davanti al TAR e davanti al Consiglio di Stato quindi il controllo giurisdizionale è diventato una costante
E se fino al due mila e due c'è stato tutto un aggrovigliato dibattito sulla questione ma il controllo del giudice amministrativo è troppo debole perché poi Deborah l'aveva la
Autoqualificato il Consiglio di Stato e allora non va bene verso controllo deve essere più efficace non c'entra nulla e degli interessi legittimi diritti soggettivi ma dopo questo scorcio di dibattito nel due mila e due
Il Consiglio di Stato nel due mila e quattro ma pronunciato una serie di altre sentenze io trovo che quella più chiara da questo punto di vista
Sia quella sul caso Consip del due mila quattro e ha detto badate dimenticate pure questo aggettivo di debolezza mettiamo un controllo sulla regola economica
Sostanziale elaborato dall'autorità effetti Amon contro di ragionevolezza di proporzionalità che nulla differisce da quello esercitato al tribunale di primo grado dalla Corte di giustizia
A questo
Aggiungiamo ecco questo ha determinato che cosa determina il fatto è questo anche nel concreto operare quotidiano della dell'autorità
Che questa giurisprudenza del Consiglio di Stato che si è formata può attraverso un meccanismo di Kay sloveno in evoluzione è diventato un punto di riferimento costante per l'attività dell'Autorità
Registriamo anche un dato
è molto importante che nel due mila e cinque il Consiglio di Stato ripensando su quelli che sono gli Effetti
è dogmatici è come dire di tipo finalistico dell'articolo quarantuno della Costituzione come fondamento dell'azione dell'Autorità antitrust nazionale
Ha osservato che in realtà l'insieme delle norme in questione che regolano l'attività di vigilanza antitrust non sono norme che guardano solo la tutela delle libertà dell'impresa
Ma in qualche modo coinvolgono anche altre posizioni soggettive
è in questa sentenza del due mila e cinque nel caso degli zuccheri il Consiglio di Stato ci dice che la legittimazione ad impugnare gli atti dell'autorità non spetta soltanto all'impresa che subisce il provvedimento dell'autorità e viene sanzionato ma anche
Alle imprese che avrebbero interesse a che è un caso non fosse archiviato o a che una determinata vicenda di illecito Antitrust fosse conclusa non già come una semplice diffida ma anche con una sanzione
E quindi per esempio apre la l'impugnazione
Nei confronti di casi eventuali anche di Silenzio di non attivazione del prenderli istruttoria da parte dell'Antitrust su casi di archiviazione
Ora il giudice amministrativo mi perdonerete come dire la rapidità della notazione nella sua giurisprudenza di questi anni ha ovviamente tenuto conto delle indicazioni che provengono dal di lamento comunitario
C'è un'attenta ricognizione della giurisprudenza comunitaria
Nelle decisioni
Però ad esempio
Al di fuori di alcuni rari casi pensiamo proprio alla caso cifre di cui si parlerà più avanti non vi sono stati che io ricordi dei rinvii pregiudiziali ex duecentotrentaquattro per questioni riguardanti l'ottantuno ottantadue
Nervi sono state aspetto che con vorrei rimarcare all'attenzione di tutti noi applicazione dell'articolo quindici del regolamento due mila e uno cioè quella norma intitolata o
Nella traduzione italiana alla cooperazione con le giurisdizioni nazionali che prevede la figura del così detto amicus curiae
Che prevede la possibilità che in particolare l'autorità nazionale oltre che la commissione presenti delle osservazioni
Al giudice dialoghi direttamente con il giudice nazionale anche chiamato
Ad applicare l'ottantuno ottantadue sappiamo bene che quel problema dell'omogeneità uniformità non era un problema che riguarda stesso il rapporto tra Commissione e autorità ma era un problema che riguardava proprio tutta la giurisdizione nazionale tutte le giurisdizioni nazionali
Per la garanzia dell'uniformità omogeneità per applicazioni
Io ad esempio se posso aggiunge la notazione strettamente personale Promotor curioso il fatto che si continui nel dibattito sul contro giurisdizione del giudice amministrativo a parlare di questa consulenza tecnica che bisogna fare in modo che si nomini consulente tecnico da parte del giudice amministrativo
Per garantire un contributo in termini di analisi economica si parli poco dell'applicazione del due mila del dall'articolo quindici che che non c'è stata completamente in questi sarà il ricordo di quando un tempo facendo il giudice del lavoro però questa schiera di consulenti tecnici che sostanzialmente decidevano al posto del giudice le controversie in materia di pensioni di invalidità
Ma ecco come dire nono questa innata fiducia nei confronti un consulente tecnico mi piacerebbe di più dal punto di vista dell'obiettivo che è quello dell'homo Genoni forno applicazione del diritto comunitario in questa materia
Che si sviluppasse articolo quindi sul quale però tra breve
E allora da un lato per provare a trarre una sintesi noi registriamo lo sviluppo di una giurisdizione interna in materia di diritto antitrust
Una azione giurisdizionale incisiva perché non è soltanto un'azione che volta a comprimere a contenere
L'intervento di tutela della concorrenza dell'autorità ma che dal due mila e cinque in avanti è anche volta a rafforzare l'azione dalla concorrenza perché ben può essere impugnato davanti al giudice amministrativo un provvedimento di archiviazione dell'autorità
E ben potrebbe quindi l'autorità essere indotta a aprire un'istruttoria su impulso del giudice amministrativo
Dall'altro però pur con tutta la cautela che affermazioni di questo tipo richiedono mi sembra che
Questo dia alla centralità a un soggetto il giudice amministrativo
Il luogo dell'autorità quindi comunque una minore centrale del una minore centralità dell'autorità è una maggiore centralità del giudice amministrativo giudice mi sa di no il cui legame con la Commissione come garante dell'uniformità
è sicuramente più flebile
Qualche notazione anche sul giudice ordinario
Sul rapporto tra diritto antitrust giudici ordinari equilibri
Anche su questo sappiamo ci sono dei ritardi delle ci sovranazionale nell'attuazione del regolamento uno due mila e tre mi riferisco in particolar
Per la strana discrasia che è rimasta tra conferenza dalla corte d'appello competenza del tribunale l'uno rimasto ancorato alla due otto sette del novanta
L'altro chiamato all'applicazione diretta degli articoli ottantuno ottantadue sappiamo che poi la potestà concreto crea una serie di difficoltà
Sulla rapporto tra giudici ordinari antitrust ecco io vorrei segnalare in particolare due aspetti
Il primo il primo riguarda
I processi di riforma
Che hanno riguardato il procedimento cautelare civile
Dalla riforma del processo societario del due mila e tre al novità del Codice la proprietà industriale fino al cosiddetto decreto competitività ottanta del due mila e cinque
Abbiamo norme che hanno rafforzato o i Poteri del giudice ordinario in sede cautelare
Norme che hanno previsto la possibilità per esempio di trasformare tra virgolette il rito cautelare in decisione di merito
Norme come il seicentosessantanove octies del Codice di procedura civile nell'attuale stesura come novellato nel due mila cinque che ci dice che il provvedimento cautelare
Può anche chiudere sosta nella sostanza il processo
Perché il provvedimento cautelare fa stato tra le parti non ha efficacia dei giudicata nei confronti dei terzi ma non c'è più neppure bisogno ci dice il legislatore che al procedimento cautelare segua il procedimento di merito
Il processo di merito quindi c'è una sorta di sostanziale definitività a farsi operare
Beh questo vedete da un forte spinta all'intervento cautelare del giudice
Che vive questa dimensione del provvedimento anticipatorio in maniera un po'legittimamente più sulla più spavalda che non nel passato
E tutto questo aspetto processuale ha una ricaduta nella materia che ci interessa molto importante
E questo è confermato da alcuni casi molto recenti ne cito soltanto due
Uno un'ordinanza della Corte d'appello di Milano
Perché per ragioni contingenti ovviamente interesse ad espandere la due otto sette del novanta rispetto all'ottantuno ottantadue ma non è questo il punto che mi pare si interessi
Questa ordinanza del dodici luglio due mila e cinque nel caso farmacie Petrone che in sede cautelare interviene sulla base di una in una problematica TTT antitrust
Di rifiuto di concedere un principio attivo da parte della casa farmaceutica in posizione dominante
è un altro caso recentissimo quello che riguarda i rapporti tra ricorrente FastWeb per resistente Telecom
Un provvedimento della Corte d'appello dello scorso sedici maggio
Depositato il sedici maggio del due mila e sei che a configurato in sede cautelare con una poderosa ordinanza di quarantaquattro pagine
L'esistenza di un abuso di posizione dominante commesso da un operatore imprenditoriale ed ha adottato immediati provvedimenti cautelari volti a inibire il comportamento illecito
Ecco questo è un dato la cui importanza colta da da tutti voi cioè noi abbiamo un SEG mento processuale che offre sebbene qui si trattasse delle corti d'appello al giudice ordinario nella logica anche dell'uno due mila e tre perché no la possibilità di un intervento rapido e molto efficace per la repressione di illeciti antitrust ma abbiamo inevitabilmente ancora una volta il rischio del formarsi di interpretazioni che possono essere dal punto di vista della omogeneità uniformità
Episodi che sganciate dal sistema che il Regolamento pone a presidio appunto dell'omogeneità e uniformità
Un discorso parallelo riguarda il tema che anch'esso verrà sviluppato e sul quale non mi soffermo della tutela risarcitoria
Sappiamo che qui la questione di fondo era quella di capire se spettasse no una domanda di risarcimento del danno consumatore nei confronti dell'impresa che avessero commesso un illecito anticoncorrenziale sanzionato dall'Autorità
Sappiamo che la questione si è posta in particolare per quelle sanzioni applicate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato ad alcune impresa
Per avere stipulato un'intesa anticoncorrenziale al settore assicurativo
Sappiamo anche che in un primo momento la Corte di Cassazione soprattutto con una decisione della prima sezione del due mila e due aveva mostrato delle perplessità riguardo alla possibilità di configurare in casi di questo tipo
Il titolo in capo al consumatore per chiedere il risarcimento del danno nei confronti dell'impresa si parlava in questa sentenza dell'esigenza di configurare un autonomo diritto soggettivo
E le critiche dottrinale nei confronti delle stazione fu una bara piuttosto sapere parve alla dottrina che in questo settore la Cassazione fosse ritornata prima sostanzialmente del caso Meroni cioè quasi a richiedere l'esistenza di un diritto soggettivo in senso stretto come oggetto del due mila e quarantatré
Ed ecco che di lì a poco il dibattito dà dei frutti perché la Cassazione a Sezioni Unite con la sentenza quattro febbraio due mila e cinque mila duecentosette che tutti conosciamo ha riconosciuto questa legittimazione dei consumatori a proporre l'azione risarcitoria
La sentenza sarà sicuramente oggetto di attenzione più avanti l'unico aspetto che nella logica del discorso che mi propongo di di completare mi interessa e riguarda il fatto che al di là di una serie di affermazioni la sentenza mi sembra che non è che abbia aperto le porte a un risarcimento automatico al consumatore quale conseguenza della sanzione applicato dall'autorità all'illecito anticoncorrenziali
Il perno della decisione resta il due mila e quarantatré sia pure un due mila quarantatré emancipato dal vecchie dimensioni che lo legavano al diritto sul Ivo assoluto quindi un due mila quarantatré che norma primaria non norma secondaria come la Cassazione ci ricordava nella ben nota sentenza cinquecento del novantanove
Un due mila quarantatré che strumento di tutela di ogni situazione soggettiva meritevole di protezione fosse o non fosse messa un diritto soggettivo in senso stretto però è quel due mila quarantatré e ci richiede una serie di requisiti
Profilo soggettivo di responsabilità il Toro raccolta
Il nesso causale mentre fatte di danno il danno ingiusto inteso come lesione di una posizione legalmente tutelata
L'effettivo danno risarcibile come diminuzione del patrimonio giuridico del danneggiato ecco
L'esigenza di ricostruirli ritrovare in casi di questo tipo tutti gli elementi del due mila e quarantatré mi sembrerebbe allo stato non facilmente confutabile
E questo in particolare richiede un'analisi concreto fenomeno economico soprattutto di un'attenta verifica del nesso di causalità
Il che pone dei problemi trovo piuttosto complicati se solo si pensi a tutte le possibili serie causali alternative che si possono ricostruire per la configurazione del danno subito dal consumatore
Ecco ma il dato che mi importa in questo momento segnalare e che il due mila e quarantatré quindi una norma nazionale un'esperienza giurisprudenziale così ricca sviluppata nel nostro ordinamento diventa lo strumento di tutela
Lo strumento attraverso il quale il Private Enforcement a del diritto antitrust dovrebbe funzionare
Sappiamo che c'è recente libro verde della Commissione che pensa a un rafforzamento del Private Enforcement sappiamo che in particolare in questo libro verde si espongono alcune proposte
Molto significative molto interessanti anche se le guardiamo dal punto di vista della
Dalle infossamento antitrust
Ve ne segnalo due tra le tante
La proposta per esempio di istaurare una sorta di automatismo tra accertamento di un'infrazione antitrust o comunque certamente l'infrazione grave e la domanda di risarcimento in modo che l'una se quell'altra
E poi
La proposta di estendere risarcimento oltre il danno effettivo subito da uno da più consumatori estendendo risarcimento alla misura del profitto illecito ottenuto dall'impresa grazie all'infrazione antitrust
Ecco il futuro ci dirà se queste strade siano percorribili
Dall'ordinamento comunitario se possano valere anche nei confronti dell'ordinamento italiano io mi limito con tutti i dubbi del caso a esprimere qualche perplessità
Sul fatto che ciò possa cadere
Perché la prima proposta quella dall'automatismo pone in discussione il due mila e quarantatré
La seconda pone in discussione proprio la stessa nozione di risarcimento del danno introduce una sorta di sanzione privata o comunque di sanzione aggiuntiva lì dove lega l'entità del risarcimento al profitto che l'impresa ha avuto non al danno e penso
Tra le varie tra i vari argomenti
Anche a quella decisione della Corte costituzionale dell'ormai lontano novantasei che occupandosi dell'occupazione acquisitiva e dei delle garanzie costituzionali sul risarcimento del danno
Disse che non c'è una copertura costituzionale sul due mila e quarantatré come tale cioè il legislatore può incidere sulla misura del risarcimento ma in nei limiti della ragionevolezza può fare
E in tempi nei quali la teoria dei controlli i miti
Ha preso un certo vigore mi limito a ricordare le decisioni del Tribunale costituzionale spagnola
E del Consiglio costituzionale francese
Che hanno riscoperto anch'hanno scoperta perché fina a quel punto era stata la Corte costituzionale italiana e quella tedesca enunciare la regola per la quale il primato del diritto comunitario non varrebbe rispetto a quelle norme costituzionali interni
Che sono poste a salvaguardia di diritti e libertà fondamentali
Esiste come dicevo un problema sulla
Possibilità di immaginare di costruire un sistema risarcitorio a tutela del consumatore che vada completamente al di là della base due mila quarantatré e anche recentemente
Relatori ben più autorevoli del sottoscritto mi è sembrato che fossero esattamente su questa linea
E allora anche da questo punto di vista
Anche dal punto di vista del giudice ordinario del rapporto tra giudici ordinari autorità tra giudice ordinario tutela antitrust
Ne registriamo che il grado di rinforzi mentre si accresce e questo ci conforta
Dall'altro aumentar né in qualche modo i rischi pericoli per spinte verso fenomeni di nazionalizzazione del diritto antitrust cioè di una costruzione che rompe il filo o comunque rischia di
Aprire una breccia in quel progetto di uniformità di omogeneità
E così in qualche modo proverei ma non ve lo nascondo con una serie di incertezze
A dare una risposta agli interrogativi che avevo esposto in principio cioè probabilmente in questi anni lo standard guardando in particolare al rapporto tra ordinamento italiana ordinamento comunitario
Lo standard il livello il grado di Enforcement aumentato ma in grado di omogeneità i presidi a garanzia dell'omogeneità uniforme applicazione del diritto comunitario antitrust
Sono un po'a rischio vi è il pericolo di tendenza è una nazionalizzazione del diritto antitrust e bisogna in qualche modo porre dei rimedi
Io credo che allo stato non vi siano altri strumenti al di fuori di un potenziamento
Di una concreta attivazione degli strumenti previsti dal regolamento uno due mila tre
In particolare penso all'articolo undici
E quindi a quell'ingresso della Commissione nel procedimento che beninteso non significa affatto sminuire questo lo voglio dire l'autonomia dell'autorità nazionale ma significa dare effettività quel raccordo in nome dell'omogenea uniforme applicazione
E poi l'altro punto visto il ruolo che vanno assumendo le giurisdizioni nazionali sia il giudice amministrativo da un lato sia il giudice ordina dall'altro e attivare il sistema dell'articolo quindici
Cioè trovare un meccanismo istituzionale di dialogo tra autorità nazionali e Commissione da un lato è giudici nazionale dall'altro figura dell'amico scuri e delle osservazioni e quant'altro
Beh io qui
Come dire quando si parla di di di
Momenti di crisi no nel progetto comunitario si è sempre un po'in difficoltà nel dirlo
Però ecco recentemente a un convegno in materia di energia a Firenze da più voci si è parlato di un momento di relativa crisi del difficoltà di debolezza anche dalla commissione
E poi come dire non ne abbiamo bisogno di leggerla economista per sapere che viviamo una fase storica complicata che i no alla Costituzione europea che l'allargamento che alcuni episodi di protezionismo i nazionali hanno come dire segnato degli elementi di difficoltà
Di fronte a questo io credo che non ci siano molte risposte se non quelle che cadono nel campo dell'oppio e così concludo cioè il diritto antitrust
è nato e vissuto non al livello dell'ordinamento comunitario
Il problema che abbiamo non è che l'ordinamento comunitario troppo grande ma se mai anche forse troppo piccolo perché il diritto antitrust ha un senso nella misura in cui riesce a seguire il suo mercato
Potremmo dire addirittura che il mercato globale e quello che in qualche modo è oggetto delle nostre attenzioni ma senza spingersi sino a questo ricordiamo che una effettività di un diritto antitrust
Può realizzarsi intanto se per lo meno si realizza a livello comunitario e quindi l'obiettivo della uniformità e dell'omogeneità non è un obiettivo come dire
Oggi divenuto di minor peso di minor rilievo anzi oggi è ancor più importante che dire vi ringrazio
Tempo il dottor Cintioli per questa relazione introduttiva che ha messo il dito sui Problemi coi quali ci confrontiamo oggi nell'applicazione concreta della nuova normativa antitrust
Problemi che riguardano o lo stesso livello strutturale lo stesso livello strutturale anzitutto nell'individuare quale sia il momento di coesione del sistema tra Commissione Corte
E dall'altra parte anche coesione del sistema nel rapporto tra autorità comunitarie autorità nazionali cioè dire che questi raccolti non possono essere della corte puramente formali intensi sostanziale
Però come abbiamo visto il discorso si fa poi i particolari queste sono preoccupazione diciamo sui che noi abbiamo al discorso poi si fa particolarmente incisivo con riferimento al diritto nazionale all'esperienza italiana
Dove il il rapporto fra autorità Antitrust il giudice amministrativo acquisito una dinamica che forse potevamo anche immaginare insomma eccepire sull'importanza del giudice amministrativo del Consiglio di Stato
D'altra parte il problema tra giudice amministrativo e giurisdizioni ordinarie con tutto quello che segue da questo
Certa indubbiamente
Un gestione di un sistema non semplice di un sistema indubbiamente nel quale l'uniformità essenziale appunto dire che però qui si tratta di vedere in che misura gli strumenti prefigurati dal dal Regolamento sono capaci di adempiere al loro ruolo perché poi il problema semplicemente dire di questo e cioè a dire forse noi in un primo momento dovremmo scontare diciamo la necessità di un di un avvio necessita di un avvio e quindi con una fase di rodaggio
Di rodaggio dove man mano che vengono fuori
Degli elementi di difformità che vanno diffusa che vanno dico contro per l'appunto la regola che poi è quella del diritto della concorrenza che è quello dell'uniformità della regolamentazione sotto il piano sostanziale
Evidentemente dico chiamerà non tanto a degli aggiustamenti Mata un'applicazione più più adatta degli strumenti che già ci sono perché mi pare che il Regolamento non non abbia gli strumenti è che si tratta di vedere come in concreto questi possono essere concretamente applicati valorizzati gli man mano che questi Problemi che problemi si presentano
Su questo insomma o con la vicina
Insomma la vicinanza di tutto delle autorità dell'autorità a livello comunitario certo se la Commissione politicamente debole può diventare più difficile rispetto a diciamo così via
A alle forze alle forze nazionali ma d'altra parte noi sappiamo che questa riforma era inevitabile cioè a dire che una gestione del diritto della concorrenza centralizzata era proprio tecnicamente diventata impose si dall'impossibile insomma nei termini in cui era e quindi questa riforma
Era essenziale non si poteva sfuggire a questo naturalmente ora si tratta di vedere diciamo così come diciamo applicarla al meglio in fondo il diritto comunitario molte volte si è trovata con Seat si è trovato di fronte a situazioni diciamo così di non corretta applicazione o non adeguata negazione di strumenti e poi
Insomma si è trovata la strada giusta speriamo che i killer di preoccupazione che si sono qui manifestate in realtà possono trovare una soluzione anzitutto all'interno dello stesso Regolamento grazie dottor Cintioli e fino a questo punto passiamo
Il microfono allora dottor Mario Tobino che quindi rappresentanza della Commissione europea
Che per quanto ho svolto una relazione che in qualche modo diciamo cogli la tematica
Fondo ovviamente che rientra nella concorrenza delle concertazione di prese però questo lo svolgerà diciamo in un'ottica di dimensione di tendenze più generali del diritto della concorrenza
Grazie dottor
Grazie presidente anch'io vorrei ringraziare gli organizzatori del convegno per il cortese invito come anticipato il presidente pur restando diciamo pur focalizzando Min prevalenza sul tema delle concentrazioni che quello che conosco meglio per per competenza vorrei se mi consentite un po'allargare la riflessione anche alle altre politiche della Commissione europea
In materia di concorrenza per un po'contestualizzare il discorso e le concentrazioni
Diciamo cogliere Empoli linee di tendenza dello sviluppo dell'ordinamento comunitario anche in relazione all'ordinamento nazionale e cercare di fare emergere un po'quelle che sono anche le le criticità
Quindi i punti di frizione tra tra i due ordinamenti direi che per cominciare allora
Si potrebbe forse cominciare proprio da quella che l'agenda attuale della Commissione europea
Nella diciamo distinzione classica tra concorrenza settore privato quindi regole di concorrenza applicabili all'impresa e concorrenza settore pubblico va immediatamente detto che attualmente le priorità della commissione sono proprio la concorrenza al settore pubblico
Cioè la commissione fissa in particolare occupando e sta ponendo grande enfasi sulla riforma degli aiuti di Stato perché che è un tema che non ci occupa oggi ma per memoria punto secondo me va ricordato che questo e il tema di grande centralità e consiste sostanzialmente nel promuovere da un lato una riforma diciamo delle norme procedurali relative agli aiuti di Stato dall'alto un po'un ripensamento anche nella sostanza
Delle norme sugli aiuti al fine di favorire diciamo un'erogazione minore di aiuti ma di aiuti più efficienti
Quindi più tesi diciamo a garantire anche la competitività delle aziende quindi aiuti nel settore della ricerca e sviluppo e l'innovazione dell'ambiente delle piccole e medie imprese
L'altro grande fronte l'altro versante di concorrenza settore pubblico su cui la concorrenza strada commissione sta ponendo particolare frasi la boxe la cosiddetta advocacy cioè per per abbocca si si intende la promozione sostanzialmente di principi della concorrenza presso i poteri pubblici al fine affinché questi recepiscano nella normativa interna i principi di concorrenza e qui secondo me già c'è uno spunto interessante rispetto al nostro sistema nazionale perché in questo quadro diciamo di promozione della concorrenza mentre da un lato si è in parte esaurito il filone della riforma della regolazione pro competitiva perché tutti i settori diciamo di pubblica utilità hanno più o meno già fatto oggetto
Di liberalizzazione e quindi di di di riforma in senso proprio impeditivo tranne voi alcuni diciamo miglioramenti al margine
Ciò che la Commissione ha scoperto di recente di recente lo strumento dell'indagine conoscitiva
Le le cosiddette settore in quale veste
Che appunto la cui finalità sostanzialmente quella di andare a verificare il livello di concorrenza in settori diciamo in cui si presume ci sia un deficit competitivo e da lì poi assumere delle iniziative che possono tradursi o in raccomandazioni al fine di di promuovere la concorrenza in atti norme di legge o anche in atti diciamo in procedimenti nei confronti delle imprese basti pensare alle recenti ispezioni nel settore
Energetico alla o alla indagine conoscitiva nel settore
Bancario e qui è interessante notare per esempio questo uno strumento ben noto all'Autorità garante la concorrenza che diciamo l'ASL ha utilizzato in maniera molto vigorosa come sapete perché diciamo tradizionalmente il ruolo e la funzione dell'Autorità garante la concorrenza nell'applicazione le norme delle norme antitrust è stato appunto caratterizzato dal binomio
Applicazione di rigorosa delle norme di concorrenza cercando di ridurre al massimo l'ambito di esenzione garantito alle norme e Arvo così quindi promozione di principi di concorrenza attraverso o raccomandazioni segnalazioni ai poteri pubblici al fine appunto di recepire i principi di concorrenza
Quanto invece alla concorrenza settore privato
Allora direi che le priorità
In questo momento sono ancora di diciamo nell'antitrust e cioè a cominciare dai cartelli di cui probabilmente il collega il collega piazza di parlerà più tardi però io qui quello che volevo sottolineare che in questo momento diciamo
La commissione ritiene ancora diciamo molto centrale la la diciamo la vigilanza nel settore dei cartelli sostanzialmente a partire dalla riforma della moto modernizzazione quindi con l'introduzione del Regolamento uno due mila e tre quindi con il ripensamento del sistema di tutela della concorrenza
E e la promozione l'applicazione decentrata la commissione sia un porri appropriata della funzione di vigilanza sui grandi cartelli cross border
Quindi queste divenuto effettivamente un un settore molto occlusale è un settore cruciale diciamo
E ha anche sviluppato diciamo ha perfezionato un sistema un programma di Ligny anzi molto efficace
E che sta dando diciamo o grandi risultati quindi nel senso che a guardare le statistiche si vede immediatamente punto commissione da una fase in cui diciamo negli anni no antecedenti al novanta e poi fino al due mila due mila uno sostanzialmente commissione
Non chiudeva quasi procedimenti tutti i Deva uno due procedimenti all'anno si è passato invece a dieci quindici istruttorie antitrust quindi per violazione articolo ottantuno chiuse
Ogni anno quindi si si capisce lo sa anche qualitativamente il il cambiamento ma ciò che mi premeva sottolineare che sostanzialmente qui mentre da un lato noi assistiamo ad un ad un crescente perfezionamento della macchina quindi il programma di lini infine il modo in cui funziona diciamo dell'accentramento anche diede il sistema rispetto a questi grandi cartelli qui vediamo un po'il disallineamento non lo scollamento col sistema nazionale perché come è noto diciamo in ambito nazionale sebbene si sia sì sì sì sì diciamo appunto i se l'ordinamento si possa anche forse di calare in via interpretativa possibilità di diciamo di principi Diniz per così dire no applicati nel nostro ordinamento resta il fatto diciamo che anche i nove la certezza giuridica introdurre un sistema strutturato di di di linea anzi farebbe sicuramente di bene e dimetterebbe diciamo il sistema in linea con quello comunitario
Se non che c'è anche un altro aspetto che volevo però sottolineare che mi sembra diciamo un po'in chiave critica e che invece interessante dove dove in qualche modo si va al si valorizza l'esperienza dell'Autorità garante perché sostanzialmente la la carenza dello strumento della linea anzi ha condotto ovviamente l'autorità sviluppare una una una pratica una prassi tutta tesa a identificare le diciamo o le pratiche antitrust sulla base di evidenza di riscontri indiretti o circostanziate
Quindi le l'autorità in qualche modo a sviluppato elaborato una tecnica investigativa molto sofisticata alla fine proprio andando a fronte diciamo di una sempre maggiore direi sofisticati sa anche delle delle pratiche
Anticoncorrenziali e per per la crescente consapevolezza da parte dell'impresa ovviamente della del disvalore sociale dove delle condotte antitrust sì effettivamente verificato questo fenomeno diciamo di crescente complessità anche delle fattispecie particolari inediti fattispecie anticompetitive quindi partiva agli scambi informazioni pratiche facilita l'autorità ha sicuramente sviluppato
Una grande capacità diciamo di andare a a trovare delle pratiche anticompetitive sulla base affettivamente gli indizi indiretti circostanziati sulla base lo studio anche delle caratteristiche dei mercati
Ora ovviamente qui si parliamo di un settore che critico perché come come ricorda al segretario generale l'autorità impugnative sono una costante
Comunico ovviamente alcuni istruttore non sono esenti da critiche perché quando si parla poi di istruttori basate su evidenze indirette
Veramente il terreno è più più difficile e e però resta il fatto secondo me e questo è un è un è un dato interessante che l'autorità in qualche modo conduce
Cioè a un più consapevolezza nella pur nella nella nell'applicazione dell'Antitrust nel senso che c'è più consapevolezza politica c'è più qualche modo capacità di dirigere anche di identificare delle pratiche anticompetitive nei settori nevralgici dell'economia
Mentre in ambito comunitario sostanzialmente quello che sta accadendo è una accentra una focalizzazione prevalente sulla linea e che è appunto un sistema come dicevo molto efficienti e sofisticate ricerche però produce in qualche modo un po'un un effetto collaterale se volete un po'perverso cioè a dire che poi che in qualche modo voi non non si sceglie cioè non è che si può scegliere la pratica anti competitivo si può decidere di andare a fare un istruttore in un settore nevralgico nell'economia
Al alla fine in qualche modo da un lato diciamo c'è oggi ci sono dei settori tipicamente più cartelli generati come l'industria chimica manifatturieri c'è solo allora si avverte in qualche modo su un settore un po'più lontani in qualche modo Nada dal comune sentire
Si avverte anche un po'un po'un affollamento un un ingolfamento del sistema perché appunto gli inizi entrano bisogna gestirle bisogna diciamo istruire procedimenti eccetera
E quindi ho l'impressione che in questo senso ci sia un po'meno capacità di dirigere la politica di Air Force ed è un tema che secondo me con queste sono ovviamente considerazioni mie personali in mano attribuito all'istituzione a cui appartengo però ritengo diciamo nel tempo un po'una riflessione occorrerà farla anche la scusa per far sentire un Padova
Penso che appunto nel nel tempo forse una riflessione quindi se da un lato in ambito nazionale come si è detto diciamo il il programma di Ligny anzi rappresenta sicuramente uno sviluppo stanza ineludibile anche in ambito comunitario forse una riflessione
Su diciamo un una estensione o uno e un po'un ripensamento diciamo il sistema evitando di di concentrarlo interi interamente sulla gestione del programma degli inizi è qualcosa che forse un giorno verrà alla luce l'altro tema è anche quello della tempestività degli interventi dove di nuovo
L'Autorità diciamo è all'avanguardia perché si dati i termini ordinatori
E conclude diciamo in media l'istruttoria entro dodici mese massimo diciotto e che rappresenta ancora oggi diciamo un record e un'abitudine di di grande direi educazione di grande disciplina
A fronte invece appunto di di di procedimenti in ambito comunitario più lunghi dove certe volte si finisce con con assumere decisioni in ritardo rispetto diciamo alle dinamiche del mercato quindi questo è anche un aspetto che non è che occorrerà considerare sulla modernizzazione segretario generale il dottor Cintioli secondo me la benna ben fatto emergere le criticità quindi di non non mi soffermerei poi ci sono anche altri relatori tratteranno diffusamente del del tema vorrei piuttosto passare brevemente alla molecola Busi posizione dominante l'altro
Cantiere aperto c'è un processo di consultazione in atto al fine di riformare la politica quindi la Commissione in materia di abuso la finalità è sostanzialmente quella di
Diciamo sistematizzare un po'una casistica che che omogenee che disomogenea
E anche un po'formalistica
E cercare di introdurre da un lato più analisi economica anche in coerenza con le altre riforme sulle intese verticale sulle concentrazioni dall'altro diciamo porre più attenzione praticamente agli effetti prodotti dalle fattispecie
Antitrust qui direi che anche in ambito nazionale o non abbiamo una prassi che abbastanza molto allineata direi a quella comunitaria e e quindi dove appunto c'è stata un po'la tendenza a promuovere diciamo le pratiche basandosi sull'astratte don ITA delle fattispecie nuova cioè delle condotte delle aziende a causare degli abusi posizione dominante
E questo è un aspetto effetti a questo è l'aspetto destra fa oggetto di riflessione quindi su questo punto
Va beh in mente fosse l'autorità che prende comunque un modello il sistema comunitario o una riflessione una volta una volta chiuso diciamo il cantiere di fumo comunitario forse occorreva farla
Sul pane latte in forse mentre ci sono ecco lì fu forse rinvierei al alle relazioni di colleghi degli altri operatori
Quindi non mi soffermerei e passerei invece alle concentrazioni ecco le concentrazioni
Diciamo non non rappresenta se si leggete insomma le dichiarazioni le gli statement de della commissione non non è non è una priorità in questo momento della Commissione europea ma non nel senso che si presti meno attenzione alle concentrazioni piuttosto perché le concentrazioni dopo la riforma in tre del due mila quattro ha quindi il perfezionamento del miglioramento del sistema è ormai diciamo un sistema entrato a regime
è un sistema di grande tutto sommato garantisce grande effettività non nell'applicazione delle norme di concorrenza forse è solo vorrei solo molto rapidamente soffermarmi su cui i due principi le due principali aree oggetto di riforma del del due mila quattro in modo da cogliere anche in qualche modo i gli elementi di di di di criticità se volete rispetto all'ordinamento nazionale e mi riferisco diciamo ai rinvii quindi al sistema di per gli allocazione dei casi in ambito
Comunitario e nazionale e alla una riforma del teste di valutazione sostanza allora sui rinvii
Ricorderete diciamo l'idea di fondo era quella nella riforma del due mila quattro punto di promuovere la sussidiarietà
Sostanzialmente di far sì che l'autorità meglio collocata si occupi delle del del caso e quindi di di consentire alla Commissione di occuparsi le operazioni da dagli effetti transfrontalieri e alle autorità nazionali occuparsi di quei casi dal centro di gravità nazionale
E quindi diciamo la riforma ha sostanzialmente semplificato i sistemi di Lindy invece di intervenire sulle norme relative alla competenza cioè quelle relative diciamo alle soglie di fatturato
Ha introdotto a semplificati migliorato
I meccanismi di rinvio era soprattutto introdotto un sistema di rinvio prenoti circa che dovrebbe sostanzialmente che che ha come vedremo una i numeri facilitato quindi Ilaria allocazioni dei casi alleggerendo nel contempo diciamo gli oneri legati alle notifiche
Multiple
Sostanzialmente il rinvio per la notifica consiste nella possibilità per l'impresa
Di avvalersi cioè di rivolgersi alla commissione attraverso un formulario specifico
E di invitare la commissione a pronunciarsi su un'operazione che è sprovvista di
Menzione comunitaria ma che per le sue perché andrebbe notificata una molteplicità di autorità nazionale che per le sue caratteristiche diciamo la commissione sarebbe meglio collocata per valutarlo
Analogamente simmetricamente se volete le imprese possono il rispetto delle operazioni di dimensione comunitaria prima della notifica
Chiedere e quando quest'operazione in realtà hanno un chiaro centro di gravità nazionali in un unico Stato membro possono rivolgersi a commissioni anticipare un po'se volete
Il rinvio post notifiche potrebbe aggiungere no nel corso del procedimento da parte di quell'autorità nazionale quindi anticipandolo e quindi risparmiando tempo e soldi
Legati a alla appunto al al alla duplicazione delle notifiche dei procedimenti
Chiedere effettivamente alla commissione di riallocare immediatamente il caso ora questo sistema c'erano dei dubbi all'epoca della riforma delle perplessità sul fatto che diciamo il sistema dovesse funzionare su impulso di parte che gli oneri informativi erano diciamo c'erano appunto dei delle adempimenti informativi onerosi cioè il sistema sta funzionando sulle statistiche
C'è chi circa il nei due anni dall'entrata in vigore il regolamento quindi al maggio due mila e quattro CIS cioè circa il dieci per cento dei casi trattati alla Commissione
Derivano da rinvii pre notifica quindi su una sessantina diciamo così su seicento operazioni notificate
Di cui cinquantadue
Rinviati quindi sessanta richieste circa cinquantadue positive richieste accorta gli inviti quindi dagli Stati membri alla Commissione quindi operazione trattati alla commissione questo è un dato importante ci sono solo due reti
Da parte cioè fin solo due occasioni gli Stati membri hanno sostanzialmente posto il veto a che l'operazione fosse trattata la Commissione ricordo che diciamo la condizione di di legge e che l'operazione sia notifica abbigliata almeno tre Stati membri dell'Unione europea e che comunque gli Stati membri che hanno la competenza a valutare hanno un veto molto ampio ed esteso che possono esercitare per bloccare sostanzialmente il rinvio
E trattare l'operazione quindi come dicevo su sessanta casi sostanzialmente duri solo in due occasioni gli stati membri sono posti già qui secondo me c'è un c'è un elemento interessante cioè che da un lato il sistema sta funzionando correttamente dall'altro diciamo c'è
C'è cooperazione c'è cooperazione forse certe volte perché si parla tanto di cooperazione né nell'ambito del Regolamento uno due mila e tre della modernizzazione
E non si fa certe volte attenzione alla cooperazione che invece e li cioè si può detta indicibile diciamo no che si può toccare nell'ambito del Regolamento concentrazioni
Perché questi son tutte operazioni sostanzialmente di competenze le autorità nazionali di inviate alla commissione ci sono diciassette casi invece che hanno fatto oggetto di rinvio dalla Commissione agli stati membri quindi questo il rinvio opposto e di questi diciassette richieste circa dodici sono state accolte positivamente
E quindi anche questo è un dato interessante vivamente il numero più piccolo però qui si sapeva perché il rinvia diciamo verso le autorità nazionali e più limitato circoscritta quei casi in cui l'operazione a un unico centro di gravità nazionale
Altrimenti si rischia poi di duplicare
I controlli di di ricreare procedimenti paralleli a scapito no del del dello sportello unico
Quindi e diciamo e l'altro quindi diciamo il dato secondo me interessante sottolineare che oggi quindi bisogna guardare un po'al sistema nella cioè sistema di competenza comunitari nazionali magari concentrazioni in maniera un po'unitaria
Per l'impresa è più complessa perché bisogna anticipare qualche modo i possibili sviluppi e poi per le autorità nazionali occorre occorre vigilare ed esser presenti tant'è vero tant'è vero che occorre vigilare che abbiamo assistito ad un aumento di rinvii post notifiche ex articolo ventidue
Cioè diciamo il rinvio mentre diciamo la riforma del due mila quattro ha introdotto lo strumento il rinvio per la notifica
Il Regolamento concentrazionario ha sempre previsto il rinvio opposto notifica quindi la possibilità sostanzialmente in pendenza di procedimento si rinviasse lo delle delle dei casi delle strutture
Ma che non ha almeno quello lo quello è l'articolo ventidue cioè vi invita gli Stati membri la Commissione non ha quasi mai non è che non è stato quasi mai operativo cioè né in dieci anni
Dieci quindici anni diciamo di vite regolamento si contano sei sette casi in due anni ora negli ultimi due anni dal dalla riforma se ne contano ben otto
E questo non è perché qualche mo'ci sono varie ragioni e il sistema è stato migliorato dal punto di vista procedurale però c'è anche il fatto che le autorità nazionali tendono diciamo a vigilare su operazioni che ritengono o diciamo di di di compere cioè dove il giudice naturale per così dire e la Commissione europea anche per un discorso di divieto il più infido del di quindi di parità di trattamento è capitato nelle grandi concentrazioni
Energetica dove sostanzialmente questo notizie pubbliche lì effettivamente cessato c'è stato un discorso di di rinvio su alcune operazioni e diciamo grandi transazioni energetica riguarda un operatori
Di un unico paese e dove effettivamente la commissione si era pronunciato su altri casi in maniera peraltro molto severa visitando no la il me il merger una fusione portoghese tra gli operatori di energia e quindi a a fronte diciamo di questa niente di questo scollamento nelle competenze giurisdizionali si è tentato anche lei e le altre autorità hanno in qualche modo ha cercato di così di riorientare la la la competenza e poi ci sono anche alcune autorità soprattutto le più giovani
Lei meno attrezzate che certe volte utilizza uno strumento di rinvio ex articolo ventidue a fronte di operazioni che ritengono problematiche che su cui non hanno rilevi sorse diciamo investigative sufficiente
E e li inviano queste operazioni quindi questo è un po'il quadro in relazione inviti passando invece alla riforma del del test di valutazione sostanziale beh qui diciamo la riforma ve la ricordate tutti probabilmente la la la finalità era quella quindi di eliminare il testa di Dido minacce o meglio di far retrocedere diciamo il testi dominanza da condizione imprescindibile no Pellice Italie una concentrazione a esemplificazione diciamo di di di un fenomeno di di di liceità ma non L'Unità quindi sostanzialmente si è deciso sostanzialmente di introdurre un teste di valutazione più ampio quello del sì in italiano debba essere ostacolo effettivo alla comunque sì impedirne diciamo come qualcosa del genere lo Stato penso sia l'ostacolo effettivo alla concorrenza
