Assemblea generale dell'ANCI (Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani)

La buongiorno a tutti
Ringrazio tutti voi di essere qui presenti
Ringrazio naturalmente gli ospiti del parco il presidente Montezemolo
Amico Zenga amici colleghi
Credo sottosegretario Giaretta che probabilmente
Alla prima uscita oggi alla seconda
L'ex presidente l'amico Vattani
Caro professor Fortis presenti gli amici
In apertura un brevissimo accenno ai dati congiunturali del settore
Che troverete ovviamente in cartella
Anche nel due mila cinque per il quinto anno consecutivo
Sia i dati di produzione che viene asportato sono stati decisamente negativi
Risultati purtroppo ampiamente prevedibili i non hanno aperto sì con lo smantellamento delle quote e la conseguente invasione in Europa delle calzature cinesi apprezzi non contrastata
Tutte le tipologie hanno registrato flessioni
Particolarmente colpite le fasce medio meglio economiche
Però anche le calzature intende sono scese di un sei per cento
Purtroppo abbiamo esportato di meno in Germania circa l'undici per cento e Francia
In America meno al ventisei per cento addirittura sicuramente complice anche il cambio sfavorevole e nel Regno Unito gli unici due Paesi come un segno più sono la Spagna con il tre per cento e la Russia con quasi il venti per cento
Ancora una volta invece le importazioni
Sono cresciute del sette per cento siamo arrivati ad importare trecentotrentuno milioni di paia
I flussi naturalmente arrivano da paesi dell'Estremo Oriente con la Cina in testa che dopo l'ottantuno per cento
Fra il due mila due due mila tre un altro ventisette per cento nel due mila quattro
Ha raggiunto un altro ventinove per cento in più nel due mila cinque
Le calzature in pelle importate dalla Cina
Sono cresciute complessivamente
Del cento ottantotto per cento in più con incrementi che arrivano fino all'Ottocento sedici per cento in più per le calzature da donna
Tutto ciò a fronte
Delle duecentonovanta mila paia esportate dall'Italia
C'è una grossissima differenza non faccio commenti al momento
La produzione purtroppo evidenziato un calo dell'undici per cento e siamo scesi a produrre portante ancora ma duecentocinquanta milioni contro duecento ottantuno nel due mila quattro
La domanda sul mercato interno era tempo stagnante
E il perdurare della crisi ha inciso sulle dinamiche occupazionali
Abbiamo terzo il tre virgola nove per cento di addetti
Siamo arrivati complessivamente ancora a novantasette mila unità che significa aver perso nel due mila cinque Calimera novecento posti
Se invece si considera l'intera filiera pelle
Che comprende concerie pelletteria calzaturifici e componentistica
Dobbiamo purtroppo evidenziare la chiusura di ottocentoventi fabbriche è una perdita di otto mila cinquecento occupati
Le ore di cassa integrazione guadagni ora sono rimaste purtroppo livelli molto alti
Pure in questo quadro di difficoltà il settore ha continuato a realizzare un saldo attivo non trascurabile
Dopo il tre virgola sei miliardi di euro del due mila quattro e nero nel due mila cinque siamo scesi a tre mila e tre virgola due miliardi siamo scesi dell'undici per cento però in un'Italia che nel due mila cinque ha chiuso con un passivo della bilancia commerciale
Di oltre dieci miliardi di euro il calzaturiero rappresenta da sempre una delle poche positive eccezioni
Questi risultati importanti che sono stati raggiunti da un settore che per l'ottantacinque per cento è costituito da aziende con meno di venti dipendenti
Noi dunque siamo uno dei punti di forza di quel sistema
Di piccole e medie imprese italiane che crea ben novanta per cento del prodotto interno lordo
E che era presente in Confindustria il novanta per cento degli associati
E il sessanta per cento dei suoi contributi
Caro Presidente sono d'accordo con te vista la crisi internazionale
E lo scenario di grande difficoltà non solo economica in cui ci dibattiamo che non è il momento di distrarci con contrapposizioni tra piccoli
E grandi però l'obiettivo di far crescere in Confindustria il peso e la rappresentanza della piccola e media industria non è più oggettivamente che l'orribile
Tornando allo scenario congiunturale
I dati relativi ai primi due mesi dell'anno evidenziano una flessione del due virgola quattro nei primi due mesi
Per quanto riguarda l'export l'importo purtroppo è ancora con un segno più diciannove per cento
E di nuovo la Cina fa da padrona con il quarantatré per cento
Noi però non abbiamo smesso di lottare contro la congiuntura avversa
A partire dal mese di marzo si sono registrati i primi segnali di lieve inversione di tendenza
Suffragati da buon andamento delle nostre fiere che non realizziamo il Micam
L'ho poco di Mosca ci auguriamo che questa ripresa degli ordinativi possa diventare certamente più affidabile
Il miglioramento è senz'altro dovuto alla vivacità e al dinamismo delle nostre piccole e medie aziende che sono ancora primi al mondo in ricerca innovazione e qualità
Che valorizzano il made in Italy
Devo dire che siamo anche stanchi di ascoltare le ricorrenti litanie che richiamano i settori del sistema modo a fare ricerca innovazione
Chi dice queste cose non sa che questi settori sono in attivo e generano ricchezza
Perché il Paese
E perché fanno della ricerca dell'innovazione della qualità le proprie più importanti chiavi competitive
Sarebbe anche in disparte anzi indispensabile detassare i nostri investimenti in ricerca sulle attività di campionario che questi settori sono anche uno strumento di marketing
Venite a rivolgere fatto fabbricato in Italia secondo le regole del Codice doganale europeo
Qualunque altra definizione contrasta
Con le regole comunitarie
E tende a servire interessi propri della grande distribuzione e degli importatori
A questo proposito non possiamo guardare con preoccupazione appena mitigata dalle parole che ha scritto l'amico Oricchio tesi di marchio d'identità che sta circolando in Confindustria
Anche la semplice idea di mettere ora Allo studio tale marchio d'identità
Non è accettabile oscura tutte le battaglie finora insieme vinte nei confronti dei molteplici tentativi di proliferazione di altri marchi negli il marchio finora
Possiamo lentamente giustificare questa iniziativa di studio sono davvero dopo aver ottenuto il made in obbligatorio
Ciò che soprattutto non va accettato assolutamente è il tentativo di sostituire come parametro di riferimento la provenienza territoriale e fisica
Con la semplice riconducibilità all'imprenditoria all'impresa quello che normalmente viene chiamato Italian CONSAP qualunque imprenditore che produce in Italia ha scritto a Confindustria è libero di produrre
Anche all'estero ma in quel caso non di far passare poi italiano ciò che italiano non è
Vorrei riso ricordare che soltanto pochi mesi fa il Wall Street Journal insinuava con un grande articolo di prima pagina che il made in Italy non esiste più in quanto mai prodotto prevalentemente all'estero
Se passasse questo messaggio non vedo non vero sui media internazionali per l'Italia sarebbe un vero disastro
E avremo perso quel patrimonio distintivo che fa delle imprese italiane molti campi dei dei numeri uno nel mondo
Bene ha fatto dunque grande marchio storico del made in Italy come Gucci a scrivere immediatamente al giornale americano per mano del suo amministratore rivendicando che la produzione di Gucci
E tutta rigorosamente fatta in Italia
A riguardo delle procedure anti dumping
E noto che il sei aprile è stato scomunicato sulla Gazzetta Ufficiale europea
Il regolamento che prevede dazi compensativi provvisori sull'importazione di calzature in pelle che arrivano dalla Cina dal Vietnam
Noi abbiamo fortemente contestato il provvedimento chiaramente pilotato
Per l'esclusione le calzature da bambino addirittura fino al trentasette e mezza misura che include anche ovviamente le calzature da donna
Abbiamo contestato l'esclusione delle calzature attenerti che tecnologiche è stato con il rischio che in tal modo con piccole modifiche vengono esclusi dai dazi anche le scarpe da passeggio stivali e stivaletti che nulla ovviamente hanno a che fare con le calzature sportive
Il livello è stato contestato anche il livello dei razzi proposti ICI troppo basso e non comparabile con altri settori su cui era stato accertato il DAR
L'applicazione eccessivamente graduale è stata pure contestata perché si parte da aprile con il quattro virgola otto e si arriva da fine settembre al sette dottor pre con circa il diciannove però il giorno dopo dovremo ridiscutere tutto perché decadranno
Il Regolamento nasce dalla constatazione da parte della commissione
Di evidenti politiche di dumping da parte dei due Paesi asiatici le nostre critiche sono la diretta conseguenza delle fortissime pressioni esercitate dalle lobbies di tipo commerciale che comandano in Europa
Purtuttavia abbiamo ottenuto una prima vittoria anche politica
Pur con le esclusioni
Sopra citate
Le stime sul tasso di copertura delle misure indicano che i ragazzi interessano comunque oltre il sessanta per cento delle scarpe in pelle che arrivano nell'Unione
La decisione rappresenta un primo passo verso l'adozione di misure di riequilibrio della competizione per comportamenti commerciali guardrail gravemente relativi delle regole
Ovviamente ANCI si attiverà sia per la trasformazione dei dazi provvisori in definitivi
Sia per le modifiche relative a quei contenuti che non ci soddisfano
Nella riunione decisiva del ventinove giugno prossimo i funzionari del ministero dovranno essere quindi presente a Bruxelles per portare a buon fine le nostre richieste
Inoltre proprio ieri è circolata anche la voce che c'è anche l'ipotesi di discutere di quote
Per quanto riguarda l'altra procedura in corso quella relativa all'importo di calzature di sicurezza
Da India e la Cina
Chiediamo ancora una volta la conclusione dell'inchiesta anche qui era stato accertato il danno abbiamo depositato nelle scorse settimane un supplemento di indagine
Sono stati raccolti ulteriori dati relativi ammessi producenti per indurre la commissione a sciogliere tre riserve circa il danno subito dalle imprese europea del comparto
Sollecitiamo quindi ancora una volta una risposta
ANCI ha realizzato esternalizzando faticosi azione difesa commerciale assieme a Confindustria ai sindacati qui verrà presentato in questa sala
Sì a tre anni per l'ok e ad altre associazioni di categoria produttiva anche la contrarietà alla proposta dell'introduzione obbligatoria del marchio d'origine
Di prodotti che entrano nell'Unione
Dimostra una scelta precisa del governo europeo
Un fastidio ed evidenti segnali di mal sopportazione del confronto e dell'industria manufatturiera tradizionale
Dentro schiavizzare il manufatturiero sembra essere diventato un obiettivo prioritario di professione
Il frutto diretto del cedimento alle pressioni gli agli interessi delle potenti lobby degli importatori e distributori depressi del nord Europa che ormai dominano la politica commerciale dell'Unione
Cosa meglio del silenzio sull'origine consente il permanere di corposi interessi commerciali che passano attraverso omesse informazioni e quindi inganni al consumatore
L'Italia e la nazione più danneggiata avendo la più alta percentuale di aziende da detti occupati nel manufatturiero
Poiché la prossima riunione sul mediche mia russe e quattordici giugno chiediamo al governo ai sindacati a Confindustria il massimo impegno da parte nostra faremo giorno dodici annunci in Belgio in Germania in Inghilterra rivolti ai consumatori per far capire
Che non possono essere consumatori di servizi ma che devono anche loro essere alla pari dei gli atti i consumatori
Dall'altra parte del mondo America Cina Russia Canada e altri
Se l'Unione europea non vuole tutelare il manufatturiero europeo e italiano e se dunque tali resistenze dovessero alla fine prevalere
Abbiamo comunque il diritto dovere di salvare le aziende e migliaia di occupati
I tempi lunghi rappresentano un grande danno enorme per noi e quindi pur consapevoli delle possibili reazioni
Per dare un segnale fortissimo
Ma non solo come provocazione chiederemo come associazione europea ai singoli governi dell'Unione leggi nazionali che in attesa dell'adozione in Europa restituiscono riapporre il marchio d'origine sui prodotti extra
Europa
Siamo molto preoccupati ebbene però chiarire che noi non abbiamo atteggiamenti pregiudiziali
Negativi nei confronti della Cina che è un grande Paese amico può sicuramente rappresentare per alcuni settori una grossa opportunità di mercato
La nostra Europa è questa Europa che spesso si comporta nei confronti dei settori manifatturieri tradizionali con ostilità
Adottando politiche commerciali contro la nostra sopravvivenza e la tenuta dei livelli occupazionali che noi finora siamo riusciti a garantire
Ad aumentare le nostre preoccupazioni gallici chiamare azioni mirate nei confronti del signor Mandelson stanche comportamento ondivago e ambiguo di questo commissario
Ricordo che non più tardi di un paio di mesi fa nel lunghissimo articolo sul Sole ventiquattro Ore manda il suo stesso riconosceva che la concorrenza dieci magliette ma nel settore delle calzature e sleale
In quanto i mercati sono manovrati e vengono concesse sovvenzioni occulte eh protesta affermava la reale situazione da qui la decisione di introdurre dei dazi provvisori
Il rispondere alla critica che spesso gli economisti liberali fanno i dazi secondo cui questi farebbero aumentare i prezzi danneggiando i consumatori lo stesso Mandelson precisava e dimostrato che sebbene negli ultimi cinque anni i prezzi dei calzature in cuoio importate nel nell'Unione
Siano diminuiti di quasi il trenta per cento i prezzi al consumo sono rimasti stabili o hanno registrato un leggero incremento ritengo quindi che la catena di approvvigionamento disponga di margini che consentono di assorbire un modesto dazio sulle importazioni questo scriveva mando Enzo sul Sole ventiquattro Ore il sette marzo scorso ma evidentemente Mandel solcando il suo copione a seconda della platea che ha di fronte così nel discorso da lui tenuto il quattro maggio in Svizzera esprime giudizi negativi sullo strumento anti dumping
Anticipa un tentativo di riforma degli strumenti di difesa commerciale creando molte difficoltà di accesso alle imprese
Non cita nemmeno tra le priorità della commissione la proposta sul made in obbligatorio
