Si, logo

No e allora
Vinciamo questa questa lettura
Delle libero di Ferdinando Chongqing
Sì logo
Già avviata peraltro male Milano
E poi mi pare già in qualche altra città Bologna ama Modena a Modena quindi adesso roba voi sarà sicuramente in altre città
C'era un libro
Diffuso in tutto il mondo non solo in quante migliaia di copie che è seguito Rava no logo quindi era poi le
Il
Il breviario la Bibbia
Della movimento così detto antiglobal
E abbiamo considerato un po'non modo si biologico video ideologico la questione
Ma proprio rispetto alla un approccio un approccio Rizzi dedicò un approccio intellettuale
E e quindi anche rispetto alla al processo di valorizzazione dell'Italia del delle aziende dei monumenti
Nella memoria
Come si capitalizza la memoria e il marchio è indispensabile togliamo marchio dall'Italia
L'Italia è stesse come marchio
O da ciascuna azienda italiana già avvengono copiature nonostante il marchio figuriamoci cosa verrebbe dell'italiano che proprio come tutto ciò che qualsiasi impresa che si rivolge al valore al valore intellettuale quindi alla qualità
E questo forse il vero capitale
Allora e per questo abbiamo interpellato quello che è considerato che noi consideriamo pure il l'esperto
E lei vero esperto in materia di marchio di marchi e cioè Ferdinando Gionta abbiamo preso informazioni come editori facciamo questo questo lavoro
E e quindi in questo senso abbiamo fatto due giornate
Come come adesso cito dall'altro libro di Roberto Ruozi è questa in due giornate sabato mattina salgono meriti e domenica mattina però in questo caso in questo caso pedinato ciò che ha lavorato molto dopo mentre noi di solito facciamo la descrizione viene fatta solo una lettura da parte del dell'autore con alcune aggiunte qualche correzione ma il lavoro viene fatta soprattutto della dall'editore in questo caso c'è stato l'intervento in importantissimo da parte del della dell'autore che ha riscritto
E se non scritto una buona parte no della degli interventi però lasciando lasciato pure dove riuscito insomma una forma colloquiale
E tentando con lo studio l'occasione per salutare ciascuno di voi no cosa che non ho fatto inizialmente
Il maestro Sandro Trotti reduce dalla viaggi in Cina e maestosa degli Ungari Tonna Teresa Nasso no
E quindi anche il professor Marchese che invece esce il libro proprio in questi giorni da Pitagora a Colombo il sogno della delega che ha scritto insieme con Giuseppe Nisticò
L'ambasciatore Bosco il poeta e scrittore sociologo non non è una cosa che mi Antonio Saccà da orso giorni sembrava cosa valutare se proprio
Antonio Saccà coi lo scrittore Maffei
No
Il presidente Francesco Amato
Che viene persa fila
Ci rivediamo la settimana prossima che abbiamo il festival re della modernità il ventidue ventitré ventiquattro venticinque
La sette di questo mese
E immagina questo festival sarà Raboni concerti fra cui quello del Bolscioi e quello dei solisti Veneti poi concerto di una pianista
Importante che verrà pure da Roma
Quindi però c'erano ospiti da varie parti del mondo dal dalla Giappone dall'America dalla Russia dalla Cina da da ogni parte d'Europa
Da Israele
E salute avanti professor pratico no
E ha collaborato a lungo con Antimo Negri qui stiamo curando adesso altre un altro inedito no di Antico Antimo Negri
Un libro abbiamo pubblicato postumo
E anche quest'altro posto o no
E e salutiamo pure
Massimo Pini oppure c'è un'amicizia da lunga data no una collaborazione con la a suo tempo e grazie a tutti per essere venuto in questa occasione
Allora qui c'è ci sono quindi Davide Giacalone ecco Ruggero Guarini Creazzo
Sveglio intelligentissimo ma chiaramente e
Si dimentica quindi proprio allora ci teneva moltissimo dice guarda che seguono chiamato globali sono pronto per domani sera lento padovani si va bene
Allora
Succede il giovanissimo no
Allora Davide Giacalone conosciuto quando lui era
Non mi ricordo si fece l'allora portavoce seduta causa si verificava una seria di Spadolini
E poi il seguito
Però ignora certe
Perché ci rivediamo gli affetti dopo
Ventitré anni ventiquattro anni
Insomma eravamo non stavo per fare un congresso a Tokyo
Avremmo fatto deviare un paio d'anni e quindi in quell'occasione si erano incontrati allora proprio per ragioni varie Rodotà Sam seduto a lui la parola mente salutiamo chiaramente anche il
Dottor Ferdinando Imposimato no
Prego allora
Intanto grazie
L'imposta iniziare
Chiedo scusa qua una registrazione radiofonica e quindi se se
Se dovessimo arrivarci
Toro salutarmi senza interrompere chi avrà in quel momento la parola
Io vengo questa sera con moltissimo piacere intanto per il piacere di vedere professore Armando Verdiglione
La quale in effetti non ci vediamo da lontano ottantuno ottantadue
Però insomma ci siamo frequentati per iscritto sul sulle pagine perse nel mondo sui libri delle recensioni che talora gli ho dedicato con condor con grande piacere
Quella che però mi ha fatto ancor più piacere e la l'esenzione dovuto fare il bel libro di Ferdinando ciò perché il libro di Ciotti un una gemma preziosa