O riduzione e perfetto
Anche perfetto diciamo della della della posizione dominante quindi si è ribaltato se volete orientamento quindi ora bisogna verifica sostanzialmente che la concorrenza si sia significativamente ridotta con o senza la dominanza
La finalità era quella di colmare
Sostanzialmente una lacuna si diceva da parte di alcuni studiosi particolari cure di alcuni economisti e cioè il rischio di non coprire delle concentrazioni anticompetitive
Che però non dessero per praticamente luogo alla costituzione di una posizione dominante che si faceva tradizionalmente riferimento no a questi alla al agli affetti diciamo prodotti da un da situazioni di oligopolio non collusivo sostanzialmente dove si eliminavano
Dove la concentrazione eliminava i così detti competitità restraint cioè il diciamo il vincolo competitivo
Più stringente del del dell'impresa acquirente
Allora qui diciamo che cosa vien fuori dalla dalla prassi recente del del della commissione
Secondo me diciamo una una un progresso lo si nota nel senso che quindi non ci sono dire non ci sono cambiamenti radicali modifiche profonde c'è però una una cambiamento se volete un po'di enfasi nella nella nella cornice analitica cioè si va a guardare e ci si pongono diciamo le le questioni più corrette nel senso che ci si sostanzialmente si riflette suoi gli Effetti di detrimento la concorrenza prodotti dalla concentrazione
E nemmeno sulla nozione di dominanza perché diciamo l'anno sei dominanza tradizionalmente apportato in qualche modo a delle scorciatoie quindi a degli errori sul sulla base diciamo un po'di un po'di un paradigma se volete dove una volta provata la posizione di dominanza sì Sinisi poi se ne deduceva il la restrizione alla concorrenza in corimbi in maniera un po'automatica
Se non che effettivamente diciamo la questione più corretta da porsi è quella se l'operazione riduce in maniera significativa la concorrenza perché rimuove un concorrente importante
E quindi diciamo in questo senso la nozione di dominanza nella casistica più recente rimane più sullo sfondo mentre c'è molto di più un'analisi sui rapporti di sostituibilità
Dei beni e dei servizi prodotti dalle parti dell'operazione e questo lo si vede chiaramente nelle operazioni relative a beni differenziati
Quindi se prendete delle concentrazioni come Johnson & Johnson un guidance sui dispositivi medici vascolari Adidas Reebok sulle calzature sportive eccetera oppure Piaggio Aprilia
Sui sui ciclomotori ecco vedrete che il liceo diciamo nel nell'analisi si vede meno diciamo mulatta c'è meno attenzione alla concetto di dominanza e c'è più diciamo una focalizzazione sulla questione ma che cosa la che cosa rimuove la concentrazione cioè qual era un vincolo competitivo diciamo l'operatore
Targhette
L'altro aspetto su cui è come dicevo ci si interrogava era l'esistenza dei cosiddetti Gatto che Isis cioè gatto che si si intende sostanzialmente in quei casi che secondo una parte dei commentatori
Non potevano fare oggetto di analisi sulla base del teste di dominanza sì che poi era necessario fare questa riforma introdurre questo nuovo testo
Ecco ad oggi casi di Gatta diciamo cioè casi in cui si è sia applicato sostanzialmente il testo del dell'impedimento significativa la concorrenza senza la dominanza non ce ne sono
C'è qualche caso di nuovo Johnson&Johnson andai da dove c'è un ragionamento diciamo che va molto molto vicino direi alla a questo discorso
Però a me sembra ed è questo un po'la mia riflessione conclude conclusiva sul testo mi sembra poi tutto sommato diciamo anche attraverso così ricollegandomi un po'anche al nostro sistema nazionale
Ecco io direi che alla fine anche attraverso il testo della dominanza cioè non si arriva poi alla ad esiti valutativi divergenti sostanzialmente la dominanza io non ritengo che che diciamo la dominanza possano veramente
Produrre un gatto un voto una lacuna e quindi qualche modo mettere in pericolo no o il il l'effettività del sistema e qui in via interpretativa d'altronde la stessa autorità nel nella concentrazione Sai Fondiaria già s'era un po'ispirandosi proprio alla alla diciamo alla titoli economica poi degli effetti unilaterali facendo un po'astrazione
Della dominanza in senso diciamo tecnico ecco aveva fatto un po'un discorso di valutazione degli effetti restrittivi la concorrenza quindi io ritengo e poi alla fine diciamo e si esiti valutativi divergenti non non ce ne dovrebbero non ce ne dovrebbero essere quindi così di per concludere a me sembra che in materia di concentrazioni beh ci sono ovviamente però qui più giusto per memoria perché non non c'è tempo ci sono almeno un altro paio di di diciamo di eventi suscettibili anche di di di come dire imprimere una svolta al modus operandi della commissione che dici vi segnalo solo per memoria ma non abbiamo il tempi trattare che mi riferisco la riflessione la commissione sui rimedi
Quindi su siamo gli impegni assunti dalle parti al fine di rimuovere i problemi concorrenza generati dalle concentrazioni lì c'è una grande riflessione c'è un cantiere aperto e la commissione effettivamente si interroga sul modo di migliorare
In esito ad uno studio Complesso che è andato diciamo alla in qualche modo verificare l'effettività dell'app dell'applicazione dei rimedi nel tempo la commissione si interroga effettivamente sul sulla possibilità di migliorare impegni rimetti
E poi c'è il discorso del sindacato cioè dello standard probatorio cui la commissione tenute del sindacato del giudice dell'intensità del sindacato del giudice
Questo è un altro fronte diciamo caldo su cui di recente sono intervenute una serie di sentenze del giudice comunitario effettivamente danno l'impressione diciamo che il il diciamo standard probatorie la commissione molto elevato e l'intensità del controllo del giudice estremamente intensa come faceva notare il segretario generale alla fine anche anche in ambito nazionale anche anch'io ritengo che non ci sia diciamo una sostanziale differenza forse più una questione di sfumature e cioè in ambito comunitario
Io quello che è noto sia per un per un per un fatto di organizzazione del lavoro che per un influenza maggiore del sistema Camon law
Nel modo dei giudici comunitari di andare diciamo a scrutinare Noli vicino alla commissione ho l'impressione che sebbene diciamo le categorie giuridiche giuridici David ravvisabili il modo di intervenire non è né né il controllo scrutinio sia assolutamente comparabile forse il giudice cioè la corte di giustizia permette qualche cosa di più al giudice di primo grado quindi concludendo direi che per quanto riguarda le concentrazioni diciamo il sistema sostanzialmente allineato varrà sebbene poi ecco questo pure vada riconosciuto ovviamente le concentrazioni non rappresentano in ambito nazionale
Il il cuore del sistema perché c'è la una pratica molto meno sviluppata ovviamente per la prevalenza della competenza giurisdizionale della Commissione europea quindi è giusto che sia così grazie
Va bene a tutti ringraziamo il do torto di no per questa sua relazione che ci ha fatto fare un passo avanti nel nostro discorso nella linea che già in qualche modo
Era stata così presentata dal dottor Cintioli l'abbiamo visto così come l'Autorità garante rispetto alle commissioni possono avvenire hanno diciamo dei punti a loro vantaggio
E quindi questo sta a significare che il la la riforma era inevitabile e che quindi poi in realtà ora noi paventiamo delle cose ma in realtà bisogna ancora
Punto utilizzare gli strumenti perché queste cose non accadano
E d'altra parte ci diva ci diceva però il dottor Tonino che noi abbiamo comunque altri settori forse certo meno complicati come quello delle concentrazioni dove realtà la cooperazione funziona magari una comparazione
Diciamo più centralizzata sulla Commissione quindi questo facilita i i Problemi però indubbiamente diciamo così questa può essere una nota positiva per quanto indiretta per quanto un po'parallela
Per dire beh le cose possono funzionare anche sull'altro versante e allora dunque grazie do torto Dino ancora e a questo punto passiamo il microfono al professor Zeno Zen comincia per l'appunto della nostra università
Nostro comparatista di di facoltà che ci parlanti della consorzio italiano dei fiammiferi questa sentenza che in realtà è datata precedente alla all'entrata in vigore del nuovo sistema
Ma coglie un punto importante quello delle fonti della gerarchia delle fonti farà appunto fonte comunitaria e fu nazionale
Grazie grazie al professor Benvenuti al professor Cagiano per l'invito a questo importante incontro
Una mi devo scusare innanzitutto se poco prima di mezzogiorno dovrò allontanarmi per via di una commissione di concorso con evidentemente collegio perfetto alla quale uno uno possibilità di determinare data luogo e ora una seconda avvertenza
Parlo da comparatista nostro non è un comunitari stanno è uno studioso specifico dell'Antitrust il comparatista ha una funzione se volete critica e alla per sua natura una tendenza a guardare le cose
Da lontano dall'anno scorso dall'alto dal basso ma comunque vedere da lontano e cercare di confrontare i diversi modelli e cercare di vedere funzionalità coerenze antinomie
Quindi le cose che dirò mi rendo conto che forse dal punto di vista di chi è specialista del diritto comunitario specialista del diritto antitrust potranno sembrare un tantino anomale ma sono nel principio dell'unitarietà del sistema giuridico forse potrebbero possono servire al dibattito
Ora perché all'interno di questo incontro parlo della mia sentenza sul nel caso consorzi italiani sempre italiano fiammiferi si tratta di una sentenza del settembre nove settembre due mila e tre il caso alla centonovantotto del due mila uno ricordo per chi non ne fosse al corrente
Che la questione parte innanzitutto da un procedimento Antitrust e quindi si spiega il motivo
La
La la relazione con questo incontro
E e derivata da una tipica succedersi di normativa italiano un vecchio Regio decreto il ventitré che costituiva questo consorzio obbligatorio per i produttori fiammiferi quindi con finalità chiaramente anticoncorrenziali
E in correlazione ai fiammiferi che all'epoca era un bene di monopolio
è un monopolio che però viene smonta il lato almeno a parole dalla Corte costituzionale dal mille nel mille novecentosettanta cui succede una serie di provvedimenti in parte nord parte amministrativi in parte legislativi da ultimo un decreto legge convertito del mille novecentonovantatré che ridisegna i compiti del consorzio boom al quale non viene più attribuita competenze di carattere una una competenza mia ha una partecipazione obbligata dei produttori dei distributori di fiammiferi Marche comunque continua ad a vere grazie al suo statico Statuto un ruolo importante nel mercato dei dei fiammiferi interviene l'Antitrust con un procedimento l'Antitrust conclude distinguendo la fase diciamo del monopolio ma del del chief o una fase nella quale chief opera alterando un tantino la struttura del mercato e e un periodo successivo nel quale questi comportamenti non sono più ritenuti compatibili
Consorzio chief impugna la questione la decisione all'Antitrust
Davanti al TAR Lazio il TAR Lazio pone una questione pregiudiziale al alla corte di giustizia la quale enuncia questo principio
Lo leggo perché mi sembra importante nella sua testualità perché in presenza di comportamenti di impresa in contrasto con l'articolo ottantuno numero uno trattato
Di Roma che sono imposti o favoriti da una normativa nazionale che ne legittima ora forza agli affetti con specifico riguardo la determinazione i prezzi a ripetizione mercato
Un'autorità nazionale preposto alla tutela concorrenza acquistato sia stato affidato il compito di vigilare sul rispetto delle regole di concorrenza e in particolare l'articolo ottantuno all'obbligo di disapplicare tale normativa nazionale
Leggo questo principio
Ora capite benissimo che questo questo principio diritto enunciato corrisponde appieno col titolo della
Del nostro incontro i nuovi equilibri del diritto antitrust al sistema centrale e sistema nazionale allora dirò subito perché poi il comparatista deve essere anche così molto realista e poi non deve avvenire
Così non non fa delle grandi costruzioni di Carate dogmatico ma guarda alla sostanza delle cose che questa decisione a mio avviso degli effetti una portata eversiva
Nei confronti dell'ordine costituzionale italiano parlo eversivo non in termini soggettivi beninteso cioè se uno vede
La composizione alla corte di giustizia e non di quella decisione ci troviamo alcuni tra i più insigni giuristi europei e dunque ci mancherebbe altro che fosse una un gesto di sfiducia nei confronti di persone i giudici ma poco interni oggettivi
Quella decisione
Sovverte quello che l'ordine costituzionale poi come dirò più avanti quello che è il patrimonio costituzionale europeo
Una prima obiezione che verrebbe subito a chi studia guarda con attenzione il diritto comunitario
E il diritto impara panche diritto antitrust e dire ma in fondo questa perché questa natura eversiva in fondo la sentenza cifra non fa altro che in qualche modo ripeta dei principi enunciati in una precedente sentenza che riguarda sempre in Italia pesante come l'Italia sia una sorta di cambia Dante la corte di giustizia
E la sentenza Fratelli Costanzo
Della sentenza la mille novecentottantanove il caso centotré dell'ottantotto senonché se noi leggiamo il principio diritto che sappiamo quale sia quale valore ampia nell'ambito del diritto comunitario
La i principi vitto e diverso perché la corte
Ci dice
In forma innanzitutto assai meno
Meno precisa perché dice al pari del giudice nazionale in quel caso era un problema di appalti per gli Stati ammodernamento lo stadio di San Siro in occasione dei Mondiali novanta
Fratelli Costanzo contro impresa Lodigiani al pari del giudice nazionale l'amministrazione anche comunale è tenuta applicare l'articolo ventinove numero cinque della direttiva trecentocinque settantuno appalti pubblici e a disapplicare le norme del diritto nazionale non conformi a questa disposizione come vedete il principio e molto più limitato in primo luogo perché fa riferimento Aldo una precisa direttiva in quel caso il problema dell'offerta anomala quindi c'è un problema di difformità della normativa italiana in materia di automaticità dell'esclusione nel caso di Offerta
Valutata nomade la possibilità dell'impresa esclusa di ricorre di presentare giustificazione della pretesa Numanzia alla ribasso della propria offerta e quindi si dice con riferimento a quella specifica
Norma quindi norma italiana confrontata con norma comunitaria e notate bene che si tratta comunque di un confronto tra le norme qui invece nel caso nel caso cisti invece si parla di comportamenti comportamenti che vanno parametrati
Con riguardo altri incipit fissati dall'articolo ottantuno ora l'articolo ottantuno è una disposizione generalissima che non è una precisione previsione puntuale
Tornerò sul punto
Ah per fare evidenziare ulteriormente la differenza tra la decisione chief ed i fischi decisione Fratelli Costanzo allora qual è il punto perché dico che è una ma questa decisione ha una portata eversiva lo dico perché sovverte quelli che somma se il principe
Obbligo di disapplicazione significa attribuire ad un soggetto il potere di sindacato delle leggi noi stiamo dicendo la corte di giustizia ci dice che l'amministrazione sia esso l'autorità per le garanzie Galante la concorrenza del mercato che a un altro soggetto amministrativo perché poi il collegamento ovviamente il la sentenza città ampi Fratelli Costanzo quindi potrebbe anche trattarsi d'amministrazione comunale tanto per capirci
A un potere di sindacato sulle leggi cioè spetta al soggetto amministrativo verificare se una certa legge e conforme un non conforme al dettato comunitario
In questo caso limitiamoci diamo una interpretazione in buona partem dell'articolo dell'articolo della della sentenza CIPE diciamo soltanto l'articolo ottantuno quindi non hanno diciamo tutto il diritto comunitario
Diciamo solo limitiamoci soltanto che il soggetto amministrativo è chiamato a sindacare una legge e verificare se una determinata disposizioni di legge e conforme o non conforme all'articolo ottantuno del trattato
Ora la domanda che sorge subito e il principio del primato del diritto comunitario che viene invocato affondamento è uno dei due fondamenti di questa decisione una sentenza chief si spinge fino al punto da sovvertire il principio della separazione e le della gerarchia dei poteri ovvero sia noi abbiamo l'attribuzione di un soggetto che fa parte del quello che gli amministrati si chiamano impresso della pubblica amministrazione
L'autorità le autorità amministrative indipendenti ancorché indipendenti sono amministrative
Si parla di
Disco di volo
Paragiurisdizionale si dibatte molto io personalmente non ritengo per il principio fondamentale per quei principi che sono finti fissati nell'articolo sei della Convenzione europea dei The Woman articolo centoundici a Costituzione che
L'Antitrust l'Agcom siano siano abbiamo funzioni paragiurisdizionale la giurisdizione e altro presuppone una punterei terzietà il l'Antitrust l'Agcom le altre autorità indipendenti non sono terza e sono parte di un di un po'di un disegno che è stato fissato al legislatore del giocatore comunitario quindi non sono terzi e dunque a mio avviso io tenderei a escludere
La funzione giurisdizionale e che richiede appunto la terzietà del soggetto ma allora il la quello che cui volevo tornare e che noi attribuiamo un soggetto amministrativo il potere di sindacare
Le leggi e questo è un primo punto significativo perché non conosciamo
Non abbiamo nel nostro nella nostra tradizione mai nessuna tradizione tranne il caso della legge palesemente ingiusta in cui appunto configura un crimine contro l'umanità mole di e mi si dice che devo andare e sbarrare la sinagoga chiudere
Schedare gli israeliti o altri o fare altre attività oste rizzare un gruppo etnico cioè salvo i casi in cui ci sia una violazione dei diritti umani fondamentali
All'amministrazione non è consentito questo sindacato della della ma poi il secondo principio su cui si fonda la sentenza cifre e quella dell'ex cosiddetto effetto utile cioè si dice per raggiungere l'effetto utile bisogna poi che la normativa comunitaria si rivolge agli Stati tre metri Stati non sono un masso entità astratta ma si rivolge alle singole articolazioni dello Stato e dunque si rivolge non soltanto ai giudici ma anche agli organi amministrativi
E allora io quello che mi chiedo se questo principio
Dell'effetto utile
Principio che a mio avviso ha una genesi puramente giurisprudenziale cioè emerge dalla giurisprudenza della della corte di giustizia ma che non assurge obiettivamente a principio costituzionale europeo
Mi sembra semplicemente un argomenta una un principio di carattere retorico per fondare deciso ma avrei dei dubbi della sua natura costituzionale mi
Mi chiedo se questo principio l'effetto utile sia tale da poter attribuire a soggetti amministrativi utili che nemmeno spettano all'in nell'ordinamento interno al giudice
Il giudice di fronte ad una norma che ritiene illegittima
A così dal punto di vista costituzionale solleva ritiene non manifestamente infondata la questione e rimette la controversa di fronte alla Corte costituzionale ma il sollevare la questione non in significa in alcun modo che questa che ci sia una eliminazione dell'efficacia della no
Si sospende quel giudizio il giudice si ritiene non investito la possibilità di disapplicare per contrasto con la norma primaria costituzionale
E dunque rimette alla Corte costituzionale capite che in il giudice un giudice nazionale ma parlo giudice italiano possiamo estendere grosso modo in un contesto europeo non ha questo potere Isa Pica perché poi il principio che il giudice è soggetto alla legge è un principio fondamentale nell'architettura nei principi costituzionali
Costituzionale europea aggiungo e c'è un ulteriore problema
Il nel momento in cui noi diciamo che l'amministrazione deve disapplicare la legge l'amministrazione quale amministrazione nel caso dell'amministrazione l'autorità antitrust
Abbiamo un soggetto indipendente ma immaginiamo che questa potestà avvenga seguite da un soggetto che si colloqui densamente nella Grande articolazione dei poteri amministrativi richiamo che all'attribuire al singolo soggetto immaginiamo un'amministrazione decentrata
Un'agenzia autonoma un soggetto che in qualche modo e rientra più propriamente nell'ambito della pubblica amministrazione in senso in senso soggettivo
E questo priva del controllo tipico politico-amministrativo del governo sugli sulle su due articolazioni decentrate
Cioè il il governo che risponde politicamente dell'operato dell'amministrazione in realtà non può più risponde l'operato amministrazione perché questa Amministrazione
Risponde invece direttamente al dettato della Corte di Giustizia bypassando
Il il ruolo gerarchico della gerarchia in Terna e rivolgendosi direttamente al Lussemburgo piuttosto che a Bruxelles
Questo è pone un problema significativo di capire anche a livello dei comportamenti dell'amministrazione decentrata come questa mi sezione decentrata debba comportarsi e si debba guardare a Roma piuttosto che guardare a Brussel
Il questo una tutto questo a mio avviso comporta una modifica sostanziale dei rapporti
Nell'articolazione dei poteri costituzionali
Quale la ragione che io vedo a questo punto avendo fatto una parte destruens ed è evidenziando la portata a mio avviso eversiva
Della della sentenza chief cerchiamo di vedere invece di costruire la cosa primo punto perché succede questo
Succede questo perché nella dimensione comunitaria manca del tutto quello che invece a livello di patrimonio costituzionale europeo abbiamo radicato dalla sistema britannico in poi e cioè il principio della supremazia del Parlamento e del principio del governo parlamentare ovvero sia e che il governo è espressione di una maggioranza parlamentare e quella maggioranza parlamentare determina il successo la vita o la morte del governo ed è il Parlamento che spara
Le leggi ora questo principio che ci portiamo dall'Inghilterra che si diffonde in tutta Europa ci sono i modelli semi presidenzialisti ma non mi pare che così costituiscono minime eccezioni a questo principio modello parlamentare e completamente sovvertito
Nel sistema comunitario nel sistema comunitario dove il Parlamento non fa le leggi ma partecipa al processo legislativo e dove in una realtà in termini formali di Trattato di Roma e in termini sostanziali l'operare concreto
L'attività normativa legislativa primaria è affidata al Consiglio e alla Commissione e dunque agli organi del che di uno schema costituzionale classico farebbero parte alla l'esecutivo dunque c'è una profonda disparità di vedute tra la posizione tradizionale costituzionale in cui vediamo che la legge il Parlamento investito la sovranità popolare
E la legge espressione di questa sovranità popolare e invece degli organi
Esecutivi qualcun sì la commissione che non hanno questa sovranità il discorso il deficit democratico ma comunque non hanno questa rappresentanza
Quindi vedete come la prospettiva del della forma lettere la forma di governo e profondamente diverso e porta a queste conclusioni
La dimensione comunitaria che si tratti del giudice piuttosto che dell'amministrazione comunque la legge a una medesima fonte è una fonte quello del Consiglio la commissione dunque
Si vede si immagina che l'atto normativo primario Possa Issa disapplicato né la dimensione costituzionale
Europea no perché all'origine espressione da sull'età popolare inciso che centra sembra c'entrare poco con quello che sto dicendo
Tra tre settimane siamo chiamati a votare su un referendum costituzionale che modifica in maniera significativa la parte secondo la Costituzione
Ora su questo progetto c'è molto da dire oltre critica svolge sollecito però vorrei sollecitare altrettanta riflessione critica sulla Costituzione sul Trattato costituzionale europeo che noi abbiamo così tutti unanimemente votato approvato almeno in Italia
E chiederci se mai qualcuno in Italia su su proponesse un sistema costituzionale nel quale le leggi le fanno le fa il governo e il Parlamento le può soltanto rigettare a maggioranza assoluta
E se no propone di emendamenti al governo decida se vuole accettare di immaginati trasferire il modello il modello europeo costituzionale europeo a livello nazionale
Chiede se questo sia accettabile dico soltanto perché bisogna sempre non non si possono usare due pesi e due misure quando guardiamo la Costituzione europea la Costituzione italiana chiuso questo inciso
Sul possibile soluzione a mio avviso la possibile soluzione da esiti che a mio avviso paiono importo ma una rotta di collisione tra modello comunitario e modello euro e modello nazionale
Accrescendo quella frattura che rischia di essere definitiva nel processo di invece costituzionale europeo di creazione di una davvero di uno Unione Europea
Secondo me ci sono due strade due strade che però richiedono un qualche passo di il che qualcuno faccia qualche passo indietro
E cioè il la soluzione principale sta nell'interpretazione
Ovvero sia il giurista da sempre interpreta norma interpreta norme di fonti diverse e collocate diversamente nella gerarchia delle fonti ormai abituato anche anch'lavorare con norme che si collocano in come testi spaziali Diversi tipicamente norma nazionale norma comunitaria allora laddove ci sono due norme norme dico norme quindi che hanno la caratteristica norma che regolano lo stesso rapporto
Il primato del diritto comunitario porta la preferenza del diritto comunitario offre queste siano precise direttamente applicabili richiamo il quello che dice i Fratelli Costanzo
Le disposizione direttiva appaiono dal punto di vista sostituta le incondizionate sufficientemente precise dunque noi abbiamo due norme che regolano lo stesso rapporto in base a un principio di gerarchia diciamo prevale quella comunitaria
Dunque il la la l'enunciato nella Fratelli Costanzo e coerente nel principio generale di interpretazione del fonti laddove invece si contrappongono una norma nazionale
E generali principi del diritto comunitario l'articolo ottantuno
Prevale il principio di specialità e di soggezione d'amministrazione alla legge la legge nazionale e dunque solo il giudice nazionale
Se si trova
Può sollevare l'eventuale conflitto e porre questo conflitto di fronte l'autorità competente rinvio pregiudiziale ex articolo duecentotrentaquattro oppure la Corte di giustizia la quale
Di per sé dichiara illegittima una certa no ma altrimenti illa
Ruolo della del soggetto investito dell'amministrazione del giudice ancor più che l'amministrazione non può che essere quello di far decidere chi è competente a decidere segnalo peraltro che nel caso chief la decisione specifica della nel caso per capire se c'era effettivamente una violazione di principi l'ottantuno iscritta particolarmente complessa la decisione della Corte di Giustizia dedica numerosi paragrafi per affermare che quelle condotte sono
In sono imposte favorite da una normativa nazionale che legittimo rafforza gli effetti Capponi tiene bene il l'ambito di discrezionalità cosa significa
Favorire rafforzare quali sono i parametri di valutazione del favorire da rafforzare richiede una l'indagine estremamente attenta
Che obiettivamente assai difficile affidare ad un soggetto amministrativo che pare invece da affidare tipicamente ad un soggetto che ha tutti i compiti tipici la giurisdizione
Ora dicevo questo non per spirito raramente antieuropeista ci mancherebbe altro lo siamo tutti fin nel midollo ma semplicemente per segnalare come certe volte una critica ad eccezione di dispositivi di di decisioni e la rischia poi di produrre anziché attribuire grandi poteri di intervento alle soggetti a soggetti amministrativi che pure noi tutti stimiamo cui che vediamo come baluardo della libertà del mercato poi Viscomi poi di portare a delle conseguenze che forse non tutti auspichiamo i cadiamo grazie
Grazie Vincenzo per questo tuo intervento che diciamo ha rinnovato con riferimento caso recente a un caso recente riguardante però l'Antitrust
Un dibattito che è sempre accompagnato verità il la costruzione della impresa comunitaria e sicuramente queste preoccupazioni che tu hai c'ha il posto
Direi non occorre tenerle presente nella Pupella riflessione della nostra disciplina
E in questo facciamo a questo punto dieci minuti di intervallo giusto dieci minuti intervallo perché i tempi sono quelli che sono contingentati in maniera da prenderci un attimo di respiro
Allora riprendiamo i nostri lavori brevemente interrotti
L'ulteriore contributo questo nostro dibattito viene dal professore Luigi Daniele tutti lo conosciamo e quindi non serve aggiungere niente insegne oggi
Nell'Università di Tor Vergata qui a Roma non sappiamo come me sia uno diciamo Dei
Migliori conoscitori in Italia del diritto dell'unione europea il tema è quello ora si va un po'più nel particolare ora petto più settoriale cura dell'applicazione parallela del diritto comunitario del diritto nazionale
Il problema di questo coordinamento diventa sempre più
Va bene grazie
Grazie Presidente anch'io volevo ringraziare dagli organizzatori quindi professor Benvenuti professor Cagiano perché si tratta di una
Occasione importante in cui ci incontriamo o esperti di diritto studiosi di diritto dell'unione europea in generale ecco io mi qualifico sul su Io sono il tono nove in generale non sono uno specialista del diritto della concorrenza perché ovviamente non si può conosce di ritorno per Spigno Rando
Questo importantissimo settore
Di attività del della dell'unione
Poi abbiamo appunto esperti invece più direttamente nel del campo abbiamo avuto anche poi l'intervento di un comparatista che ha dato una visione molto diversa diciamo di alcuni problemi classici del diritto comunitario da come lo vediamo noi ma tutto questo arricchisce il quadro evidentemente
Della del confronto che oggi possiamo possiamo svolge io avevo pensato di affrontare un tema abbastanza classico relativo all'applicazione del diritto comunitario dalla concorrenza cioè il problema scusatemi spengo telefonino così non c'è il rischio
Il problema appunto della applicazione parallela a un problema che si è posto Sin
Dai primi anni di applicazione degli articoli ottantuno e ottantadue allora articolo ottantacinque ottantasei
E che in qualche maniera aveva trovato la sua sistemazione però parziale nell'assetto normativo precedente regolamento diciassette in parte la giurisprudenza ma adesso naturalmente si tratta di un problema molto più grave di prima
Perché col l'adozione di questa nuova diversa visione del decentramento applicativo degli articoli ottantuno e ottantadue
è vero che resta alla funzione di leadership a cui accennava dottor Tudino della da parte della commissione ma ormai la l'applicazione è in mano alle autorità garanti nazionali degli Stati membri e alle giurisdizioni nazionali
Dunque assoggetti che in prima battuta in primo luogo sarebbero chiamati ad applicare il diritto nazionale della concorrenza e adesso si trovano invece a dover applicare
Anche il diritto comunitario della concorrenza dunque le interferenze tra questi due diversi diciamo su ambiti normativi
Sono molto più frequenti saranno molto più frequenti e dunque i problemi saranno molto più gravi dunque occorreva una soluzione una soluzione che in qualche maniera ci dà l'articolo tre del regolamento uno due mila e tre ora questo articolo tre S voi avete poi occasione di guardarlo è una norma abbastanza complessa
Contiene tre paragrafi molto lunghi ognuno di questi parassiti a almeno un paio di periodi in effetti muovendo si poteva il redattore butoh anche articolato di più dunque una norma di una notevole complessità e quindi non così solleva parecchi problemi a livello interpretativo e poi faranno applicativo
Diciamo che in parte l'arte questo articolo tre ricalcava alcune soluzioni e già Offerte in precedenza ma soltanto questo soltanto parzialmente come vedremo tra un attimo cioè vi sono delle novità vi sono delle strutture sullo soluzioni innovative
Imposte appunto dal diverso disegno o di applicazione decentrata che il regolamento uno due mila e tre ha voluto rispetto alla situazione precedente
Diciamo che inoltre la direi che la
Norma diventata molto più complessa rispetto alla norma che invece la commissione aveva proposto o nella appunto inizialmente perché la la soluzione i indicata dalla commissione
Risolveva un attimo il problema al all'origine affermando praticamente che ha le intese e
Gli abusi di posizione dominante ricadenti nel campo d'applicazione di articolo ottantuno ottantadue erano a soggetti soltanto agli articolo ottantuno ottantadue e non dunque alla legislazione nazionale antitrust e quindi eliminando in nuce
Il problema dell'applicazione parallela la la possibilità stessa che ad una stessa fattispecie potessero essere applicate tanto il diritto comunitario quante diritto nazionale della concorrenza
Ora questa proposta che diciamo sposava il principio della barriera unica cioè quella secondo cui si stabilisce è il diritto comunitario che lo fa stabilisce a quali
Fattispecie si applica il il diritto comunitario la concorrenza e di cui a contrario a stabilisce quindi a quali
Fattispecie si applica il diritto nazionale principio poté la barriera unica che è stato accolto sia pure con le il le attenuazioni gli elementi di flessibilità che ci ha detto il dottor Otto Dino ha proprio nel campo delle concentrazioni ecco questo principio della barriera unica non è stato poi alla fine accolto nemmeno da Hernan nell'articolo tre quindi la proposta della commissione è stata ha fatto un po'marcia indietro e e siamo tornati al principio della doppia barriera che significa precedo doppia barriera che
Appunto o o l'articolo tre non esclude anzi da per implicito per acquisito che ad una medesima fattispecie suscettibile di rientrare dire di produrre degli effetti anticoncorrenziali
Possono applicarsi cioè il diritto come la non si oppone a che possono essere applicati tanto gli articoli ottantuno ottantadue quanto le varie legislazioni
Nazionali in materia di concorrenza
Dunque non l'articolo tre contrariamente appunto alla versione originaria la proposta non provvede a delimitare il campo d'applicazione rispettivo del diritto comunitario scusate Napoli se n'è andata
Non provvede a delimitare a definire il campo d'applicazione del diritto comunitario
Della concorrenza e a contrario quello del diritto nazionale
Antitrust ma invece diciamo prevede si limita a dettare dei principi che debbono regala regolare la maniera in cui queste due diversi sette normativi
Debbano convivere cioè devono essere applicati ecco da qui il problema della
Applicazione parallela come si fa appunto a conciliare l'applicazione di due sette normativi diretti allo stessa finalità quindi reprimere diciamo comportamenti anticoncorrenziali ma di fonte diversa comunitaria
E nazionale e dunque naturalmente comportanti minima sei di valutazione non del tutto coincidenti
Ora l'articolo tre detta essenzialmente due principi
Il paragrafo uno
Ci detta il così detto obbligo di applicazione parallela torneremo subito ma non notate giacché quarta parlo di obbligo di applicazione parallela quindi l'applicazione parallela non è più una facoltà ma è un obbligo
El paragrafo due invece detta in verità limitatamente all'ipotesi dell'articolo ottantuno
L'ho detto al così detto obbligo di convergenza cioè di applicazione convergente quindi noi obbligazione parallela parola fa uno ma anche convergente paragrafo dunque
Il principio del dell'applicazione parallela come dicevo non è del tutto nuovo perché era in effetti è già stato contemplato ammesso dalla giurisprudenza della corte di giustizia dalla famosa sentenza un altro dilemma sì deduceva che il solo fatto che un fattispecie fosse soggetta
Al diritto tedesco in questo caso antitrust non comportava nessuna preclusione a che alla sesta fattispecie potesse essere applicato il diritto comunitario antitrust e viceversa dunque i due campi d'applicazione potevano coincidere la la fattispecie poteva rientrare tranquillamente nel campo d'applicazione dell'uno e dell'altro
La sentenza fa altri lemma chiaramente indica però un criterio per risolvere le antinomie di valutazione tra i due sistemi e questo criterio il principio del primato nel senso che lei autorità nazionali in quando applicano appunto il proprio diritto Antitrust ad una fattispecie che rientra anche nel campo d'applicazione dell'articolo ottantuno ottantadue e che magari è stato già oggetto o sta per essere oggetto di un provvedimento da parte della commissione
Questa volta in applicazione dell'articolo ottantuno ottantadue dovrà tenerne conto il che significa evidentemente che bisognerà evitare di emanare
O anche qua il problema era un po'lasciata aperta se ne stava Wilhelm ho anche bisognerà correggere eventuali provvedimenti nazionali che poiché si a Berlino essere in conflitto con decisioni assunte dalla commissione
Quindi
Si parlava quindi di un conflitto tra
Casi sì che veniamo soggetti a due tipi di normative differenti nazionale comunitario ma da parte di autorità distinte
In un caso era appunto il Bund scarta nell'ambito e le giurisdizione di fronte alle quali poi la decisione del Bund è scatta il lampo era stato impugnato
Che applichiamo quindi Vito Tedesco e d'altra parte invece la commissione che in quel caso aveva diciamo il aperto un procedimento in merito alla stessa fattispecie
Vediamo adesso normativamente la situazione com'era
C'è vediamo praticamente se il diritto comunitario precedente
Consentiva invece l'applicazione dei due sette normativi nazionale comunitario da parte della stessa autorità sia essa un'autorità garante sia chissà invece la giurisdizione nazionale ora la per quanto riguarda le autorità garanti in effetti l'applicazione parallela era sicuramente ammessa era messo quindi che l'auto un'autorità garante di uno stato membro applicasse contemporaneamente la stessa fattispecie il diritto comunitario il diritto nazionale
Questa soluzione lo dava per scontata l'articolo nove e paragrafo tre del Regolamento diciassette che implicitamente ammetteva che le autorità garanti applicassero anche gli articoli allora ottantacinque ottantasei prassi imitava sulla prescrivere che qualora poi la Commissione avesse avviato un procedimento ecco questo potere di applicare gli articoli
Ottantacinque ottantasei veniva meno quindi veniva preclusa la continuazione dell'azione
Ma non era chiaro se in effetti le autorità garanti avessero il dovere di applicare gli articoli ottantacinque ottantasei attuale articolo ottantuno ottantadue cioè il potere sicuramente c'era ma era anche obbligatoria questa applicazione
E così punto non era molto chiaro da alla dalla sentenza BRT uno dal settantaquattro sembrerebbe che l'applicazione
Fosse obbligatorio di fatto però le Autorità garante della concorrenza in situazioni in cui risulta applicabile sia il diritto comunitario che il diritto nazionale la concorrenza
Preferivano applicare quest'ultimo cioè applicare il diritto nazionale della concorrenza piuttosto che il diritto comunitario della concorrenza perché beh prima di tutto perché
Non tutte le legislazioni nazionali autorizzavano esplicitamente come da ultimo alcun fatto il legislatore italiano ma molte legislazioni italiane non nazionale non consentivano alle autorità garanti di applicare anche gli articoli ottantacinque ottantasei quindi la competenza ad applicargli attico tanto cinquantasei era dubbia era di dubbio fondamento inoltre ne abbiamo parlato dell'articolo nove paragrafo tre del Regolamento diciassette
Dunque c'è nel regime del Regolamento diciassette c'era questo grave rischio se su questo grave rischio che l'Autorità garante che avesse cominciato ad agire sulla base degli articoli ottantuno ottantadue poi dovesse arrestarsi a causa dell'intervento successivo da parte della della Commissione e quindi di fatto le autorità garanti preferivano applicare la legislazione nazionale ad esclusione della alle del diritto comunitario in fattispecie in cui avrebbe potuto applicare sia l'uno che l'altro
Per quanto riguarda le giurisdizioni nazionali ho già citato la sentenza BRT del settantaquattro poi anche la sentenza ma marchi del dell'ottanta
In da questa sentenza si se si parla più che altro dell'efficacia diretta dagli articoli ottantuno ottantadue
Fatto che questi articoli conferiscono dei diritti ai singoli e che quindi le giurisdizioni nazionali devono avevano tutelare questi diritti ora l'affermazione diciamo di questo tutte l'abilità degli articolo trentuno tanto da due di fronte ai giudici nazionali lascia intendere anche qui non venivano mi ha detto espressamente che le giurisdizioni nazionali
Sono effetti obbligate ad applicare gli articoli ottantuno e Ottavio e ottantadue
Sono obbligate perché altrimenti se non lo facesse o se preferisse la presente applicare soltanto la legislazione nazionale
E andrebbero a finire per non tutelare quindi per ledere i diritti derivanti per i singoli da parte degli articoli ottantuno e ottantadue
Veniamo adesso quindi la situazione voglio dire era se temete tendenzialmente per la ricostruzione di un obbligo da parte delle autorità garanti e soprattutto da parte delle giudice nazionale di applicare gli articoli ottantuno ottantadue
In tutte le occasioni possibili quindi anche in quelle fattispecie in cui
Potrebbero aprile avrebbe potuto applicare il diritto interno
Ma si trattava comunque di una situazione abbastanza incerta cioè che lasciava adito apparecchi i dubbi ed è ed incertezze una situazione comunque non sufficientemente chiara per garantire in un regime differente come quello del regolamento prima due mila uno due mila e tre
Questa applicazione decentrata e diffusa ed è per questo che appunto l'articolo potrei interviene l'articolo tre interviene col paragrafo uno proprio nel senso di trasformare o o ribadire comunque chiarire che lei tanto l'autorità garanti quanto le giurisdizioni nazionali debbono applicare gli articoli ottantuno ottantadue ogni volta che si trovano ad applicare la propria legislazione nazionale antitrust quindi
Occorre
Ogni volta che entrano in gioco o le legislazioni nazionali Antitrust occorre applicare anche gli articolo ottantuno o e l'articolo ottantadue
Naturalmente in perché possono essere applicati gli articolo trentuno ottantadue occorre che si tratti di fattispecie rientrante nell'ambito
Di questi articoli stessi
E quindi è un ovvio che sorge soltanto di fronte a fattispecie soggette ai due ambiti normativo normativi che io vi dicevamo
Dunque per quanto riguarda l'articolo ottantuno infatti il paragrafo uno ci specifica che deve trattarsi di appunto di accordi decise di associazioni di impresa o pratiche concordate ai sensi articolo ottantuno per la fa uno che possano pregiudicare il commercio tra Stati membri ai sensi detta disposizione
Dunque di fronte ad accordi
Diciamo così intese genericamente che sono suscettibili di rientrare nel nel campo d'applicazione articolo ottantuno perché suscettibili di pregiudicare il commercio tra Stati membri allora in questi casi tanto l'autorità garanti e la concorrenza quanto le giurisdizioni nazionali devono applicare anche
Gli articoli dall'articolo ottantuno e ha altrettanto viene detto per quanto riguarda l'articolo ottantadue nello stesso nello stesso articolo
Dunque
Applicazione parallela a april dove sembra che diventa appunto un obbligo un obbligo e non soltanto una facoltà o qualche cosa di in di fumoso come era come era in passato
