Conferenza stampa del Comitato per il No al Referendum costituzionale del 25-26 giugno

Bene bofonchia
Allora siamo qui come seguito dell'appello che avevamo lanciato qualche settimana fa
Questo appello che ha avuto al di là del del successo in sé dell'appello più di duecento persone né crediamo che abbia contribuito allargare significativamente il consenso all'opzione del no che rimane l'opzione per noi più portatrice di futuro un no che si pone il problema del poi
Quindi non è un no non è un limite è un no netto convinto mai o no che incorpora un ragionamento sul poi questo è per senso di responsabilità il no e ci sembra che
Nel motore riformista della coalizione questa posizione abbia acquisito molti importanti apprezzamenti e riconoscimenti io prima di dare la parola Mario Segni Enrico Morando sottolineano
Un punto che rischia di essere dimenticato anzi due punti
Il primo punto è il dal punto di vista giuridico al di là di quello che si può dire come conseguenze politiche dal punto di vista giuridico cosa succede con il sì e cosa succede come no
Allora per i referendum abrogativi si è sempre sostenuto che è gravissimo che quando prevale il sì il legislatore cerchi di vivi costruire la materia in modo diverso un cemento referendario
E si è sempre sostenuto che al di là dei limiti politici dal punto di vista giuridico almeno per una legislatura la legge è stata fatta sotto dettatura del corpo elettorale
E in quel caso noi abbiamo esclusivamente il pronunciamento dei cittadini elettori non quello del Parlamento
Nel referendum costituzionale non abbiamo solo nel caso in cui prevalga il sì il voto dei cittadini elettori ma il voto dei cittadini elettori dopo quattro passaggi parlamentari e quindi c'è una sorta di plusvalore perché è la volontà del corpo elettorale che va a confermare qua del Parlamento per cui la tesi che se prevale il sì abbiamo scherzato si può riscrivere tutto è una tesi che giuridicamente sta ancora meno in piedi sul referendum
Costituzionale del referendum abrogativo eh sotto dettatura del corpo elettorale e del Parlamento congiunti che nel caso di vittoria del si determina un risultato
E quindi si si potranno fare modifica del tutto marginali ma il grosso è fatto dal lavoro congiunto del parlamento del corpo elettorale quindi il risultato del sì dal punto di vista giuridico
All'effetto di pietrificare la riforma questo è il dato politico
Per cui anche il manifesto degli autorevoli costituzionalisti
Che sostiene il sì molto onesto moralmente nel sottolineare tutti i vari punti che non va ma sono molti
è presenta un'incongruenza di fondo perché dice noi siamo per il sì anche se pezzi del testo fanno schifo dopodiché il Parlamento potrebbe rifare tutto e momento parlamento dopo che il Parlamento precedente ha votato il corpo Ettore si è pronunciato non è che si convoca il corpo elettorale per un sondaggio non è un sondaggio è un voto è un voto che decide per questo noi riteniamo che invece il no abbia
Una prospettiva seria di apertura di un confronto che tenga conto di tutti i difetti che tutti stanno riconoscendo anche nella riforma
Secondo aspetto in questi giorni si è prospettata per fare un caso di scuola di quello che accadrebbe con la riforma costituzionale si è prospettato il caso di Scola che il Governo ponga la fiducia nasca sui scuola si verificherà
Questa cosa si verificherà cioè il governo sembra che ponga la fiducia sull'Afghanistan
Il governo Prodi incarica metterà la fiducia sull'Afghanistan
è probabile che diciamo tutta la maggioranza voti la fiducia e l'opposizione ovviamente ma voti contro
Ma mettiamo che si verifichi un caso assoluto non plausibile ma in astratto nel corso di statura può capitare più meglio che non all'inizio di una legislatura dove da frontiera fra gli schieramenti più presidiato dal fatto che si è appena votato
Se mettiamo per l'importanza del tema Afghanistan Rifondazione Comunista decidesse di non votare la fiducia
E la votasse l'UDC i
Con la Costituzione vigente il governo andrebbe avanti te la missione in Afghanistan sarebbe coperta
Secondo la riforma costituzionale se ciò accadesse si andrebbe allo scioglimento anticipato della legislatura perché siccome un pezzo la maggioranza si ritira
Se anche si aggiungono altri è una fiducia inquinata e quindi si va allo scioglimento e non si potrebbe proseguire con l'intervento in Afghanistan
Questo caso dimostra come al di là delle diatribe ideologiche su il premier onnipotente non onnipotente e cose del genere una delle storture potenziare la riforma costituzionale che quando anche sorta con la volontà di facilitare un indirizzo politico voluto dal corpo elettorale dal governo in realtà in molti casi produce esattamente il contrario
Passo quindi la parola a Mario Segni
Aggiungo soltanto una una una cosa
