L'evento è stato organizzato da Democrazia Cristiana.
La registrazione audio dell'assemblea ha una durata di 6 ore.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Dc.
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L'azione
Ed evita il grosso rischio il rischio di una contrapposizione corporativa delle istituzioni che oggi verifichiamo del nostro Paese
Un secondo aspetto ed è la seconda domanda che si pone il cittadino
Bene io non faccio una una polemica tra pubblico e privato se sia meglio il pubblico o il o meglio il privato una cosa è certa
Che noi stiamo sempre più affidando alle istituzioni compiti in materia economica
E se ci sono alcuni elementi negativi per quanto riguarda la nostra impostazione ecco la impostazione economica del paese
Ciò è dovuto al fatto che riteniamo di poter gestire le leggi economiche creando che sono ferme
Con una duttilità istituzionale che crea grossi problemi e finisce per dire che i politici sono la causa del dissesto economico
E questo è ancora un secondo Flash
Che va affrontato in termini reali perché quando alle amministrazioni sì pubbliche
Quanto agli enti istituzionali si affidano anche compiti di economia di cui si parla di attività produttiva oggi degli enti locali evidenti che in questo quadro la nostra impostazione politica
Riflette alcune carenze che vanno indubbiamente approfonditi
E allora
Queste sono sono gli elementi a monte
Ma a valle che cosa c'è
C'è un altro elemento negativo e la rissosità
Delle forze politiche perché noi vogliamo continuare a mantenere in piedi un pluralismo partitico un'esasperazione del sistema elettorale
Che della proporzionale che fa continuamente aumentare la presenza partitica all'interno del nostro Paese
Divi facendo diventare sempre più difficile la possibilità di immaginare maggioranze omogenee capace di dare un indirizzo unità
E allora io credo che prima di arrivare al Parlamento
Come si faceva riferimento alla commissione Bozzi
Credo che noi dobbiamo rispolverare alcune proposte che poi avevano caratterizzato la nostra presenza politica pensa all'elezione diretta del sindaco da parte da parte del Comune
Penso ad una rivisitazione della proporzionale pura corno un minimo cioè cercare degli elementi aggreganti
Per tentare attraverso questi elementi aggreganti di dare alla risposta che oggi ci chiede il Paese e Paesi ci chiede stabilità politica una volta che abbiamo considerato l'abbiamo sentito anche oggi nelle introduzioni Kelley differenziazioni ideologiche sono ormai superate
Che oggi andiamo più ad una impostazione di visione programmatica e divisioni di un partito capace di dare delle proposte ai problemi che non una differenziazione ideologica per cui dava delle staticità alle impostazioni eletto ora in tutto
E ho finito in tutto questo quadro è evidente che prima di arrivare ai problemi istituzionali se fare una camera o due camere
Se ridurre o meno il numero dei parlamentari
Sono a mio giudizio o se il Presidente della Repubblica deve nominare i cinque otto senatori a vita sono indubbiamente elementi importanti
Ma la nostra il nostro errore potrebbe essere quello di credere che una ritoccati in alla costituzioni al vertice possa dare le risposte che oggi la nostra popolazione si chiede allora per concludere quale la impostazioni che io mi permetto di approfondire giacché questo congresso questo questa Assemblea un passaggio per traguardi futuri
E quello di rivisitare
La nostra Costituzione ma delimita ambito e razionalizzando meglio dal basso
E poi una volta razionalizzato dal basso momento essenziale per l'elaborazione del consenso arrivare al vertice dopo aver dato quindi una impostazione che poi la caratteristica popolare della Democrazia Cristiana
Io ringrazio sorge perché si è mantenuto ecco solo dodici secondi fuori dieci minuti
E do la parola ad Enrico De Mita il quale deve raggiungere Milano al a differenza di noi e quindi al problema veramente la nebbia non nel discorso era negli anni nel viaggio
Io credo che non si esca
Da una prospettazione di temi slegati
Perché l'inventario che ha fatto Nicola Mancino il prezioso per dirci quali sono i punti indicati nell'agenda parlamentare
Ma per capire come uscirne dobbiamo legare queste valutazioni a valutazione strettamente politica storico-politica
Purtroppo dieci minuti non bastano io mi auguro che incontri come questi servano al partito a riprendere il dibattito e a formularlo in termini Chiari prima di tutto all'interno e poi all'estero
Il rapporto esecutivo Parlamento l'incapacità dei partiti di varare la riforma delle Autonomie
Tutto questo secondo me non è possibile
Scusate se io irrigidiscono il discorso in termini di analisi per cui alla fine sembra che non ci sia niente da fare
Però credo che solo dopo un'analisi rigorosa sia possibile stabilire quel tanto che si può fare
Il rapporto esecutivo parlamento la difficoltà dei partiti di riformare le autonomia locale discende da questi governi di coalizione
Se la coalizione stabile evidente che in Parlamento regge
E se c'è una coalizione e in Grando di riformare l'ordinamento io l'ho scritto una settimana fa su su ventiquattro ore
Perché i partiti non riescono dopo quarant'anni a rifare la legge comunale e provinciale
Perché non solo c'è
La rissa nell'occupazione delle istituzioni ma ogni punto dell'ordinamento che viene individuato come da riformare viene visto esclusivamente come punto tattico che ogni partito assegna la propria strategia è stata la coalizione
Forse solo la Democrazia Cristiana nulla ma non è che non sia presa da queste preoccupazioni vi sedete intorno a un tavolo si parla di aree metropolitane allora è facile capire subito lo spartiacque politico quale il discorso e quanto di potere il partito si ripromette di acquistare in base alle cose così come stanno il discorso sulla Provincia
è analogo la DC e il Partito comunista sono favorevoli Partito repubblicano è contrario ma forse quindi con la potrà farci un racconto più puntuale
Allora rispetta tutto questo il discorso diventa politico due diventa cioè di richiamo ad una coerenza di disegno politico e di strategia politica
Fino a quando la Democrazia cristiana è stato elemento di aggregazione di amalgama le maggio le coalizione hanno retto
Oggi ogni partito si dichiara centrale però di fatto nessuno lo è
E quindi in assenza di una centralità oggettiva pone con partito il diventi centrale se si proclama tale un partito e centrale quando automaticamente in grado di aggregare
Oggi c'è invece la forza contrattuale nelle coalizioni che dà luogo a quello cui davvero
Secondo elemento di grande pregio politico che stamattina emerge e che attiene al rapporto partito istituzione che emergeva nella relazione di Bodrato e queste la crisi dello stato sociale
E la connessa partitocrazia
Hanno creato un sistema unitario una complesso burocratico unitario
Nel quale non tutti si sentono tutelati
Molti si sentono esclusi
Il problema è qui
Il problema è come uscire dalla dall'accerchiamento
Anti partitico che viene fatto oggi
Collo movimentismo non solo radicale ma socialista
E come far intravedere all'esterno i termini di una distinzione fra Stato e parti quindi quando noi diciamo che i partiti sono nell'assetto costituzionale noi dobbiamo precisare che però i partiti sono tramite tra la società e lo Stato non sono organi dello stato
E quindi la prima proposizione la prima sensazione che la democrazia cristiana deve dare all'esterno
E quella di non identificarsi più con un sistema che non è solo suo
Politicamente noi oggi abbiamo l'onere di prendere le distanze rispetto ad un sistema che ingiustamente viene identificato con la Democrazia Cristiana
Le nostri radici democratiche non ci consentono una forma di responsabilità oltre un certo segno certo qui si tratta di di stabilire
L'ottica giusta
Ieri parlando con uno dei ragazzi del movimento giovanile di Milano dicevano certamente noi siamo il partito responsabili in questo momento siamo il partito della prudenza siamo il partito che dà alla gente la sicurezza che le cose possono modificarsi per essere aggiustate
Ma noi saremo in tempo
Oppure non non avvenga per caso che si sta preparando nel Paese una seconda Repubblica alla quale noi finiremmo con l'essere strani perché non può non essere turbato un ragazzo che oggi in tutti i discorsi sull'alternativa vede la Democrazia Cristiana come oggetto di questa alternativa sia che si parli di sistemi sia che si parli di linea politica
Per i tributi
Per i tributi caro Nicola
Fino a quando a Roma
Non metterete sul tappeto
Il peso che volete dare alle Autonomie locali l'autonomia tributaria diventa un elemento decorativo si può fare non si può fare
O l'ordinamento locale
Viene valutato come elemento dell'ordinamento complessivo cioè ovuli studiate il modo di riorganizzare l'intera amministrazione pubblica a questo punto l'amministrazione periferica come parte dell'amministrazione pubblica dovrà avere il suo adeguato finanziamento
Ma fino a quando la corsa al centralismo e spaventosa le Regioni non esistono più nella legislazione nazionale
Nella valutazione di tutti i partiti a cominciare dal Partito comunista è evidente che la spesa per l'ente locale una spesa aggiuntiva che disturba la stabilità della manovra finanziaria è tutto lì
Ma allora torniamo al punto di prima quale Stato e quali amministrazione centrale quindi quale nuova cultura istituzionale
Lo diceva Carli una volta in una proprio in una udienza al Senato diceva la spesa per gli enti locali va collocata positivamente nella gerarchia della spesa nazionale
Sulle
Riforme elettorali e sulle preferenze
Beh è evidente che queste son cose che di per sé non risolvono nulla
La riforma della legge elettorale lascia già prefigurare un nuovo sistema politico quindi io non credo che una riforma elettorale di per sé possa significare qualcosa chi propone una riforma elettorale saggia in che direzione va se voi leggete tutte le proposte che hanno fatto il Partito socialista di riforma delle istituzioni vedete sembra che sono preordinate al disegno della alternativa di sinistra
L'abolizione delle preferenze
Avrebbe un pregio
Avrebbe il difetto di rafforzare le burocrazie di dipartimento per avrebbe un grande pregio moralizzatore
Oggi le correnti più schifosi all'interno del nostro partito non sono tanto le antiche e gloriose correnti che propongono tesi più o meno
Nobili più o meno belle più o meno moderne ma sono le cordate che vanno dal ministro all'assessore regionale al collo al deputato al consigliere queste qui non le linee era manco il Padreterno
E in campagna elettorale sono cordate che sono fattori di
Non lo so sono fattori dico involge mento di interessi ma d'altra parte chi si candida ai ha il diritto di fare in modo di riuscire e quindi si è candidato di farsi votare personalmente
Nelle piccole provincia non lo so cosa succede ma sicuramente a Milano
Per farsi eleggere non non è il problema di andar pari a parlare nei nostri paesini dove se uno non viene conosciuto di persona non viene votato giustamente ma farsi votare a Milano
è un problema completamente diverso perché si tratta
La conclusione quale
La conclusione questo
Il discorso sulle riforme istituzionali non può diventare l'alibi dei partiti politici rispetto alla propria impotenza
Perché
Una delle due o i partiti hanno convergono su scelte istituzionali e allora convergono anche su scelte politiche
Dei partiti che hanno nientemeno la capacità di riformare la Costituzione c'è da chiedersi perché non si mettono d'accordo per fare un governo
Così risolvono in radice il problema
Allora io direi che all'esterno la democrazia cristiana
All'onere
Di far capire quanto dall'inizio
E cresciuta nel nostro Paese la democrazia
Quali sono le prospettive di semplificazione del sistema politico
Perché e la frantumazione lo diceva l'onorevole che mi ha preceduto e la frantumazione del sistema
E la difficoltà di prospettare alla gente delle linee semplici sulle quali posso rientrare
Ho finito
Io ho solo il dovere di avvisarvi quando Vasco vanno io credo di poter concludere in questo modo che questi son temi molto belli
Che se vengono approfondite questo dovrete dire domani alla sempre
Da parte di noi nella periferia
Che di per sé possono portare alla paralisi
Se non vengono ricondotti ad un giudizio serio e rigoroso chiaro di sviluppo del sistema politico
Facendo vedere come dal mantenimento di una linea politica discenda anche la razionalizzazione dal punto di vista degli strumenti
Giorgio Girelli Enrico
Si
Presidente Mancino ha fatto un affresco molto esauriente di quella che è la problematica attuale
Di carattere istituzionale l'onorevole Storace la completata facendo riferimento a queste dimenticanze regioni alle quali ore fa riferimento diciamo per motivi di istituto ma matematiche così vaste che rinuncio a questo
Campanilismo di interesse personale anche perché il problema è così vasto che non non certo in questa sede potrebbe stare esaurientemente affrontato dico solo che come l'esperienza della mia regione come credo nell'esperienza di molte altre regioni
Questo strumento che aveva avvicinare più il potere al cittadino e quindi servizio dall'apparato pubblico al cittadino previsto molto spesso come un intralcio burocratico invece che un'agevolazione agguato cittadino Rizzo d'altra parte anche noi credo che molto spesso abbiamo poi tutta questa attenzione in ordine questo istituto se è vero come è vero che anche l'ultimo progresso della democrazia cristiana non dico come delegati come parlamentare ma come semplici invitati e consigli regionali non sono stati neppure chiamati sono invece più sollecitato a fare una rapida parola di commento
Su due temi toccati dal senatore Mancino uno è quello della preferenza che in qualche modo ha sempre tirato un poco la mia attenzione in quanto l'ho sempre considerato non un elemento di novità e di libertà nell'ordinamento ma un forte elemento di inquinamento della vita politica
Perché è stato detto diamo autonomia all'elettore attraverso la preferenza ma intanto dobbiamo noi tenere conto che il sistema costituzionale pubblico italiano più che l'individuo lo votiamo le identità gli interessi poi subentra
Il momento dalla mediazione lo vediamo anche a livello di partiti e di di formazione di Governo che cosa accade non votiamo i governi votiamo i partiti possono i partiti che si raccordano mediano e fanno il governo quindi non c'è questo riferimento al soggetto fisico c'è il riferimento all'interesse all'identità
Ma a parte questo ecco il discorso che a metterci potrebbe portare anche lontano
Io chiedo quale autonomia effettiva abbia il cittadino russo complesse non dubito che ci siano elementi molto qualificati che libertà esprimono quello che ritengo passa una minoranza veramente esigua rispetto invece a tutto le il consenso che può essere indotto
Da quel vasto reticolo di interessi e di finanziamenti che il politico e costretto a creare per poter assicurarsi l'elezione o la Ri elezione
C'è la casistica quale grande e Vella risparmio purtroppo in questa casistica rientrano anche personalità di alto livello che debbono scusate il termine ma abbassare anche le funzioni di istituto
Se io sono professore avversità io posso essere indotto a facilitare i miei libri negli esami cose che purtroppo accadono e avvengono o se sono impicco collegato a interessi economici di un certo livello debbono sempre comportarmi in modo ortodosso perché poi attraverso quei canali c'è un ritorno di consenso
Non sempre limpido
Tant'è vero che studi al riguardo dicono che non è la preferenza che crea il deputato ma è il deputato che si crea la preferenza abbiamo inoltre e concludo su questo aspetto con esempio clamoroso nella pubblicistica italiana mi riferisco a Montanelli che col suo quotidiano cercò certa Farda nostra lotta politica di imporre una fascia di candidati ben graditi appartenenti a tutti i partiti cercando di influenzare l'opinione pubblica una certa direzione distribuendo addirittura prima delle lezioni i nominativi dei candidati da votare
Perché credeva fermamente che attraverso la preferenza si potesse intermedia tra nell'ambito del meccanismo dei partiti questa battaglia anche a quel livello è stata abbandonata perché purtroppo non si riesce a scardinare
Il momento inquinante che la preferenza porta corse per cui a mio parere meglio soggiacere a quelle che sono definite burocrazie di partiti che poi comunque se scelgono male pagheranno dello spot elettorale piuttosto che arrivare a questa diffusione di disordine e uso un eufemismo che invece la preferenza porta avanti un altro tema che ci attira molto e quello anche perché sollecitato e sollevato tutte le forze politiche in porta in particolare anche dal partito comunista che al riguardo a presentato proposte ben precise e quello della funzionalità del Parlamento debito del bicameralismo
E anche della soppressione
Di una delle camere francamente io ho l'impressione che su questa tematica molto spesso sia privilegiato il momento della conversazione da solo otto del viaggio in treno piuttosto che quello che veramente serve per andare a fondo di queste problematiche e stupisce che siano in qualche modo vittime di questa tentazione anche soggetti politici
Tra cui ricognitori Koller pre comprendo anche i comunisti che sono adusi invece a guardare le cose spesso con grande senso di concretezza
Si dice che l'insabbiamento ad esempio delle proposte di legge sarebbe uno degli inconvenienti a cui Ilia bicameralismo
Sarebbe sarebbe in qualche modo indotto due camere cioè chiamata ad esaminare lo stesso progetto di legge concorrere ebbero non di rado invece che a portare a compimento l'opera a far perdere di strada la legge questa è una visione avviene dall'Istica delle impresa parlamento che non c'entra per niente alla questione
Per le pratiche dei ministeri la riduzione dei passaggi può accelerare la definizione dei casi che noi trattiamo ma il Parlamento non è un organo burocratico il cui operato deve seguire un tracciato ben definito
Ed è il cui sveltimento c'è tutto da guadagnare l'anima o se si preferisce dopo Chernobyl il nocciolo della questione
Di squisitamente politico
Allora se politico vuol dire che occorre la volontà di fare una certa cosa e se i progetti di legge rimbalzano da un ramo all'altro o si bloccano
Ciò è dovuto in misura insignificante a carenze tecnico produttivistica quanto piuttosto il semplice motivo che su determinata decisione no coagula un concorso gli assensi maggioritario e la convergenza dei consensi non dipende né dal bicameralismo nella dalla riduzione del numero dei parlamentari
Allora lasciamo tutto come per quanto mi riguarda che abbiamo pure non ci son problemi ma con la coscienza di procedere più a un'operazione di carattere estetico o di opportunità visto che diverse camper dovrebbero corrispondere a diversi interessi e da noi non è così ma che invece con la convenzione di risolvere effettivamente il problema che abbiamo di fronte perché ripeto il problema non è di natura tecnica ma è di carattere politico
Sarebbe altri facile ricondursi Houghton studio fatto riguardo dal Consigliere di Stato Bezzi che è stato anche il segretario generale del Senato in così dimostrava come ad andamento politico pacifico
Due camere accelerano e non rallentano l'approvazione dei progetti di legge
In che modo nel modo in cui due corsie
Smaltiscono più traffico di quanto ne smalti sta una però se due corsie che rappresenta un tracciato da strada Dubuque creano intralci hanno punti rotti la colpa né delle strade ma è di chi non le ripara o di che mantiene in uno stato di degrado lo strumento su cui dovrebbero correre le macchine in questo caso su cui dovrebbero cuore
Le leggi come non forzano la mano parco non cadere in tentazione di qualunquisti che sulla circostanza che per esempio legge sui finanziamenti
Ai partiti o anche in altre circostanze hanno avuto iper fulminei quindi non è il meccanismo in sé è viziato che porta questo del popolamento il problema ripeto di carattere
Politico
Allora io volevo sì volevo motivare con qualche esempio come quello che allungato la parlano vela parlamentare con l'esame dei presupposti di costituita dei decreti legge che invece di ricondursi a uno
Decapitazione dei decreti non conforme la Costituzione in realtà allungato i procedimenti d'esame e vado alla conclusione dicendo che sfuggire ai luoghi comuni andare al concreto significa anche avere il coraggio di ammettere che il Parlamento ha il fiato grosso
Anche perché si occupa di troppe cose anche di minuto peso ma chi ha voluto o trattennero risucchiare all'interno del Parlamento competente ulteriori che un tempo facevano capo all'esecutivo
Se noi comunisti sono all'opposizione non potendo compartecipare alla gestione nella sede naturale e cioè al Governo
Questa questa gestione viene praticata attraverso la sede ove si è presenti il Parlamento appunto
Con tutte le patologie che complicazioni proprio di uno avverte del concetto che Strehler Mancino allorquando diceva che ciascuno di sport ad affogare ma ad attenuare la propria identità per pervenire ad una conclusione
Politica ovviamente allora il riordino istituzionale presuppone non tanto questa Faraggi ha di proposte tecniche Candussio non loro valenza soprattutto perché scrive articoli o libri va presupporre un riordino politico
E quindi l'approfondimento non trasversale contorto maschietto e trasparente del ruolo che l'opposizione e in particolare il Partito Comunista deve giocare della realtà Italia
Tra oggi e allora
La signora Gabriella fa bello Marcucci e mi scuso perché forse secondo posto questo al terzo senza accorgermene
Io la gente ne intervenire rapidamente perché vorrei porre una dice un sacco di una premessa di metodo
Intanto vorrei chiedere se qualcuno verbalizza perché mi chiedo come farà ecco se e allora ci affidiamo a ecco ci affidiamo al pieno dei donatori per noi ma per verbalizzare il volo come Martinazzoli no ma siccome Martinazzoli non vuole tempo dei vari sentirei diciamo così tutta voi dando il via a un anno e credo arrivata davvero riserve
Ecco mi chiedevo come farebbe come Paramatti una zona a credo che lo farà il silenzio visto che non è qui credo che non farà credo proporremo io magari arretrano raccordo anche appare ineluttabile osserva comunque tentato di chiudono Madame verbalizzare mica male di via radio non sono bravi appaiono ai verbali delle cose proprio per fare
Che condivide che egli agli interessati brava dunque parità premessa di metodo era questa io credo che la democrazia cristiana si dovrebbe debba togliere il vizio di ripartire ogni volta dall'anno zero
Cioè noi qui siamo a discutere di un argomento che perlomeno dovremmo ripercorrere nelle in quello che il partito ha prodotto in quello su cui tutti noi abbiamo riflettuto almeno da dieci anni a questa parte
E allora rapidamente no no ma io mi voglio limitare rapidamente a richiamare per lo meno tutte le cose che sono rimaste diciamo così in sospeso
Prima l'assemblea organizzativa del settantasette che fu una grande assemblea aperta quelli che poi abbiamo chiamato gli esterni cioè categorie gruppi eccetera
E chiede presentò tutta una serie di
Nessun rapporto India istituzioni
E che furono poi riversate in ordini del giorno rimandati e poi al Consiglio nazionale presentati al congresso dell'ottanta
Dopodiché ci fu una preparazione
Battono verbalizza però
D'essere dai vai domande bisogna che occupa i cowboy ci fu un'area impreparazione notevole perlomeno nell'attesa di tutti
Ad un'assemblea dell'ottantuno organizzativa che poi non si verificò e fu sostituita invece dalla Assemblea
Chiamiamola degli esterni nel novembre a cui la circolare di convocazione di questa assemblea quadri fa riferimento esplicito
Lì in quella Assemblea io facevo parte del comitato ordinatore dei quindici e avevamo fatto delle diciamo grandi riflessioni devo dire
Poi travasati in parte nell'Assemblea a che comunque esistono i verbali che venivano puntualmente fatti
E molta parte di queste discussioni proprio sia centrarono sul rapporto partiti e istituzioni dopodiché della commissione nell'Assemblea se esso stesso dopodiché abbiamo avuto una commissione per le riforme istituzionali costituita nell'ottantadue e poi terminata con il convegno sulle istituzioni e l'aprile ottantatré che purtroppo piovve nella campagna elettorale e poi all'inizio la campagna elettorale
Quindi fu in un certo senso svuotato del suo significato
Ma comunque in quell'occasione ci furono degli illustri costituzionalisti studiosi che costituirono gruppi di studio assieme a parlamentari
E divisi in settori di lavoro elaborare riflette hanno riflettuto a lungo su questi temi ed uno di questi gruppi
Era proprio su partiti e istituzioni allora io credo che dovremmo riprendere a riflettere diciamo così sistematicamente su questo tema
Oggi quando ci siamo riuniti qui un po'fra loro scherza il serio abbiamo detto che non avevamo capito bene su che cosa volevamo riflettere
Bartolomeo ha dato una sua interpretazione poi dopo invece Mancino nessuna relazione ci ha riportato altri temi più diciamo così istituzionali poi ognuno però Porta un suo contributo di questo tipo ecco io credo che non sufficiente solo riflettere sul nostro partito forse è più compiuto degli altri gruppi
Di questa Assemblea noi dovremo pensare ai partiti e istituzioni proprio a questo legame stretto e vorrei citare solo una frase
Di De Gasperi nel congresso del ventuno a Venezia tempi del Partito popolare Degasperi appena arrivato al Parlamento italiano
E diceva non è possibile riformare per riorganizzare il Parlamento senza cominciare da riformare la base del Parlamento che sono i partiti questo era il ventuno
Comunque io credo che serva soprattutto una sistematicità
Nelle nostre riflessioni che è mancata ad esempio purtroppo alla commissione Bozzi la quale era nata
Con un binario abbiam ben preciso poi è andata oltre in quel binario ben preciso tanto che così detto per inciso ha accettato ad esempio nella sua relazione finale porsi una proposta che veniva dalla non dalla Commissione