Possiamo approfondire gli obiettivi obiettivi reali del cosiddetto fondo europeo per l'adeguamento alla globalizzazione
Che il commissario Mandelson ha molto spinto ed esaltato e che destina opportunamente
Dieci mila euro ogni operaio manufatturiero che perde in Europa il lavoro dopo delle aziende dove lavorava hanno chiuso ho fallito
I aziende invece cosa propongono
Ma dobbiamo prestare attenzione a che questa sorta di mega ammortizzatore sociale non si trasformi in una sistematica operazione studiata a tavolino
Incentivare la desertificazione industriale e occupazionale in Europa e in Italia
Signor sottosegretario sì è questo lo scenario se queste sono le scelte sì è questa la prospettiva noi sia come aziende che come associazione di categoria attaccheremo con forza sui media europei commissario e la Commissione
Sicuramente però questo non basterà impone reclama un articolato complesso di fortissime iniziative politiche a livello di governo e delle istituzioni politiche in genere politica e le istituzioni non possono stare a guardare Pera cena una grave e colpevole indifferenza ben venga subito qualunque politica industriale deduzione dell'IRAP del costo del lavoro
Ma i problemi dei manufatturiero saranno risolti se verranno sciolti i nodi delle politiche commerciali
Si è inserita pure nel quadro di una politica commerciale ispirata alla reciprocità e alla correttezza anche l'effettuazione tutto tuttora in corso dei controlli sanitari sulle calzature importate
Su impulso iniziativa del Ministero della Sanità anche in esecuzione di direttive comunitarie
Dopo il quindici giugno il ministero di Voghera ufficialmente i risultati dei controlli a campione effettuati
Da indiscrezioni possiamo indicare su una forte percentuale delle calzature importate sinora analizzate contengono oltre i limiti sostanze altamente nocive pericolose per la salute del consumatore
Nell'ambito delle attività generali di Anci
Devo sottolinea sottolineare con particolare enfasi il raggiungimento di un importantissimo obiettivo
Cioè l'apertura del mese di aprile due mila sei di un negozio o show rom multimarca Mosca in pieno centro con un gestore partner russo che vede coinvolti il coinvolgimento di quindici aziende di tre regioni
Toscana Marche Puglia che qui pubblicamente ringrazio
E che sarà il punto di riferimento future iniziative non solo in Russia
Questa è la prima o unica iniziativa al mondo promosso da una associazione di categoria
Che dà la possibilità associati con marchi sconosciuti Ambra and di essere presenti direttamente sulla distribuzione con i marchi più noti come marchi più noti che hanno negozi monomarca
Il negozio USA nostro luogo a novità nel suo già registrato in tutto il mondo
Che utilizza che rafforza tutta l'attività pubblicitaria che abbiamo svolto fino dal secondo semestre del due mila tre ad oggi con grossi sforzi economici e organizzativi
Possiamo affermare con certezza che entro un anno
ANCI promuoverà l'apertura di tante negozi showroom in tutto il mondo Hospital auspicabilmente con l'appoggio delle regioni del ministero del commercio internazionale e dell'ICE infatti abbiamo creato un gruppo ristretto di lavoro
Urgentemente per sviluppare e gestire l'iniziativa dei negozi poiché abbiamo già ricevuto richieste specifiche da India e Sudafrica poste per la Cina e molte nazioni europee evidentemente è stato recepito il carattere fortemente negativo di questa iniziativa
I partner interessati chiedono che ANCI garantisca anche produttori prodotto made in Italy contro il rischio contraffazioni che Fazio indicazione di origine
Che sono sempre più frequenti in assenza di leggi e contro noi siamo già pronti poche dare questi garanzie Anci
Da un anno e mezzo ha promosso l'utilizzo delle etichette a nuovi tagli asciutti la cui diffusione ha raggiunto circa dodici milioni di etichette da apporre sulle calzature da parte delle aziende che hanno aderito che producono in Italia
Attualmente licenziatari sono un centinaio con chiare prospettive di ulteriori aumenti
E va notato con soddisfazione che dopo sole quattro stagione di campagna pubblicitaria nei negozi di calzature i consumatori chiedono sempre seguente mente prodotti made in Italy
C'era domandarsi quale miglior risultato avremmo avuto tutti se da parte delle istituzioni e delle altre associazione del sistema moda ci fosse stato analoga campagna pubblicitaria
Nell'ambito della più generale promozione delle calzature italiane in collaborazione con lisce che qui desidero pubblicamente ringraziare per la sua assistenza competenza su vari mercati abbiamo svolto azione integranti in tre grandi aree stato Uniti Russia Paesi dell'Est cono cranio e Kazakistan e Giappone diciotto lo farete dettagliata relazione in cartella da parte dei responsabili
Degli appositi comitati
Che è giusto dare alle nostre aziende l'opportunità ad espandere loro lozioni in paesi come Cina India Brasile e Turchia con l'emissione già effettuate
Ma determinante promuovere il prodotto made in Italy commissioni in Paesi con ricchezza diffusa che non producono calzature
Come usa e Germania oltre alla Russia do via G. possibile vendere l'eccellenza e la qualità del made in Italy
Con le nostre risorse inoltre abbiamo proseguito le iniziative di supporto alle aziende italiane organizzando fiere oltre che a Mosca a monotonia vi era Parigi Bruxelles compositive risultati
Da ultimo ricordo che la nostra fiera il Micam nelle ultime due edizioni si è trasferito nel nuovo quartiere fieristico dirò ha raggiunto dimensioni tali da collocarsi al primo posto nel mondo delle fiere internazionali
Del settore
Oltre settantadue mila metri quadri oltre mille seicento espositori di cui cinquecento stranieri
Oltre quarantuno mila visitatori di cui la metà stranieri rappresentano cifre record che nessuna manifestazione al mondo ha raggiunto quest'anno la nostra volontà Argan organizzativa le nuove disponibilità logistica di Fiera Milano hanno permesso questo grande balzo che ha dato il primato alla nostra manifestazione primato che naturalmente intendiamo mantenere anche in futuro
Ringrazio dell'attenzione e grazie di nuovo
Adesso prende la parola e il professor Fortis
Grazie presidente
Buongiorno a tutti come vicepresidente da Fondazione Edison vi porto anche il saluto il dottor Quadrino presidente della Fondazione saluto tutti gli ospiti presenti non ho preparato una vera e propria relazione ma una successione di slide che vi presenterò e partirei con la prima da questa diciamo rappresentazione schematica dei problemi che oggi affliggono il nostro sistema economico e in modo particolare il sistema produttivo manifatturiero industriale
La globalizzazione è al centro di questo grafico un po'l'elemento scatenante che ha provocato in questi ultimi anni l'emergere di alcuni problemi di cui credo noi tutti dobbiamo essere consapevoli senza però accettare
La retorica del declino Isma'
Perché non vi sono in realtà motivi per parlare di declino un declino una situazione irreversibile l'Italia invece ha dei problemi ma può risolverli
Credo anche che sia opportuno recuperare un minimo di patriottismo economico un po'di orgoglio nazionale che non significa nazionalismo ma recupero dell'identità italiana
Qui ci sono tre problemi che sicuramente il presidente Montezemolo poi avrà modo di toccare che sono a mio avviso i problemi principali che competono al sistema dell'impresa e la gente compete al sistema delle imprese risolvere in gran parte sono i ritardi nella ricerca e innovazione
La piccola dimensione dell'impresa i ritardi nell'internazionalizzazione però certamente si può dire che abbiamo problemi che affliggono il sistema Paese pensiamo la burocrazia l'Energia le infrastrutture i ritardi nelle liberalizzazioni che certamente sono temi che poi saranno toccati anche dagli altri relatori
E sotto questo profilo dovessimo dare un voto certamente il sistema Paese oggi prendo una larga insufficienza sotto questo aspetto
Il sistema delle imprese anche sua problemi però non è insufficiente è un sistema che ancora elementi di vitalità e dinamico potremmo dire che merita un sette
Può puntare a un voto più alto però certamente come fare questi tre problemi che occhi prima indicato riposino però brevemente sono certamente da affrontare con grande determinazione è emblematico nella slide successiva che oggi abbiamo qui rappresentati nel settore delle calzature poi con il presidente Montezemolo anche settore del degli autoveicoli due settori che erano dati per spacciati fino a qualche tempo fa no
Vediamo oggi che c'è una nettissima ripresa in entrambi questi settori una ripresa non casuale ma che certamente origina dall'impegno delle imprese sui fronti che sono cruciali per recuperare la competitività il design l'innovazione una rinnovata aggressività commerciale
D'altro canto l'Italia come dicevo prima non deve rassegnarsi ad un declino perché non è certamente il caso di parlare di declino e nella slide successiva possiamo vedere che l'elemento l'indicatore base per capire a che punto stiamo con la competitività la bilancia commerciale con l'estero è certamente diventata negativa negli ultimi due anni
Ma come vedete l'Italia
Nonostante non abbia l'ottanta per cento dell'energia elettrica prodotta dal nucleare come la Francia e nonostante non abbia un'agricoltura
Fortemente sovvenzionata tra l'altro dall'unione europea come la Francia a un passivo commerciale che è un terzo di quello francese
L'Inghilterra non ha nemmeno il deficit energetico perché al petrolio del Mare del Nord e quindi risparmia ogni anno rispetto noi quaranta miliardi di euro
Ma ciò nonostante ha un deficit commerciale con l'estero di centoventitré miliardi di dollari come vedete qui gli Stati Uniti poi come sapete
Sono certamente un Paese che cresce molto ma sta crescendo a credito e sulla base di due giganteschi deficit quello federale e quello del Commercio Estero settecento sessantadue miliardi di dollari il deficit americano nel due mila cinque
L'Italia certamente ha un deficit commerciale ma come si vede dalla stai successiva
Nei manufatti che sono il nostro pilastro conserva un saldo commerciale largamente attivo
Quarantun miliardi di euro e nelle ben note quattro ATI base del nostro sistema produttivo abbigliamento moda arredo casa automazione meccanica alimentare bevande
Abbiamo un saldo come facciale di ottantacinque miliardi di euro
Quindi possiamo abbiamo le basi per poter ripartire redatta rilanciare la nostra economia
Il grafico seguente mi fa vedere poi in una prospettiva di lungo periodo come il nostro Paese sia in Europa l'unico assieme alla Germania che può ancora competere con i grandi giganti manifatturieri dell'Asia che stanno diventando sempre più importanti a livello di saldo commerciale nei manufatti non alimentari
Certamente abbiamo perso quote di mercato come si vede dalla slide successiva
Ma in una prospettiva di lungo periodo e anche di breve abbiamo perso meno quote di mercato degli altri paesi queste son quote di mercato a valori correnti
Quando sentiamo parlare di grandi crolli delle quote di mercato dell'Italia spesso i giornali ne parlano si riferiamo quote di mercato in volume ma io dico come economista non ha più senso oggi usare le quote di mercato in volume
Anche se non produciamo più pantofole infradito in plastiche quindi perdiamo volumi poco importa l'importante è che con i valori non perdiamo quote di mercato vuol dire che ci stiamo spostando su segmenti di più alto valore aggiunto come vedete l'Italia e con la Germania è il Paese che ha perso meno quote di mercato qui non si vede scusate ma negli ultimi quattro anni e il Paese che ha perso meno quote di mercato assieme alla Germania come Fondazione Edison abbiamo recentemente elaborato anche un indice di competitività dei Paesi della UE a venticinque basato su nove indicatore di commercio estero e come potete vedere l'Italia certamente ha problemi perché sappiamo settori come la moda l'arredo casa hanno avuto problemi di competitività ma non con i tedeschi non con quelli che sono più competitivi di sta avendo con i Paesi emergenti
Però l'Italia mantiene una secondo posto saldamente in Europa per competitività nel commercio estero
Mentre vedete che la Francia è scesa negli ultimi sei anni dal quarto
Al nono posto e la Gran Bretagna è ulteriormente arretrata anche la Spagna che spesso citiamo come modello lo è certamente nell'amministrazione pubblica lo è certamente nel controllo del debito pubblico è un Paese che investe molto nel turismo
è un Paese che investe moltissimo le infrastrutture e per questo che cresce il suo PIL ma un saldo commerciale dargli a mente deficitari è un paese cioè da prendere a modello per altre cose ma non per quanto riguarda il settore manifatturiero
Mi concentro esso premente sui tre punti
Che richiedono uno sforzo complessivo di sistema sia da parte del sistema Paese che da parte del sistema delle imprese per poter rilanciare la nostra competitività su scala mondiale il primo è quello della ricerca dell'innovazione
Questa è una slide che io utilizzo spesso anche in università per spiegare agli studenti qual è il nostro problema abbiamo solo cinque Group qui che spendono più di cento milioni di euro all'anno e ricerca e sviluppo in Italia mentre in Germania ce ne sono trentasette di cui due
Che spendono più di cinque miliardi di euro cioè praticamente spendono
Cifre che sono quasi uguali a quelle dei primi cento gruppi italiani
Nel settore manifatturiero
Quindi dietro FIAT dietro
Diciamo ST Macro le Tronics nessun altro spende più di un miliardo di euro all'anno per ricerca e sviluppo quindi questo ci fa capire come il nostro Paese abbia perso col tempo pilastri industriali pensiamo la Montedison pensiamo Libretti oggi fatti che a recuperare nel settore hi-tech però è chiaro che qualcosa bisogna fare perché come si vede
Nella slide successiva abbiamo un ritardo nelle spese in ricerca e sviluppo sul PIL rispetto agli altri paesi molto forte è vero che c'è una parte di ricerca che non viene catturata dalle statistiche perché un imprenditore con cinquanta detti che inventa un nuovo prodotto magari l'ha inventato lui personalmente non iscrive a bilancio questa sua capacità di fare ricerca e sviluppo che del tutto simile a quella di un ricercatore in camice bianco però il ritardo esiste ed è oggettivo
Abbiamo certamente anche qualche elemento di consolazione ve ne propongo uno
