Intervista a Antonello Falomi sull'elezione del Presidente del Senato della Repubblica e sull'esigua maggioranza del centro-sinistra a Palazzo Madama

Antonello Falomi senatore uscente deputato Rifondazione comunista ma diciamocelo seducente perché il Senato che un po'attrae tutte le attenzioni per questa corsa al foto finisce tra Marini e Andreotti la sua esperienza
Di parlamentare a lungo presente a Palazzo Madama di e che conosce per esempio senatore sudtirolesi in particolare la Helga Thaler Ausserhofer piuttosto che è anche senatore a vita che cosa le fa dire
Diciamo la mia esperienza di senatore mi fa dire che i gruppi autonomisti non si sono mai accodate ad operazioni di centrodestra hanno sempre preso le distanze hanno sempre avuto una collocazione diciamo di centro ma nell'ambito del centro sinistra quindi io mi aspetto che anche in questa votazione diciamo dove la strumentalità evidente dalla candidatura Andreotti
Lo testimonia diciamo io credo che anche in questa votazione si collocheranno con il centrosinistra e quindi con la candidatura di Marini
E dunque tranquillo sull'esito senza quando si è o con un margine così ristretto e non semmai come dire tranquilli per definizione diciamo però
Poi i
Mi pare che la ragion politica dica
Se non si vogliono mettere in modo processi che non si sa dove vanno a finire
La ragion politica dica che insomma poi alla fine i voti che ci sono sulla carta si avranno anche nelle urne
Rispetto alla alla regolamento di Palazzo Madama che particolare una maggioranza così risicata
Come può esercitarsi per esempio nella nominando e le nella società dei presidenti di commissioni lo ricordiamo nel novantaquattro quando sotto la sapiente guida di Cesare Salvi riusciste a a mettere in seria difficoltà l'allora maggioranza che durò sette mesi proprio perché i governavamo per un voto a Palazzo Madama
Se vero che governavano per un voto a Palazzo Madama ma è entrata in crisi la maggioranza
Politicamente lei è il problema a mio avviso si può anche governare con un ristrettissimo margine di maggioranza il problema è fondamentalmente politico cioè se uno dei partiti della coalizione
Sceglie di come dire di sganciarsi di dissociarsi e così via allora è evidente che si apre il problema ma altrimenti anche il ristretto numero di vantaggio non è è una difficoltà per carità non dico che che tutto sia semplice però non è un problema perché al massimo possono accadere degli incidenti di percorso ma non può accadere quello che accade quando uno dei partiti si chiama fuori
è l'ultima domanda fanoni sulla vostra formazione politica se il vostro gruppo parlamentare perché siete reduci di un incontro con
Il tutti i parlamentari di Rifondazione con Fausto Bertinotti che ha ha sancito la nomina dei nuovi capigruppo e poi in realtà parzialmente vedeva
La riconferma di Giordano e la nomina di sospendo al se la se sostanzialmente alla riunione del c'è stata sia dei deputati che dei senatori della sinistra europea Rifondazione Comunista
Se stata
Per eleggere i presidenti dei gruppi la diciamo si è proceduto alla riconferma dei dei capigruppo uscenti naturalmente al Senato si è cambiato perché lì c'è una espressa volontà
Del senatore Gigi Malabarba che era il capogruppo nella precedente legislatura di a Banci a mo'di lasciare il suo seggio al Senato per fare entrare poi fra qualche mese Haidi Giuliani
La la madre
Di Giuliani quindi questa è la ragione per cui al Senato c'è stata una proposta nuova però la linea era di una riconferma naturalmente poi quando tutte le cariche
Di partito e e le dighe di governo saranno sistemate evidentemente bisognerà poi procedere a una risistemazione anche nei gruppi