Per la parità presso Palazzo Chigi ma dalla senatrice Marinucci che voleva riformare alcuni articoli il sulla famiglia sul lavoro e la donna eccetera che non c'entrava niente diciamo così nei termini
Istituzionali della commissione Bozzi e anche lì non si è discusso io credo con una sufficiente sistematicità
Distinguendo quelli che erano gli interventi di natura costituzionale che quindi chiedevano
Concerto una certa riflessione e quelli che erano invece gli interventi di legislazione ordinaria come appunto il sistema elettorale oppure ancora quelli che addirittura erano regolamenti parlamentari eccetera e quindi credo che si chieda una sistematicità
Io vorrei in tutto questo mare di argomenti
Parlare solamente un minuto della eventuale riforma elettorali intanto sottolineando che indubbiamente un sistema elettorale è sempre un meccanismo quindi non è un
Come posso dire un intervento Parmatour Gipo attraverso il quale si possono risolvere i problemi del Paese dei partiti
Però ed è anche vero che ha una sua influenza e io credo che quello che si chieda soprattutto da questa ansia diffusa in fondo un po'in tutti di riforma elettorale in un modo o nell'altro sia quello prima di tutto di raggiungere una maggiore governabilità
E secondo proprio quello di eliminare la lotta per le preferenze indubbiamente come già è stato detto
Quello di eliminare la lotta per le preferenze sarebbe un segno di moralizzazione nel nostro Paese
Allora sempre con il vizio del di chi fa la storia devo dire che il Partito Popolare il in democratici cristiani dalla fine del secolo scorso sono stati sempre per la proporzionale
Non c'è stato un minuto in cui democratici cristiani abbiano rinunciato alla proporzionale
Però
No no argomenta fai fallo propone no no no no vanno cambio antiche femmina invece che dieci undici minuti che impongono la confusa soluzione no no no ecco va be'matildico corso nelle no preciso perché proporzionale proporzionale confondiamo non vorrei fare così una discussione a disposizione di carattere di dei sistemi elettorali per noi confondiamo incendia la proporzionale con il sistema elettorale delle liste
Contrapposte del voto di preferenza all'interno della lista
Noi intendiamo correntemente quello per il sistema proporzionale e non è vero affatto corso quello che appunto non è vero affatto beccherà proporzionale può essere sia quella delle liste contrapposte col voto di preferenza nella integralista
Sia quella delle liste contrapposte con una lista pari ordinata e senza la preferenza ed era il sistema che chiedeva il Partito Popolare diciannove cioè loro ebbero vinsero la battaglia per la proporzionale in Parlamento
Però perdessero diciamo così la battaglia delle preferenze che loro non avrebbero voluto perché è vero che da spazio alla direzione dei partiti però è anche vero che questa significa diciamo così una moralizzazione
No secondo mandano di più su ecco altro sistema altro sistema a mio parere ancora più o diciamo che rispetti ancora meglio la proporzionale è quello che poi infonde del Senato chi è il sistema originario della proporzionale cioè il sistema delle dei collegi uninominali con collegamenti fra i candidati che distribuiscono fra loro proporzionalmente i voti e questo io credo che potrebbe essere il sistema che consentirebbe di mettere a confronto diretto di fronte all'elettorato candidati di diversi partiti in lizza fra loro e quindi ognuno può diciamo così esaltare sia nessuno ve capacità politiche sia i punti programmatici del proprio per tutto quindi certo ci sono diversi meccanismi qualcosa la bisogna fare o ridurre il percorso la possibilità delle preferenze perché è evidente che quando si arriva in collegi in cui si possono dare cinque preferenze
La lotta diventa fratricida fra i cocaina dei dati nella stessa lista ecco ma con cinque si arriva veramente al massimo quindi dicevo senza dare un significato taumaturgiche con una riforma elettorale comunque io credo che il partito su questo punto senza arrivare all'arrivo alla e il minuto ecco e allora chiudo subito facendo solo una proposta ancora di metodo
No quella di chi produce tanti bei perché in tante sedi si producono tante idee però in genere non storicizza queste idee per questo mi preoccupavo di qualcuno che verbalizzasse perché tutti si parla molto e poi si dicono anche cose diciamo ognuno dal dal signor su angolo visuale qualcosa di accettabile
Però occorre fare una raccolta di tutto questo allora il dibattito che qui noi stasera stiamo aprendo e che avrà un momento a livello provinciale
Dovrebbe utilizzare proprio quei momenti provinciali
Per riuscire a fare arrivare a convergere diciamo così a Roma tutte le proposte che scaturiranno da questi dibattiti provinciali divisi per gli argomenti così come abbiamo stabilito perché solamente così io credo si riuscirà a elaborare una proposta di partito che sia la sintesi di tutte le proposte che verranno dalla base grazie
Racchiude era grazie io adesso la parola a Carlo Chirico vice segretario regionale della campagna
Ho letto bene filetto benissimo
Sulle questioni di carattere istituzionale
Su quelle così di tecnica elettorale di ingegneria elettorale io credo che nessuna delle soluzioni prospettate prospettabili ha valore assoluto
Essendo la bontà di ciascuna relativa al livello medio di moralità pubblica di sensibilità di psicologia di massa è stato adoperato all'espressione ad andamento politico pacifico ad andamento politico pacifico
Può andar bene una soluzione che ad andamento politico rissoso o non andar bene per quanto riguarda il sistema elettorale preferenza si preferenza no
Vi è una tendenza con questo non scelgo la soluzione dell'abolizione delle preferenze ma vi è una tendenza che fu in un certo in una certa stagione del nostro dibattito interno quella nella quale il partito aprì con particolare generosità le porte agli esterni una tendenza all'abolizione delle preferenze da parte degli esterni in genere una letteratura copiosissima messa su da certi ambienti gravitanti nell'area nell'area cattolica ma non ancora incardinati politicamente all'interno del partito
A privilegiare la caduta della preferenza essendoci da parte di questi ambienti di questi personaggi di questi esponenti una totale disaffezione al lavoro di partito
La preferenza è un fatto inquinante se essa è il risultato di una è la è l'effetto della conquista è l'acquisto di una operazione scorretta immorale
Ma la preferenza serve anche in nell'economia del discorso che noi effettuiamo a valorizzare maggiori o minori capacità di impegno maggiori o minori capacità di lavoro
A far comprendere a certa parte accerti intellettuali dalla puzza al naso disse che trovano resistenza dalle ad adeguarsi al lavoro più modesto di partito a far comprendere che l'attività di partito attività anche di servizio non è soltanto accademia
L'ultima parte della introduzione della relazione che ha c'ha svolto Nicola Mancino a utilmente collegato la riflessione sulle questioni particolari che noi dobbiamo affrontare con le valutazioni di ordine generale introdotte dal discorso di Bodrato di Fontana e di Fontana stamattina
E io credo proprio per seguire il criterio di non cominciare sempre dalle origini dall'inizio che noi faremmo bene a tentare di fare un passo ulteriore Bodrato Fontana hanno dissi disegnato il quadro generale Nicola Mancino
Ha mediato questa posizione generale con le indicazioni particolari che ovviamente
Terra ho ossia spetta si aspetta da noi
E l'approccio col quale egli ha cominciato i mi è parso abbia che concluso ha lasciato aperta una grossa problematicità sul piano del metodo
Una problematicità che è coerente con la natura la cronaca la storia Lalla alla la tradizione della democrazia della Democrazia Cristiana
Noi non abbiamo anche sul piano della ingegneria costituzionale delle proposte istituzionali
Valori da difendere in ogni caso come ultima spiaggia raccordando ci in ogni momento della nostra storia alla realtà effettuale ed effettiva del paese un problema che a me sembra vada su questo piano su questa tematica affrontata è quello delle responsabilità
Nell'esercizio del potere o dei poteri decisionali
Decisionale
Noi
Abbiamo progressivamente assistito negli ultimi dieci quindici anni ad un affievolimento della capacità di decidere in termini effettivi proprio dall'interno dei centri Easter istituzionali fondamentali le grandi scelte di politica economica il Parlamento di decidere il governo decide una linea il Parlamento approva quella linea o si accinge ad approvare quella linea la CGIL fa la mobilitazione a piazza San Giovanni a Roma
Il governo muta la linea il Parlamento ratifica la nuova linea chi ha deciso ha deciso il Parlamento o ha deciso la mobilitazione ASS a piazza San Giovanni
Con questo non voglio dire impediamo la mobilitazione a piazza San Giovanni
Con questo voglio dire che occorrerebbe individuare le modalità normative attraverso le quali chi decide a piazza San Giovanni si accolla anche in armonia con le altri con gli altri soggetti decisionali la responsabilità della decisione che contribuisce che contribuisce ad assumere quindi responsabilità esercizio del potere connessioni di responsabilità noi non abbiamo per probabilmente per pregiudizio per preoccupazioni di apparire così orientati eccessivamente a destra
Esercitato adeguata riflessione su quella parte del nostro o ordinamento costituzionale che si riferiva alla disciplina dei poteri di delle attività del sindacato
E alla disciplina degli stessi partiti
Lasciati in maniera totale ed assoluta sotto il regime di libere associazioni di fatto senza nessuna preoccupazione di leggere di leggere al al loro interno è chiaro allora che le degenerazioni
Interventi né con questo ringrazio
Guadagnato minuto la parola al senatore Di Giuseppe
Ore del giudice
Io tornerei ma proprio in termini di grande brevità
Ai discorsi iniziali
Noi ne abbiamo parlato per dieci anni di riforme istituzionali e questo e un tema dal quale un un grande partito come il nostro ma tutti i partiti ma soprattutto il nostro non può certamente sottrarsi dal dare un suo contributo
Ne nella fedeltà alla Costituzione
Che certamente è presente in tutti noi
Può portare ad esaminare dopo quarant'anni la Costituzione per quello che realmente essa ha potuto offrire allo sviluppo del nostro Paese e per quelle parti della Costituzione che meritano degli approfondire
Ma io credo che la riforma istituzionale non si farà
E non si farà per perché noi avevamo tre strade per fare la riforma
E sì troppe ed abbiamo imboccato una quarta
Tre strade potevamo seguire per fare la riforma istituzionale
O quella della creazione di un organo a tocco
Esattamente come era avvenuto nel mille novecentoquarantasei
Quando però la prevalenza rispetto alla Costituzione Nicola al dovere di fare la Costituzione
Prevalse sull'impegno che i costituenti avevano a seguire l'attività de la del Parra e dall'attività dell'Assemblea costituente che si interessava anche dei problemi politici
Qui invece la del la situazione si è completamente invertita l'impegno quotidiano alle cose da fare la vicenda politica quotidiana
Impegna molto di più della preoccupazione ad affrontare le questioni istituzionali
Avevamo questa strada non abbiamo ritenuto opportuno seguirla
Avevamo l'altra della solidarietà nazionale cioè di una grandissima maggioranza che proprio per essere tanto grande e tanto vasta
Poi raggiunto ammesso che fosse stato possibile raggiungere un accordo tra i partiti portava alla ratifica le conclusioni a cui questa grande maggioranza del Parlamento era pervenuta fuori dal Parlamento
Oppure avevamo una terza strada
Quella di una maggioranza di fare ma veramente di fare nel senso cioè
Che forte del fatto
Di essere una maggioranza peraltro non la maggioranza del cinquanta più uno per cento dei voti ora maggioranza un po'più ampia del cinquanta più uno per cento dei voti
Forse è stata veramente solidale forte compatta rispetto a certe scelte
A me sembra che l'una l'altra l'altra strada per brevità hanno ovviamente nodo entro ma voi siete molto più dive capaci di intuire le ragioni per cui l'una l'altra l'altra strada si sono trovate scarsamente accipicchia
Ritengo che come Democratici Cristiani abbiamo commesso un errore
E non l'avrei detto in assemblea
Lo dico qui perché qui possiamo confidare le nostre sensazioni perché peraltro poi sono sensazioni nessuno alla certezza di dire chiede delle cose che obiettivamente siano vere
Ci siamo ingolfati nella stanza e
Se io avessi potuto di una parola avrei consigliato di non trasformare un granello di sabbia in una montagna ed era un granello di sabbia
Perché le elezioni andavano bene le Regioni siciliane avevano dimostrato che la democrazia cristiana andava tranquillamente avanti beh
E che anche l'immagine di un Presidente del Consiglio decisionista
Interessava come diceva alla Demoskopea il quaranta per cento degli elettori ma non non trasferiva poi questa simpatia sul piano elettorale ripeto le elezioni siciliane avevano dimostrato questo
Io avrei preferito perché qui si tratta intendiamoci non vorrei che le mie parole fossero equivocate non è che non avevamo il diritto di porre il problema della alternanza
Era l'opportunità è un fatto politico perché come diritto di ovvio al pronte un partito che ha il trenta sei per cento dei voti che non debba dire era un problema quindi non di diritto ma di opportunità io forse avrei preferito che le cose restassero tranquille che la situazione fosse
Così andasse avanti anche perché l'amico mio ottimo ettaro Nicola del ciclo sta quali siano rinvia idee anche perché chi proprio il pentapartito vuole probabilmente nei era tranquillo dal fatto che si si fosse arrivati all'ottantotto
Con un pentapartito abbastanza forte e sicuro di sé
Poi dall'ottantotto al novantatré
La formula doveva inevitabilmente proseguire perché era impensabile che un Presidente del Consiglio che aveva preceduto sino all'ottantotto andasse sulle piazze a dire e adesso Signori si cambia sarebbe caduto in un grande in una grande contraddizione
Comunque la proposta da parte della Democrazia Cristiana
Rispetto ai cambiamenti che il Paese attente si facciano le riforme o non si facciano
La proposta della Democrazia Cristiana deve essere avanzata e qui ne deriva l'opportunità di questo incontro iniziativa presa dalla segreteria nazionale del partito la necessità
In tempi forse amici circa il limite e Mancino se fosse possibile anche un po'più Brady di quello che si può immaginare il lungo periodo di dibattiti in periferia ma deve emergere
Questa proposta della Democrazia Cristiana
E sulla proposta
Della Democrazia Cristiana io mi permetterei di condividere l'opinione che è stata espressa se in periferia farete parlare di tutto il Sud tutto si diranno un'infinità di cose interessanti ma non aprite conosciuto quello che vuole la periferia bisogna andare per si chiede per temi
Cioè per delle indicazioni attraverso le quali le province la democrazia risaliva le province possa ha detto a dei quesiti dare dare delle risposte
Ma siccome ho detto che la proposta comunque vada il problema istituzionale si faccia uno la riforma istituzionale la proposta deve andare avanti io mi permetterò Bartolo proprio senza andare molto al di là
Di richiamare la cortese attenzione vostra e degli amici su due punti soltanto
La prima e il problema dello stato sociale io oggi ho ascoltato l'amico Arcangelo Lo Bianco con l'attenzione con la quale merita di essere seguito un uomo che rende attraverso la sua organizzazione ma attraverso anche se stesso dei grandissimi servizi al partito
Ecco io non condivido quello che ha detto Angelo bianco almeno non condivido il taglio che gli ha dato al suo discorso
Proprio oggi il Coni della sera su quattro colonne porta che la protesta fiscale sta cominciando a manifestarsi nei prossimi giorni a Torino poi si sa come succedono le cose in Italia da Torino divampa Eraldo oggi no
Quindi non è che possiamo dire come democratici cristiani
è chiaro sempre con noi Nicola è chiaro che noi non possiamo amici di idee sempre lo stato sociale la nostra origine popolare che sono delle cose su cui la gente ormai è pienamente condivisa
Quello che la gente non accetta e Eastern de e il degrado in cui è pervenuto lo stato sociale il fatto che se io questa sera mi sentirò male chiederò all'amico di non portarmi in una struttura pubblica per riportarmi in una clinica privata
Pur pagando io come tutti gli italiani cifre considerevoli Issime
Che non vengono destinate alla efficienza dello stato sociale ma vengono destinate a questa miriade di strutture burocratiche
Che vivono o sopravvivono vivono bene dicono male non mi interessa ma comunque attraverso queste erogazioni che giudice a temi sono costretti a dare ne sono un po'il sistema ramificato
Mentre invece lo Stato sociale com'era stato concepito da noi
Era venti Grasso ed è chiaro che rispetto al cittadino che paga le tasse perché era evasione fiscale ci sarà ma i cittadini le tasse le pagano e questo discorso di uno stato sociale inefficiente finirà col porre ai partiti politici e primo tra tutti alla Democrazia Cristiana la domanda di cosa noi intendiamo fare di questa organizzazione che certamente motivo del nostro orgoglio ma che allo stato attuale rivela la sua assoluta inefficienza
L'altro punto sul quale volevo richiamare la nostra attenzione e quello della moralizzazione
Vedete De Marchi padre marito John abbiamo proibito tutti ma Lecce ma chi Cecchi le sa dire bene queste cose chi le sa dire male chi cortese e chi non è molto cortese ma in fondo
Questo fatto emerge nel ma esiste
Che la Democrazia Cristiana dinanzi a questo problema grossissimo della moralizzazione faccia finta di non comprendere o di sgusciare può farlo ma si distacca dal Paese reale
Io vorrei fermarmi su due proposte
La prima e quella che riguarda una
Cosa che non è un'idea mia personale anche se Nicola Stati su questo argomento ci siamo tante volte confrontato ma c'è nel programma elettorale della democrazia cristiana per il mille novecentottantatré
Ed è noi dobbiamo nella riforme istituzionali avanzare proposte nuove e diverse non Tallo rare le proposte degli altri
Non discutere sul bicameralismo perché gli altri vogliono sopprimere una camera e allora noi troviamo una soluzione intermedia che più o meno possa salvare capra capo noi dobbiamo no forse vuole dire perché purtroppo non si faranno le cose ma dobbiamo creare in mezzo all'opinione pubblica delle cose sulle quali l'opinione pubblica debba riflette
La moralizzazione passa attraverso una radicale divisione dei poteri
Il legislativo l'esecutivo il giudiziario i legislativo ed esecutivo sono in una situazione di estrema confusione
Per cui poi si verificano i fatti lamentati questa questa mattina e questa sera i fatti per cui l'assessore diventa il capo di vigili urbani
Nel programma elettorale del mille novecentottantatré era stato scritto forse ci nessuno lo avrà letto ma è stato scritto che la droga utilizzano avrebbe studiate forme per creare incompatibilità tra il mandato politico
E il mandato nell'esecutivo
Negrita riforma per l'autonomie locali Nicola che vedete protagonista relatore c'è la mi auguro che sia rimasto ancora
C'è la possibilità che gli assessori degli assessori non siano componenti dell'organo non siano cioè consiglieri comunali io credo che questo sia un passaggio sul quale scusate la fretta scusate delle cose come le dico perché ci sono i dieci minuti
Ma è un discorso sul quale dobbiamo dobbiamo riflettere perché guardate la prima volta che nella mia provincia si disse
Facciamo il sindaco tu per due anni e mezzo e io per due anni e mezzo sulla sedia allora ero segretario provinciale saltare
Adesso vedo che questi patteggiamenti certamente non pedagogicamente utili apprezzabili si diffondono e diventano abbastanza usuali all'interno dello democrazia cristiana l'altro discorso è quello dalla legge elettorale
Io credo che non sia adattabile alla situazione italiana la presenza di tanti partiti con le loro tradizioni piccoli ma importanti partiti
Non sia adattabile il sistema inglese insieme a francesi il sistema tedesco è inutile che dica i motivi perché tutti i porterebbero in un modo o nell'altro alla polarizzazione intorno a due forze politiche
Però sono del parere che il sistema delle preferenze Moccia e Moccia alla Democrazia cristiana in modo particolare
Perché il clima di dimissione di separazione che c'è all'interno nasce dall'esigenza che i colleghi deputati hanno di crearsi in ogni Paese una fetta
Di amici che poi sosterranno il deputato il candidato è tutt'
No non tanto per amore per simpatia al candidato deputato quanto per dimostrare che loro in quell'ambiente hanno una forza maggiore gli altri che sostengono altri cioè questa difficoltà estrema che Ciriaco De Mita trova di riportare ad unità la Democrazia cristiana a mio modo di vedere passa da questo fatto che all'interno del partito di Saro articola al di là di discorsi delle delle frasi dell'ovazioni disarticolato la possibilità unitaria
E allora io sono d'accordo con quanto diceva la nostra amica che senza andare a scovare altrove soluzioni scarsamente adattabili in Italia
E senza compromettere principi sui quali tutti ma noi democratici cristiani in modo particolare dobbiamo essere interessati cioè il sistema della proporzionale
C'è un modo tipicamente italiana
E quello del Senato
Una legge elettorale
Che consente di e poterne con uno il sistema proporzionale stabilire il numero dei seggi attribuiti ad ogni partito nell'ambito di una regione e poi procedere alla indicazione donativi c'è
E concludo
Se si andasse verso questa soluzione la mentalità della direzione del Nicola ti prego di ascoltarvi perché però però battezza il punto sì ma questo è il punto Nicola se si arrivasse a questa soluzione che io auspico la mentalità della direzione del partito dovrebbe completamente modificarsi rispetto alla considerazione che attualmente a dei colleghi ci elettorali del Senato nel convincimento forse oggi quindi Prato dal fatto tra Camera e Senato la Camera attiva il Senato i voti arrivano tranquillamente alla DC
Ma dovrebbe invece essere molto più attenta perché le scelte sbagliate
Al Senato non c'è stato mai alcun dirigente che abbia potuto verificare
Quante centinaia di migliaia di voti abbiamo perso perduto per dei collegamenti sbagliati o perdente indicazioni nominative errate
E allora se a questo sistema si dovesse andare bisognerebbe che la mentalità si adeguasse rispetto a questo sistema grazie ombra
Sì perfetta bene proprio dietro no ma insomma onorevole Laganà Mario
Si prepari il senatore Butti
Per la verità
Qui la discussione è andata in tante direzioni che quasi uscire prodotto il punto di riferimento
Sul quale doveva lavorare questo momentaccio
Il rapporto tra partito e le istituzioni al plurale non la istituzione qualcuno ha tenuto il discorso sui massimi livelli sui massimi sistemi cioè la famosa riforma istituzionale settanta oggi
Preoccupato di attualità emersa
Nel momento in cui si è parlato della condizione del parlamentare per dire
Che erano troppe due camere sì allora si è arrivati a ipotizzare sistemi di composizione mi pare che quella è stata annunciata dalla Democrazia cristiana sia una specie di transazione a metà strada fra le opposte
Proclamazioni perché in effetti a mio giudizio non sottili scappa quell'esigenza di chiarezza
Vi assunzione di responsabilità particolari anche se si tiene in piedi il bicameralismo
Che dovrebbe presiedere il fatto che una camera leggi farà poi l'altra possa avocare a sé la discussione può essere pure un dato di enorme confusione
Cioè non vengono è meglio tardi sarebbe ripartire determinate competenze se si vogliono mantenere due camere solo sul piano della legislazione dell'assemblea legislativa
Ma dicevo io era il rapporto tra istituzioni è partito allora a me pare che anche cogliendo uno spunto di quello che è accaduto in questi giorni in cui poi il Senato ha assunto alcune decisioni che pure potrebbero essere discusse saranno certo che in altre sedi oggetto di discussione taluni nostri amici hanno fatto delle dichiarazioni un po'degna atte per certe situazioni che sono verificate io vorrei dire
Un problema molto vasto più ha molte implicazioni che certo non si può affrontare nei dieci minuti
Le istituzioni però nel nostro Paese sono tanti
E
Anche prima di questa discussione l'informazione che si dà delle istituzioni
Per cui sarebbe essenziale creare una deontologia dell'informatore che beneficia del danaro pubblico per dare una informativa distorta all'opinione pubblica per cui tante volte
Quella che è l'opinione che si crea delle istituzioni all'infuori di quello che nella sostanza rappresentano il fanno e distorta la gente che spesso ben pagata
Ho in buona o in malafede ha creato l'abito strumentali di distorcere l'informazione
Ma istituzioni sono tutte le autonomie che nel nostro Paese operano istituzioni sono gli effetti della gestione ai vari livelli
Elevare gli interessi che la gente quelli che immediatamente recepisce e sui quali serpeggia un certo malcontento per cui la modifica istituzionale dovrebbe proprio salire dal basso verso l'alto per partire dava revisione di quelli che sono gli assetti istituzionali nel nostro Paese
La gente che cosa vuole da noi dalla nascita alla morte vuole essere bene gestita vuole avere possibilità di partecipazione a tutte le situazioni
Politico amministrative vuole avere capacità di studiare di essere capita vuole avere capacità di lavoro possibilità di lavoro e opportunità di lavoro vuole stare
Beh vivere una vita degna di essere vissuta come noi
Fax soddisfa Giamol questi esigenti in questo momento
Le istituzioni che dall'inizio
Quando furono creati dai romani dovevano ubbidire a determinati obiettivi sicché si era teorizzate c'è in tutti i testi ubi societas Tiberius lì le regole che devono
Disciplinare la vita degli individui dei soggetti in che modo noi oggi queste regole valide che siano oggetto di consenso per quello che si operi in base a queste regole istituzionali