L'Unione europea recentemente con la Commissione ha sviluppato dei nuovi indicatori di innovazione che prima non esistevano che affiancano quelli che tradizionalmente comprende il io legno bresciano scorporo che tutti gli anni viene pubblicato questo il numero d'intesa anche nuovi registrati a livello comunitario vedete che abbiamo alcuni punti di forza sono quelli dei settori tipici del made in Italy design'che italiano il famoso nel mondo
Secondo punto l'internazionalizzazione possiamo dire che l'Italia è davvero in ritardo sui mercati emergenti
Secondo me la risposta è mista certamente dobbiamo fare anche qui molto di più ricordo che soltanto un paio da un paio d'anni che sono inizia per le prime missioni diplomatiche commerciale all'estero strutturate quelle guidate dal presidente Ciampi della Confindustria il Governo che tanto hanno contribuito alla nostra proposizione su nuovi mercati come la Cina e l'India
Abbiamo un problema di dispersione di risorse troppe iniziative frazionate Province Comuni mancano solo le frazioni basta che uno abbia una cappella è un'osteria e va a proporre un distretto turistico in Cina in India queste cose non hanno senso
Dobbiamo proseguire con una politica concertata una politica nazionale per la promozione del made in Italy ha già estero
Però guardate che comunque anche qui abbiamo elementi di speranza una che partiamo da zero perché se guardate questa tabella potete rendervi conto come l'Italia pur non avendo i sistemi Paese di Francia e Regno Unito ricoverato il Regno Unito è un Paese che una volta era un Paese con una potenza coloniale che aveva quindi presenze che sono rimaste come ha avviamento per esempio in indiano ecco nonostante questo noi oggi esportiamo
Certamente meno della Germania con cui sempre dobbiamo confrontarci ricordandoci però che la Germania ottanta milioni d'abitanti noi ne abbiamo cinquantasette che poi la Germania a dei colossi industriali che noi abbiamo perso le come dicevo prima per strada
Però esportiamo e nei Paesi emergenti nei cosiddetti Brics e anche nei Paesi ne candidati ad entrare nell'Unione europea molto più della Francia più di dieci miliardi di euro dalla Francia e addirittura quasi il doppio del Regno Unito quindi l'Italia ha problemi ma non parte da zero può sicuramente riscattarsi e rilanciarsi sui mercati mondiali
Vedete poiché nelle nell'Europa centrorientale che io da tempo sostengo essere certamente importante la Cina ma l'Europa centrorientale un po'la nostra nuova Germania in qualche modo il nostro nuovo grande nostra nuova grande area di diciamo di possibilità di investimenti anche dirette all'estero per realizzare capacità produttive ma anche mercato di esportazione importanti che vedete cosa siamo riusciti a fare come Italia negli ultimi sei anni una crescita del cento oltre il cento per cento dell'export
Con il la Russia che è diventato il nostro nuovo grande mercato anche per le calzature la Russia è stato un grande mercato di successo abbiamo sentito prima anche presente Soldini le iniziative a favore delle piccole imprese senza marchi famosi
Poi il problema dimensionale problema dimensionale
è cruciale perché essere avere piccole dimensioni significa poter fare
Poca ricerca poche innovazione certamente in rapporto ai grandi gruppi significa non avere dei marchi affermati internazionalmente significa avere scarse capacità di proiettarsi su scala internazionale questi son problemi che devono portare ad un rafforzamento delle dimensioni delle imprese e anche a nuovi strumenti di governance delle imprese familiari italiane
Certamente temi che presente Montezemolo
Toccherà che ha più volte già toccato nei suoi interventi pubblici però certamente c'è anche la parte del bicchiere mezzo pieno noi abbiamo un sistema di piccole e medie imprese formidabile che non ha eguali nel mondo certamente non in Europa
Abbiamo un numero di imprese manifatturiere in Italia che è superiore a quello della Germania della Francia dell'Olanda della Svezia messe insieme questo significa che abbiamo in proporzione
Molti più imprenditori e meno dipendenti nel nostro Paese quindi significa che abbiamo una capacità di sviluppo di innovazione e di iniziative imprenditoriali
Una densità imprenditoriale che ci rende dinamici e che quindi è una base di partenza non significa che dobbiamo rimanere così con queste piccole medie imprese che prevalgono nettamente come numero sulle imprese di maggiori dimensioni però questo è l'humus
Da cui possono emergere i nuovi attori che possono cimentarsi su scala mondiale
E come vedete qui
Nei settori
Del made in Italy tipici modo arredo casa meccanica qui non c'è l'alimentare perché le statistiche non erano compatibili e confrontabili l'Italia un numero di impresa è superiore a quello di lettura dei cinque più grandi Paesi altri grandi paesi manifatturieri d'Europa
Le medie imprese di cui tanto parla Mediobanca con i suoi ottimi studi negli ultimi anni le medie imprese strutturate sono la risposta probabilmente di un sistema che non può certamente creare con la bacchetta magica nuove FIAT nuove Fincantieri tutti i giorni perché era queste imprese non nascono dal niente ci vuole una storia dietro ecco le medie imprese strutturate sono una risposta del made in Italy
E queste medie imprese strutturate sono circa quattro mila oggi hanno una grossa capacità di proiettarsi sui mercati internazionali hanno una altre redditività vorrei far notare peraltro che non è che nascono dal nulla
Nascono dalle Province distrettuali come vedete e la stessa Mediobanca che diffonde poi queste statistiche dei certificati più della metà delle imprese strutturate che sono emersi in questi ultimi anni escono dei nostri distretti industriali
Quanto poi al discorso dell'export è interessante questa slide perché ci fa vedere che già oggi tre quarti del nostro export viene da imprese con più di cinquanta addetti quindi l'Italia non è che stia ferma si sta muovendo sta andando sulle dimensioni che consentono di aggredire i mercati e nella slide successiva spendo anche un attimo di tempo per ricordare il peso dei nostri distretti noi non abbiamo grandi gruppi
No non abbiamo campioni nazionali pensate che c'è solo un gruppo la FIAT manifatturiero tra i primi cinquecento della classifica
Di Fortune voi abbiamo altre sette gruppi tra i primi cinquecento ma sono banche assicurazioni solo un gruppo manifatturiero date sono banche assicurazioni
E in prese di sistemi a rete come l'ENI e come bene la Svizzera per fare un confronto ne ha undici dei grandi gruppi di ben quattro sono manifatturieri come facciamo allora essere il Paese che siamo comunque una potenza uno tra i più importanti Paesi e conobbe preparate economie del mondo e come abbiamo visto il paese che i nel campo manifatturiero e secondo in Europa solo la Germania abbiamo pochi campioni nazionali ma abbiamo tanti campioni territoriali che sono i nostri di stretti come vedete qui in termini di raffronto per dare un'idea i primi quattro distretti del tessile abbigliamento hanno più occupati della BMW
Primi dieci del mobile hanno più occupati della Coca Cola i primi sette dei metalli Protein metallo più della Bayer i primi sette distretti delle pelli e calzature hanno più addetti della Nokia quindi anche noi abbiamo i nostri campioni ma purtroppo pochi sono di dimensione unitaria nazionale abbiamo campioni a Rete campioni territoriali
Quanto ai nostri settori
Di punta vorrei ricordare alcuni esempi che ci devono incoraggiare a mantenere secondo me queste forti elementi di competitività abbiamo degli elementi di confronto che ci fanno capire quanto siano importanti questi settori il nostro sistema moda e quindi ci sono fuori tra l'altro gli occhiali l'oreficeria esprime un valore aggiunto molto più elevato della farmaceutica inglese francese messe insieme
Quindi non stiamo parlando di settori residuali come talvolta alcuni economisti sostengono ma di settore che ancora nella nostra economia hanno un peso molto rilevante
Vedete che in metalli la nostra metalmeccanica poi io questo lo ricordo sempre perché questo è uno dei nostri grandi punti di forza esprime un valore aggiunto più alto dell'intera industria farmaceutica europea
Quindi pensate quanto tempo ci occorrerebbe per rimpiazzare una meccanica se non l'avessimo visto che vale come l'industria intera della farmaceutica europea concludo
Con questo ultimo quest'ultima tabella che dovrebbe farci capire perché dobbiamo avere anche un minimo di orgoglio nazionale in economia nei nostri settori di punta che poi non sono settori
Diciamo secondari ma cruciali nell'economia mondiale modo arredo casa apparecchi meccanica strumentale abbiamo avuto questo gli ultimissimi dati che abbiamo lavorato su due mila cinque su dati Eurostat abbiamo avuto nel due mila cinque il più alto saldo commerciale d'Europa siamo davanti alla stessa Germania
Settantaquattro miliardi di euro non sono Boscolo occhi sono quasi centocinquanta mila miliardi di vecchie lire
Queste questi dati quindi credo che dicano una cosa importante che abbiamo un grande sistema manifatturiero pur con problemi e come ci sita di fare dell'innovazione al proprio interno abbiamo pochi pilastri grandi pilastri ma dobbiamo tenerceli ben stretti questi pilastri si devono interconnettere con i distretti e qui io cito due casi emblematici
La Fincantieri ogni volta che la Fincantieri esporta una delle sue navi da crociera la Fincantieri è leader mondiale
La nostra bilancia commerciale migliora di circa quattrocento cinquecento milioni di euro perché questo è il valore unitario di una di queste navi queste navi sono piene di prodotti del made in Italy di piccole e medie imprese
C'è dentro due-tre teatri più grandi della Fenice in ogni nave della Fincantieri che veniva esportiamo ci sono migliaia e migliaia di oggetti di posateria lampadari arredamento
Poltrone e tutto cioè quindi sono dei beni che rappresentano come un grande gruppo Inter connettendosi con le piccole e medie imprese può creare un valore aggiunto importante per il made in Italy ma pensate anche all'aerospaziale
Di Varese al distretto varesino dell'Elettronica aeronautica che si interconnette con le posizioni diciamo della Finmeccanica per non parlare poi di nella storia della FIAT e sappiamo anche che ormai molti imprenditori che lavoravano come indotto della FIAT ormai sono diventati esportatori indipendenti
In molte delle autovetture tedesche che circolo per il mondo se questo ci può consolare c'è dentro meccanica componentistica italiana quindi pilastri distretti laboratorio un paradigma che come Fondazione Edison
Cerchiamo di approfondire in questi anni con le nostre ricerche siamo anche convinti che la ricerca pubblica vada profondamente riformata che molti dei lavoratori del CNR che oggi sono accentrati debbano essere riposizionati nelle province a contatto con i distretti
Proprio per creare questo collegamento complessivo pilastri distretti laboratori di ringrazio
Adesso prende la parola e il presidente dell'Istituto Commercio estero
Vattani
Molte grazie presidente
Mi pare che dopo la relazione
Del presidente dell'ANCI e questa di Marco Fortis sul sistema italiano
Per per quanto riguarda dice
L'interesse e forse quello di guardare meglio al rapporto con lanci
E a quali risultati di questa partnership
Avviata da tempo con questa associazione così importante
Quali risultati questa partecipazione ha dato soprattutto negli ultimi tempi
Bene mi pare che innanzitutto si debba dire
Che la fiera delle calzature di Milano l'amica ma
Indubbiamente oggi la prima al mondo
Qualche anno fa ancora di Ussel Dorf la chiede Hess
Poteva cercare
Accavallando gli impegni con quelli di Milano
Di sottrarre importanti protagonisti
Alla Fiera di Milano mi pare che oggi questo non sia più il caso
Perché Milano si sia rafforzata alta al punto che è diventato veramente una grande importante vetrina
Di questo settore
Lì c'è in via ormai intorno ai cento operatori provenienti da tutto il mondo
E organizza delle visite i principali distretti
Quello delle Marche Riviera del Brenta la Toscana
Noi riteniamo che siano importanti queste azioni di fiancheggiamento
Ma forse riflettendo bene possiamo fare di più
Possiamo fare in modo da scegliere ancora meglio
Gli esponenti della stampa internazionale o gli operatori Baires che vengono da noi
E far sì che nel periodo che loro trascorrono a Mila no
Il loro contatto
Con le aziende del settore sia ancora più pregnante
Abbiamo cominciato a farlo lo faremo sempre di più ma una collaborazione con l'ANCI potrebbe farci guadagnare uno spazio ulteriore
Di successo
Le manda Russia
Ormai lasso consuma Expò
Attira circa centottanta aziende italiane
E oltre alla partecipazione significativa a questa grande fiera
Ci sono dei nuovi
Tentativi sperimentali che noi abbiamo visto con grande favore
Il presidente ha ricordato la show room che porta un titolo anche molto simpatico ai la il termine Shoes
Che si è aperta a Mosca a un show room a molti Marche siamo molto interessati a vedere quali possano essere gli effetti di questa nuova iniziativa
Ma non ci siamo limitati solo a Mosca
Ormai le iniziative si estendono a Novosibirsk
Accra snodare a San Pietroburgo negli Urali
Ed hanno tutte una motivazione
Quella di aggirare la strettoia che spesso impongono i grandi gruppi di acquisto moscoviti e far sì che possibilità di approvvigionamento diretto
Siano messi a disposizione il proprio delle nostre aziende sempre guardando alla grande carta geografica russa e ai Paesi che appartengono alla Cissé Confederazione di Stati indipendenti
Abbiamo potuto sperimentare insieme con l'ANCI un processo evolutivo che sembra dare risultati importante
Si è cominciato con degli workshop
A chi è
Adesso li stiamo facendo anche nel Kazakistan
Almaty
Ebbene in questi workshop proviamo a vedere con alcune aziende quale può essere il livello di interesse
Che riscuotono presso il gli importatori locali
Ebbene nel primo caso a Kiev in Ucraina
Siamo arrivati adesso con l'ANCI a realizzare una vera e propria mostra autonoma
Processo graduale ma che ha portato a un rafforzamento della nostra presenza
In quel Paese
E noi ci auguriamo che la stessa cosa venga col casacche stanca
Ma la cosa più interessante che noi abbiamo imparato da queste
Nuove sperimentazioni
La creazione di una banca dati di una mailing list
Nella quale noi introduciamo tutti i nostri amici di quei Paesi
E indipendentemente dalle immissioni che facciamo