Giacché vivendo in un mondo che e galleggia Bagno Maria sul luogo comune nessuno conformismo sulla ripetizione di cosa sempre uguali e sempre cioè ciascuno crede di essere maggiormente coraggioso se riesce a dire una cosa che tutti gli altri sanno si aspettano che dirama
Ciò che ha fatto l'esatto contrario cioè ha veramente detto una cosa che non ci si aspettava che si potesse villaggio in maniera così Franca schietta
E cioè che il luogo il marchio
L'articolo uno maggio possa chiamarsi così della mai Carol la scritta la Coca Cola non sono dei simboli demoniaci non sono cause del disastro di questo mondo sono anzi dei valori
Io presso dei valori dal punto di vista commerciale industriale sono dei valori di libertà
Sono dei valori positivi
è considerato il fatto che il mondo era stato inondato da un fenomeno straordinario
Del luogo comunismo e del conformismo imperanti e che era il libro della nomi camper intitolato no-logo
Che aveva una copertina nera
è un simbolo
Un nuovo
In copertina che in tutte le lingue in cui è stato pubblicato credo quasi tutte le esistenti aveva esattamente la stessa copertina e lo stesso logo c'è una specie di trionfo del luogo sotto l'insegna non luogo
E non contenta di questa operazione biecamente commerciale di vendere una cosa sostenendo la sua negatività ma
Questo questo simbolo della copertina della Naomi era finita anche nelle bandiere cioè durante i cortei e le manifestazioni che si facevano in giro per il mondo dagli Stati Uniti all'Europa
Altrove se ne fanno poche di manifestazioni ma non perché la gente non voglio protestare perché non si può nel senso che mi risulta difficile causa assenza di libertà ma nel mondo libero e manifestazioni che si facevano
Contro la globalizzazione i cui protagonisti erano il no global dava appunto imitazione del titolo del libro sventolavano queste bandiere nere con il logo del libro della Naomi Campbell
Basterebbe questa quel clan scusa basterebbe questa questa rassegna fotografica per darsi l'idea di acqua truffa si assistiti oggi
Ciò unti pubblica una cosa diversa pubblica si dove io sono pronto a scommettere che
Io gli auguro
All'autore e all'editore straordinario successo dipende da alcuni milioni di copie però credo che questo luogo cui che sostiene la positività del luogo finirà col circolare meno
Dell'altro quello che sosteneva la negatività del luogo perché certe cose è difficile anche sostenerle come appunto quello che trovate scritto fin dalle prime pagine il libro I come ricordava professor Verdiglione
Non la trascrizione ma in qualche modo il racconto della ricostruzione
La il rivivere i due giornate di lavoro e di dialoghi quindi è fatto anche di interventi di domande ma non è una trascrizione questo lo dico perché chi è abituato a leggere le carte trascrizioni solitamente sono brutte difficoltosa e questo fatto molto bene si legge con grande piacere
E in questo dialogo con con chi ha partecipato a quella quella vettura è un dialogo vero cioè con domande vere con questioni che si pongono a un autore in quel caso relatore piuttosto provocatorio perché non è facile oggi dire che il logo è uno strumento di libertà
Che esiste dove esiste la libertà
Che la globalizzazione e certamente Trova nel logo un suo strumento ed è anche vero che la globalizzazione e diffusione del capitalismo ma queste due cose son due cose positive non due cose negative
E che è vero che esistono problemi enormi e drammatici di sfruttamento sociale di sfruttamento personale di sfruttamento minorile
Ma a queste a questi problemi che sono problemi di libertà e di rispetto della persona umana
Non sia possono affrontare certamente con la parte ricca del mondo che dice eh no io sono contro la globalizzazione
Non intendo esportare i miei valori quelli dicono non intendo esportare la democrazia quindi tenetevi la miseria la dittatura l'abbiamo Grazia bel modo di essere altruisti il problema semmai è quello di aprire i mercati non rispondere alle sfide della globalizzazione con il protezionismo
Cioè con l'idea che Chierico rimanga ricco e chi porsi assegna essere povero ma accettando che queste persone
Sono essere umani tanto quanto noi e questo vale sia per chi ci arriva
A questa deduzione per via religiosa si dice Riva per via civile persone Sormani tanto quanto noi hanno diritto di far vedere quel che sanno fare in tutte le nostre io vengo dal nord al sud dell'Italia
Per la la nostra storia anche al Nord grandi regioni come la Regione Veneta per esempio Carla sono regioni che hanno superato lo stadio dalla miseria
Alla ricchezza
Grazie a fenomeni di accumulo accumulazione
Di lavoro e certamente anche da passaggi di sfruttamento ma non è che allo sfruttamento si può opporre l'ostacolo del non lavoro dell'esclusione dai mercati ma semmai quello del rispetto del diritto
Sento molto spesso parlare
Quando si riunisce il G otto si sempre molto spesso parlare di protezionismo contro l'assalto delle tigri dell'Est