E che al lavoro istituzionale l'opinione pubblica ci fa
Ci valuta male
Perché in tutti i campi dove si opera si sono
Create istituzioni che hanno avuto un effetto degenerativo
E allora bisogna tornare alle regole anche nella creazione degli assetti istituzionali
Anche nella organizzazione elettorale qui si è parlato tanto sistemi elettorali preferenze non preferenze indubbiamente una presenza molteplice di di di di preferenze di espressione di preferenze mortifica il reale con la con la la scelta della classe dirigente perché si fanno le famose cordate
Che i l'annullamento delle preferenze irrigidisce il sistema diventiamo andiamo al sistema totalitario in quella certa verticistica di partito determina poi le scelte allora io sarei non per stare nella linea di mezzo ritengo che sarebbe molto più importante un ridimensionamento delle preferenze che non escluda una scelta all'elettore
Nella espressione del voto parlo del sistema Camera cuoco consigli comunali consigli regionali eccetera
Ma che non escluda la possibilità della scelta e quindi l'ampliamento
Della della regia di coloro che nella mischia non danno scontati i risultati
E quindi partecipano se no d'ora in avanti sarà difficile a livelli di Comuni importanti di regioni anche dello stesso Parlamento nazionale trovare i candidati validi
Ci troveranno i candidati delle cordate
E allora
Un principio che presso i romani che sono stati i principi nei fatti di istituzionali
Regnava sovrano era quello della Nurra iterazione delle candidature
Bellanova iterazione io non dico sono
Un parlamentare
Quindi non verrei qui a dire noi reiteriamo determinate
Candidature
Direi però che laddove si gestisce l'interesse economico la risorsa economica dove si decide diventa importante per evitare proprio che si creino sistemi di poteri collegati ad la gestione degli interessi
Che sia estremamente importante non reiterare il sindaco lo fa ma una sola volta l'assessore lo fa ma una sola volta poi si può candidare al consiglio comunale
E così assessore regionale provinciali la non reiterazione più di una volta significa che chi lavora lavora per il meglio per essere apprezzato come amministratore e come tale ma non significa che va lì
Per garantirsi la rielezione a sindaco o ad assessore nell'esecutivo è un dato molto importante
I romani lo facevano solo tutte le candidature delle magistrature il che non significa che non sia passava
Da un sistema ad un altro istituzionale cioè il la il sindaco diventa consigliere provinciale o regionale via dicendo
Passavano dall'una all'altra magistratura estivi tenne fatto eccezionale che dopo venti anni uno stesso centro sorretto reitera se
La censura
Allora a mio giudizio solo in questo modo Godot sì esclude l'interesse essi degenerava istituzione al livello degli obiettivi
Dopo se genericamente qualche
Un altro o un altro sola considerazione chiudo non so come sto con il tempo
Un'altra considerazione
A me
Sembra che in questi giorni si stia è la questione morale noi non dobbiamo farci Stormen ergere dalla questione morale e quindi dare la stura a nostro carico ad una diffusa
Situazione di scandalismo a carico delle amministrazioni della Democrazia Cristiana però non vi è dubbio che è una situazione che sta all'attenzione della gente molte amministrazioni non amministrano correttamente molti amministratori approfittano del denaro pubblico
Creano quelle situazioni che stanno sulla zona misti lingue
Che non si sa dove finisce il lecito e dove comincia l'illecito laddove non si creano le situazioni che interessano il magistrato penale ebbene amici io guardo con preoccupazione in questo plaudo all'operato del Senato
A proposito del condono e della ministri sia io guardo con preoccupazione
Quello che si sta facendo alla Camera dei deputati dove si fa un viatico tra la Commissione legislativa e l'aula e adesso si vuole ritornare alla legislativa per garantire coloro che hanno rubato nelle istituzioni
è un dato questo importante sul quale la democrazia come cristiana come partito propria per sostenere i fatti istituzionali corretti che la gente vuole deve dimostrare di non cedere il passo a quelli che forse più di noi hanno interesse a mettere talune pappe
Grazie
Utili l'amico Franco Rizzo del Comitato provinciale di Cosenza ha mandato per iscritto il suo contributo
Opportuni collegamenti fra liberali sezione gli eletti otto-nove impositiva dei comuni inquadrata nel forno aggirato il fisco non è possibile fare da attuare politiche trasferimenti finanziamenti dei Comuni allo Stato c'è anche altra roba scritta ma è questo è un metodo vorrei scorretto e anche utile per chi dovrà relazionare
Io tento di portare un contributo antitutto cercandone chiarire a me stesso che valore dare a questa Commissione nel quadro delle cinque commissioni delle quali si è ripartito il convegno noi abbiamo qui il partito delle istituzioni
Ma noi dovremmo dire probabilmente che diamo un giudizio democratico cristiano sul rapporto tra i partiti e le istituzioni perché e il luogo nel quale la competizione tra partiti e quindi della Democrazia Cristiana con gli altri partiti tocca interessi generali che io chiamerò
Il senso dello Stato
Quindi dirò che una dell'interpretazione che io do a questa Commissione è il rapporto oggi e domani della DC con lo Stato
E poi specifico e dietro questa apparente astratta indicazione per me esiste un problema politico reale
Il rapporto tra la DC e lo stato e la competizione della Democrazia cristiana con i partiti nelle istituzioni è stato caratterizzato nella parte più lunga di questa esperienza repubblicana diciamo fino a poco tempo fa si potrebbe dire fino ad oggi da una di mandato da una domanda di fondo
Come non devi andare al governo il Partito comunista
Oggi probabilmente la domanda sia modificata
E c'è una parte
Del sistema politico che si chiede come può andare al governo il Partito comunista
E tra queste due tendenze di fondo come non devi andare al governo il Partito comunista
E come può andare al governo il Partito Comunista cambia il rapporto dei partiti con le istituzioni della democrazia cristiana con i partiti della democrazia cristiana con i partiti nelle istituzioni
E questo sposta
Il problema
Questo sport è proprio il rapporto della Democrazia Cristiana con lo Stato che ora cerco di specificare sempre come interpretazione personale soggetti
Io non credo io non credo che sarà possibile per l'oggi per il domani
Identificare la funzione di governo o esaurire forse è più corretto dire così
Esaurire nella funzione di governo quello che noi chiamiamo il senso dello Stato per molto tempo nella funzione di governo si è esaurito il senso dello Stato
E le ragioni del come non devi andare al governo del partito comunista soddisfacevano all'esigenza di governo e soddisfacevano all'esigenza di senso dello Stato
Generalmente condiviso comunque condiviso dalla maggioranza della pubblica opinione e accettato dai partiti che collaboravano con la Democrazia Cristiana
A mio giudizio questo tipo di sistema non ha più l'equilibrio che ha avuto nei primi trenta trentacinque anni della vita repubblicana allora quando il presidente Mancino di anzi faceva una serie di diciamo pure o esemplificazioni o di puntualizzazione di problemi
Alcuni che potevano sembrare lontani come la facoltà del Presidente della Repubblica di nominare cinque senatori io u
Ho sei figli scapoli son soffro credo che uno non è non ha più sua non rientri nella esposizione fa tra Mancino erano le vie d'approccio della lotta politica
Ha problemi che a mio giudizio sono molto più complessi di come possano apparire anche attraverso l'esemplificazione delle dei momenti particolari in cui la lotta politica si caratterizza nelle istituzioni
Ora a me sembra che se c'è stato
Un difetto nella analisi politica della Democrazia Cristiana più o meno dell'ultimo decennio più o meno ma sono temi di riferimento molto generici e non approfonditi
è stato l'eccesso di descrizione sociologica dei fenomeni che sono insorti nel Paese
E non si è sufficientemente approfondito le modificazioni che nel sistema di potere
E nelle istituzioni i fenomeni sociologici andavano porta per cui oggi governare non è più la sintesi non è più solo la sintesi degli interessi sociali
Oggi si governa se si è capaci di sintetizzare mediare contemporaneamente gli interessi sociali e i sistemi di potere che si scatenano Elia reazioni a livello di poteri istituzionali faccio soltanto una esemplificazione perché non appaia questo discorso aspra io non ho partecipato a questo convegno ma io ho in corso nella provincia di Firenze un convegno nella città di Empoli
Che è stato promosso dalla Pretura di Empoli
Con la partecipazione del procuratore della Corte di Cassazione altissimi magistrati e il tema
Di questo convegno organizzato dai magistrati con la partecipazione sponsorizza Trichet delle banche della Regione eccetera sono i fenomeni della piccola industria dello sviluppo economico e via dicendo rivendicando in sede di diritto e di Teoria
La partecipazione della magistratura
Non dirò in quanto potere ma certo in quanto istituzione anche nella problematica di carattere economico e sociale
Il che significa che domani per esempio un parere o un Indirizzo che in quella zona voglio dire in quella zona perché a sedurre non se ne sa nulla uscisse con il carico d'autorevolezza
Che gli viene accreditato da altissimi e stimatissimi magistrati
Sposta il rapporto economico e sociale con un intervento io non voglio discutere se lecito o illecito di un potere istituzionale e chi governa deve tener conto del conflitto degli interessi e della interpretazione che di quegli interessi forzando i termini classici dell'equilibrio dei poteri gli stessi poteri stanno introducendo nella lotta politica questo per me è il quadro nuovo
Nel quale con questo problema complesso età si deve muovere la croce e poi potremmo dire che avendo la Roma e tante altre cose ma non voglio semplificare spero di aver chiarito perché ho fatto questo ragionamento non una elucubrazione ma una riflessione
Su un fenomeno che in corso mi avvio a concludere allora siccome sono convinto che questa è una un contributo che si porta insomma poi da qui da Simone greci tra svilupparono amare di più approfondita non non è che possiamo esaurire
In questi nostri in questo nostro incontro per tutti dato anche delle sedute di domani mattina
Quello che si può cercare di individuare sul piano operativo però ecco tendo a chiarire fatta questa premessa e da questa premessa io partendo giusto hanno giusta che sia è discutibilissimo che mi sembra che un punto chiave sia la funzione parlamentare il partito
Cioè a dire
Chi sono i parlamentari nel sistema delle istituzioni può essere relativamente facile a dirsi
Però in questo quarto di lotta politica con questo sistema Complesso di intrecci istituzionali e di potere il partito
La milizia politica del partito i soci e la rappresentanza parlamentare in che funzione integrata o dialettica
Si pongono ai fini della soluzione del problema dello stato e del problema politico che sta dietro il problema dello Stato
Qui io non entro nei particolari voglio fare solo delle osservazioni di carattere generale per conclude
Che sono problemi che io mi sono posto chiedo scusa uno porta i problemi che si pone non è che posso farmi carico di problemi che non mi sono
Per me c'era una un equilibrio se pure di carattere teorico ma che ha resistito perché io voglio che siamo d'accordo su un punto
Che quando ci siamo posti per un certo lungo periodo della storia repubblicana come non devi andare al potere il Partito comunista noi questo problema politico l'abbiamo risolto in quella fascia di tempo
E l'abbiamo risolto nel quadro di una equilibrio costituzionale e istituzionale che è passata attraverso crisi si capisce perché le trasformazioni erano radicali nel Paese mappe assistito nessun odore di fondo e ha soddisfatto l'esigenza politica senza frenare
Il progresso perché poteva soddisfare assi l'esigenza politica bloccando le trasformazioni economico-sociali
Il bicameralismo in Italia c'è un equilibrio Mancino c'aveva un equilibrio costituzionale che non abbiamo mai messo perché abbiamo manomesso la diversa durata delle due Camere che la Costituzione aveva previsto ed aveva un senso la Camera cinque anni il Senato a sei e il Presidente della Repubblica sette questa mania del di tutto livellare di tutto rendere uguale che è innaturale
A anche alterato a mio giudizio un equilibrio che per un certo tempo poteva funzionare oltre il periodo che gli abbiamo consentito di funzionare secondo dovendone sistemi elettorali ma i sistemi elettorali sono funzionali
All'equilibrio dei poteri dello Stato e agli obiettivi politici che si vogliono conseguire
Quindi la proporzionale io sono un anti preferì insista passante
Quando le preferenze le prendevo quando non lo prese cioè basta Natale e nel male
Perché fatto il conto del bene e del male mi sono reso convinto che magari dello zero virgola zero uno più il male del
Oggi in modo particolare ma comunque non voglio entrare nelle tecniche elettorali dico che i sistemi elettorali sono funzionali
All'equilibrio dei poteri dello Stato è solo funzionale al rapporto tra i poteri dello Stato ed interessi sociale e a una politica che un partito che proponevo una riforma elettorale vuol fare ecco io vorrei che di queste cose ragionassimo specificamente ma
In un quadro tigli equilibrio generale non preferenza si preferenza no perché in astratto non significa nulla
Si chiama resterà così si teme destra però perché tutto giusto a i suoi difetti De Giuseppe benissimo però la proporzionale e le preferenze alla Camera il sistema proporzionale con con la Cina al Senato
Il sistema dei rapporti politici tutto sia equilibrata in qualche modo se noi pensiamo che ci sia squilibrato
Il sistema e si è a mio giudizio squilibrato
Certo che l'intervento sul sistema elettorale è uno degli interventi più importanti e delicato ma non lo possiamo astrarre in in laboratorio bisogna valutarne
Le conseguenze sul sistema che toccano la Democrazia cristiana e la capacità di azione politica della Democrazia Cristiana che non avendo la maggioranza assoluta
Se si integra con altri partiti va al governo e se non si integrava all'opposizione perché spetta la meccanica del sistema
Ecco ho finito ho finito finito vorrei porre non so se per le assemblee provinciali e quelle cose che si faranno dopo
Ho sentito parlare di soluzione consociativa e e credo che in alternativa ci sia la soluzione competitiva
C'è stato un momento io non sono tendenzialmente favorevole come soggettivamente alla esperienza consociativa
Mi sono reso conto che in certi momenti di massima crisi del sistema
La
La tecnica consociativa probabilmente è servito a evitare guai peggiori
Certo può si lascia gli strascichi nei comportamenti negli apprezzamenti del della della pubblica opinione nei giudizi che si modificano ripartiti non è che sono operazioni indolori
Una un intervento sintomatico sicura la malattia e poi quando si dimentica delle medicine che apre sì e no questi alterni comportamenti chimici del meccanismo politico
E quindi dopo l'esperienza consociativa in paese non pensa dei pc quello che pensava prima non c'è dubbio su questo di abitante conto e lavorare su queste ipotesi non su quella precedente io sarei più portato alla tendenza competitiva che credo sia in qualche modo più compatibile con almeno con la tradizione democratica ecco sistemi elettorali partito rappresentanza funzione rappresentanza funzione di governo intanto noi le possiamo ordinare qualcuno aveva espresso di anzi un'esigenza sistematica in quanto abbiamo fatto la scelta di fondo
Per il sistema politico e per la funzione che la DC nel sistema politico vuole assolvere grazie
Oh scusate
Carpeneto capogruppo del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
Dico bene perfetto perfetto o vorrei all'inizio recuperare una
All'estero nei tempi una notazione che faceva il senatore De De Giuseppe a proposito della convenienza di preparare per il dibattito provinciale o nelle sezioni alcune schede
Perché i problemi siano opposti in formati alternativa soluzione assoluzione bis soluzione ci a un determinato problema ecco teniamo conto che il popolo non fa emendamenti però facilmente seria tra una soluzione all'altra può esprimere
Facilmente suo giudizio
Io farò mio breve intervento sul problema delle
Riforme istituzionali che considero il prima problema che il nostro Paese ha davanti problema preliminare a qualsiasi alla risoluzione di qualsiasi altro problema
E anche perché ritengo che su questo argomento o saremo noi a condurre i fatti o saranno i fatti a condurre noi
Ho ascoltato con grande interesse anche l'intervento che perché ha fatto prima senatore bunga Buttini
Al problema del sistema elettorale della partecipazione o meno del partito comunista al Governo
Certo l'elettore Della re Porcelli scritto la Democrazia cristiana può valutare il problema in termini Partito Comunista sì o Partito comunista no ma l'elettore in genere non Fal contro il partito Fal conto della proposta politica che ritiene più
Che più conforme al suo modo di pensare vi chiedo anche deve essere indulgenti nella Anita prontamente al vento che faccio perché io farò un po'il terapeuta la democrazia cristiana un partito degli analisti io indicata una terapia naturalmente mi esponga tutti i rischi che una operazione del genere comprende prima osservazione io sono profondamente convinto di una specie di teorica istituzionale del progresso
Il progresso non è dovuto a una inclinazione psicologica
Perché se fosse così chi a quell'inclinazione psicologica andrebbe centravanti chi non ha quella inclinazione psicologica andrebbe sempre indietro la storia ci insegna che le comunità gli Stati e le famiglie crescono si stabilizzano e poi calano
Quindi credo che il progresso sia legato ha delle particolari condizioni dell'esperienza della nostra regione
Che è incastrata tra l'Austria e la Jugoslavia tra la Carinzia la Slovenia conferma queste istituzione la Carinzia la Slovenia due regione che hanno molta storia molta tradizione in comune
Sottoposte a istituzioni diverse ci sono negli ultimi quarant'anni evoluta e sulle linee completamente divergenti
Seconda osservazione
Il sistema proporzionale sistema elettorale proporzionale convengo che ce ne sia più di uno cioè quello del Senato se quello della Camera
Con le preferenze che io penso sarà difficile eliminare perché credo che la linea della democrazia cristiana sia quella di far contare di più gli elettori non di far contare di meno di elettori ed è difficile immaginare che nel sistema elettorale della Camera si possano abolire le preferenze
Comunque dicevo il sistema proporzionale nel suo complesso è una specie di imbuto dal quale si esce al centro
Operata stamattina parlava di corsa al centro
Questa corsa al centro effetti positivi effetti negativi gli effetti positivi positivi sono che perdono peso i cattivi maestri
Gli effetti negativi sono che i conflitti tra i partiti si traducono nella paralisi delle istituzione noi ne abbiamo un esempio noi siamo una abbiamo un esempio nella nostra regione nostra regione che passa per la ragione più stabile del Paese in vent'anni della sua storia
Ha maturato dodici crisi regionali sempre è sempre per lo stesso motivo perché i conflitti tra i partiti si producevano nella paralisi delle istituzioni dal resto voi siete parlamentari
Dalla dal Parlamento italiana inutile che insista su questo argomento è abbastanza facile la considerazione che i conflitti tra i partiti si traducono nella paralisi delle istituzioni
Del resto a quelli che dicono viva il sistema proporzionale io almeno un una domanda posso porre ecco come mai in tutta l'Europa occidentale in tutto quel mondo al quale ne facciamo riferimento il sistema proporzionale così come come in Italia non non esiste
Pensiamo di essere i più bravi a non credo
Pensiamo che la nostra Costituzione sia una splendida costituzione anche la Costituzione di Weimar era una splendida costituzione esemplare dal punto di vista culturale Della elencazione dei diritti e dei cittadini
Ma ha portato a quello che ha portato e io credo che noi dobbiamo aver paura delle democrazie deboli non della democrazia forte perché sono democrazie deboli che evolvono in direzione delle dittature e non la democrazia
E dei cittadini ma ha portato a quello che ha portato e io credo che noi dobbiamo avere paura delle democrazie deboli non della democrazia forte perché sono le democrazie deboli che evolvono in direzione delle dittature e non la democrazia
Terza osservazione
Sulla democrazia cristiana
La democrazia cristiana abbiamo sempre detto che è un po'il partito dal paese coi suoi pregi e quei suoi difetti nel bene e nel male noi non abbiamo mai pensato di essere un Paese un partito diverso dal paese
Quindi
All'interno della Democrazia cristiana si dovrebbe dire che noi e sperimentiamo sperimentiamo le regole che poi intendiamo proporre al Paese
Quali sono le regole che abbiamo convenuto negli ultimi anni e specificatamente nel nell'ultimo congresso nazionale del partito
Credo che le regole siano quelle del superamento delle correnti
Che non vuol dire certo superamento del dibattito all'interno del partito che non vuol dire neanche che nessuno non fa le cene con chi vuol far le cene
Che non vuol dire neanche che non si organizzano le minoranze all'interno del partito io credo che parlare di superamento del partito abbia senso se si intende che il superamento del partito eh la fine della lottizzazione
Fine della regola tanti voti è uguale tanto potere
Qual è il rimedio statutario interno che noi abbiamo escogitato l'interno la Democrazia Cristiana
Il rimedio è quello di considerare il segretario del partito e il collegio il Consiglio nazionale come due poteri autonomi
Come due poteri autonomi uno che rappresenta l'unità del partito l'altra che rappresenta la diversità dal partito
Teniamo alla conclusione speriamo alla conclusione se applichiamo la logica
Della Democrazia Cristiana a livello dei delle istituzioni del Paese
Devo dire che la indicazione della democrazia cristiana dovrebbe essere più verso un sistema di separazione di poteri verso un sistema cosiddetto presidenziale non parlamentare in senso stretto in cui la gente il popolo eletto direttamente e l'esecutivo e il Parlamento con funzioni ben distinte e ben separate
Stamattina padre ma che ha ricordato il principio di sussidiarietà
Lui dice non faccia lo Stato quello che possono fare i cittadini singoli o associati tra di loro ma il principio di sussidiarietà anche un'altra lettura senatore Mancino non fare a livello superiore a quello che si può far bene a livello inferiore
Noi dobbiamo dare concretezza questo discorso delle autonomie dobbiamo trasferire
Certamente è una regola predicata ma ecco noi dobbiamo dare concretezza a questa a questo impegno della Democrazia Cristiana ecco allora che io credo che potremmo fare una specie di di di di di Bix tra queste due e tematiche
Perché non sperimentiamo almeno a livello di sindaci questo discorso di poteri autonomi il sindaco e il consiglio comunale
Contemporaneamente al trasferimento di poteri al sistema di autonomia
Fa facilitando una la identificazione del potere facilitando la responsabilizzazione del potere perché non facciamo questa operazione almeno a livello piccolo perché se poi funziona ci riserviamo di tradurlo a livello grande
Ecco teniamo conto di questi argomenti perché ripeto abbiamo perlomeno un obbligo di coerenza tra quello che facciamo nella Democrazia cristiana e quello che dobbiamo proporre al resto del Paese
è risparmiato due minuti Brustia Adelmo oltre per le cose molto interessanti di infine anche perché ha appoggiato Monti non
Se
Io non so
L'intervento del capogruppo mi sento un po'isolata questa fra il presidente abbiamo riunire tutti noi andando un po'l'autonomia rosse bisogna prima ancora il tipo di intervento perché mi sembra che la tavolo tondo sia dato molto non principio di sussidiarietà
Ma non nelle forma istituzionale come quadro di rapporto parlamentare
Non siamo presenti del Governo dello Sperto come partito dell'autonomia o anche come partito dall'autonomia e quindi il tipo di collegamento tra partito istituzione siamo vivi parlamentare credo altrettanto lo vive in diversi aspetti di pelle di una l'amministratore locale
Riforma proporzionale non proporzionale elezione diretta
Condivido l'ultimo intervento in cui più che uno ingenui in Siria complessivo del sistema costituzionale che anche per l'intervento che ho fatto oggi Enrico De Mita rischia di essere uno studio costituzionalista marchio nuova la realizzabilità politica almeno termini brevi lo sforzo di Mancino sulla riforma delle province le restituzione è stato dimostrazione nonostante il tentativo decide se quel reparto
Al Senato ritenuti si ponga da parte nostra
Che cosa è possibile realisticamente fare all'interno dei problemi complessiva dello Stato del istituzione il complesso delle Autonomie che si aprirà svolto ha cercato di puntualizzare dall'autonomia fiscale
Un recupero di governabilità complessiva di responsabilità nel governo
Locali se l'amministrazione pubblica e nome vero che con la spesa storica sia distinto
Tra North su tutto si è distinto tra amministrazioni rosse e amministrazione bianchi ragione del pareggio di misurazione è stato una storia complessiva delle Autonomie al governo democratico cristiano
Ma la posso fare chiaramente reclamare come più volte ad assecondare a vedere cosa ha significato la spesa storica sabato sei settantanove il discorso estremamente chiaro
Ma il recupero dell'autonomia impositiva nel concetto di responsabilità complessivo non solo di rivendicazione ma anche di responsabilità a imporre il rispetto al programma
Che si pone tackle interne né provocatori su questo concetto io la voglio avanzare un altro
Negli ultimi anni la finanziaria è stato al centro dell'attenzione del Paese per la sua complessità parlamentare ma anche per la difficoltà è l'impopolarità