D'altra parte in questa maniera viene un po'chiuso il cerchio o rispetto agli articoli cinque e sei gli articoli cinque e sei o ma il tema alla competenza l'uno delle autorità garanti l'altro che l'edilizia nazionale applicare gli articoli ottantuno ottantadue
L'articolo tre parà Furci chiarisce che questo obbligo questa competenza
Vale anche nell'ipotesi di fattispecie che rientrerebbero anche nella campo d'applicazione
Delle legislazioni nazionali quindi una precisazione rispetto a qualche cosa che viene già detto in termini generali negli articoli cinque sei
E per la verità hanno una precisazione anche in senso che si tratta di un obbligo dico applicazione
Parallela
Ora naturalmente però questa o a applicazione parallela è un'applicazione diciamo che da vista anche potrebbe anche portare dei problemi potrebbe portar dei problemi nell'ipotesi piuttosto frequente in cui i due sette normativi nazionali e comunitarie non dia dei risultati equivalenti cioè che non ci sia una
Equivalenza o parità di valutazione determinati fenomeni normativi cioè credo cosa succede se una certa pratica viene considerata vietata ai sensi del diritto comunitaria e non vietata ai sensi del diritto nazionale o viceversa
Ora
Il paragrafo due quello che prevede l'obbligo di convergono superato obbligo di convergenza sì opliti sì occupa dell'ipotesi in cui si obbliga specificamente delle del dell'ipotesi in cui il diritto nazionale
Sia più severo più rigoroso del diritto comunitario
Cioè le nelle ipotesi in cui una certa pratica risulterebbe vietata applicando il solo diritto nazionale invece risulterebbe non vietata applicando il diritto comunitario
Ora
L'obbligo di convergenza comporta per quanto riguarda l'applicazione l'articolo ottantuno che la disciplina nazionale più rigorosa più severa
Deve cedere il passo di fronte alla disciplina comunitaria meno severa
Quindi se una certa un certo accordo o non è considerato vietate in base al diritto comunitario
E qui l'articolo due poi paragrafo due specifica anche in quali ipotesi perché non pregio non restringe la concorrenza ai sensi articolo ottantuno
Perché sono soddisfatte le condizioni di cui al paragrafo tre dell'articolo ottantuno quindi quella che una volta erano i senza individuale
O ancora perché rientra nel campo d'applicazione di un regolamento detenzione per categoria
In questi tre diversi casi prevale l'articolo ottantuno
Il che significa che non si possono applicare le le le disposizioni più restrittive più severe che eventualmente sono previste dal diritto nazionale anti trust
Dell'autorità o della giurisdizione che si trova ad occuparsi del caso quindi qui è stato imposto un obbligo dei convergenza in in cui c'è la prevalenza delle valutazioni previste dal diritto comunitario
Dirò tra un attimo poiché lo stesso obbligo di convergenza non funziona stessa maniera per quanto riguarda l'articolo ottantadue o perlomeno per quanto riguarda i comportamenti unilaterale delle delle imprese ma per l'articolo ottantuno
O cioè questa diciamo per obbligo di convergenza se possiamo dire un po'verso il basso nel senso che è il diritto comunitario che stabilisce la portata del del divieto della dell'incompatibilità l'arte della legislazione nazionale non può andare oltre non puoi vietare quello che il diritto comunitario non obietta
Ora
Questo obbligo di convergenza diciamo a senso unico o può quindi essere visto un po'come il correttivo al principio della dell'obbligo di applicazione parallela
Quindi non so c'è un obbligo dico applicare tutte e due i set normativi ma in un certo senso c'è anche l'obbligo come dicevo di dalla prevalenza alle valutazione del diritto comunitario
Tant'è vero che alcuni autori hanno detto ma in pratica e come se
Per l'effetto combinato dello obbligo di applicazione parallela dello obbligo di convergenza nell'ambito l'articolo trentuno è come se in questo ambito si fosse applicato il principio della Barilla unica in effetti è l'articolo ottantuno che si applica qui
L'articolo ottantadue della legislazione nazionale
Non ha più spazio perché non può essere applicata quando nemmeno quando o prevede dei degli obblighi più stringenti rispetto all'altro che ottantuno e e in questo debbo dire c'è una certa novità rispetto a Walter Villa Emma
Perché da come veniva interpretato da altri le hanno dalla dottrina non non proprio dalla commissione dalla dottrina Balto dilemma impediva
Ecco avrebbe impedito ecco riportano sia le tre ipotesi previste dal paragrafo due no che parla di tre ipotesi
La i intesa che non restringere la concorrenza essenze appare la foto due intesa che soddisfa le condizioni di cui al numero tre articolo ottantuno e intesa che rientra in un campo in un regolamento di esenzione
Almeno alla prima ipotesi secondo la dottrina lasciava liberi
Le legislazioni nazionali di applicarsi anche se più severe quindi almeno diciamo un un certo margine di manovra in più Walter vile Anna lo avrebbe assicurato ora questo un atto geni manovra
Di dubbia portata si trattava di situazioni opinabili su cui la sentenza baltica e non aveva prese una posizione chiara
Questo margine di manovra ad esse sicuramente escluso dall'articolo ottava l'articolo tre paragrafo due
E questo che cosa vuol dire vuol dire praticamente che poi le autorità garanti e le giurisdizioni nazionali per quanto riguarda
L'articolo ottantuno
Avranno pochissimi interessa ad applicare la legislazione nazionale
Piuttosto che l'articolo ottantuno cioè vi erano meno l'interesse ad applicare questa legislazione nazionale
Parallelamente all'articolo ottantuno dal momento in cui questa legislazione nazionale
E non può comportare delle valutazioni diverso e rispetto a a al al solo articolo ottantuno quindi la il il l'applicazione parallela viene da questo paragrafo due viene un po'privata della sua stessa che senza
Invece per quanto riguarda l'articolo ottantadue in particolare i comportamenti
Unilaterale ecco le condotte unilaterali delle imprese invece la parte finale del però fa due ci dice che appunti presente Regolamento non impedisce agli stati membri di adottare applicare nel loro territorio norme nazionali più rigorose
Che vietino o sanzioni no lei condotti le condotte unilaterale delle imprese quindi al di fuori del campo d'applicazione dell'articolo ottantuno quindi al di fuori degli accordi decisione di associazione d'impresa e delle pratiche concordate non vige questo principio di questo obbligo di di di convergenza e gli Stati membri potrebbero continuare a adottare ma solo tutto da applicare eventualmente delle norme né più o rigorose
Ora qui il problema più che altro è capire che si intende per condotte unilaterali delle in prese immediatamente pensiamo appunto all'articolo ottantadue e quindi alle lo sfruttamento abusivo di posizione dominante
Perché quelle ricchi class la classe che ipotesi di condotta unilaterale oggetto appunto di una specifica norma del trattato l'articolo ottantadue
Però bisogna dire che non è stato utilizzato dall'articolo tre questa nozione non non c'è un riferimento limitato allo sfruttamento abusivo di posizione dominante il che significa evidentemente che l'articolo otto tre paragrafo due ultima frase
Potrebbe avere dovrebbe avere una portata un po'più ampia più elastica
Concretamente potrebbe trovare applicazione anche in ipotesi in cui abbiamo una condotta unilaterale ma da parte di un'impresa non in posizione dominante
Che non abbiano posizione dominante ma che comunque sia oggetto di valutazione negativa da parte della legislazione nazionale
E infatti il considerando otto del preambolo parla di comportamenti assunti da imprese nei confronti di in prese economicamente dipendenti
Ora questo e provo un esempio o di fattispecie di condotta unilaterale di un'impresa nei confronti di una impresa economicamente
Dipendente che probabilmente non ricadrebbe nell'articolo ottantadue ma che potrebbe però essere vietata dal diritto dal diritto nazionale e
Tra la foto dall'articolo tre consente di applicare queste norme queste norme
Infine per chiudere il paragrafo tre il paragrafo tre in qualche maniera è una deroga è una deroga ora comunque attenuare diciamo i principi del paragrafo uno e del paragrafo due
In due sotto due aspetti in particolare in quel paragrafo uno tra due dice il paragrafo tre non si applicano quando le autorità garanti della concorrenza e le giurisdizione degli Stati membri applicano la legislazione nazionale in materia di controllo
Delle il teste da parà diffusioni ma in effetti questo è un errore di traduzione sarebbe concentrazioni
Le altre versioni linguistiche parlano di concentrazione quindi quando si parla di quando si applica nella legislazione nazionale Marradi concentrazione
Gli articoli uno tradiscono dei Parati uno e due non non si applicano dunque non c'è nell'obbligo di applicazione parallela
Né tanto meno l'obbligo di convergenza dunque da questo punto di vista issati membri mantengono la loro autonomia
C'è poi una seconda deroga che è prevista dunque si dice che dunque i parametri uno e due non precludono l'applicazione di norme nazionali che perseguono principalmente un obiettivo differente rispetto a quello degli articolo ottantuno ottantadue del trattato
Dunque qui non si dice che quindi Palazzi uno e due non sono affatto applicabili come per il caso delle in concentrazioni quasi dice che non precludono l'applicazione di norme nazionali allora qua già già questo affluiti ci pone dei problemi dunque non è che i parametri uno e due siano
Esclusivo
Che non ci sia più l'obbligo di applicazione parallela e addirittura l'obbligo di convergenza quasi se non precludono l'applicazione di norme nazionali dunque
Il rapporto lentamente l'interferenza tra diritto comunitario e diritto nazionale in questi casi non è escluso bisognerà gestirlo e questo sarà un bel problema ma quali sono queste le norme nazionali diciamo che o la cui applicazione non è preclusa le norme che perseguono principalmente un obiettivo differente rispetto a quello degli articoli ottantuno ottantadue
E qui veramente ci si può sbizzarrire dunque non è che persino principalmente un obbligo un obiettivo di
Diciamo diverso da quello che è appunto il mantenimento di un regime di concorrenza non falsata sul mercato con una questo è l'obiettivo degli articolo trentuno trentadue
Principalmente cioè potrebbero quindi anche perseguire obiettivi dello stesso tipo
Basta che non la perseguirà principalmente dunque ci sarà una notevole discrezionalità o da discussione nel valutare se un'anomalia nazionale persegua principalmente gli abeti gli articolo tanto ottantadue oppure principalmente un altro obiettivo
L'unico esempio che il preambolo porta è quello della legislazione che reprime la concorrenza sleale comportamenti sleali di un'impresa nei confronti delle altre
Effettivamente diciamo in questo caso gli obiettivi perseguiti non sono di regime non falsato della concorrenza sono Diversi lato di concorrenza sleale evitato in quanto tale proprio per la sua caratterizzazione blasonatura e quindi secondo la il preambolo questo tipo di legislazione la legislazione sulla concorrenza sleale che la sulla repressione la concorrenza sleale
Potrebbe continua ad applicarsi anche ad ipotesi rientranti negli articoli ottantuno e ottantadue e direi che anche se comportasse
Il divieto di pratiche che invece in base all'articolo ottantuno ottantadue non risulterebbero vietati
Vedete quindi che
Come in altri casi il Regolamento a voluto affrontare dei gravi problemi aperti di rapporto tra il diritto nazionale e diritto comunicato la concorrenza vari problemi
Anche di di applicazione del diritto la concorrenza da parte
Delle autorità e dei giudici nazionali ma per fare ciò se dovuta dotare di norme di particolare complessità e articolazione tentando delle soluzioni che in
Già derivano no dal sistema nonché dalla dai precedenti giurisprudenziali ma che sono tutt'altro che semplici da applicare che saranno sicuramente non suscettibili di problemi a livello sia amministrativo diciamo di applicazione sia a livello giurisprudenziale dunque saranno norme su cui sicuramente la giurisprudenza sarà chiamata a dare la propria in il proprio contributo
E mi fermerò qui
Vi ringrazio
Grazie pronuncia Daniele per questa tua lettura ci accompagnato nella lettura della del di questo articolo tre del Regolamento
Sicuramente un una norma estremamente complessa forse alcune cose potevano essere dette anche diversamente ma la materia indubbiamente complessa insomma quindi non è che penso io a mio avviso ma credo che il veramente si potesse fare di più e in particolare sull'ultimo comma
è inevitabile che questo sia così d'altra parte il diritto deve prevedere delle situazioni astratte e poi dopo in verità quello che sarà
E la razionalità della diciamo del principio deve essere realizzata attraverso un'applicazione che trovi una sua coerenza complessiva non credo o no pensi che si potesse fare di più di chi in proposito insomma non
Diciamo tu c'hai presentato questi problemi e appunto questi problemi dobbiamo averli presenti nell'affrontare poi l'applicazione di queste norme nel valutare poi l'applicazione che sarà fatta di queste norme andiamo ti tremendamente avanti perché il tempo stringe intervento successivo del dottor Al Bano se non mi sbaglio del nucleo speciale tutte le mercati della qualche di finanza che ci porterà a considerare lo stato dell'applicazione quindi non posso Ulla
Diciamo così sulla sulla foto
Insomma attuale
Della della questione
La concreto grazie grazie professore buongiorno Totti
è un argomento che comincia ad avere dei e spazi di manovra sempre più ristrette dottor tornino penso che ha esaurito le annotazioni in tema di concentrazione ma anche sul Regolamento uno due mila e tre
Cominciamo avere degli ambiti di manovra come diceva piuttosto stretti proviamo a fare un'analisi nella sostanza è scusatemi ma io mi rivolgo essenzialmente gli amici master di diritto comunitario quindi se qualcosa con cui abbiamo conserviamo un discorso avviato qualche mese fa quindi se qualcosa di superfluo verrà una parte della delle persone presenti verrà detto e per questa ragione quindi il il fulcro su cui ruota il Regolamento uno due mila tre
L'abolizione dell'ente della notifica preventiva delle intese e una spinta forte all'applicazione decentrata degli articolo ottantuno ottantadue del Trattato
Mi sembra che è stato Como con un seme di norma di cui parlerà poi il dottor piazza è stato creato un sistema di coordinamento per tra la Commissione e le varie autorità nazionali
Per evitare sovrapposta azioni sovrapposizioni una duplicità di di indagine di accertamenti e per consentire un'applicazione uniforme
Del diritto comunitario
Sull'applicazione uniforme del diritto comunitario
Penso che sia al professore il consigliere Cintioli che il professore
Daniele
Ha analizzato quali sono le problematiche hanno analizzato le problematiche
Però diciamo che la base di partenza era buona per quanto riguarda l'Italia non sappiamo che l'articolo due e tre della due otto sette ricalcano praticamente l'articolo ottantuno ottantadue del Trattato transessuale Ince due otto sette fa un rimedio per quanto riguarda le interpretazioni della problematica concorrenziali a quella alle interpretazioni appunto che siamo al diritto comunitario invece regolamento uno due mila tre
Non armonizza le procedure di applicazione quindi ingessati che in presenza di una violazione alle norme sulla concorrenza suscettibile di pregiudicare il commercio voi Frassati applicheranno le proprie
Applicheranno al classico ottantuno all'articolo ottantadue mediante le procedure previste dalle dalla normativa nazionale
E quindi con il Poteri che gli vengono concesse e con le sanzioni che questo Stato che lo Stato prevede bene vediamo presenta la commissione ha poteri più ampi che quelli dell'autorità nazionale ma potendo disporre accessi domiciliari
Potendo mettere dei sigilli
Sanzione a più in maniera più forte sia la mancata collaborazione scusate nel tempo il il termine atecnico
The sanziona in maniera più grave per esempio che le associazioni di imprese le condotte associazione d'impresa mentre in Italia
Vengono soltanto sanzionate sulla base delle quote e versate dai singoli la le singole imprese associate
Se pensiamo poi che ci sono alcuni Paesi che hanno che introducono che hanno sanzioni penali quale l'Inghilterra la Francia che in realtà non l'ha mai applicate
Allora si potrebbe potrebbe venire la tentazione potrebbe nascerà un fenomeno che noi conosciamo bene in campo fiscale come tax planning era una pianificazione fiscale
Vediamo quindi
Come in alcuni Paesi
Come a quei Paesi legislazioni nazionali sono confrontate con con Regolamento uno due mila tre
Proprio al fine di armonizzare le procedure che e consentire alle proprie autorità nazionali di applicare gli articoli ottantuno ottantadue
L'Inghilterra ha modificato il Competition atto della novantotto sia indicando le autorità nazionali incaricati di applicare il diritto alla concorrenza e fornendo quindi i poteri necessari per accertare le violazioni l'articolo ottantuno ottantadue al trattato
è stata abolita la possibilità per le imprese di notificare preventivamente le intese anche per quanto riguarda la legge nazionale sono sale quali proprio precisa delle procedure da seguire in caso di ispezioni domiciliari degli agenti dalla Commissione mediante la richiesta all'Alta Corte
Armonizzando le a quelle già previste per superare l'opposizione dell'impresa l'accesso presso i propri locali
è stato anche introdotta la facoltà di dare pareri di carattere generale sull'applicazione articolo ottantuno ottantadue in analogia a quanto fa la commissione cogliere altamente informali
La Francia con apposita legge ha modificato il Codice di commercio
Per consentire l'autorità di concorrenza in particolare al consiglio la concorrenza di applicare il regolamento uno due mila tre
Da evidenziare per quanto riguarda la partecipazione del dell'autorità una particolarità francese quindi allo scambio di informazioni e documenti è stato mantenuto il principio direttrici le Cipro uscita
Ed è stata elencava documentazione che può essere scambiata
Avendo la Francia una precedente regolamentazione di nozione di
Se segreto commerciale industriale cioè Belgio Lussemburgo e bresciano introdotte modifica sostanzialmente simile a quelle d'Inghilterra e Francia
In particolare la Grecia ha introdotto la possibilità di eseguire
Ispezioni ai domiciliari
Una curiosità in Grecia non è necessario per il per le ispezioni domiciliari
Una verifica preventiva da parte dell'autorità giudiziaria
La verifica invece e nel nel corso dell'espressione in quanto presso gli accessi domiciliari vengono vengono eseguite alla presenza di un rappresentante della del potere giudiziario
In Italia come ho detto in premessa nessun provvedimento normativo è stato assunto per armonizzare il Regolamento uno due mila tre con con la legge nazionale sgombriamo non c'era necessita di indicare la autorizzare incaricata di applicare l'articolo ottantuno ottantadue come richiesto dall'articolo trentacinque del Regolamento
Perché in realtà già con la legge comunitaria per il novantaquattro all'Autorità garante a concorrenza mercato era stata indicata come come l'autorità appunto incaricata dell'applicazione
Euro un'altra curiosità sembra consentita in precedenza prima della creazione della dell'autorità garante
Il referente per la commissione era il ministero dell'industria del commercio com'decreto del sessantadue che penso nessuno conosca non so è stato applicato
Ve lo confermo
INPS in questo senso comunque Scola non necessita di un provvedimento esplicito normativo per l'applicazione sia già pronunziato il Consiglio di Stato con la sentenza del ventuno marzo due mila cinque mila centotredici
Ci sono invece permangono della legislazione
Qua delle contraddizioni che
Per quanto già affrontate per questo
Le ve le illustro
Dall'autorità anche dall'organo giurisdizionale comunque possono creare ambiguità possono creare anche un inutile contenzioso
E mi riferisco alla possibilità di mi riferisco la possibilità di
Della notifica preventiva delle intese
Era anche a quel mancato collegamento sull'applicazione misure cautelari perché
Quindi in Italia permane la possibilità nell'applicazione del diritto nazionale di notificare preventivamente le imprese le intese
Possibilità invece appunto esclusa nell'applicazione articolo ottantuno ottantadue è una situazione che chiaramente crea un delle problematica in capo all'imperiale impresa perché un'intesa che stanno ponendo la macchina in atto se devono valutare non solo se appunto è accettabile ai sensi articolo ottantuno
Prima terzo comma
O o dall'articolo quattro della due otto sette ma dovranno valutare anche se
E suscettibile di pregiudicare commercio
Con lo Sadocco Frassati in quanto ai se non lo è e quindi se si applica la legislazione nazionale avranno la possibilità di interessare di comunicarla all'Autorità garante potendo ricevere quindi poi un conforto
Se invece è suscettibile di pregiudicare non possono fare
Analoga richiesta
Il problema appatta difficoltà quando ne intensa e evidentemente pregiudizievole non non va penso che ci siano problemi ma ci sono situazioni di confine che potrebbero creare valutazioni diverse vale a dire che è un intesa per le imprese la ritengono
Non suscettibile di di pregiudicare il commercio avessero e l'autore dà invece sì e quindi applicando l'articolo ottantuno o non
Non non da nessuna risposta dette a quel punto diventa una forma di autodenunzia cast non sono scenari impossibile quello che è successo
Nel caso avviato di recente accorta in tempo interbancari atti COGEBAN
Senza esattamente osare di entrare nel nel merito del provvedimento di avvio sottolinea per fare perché nota di avvio assolutoria perché in presenza del dottor Calabrò che il responsabile agli azione Banca io ho semplicemente quello che è successo
Il caso Cappuzzo sì si può rilevare dal provento di avvio dell'istruttoria a getto o accordi interbancari predisposte associazione bancaria dall'Abi
In seno all'Associazione convenzionano gestione Bartolo marchio bancomat
La compatibilità comunque con le norme poste a tutela concorrenza degli accordi oggetto della di questo provvedimento erano già state valutate nel due mila due dalla Banca d'Italia
Che le aveva autorizzato l'autorizzazione era scaduta il trenta luglio del due mila cinque aveva alzato quindi chiesto il rinnovo
La documentazione relativa era stata trasmessa Autorità garante dalla Banca d'Italia a seguito dell'entrata in vigore della legge sul risparmio che ha trasferito appunto l'autorità le competenze antitrust del settore bancario
L'Autorità garante del dall'esame della documentazione
Ha posato gli accorda in esame idonea a pregiudicare sensibilmente il commercio passabilmente suscettibili di configurare violazione articolo tanto maltrattato conseguentemente avviato un'istruttoria dovrà concludersi il trentuno marzo due mila sette
Un'altra fonte Comeglio accennavo di possibile incertezza può riguardare l'applicazione misura cautelare il Regolamento uno due mila tre all'articolo cinque prevede che l'autorità nazionali nei procedente per violazione articolo ottantuno ottantadue del Trattato ricorrendone i presupposti si possono adottare
Misure cautelari
La normativa nazionale prevede invece che ricorse intese ottenere provvedimenti di urgenza sono promossi davanti alla Corte d'appello competente per territorio
Ricordo a velocemente il caso Merck principi attivi in cui appunto all'Autorità garante a pregato delle misure cautelari
Di fronte alla a seguito della come ha detto il consiglio scientifico all'inevitabile ricorso si è pronunciato di recente il TAR Lazio che ha confermato appunto la possibilità però autorizzava diretta applicazione del regolamento o uno due mila tre l'articolo cinque e quindi la possibilità per l'autore dagli applicare queste misure cautelare respingendo con la se argomentazione che ha
Evidenti
Il ricorso appunto oltre alla de la muerte
Tra i vari motivi Corsaro appunto indicato
Il fatto che in Italia dovrebbe essere applicato dalla corte d'appello ha quindi alla all'Autorità garante non essendo un conflitto di norme non dovrebbe essere competente
E ora io un'ultima annotazione
Riguardo a
A al destino della legislazione nazionale
Vale a dire il diritto dovere dell'Autorità nazionali di applicare gli articoli ottantuno e ottantadue del Trattato
Porterà inevitabilmente dalle autorità a concentrarsi sui casi più gravi
Che chiaramente conseguentemente naturalmente sono quelli che che sono pregiudizievole al commercio equo con i paesi tassati
Non parliamo della dell'ordine di priorità che è comunque riconosciuto alla possibilità di di di alla Commissione l'avaria sentenze ma e lei evidente fatale che autorità nazionali si debba concentrare si concentrerà su sui casi più gravi
E e quindi si potrà arrivare a un a forma di di oblio della legislazione nazionale io riuscivo dati acquisiti dalla dal sito dell'autorità
Nel due mila quattro anno in cui è entrato appunto in vigore il Regolamento uno due mila tre c'erano sette procedimenti conclusi per violazione articolo due
Nessun procedimento per violazione articolo ottantuno del Trattato se al sito cessano molti più pro molti più provvedimenti ma in realtà sono provvedimenti che riguardano la valutazione ai sensi articolo quattro di intese notificato e quindi io ho soltanto citato i sette che riguardavano il sottorete violazione
Nel due mila sei invece abbiamo un procedimento in corso che peraltro è stato chiuso di la settimana scorsa
Per violazione articolo due
Della due otto sette a novanta e otto procedimenti in corso per violazione all'articolo ottantuno del Trattato quelli
Fatalmente come dicevo regolamento uno due mila tre in Italia nel concreto apportato non sostanziale
Disapplicazione su sempre detto in termine atecnico dalla normativa nazionale
Concludo ringraziando gli organizzatori in particolare il professor piacciano tutti voi per per l'attenzione grazie
Va be'dire comunque di passare direttamente perché il tempo stringeva l'ulteriore relazione ringrazio latina inoltri
Per essere disponibile a fare il primo intervento del pomeriggio e passiamo invece quindi all'avvocato Enrico Fabrizi sulla tema della tutela dei diritti fondamentali nei procedimenti in materia grazie avvocato
Grazie
Presidente grazie agli organizzatori per avermi invitato a questo convegno e anche per avermi assegnato questo argomento al quale confesso di non aver mai dedicato particolare attenzione che invece mi ha per certi versi appassionato nella nel preparare questa relazione perché credo che ci siano molti spunti di riflessione spunti interessanti ancora da cogliere
Dunque il tema è la tutela dei diritti fondamentali nel procedimento Antitrust credo che per svolgere questo tema
Si debbano intanto affrontare due due questioni preliminari e risolvere due questioni preliminari cioè capire qual è il l'ordinamento giuridico a cui a cui ci si riferisce e nell'ambito di quell'ordinamento giuridico
Verificare quali sono cosa si intende per per diritti fondamentali il passaggio successivo sarà poi vedere
Quali sono in concreto i diritti fondamentali che entrano in gioco e ridevano nell'ambito dei procedimenti antitrust per poi verificare come come vengono tutelati quindi mi muoverò secondo secondo questa direttrice e in primo luogo
Dichiaro che l'ordinamento giuridico a cui si riferisce l'indagine l'ordinamento comunitario
Nell'ambito dell'ordinamento comunitario la nozione di diritto fondamentale
Si ritrova nell'articolo sei del del Trattato sull'Unione europea
Che sostanzialmente codifica dei principi che sono stati elaborati negli anni dalla dalla corte di giustizia delle comunità europee l'articolo sei
Resta l'Unione rispetta i diritti fondamentali e quali sono garantiti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
E quali risultano dalle tradizioni costituzionali comuni agli stati membri in quanto principi generali del diritto comunitario di questa la norma di riferimento di carattere generale
Poi con specifico riguardo all'applicazione degli articoli ottantuno ottantadue abbiamo un altro riferimento normativo che il considerando trentasette
Del regolamento uno due mila e tre
Che stabilisce che il Regolamento Temper ai diritti fondamentali e osserva i principi sanciti in particolare nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea nesso pertanto dovrebbe essere interpretato e applicato in relazione a detti diritti e principi
è evidente che entrambi questi questi riferimenti normativi che ho citato sono molto generici non ci dicono ancora nulla contengono dei rimedi ad altre ad altre norme quindi ancora non dicono
Quali sono i diritti fondamentali che possono entrare in gioco e rilevare nell'ambito dei procedimenti antitrust quindi per procedere all'analisi io credo che il il modo più lineare per risolvere questo questo quesito sia quello di capire di partire
Dalla base di capire quali sono le ragioni per cui ci preoccupiamo della questione della tutela dei diritti fondamentali nei procedimenti atti Trust
La la risposta è abbastanza direi banale le autorità antitrust che fanno parte del del netto comunitario perché mi oppure diritto comunitario sono autorità quindi l'auto la commissione le autorità nazionali Antitrust su un organico con con delle caratteristiche peculiari quanto non svolgono solo funzioni decisoria Ermanno anche il compito proprio di scoprire
Le le restrizioni di individuarle per poi per poi arrivare a a reprimere per assolvere tale compito le autorità antitrust sono state dotate di di potere e di poteri anche incisivi e penetranti
Di indagine
E investigativi potevi che arrivano a consentire a questi otto unità di raccogliere le le prove e le informazioni
Necessarie per arrivare a individuare le restrizioni alla concorrenza anche evidentemente presso i soggetti che con più probabilità quanto meno nel caso delle delle delle infrazioni nascoste dei dei cartelli tipicamente
Presso quei soggetti che con più probabilità possono avere la a a disposizione queste queste informazioni documenti e prove
Quindi il il il punto di partenza dell'analisi credo che debba essere quello di verificare quali sono questi questi poteri dall'analisi dei poteri emergeranno i diritti fondamentali specifici che possono entrare in rilievo e poi sì si potrà quindi verificare come come vengono tutelati
E come viene risolto in sostanza il conflitto fra due esigenze contrapposte cioè l'esigenza dell'autorità antitrust di esercitare un'azione inefficace un'azione repressiva efficace e d'altra parte l'esigenza evidentemente delle dell'impresa e dei soggetti che sono coinvolti nelle nelle istruttorie antitrust di veder tutelati i diritti fondamentali che che vedremo immergeva in questa in questa analisi
Sui poteri di indagine la Commissione diciamo che notoriamente in riferimento va alla ai due grandi poteri di disporre ispezioni e di richiedere di richiedere informazioni per quanto riguarda le ispezioni le norme di riferimento sono gli articoli venti ventuno del regolamento uno due mila e tre mi concentro visti viste le finalità dell'analisi sulla sull'articolo ventuno che è quello che consente alla commissione di procedere a ispezioni anche al di fuori dei locali commerciali
E quindi anche presso i domicili privati un potere è un potere nuovo
Che non era previsto
Come sapete nel Regolamento diciassette Santa due
E che in particolare consente alla Commissione disporre ispezioni anche presso il domicilio di amministratori e direttori e altri membri del personale delle imprese interessate
Qualora abbia motivi ragionevoli di sospettare che libri o altri documenti connessi all'azienda e all'oggetto gli accertamenti e che possono essere pertinenti per provare un'infrazione grave dell'articolo ottantuno ottantadue
Siano conservati appunto in locali diversi dai locali ripresa
è una previsione nuova che evidentemente fa emergere subito un conflitto con un diritto che
è considerato un diritto fondamentale cioè il diritto all'inviolabilità del del domicilio rispetto della vita privata
Diritto che e specificamente viene riconosciuta a livello normativo nell'articolo otto della Convenzione europea sul sui diritti dell'uomo che prevede che ogni persona ha il diritto al rispetto la sua vita privata familiare del suo domicilio della sua corrispondenza
Ora come viene risolto in concreto il conflitto di cui accennavo accennavo all'inizio viene risolto con la previsione di limiti alla dei miti piuttosto rigorosi all'esercizio del potere da parte della commissione
Il primo limite si ricava già dalla dalla lettura che facevo prima della norma cioè dalla prescrizione generale per cui ci deve essere un ragionevole sospetto
Gli elementi utili ai fini istruttori siano conservati al di fuori dei locali dell'impresa quindi già questo circoscrive e limita i poteri della della commissione
Poi l'articolo ventuno il terzo comma prevede espressamente che una decisione della Commissione
Che disponga ispezioni debba essere per essere eseguita debba essere preventivamente autorizzata da parte della dell'autorità giudiziaria dello stato membro interessato autorità giudiziaria che dovrà in particolare verificare
Che le misure coercitive previste non siano né arbitrari che ne sproporzionata sproporzionate
In considerazione della gravità della presunta infrazione dell'importanza della prova richiesta del coinvolgimento delle imprese interessate della ragionevole probabilità che registra i documenti aziendali relativi all'oggetto degli accertamenti siano detenuti nemico locali per i quali è chiesta l'autorizzazione
Quindi almeno sulla carta si tratta di un di un controllo piuttosto incisivo piuttosto penetrante da parte dell'autorità giudiziarie è un controllo che
Un sindacato che
Esso era riguarda l'assenza di arbitrarietà del dei provvedimenti e la proporzionalità di questi provvedimenti
Poi vedremo in concreto come verrà verrà applicata questa norma perché a quanto mi risulta non ci sono ancora state
Applicazioni concrete per cui è tutto da vedere la la norma in sé sembra trovare un punto di equilibrio
Fra fra le due esigenze si tratterà di vedere poi in concreto come verrà applicata anche per esempio in Italia da da chi
Quale sarà l'autorità giudiziaria che dovrà procedere a questa a questo controllo preliminare c'è chi dice addirittura il pm non lo non il giudice c'è chi invece dice il giudice non è utile
Un'altra cosa interessante al di là di questo aspetto del controllo preventivo e vedere poi nella fase esecutiva come vengono venga tutelato quello quel diritto fondamentale di cui parlavamo prima l'inviolabilità
Dell'alla riservatezza aveva e al rispetto della vita privata e anche qui ci sono dei limiti normativi previsti espressamente l'articolo ventuno che sostanzialmente
Conferisce alla Commissione in caso di ispezioni domiciliare
Più o meno gli stessi poteri che la commissione ha quando svolge le le ispezioni Ormanni locali d'impresa salvo due poteri quello di apporre i sigilli ai locali ai libri e quello di porre domande o chiedere spiegazioni ai ai soggetti che subiscono ispezioni
Si potrebbe discutere sul perché succo in relazione a quest'ultima disposizione sul perché un soggetto debba essere
Più tutelato quando l'ispezione viene condotta a casa sua e invece meno tutelato quando l'ispezione mi ricordo tra i locali commerciali gli vengono rivolte le domande specifiche dai funzionari cosa che i funzionari possono fare
Evidentemente in base al Regolamento
Credo che la ratio risieda nel fatto che probabilmente legislatura comunitario ha ritenuto che fosse particolarmente scioccante un'ispezione in casa propria e che quindi
In qualche modo il il soggetto sottoposto all'ispezione potrebbe abbassare le sue difese a essere meno in grado di così di articolare la la difesa in meno in maniera in maniera convincente coerente
Ma e qui devo dire che tutto sommato se se è così se queste la ratio il il conflitto mi pare che sia sia stato risolto in maniera abbastanza equilibrata
A parte poi questi limiti specifici contenuti nel nell'articolo novantuno nell'articolo ventuno ci sono le disposizioni di carattere generale di cui dicevo all'inizio che evidentemente obbligano
I comunque i funzionari che procedono alle ispezioni a rispettare gli i principi generali dell'ordinamento comunitario e quindi anche il a rispettare i i diritti fondamentali come previsto all'articolo sei del trattato e come specificamente previsto nella nella considerando trentasette del Regolamento
Sulla richiesta informazioni la norma di riferimento l'articolo diciotto richiesto informazioni che l'altro potere
Nelle mani della della commissione
L'articolo diciotto che prevede appunto la possibilità in ogni fase dello dello svolgimento della sua attività di accertamento la possibilità per la commissione di chiedere all'impresa l'associazione imprese di fornire tutte le informazioni necessarie per per i fini per i fini istruttori fornire informazioni significa esibire documenti esistenti rispondere a domande specifiche
Ecco anche qui emerge un altro diritto fondamentale che può entrare
In conflitto con l'esercizio del potere da parte la Commissione che il il diritto di difesa
Anche il diritto di difesa è un diritto esplicitamente riconosciuto nella commissione europea sui diritti dell'uomo l'articolo sei
Ed è stato più volte riconosciuto dall'nell'ambito della della giurisprudenza della corte di giustizia
Con riferimento specifico al diritto antitrust fra le altre ricordo la sentenza Michelin dove la commissione ha specificamente
Indicato che il rispetto delle prerogative della difesa costituisce un principio fondamentale del diritto comunitario il quale deve essere osservato alla commissione di procedimenti amministrativi che possono portare le erogazioni sanzione in base alla norma il trattato in materia di concorrenza quindi questa è il diciamo lo sviluppo giurisprudenziale
Specifico con riferimento al diritto
Al diritto di difesa diritto di difesa che poi a dai vari e declinazioni estrinsecazioni manifestazioni alcune di queste sono state prese in continente in considerazione in maniera specifica dalla dalla giurisprudenza e mi riferisco in particolare al cosiddetto al principio cosiddetto legal privilegi e cioè il diritto alla riservatezza del redazione la corrispondenza fra legali e in prese e al diritto di non alto incriminazione
Faccio dei riferimenti brevi perché e so che oggi pomeriggio ci sarà una un intervento programmato tutto volge le che affronterà specificamente questi questi aspetti ma molto brevemente dico che entrambe queste destinazioni diciamo il diritto di difesa un state riconosciute dalla dalla giurisprudenza il legal privilegia già nella sentenza AMS
è stato riconosciuto come comune manifestazione una
Estrinsecazioni del diritto di difesa la corte di giustizia riconosciuto che esiste un principio generale del diritto comunitario e appunto dicendo al diritto di difesa a tutela dell'inviolabilità delle comunicazioni tra cliente e avvocato
è stato poi precisato che questo principio si estende alla tutta la corrispondenza la documentazione ai rapporti successivi alla viola istruttoria e precedenti all'avvio di un istruttore ma che abbiamo una una connessione con con l'istruttoria
Quello che invece il la réclame detta regola MS non copre certamente è la corrispondenza cioè non non estende legal privilegia la corrispondenza e alla documentazione
Che riguarda i rapporti fra i legali interni e altri membri del dello staff dell'impresa in generale l'impresa l'unica cosa che è stato detto nel caso Hilti
Che sono coperti i documenti provenienti da un consulente interno ma che riportino semplicemente le opinioni dichiarazioni di un avvocato esterno
Su questo tema ma nemmeno riparleremo oggi pomeriggio il dibattito aperti o vivo credo anche molto interessante il ravvivato oltretutto da una ordinanza della del presidente del tribunale di primo grado sul sul caso Akzo Nobel
Da cui sembrano emergere delle aperture
Maggiori della da parte della giurisprudenza verso probabilmente un'estensione del legal privilegia anche a a in in determinate circostanze per esempio a a documenti interni che siano stati predisposti redatti per poi essere consegnati a un avvocato esterno
In vista di una difesa da parte l'avvocato Esterno
Della società
Così come invece vera e propria corrispondenza o o comunque documenti redatti da dai legali interni
In presenza però di di determinate circostanze la Corte dice che possono eventualmente essere tutelate da segreto professionale
Questo questo tipo di documentazione una volta preso atto che l'avvocato interno è assoggettato a regole deontologiche di pari grado rispetto a quelle imposte a un avvocato indipendente
Anche qui è interessante sarà interessante vedere lo sviluppo personalmente
Credo che un'estensione del legal privilegia anche alla alla corrispondenza con legali
Collegare interni Possa possano essere un punto di equilibrio
Giusto corretto anche proprio perché l'il Regolamento uno due mila tre
Sappiamo che ha eliminato la possibilità delle notifiche per qui io ipotizzo che ma parte del Sal false del surf assessment che ormai le imprese devono
Devono svolgere potrà essere in alcuni casi
Realizzato dal dai legali interni e quindi credo che sia importante che il legal privilegi venga venga esteso anche a documentazione predisposta da questi da questi soggetti poi ovviamente vedremo quali saranno quali saranno i limiti
Brevemente sul principio di non auto incriminazione anche questo deriva dalla giurisprudenza comunitaria particolare dalla Casorzo
In cui la corte ha stabilito che la commissione non può imporre all'impresa all'obbligo di fornire risposte attraverso le quali questa sarebbe indotto ad ammettere l'esistenza e la trasgressione che deve essere invece provata dalla commissione
Anche qui ovviamente ci sono le precisazioni da fare cioè non c'è un diritto assoluto silenzio l'impresa deve deve comunque collaborare e il punto di equilibrio è stato trovato a livello normativo si ritrova o quanto meno a livello normativo nel
Nel considerando ventitré del del Regolamento
In cui la commissione dice che le imprese non possono essere costretti ad ammettere di aver commesso un'infrazione ma sono in ogni caso tenuti a rispondere a quesiti concreti
E a fornire documenti anche se tale informazione possono essere utilizzate per accertare contro di esse contro altre imprese l'esistenza un'infrazione
Quindi questo è il principio credo che sia utile anche riferire un è un passaggio di un'altra sentenza del tribunale di primo grado dove mi pare che il dell'allora il principio venga venga chiarito bene
Ben Mannesmann porre non Verchiano che una sentenza del due mila e uno
In cui si dice che la tutela
Verso la appunto in relazione al principio di non auto incriminazione va intesa nel senso che l'impresa ha il diritto di limitarsi a rispondere a domande di mero fatto
E di comunicare soltanto le pezze giustificative e i documenti esistenti previsti quindi c'è una una precisa individuazione della
Di come deve deve a può atteggiarsi questo questo diritto il potere poteri di conseguenza della commissione
Ecco un
Volevo fare due ultime riflessioni tutto quello che ho detto sinora
Riguarda la tutela dei diritti fondamentali nell'ambito di procedimenti antitrust condotti dalla commissione sappiamo però che il il diritto comunitarie Antitrust applicato da da un network di di vigilanza europeo che opera in parallelo in maniera coordinata
E quindi credo che possesso interessare The vedere se mutano un po'le riflessioni i gli equilibri che siamo andati a individuare fra le diverse esigenze che entrano in gioco quando ad agire per l'applicazione del diritto comunitario non sia la Commissione ma sia un'autorità nazionale