In quest'area geografica noi continuiamo a invitarli alle grandi manifestazioni quella di Milano alle altre li invitiamo a visitare i nostri distretti e abbiamo potuto così constatare
Quanto vera quella affermazione di Marco Fortis di un momento fa che si abbiamo perso una buona parte del nostro mercato in Germania
L'abbiamo recuperata ampiamente nei paesi dell'Est e ancora di più in questi paesi della cintura intorno alla Federazione russa
Ma non si fermano qui le sperimentazioni promozionali
In Giappone con Schüssel from Italy
Abbiamo praticamente svuotato un albergo dove al posto delle stanze le nostre aziende presentano la loro produzione
E abbiamo visto salire notevolmente il numero delle aziende italiane ormai siamo sulle settanta ogni edizioni sono due l'anno
E nonostante il contingente che blocca l'importazione in Giappone di calzature e anche qui questo è un tema
Che sono certo il Sottosegretario Giaretta insieme a quelli che sono stati sollevati prima riguardanti le azioni di difesa da promuovere nel double attivo e a Bruxelles
Avrà preso avranno tanto anche in Giappone abbiamo questo problema del contingente ma noi ci auguriamo di poter fare dei passi avanti come l'abbiamo fatto del resto con altri con altri prodotti altro
Gli Stati Uniti
Lì
Non è necessario che io mi soffermi molto
La WSJ di las Vegas vede ormai una partecipazione italiana strutturata lo stesso accade per le due grandi manifestazioni europee
Tanto la moda Calzado che internazionale quanto quella di Monaco che organizzata proprio dall'Anci
Ebbene
Possiamo aggiungere a questi paesi anche quelli del Golfo
Che hanno oggi una capacità finanziarie dispongono di mezzi certamente molto elevati ma lì
Meriterebbe forse un approfondimento il sistema triangolare che vede per esempio
Molte calzature italiane esportate negli Emirati o nei Paesi del Golfo ripartire direttamente per la Russia
Ecco questo scouting per i mercati esteri che noi facciamo molto molto volentieri con l'ANCI e questi nuovi che individuano diverse perline
Di il commercio a nostro avviso ecco sarebbe molto importante confrontarci e vedere un po'quali sono le analisi che possiamo fare così come e sono i santi essenziali
Per gli scambi che abbiamo con
I figli esperti del l'istituto al commercio con l'estero mi fa molto piacere che la dottoressa la corte
Con due suoi eccellenti collaboratori sia con noi oggi
Ma gli scambi che possiamo avere con il presidente Soldini con Leonardo Soana al direttore generale sono per noi molto importanti anche perché ci consentono di mettere meglio a fuoco le azioni da svolge ma dove
Soprattutto in quei settori
Di questi grandi Paesi emergenti come la Cina l'India il Brasile
Ne quali una formula sperimentata e messa a fuoco molto bene da Luca Montezemolo che quella di vedere insieme il pubblico e il privato
E lì c'è insieme alla Confindustria all'Abi
Ha dato davvero dei risultati straordinariamente positivi e noi ci auguriamo di proseguire con la stessa intensità e forse anzi con una maggiore con un maggiore impegno questo tipo dimissioni non mancano problemi in quei Paesi la mi fa piacere che un rappresentante dell'ambasciata della Repubblica popolare cinese sia qui con noi
E altri collaboratori anche dei consolati presenti a Milano che dimostra quanto interessa in questo settore delle calzature riveste per tutti questi Paesi
Certo abbiamo dei problemi
No sto adesso a riprenderli perché li hai illustrati ed elencati molto bene Rossano Soldini vorrei solo dire che
Ce n'è uno quello della contraffazione sulla quale li ce sta facendo un grosso lavoro abbiamo pubblicato a gennaio durante la nostra convention che si è tenuta proprio da fiera
Alla nuova Fiera di Fuksas di Milano un libretto intitolato stoppa la programmazione alla contraffazione alla contraffazione nella quale
Suggeriamo una serie di misure preventive ed altre invece repressive
Che possiamo alle quali possiamo ricorrere quando ci accorgiamo che prodotti italiani vengono in qualche modo derubati i dati intendiamo continuare su questa strada e apriremo nel corso delle prossime settimane diciannove desks nei nostri uffici nel mondo ne abbiamo come sapete centoundici
Altri diciannove desk è un altro proprio a Bruxelles
Perché ci siamo accorti
Che
L'azione di controllo di monitoraggio che fa la nostra Guardia di finanza o fanno i nostri i nostri funzionari nei porti di arrivo non è uguale nemmeno lontanamente paragonabile a quella che si fa o Amburgo o a Brema o a Rotterdam o altro e quindi non ci sembra giusto essendo il territorio europeo
Un territorio unico
Che esistano delle regole e dei controlli così diversi
Semplicemente perché quelli ad attuarli hanno una nazionalità diversa
E quindi su questo punto io credo che l'azione del governo e le collaborazioni che possiamo avviare tra forse che sono incaricate di far rispettare le regole sul commercio ecco possano essere sviluppate ulteriormente
Certo non si può fare a meno di notare che quando noi parliamo di questi prodotti
Questi che cadono sotto l'espressione generale di made in Italy di Italian design noi siamo molto ma molto avanti a tutti gli atti e non da oggi
Abbiamo aperto pochi giorni fa nel primo museo di arte contemporanea di Shanghai mi fa piacere che per l'appunto
I nostri amici cinesi si aprono con noi
Una mostra straordinaria sull'Italia Endesa
Che ha avuto un immenso successo non solo tra quel pubblico che generalmente si occupa di arte di Desailly ma soprattutto nell'Università di Shanghai tonici
Dove abbiamo tenuto due seminari che eran previsti in due Aule ma che poi ci son dovuti trasferire nell'aula magna perché era troppi i ragazzi e le ragazze che volevano seguirli
Dove per l'appunto la grande attrazione è stata questa
Che questo Italian designer molto fortemente collegato al territorio e in un momento in cui il territorio si incontra con un panorama di carattere globale
La storia che raccontano gli oggetti prodotti dagli italiani
Le calzature gli occhiali la moda tutto quello che serve alla persona osservi all'arredo all'ufficio al modo di abitare
Ebbene qualcosa di assolutamente particolare e ha tutta una sua storia da raccontare per questo ritengo che quelle visite i distretti
Siano estremamente importanti lo sono anche probabilmente per altre attività come il turismo e così via
Ma certamente non sono per raccontare la storia di questi prodotti che non hanno eguali e che sono diventati pressoché leggendari nel mondo
Ebbene
Un rapporto perciò con le grandi
Catene di riviste internazionali
Quelle
Con De Maistre per esempio abbiamo avuto già dei colloqui degli incontri col signor Beck
Quella di resta e abbiam preso contatto da tempo con Cafu Bibracte
Hanno riviste che circolano in oltre sessanta Paesi
Ebbene non è solo la pubblicità che conta
E la storia del nostro Paese quella delle barche
Della Toscana del Piemonte
Del Veneto e noi stiamo cercando di vedere in che modo passare da quella che una semplice attività pubblicitaria
A quella invece che fa sì che un vero e proprio racconto nasca dall'attività produttiva dei nostri improntata imprenditori
Quattrocento anni fa esattamente quattrocento anni fa
Annibale Carracci
Terminava quell'affresco che gli era stato commissionato dal cardinale Farnese e che voi sicuramente avrete tutti visto che sta dell'ambasciata di Francia a Roma sulla camera da pranzo
Dell'ambasciatore
Ebbene il titolo
Di questo affresco
E lo svago dedite e tra gli interi c'è raffigurato anche il dio della guerra Marte
Che annoda in maniera affettuosa direi quasi servizievole
Un sandalo al chiede di Venere
Si potrebbe immaginare che il dio sia rimasto folgorato dalla bellezza della dea ma a ben guardare
è piuttosto la calzatura che sembra attirare la sua attenzione
E dal modo in cui lui regge questo delizioso un leggerissimo Sandalo
Si vede che non poteva esserci un probe lo maggio a quello dei nostri calzaturieri
Che di riprendere questo gesto così carino
Macché rappresenta il trenta lo era allora e lo è ancora oggi
Il trend di quello che è una bella signora può porre Di Pietro Graziani
Adesso la parola all'amico Paolo Zegna Capaldo era solo per le due presidenze non per le altre dodici sia acquisito socializzare
Buongiorno a tutti innanzitutto ci tengo a ringraziare
Rossano per per l'invito
In quanto in questo tempo che abbiamo avuto a disposizione per conoscersi per lavorare assieme credo che abbiamo capito come
E dal lavorare insieme riusciremmo effettivamente a trovare una soluzione ai tanti problemi ancora ci sono attorno al tavolo
Io non voglio ripetere
Tante cose già dette cercherei ho non ho fatto una relazione mostrare est
Ma cercheremo ce lo può rimettere l'accento sui punti che credo perché avendo sentito gli altri
Si è importante ricordare che sono alla base di quella che è la federazione che ho avuto l'onore di presiedere ma credo che siano anche poi quelli che appunto l'amico Soldini della sua associazione a come sue priorità
I quattro punti che io evidenziare sono che non dobbiamo fermarci di fronte alla piccola dimensione delle aziende
Dobbiamo già dal punto continuare a lottare affinché i nostri diritti vengono riconosciuti a qualsiasi livello penso sia necessario la fase dell'attacco è una cosa estremamente importante
E credo che alla fine di tutto ci sia la necessità di rompere qualche cosa che già da chi mi ha preceduto è stato indicato che ogni tanto esiste a riguardo dei nostri settori che un po'di negatività
Riguardo di quello che noi facciamo
Non fermarci dinanzi alla dimensione così intendo
Soldini ha detto che effettivamente il grosso delle aziende che fanno parte dell'ANCI hanno più di venti dipendenti quelle che fanno parte del settore
Sì sì abbigliamento mi risulta che siano ancora più piccole a livello dei dieci dipendenti per ognuna
Però come anche Fortis ha ricordato rappresentiamo ancora oggi per piccoli che siamo ma insieme tutti quanti il trentacinque per cento del sul commerciale
Manifatturiero
Occupiamo una grossa parte di quella che la apparsi popolazione occupata nemmeno manifatturiero diamo un contributo appunto a
Grazie non si prodotti all'immagine che si hanno attenere un un livello di riconoscimento soprattutto sui mercati stranieri estremamente levato
Io credo che per questo ci sentiamo nella responsabilità di essere una delle colonne portanti della nostra economia
E ci sentiamo questo con un certo con un sicuro senso di orgoglio e di responsabilità
Abbiamo di fronte a noi le due strade una appunto quella che alcuni dicono difesa che può in effetti e semplicemente pretendere lottare affinché i nostri diritti vengano mantenuti nella tua relazione Rossano la indicato
Secondo me è appunto da evidenziare che tutto quello che noi stiamo cercando di fare insieme non è un discorso di protezionismo non è un discorso negativo è un discorso dove noi vogliamo poter giocare ad armi pari
Ah sì contro coloro che assieme a noi vogliono ripartire sindacato
Ci sono dei diritti che in giro per il mondo tutti quanti hanno già ottenuto dagli americani e giapponesi agli stessi cinesi noi vogliamo già dovuto poterci muovere con delle regole che siano uguali per tutti dimodoché poi veri valori
Che ogni Paese in grado di mettere sul campo siano quelli che faccia la differenza tra i perdenti e i vincenti
Noi abbiamo preteso che ci fosse un discorso di adozione di Zauli salvaguardia che era previsto dalla regolamentazione dell'Aja Baiutti io voi state giustamente lottando e continuato a lottare per ottenere
Delle pratiche di anti dumping quando avete la prova che di dumping effettivamente si tratta
Però questo vuol dire semplicemente chiedere delle cose che è giusto pretendere per poter avere poi un comportamento assolutamente lineare è corretto sul mercato abbiamo l'obiettivo del d'obbligo al torri età dell'etichetta
E ci tengo rimarcare che è un discorso
Che oggi non è neanche più a livello di commissario Mandel sono Dick missione che ha già fatto il suo dovere presentando un Regolamento oggi approfitto della presenza del sottosegretario Giaretta
Abbiamo bisogno di andare ancora più in alto abbiamo bisogno di un certo punto tutti quanti e ancora di più di quello finora è stato fatto
Per andare ad esercitare una forza tu tutti i governi affinché poi si raggiunga la famosa maggioranza qualificata di voti all'interno di tutti i Paesi facenti parte della della del dell'Europa per poter avere l'adozione del perlomeno del Regolamento del dell'etichetta devi origine sulle merci importate
Quale preludio poi per passare ad avere tutto quanto circoli all'interno dell'Europa con l'etichettatura di origine ripeto non è protezionismo non è difesa esige semplicemente pretendere che ci sia un comportamento assolutamente lineare con quello che avviene
Nel nel resto del mondo
E ci tengo a sottolineare quello che a mio modo di vedere oggi il modo per ottenere questo obiettivo che da tanto tempo abbiamo di fronte ma che ancora non abbiamo portato a compimento
E vero e qui i sindacati non me ne vorranno che noi facciamo tutto questo pari a zero punto crediamo nel nostro manifatturiero nella capacità che non abbiamo di poter ancora sostenere le nostre aziende e chi in adesso impiegato però è vero che effettivamente da quello che possiamo aver capito in Europa non si gioca più tanto su un discorso di protezione di posti di lavoro ci sono ai mega quello voluto capire in Europa
Movimenti molto più elevati che c'era un buco dicono oggi sono fanno quello faranno quest'altro e quindi premente oggi insistere sul fatto di voler salvare un un manifatturiero
E dei posti di lavoro non è forse l'arma da utilizzare di più anche se ripeto è il nostro obiettivo ma dobbiamo insistere affinché i governi coloro che dicevo prima devono deciderà la maggioranza qualificata per adottare il regolamento
Devono capire che una trasparenza nei confronti del consumatore di fronte alla quale è difficile
Che nessuno di noi che che tutti noi sì posso porre quando il cielo foto si vuole portare una cosa in modo totale totalmente trasparente consumatori
Voglio capire chi può alzare il dito dicendo io sono
Sono contrario e quindi è probabilmente su questa strada
Sulla quale dobbiamo batterci per per arrivare finalmente alla conquista di questo obiettivo che come dico da tanto tempo abbiamo di fronte al dolore
Non mi dilungo sul discorso poi della reciprocità non abbiamo bisogna già dal punto di avere una situazione più equilibrata se Abbado memoria se ricordo bene l'Europa importa a tasso zero da centotrenta Paesi esportiamo a tasso zero solo in sedici Paesi quindi è un discorso che sappiamo di nuovo si discute