Capace di esportare nell'Olocausto importare lavoro ed esportare materie finite prodotti finiti
Sento pochissimo parlare di quello che noi potremmo esportare cioè la difesa dei diritti della libertà del rispetto delle persone che sono grazie a Dio valori che noi anni grande lunga storia di cui andiamo orgogliosi
Che non riteniamo esportando e di colonizzare il mondo ma di migliorare una contaminazione culturale politica ideale che rende il mondo migliore
Vedo molto spesso i governanti tentare di difendersi dalle scarpe
Ma non vorrei spendersi a difendere la libertà degli altri
Sono pronti a mettere delle barriere doganali ma non sono pronti a battersi contro il dumping sociale
Vedo gli aerei di Stato francesi e tedeschi italiani volare a Pechino per avere quote delle commesse pubbliche dello Stato cinese
Vedo pochi di quelli che sbarcano porre ai governanti cinesi ai loro interlocutori il problema della libertà nel loro Paese sarebbe bello avere movimenti
Politici e culturali giovanili che nel nostro mondo chiedano ai nostri governanti di porre quel problema i loro interlocutori
E invece nel nostro mondo noi coltiviamo un vizio assurdo che quello di tentare di dimostrare che il nostro quel modello sbagliato
Avete mai visto una manifestazione
Contro l'atomica
Iraniana
Avete visto i cortei contro la pena di morte in Cina
Io ho visto quelli contro la pena di morte negli Stati Uniti ho anche partecipato con gioia perché sono contro la pena di morte sono contro la pena di morte chiunque Marsico e chiudere il mio ammazzata
La a simmetria di sensibilità
E uno dei retaggi negativi in questo sì del colonialismo cioè a pensare che c'è una terra nella quale il valore della libertà e per la dignità umana non è quello che noi abbiamo qui paradosso per quanto paradossale possa sembrare
La diffusione dei Comuni costumi la diffusione del logo la globalizzazione dell'economia spinge tutto nella migliore delle petizioni
Naturalmente come tutti i processi di accumulazione capitalistica fin dei primi descritti da Carlo Marx
Si porta dietro
Delle delle delle delle storie delle contraddizioni delle vicende anche di danni anti ma il cammino è quello del dei diritti della ricchezza della potente forza positiva di poter decidere la propria vita di aprire al mondo
Queste cose che dico
Possono sembrare diciamo un approccio come quello che abbiamo qui adottato quasi ovvie banali ma io vi invito a considerare pre questo tavolo sono seduto con Ferdinando Imposimato quindi lo faccio con tutto il rispetto che si deve a un uomo che queste problematiche riconosce assai meglio di ogni altro
A considerare che noi viviamo in un Paese in cui non solo esistevano i gruppi che distribuiscono nelle scuole la rivista dell'Armata rossa cinese oggi sembra quasi una cosa ci siete pazzi
Il singolo scuole la rivista della Stella Rossa sia
Ma avevamo dei magistrati
Che vestivano la propria della Repubblica italiana e avrebbero dovuto servire il diritto giustizia italiana
Che si recavano in Cina
In missione
In viaggio della corrente di Magistratura democratica e tornando
Descrivevano la straordinaria bellezza del processo popolare celebrato Allo stadio che si concludeva con la giusta condanna a morte del condannato per gravi reati
Questo magistrato
Era una Germania di ogni tipo c'era dal reato dal furto della della della mela per mangiare alla mera manifestazione di un'opinione il fatto che questa opinione qua invece prima espresse io
Facciamo nomi e cognomi
Francesco Misiani la raccontato lui stesso in un libro la toga rossa
E il bello è che nulla ha raccontato e nessuno gli è venuta la pelle d'oca sia stato un buon modo di generare raccapriccio perché già è mai possibile se noi avessimo oggi a prestare servizio di un ospedale italiano uno che dice sono stato a vedere Mengele al lavoro e m'è sembrato uno scienziato di grande finezza cioè togliendo perché uno dovrebbe essere stato in Cina vedere un processo popolare lo stadio e questo non dare luogo a una qualche forma di ribellione profonda
Quindi
Gli strumenti della libertà e del dialogo devono essere utilizzati fra gli strumenti della libertà e del dialogo c'è anche la diffusione dell'economia di mercato e il luogo è uno
Dei pezzi uno delle tessere del mosaico che si chiama economia di mercato questo è detto splendidamente in questo libro
Semmai
Io do per scontato che voi o avete detto il libro o vorrete da questa sera cominciano a leggerlo perché ne vale veramente la pena semmai si dovrebbe porre
Al all'autore un tema in qualche modo rovesciato
Cioè quanto qualche volta il marchio diventa o quello che si fa diventare marchio diventa succube
Del pregiudizio colui il quale lo si guarda cioè assume un significato opposto a quello che io rimango sempre colpito quando vedo sfilare i cortei pacifisti
Che sventolano la bandiera con presso l'immagine ma che a quel punto diventata un marchio di Ceglie darà
Rimango sempre estremamente colpito perché si può avere l'opinione la più diversa sulle