è è perché questo be'innanzitutto perché la prima osservazione a fare perché i poteri tornando ancora metto ai poteri investigativi di indagini poteri investigativi d'indagini delle autorità nazionali possono essere gli stessi della della commissione ma possono essere in alcuni casi più ampi o meno ampi quindi già questo apre evidentemente un un discorso contro un tema molto delicato perché bisognerebbe verificare He-Man presenza di poteri diversi quanto può essere poi efficace l'Enforcement Conte unitario nell'ipotesi in cui le le istruttorie siano condotte di autorità nazionali che abbiano dei poteri inferiori rispetto a quelli della commissione però è evidentemente un tema che va al di là della della dell'oggetto della del mio intervento quindi io volevo volevo concentrarmi su un'altra cosa che credo sia interessante proprio per l'argomento di cui di cui mi sto occupando e cioè vedere se le cose cambiano a parità di Poteri
In ragione del diverso grado di tutela che ciascun ordinamento giuridico riconosce proprio ai diritti fondamentali
E e quindi capire in altri termini se ad esempio un ispezione condotta dalla da dall'autorità inglese come autorità che istruisce
Un un procedimento ex articolo ottantuno possa portare dei risultati diversi rispetto all'ipotesi in cui la stessa
L'ostello stesso tipo di ispezione quindi che immaginiamo un'ispezione tradizionale nel cari commerciali venisse invece condotta dalla commissione inapplicazione sempre dell'articolo dell'articolo ottantuno
Il perché mi pongo questo problema perché a parità di poteri se è vero che le autorità nazionali devono comunque
Tenere in considerazione rispettare i principi generali del diritto comunitario e quindi i diritti fondamentali previsti dalla dalla Convenzione europea e via dicendo
è anche vero che le normative nazionali possono prevedere delle garanzie maggiori rispetto a quelle previste nell'ordinamento comunitario e quindi questo potrebbe in qualche modo spostare gli equilibri
In alcuni casi Pozzi ci si potrebbe sbilanciare di più alle volte certe situazioni potrebbero portare a un maggiore sbilanciamento verso una maggior tutela del dei diritti fondamentali in altri casi invece ci potrebbe essere una una uno sbilanciamento a favore del dell'Enforcement delle e delle esigenze
Della commissione di raccogliere delle autorità nazionali di raccogliere le prove
Di procedere per esempio nel caso dell'ispezione condotta dalla dall'autorità dall'autorità inglese potrebbero esserci dei potrebbero esserci dei risultati diversi rispetta un'ispezione identica condotta dalla Commissione per esempio l'autorità la normativa inglese tutela il legal privilegia in maniera maggiore e quindi tutela anche le corrispondenze Frei la documentazione dei legali interni
E quindi sfida è evidente che qualche qualcosa può cambiare cioè il la bilancia si può spostare da una parte o dall'altra
E la stessa cosa secondo me può interessante rilevare con riferimento all'applicazione l'articolo dodici del Regolamento che prevede che ai fini dell'applicazione dell'articolo ottantuno ottantadue le autorità nazionali possono scambiarsi d'utilizzare come mezzo di prova qualsiasi elemento di fatto di Tirinto comprese informazioni riservate
E anche qui non è evidente che possono esserci degli affetti delle conseguenze
Significative nell'ipotesi in cui per esempio un'autorità ricevente viene in possesso di documenti che non avrebbe potuto raccogliere utilizzare
Sì avesse utilizzato i suoi poteri investigativi e quindi anche qua potrebbe esserci una che ne so una una sorta di di aggiramento delle delle garanzie
E dei diritti fondamentali un forse addirittura che in alcuni casi come un'erosione proprio dei dei diritti fondamentali le ipotesi in cui la la normativa nazionale interna sia una normativa più
Più rigorosa e più rispettosa di questi di questi diritti grazie
Grazie avvocato Fabrizi per così questa immagine che ci ha dato della tutela dei diritti fondamentali in particolare nella quadro delle indagini nella materia della concorrenza
Tre punto ci ha fatto vedere come la materia dei diritti fondamentali in realtà e pervasiva dell'intero diritto comunitario ovviamente in questo settore particolarmente sensibile
Sicuramente poi l'applicazione quando è realizzata dalle autorità nazionali può avvenire diciamo così diversi livelli però indubbiamente questi diritti fondamentale nel loro riconoscimento perché altrimenti il sistema potrebbe entrare in crisi sotto due profili quello ovviamente delle Corti costituzionali interne dall'altra parte la corte europea dei diritti dell'uomo dire che probabilmente comunque queste differenze sono quelle differenze a cui faceva riferimento nell'ultima parte del suo discorso
Che in qualche modo dovrebbero essere considerate compatibili nell'ambito della diciamo così della discrezionalità della realizzazione dei principi fondamentali così come realizzate così come ammessa
Dalla dal sistema della del di tutela dei diritti fondamentali da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo
E passiamo dunque all'ultimo intervento l'ultimo intervento e dottor Calabrò lo conosciamo Autorità garante della concorrenza e del mercato
E il suo intervento riguarda un comporta delle riflessioni su un settore specifico quello della settore bancario il sospetto
Grazie presidente volevo anch'io associarmi ai ringraziamenti agli organizzatori al professor Benvenuti e al professor Cagiano
Nonché a tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione di questa iniziativa mi hanno cortesemente invitato a partecipare ai lavori
Io mi scuso per essere arrivato in ritardo quindi ha perso l'inizio dei vostri lavori spero provvista proprio la specialità del tema che mi è stata se è alto di non tediare nessuno o sovrapponendo mi relazioni di carattere generale svolte all'inizio
E i vi garantisco peraltro che il break delle tredici e trenta sarà rispettato nonostante il tema assegnato sia un tema
Di attualità sul quale sono in corso fare riflessioni ma direi che poche vedo tra i partecipanti oltre ad alcuni studenti studiosi anche alcuni operatori nonché illustri colleghi credo che in parte quello che dirò almeno per alcuni di loro e già noto
Sono però costretto a un paio di battute brevissime Canon allungheranno il tempo complessivo la presentazione perché come sempre partecipando questi lavori coi insieme stimolati dei contributi degli altri
I mi riferisco a l'avvocato Fabrizi che è stato tra l'altro nostro collega nonché colonnello voi Aniello che è tuttora un nostro validissimo interlocutore su alcuni spunti delle loro relazioni spiacevole sentito quella di Mario Tutino però l'ho sentita in altre occasioni su temi simili
E allora mi collego solo al alcune battute di villa questione delle ispezioni chiaramente siamo in ambito amministrativo il tema dell'abitazione è un tema importante anche se pone l'esperienza come se su cui si dibatte molto chiaramente meramente amministrativo cui son dei limiti per le ispezioni
Qui queste è un dato un dato di fatto Cuccia teniamo su altre cose come ad esempio il discorso distende verifica il privilegio
Anche legali interni eccetera lì è materia molto dibattuta devo dire io non partecipo spesso guardi batteri generalissimi ribatte già da tempo
Mi sembra che nella nostra esperienza da operatori che le posso dare il contributo pratico dell'operatore di cui va effettuare queste ispezioni in campo
Ecco estendere il campo dei primi legal privilegia ciò che è strettamente previsto dalla norma e la sua concreta attuazione rischierebbe veramente in alcuni casi di
Ridurre molto la portata effettiva dell'ispezione
E francamente non se ne vede il bisogno di tutte le ci sono sono molto forte nell'ambito dei procedimenti antitrust e queste tutele tra l'altro poi se visto che hanno funzionato in concreto visto anche poi su tutti gli aspetti procedurali particolare
In ambito ispettivo il pieno conforto che c'è stato in sede di controllo giurisdizionale
Nonostante sia un contenzioso fortissimo che riguarda poi tutti i nostri principali provvedimenti perché sono provvedimenti a carattere sanzionato ore e quindi ovviamente il contenzioso è dato quasi per scontato in alcuni casi anche un contenzioso di principio anche quando la sanzione
E di modiche entità come talora è stato
Quindi prima di affrontare rapidissimamente il tema ricordo che questo un po'mi collega
A altre relazioni la collaborazione tra istituzioni tra autorità indipendenti anche con altri nomi allo Stato in primis la Guardia di Finanza
C'è sempre stata un contributo molto importante in questo senso però è stato dato indubbiamente dalla riforma del risparmio
Che è stata emanata tra Natale legge che è stata emanata tra Natale e Capodanno o dell'anno scorso il ventotto dicembre
Due mila cinque la legge duecentosessantadue è una legge nei confronti della quale la loro dottrina forse non quella diciamo qui presente ma insomma la dottrina per quelli che sono stati i primi commenti più giornalistici ovviamente che contenuti in veri e propri scritti si è rivelata molto critica non solo quella milanese ma anche quella non milanese le varie scuole
Toscana e romana eccetera su alcuni aspetti la riforma che non rientrano
Tra gli argomenti che intendo affrontare mi limito qui però a segnalare che ci sono tutta una serie di aspetti molto positivi
Che partono per citare la Banca d'Italia quindi se è di estrema attualità dal fatto che la Banca d'Italia
Deve emettere provvedimenti sia di carattere generale che specifico con forma scritta questa gente semplice proventi specifici e devono essere tutti motivati sia per le finalità di regolazione quelle lente carattere generale sia per quanto riguarda i proventi individuali questo che può sembrare un qualcosa di molto scontato forse non lo era visto che il legislatore ha ritenuto necessario ribadirlo in una norma del dicembre due mila cinque
E questo è uno degli esempi altri se ne potrebbero fare
E tra cui il fatto che è prevista son previste forme esplicite di collaborazione tra autorità indipendenti Banca d'Italia com'Sorbo poi da garante la concorrenza e ha ISVAP e Covip si era dibattuto se fosse necessario tenerle tutte e cinque per fortuna l'Antitrust non è mai stata messa in discussione
Sedici colleghi anche di altre autorità
Ovviamente il dibattito è noto
La soluzione scelta legislatore sarà quella di mantenere tutte le autorità invita e di rafforzare le forme di collaborazione tra loro precisando peraltro che le autorità non possono opporsi
Segreto d'ufficio e devono mantenere ovviamente relativamente alle informazioni che si scambiano lo stesso grado ovviamente di riservatezza punizione informazioni coperte da segreto
Rimangono coperte da segreto anche dopo il trasferimento da un autorità all'altra
Queste sono solo alcuni dei piccoli esempi altissimi potrebbero fare appunto in versione protocolli d'intesa
Indicazione anche di sede in cui le autorità devono comunque l'inizio di una volta l'anno che sembrano estremamente Posillipo ovviamente come sempre accade le leggi che sono frutto di compromesso
Forse c'è anche qualche sbavatura solo per restare in questo ambito
Che magari vede anche la possibilità
Di partecipazione da parte dei presidenti autorità indipendenti anche diciamo inseriti all'Atene del ciclo eccetera su cui si potrebbe discutere e giustamente si è discusso
Ma volevo ricordare questi aspetti perché ci sono degli aspetti che indubbiamente hanno comportato una modifica significativa poni
Comportamenti che le autorità hanno tenuto a seguito la riforma del risparmio
Riforma del risparmio che per andare brevissimamente diciamo al tema che mi è stato assegnato indubbiamente ha avuto come principale modifica per quello che riguarda l'Antitrust
Fatto della abrogazione della norma contenuta nella legge sull'ICI antitrust che sottraeva all'Autorità garante la concorrenza e il mercato l'applicazione della normativa antitrust nel settore bancario riservando le invece alla Banca d'Italia
Questo perché accadeva perché nel novanta perché a capire perché nel novanta fu compromesso necessario per poter far passare la legge di vinsero l'esistenza del settore bancario settore speciale
Che non voleva diciamo i servigi nato da un'autorità a tutto campo voleva continuare se è sottoposto a controllo dell'autorità di regolazione con la quale ha nel tempo ovviamente stabilito dialogo è chiaro che la modifica della normativa con l'abrogazione
Dei commi l'articolo venti relativi al settore bancario e quindi sostanzialmente il ripristino di un'autorità
Antitrust a tutto campo competente in tutti i settori ha comportato un effetto anche organizzativo immediato l'autorità si può votare
Non ho direzione ed è partita immediatamente nel settore bancario aveva peraltro consolidato nei quindici anni precedenti un rapporto continuo con la Banca d'Italia
Perché questa deviazione di competenze tra bancario e finanziario in senso lato era una ripartizione via via nella prassi applicativa confortata anche poi dalle sentenze del tare del Consiglio di Stato
Ha visto un confine e delineato e comunque chiaro per cui la competenza la riserva Banca d'Italia a stare in tendenze in
Sono stretto quindi operazioni che coinvolgevano soggetti bancari su mercati bancari per tutti gli altri settori finanziari la competenza era già individuato all'autorità Antitrust con il quindi sostanzialmente si è risolto un problema di carattere amministrativo comportava poi una duplicazione di controlli
E questo è stato fatto
Con un intervento radicale questo intervento radicale peraltro ha solo attualmente una parziale deroga per quello che riguarda la materia delle concentrazioni
Dove il legislatore pur ribadendo la competenza esclusiva dell'autorità antitrust per il controllo delle concentrazioni autorità antitrust visto che qui oggi una giornata ovviamente dedicata alla comparazione
E al confronto diciamo ovviamente con la normativa comunitaria
Trattandosi concentrazioni non c'è dubbio quando l'operazione di dimensione comunitaria come ben sapete la competenza in via esclusiva della Commissione europea
Quando la concentrazione per le soglie dimensionali e soggetta scrutinio da parte dell'autorità antitasse nazionale per le operazioni di concentrazione è prevista la valutazione antitrust
Ma se queste operazioni configurano anche una acquisizione di partecipazione rilevante nel capitale di una banca
E pace rilevante la partecipazione superiore al cinque per cento e a scaglioni successivi che vengono di volta in volta disposti con provvedimenti di carattere generale da parte l'autorità di vigilanza è necessario anche l'autorizzazione
Ai fini della vigilanza incontro tra stabilità bancaria da parte della Banca d'Italia quindi in concreto la scelta fatta legislatore è stata quella della predisposizione di un atto unico
Da nel quale devono confluire le valutazioni delle due autorità
Il primo caso applicativo è un caso che riguardano operazioni dove tra l'altro anche finita recentemente sui giornali che non pone in parti i problemi interni votazione Antitrust che però sta ponendo un problema sulla tempistica perché questo perché il legislatore ha previsto che l'atto unico nel quale devono confluire le valutazioni delle due autorità d'autorità Antitrust per la tutela concorrenza della Banca d'Italia ai fini della stabilità
Questo atto unico debba essere emanato entro la tempistica prefissata che è stata stabilita legislatore all'articolo diciannove della legge sul risparmio in sessanta giorni sessanta giorni come termine massimo decorrente dal momento in cui la notifica completa la notifica effettuata ad entrambe le autorità il caso che pendente ha visto quindi una notifica effettuata a un paio di mesi fa più o meno un po'meno di due mesi fa entrambe le autorità piume in un simultaneamente anche qui forse gli operatori potevano essere un po'più attenti la valutazione preliminare da parte l'autorità è stata compiuta trasmessa alla Banca d'Italia
La Banca d'Italia è ancora in attesa di completare l'iter autorizzativo sul caso
E quindi finché non verrà completato questo iter non potrà essere adottato l'atto unico perché l'atto unico non è una codecisione ma comunque un atto nel quale confluiscono le decisioni autonome due autorità e come tale diciamo deve essere notificato in un momento unitario alle imprese quindi vedremo poi alla fine si il desiderio del legislatore che era anche quello non solo di aprire decisioni scritte anche in materia di autorizzazione
All'acquisto di partecipazioni rilevanti nel capitale di banche Madia Virle in una tempistica certa sessanta giorni da quando diciamo il leader è completo verrà realizzato è chiaro che nei procedimenti Antitrust specie in materia di concentrazioni i tempi sono son sempre stati previsti sia diciamo dalla normativa che nell'applicazione concreta data dall'autorità nazionale ma anche l'Autorità comunitaria
Come i termini perentori soggette interruzione nei casi tipici individuati dalla legge di incompletezza del set informativo sottoposto
Nel caso della vigilanza bancaria è ben diverso previste forme di interruzione dei termini cause di sospensione e quindi si tratterà di vedere con un po'di sforzo sì sì riuscirà a raggiungere l'obiettivo
Prefissato da legislatore di avere una risposta unica all'impresa da parte delle autorità coinvolte processo votazione in un tempo prefissato
Prolunga bile soltanto sei per fatti imputabili all'impresa
Incompletezze d'informazioni o per necessità oggettive del procedimento una particolare complessità istruttoria
Che richiedere acquisire informazioni che non sono state fornite in un primo tempo dalle in prese
è chiaro che se si andasse invece a situazioni in cui il termine e finale traduzione l'atto unico resta indefinitamente esso speso si potrebbe rischiare di disattendere dei fatti quella che era la volontà del legislatore
Dopodiché come sapete e mi riferisco all'attualità inutile nasconderci dietro un dito si stanchi immaginando la possibilità di sopprimere le previsioni contenute nell'articolo diciannove
Come dodici e seguenti della legge sul risparmio relative e all'atto unico se
Ciò venisse fatto chiaramente il problema sarebbe risolto all'origine quindi sarebbe chiaro che la competenza appunto il settore bancario è stata trasferita ad altro comma
All'autorità Antitrust e questo condominio questo andare insieme con l'atto unico verrebbe meno
E non so se ciò accadrà e possibile che accada e possibile che accada anche perché la norma prevede di un duplice controllo ai fini antitrust e ai fini della stabilità
E il relativo non solo le operazioni che configurano operazioni di concentrazione
Ma anche diciamo per le operazioni di acquisto di parte di esso di banche a cui quindi percezione di minoranza sempre superiore alla soglia prefissata che quella del cinque per cento e scaglioni successivi
Su questo la prassi applicativa vede sostanzialmente l'inesistenza di casi almeno notificati l'autorità antitrust
Ci sono adesso credo dei recentissimi contributi anche dell'Assonime dei primi commenti in dottrina che cercano di leggere la norma in un modo diverso da come è scritta ma che rientrerebbe nello spirito qui legislatore o almeno diciamo nell'animo di qualcuno che ora diventa legislatore
La norma purtroppo è molto chiara e prevede sostanzialmente il doppio vaglio antitasse di Banca Italia anche per l'acquisto di pratiche azioni bancarie non di controllo
E può rispondere a finalità le più varie il sicuramente risponde anche a quelle che erano esigenze avvertite nel periodo molto caldo in cui la riforma del risparmio sarà dibattuto impartiva da ultimo l'anno scorso
è chiaro che si può procedere a valutazioni diverse la norma può essere modificata per noi fin quando c'è la norma normava applica nata e sicuramente diciamo va predisposto l'atto unico ed il contributo ne abbiamo dato in questo senso alla Banca d'Italia
E all'impresa è quello comunque di rispettare la tempistica sulle operazioni notificate
Non so su ancora qualche minuto suo ancora qualche minuto vorrei fare solo una battuta su un ulteriore argomento che quello relativo alle intese e nel settore bancario
Senza affrontare i casi specifici oggetto di istruttoria da parte l'autorità antitrust perché sono stati in parte anticipati dal colonnello Albano che ben conosce e che c'ha assistito Puy
Con il corpo che lui dirige
In alcune fasi di iniziali di questa attività istruttoria un po'anche perché in qualche modo sono stati riportati già sulla stampa io vorrei solo attenermi a un commento di carattere generale quindi senza andare sui casi specifici
Pista anche dura
Re quello di dire che
Non c'è dubbio che nel sistema bancario per come è strutturato ci sono ottocento banche parliamo di servizi e Rete una collaborazione funzionale sia necessaria sia necessitata
Ognuno di noi ha un bancomat e gradirebbe molto poter prelevare anche quando è in vacanza e non trova la banca con la quale a un conto corrente perché quella non uno sportello bancario lungo con Cuba questo mina tenerne un po'di tempo fa ma che nel suo prova
è chiaro che quindi una funzionalità un i servizi a rete presuppongono quindi accordi accordi che non c'è dubbio che quando prevedono poi condizioni economiche specialmente hanno prima un po'delle commissioni a livello interbancario
Quindi sono sostanzialmente dei prezzi all'ingrosso tra banche non possono essere accordi oggetto di scrutinio specifico da parte dell'autorità Antitrust che sia nazionale o comunitaria questo non cambia nulla ma in tutti i Paesi è così
Quindi sul fatto che alcuni di questi accordi se reciti la concorrenza non vi è dubbio in dottrina
Il dubbio è vedere se nel caso specifico gli accordi sono meno autorizzabili che ricorrendo quali condizioni è chiaro che gli accordi sono autorizzabili per ciò che è strettamente necessario al funzionamento del sistema
E perciò che poi eventualmente se tenente correlato ai costi strettamente necessari per il funzionamento del sistema accordi che prevedessero ovviamente fissazione di prezzi
A consumatori finali o comunque prevedessero fissazione di commissioni interbancarie a livelli che non riflettono i costi effettivi
Di funzionamento del sistema in capo alle singole banche ovviamente la valutazione dovrebbe essere molto attenta e in alcuni casi l'autorizzazione non potrebbe venir concessa
Così non è stato finora tutte le commissioni interbancarie notificate sia pur con alcune modifiche in fase pre istruttoria l'istruttoria sono state autorizzate la Banca d'Italia
C'è stato un passaggio di testimone in questo caso come anche nel caso l'indagine conoscitiva sui conti correnti bancari
In cui la Banca d'Italia chiaramente a una certa data che il legislatore ha fissato il quindici giorni una vacatio legis dopo l'entrata in vigore
Dopo diciamo l'emanazione di gemme risparmia su poche azioni Gazzetta Ufficiale quindi a metà gennaio del due mila sei non ci siamo trovati con procedimenti in parte avviati in parte pendenti presso le banche in Italia gli autoritaria gli assunti immediatamente con un po'proprio provvedimento diviene istruttorie e sta compiendo rotazioni cessare
Questo diciamo sia per quanto riguarda i commissioni interbancarie per alcuni servizi rivali del Paese
E bancomat sia per quanto riguarda addirittura un'ottemperanza quindi un procedimento
Se vogliamo una fase finale quasi la definirei terminale ma non me ne vogliano gli addetti ai lavori in cui in sostanza si tratta di vedere se poi Multibanca per il Pagobancomat inutile in sostanza la possibilità per l'esercente commerciale presso cui andare a fare l'acquisto di potere utilizzare più di una banca di riferimento su cui appoggiare la transazione una banca qua e per
E ad oggi possibile o no non vi anticipo l'esito di procedimenti pendenti uno dei quali quello sui monti banca si chiuderà ai primi di luglio e l'altro invece quello sulle commissioni interbancarie
Delle dispute commerciali dei debiti permanenti e del bancomat si concluderà all'inizio dell'anno prossimo chiudo con una battuta sostanzialmente per dire che
La collaborazione quindi
Alcune intese sono diciamo necessarie funzionali perché il sistema vada avanti è chiaro che stiamo parlando di ottocento operatori quindi queste possibilità di incontro continue resistenze numerosi gruppi di lavoro in più variegati portano un un rischio insito
Proponendo il fatto che ci si vede se poi uno è raffreddato raffreddore si contagi anche agli altri e quindi in questo senso devono essere ponderati valutate con attenzione
Interventi antitrust che comunque cerca un po'di riportare la collaborazione ai minimi strettamente necessari
Mentre magari una tradizione anche in perfetta buona fede negli anni li aveva portati a dilatarsi sono delle giornate in cui insomma le banche si uniscono quattro cinque volte al giorno insomma in varie sedi e questo ovviamente
Non è un bene dal punto di vista concorrenziale tutti ormai parliamo di concorrenza ne parla la Banca d'Italia ne parliamo un'ode parlano l'impresa
Parliamo del fatto che probabilmente cambierà qualcosa nel sistema bancario ci saranno delle concentrazioni a Breve non è detto che siano sumeri teme cioè tra banche
è anche possibile che avvenga in altre diciamo parte della filiera bancari e queste saranno scrutinate dall'autorità Antitrust e e o Vargas o diciamo dalla Commissione europea sicuramente nei tempi usuali che sono tempi prefissate diciamo dal legislatore come ho detto in modo in modo definito e molto rigoroso al di là del fatto che comunque finché ci sarà l'atto unico confluiranno quelle nazionali nell'atto
Io mi fermerei qui perché sostanzialmente credo che per lo più o meno rispetto a volte grazie
Grazie
Dottor Calabrò soltanto così la possibilità di ringraziarla rapidamente per questo contributo che ha dato sull'esame della disciplina della concorrenza delle problemi nessun settore
In verità molto delicate che tutti sentiamo proprio con riferimento al bancomat d'e c'è grazie per aver rispettato avete permesso a mo'di rispettare i tempi e a questo punto molto rapidamente in ogni ci aspetta un buffet tutti quanti e questo buffet si trova
Allora
Senza perdere tempo perché il tempo limitato a mani interventi su numerose tutti quanti molto interessanti do subito la parola alla collega
Adelina Adinolfi che ci parla dello Stato dall'applicazione della normativa antitrust ha seguito entrata in vigore del regolamento uno due mila tre
Prego
Era grazie grazie molte agli organizzatori per questa occasione di riflessione che ci hanno dato su questi argomenti di riflessione anche di informazioni anche per coloro che si occupano più o meno di questi tempi dunque io sarò molto grave anche perché l'aspetto che concerne il ruolo dei giudici nazionali già è stato evocato da diversi interventi diverse relazioni
Di questa mattina e dunque quindi per questa ragione il suo certi aspetti possa andare anche più rapidamente del previsto
E anzitutto il l'applicazione delle norme comunitarie sulla concorrenza da parte dei giudici nazionali non è certo una novità prodotta dalla riforma questo a motivo degli effetti diretti riconosciuti agli articoli ottantuno ottantadue del Trattato
Idoneità a produrre effetti diretti dunque che già ne comportava l'applicazione da parte dei giudici nazionali questo sia nell'ambito di controversie tra privati sia anche in quella funzione di controllo esercitata dal giudice nazionale su i provvedimenti delle autorità garanti della concorrenza degli stati membri e tuttavia la circostanza che la corte di giustizia avesse escluso gli effetti diretti dell'articolo ottantuno paragrafo tre del Trattato
Portava di fatto a vanificare il ruolo dei giudici nazionali almeno in certa parte
E questo proprio perché la mancanza di effetti diretti dell'ottantuno paragrafo tre portava abbastanza spesso alla notifica da parte delle imprese alla Commissione trattò ai fini di ottenere una certamente una valutazione sulla possibilità di beneficiare dunque di una esenzioni
E in certi casi fra l'altro le notifiche erano presentate a fini meramente dilatorie cosa della quale la commissione era anche ben consapevole cercava anche nella prassi di e vitali queste notifiche con finalità meramente appunto dilatorie del procedimento nazionale
E non c'è bisogno di sottolineare come fatto invece il nuovo Regolamento tenda proprio a valorizzare il ruolo dei giudici nazionali
E in particolare riconoscendo che questi svolgono una funzione essenziale rispetto all'applicazione delle norme in tema di concorrenza
E questa funzione una funzione complementare rispetto a quella delle autorità garanti della concorrenza degli stati membri
E soprattutto si valorizza questo ruolo come imponendo l'obbligo come prima veniva ricordato alle giurisdizioni nazionali di applicare gli articoli ottantuno e ottantadue del Trattato quest'oggi dunque risulta in modo indubbio inequivocabile dall'articolo tre del Regolamento
A soprattutto il Regolamento attribuisce alle giurisdizioni nazionali la competenza a decidere circa le esenzioni
E quindi dunque si supera quel limite delle la mancanza di effetto diretto alla quale prima facevo riferimento e questo compito soprattutto quest'ultimo compito quello di valutare la possibilità di esenzioni
è un compito estremamente delicato questo perché implica delle valutazioni di carattere politico e anche di carattere economico particolarmente rilevanti che implicano
Inevitabilmente uno spazio di apprezzamento di valutazione discrezionale
E dal punto di vista economico si tratta proprio di verificare se un'intesa produca dei benefici sul mercato
E quindi dunque migliori la produzione progresso tecnico secondo i criteri dell'articolo ottantuno paragrafo tre del Trattato
D'altra parte occorre bilanciare questo effetto positivo valutando dunque che il comportamento questioni non elimini la concorrenza rispetto ai prodotti in questioni questo vuol dire dunque che si affida ai giudici nazionali un compito molto difficile che richiede anche delle competenze tecniche
E c'è da domandarsi se i giudici nazionali siano attrezzati per svolgere in modo adeguato questo compito
Devo dire che io condivido in gran parte i dubbi che sono stati prima avanzati dal dottor Cintioli sulla consulenza tecnica non è questa l'unica strada che dovrebbe essere seguita ma è piuttosto quella della formazioni dei giudici nazionali e quindi dell'acquisizioni delle competenze tecniche specifiche che sono necessarie ai fini dell'applicazione di queste disposizioni e d'altra parte le modifiche che si prospettano anche in relazione all'articolo ottantadue del Trattato
E bando proprio nella direzione di accentuare l'esigenza di una valutazione di carattere economico sul mercato
E quindi dunque rendono se vogliamo ancora più difficile più tecnico il compito che viene affidato sotto questo profilo ai giudici nazionali
E listato a tale valutazione peraltro il rischio di mancanza di uniformità è particolarmente evidente sapete che del resto questo era proprio Brera al proprio l'obiezione principale che veniva sollevata nei confronti della riforma anche quando questa è stata proposta da parte della Commissione rischio della mancanza di uniformità anche prima del resto è stato evidenziato
Vi è una serie di strumenti e all'interno del Regolamento che tendono però più a garantire la uniformità di applicazione delle norme sulla concorrenza
Questi sono strumenti sia di collaborazione sì anche però di controllo della Commissioni sull'attività che viene svolta dai giudici nazionali
Collaborazione controllori occorre questo soltanto la prassi lo potrà fare la ricerca di un punto di equilibrio tra questi due aspetti
E vale a dire dunque da un lato lasciare uno spazio l'autorità giudiziarie nazionali d'altra parte però consentire un controllo rispetto all'applicazione uniforme riguarda la collaborazione questa richiesta sulla base dell'articolo dieci del trattato che riguarda gli stati membri e dunque anche le autorità giudiziarie nazionali
L'articolo dieci la corte la ben chiarito riveste un carattere particolarmente essenziali ha detto la corte tanto quando noi siamo come avviene in materia di concorrenza nell'ambito di un esercizio coordinato delle competenze di autorità comunitarie e nazionali qui siamo appunto in un'ipotesi di questo genere
Dunque le modalità di applicazione dell'articolo dieci noi le troviamo espressi all'interno del regolamento che Regolamento che in primo luogo quella finalità del uniformità di applicazione fa divieto alle autorità giudiziarie nazionali di adottare decisioni in contrasto con le decisioni adottata o contemplata dalla commissione
Che attraverso questa disposizione si garantisce un ruolo guida Della commissione quella leadership della commissione alla quale anche prima veniva fatto riferimento tuttavia se questo è vero e il rispetto di questo obbligo da parte dei giudici nazionali
è probabilmente più difficile di quello che è posta apparentemente sembrare e se noi pensiamo all'ipotesi nella quale la Commissione abbia già adottato una decisione ci posso andare semplice arrivare alla soluzione che il giudice deve conformarsi a tale decisione
E in realtà nella prassi possono esserci comunque delle difficoltà applicative rispetto a tale principio occorrerà in primo luogo a valutare l'identità dei comportamenti anticompetitivi e anche l'identità dei soggetti che pongono in essere questi comportamenti
E occorre considerare però che spesso i comportamenti che possono pregiudicare concorrenza sul mercato possono essere posti in essere anche in un periodo di tempo piuttosto lungo questo rende ovviamente più difficile la valutazioni
Ed è anche difficile in certi casi accertare la identità dei soggetti noi possiamo avere ovviamente dei comportamenti posti in essere in uno stato membro magari da parte di una società controllata
Di un'impresa il cui comportamento è stato oggetto di una decisione della Commissione
Quindi dunque non è così facile valutare la identità dei comportamenti che vengono considerazione di fronte a un giudice nazionale rispetto anche ad una decisione già adottata dalla Commissione
Ovviamente ancora più difficile la valutazione quando dove siamo in presenza di una decisione contemplata come dice il Regolamento dalla commissione
E anche questa realtà non è un principio nuovo noi lo troviamo nella giurisprudenza comunitaria nel famoso caso master Foods del due mila la Corte però aveva seguito una formulazione un po'diversa nell'affermare questo principio la Corte aveva detto che le giurisdizioni nazionali devono evitare di adottare decisioni incompatibili con una decisione che la commissione intende adottare intende adottare quei abbiamo una formulazione forse un po'diversa da quella del Regolamento non c'è una codificazione perfetta di questo principio all'interno del Regolamento che fa invece riferimento appunto a una decisione contemplata dalla commissione in ogni caso noi qui abbiamo l'esigenza di una valutazione prognostica da parte della giurisdizioni nazionali
Valutazione che richiede anzitutto l'indagine della prassi
E il giudice nazionale dovrà andare a verificare se dalla prassi della Commissione sia possibile individuali e quegli elementi che gli consentano di capire in che modo in quel caso la Commissione potrà decidere che è una valutazione estremamente complessa da svolgere è anche vero che in questo modo
Le decisioni della Commissione assumono una rilevanza generale
E quindi dunque in questo modo il giudice nazionale dovrà considerare il contenuto di decisioni emesse dalla commissari in casi diversi un autore addirittura prospettato che quando il giudice nazionale
Accerti la presenza di una prassi della commissione dovrebbe seguire questa prassi o altrimenti più porre una domanda pregiudiziale questa sembra una soluzione è un po'troppo rigorosa perché in questo caso noi non abbiamo un vincolo che derivi direttamente dalla decisione che la Commissione ha reso in un caso diverso l'abbiamo la decisione che invece può essere deve essere considerata dal giudice nazionale ma solo come un elemento interpretativo che lo può portare a prevedere una soluzione a un'altra da parte della Commissione nel caso che ci interessa
Il giudice nazionale poi potrà utilizzare che dovrà tener conto anche delle comunicazioni della commissione potrà considerare anche le lettere di orientamento
Ma soprattutto potrà utilizzare di strumenti di cooperazione che il Regolamento stesso prospetta l'articolo quindici in realtà si muove un po'su questo doppio binario al quale prima facevo riferimento e cioè cooperazioni controllo
E cooperazione controllo perché noi abbiamo all'interno di questa disposizione benché rubricata cooperazione
Abbiamo realtà tutti e due gli aspetti anche quello del controllo che la Commissione può svolgere sulla giurisprudenza delle autorità giudiziarie nazionali
Il giudice nazionale anzitutto può chiedere un parere alla commissione parere che potrà riguardare come la commissione stessa ha chiarito
Della comunicazione sulla cooperazione con le giurisdizioni nazionali questioni di fatto ma anche questioni di diritto e anche questioni economiche senza tuttavia entrare nel merito della controversia e sottoposta alla giurisdizioni nazionali
E in ogni caso non sembra che nel paniere la commissione posta anticipare il contenuto della propria decisione quando siamo nell'ambito di un procedimento già avviato e dunque quindi di una decisione contemplata da parte della commissione
Piuttosto la Commissione potrà indicare gli elementi di prassi rilevanti e soprattutto informare il giudice sui tempi della decisione
E questa informazione che riguarda i tempi della decisione dire che può essere importante nella valutazione del giudice nazionale questo perché il giudice dovrà valutare
Tenendo conto anche di questo aspetto se sia opportuno oppure no sospendere il procedimento
E infatti Regolamento da questo punto di vista lasciano spazio discrezionale ai giudici nazionali lascia dunque al giudice il compito di valutare la necessità di sospende l'oppure noi procedimento in attesa della decisione contemplata
Della commissione
E in ogni caso qualora il giudice ritenga di dovere sospende il procedimento opportuno che ne informi la commissione anche se questo non risulta espressamente proprio perché la commissione si è impegnata a dare precedenza ai casi per i quali il procedimento nazionale sia stato sospeso
E nella prospettiva del ruolo guida della leadership della commissione si colloca invece quel potere sempre enunciato dall'articolo quindici del regolamento e che alla commissione di presentare d'ufficio delle osservazioni alle giurisdizioni nazionali è probabile che questo potere verrà esercitato in modo un po'parsimoniosa da parte della commissione vale a dire Prato soltanto nei casi come del resto indica l'articolo quindici dei quali si prospetti una mancanza di uniformità
Nella applicazione delle minorenni comunitarie sulla concorrenza
Invece direttamente nella logica del controllo si colloca l'obbligo riscritto sempre dall'articolo quindici di trasmettere alla commissione copia delle sentenze delle giurisdizioni nazionali competente a pronunciarsi
Sull'applicazione degli articoli ottantuno e ottantadue del Trattato
E qui siamo nella logica del controllo perché ovviamente questa disposizione che impone quest'obbligo agli Stati membri ha proprio la funzione di facilitare questo compito da parte della commissione quindi di potere verificare concretamente in che modo dunque i giudici nazionali applicano le norme comunitarie sulla concorrenza
Ma quale potrà essere la conseguenza nell'ipotesi in cui la commissione dovesse arrivare a verificare che un giudice nazionale non ha applicato correttamente le norme comunitarie sulla concorrenza
Noi possiamo pensare a tale riguardo procedimento d'infrazioni la Commissione potrebbe avviare teoricamente un procedimento di infrazione anche in un caso del genere
Ma la commissione e si è sempre dimostrata un po'esitante nell'avviare procedimenti d'infrazione quando la violazione derivi
Dalla pronuncia di un giudice sono stato membro d'altra parte quello che veniva detto stamattina cioè della la situazione di debolezza politica nella quale la Commissione forse si potrebbe al momento trovare certo non facilita una presa di posizione coraggiosa da questo punto di vista da parte della commissione stessa
Sì proprio tosto immaginarie però quando siamo in presenza di una decisione di un giudice nazionale di ultima istanza
Che possa eventualmente essere attivato il meccanismo della sentenza Köbler il meccanismo insomma in base al quale
La responsabilità dello Stato membro per i danni prodotti dalla violazione del diritto comunitario può sussistere insistendo certe condizioni
Anche quando dunque la violazione derivi da una sentenza di un giudice di ultima istanza quindi questa potrebbe essere una strada prospettabile benché non sia facile in concreto immaginare che le condizioni possano essere facilmente rispettate le condizioni annunciate dalla corte ai fini della responsabilità dello Stato in questi casi
E gli strumenti di cooperazione dell'articolo quindici del Regolamento coesistono con la facoltà o l'obbligo di proporre la questione pregiudiziale
E questo dal lato di lei fornisce un argomento per replicare all'obiezione che alcuni hanno sollevato dicendo fan questo modo
Il giudice nazionale sulla base del Regolamento ritenuta conformarsi alla decisione dell'organo amministrativo quale la commissione viene appunto qualificata
Il giudice nazionale potrà infatti contestare la decisione adottata dalla Commissione e questo perché quando la commissione abbia già adottato una decisione a quel punto la domanda pregiudiziale potrà riguardare non solo l'interpretazione eventualmente anche la validità della decisione adottata dalla commissione
Bisogna anche considerare che può darsi il caso in cui quella decisione della Commissione sia stata impugnata con ricorso danno lamento
In questo caso il giudice nazionale dovrebbe sospendere il procedimento in attesa della pronuncia della Corte di Giustizia oppure proporre una domanda pregiudiziale
Questo principio non è previsto nel Regolamento ma risulta dalla pronuncia della Corte sempre nel caso master Foods
E non mi sembra che vi siano ragioni sulla base del nuovo regolamento per ritenere superata questa posizione che la corte aveva affermato in questa pronuncia del Duemila
Quindi dunque in questo caso il giudice nazionale di nuova avrà dinanzi a sé una scelta e cioè se quella di sospendere il procedimento oppure occorre una domanda pregiudiziale questa ultima strada dovrebbe essere seguita sicuramente quando il giudice nazionale abbia in mente dei vizi di validità diversi da quelli che sono stati sottoposti alla Corte o al tribunale in sede di impugnazione di quella decisione
Ma una scelta di in questo senso cioè la domanda pregiudiziale potrebbe essere consigliata anche da ragioni di rapidità perché se noi abbiamo una pronuncia del tribunale di primo grado e possiamo di avere un'impugnazione dinanzi alla Corte questo
Porterebbe allora davvero a una sospensione estremamente lunga nel procedimento nazionale quindi in questo caso la competenza pregiudiziale pure richiedendo un paio d'anni di tempo potrebbe invece apparire come una soluzione con rapida magari utilizzando quella procedura accelerata che è prevista per le ipotesi di questo genere
Ma la questione pregiudiziale potrebbe essere posta anche quando la commissione non abbia ancora adottato la decisione quindi quando siamo anche nell'ambito di una decisione contemplata in questo caso la pronuncia della Corte di giustizia determinerà anche l'orientamento della commissione stessa
Spetta dunque al giudice nazionale anche il compito di valutare se sia più opportuno attivare la collaborazione con la Commissione quindi utilizzare l'articolo quindici del regolamento
Oppure seppero opporre la domanda pregiudiziale