Il Comitato per innovare riforme svolge la prima parte della sua azione sino al vent'pomeriggio del ventisei giugno alle ore quindici quand'ero giovane miss insegnava allora che la campagna elettorale finisce un minuto prima che si chiudano le urne io continuo ad essere
Cosa volete sono un vecchio di quella scuola
Ma dalle quindici e un minuto quindi chiuso alle urne e fatto tutto quello che dovevamo fare che stupisce Remo spero a fare per far vincere il nome
Noi inizieremo una seconda
Tipo di azione che sarà quello la seconda parte del nostro motto le riforme per fare le riforme giorni far vincere il no ma una volta vinto il Nobel già fare le riforme questo lo sappiamo bene non è che ci fermiamo
Quindi noi vi diamo già appuntamento per il pomeriggio del ventisei nuora congrua che ci consenta di essere sicuri del risultato piacciono i i batticuori quindi non lo vedremo dopo la seconda ma in cui noi annunceremo la nostra parte seconda parte delle prove in questa seconda parte del programma
L'abbiamo già detto ma noi vogliamo ripeterlo c'è la battaglia della legge elettorale
Con la precisa intenzioni se il Parlamento non interverrà nei prossimi mesi di andare in Cassazione a depositare il quesito a raccogliere le firme per il referendum Guzzetta
Che cancella questa ignominiosa l'eccetera
Guardate che
Noi vogliamo speriamo la più ampia partecipazione a questo Comitato
Ma
Chi ha fatto la legge elettorale e chi ha fatto
Questa riforma costituzionale sono stesse persone gli stessi perché questo bisogna ricordarsi
Speriamo nelle conversione c'era uniamo ma intanto è stato fatto
La battaglia per la legge elettorale ha bisogno di partire da una vittoria del no
Seconda cosa
A tutte le cose che ha detto Stefano ne aggiungo ancora un altro
Il no
Che vince eh una pietra tombale sulle costituzioni approva cambiate a colpi di mano di maggiore
Perché un no
Questa è un nome anche al metodo usato e
Non lo diciamo apertamente ma lo dicono ormai tantissimi
Ma poiché non è credibile che dice sì portate lo faremo perché l'hanno rifatto
Una vittoria uccide il no significa che il popolo italiano chiude questa
Triste vicenda delle Costituzioni cambia a stretta maggioranza
In parlamento e quindi cambiate da una metà del Paese
Quindi e ha detto
Dopo noi continueremo ma per continuare
E per continuare bene abbiamo bisogno dei lettori del
Aggiungo
Solo una a mia volta lungo solo una considerazione
Che questa
Lo dico forse per radio radicale solo il Rico curando strada se no diciamo gli ascoltatori non sanno chi sta parlando
Il sì
Se vince
Come è già stato detto eh sì a questa riforma così come è stata approvata dal Parlamento
Si è posto invece il problema di come interpretare la vittoria del no
E e naturalmente l'interpretazione del no è meno univoca perché ci sono noi salutiamo questo come un fatto positivo intendiamoci bene perché significa che il fronte del no è molto largo ci sono nel nord coloro che ritengono che il no sia hanno a questa riforma
E ha
Qual sia si organica riforma della Costituzione ritenendo per mille ragioni che la Costituzione sia sostanzialmente intangibile salvo piccoli ritocchi da fare puntualmente utilizzando l'articolo centotrentotto
La nostra opinione come noto dall'inizio è che
Il mondo
Sia perfettamente compatibile con una posizione che dice no a questa riforma non a qualsiasi riforma della Costituzione tant'è che noi con il nostro documento sia siamo sostenitori
Di un'altra ipotesi di riforma
Costituzionale e per questo l'unica cosa che vorrei aggiungere a quello che è già stato detto che noi
Anche a partire dal ventisei pomeriggio oltre ad affrontare il tema legge elettorale nei termini che sono già stati illustrati da
Mario Segni a partire da lunedì pomeriggio prossimo dopo la vittoria noi speriamo del no
Porremo ad entrambi gli schieramenti il problema di prima di tutto aprire tra di loro il dialogo sullo strumento da adottare per realizzare una buona e condivisa riforma costituzionale
Nel nostro documento sosteniamo l'ipotesi è vero della che lo strumento possa essere una convenzione costituzionale
Ci sono anche tra di noi i sostenitori autorevolissimi dell'ipotesi dell'Assemblea costituente avremo una un approfondimento su questo tema ma non c'è dubbio che per rendere credibile l'ipotesi del no per la riforma
è necessario che preliminarmente ci sia un'iniziativa per indurre prendendo sul serio ossia coloro che nel fronte del sì hanno detto noi vi diciamo di votare sì ma sappiamo che la riforma approvata dal Parlamento va cambiata profondamente e prendendo sul serio quanti molto numerosi per nostra fortuna anche perché abbiamo sollecitato che emergesse questa posizione di dicono votate no ed è la nostra posizione ma votate no al fine di riaprire poi il dialogo tra i poli e col sistema delle autonomie regionali e locali per una buona riforma perché questa è una cattiva riforma prendendo sul serio entrambi