Guerre che Che Guevara scatenò che fossero positiva possono negative
Secondo me erano in gran parte delle buone cose ma erano in ogni caso delle guerre delle guerre delle guerriglie
L'uso delle armi l'uso del sabotaggio l'uso del del della dinamite
Ora che questo effigie sia diventato diciamo così bandiera di chi dice mai usare le armi mai usare violenza dice delle due l'una
O quell'omone Che Guevara o voi non sapete chi è Che Guevara la verità è che nel pregiudizio anti occidentale e antiamericano
Di cui è impregnata buona parte della cultura politica non solo tale dell'Europa continentale
Il Che Guevara nemico di quel mondo è diventata bersaglio o comunque di quel mondo è diventato emblema della positività e siccome la positività e pacifista e non violenta ne interruppe deriva al di là di ogni ragionevole dubbio che Che Guevara era pacifista e non violento ma era esattamente il contrario cioè che va ora questa dimostra oltre forse quello che tu stesso sciolti avrebbe sperato una forza devastante del marchio
Ma se il marchio a questa forza devastante e c'è la come è possibile contrastarlo perché in un'economia di mercato e in un sistema di libertà le forze estremamente prepotenti diventano dei problemi
Cioè diventano delle questioni che possono minare l'equilibrio sul quale si legge dà libertà
è la risposta a questo sta nel fatto che Ingmar la grande potenza del marchio può essere contrastato unico strumento la libertà la competizione
Cioè col fatto che debbano nascere nuove generazioni nuovi imprenditori immobiliari tali nuovi protagonisti che affermino nuovi marchi
E insieme a nuove ma nuovi marchi anche nuove idee nuovi uomini e nuove realtà
Io concludo perché ripeto spero che voi tutti leggete questo libro
Ma se lo leggete anche con lo spirito con cui io l'ho letto trovate in questo libro anche un appello che riguarda
Davvero da vicino l'Italia nella quale noi ridiamo
Un'Italia che a tanti pregi a tantissimi difetti i secondi sono raccontati diciamo così con una una ripetitività ossessionante ma ha molti pregi ma è un Paese che nelle sue espressioni istituzionale
Economica
Culturali che non so esattamente cosa significhi ma insomma giornalistiche per esempio si è inchiodato al suo passato ha perso la capacità di rinnovarsi
Perché ha rifiutato lo rifiuta nella scuola non rifiutano lo sport dei bambini lo rifiuta facendo corre il bambino discendono importanza chi arriva prima la loro importanza che gli si corre per corre più veloce non è una corpo arrivare ultimi ma è bello arrivare primi
è un Paese che avendo rifiutato l'abc della competizione ha finito col perdere la capacità di rinnovarsi
E questo vale a dire a significare che veramente il marchio la competizione e quanto di meglio la libertà in questo mondo ha partorito in questo secolo
Grazie
Insomma sembra via eliminando consumato
Io ringrazio nei confronti di una invitato questa sera questo incontro anche se devo confessare la media non perfetta conoscenza del problema del marchio
In generale perché mi sono sempre occupato di problemi un po'diversi però
Vi dico che ho letto con estrema attenzione con grande interesse anche se con qualche difficoltà il libro del mio carissimo amico Ferdinando Ciompi
E diciamo ho tratto da questa esperienza da questa conoscenza un motivo di di arricchimento e di riflessione su molte delle questioni che si pongono oggi a tutti noi rispetto al problema della della diffusione del marchio della della diffusione del capitalismo della diffusione anche del benessere perché io condivido pienamente le cose che sono state dette
Da Davide Giacalone con molta diciamo capacità di persuasione con anche grande abilità dialettica però io vorrei entrare un po'nello specifico del libro che
Parma di un argomento estremamente interessante io vedo Ferdinando Chon ti che originario il mio stesso paese come un ricercatore
Che ha dedicato tutta la sua esistenza da quando si è trasferito a Milano ha ventidue anni e incominciato a lavorare nello studio di Franceschetti che il professore
Diritto come di diritto commerciale commerciale dopo essere stato pare con Pisapia perché sei stato prima con Pisapia ecco
Cioè e si è ha cominciato a interessarsi di un problema di un estremo interesse di una grande complessità che secondo me insomma interessa tutti quanti noi perché io che cocomero considero il Maggio come poi lui spiega molto bello considero il marchio quindi il luogo
Come il prodotto della capacità dell'intelligenza dell'invenzione degli italiani
Cioè il marchio eh però la sua ricerca che una ricerca che è durata tutta la vita sul marchio
è una ricerca ecco arrivo subito alla conclusione che egli alla fine dice è una ricerca che poi non sono riuscito a portare a termine perché
Io avrei voluto scrivere
Un libro sul marchio fatto un contratto con la CEDAM ho cercato di definire il mistero del marchio
Però alla fine mi sono reso conto che è impossibile definire il marchio