A livello mondiale sulla quale dobbiamo poi con tutte le nostre forze politiche italiane poi in Europa
Arrivare ad avere una maggior
Equità un maggior equilibrio
Passo alla terza parte quella dell'attacco
E quella che mi piace di più e quella peraltro difficile da attuare ma sulla quale credo che noi dovremmo assolutamente unire le forze aumentare gli sforzi e e veramente puntare con con grande enfasi
Dove l'azienda singola non arriva ci deve essere un'azienda più grande e quindi c'è bisogno certo punto di incentivi affinché le aziende piccole possono unirsi e possono insieme fare una entità più importante e più in grado di superare la situazione e affrontare dei lemmi che oggi invito in indubbiamente le piccole aziende da sole non riescono fare
Dove eventualmente l'azienda media non riesce a fare oltre un un un certo punto ci deve essere il distretto
E dove eventualmente non c'è il distretto ci deve essere poi l'associazione nazionale che da degli interventi con questo cosa vuol dire voglio dire quello che ho detto prima che le dimissioni non devono essere una scusa per bucarsi le dimensioni sono una difficoltà ma dobbiamo fare tutti in modo per cui si superi quella che questa difficoltà
E questo io credo che ci sia anche un
Atto di di coscienza
è una un pensiero nostro che dobbiamo fare su quello che può impedire oggi perché questo si realizzi
E devo dire che se oggi questa è la realtà di dieci precettore tessile abbigliamento venti e per il calzaturiero come numero medio di impiegati delle aziende molto è dovuto nuovi molto è dovuto al fatto di essere estremamente e questi il estremamente indipendenti e anche nei momenti di difficoltà non si riesce a fare quello che invece altri Paesi hanno saputo fare o che comunque a mio modo di vedere una delle soluzioni che noi dobbiamo adottare
Dobbiamo quindi pensare lungo dobbiamo quindi pensare che magari le cose fatte finora al modo con cui le abbiamo fatte deve cambiare ma dobbiamo farlo con con l'orgoglio la convinzione che dicevo
Uniti ci può vedere ancora assolutamente vincenti lo diceva il presidente Vattani abbiamo troppe cose che noi possiamo ancora mettere a posto dice
Soldi nella ricordato ci sta dando una mano ci vicine tutte le operazioni sia di presenza le fiere all'estero sia portando delegazioni stranieri in Italia sia lieve cercando delle iniziative
Voglio anch'io ricordare che ho trovato finalmente nelle delegazione organizzate da Confindustria con il presidente Ciampi dei primi a va be abbozzi a quello che altri Paesi hanno oramai realizzato hanno probabilmente sempre fatto mai smesso di fare e chi oggi devono essere assolutamente
Seguite
E devo dire devono essere seguite non solo dai grandi industriali o delle aziende medio-grande ma devono essere seguite anche per i piccoli si diceva
Prima di venire qui col presidente Montezemolo serietà e siamo andati in Brasile e c'è stata ancora nonostante tutto troppo poca presenza di aziende medie o medio-piccole forse oggi c'è un un un una distanza che si vede con queste cose forse non ci sia ancora resi conto di un sistema che sta muovendo
A mio modo di vedere assolutamente positivo quello che sta facendo ci deve essere però molta partecipazione ci deve essere il crollo grande volontà da parte dell'imprenditore a riprendere la strada del verso i paesi esteri soprattutto quelli magari
Più difficili ma che possono d'altra parte offrire più possibilità di sviluppo
Io credo appunto che andando assieme facendo questa unione di lavoro di iniziative coordinando le meglio portando molto l'accento sull'immagine
Diciamo noi sappiamo che portiamo forze di persone portiamo dei prodotti ma dobbiamo effettivamente insistere su quello che è l'elemento di immagine che è quello che oggi permette di spuntare dei prezzi assolutamente più alte rispetto a quelli che pare i prodotti o prodotti similari fatti in Paesi a bassi salari effettivamente hanno come vantaggio in dubbio sul fattore prezzo
Noi dobbiamo già dovuto andare a vendere non fumo ma una realtà di un qualche cosa che noi assorbiamo diamo per scontato ma che invece a mio modo di vedere dobbiamo essere molto bravi a comunicare
Per poter continuare a dovere brasiliani indiani russi egiziani cinesi che affacciandosi a un mondo di consumo che finora non hanno mai provente toccato oggi invece hanno con grazie alle loro forti crescite economiche hanno finalmente la possibilità di averne accesso e quindi chi meglio di noi può venda glielo facciamo attenzione che abbiamo i cugini francesi che sono molto bravi in questo io credo dobbiamo prendere ad esempio perché comprano più prodotti italiani
E quindi vendere noi meglio dei francesi quello che noi sappiamo
Di avere
Brevemente encomiabile
Secondo me io sinceramente prendo ad esempio sempre lanci come un riferimento al quale anche come il tessile abbigliamento deve tendere l'operazione che avete fatto con il negozio all'Alitalia Susa secondo me
è un esperimento che farà figli mi auguro proprio che ne farà presto mi al vorrei che oltre ai figli del dei calzaturieri facesse anche del dei figli nel tessile abbigliamento moda e credo che insieme a noi un domani dovremmo sperare di avere tante di queste iniziative assieme permettetemi il la parola supermercato di made in Italy che magari trascinati dai migliori nomi del made in Italy già tra di loro e grazie alle loro forze le stabilitisi in certi Paesi trainano invece dietro il piccola la piccola media impresa Allan prende d'del del manufatturiero italiano che però ha comunque la copertura e laurea di questa card grandi immagini che non abbiamo
Credo che dovremmo anche approfondire meglio la conoscenza dei mercati si parlava l'altro giorno a Shanghai con col presidente Vattani di avere una struttura fissa dei nostri settori non lo pensiamo per il teste abbigliamento ma lo dovremmo pensare anche assieme le calzature per conoscere meglio i mercati e per dare delle indicazioni molto precise di come si fa per attaccare
Ecco tutte queste cose messe mortificando addirittura degli studi
Non per combattere i cinesi ma per con loro trovare in modi per complimentarsi uno con l'altro sono tutte cose che se ci mettiamo
Veramente di fronte se ne facciamo con con piglio con determinazione a mio modo di vedere
Saranno determinanti per uno rimanere sul mercato secondo effettivamente ed è l'ultima cosa che volevo dire cambiare l'immagine che troppe volte nelle dispiaccio molto ancora come dicevo prima cioè intorno al nostro settore
Non siamo di pentiti difensivista i non siamo protezionisti non usciamo dalle caverne siamo effettivamente il cuore del manifatturiero in Italia siamo quello che ha sempre contribuito con altri settori dal dal dal food al turismo all'arredo e tanti altri a mantenere alta l'immagine in giro per il mondo siamo ancora qui per combatterlo e sono sicuro che insieme sia il teste che le calzature
Potranno ancora fare molto in questo senso grazie
In rappresentanza del governo prende la parola il sottosegretario Paolo Giaretta il quale ancora non ha potuto risolvere i nostri problemi ma sono certo che si è impegnato a farlo
Sì caro Presidente porto naturalmente il saluto del ministro Bersani voglio appunto subito affrontare il tema che nel suo intervento c'è stato posto con più urgenza abbiamo questi i dati di una difficile situazione congiunturale abbiamo anche i dati della reazione che il settore ha posto in essere sta ponendo in essere per affrontare questo contesto abbiamo questi dati
Così così abnormi diciamo di una perizia della pressione dell'importazione all'Area cinese vietnamita se ho fatto bene i conti ormai abbiamo il cinquantasei per cento in quantità il venticinque per cento in valore del nostro importo
Cosa possiamo fare cosa dobbiamo fare
Intanto intendiamo proseguire di intensificare le azioni poste in essere a tutela dei produttori e dei consumatori italiani
Non si tratta di una disputò piuttosto ideologica tra liberisti protezionisti ma devi chiedere come pensiamo sia giusto l'adozione a livello europeo di quelle misure che sono previste nell'ordinamento
A tutela del libero commercio che non può e non deve essere un mercato senza regole ma al contrario libero commercio è un mercato presidiato da regole a tutela dei produttori che devono essere tutelati dalla concorrenza sleale da pratiche di dumping che da contraffazioni da importazioni illegali
E dei consumatori che certamente hanno diritto ad accedere ai vantaggi di presto quando ci sono
Quando ci sono perché non sempre ci sono
Che possono derivare da una più accentuata concorrenza ma insieme devono avere le informazioni essenziali sulla provenienza delle merci sul rapporto prezzo qualità sulle garanzie per la salute
Questo è un libero mercato e perciò il governo intende proseguire l'azione già intrapresa per l'adozione di pratiche anti dumping
Condividiamo l'osservazione che le timide misure transitorie assunte siano l'appunto troppo
Deboli per i motivi che il presidente Soldini bene ha esposto nel corso del primo incontro che già avuto il trenta maggio scorso il ministro Bonino con il commissario Mandelson mi risulta che sia già stata ribadita la ferma volontà da parte italiana
Di difendere le regole quindi lo strumento anti dumping come garanzia del corretto funzionamento della fair competition sui mercati internazionali
Abbiamo che questa Europa un po'spaccata tra un Nord e che commercia e non produce e un Sud che produce beni industriali abbiamo pressioni come è normale per la verità che avvenga di lobby interessate ad altri decisioni grandi gruppi importatori
Però guardate e qui non si tratta di proteggere un settore una categoria si tratta di affermare un'altra cosa che è interesse generale
Dell'Europa prima che dell'Italia dell'Europa insieme all'Italia a sviluppare una dimensione europea delle basi industriali noi abbiamo completato il processo di allargamento abbiamo un grande mercato interno mondiale di oltre cinquecento milioni di cittadini di dieci miliardi di euro di PIL
Questo mercato richiede che ci sia una strategia di crescita in Terna
E occorre che si abbia la piena avvertenza con mercato di queste dimensioni un soggetto internazionale di questi dimensioni ha bisogno di una in di una base industriale
Il nostro Paese perciò partecipa attivamente al processo di costruzione di una politica commerciale europea nella piena consapevolezza del patrimonio imprenditoriale di conoscenze che l'Italia porta all'Unione
Diciamolo con una certa convinzione la sola chance che all'Europa
Di mantenere una presenza sul mercato mondiale della produzione di beni di consumo
è rappresentata dall'area mediterranea in particolare dall'Italia che resta il principale produttore continentale in alcuni settori a partire da quello della moda e della casa
Perciò questa accelerazione dei processi di liberalizzazione dei mercati mondiali vedrà innovi naturalmente sostegno e difesa come grande opportunità anche per il sistema industriale italiano ma deve necessariamente avvenire
In un contesto di regole
Proseguirà perciò egualmente l'iniziativa in sede europea per ottenere l'etichettatura obbligatoria Metin su alcune tipologie di prodotti
Ancora una volta a garanzia della tutela del consumatore e della lotta alla contraffazione
E per ristabilire le condizioni di reciprocità di accesso ai mercati se c'è nel grande mercato statunitense in quello giapponese in quello cinese deve esserci anche nel grande mercato
Europeo su questo punto lo ricordava dottor Zegna
Diciamo il commissario è invece ha fatto tutto quello che doveva fare nell'incontro col sempre del trenta giugno con il ministro Bonino si è confermato e Luís ha confermato
L'importanza che ammette l'approvazione del Regolamento dobbiamo utile per agire per raggiungere la maggioranza finché due grandi paesi come la Germania e la Gran Bretagna sono ostili e questa maggioranza non riusciremo a raggiungere quindi bisogna agire nelle sedi opportune per raggiungere la maggioranza qualificata necessaria oppure proseguiremo quelle politiche del contrasto della contraffazione importazione illegale
Utilizzando tutti gli strumenti legislativi e amministrativi
A cominciare dal pieno rispetto delle normative sanitarie a tutela della salute del consumatore che certamente potranno offrire degli spazi di intervento ecco queste sono politiche necessarie
Stato ricordato dal presidente soldini da Zegna ecco la difesa
E rispetto delle regole del commercio ma la difesa non basta dobbiamo agire tutti insieme per fare le cose che servono anche per passare all'attacco
Professor Fortis che ha ricordato come sistema produttivo che emerge da questa lunga fase di recessione un sistema profondamente cambiato
Questi anni si è avviata una fase di profonda trasformazione strutturare dell'industria
Italiana abbiamo visto consolidarsi un nucleo forte dinamico di Metin prese abbiamo la diffusione di gruppi d'impresa e la realizzazione di nuove strategie
Di crescita e di innovazione dentro i distretti industriali politiche
Diversificate Perrelli internazionalizzazione
E penso che questa trasformazione che avvenuta debba essere ancora sostenuta e incoraggiata cosa possiamo fare per aiutare chi sta provando accrescere chi sta approvando e in molti casi c'è riuscito ad affrontare questo nuovo contesto sull'internazionalizzazione già il presidente dell'ICE ha espresso alcune considerazioni e mi soffermo sulle alte priorità che ci sembrano necessarie in questi primi mesi dell'azione del nuovo governo
Primo favorire la crescita dimensionale dell'impresa e per raggiungere una dimensione sufficiente per la realizzazione di investimenti in ricerca e sviluppo e per consolidare la presenza sui mercati internazionali
Il nostro sistema produttivo ancora troppo schiacciato sulle micro impresa
Sono troppe troppo poche le imprese di maggiori dimensioni in grado di partecipare alla competizione
Globali ad armi pari chi può i chi vuole crescere chi poi chi vuole perché la scelta poi resta sempre nelle mani nella testa dell'imprenditore deve essere aiutato a crescere con una normativa fiscale e societaria che faciliti e renda più conveniente l'operazione
Diffusione di cooperazione tra imprese eccetera
Secondo intervenire in modo deciso sul cuneo contributivo e fiscale settore in cui più forte la penetrazione delle imprese italiane rispetto i propri competitori europei