Dello stato del Parlamento nei tagli sulla spesa pubblica sul concetto generale infrazione eccetera tutti d'accordo le difficoltà nel scendere al pratico estremamente complesso
Io credo che se fosse richiesto una collaborazione delle Autonomie locali
Nella difesa dello stato sociale e parzialmente anche dello stato assistenziale
Ma dico lavorare metalli della finanza pubblica nelle realtà locali io credo che taglieremo con molta più facilità la situazione
Ognuno di noi nella sua realtà può andare a vedere quanto ti difficoltà poi passa tra il taglio delle singole direzioni ministeriali e come questo scende in periferica se nella gestione complessiva dello Stato ed una programmazione le Autonomie locale o quanto meno le regioni e per alcuni versi alle Province fossero chiamata a un'analisi di collaborazione dura miglior utilizzo dello stato assistenziale magari anche un premio quando si chiude qualche asilo nido o quando si chiude qualche scuola
Siamo in un dato di decremento democratico provate andare unificare due scuole medie superiore dei due comuni contigui e vedete le difficoltà di questi aspetti
Cioè riportare il governo dell'autonomia locale a una responsabilità complessiva all'interno di un quadro di obiettivi generali per il Paese e per lo Stato
In modo da fare saltare un dato che abbiamo sentito con difficoltà in questi anni di contrapposizione tra autonomia locale e governo centrale del paese che ultimamente è diventato contrapposizione tra Autonomie locali e regioni centraliste per alcuni spetti di deleghe o rondelle che date
L'altro aspetto fondamentale e che il consenso
Ovviamente si raccoglie dal punto di vista del progetto complessivo
Noi abbiamo ribaltato soprattutto dopo le ultime elezioni anche per il quadro nazionale le giunte di sinistra nei grandi centri in alcune regioni importanti se dovessimo
Raccogliere un dato un anno di questo riparo ribaltamento di significato politico io credo anche nell'uccidere crisi che girano in questo periodo ci sono due aspetti
è stato una buona amministrazione ma nulla più di una buona amministrazione che rispetto al modo nuovo di governare delle giunte di sinistra è qualcosa anche rispetto ai valore che ci richiamava questa mattina padre Macchi
Ma che per un partito come la Democrazia Cristiana
Ha bisogno di dare qualche flessibilità in più e allora che cosa è mancato di programma alle regioni o alle grandi città o l'Amministrazione complessive in questo anno è che accanto a un dato di buona sana amministrazione
A un dato di disponibilità verso l'autonomia impositiva per un governo complessivo di responsabilità una compartecipazione a un disegno di crescita più ampia del territorio e si collega la logica delle aree poco metropolitane della programmazione della responsabilità nei diversi settori
Che sono stato al tema anche di questo anno basta pensare alla confusione nel settore dell'ecologia dell'ambiente o della salute
Non a caso oggi il cittadino non fa nella struttura pubblica per la sanità perché mi sente che non c'è una responsabilità di governo sufficiente nel suo complesso
Sabattini una paura se non riusciamo riforma delle più difficile apparsi e quella che invece scatenerà più più reattivo nei prossimi anni
Ho paura che la Repubblica Santi sul sulla nostra cutting anche a fatica sul nastro impotenza nei confronti degli USA
Facciamo tra ce la facciamo cassa facciamo le cose vogliamo no volevo solo una una sottolineatura solo due anzi in particolare ma no senza entrare nel merito dei problemi che sono stati affacciati a partire dalla relazione dell'amico Mancino del presidente Mancino
Che sia dato anche in una parte di questo convegno in questa sede quindi domani nella sede poi generale penso che sarà opportuno come emerso da questo dibattito il relatore riprenda in modo particolare la sottolineatura che è stata fatta sul tema della riforma delle Autonomie locali del funzionamento delle più in generale delle Autonomie locali perché dico questo
Perché mi sembra che da una serie di interventi che sono qui succeduti quando hanno avuto di mira a questo argomento emerso come in fondo quel quella specie di
Slogan nato da un articolo che ha fatto il nostro vice segretario Bodrato qualche tempo fa partire dal basso insomma è stato un po'poi ripreso da una serie di interventi di dibattiti mi sembra che sia un discorso molto serio ecco anche quando in una sede come questa molto serena molto pacata direi
Fra pochi intimi ma comunque non per questo meno approfondendo i nostri discorsi anzi direi consentendoci ancor di più approfondirle
Si vede come in affetti il problema il tema delle riforme istituzionali prendendolo per la coda non è che sia un modo per eluderlo anzi probabilmente un modo per cercare di risolvere in maniera più concreta di quanto non sia dato prendendo un po'per la testa come è stato sempre fatto questo non vuol dire naturalmente dimenticare abbandonare il grande dibattito in concreto dibattito sul quale a partire da relazioni Mancino vero qui questa sera ci si è soffermati ma penso che in qualche cosa di concreto di immediato sì posso anche fare ecco partendo proprio dal basso cioè dal tema delle delle delle Autonomie locali per esempio da tutte quelle cioè istituzioni che sono dal basso non nel senso che siano meno importanti ma perché hanno una funzione diversa rispetto a quelle più rappresentativa carattere statuale a carattere nazionale
Ora questo cosa vuol dire vuol dire presente affrontarlo abbiamo detto che è stato detto anche nell'ultimo intervento sia pure naturalmente come la giusto di sfuggita e il grosso tema per esempio della governabilità ecco cioè bisognerebbe approfondire anche questo argomento per quanto riguarda per esempio questo tema delle giunte anomale di cui tanto si parla oggi è un tema che ha una sua valenza anche istituzionale molto seria molto profonda che bisognerà vedere se si può risolvere sul problema sul piano politico solo o non occorrono anche dei ritocchi istituzionali
Io son convinto personalmente che il tema politico è il tema dominante sempre in questi casi cioè che la valenza politica è sempre fondamentale perché resta da chiedersi perché mai queste cose avvengono oggi non avvenivano ieri in presenza delle leggi e delle normative che sono le stesse di oggi e di ieri evidentemente è venuto meno qualcosa sul piano politico non tanto sul piano istituzionale che lo stesso ma siccome la società è cambiata son cambiati i processi come è stato qui riconosciuto da molti anche oggi
E di aggregazione i processi di crescita i processi di spinte processi se volete anche molte volte dialettici anche di scontro d'incontro né la società né i vari segmenti della società è evidente che ci possono essere necessita anche di alcuni ritocchi di alcune necessarie evoluzioni anche delle norme che regolano questi settori così importanti però è chiaro che ecco il tema quindi istituzionale molto importante che non venga più visto solo nel senso della grande riforma che riguarda appunto solo il monocameralismo il bicameralismo l'elezione diretta non di retta e le preferenze e così via
E la il merito della relazione D'Amico Mancino questa mattina non potevano essere così essendo lui uno
Dei padri e spero che alla fine della gestazione sia padre a tutti gli effetti della nuova riforma delle Autonomie locali e comprende anche l'avvio è mossa anche dalle considerazioni di questo tipo però ecco perché ho voluto sottolineare quest'aspetto non ce n'era bisogno credo che sia anche importante però che questo emerga anche da un convegno come questo noi faremo come partito sono stati già in qualche modo programmati una serie di incontri per i temi più specifici delle Autonomie locali ma anche qui questa sera ecco queste cose domani emergano perché de ecco bisogna che veramente tutto il partito acquisti questa coscienza
La coscienza dell'importanza di questa di questo fatto di questo ter Reno sul quale dobbiamo impegnarci io
Non volevo dire nulla di più in questo momento altre considerazioni autovettore risparmi anche per ragioni di tempo perché i lavori si devono concludere questa sera però ci terrei in particolare queste cose acquistassero una valenza politica insomma che cioè il partito facesse proprie queste cose perché ho l'impressione che fino a quando politicamente tutto il partito ma badate bene che questo non vale solo per la DC vale un po'per tutti
Ecco se la riforma delle Autonomie Locali problema della finanza locale il problema ecco finisce per essere una invocazione diritto che facciamo alla fine perché il dopo un mento o comunque l'analisi non è completa anche con questo ritaglio non avremo veramente la possibilità di passare dalle enunciazioni al dato concreto ecco per questo
Occorre che diventi veramente parte essenziale proprio dell'impegno della democrazia cristiana e quindi anche questa occasione deve servire secondo me quindi domani che ha il compito di rappresentare i lavori di questa commissione lo faccia sentire con forza perché solo così credo se diventa terreno veramente l'impegno politico innanzi tutto nostro possiamo avere la speranza di fare qualche passo avanti
Grazie Sabatini Luigi Grillo e i dirigenti degli enti locali del comitato regionale ligure dice Ron di Genova
Non c'è ha salutato prima senza una lettura Tizzoni Richetti Franco ecco si intende che abbia rinunciato
Io credo di poter essere breve anche perché e dobbiamo resistere alla tentazione di parlare un po'di tecniche appartengono ad altre commissioni
E così come consigliere nazionale confinante
Ma no a casi più precisa da e sono stato sindaco di Trieste Fimon ed è volato al che io volevo che uscisse fuori
è esatto va bene allora vattene
Ecco delle elezioni sarei favorevole aderenti ai miei rifare
No ma questo è un'altra relativa fuori
Due un cenno soltanto ai rapporti tra partito e nel nella dizione della commissione giustamente mi pare si diceva tra partito presenze istituzionali e società
Ecco io credo che dobbiamo fare una brevissima riflessione
Sul rapporto tra esponenti di partito ed esponenti i nostri nell'istituzione
Non dobbiamo nasconderci che qualche volta si determina livello comunale a livello regionale
Una sorta di competitività di così avversità in confessata tra chi svolge ruolo del partito e chi svolge il ruolo dell'istituzione
Probabilmente questo avviene quando nessuno dei due a Corinto l'essenza del suo ruolo e mi spiego
Dovremmo maturare non regole scritte ma in una ferma convinzione
La necessità di recuperare per sia responsabilità nel partito una dimensione di progettualità
Quasi qualche volta anche di utopia rispetto alla tentazione di invadere invece campi specifici
In cui si è sempre perdenti perché meno informati di chi ha in mano le istituzioni
Essenziale invece da quella carica di progettualità generale
Di mettono della sensibilità diffusa nell'opinione pubblica nostra a chi è nelle istituzioni
E può essere travolto dalle scelte tecniche e perdere di vista e le sensibilità più nostre del dei mondi che ci votano
Ora sappiamo fare questo o se no abbiamo delle contrapposizioni senza senso
Avendo però la garanzia in campo agli ai responsabili del partito di giudicare alla fine del mandato i nostri rappresentanti
O c'è questa possibilità né i rappresentanti delle del partito ossee no tutta la libertà e la professionalità che noi andiamo cercando sono vuote parole
Il partito recupera la sua il suo primato soltanto se svolge compiti con tensione progettuale lasciando poi mica Darling scelte concrete specifiche atti all'amministrazione
Ma recupera anche la possibilità di giudicare a fine mandato quanto ha risposto l'amministratore se non c'è questo il primato del partito finisce e allora l'istituzione si diventa patrimonio quasi personale di singoli o di gruppi
Ma c'è un secondo punto su questo che vorrei brevissimamente ricordare
Il punto di raccordo del partito nei confronti di gruppi di centri di potere di corporazioni in senso lato
Siamo credo passa di attraverso degli anni di tentazione
Lo dico tra virgolette legni mistica del partito quasi che il partito desse la ricetta tutti e poi gli altri seguivano ma oggi corriamo il rischio opposto
Corriamo il rischio forse era una tentazione mai mai riuscita anch'esso in un'esecuzione ma oggi abbiamo una tentazione opposta
Più qualche volta ci illudiamo di essere democratici gli essere sensibili agli istanze di partecipazione facendoci assetti ci portatori delle istanze e delle varie corporazioni dei vari gruppi dei vari centri o noi recuperiamo questa capacità di raccordo tra le diverse istanze diversifica della compatibilità tecnica operativa politica e ideale tra queste istanze o se no non siamo degni di fare politica siamo soltanto dei megafoni di centri evidentemente vittime detiene il più forte ci siamo semplicemente degli amministratori delegati del più forte
O siamo invece capace dobbiamo essere capaci di raccordare questa realtà
E se non lo siamo evidentemente ben presto ci si domanda ma cosa fanno questi politici cosa fanno questi partiti perché allora sì emerge la crisi del partito se il partito è o onnipresente tesi l'enigmistica tesi opposta e semplicemente un nota delle istanze della società le registra e le propone evidentemente in tutti i peccati un partito in un caso scomodo e sorpassato nell'altro inutile non dobbiamo esserne sorpassati nei nove ultima notazione sugli enti locali ma mi ha preceduto autorevolmente Sabattini
Sugli enti locali vorrei dire solo una cosa
Io credo che
Dopo aver imposta la riforma degli enti locali in termini sei come è stata impostata
Proporre nel convegno dell'Anci è emerso in maniera evidente doversi presentare al prossimo appuntamento elettorale in generale senza averla portata a termine almeno nei termini essenziali significherebbe perdere di credibilità come partito come democrazia cristiana
Cioè se ci sono temi particolarmente delicati forse non maturi cito il tema delle aree metropolitane che ci aveva che ci ha fatto vedere testi lasciamolo da parte diamo dei principi generali ma alcuni punti fermi per sugli enti locali su questa fiducia agli enti locali ma nello stesso tempo su certe regole di funzionamento degli enti locali dobbiamo darle altrimenti anche la la polemica sulla tasto cito la polemica al catasto perché emblematica di una autonomia finanziaria che come comuni e tributaria che come Comuni chiediamo e che poi certamente la casco non soddisfa così come era imposta però dobbiamo anche evitare di chi è la possibilità di avere delle potestà tributarie che poi non abbiamo gli strumenti tecnici per amministra faccio un esempio
Poterle attribuire a dei comunque una potestà tributari
Che comporti accertamenti indagini e verifiche calcoli e non dare la possibilità ai Comuni come non la si dà di avere degli uffici tecnicamente attrezzati numericamente adeguati sarebbe una presa in giro quindi io capisco che il legislatore deve porsi in un equilibrio difficilissimo tra da tra consentire ai comune
Di esplicarlo una sua autonomia tributaria in termini di giustizia e di efficacia ma nello stesso tempo di dati gli strumenti per farlo io penso che l'unica via d'uscita è puntare l'attenzione su settori su cui il Comune già e costretto ad essere competente perché già svolge un suo ruolo in materia urbanistica in materia di licenze commerciali
Cerchiamo di verificare la senza gravare nella complessità la il peso tributario ma cerchiamo di gravare Na
Le competenze del comune e di puntare su quello per l'autonomia finanziaria altrimenti o in un un'illusione oppure così una piccolo una piccola me vicino al picco l'aspirina a un malato che ha bisogno di ben altro
Grazie
Vito Riggio consigliere nazionale e qui a
A
Ed anche credo l'unico consigliere comunale
Che parla questa sera perché lo juventino Angelo scusa scusa che appare e Soros generazionale consigliere comunale io sono
Perdono venga e io a Palermo Milano sono alla diciamo l'unico grande l'unico consigliere comunale di una chissà di una grande città che ha qualche problema
Io molto brevemente anche perché molte delle cose che ho ascoltato credo vadano confermate anche perché giusto che ognuno dica queste occasioni cosa pensa in ordine alle proposte concrete che sia pure termine ancora schematici possono essere emersa dalle cose che ci siamo detti
Io però devo dire che intanto secondo me sia pure allora tardava rinnovo drammatizzato perché si è venuto perdendo nel tempo il l'urgenza e l'importanza della questione istituzionale io devo dire sono rimasto piuttosto depresso
Nel cogliere mai una conferma che è presente in tutti i partiti come ormai si vada diffondendo sempre di più a livello di massa con la famosa battuta dico non so il quale diceva che quando aveva dei problemi in un'assemblea elettiva andava annuncia una riforma delle istituzioni così tutti si mettevano a ridere si scaricava la pensione e si ricominciava a lavorare
Alla gestione del quotidiano che il mestiere proprio che tutti siamo costretti a fare dal Parlamento ai consigli comunali
Si va diffondendo a livello di massa il convincimento che qui De Mita stamattina all'inizio del pomeriggio ha solo accennato per non ha sviluppato ma che Giannini invece ha sviluppato ormai in maniera esplicita che nella riforma delle istituzioni e dell'amministrazione in questo Paese sia impossibile perché in realtà le istituzioni sono venute sviluppandosi sulla base dell'espansione della quello che Gianni definisce l'Octopus cioè questo polipo a otto zampe adesso le zampe vanno aumentando il consiglio comunale di Palermo per esempio ma credo che sia una esperienza comune sono diventate undici noi abbiamo undici gruppi consiliari
Il che significa come dire la assoluta impossibilità di risolvere per le vie politiche che sono stata adoperata negli anni cinquanta e sessanta
Questo problema e quindi avere il coraggio di risolverlo per le vie proprio cioè per le vie istituzionali cioè c'è una dignità della politica delle istituzioni che per anni io credo per almeno venticinque anni lo ricordava budini è stata come dire tralasciate risolta per via politica oggi riemerge e qui si misura la capacità di durata
Dei partiti perché da almeno quindici anni siamo in presenza di questa crisi la crisi oggi effetti mortali
Dico depresso perché ho colto anche qui invece una linea di tendenza che è molto diffusa in tutti i partiti che quella sostanzialmente di negare la esigenza della riforma
Cioè sostanzialmente attraverso il meccanismo della richiesta di riflessione dalla richiesta di ulteriori momenti di attesa della richiesta di ulteriore verifiche di affermare che il ceto politico in definitiva vive bene all'attuale stato di cose o per lo meno non tanto male come dicono i cittadini
Io credevo dire che con riferimento al Mezzogiorno che qui è stato citato
Quasi addirittura da Vincenzo Russo or capovolgendo i termini per cui si starebbe meglio al Nord perché sarebbe meglio al Sud perché tutto sommato ormai al Nord comanda l'industria mente invece la politica scomparsa e così via in qualche modo anche un aspetto di verità questo dato nel senso che la politica nelle società post industriali per fortuna riduce i suoi spazi riduce le sue esigenze perché le società forti camminano da sole
Mente al Mezzogiorno staremmo bene stiamo malissimo perché se voi guardate la mappa di quello che sta succedendo in queste settimane la democrazia nel Mezzogiorno è minacciata
Perché non solo è commissariata a Napoli probabilmente sarà commissariata Catania ma tutto l'insieme dei piccoli e grandi comuni del Mezzogiorno vivono una fluttuazione continua una instabilità continua con effetti economici drammatici perché nessun programma di sviluppo
Nessuna possibilità di utilizzazione delle risorse viene portata avanti a livello comunale c'è chi comincia a pensare che ormai dei comuni e delle regioni si possa comincerà fra a fare a meno
Applicando in maniera salvati il principio la deregulation per cui presente attraverso alcune belle società per azioni a capitale misto negativi si riuscirebbe magari a risolvere alcuni problemi che come comuni non riusciamo allora io drammatizza su questo tema
E dico che secondo me siccome le riforme non sono nulla nel senso delle riforme per un partito non possono essere che è una vocazione astratta di di tipo che reintroduce un elemento ideologico nel momento in cui lo nega ci si riconosce a questo punto sulla sicura sulla figura della riforma ma non si riesce a capire mi pare che in realtà i processi di riforma sono molto più simili fatti artigianali le riforme
Non fatte sono già avvenute le dobbiamo contrastare reintroducendo pezzi di riforma che contrasti con i processi di degenerazione che abbiamo che abbiamo davanti
Questo senza me pare per esempio che la richiesta che anche qui è stata avanzata di cominciare dai Comuni a modificare il rapporto tra esecutivo e Assemblea
E di stabilizzare gli esecutivi non le piccole città che non serve perché c'è il maggioritario funziona nelle grandi città dove invece c'è un gran bisogno
E contestualmente a livello di partito introdurre la valutazione in cui è stata fatta cioè della applicando la logica del ciclo politico alla Galletti per cui nel primo mandato non si fa nulla se non cercare il consenso per tornare a fare il secondo di limitare il numero dei mandati
Nella qualità
Utilizzare gli apporti dalla società civile attraverso la nomina degli assessori dall'esterno
E quindi distinguere nettamente le due funzioni di controllo di stimolo e di proposta della funzione di governo ci riavvicina enormemente a un'esigenza che oggi è profondamente presente nel tessuto sociale certamente del Mezzogiorno ma credo dell'intero Paese
Aggiungo che questo mi pare corrisponda in qualche modo ad una come dire ad una un principio che dovrebbe essere geneticamente iscritto appunto la veniva ricordato stamattina
Al padre Macchi cioè la riduzione della politica la riduzione dell'occupazione delle istituzioni io credo che sia l'unica proposta politica seria che la DC oggi può fare al Paese
Ma non perché
Allontanandosi da vicino alle istituzioni lascia spazio ad altri perché mi pare che dagli interventi dei pugliesi Mario fuori questo discorso di ogni volta che noi smettiamo di fare clientela
C'è qualcun altro in particolari socialisti che la fanno e quindi pigliano ecco problema trovare delle regole istituzionali che consentano all'intero sistema di reagire in modo diverso
Devo dire che lì la riflessione dovrebbe diventare un po'più profonda ma non c'è tempo nel senso che richiamando le cose diceva Bodrato quando le diciamo Partito popolare nel sito di aver risolto un problema e che il popolo cover fare tende a diventare un popolo di clienti o perlomeno una delle possibili alternative del welfare non necessariamente è l'aumento della cittadinanza e certamente l'aumento della cittadinanza be'anche l'aumento della dipendenza dagli apparati e allora
Se
Riaggiustare il welfare significa in qualche modo anche consentire di fare emergere da un welfare quello che vuol fare avrebbe dovuto dare che impatta dato cioè la possibilità per i cittadini di sentirsi di più cittadini e non clienti è invece di abbandonare la via che entrare che quella persona qual è l'unica attraverso la quale spesso il consenso viene cercata ma questo significa ridiscutere consentire lo stesso concetto di partito popolare che diventa
Come vi è un'espressione
Vuota mi pare se non fa i conti con questo tipo di possibilità che sono tutte e due compresenti io non dico che il welfare ha prodotto solo diventerà di una quanti ha prodotto un miglioramento delle condizioni per cui oggi metta in condizione la gente
Di esser più cittadino questo arrivo Enza secondo me sul discorso delle preferenze io credo che il sesso Salt si si si mantenesse il sistema di elezione alla Camera
E lì soltanto si abolissero le preferenze effettivamente la vicina al Mezzogiorno perderebbe voti ma se si cambiasse sistema attraverso un rafforzamento del meccanismo di Scelta della persona e della proposta collegata tra persone partito non solo non si perderebbero voti ma probabilmente
Aumenteremmo i lotti
Petto
Perfetto in soli otto minuti e trentadue secondi
Per l'onorevole Perrone
Ecco perché io
Sino a qualche vizi ma non lasciava bensì da capire anche lui
E siamo in ordine io incomincia occorrono pormi una domanda diamo per scontato il ruolo di questi rappresentanti nelle istituzioni ecco ma esisteva un ruolo qual è il ruolo
Cochi e che è riuscito ad occupare il potere o l'istituzione quale potere si è creato un ruolo e ce l'ho qua chi non lo ha potuto fare ciò il ruolo non nuovo luogo tutto e non lo avrà
Ecco allora e è un ruolo non certo per le capacità
C'è un'occupazione del ruolo per capacità perché amico Mancino
Ecco io ogni volta cosa strana che si formano i governi dopo la formazione dei governi discutiamo che è chiaro ed evidente che al governo non ci debbano andare con i quali non sono stati presente lo hanno lavorato e così via ecco
Però quando si forma il Governo cosa strana vediamo anche rappresentanti del Parlamento del governo sottosegretari che non conosciamo fisicamente in faccia
Perché non sono stati presenti né in aula ben Commissione a questo punto evidentemente ecco il potere il ruolo c'era chi protegge quel collega parlamentare
Parlano deputato senatore che fa il membro del governo ma non c'era l'unica negato eletto rappresentante del popolo perché noi non ce ne sono di ma a fare il Sottosegretario perché alti hanno deciso c'hanno un ruolo antincendio ruolo certamente hanno il potere stanno il ruolo di fare andare quello a governati il Paese
Ecco e a questo mondo non non parlo del ruolo del ruolo dei consiglieri comunali laddove il sindaco segretari di sezione
Soprattutto alle dove c'è la maggioritario lui è padrone lì si fa quello che vuole lui il ruolo del consigliere comunale chi ci vuole stare ci sta
Dopo cinque anni lo sbatte fuori perché forse si è permesso di parlare in Consiglio dicendo così cercando di di rappresentare quanto meno un indirizzo un po'diverso da quello del padrone da quello del sindaco e quindi ma di questo non ne parliamo