Ora da del marchio diverso diciamo una un cui credo di aver capito che il marchio
Lui lo definisce come un qualche cosa che può essere individuato dal punto di vista oggettivo ma che e invece ha una dimensione soprattutto soggettiva cioè
Il il un prodotto
Come la Coca-Cola parla molto di di questo prodotto che tutti conosciamo by e dice delle cose che io condivido che sono straordinariamente vere per l'esperienza che io ho fatto dice non è soltanto quello che è obiettivamente la colomba quello che ciascuno di noi ritiene che questo prodotto sia e quindi ciascuno di noi dà una sua interpretazione soggettiva alla al marchio al luogo quale ecco e questa affermazione così vera che io l'ho potuto verificare sulla mia persona cioè né accaduto qui vi racconto un episodio che riguarda proprio la Coca Cola questo questa questa vicenda personale io sono andato
Una volta in un Paese dell'America latina la pax
E a un certo punto avvertito per ragioni diciamo di indigestione
Una forma una sorta di malessere molto forte perché avevo manda alta quattro mila duecento metri non sapevo che mangiare la carne era molto pericoloso indigesto
A un certo punto poi arriviamo alla Coca-Cola perché cosa molto interessante
Io sono stato molto male sono andato in la mattina verso le sette e mezza le otto in farmacia e mi hanno dato il martedì quota
E malati di coca nel giro di cinque minuti a risolto
Quindi io mi sono accorto che il ma dico che è una una bevanda a base Bicocca di coca quindi il primo estratto della coca da cui si ricava anche la cocaina
In Italia io ho cominciato a vede la Coca Cola e per la verità mi sono accorto che
La l'affetto che fa sulla mia persona la Coca Cola è quella di creare un una un c'è una situazione di benessere che nasce secondo me dalla presenza nell'arco nella Coca Cola anche della poi sono andato a leggere la per non ho trovato la presenza della
Ma è un io sono proprio ormai intimamente convinto che quando beveva come Paolo io bevo una una bevanda che sicuramente ha delle qualità obiettive che risultano dalla dal dal così dalle dall'indicazione
Dei delle componenti però certamente c'è
Una parte di coca che mi fa stare bene perché la funzione terapeutica della quota perché la cuoca avuto prima di di tra essere trasformata in cocaina una funzione terapeutica per cui o Vendola la la la Coca-Cola come una una piccola insomma
Bevanda che mi sembra che mi aiuta a stare meglio però la vedo in quel modo secondo me è proprio sono stato vittima di quella di questa esperienza gli ha fatto la pace da quindi questa diciamo questa intuizione vi in vinile che il mare che ciascun prodotto permette a ciascun marchio è diverso a seconda delle interpretazioni che ciascuno mi che ciascuno di noi da a quel è una grossa benissimo
Però è anche vero che esistono delle delle qualità obiettivi da cui non si può fare a meno perché poi un'altra esperienza mi ha portato a
A quest'altra straordinaria vicenda voglio parlarvi queste tre vicende che perché riguardano la nostra vita di tutti i giorni allora e sono andato io sono uno che perché che che ama amo i prodotti X allora La sette
Sono andato a comprare del dei resti dell'IRES allora con la etichetta ex allora ed e a un certo punto mi sono accorto che questi non dei tributi diversa nel senso che il marchio era inteso allora però io ho avuto l'AMX esatta percezione che c'era qualcosa che non andava e infatti dopo due mesi è stato arrestato il venditore diversa allora perché contra faceva il bar
Allora io mi mi sono reso conto che quindi esiste anche un una qualità uditiva oltre che una qualità perché per quanto ci ci fosse fosse perfetta limitazione del del prodotto però non era arrivato al punto
Da riuscire a sostituire un prodotto vero con con il prodotto fa egli parla anche in questo libro molto descrive la differenza
Tra la richiede cioè la la tra il marchio ma ero il marchio contraffatto che spesso induce molti a ritenere che vi sia un inganno all'inganno non c'è
Che il marchio definisce un prodotto un'altra cosa antiche mi ha molto affascinato di questo libro che interamente molto interessante perché ripeto è una è presente una cosa che può sembrare una sciocchezza cioè io vado in qualche negozio di camiceria e o ho visto Fellini
Ma e che ha detto ma scusate sto sicuramente ha usato il marchio di Fellini
Cioè il marchio generali e qui anche questa è una questione molto interessante
E allora io io diciamo non parlo del
Poi parliamo della questione di come le secondo me la diffusione del marchio in tutto il mondo è un fenomeno positivo è questo vedete sua ripeto io lo condivido pienamente
Però a un certo punto io mi sono chiesto ma perché questo signore rendere delle camicie Fellini
All'insaputa di Fellini sfruttando il nuovo di Fellini e e diciamo è che traendo vantaggio dalla da una da una cosa che non gli compete
Così come la Ferrari
Viene utilizzato il marchio Ferrari per la vendita dei viola oggi BBB scarpe di cose di questo