La contrazione di cinque punti da attuarsi con urgenza dovrà avere un profilo di ampia portata ma potrà anche contenere alcuni elementi di selettività
Mina Rizzati in particolare a privilegiare i settori produttivi più direttamente esposti alla concorrenza internazionale e che hanno maggior mente sofferto per la crescita della pressione concorrenziale di altri paesi Terzo sostenere un avanzamento tecnologico del nostro apparato produttivo
Favorendo la crescita dei settori a più elevato contenuto tecnologico e ripresi sezionamento competitivo dei settori più tradizionali del medico io vengo da un territorio il Veneto
Che ha una larga base produttiva nel settore calzaturiero conosco bene le trasformazioni che sono venuti gli investimenti
Nel settore che sono stati attuati dalle aziende sia per i processi sia per i prodotti però dobbiamo cercare dobbiamo aiutarmi a fare di più su questo terreno è possibile aprire un confronto immediato sulle proposte avanzate da Confindustria
Che riguardano in particolare l'introduzione di un credito d'imposta automatico del cinquanta per cento su ogni progetto auspicato da un'industria in un istituto pubblico di ricerca sostegno alle start-up innovative l'introduzione di un credito d'imposta modulare sulle attività di ricerca sviluppo e una particolare attenzione potrà essere riservata a quelli interni investimenti per la ricerca creativa stilistica per l'approntamento dei campionari innovativi che caratterizzano questo settore
Terzo
Quarto liberare le energie del Paese in particolare nel settore dei servizi riavviando il processo di liberalizzazione dei mercati delle Utilities che si è interrotto in questi anni
Guardate basta leggere le relazioni annuale dell'anti tre est per accorgessi quanto ampia sia la presenza nel nostro Paese
In molti mercati di immuno polli che hanno effetti dannosi sulla competitività dell'impresa e scarica uno sulle imprese costi sui consumatori costi aggiuntivi
In tutto questo resta come presupposto indispensabile anche per l'adozione di più politiche di robuste politiche per la crescita il risanamento della finanza pubblica
Negli ultimi anni purtroppo è tornata a crescere la spesa pubblica corrente rispetto al PIL si sono ridotti gli investimenti pubblici sia zero Attolini l'avanzo primario è tornato a crescere il debito
In queste condizioni il Paese non può essere competitivo
Non ci sono ci non ci sarebbero spazi per il peso crescente del servizio del debito pubblico per le politiche attive per lo sviluppo
In questo modo scaricheremo sulle generazioni future un deficit di strutture e servizi si indebolisce il ruolo dell'Italia nel contesto internazionale ci esponiamo a gravi conseguenze sui mercati finanziari ci sono perciò amici imprenditori molte cose da fare cose non facili
Abbiamo un Paese che si è diviso nella competizione elettorale sembra faccia fatica a recuperare la frattura dobbiamo invece io penso guardare avanti ce lo chiede un Paese che ha voglia di tornare a crescere di ritrovare un senso di una ragionevole
Sicurezza e fiducia nel futuro che non vuole sottrarsi alle sfide che caratterizzano questo momento io penso che in questo ci possa aiutare la consapevolezza che si diffonde nel paese della necessità di un progetto condiviso
Ho trovato nelle parole del presidente Montezemolo al Assemblea di Confindustria di Roma nelle considerazioni finali del Governatore Mario Draghi il senso di una prospettiva per la modernizzazione del Paese
Fatta certamente di azioni e di politiche ma basata anche sulla riscoperta di un senso etico dell'attività delle istituzioni pubbliche e private di un'azione per il cambiamento che sappia essere lungimirante
Io penso che questi due interventi non voglio dire
La presentazione del programma di governo BA dico questi due sarebbe un'affermazione di parte naturalmente ma questi due interventi costituiscono un importante patrimonio collettivo
Per l'unificazione delle aspettative del nostro Paese e a questa linea certamente l'azione del governo potrà fare riferimento vi ringrazio
Adesso la parola all'amico Montezemolo più a terra fino alle due tre e mezza tre mezza quattro al massimo però
Dunque io innanzitutto voglio dirvi che sono qui dopo un anno
Mi fa particolarmente piacere esserci anche per confrontarmi con voi rispetto a cosa è avvenuto in quest'anno
Rispetto alla relazione di una persona come il vostro presidente Soldini
Che dedicata entusiasmo passione tempo e grande impegno a fare in modo che ognuno di voi si senta rappresentato in momenti difficili
Devo innanzitutto dire
Che ho molto apprezzato il clima
Degli interventi il professor Fortis come sempre con pacatezza con chiarezza e con un supporto dei numeri che non sono né di destra né di sinistra né a colori o in bianco e nero ma sono numeri
A dato a tutti voi importanti elementi di riflessioni e un quadro di riferimento che parte da un contesto a cui e mi sono sempre attenuto non parliamo di declino guardiamo avanti parliamo di tutto quello che c'è da migliorare
Ho molto apprezzato l'intervento
Del sottosegretario senatore Giaretta sia per il tono sia per aver ulteriormente riconfermato una linea di governo che nasce da un programma in cui ripetutamente si è detto di mettere al centro l'impresa
Credo che lo dirò dopo il momento
Delle promesse in questi anni ne abbiamo ricevute molte di promesse pensate
Io sono Presidente Confindustria da due anni ho sentito ripetere tante volte un intervento addirittura di cancellazione dell'IRAP non l'ho mai vista nemmeno parziale nemmeno minimale lira c'era è una tassa ingiusta l'IRAP c'è e lira prima di promesse ne ho sentite molte in una brutta campagna elettorale un po'da tutte le parti adesso è arrivato il momento delle scelte e delle decisioni
Io però prima di darvi un quadro della situazione come la vediamo del paese e delle scelte che ci aspettano soprattutto per crescere perché questo l'elemento che interessa tutti noi prima come cittadini e poi come imprenditori
Devo riprendere alcuni punti che ritengo importanti della relazione disordini e mi fa anche molto piacere di avere a questo tavolo Paolo Zegna perché vedete
Questo dà la sensazione di una squadra che su certi temi non fa politica
Disse tutore corporativa o come si faceva a scuola questo è il mio non ti faccio entrare ma devo molto apprezzare
Questioni Indirizzo che dal primo giorno come Confindustria ha cercato di dare non solo ai nostri imprenditori non solo le nostre associazioni che l'hanno prontamente recepito acqua possibilmente a tutto il Paese
Di questo parlerò dopo professor Fortis ha definito voi e Dio come presidente della FIAT dei sopravvissuti perché due anni fa ci davano tutti per morti o quasi
Destra uso un po'le sue oggi vediamo che ci sono importanti inversione di tendenza
E se guardiamo la reazione delle vostre impresa di voi imprenditori di questo settore
Ma vediamo nel complesso la reazione
Degli imprenditori italiani l'invito che rivolgemmo loro due anni fa rimbocchiamoci le maniche non pensiamo che tutti i problemi siano sempre fuori dalle nostre imprese beh devo dire è stato recepito e se oggi ci sono dei segnali
Di ripresa
Devo dire che in gran parte è dipendono dalla reazione dell'impresa e degli imprenditori
Io credo quindi che parlando al vostro settore intanto parliamo in una situazione che
Devi e
Fondamentalmente guardare al futuro e cioè un progetto
Che da un lato ci consenta di recuperare il terreno perduto ma anche un grande rilancio non solo sui mercati domestici e per me di una e per noi e mercati domestici all'Europa ma soprattutto oltre l'Europa
E ha ragione Paolo Zegna noi dobbiamo focalizzare i due strategie noi
Voi
Una strategia di difesa una strategia di attacco
Che è un po'se vogliamo paragonarla a livello di Paese una strategia di risanamento dei conti pubblici da un lato ma di forze i spinta verso la crescita
Prima di spiegarvi cosa intendo per difesa e attacco devono anzitutto rispondere a Soldini quando giustamente sollecitava un
Necessità di dare sempre più peso alle piccole e medie imprese ha ragione
Non può essere diversamente sia per quello che rappresentano in termini numerici lei le piccole imprese sia perché sono quelle che hanno più bisogno di attenzione sia consentitemi io vengo da una cultura di piccola impresa
Nei miei quindici anni di lavoro alla Ferrari siamo sempre stati considerati del mondo
Dell'automobile dei molluschi e così avevamo anche molluschi infermi dimensionali piccolissimi non vorrei essere frainteso che siamo molto orgoglioso di essere piccoli ma di riuscire sempre
A a comportarci da grande ogni tanto
Più di ogni altro si è riusciti a mettere il muso davanti in circuito a tanti grandi e sui mercati abbiamo delle grandi soddisfazioni quindi questa cultura del rapporto tra la piccola impresa il territorio il distretto
La capacità di fare sistema quando si va all'estero
Sono temi che ha sollevato il professor forte ma che sono fondamentali oggi quindi giusto ha ragione Soldini Confindustria deve dare sempre più attenzione e far sentire sempre più rappresentate le piccole imprese
Io credo francamente che in questi ultimi due anni in tale direzione abbiamo lavorato molto insieme
è stato più volte recepito quest'anno prima da più persone le missioni all'estero
Bene guardate noi abbiamo un programma di quattro anni siamo arrivati primi due anni di andare come Squadra Italia Presidente della Repubblica membri del governo
Imprenditori banche dove possibile Dio solo sa quanto abbiamo bisogno di banche che diventino ancora più grandi si internazionali Enzino per accompagnare le nostre imprese in giro per il mondo e c'è uno sforzo in tal direzione università
Siano andati con una strategia molto precisa paesi lontani paesi più vicini paesi di forte e tradizionale presenza italiana tre tipologie diverse Paesi lontani India e Cina nessuno ci era mai andato
Non c'erano ma non c'era mai stata una missione di sistema Italia in India e in Cina poi siamo andati in Bulgaria siamo andati in Turchia siamo andati in Croazia
Paesi più vicini e alcuni dei quali con una buona presenza di banche italiane siamo andati in Brasile
Dove l'Italia da sempre non è solo la FIAT o la Pirelli o la fee ha un ruolo di presenza straordinario
E siamo appena tornati dall'area del mondo con maggior crescita che quella degli Emirati ha attenzione non solo missioni di viaggi di piacere
Sono missioni di lavoro sono missioni preparate sono missioni che debbono avere immediatamente quello che si chiamo un follow up un seguito con ulteriori rapporti ulteriori contatti ma soprattutto con dei contatti
Faccia a faccia
Tra imprenditori piccoli e imprenditori stranieri per la possibilità di fare accordi di fare joint ventures
E mettere insieme fisicamente gli imprenditori questo ruolo che deve fare Confindustria rispetto a tanti piccoli imprenditori quattro mila cinquecento imprese il novantotto per cento e piccole menti ma bisogna far di più
E quali sono
Qual è la strategia dei prossimi due anni andare anche in Paesi fondamentali per noi Germania e Stati Uniti perché non dobbiamo pensare solo ai Paesi più lontani
Fare in modo che questi Paesi dove siamo stati siano ulteriormente rivisitati e quindi sviluppati rapporti e poi abbiamo logicamente la Russia ed infine la volontà di andare in Giappone e Corea questo sarà il programma degli Who dei quattro anni di lavoro in Confindustria che permetteranno di affrontare i mercati più importanti e spero dare vita a molti rapporti di lavoro
Poi il grande me sempre per le piccole imprese perché l'internazionalizzazione con grande franchezza la FIAT non ha bisogno di Confindustria è già leader di mercato per andare in Brasile però le piccole imprese le medie qui c'è un tema che vi voglio dire
Vedete
Io condivido molto l'analisi di Fortis attenzione noi abbiamo passato troppi anni a mettere le grandi e le piccole imprese l'uno contro l'altro qual è il risultato non abbiamo grandi imprese
Siamo ad un livello la Svizzera molte più grandi imprese Dinoi e abbiamo nelle piccole imprese imprese troppo piccole
La grande impresa vuol dire ricerca la grande impresa vuol dire mene cioè la grande impresa vuol dire internazionalizzazione e bisogna fare in modo che le piccole
A ruota delle grandi vadano in giro per il mondo bisogna fare in modo che i distretti mettano insieme le aziende per andare in giro per il mondo e in questo senso Confindustria può fare moltissimo
Poi c'è stato il grande lavoro sul territorio di Pasquale Pistorio per l'innovazione
Attenzione l'innovazione una cosa diversa dalla ricerca chi come voi fa scarpe o chi come la mia famiglia fa mobili sacche la ricerca è una cosa importantissima ma l'innovazione ancora di più per certi settori
Il che vuol dire innovazione nell'organizzazione dell'azienda innovazione nella comunicazione
Nel marketing nel come si affrontano i mercati nel come si impacchettano i prodotti io noi la FIAT in questi ultimi due arabi ha fatto per esempio un grandissimo lavoro sugli interni sui particolari sui colori che sono degli elementi fondamentali del Desailly
Allora l'innovazione si deve fare a trecentosessanta gradi a cominciare dal vostro mestiere
Poi c'è la ricerca ci mancherebbe altro lì si parla di qualità si parla di tecnologia si parla di contenuti un imprenditore che non pesa la qualità del suo prodotto è meglio che cambi mestiere la qualità la diamo per scontata però abbiamo fatto e continueremo a fare tanti incontri sul territorio con gli imprenditori
A portare alla loro attenzione l'innovazione a trecentosessanta gradi perché vedete chi viene in Confindustria secondo me deve anche sentirsi non solo rappresentato a tutela dei propri interessi ma anche crescere anche per la possibilità di incontrare anche altri imprenditori avere delle idee c'è una sorta di gioco di formazione e di crescita perché non la dobbiamo fare solo i nostri dipendenti la dobbiamo fare prima di tutto a noi stessi
I nostri amici che fanno i medici i ricercatori passano gran parte del loro tempo a congressi dove possono innovare dove posso capire io
Ho una persona nel nella mia vita ho avuto tante persone che ho ammirato e che ammiro
Io ci sono due persone in un settore vicino al vostro che e di cui ho una stima enorme uno non c'è più si chiama Achille Maramotti
Achille Maramotti
è stato una persona straordinaria che imparando un capo come si fa un cappottino come si diceva una volta da lì ha creato un impero studiando andando a vedere cosa fanno gli altri