Secondo alcuni come è stato sottolineato i giudici sarebbero comunque più quello pensi ad utilizzare il rinvio pregiudiziale sarebbe una certa riluttanza che del resto è chiaramente dimostrata ora dalla prassi di utilizzare l'articolo quindici del Regolamento
è vero che d'altra parte occorrerebbe diffonde la cultura di applicazione dell'articolo quindici del regolamento e vale a dire dunque anzitutto informare i giudici nazionali di questa possibilità perché in realtà i due strumenti rinvio pregiudiziale e attivazioni della collaborazione in base all'articolo quindici del regolamento
Non sembrano strumenti alternativi hanno possono avere una funzione diversa quindi sono complementari
E basti pensare al fatto che la corte quando viene interrogata in via pregiudiziale un partner esaminare i fatti no quindi in ipotesi di questo genere cioè quando al giudice nazionale occorre una valutazione dei fatti è sicuramente più opportuno attivare invece gli strumenti di collaborazione con la commissioni a tale riguardo d'altra parte possiamo anche sottolineare il fatto che forse attivare gli strumenti dell'articolo quindici e può essere una soluzione più rapida e in questo sarà importantissima la prassi la Commissione dovrebbe risponde bene onde l'utilizzo di questi strumenti in tempi rapidi questa può essere una strada anche per le portare il giudice nazionali a preferire anche l'intervento della Commissione rispetto che pensare subito cosa di poi eventualmente fare dopo al rinvio pregiudiziale
E quindi dunque anche questi elementi dovrebbero essere considerate nella scelta del giudice nazionale di attivare l'una o l'altra strada
E in ogni caso ciò che è essenziale Illy che la prassi ci dimostra che invece fino a questo momento non abbiamo l'invito di giudiziali non abbiamo neanche un'attivazione degli strumenti dell'articolo quindici e quelli dunque questa prassi come veniva detto stamattina ci fa Prato sottolineare l'esigenza di diffondere maggiormente questi strumenti Rispetto alle giurisdizioni
Nazionale del giurisdizione degli Stati membri
E questo significa soprattutto che bisogna tener conto dell'esigenza che l'obiettivo di rafforzare l'efficienza di applicazione delle norme del Trattato che ha l'obiettivo che probabilmente è stato realizzato ci veniva detto stamattina che oggi la commissione riesce a concentrarsi già solo dopo solo due anni insomma di applicazione del regolamento sui casi più importanti sta facendo quelle indagini di settore che prima non aveva veramente il tempo di fare no resa dalla gran mole delle notificazioni che arrivavano da parte delle imprese
Quindi dunque da un lato a dire che questo obiettivo di una maggiore efficienza probabilmente può essere raggiunto i già in parte viene aggiunto
E d'altra parte questo obiettivo non deve andare a discapito appunto come già prima veniva sottolineato della applicazione uniforme delle norme in materia di concorrenza in questo il ruolo dei giudici nazionali è essenziale proprio per evitare un'applicazione divergente che porti a questi studi rinazionalizzare non mi veniva detto appunto l'applicazione delle norme in questa materia
Grazie
Ringrazio la professoressa dei nostri a un la sua relazione rampe da ma densa di i contenuti messi in evidenza numerosi aspetti problematici
Della in particolare gli articoli quindici e sedici
Io sottolineano quello che lei stessa aveva già indicato cioè questa nozione di una decisione contemplata dalla Commissione nella sua generalità veramente sembrerebbe imporre un vincolo sui giudici nazionali
Assolutamente troppo vasto e molto più un passo di quel vincolo che invece si poteva già ricavare dalla giurisprudenza della Corte in particolare dal caso Walter Villa dove lì Enea contemplata una decisione che era come se ne stava per adottare qui invece parlando di una decisione contemplata
Veramente
La la
E poi volevo dire per l'articolo quindici certamente in particolare la richiesta di con la di di indicazioni perché i giudici possono rivolgere alla commissione io penso che lo strumento prezioso ma secondo me va in qualche maniera formalizzato
Cioè trovo che sarà difficile per dei giudici abituati a muoversi all'interno di regole procedurali benne scritte garantiste dei diritti delle parti anche d'autonomia del giudice Moresi in un conteso assolutamente informale forse questo andrà bene per giudici del common law ma vedo difficilmente un un giudice di diciamo tradizione continentale trovarsi a suo agio in un contesto di questo genere
Ma non voglio sottrarre ulteriore tempo do subito la parola
Al dottor Lorenzo piazza della Commissione europea per il suo intervento sull'accertamento delle intese restrittive della concorrenza
Forme di collaborazione tra Commissione e questa volta autorità antitrust nell'ambito della European come Competition Network
Quanto tempo venti milioni menti minuti
Allora sarò veramente per dunque l'argomento irato voglio ringraziare il professor Gatti Aggiano per l'invito cortesissimo questo Daniele creato la parola l'argomento meriterebbe prete un convegno asserì difficilissimo venti minuti poter dire qualche cosa di nuovo qualcosa che scateni l'entusiasmo dei dei de de dell'uditorio a rilassarsi particolare i gli studenti del del master in Diritto europeo che hanno avuto la pazienza di restare fino al pomeriggio l'ho potuto il bombardamento informazioni della mattina allora tra l'altro un'altra cosa proprio come diceva stamattina a Scala però quando uno viene al convegno sente interventi degli altri automaticamente si sente in dovere di di di di di di dire qualcosa dire la sua fare qualche riflessione per cui se ho venti minuti proporrei quindici minuti cerco di affrontare l'argomento poi rilasciati cinque minuti alla fine per qualche piccola osservazione qua e là su interventi del mattino compreso anche una una cosa mi ha suggerito l'intervento di Adelina Adinolfi sulla texani forme allora in merito a alla
Alla alla tracce mi sarà data ma
Forme di collaborazione tra autorità e Commissione equamente l'argomento che vista la signora quella della retro per i concorrenza cioè dell'insieme a che rimasti gli inglesi anche nella comunicazione relativa all'ETI concorrenza
European Competition Network che cose le europee come diceva network una veste strana perché in realtà non è un'istituzione
Non è un'istituzione istruzioni come tale come sapete
Sono sette più più la banca centrale quindi non è un'istituzione e e non essendo l'istituzione non ha poteri decisori e perché il potere decisorio resta in capo alla Commissione come primus inter pares e all'autorità nazionali degli stati membri
Autorità nazionali concorrenza esami membri che hanno accettato la comunicazione della Commissione che implicito avrebbe dovuto impegnare soltanto la commissione però sottoscrivendo un atto in cui recepivano le linee direttrici della commissione e in Italia però situazioni hanno sottoscritto questo questo atto l'Autorità garante la comparazione marcato e la Banca d'Italia appunto perché due mila quattro cene ancora questo competenza attivamente alle alla diciamo alle alle intese in settori bancario che era di esclusiva esclusiva della della Banca d'Italia
Quindi che cosa tra non è non è una una una una personalità giuridica passare giuridica resta in campo resta in capo alle singole autorità quindi non è un'organizzazione internazionale
E quindi che cos'è cos'è è una una cornice un un centro d'eccellenza è un forum
Dove le menti più illuminate del concorrenza dell'istituzione di concorrenza europee si ritrovano e discutono per cercare di trovare una soluzione
Ai problemi che pone il regolamento uno e il due mila tre che ha decentrato parzialmente le competenze in materia di accertamento e trenta ed estive la concorrenza alle autorità nazionali quindi perché nato è nato perché il regolamento uno due mila tre
Prevedeva una appunto distruzioni competenze parallele quindi un allargamento delle competenze dell'autorità nazionali
In base appunto l'articolo tre e l'articolo undici che quello poi disciplinano scambia informazioni che ha dato delle linee direttrici
Partendo però dal considerando quindici del regolamento uno
Appunto si dice che la Commissione l'Autorità garante la concorrenza di Stati membri dovrebbero formare insieme a re dei pubblicato Rita che applicano le regole di concorrenza comunitari stretta cooperazione proprio allo scopo di rende questa copertura cooperazione sempre più stretta che
Si è appunto decise di creare questa questa rete
L'opportunità ovviamente quella di massimizzare l'applicazione effettiva all'interno dell'Unione Europea
Delle regole di concorrenza
Pienamente questo crea anche una sfida
La sfida quella di aprire nonostante ventisei teste che pensano ventisette sono ventisette sì che pensano bene insomma in gran parte anche le nuove autorità comunque sono docenti d'eccellenza che ci hanno sorpreso per la loro separazione
Il bisogno comunque la sfida è quella di assicurare comunque
Una un'applicazione coerente delle
Delle regole che sono state fissate prima diciassette A pagina sessantadue palco aggiornate con regolamento nel due mila tre
Come avviene come lavora Alior Pinko capisce mi abbia detto che non essendo l'istituzione non ha o non prende decisioni quindi una attivo pubblici vincolanti per le le le le autorità che vi partecipano per l'esterno
Però può stabilire con cui c'è un un report annuale che viene messo che con la relazione annuale che poi fungere da impegno politico diciamo ecco come sono un po'come sta dopo la comunicazione due mila quattro insomma
E in questo ambito c'è un ci si ritrova ci si ritrova si decide come ci si divide il lavoro si scambiano le informazioni che sono necessarie Ken Saro scambiare
E si cerca appunto di trovare quella coerenza di Erba ridurre le le le le situazioni di incoerenza nell'applicazione del diritto comunitario la concorrenza
Nella pratica il lo strumento che funzione diciamo che viene utilizzato più più o meno a
Di frequente è una una specie di Atta Berisa insomma non rete proprie tronista in questo database da le autorità nazionali e la Commissione
Inseriscono le informazioni
Necessarie indicate dall'articolo undici poi dalla comunicazione del due mila quattro sul funzionamento della rete
Che appunto è necessario scambiare quindi quando maturità inizia un procedimento informa le altre autorità
Di Lisa il procedimento indica il prodotto io mi fisco particolare puntuale allena la le intese estive la concorrenza che sono quelli di cui mi sento più competente a parlare perché appunto io alla Commissione
Non mi sono presentata una somma mio faccio parte della direzione F della direzione generale concorrenza che la direzione cartelli e cioè di nuova istituzione cento istituzione che saresti trita raccogliendo le competenze in materia di cartelli che erano istruita in varie direzioni della stessa direzione generale perché appunto il commissario Kroos che è in carica dal due mila quattro ha posto come uno degli elementi fondamentali della sua mandato quello di rafforzare la lotta ai ai cartelli anche detti ascoltate cioè i i i cartelli che proprio ledono il la l'economia europea e per far questo ha ritenuto che lo strumento più efficace forse creare una
Direzione che siccome assolta di quello allora quando i si inizia una istruttoria o nell'autorità nazionali dalla concorrenza o a livello di commissione mente pavese viene inserito il tipo di prodotto che si investiga
La durata presunta dell'infrazione le società che prima di partecipano e quindi limitate informazioni sul caso
Evitare questo anche per lo scopo di preservare di preservare la insomma di di nominare il le le l'inchiesta che comunque è ancora in corso
Vi è un obbligo da parte delle autorità nazionali che inizia nel settore di informare la Commissione dei dei intenzione di adottare una decisione
Così che la la commissione può se vuole presenta le sue osservazioni o addirittura avocare a sé un caso se ritiene che questo sia opportuno per varie ragioni che ora non storica conferita di tempo dunque nella comunicazione sono ben sono ben indicate
Farmi sette case penso che si le le le le le le le le le l'inchiesta rappresenta un fatto nuovo sua ci sia un fatto storico nuovo o che si ritenga che contrariamente al alla a all'esame dell'Autorità nazionale invece ci sia una pregiudizio per il per il del come ci tra Stati membri insomma
Di fatto e nell'anime non è mai avvenuto questa questa vocazione diciamo la commissione nel caso di cartelli a trenta giorni dalla Regione non è mai avvenuta insomma
Ma ma
Qua la mano perché se pure nell'arco di tempo la cosa che mia veramente mimi stessi reclutati una una gomitata con ad esempio Accico che alla fine dopo che cinque dei timori e tenere in fondo per dire un paio di cosina poi domani i giornali non scherza
Quali sono
Anche i nomi delle imprese coinvolte devono inseriti come
Sì
Milli comunichiamo gli comunichiamo del resto le autorità le autorità nazionali
Sono comunque in forma quando la la commissione io la farò per la commissione quando la commissione decide di iniziare una procedura ufficialmente emette un documento che si chiama comunicazione gli addebiti che viene spedita alle imprese storico magari a so che tutti quanti lo sapeva socio così giusto per assumere in questa come sia seria delicatamente e ci sono indicati tutti i nomi delle delle società coinvolte quindi le altre parti caso sanno chi è coinvolto nell'inchiesta
Però prima che queste vengano Turner ispira gli stati membri quindi gli stati membri vengono informati dell'intenzione di iniziare la procedura poi quando inizia ufficialmente cioè con le missioni gli addebiti anche nella Rete il Siena quindi
Nel da Pavese vengono ripetuti i nomi delle società quindi quel punto almeno a livello di reti europee concorrenza e di società coinvolte i nomi sono conosciuti non sono conosciute al pubblico a meno che le imprese
Deciderò per lo ricettiva di fare una dichiarazione
Perché si tende a armato preservare ancora il diritto alla difesa speravo che dopo l'inizio procedura una la socia risulti coinvolta perché comunque si difende in modo convincente l'arbitro sono venga sbattuto sui giornali sono nel che lo facciano
Lo faccio loro dicono in satira
Ed ora io se permettete comincerà a dare i numeri
Nel senso che i numeri relativi all'attività di due anni de dell'insieme sono direi abbastanza sorprendenti io quando li ho visti
Salita però
In questi due anni veramente pratico il primo maggio del due mila e tre le veniva Padova due mila quattro quindi al trenta aprile due mila e sei dopo due anni esatti
Circa cinquecentosessanta casi erano stati inseriti nel database
Di cui la quattrocentoquaranta ad opera delle autorità nazionali
E cento ventitré quinto aggiunge sessantatré al trenta trenta aprile da parte della commissione
Nello stesso periodo le la commissione è stata informata appunto simili quell'obbligo dell'articolo undici di beh io avevo cento dei ventotto Dal Verme sarà Jonasson circa centotrentuno centotrentadue circa centotrentuno centotrentadue decisioni prese d'autorità nazionali
Si parlava prima di di coerenza nell'applicazione dito comunitario la prendete conto che centotrenta decisioni di autorità nazionali in due anni significa
E cinque decisioni comunicate al mese più o meno più di cinque liceali comunicate al mese che dovrebbero passare da uno scrutinio per lo meno diciamo così superficiale a parte la Commissione
E stamattina una degli è ora non mi ricordo più ma uno dei dei delle persone ora sul palco diceva
Certo uno degli ostacoli alla all'applicazione coerente ferito e anche forse pure linguistico immaginate voi la un'autorità di concorrenza ungherese che trenta giorni prima da visioni manda il progetto decisa in ungherese
Insomma ora io parla il tedesco e simile alla teste olandese
Qualche cosa esca capirci però per l'ungherese ci vuole ungherese ecco se non c'è disponibile ecco è difficile a quel punto accorgersi di una eventuale incoerenza intesa capaci voleva conoscenza linguistica tosa profondità perché non è semplicemente il capire di che si parla ma è proprio vedere come sarà affrontata giuridicamente poi problema
Quindi i numeri sono sorprendenti e promette c'è necessità di rinforzare anche dal punto di vista la Commissione
Diciamo questo scrutinio preliminare diciamo ecco al di là di quello che suggeriva la la la la Sensi parimenti autrice americana convegni e Treviso di
Affidare alla Corte di giustizia europea lo scotch e tutti casa che nazionali che bellissimo però nel nel sistema giuridico europeo è per almeno al momento di strumenti attuale realizzabile
Come se ne potrebbe forse far di più qua però sono instabili sono sono sono pratici ecco con cui ci si può lavorare e ci si può lavorare anche per esempio sotto il profilo di adottare strumenti operativi comuni in tutti gli stati membri
Io non voglio togliere il gusto e ascoltare la relazione del dottor Calaresu Emily che mi seguirà sulla linea se sulla sui processi programmi di clemenza di trattamento favorevole ma ecco alcuni questa fra che
Lo strumento della clemenza minacci la la la procedura di clemenza
Negli stati insomma Gilda quando entrate in vigore nelle nel novantasei a livello comunitario poi con la divisa nel due mila due ha poi piano piano i bastimenti stato uno strumento mirabile diciamo grandioso per la la scoperta di numerosi casi di cartello anzi oggi
Nel cioè la maggioranza dei casi aperti alla Commissione origina da un'autodenuncia quindi da una società che venuta confessarono di aver a partecipare ad un cartello
E però questo nel momento in cui c'è a livello della commissione non c'è in tutti gli stati membri attualmente sono diciotto voi SMI correggerà se sbaglio anche questi diciotto non sono tutti coerenti tra di loro
Uno dei ecco uno degli argomenti che mi afferrò anche nell'ambito della della rete europea di concorrenza e come si possano conciliare come si possano conciliare
Le varie procedure sono cinque minuti ecco perfetta vi lascio concluderà il suo discorso per dire che ebbe negli articoli undici e dodici c'è anche appunto questo scambio d'informazioni cascami informazioni tale parità nazionali o mente anche i flussi riservate comprende anche le informazioni ottenuti nell'ambito dei delle delle procedure originati dall'inizi
Però con un vincolo le infrazioni comuni comunicate alte autorità nazionali non possono essere utilizzate per iniziare a loro volta una procedura perché se si facesse così di fatto si minerebbe il programma di di di clemenza perché è una città che viene a confessare da Tizio che ha fatto un cartello e poi Tizio comunica Caia Caio Guizza una un'inchiesta e lo condanna allora
Punto sì sì è vincolato le varie le società maturità nazionali a non utilizzare contro i applicando scontro egli candidate danesi queste informazioni
E quindi nell'unico saputo quello di non iniziare le procedure con codino utilizzarli contro chi le ha fornite alla cui fermo prevaleva l'insieme percorrevano invece alcuni aspetti del mattino permettetemi di fare alcune osservazioni a partire da dalle collegato Dino volevo competere per la ripresa mattina in merito a cartelli dicendo che lo ha detto dice certo che però ci sono certi settori che tradizionalmente sono più propensi a carte in lizza alle attività economiche e ha citato la chimica
Ebbene
Così se si guarda le statistiche delle multe delle dieci multe più alte in effetti la chimica non compariva se non al settimo posto fino al trentuno dicembre due mila cinque fatti al primo posto c'erano le famose vitamine qualcuno di voi saprà poi c'erano i cluster bordati di pannelli in plastica poi i sacchi industriali tubi di rame eccetera esso al settimo posto arrivava un molo cloro scenico acido c'è la cena
Bene notizia di i questi questi giorni la chimica è tornata la grande ribalta si ripresa quasi il primato nella casetta di uno chart perché il tre maggio la commissione alta precisione nel nel campo del prossimo idrogeno magari così non vi dice nulla prossimi pallida così scenata magari qualcosa gli dice una muta le quasi quattrocento milioni di euro che si è piazzata al terzo posto
E ieri proprio ieri o qualcuno di caro stampa un'altra recita la Commissione sempre in campo chimico degli affidati capi somiglierà niente però se mi pare il plexiglass Fiesta in plastica vi dice qualcosa anche lì più di trecento milioni di euro che si piazza al quarto posto quindi
Sì sì guardato all'intimità delle sanzioni comminate la chimica e tornata perché tra agrari Balta è vero che chimica siderurgia gli affetti occupa molto tempo del della commissione in merito a quanto aveva detto Enrico Fabrizi riguardo rispetto ai domiciliari confermo che dalla entrambi con l'allevamento uno due mila tre non si sono ancora svolte Spezia domiciliare
C'è stato un caso Ottavia di una ispezione che si è svolta presso il domicilio di una persona ma che aveva registrato presso il corrisponde la prima sbancare commercio
La casa come ufficio commerciale l'impresa quindi effetti non è stata necessaria quel caso meglio i giudici a Santomaso lo stesso perché nello Stato membro quella cosa avvenuta era necessario fare ma il giudice ma non non si era detto che sarebbe stata l'ispezione le micidiali lì mi chiedo
Semplicemente Rush così come curiosità
Il l'ispettore che è entrato nella casa della sola dove si è fermato gelata che camera letto in bagno Sabotino non non lo so non ero io e quindi
Non ve lo so dire però in effetti si potrebbe porre il problema in futuro laddove finisce l'aspetto commerciale il domicilio dove comincia quella privato
Ove non so se agli arresti ripetere
Per finire Adelina Adinolfi ha citato aveva parlato diciamo per per il suo tempo dell'applicazione di fornire le regole
Una riflessione mi mi mi mi mi mi sorgeva così diciamo pensano al caso italiano dunque in Italia se ci pensate un po'allora abbiamo
Il tribunale come abbiamo il il tribunale mi sentivo regionale che fa scrutinio delle decisioni antitrust
Poi il Consiglio di Stato rivede le decisioni del Tribunale mi sentivo regionale invece per l'applicazione articolo ottantuno ottantadue competente il tribunale
Però se il le le diciamo la spia di valore la causa impegni non certa soglia competente il giudice di pace
Però se l'argomento in discussione riguarda diritti come Dante letto a Lecce la sezione speciale tribunale se ne occupa infine creò anche la corte d'appello sia competente in casi di antitrust
Insomma ci sono sei sei giurisdizioni diverse che si occupa di antitrust in Italia forse già primo o un primo passo un passo avanti
Nell'applicazione coerente del diritto comunitario potrebbe seguire magari di riunire di ridurre il numero delle delle giurisdizioni competenti magari facendo leggi speciali su questo e mi sto chiedendo anche laddove domani si debba chiedere precisazioni giudice per fare ispezioni ciliare
PM cioè settima la settima giurisdizione
Ecco forse già partendo a livello nazionale si potrebbe fare le banche premetto che tutte le conclusioni
Tirate gli ultimi cinque minuti sono preti personale che l'impegno alcun modo le stesse appartengo ma diciamo così mi sembra giusto e doverosa fare delle riflessioni siamo in un convegno dinamico e quindi mi vengono in mente e ve le dico anche per stimare vostri fisso ecco magari riducendo cioè il numero dei delle giurisdizioni competenti potremo già fare un passo in avanti Ponente questo sarebbe
Un'ottima cosa poi anche come come spunto per aumentarla coerenza anche a livello sovranazionale quindi comunitario mi fermo spero sta nei tempi grazie
Fatto veramente una volata il dottor piazza sia per la densità delle cose che ci ha detto anche non solo dell'osservazione deriva anche da informazioni statistiche sono stati molto apprezzati questi riferimenti a proprio alla
Dell'ultima ora diciamo
Certo questa questa European Network Competition Network continua a stupirmi
Continua a stupirmi anche fatto presente o di di di di ritenere che siccome è stata accettata dalla Autorità garante la concorrenza del mercato e dalla Banca d'Italia allora competente questo significa che è vincolante
Per quanto mi riguarda io che sono in matrici internazionalistica sono veramente molto molto perplesso insomma si può ma parla di un accordo si popola di una intesa amministrativa
Quindi che vincola queste autorità amministrative ma ma oltre non andrei quanto alla alle varie istanze giurisdizionali che in Italia hanno competenza era alla loro semplificazione auspicata giustamente dal dottor piazza
Secondo me questo rivela ancora una volta l'anno quello che so Sottocasa mattina c'è
Il
è veramente un peccato che fino adesso l'Italia non abbia emanato una legge di adeguamento al Regolamento uno due mila e tre perché ci sono tanti aspetti compreso forse questo in cui
Una soluzione ad hoc potrebbe essere adottata per chiarire alcune cose come per esempio la questione dei a chi chiedere l'autorizzazione per la ispezione domiciliare dopodiché ho detto questo anche per dare il tempo alla professoressa morbido CD mi sembra che c'è dopo toccate
Va bene allora dò la parola punta dottoressa avverse siamo reduci che ci parla della concorrenza nel settore degli ordini professionali
Sì grazie io preparato un intervento un po'più lungo però mi terrò nei venti minuti previsti certamente allora il problema nell'applicazione della concorrenza nel settore delle professioni liberali evidentemente un problema che per quanto concerne la sua impostazione generale è stato superato
Nel senso di avere affermato che le norme sulla concorrenza si applicano evidentemente agli imprenditori e si applicano anche alle associazioni di imprese pertanto gli accordi che possano essere presi soprattutto dagli ordini professionali possono rientrare sotto la vigenza degli arti dell'articolo ottantuno e nel caso in cui gli atti il comportamento di questi ordini possa comportare una burro di posizione dominante si può configurare anche un'eventuale violazione
Dell'articolo ottantadue ora l'entrata in vigore del Regolamento di cui ci si sta maggiormente occupando oggi cioè l'uno due mila e tre
A parzialmente modificato non certamente i principi e la vigenza delle norme nei confronti delle imprese degli dei liberi professionisti
Quanto direi il modo con cui i c'è un riparto di competenze tra la commissione e le autorità garanti nel senso che la commissione si è riservata e questo vedremo soprattutto in conseguenza di una giurisprudenza
Della corte di giustizia che è sembrata non accogliere la sua impostazione in ordine a un controllo puntuale nei confronti dei comportamenti
Delle degli ordini professionali dicevo che c'è stato da parte della commissione un assumersi una funzione non più tanto di controllo sulle eventuali intese
Che potessero violare l'articolo ottantuno quanto di una sorta di persuasione nei confronti sia delle autorità nazionali affinché procedessero autonomamente a un controllo di questo tipo sia soprattutto nei confronti degli ordini
Per promuovere un loro progressiva adesione alla necessità di riforme che permettesse loro una deregolamentazione del regime delle professioni senza che questo dovesse necessariamente dare adito a un contenzioso tra gli ordini degli Stati che in qualche modo recepiscono le pressioni che provengono dagli ordini professionali e le autorità de garanti della concorrenza in altri termini a partire da una relazione del due mila e quattro
Nella commissione la commissione ha praticamente accennato ha questa intenzione di dedicarsi soprattutto a studi di settore di arrivare a delle conclusioni in ordine al quali sono settori nei quali potenzialmente l'attività degli ordini quindi delle associazioni professionali può limitare la concorrenza
Demandando sostanzialmente all'autorità invece nazionali
Che garantiscono la concorrenza il compito di svolgerle una diciamo delle indagini più precisa nei confronti delle intese che possono verificarsi o degli abusi di posizione dominante
Ciò non toglie che lentamente che la commissione non possano continuare a svolgere la sua azione tanto è vero che poi nel due mila e quattro ad esempio adottato una decisione contro l'ordine
Degli architetti in Belgio per la fissazione di tariffe che imponevano dei prezzi minimi ma certamente diciamo che negli ultimi due anni l'attività di controllo è stata posta in essere soprattutto dalle autorità garanti e dei giudici nel caso in cui la questione si ponesse davanti al ai giudici ordinari e sensi dell'articolo ottantuno ottantadue perché dico
Che la questione
E si è venuta a modificare a seguito delle sentenze del due mila e due
Perché nel due mila due la corte di giustizia recependo anche delle indicazioni che provenivano
Sia dagli Stati membri nettamente sia anche dal Parlamento europeo che aveva fatto sull'argomento una risoluzione nella quale invitava a tenere conto nell'applicazione delle norme sulla concorrenza delle peculiarità delle professioni intellettuali aveva adottato due sentenze di rilevantissima importanza ai fini evidentemente dell'argomento del quale ci stiamo occupando che sono state diciamo recepite soprattutto per quanto concerne la cosiddetta sentenza Arduino che riguardava direttamente
Degli ordini forensi italiani nella fissazione delle tariffe con una sorta di vittoria da parte delle esigenze delle delle professioni nei confronti invece nell'esigenza di tutelare la concorrenza certamente la sentenza Arduino può essere intesa come una sentenza che ha affermato come nel caso in cui un uno stato recepisca
Attraverso delle proprie norme interne o diciamo dia rilevanza a delle intese provenienti da
Ordini
Professionali non necessariamente ridirlo
Ci si trova nella fattispecie delle che era stata precedentemente nel mille novecentonovantotto condannata
Nella sentenza Commissione contro Italia dalla corte di giustizia in quanto fattispecie che viola il l'articolo dieci in combinato disposto con l'articolo ottantuno la nel caso in cui lo Stato abbia mantenuto in realtà il controllo nei confronti della elaborazione del Progetto nel caso di specie
Del progetto da parte dell'ordine per quanto concerneva la fissazione delle tariffe minime e massime della professione e avesse operato un controllo su questa determinata diciamo Progetto di raccomandazione progetta di elaborazione della decisione da parte dell'ordine in questo caso la automaticamente la questione non sarebbe più rientrata nella fattispecie contemplata dall'articolo ottantuno non avrebbe potuto essere con presi in considerazione come un'intesa e pertanto quale che fosse in realtà poi la rilevanza
Ai fini della tutela della concorrenza di questo
A
Automaticamente la corte dichiarava che non era applicabile l'articolo ottantuno
La questione era stata diciamo prospettata in termini profondamente diversi dall'avvocato generale il quale invece aveva sostenuto che in ogni caso lo Stato quand'anche avesse controllato effettivamente cosa nel caso di specie sembrava avvenisse
La Apruzzi l'adozione delle tariffe per quanto concerneva il massimo e il minimo con un decreto in ordine al quale c'era stata l'espressione del parere del Consiglio di Stato del CIPE eccetera
In ogni caso si sarebbe dovuto sottoporre questo diciamo questa normativa statale a un testo relativo diciamo alla tutela di un effettivo interesse generale e alla proporzionalità degli strumenti adottati per tutelare questo interesse questo in realtà
è stato diciamo questo aspetto secondo l'avvocato generale probabilmente avrebbe potuto anche portare a ritenere che l'intesa la diciamo l'atto così adottato e che lui configurava come un'intesa e sette dell'articolo ottantuno potesse trovare una giustificazione ma in ogni caso riteneva la necessità di applicare questo cosiddetto test
Per converso nel caso in cui come nei confronti invece dell'altra causa discussa sempre nel due mila e due lo stesso giorno tra l'altro diciannove febbraio relativamente a un ordine forense olandese
Nel caso di specie sono state fermati due principi di notevole rilevanza il primo che le associazioni quali gli ordini professionali nel caso in cui siano composti da rappresentanti degli ordini e stesse non da esperti indipendenti e nei limiti in cui non perseguono degli interessi generali che siano stati prefissati in maniera chiara dagli Stati
Quando adottano dei provvedimenti sia nel campo deontologico sia non viene detto ma si poteva ricavare dalla sentenza mille novecentonovantotto nel campo della fissazione delle tariffe pongono in essere delle vere e proprie intesa
Quindi la loro attività può essere diciamo valutata ai sensi dell'articolo allora ottantacinque adesso ottantuno
Con tenendo presente però una considerazione
E cioè che nei confronti di questi di queste intese non scatta automaticamente la violazione dell'articolo ottantuno nel caso in cui sia giustificata l'adozione dell'intesa medesima nel caso di specie in considerazione di problemi deontologici in quanto l'eventuale associazione tra gli avvocati e i revisori dei conti nato che la deontologia delle due rispettive professioni era profondamente diversa e si sarebbe corso il rischio di una sostanziale assimilazione all'interno di società in linea di massima molto più cospicua dal punto di vista se dalla consistenza economica che numerica dei revisori dei conti
Avrebbero dicevo assorbito la
Le diciamo società costituite da professionisti del dell'ordine forense in questo caso la corte di giustizia
Ha affermato che si poteva considerare l'intesa come giustificata l'esistenza di diciamo interessi io ordine superiore una cosa che non viene completamente giustificata nella sentenza se la questione
La decisione adottata era rispettava il principio di proporzionalità però possiamo immaginare che dato che all'inizio viene affermata la questione anche se poi non viene contemplata nelle sue articolazioni dalla sentenza Metella possiamo ritenere che comunque il teste sia stato fatto la cosa interessante e che contemporaneamente il giudice olandese aveva chiesto con riferimento a questa fattispecie se la diciamo il divieto di autorizzazione di questa associazione tra revisore di conti e avvocati avrebbe potuto comportare anche una violazione del degli attuali articoli quarantatré quarantanove cioè libertà di stabilimento e libera prestazione dei servizi con una sorta di sovrapposizione totale tra le esigenze diciamo fatte valere per dire che non eravamo davanti all'intesa ai sensi dell'articolo ottantuno e le esigenze che possono essere fatte valere per restringere le due libertà di cui abbiamo parlato la Corte ha detto che sostanzialmente il problema non si poneva
Perché quand'anche si fosse posto avremmo potuto ritenere che non c'era una violazione perché ci trovavamo davanti a dei motivi imperativi che giustificavano l'eventuale violazione
Un'altra cosa che è stata detta in questa sentenza che a mio avviso anche se viene meno citate molto più importante dell'Arduino
è che la la comportamento dell'associazione professionale nel caso di specie anche se configura un'intesa ai sensi dell'articolo ottantuno non costituiva una un abuso di posizione dominante
Questo senza entrare nel merito dei comportamenti ma semplicemente perché si nega che all'interno di un ordine professionale si configuri un coordinamento di comportamenti tali da poter configurare una vera e propria diciamo posizione dominante da parte di una o più impresa
Se questa era il quadro del due mila e due questo apportato poi
Le
Sia le giurisdizioni nazionale in maniera particolare la giurisdizione le giurisdizioni italiane sia anche le le autorità garanti della
Corre Enza in maniera particolare quella italiana ad abbandonare una diciamo una prassi che avevano iniziato a partire dal mille novecentonovantotto di perseguire queste intese soprattutto per quanto concerneva la fissazione di prezzi di tariffe massime e minime
In quanto ritenuto per quanto concerneva la fissazione in Italia di questo tipologia di teorizzare ormai respinta dalla Corte di giustizia in quanto qualificabile come intesa
Non solo ma la corte di giustizia è sembrata dare diciamo una conferma a questa posizione
Dichiarando sostanzialmente di non volersi pronunciare nei confronti di una serie di domanda in via pregiudiziale che le erano state presentate in ordine se Palin Copagri incompatibilità con l'articolo ottantuno di una serie di diciamo fissazione di tariffe professionale che gli erano state mandate da più giudice
Allora il problema che si pone a questo punto era se la diciamo due problemi sostanzialmente uno se la sentenza Arduino deve essere considerata come definitiva
Dunque se non c'è un altro modo per riuscire a superare questi limiti derivanti da una accentuate forse eccessiva regolamentazione delle professioni attraverso strumenti di tipo diverso
Possibilità di superare la sentenza Arduino difficile in quanto un'ordinanza del due mila e cinque l'ordinanza maori a sostanzialmente fatto riferimento alla sentenza Arduino
Con non in materia questo punto di tariffe professionali ma sempre con riferimento al all'ordine forense italiano per quanto concerne le modalità di accesso
Alla professione in particolar modo le modalità di svolgimento dell'esame di di stato per diventare avvocati la corte ha sostanzialmente sostenuto che la questione
Non poteva essere rilevante perché in ogni caso si dovevano fare valere le argomentazioni della sentenza Arduino in ordine al fatto che lo Stato italiano ha mantenuto un controllo effettivo nei confronti di questa diciamo delle procedure per l'esame di Stato controllo sia per quanto concerne le modalità quindi l'esercizio la diciamo disciplina preventiva di questi dell'esame di Stato medesimo sia per quanto concerne un altro aspetto che già era stato affermato nella sentenza Arduino e cioè la possibilità di un controllo giurisdizionale in ordine alla lo svolgimento nel caso di specie degli esami di Stato o invece per quanto concerne la fissazione dei miti massimi e minimi tariffari in ordine alla
La possibilità per il giudice in caso di controversia tra il professionista e il suo cliente di derogare in via eccezionale con motivazione espressa alla ai alle tariffe Massimo minime fissate dalla dal decreto ministeriale quindi e sembrava con la l'ordinanza maori che la situazione potesse essere considerata totalmente chiusa
In realtà nel frattempo era stata addita la corte sotto
Altri due profili che in qualche modo si commettevano alla sentenza Arduino in altri termini nella sentenza Arduino era stata fissata la impossibilità di qualificare come intesa
Il decreto nella parte in cui fissava un massimo e minimo tariffario per quanto concerne le
Spese giudiziarie allora si è fatto ricorso in via pregiudiziale alla Corte per cercare di indurla a rivedere la propria giurisdizione le proprie giurisprudenza sul sul caso
Sotto un altro aspetto cioè la questione delle spese extragiudiziaria
Quindi la possibilità di fissare questi lì queste tariffe massime e minime per le spese extra giudiziarie e in ordine a un altro aspetto cioè la possibilità di prendere in considerazione
Una eventuale deroga convenzionale all'applicazione delle tariffe
Non c'è stata ancora evidentemente una sentenza su questo argomento
Però le conclusioni dell'avvocato generale non sembra non andare a favore di un ripensamento
Della giurisprudenza Arduino cioè l'avvocato generale ha sostanzialmente detto che se anche la fattispecie presenta delli elementi di novità per cui non si può semplicemente fare rinvio
Alla sentenza precedente si pone però comunque la diciamo il principio che era stato affermato precedentemente nella sentenza del mille novecentonovantadue relativamente al fatto che lo Stato in realtà continua a controllare le modalità di diciamo delibera delle tariffe e tant'è vero che anche recentemente è stato sollevato la questione di come il Consiglio di Stato che viene chiamato a pronunciarsi nella fase di adozione da parte del ministero di grazia e giustizia con decreto delle dare tariffe che vengono preparate dagli organi dal l'ordine professionale forense
Consiglio di Stato ha fatto tutta una serie di obiezioni alla diciamo al nuovo decreto che era stato presentato il nuovo decreto è stato in parte riveduto quindi effettivamente non c'è una supina acquiescenza da parte del
Dello stato a quanto indicato dall'ordine professionale quindi effettivamente risulta difficile superare diciamo la giurisprudenza della corte di giustizia del caso Arduino anche su aspetti che non si ricollegano direttamente alla questione decisa dalla sentenza Arduino perché sostanzialmente i principi da questa fissate secondo l'avvocato generale ma credo che sia assolutamente da condividessi la sua posizione possono valere anche nei casi che sono stati o rinviati dal corte d'appello di Torino dal tribunale di no allora però problema che noi ci poniamo
Quanto ciò cinque minuti due minuti problema che ci si pone però eh c'è un'altra possibilità per arrivare alla medesima conclusione e l'avvocato generale afferma che è possibile
Nelle sue conclusioni ritenere che ci sia un'incompatibilità comunque di questo sistema
Come i principi relativi alla libera prestazione dei servizi in quanto avvocati pro non stabiliti in Italia devono comunque assoggettarsi a queste norme tariffari che vivono valgono evidentemente per l'Italia che vengono concepite in funzione di una serie di situazioni anche di fatto che dicono in Italia ma non necessariamente
Valenti anche nell'ordinamento di origine allora
L'avvocato generale sostiene ci può essere questa diciamo scappatoia la scappatoia però a mio avviso quando anche sì decidesse di accettare questa impostazione potrebbe valere esclusivamente per le tariffe
Che minime non per le massime questo mi pare che si possono desumere da un'altra sentenza della Corte di giustizia la sentenza ammucchiata
La quale non non riguarda il problema di cui ci stiamo occupando ora ma incidentalmente prendendo in considerazione
La fissazione di prezzi massimi afferma che questi possono essere congrui all'interesse della giustizia in quanto rendono prevedibile il costo delle cause e fissando dei prezzi massimi rendono più facilmente
Diciamo accessibili anche rimedi giurisdizionali evidentemente allora mi pare che se ne c'è una possibilità di superare questo limite e quindi non di applicare le norme sulla concorrenza ma le norme sulla libera prestazione dei servizi questi in ogni caso potrebbe valere esclusivamente nei confronti della fissazione di prezzi minimi nome la fissazione di tariffe massime non credo che la questione si possa applicare nei confronti della deontologia
E delle norme relative all'accesso alla professione in quanto diciamo la tendenza che mi sembra possa essere rilevata ma nel senso di una progressivo rispetto delle e della autonomia delle professioni rispetto al normale funzionamento delle norme sui servizi d'altronde la direttiva Bolkestein cielo prova abbastanza una cosa da rilevare è l'attenzione che mi pare la commissione stia dimostrando sempre di più nei confronti di una compartecipazione degli ordini professionali a una alla necessità di una riforma quindi probabilmente questa decisa della della riforma può diciamo essere non dico imposta ma certamente suggerita soprattutto nei confronti di quegli elementi rispetto ai quali la commissione spessa rilevato che diciamo la valenza anticoncorrenziale di certe norme regolamentativa e delle professioni e più Forte e cioè soprattutto la fissazione delle tariffe cioè nella e con questo chiudo
Nella relazione della commissione del due mila e quattro sulla concorrenza applicabile alle le libere professioni si stupisce che sia ancora esistente un sistema di prego di tariffe minime laddove invece le esigenze relative alla qualificazione professionale alle alla deontologia possono essere tuttora sottoposte al così detto teste