L'adesivo di un ruolo di coloro i quali ecco gestiscono il Paese ribelli che amministra il paese dei parlamentari
Beh allora qual è il ruolo dell'ONU dei parlamentare la formazione delle leggi che è quel ruolo forse che abbiamo avuto nella tassazione sulla famosa tassa dalla salute oppure per la tassazione dei botti
Per i quali un ministro nostro democratico stiano Goria dice che molte cose si debbono dire un minuto dopo di quando si fanno ma il G otto sei capogruppo ma io allora in questo ad usare mi sono andato a mente è un caso di coscienza quando abbiamo votato mi sono domandato ma la disciplina di partito a questo punto che la decide quando si decide come si decide
Perché così ecco andando per assurdo e cosa ma non ricevendo per assurdo
Un ministro non interessa se da allora dove stiano l'onore ecco dovesse decidere una bella mattina che la gente deve camminare con la testa a terra e quelle veterinaria ecco poi dopodiché io debba andare a votare perché siccome la disciplina del tiro mi dice che io debba andare a votare io vado a votare bandana Botha
Ecco allora a questo mondo il ruolo del parlamentare la promozione dalla legge e corno diciamo la finanziaria ecco io nel cielo non c'ho nulla con i i napoletani ma credo che ci sia qualche napoletano
Ecco ma io mi domando e mi son domandato l'altro giorno ma come si trovano cento miliardi così nel giro di nel giro di qualche minuto non dico di giorni ore
Cento miliardi per gli ex detenuti di Napoli
Beh ecco ho capito ma Gatti ex detenuti non so dilatate di Palermo non ho capito e
Ma già perché per cento alloggi conoscono Giannotte vedere perché i evidentemente e qui rappresentanti della Democrazia Cristiana per quello che ci riguarda della democrazia cristiana
Eletti in quella circoscrizione o in quella regione non hanno alcun ruolo perché io se avessero avuto un ruolo avrebbero certamente i
Posto che accanto a cento miliardi per gli ex Lodi Napoli forse qualche mezzo miliardo cento milioni andavano anche ai detenuti di Palermo
Ma porsi così colà dove si può tempio non di mandare è stato deciso così e quindi solamente due che si vedono di Napoli hanno i cento miliardi
Ecco allora allora
Allora allora dico ecco il ecco il ruolo il ruolo con il ruolo del parlamentare
Il quale si fa talvolta legiferare non si sa per voleva di chi non dimentichiamo ecco Mancino Osama gli amici parlamentari deputati dalla Camera lo sanno siamo stati costretti anche per salvaguardare Berlusconi a dare un voto di fiducia al governo perché ecco è stato posto il Governo ha posto il voto di fiducia e parlamentari per salvaguardare e Berlusconi hanno votato la fiducia al governo evidentemente altre cose magari per il Mezzogiorno perché Mezzogiorno se fatta bruciare egee perché non si poteva porre pose di fiducia per Berlusconi sì cerchia che al ruolo nel Parlamento è qua disposte ha deciso che il Parlamento votasse la fiducia al governo per salvaguardare Berlusconi
Per il Mezzogiorno ruolo di questi eletti i letti eletti eletti nel Mezzogiorno ecco non hanno un ruolo tale da poter determinare ecco la nonno la non bocciatura il due agosto della legge per il Mezzogiorno
Ecco ma è a questo dico tutto sintomatico
E qui i rappresentanti del popolo non voterò a questo punto non si vuole più fare votare ma anche il popolo
Perché si fa votare il popolo pelle una decisione oligarchica c'è una previste toni che archivia stabilisce una certa preferenza egli allora il popolo e tenuto a potare quello che alti hanno deciso allora quindi gli eletti non è non vota
E il popolo non vota ecco dico a questo mondo veramente sarebbe opportuno non far votare più nessuno perché vista pesata caratterizzava dare
Ecco oppure si va a votare una camera prefabbricata e tenete conto che questa Camera prefabbricata si fa votare si fa eleggere
In modo tale che via ecco più stabilità politica
E non si va alla ricerca di una chiarezza politica ma una stabilità politica per persone che non debbono votare ecco persone che non votano danno stabilità politica perché evidentemente è quella camera prefabbricata può benissimo
Ecco mandare avanti un governo anche per dieci anni vent'anni non interessa più formativo non vola che non si pone più ecco allora a questo punto a questo punto non si pensa fra l'altro ha proposto di voti di preferenza una cosa l'abbiamo degli esempi e non so signora lei ha fatto già il primo discorso ecco non dimentichiamo che delle elezioni europee
Laddove si è votato con questo sistema che molti ipotizzano già voi abbiamo realizzato il sorpasso del Partito comunista perché verso l'Europa
Noi non abbiamo avuto una maggioranza ecco e quindi perché perché potando una lista per la quale non c'era un interesse perché il terzo il quarto il quinto evidentemente attese ne fregava di far votare per la Democrazia Cristiana
Nella mia provincia dice ma ma ci pensa dice eccellenza giù Marray al secondo posto la democrazia cristiana sia no prende due posti arrivederci e grazie ecco dico che niente Giovanna sarà eletto ed esposto se Chiusoli
E negate pienamente abbiamo no sì esatto sì è chiaro de no Erika il sistema Mancino è uguale
A non dire e per non dire è per noi lire per esempio però dire per esempio che con lo stesso sistema
Imposto un caro amico un illustre professionista avevo dei italiano in un collegio laddove la democrazia cristiana aveva l'ottanta per cento
Cosa strana dopo trent'anni la democrazia cristiana perde il collegio di Sturzo
Cioè aperte collegio di di Caltagirone perché un loto un noto professionista imposto dall'alto dalla deviazione non ha risposto quei consegno
Sì dalla popolazione che l'ultimo dei democratici cristiani c'è Luceri il custode dalla sezione la Democrazia Cristiana certamente avrebbe riscosso e sarebbe stato eletto signora lei non contiene non sono età
Non è che evidentemente il dissenso dissenso credo che ecco almeno almeno antieroi il dissenso credo che ci debba esistere magari non potremo più ma credo che il dissenso a meno speriamo di mantenerlo qua e magari non potremo più ecco a questo punto a questo punto invece io dico io dico facciamo votare il popolo
Ma diamo un ruolo agli eletti in modo che abitiamo il popolo ad eleggere il candidato o sulla scorta dei delle capacità delle doti del candidato amico Mancino ma come si va ad essere lo sconosciuto in questo Parlamento e quindi può essere candidato come sconosciuto perché la stampa non parla delle dei candidati e dei deputati dei quali non vuole parlare prendendo a parlare
La televisione di Stato ecco dove c'è stato alla prossima gara degli altri piuttosto che vede dei candidati dalla Democrazia cristiana e allora io mi facevo noto già un momento fa un calcolo noi abbiamo in una legislatura
Mille ottocento giornate e quindi con i due telegiornali circa tre mila e seicento quindi detti circa quattro e tre mila seicentocinquanta trasmissioni ebbe credo che i deputati pure in questa pletora in cui si dica che siamo i deputati fra deputati e senatori circa novecento persone ecco potrebbero occupare qualche cosa come e con un giorno alla settimana un giorno ogni quindici giorni per essere al o al gruppo di parlamentare secondo le proprie competenze proprie capacità le commissioni in cui lavoro potrei essere rappresentati a quel popolo che gli ha dato i voti o che ad ai quali dal quale popolano presso andrà preso hanno bensì vuote ecco allora io ho concluso un'ultima parola per quanto riguarda il belga il bicameralismo ecco io sono d'accordo che il bicameralismo debba esistere perché evidentemente all'operatore e un po'di o di garanzia nella produzione delle leggi però ecco anche qui amico Potì gliel'ho detto l'ho mai sentito dire a quella riunione del delle forze armate
Ecco a questo punto però mettiamoci d'accordo amico Mancino dobbiamo stabilire delle regole di un Regolamento qualche cosa
Perché non è possibile che io e il quattordici dicembre centottantaquattro come narratore per la legge sulla leva consegno la leva ai in un messaggio al senato il venticinque prossimo mese nel mese di novembre quindi a circa due anni viola ritornata vere e nell'esecuzione dal Senato
E la ritorno ad a vere solo perché solo perché è il Paese è stato scosso dai suicidi di ieri e di oggi e le suicidio di Lecce del Milanese
Che si trovava alla legge apprestare
Il mi a far fare il servizio del servizio militare ecco allora questo certo non può essere amico Mancino allora dobbiamo nell'ambito del bicameralismo dobbiamo stabilire un sistema un regolamento in base al quale ecco una legge che viene alla Camera Senato dal Senato ora al Senato
Alla Camera o viceversa abbia una abbia uno spazio di tempo abbiamo una possibilità una corsia preferenziale lo so ecco qualche cosa in notare che nell'ambito non dico di un mese nemmeno ecco perché dipendono ci sarebbe la garanzia data d'apertura ma in sei mesi massimo una legge che
Una legge che va dal Senato alla Camera e insieme si ebbe deve essere reso il ragazzo
Perrone brillante ci voleva siccome siamo tutti un po'stanchi con Hobbes dato molte cose qui porte Luciano
Consigliere comunale di Lecco Genova
Si intende che abbia rinunciato
E lì
Dirigente organizzativo regionale della Calabria
Si intende che abbia rinunciato
E quindi Perrone tu hai concluso
Io dovrei dire due parole di conclusioni nulli dico non le dico
No ringrazio tutti va be'no ringrazio tutti viveva di fatto così è stato un po'sui spaziava su diversi temi anche perché le istituzioni
In un Paese pluralista quel mostro nostro sono molte e diverse e quindi sarà ben difficile perché dovrà coi riordinare la materia appare direi piuttosto
A priori per comunque
Comandato a
Comunque io tengo che abbiamo fatto una bella discussione
Complimenti all'onorevole Zurlo che senza parlare è stato qui dal primo minuto all'ultima veramente bravo
Quindi qui qui qui questa quindi quindi quindi quattro quasi qui qui quella quindi questo quindi quindi quattro qui quindi
Qua
Qui quanto qui qui quattro
Qui qui quindi quest'quattro qui quanto qui
Qui qualche qui quindi quindi qui qui quattro qui quindi qua quindi quella quindi qui qua
Quest'quindi quindi qui
Qui qua quindi quest'questo qui quindi quattro quindi questo questa qui quindi quindi quindi quindi quindi qui qui questi qui qui quanto
Qui qui quindi quanto quindi qui quindi qua
Questo qui quindi
Quanto quindi quindi quindi qui quindi quindi qui qui quanto qui
Questo quanto qui qui quindi quindi quindi qui quindi qui qui quindi qui qui qui
Qui quindi
Qui qui
Quest'
Qui quanto
Qua quest'
Qui quanto qui quindi quattro qua qui questa
Quindi qui quest'qui quindi qui
Pensa di dare una caratterizzazioni entità alla Democrazia cristiana al di fuori della coalizione perché essa fosse riconoscibile verso l'esterno in pratica l'esigenza del programma
Una democrazia cristiana riconoscibile non soltanto per quello che fa il Governo e per le responsabilità che si assume assieme agli altri partiti ma per quello che propone
La discussione si è svolta in maniera
Ordinata ma la vastità dei temi la vastità degli interessi ha fatto in modo che ciascuno si concentrasse su quello che era il suo tema preferito e anche io avrei voluto concentrarmi sul mio tema preferito ma credo che l'avermi messo a presiedere la commissione è stato un modo per neutralizzare alcune delle mie proposte
La
Va va be'ma allora come relatore riferisco riferisca
Va be'ma le qualcosa diremo anche di quest'
C'è stata una una posizione pregiudiziale che io vorrei qui ricordare quella della signora fa nello Marcucci
La quale ha fatto la storia un po'delle nostre precedenti riunioni ha proposto di istituzioni
Le varie assemblee nazionali organizzative precedenti in cui abbiamo fatto progettazioni non del tutto disdicevoli
Infine l'ultima assemblea degli esterni in cui c'erano dei progetti che sono diventati alcuni anche patrimonio del programma per la Democrazia Cristiana
Infine le commissioni fatte da Ruffilli nel suo lavoro negli ultimi mesi che sono state tutte assai importanti sia per i contenuti affrontati sì anche per delle decisioni che sono state prese c'è un certo difetto da parte nostra di ripartire da zero
Di ricominciare sempre come se questi questi temi non avessimo già parlato come se noi inventarsi Moggi il problema della riforma istituzionale questo l'osservazione di metodo che mi pare molto importante e che quindi mi sembrava che fosse riferita
L'altra osservazione di metodo fatta da diversi ma ricordo qui soprattutto
La Micol Sabbadini è quella che la caratteristica la democrazia cristiana è quella di essere il partito dell'autonomia noi quando pensiamo alle riforme dobbiamo
Sempre pensare
In un arco di trecentosessanta gradi a tutto Tondo
Ma dobbiamo pensare che in fondo il modo migliore di procedere quello di partire dal basso di cominciare dalle cose che intanto ci stanno più a cuore nella nostra tradizione nostra cultura che sono le autonomie locali
Che hanno bisogno di riforma perché in questo momento le Autonomie locali vivono una crisi istituzionale estremamente importante che si riflette nella vita del partito
E non è detto cadde al dall'esperienza di riforma nell'East delle autonomie locali cominciando anche dalle riforme elettorali non possono venire quei suggerimenti quelli insegnamenti quell'esperienza che possono servire poi alla riforma di tutto l'assetto istituzionale italiano anche questa un'osservazione di metodo mi sembra estremamente importante
Per il lavoro che dobbiamo svolgere che dovrebbe essere studiata con attenzione e sono stato anche invitato a cominciare le osservazioni proprio a partire dalla necessità di riforma delle Autonomie locali
C'è un pericolo che l'autonomia e locali così come sono organizzate qui non voglio tirar fuori la mia polemica con lanci
Ma una certa egemonia che le poi l'opposizione fa naturalmente delle posizioni delle richieste e delle autonomie locali
Trasforma il sistema delle Autonomie locali una sorta di sindacato corporativo degli enti locali contrapposto al potere centrale e non invece in una vera e propria richiesta di autonomia
è un pericolo che è stato sottolineato da lodevole storici
Ma è stato anche ripreso da De Mita quando ha detto che il problema centrale oggi a quello che la definizione dell'autonomia e il centro della definizione dell'autonomia
è la definizione dell'autonomia tributaria l'unica e vera che dà un contenuto all'autonomia dei comuni
Questa che osservazione del del miglior De Mita direi sia di Enrico De Mita
Ecco il miglior veneta è giusto che qui venisse riportata cosa avevate creduto
E infine il il la richiesta di una incompatibilità tra l'esecutivo e il mandato rappresentativo nelle nelle comunità locali questo si lega io credo a una richiesta anche se è stata fatta in questi termini dal senatore Di Giuseppe a una richiesta di riforma elettorale voglio dire l'elezione diretta del sindaco permetterebbe la scelta degli assessori fra i cittadini
E non fra i consiglieri comunali e questo toglierebbe quella corsa all'esecutivo che è una caratteristica dei nostri enti locali che tanta influenza nella vita del partito
E che merita di essere di essere corretta
Siamo noti poi a discutere delle riforme istituzionali che non riguardano diciamo l'ente locale ma che riguardano più la vita la vita dello Stato
A questo punto direi che i partecipanti alla discussione si sono divisi in due come sempre avviene in queste discussioni fra coloro che hanno danno una prevalenza al fattore volontaristico e politico quelli che dicono la volontà politica di fare questo e coloro che danno invece una preferenza
Al sistemi il alle all'ingegneria costituzionale ai meccanismi che possono modificare delle situazioni di stallo
Chiaro che quelli che danno una prevalenza la volontà politica per dicono chiaramente che se c'è una maggioranza capace di riforme e questo è il punto che pare non si riesca mai a trovare una maggioranza capace di riforme c'è anche una maggioranza capace di far funzionare le istituzioni così come sono senza un eccessivo bisogno di riforme se non c'è una maggioranza capace di far funzionare il queste istituzioni è difficile che si trovi una maggioranza
Capace di fare le riforme istituzionali c'è un po'un
Un serpente che si morde la coda in questo ragionamento e cioè nel fondo un certo catastrofismo ossia che le riforme istituzionali possono venire solo da situazioni di crisi per cui non si può riformare la Prima Repubblica ma bisogna in qualche voto paventare soltanto l'avvento della Seconda Repubblica io credo che questo non sia da accettare come metodo catastrofe catastrofico
Ma invece sia necessario studiare certamente quali sono le condizioni migliori per formare maggioranze analizzare il perché del non funzionamento della maggioranza senza escludere l'intervento la possibilità d'intervento
Che privilegi i meccanismi istituzionale a questo proposito voglio qui riferire un acuta osservazione del senatore del senatore Butti il quale dice noi quando parliamo di riforme
Ci dimentichiamo che abbiamo cambiato l'atteggiamento di fondo sulla funzionalità delle istituzioni per tutto un periodo storico della nostra vita noi abbiamo ritenuto che il compito principale della Democrazia cristiana fosse quello de garantire che comunisti non andassero al governo e questo era sì
Rifletteva
Nel funzionamento dell'istituzione parlamento nel funzionamento dell'istituzione partito nel funzionamento dell'istituzione governo quello che in altri tempi termini viene chiamato il fattore campo e questo si rifletteva anche nella opinione pubblica perché in quei casi in cui riuscivamo ad escludere il Partito comunista dalla responsabilità di governo tutto sommato aveva avuto volto un la funzione che il Paese capiva e su quale la maggioranza del Paese concordato
Sembra che negli ultimi tempi ci sia un atteggiamento diverso sia provare gli strumenti che garantiscono che i comunisti possano andare al governo senza gravi danni per le istituzioni
Questo cambiamento di atteggiamento evidentemente codifica tutti gli atteggiamenti politici conseguenti rispetto al funzionamento delle istituzioni quello che diventa importante
Appare la possibilità di alternativa un incerto bipolarismo e le discussioni di questo tipo che non sono ininfluenti
Rispetto al problema delle riforme istituzionali
A proposito della politica economica il fatto della del pericolo che corre lo stato sociale è stato molto dibattuta trovato molti interventi credo che questa sia una cosa molto sentita dal nostro partito certo abbiamo da un lato tutta una serie di denunce
Vi apprensioni per quello che riguarda la funzionalità dello stato sociale
Gli sprechi che esso determina
La capacità di migliorarsi
Sì è arrivato a dire che sulle USL e noi ci giochiamo il destino della Prima Repubblica perché su e proprio sul confronto fra la tassa della salute la capacità l'efficienza del servizio sanitario che potrebbero insorgere movimenti di rivolta fiscale che potrebbero essere molto pericolosi per la vita democratica del nostro Paese però questo è un punto fondamentale da un lato la riforma degli aspetti la la la modificazione in senso l'efficienza la cura dell'efficienza l'intervento duro se necessario sugli aspetti degenerativi dello stato sociale e dall'altro la difesa
Vi è una caratteristica fondamentale che riflette
Direi che è il maggior contributo dato dal nostro pensiero dal nostro modo di intendere la politica la costruzione dello Stato democratico imitati infine la discussione sulla legge elettorale
Direi che qui l'opinione si è divisa fra coloro che
Sono contrari alle preferenze e coloro che invece
E quindi sono per il mantenimento della proporzionale
Con l'abolizione del preside delle preferenze in un metodo simile a quello del Senato e coloro che sono invece per un sistema maggioritario
Un sistema che vada nella zona dell'uninominale da quel dall'esperimento francese a quello tedesco e con una critica generale invece la proposta dell'uninominale secco di tipo inglese
Ma più che alla progettazione perché è chiaro che ci siamo posti tutti il problema di come concordare con le altre forze politiche soprattutto con i partiti minori che sono il vero problema della riforma elettorale
Ci si approfonditi molto nell'analisi della ingovernabilità
E quello che l'amico rito di Palermo ha chiamato l'Octopus che poi a un otto Busca Palermo ormai arrivato ad un ad undici braccia
La impossibilità di coordinare le undici braccia di una coalizione qualsiasi ma anche le cinque le sei gli otto braccia di qualsiasi coalizione nella vita locale
Con
Movimento che sta andando attraverso le vene e capillari fino al sistema centrale nervoso anche nella vita nazionale l'aspetto più importante diventa ormai quello del coordinamento fra i partiti della coalizione e sembra è evidente che senza una correzione del sistema e la Torah elettorale che faciliti la formazione delle coalizioni che determinino antecedenza la natura della coalizione di governo
Che esprima se possibile il Presidente del Consiglio è difficile evitare quella lunga cerimonia con il lungo rituale che ormai caratterizza Alitalia quando in ogni Paese si vota i paesi più
La settimana che si voterà anche la settimana che si forma il governo da noi a quattro anni dall'elezioni discutiamo ancora se possibile una staffetta perché questo comporta un accordo fra i partiti che in qualche modo assume una veste istituzionale e questo mi introduce all'altro argomento
Argomento che in fondo anche la vita dei partiti quello negli accordi nel formarsi una correzione fa parte della della del terreno istituzionale attraverso il quale ci si muove quindi il rapporto fra partito ed eletti assume una rilevanza istituzionale nessuno ha messo in discussione la
Autonomia degli eletti
Però si è sentita in tutta la discussione una sete di programma quella che era la caratteristica fondamentale di questo partito la caratteristica fondamentale di intrinseci intimismo di Sturzo
Che era legata al valore programmatico di un partito tanto diverso dagli altri perché popolare perché non tra Bobino
Perché democratico
Questa caratteristica la sera del rilevava nel programma nel momento in cui il programma diventa indifferente alle nostri dibattiti interni del controllo sul programma sui nostri eletti il vero controllo che non è suoi gli atti degli eletti di interpretazione della politica comunale regionale nazionale ma sull'applicazione del programma della Democrazia Cristiana
Si è sentita in questa discussione una sete di programma
Una voglia di intransigente Isma'programmatico Gary caratterizzi la Democrazia Cristiana io sottopongo alla vostra attenzione
Direi che
Sotto queste tutti questi aspetti
Il dibattito è stato molto interessante io non voglio entrare in giudizi di merito naturalmente era un dibattito che non poteva essere conclusivo era un dibattito su cui non si potevano fare delle votazioni in cui ci sono stati orientamenti di maggioranza e di minoranza per quel che valgono all'interno di una complice di una composizione abbastanza casuale
Della commissione ma devo dire che il dibattito questo mi conforta è stato molto preciso è stato molto attento e direi
è stato non dei soliti dibattiti riformisti in cui si dice
Si parla di tutte le riforme ma in cui si è parlato forse anche per il modo con cui il presidente Mancino aveva
Delineato il campo si è parlato in maniera molto attenta molto serena e molto culturalmente puntuale c'è stata una proposta che io sottopongo a tutti voi al segretario del partito quella dei
Far precedere li accentua assemblee che si faranno con un questionario da mandare a tutte le sezioni sui problemi istituzionali e forse anche su altri problemi comunque la Commissione su problemi istituzionali
Per vedere l'orientamento su questi temi su cui in fondo non si è potuta mai fare una conta interna l'orientamento sui temi fondamentali riguardanti gli enti locali riguardante le leggi elettorali sia per gli enti locali sia sul piano internazionale
Riguardante la posizione del rapporto a proposito del programma fra partito e uomini delle istituzioni ho pensato un questionario di questo tipo sarebbe proprio utile anche per conoscere dato che nei nostri congressi
Ci misuriamo sempre sulla scelta delle persone e sempre molto poco sulle mozioni sulla scelta di programma
Per conoscere l'orientamento dei nostri dirigenti di base per lo meno su questi fondamentali problemi che oggi
Sono all'attenzione della vita del partito grazie
All'onorevole circa profili
La quarta commissione ha lavorato sul prima l'immagine del partito e l'efficacia della sua proposta programmatica nella società dell'immagine e dell'informazione
Strumenti dell'informazione mobilitazione del partito verso l'opinione pubblica riferisce l'onorevole pubblico
La quarta commissione preceduta dall'amico Mastella con un'ampia introduzione di Silvia Costa
A registrato essendo forse la prima volta che in assemblee del genere noi affrontiamo il tema dell'informazione in termini vasti che investono tutta la società e il suo modo di essere questi problemi non esistevano certamente nelle prime assemblee
Nazionali esistevano di meno nell'assemblea degli esterni oggi sono esplosa in questi ultimi anni e quindi ha visto una singolare concorso di dibattiti di dibattito di proposte
Di idee di interesse ricco io ha visto intervenire agli amici Bonomo Cresci Vernola Cabras Marcello Di Tondo Russo Jervolino Lapo Pistelli Gava
D'Amico Orsini Binetti si in atti d'Amico Lucchesi Cherokee denotare is Zanibelli con comunicazioni scritte dimensioni e di Rea con una presenza il dell'amico Granelli
Le sull'immagine del partito e sulla sua capacità di proporsi all'opinione pubblica in una società della comunicazione
Si è ritenuto che sia centrale di ineliminabile il tema in un'assemblea come questa nella quale ricerca dei modi e strumenti con i quali il partito ponga alla Società del tempo che vi diamo la sua strategia