E l'altro è Ralf ore rasa mi diceva siccome fortunatamente un uomo di gusto e quindi un buon cliente della Ferrari e della Maserati
Lo vedo spesso dice a Luca bisogna sempre copiare quando l'avvocato e poi copiare trasformando i prodotti secondo le proprie porte quando l'avvocato e il il nonno dell'avvocato Agnelli negli anni epici dell'automobile mandò i suoi collaboratori
A vedere la mitica Ford di Henry Ford
In dialetto piemontese prima che partisse e che non vi venga in mente di inventarsi niente andate lì copiate e basta allora adesso io non parlo logicamente con provocazione però dico venire con fiducia vuol dire anche mettersi a contatto sull'innovazione con tante idee che poi ognuno metabolizzare la sua testa e porta nella sua azienda
Quindi dicevo
Molto bisogna fare e vogliamo fare per le piccole aziende sul fronte invece degli interventi legislativi penso soprattutto alla legge finanziaria del due mila e quattro dove abbiamo tenuto sostegno per quanto riguarda Baggioli dotazioni finanziarie per l'assistenza legale delle piccole imprese all'estero
E qui mi soffermo su un altro punto che condivido di Soldini quando ha citato il Wall Street Journal vedete
Io credo che
Non esista
Un futuro dell'Italia fuori dal manifatturiero
Lo dobbiamo dire forte il manifatturiero è il core business di questo Paese questo Paese normalmente il video dovrebbe vivere di due grandi tiro pilastri il turismo
Che voglio dire ricchezza vuol dire viene vendere di più i nostri prodotti sul nostro mercato vuol dire tante cose
E il manifatturiero code grandi servizi
Attenzione il manifatturiero per crescere ha bisogno di servizi intanto e mi fa piacere che l'abbia sottolineato come noi facciamo da tanto tempo il senatore Giaretta disse i servizi competitivi concorrenziali che costino meno
Che siano più efficienti e che mettano il cittadino primo che l'imprenditore come cliente utente
Noi il manifatturiero e la forza e non dobbiamo pensare che il futuro non passi attraverso un atto une malfattori ero evoluto una forza lavoro evoluta l'operaio di oggi non è l'operaio di vent'anni fa e non sarà l'operaio che c'è tra vent'anni ma noi amici imprenditori che facciamo anche questo lavoro alla fine della fiera
Con una grande passione con un grande entusiasmo ci lamentiamo ma ci piace il nostro lavoro ogni tanto ci lamentiamo con la Confindustria col governo col sindacato con l'undici settembre si anche col sindacato ci mancherebbe altro
E poi dopo dico e però abbiamo una grande passione nostra noi abbiamo tra i pilastri davanti a noi non ce lo dobbiamo mai dimenticare
I nostri uomini
La forza maggiore di qualunque imprenditore ecco il tema della formazione ecco il tema dell'innovazione ecco il tema di mette nelle migliori condizioni per fare il loro lavoro ambiente di lavoro motivazione crescita professionale tracciati di carriera
Due i nostri prodotti che sono la nostra vita e i nostri clienti paradossalmente i clienti dovrebbero essere i proprietari delle nostre aziende TAR dico coi cittadini dovrebbero essere i proprietari della politica in senso figurato cioè noi dobbiamo lavorare per i nostri clienti io dico sempre anche in casa mia nel nelle mie attività imprenditoriali facciamo prima di tutto dei prodotti che servano al gusto dei nostri clienti
E noi dobbiamo essere i primi ad essere io quelle scarpe indosserà io quindi son convinto che le posso vedo io quella macchina la guiderà io e quindi son convinto che possa avere successo tutto il resto non conta
Allora questo è il nostro mestiere dobbiamo stimolare un paese a pensare che l'intraprendere fin dai banchi della scuola è la cosa più importante il rischio noi non siamo imprenditori che ci mettiamo al coperto dalla concorrenza
Dove non abbiamo noi abbiamo concorrenti abbiamo prezzi abbiamo consegne abbiamo innovazione abbiamo Marchetti che abbiamo promozione abbiamo tutto abbiamo margini di contribuzione noi viviamo di questo
Ed è una cosa che va tenuta presente allora
Io dico non esiste un futuro dell'Italia fuori da un annetto fa manifatturiero
Ed è importante questo sottolinearlo soprattutto un governo che ha preso impegni importanti su alcuni punti ma soprattutto perché questo non questo Paese non può crescere senso manifatturiero forte
E vengo dei segnali importanti quelle che che ha sottolineato professore lo dico con orgoglio vengono dalla FIAT vengono da un settore come il vostro
Che magari due anni fa quando ci siamo incontrati la prima volta che ero appena diventato presidente Confindustria non me lo dimentico alla Fiera di Bologna nube vedevo veramente un clima di cui ero molto molto molto preoccupato
Però avete reagito come ha reagito gli imprenditori e come avete reagito avete reagito facendo non solo perché dobbiamo essere onesti ma direi che fondamentalmente forza su voi stessi
Allora io vedete quando si parla di made in Italy nessuno l'ha ancora mai fotografato e mi stupisco che Micol io o sulle camicie
La bandiera italiana io c'ho qui la bandiera italiana perché io sono orgoglioso di essere italiano sono orgoglioso di essere presidente di aziende italiane che ci invidiano in tutto il mondo sono orgogliosi di essere presidente degli imprenditori italiani
Sono orgoglioso lo sono orgoglioso quando vado in giro per il mondo ancora di più quando vedo in qualunque metropoli anche la più lontana Olano metropoli
Vetrine di Marchini negozi italiani lo sono nel vedere sulle riviste straniere ricercatori Medici professori universitari che all'estero fan tengono alto il nome del nostro Paese lo sono quando vedo ragazzi eccezionali in questo periodo ho sentito lo devo dire senatore Giaretta da qualche anche di qualche esponente del governo tra qua insieme a qualche dichiarazione che ci ha lasciato molto molto perplesse ma anche un atteggiamento un po'di non sufficiente tributo non è sufficiente rispetto non sufficiente orgoglio per esempio di una delle cose più belle importanti che abbiamo Italia le forze armate
Abbiamo in giro per il mondo dei ragazzi eccezionali Quetzal che difendono il nome dell'Italia dobbiamo esserne orgogliosi
Allora
Io non ho mai pensato così parlo del made in
Che la Ferrari potesse andare a produrre in Cina in Vietnam o al di fuori anche di Maranello paradossalmente rigo in altre parti d'Italia però sicuramente l'Italia se mai dovesse essere quindi
Credo e lo dico essendone un interno per tre insieme a voi fortemente nel made in Italy
Un medico Italy che deve a vere
Tre elementi
Guardate io nella mia relazione
Di Confindustria
Ho citato Angela Merkel
Ho citato ha già perché tutti cioè Montezemolo ha citato l'unica citazione chissà cosa c'è dietro perché qui ogni volta che uno palazzi pesa non alla politica addirittura i partiti noi grazie a Dio siamo fuori dai partiti e diciamocelo sempre di più che va bene
E Angela Merkel e il suo primo intervento disse
Da presentata da primo ministro disse cancelliere disse
Il futuro si giocherà sulla grande competizione delle idee vincerà la battaglia chi vince la competizione delle idee
Noi ci siamo su questo
Allora sì che noi abbiamo tutte le caratteristiche per poterlo fare però importante che un primo ministro
Non parli di problemi come posso dire convincente contingente ma dica queste la grande sfida dei prossimi anni qualunque mestiere noi facciamo
L'altra sfida delle idee allora prima di tutto se made in Italy basato su creatività da un lato e qualità
Creatività e qualità creatività non solo sul prodotto ma come dicevo prima su tutto
Compreso la comunicazione compreso la capacità di aprire dei negozi I love Italian Shoes compresa compreso tutto compreso la scatola compreso il PAC oggi non solo il prodotto e creatività la seconda
E di pensare ad una fascia medio-alta di mercato
Attenzione questo è molto molto importante
Noi
Non possiamo non pensare che se parliamo di made in Italy di creatività di stile italiano di Desailly in di tutto di cultura Vattani di questo è un maestro
Va benissimo per l'hai cultura beh importante anche per la Red in business ma noi siamo qui anche e soprattutto per parlare di liste sentire target medio-alto
Voglio dire ha ragione Soldini i mercati più profittevoli sono quelli che non producono le nostre merci
E li abbiamo una grande possibilità di crescita
Anche qui magari aggregandosi magari andando insieme creando le opportunità Perotti esistono anche enormi mercati la cui domanda non potrà mai essere soddisfatta solo dal mercato interno
Dire che l'esempio più macroscopico ma non è il solo e la Cina cioè se anche noi immaginassimo
Che queste popolazioni
Sono tutte destinati a servirsi solo di prodotti di basso livello a basso costo dis di modesta qualità
Allora noi dovremmo pensare che questi mercati li dovremmo abbandonare
Ma non è così
Guardate si stacca frenando in Cina in India in tanti Paesi una crescita di target medio e medio alti che sono quelli a cui noi dobbiamo puntare non c'è niente da fare perché tanto sugli altri ci andranno
Altri ora
Con questi tassi di crescita così elevati questi in mercanti già oggi
Malgrado tutti i problemi che vediamo di concorrenza sleale di contraffazione perché poi noi viviamo in un in un continente l'Europa che è il più aperto a fare entrare le merci e spesso il più complicato fare merci di altri paesi è il più complicato invece a far a circolare le merci con la burocrazia di chi ci lavora una contraddizione su cui dobbiamo veramente spingere molto ora io dicevo
Oggi questi mercati hanno già opportunità per noi e sempre di più lo saranno in futuro se punteremo a quei target medio e medio alti
Quella che non è un'estrazione astratta equazione astratta non è teoria e il mercato di oggi e soprattutto sarà il mercato di domani
E dobbiamo fare di tutti che questi mercati siano sempre più aperti alle merci italiane
Ho parlato di creatività di qualità innovazione ho parlato
Di target medio alto il terzo elemento è il come andare in giro per il mondo a promuove il CIPE
Dal momento che se abbiamo un numero di aziende così elevato che ha meno di quindici dipendenti come possiamo chiedere un'azienda di sette otto per i dipendenti ad andare da solo in Cina da soli in India ecco
L'aggregazione il lavoro di distretto il lavoro di Confindustria lavoro delle federazioni lavoro le associazioni
A favorire rapporti faccia a faccia tra imprenditori magari a fare delle joint ventures molti prese in giro per il mondo non hanno la capacità italiana non hanno i marchi
Hanno bisogno però possono mettere forza lavoro possono mettere presenza su altri mercati
Joint ventures accordi tra aziende italiane anche piccole e aziende straniere
Ora
Però bisogna anche avere delle regole da un lato spingere massiccia in virata promozione
E però anche partecipare le definizioni delle regole ecco l'importanza di essere da beauty io ecco l'importanza di Confindustria la sta sviluppando molto della presenza a Bruxelles cioè non possiamo non
Mettere essere vicino a dove si
E fanno le regole perché vedete noi vogliamo partecipare alla definizione delle regole
Perché gli aspetti del mercato che dice definivo prima e una chiara corretta regolamentazione sono entrambi all'attenzione della nostra strategia di attacco
Però c'è anche la strategia di difesa e a difesa cose deve essere una difesa intransigente
Del nostro sistema produttivo da comportamenti scorretti contrari ad un vero trasparente in regime di concorrenza internazionale questa è la vera difesa
Noi siamo disponibili perché siamo per la concorrenza siamo per la competizione andare a gareggiare ma vogliamo gareggiare ad armi pari se nel calcio c'è il fuorigioco il fuorigioco deve valere per tutti
Questa è la difesa intransigente di certi comportamenti
E allora il primo importante elemento di questa difesa di strategia strategia di difesa del medico
Un provvedimento che assicura in primo luogo quello della trasparenza verso il consumatore verso quel famoso cliente che il nostro proprietario
Ma che anche una pietra angolare del sistema Libè veramente liberista perché qui tutti parlano di sistemi liberisti poi non abbiamo trasparenza verso il consumatore non abbiamo sufficiente concorrenza nel nostro Paese quindi dobbiamo poi essere coerenti
Il sedici dicembre due mila e cinque
La Commissione adottato la nostra la nostra grazie al grande lavoro del vostro presidente grazie al lavoro di chi ha lavorato con lui grazie a un sostegno da parte del governo
Ah dicevo ha ottenuto la
In rete la la la la l'approvazione di regola del regolamento per la marcatura di origine obbligatoria all'importo in sei settore tra cui le calzature si tratta di un risultato grande importante su cui c'è stato molto lavoro
E
Su cui abbiamo superato grandi resistenze direi della maggioranza dell'industria europea perfino del sistema delle Confindustrie europee e lui lo sa
E e di grandi lobbies che a Bruxelles e si sono adoperate per far ritirare questa proposta ma se anche Seat però si tratta di un bell'esempio di sinergie tra Confindustria e le sull'associazione di settore
Che hanno lavorato in maniera compatta unitario ottenendo un risultato
Da febbraio di quest'anno quindi da pochi mesi la proposta passa nella alla discussione al Consiglio europeo che deve approvarla definitivamente e
Sapete come il quadro i governi nordici si oppongono duramente ho incontrato diverse volte i vertici di Confindustria dell'induzione opere in modo particolare i tedeschi e gli inglesi che guidano il gruppo dei degli oppositori siamo riusciti a convincere i francesi continuiamo lavorare forti in Europa e anche adesso col nuovo governo Italia io ho avuto un buon incontro tre giorni fa col ministro Bonino
Che una persona che ha passione che è stato un eccellente commissario in Europa chi ha conoscenza delle delle stanze di Bruxelles e al quale ho detto a noi interessano in modo precario due cose portare avanti il discorso del medico e il discorso di cui parlo tra un secondo del dumping su alcuni prodotti di più e nemmeno di quello che avviene in paesi clamorosamente liberisti uno per tutti gli Stati Uniti d'America
Allora
Quello che è importante dire che non ne
Il governo europeo chiesti
Ha provato e prova a boicottare e l'ha detto mi sembra Paolo Zegna molto giustamente perché la commissione che è un po'il governo Rho-Pero approvato adesso l'approvazione passa attraverso gli Stati membri di cui abbiamo bisogno