Proposto dall'avvocato leggeri cioè vedere fino a che punto certe regolamentazioni che hanno certamente un effetto anticoncorrenziale possano essere giustificate da motivi imperativi di di pubblico interesse ecco quindi mi pare che sia molto più facile che la commissione rinunci
A una azione diretta contro le intese
Qualificabili anche alla luce diciamo dell'attività degli ordini professionali che si concentri su una compiti diciamo condivisione da parte degli ordini professionali delle di determinate esigenze anticoncorrenziali e che se proprio si deve arrivare a uno scontro segua più facilmente la via di di fare ricorso evidentemente alle norme sulla libera prestazione dei servizi il luogo delle norme sulla concorrenza quindi direi che per quanto concerne le professioni difficilmente si può parlare di una diciamo applicazione degli dell'articolo ottantuno e tanto meno dell'articolo ottantadue alle attività posta in essere dalle associazioni professionali
La professoressa morì Ducci concrete ringrazio sentitamente affrontato una giurisprudenza Zina estrema complessità però la giurisprudenza secondo me tarata da sin dall'inizio dal passaggio attraverso l'articolo dieci e tredici è questo che rende dalla rende poco trasparente e anche in qualche maniera poco poco agile bene poiché il tempo stringe foto foto dare una trota la parola al dottor piazza per una comunicazione e trenta secondi trenta prossimo rettore che tante professor Cacciari ma dovrà per segnalare per giustificare Crimen Gaggio così visto che ho parlato poco ora che non c'è tempo che e se qualcuno interessato al partirà l'insieme allora nella se e voi andate sul sito della commissione
Politica di concorrenza pubblicazioni c'era c'è una interessante pubblicazione le newsletter et così sembra un giornalino con lavoristi Cometa
è scritto molto bene alle persone che critico con lavorano Sicali schiere Torino quindi siamo è sita in realtà gli altri valore anche anche giuridico c'è un articolo su Silura edicola questo mese diveniva Marta si scarica gratuitamente e sulla su proprio sul i risultati dei primi due anni e sulle sfide sia per cui ritrovare un po'io per spot apis ritrovati i concetti anche sviluppati grazie bene grazie perché salute lo informazione molto interessante utile adesso do subito la parola
A Giandonato Caggiano dei nostri ospiti cui nuovamente rinnovo ringraziamenti per l'organizzazione di questo interessante convegno si parlerà quindi spostando un attimo attenzione sull'evoluzione della disciplina degli aiuti di Stato
Grazie Presidente sono io che ringrazio i relatori di aver onorato con la loro presenza e con la ricchezza dei loro contributi questa università e di aver dato a me persone che ci ascoltano un un largo ventaglio di argomenti e di spunti da approfondire nelle negli studi
Il quadro che risultato sino a questo momento è certamente il quadro di una di un sistema di applicazione parallela o consecutiva delle norme di concorrenza basata sulla cooperazione tra la Commissione le autorità nazionali e le giurisdizioni nazionali dal punto di vista teorico vorrei dire che la basse che la giurisprudenza della corte
Richiama per questo tipo di fenomeno Lucia e l'articolo dieci del trattato CEE
Perché proprio questo articolo dieci di leale cooperazione che impone agli Stati membri di facilitare l'adempimento dei compiti della comunità
Chiede l'istituzione europea gli Stati membri una leale collaborazione per conseguire gli obiettivi del trattato
E quindi questo articolo che comporta che la Commissione debba assistere giurisdizioni nazionali nell'applicazione del diritto comunitario e che le giurisdizioni nazionali possono essere chiamate persiste la compressione nell'adempimento dei propri compiti in un ordinamento pulire Giletti Ivo quale o si avvia ad essere ordinamento comunitario
Lo spostamento dell'equilibrio applicazione del diritto antitrust da un sistema unico centralizzato verso un sistema decentrato diffuso appare dunque un fenomeno naturale irreversibile e come abbiamo visto in costante evoluzione
La mia breve relazione
Allora per oggetto la materia degli aiuti il convegno era stato così concepito con una ricchezza di di settori di analisi proprio perché
è mi sembra che questo sia il filo rosso che esca da tutte le relazione Stato un filo rosso veramente condiviso dei relatori proprio perché si vuole si voleva con questo convegno a cercare di capire come si muove all'interno di questo ordinamento
Unitario o comunque l'ordinamento sempre più portato ad aprire una
Capacità di inglobare in realtà prima preesistenti prima del diritto comunitario
Come questo filo rosso riesca nei vari settori
Ad emergere soprattutto chissà perché forse proprio negli anni due mila cioè le sentenze citate di argomenti mi sembra che ci sia veramente un passaggio epocale
Verso i primi anni del Duemila
La materia degli aiuti di Stato avuto certamente una un grande rilancio una grande revisione alla fine degli anni Novanta
Giustappunto cioè quando la commissione che era sempre stata contraria all'individuazione delle categorie di aiuti compatibili con il mercato comune non soggette all'obbligo di notifica
Perché riteneva che questo tipo di elencazioni incoraggia sedi stati a concedere gli aiuti con maggiore facilità e ad abusare della possibilità di non notificati cambia tendenza e decide sulla base del consiglio di un regolamento di delega alla Commissione ma ovviamente favorito è richiesto dalla stessa Commissione
Per l'individuazione delle categorie di aiuti compatibili con il mercato comune non soggette all'obbligo di notifica parlo
Prima del Regolamento novecentonovantaquattro e novantotto
E poi del Regolamento seicentocinquantanove del ventidue marzo novantanove sulla base della delega alla Commissione adottati i primi regolamenti di esenzione che dispensa dall'obbligo di notifica determinate condizioni gli aiuti alla formazione
Gli aiuti cosiddetti de minimis quelli delle piccole made in Paesi d'aiuti e l'occupazione e sembra che questa questa attività prossima naturalmente questa questa tipizzazione produce evidentemente uno spostamento e un della della verifica della esistenza di un aiuto di Stato della definizione restate poi della legittimità dell'aiuto medesimo verso un controllo più diffuso e dunque per in maniera meno accentrata questo proposito vorrei richiamare la sentenza numero quattordici del due mila e quattro della corte costituzionale
Che è la prima sentenza che affronta ai sensi dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera i la questione ex fu un dito sulla questione della competenza in materia di concorrenza e in particolare del regime degli aiuti di Stato
La nella questione di specie si parlava tra l'altro della concessione da parte dello Stato di contributi in conto capitale nei limiti degli aiuti de minimis per il settore per alcuni settori produttivi
E la Corte ha detto
Se è vero che sono compatibili con il mercato comune gli aiuti pubblici sotto qualsiasi forma concessi che falsi nominati Cioni falsa la concorrenza altrettanto vero è che le deroghe e divieti di aiuti
Sono a loro volta funzionali alla promozione di un mercato competitivo e si sono guardate con favore Danzi propiziato dalla stessa comunità quando appaiono Arcori Lentate assecondare lo sviluppo economico e a promuovere la coesione sociale
Dunque la Corte costituzionale italiana rilegge la materia di aiuti di Stato
Introducendo un concetto di promozione economica di funzioni che poi entrò a mente il discorso svolto tende ad attribuire allo Stato e non alle regioni la competenza in materia una diciamo un tutta un'analisi che in fondo contraddice l'esistenza all'interno della all'interno della stessa rete novella della della riforma costituzionale l'esistenza di un articolo centodiciannove quinto comma della Costituzione che invece ha proprio per obiettivo lo sviluppo economico la coesione non sorrideva sociale cioè in sostanza la corte dice che si di aiuti sono visti con come un vanno visti esaminati perché non producono deviazioni e della concorrenza del mercato ma in sostanza hanno anche una funzione di intervento pubblico nell'economia a mio avviso questa e naturalmente ci dà il diritto comunitario dicendo che per esempio il fatto stesso che l'articolo ottantasette si trovi nel capitolo della concorrenza
Ha un suo significato prospetti diciamo un po'più formale aspetti più sostanziale non mi è possibile ripercorrere in questo momento il percorso della della corte costituzionale ma voglio dire che la diciamo resta sotto
Il concetto di aiuti sembrava che dovesse essere invece relegata nel passato un concetto di intervento pubblico dell'economia cioè un modo in cui lo Stato può intervenire
Che non nego naturalmente nell'economia non non è che naturalmente che la proprio la la la compatibilità derivi anche da valutazioni
Relative alla coesione economica e sociale ad altri elementi ma insomma mi sembra che la decisione della Corte costituzionale sia sposti veramente troppo lasse per ottenere l'obiettivo di poi lievitare il punto tenero diversamente applicando un altro articolo
Questo per dire come della della del diritto comunitario si fa un uso nelle corti costituzionali anche non solo nelle corti nazionali e che da questo punto di vista all'interno della siccome il fenomeno di decentramento si collega anche alla federalizzazione dello ordinamenti degli Stati nazionali
Si pone poi il problema di quali parti interni allo stato sempre nella responsabilità internazionale dello Stato però in quanto organi dello Stato quali organi dello Stato poi devono gestire questa materia generata concorrenza ma per quello che mi riguarda relativamente all'gli aiuti di Stato gli aiuti di Stato sono spesso coinvolti
Sono spesso davanti alle Corti nazionali
Infatti le corti nazionali sono competente a determinare le misure idonee a fine di imporre la sospensione delle misure di cui l'articolo ottantasette
E cioè fino al giudizio della commissione e avendo questa disposizione effetti diretti nell'interno del nostro ordinamento e a procedere questo è molto importante al recupero delle somme elargite secondo le disposizioni interno
In tutti questi casi come spia stato detto in altri settori
è possibile che nasca la necessità di richiede un chiarimento sul contenuto delle norme c'è un'interpretazione pregiudiziale ex articolo duecentotrentaquattro
E anche una leggenda diciamo non è di quelle comunicazioni interpretative che la commissione usa fare quando vuole fare il punto della situazione che però oggi ancora la comunicazione del novantacinque comunicazione sulla cooperazione tra corti nazionali
E Commissione in materia di aiuti
Forse questa comunicazione andrebbe aggiornata e mi risulta che sia in corso se non è nel frattempo uscita una previsione
Dal punto di vista della giurisprudenza dobbiamo ricordare che il rapporto tra giurisdizioni nazionali e aiuti di Stato è fissata dalla sentenza
Sandica Français de L'Express internazionale contro la posto in cui molto chiara del novantasei in cui molto chiaramente la corte ha detto oltre a ribadire la l'efficacia diretta della disposizione dello di quello che era allora l'articolo novantadue numero tre
Che la commissione ha un ampio potere discrezionale di ammettere gli aiuti in deroga al divieto generale l'accertamento in siffatti casi della compatibilità dell'incompatibilità col mercato comune minuto statale
Solleva problemi che possono essere risolti naturalmente solo i nell'Hamdallah commissione però i giudici nazionali debbono assicurare le mini strati che saranno tratte tutte le conseguenze di una relazione dell'Artico novantatré numero tre ultima frase del trattato
Conformemente al loro diritto nazionale cito sia per quanto concerne la verità degli atti di esecuzione sia per quanto concerne il recupero degli aiuti finanziari concessi in violazione di tale norma o di eventuali misure provvisorio
E questa sentenza in qualche maniera poi diciamo aiutata suffragata da una filosofia una cultura già in uso nella nel nelle analoghe
Nell'analogico in analoghe norme dell'articolo ottantadue ottantuno ottantadue sì hanno portato a
Creare una veramente un clima che
Interpreta estensivamente il disposto normativo dal quale sono partito dell'articolo dieci del trattato CEE
Secondo cui la sospensione dei procedimenti innanzi le corti nazionali e dovute al principio di per cui gli Stati membri si astengono da qualsiasi misura che rischi di compromettere la realizzazione degli scopi del presente trattato
Non ho molto tempo per approfondire altra giurisprudenza ma vorrei citare almeno la sentenza PIEAR le vede del quindici luglio due mila e quattro e quella strette che veste testi unici del delle tredici gennaio due mila e cinque procedimento ci centosettantaquattro zero due anche in questa recente sentenza
La Corte ha detto quanto alle norme nazionali
Relative alla legittimazione all'interesse ad agire di un singolo la corte giudica che il diritto comunitario richiede che tali norme non ledono il diritto ad un'effettiva tutela giurisdizionale nell'esercizio dei diritti conferiti dall'ordinamento giuridico comunitario
Cioè in sostanza la Corte all'Arca la legittimazione ad agire e dice un singolo può avere interesse ad avvalersi davanti ai giudici nazionali delle effetto diretto del divieto
Nella norma non solo al fine di far venir meno gli effetti negativi della distorsione della Merkel della concorrenza provocata dalla concessione di un aiuto contra ius ma anche per ottenere la restituzione di una tassa riscossa in contrasto con la ditta disposizione quindi diciamo la tutela cresce cresce non solo perché si è un competitor che ha subito un danno da da quell'attribuzione ma anche per una valutazione di un dell'interesse ad agire decisamente più alti
Le stelle non cito le innumerevoli sentenze di tribunali amministrativi che si sono svolti che si sono occupati di questa materia morì soltanto citare una sentenza
Del maggio due mila e cinque del tribunale amministrativo di Paulo Oppo che dir si voglia della Francia del sud che riguardava una una con degli aiuti dato alla Ryanair per diciamo indirettamente per consentire dei viaggi a Lourdes nel senso essendo questa località molto vicina alla località di Lourdes con un grande in questo caso nel una corte una corte quella amministrativa ha bloccato con immediatamente questo che appariva come un danno ingiusto
Su richiesta ovviamente di una compagnia concorrente Air mediterranee e ha bloccato dicendo che se da quel momento ci fosse stata una continuazione di quello che sembrava ictu oculi una una chiara violazione della della della divieto di aiuti di Stato avrebbe imposto una grossissima multa per ogni giorno a la Ryanair
Un'ultima
Sentenza ci potrà offrire qualche chiarimento e la nostra Corte di Cassazione ventisei gennaio due mila e sei la sezione through tributari
Ha chiesto alla Commissione europea la di agire un giudizio sulla compatibilità con la normativa comunitaria in tema di aiuto di Stato delle agevolazioni fiscali di cui godono in Italia le società cooperative in ogni in ogni settore
In cui esse opera parete la Corte di Cassazione poiché non vi sono precedenti al precedenti specifici la giurisprudenza comunitaria al fine di poter emettere una decisione per il caso sottoposto la propria attenzione si rende necessario formulare apposita richiesta
Per sapere se essa abbia emesso la Commissione europea per sapere se sabbie messo decisione abbia dato inizio a procedure di indagine abbia ricevuto esposti da parte di competitors in relazione ai diversi regimi agevolativi di cui beneficia in Italia le società cooperativa
Sorvolo sulla anche se chiaramente è l'aspetto nei quali i giudici nazionali hanno più importante ma con riso almeno citarlo quello del recupero degli aiuti
Mi riferisco principalmente a regolamento seicentocinquantanove recante modalità di applicazione del novantanove Meda recante modalità di applicazione dell'articolo novantatré del trattato nel quale proprio per le al recupero degli aiuti all'articolo quattordici e per l'ingiunzione di sospendere recuperati doveroso agli aiuti lesse lei corti vengono chiamato ha un importante ruolo perché in questo caso una volta che la commissione abbia deciso che una sentenza
Che è una un aiuto di Stato e illegale
Il la ripetizione dell'indebito deve essere operata davanti alle corti nazionali e quindi a tutta un'argomentazione ed un ruolo delle corti che
Non non non non è possibile approfondire ma certamente nell'asse degli equilibri e un asse molto a favore degli delle giurisdizioni nazionali in conclusione ancora una sentenza che decide definitivamente che
Non impossibile sottrarsi all'obbligo di ripetizione dell'indebito
Per esempio se il soggetto che ha percepito indebitamente questo aiuto di Stato ha cambiato nome e fallito cosa che spesso accadeva mi riferisco al caso Olimpic Airways e Colin trasformato sino Nuova Società olimpiche ero Lancs nella quale appunto era stato trasferito il buono ed era stato abbandonato
Il il il pesante fardello della del passato vicende che a tutti possono ricordare altre esperienze che sono ancora non giunte a questo livello ma italiane ma evidentemente la corte chiude ogni spazio e dice se in ogni caso lo Stato non può che non può che non può avvalorare questa trasformazione
Questo offro queste questo azione di Fregoli che trasforma la Società per sottraendosi così all'obbligo di restituire il maltolto e dice cito per concludere ora secondo costante giurisprudenza il solo mezzo di difesa che uno Stato membro può opporre al ricorso per inadempimento proposto dalla Commissione
Ex articolo ottantotto numero due Cheney è quella dell'impossibilità assoluta di dare correttamente esecuzione alle decisioni alla decisione che ordine recupero dunque era successo ricordo un caso la Centrale del latte
Che nel frattempo era diventato Cragnotti Parmalat Centrale del latte di Roma e quindi diciamo pur essendo evidente ed essendo stato giudicato come un aiuto di Stato l'operazione che l'ha preceduto la vendita
Di e quindi alcuni diciamo vantaggi dati dall'ente territoriale per convincere degli imprenditori che poi forse posteriori non meritavano questa questo riconoscimento ma in ogni caso all'epoca la sentenza di la decisione Commissione non ebbe nessun seguito perché appunto la la Centrale del latte non è di e di di Roma non esisteva più ecco credo che questa sentenza olimpiche Ruwais
Ci quattrocento quindici zero tre del dodici maggio due mila e cinque dia un ulteriore strumento nella e quindi fissa diciamo un nuovo senso di responsabilità di leale collaborazione di rispetto di reale collaborazione da parte degli stati e dunque anche un ulteriore strumento per le giurisdizioni nazionali che in questo settore del recupero degli aiuti illegali hanno un ruolo assolutamente prioritaria anzi esclusivo grazie
Beh certamente
I casi ricordate dal professor Cagiano ove pongono in rilievo come il travet Infostrada ma se tra dodici negli aiuti di Stato è frutto del recupero non gioca un ruolo sempre più importante sempre più ne dovremo tener conto anche da questo punto di vista occorre la sensibilizzazione degli organi giurisdizionali
Perché comunque si tratta di gestire problematica di grande complessità poiché non c'è il tempo do subito il la parola al dottor passando per questo intervento su riflessione di fondo sulla evoluzione necessarie della prassi che della giurisprudenza antitrust a seguito della riforma prego
Grazie presidente
Vorrei ringraziare professor Cagiano professor Benvenuti presa quest'invito
Particolare professor Cagiano anche è l'animatore del master da cui poi originano molti di questi convegni
Io vorrei rapidamente sinteticamente tardi una fare con buona sera riflessioni su alcuni aspetti della riforma comunitaria che a me paiono particolarmente interessanti per appunto gli effetti che hanno sulla diritto enti Trust nazionale
Partendo dalla battuta del dottor Calabrò ricordate finire intervento dicendo che le imprese spesso hanno raffreddori che poi si contagiano e vedeva lenti trust come cura ecco la riforma comunitaria è un po'una cura omeopatica nei confronti di alcune contraddizioni interne del sistema che finiscono per esplodere di fronte alle quali ora dobbiamo trovano soluzione
Linee della ricerca sono due
La prima è relativa a una evoluzione endogene del diritto antitrust
La seconda nel si caratterizza dalla rapporto tra lenti trasse dal puro la regolazione di alcuni settori
La prima ha quindi come oggetto di analisi l'applicazione dell'ottantuno ottantadue comunque del regolamento uno due mila e tre da parte dei giudici nazionali la seconda hanno invece per oggetto quella evoluzione della riforma comunitaria in alcuni settori regolati perché a mio avviso esaminare la riforma enti Trust autonomamente e quindi estrapolando la da un contesto più ampio complesso che invece importante votare la rende un po'monca
Nel negli anni due mila in questi cinque sei anni abbiamo visto infatti la riforma enti Trust congiuntamente alla riforma di altri settori regolati tale comunicazione Energia
Mai trasporti
Settori in cui l'applicazione del diritto enti trasse da sempre storicamente complessa perché perché sono settori soggetti a un sistema di di Colico polisti non c'è concorrenza effettiva perché perché nascono questi settori dalla liberalizzazione degli anni novanta e quindi da mercati che erano soggetti a monopolio e con le varie riforme gli anni Novanta sono poi state introdotte appunto liberalizzazioni che hanno portato prova delle riforme a metà appunto abbiamo dei popoli in cui ci sono comunque pochi operatori
E che son caratterizzati da spesso da trasparenza
All'interno del mercato mercati che sono anche molto spesso motori e che quindi sono più difficilmente governabili con gli strumenti classici del diritto enti Trust
Perché le pratiche concordate son difficili da individuare e perché lo strumento che negli anni Novanta mia brandito come un porno soluzione
Di di tutti i mali e cioè la posizione dominante collettiva dalla Bronder in poi diventato un'arma un po'scarica quindi noi ci troviamo di fronte a
Una situazione in cui la regolazione di questi settori non è più governata dal solo dal legislatore nazionale ma spesso a quello comunitario una sorta di Battello ebbro in cui il timone in mano a volte uno a volte all'altro e crea delle oscillazioni cioè la concorrenza pura sulla riforma di cui parliamo oggi a volte si avvicina a volte si allontana
Dalla regolazione un rapporto molto simile a quello dei porcospino e Schopenhauer
Anche in questo caso si troverà una giusta dimensione probabilmente la Lia della soluzione non è una via mediana
Dal punto di vista della evoluzione io vorrei che fare giusto alcuni esempi perché non abbiamo invece non c'era possibilità di vedere l'evoluzione dell'impostazione teorica e poi penso comunque che il metodo induttivo
A quest'ora del pomeriggio sia più efficace
E quindi per quanto riguarda la evoluzione pura del diritto antitrust vorrei prendere due casi
Che sono ingiustamente considerati minori e che invece a mio avviso sono proprio emblema Atc di questa difficoltà dell'evoluzione
Nel nostro ordinamento
Il primo è quello della giurista della tutela giurisdizionale dei controinteressati in relazione a procedimenti dell'AGCM
Diceva tutto Cintioli oggi che giustamente il consiglio è stato finalmente a ampliato questa tutela
Consentendo anche la possibilità di impugnare dei provvedimenti di archiviazione ma è così è così in parte perché perché in questa fattispecie abbiamo avuto per molti anni una giurisprudenza amministrativa che si è arroccata
Nel negare questa possibilità nonostante che fosse poi sulla nella giurisprudenza comunitaria una prassi assolutamente opposta perché nel diritto comunitario come sappiamo la legittimazione attiva viene considerata in termini molto più ampi ebbene come si giustificava il giudice
Il consiglio è stato più volte affermava che realtà diverse erano le norme e quindi diversa legittimamente diversa doveva esser l'interpretazione si applicava la due otto sette e non gli articoli ottantuno ottantadue
E questo mi ha incuriosito e mi ha spinto a cercare cosa accade nel momento in cui la norma non son più diverse sono le stesse e quindi anche l'interpretazione in qualche modo deve conformarsi
E infatti a partire dal due mila tre anzi dal due mila e quattro non a caso abbiamo un'evoluzione della giurisprudenza amministrativa
Nel senso di conformarsi a quella comunitaria perché prima il TAR nel due mila quattro poi il Consiglio di Stato nel due mila cinque sentenze famosa già richiamate oggi da uno uno sette cinque al TAR tra mille centotredici del Consiglio di Stato arriva ad ammettere la possibilità anche per i terzi contro interessati di impugnare dei provvedimenti della gratuita garante
Cosa che finora l'anno prima era obiettivamente impensabile
Però e qual è la giustificazione che viene addotta perché anche qui da comunitari sta mi aspetterei che di fronte a un è principio fondamentale per il giudice amministrativo qual è quello della impossibilità di impugnare un atto endoprocedimentale
E dell'impossibilità di sindacare la discrezionalità tecnica delle autorità indipendenti
Mi aspetterei un tentativo di raggiungere una soluzione analoga nella sostanza quella raggiunta dalla Corte di Giustizia mantenendo però l'impostazione originaria
Insomma quello che i giudici tentano dalla dall'impostazione della Corte costituzionale impone insomma no mantenere mantenere il turismo per arrivare però ad una soluzione di compromesso ebbene questa giurisprudenza giustifica
L'evoluzione parzialmente cioè la slittare il consiglio è stato sostengono che è giusto per un terzo incontro interessato impugnare un provvedimento dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato nei termini in cui vi siano delle intese che vengono autorizzate quindi intese comunicare che vengono autorizzate
Successivamente afferma anche che è legittimo anche nei casi in cui vi siano delle operazioni di concentrazione cosa che inizialmente era messa in discussione
E però si ferma qui non va oltre ovvero non consente al terzo contro interessato di impugnare anche un provvedimento di archiviazione che sia precedente ovvero nella fase appunto endoprocedimentale Brompton un provvedimento di archiviazione
Che comporta l'impossibilità come per la l'autorità di avviare un istruttoria quindi si i provvedimenti di archiviazione distruttorio una volta che è stata completata era valutazione ma non anche un provvedimento di archiviazione che pone acconsente l'avvio dell'istruttoria
E proprio sulla base di questi motivi cioè è un atto endoprocedimentale ed è un principio fondamentale della andrà ordinamento che è un atto endoprocedimentale non può esser lesivo direttamente lesivo nei confronti dei terzi e quindi non può essere impugnato
è un atto che comporta una discrezionalità tecnica dell'autorità che decide Barutta liberamente se avviare o meno un istruttore e quindi non può essere sindacato considerate poiché giudice amministrativo parte anche da una ulteriore differenza rispetto a quello comunitario
Perché l'autorità non ha neanche dei termini entro i quali esprimersi in senso positivo o negativo nel senso dell'avvio o meno di una procedura
Quindi tutto questo limita la la possibilità per il terzo di impugnare l'atto sembra quindi che ci sia una crasi che questa crasi non possesso Herr superata e quindi in realtà questa conformità al diritto comunitario alla giurisprudenza dalla corte comunitaria sembrerebbe fermarsi e però noi siamo costretti a cercare comunque una ipotesi di soluzione di compromesso perché la giurisprudenza
Giurisprudenza recentissima punto del due mila quattro due mila cinque e quindi dobbiamo abbiamo doveri ricercare una ipotesi e l'ipotesi quale potrebbe essere
Proprio è possibile che sia questa
Considerate che il giudice nazionale differentemente dal giudice comunitario
Non ha o la possibilità di esprimersi su casi di inerzia ricorso per inerzia che conoscere tutti quanti
Nel diritto comunitario non è invece una delle ipotesi previste dal diritto amministrativo o meglio non lo era
Sino alla riforma del due mila cinque anche qui vedete una riforma necessitata in qualche modo che consente di impugnare appunto il dall'inerzia della pubblica amministrazione semplifico molto più complesso ma per per semplificare questa la sostanza ecco è probabile che utilizzando questo strumento il TAR e poi il Consiglio di Stato addivengono un'opposizione di compromesso che consenta quantomeno di impugnare
Dall'inerzia della della trota garante quindi poi alla fine necessariamente dovrà consentire anche di impugnare il provvedimento di archiviazione che è un qualcosa che rientra è un qualcosa di cui rispetto appunto alla all'inerzia
Questo è un esempio un esempio emblematico di come appunto si cerchi di raggiungere un compromesso pur mantenendo le un'impostazione corregge veramente era molto differente
E c'è un altro caso anche qui considerato minoritario però a mio avviso molto importante
Che quello dell'applicazione delle sanzioni ma non tanto con riferimento alla quantificazione la sanzione che tema arato anche per la dottrina è ormai ben un ben sviluppato quanto piuttosto questa fattispecie ovvero la possibilità di riportare ad una carattere sanzionatorio un provvedimento di diffida che inizialmente l'autorità nazionale adottato quasi solo nei casi di operazione di concentrazione perché era appunto uno degli strumenti
Consentiti e che invece con l'applicazione all'ottantuno ottantadue sta applicando un po'comunemente a tutti i settori quindi appunto sia i casi di intese sia quelli di abusi
E questo è rilevante né di super dovuti il primo perché
Nel caso di mancata ottemperanza ad una diffida sarebbe possibile in teoria avviare poi un procedimento automatico
E il secondo perché questo è uno strumento vero per fare qualcosa di più
Che non controllare il mercato lo sviluppo da concorrenza ma questo vuol dire regolare ovvero mantenere un determinato settore sotto osservazione
E qui arriviamo alla secondo aspetto cioè il rapporto tra autorità regolazione perché è un rapporto questo che è stato esaminato dalla dottrina in quasi tutti quanti i suoi aspetti sul piano nazionale
Si diceva c'è una disciplina generale del diritto alla concorrenza e poi ci sono delle discipline speciali
La specialità era quella bancaria in primo luogo e televisiva in secondo luogo poiché come sapere
La specialità televisiva venuta meno a metà degli anni Novanta quella bancaria è venuta meno oggi è venuto meno oggi probabilmente però a mio avviso anche sotto la spinta dell'ottantuno
Questo è evidente
Perché non era più sostenibile perché c'era la possibilità anche fra Tor da garante di applicare direttamente l'ottantuno e quindi nel momento di maggior debolezza
Della Banca d'Italia probabilmente anche questo è stato uno degli elementi considerate mentre la specialità televisiva Brusa meno nella novantasette
Nonostante questo però non si sono avuti casi eclatanti di interventi dell'autorità proprio nel settore televisivo che questo fa pensare fa pensare perché in realtà alla riforma della concorrenza
La commissione ha aggiunto in questo settore una riforma completa del settore proprio del settore televisivo ma delle comunicazioni questo potrebbe essere applicato anche ad altri settori cioè l'energia il gas l'acqua trasporti
Però per sintesi lo lo limito qui a questo anche perché forse più emblematico è quello che a maggiore prassi
E perché rilevante questa riforma comunitarie perché dota l'autorità di settore di strumenti e di poteri che sono tipicamente antitrust
Strumenti che sono quelli della valutazione dei mercati della verificare l'esistenza di posizioni dominanti di individuazione di eventuali comportamenti abusivi e di applicazioni di sanzioni appunto nei casi in cui queste siano riscontrati ora è chiaro che applicando questa disciplina di settore probabilmente lenti Trust puro subisce una qualche limitazione
Questo appare in controtendenza rispetto a quello che abbiamo visto oggi abbiamo sentito l'abitazione del professor Zaza incomincerà sulla una cifra ed è la cifra era proprio il il diapason del l'impossibilità di limitare l'applicazione al diritto alla concorrenza se non proprio quando la regolazione
Vincolava cioè limitava la discrezionalità dell'operatore e lo costringeva ad adottare un comportamento ecco qui siamo esattamente al contrario andrà all'opposto abbiamo una regolazione di settore che disciplina e disciplina in maniera a volte anche diverso diversa rispetto alla disciplina antitrust generale faccio due esempi di questi giorni
Perché sono più mio viso particolarmente significative
Il primo è quello di un del dell'Ali Tel la corte d'appello di Milano si esprime su un tema che tipicamente regolatorio cioè quello dell'equazione degli ascolti televisivi l'Autorità di settore a una serie di competenze
La corte d'appello interviene l'anno scorso con un'ordinanza che dieta all'Auditel di compiere tutta una serie di attività fino a quando l'autorità di settore non si sarà pronunciata su alcuni aspetti
Bennato viaggiatore sia pronunciata qualche giorno fa con un provvedimento che però non ha è un provvedimento di carattere generale un atto indirizzò che non ha natura sanzionatoria ebbene quindi lei Antitrust di settore la concorrenza in questo modo si legano il giudice dalla concorrenza giudici della cautela perché
Di questo parliamo
Per la corte d'appello adottò un provvedimento che ha limitato temporalmente la regolazione di settore interviene ma interviene in modo inadeguato ecco se ha creato una lacuna
La sovrapposizione tra concorrenza regolazione comporta un'impossibilità di intervenire un caso concreto perché perché l'autorità di settore ha poteri poteri che sono classici tipici del diritto ente d'asma questi gas non li ha usati altro settore rapidissima altro elemento e chiudo e lo cito perché è stato citato oggi dal dottor Cintioli una ordinanza della corte d'appello di Milano proprio del sedici maggio
Depositata congiuntamente all'altra che è stata citata appunto oggi ebbe a un'ordinanza in cui il consigliere delegato Della Corte d'Appello di Milano
Proprio in una questione relativa al settore delle comunicazioni
Accerta qualifica il mercato accerta una posizione dominante
E poi si ferma dicendo che in realtà l'abuso quanto l'abuso che deve intervenire l'autorità di settore perché è l'unica che ha la competenza gli strumenti per poterlo fare quindi
Ripeto esattamente l'opposto della cifra cui abbiamo un diritto enti Trust che nazionale o comunitario si ferma di fronte ad una regolazione una grossa né che non è più speciale nazionale ma è speciale comunitaria
Quindi siamo paradossalmente tornati gioco dopo dieci anni ad una situazione analoga a quella che vivevamo appunto nella prima metà degli anni novanta in cui c'è un difficoltà di applicare contestualmente enti trasse regolazione con la differenza che mentre dieci anni fa
Si trattava di mettere in relazione due discipline nazionali oggi la difficoltà che abbiamo è quella di applicare delitto dura concorrenza comunitario e diritto della regolazione comunitario questo vale per le comunicazioni ma ripeto
Vale per molti altri settori
Se pur in modo diverso
Grazie sa molto interessante questa questo diciamo prego ma intensa diciamo così sconfinamento sul problema appunto dell'Autorità di regolazione loro rapporto col diritto antitrust
Adesso diamo la parola subito alla dottoressa Capella muscolo Tribunale di Roma per intervento su azioni di risarcimento del danno davanti ai giudici nazionali grazie
Grazie presidente operazione a tutti e grazie agli organizzatori di questo convegno per avermi invitato ADISCO con voi sulla risarcimento del danno nel diritto antitrust
Tema certamente al cento del dibattito in tempi recenti
Una premessa si impone in ogni a ogni disco e adesso in materia di diritto antitrust e risarcimento del danno ed è quella sugli interessi prodotte ittita col sistema del diritto
Il tempo a nostra disposizione è molto stretto e come dicono i francesi fa l'affari una definizioni icastica di Antonio Buonaiuto il collega Antonio Buonaiuto il diritto antitrust élite per proteggere le ragioni della concorrenza e le ragioni dei concorrenti
Quindi non soltanto gli interessi degli imprenditori concorrenti nei rapporti orizzontali tra loro
Ma anche gli interessi delle loro con dotati di mercato come liti finisce Niva area e soprattutto dei consumatori
Quindi tutela insieme la libertà di accesso all'attività di tutti gli imprenditori e la libertà di scelta dei consumatori tra più beni e servizi senza entrare ovviamente nel merito di queste scelte come fa invece di rito consumistico
Da cioè è chiaro come e ci siano stati proprio io a seguito della creazione sul sistema Antitrust europeo e nazionale quelli incrinature alla delimitazione meramente privatistica dei si stima di cui circa la busta
In questo contesto l'azione di risarcimento del danno costituisce un rimedio essenziali Peia garantire l'efficacia delle norme e quindi l'efficienza del sistema antitrust sia nazionali sia comunitario
Si indaga la ristrettezza del tempo a mia disposizione è io non Tateo alcuni punti che pure in palio dell'interesse mi limiterò invidio
Uno di questi è quello della ricerca di un autonomo fondamento nell'ordinamento comunitario
Alla risarcibilità del danno da antitrust comunitario e tra questo faccio in via una trattazione non recentissima amo molto approfondita di ora grandi
Che
Pia di Alain prevede opera sulla base dell'analogia direi iuris facendo appello al alla efficacia diretta come principio generale
Ne gli articoli ottantacinque ottantadue seguenti era mai del trattato nei la legge duecento tra sette mille novecentonovanta dettando Noemi speciali espresse in tema di risarcimento del danno da violazione del diritto antitrust
E si applicano nel nostro sistema quindi le norme generali dell'articolo due mila quarantatré Emilio duecentoventisei e seguenti del Codice civile da qui un si ride di questioni invece specifiche relative all'azione di risarcimento del danno da violazioni del diritto antitrust
Che si pongono quotidianamente alla giurisprudenza tra giurisprudenza dico oggi quella delle sezioni specializzate sia dei tribunali che delle corti d'appello
Ecco per inciso io sono il giudice alla sezione specializzata per la proprietà intellettuale a concorrenza del tribunale di Roma
E ancorate al secondo inciso se mi resi durerà il tempo oppure se ci sarà qualche minuto per il dibattito voi poi il prendere la parola per alcuni notti amare il cinema dell'intervento della professoressa di noi figli di alcuni rilievi del professore il nostro presidente
Troppo io in ti ma di collaborazione tra cooperazione tra le corti nazionali il
Su dati dalle Coletti nazionali e la commissione in atto in applicazione del Regolamento uno due mila e tre e sulla implementazione del medesimo Regolamento Chiusi questi incisi direi che le quattro questioni fondamentali in materia di azione di risarcimento del danno davanti alle Corti nazionali possono enucleata siccome la questione della legittimazione ad agire
Del nesso causale della colpevolezza infine forse la questione il principe quella della liquidazione del danno
Proseguo sempre per spunti la questione del legittimo azioni ad agire che poi si identifica con quella è l'interesse ad agire
E appunto questioni processuali e questioni preliminari
Minori problemi pone la legittimazione dell'imprenditore concorrente e qui mi rifaccio sento quel dualismo di interessi che ho trasmesso al mio discorso
Maggiori questioni pongono può dire la legittimazione invece delle sue contro Tati di mercato e in particolari dei consumatori
Del consumatore come portatore di un interesse individuali e soprattutto ci è noto è un dibattito forse un po'anche un po'datato delle associazioni di consumatori come poeta Altoviti interessi collettivi
A proposito del consumatore singolo soltanto due spunti uno chi chiama un caso giurisprudenziale nazionale che vi sarà certamente noto quello della Colette d'appello di Mila no intensi Stemme
Che identiche in cui l'interesse del consumatore e identificato come interessa la preservazione di una situazione di concorrenza effettiva Secondo spunto invece i stampo comparatistico e ed è un richiamo alla a una giurisprudenza che volenti o nolenti non siamo costituisce pur sempre un punto di riferimento per quanto riguarda il diritto antitrust e che quella statunitense
C'è noto che nella ancorché con molte oscillazioni nella giurisprudenza statunitense in Direct precisa non è un po'tutte Apprentice prima la cosiddetta fai Paul d'emergenza action chi chi il le ragioni che posta a fondamento di queste decisioni diniego di legittimazione sono delle ragioni di efficienza cioè l'equilibrio tra gli interessa la detesto un lato e quella compensi Edition
La riduzione degli Antitrust claims e la migliore posizioni in cui si trova a la Direct vittime rispetto alla internet vittime per identificare e denunciare illecito
Venendo invece alla alle questioni poste dalla legittimazione associazioni dei gas associazioni dei consumatori
L'orientamento della giurisprudenza italiana e e anche della dottrina e in linea di massima negativa richiamo in in alcuni scritti dei colleghi scuffia e Tavassi che appunto sottolineando il limite degli articoli settantacinque ottantuno della Codice di procedura civile e e chiamato appunto la tipizzazione dei casi di sostituzione processuale nel nostro ordinamento anche alla luce della stessa articolo ventiquattro della costituzione così che le fattispecie di legittimazione di associazioni sarebbero eccezionali
Non ve le elenco neanche per ragioni di tempo richiamo invece una sentenza della Corte costituzionale la cinquantanove del mille novecentottantotto che ancora che in una pronuncia di su una questione di inammissibilità della questione di legittimità costituzionale delle disposizioni in tema di legittimazioni prima contrasto con l'articolo tre incidentalmente ha rilevato che la razionalità della disparità di trattamento legittimazione non legittimazioni risiede proprio nella differenza degli scopi statutari di alcune associazioni rispetto ai
E altri giacché alcuni tutelerebbe gli interisti di stampo imprenditoriali e da altri no richiama ancora un perire abbastanza critico rispetto a un'impostazione così restrittiva e a cui io mi associo che quello di Bastianoni
Che fa rilevare come con un'interpretazione così restrittiva si escluda dal novero dei limiti proprio quella categoria di soggetti che non possono traslare il TAR no
Vengo alla questione del nesso causale la questione del nesso causale ovviamente collegata a quella del legittimo azione ma è una questione di vera sa
Presupposto da cui partire quella della modificazioni recenti ancorché graduali nella giurisprudenza nazionali di meta anche di legittimità
Cilecca la definizione di nesso causale la estensione del nesso di causalità diretta per sempre per farla breve sia arrivata la risarcibilità anche di danni immediati e indiretti purché nel rispetto di un po'il criterio di regolarità causali
Richiamo poi la giurisprudenza invece della sempre per principi potentato di estrapolare della corte di giustizia che invece parla di causalità diretta immediata ed esclusiva in senso quindi più restrittivo
E faccio qualche cenno alle diversi orientamenti della giurisprudenza europea almeno hanno i più note nel Regno Unito si parla di un ai più di Julio OSP Bobo pro capite
Igna Granda di un Bari dall'altro probability la Francia in senso più restrittivo invece di cosa Al-Ittihad ricattati quattro
Last but not least ancora la giurisprudenza chiusa a questo proposti tocchi ha introdotto quella teoria della proprio per in giudizio che sta filtrando in qualche modo anche nella giurisprudenza nazionale