E la sua proposta programmatica e essenziale noi abbiamo affrontato il tema lo abbiamo collocato in una dimensione della scienza della ricerca come propria di una società senza confini sia detta globale che poi come dirò subito dopo non può essere però neanche l'alibi per noi e non occuparci della immediata e antica tecnologia della presenza dell'attivismo
Di massa come propria di un grande partito popolare come noi siamo e vogliamo restare in questo dibattito
Che destinato solo ad aprire questo discussione all'interno del partito è diverso dalle altre
Tematiche che sono state affrontate che svilupperemo nella sede centrale
Nelle sedi periferiche in un grande convegno nazionale lo proponiamo al segretario politico e agli amici in una serie poi di proposte pratiche che illustreremo in questo dibattito la prima riflessione che la dilatazione della comunicazione umana
Pone oggi il problema dei rapporti tra soggetti e mezzi in una situazione nella quale sono i mezzi che finiscono spesso per influenzare i soggetti politici e affidare distribuire ruoli competenze motivazioni ideali
E allora occorre trovare la capacità di comporre la politica tutte le forze politiche non solo la democrazia cristiana con un'immagine di forza traente interprete
Delle esigenze del Paese ma anche di certezze tali da garantire la guida sicura responsabile di alto livello e di alto profilo
All'altezza dei tempi
Questa riflessione abbiamo collocato nello sviluppo del grande sforzo del congresso che qui a Sirmione continua e va avanti amico Fontana e cioè in primo luogo la risposta moderna è viva di una grande forza politica alle trasformazioni
Questa risposta di modernizzazione reale
Deve influire non solo sui nostri modi di comportamento ma in certo qual modo proprio per la circolarità della Società Globale diffusamente sull'intero sistema politico italiano
E la chiave anche per le riflessioni istituzionali e di riforma istituzionale che ci Cardini prima ci proponi
Così abbiamo saldato nella riflessione
Ai sui nuovi mezzi sul un nuovo slancio di mobilitazione del partito verso l'opinione pubblica anzitutto nella politica delle comunicazioni cioè la politica delle regole del gioco per tutti
Che valgono per come valore per noi
Questo questo della regola è per noi il valore il valore in cui testimoni dei nostri specifici valori siamo minoranza
O possiamo essere accerchiato isolati Sir regola generale diventa forza
Per l'abbiamo appena i democratici cristiani
Lo dico anche per Beppe Grillo per manca che protesta per le cose di questa mattina sui giornali per noi bisogna stabilire una regola all'interno della quale queste norme
Valgano per tutti e non soltanto per una parte o per l'altra e lo dico parlando da una tribuna che molto spesso è accusata forse senza reagire aggredita ma che ha sempre come guida la regola come guida la libertà è proprio come nella commento che De Mita faceva caldo sullo squallido e devastante film sull'immagine di Moro queste la posizione della democrazia cristiana
E di questo amica Iervolino ci occuperemo credo proprio nei prossimi giorni così abbiamo ricordato di aver ricomposto in questo anno le condizioni e l'inizio di un nuovo disegno istituzionale per il sistema misto con la legge dieci
O disegno di legge dell'amico Gava di stralcio con la ricomposizione di organi da tempo vacanti col completamento dell'iter sull'editoria
Qui il valore centrale è stato ed è la regola cioè quell'insieme di cose che debbono servire a tutte le forze politiche sociali e culturali che sono in movimento
Il nostro compito però oltre questo fondamentale del fondamento istituzionale
è quello di rendere anche dico nel corpo della società dando testimonianza
Dei nostri ideali restando fedeli a noi stessi alla nostra specificità alla nostra identità mi sovviene la citazione finale del discorso di Moro fatta da D'Andrea
Dobbiamo essere rimanere noi stessi questa il duplice
Valore che deve guidare da un lato il fondamento delle regole dall'altro l'animazione come forza politica all'interno della società
Non dimenticando ce n'è mai come quei cristiani lapsi di cui parla San Cipriano che non prendevano testimonianze poi al ritorno c'era il dibattito Dalla Chiesa orientale che chiedeva nuovo battesimo e quella di Roma sempre più tollerante per la quale bastava un incontro nella comunità quindi il problema è stato nella Commissione quello di individuare i mezzi tra un partito nuovo non disancorato dalle radici non inventato oggi che vedo lontano oltre il giardino oltre la siepe e la Società Nuova che cresce e qui una arguta osservazione dell'amico cava io debbo riferire all'assemblea non tanto per il suo mandato perché l'ha fatta in maniera informale non come uomo di governo ma come uomo di partito
Ed è una un un un tema sul quale siamo tornati un po'tutti non possiamo all'italiana al sulla dimensione planetaria della comunicazione che ha indotto a parlare di società globale
Non prescindere da un controbilanciato vento di una società locale a dimensione d'uomo dove autonomia volontariato
Di un sito dilata l'orizzonte planetario
Dell'informazione più dobbiamo tornare con questa diffusa vasta militanza che è in grado di darci questo input ad ogni mezzo di comunicazione di massa fino al più piccolo al più lontano fino al porta a porta
Che è poi l'antica tecnologia sulla quale noi siamo radicati e diffusi su tutto quanto il Paese dobbiamo muovere su due acceleratori in sostanza uno questo della grande società moderna e contemporanea di rotte delle due Italie in quella dove la comunicazione non è imposta industriale il poster fabbrica il poster Massa la la comunicazione che anche futuro risorsa strategica anche investimento
Da un lato questo dall'altro la presenza in quella Italia più debole dove la tesa forse della garanzia della stabilità della guida dello sviluppo viene riposta nella democrazia
Cristiani
L'immagine il tema centrale poi della redazione della vita costa il complesso dei messaggi che trasmettiamo
Questo la partito la gente lo riconosce lo riconoscerà dall'immagine che sapremo dare di nuovi e non è un appello a Lucca virtuoso ma alla virtù
Distinguendo fra sentimenti ed emozioni e fatti e valori dove veramente così come fa del resto lo stesso magistero la mobilitazione dell'immagine e logiche dovuta a sentimenti ed emozioni dei non ci interessano quelli enfatizzati artefatti la politica dello spettacolo la lasciava i partiti referendari ai partiti senza azionari Stich la Democrazia cristiana una cosa diversa
Non possiamo dobbiamo inseguire Martelli o Pannella su ogni cosa che dicono ma la nostra proposta ai nostri tempi
La nostra specificità credo sia il dato reale di fondo che le proposte
Concrete che noi sottoponiamo l'inizio di proposte che sottoponiamo al partito sono anzitutto per quanto riguarda il nostro giornale
Il popolo
Che deve essere sempre più rafforzando
Un'antica intuizione dell'amico Galloni Paolo Cabras ieri ha riproposto con forza nella Commissione il valore di strumento politico tipico di un partito popolare diffuso
Il punto di riferimento della militanza il punto di riferimento diciamo degli addetti ai lavori fino alle zone più lontane del Paese
Abbiamo detto in quest'occasione che non ci fa paura il partito d'opinione anche se scegliamo il Partito popolare di massa
Purché non sia il partito delle dieci cento mille opinioni che induce a confusione nella gente a non riconoscerci e a non ritrovare nell'immagine nella sostanza della democrazia Cristiani
E il tema che ci siamo posti è quello di un obiettivo ambizioso forse che comporterà molte molti mezzi ma che avrà un grande risultato anche di ritorno che quello delle cento mila copie non c'è l'amico Citaristi delle cento mila copie del popolo della sua distribuzione della sua diffusione quindi uno strumento di comunicazione di una linea politica di approfondimento della nostra proposta ancora una seconda proposta pratica quella dell'osservazione attenta delle richieste della loro qualità e accanto alle rilevazioni il popolo può essere un canale di ritorno
Terzo un modo moderno di comunicazione interno ed esterno da un lato coi terminali dall'altro con una sorta di agenzia per la radiofonia alla televisione e la stampa locale legato al popolo alla spessa che colleghi tutte le voci dando via via gli input sui messaggi fondamentali del partito
Quarto Campania tema sulle quali impegnare tutto quanto possiamo disporre dai grandi mezzi di comunicazione ai minori quinto dai giovani cito per tutti con emozione
Debbo dirlo non solo di mia ma di dell'intera Commissione per l'intervento dell'amico Lapo Pistelli che ci ha ricordato che ci ha ricordato nella sua ricerca tenace nella sua intelligenza anche fisicamente forse la grande eredità politica e morale
Il suo parte
Dai giovani viene la richiesta c'era il confronto con cento voti impari per noi con gli Editori Riuniti o contente nomadismo con esperienze delle grandi riviste della sinistra ma comunque è una richiesta di una rivista di cultura politica periodica diversificato dalla stessa discussione e più legata alla ricerca meno legata o alla saggistica meno legata all'attualità
Ultima una proposta originale fatto dall'amico cresce dall'Ufficio cultura
Che è quello di individuare in ogni città d'Italia grande piccola media un circolo culturale una libreria che sia punto di riferimento per la nostra stampa per i dibattiti per le nostre campagne attesi
Queste ed altre sono state le proposte emerse nella Commissione dovremo approfondirle sono linee di orientamento mi sembra attraverso una rimessa in moto di una aggressione di un impatto continuo non il la notizia della sensazione non lo spettacolo non il protagonismo non una sola campagna elettorale ma un dialogo fluente continua con la gente un'immagine continua della forza tranquilla
E allora amici noi abbiamo concluso dicendo che dobbiamo cercare di fare le cose che diciamo è l'esortazione dell'amica Russo Jervolino a quello che ieri fondo diceva anche molto bene Gianni Fontana
Siamo radicati nel Paese per quella solita d'immagine dobbiamo riconfermarlo ma nello stesso tempo il nostro dovere riunire ogni spunto per realizzare l'immagine più attuale più viva destinata al domani
Qui è la ragione vera di essere divenire sempre di più produttori di comunicazione politica continua do solo un dato ne sono stati riferiti molto il dalla mica costa dove la comunicazione politica l'informazione non risponde sempre ad una partecipazione ma credo abbiamo ugualmente il dovere di produrla in maniera continua e non episodica e questo ci viene chiesto da ogni parte
Da ogni parte anche periferica che ieri ha avuto le sue voci in questo dibattito dei giovani
Da una società di cui dobbiamo sempre tener conto recuperi hanno quindi le tecnologie del futuro non costituendo come dicevo un alibi per non occuparci del presente e del futuro immediato sempre più oggi dovremmo dare presenza dialogo discussione
Gli inquietanti segni delle manovre di stampa da quest'estate in poi che mirano delegittimarlo ad accerchiare la decide depone possono aprire questa risposta
Dateci la sua immagine la sua comunicazione non verranno né accerchiata isolate da questi mezzi anzi si rafforzerà la presenza dell'opinione pubblica e delle forze politiche più sane meno lontane
Le più lontane da progetti di attacco di isolamento o di destabilizzazione il fondo viviamo in una società che storicamente qui col uccido per mi riconosco perfettamente con l'analisi che faceva ieri Guido Bodrato è una società che non somiglia alla grande società di massa e non somiglia alla Grande Società rampante
Liberal selvaggia degli ultimi tempi è una società articolata mista complessa problematica difficile ci somiglia più che ad altre forze politiche cosicché veramente in questo si avvera l'indicazione di De Mita al Congresso che è il sale della politica
è la comprensione e l'intelligenza del futuro a queste due Italie e con queste due accelerazioni con questa tecnologia antica e quella nuovissima
Ma io direi soprattutto amici concludendo con un l'antica tecnologia che il volontariato la presenza di dialogo l'attivismo politico la rima penetrazione
Dello zoccolo duro del grande esercito dei democratici cristiani diffuso sul Paese
Questa è la nostra centralità dobbiamo difenderla nelle immagini e riproponendo la nostra immagine ma proponendo la nostra presenza e la nostra vita iniziativa politica
Ultima Commissione vivere nel partito formazione politica dibattito nel partito come partecipare concorre alle decisioni della linea politica di gestione della vita del partito non partito aperto riferisce Tabacci
I lavori della quinta Commissione
Sono stati preceduti dal senatore Gianni Prandini gli ha svolto la relazione introduttiva senatore Lino Pagani dirigente del dipartimento tesseramento si sono registrati diciotto interventi in larga misura
Esponenti provinciali segretare provinciali
Sono intervenuti Guerini Ciliberti Donato martedì due Antonucci Barbieri Morandi Marina angeli Maestrelli Pasetto Arnoldi Troisi giacchino Poggi resi Franco Neri e canzoni
Alcuni dei temi trattati sono io soffro in sovrapposizione con quelli trattati dalla secondo Commissione di cui qui ha riferito onorevole Scotti
Mi pare che l'itinerario del ragionamento sia stato un po'il seguente
Il cambiamento non è una nuova parola magica è un dato di fatto anche se inserito all'interno di un processo
La società moderna essendo più dinamica più nuovi più flessibile richiede partiti con criteri organizzativi diversi dal passato questo vale anche forse soprattutto per la Democrazia Cristiana
è mutato innanzitutto il quadro democratico si riduce la natalità ma si riduce che la mortalità con conseguente maggiore presenza di anziani
Disponibile a recepire il messaggio politico ce ne ha parlato l'amico Paul J. sì immagino anche rappresentanza dal senatore Bosanska responsabile del movimento anziani
Si affievolisce il movimento migratorio tipico del periodo del grande sviluppo industriale con conseguente minori difficoltà di trattamento distratti determinate di popolazione
è più accentuata per converso la mobilità sul territorio poiché la gente si muove di più cambia più spesso abitazione cercare più vivibili fuori dalle città segue lo spostamento delle aziende dei luoghi di lavoro con conseguenti maggiori difficoltà acquista il dato per l'organizzazione politica far conto su popolazioni radicate da generazione proprio ambiente e se questo è un dato largamente individuabile nei grandi centri
A misura esso cala anche nei centri medio-grandi e via via in quelli minori
Cambia il lavoro e cambiano le professioni
Sconvolgendo i sistemi di vita la mentalità delle famiglie generando Pisoni di servizi nuovi di preparazione diversa di scuole più coerenti di una pubblica amministrazione più moderna e veloci
Nascono centri di ricerca nuove risorse finanziarie rispetto a quelle tradizionali lo vediamo qui soprattutto a Milano e in Lombardia
Le imprese la cui materia prima non è più il ferro il legno ma l'intelligenza l'informazione la professionalità accanto alle professioni liberali di un tempo emergono nuove professioni ad alto contenuto di conoscenza di specializzazione nel marketing l'automazione nella formazione diminuisce il peso della tradizionale classe operaia
Ma per converso nasce e cresce
Una nuova professionalità manuale impiegatizia
Non sempre ha contenuto elevato concentrata nel sistema delle piccole e medie imprese soprattutto nei servizi che si disseminano ovunque in città come nelle periferie in collina come in campagna
Aumenta la presenza nella vita sociale professionale della pubblica amministrazione
Intrecciata ormai al lavoro privato all'intrapresa economica dal mille fili visibili o invisibili che se io no ospedali università scuole dogane poste sicurezza sono ormai parte consistente della vita dei cittadini tutte queste modificazioni tutti questi cambiamenti hanno prodotto e producono una scelta in grande mobilità e quindi elettorati fluttuanti ieri ce ne ha parlato un Guido Bodrato
Valutando mi pare correttamente sulla scorta degli ultimi andamenti elettorali al di sopra del quindici per cento la mobilità elettorale nel corpo appunto elettorali italiani
Un elettorato fluttuante che richiede ai partiti e in particolare ad un partito non classista come la Democrazia Cristiana un'azione più attenta più capillare più flessibile
Più decentrata più comunicante attraverso le immagini e i mass media
Di fronte a queste trasformazioni di cultura e di costume si tratta di individuare allora nuovi modelli organizzativi e nel contempo di comunicare alla società le nostre proposte le nostre scelte il nostro rinnovamento tensione ideale e morale
Capacità di guida di governo del cambiamento spinta al rinnovamento debbono essere il crack i caratteri di un processo diretto a far diventare l'ATC un partito sempre più espressivo della società italiana
Tra l'altro una presenza incisiva della decide la società in questi mesi ma non vogliamo guardare al pure
Pensiamo soprattutto alla prospettiva di medio termine
è un elemento decisivo perché essa non si trovi politicamente isolata
E non mi riferisco al rapporto tra i partiti mi riferisco ai rapporti nel Paese
E perché lo sviluppo dei rapporti politici tra i partiti tutt'altro che scontato nella sua evoluzione non la colga di sorpresa
Questo mi pare il senso vero bella iniziativa di Sirmione la risposta che c'è stata la mobilitazione che si è determinata in così breve tempo io credo sia un elemento di grande conforto ma non è certo sufficiente occorrerà dunque affrontare rapidamente alcuni problemi interni che attengono soprattutto alla sfera della organizzazione
La struttura del partito così come è organizzata oggi non è in grado di comunicare con gli interessi della società
Il partito come modo di essere come cultura come comportamento come capacità di interpretare la realtà a grande difficoltà a manifestarsi
Si tratta di passare da un'organizzazione funzionale alla raccolta della preferenza qui sta il nodo di fondo se vogliamo essere molto sinceri tra di noi ad una struttura di partito
Non monocorde ma articolata ricca capace di porsi in ascolto della complessità di tutti gli interessi
Non in termini corporativi cioè di sommatoria degli interessi particolari che si manifestano ma in termini politici di tutela dell'interesse generale
E il problema è dunque come canale
Questa impostazione di fondo nella struttura dal partito
Come no operare perché il Consiglio nazionale i comitati regionali i comitati provinciali ma in modo particolare le sezioni siano espressione non sono degli iscritti ma soprattutto di questa realtà complesse emerge qui il tema del tesseramento
Anzi abbiamo sostenuto iscritti dovrebbero rappresentare essere lo specchio
Soprattutto nei centri medi e grandi dove è più difficile
Perché è più semplice rapporto nelle comunità dove le radici sono più profondi dovrebbe essere specchio degli interessi della società riconducendoli alla sintesi naturale della politica
Lino Paganelli ci ha formulato alcune proposte di aggiornamento delle norme sul tesseramento tutte incentrate
Ad affrontare la questione della promozione del proselitismo piuttosto che della difesa in cessata ingessata della tesseramento attuale
Ci pare giusta la proposta di Fontana
Di ridurre il peso della Terza Era e quindi l'utilità marginale del controllo dei pacchetti incrementando oppure in maniera graduale la rappresentanza congressuale degli eletti ai rispettivi livelli Emerenzio Barbieri non contestando questa impostazione ha invitato alla prudenza nel timore che si determini un appiattimento del partito sui gruppi consiliari
Io credo che dalla compenetrazione di queste esigenze
Dal rapporto col corpo vero degli iscritti ad una proiezione corretta delle rappresentanze istituzionali possa nascere un partito in condizione di essere fortemente espressivo della realtà sociale
Abbiamo poi ha affrontato la questione delle articolazioni sezione la sezione tradizionale mantiene un senso prevalentemente nei piccoli centri proprio rapporto con la comunità è più forte e radicata ma nei grandi centri l'organizzazione va ripensata
E non basta l'affermazione che qui ha fatto l'amico Scotti che discende più che altro dallo stato di fitti difficoltà in cui si sono trovati ad operare i commissari nei grandi centri
C'è un lavoro politico da fare
Che probabilmente non è stato fatto e al quale il commissariamento ha dato una risposta che eccezionale ma che oggi va ricondotta attraverso la ripresa di quel lavoro che è stato un po'interrotto dall'impegno
Dall'impegno elettorale
Ramificato in maniera più puntuale la organizzazione del partito nella realtà delle grandi città
E qui io credo che ci sia
Date indossare
A quel vasto terreno da scoprire che è rappresentato da quella ragnatela gigantesca di organizzazioni sociali che agiscono fuori e talvolta persino contro i partiti
Allora si tratterà probabilmente di affiancare alle sezioni circoscrizionali che è giusto abbiano un corretto riferimento con il dato istituzionale
Circoli d'iniziativa politica e culturale
In grado di fare opinione anche e soprattutto fuori dal partito
C'è un lavoro con un occhio all'interno ma un lavoro soprattutto con un occhio all'esterno dove i circoli hanno una maggiore capacità di promozione d'iniziativa ma mantengono un filo di collegamento serio politicamente rilevante con il partito se la DC vuole accrescere la sua presenza nella società in queste società così complesse
Deve interpretarne meglio la diffusa articolazione attraverso la conoscenza di questi elementi
Che sono culturali interessi professionali sociali di volontariato del tempo libero che spesso sfuggono al sindacato e alle altre forme tradizionali di organizzazione categoriale
Vanno recuperate inserite totalmente l'energia e l'ente ricevente espresse dall'assemblea degli esterni dallo spirito dall'assemblea degli esterni che ha visto manifestare idee specie nel mondo cattolico entusiasmi sopiti sotto una coltre di delusione disponibilità autorevolmente confermate nel Convento di Loreto
E in altre iniziative dalla cattolicità italiana e anche ieri da padre ma una grande apertura di credito che non possiamo non dobbiamo sciupare
Anche se io credo
Oggi si chiede ai cattolici impegnati in politica
Non di esibire i propri valori ma di calarli nella realtà trasfondere indomito nella loro capacità di guida e di governo la condizione oggi e quella costruire la città dell'uomo qui
Richiederemo semmai la possibilità di verificare altrove se avremo acquisito meriti ma i cattolici e mi pare che una battuta che ho letto oggi del segretario nazionale sia molto corretta
Devono rendersi conto che c'è un rapporto di andata e ritorno certo la DC per fare questo sforzo di sintonia va al mondo cattolico deve capire
Che sporcarsi le mani impegnandosi nella battaglia civile in quella sociali quella politica è una condizione per far crescere complessivamente la solita Italia nella quale loro non sono loro quindi noi non siamo una parte di scarso rilievo
Un partito espressivo della Società non può non avere una rete di dirigenti a livello centrale e periferico di alta competenza organizzativa
Sono
No mi riferisco soprattutto ai miei amici delle Marche perché per non offendere nessuno io farò riferimento ai miei amici delle Marche
Perché
Considero questa regione come un dato l'equilibrio e quindi una espressione nel male nel bene della media nazionale
Allora anche i progressi che abbiam fatto nel cambiamento del partito nel rinnovamento li misuro su questa realtà che conosco un po'meglio
E lì c'erano diversi amici a salutarmi ha tenuto in mente perché
Dobbiamo stare attenti anche io condivido in pieno l'impegno il partito porta avanti e il nostro segretario con grande decisione per
Liberare il partito
E consentire a tutte le energie di potersi esprimere e di poter partecipare
E quindi il superamento delle correnti in questo senso ma avendo però consapevolezza che c'è un rischio
A volte si supera una cosa e si cade magari una realtà
Più vizioso più più negativa
Allora li ho vista all'ingresso che c'erano gli amici delle Marche che sono in gran parte amici miei sono come tutti d'altronde ma
Ma fatto in questi giorni una riunione nella mia provincia
Ho visto allora che il settanta per cento cioè si riconosce sempre nelle posizioni tradizionali così che
Io ho avuto in questa Provincia dice c'è un collegamento diretto norma e non so come immagino sarà per
Per De Mita ad Avellino oppure per Emilio Colombo potenza non lo so verso Prandini a Brescia in soli un po'più complicata forse
Ma adesso questi amici e niente avvisi Forlani
In realtà si suddividono a loro volta in una
Però posso dire perché non sostengono sono ho confidenza con l'ormai son diventati gli amici
Solo quelli che vedo qui presenti ha perché già ce ne sono altri
Gli amici di Tirelli gli amici di Sabattini gli amici Giampaoli
Poi gli amici di venture ma
Eh eh questo è apparso sul giornale chiese Forlani ha la maggioranza e cioè così suddivisa
Ma
Allora il rischio quale va be dopo torno subito a forze nuove
Perché è una corrente che ha una ha una storia una tradizione e una cultura
E il rischio è che
Dalle correnti se non aiutiamo veramente il segretario politico tutti insieme
Non coordiniamo bene questo nostro impegno non abbiamo le idee chiare il rischio è che si passi
Dalle correnti che in qualche modo erano diventate sia un fatto negativo in larga misura ma consentivano almeno sto un certo impegno anche a definire un ruolo a definire una linea un orientamento nella vita interno del partito e quindi concorrevano ad assicurare anche
Una qualche disciplina diciamo
Si rischia di cadere in una organizzazione spezzettata chi non si legittime non si giustifica più
Nella ricerca di un orientamento nell'approfondimento di aspetti programmatici e di linee operative del partito ma
Tende a giustificarsi soltanto in termini triglie clientela di di acquisizione
Di acquisizione dei di posti di potere eccetera
Ecco se noi
Favoritissimo in qualche modo una tasso di questo genere allora certo rinnoveremo il partito cioè lo cambieremo ma lo cambieremo in peggio