Ecco allora è è anche questo questo è un tema che lui affronta con con estrema intelligenza perché quello che io noto in questo libro è una grande capacità logica tra logica aristotelica
E cross perché lui è un appassionato di conosce
Proprio per dimostrare come questa questa è è è stata permette che questa cosa è stata tollerata per moltissimo tempo senza che il legislatore percepisse la gravità di questo di questo fenomeno
Cioè che si pone utilizzare un marchio o di un prodotto per una finalità diversa da quella che riguarda il prodotto tipico cioè la Ferrari
Che e qui
Auto Ferrari utilizzata da chiunque per fare degli orologi opere per fare delle scarpe eccetera perché all'inizio pare che si riteneva che si potesse sanzionare questo comportamento solo quando c'era il vantaggio Ofanto c'era il quando c'era il danno
Non addirittura cioè che non si può fare non si poteva essendo non si poteva sanzionare non non si può in genere esatto non si poteva proprio sanzionato
Dopo di che e come accade spesso il il legislatore ma non la dottrina il legislatore ha diciamo percepito che questa
Una assurdità cioè di utilizzare nuove di un di un prodotto di grandissimo prestigio per
Per vendere altri prodotti perché perché tu pur e di implicitamente tu utilizzi un prodotto e compromette la sua credibilità se poi questo orologio va bene perché dice attua soci
Il prodotto a quel marchio
Quindi come cioè voglio dire che tutti i giorni questi fenomeni mi sono accaduti indipendentemente dal libro quindi io li ho visti voglio dire espressi questi problemi mentre tutti i giorni andando io mi o provavo un senso di vivi diciamo di di ribelli ore rispetto però io diciamo qui
E Sanremo l'aspetto dal punto di vista patologico punto pubblicità fisiologico diciamo e quindi
Voglio dire che
Alla fine
Questo libro
Non c'è dubbio che mette in evidenza esalta diciamo quella che la qualità del marchio
E quindi io sono perfettamente d'accordo sul fatto che che che che bisogna diffondere la cultura
Della del del prodotto che deve essere diciamo uno strumento di diffusione del del benessere della civiltà perché così è
Del resto la globalizzazione è un fenomeno che non riguarda soltanto il marchio il prodotto il guardo pure la la dimensione stessa dell'umanità perché se noi non ci riconosciamo in una entità che sta al di sopra delle singole entità degli stati io credo nel governo globale cioè nel primo governo mondiale
Noi in una rivedremo mai alla al raggiungimento della pace perché perché questo noi ha detto Gianni Stanga guarda ha detto cioè se noi pensiamo di poter raggiungere il l'obiettivo della pace ed è l'obiettivo che interessa tutti noi che è minacciata
Senza il ricorso a un governo mondiale che non può essere di Nazioni Unite perché attualmente sono organizzazioni burocratica
Ma non ha questa organizzazione burocratica una capacità di intervento per per affermare il il il la pace anche con la forza
E non soltanto con le parole con le chiacchiere perché bisogna pure tener presente che stanno dei dei dei di televendite degli amati negli atti che sono dei pazzi scatenati che possono pure fare del danno l'umanità
Quindi come come è evidente no ecco il problema del del benessere del del e e della pace si risolvono attraverso la globalizzazione del di di questi fenomeni d'arresto io leggevo
E gli Ferdinando Chon Ticosa un un grande ed è lì teste di un grande giornalista che si chiamava Augusto Guerriero Richard
Allora vi Cervetto spesso a proposito di quelli che accusavano l'America di capitalismo e di imperialismo diceva ma dice una cosa ovvia però che bisogna qui ricordare senza la presenza degli europei che andavano in America a diffondere e diciamo il benessere e anzi a sviluppare le potenzialità della bella Mariga che sarebbero sarebbe una terra morta
Nella quale non non non non non c'è e non ci sarebbe quel quella non quella straordinaria civiltà e poi certamente a ha contribuito a far crescere non solo l'America ma tutto da tutto il mondo
Quindi nella questua diciamo questa demonizzazione
Dell'imperialismo del capital gain a cose l'imperialismo
Atto e l'altra cosa la diffusione del capitalismo
Che che invece fonte di benessere venire vero devono essere considerate con con favore e perché perché è presente io sono stato spesso il soldato dell'unico paese vite nel quale si è sviluppato la civiltà e il benessere e insondabili
Mentre tutti gli altri paesi in cui non vi è stata la presenza del de dei bianchi e dei e De Lillo e quindi la capacità di invenzione attraverso i prodotti che sono stati mandati dalle quindi il logo il Po il prodotto di testate che sono stati così che creati dal genio di di degli europei non ci sarebbe una una civiltà che adesso Ilire apprezza perché c'è un governo di integrato di di di di bianche nere che sta direi che sta a dimostrare che insomma che inciso che c'è la possibilità attraverso la colonizzazione colonizzazione perché questo bisogna dirla in maniera ma abbastanza brutale una colonizzazione che non è sfruttamento dell'uomo ma è è sfruttamento delle risorse della Terra anche alcuni sanno fare più degli altri e questo è il punto insomma