Latteria della risarcibilità non di qualunque danno che sia comunque eziologicamente collegato in senso naturalistico all'illecito antitrust ma solo di quel danno che costituisce la concretizzazione del rischio che le noie me intendono porre Vignieri
E
In nella gli americani fanno ricorso al così detto ti ti il target targa tester cioè è richiesta la prova di essere lui gli invii aveva ove e condomini
Uccise & M cento by a Breakdown of competitive condition sì in attacchi terroristi industry
Naturalmente come è fatto rilevare sempre da Bastiano non c'è sempre un'identità necessari gattara colui che supera positivamente Ittiri chi e la Direct vittime
Quindi ci sarebbe talora anche una certa inconsistenze sì nella stessa nelle stesse pronunce della giurisprudenza americana
Per quanto riguarda sempre il caso che abbiamo preso a parametro che quell'hotel system la corte di appello di Milano arriva identificato un nesso di causalità tra lo sfruttamento della posizione dominante e il danno arrecato ai clienti di tè sistema quindi ai corsi ma consumatori
Un cenno a un'altra questione molto rilevante anche molto attuale sulla sul nesso di causalità la cosiddetta Passing gonfiori
Cioè la rilevanza della transazione del danno nella catena di distribuzione dall'alto in basso fino a consumatori ai fini dell'accertamento della sussistenza o no del nesso di causalità qui recentemente in questo convinta nazionali Treviso cui apprendevo io presente anche il dottor piazza di questo si è molto discusso e proprio Prosperetti in bellissima relazione ha fatto rilevare i come a questo proposito lecco e chiedo colpi abbiamo adottato e giurisprudenza di maggiore rigore sul nesso di causalità nel senso che pongono a carico della parte attrice l'approva
Che non ci sia stata nessuna transazione del danno dall'alto in basso da consumatori che agisce nella catena di distribuzione quasi costituisse quindi un fatto costitutivo della fattispecie che l'attore ha l'onere di perorare i dai che nelle coretti statunitensi invece ci sia in questo senso una minore rigori e che la Paz inorridire sia o i passi soltanto attraverso la destra resta la difesa del convenuto quindi con una diversa allocazione dell'onere della prova
E gli esami fattore del signor fatta il dato esperiti della cura della giurisprudenza della corte di giustizia net arriva a conclusioni che t'ha quasi si stia ponendo a carico dell'impresa un obbligo di tastare il danno sui consumatori finali sotto forma di aumenti di prezzo
E poi piacerebbe sentire anche sono al Perrino del nostro tavolo di relatori Pina la sussistenza di una negligenza che potrebbe quasi Elide detto secondo le nostre norme sulla di sistemi intenso nesso di causalità potrebbe quasi editori ingresso causale
Passa rapidamente alla terza questione quella della colpevolezza
Rilevante appunto prima imputabilità la giurisprudenza aveva Coretti di giustizia si pronuncia soltanto richiedendo che ci sia sotto questo profilo la violazione manifesta e grave dei divi
Dopo comunitario né il sistema interno possiamo precede come fa rilevare i libertini applicando per analogia legis direi qua la presunzione dell'articolo seicento mila seicento su in materia di concorrenza sleale
Ovviamente una presunzione iuris tantum quindi suscettibile di prova contraria di prova liberatoria e gli altri
Eccomi debbo dire che sempre per iscritto tempo a mia disposizione non ho fatto neanche un accenno a un altro argomento che di estremo interesse soprattutto per chi è il giudice nazionale da concorrenza che sogno rapporti
Tra illecita antitrust e quindi dal risarcimento dei lecito antitrust e il risarcimento dei vincitori concorrenza sleale
Nessuno adesso dio ignoto come prima del mille novecentonovanta la tutela risarcitoria contro gli illeciti Antitrust passasse proprio dall'applicazione degli articoli due mila cinquecentonovantotto i seguenti
Un cenno a una questione specifica in tema di colpevolezza che quella della rilevanza
Della sussistenza ma soprattutto dei presupposti per all'accertamento degni di una esenzione ai fini dell'accertamento della colpevolezza
E questa è una questione di tradire rilevante di per sé e già discussa ricordo punto uno studio di Frignani OPA il blocca secondo cui gialli come ti nazionali avrebbero avuto il potere dovere di fa una sorta di accedere accertamento incidentale dei presupposti della esenzioni
Prima di imputare i illecito e quindi accertare la sussistenza della colpevolezza o no in capo alla Pathé convenuta
E ora questa questione assume a mio perire una rilevanza ancora maggiore alla luce proprio dei maggiori poteri riattribuiti alle Coletti nazionali in forza di Regolamento uno due mila e Peretti e della devoluzione diciamo così dell'accertamento preventivo della fattispecie di illecito comunitari che adesso gli elementi positivi ma anche nei suoi elementi negativi insussistenza quindi dell'esenzione alla Colette miti Sima
Per cui l'accertamento non diventerebbe più incidentale ma diventerebbe un vero e proprio accertamento principale o ancora credo tre o quattro minuti che utilizzerei prima la questione esigibilità più consistente che quella della liquidazione del danno
E
Richiamo soltanto la necessaria priorità logica dell'accertamento della sussistenza del danno ed è la prova del lampo Indy sulla sua qui d'azione e sulla prova del quantum la giurisprudenza costante e che ritiene Aprica biglietti cui dui centosettantasette duecentosettantotto anche nel senso di un frazionamento alla nell'ambito dello stesso processo della condanna cinica e della rimessione suo lo colgono conseguente sentenza definitiva di liquidazione del danno e quello che succede da noi nella prassi e questo anche senza la domanda da parte e faccio un rapido cenno alla questione centrale della dei criteri di liquidazioni del danno
Direi che un criterio generale de e in un certo senso indiscusso e quello della identificazione della differenza tra l'attuale situazione della impresa vittima e la sua batto fora condition
Cioè la situazioni in cui l'impresa sarebbe stata senza la pratica anticoncorrenziali a parità di condizioni
Ecco in applicazioni questo criterio generale e direi che Foer si invia prevalente le cose che ho doppi applicato un metodo che di provenienza ancora volta nordamericana il così detto Before and after ammesso per c'è un metodo di comparazione storica tra cosa tra i profitti realizzati dalla stessa impresa prima e dopo li ricito a condizione che e i due periodi di riferimento cioè il Bey spiraglio dell'interno e ci Pio io do siano ovviamente Todi l'omogeneità a condizioni di mercato
E nell'aprire qualche europee e certamente quelle italiane nella comunque fanno sempre ricorso alle due categorie tombati che a tutti noti del danno emergente e del lucro cessante
Per il danno emergente le questioni sono certamente minori Elenco rapidamente i costi per l'acquisizione della prova dell'attività anticoncorrenziali quell'età neutralizzare illecito le perdite aziendali per la aggressioni per esempio di un mercato what o di Società di imprese in fase di start-up che proprio con la voce di danno icone data nel caso terziste me
Per quanto riguarda il lucro cessante le questioni sono invece certamente più pesanti e sono questioni strettamente collegate a quello a cui abbiamo accennato a proposito del nesso di causalità quali sono Heroes profit e soprattutto quali di questi vengono da quali questi nesso di causalità possa essere deciso dall'esistenza di concause sia Estela né condizioni di me accatto generali di settori tendenza di consumatori sia interni
Per esempio i fattori organizzativi e gestionali degli interi Yitzhak
Anche qui per quanto riguarda la giurisprudenza nazionale c'è una grande analogia con le fattispecie di risarcimento del danno da concorrenza sleali
Che ha in cui la giurisprudenza introdotto una duplicità di Christine lì
L'utile netto della vittima per gli affari che gli sono stati Ceruti ha detto sottratto agli vittima in pratica ma anche l'utile lordo questo caso per l'autore dell'illecito
Sul perché netto l'uno lo dovrà alto ci sarebbe molto da dire ma non c'è il tempo
Ma c'è anche una grande Analogie ve lo segnalo con la recentissima modificazione del Codice di proprietà industriale all'articolo centoventicinque che per la prima volta regolamentato in modo speciali il risarcimento del danno invertire gli addii lecito invece Intellectual Property introducendo un triplice criterio io appunto quello della accanto appunto lei ai profitti persi dalla dalla vittima la così il criterio della nota di redazione degli utili da parte invece dell'autore della contraffazione su una presunzione di relazione tra lei i due i due fatti
E infine il terzo criterio che quello della royalties tra cui necessità Santa Lucia con un nostro caso
Ovviamente come è stato fatto rilevare i da Marina Tavassi da Massimo scusi
Questa diciamo questa semplificazione Integrity ivi si fonda su una massima di esperienza secondo cui il mercato avrebbe una domanda essenzialmente incita mi chiedo come si chiede spesso Taruffi ossessiona Massina di esperienza verificata
Un accenno ancora l'importanza i ci riflettete che all'identificazione dell'avere vent'market anche in sede di liquidazione del danno
Questa DC vuole artisti maggioritaria seguita dalle corti europee ma c'è forse ricezione della Germania che ha dovuta al così detto metodo alzo ho ben che è un mito di comparazione non storica ma ideali cioè tra la situazione patrimoniale della vittima dopo l'attività anticoncorrenziale quell'ipotetica che della vittima spessa
In assenza di questa attività anticoncorrenziali sembra ma anche qui sarebbe interessante sentire il pareggio tutti che milita nel caso tessili Stemme i quesiti ad posti a un collegio di Citi UE era un collegio presentano piuttosto dell'applicazione del metodo tedesco della al Solvay
Non ho neanche il tempo perché sono stata fu S troppo atto prolungano neanche il tempo di elencati questi quesiti se ne sta a tempo per il dibattito ne possiamo discutere
Ultimative via questa nordamericana i però proponibile come lei lo e la gli alti siano i nel si fonda anche questa su un metodo di compiere azioni ideale ma qui i termini di paragone sono i profitti della vittima dopo l'illecito e quelli di un'analoga Stratta in verità che non sia stata vittima dell'illecito medesima
Una serie di questioni ma qui chiudo ovviamente soltanto accennando e sottoponendo eventualmente al dibattito sono quel del provvedimenti prove di valutazione della prova
PA l'accertamento di tutti questi dati che di questi fatti tecnici che sono fatti tecnici economici
Grande rilevanza a qui la questione che ovviamente non è ristretta la materia antitrust è una questione fondativa Appia chi come mi fa il giudice specializzato dell'uso della prova scientifica
Ancora una volta debbo richiamare la giudizio insano ad americane il dibattito sulla così deluso della cosiddetta junk science e quindi sulla selezione dei saperi scientifici a parte il giudice
Devo richiamare anche la nostra giurisprudenza nazionali della corte di cassazione anche a sezioni unite del novantasei sulla con sull'uso della consulenza tecnica in senso percipiente ciò per l'acquisizione dei fatti non soltanto per la valutazione
Infine la opportunità di ricco e necessità anzi spesso dire così non soltanto a prove dirette documentali o dirette ma anche a prove indirette di tipo presuntivo inizia io
Poi vi qualche questione a mo'di spunto chissà
Sì ci sia una qualche analogia con i casi esaminati dei Trips e quali fattispecie Intellectual Property chissà se alla Discovery per esempio è applicabile anche in questo in questo campo
Una cosa è chiara il ricorso all'equità per la liquidazione vista questa pletora di questioni di problemi qui direi che ha poco spazio
E a ancora chiudo e questa è la mia conclusione rilevando la importanza chi qualunque sia la nostra posizione rispetto alle teorie della loro Indeco nominasse questi assumerlo certamente piena il tema del risarcimento del danno in materia antitrust e mi sembra che questo sia veramente un settori di elezione c'è noto appunto che le corti dei sistemi disse di common law sono molto sensibile a questo tipo di approccio fu eseguì una serie di dati di fatto dimostrano lo stessa diventando più sensibili anche le corti italiane Wien grazie Oppi la vostra attenzione e chiedo scusa per aver sconfinato i tipi
Debbo dire che io sono rimasto veramente in molto interessato da questa relazione presso Mosca mi dispiace che il tempo sia stato molto tiranno con lei
Le questioni che sono state sollevate sono moltissime addirittura c'ha ha dato tre se c'ha provocato nel senso che voleva che vorrebbe ne vorremmo anche dare qualche risposta ai molti interrogativi che sono stati posti trovo però che evidente un fatto cioè qui siamo di fronte a ad un un terreno ancora parzialmente vergine
Le esperienze giurisprudenziali infatti che la dottoressa ci ha descritto brevemente sono esperienze giurisprudenziali
Di vari stati compresi Stati terzi con gli Stati Uniti d'America dunque che non sono ancora in nessuna maniera passate al vaglio della della corte di giustizia dove questo è un campo in cui non mi avventuro lei a dare delle risposte definitive per esempio il pass in consiglio io non non non ho capito assolutamente come possa essere cosa come posso pensarsi che sia l'onere della prova che non sia venuto il passi in onda sia a carico dell'attore piuttosto che del convenuto ecco devo dire che la giurisprudenza in materia di recupero rimborso delle tasse quindi illegittimamente riscossa di è stato il giusto appunto nel senso che tocca allo Stato che si difende dall'azione di recupero provare eventualmente passino i conti
Ecco per questa giurisprudenza andrà applicata anche a a all'ipotesi di un'azione di risarcimento del danno per violazione della della normativa antitrust io non sono in grado di dirlo io inviterei i giudici in particolare la dottoressa muscolo quando si troverà ad utilizzare il rimedio del rinvio precisa perché qui mi dispiace secondo me stiamo andando a spanne cioè nel senso abbiamo vari
E interessantissimi autorevolissimi orientamenti ma noi non sappiamo l'orientamento che dovrebbe essere seguito nell'applicazione
Di queste azioni abbia a violazione degli articoli ottantuno ottantadue onestamente non saprei dire assoluta
Se meglio la teoria dagli astri creativa rio o altre delle teorie interessantissime che la dottoressa c'ha descritto così brevemente
Purtroppo il tempo ci manca darei subito la parola allora al dottor Calaresu o del nucleo speciale tutela mercato eravate finanza per l'ultima relazione in programma linea si programmi se ne abbiamo già parlato varie volte aspetti connessi ad una possibile adozione di questo strumento a livello nazionale
Prego
Grazie presidente per avermi dato la parola cercherò anch'io di rimanere nell'ambito dei venti minuti
Vista anche l'ora magari di cercare di attirare il più possibile il vostro interesse
La mia relazione che appunto parlerà di una possibile introduzione valutazioni meritano possibile introduzione di un Rienzi programma a livello nazionale
Deve obbligatoriamente partire da una costatazione di fatto cioè da una constatazione
Di quello che nella pratica avviene realmente di quello che nella pratica si trovano ad affrontare le varie autorità garanti la Commissione stessa ogni giorno loro incontrano dell'impresa e che prettamente consapevoli dei comportamenti Antitrust illegali che pongono in essere fanno di tutto per celare questi per celare questi comportamenti
Comportamenti particolarmente dannosi perché vanno a incidere su quello che sfruttando una definizione americana
Va a incidere sul sistema nervoso centrale del mercato sto parlando di fattispecie relative alla fissazione dei prezzi al contingentamento delle quote di produzione
Ripartizione delle quote di mercato fattispecie insomma che sono un vero e proprio danno non solo per la concorrenza
Ma come ricordava pure il consigliere muscolo vanno a incidere anche direttamente sui sui consumatori da che cosa vediamo questa particolare
Diciamo voglia da parte dell'impresa e di celare i loro comportamenti da tanti aspetti che ci si trova nella realtà quotidiana i documenti compromettenti normalmente non vengono più conservati nelle sedi aziendali e questo è un motivo per cui corre con la mente uno due mila tre si è reso necessario fare delle ispezioni domiciliari
I meeting non vengono più svolti nelle sedi delle aziende ma vengono svolti in località in località esotiche
Penso che oggi non ci sia una grande azienda una multinazionale i cui dipendenti non abbiano quanto meno fatto un training per sapere come si devono comportare in caso di un'ispezione di un'ispezione antitrust o o per meglio dire le linee guida che devono tenere per tra virgolette come è stato definito da alcuni rendere complicata la vita agli ispettori nel corso del dell'ispezione
In una recente relazione annuale che è stata fatta da non tanto andavano trita di concorrenza europea
Ci si è trovati di fronte un ulteriore aspetto non solo i documenti vengono nascosti locali diversi da quelli aziendali ma i documenti compromettenti molto spesso hanno una mera diciamo sembianza di documenti che non hanno niente a che vedere con la voglia e la volontà soprattutto per meglio dire di andare a violare le norme a tutela la concorrenza e mi spiego meglio questo torrida di concorrenza nel corso di un'ispezione aveva trovato dei documenti che riguardavano una graduatoria di un torneo di golf che si era tenuto tra i responsabili tra e gli amministratori delegati per meglio dire di famose multinazionali operanti a livello europeo a primo avviso tranne la lungimiranza dell'ispettore che ha diciamo preso in copia questi documenti non avevano niente a che vedere con la voglia di la via la volontà di violare la normativa antitrust erano delle semplici graduatorie dove si andava a individuare chi o aveva fatto più o meno buche nel torneo di golf chi aveva vinto un'analisi più approfondita alla luce di tutte le risultanze istruttorie eh
Soprattutto grazie alla linea anzi ha portato a capire che quella non era una graduatoria ma era una ripartizione delle quote di mercato
Tenete conto come di fronte a queste cose diventa molto difficile per le autorità di concorrenza andare a individuare determinati comportamenti e quindi forse
L'efficacia repressiva del dello strumento antitrust non può più soltanto fondarsi sullo strumento sanzionatorio e necessario qualcos'altro necessario un una modulazione dello strumento dello strumento sanzionatorio una matura una modulazione dello strumento sanzionatorio che spinga incentivi le aziende a a collaborare a collaborare nella scoperta delle intese e quindi a confessare le a confessare le intese
Mi riferisco quindi i programmi di agli programmi di clemenza questi programmi di clemenza vengono prettamente importati e quindi dal dal sistema penale e quindi un hanno una matrice tipicamente penale
E questo è un particolare indice forse una un ulteriore indice un'ulteriore conferma delle disvalore economico e sociale che viene attribuito a queste violazioni che vi ho detto
Hanno la capacità di incidere sul sistema nervoso centrale del del mercato qual è il principio posta a fondamento ci si chiede allora di un programma di linea anzi
Beh il principio è molto semplice io autorità di concorrenza io Commissione europea ma inizi Programme nascono nel mille novecentosettantotto
Nel nell'antitrust americano il Dipartimento di giustizia è stato il primo seguito subito dal dal Canada
Nasce da un principio molto basilare io ti consento ti favorisco ti do un trattamento sanzionatorio molto favorevole in cambio tu però mi devi raccontare tutto sul cartello mi devi dare tutte le informazioni relative alle dinamiche del cartello
Ed evitare con informazioni che mi consentono di individuare ed eliminare il cartello dal dal mercato
Fondamentalmente da quando inizia la collaborazione da quando inizia questa confessione da parte dell'azienda distinguiamo tre momenti
Il primo momento è quello di fornire uno steppe iniziale dove si danno tutte le informazioni in possesso al cartello
E qui faccio rimando coi alla relazione del dottor Morgese
In questo caso l'azienda non può dire una volta che ha deciso di partecipare un programma di clemenza non può dire queste cose non te le racconto perché potrebbero andare a violare il mio principio contro l'aut incriminazione
Vedete quindi che la deriva un programma di clemenza anche un'incisione fondamentale su quelli che sono i diritti che vi sono stati anche nella prima parte della mattinata enunciati dall'avvocato Fabrizi
La seconda la seconda cosa dopo che hanno raccontato tutto devono fornire una assistenza continua nel corso di tutto il procedimento non basta una un primo racconto delle dinamiche del cartello ma devono fornire poi una continua consulenza agli ispettori che si stanno occupando di quella di quell'indagine adesso vedrete perché questo secondo aspetto è molto importante
E infine devono cessare il comportamento illogico non potranno più continuare a far parte del cartello nel momento in cui siamo in questo periodo di chiamiamolo pentitismo ma è un termine che forse è troppo forte importare dal sistema penale anche se stiamo parlando esattamente di questo
Allora nel momento in cui l'impresa decide di decide di confessare l'autorità automaticamente
Colma un gatto informativo nei confronti di quel cartello notevolissimo perché sa tutto sa chi partecipava al cartello sa chi faceva le riunioni sa quali oggetti aveva l'intesa
Ma soprattutto sa in quali modalità grafiche venivano redatti di documenti per accordarsi non sembra e si dice da oggi aumenteremo il prezzo di un determinato prodotto del cinque per cento lo mettono in chiaro
Magari sono delle
Non chiarimente leggibilità Bell in Excel dove però con Linzi a fianco gli si può chiedere esattamente di che cosa si tratta e dove e in che tempi devono essere fatti questi aumenti di questi aumenti di prezzo
Allora che cosa succede succede che
Non è che vi voglio dire che con i diversi programma e poi mi ricollega Ron intervento all'intervento di Mario Tutino dalla Commissione europea con i versi programma automaticamente si risolvono tutti i problemi di forze mentre qualcuno li ha definiti
Bacchetta magica ha detto non solo una bacchetta magica che risolve tutti i problemi di Enforcement perché perché per funzionare
I lini anzi programma hanno bisogno di due aspetti hanno bisogno innanzitutto di forti poteri investigativi
Hanno bisogno di forti poteri investigativi hanno bisogno di un solido impianto sanzionatorio perché e qui forse una considerazione più economica che giuridica
Deve essere diciamo preferibile per l'azienda pagare un una sanzione certa inferiore derivante dalla sua
Confessione che non una sanzione quasi certa derivante dall'alta probabilità che le autorità di concorrenza hanno di scoprire appunto una intesa restrittiva della della concorrenza allora ci si rende conto che con queste premesse
Innanzi programma diventano una forte elemento destabilizzante all'interno del cartello perché spingono le imprese a deviare i gli impegni che reciprocamente hanno hanno preso le spingono a cooperare con la commissione è diciamo il momento collusivo forte del cartello inizia un attimo a de stabilizzarsi e poi come abbiamo visto i mezzi programma rendono molto più facile colmare quel gatto conoscitivo e avere molte più informazioni da parte di chi sta dall'altro lato appunto da parte di chi fa di chi fa le indagini voi pensate nella pratica che cosa vuol dire programmare un'ispezione in una società multinazionale che ha più di duecento uffici quando dico tutto bene
Immaginate di che per una questione economica per un rapporto tra mezzi
Risorse non è che posso impiegare duecento persone che vanno a fare un'ispezione sapere già l'ufficio che devo andare a ispezionare sapere già
Graficamente che veste anni documenti che devo cercare mi aiuta parecchio ma poi soprattutto quando devo fare una richiesta di informazioni che è stato detto
Dall'avvocato Fabrizi che i poteri fondamentalmente più utilizzati sono la richiesta di formazione le ispezioni immaginate vi devo fare una richiesta di informazioni so già
Che leve devo andare a sensibilizzare in quella società per avere informazioni che poi possano consentire di creare un castello accusatorio difficilmente
Che difficilmente mi consente di avere un esito negativo in sede di controllo giurisdizionale
Anche la Commissione europea si è resa conto dell'importanza di di un utilizzo
Pragmatica e soprattutto di un utilizzo flessibile della sanzione è nel mille novecentonovantasei come gli è stato anticipato in mattinata ha introdotto una sua l'inizino Otis
Una liventino test che poi è stata modificata nel due mila due che ha consentito di dare una maggiore certezza giuridica a quelli che sono diciamo le linee guida entro le quali un'azienda può decidere di collaborare quali sono le sue garanzie quali sono i suoi diritti soprattutto i suoi i suoi doveri
In particolare la Commissione e questa è una nota che mi preme di sottolineare perché può la troveremo anche nella nell'ordinamento italiano
Ha esplicitato esplicitamente evidenziato che il vantaggio che i consumatori cittadini traggono dalla certezza che le intese segrete siano scoperte sanzionate e primario
Rispetto all'interesse di infliggere sanzioni pecuniarie all'impresa che appunto consentono di scoprire e vietare queste
Queste pratiche
Abbiamo detto inizi proprio non sono una bacchetta magica anche se questa non è la sede faccio due velocissime velocissime citazioni la prima collegandomi come l'aveva anticipata l'intervento di marito Dino della commissione
Il Ribezzi programma oggi stanno creando un problema gestionale
Nell'aprile dello scorso anno il commissario la concorrenza ai fatti evidenziato che un rilevante carico di lavoro si sta diciamo riversando su gli uffici della sugli uffici della Commissione ironicamente ha sostenuto che dopo
Aver scongiurato per anni con diversi metodi tra cui alla fine il regolamento uno due mila tre
E le notifiche preventive adesso tensione perché ci si trova di fronte a tantissime richieste di di linee anzi e questo è il primo aspetto mi preme sottolineare che però la soluzione si può trovare come lo stesso commissario a
Diciamo illustrato si può trovare nel dare un ordine di priorità alle richieste di Nancy che vengono
Che bussano come sì molti dicono alle imprese che bussa alle porte la commissione per confessare i loro cartelli cioè decido di dare una priorità
Alle agli elementi informativi e decidono di perseguire i cartelli che ritengo più dannosi come abbiamo visto non solo per la concorrenza ma soprattutto per i
Per i consumatori un secondo aspetto che cito velocemente
E quello relativo alla tutela della riservatezza delle dichiarazioni rese e questo è un aspetto talmente attuale talmente rilevante che ha spinto la commissione
A diciamo in questi giorni a pubblicare una proposta di modifica della linea anzi
Della linea si noti super proprio progetto di modifica perché che succedeva
Succedeva che l'azienda all'impresa che andava a confessare se da un punto di vista del publicae han forse mente quindi da un punto di vista amministrativo
Si vedeva libera da
L'irrogazione di qualsiasi sensi di qualsiasi sanzione in in un piano invece di diritto civile soprattutto di diritto nazionale e quindi in sede privatistica si vedeva molto esposta a una eventuale rischio di dover risarcire i danni
Allora si cercherà si cerca con questo progetto di modifica dalla commissione che attualmente è stato sottoposto alla consultazione pubblica si cerca di tutelare questo tipo di di dichiarazioni in modo tale che l'azienda che decide di avere un trattamento favorevole da un punto di vista di public enforcement non abbia poi ripercussioni negative sul se versante del Private del Private Enforcement
Mi dispiace dover dire che non sono diciotto ma solo diciannove programmi perché recentemente anche la Grecia si unità questo a questa platea di autorità nazionali diciannove compresa la
La commissione quindi diciotto Stati membri più uno relativo alla commissione è il problema e che l'Italia oggi non ha un linee anzi non ha un leader si programma
Anche se nel giugno del del novantasette
Tutti i gli studiosi del diritto antitrust italiano hanno visto in un caso che era relativo ai produttori di esplosivi da Mina hanno visto un vero e proprio caso di divine anzi in sostanza i produttori principali produttori che superava il novanta per cento per quote di mercato dei degli esclusi da Mina si mettevano è d'accordo fissavano i prezzi si dipartivano le quote di mercato addirittura avevano creato una società unica che faceva una gestione unitaria delle politiche distributive il massimo del danno per la concorrenza il massimo del danno per i consumatori
Veramente il mercato era totalmente vincolate si potrà dire che non esisteva la concorrenza una società decide di bussare alle porte la Commissione l'autorità antitrust italiana l'autorità antitrust italiana apprezza questo slancio da parte di questa impresa e nel giugno del novantasette con suo provvedimento decide di non applicare nessuna sanzione di anticipo subito che il primo è l'unico caso in cui è successo
è al punto duecentodiciassette del suo provvedimento amministrativo
Le sostiene che comminare la sanzione la Società smetterà la società che aveva confessato scoraggiare ebbe per il futuro comportamenti similari e finirebbe perciò con il contrastare con le con finalità stesse che alla sanzione
Antitrust prevista appunto dalla legge nazionale che appunto quella di accertare ed eliminare le intese dal dal mercato il Consiglio di Stato è il TAR scusatemi e il Consiglio di Stato successivamente
Non muovono nessun rilievo nei confronti di questo di questa interpretazione della normativa italiana da parte del dell'Autorità garante della concorrenza e il mercato
E se vi ricordate il punto che devo richiamata all'inizio quando la commissione nel preambolo in uno dei preamboli dei punti di preambolo alla sua Lino Enzino disse diceva che era più importante non sanzionare l'impresa che ci consentiva di scoprire
Appunto l'intesa che non dargli proprio per che ha fatto parte di un cartello una sanzione richiamo esattamente questo questo concetto e diventa proprio un principio del dalla sentenza del dal TAR del Lazio
Relativo appunto agli esplosivi da Mina dice che appunto nel caso di fattiva e decisiva collaborazione per le imprese
Trova applicazione il principio secondo cui accorpare occorre accordare prevalenza l'interesse dei consumatori dei cittadini alla scoperta delle intese vietate rispetta l'interesse di di irrogare delle delle ammende
Che detto però questo è stato l'unico caso un caso isolato non è seguito nessun'altro caso in cui c'è stata una totale esenzione e soprattutto non c'è stata una un richiamo opere proprio alla Linzi notice dalla dalla Commissione europea allora ci si deve interrogare e brevemente
è necessario fare un'analisi del dato normativo ma soprattutto l'analisi del dato interpretativo per capire se ci sono degli elementi di fondo nel nostro sistema nazionale che impediscono di utilizzare un linee anzi Vivenzi Programme
Dobbiamo logicamente partire dall'articolo quindici comma uno della legge l'otto sette del novanta più volte citata oggi che
Stabilisce il principio secondo cui in caso di infrazione grave l'autorità Antitrust deve comminare una sanzione
Amministrativa
Una sanzione amministrativa che sino al due mila uno andava dall'uno al dieci per cento del del fatturato
Questa è la norma che dispone il principio sanzionatorio ma vi è di più la legge due otto sette all'articolo trentuno fa un rinvio e questo sarà un elemento di particolare rilievo nel continuo della nostra analisi fa un rinvio dicendo che
Praticamente tutta la disciplina sanzionatoria dente appunto per espresso richiamo legislativo rifarsi ai principi generali agli aspetti applicativi per quanto possibilmente applicabili della sei otto nove del dall'ottantuno
Quindi c'è un richiamo a una normativa che ha depenalizzato determinanti determinati settori un richiamo che seppur fatto nei limiti della sola compatibilità è stato dal Consiglio di Stato con la sentenza del due mila uno interpretato forse e in maniera troppo troppo diretta
E infatti questa sentenza del due mila uno del consiglio di stato la mille seicentosettantuno e la più chiara nel definirci come si può andare a delineare la sanzione amministrativa applicata in ambito antitrust il Consiglio di Stato specifica subito che non ha misura di non ha misura di sanzione patrimoniale civilistica la sanzione antitrust e ci dice bensì di sanzione amministrativa con connotati punitivi affini a quelli della sanzione penale rete subito il collegamento diventa molto diretto
Sì che si applica individualmente quindi è stato subito sgombrato il campo da alcune interpretazioni che dicevano facciamo un'applicazione solidale della sanzione antitrust
A ciascuno degli autori dell'illecito abbiamo detto individualmente viene con commisurata in base a condizioni oggettive soggettive appunto dei degli Autori della della violazione
Lo stesso giudice amministrativo in questo importante sentenza chiarito un altro aspetto ha chiarito l'aspetto che riguarda
Il
Discrimine che l'autorità nazionale a nell'applicare la sanzione cioè dice a fronte di un illecito concorrenziale
L'applicazione della sanzione ai sensi del richiamato articolo quindici costituisce un atto dovuto qualora si accerti la gravità delle infrazioni
Cioè non dà nessuna discrezionalità
Nell'anno del all'autorità nazionale
E quindi ogni volta che l'Autorità nazionale troverà
Una sanzione grave dovrà applicare e se ne cerchiamo invece a riprendere il provvedimento in cui nel novantasei l'Autorità nazionale aveva concesso la la prima e unica il primo e unico caso di clemenza si legge al punto duecentotré che ai sensi dell'articolo quindici comma uno l'autorità nei casi di infrazioni gravi tenuto conto della gravità e della durata delle infrazioni può applicare una sanzione amministrativa
Vi rendete conto che c'è stato un cambio di tendenza un cambio di tendenza che ha portato a individuare un principio definibile della doverosità della della sanzione
Allora che cosa è successo a seguito di questa sentenza
è successo che
Si è delineato meglio l'ambito di gestione che ha un'autorità nazionale quando si trova di fronte una sanzione grave
Un margine di flessibilità le è stato dato sul quantum che deve comunque oscilla are ai sensi della legge due otto sette e dell'articolo undici della se otto nove dell'ottantuno
Edere commisurare se determinati parametri gravità e durata dell'infrazione l'opera svolta dalla gente per l'eliminazione e l'attuazione delle conseguenze della violazione la personalità della gente le sue condizioni economiche
A fronte di questa discrezionalità nel quantum le è stata totalmente sottratta consigli discrezionalità nell'Anna
Quindi a fronte di una sanzione grave deve sempre corrispondere una sanzione amministrativa
Che cosa è successo ci si ferma qui non ci si ferma qui perché nel frattempo nel due mila uno è intervenuta la legge cinquantasette del due mila uno successiva
A questa sentenza del Consiglio di Stato che ha introdotto una modifica che di per sé potrebbe sembrare veramente marginale e forse anche così rilevante però la sua portata
Dirompente genera oggi uno dei principali appigli che vengono forse utilizzati dai sostenitori della possibilità di introdurre in Italia una linea anzi
Senza una modifica legislativa che cosa ha fatto ha eliminato il l'uno per cento del fatturato ha eliminato il minimo edittale
Che consentiva l'autorità di dire io ti applico una sanzione dall'uno al dieci per cento adesso la sanzione si può piegare sino al dieci per cento non esiste più un minimo
Qual è la considerazione che si può fare a seguito di questa modifica legislativa la considerazione che in questo modo l'autorità abbia effettivamente recuperato un margine di flessibilità nella politica sanzionatoria
Che in ipotesi potrebbe anche adesso riguardare lane e non più una valutazione parametrata quegli elementi che vi elementi evidenziato prima soltanto sul sul quantum
Allora è importante impostare l'analisi a seguito di questa
Di questa diciamo di questo intervento legislativo perché
Dobbiamo forse siamo dei sostenitori di questa teoria che si può introdurre un linea anzi anche senza una modifica legislativa dobbiamo andare a calibrare il nostro angolo visuale e nostro angolo visuale ci deve andava diciamo ci deve portare a un uso ponderato della clausola di rinvio chiedere l'uscita dall'inizio dell'articolo trentuno
Della due otto sette alla sei otto nove perché perché questa clausola di rinvio si deve sempre tenere in considerazione deve essere fatta nei limiti di la compatibilità con la legge due otto sette del novanta è una totale un totale il rinvio alla sei otto nove dell'ottantuno rischierebbe di farci perdere
La sostanza di una sanzione amministrativa antitrust che diversa dalla sostanza generale è una specie della sostanza generale che ha invece una sanzione amministrativa
In questo modo che cosa facciamo recuperiamo il margine di discrezionalità che l'Autorità Antitrust ha definiamo meglio questo questo rinvio e andiamo a
Valutare meglio qual è la portata del della sanzione amministrativa pecuniaria in ambito antitrust recentemente questa non è una novità novità perché la relazione che il consigliere Catricalà il presidente Toti pagante la concorrenza del mercato ha fatto nel recente convegno di Treviso più volte citato oggi
A e nel corso del suo intervento evidenziato sì che la recente modernizzazione del diritto antitrust imporrebbe forse per determinate
Situazioni un intervento legislativo però anche aggiunto che a oggi l'inserimento di una norma ad hoc sulla Linzi programmi non è necessaria in quanto l'introduzione in Italia di un programma di clemenza è possibile anche come l'ha definito lui in via amministrativa
E possibile in via amministrativa quindi l'autorità garante secondo il consigliere Catricalà che a livello personale condivido dà seguito della ricostruzione che ho cercato di esporvi
Sembrerebbe che in via amministrativa si possa fare tenendo
In luce soprattutto l'esperienza comunitaria quindi prendendo come base la linea sino Otis del due mila due della commissione europea prendendo come base anche la parziale riforma che la linea sì del due mila due avrebbe a seguito della maggiore tutela delle dichiarazioni rese nel corso di un inizi programma e in questo modo
Si andrebbe a evitare la necessità di un intervento legislativo il consigliere Catricalà evidenziato tre aspetti che ci portano a
Diciamo poter sostenere con una quasi certezza una forse per meglio dire con maggiore tranquillità
La possibilità di seguire questa strada il primo è che da una ricognizione delle giurisdizioni nazionali degli Stati membri ci si rende conto che quasi tutte hanno introdotto la dimensione Otis in via amministrativa pochissime hanno avuto un intervento un intervento legislativo
La seconda considerazione che ci porta a sostenere questa tesi è l'eliminazione del minimo edittale come vi avevo evidenziato questo aspetto
Dalla maggior parte si ritiene abbia inciso sull'Anna e quindi abbia consentito adesso una discrezionalità sull'Anna della della sanzione
E poi non dobbiamo non dobbiamo dimenticare che tutto questo deve essere sempre rapportato a quella che l'evoluzione della giurisprudenza amministrativa e l'evoluzione della giurisprudenza amministrativa
E e da tutti poter verificare che da sempre più rilievo ai principi comunitari in materia di in materia di sanzioni quindi alla luce di questi tre di questi tre aspetti sembrerebbe che e è verosimile l'introduzione di un programma di clemenza in via in via amministrativa
Che cosa che cosa comporterebbe introduzione Dean Clémence di un programma di clemenza e qui mi accingo a chiudere è perché è importante a oggi introdurre un programma di clemenza in Italia
Il dottor piazza Pia evidenziato le difficoltà che ci sono nell'ambito dello scambio delle informazioni
Tra autorità che non hanno programmi di clemenza e quindi non sono in grado di poter tutelare allo stesso modo le informazioni che un'impresa ha deciso di dare a un antitrust che ha il programma di clemenza
Il secondo il luogo e questa è la considerazione fatta anche dal consigliere Catricalà
Si deve garantire anche sotto il profilo soste sanzionatorio una maggiore uniformità nell'applicazione decentrata vedete l'applicazione decentrata del diritto antitrust
Non può basarsi su un mero aspetto sostanziale cioè sul fatto che ci riferiamo all'articolo ottantuno l'articolo ottantadue deve anche passare per le procedure
E vi siete resi conto negli interventi del mattino che a fronte del perseguire la stessa sanzione un'autorità a determinati poteri un'autorità ad esempio altri poteri e quindi non c'è non si garantisce alle in prese una parità di di trattamento
L'impresa a seconda dello stato attualmente in cui viene perseguita rischia di avere una maggiore o minore possibilità che elementi probatori a suo carico vengano vengano trovati innegabile che ci sono Torrita di concorrenza Cano poteri molto incisivi
Cito soltanto perché forse quella che a mio avviso si avvicina di più all'Antitrust americano che vi ricordo può fare intercettazioni telefoniche a commettere i GPS sotto le macchine degli amministratori delegati per vedere dove si incontrano può fare intercettazioni ambientali operazioni sotto copertura ci sono in internet dei filmati dove addirittura dei membri
Delle sabbia hai una particolare unità che si occupa di antitrust sono stati assunti nell'impresa addirittura cioè qui siamo a livelli di strumenti investigativi utilizzati per penso
Altri tipi di altri tipi di violazioni che vanno a riguardare sanzioni vana riguardare reati molto più pesanti
Che cosa si deve evitare perché è importante inserire un programma di clemenza importante inserire un programma di clemenza anche per evitare che le aziende faccio un programma di Forum shopping cioè vadano a decidere dove poter andare a confessare e quindi abbiano un trattamento un trattamento diverso a mio parere la ricostruzione evidenzia che oggi è possibile evidenzia soprattutto la necessità di farlo
E questo comunque per rispondere alla riflessione di Mario Tudino deve comunque poi sempre raffrontarsi con un aspetto tutte le imprese che verranno a raccontarci quindi busserà alle porte dell'Antitrust verranno a raccontarci le violazioni che hanno commesso deve sempre passare per una valutazione dell'importanza di quello che hanno raccontato si dovrà fare una scala di valori e si dovrà andare a perseguire secondo le forze e mezzi a disposizione quelle che sono le violazioni più pericolose perché e e questa è la cosa che ci tengo a sottolineare con forza una violazione alla normativa antitrust
Non va a turbare soltanto le regole del mercato
Ma ed è una coscienza che un po'tutti dovremmo iniziare a sensibilizzare il più possibile banche ad incidere nei confronti dei consumatori consumatori siamo noi e quindi è importante che le aziende che scusate mille variato Rita di concorrenza però forti poteri per poter far cessare questo tipo di violazioni vi ringrazio
Ringrazio il dottor Massimiliano che aveva reso per questa ottima relazione in cui si vede che
Vi è una riflessione continua su questi temi gli devo dare anche atto di aver contribuito fortemente a quello che oramai penso sia il successo di questo convegno avendo messo a disposizione le sue conoscenze anche le sue capacità di contatto con gli autorevoli relatori che abbiamo avuto l'onore di ascoltare