Anche Mussolini in fondo qui vicino ora cambiare rispetto al fascismo ha fatto la Repubblica di Salò ma
Lei altri fossero
Ma molto positivi quindi dobbiamo stare attenti cioè che la eliminazione delle correnti non diventi la organizzazione e la moltiplicazione dei gruppi e delle clientele che e si organizzano in o in termini di difesa o in termini di offesa comunque sempre
In in in termini di ulteriore questo dobbiamo cercare di evitarlo in ogni modo
Allora dicevo ho avuto questa lettera degli amici di forze nuove che
Che si lamentano per questa riunione si lamentano perché
Dicono in una lettera
Che è stata preparata in modo troppo affrettato troppo celere
E temo no e temo no
Che
Sì posso arrivare a delle modificazioni nella struttura nell'organizzazione del partito
Che possano in qualche modo alterarne la identità senza che ci sia stato prima un esame in sede direzione centrale o di Consiglio nazionale allora io
Per la mia parte avendo parlato né con De Mita conoscendo benissimo le sue opinioni voglio tranquillizzare gli amici forse no
Non si tratta di questo
Anzi dobbiamo fare un'altra riflessione
Il fatto che ad una nostra riunione di quadri che dovrebbe essere assolutamente normale
Una volta queste riunioni si svolgevano abbastanza frequentemente erano riunioni periodiche dei quadri
Poi la segretario politico la direzione centrale sente il bisogno di di ascoltare gli amici che sono investiti di responsabilità ai vari livelli della vita del partito nelle Province regioni per sentire come vanno le cose quali sono le difficoltà
Quali iniziative secondo loro sarebbe opportuno intraprendere
Sornione erano riunioni normali
Come mai adesso una riunione di questo genere assolutamente normale suscita queste preoccupazioni in un gruppo rispettabile e serio di amici
E all'esterno addirittura viene interpretato come un fatto straordinario che prelude quasi certamente alle elezioni anticipate
Allora vedete amici che invece no queste riunioni non solo dobbiamo farlo
Ma bisogna che le facciamo più frequentemente in modo che non diano luogo a interpretazioni beh così sbagliata
Un raccordo assolutamente normale necessario
Perché all'esterno sia un po'la sensazione che si ha e anche all'interno quelli che nostra partita allora deve rimanere fermo deve essere inerte
Non deve muoversi
Ha ragione De Mita noi dobbiamo dare la immagine di un partito tranquillo ma tranquillo
Svolgendo la sua attività la sua attività
Norma di collegamento sistematico fra il centro e la periferia fra la periferia e il centro
E
E quando De Mita parlato di questa riunione ha detto con chiarezza
Mancato il tempo in questi giorni convulsi di fare una riunione direzione ma ha detto con chiarezza l'han detto agli amici dirigenti quindi l'avrà ripetuto qui nella loro relazione
Che
Muovendo il partito
In un processo che per noi vuole essere di rigenerazione
Ne traiamo democraticamente anche linee nuove indicazione di orientamento che porteremo insieme ad una valutazione collegiale in sede di riflessione in sede di Consiglio nazionale quindi per carità non diamo al nostro interno interpretazione che non hanno
Non sono sbagliate e comunque non hanno un collegamento con le intenzioni reali
Dei nostri per i nostri dirigenti
E poi all'esterno
Le elezioni anticipate
Gli ha detto questa non si può trarre questa conclusione dalla riunione che noi facciamo dei quadri del partito
Certamente dobbiamo prepararci come si preparano tutti i partiti
Noi non vogliamo le elezioni
Ma se le elezioni ci cerca no ho visto nella relazione di di Fontana che il nostro partito non deve nascondersi
E fondere nascondersi ma in nessuna circostanza
Se le elezioni ci cercano
E per responsabilità di altre allora certamente la Democrazia Cristiana non deve stare lì a nascondersi perché non abbiamo niente da temere questa è la mia opinione
Però non è vero che abbiamo fatto questa riunione per preparare le lezioni
Anzi
Abbiamo ripetuto spesso la nostra convinzione che
Che i cinque partiti dall'alleanza
Tutti e cinque i partiti
Usciranno vittoriosi dalla campagna elettorale
Quanto più avranno dimostrato al Paese
Una loro capacità di tenuta e di collaborazione malgrado le difficoltà e quanto più sapranno insieme al termine della legislatura presentare un consuntivo par
E questa resta la nostra posizione
E questo a me pare d'aver capito bene dai discorsi del segretario politico tanto che
Anch'io li ho ripetuti un po'dappertutto
Non abbiamo niente da temere perché abbiamo fatto la nostra parte ma questo c'entra con l'organizzazione del partito si c'entra
Sì poi anche non centrasse De Mita marito deve dire qualcosa anche dal punto di vista della dall'Osservatorio che occupino al governo
Però lo dico e concludo con questo ma c'entra anche per l'organizzazione perché
Un partito non puoi inventare
Ha un po'alimentarlo ombrello perché è già stata inventata no come strumenti organizzativi cosa volete non dimentichiamo che abbiam fatto altre assemblee nazionali
Io ricordo in modo particolare quella di Sorrento
Che svolta nettare venticinque anni fa non mi ricordo quando ma
Bene dai venti ai venticinque anni shock
Ricordo l'ultima grande Assemblea nazionale quell'aperta agli esterni
Allora se privato a vedere quelle relazioni io cerco di ricordare gli interventi di quei confronti che abbiamo avuto
E mi pare difficile che possiamo andare al di là delle cose che abbiamo detto anche all'ora
Che se ci mettiamo a parlar d'organizzazione torniamo a quei motivi li
L'attualità o meno della sezione territoriale
Le trasformazioni intervenute una società ma erano intervenute già anche allora perché intervengono sembra trasformazione
Le sezioni di ambiente
Posso usare il tesseramento oppure no ecco mi ricordo le discussioni con Prandini su queste
Il tesseramento come come rendere il tesseramento più pulito più limpido
E allora qui le varie ipotesi tenerlo al
Sganciato dalle dai fatti elettivi interni ma come cosa complicatissima insomma
Allora viene in mente quello che dice opere il il pensatore e filosofo austriaco s'
Sulle cose più importanti da
Occorre considerata una delle punte più alte
Del pensiero moderno del
E dopo avere studiato tanto arriva alla conclusione che l'uomo è un
Una minimale nero in una stanza nera
Che cerca un cappello nero che con ogni probabilità non c'è pareva importante
Poi cantano appare interessata l'importanza di un'affermazione di questo genere
Cioè
Il punto di disperazione di scetticismo a cui arriva il pensiero moderno che non per nulla o ripiega su Aristotele Platone o arriva a queste conclusioni quindi l'importanza per noi Cristian
Quando si dice ma
I cristiani la cultura dei cattolici arretrata rispetto alla cultura moderna
A guidare
Non abbiate paura e chiudo veramente
Ma c'è ma anche per l'organizzazione vale vale lo stesso ragionamento arriviamo alle stesse conclusioni
Non l'abbia dobbiamo certamente perfezionare i nostri strumenti di presenza di orientamento nell'opinione pubblica e qui certamente dobbiamo far molto
Dobbiamo far molto
Perché questa volta dobbiamo presentarci quando le elezioni verranno
In termini più efficaci più convincenti
E qui c'è molto spazio per lavorare
E come organizzazione del partito
E anche come propaganda
Non ho sentito la Silvia Costa ma anche come propaganda
Diciamo la verità insomma
Noi non utilizziamo al meglio le nostre possibilità anche gli strumenti di comunicazione per la parte rispetto alla quale possiamo avere una c'è e dobbiamo avere una certa influenza perché siamo il partito più rappresentativo nel nostro Paese
Forse non la utilizziamo quei queste disponibilità o questi mezzi non non li utilizziamo con sufficiente sensibilità con adeguata intelligenza c'è molto da fare
In questo però volevo dire per la organizzazione del partito cos'è sempre fondamentale e primario rispetto a tutto quello che possiamo inventare come strumenti ricordo quelle polemiche all'ora
Di De Mita con nel periodo della segreteria famosa
Adesso visto che
E questo passato che è rivalutato sentito anche dalle relazioni
Che le leggo
Dei padri
Si allunga
Sono il padre questi tre poi ci sono anche gli stessi
Nipoti altri che non vengono menzionati ma per se lo anche in quel periodo viene rivalutato ma ricordo allora però la la critica
Giusta in larga misura e sollecita attrice
Di De Mita e cioè si erano importanti fatti gli strumenti organizzativi ma primaria era la indicazione chiara della linea politica del partito
Cioè
Se è un partito persegue una linea politica chiara
Ed è convinto te la linea politica che mette in atto allora già a realizzato la premessa più importante ai fini di una forte ed efficace organizzazione ha realizzato la premessa più importante anche infine di una efficace propaganda anche per orientare bene la opinione pubblica per farsi capire dal paese
E noi in queste condizioni
In questi anni gli abbiamo realizzato il partito ha seguito una linea politica chiara facendo anche dei sacrifici
Soffrendo Ross forse anche come immagine non lo so ma noi abbiamo seguito una linea politica chiara ecco perché anche in ordine al tema elettorale la nostra posizione è coerente
E non abbiamo secondo me niente da temere dobbiamo prepararci bene
Ed essere convinti ed essere convinti che questa volta c'è la necessità assoluta
Che la Democrazia Cristiana riprenda quota torni cioè ai livelli di rappresentatività
Secondo i punti più alti che abbiamo realizzato nel nostro passato no non secondo
Per questo è necessario perché è arrivato il momento nel quale tocchiamo Tare
Una svolta risolutiva al confronto storico con il Partito comunista
E dobbiamo consolidare le ragioni
Di una grande alleanza democratica che è difficile ma necessaria al Paese se andremo uniti
D'accordo utilizzando tutte le energie
E sapremo assecondare
L'impegno coraggioso e risoluto del segretario politico allora io credo che non verremo deluse credo che troveremo una risposta giusta
Una risposta che darà ulteriore vigore ad una rinnovata capacità di iniziativa e di guida della Democrazia Cristiana
Comunque l'onorevole Fini
Cari amici
Forlani
Credo
Abbia spiegato bene
Anche se Corno questo suo modo apparentemente svagato
Le ragioni vere di questa riunione e io vi confesso
La mia sorpresa
Per la sorpresa di questa iniziativa
E la mia sorpresa perché
Ho sempre immaginato
Che se qualche responsabilità c'era da parte mia era quella di nonno aver realizzato
Uno complesso di iniziative sul piano della ristrutturazione bello partito
Anche se
Io o un difetto una memoria storica che mi condiziona sempre
In fondo su questa esperienza miglia all'interno
Del partito parlò della segreteria
Io la considero iniziata almeno per quanto riguarda l'impegno del partito soltanto dall'ultimo congresso
Perché vorrei che non sfuggisse a nessuno
Che negli anni passati ci siamo trovati con uno un complesso
Di difficoltà
Dalle quali in gran parte siamo fuori
Ma credo che sarebbe un errore tragico per noi immaginare che non ci siamo mai passato
E dall'ultimo congresso
Che è stato un fatto
Di grande rilievo
Perché credo che è tra le forze politiche di questo paese
Siamo quella che che si è misurata di più con lo spessore della crisi del sistema
Non non saremmo riusciti ancora
A definire come si dice per me è un termine che ho sempre rifiutato
Un modello ipotetico di società da costruire
Ma credo che all'interno nostro
In maniera
Contraddittoria approssimata
Con un nuovo punti acute di riflessione accadute scadimento
Sulla capacità di analisi ma come avviene in ogni grande forza popolare
E maturata la riflessione
Sulle condizioni straordinarie della nostra società
E sui modi prevedibili per a farvi fronte
Credo che possiamo dire con serenità
Di essere forse
La sola forza in questo Paese
Che è con uno tranquillità serenità senza arroganza
Sui problemi anziché numerarle si sforza di indicare qualche risposta
Di ipotizzare un complesso
Di risposte
Che siano corrispondenti alla domanda di ordine di autorità che oggi è interrogativo diffuso all'interno della nostra società
Se non partiamo da questo dato da questa riflessione probabilmente
Anche la discussione al nostro interno non ha possibilità di dispiegarsi per la forza che viceversa può
Meno avevamo chiuso il congresso
A Mark e pensavamo di dar vita
Ad una attività
Nella struttura diffusa del partito da luglio in poi
Le elezioni siciliane
Ecco i democristiani
Non debbono rimuovere la storia
Questa è una tendenza del terrorismo del nostro Paese rimuovere la storia per non pentirsi degli errori
E parlerò di questo più avanti
Ne abbiamo fatto una battaglia elettorale in Sicilia che alterato
Nei confronti della pubblica opinione
Le ragioni della solidarietà all'interno della maggior
Almeno nelle motivazioni
Poi c'è stata la crisi da noi non non voluta che si è conclusa soltanto ad agosto
Per cui questo lavoro
Cominciato tardi anzi troppo tardi
Rispetto ai tempi che ci eravamo prefissato
Forlani o la Ceccatelli mi pare
Ha detto che questa decisione
è stata affrettata
Credo sia difficile Gabriella nell'avviare un processo immaginare che ci sia un punto ideale di mo'del movimento no non ho Gabriele solo il pretesto per parlare di queste cose per l'amor di Dio non
è inizialmente avevamo immaginato che questa riflessione poteva a partire da un insieme di iniziative periferiche possibilmente a livello regionale per poi concludere
Con una iniziativa a livello nazionale
Discutendo prevalse la opinione che non credo possano suscitare grandi preoccupazioni
Proprio per la ristrettezza dei tempi non in ordine alle elezioni
Ma in ordine al ritardo del nostro lavoro inno periferia
Ripartire con una iniziativa che mettessi insieme i quadri del partito non dobbiamo adottare nessuna deliberazione
Dobbiamo soltanto ad abituarci a discutere
A scambiarci opinioni a non comunicarci messaggi incomprensibili hanno nelle varie illegalità Reese molti uriti cistico all'interno del partito come ragione di legittimazione della presenza se è vero come è vero che il fatto della organizzazione del partito come strumento di espressione dei bisogni delle comunità sia andati esauriti
Ha conosciuto un un momento di crisi e questo l'abbiamo riconosciuto tutti
Su questo ci siamo soffermati tutti in maniera impietosa
Nell'Assemblea nazionale organizzata dall'amico Piccoli segretario della partita e diretta dall'amico Forlani siamo in ritardo
Sulla riflessione che nella partito e matura
E quindi l'orientamento quale è stato
Quello di riunire gli amici fra l'altro corno variazioni nello programma
Perché la coincidenza con i lavori parlamentari ci ha portato a spostare
Questi lavori dalla venerdì e al sabato dal sabato alla domenica
E i tempi sono tali per cui io debbo ringraziare gli amici che son venuti che sono stati qua non dando per la loro presenza ma per il contributo sereno che hanno dato a questa ricerca
Senza chiedere siccome Fini senza chiedersi a chi giova ma misurandosi credo con uno sostanziale umiltà e grande impegno
Io non ho seguito i lavori di tutte le Commissioni Mata quello che ho capito per quello che so caro Forlanini
Anche osservatori prevenuti nei nostri confronti
Osservatori che immaginano la Democrazia Cristiana il risvolto negativo della storia democratica del nostro Paese
Sì sono approdati rispetto a quadri anonimi quindi nonno ai soliti nomi che hanno bisogno di fare il solito spettacolo
Ma a persone che hanno discusso sui problemi che abbiamo di fronte e sulla opportunità sulla opportunità di individuare uno strumento per superare comincia così
Questo nostro lavoro che durerà
Si estenderà adesso in tutti i comitati provinciali in ogni comitato in ogni provincia
Ripeteremo illo modello di
Questa riflessione sulla condizione del partito
Immaginando
Poi come tutte le cose nostre sono più volte regolate dall'intelligenza e dal caso anziché dai programmi rigidi
Vini approfondire un tema particolare nelle varie realtà
Concludendo poi questi tassi
Questa deve essere accompagnata da criteri di legittimità per la decisione o per le proposte che para con uno l'Assemblea nazionale per la organizzazione che immaginiamo di fare entro marzo
Questa Assemblea
Con un un approfondimento e quindi uno rapporto
Corno tutto ciò che è cresciuto un con uno o ai margini della democrazia cristiana Arnaldo e detta quello che è cresciuto con un rosso o ai margini della Democrazia Cristiana che in un dialogo con nuovi porre superare una valutazione meno
Schematica meno pregiudiziale e quindi di costruire le radici del nostro partito perché parlare
Di popolarismo da Andrea dico D'Andrea perché è stato il relatore
Su questo tema senza ricostruire nella società le radici della Democrazia Cristiana significa fare accademica in
Quindi noi faremo questo lavoro proveremo tutte le occasioni
Dentro fuori il partito orientiamo con uno le forze
Della cultura gli interessi gli emarginati i bisogni presenti all'interno della nostra società
Per praticare il per per radicare la forza della democrazia cristiana nonno intorno all'interesse che ci intercetta ma intorno a di bisogni della collettività
Questa è la funzione che noi assegniamo a queste iniziative facciamo appello come sempre come giustamente ha detto forse
Alla disponibilità di tutti gli amici non può esserci
Distinzione questo nostro sforzo se ne avrà a male agli una possibilità di successo labbra se e capace di raccogliere coinvolti
Tutte le possibilità di riflessione e sono tante che sono presenti all'interno della democrazia prestiti
Fornendo ricordando una mia
Posizione
Antica
Più di trent'anni fa
Ha ricordato una cosa giusta ha ricordato una cosa giusta sulla quale non solo qua
Va in Consiglio nazionali in Congresso quando ne abbiamo discusso e credo non sia male riflettere sulle proprie posizioni
Recuperando uno scontro troppo semplificato
Nella contrapporre il disegno politico al momento organizzativo
Fummo noi del Movimento giovanile allora
Nell'agosto del mille novecento cinquantaquattro a muovere un giudizio critico severo
Rispetto poi diciamo lo show con franchezza all'assordati iniziativa vera è che c'è stata nella Democrazia cristiana discutibile quando si vuole
Ma la sola iniziativa vera fatta nella Democrazia Cristiana per organizzare il nostro partito come Forza Popolare che fu lo sforzo di fantasmi dopo di allora non è che ci siano stati iniziative analoghe o istinto iniziative che possano essere ricordate certi
Certo allora
Probabilmente non lo so se per furbizia o scelta culturale
Si accentuò
La scelta organizzativa del partito con un riferimento forte alla tessuto elettorale della Democrazia Cristiana
Alla patrimonio elettorale della Democrazia Cristiana
Che ieri padre Macchi ha ricordato giustamente ma secondo me con una motivazione che va precisato
Perché
L'unità dei cattolici nel quarantotto fu una scelta politica molto difficile non fu una doppia
Data dalla gerarchia alla Democrazia Cristiana
L'unità politica ai cattolici fu la grande intuizione di De Gasperi fu la costruzione
Politica illegale
Che escludono l'unità dei cattolici costruiti le ragioni dello sviluppo democratico del Paese
E questo non verrà abbiamo mai dimenticarlo noi della Democrazia Cristiana come credo farebbero bene a non dimenticarlo alleati ed avversari della democrazia
Non avvenne non può opporsi
Perché diciamo una spiegazione impropria dello svolgimento della storia del nostro paese anche se io sono
Completamente d'accordo
Sulle conclusioni politiche padre Macchi
Ci ha comunicato
In ordine alla condizione
E all'utilità della continuazione dell'impegno politico dei cattolici e nella lotta per la democrazia nel nostro paese
E qua
Caro Forlani ci stiamo muovendo ci muoviamo schematicamente
Recuperando i due termini della questione
Il disegno politico
La domanda di governo nella società la risposta
O meglio la ricerca per lo strumento per dare la risposta alla domanda di governo della società il partito
Non è un discorso riduttivo o parziali l'importante e aver la consapevolezza della connessione tra questi tre momenti
Ma senza mai immaginare che quando si discute dell'uno bisogna pensare all'altro
E quando si approfondisce l'altro bisogna pensare a così diverse per poi non conclude allora io brevemente mi auguro almeno brevemente fra l'altro o qualche difficoltà stamattina vorrei non concludere perché questo e l'avvio di una riflessione credo che non siamo vi è una presenza della opportunità di una conclusione ma allegando
La mia riflessione a le cose che ci siamo detti
Vorrei fare innanzitutto una precisazione in questi giorni
Non lo so se la stampa
O la irrequietezza di qualche nostro amico che ritiene la politica sproloquiare sempre sul futuro Hemingway approfondire le condizioni in cui normalmente si opera
Pare che tutta la questione politica sia leggere l'oroscopo di marzo come l'amico Martinazzoli ha detto concludendo il dibattito sulla Finanziaria alla Camera
La linea politica della Democrazia Cristiana
E quella decisa dal nostro ultimo congresso
E prevedibilmente
Dico prevedibilmente perché potrebbe essere cambiata solo teoricamente da un congresso straordinario quindi in mancanza di congressi straordinari e questa e la linea è quella sulla quale andremo alle elezioni politiche quanto sarà nel mille e novecento ottantuno
Cioè la nostra linea politica e l'alleanza tra i partiti dell'attuale maggioranza dico
Poi non conosco
Ho non opinioni ma posizioni spiegate all'interno del partito in contrasto o alternativi a quelli è vero che di tanto in tanto
C'è qualcuno tra di noi che nell'incertezza pensa di far sortite solitarie ed anticipare scenari difficilmente costruibile
Per quando io riesca a capire però la linea nostra e queste non la linea del segretario personali della Democrazia Cristiana
E la linea dei democratici cristiani dibattuta discussa e approvata Bienno congresso dobbiamo gestirlo dobbiamo attuarla ma questa e la linea
Come ci dobbiamo muovere da adesso alle elezioni dell'aprile mille e novecento ottantotto
Facendo riferimento agli accordi politici
A IPA
Che abbiamo sottoscritto alle iniziative a cui abbiamo dato luogo
Prima con la verifica di aprile
Poi quando le vicende dell'ultima crisi di luglio
E intervenuto un accordo
Tra i partiti della maggioranza che per noi è Vanni
Ed è valido
Non solo
Perché riteniamo che chi lo ha sottoscritto debba rispettare
Parliamo dal punto di vista politico
Non non giuridico
Ma riteniamo che valido
Quindi apparso questo il senso
Dell'intervento di Forlani come vicepresidente del Consiglio
Parlo della parte del Governo non quella organizzativa del partito perché politicamente quest'accordo ha rilevanza anche per chi non dovesse rispettare
E allora inutile discutere che succede che non succede
Si discutesse è
Quando sarà
L'accordo è che entro marzo si dà vita ad un governo diverso l'accordo sottoscritto e così
Ci dovessero essere condizioni diverse de di valutazione per sapere che succede
Qualcuno attribuisce all'amico Mancino che avendoglielo difetto di essere mio amico di capita qualche volta di dover dire le mie opinioni
Che noi immagineremo
Di cambiare
Di cambiare atteggiamento e prefigurare ipotesi diverso
Da adesso alla scadenza eletto
Per la verità
Se
Parma all'interno nostro e ti quando interno nostro perché più chiare sono le cose all'oste interno più sono comprensibili dalla pubblica opinione
Noi durante la crisi di luglio esprimemmo una valutazione sullo stato dell'alleanza
Proponendo tre indicazioni
L'abbiamo sempre detto
Dall'inizio dell'apertura della crisi a la conclusione
Diciamo che siccome era intervenuta la crisi
A metà della legislatura la opinione della democrazia cristiana era che si dovesse dar vita ad un nuovo governo con la stessa maggioranza
E in virtù di alcuni criteri lasciamo stare se costituzionalmente rilevanti politicamente forti
Come tutte le convenzioni sono degli accordi per amministrare
Determinate convivenze
Su questo principio della pari dignità richiedevamo per la Democrazia Cristiana la direzione del Governo
Come tutte le convenzioni sono degli accordi per amministrare
Determinate convivenze
Su questo principio della pari dignità richiedevamo per la Democrazia Cristiana la direzione del Governo
Ricordando
Che è la coalizione tra più partiti
Probabilmente questo all'e sterno qualche volta il si dimentica che nella coalizione c'è un partito di maggioranza relativa il che non significa non abbiamo mai detto né pensiamo che il partito di maggioranza relativa ossa o debba governare ma la cosa che ci sembrava il ci sembra debba essere corretti nella pubblica opinione che titolato e a gestire le istituzioni chi pretende di occuparmi di gestirlo
Quando i due se prevalesse questo convincimento
Il rapporto delicato e forte che segna il processo democratico
Che raccorda il giudizio della gente la legittimità dell'investitura di governo altererebbe ancora in più se è possibile dirlo la condizione di difficoltà che il nostro processo democratico
Però siccome noi abbiamo la consapevolezza di essere all'interno di una coalizione non immaginiamo di governare da sola
Avevamo accompagnato questa proposta che ritenevamo e riteniamo legittima con altre due indicazioni dicendo che siccome ad aprile quando avevamo fatto la vedi
Avevamo contratto l'impegno di consentire la direzione di questo governo fino all'approvazione della finanziaria noi eravamo pronti a mantenere questi aggiungendo anche
Che qualora fossero emerse condizioni diverse
Ma se l'iniziativa politica degli altri non uno
Perché la nostra linea definita non a caso lo richiamate all'inizio la nostra linea per le prossime elezioni quella della solidarietà tra i partiti della maggioranza di governo
Se gli altri quindi era rivolto agli atti
Ritenevano che fosse per loro anche questi otto il disegno il principio dell'alternanza nella gestione dell'esecutivo poteva collocarsi in un arco di tempo più
Ci si disse di no
Si convenne sia pure in maniera un po'tortuosa quindi con difficoltà di comprensione a l'esterno
Che si preferiva l'accordo per il governo fu fino a marzo e che dopo
Si sarebbe dato vita ad un governo che ha avuto già un accordo su un programma
