La sanità, non una spesa ma una risorsa

è un po'
Diciamo è donna è una donna intelligente hanno dalla capace io sono anche il suo collega le do il benvenuto Livia Turco
Che con la Livia Turco a questa nostra tavola rotonda mattutino a Varedo clamorosamente piena perché evidentemente il il problema della sanità che consideriamo come detto il titolo a risorsa quindi spero che anche il ministero Economia consideri una risorsa per cui quasi niente tagli e molto cucito anziché tagli speriamo che possa essere elemento che sarà correlato a questa prossima finanziario
Il velluto lodato a
Al ministro dove anche il benvenuto all'ottimo assessore già la sanità Angelo Montemarano Graziani dalla
Ora anche il benvenuto a Toni De vizia che del direttivo della Confindustria salita Campania
Al professor Americo Cicchetti che un economista del settore Krhin bulgara alcune sue indicazioni lo al telefono diretto già dell'altra di Benevento al dottor Vincenzo Schiavone procedere già dell'AIOP
E poi ai due nostri amici al che concluderà uno Fernando Errico capogruppo regionale o che è medico
Invece dovrei Rocco Pignataro che Cavour pergolato della Commissione affari sociali della Camera nonché anche lui medico con questo lavoro e saluto in sala ci sono altri dal presidente dell'AIOP nazionale Paolini direttore già Lando alla posto dal Magnifico Rettore Università seconda di Caserta alla professor Bassi voi greve ricordiamo Valente assessora salita precedentemente a tutti quanti gli altri al presidente del delle Terme italiane
Alla dottori a notte e saluto tutti qua devo di quelli che conosco di quelli che lo conosco da siete talmente tante che insomma
E e confesso gravida di con Livia Livia non son venuti tutte permesso lo saremo un partito del cinquanta per cento ma son venuti per voi quindi parere grazie a tutti e buon lavoro la parola alla alla non lo ha detto Andrea Covotta invece colpirà i lavori giornalista del che vedete giornalista del TG due commentatore politico del TG due grazie a tutti e buon prossima
Quando io ringrazio anch'io onorevole mastelli prima di iniziare a nostra tavola rotonda introduzione direi al dottore Antonio Di vizia
Buongiorno inizia mai forse qualche convegno sulla sanità
è iniziato così più o meno nei termini stabiliti
Io mi associo ai saluti già fatte dall'onorevole Clemente Mastella nostro ministro
Nel nostro padrone di casa e passò subito all'argomento del giorno perché dobbiamo dare la possibilità ai vari relatori di rispondere alle domande
La sanità sapete che è un argomento che interessa un poco tutti e soprattutto quando siamo alla vigilia del di una finanziaria ormai da anni siamo abituati a vedere il binomio sanità previdenza sempre tra i settori su cui si abbatte la scure dei tagli
Ovviamente abbiamo sentito parlare sempre anche dei media stretti sempre di accessi distesa nell'ambito del settore della sanità a volte con parole nemmeno troppo diciamo così perfettamente idilliaci
Mi riferisco ad uno degli ultimi editoriali dal nove agosto del dell'Unità dove si usa una parola
Si mangiano e i privati il ventidue per cento quanto poi nell'editoriale i dati disaggregati dicono penale ma al di là di questa delle formule con cui viene presentato il il problema diciamo ci siamo abituati ormai a parlare sempre di sprechi di accessi dispensa invece noi abbiamo in questo convegno cercato o perlomeno abbiamo l'intenzione di farlo non so se ci riusciamo
Dato anche la vastità della materia
Di vedere la sanità sotto un altro profilo siamo convinti ovviamente che nella sanità ci sono degli sprechi e ci mancherebbe altro si non vedessimo questo questo aspetto ovviamente gli sprechi vanno vanno combattuti in tutte le sue forme sia di razionalizzazione sia nelle forme de di quegli affetti penalmente rilevate
L'argomento ovviamente diciamo così l'angolazione da cui oggi noi volevamo partire e vedere la sanità non più sotto l'aspetto squisitamente di un eccesso di spreco un eccesso di dispensa ma come una risorsa e da questo vediamolo spuntoni in una delle ultime relazioni fatte
Dal nostro rappresentante della Confindustria in seno alla Commissione Guido Riva che qualche mese fa nel riportare la sua relazione ha dato dei dati cioè praticamente che il settore della sanità
è il terzo elemento del sistema produttivo italiano
Con genera ovviamente o di poco il sei per cento della dell'occupazione e generale l'undici per cento del questi dati probabilmente detti così potrebbero significare poco ma vi dico io spesso che non sono ancora abituato all'Euro ma faccio sempre confusione tra l'Euro e i miliardi ci sono svariati miliardi di euro venti voglio dire in termini assoluti hanno hanno un dato un dato fortemente significativo da questi due dati che sono brevi concisi come si suol dire ma estremamente significativi l'angolazione della risorsa non significa soltanto l'aspetto della Spesal significa l'aspetto delle risorse umane significa l'aspetto tecnologico a questo dato ovviamente compartecipano tutti sia nel settore pubblico sia nel settore privato non è un ultimo il giusto per a averlo come elemento di riferimento un editoriale di stamattina sul nostro giornale e campano del del nostro ministro su cui ovviamente penso che l'operatore il moderatore farà qualche accenno nella sua direzione