Ecco allora
Allora io credo che questo libro ponga dei problemi seri e molto affascinante molto veri anche se ripeto non è un libro semplice per per perché che lui stesso poi alla fine ecco io vorrei che lei mi spiegasse perché lui da una parte spiega bene questo fenomeno del del marchio del prodotto che nasce come il frutto del genio e dell'intelligenza del io credo proprio che lui fa proprio una investito una ricerca della verità poi alla fine
Lui dice però al la fine io norme mi sono dovuto reso conto che non riuscivo a definire bene
Cioè nel senso che mi dice rimane il mistero dei perché
In questo marchio abbia diciamo tanto tanto non c'è tanto non sono tanto successo ma tant'è
Diciamo capacità di affermarsi al di là delle
Di quelle che sono le o pura fortuna dice che non è così proprio non è proprio
Nuove parole così come però però mi sembra cioè che quando punisce io o o avvertito la incapacità di di di spiegare il mistero del il meccanismo si chieda pagando venti allora ma adesso poi deve intervenire dei direttori
Comunque ecco io ho voluto a mettere in evidenza alcuni degli aspetti di questa di questo dei e analisi di questa analisi di questo fenomeno che è un di fronte fenomeno che io considero altamente positivo ecco e che poi rispetto all'Italia un fenomeno che secondo me ci ha dato grandissima ricchezza perché ma ripeto dal mio punto di vista perché io credo che nulli
Abbiamo avuto la la nostra principale ricchezza è stata nella capacità di inventare dei mali
E dei prodotti
Perché noi non abbiamo avuto altre risorse se non quelle di inventato il marchio Valentino il marchio Ferrari il marchio Fellini viveri cioè voglio dire
Questa è stata la nostra principale fonte di ricchezze il mate imitarli
Che poi sarebbe il marchio obbligatorio
Collettiva obbligatorio
Ecco lui paga parte passa poi da parte dal marchio collettivo obbligatorietà al marchio individuale obbligatori fino al marchio facoltativo
Facoltativo Alberto facoltativo individuale
è quello infatti questi passaggi e dando per scontato che ognuno di voi possa comprendere queste go ecco lì forse quello che manca in questo libro è la e semplificazione e tu fai spesso
Ma la la devi fare sempre il rispetto per la sua prossima edizione del libro
Tu devi dare per scontato che la gente non sa
Ecco che sono delle cose che per te sono di di diciamo di conoscenza
Non normale
Perché quando fai le semplificazioni tu riesci a catturare diciamo l'accusa l'interesse della quindi un libro e poi c'è la parte che riguarda la la sua biografia molto affascinante cioè la sua
Andata Milano ventidue anni la diciamo la sua crescita la sua capacità di sviluppare ma notevole capacità di investigazione di intelligenza la sua
Il suo credito la sua credibilità nel nel mondo pro dei professionisti
Milanesi ma anche italiani anche a livello internazionale insomma io veramente mi compiaccio Conte e vi invito a leggere un libro straordinario interessante attuabile però prima di concludere vorrei salutare tre quattro amici che
Che non vedo da molto tempo che sono Francesco Amato presidente
Della corte d'assise con il quale abbiamo iniziato a indagare sul caso Moro essa non è un marchio faccio presente però appunto l'assoluto affettuosamente Gioele Centanni un produttore
Dottor Ulderico dall'anno tanti altri amici che politiche dei gruppi presenti e quindi vi ringrazio per questo invito
No
Ho messo
In linea con le sole
Sì innanzitutto
Ringrazio i miei amici che spostato molto carina e molto
Molto gentili come complimenti che probabilmente criptato dei corsi che però mi prendo molto volentieri sinonimo sono sempre si fa parlerà nel giro che però mi prendo molto volentieri che M ritenga
Allora
Ecco a voi
Vorrei dire che
Si possono scegliere due niente
Una via la più recente quella portata avanti dai no global e quello del non sviluppo
O della decrescita per dirla con centro
Perché i no global si sono accorti che lo sviluppo comporta necessariamente determinate che che si mettano in moto determinati meccanismi
Che poi sono inarrestabili per cui per esempio in Francia si sostiene che noi dovremmo tornare ai livelli di reddito del mille novecentosessanta dovremmo ridurre drasticamente il consumo di energia per evitare
Di fare centrali nucleari che deliziare nello stesso tempo Dio aumentare consumo di petrolio e così via
E allora se si imbocca questa vecchia del marchio non abbiamo nessun bisogno
Se si ignora invece non si condivide
La regia del non sviluppo della decrescita
Della della decrescita e allora
Il lo strumento indispensabile dello sviluppo e della crescita
Che è incredibile come una
Una parola una figura ne abbiamo sentiti camminare Tancredi ma anche
Possano
Avere una
Potenza diceva
Giacalone straordinarie una potenza straordinaria e quasi inarrestabile quasi indomabile perché sfugge è verissimo
Che i c'è la la foto di Che Guevara