Saremmo quasi all'orario previsto però io vi chiederei un supplemento di attenzione anche perché vedo che siete lì da da stamattina ma con grande ecco insomma ritorna a me è un'immagine di persone molto interessate e anche particolarmente colpite dalla ricchezza delle relazioni svolte richiederei ancora un po'di attenzione
Perché ci sono adesso i due interventi programmati due interventi programmati di due giovanissimi valorosi
Studiosi che a vario livello
Luna come dottoranda all'altro come quasi dottore a giorni diventa dottore di ricerca
Spesso è proprio nella prima fase della ricerca che si che si dedica un grande sforzo a ricostruire con uno studio matto e disperato il le conoscenze che servono poi nella vita di ricerca ITT insegnamento e quindi meritano una nostra attenzione quindi non gli darei non dare i loro una diciamo dei limiti così compulsivi e sanzionatori si parlava prima diciamo né di dire i soltanto di così di stare attenti a diciamo contenere un arco di tempo ragionevole il loro intervento tenendo presente poi che è nostra intenzione pubblicare
Non tanto gli atti di questo convegno come le relazioni che poi informa orale sono sempre molto diversa dalla forma scritta però di a vere diciamo in un arco di breve periodo dei contributi scritti con solito apparato di noti con di note conti verso tipo che contraddistingue la scrittura
Dalla presentazione orale e quindi insomma se anche non diranno tutto quello che intendevano dire
Avranno poi la possibilità di di di pubblicare i loro contributi
Dicevo questo anche per dare così a ai relatori diciamo un impegno a tradurre il le loro il le loro relazioni in contributi
Da pubblicare
Darei la parola così
La dottoressa Damiano che
Prego di intervenire grazie io volevo innanzitutto ringraziare promessa Scanzano il professor Benvenuti che mi hanno concesso
Di intervenire in questo convegno dopo interventi così autorevoli devo dire e di così ampia portata nel senso che quello che è stato evidenziato in questo convegno francamente chiami rimasto chi è giunto
Una panoramica ampia di tutto quello che il il diritto antitrust in tutte le sfaccettature il finto antitrust
Il il tutta la mia relazione era piuttosto vertente su quello che è la cooperazione fra Commissione europea e dodici azioni d'applicazione degli articoli ottantuno e ottantadue del Trattato
In realtà essendo questa trattazione è già stata ampiamente svolta devo dire in maniera molto puntuale dalla dalla può essere stati nordisti
Vorrei soffermarmi su Tasso su quello che è poi l'aspetto più pratico della cooperazione cioè valutare poi valutare un po'una palla un po'ambiziosa comunque cerca di analizzare quelli che sono i gli atteggiamenti delle giurisdizioni nazionali nei confronti di quello che è appunto il diritto antitrust per cui una per una un'analisi che vuole puntare insomma l'attenzione su alcune sentenze
Delle giurisdizioni nazionali che sono che sono raggiungibili insomma sul sito della Commissione europea quale appunto destinataria di queste sentenze dev'essere stratificate ai sensi dell'articolo quindici comma secondo del regolamento uno due mila tre
Dunque in prima in prima battuta per cui una andrebbe un breve richiamo a quelli che sono le norme più importanti del Regolamento uno due mila tre relativamente a questa cooperazione
In secondo luogo dare qualche numero relativamente a questa all'operatività di questa cooperazione specie in confronto a quella che è la cooperazione fra autorità garanti la concorrenza del mercato radio bianco Prison network per passare a vedere come consiglio di stato e TAR Lazio
Hanno o esposto hanno cercato di rispondere acquisto acquis richiamo comunitario si abbiano risposto come diano risposte insomma qual è in sostanza quello che stare così sotto pensano di questo Regolamento uno dei due mila tre
E
Quali sono le innovazioni che introducono enduro sentenze
Dunque
Il regolamento uno due mila tre introduce come già questo molto brevemente semplicemente perso Popper per ricordare quanto già detto introduce degli articoli fondamentali per la cooperazione che direttamente o indirettamente riguardano le giurisdizioni nazionali e sono l'articolo uno L'articolo sei
Per le quali appunto il giudice nazionale può direttamente applicare gli articoli ottantuno ottantadue nell'analisi di casa antitrust applicandoli chiaramente con modalità di accertamento Cassano successive rispetto a la precedente notificazione
L'articolo cinque l'articolo undici e l'articolo trentacinque che stabiliscono la necessità che gli stati destinino Autorità della concorrenza e in questo caso il giudice nazionale potrà potrà essere essa stessa oltre alla concorrenza come per esempio che in alcuni Stati membri come la carta Horst compiti sciancato a Stoccolma o come invece quali autorità di riesame come viene ad esempio nella nostra giurisdizione o anche la giurisdizione francese
Ugualmente gli articolo quindici e l'articolo sedici prevedono quali sono i cardini la cooperazione per cui una cooperazione che può avvenire sia a un livello di tipo
Arte ex articolo quindici la cooperazione ex-ante cioè un'assistenza reciproca e articolo sedici ne sono cooperazione ex-post c'è una una cooperazione che si fonda piuttosto su una combinazione di vincolatività di decisioni amministrative della Commissione rispetto a quello che è poi giudicato nazionale
Più che giudicato diciamo intervento chiuso tra avrà giudicato comunque il la decisione che poi verrà preso carota giurisdizionale
Il la comunicazione della Commissione sulla cooperazione fra commissione destra Commissione europea e i giudici nazionali e l'applicazione di articolo ottantuno e ottantadue spiega
Operativamente quali sono le moderne modalità di questa collaborazione
O meglio cooperazione proprio e questo è la distinzione che si fa rispetto alla precedente regolamentazione perché da una semplice collaborazione si passa una cooperazione un'operazione che è molto più pregnante in un'ottica molto più di sistema rispetto a quella che ieri in precedenza
Dunque scorre la comunicazione si pone come scopo quello di assistere e giurisdizioni nazionali chiamati ad applicare il diritto attiva antitrust
E questa assistenza è stata molto ben evidenziata la professoressa di noti nella sua relazione assistenza che si fonda appunto su quello scambio di informazioni note più o meno vincolanti più o meno
Per le giurisdizioni nazionali
Il quello che però mi preme a questo punto evidenziare e sono appunto i cardini questa cooperazione ex post cioè quella che viene individuata come la quantificazione della sentenza master fu delimiti so master Foods che richiamata nella stessa comunicazione della Commissione
All'interno di questa se intenti di di di questa sentenza così come richiamato appunto dalla stessa comunicazione della Commissione
Si dice
Dunque quando il il la decisione della Commissione è vincolante nel caso in cui chiaramente la commissione si sia pronunciata precedentemente rispetto a un'acquisizione nazionale
La giurisdizione l'Aladino e la commissione d'inquinante ma non ipoteca l'interpretazione del diritto comunitario da parte la corte di giustizia questo vuol dire in sostanza che in campo ai giudici nazionali rimane sempre e comunque la possibilità di rivolgersi nel caso in cui Baglioni discostarsi rispetto a quanto deciso in sede
Comunitaria mediante una rinvio pregiudiziale e questo elemento molto importante che se vogliamo in un'ottica di sistema
Giustifica quello che è il rapporto fra Commissione europea e giurisdizioni nazionali cioè si domanda in sostanza come è possibile che quanto che effettivamente delle decisioni amministrative seppur prevarrà qual è la commissione appena possono vincolare quale giustizia i nazionali
La sentenza master funds infatti ricorda alcuni principi fondamentali del sistema comunitario che possono giustificare questo tipo di di di applicazione leggo cito testualmente quanto firma quanto dice la sentenza
Dunque ai sensi dell'articolo ottantacinque del trattato alla Commissione responsabile dell'attuazione e di non lentamente o della politica comunitaria la concorrenza ad essa spetta sotto controllo della corte e del tribunale
Adottare decisioni individuali in base ai regolamenti di procedura e di esenzione decisioni che sono vincolanti per i destinatari desta designati le disposizioni la concorrenza producono effetti diretti per i destinatari da essa disegnati
Le disposizioni sulla concorrenza producono scusate e attribuiscono agli interessati direttamente diritti che i giudici nazionali devono tutelare questo podio da una parte vincolare all'applicazione di quanto attivate sede comunitaria dall'altro
Attribuire comunque licenza nella possibilità di tutelare quei diritti che sono attribuiti ai singoli da parte di articolo tanto due perché notati dei fatti diretti
Come si cosa da coerenza questo sistema il rinvio all'articolo due tre quattro c'è la possibilità di rinviare alla corte di giustizia per una corrente applicazione in diritto comunitario
Ora per passare invece a quella che è la secondo aspetto del coordinamento fra cui scoordinamento ex ante e per valutare poi come le giurisdizioni nazionali hanno applicato questo tipo di coordinamento hanno trovato punto hanno dato attuazione questa cooperazione
Occorre ricordare il l'articolo quindici in particolare articolo quindici il quale del Regolamento uno due mila tre il quale attribuisce
Alle
Giurisdizioni nazionali e l'obbligo a questo punto due l'obbligo di inviare alla commissione copie delle sentenze in applicazione degli articoli ottantuno e ottantadue
Ora il
Come già ricordato proprio questa mattina nella sua relazione introduttiva
Nella caccia in Turchia del del del del segretario generale la gratuità la concorrenza del mercato questo tipo di articolo non ha trovato applicazione da parte dell'Italia
Ora una osservazione di carattere generale mi pone in minuti mi è venuta in mente leggendo questo tipo di coordinamento delle sono le sentenze vedendo insomma i stati che hanno più o meno reagito a questo tipo di impulso
è stato quello di dire va bene e perché comunque casi di applicazione diretta dell'articolo ottantuno tutta due non sono ancora stati sottoposti né al Consiglio di Stato né al TAR che se non l'ha detto Rita più ricettive
In materia di concorrenza quelle appunto che intervengono il procedimento come istanza di rinvio
E nella analisi infatti nella nel nell'individuare appunto quali di queste autorità nazionali poi intervengono nel sistema infatti si vede che soltanto dei novantacinque provvedimenti che sono stati inviati di cui copie delle cui sentenza da inviata alla commissione europea fra l'altro gestibili soltanto in lingua originale e qui torniamo al problema di cui lei parlava di coordinamento anche relativo insomma Adigrat proprio linguistico di posti di difficoltà di uniformità per il carattere linguistico
Per cui insomma comunque di questi novantacinque provvedimenti soltanto dieci Stati hanno reagito Santo dieci dei venticinque Stati membri hanno inviato le sentenze alle corti alla Commissione europea
Di questi è chiaro che fra questi Frisani mancanti non vi sono i nuovi Stati membri e questo è evidente però per un problema di mercato di costituzione del mercato e di costituzione della società canta la concorrenza del mercato di reazione appunto in terra dei nuovi Paesi entranti a questo sistema concorrenziale comunitario ormai radicato nella comunità ENI vecchi Stati membri ma non i nuovi però insomma chiaramente il problema relativamente all'Italia rimaneggiato si domanda per quale motivo in Italia dove appunto l'Autorità garante della concorrenza e mercato e così reattiva i
Conte a il sistema concorrenziale e alle nuove spinte comunitarie non ci sia appunto una relata una reazione da parte di quelli che sanno quali istanze giurisdizionali
Ora questo questa l'impostazione di questo discorso è volta soprattutto ha poi provare a dare una soluzione a questo problema
Nel senso la lettura del sentenze chitarra e di Consiglio di Stato che hanno oggetto l'interpretazione del Regolamento uno due mila tre
Sono sentenze o meglio non è che ha notato integrazione scusate ha detto una cosa impropria nel senso che hanno oggetto chiaramente una annullamento di un provvedimento dell'Antitrust ma che comunque in via incidentale si rifanno al Regolamento uno due mila tre
Sono delle sentenzia appunto che per via interpretativa richiamano questo Regolamento
E non mi chiamano nel precisare piuttosto che il rapporto che sussiste fra giurisdizione e Commissione europea per individuare quali sono i poteri dell'Antitrust
Cioè dicono ad esempio ai sensi dell'articolo cinque l'autorità antitrust a potere nel nel individuare quelli che sono i quindi nel prendere da adottare provvedimenti di carattere cautelare cosa che non è prevista la legge quattro otto sette nel novanta che non è stata adeguata normativa e chi non ha e quindi non darebbe in capo a questa solita questo potere direttamente incisivo in via cautelare
Questo un primo punto ma anche in altre sentenze insomma si dice che quello che l'obiettivo del Regolamento uno due mila tre è quello di armonizzare e quello di individuare appunto una uniformità di potere in capo la trita garantirà concorrenza di mercato e di stabilire questi poteri siano in capo anche all'autorità italiana
Ora il a questo punto poi mi sembra opportuno richiamare un altro caso importante che è stato deciso a livello comunitario e che insomma
Riprende un po'quanto l'atteggiamento che hanno tardi consiglio di stato quali istanze di ricorso ai sensi del Regolamento uno due mila tre nell'applicazione delle regole del degli articoli ottantuno e ottantadue
Ed è il caso della analizzato dalla corte d'appello di Parigi il caso peso
Sul quale anche qui la corte d'appello chiamata a a analizzare un caso per l'annullamento di una di una di una decisione della de de il consegni la continua panzer francese ce l'autorità francese della concorrenza
La corte d'appello nonostante la commissione volesse avviare un medesimo provvedimento una un provvedimento sul medesimo un procedimento scusate sul medesimo caso
La la la corte d'appello decide di non sospendere il procedimento ancorandosi a quello che l'articolo sedici del regolamento uno due mila tre
Ora perché ho richiamato questa sentenza perché questa sentenza è una sentenza appresa adottata da un giudice distanza così come può essere TAR e Consiglio di Stato l'intero il nostro ordinamento
E su questa sentenza la dottrina ha sostenuto che in questo caso è opportuno sottolineare che regole il il richiamo a Regolamento uno due mila tre fu di carattere totalmente improprio e che questo tipo di richiamo non fosse necessario all'interno di quel tipo di sentenza
Perché in sostanza quello che fa la corte d'appello di Parigi così come tale consiglio di stato e curati agire quale istanza di ricorso quale autorità specializzata e non quale autorità all'interno di un sistema di competenza parallele
Questa affermazione ricorda francamente cioè mimica automaticamente viene in mente quello che invece il sistema di competenze parallele fra autorità garanti la concorrenza del mercato quello che in sostanza quello che a cui voglio arrivare e questo cioè sia TAR e Consiglio di Stato che la corte d'appello quei santi ricorso sembrano potenziare quelli che sono i poteri dei l'Autorità garante di concorrenza di mercato ponendo l'accento su quelli che sono i poteri che il regolamento uno due mila tre pone in capo a queste autorità decentrate cioè scusate sia all'Aprica concrete mercato
E in questo caso potenziando appunto quello che è questo sistema
Sostenere che il problema di coordinamento venga risolto piuttosto a un a livello di io Lo Bianco perché son torto piuttosto che a livello di cooperazione fra giurisdizioni nazionali e commissario Tropea
Per cui quello che io inoltre questa affermazione cioè di una di un coordinamento maggiore a livello amministrativo se vogliamo
Per usare il termine paragiurisdizionale stamattina criticato la professor Genco vizio comunque quello che sia
A questo livello sembrerebbe più semplice perché non mi sono chiaramente problemi di coordinamento prestante che stai tipo diverso buona parte giurisdizionali dall'altra amministrative il questa affermazione mi sembra e poi insomma concludo
Confermata
Da una sentenza della Corte di giustizia una sentenza che è stata come dire criticata
Perché su di essa perché è stato un modo per la corte di giustizia per scaricarsi la responsabilità di una decisione su di un caso particolare mi riferisco alla sentenza della Corte di giustizia
Cinquantatré zero tre
Dove la corte di giustizia fu chiamata a pronunciarsi su un caso di abuso di posizione dominante sul mercato dei medicinali
E la questione pregiudiziale alla corte di giustizia fu o sollevata di fronte a curiosità fu sollevata dalla autorità della concorrenza greca
In questo caso la corte di giustizia sostenne che non chi è la con la l'autorità di rinvio in sostanza non arriva quel carattere giurisdizionale sufficiente per proporre la questione pregiudiziale
Insomma ritenne che in questo caso l'autorità della concorrenza greca non fosse non avesse quel carattere giurisdizionale per ad essa a tradire la corte
Ora la corte afferma la l'autorità della concorrenza greca vista del nome insomma perché EP troppi antagonismo è tenuto a lavorare in stretta collaborazione con la Commissione
Ai sensi dell'articolo undici paragrafo aste paragrafo sei del Regolamento uno due mila tre può essere privata tra poca competenza onestà della commissione in tale contesto occorre dichiarare che l'articolo undici paragrafo sei conferma la regola dell'articolo nel paragrafo tre del Regolamento testate sessantadue
Ai sensi del quale l'Autorità della concorrenza sono automaticamente private della competenza qualora la commissione di un procedimento pertanto ogni volta che la commissione priverà della sua competenza nota nazionale garante la concorrenza il procedimento avviato dinanzi a quest'ultima autorità non si risolverà in una pronuncia di carattere giurisdizionale
Insomma questo tipo di sentenza e questo richiamo questo questa questa affermazione che viene fatta all'interno di questa sentenza secondo me può essere indice di una di un atteggiamento della corte di giustizia Bolt volto piuttosto a realizzare incentivare un coordinamento di carattere amministrativo da parte della cantina concorrenza del mercato secondo le regole del network piuttosto che invece ad un livello giurisdizionale fra giurisdizioni nazionali e corte e Commissione europea
Questo insomma quello che io volevo volevo ci teneva a dire espressamente la printer mentre del del di sia di protesta Daniele che ravvisava dubbi sulla possibilità di ricorso ex articolo due tre quattro quello che assistono troppe stressati inoltri deficitari Jack della Ticosa di coordinamento
Questo è vero è una cosa secondo me avvertita severi giurisdizioni nazionali chi dalla Commissione europea che la corte di giustizia che proprio in questo senso si muovano ciò nel senso di dire
Realizziamo un coordinamento prima a livello di network per passare un coordinamento successivo a livello giurisdizionale che chiaramente si è ridotto il contenzioso chiaramente se ridotto dava interpretazioni forme a livello amministrativo grazie
Fin qui con me avevo previsto l'intervento programmato è stata una vera e propria relazione adesso do la parola a Giuseppe Morgese che quasi dottore di ricerca nel senso che prenderà il dottorato fra pochi giorni
E chi ha pubblicato un articolo sulla nuova rivista Studi sull'integrazione europea un bellissimo articolo che segnano a chi lo volesse leggere sulla sui diritti
Sulla tutela dei diritti nel procedimento antitrust vi do la parola
Grazie professore sempre troppo buono
Vorrei assicurare che cerca di essere il più breve possibile nota che poi ci amiamo tutti io personalmente le novità nei bandi per cui o più interesse di altri a a finire presto
Mi riallaccio alla relazione del dell'avvocato Fabrizi perché il problema della tutela dei diritti fondamentali per nel soprattutto per quanto riguarda indagini preliminari della commissione eh subdelega dall'Autorità garante della concorrenza e mercato nazionali
è suscettibile di appunto
Entra in contrasto con il testo è la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo ora sicuro
I i presenti sul fatto che questo contrasto attualmente sono può esporre efficaci solamente in via indiretta in quanto il controllo del della della corte europea sul sugli diciamo sugli atti e comportamenti del diritto comunitario attualmente non non è possibile in quanto mia qui non orticaria portata radicamenti
L'Unione Europea non fa parte della Convenzione periti e l'uomo però in via indiretta nel momento in cui gli Stati parte della della Convenzione europea è membri dell'Unione europea
Adottano appunto in in esecuzione degli obblighi comunitari atti e comportamenti che possono invece collidere con la
Con la convenzione per i diritti dell'uomo
Però il questo contrasto potenzialmente potrebbe diventare diretto in quanto con se e quando verrà approvato il Trattato costituzionale eh
Fania quindi la base giuridica per la visione dello dell'unione alla Commissione per i diritti dell'uomo questo contratto porre questo contrasto potrebbe diventare appunto attuale non solo potenziale
Per quanto riguarda il
Diciamo il l'applicazione del degli articoli soprattutto sei e otto della convenzione per il tè l'uomo al diritto antitrust comunitario
Diciamo preliminare e la qualificazione della mi sostanza della Commissione come tribunale ai sensi dell'articolo sei
In proposito la corte europea diritti dell'uomo ha sempre detto che la nazione di tribunale quindi anche quella di affare penale che contenuta nell'articolo sei della Convenzione europea
è una mozione autonoma autonoma del del sistema convenzionale quindi non dipende dalle singole definizioni nazionali bensì appunto dalla definizione
Unica
Unitaria è a tal fine ha elencato diciamo a preso in considerazione la natura delle decisioni che l'organo comunque esso venga chiamato
è in grado di assumere
E soprattutto il fatto che possa imporre delle sanzioni che perde la vita
Siano più riconducibile alla sfera del diritto penale in senso lato ecco
A tal proposito purtroppo per fortuna forse la Corte europea non ha ancora applicato direttamente la nozione di affari penale al diritto della concorrenza tuttavia la vecchia commissione Commissione dei diritti dell'uomo aveva adottato un rapporto rapporto se mi consente annuncia
Proprio affermando questa riconducibilità della del diritto antitrust nell'ambito del penale e quindi con la relativa estensione delle garanzie di cui all'articolo sei
Rapporto che poi non è stato adottato alla corte perché è stato esaminato la coltre che in quanto il ricorso è stato pesato una transazione per cui
Diciamo per motivi procedurali non è stato non è stato possibile esaminarlo
Da parte sua invece la corte di giustizia a senta fermato vestizione comunitario che ha sempre affermato che il la commissione è organo esclusivamente amministrativo
Per cui non è un organo giurisdizionale in quanto ovviamente proveniva esattamente dall'organo giurisdizionale deputato nel nell'ambito del sistema comunitario è che però la commissione nell'applicazione del diritto antitrust dovesse ottemperare i diritti fondamentali dei senza stare qui a ricordare il fatto del della pluridecennale estensione da parte va degli osti inseriti fondamentali nell'ambito dell'Unione Europea poi formalizzata nel Trattato di Maastricht articolo sei secondo paragrafo
Quindi riassumendo questo il già riassunto
Per vedere se
Ora diciamo dal punto di vista della del del sistema convenzionale non si può
Evitare di di dire che il diritto antitrust rientra in questa mozione di affare penale quindi in prospettiva
Potrà essere applicato qualora poi l'Unione aderisca al alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo ora da questo punto di vista conviene esaminare quelle che sono i vari diritti della difesa che sa di già diciamo trattati dall'avvocato Fabrizi nell'ottica della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Gli elenco brevemente sono relativi al diritto rinnovato incriminazione alla tutela durante le ispezioni sia aziendali che domiciliari al diritto all'assistenza legale durante queste ispezioni al potere legal privilegi in sostanza per quanto riguarda il il principio di non auto in Criminal Simone esso attiene al due profili distinti uno riguarda la richiesta di informazioni ex articolo diciotto quarto comma del Regolamento
Uno due mila tre è anche quindi ex articolo venti secondo comma lettera
Durante le ispezioni richieste informazioni durante ispezioni e l'altro riguarda l'assunzione delle dichiarazioni di quell'articolo diciannove quelle nuovo potere che alla commissione di assume dichiarazioni da parte di persone siamo di informate sui fatti
Che ha natura facoltativa naturalmente
Per quanto riguarda la richiesta informazioni che potere che già avevano incostanza Regolamento diciassette sessantadue
Nella sentenza orche M. la corte di giustizia aveva stabilito che l'onere della prova e comunque a carico della commissione ovviamente
è un certo silenzio può essere opposto dalle imprese indagate però questa silenzio non può essere assoluto
Ha detto questo la corte di giustizia questo assoluto
Soprattutto ha detto che le imprese non possono opporsi naturalmente alla diciamo all'esibizione di documenti è naturalmente anche alla richiesta di spiegazioni su tali documenti
Però anche a le risposte appunto sui quesiti cosiddetti di mero fatto cioè sui sui fatti in quesiti sui fatti
Potendosi invece apporre alla richiesta di valutazione di tali fatti
D'accordo
Viceversa la Corte la corte per i diritti dell'uomo soprattutto né a fare il sound scontro Regno Unito del del mille novecentonovantasei ha ricordato che la nozione di diritto al silenzio
Comprende da un lato il diritto di tacere durante l'interrogatorio e dall'altro il diritto appunto di non contribuire alla propria incriminazione
Quindi questi due diritti
Questi due aspetti dello stesso diritto poi hanno portato alla Corte europea a negare annegare anche o meglio a ad affermare la possibilità che le imprese possano oppose essi anche oppose opporre il silenzio anche i quesiti di me l'ho fatto quindi in sostanza legittimando in un'ottica pro futuro solamente la esibizione di documenti è la spiegazioni su di essi
E così queste l'Inter per questa giurisprudenza della corte per i diritti dell'uomo lo so il lavoro diventa più offre più complicato da questo punto di vista per gli agenti della commissione per
Ho seguito la sua osservazione cioè al momento nel ghetto limitiamo alle questioni durante l'ispezione al minimo invece da poco evitare problemi ovvio ma se io chiedo e corrisponde a verità che lei venticinque maggio preso nere ed è andata a Bruxelles è perché c'è degli etero la contabilità c'è pure ha fatto nell'albergo corrispondenti al vero
Pone che ci andava a fare
E già domandato insegnante questa arbitrio rispondere permesso risponde io riferiti gente politici e di potere con i concorrenti che ancora non ha detto niente di che può anche discussi i dati tecnici a Roma come te giustizia ok e tardissima non voglio no no no no ma mi diciamo è
Positiva insomma questa questa
Questo inciso in quanto la corte di giustizia ha detto che questi quesiti
A questi quesiti l'impresa non può poi il diritto al silenzio viceversa quanto europea dice che questi quesiti si popola ovviamente questa interpretazione che ha dato soprattutto per quanto riguarda l'imputato in un processo penale e di un procedimento penale
Però se viene ammessa l'estensione appunto del procedimento antitrust come procedimento penale e inevitabilmente sarà estesa anche alle salisse se anche le conseguenze di questa di questa giurisprudenza
Quindi la corte europea in tutto questo ha detto naturalmente che è ovvio che il diciamo in senso assoluto può essere utilizzato contro un me
Però per essere tale desse anche corroborato da altri indizi sicuramente più consistenti del solo silenzio
Per quanto riguarda invece l'assunzione delle dichiarazioni astensioni ricchezza in libertà perché non è così il problema a due profili due sotto profili uno percorreva d'aviazione dei diritti d'imprese indagate l'altro e quante guarda a reazioni dei diritti dello stesso dichiarante in quanto per quanto riguarda l'impresa indagata
Nell'articolo diciannove manca una previsione finalizzata a consentire alla difesa dell'impresa indagata poi successivamente di
Contro interrogare ecco diciamo così Tiziano che sta termine il dichiarante che magari abbia chiesto l'anonimato in da questo punto di vista e quindi vallette
Il principio della del diritto di di contro interrogare che sancito appunto l'articolo sei terzo comma letta lettera c della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Da un altro punto di vista invece viene in rilievo e forse questo aspetto da questo punto di vista più interessante viene in rilievo la tutela dello stesso dichiarante il quale all'esito della verbalizzazione del proprio da propria dichiarazione libera
Diciamo il contenuto di questa dichiarazione potrebbe essere rilevante per un altro procedimento antitrust
Per cui che succede che paradossalmente l'imprese indagate da a un diritto qualitativamente maggiore ovvero il diritto di Valencia in sé determinati aspetti che abbiamo già visto prima rispetto al dichiarante che magari con la sua dichiarazione libera integra ultime un ulteriore diciamo violazione del diritto antitrust di cui ci si è poco e ci sono anche successivamente quindi in sostanza è come se avesse non avesse avuto esercita il diritto al silenzio se successivamente diventa questo dichiarante stesso il diciamo il soggetto indagato quindi anche da questo punto di vista di poter verso una visione del del del dei diritti garantiti dal sistema convenzionale
Per quanto riguarda la tutela durante ispezioni
Si pone come è stato già ricordato il problema della tutela dell'inviolabilità del domicilio
Soprattutto per quanto riguarda il domicilio privato e quindi per quanto riguarda l'articolo ventuno piuttosto che l'articolo venti ora da questo punto di vista la la corte europea ovviamente partita dai domicili privati per arrivare ai locali aziendali stabilendo che l'estensione della nozione di domicilio dovesse essere appunto dovesse ricomprende anche
I locali aziendali
Per cui proprio perché aveva detto non era non è oggigiorno la maggior parte la vita e l'azione si svolge nei locali aziendali
E anche perché era stato ricordato proprio dal dall'otto al piazza il fatto che spesso non è possibile distinguere tra locale aziendale locale domiciliare
Se vogliamo dire così perché ci sono magari attività che vengono svolte
Nello stesso luogo in cui poi via il domicilio per quel che fa appunto la la gente arrivare prende conto all'una stanza piuttosto che un'altra no
Non è non è possibile
Per cui e poi perché l'articolo otto del della convenzione perdete l'uomo ha come finalità generale quella di tutelare l'individuo la persona dall'indebite ingerenze della pubblica autorità
Quindi fornisce la garanzia ampia da questo punto di vista
Diciamo peraltro questa la la la sentenza cardine della corte operette l'uomo sente Nimitz contro Germania
è stata confermata di recente in due mila due propone sentenza con la sesta contro contro Francia proprio in materia di diritto antitrust conto una
Una ispezione aziendale dell'autorità Antitrust francesi per cui non è tanto lontano il giorno in cui visse come dicevo prima
La corte europea potrà controllare direttamente idee gli altri comportamenti comunitari non è non è diciamo fuori dall'immaginazione il fatto che anche in materia di spese aziendali posso applicare giacenza con la sesta anche alle ispezioni antitrust della commissione va be'o delegate dalla commissione
Quindi se questo è il principio dell'articolo ottantuno d'altro canto artico articolo otto primo come primo paragrafo data tanto l'articolo otto secondo paragrafo pone dei limiti alla tutela della della vita
Della vita privata
Proprio per necessità di per altre necessità che sono riassumendo il fatto che le le limitazioni della del principe l'inviolabilità della vita privata vengano terminate con legge che siano previsti dall'istituto signor previsti per gli scopi tassativi elencati nel secondo paragrafo dell'articolo otto eh che siano necessari in una società democratica
Che negli affari crimine contro Francia e mi ha il conto a Francia infatti i poteri di ispezione d'autorità doganali francesi non stati ritenuti incompatibili con l'articolo due articolo otto secondo paragrafo però perché avevano dei profili di diciamo ingerenza non giustificata quindi non proporzionata rispetto allo scopo da raggiungere
Da questo punto di vista regolamento uno dominate
Si può ritenere sicuramente conforme rispetto al requisito la premiazione per legge so è un Regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a delle
Diciamo esce conseguenze sono prevedibili sono elencate stesso nello stesso regolamento
E Conforama secondo requisito ovvero periscopio tassativi in quanto ipotesi frazioni da a protegge la concorrenza del mercato comune che ha una finalità insomma assolutamente di carta assolutamente geniale considerata vende Gitti ma sembra meno conforme spetta al terzo requisito ovvero delle necessità
Nell'asma Società democratica in quanto
Il potere ispettivo della commissione secondo la giurisprudenza della Corte europea sia ben chiaro voglio specificare secondario senza della corte europea
Appare sproporzionato in quanto da un lato il controllo giurisdizionale sulla necessità che come sappiamo è demandato alla corte di giustizia è solamente successivo incassi di opposizione decisione formale d'ispezione raccordo che peraltro è anche diciamo anche a voler fare opposizione quando il il prego
Diciamo che non è che sia sempre successivo perché c'è da dire una cosa in caso di opposizione gli agenti alla Commissione europea
Non hanno nessun potere di forzare questo posizione
Possono forzarla soltanto utilizzando quegli elementi dello Stato nazionale e quindi nella stragrande maggioranza dei casi nazionali devono ricorrere al giudice per poter entrare quindi vorrei sgombrare il campo da dubbi se un'ispezione comunitario fatto dagli spot la Commissione europea non opposizione non possono forzare quindi controllo non è successivo e immediato perché i funzionari la Commissione attivano la autorità di concorrenza nazionale quell'autorità di concorrenza nazionale la stragrande maggioranza degli Stati tranne l'Italia deve per forza attivare un controllo giurisdizionale del giudice quindi non è non è successivo perché proprio specificato che qualsiasi opposizione deve essere poi in ogni caso deve rifarsi e quelli che sono i principi
E i diritti dello stato dello stato membro sino è chiaro quello che volevo specificare io anche la opposizione per quanto riguarda la necessità dell'ispezione controllo che può essere compiuto solamente dal giudice comunitario
E ovviamente non può che essere successivo
In quanto preventivamente il giudice comunitario non da un'autorizzazione alla commissione per compiere ispezione quindi può esteso anche successivo Peralta ai sensi articolo duecentoquarantadue non ha effetto sospensivo del trattato non effetto sospensivo per cui è
Ci sono dei casi in cui magari si possono poi dei sigilli pagargli inattesa Palma mi sembra una cosa veramente
A parte il fatto che non è sempre così non sarebbe sempre possibile mi sembra anche abbastanza complicato francamente però la cartella quante perizie lo va detto che ove manchi questo controllo preventivo sulla necessità dell'ispezione Pino S. delle garanzie alternative
Per sempre la sentenza in varie sentenze tra cui la Camenzind conto svizzero se non ricordo male aveva stabilito che questi controlli successivi dove noi chiedendo un so la presenza indefettibile del legale se di un legale illegale o un controllo di un osservatore esterno delegato il giudice cosa che non mi sembra ci siano nel procedimento d'indagine su Couto l'ispezione Antitrust comunitario della commissione ed infatti le queste garanzie alternative non ci sono in quanto per esempio l'ispezione aziendale l'intervento del giudice nazionale come sappiamo è limitato solamente alla autentici ed eventuale peraltro in quelle aziendali necessarie in quelle domiciliari e limitato solamente alla diciamo l'autenticità della decisione che incita formale della decisione è alla non abita età o sproporzione della misura stessa
Nelle ispezioni domiciliari diciamo dei quesiti in più come la ragionevole probabilità che la prova si trovi nel nel locale domiciliare piuttosto che in altri locali
Sicuramente da questo punto di vista di lezioni micidiale garantisce delle del una protezione maggiore però comunque sia per esempio il giudice nazionale non può delegare osservatore esterno tale sicuramente non è il funzionale dell'autorità garante concorrenza del mercato in quanto in questa in questa veste collabora con la Commissione
Piuttosto che col giudice nazionale
E d'altro canto se si tratta di diciamo un argomento diciamo una
Un'azione penale
In senso lato
Non esiste un meccanismo di inutilizzabilità delle prove lecitamente raccolte
Non esiste nel nel sistema comunitario come può essere invece si è appena italiano articolo centonovantuno del codice di procedura penale
Quindi ecco questo per dire che tutte queste garanzie alternative non ci sono così come non c'è un controllo preventivo sulla necessità dell'ispezione di un di un organismo di un organo terzo
Per cui alla luce della giurisprudenza della Corte europea che ripeto e sottolineo ancora non ha avuto modo di pronunciarsi sul sul sulla si protende Agiman antitrust comunitari
Potrebbe profilarsi appunto un contrasto con l'articolo con l'articolo otto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Lo stesso discorso vale per le ispezioni dei micidiali ove però comunque il giudice nazionale dispone di abbiamo detto già di un ampio Najima nove a più ampio sul sulla valutazione della ragionevole probabilità per quanto riguarda l'assistenza legale invece durante ispezioni né a sentenza ci dell'ottantanove la la corte di giustizia astenuto che ai sensi del di un legale è un diritto per l'impresa ma non un dovere per la commissione per cui in mancanza si procede comunque magari si aspetta un po'
Però serviamo legata sempre se vi è un legale interno all'impresa si può procedere comunque
Peraltro infatti appunto ne nella nota esplicativa viene appunto sottolineato questo aspetto
Tuttavia anche qui potrebbe sorge un contrasto con la giurisprudenza della Corte o periti e l'uomo ove sempre di quale dall'articolo sei terzo comma lettera c insieme all'articolo otto sempre la consigliera perizia l'uomo
La Corte europea ha detto che l'assistenza di un legale d'essai concreta ed effettiva non solamente diciamo per esempio nel caso dei procedimenti penali
Contro individui ricordiamo il caso Artico tanto per fare un esempio sul sulla
Sulla presenza appunto in cui la Corte l'ha condannato l'Italia perché l'assistenza legale ha solamente
Formale anzi formalizzi in quel caso aveva denunciato senza senza potersi difende il aveva enunciato avvocato pensa che il l'imputato potesse difendersi
Per cui se è vero che deve essere concreta la presenza illegale
E peraltro se è vero il fatto che illegale interno viene equiparato a un membro dell'impresa piuttosto che a un organo a un diciamo un soggetto che deve tutelare l'impresa
Sappiamo per il fatto del della sentenza AMS per cui il legale interno diciamo non la corrispondenza tra
Impresa e legale può essere solamente collegare sterno oppure collega interno che ha fatto il passacarte al allegato esterno
Anche da questo punto di vista potrebbe esserci un un problema magari qui ecco diciamo il contrasto per quanto riguarda il legal privi legge
è meno evidente nel con la corteo perizia l'uomo perché la corte Poet l'uomo si era pronunciato sulla inviolabilità assoluta della corrispondenza tra avvocato e cliente nell'ambito di un procedimento penale
Sicuramente a carico di persone fisica ecco diciamo così
Qui M. ridente però a questo punto eh
Più evidente sforzandoci un altro profilo e concludendo il fatto che il cioè non vedo la ragione il dottor Calabrò aveva detto stamattina sulla sulla sua perplessità in merito all'estensione anche legale interno del legal privilegi e ma io diciamo da un punto di vista generale di di Teoria generale non riesco a vedere la differenza perché deve debba essere penalizzato un legale interno rispetta quell'esterno appunto può perché nella né di Hunza cautelare del presidente Tribunale di primo grado quella Akzo Nobel
E giustamente il presidente del tribunale dice nel momento in cui sono sottoposte le stesse regole deontologiche non si vede perché solamente per il fatto che lavora all'interno piuttosto che essendo anche perché se poi mio diciamo las la giacenza emesse aveva provocato le fette di far fare al allega interno il passacarte e niente di più
è soprattutto e qui concludo veramente per il fatto che con il regolamento uno dominante la valutazione deve se fa non c'è più l'ausilio della della notifica e dell'eventuale autorizzazione o della Confort lette o di qualunque altro meccanismo qui dal c'è un'altra votazione da parte dell'impresa o dell'impresa e se si tratta di un'intesa per cui diciamo da un lato si vuole potenziare magari il il l'in house Loya e dall'altro però questi non solo io non può vedere nulla di minimamente compromettente perché esso oggetto alli ai poteri d'indagine della Commissione stessa senza poter opporre alcun silenzio ho concluso
Avete visto diciamo il livello del del nostro dibattito volevo ricordare soltanto che evidentemente il discorso della in questa protezione multilivello di cui con il quale ci siamo confrontati oggi
E dove bisogna essere veramente dei dei bravi giuristi per poter per poter realizzare questa questo esercizio di competenze parallele e riportare tutto ad armonia in questo esercizio il profilo dei diritti umani nel secondo la convenzione per i giovani avrà e ha già avuto qualche qualche aspetto che diventerà sempre maggiore ricordo per esempio il caso Senator Wines nel quale per una multa che aveva fatto poi farli per decreto ingiuntivo che aveva chiesto poi una una cauzione ad un una società che poi di era fallita per questa per l'entità della Salvo dimostra naturalmente il merito ma diciamo come come principio per per non aver potuto e questo non aver potuto dare una una
Una somma così rilevante aveva impedito avrebbe potuto essere considerato un impedimento all'esercizio di difesa
Poi questa causa che era imbarazzante perché incominciava ad essere contro quindici Paesi perché non si poteva portare la Commissione davanti alla Corte a un certo punto è scomparsa scomparsa perché
Detto tutte e due insomma alla fine è scomparsa perché la cosa diventava e risolvibile un altro degli aspetti affrontati oggi
Che quindi diciamo conclude questa giornata di di grande impegno di grande intensità mamma devo dire per quello che mi riguarda aggiornate passata
Molto rapidamente malgrado la quantità di di informazioni di riflessioni ai quali siamo stati sottoposti ringrazio tutti gli oratori ringrazio il pubblico e soprattutto penso che abbiamo speso bene nostro tempo perché oggi l'Antitrust diventa sempre di più una frontiera di democrazia
è vero la liberalizzazione è vero lo Stato la disistima chiarimento dello stato le funzioni diciamo
Sempre più importanti del Private insorse mette cetra ma evidentemente se questo è il un sistema di mercato
Le regole dell'Antitrust sono a tutela come già è stato detto di tutti noi forse non solo come consumatore ma persino come cittadini Grazia torte