Di un grosso lavoro di sostegno da parte del nostro governo e dai vertici del Governo non solo dai ministri competenti perché nella vi
Ita ognuno deve fare il suo mestiere noi cerchiamo di fare bene il nostro con impegno con senso etico con entusiasmo chiediamo che ognuno faccia la sua parte
Vorrei anche rispondere a Soldini a voi perché devo a voi le risposte siete voi a cui io devo rispondere non esiste alternativa made in Italy diciamolo chiaro al medico
Dobbiamo anzi rafforzare il suo valore noi ci siamo posti continueremo DOP ad opporci non accetteremo altre
Sì Uomo di vitruvio cento per cento made in Italy Italian cose sentite c'è già talmente confusione in giro per il mondo fra tante sigle tra tante cose abbiamo concentriamoci solo su questo c'è un impegno preciso chi è d'accordo bene chi non è d'accordo se ne farà una ragione
Vorrei addirittura dire che il made in noi e questo una cosa con cui ci confronteremo con il governo
Diventi una sorta di marchio pubblico
Dello Stato italiano cioè il Medina io dico quanti Paesi al mondo farebbero capriole in tutti i sensi per potere avere una forza di marchio il brand a meditare made in Italy
è per un per un'azienda voglio dire per me è come il Cavallino cioè la cosa più importante che noi abbiamo come imprenditori e su questo dobbiamo investire per far
Poi non devo ripeto non esiste non può esistere nessun altra nati arriviamo agli ultimi due punti però io mi dovevo delle risposte perché qui non abbiamo poi tanti occasione di incontrarci
Insieme al Medina la strategia di difesa e insieme al tema delle regole che anche di attacco
Riguarda l'utilizzo di strumenti l'utilizzo di strumenti europei a disposizione delle imprese quindi non da inventarsi previsti per tutelarsi rispetto alla concorrenza sleale e qui c'è il tema del danno
Io sono un appassionato di biciclette sono contento che un ex meccanico diventato bravissimo imprenditore come Ernesto Colnago e diventato Cavaliere del lavoro segnale di serietà
E so come sapete voi che sulle sulle biciclette non da oggi c'era già delle
Azioni del del era previsto dell'azione anti dumping ora noi abbiamo cercato di fare il possibile per sostenere vini per giungere all'adozione di dazi provvisori contro Cina e Vietnam
Soldini sa quanti incontri abbiamo fatto con
Peter Mandelson sa dei nostri incontri a Bruxelles con tanti tanti commissari
O anche l'orgoglio di dire che noi siamo stati quelli nell'ultimo anno ha davvero avuto la maggior presenza in Italia di commissario europei per iniziative di Confindustria i dazi sono un risultato di rilievo ma il loro impegno onestamente però il loro impatto reale e sminuito uno dai dal basso livello dei dazi stessi due dalla gradualità della loro applicazione e tre perché hanno lasciato fuori le scarpe sportive e quelle da bambino
Ora però
Pur condividendo tutto ciò un anno fa
Quando ci siamo trovati qui non avevamo nemmeno quello allora io nella vita sono sempre dell'idea che va bisogna guardare avanti però ogni tanto vedere anche da dove si è partiti lo dico anche ai miei collaboratori della FIAT è un fatto importante
Però non posso che salutare con favore un provvedimento che tutto sommato colpisce il sessanta per cento delle importazioni che devo dire è meglio che niente però noi possiamo rendere la misura più efficace come facendo de de diventare questi dazi definitivi per almeno cinque anni quindi estendere nel tempo questa questo provvedimento non lasceremo passare l'estate
Non attenderemo settembre
Perché la discussione inizi senza Dinoi c'è un impegno preciso ed è il secondo punto che ho toccato col ministro Bonino insieme a quello del del medico in tal senso
Ho chiesto al governo di essere su questo granitico nel senso che
Ce li hanno dati i bassi questi dazi allora dovranno rimanere in vigore e più a lungo e se possibile fare tutto quanto è nella nostra portata per aumentare il livello
Anche su questo punto Confindustria come sempre sarà al vostro fianco
E poi c'è ma non la voglio citare nel dettaglio la lotta alla contraffazione io voglio solo dirvi che quando sono diventato presidente Confindustria avevo talmente preoccupazione per questo che per la prima volta abbiamo nominato un consigliere delegato praticamente vicepresidente Oricchio solo per la contraffazione
E lo sa Soldini
Anche se non è così semplice però
Anche qui qualcosa è avvenuto che col decreto sulla competitività abbiamo fatto adottare un sistema di sanzioni che arriva fino a dieci mila euro per chi
Acquista merce contraffatta sono segnali in ogni caso per portare all'attenzione che questo è un tema non secondario è un tema molto importante è un tema che ci penalizza
E tra l'altro che rende anche certi aspetti del turismo in una indagine che abbiamo fatto sul turismo italiano una delle lamentele dei turisti che quando escono dagli alberghi hanno
I campioni del mondo
Della contraffazione noi non siamo proprio fuori fuori da questa classifica ma insomma i campioni del mondo e la contraffazione fuori dagli alberi
Ora
Devo anche dire che nel luglio due mila e quattro abbiamo ottenuto un Regolamento dell'Europa anticontraffazione che aumenta la cooperazione fra dogane europee rende più efficaci controlli essi queste righe a livello transnazionale
Io questo vi dovevo in funzione delle cose che ha detto Soldini che in estrema sintesi voglion dire difesa attacco concentrazione sul medico concentrazione sul dumping
Estendere i dumping lavorare su poche cose ma molto chiare e condivise con lo spirito
Di squadre
Non posso chiedervi cinque minuti ma veramente cinque per darvi invece un quadro un po'più in generale al di fuori dal vostro settore
Anche se devo dire con soddisfazione e devo complimentarmi
Perché i miglioramenti non li porta la cicogna la la la la la reazione non la porta la cicogna abbiamo un Paese che in questo ultimo anno è stato in campagna elettorale continua speriamo che col venticinque giugno
Finisca la campagna elettorale
C'è qualcuno che rema detto no io spero invece che nel se sia un altro che vuol dire che ci saranno nuove elezioni ma noi non possiamo
Pensare a questo Paese a convivere con una compagna elettorale permanente perché poi non si riesca a prendere dei provvedimenti e li vediamo sui livelli di competitività del sistema Paese
Allora io volevo portare alla vostra attenzione così come ho cercato di essere un po'mi auguro chiaro sugli obiettivi del settore rispondere a Soldini e anche al Wall Street Journal
Io credo che sia importante dividere gli aspetti generali del Paese in due in in due aree
Uno e l'area di del paese cioè noi spesso
Ripetiamo non parliamo prima come cittadini e poi come imprenditori
L'area il Paese oggi a due grandi aspetti un deficit pubblico una spesa corrente dei conti che vanno molto male
E dall'altro la necessità di crescita le due cose sono profondamente legata non c'è crescita senza un Paese che ha i conti pubblici a posto che ha risorse per investire Comeno imprenditori e non c'è
Debito e non c'è risanamento senza una crescita del Paese che qui dobbiamo portare con rispetto ma con grande forza l'attenzione del Governo
Un po'una cultura che è tipica delle nostre imprese quanti sacrifici facciamo nelle nostre imprese per tagliare i costi per recuperare efficienza è per avere le risorse da investire introdotto in comunicazione in tutta
Ora noi non possiamo pensare
Che non si possa fare il risanamento senza incidere fortemente sulla spesa corrente e non toccare le tasse abbiamo bisogno prima di tutto di un risanamento che parte attraverso i tagli di spesa e non più tasse né nel Paese
Questo vuol dire coraggio vuol dire scelte ora quali sono a mio modo di vedere a nostro le tre priorità uno
Risanamento dei conti pubblici cosa bisogna fare innanzitutto iniziare immediatamente con riforme a costo zero
Più liberalizzazioni
Più concorrenza
Tagli di speculazione Fini maggior tassazione le speculazioni finanziarie
Ed infine quello di pensare al grande tema della quando dico
Del del della concorrenza perché noi abbiamo bisogno di a vere un paese in cui ci sia più concorrenza a trecentosessanta gradi se non c'è concorrenza in questo Paese è finita
E qui arriviamo al secondo tema di paese poi parliamo di noi imprenditori
E il tema della produttività
Generale del Paese
Noi abbiamo avuto in questi ultimi anni una produttività uguale a zero produttività paese io non parlo di Cina Stati Uniti d'America la Germania la Francia ha fortemente aumentato la propria produttività
Quindi abbiamo bisogno produttività vuol dire più investimenti pubblici più investimenti privati più tecnologia più orario effettivo di lavoro più competizione tutto abbiamo il costo del lavoro
Ed è il costo del lavoro per unità di prodotto più alto dei paesi industrializzati
Quindi uno risanamento dei conti pubblici con interventi strutturali
Due il tema di aumento della produttività paese in generale tre e attenzione non pensate che stiamo volando alto il grande tema dell'education
Attenzione
Noi abbiamo bisogno
Di un sistema universitario con più concorrenza non possiamo che i professori universitari vengano premiati in questa paese solo in funzione dell'anzianità di di presenza abbiamo bisogno di concorrenza tra l'università abbiamo bisogno di più materie scientifiche abbiamo bisogno degli istituti tecnici perché se è vero che il manifatturiero il core business di questo Paese dobbiamo essere coerenti e attenzione
Sono università si gioca il futuro del nostro paese delle nostre imprese del sistema
Se è vero che c'è la competizione delle idee questo nasce dalla scuola e soprattutto dall'università abbiamo bisogno di un sistema di education con più concorrenza e più competitivo perché questo riguarderà il nostro futuro
Poi abbiamo il tema delle aziende
Le aziende italiane in estrema sintesi hanno
I seguenti problemi numero uno un peso fiscale che non ha uguali in euro
Quello che noi chiamiamo il cuneo fiscale e cioè oneri impropri che gli imprenditori pagano in busta paga
E non c'è dubbio che i collaboratori delle aziende che hanno stipendio fisso e lo ricevono in busta paga sono oggi fortemente penalizzati
Abbiamo
L'ira oltre a questi alcuni o fiscale di su questa IRAP ripeto sono state fatte tante promesse in questi ultimi anni è sempre lì
E questi sono i problemi il peso diretto ma abbiamo dei pesi indiretti che sono delle ulteriori tasse abbiamo il costo dell'energia più alto d'Europa abbiamo le tasse sull'elettricità più alte d'Europa
Non abbiamo concorrenza in servizi che ci permetterebbero di abbassare i nostri costi se ci fosse concorrente pensate all'energia pensate ai trasporti pensate alle professioni
Abbiamo bisogno di a vere intorno alle imprese un sistema più competitivo e concorrenziale più c'è concorrenza più i consumatori cittadini pagano meno i servizi
Oggi abbiamo servizi cari
E servizi non efficienti
Quindi oltre alle tasse dirette l'impresa italiana paga una serie di tasse indirette noi che consegniamo la merce sappiamo quanto è importante la logistica quanto paghiamo di logistica di inefficienze legate anche alle infrastrutture
Paghiamo la burocrazia e questo è un altro grandissimo tema
Che soprattutto sulle piccole imprese incide moltissimo ecco perché io ho detto e lo ripeto che chiunque sia il pilota di questa macchina ok o cambiamo la macchina o miglioriamo la macchina o chiunque la guidi non può vincere il Mondiale la burocrazia e su un Paese lo accennava molto bene Ford ma in quale altro Paese al mondo noi per aprire un una finestra nel nostro stabilimento dobbiamo andare alla circoscrizione al Comune alla Provincia alla Regione la Comunità montana dei passaggi che portano all'inverosimile la durata dei permessi
Quindi abbiamo un problema di peso diretto o un problema di peso indiretto poi c'è il tema della crescita dimensionale ma avesse parlato
Abbiamo bisogno di più innovazione e abbiamo bisogno di spingerci di più verso l'internazionalizzazione questi sono problemi Paesi in grandi linee e problemi
E problemi problemi tra parti l'opportunità di noi imprenditori credo
Che questo passi attraverso una ripresa di dialogo attraverso una ripresa di capacità di fare sistema non di essere sempre tutti gli uni contro gli altri
Abbiamo bisogno di mettere l'impresa al centro di tutto
Non per fare un favore agli imprenditori non perché si debba fare uno scambio di favori o una politica di voto di scambio perché per fare gli interessi del paese l'impresa è il motore di un Paese quella che crea benessere quella che crea occupazione
E gli interessi dell'impresa sono gli stessi interessi di chi lavora dell'impresa cioè dei lavoratori che sono in più grande patrimonio di qualunque imprenditore
Allora dobbiamo su questi temi che solo tra l'altro temi che il Fondo monetario qualunque agenzia di reti vede più concorrenza più produttività
Più meno peso sulle imprese più attenzione al risanamento
Più produttività e più attenzione all'education cerchiamo di aprire il più possibile dialogo perché coi voi veti incrociati non si va da nessuna parte
E se non approfittiamo di questa primi segnali di importante ripresa
Però per fare interventi veramente strutturali perderemo una grande occasione perché l'economia del mondo il commercio del mondo la ripresa mondiale la crescita di tanti Paesi
Non ha spetta irrituali
Spesso vecchi e un'imposta anti del nostro Paese prima di tutto siamo noi che dobbiamo fare la nostra parte la stiamo facendo non basta dobbiamo fare
Sempre di più però io che devo dire con orgoglio che essere qui un anno due anni dopo quella situazione vi devo fare tanti tanti complimenti e da collega sopravvissuto spero che tra un anno le cose andranno ancora meglio grazie a tutti
Grazie
Prima di chiudere con i ringraziamenti
Certamente l'amico Montezemolo sarà con noi anche il prossimo anno
Ha detto fra l'ultimo per fortuna
Ha detto che probabilmente si verrà a visitare anche la nostra fiera di settembre
E poi quel dei prossimi giorni vi chiederò di fare nostro convegno annuale a Maranello
Dove c'è un binomio quello con grande piacere deve le trame Longo grande legge c'è anche un buon centro congressi siete tutti invitati devo ringraziare ovviamente il sottosegretario già vent'anni appena arrivato anche un fax di oggi
Del ministro Bonino al quale la quale dice che si incontrerà di persone al più presto estende a tutti voi partecipanti
Migliori auguri ringrazio l'amico Paolo ovviamente professor Fortis e e soprattutto tutti voi per la pazienza grazie alle