Non è soltanto la foto di un personaggio storico è proprio un marchio un marchio commerciale perché noi vediamo sulle magliette che si vendono a milioni e milioni
Allora come è possibile che un
Un personaggio storico diventi merce
E nello stesso tempo che si attribuisca a questo personaggio storico
Una
Contenuti sia si attribuiscono contenuti video
Valori che sono l'esatto opposto di quello che ha rappresentato
E e e possibile questa è proprio l'essenza del marchio è proprio
Il fatto meno facilmente comprensibile ma
Più qualificante di questo particolare strumento perché il marchio
Non è un prodotto o gestito una volta per tutte
Il marchio eh quello che il consumatore Enza dello prodotto che acquista
Voi pensate di andare in un Paese straniero nel quale
Del quale non conoscete assolutamente la nemmeno una parola
Entrate in un supermercato
E in questo supermercato voi siete tasso in grado di orientarmi di acquistare tutto quello che volete acquistare perché non avete bisogno di sapere come si dice se alcune in cinese
Il marchio mi dice di che cosa si tratta
Vi ricorda tutte le esperienze che avesse avuto in relazione a quel determinato
Esperienze diverse che si ma significano
E che e il marchio evoca per cui
Ma per cui
La grande forza del marchio quell'ora proprio di
Riuscire a catalizzare
Dei significati anche contrastanti
Comunque mutevoli
E ha evocavi tutti contemporaneamente
E questo fa sì che per esempio il Marchiori i maggiori ma che che sono delle parole e basta
Non so Microsoft vale sessantadue miliardi di dollari generale le Trix le cinquantacinque miliardi di dollari Coca Cola quarantuno miliardi di dollari e perché perché queste parole riescono ad evocare
No non un qualcosa d'indefinito una volta per tutte ma quello che ciascuno o pensa ricorda
Di di quel determinato proprio
Allora il marchio www è inganno non può essere ingannato non può assolutamente essere indiano è vero che può non rispecchiare l'oggettività del prodotto è vero che può far pensare che Che Guevara sia un pacifista
Però è esattamente quello che che e che pensa la persona dico dipinti di quel personaggio cioè
E allora
La via alternativa è che ci sia un qualcuno che decida per tutti chi è
Che Guevara che potrebbe sembrare anche una cosa abbastanza ragionevole perché
Meglio che succede che varrà si esprimono storico piuttosto che sulla Coca Cola si esprima chimico quale dice di che prodotto si tratta mi capisce è in grado di eccetera però se andiamo avanti di questo passo il il risultato è il totale settarismo sennò voi
Proviamo che ciascuno di noi
Faccia le sue scelte
Non si era considerato un incapace ma una persona che con tutti i suoi limiti però fare le scelte che interessante perché insomma non abbiamo tra via che quella firma cioè che
Questa parola o questa figura rispecchino anche concetti del tutto contrastanti anche significati non aderenti alla oggettività del prodotto ma che sono quello che ciascuno di nuovo il benservito
E la grande enorme potenza di questo meccanismo non badate bene del ma il meccanismo per approvare le rotte dei dei marchi collettivi il marchio collettivo ci dice questo prodotto
Che so proviene sicuramente dalla dalla Toscana
Questo questo vino è stato fatto con va
Coltivata in Toscana che si chiama così bene poi sarà buono sarà cattivo eccetera però proprietà
E questa è una garanzia questa è una sicurezza però nonna la potenza esplosiva del marchio e questa potenza esplosivo e tutela della democrazia e della libertà cioè del fatto che
Ciascuno è giudice
Di e de de de de de de di quel prodotto e e assumendosene ovviamente relative responsabilità
La libertà è sempre a rischio
In realtà sempre
Ce ne andremmo Lorenzo
Fin qui da Endesa e relatore né dal rotore non avevano questo compito
Che il loro compito era solo di avviare la vettura
Quindi per legge lo bisogna compra
E allora il libro arrivi contro ma è un libro importante importante davvero per l'impresa italiana non soltanto ed è uno un contribuenti in contributo intellettuale oltre che giuridico questo c'è questo basta l'apporto intellettuale può avvenire
Che non stava bene replicando Jones diceva c'era una ragionamento no c'è ragionamento diceva la logica
Ecco c'è una particolarità c'è una particolarità
E allora generazionali dai lucidità in questo libro cose che sono orale
Sono rare anche fra i giuristi
Che però qui ci sono razionalità e lucidità
è per questo che e poi c'è un modo narrativo
Molto spesso anche narrativo
Certamente siccome è bello quando c'è questo modo narrativo
Vedrà deposita così vado prevederebbe che questo modo nativo prevalesse
E infatti c'è un un romanziere rinnegato
Ferdinando Cioffi chiaramente al moltissimi aneddoti e sono emersi moltissimi anche nel dibattito che è stato fatto a Milano al Circolo della Stampa
Invece questa sera è stato molto breve
Ottobre benissimo allora bisogna leggere il libro l'autore è pronto per firmare le copie
E venuto qui apposta no
E quindi che grazie
Abbiamo concluso