Attualità politica: interviste a Emanuela Baio Dossi e Natale D'Amico

Da lì radicale questa mattina tra gli altri provvedimenti del Senato della Repubblica apparato la nuova legge sul cosiddetto affido condiviso una legge che regolamenti in modo nuovo
Il la potestà dei genitori in caso di separazione un potestà ovviamente significa abbiamo qui con la senatrice della Margherita Emanuela Baio Rosselli senatrice qualcosa opinione su questa legge
Ma sono molto contenta i soddisfatta perché questa è una legge che è stata approvata trasversalmente
E posso dire che non è una buona legge anche se lacunosa dal punto di vista del giuridico però è una buona legge perché lancia un messaggio culturale importante non solo per fare i figli servono una donna e un uomo ma per farli crescere per educarli per consentire loro di maturare di diventare cittadini
C'è bisogno sia del padre sia della della nave che non c'è il rischio in qualche modo di complicare vicende già dolorose come quella della separazione
Ma guardi la legge non entra nel merito della separazione prende atto che in Italia vige l'istituto del divorzio e della separazione e quindi di fronte a questo istituto noi diciamo nel caso poi aveste un figlio vi dovete far carico entrambi della sua crescita è vero ci sono moltissime situazioni di conflitto però pensiamo a una a un fatto in tutti i Paesi europei tutti
Dice l'istituto dell'affido condiviso finalmente è arrivato anche in Italia non possiamo dire che in Italia c'erano dei genitori peggiori uno dei due genitori era peggiori rispetto a quello degli altri
Paesi europei non voglio semplificare il il problema so benissimo che la legge è stata anche ieri sera in parte criticata ma giustamente alcuni colleghi avvocati
Hanno per esempio messi in evidenza i punti lacunosi io credo che sia stato coraggioso approvare la legge diamoci due anni di applicazione e poi modificheremo tutte quelle parti la curiose però è importante aver detto
Guardate che ingrandito detti occuparvi di vostro figlio lì siamo Emanuela Baio Dossi signor diceva ma gridavano scopre come sempre da radio radicale
Radicale abbiamo ora di fronte a noi l'ex sottosegretario al Tesoro nata all'amico il senatore della Margherita beh senatore D'Amico che cosa ne pensa di tutta questa vicenda Alitalia deve fallire la vecchia compagnia di bandiera italiana o no
Va bene fallire ci vuole ci vogliono pure primo non c'è sufficientemente sufficiente coscienza
Io credo che non ci siano e nella classe politica
Immagino che ci sia fra gli amministratori di Alitalia ma forse non c'è fra i dipendenti di Alitalia
Del patto che la situazione di Alitalia e tragica cioè il rischio di fallimento di Alitalia no e concreto da molti anni oggi non è mai stato tanto concreto quanto cioè il rischio di fallimento Alitalia è stato scongiurato in questi anni grazie a contributi sostanziosi a valere sul bilancio pubblico sostanziosi e ripetuti
Questi contributi sono stati nella sostanza sono stati i contributi in violazione delle regole dell'Unione Europea
Oltre a determinare il fatto che italiani per muoversi Nerio pagano di più di quanto si paga nel resto del mondo e in più pagano come contribuenti un contributo a perché non è anche che non prende l'aereo paga del par comparto delle prove tasse finanziari tali
Questa situazione l'ultimo aumento di capitale di Alitalia
Fatto con risorse pubbliche ingente è davvero l'ultimo nel senso che c'è anche la politica volesse non sarebbe in condizione perché insomma la deroga le è stata concessa
Alle regole sugli aiuti di Stato certo determinato dalla lista che molti altri paesi europei a Roma finanziare loro compagnia di bandiera probabilmente l'ultimo ed è l'ultima anche perché francamente diventa ingiustificabile continuare a sussidiare una compagnia di bandiera entra nel mondo ci sono compagnie aeree guadagnar soldi diciamo e pago prezzi più bassi
Quindi la situazione e tragica perché le prospettive rischioso ma molto incerte è necessario che ci sia un'attività che spieghi ai lavoratori di Alitalia questa cosa Yandel prenda prenda coscienti elaboratore Alitalia della della impossibilità di procedere come si è proceduto ripeto attraverso sale pubblici peraltro verso è necessario che il meno influente la politica si rendono conto che siamo di fronte per i lavoratori Alitalia ma difficilissima transizione cosa vuol dire allungo i lavoratori della compagnia di bandiera sono stati lavoratori diciamo in qualche modo privilegiato
Cioè lavoratori che erano ma livelli salariali e condizioni di lavoro favorevoli favorevoli rispetto alla normalità dei lavoratori del settore in settori confrontabili quest'altra zona del trasporto aereo e cambiata oggi un lavoratore di
Ryanair
Non è un lavoratore privilegiato rispetto al lavoratore delle ferrovie
è capisco che questa è una difficoltà difficilissima per i lavoratori adattarsi a un regime Italia voglio dire la no non e il pilota ma l'hostess Alitalia quindici anni fa era assolutamente a privilegiata rispetto alla signorina che fa lo stesso lavoro sul treno diciamo porte giornaliera ma invece proprio ora questa relazione non è sostenibile questa transizione va accompagnata in qualche modo richiede maggiore coscienza da parte di tutti
Io credo che quindi e necessario primo abbandonare ipotesi espansive di Alitalia sarebbe necessario abbandonare potete sbalzi Vergari di Alitalia perché non ha gli strumenti finanziari per per Robert per per per come dire per finanziare un programma d'espansione Alitalia
In secondo luogo come dire concentrarsi sul core business come dire la agendo severamente sui costi interni terzo rimuovere illusione secondo la quale comunque problemi possono essere inviati perché alla fine paga Pantalone
E forse Alitalia ce la può fare quindi non dico Alitalia deve fallire temo che Alitalia palle grazie non ci sarà o meno influente o la politica in grado di impostare un programma ragionevole solitaria
La crisi di questi giorni rischia di essere distruttiva anche perché io non so chi ma quando i cittadini saranno disposti a tollerare una situazione nella quale sui voli interni pagano prezzi ormai la quantità di gente che va come dire a fare vacanze weekend all'estero è molto alta e ciascuna di queste persone che viaggia in Italia si rende conto che per andare a Barcellona o per andare a mio custom paga molto di meno di quanto paga da Roma per andare a Venezia da Roma per andare a Palermo
Questa detrazione rischia di essere insostenibile anche sul terreno del rapporto con l'opinione pubblica quindi bisogna porre rimedio abbastanza in fretta
Ripeto credo che ci sia un problema di coscienza e da parte dei lavoratori è da parte della politica il senatore D'Amico della Margherita già sottosegretario dissero e scrissero Prescott come sempre la nostra emittente ovvero dalla radio radicale