Entrambe quindi con un'apertura di credito anche nei confronti delle posizioni riformiste
Del sì tra virgolette che non condividiamo per le ragioni che già sono state illustrate noi voi ma apprezziamo che si siano manifestate queste posizioni e noi vogliamo porre immediatamente a partire da lunedì pomeriggio il problema di una discussione tra il centro sinistra del centrodestra con tutte le forze interessate
Per un dialogo che non può che iniziare a mio avviso una volta sottolineata l'esigenza di cambiamenti organici della seconda parte della Costituzione non può che partire dalla discussione
E dall'accordo possibile su uno strumento per procedere con con la riforma
Questo era quello che voleva aggiungere per il resto già mi riconosco nelle cose che sono state dette
Abbiamo domande
La trappola dei quorum o molto alti è una trappola esistente bisogna bisogna saperlo tuttavia mentre personalmente non ho condiviso quando la Bea abbiamo presentato durante il dibattito sulla riforma costituzionale emendamenti di questo tipo proposte di innalzamento del quorum fortissimo per la elezione del presidente della Repubblica del presidente della Camera del Presidente del Senato
Invece per le riforme costituzionali proprio perché come diceva Mario Segni prima bisogna finirla con le riforme approvate a stretta maggioranza politica pro tempore
Riforme naturalmente della Costituzione io penso che anche l'ipotesi dell'innalzamento del quorum sia compatibile con una strategia riformista cioè il quorum è più alto ma se si dice che si vuole perseguire
La strada dell'accordo per cambiare la Costituzione in fondo che esista un quorum particolarmente alto non è un ostacolo insormontabile lo sarebbero stati quorum ripeto se fossero state accolte alcune delle proposte che non ho condiviso durante la discussione perché parlamentare sulla riforma costituzionale
Lo sa sarebbero stati ostacoli insormontabili invece soluzioni di innalzamento del quorum per l'elezione di di a a carica istituzionale di garanzia che avrebbero finito con l'impedire di fatto che queste
Cariche avessero qualcuno designato per ricoprirle perché
Diciamo un quorum elevatissimo senza via d'uscita naturalmente può provocare potenzialmente blocco ma in fondo per quello che riguarda la riforma costituzionale che non ci sia via di di uscita il modo di aggirare un quorum elevato non è negativo
In ogni caso i problemi sono due un uno è quello delle revisioni a regime
Finché appunto resta una legge che diciamo crea un premi maggioranza una legge maggioritaria sia ospitiamo le riforme condivise oppio puntare a un rafforzamento del quorum può anche non essere sull'intera Costituzione può essere i due terzi sulla prima partita e quinti sulla seconda dipende comunque è ragionevole questo una seconda cosa è l'ipotesi della Convenzione costituente per cui che potrebbe già essere votata con l'attuale centotrentotto con una legge costituzionale basato sull'attuale centotrentotto prevedendo che poi vada referendum una proposta che proposta la convenzione approvata dal Parlamento debba avere due terzi
Altri
Comunque proprio per nello spirito del
Chi anche del fronte del sì e disposto però a lavorare per una riforma migliore
Io ho chiesto proposto senatore Tremonti onorevole Tremonti dovrebbe fare un diavolo dibattito due ne facciamo domani siete invitati o se lo desideri alla dove da Palazzo Marino insomma di quelle cose il Palazzo Marino sapete che
Penso
è un sostenitore del sì e su questo ci divergono ma noi abbiamo pubblicamente apprezzato le sue aperture che ci sono sempre state interessate anche lui se è sembrato anche pubblicamente disposto al dialogo è una cosa fatta per vedere su che cosa si può dialogare
Dopo preferenze
Presento lo sa
No ci siamo dimenticati di rapidissimamente presentare il libretto che sta qui dinanzi una edizione del Riformista che naturalmente noi del comitato ma per la riforma ringraziamo particolarmente perché ha consentito una larga diffusione in questo momento questo volumetto è in tutte le edicole
Si può acquistare assieme o separatamente meglio assieme diciamo la verità al
Alla riformista
Ed è un volumetto che raccoglie da un lato le proposte che i oltre al nostro documento pur il documento
Delle comitato No per la riforma
Raccoglie contributi di numerosi costituzionalisti che si riconoscono in questo documento in questa piattaforma e dà conto anche delle principali proposte avanzate
Nel corso del dibattito parlamentare
Da coloro che si sono opposti alla realizzazione della riforma costituzionale quindi per uno strumento molto utile
Perrella alla lo sviluppo della della campagna elettorale ancora nei prossimi nei prossimi giorni per la cui pubblicazione vogliamo ringraziare il riformista
Beh il pomeriggio in una di Alberto da destinarsi