Il programma che il Governo ha presentato al Parlamento e l'accordo per venti mesi non l'accordo per questo governo cioè
Non saremo noi ad utilizzare il pretesto che un Governo non si faccia carico dei problemi che emergono quindici su i problemi nuovi questo governo come tutti i governi di coalizione hanno il dovere di farsene carico e fronteggiare
Questa è
La nostra l'India amici della Democrazia Cristiana questa è la nostra proposta con riferimento a questi
Noi ci muoviamo con tranquillità io so
Che
Tra l'altro per me e un po'irrituale la definizione di forza tranquilla
Avendo una attitudine a la riflessione che spesso esercito senza gli input
Ma la nostra tranquillità che qualcuno occorre ritenere una scelta inerte o una scelta di difficoltà rispetto all'irrequietezza
Di quello che ci circonda io credo che meriti una qualche riflessione da parte nostra per recuperare la condizione di forza che noi abbiamo noi non immaginiamo
Che è la nostra posizione centrale è determinante e forte comunque nell'equilibrio
Di governo del paese
Ne a dire il vero trovo che abbiano una qualche legittimazione queste teorizzazioni così improvvise mi sembra noi il gioco dei palloncini che si gonfiano e si svolgano ogni mattina in virtù del quale il gioco si assegnano i ruoli ai partiti
E ogni tanto noi scopriamo che dovremmo essere una forza decadente una forza di destra una forza non progressista una forza
Che nella storia del nostro Paese avrebbe svolto un ruolo diverso da quello crea
Cioè uno saggio avvertimento che mi porto vi è Lauder ragazzo
E che serve parecchio ad orientarci nei momenti di difficoltà quando non si escluderebbe negli lo fu turo quando il domani Ghione concerto
E non è che siamo senza bussola
Per capire il domani c'è la storia
Di ognuno di noi
Di ogni forza politica di ogni partito di ogni presenza culturale che è stato riempito offre nel processo di trasforma azione della società perciò una riflessione nostra sulla storia civile prima che politica di questo Paese
Beh ci colloca come la forza più radicale
La forza autenticamente popolari amico Carloni l'altro che forza di conservazione se c'è una fa forza autenticamente di popolo è il radicamento della democrazia cristiana all'interno della società
Lasciarci suggestionare
Lasciarci prendere dal panico
Perché qualche teorizzatore dell'improvvisazione
Scopre che la modernità e l'interesse è forte e l'interesse costituito ma questa Baglio e così forte così il vero
Da far dire ad un giornalista di grande intelligenza come Valentino Parlato su un giornale che certamente non è portavoce degli interessi della conservazione del nostro Paese
Dico questa Palio è così forte da far ripetere pure a Luigi probabilmente non accorgendosi della contraddizione che la Democrazia Cristiana non il partito degli imprenditori
Probabilmente pensava di offenderci e Valentino Parlato non si rendeva conto che nel in corso e fuori dello schema doveva riconoscere la natura di grande forza popolare democratica alla democrazia cristiana questo tentativo c'è
Quello di identificare la modernità con l'immagine quello di identificare l'efficienza con l'interesse è forte
Quello di essere indifferenti al bisogno al lo spessore del bisogno legato normalmente
All'interno dello stesso interesse della evoluzione di questo interesse che normalmente sacrifica non solo una parte di efficienza nel sistema economico ma normalmente sacrifica una parte in difesa della libertà e di rispetto della persona
La storia nostra
Amici della democrazia cristiana la storia di questo Paese la storia civile di questo paese è legata alla grande capacità della Democrazia Cristiana
Devi guidare i processi di trasformazione saldando insieme gli interessi forti alle speranze
Linda classismo disturbi
Che probabilmente abbiamo dimenticato come ha detto D'Andrea che probabilmente non è più come motivazione viva
Della memoria storica dei democratici cristiani che fanno politica è stato il grande insegnamento che ha fatto fortuna democratica e libera la Democrazia Cristiana all'interno della storia politica del nostro Paese
Si parla di alleanze alternative ogni mattina c'è un'alleanza alternativa alla democrazia rischia
La prima che viene indicata
è quella che prevede la decadenza del Partito comunista e della Democrazia Cristiana
E l'inarrestabile avvenuto di questa nebulosa perché non ha mai contorni definiti che il nome di un progresso che tutti desiderano individuando i responsabili del regresso
Che saremmo noi stabilisce vittorie sicure
Io non ho nessuna preoccupazione credo neppure voi abbia che queste preoccupazioni ho letto una bella intervista di Forlani
Lui dice che scambiando opinioni ripetiamo la stessa cosa credo che la linea del partito quando hai affermato che voi non era una novità e aggiungerei qualcosa armo
Che questo tentativo della terza forza
Che non è una novità nella storia del nostro Paese chi è nato prima degli anni cinquanta o meglio Titti rifletteva già prima degli anni Cinquanta ricorda che questa suggestione ci fu
E con tutto il rispetto per Martelli fa nelle sue voci beh io vorrei richiamare
Lo spessore intellettuale e l'autorità morale
Di persone che è saltata la storia civile del nostro Paese indicavano questa via come la via di uscita dalla difficoltà che il processo democratica
Quando la Malfa
Abbandonando era tra i protagonisti
Di questo di Serginho ripiegò con un realismo
Sulla conoscenza dei rapporti reali tra le forze e gli interessi del paese inaugurò la linea felice del Partito Repubblicano di solidarietà costante alla democrazia cristiana come forza popolare
Con grande attenzione alla evoluzione del processo democratico del nostro Paese
La si può lo ripercorrere oggi
Ognuno è libero di Scaglia ognuno è libero di indicare la prospettiva politica che ritiene utile per il proprio per noi non abbiamo da rispondere a scelte che possiamo ritenere insufficiente noi non abbiamo da dare giudizi sui comportamenti degli altri buone che pretendiamo che gli altri non diano giudizi sui nostri comportamenti
La risposta ai comportamenti degli Altavilla si dà Collège certi impositivo che noi facciamo
Lo spazio di movimento politico all'interno dell'equilibrio possibile di governo del paese è dato dalla scelta politica che la democrazia cristiana
C'è sei sorgesse nel Paese un accordo fra le forze tutta la Democrazia Cristiana il Partito comunista io ho qualche difficoltà a mettere insieme tutti e tre dai liberali ai radicali comunque e affar loro e affar loro
Contro l'ipotesi matematicamente consistente che la somma di questi voti più i voti del Partito comunista sono sufficiente a configurare una maggioranza alternativa alla democrazia io credo che questo sogno
è possibile immaginarne uno ma è un sogno difficilmente realizzabile
L'intreccio tra interessi motivazione degli interessi aspirazioni obiettivi politici qualcosa in più
Degli esercizi di laboratorio che normalmente i politici della domenica riescono a fare
I processi di movimento lentissimi fra l'altro all'interno della Società del nostro Paese
Non è che sono immobili perché qualcuno li tratti è un vizio un difetto
Della società politica del nostro Paese sono immobili per l'intreccio culturale per le motivazioni che normalmente la presenza politica AV
Ha avuto e ha almeno fino a oggi nella storia democratica del nostro paese non a caso cari amici della Democrazia Cristiana
Se poi parte una lettura attenta su queste velleità di volta in volta cambia lo scenario alleati ed avversario
Quindi la fragilità della motivazione a tale inno consistenza che non credo debba costituire ragioni di grandi preoccupazioni per la democrazia Cristina
Se se però sorgesse questa prospettiva b noi abbiamo sempre detto Galloni lo scriveva ripetutamente sul Po se questa prospettiva ci fosse
Noi chiediamo soltanto che chi la indica la proponga al giudizio degli elettori senza preoccupazioni senza drammi e senza andare secondo noi secondo me amici della democrazia cristiana c'è un'alternativa vive essa nel Paese che mi preoccupa di più come democratico Cristina
è l'alternativa esigenziale la definirei così
Di tanta gente dicendo che anche dentro la Democrazia Cristiana
Cioè questa esigenza diffusa
Che
Sì dilatata nel corso di quarant'anni di storia democratica non dando di cambiare la Democrazia cristiana alla direzione del Governo c'è anche queste
Questo coincida con un po'di giudizi un po'semplificato per cui tutto ciò che è vecchio tutto ciò che è vero corrotto tutto ciò che non inefficiente la democrazia cristiani ma queste soltanto parziali
C'è una radice più profonda
Nei vecchi e c'è una tesa nei giovani sulla quale commetteremmo un errore imperdonabile ad essere giusta
C'è una domanda insieme di cambiamento di autorità e di io ordine di ricomposizione delle regole del potere
La questioni istituzionali diventa la questione centrale politica per questa ragione
Per cui mancanza di culture tradizionali chi aiutino a capire
Quali sono i processi lungo i quali questa ricomposizione dell'autorità democratica si costruisce può essere gestita con facilità
E in quest'ultimo periodo Yende gestita con facilità
Da alcuni organi di informazione
Secondo i quali la emarginazione della Democrazia cristiana sarebbe la condizione sufficiente per operare questo processo di rinnovamento non a caso
L'argomento diffuso all'interno di quest'aria è un discorso esigenziale confuso e mutevole sulle istituzioni
Anche i democratici cristiani stato ripetuto qua hanno sottoscritto una richiesta per l'introduzione del collegio unico
Del collegio uninominale
Con uno una qualche contraddizioni amici della Democrazia Cristiana
Perché mentre con una qualche legittimità
Non non con uno validità sulla proposta
Ci si renda conto bella invadenza dei partiti
Cioè nel non rispetto
Tra il ruolo della politiche l'autonomia della società civile ma non in termini di esigenze
In termini di definizione istituzionale di questo problema inconsapevolmente si chiede il collegio uninominale quasi che il candidato
Dei collegi uninominali fossero scelti dallo Spirito Santo e non dei partiti sì adesso cadenza la preferenza
Discuteremo anche delle presenti ma comunque le preferenze sono uno sfogo
è una possibilità di controllo della società civile sulle proposte reperti collo collegio uninominale questa scelta non ci sarebbe più
Ma io farei due considerazioni visto che l'argomento sul quale tutti si ferma lì
Beh ma il collegio uninominale esisteva prima dell'avvento del fascismo
Prima dell'avvento del fascismo non è che ci fosse la proporzionale
Non è che il collegio uninominale la rappresentanza diretta tra interessi elettori è eletto sia la condizione sufficiente per ricostruire la moralità del comportamento politico che non è moralismo sulle persone
Cioè la corrispondenza tra la ragione della richiesta del voto e l'impegno che si assume nella gestione del V i partiti popolari la Democrazia Cristiana esorta come risposta alla crisi della democrazia pre fascista se questa risposta inadeguata bisogna trovare una risposta che vada avanti non è una risposta che va in giro diversamente un discorso sulle istituzioni così sulla delega personali al potere altro Donat Cattin perché i rischi per la elezione diretta del segretario in un partito libero come il nostro
Ma l'investitura personale della gestione del potere delle istituzioni in un rapporto plebiscitario e non non mediato
Che alla base della crisi e della della democrazia rappresentative nodo profondo
Che la contestazione a posto e noi non abbiamo sciolto anziché partecipare dei passi indietro ci farebbe fare notevoli passiamo
Dei passi avanti ci farebbe fare notevoli fa sentire se questo è vero però quindi io sarei più cauto amici della Democrazia Cristiana io non sono proporzionalista adombrati
Io non credo che la proporzionale va conservata per principio come dice qualcuno perché iscritta nella nella Costituzione
Io credo però che la storia politica dello al nostro Paese è tale che le istituzioni debbano favorire le ragioni della coalizione
Anziché ipotizzare una semplificazione dello schieramento politico il nonno come punto di arrivo ma come avvio dello processo e quindi anche all'interno nostro
Stiamo gli apprendisti più ad affrontare le questioni anziché ad esercitarsi in inutile accademia di ingegneria istituzionale
Noi abbiamo bisogno di avviare una politica costituzionale per il nostro paese una politica costituzionale che è mancata per un lungo periodo per un periodo probabilmente spiegabile
Questa carenza dal punto di vista dell'equilibrio politico però certamente nell'ultimo Periodo è stato una grande carenza della classe politica nel nostro paese
Perciò
Credo che la nostra linea congressuale che non deve essere ridiscussa
Le novità non ci sollecitano a scelte diverse e guai a chi immagina di invertire la rotta perché incrocia un banco di nubi
Guai ad immaginare che il sole non c'è più
Perché di sera non si vede
L'importante e avere chiaro il biondo gli emendamenti
Approfondire le ragioni della scelta queste si e muoversi con uno forza Serena verso la conquista di un obiettivo che non è la vittoria della democrazia cristiana
L'obiettivo nostro e la conservazione della democrazia nel nostro paese ma se questo è
Se questo è l'interrogativo che ci è dinnanzi io vado alla conclusione parlato più di quanto immaginato cari amici
Lo Strumendo del partito questo Strumendo del partito che abbiamo caro Forlani è uno strumento adeguato
Ecco interrogativi e questi
Il problema non è discutere in astratto
Se le correnti sono utili o no
Paradossalmente e non paradossalmente io potrei dire che la carenza del partito perché non ci sono ma nonno come momento organizzato per gestire l'esistente inutilmente non comunicare con la società
La mancanza di vivacità all'interno del nostro partito
Giustamente
Sollevata dall'amico mal fatti per correttamente proposta nonno nello giocoso in uno gioco schematico di rifrazione della vita interna del nostro partito guardando indietro anziché avanti
Ma accettarli dollari nostra attenzione sulla capacità di saldare insieme analisi dei problemi e Organizzazione della risposta e perché no
Individuazione della istituzione che ci consenta di
Realizzare la risposta che politicamente abbiamo prepara ora io credo amici della democrazia cristiana
Che per quanto riguarda il nostro partito dovremmo fare una riflessione così caro Arnaldo punto la tua mi è sembrata un po'nell'eternità
E come tale giusta come tale è giusta però credo che a noi a noi ai cattolici
Ai cattolici redatto quello di costruire i processi perché poi la eternità si incontra
Quindi sul piano politico non è essere indifferente alle questioni perché tanto cambiano a noi e detto di guidare illo movimento fino a quando il problema non lo si ripropone inno condizioni diverso
E questa forza e questa ispirazione che rende forte la democrazia cristiane questa concezione della libertà
Che non si identifica con nessun valore definite di immutabile nella società
Ma con la incarnazione di un valore e con la consapevolezza di togliere un limite che alla libertà il freno in un determinato momento storico
Questo è stato l'insegnamento di Sturzo e questo noi dobbiamo recupera io non mi addentrerò cari amici sulle indicazioni date su come far fronte
Istituzionalmente alla ripresa organizzativa del partito io a questo ho sempre creduto meglio non solo nel cinquantaquattro credo meno anche adesso
La mia ossessione Soros un particolare organizzativo non è perché io immagino
Che è il partito diventi vitale facendo i nuclei di sedici
E che a determinate istituzioni sono funzionali a sciogliere determinati nuovo
Io faccio questa constatazione voglio dirlo all'amico piccoli che spesso mi richiama sulla esigenza richiamo giusto
Sulla esigenza di approfondire la riflessione sulla nostra presenza nelle grandi aree metropolitane
La riflessione che noi abbiamo fatte questa e su questo eravamo tutti d'accordo che proprio perché le trasformazioni sono state più rapide più più concentrati
Nei grandi agglomerati urbani in queste realtà alla Democrazia cristiana aveva perduto un volere a differenza di quello che è avvenuto nelle piccole comunità nonno secondo la interpretazione semplificatoria degli uomini della moda e non della politica
Che immaginano che questo segni la decadenza di un partito popolare perché i nuovi interessi sono la moda è lo spettacolo
Gli interessi in politica sono sempre i diritti di libertà delle persone questi non cambiano ma qualunque siano gli interessi ai quali questi però in queste realtà
Che noi abbiamo bisogno non tornando di definire rapidamente una legittimazione del giorno
E in questa realtà anche abbiamo bisogno rapidamente ricollegare la presenza degli interessi al ruolo di rappresentanza della democrazia
Ma io su questo vorrei dire agli amici della Democrazia Cristiana che probabilmente abbiamo vinto la scommessa più difficile è stata quella delle passate amministrative
Cioè rispetto alla nostra sollecitazione ad a vere nelle strutture del mondo culturale delle del capacità imprenditoriali degli interessi emergenti e dei nuovi bisogni delle città la democrazia cristiana è stata in condizione con un tentativo improvvisato non approfondito non sempre riuscito diventare momento di attenzione di interessi
E allora quanto io rifletto che nella città di Roma ci sono sessanta mila per sessanta mila iscritti certamente non sono sessanta mila militari
Quando l'esigenza è come tutti diciamo di ravvicinare la posizione dell'iscritto alla posizione del militante
La riflessione che mettendo in fieri quelli che nello stesso palazzo nella stessa strada
Hanno la stessa militanza politica e quindi abbiano la possibilità di conoscere non mi pare né che sia la rivoluzione nello stravolgimento
Ora le resistenza che abbiamo incontrato ed incontriamo nelle grandi città
Per un'operazione di questo tipo credo che sia nel segno di volontà Diversi all'interno del partito
Arnaldo non si tratta di essere testardi
Non si tratta di forzare si tratta di vincere la pigrizia si tratta disc convincere la rassegnazione si tratta di liberare le disponibilità e norme che soprattutto nelle giova generazioni ci sono nei confronti della democrazia ecco a me
Tutti i momenti di ripresa
Non è che sono regolabili nella stessa quantità su tutto il territorio
Le grandi marce possiamo citarlo almeno per questo comincerà a piccoli passi
Diceva un saggio che voi siete mostrato non essere tanto saggio
Pur vendendo dalla Cina ma i come questa Assemblea dovendo iniziare da qualche parte credo che metta conto concentrare gli sforzi che poi non sono tante
Che è il partito portare più su punti rilevanti Dodaro Sforza in condizione di produrre un risultato anziché teorizzando in maniera diffusa sul territorio è rimanere paralizza
E qua vengo alle due questioni poste che voglio richiamare prima di turno ispirazioni ideali io direi di ispirazione religiosa della democrazia Cristian
La natura popolare del partito e la prima questione e la seconda il rapporto tra partito potere di istituzione
Io non sono disattento
A i fermenti di contestazione nei nostri confronti che emergono all'interno del mondo cattolico
Non uno per cortesia io non ho la raffinatezza di Arnaldo
Di assorbire tutto lo dico io sono un po'più scontroso voglio dire solo queste un pezzetto di carattere nonno
Però dico con uno sincerità
Che
A parte
Le cose personali che sono sempre spiacevoli sono meschine parlo del livello della discussione
Alcuni richiami che sono presenti nel mondo cattolico
E sollecitano una definizione dell'impegno politico dei credenti nella Democrazia cristiana
Una questione sulla quale noi dobbiamo essere anzi io ritengo che tra di noi si debba aprire questa discussione ieri padre Macchi
Indicando secondo me un metodo giusto
Che tra l'altro avevamo sperimentato ci ha indicato quello di far crescere questo dialogo tra strutture dello mondo cattolico movimento ecclesiali presenze vari
E il partito della democrazia Cristina ne abbiamo la consapevolezza
Questo l'abbiam detto lo ripetiamo
Che il voto ce lo dobbiamo meritare
E credo che
Sia stata sembra Querceta la scelta dei democratici cristiani non per tornare sulla storia
Ma se è un periodo difficile c'è stato e probabilmente perché la scelta era stata fatta dall'altra parte non da parte mia
Questo
Così è meglio che ce lo diciamo in maniera che l'errore non si ripeta non perché dobbiamo discutere sulle
Però vorrei dire agli amici dirigente della Democrazia Cristiana
La sollecitazione di questa esigenza
E a volte la discussione quasi teologica
Sulla ispirazione religiosa certo che è un campo da approfondire ma secondo me su questo piano abbiamo le risposte forti
Da parte dell'Ormond o cattolico le difficoltà appartengono alla storia passata non sono difficoltà di oggi
Laddove io credo che abbiamo una qualche ingenuità o non diamo un approccio forte a questa questione
E immaginare che è la ispirazione religiosa sia il ritornello di un discorso
Cioè come parliamo della solidarietà atlantica nella sicurezza era l'altro ritornello
Adesso Amendola appannato dovremmo recuperare nel messaggio della nostra proposta politica il riferimento all'ispirazione religiosa anche qui
Ma credo che il problema non sia qui
Il problema e cari amici per una forza politica per un partito politico che all'ispirazione religiosa
Ma sul piano dell'impegno politico una scelta laica no quello di far confusione o di trovare l'aggiustamento nella segreto della coscienza di giugno
E saltare la interpretazione e la tutela di un bisogno
In maniera che questa motivazione ideale porti sul piano politico al rispetto della persona umana i alla garanzia della dictum
E una scelta politica che recupera la motivazione religiosa
Nella interpretazione della libertà che non si piega solo hanno convinto i condoni
Perché non deve farci preoccupare
Se il moderni di questa epoca sono soltanto quello quelli degli interessi forti e noi saremo gli anni d'età perché saremmo vicini agli interessi dei
E la capacità di interpretazione politica dello bisogno di con riferimento a la libertà politica tiene conferenze
Questa grande ispirazione questo grande insegnamento
Perciò se noi
Liberandoci da questa discussione che ritengo sterile che ritengo inutile fra l'altro perché se è vero che indica un'esigenza e queste vero la sordità della nostra società più ricca più cresciuta ma più indifferente al dolore e al bisogno
Se ha qualche
Preoccupazione c'è c'è all'interno del meccanismo dell'efficienza perché l'efficienza in una conquista
C'è una sordità culturale prima che politica rispetta la difficoltà umano e quindi al limite dalla libertà che i lungo l'accesso
Di rapide trasformazioni come sono rapide le trasformazione all'interno della società una forza politica deve avvenire
E allora se la nostra riflessione sul piano della famiglia sul piano del rapporto istruzione e formazione
Parliamo gli errori della Democrazia Cristiana io l'ho detto in un'altra circostanza l'orlo più ripetuto voglio dirlo qua però con grande forza e grande chiarezza
Se il gruppo dirigente della Democrazia Cristiana voltare Serena media otto critica e l'autocritica un momento di forte come la convenzione del deve riconoscere che da un qualche giorno ma che un giorno monta
Sul piano della definizione delle istituzioni e quindi dei meccanismi di tutela dei valori di libertà della persona
Di tutela della dimensione umana della persona sul valore della unità della famiglia non solo il rapporto all'indissolubilità del vincolo fanno familiari ma delle condizioni delle condizioni che consente
Di conservare l'unione familiare come condizione di questo valore B la distruzione la la distrazione abbastanza la burocratizzazione dei servizi
Il tipo di organizzazione dell'istruzione la nostra disperazione nell'aver accertato la dissociazione tra istruzione e formazione probabilmente immaginando che eravamo sempre in condizione
Di orientare noi l'insegnamento e poi trovarci
Rispetto ad un complesso istituzionale di formazione nel nostro Paese che non assolve bene né all'una venne all'altra accusa
Sulla sanità all'assistenza siamo il partito che è stato in deferente che non ha capito e non capisce i movimenti da volontariato che sono la grande contestazione alla scelta di comunque la citazione però cari amici della Democrazia Cristiana su queste
Che l'ispirazione religiosa e la motivazione ideale va recuperata dopo le giaculatorie
Ma come capacità di organizzare una risposta politica questi problemi allora il rapporto il rapporto partito potere istituzione diventa vivo diventa reale non è uno schema non è un rinvio eh va politica Napoli e il partito cambia se cambia il modello organizzativo del potere la lotta politica funzionali al potere serve se inadeguato lo strumento del potere
E fragile
A momenti corrosivi sul piano della credibilità la proposta fu la indifferenza della pubblica opinione rispetto alla politica non tentiamo di interpretarla soltanto sul piano del giudizio moralistico come sarebbe un errore tragico da parte nostra
Rifiutare questa domanda perché sarebbe moralisti
Questo stacco tra pubblico opinione politica e perché le parole della politica non sono più la voce dei bisogni
Della collettività la moralità politica la si recupera attraverso questa identificazione questa identificazione viene se il partito ridiventa come è stato per un lunghissimo periodo strumento espressivo di queste complessa realtà
Questo è l'obiettivo che abbiamo davanti questo il compito che abbiamo davanti io credo amici della Democrazia Cristiana
Che noi possiamo affrontare questi problemi più degli altri altro che forse di conservazione forza moderata
C'è
Nel paese c'è una scritta
Perciò l'alternativa no non tra schieramenti tradizionali
Ma una sfida alle forze politiche a chi è in condizione di ricostruire le ragioni dell'ordine conservando intatte le ragioni della libertà
Questo ruolo può essere assolto da un partito popolare
Noi siamo una forza popolare quindi noi possiamo farci
Qui
Qua
Qui
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