A questi dati dell'undici per cento del sei per cento dell'occupazione signor ministro sicuramente fanno parte non solo le le componenti private ma tutto il sistema anche quello pubblico e quello e quello privato
Noi siamo d'accordo ovviamente come Confindustria a partecipare a quello che è un sistema di Rete integrativa tra il sistema pubblico il sistema private con un'analisi ovviamente dei bisogni territoriali
Ma certamente rispetto a questo non vorremmo essere residuali vorremo essere integrativi in senso operativo in senso della rete dei servizi ma certamente non non residuati quindi se questo è l'elemento diciamo così su cui iniziare questo discorso faremmo bene a valutare questa angolazione c'è quella della risorsa non solo quello quello del dello spreco e su questo argomento sprecare ovviamente il moderatore che tutti conoscete del TG dunque il caporedattore a fare un'ampia di Sambin approfittando ovviamente dalla presenza non solo del ministro ma le altre
Componenti di tutta la sanità Campana e degli altri componente regionale in modo tale da poter eventualmente tracciare non dico una soluzione ma quanto meno un argomento di avvio su questo problema della sanità
Che in questo momento stiamo vedendo solo l'aspetto negativo che certamente c'è quello della spesa a della spesa eccessiva ma vediamo anche quello della risorsa che non approvo sia sul piano occupazionale sia sul piano della produzione come terzo sistema grazie
Ora io ringrazio il dottore delizia dico anche che questo in tavola rotonda partecipa anche la Sea dentelli pensava Annalisa dottoressa Elisa Silvestrin e primari iniziare il dibattito
Sono presenti il presidente se arroganza nelle il dottor Francesco Cremona che il direttore generale della Aust ospitate devono consegnare una targa alle ministro Turco e quindi vi pregherei di salire sul palco
Ci vorrebbe
Forse delle di proporre Genovese
Io vorrei leggere la motivazione per la quale l'associazione non sospettano ha preparato questa targa dell'onorevole Ministro fu da un lato l'impegno del volontariato le istanze dei cittadini le aspettative di tutta una nazione sul grande tema dall'alto verso la sicurezza per impegno e costanza lungimiranza solidarietà il Ministro della buona salute mi permetta nostra del vostro Livia Turco
Gli abitanti
Va be'
Allora possiamo dare inizio ai lavori di questa tavola rotonda anche mi anch'io vorrei ringraziare INEA gentilmente invitato moderare questo importante dibattito come si vede dalla presenza molto significativa qui c'è tanta gente dimostrazione che la sanità e uno dei temi che più interessano più toccano i cittadini
Qui qualche giorno fa lo dico al ministro perché non c'era Presidente del Consiglio Romano Prodi ha festeggiato i suoi cento giorni di governo anche lui ha ricevuto non la targa ma una torta dove ha spento delle candeline significare insomma l'importanza di questi primi cento giorni di governo cento giorni importanti per il governo Prodi I cento giorni importanti per il ministro della Sanità
è stata autrice di una serie di proposte che non hanno mancato di far discutere
Sia l'opinione pubblica sia i commentatori politici ed economici e anche questa mattina sono di questa mattina le interviste a cui faceva riferimento
Il dottor edilizia sia sul Mattino sia su altri organi di informazioni ad esempio letto quella sulla stampa in cui il ministro Turco riproponeva in qualche modo l'introduzione dei ticket anche se poi sarà lei a spiegare meglio
Questo tipo di proposte per ecco tutto il dibattito sulla sanità un vuoto un po'intorno a quello che il tema della tavola rotonda cioè quello dalla sanità che deve essere vista anche come una risorsa
E quindi per dagli un filo logico questi lavori io inizierei dalle due torri Cicchetti DC potrebbe introdurre esattamente il tema cioè perché la sanità deve essere difesa anche come una risorsa e non soltanto come una spesa
Sì grazie con cui è difficile
Al mi scusi un secondo io volevo pregare adesso che siamo insomma abbastanza su questo tavola rotonda e tutti hanno diritto alla parola io vorrei pregare chi interviene di non sforare i cinque massimo sette minuti mortale che diamo anche la possibilità ognuno di intervenire
Così come ancora più complicato no no assolutamente grazie prima di tutto dell'invito volevo ringraziare il dottor De vizia
è un onore per me se
E qui di fronte a voi di fronte al ministro l'assessore e ha un'audience che sicuramente è particolarmente attenta più di quanto può essere un ricercatore un qualcuno che studia magari dall'esterno i problemi della sanità a questo delicato mondo
La sa la sanità la salute come un una risorsa e non come una spesa sì effettivamente sotto diverse prospettive lo è cioè tutti i dati tutte le evidenze ci dicono che un paese tra virgolette in buona salute è un paese che produce di più è un Paese
Dove il
Benessere sia visione materiale che psicologico
è migliore quindi certamente lo dobbiamo immaginare come investimento tra l'altro tutte le politiche internazionali gli organismi internazionali da tempo fin dalla metà degli anni novanta parlano di investimenti Nella Salute e quindi non più vedere la sanità come semplicemente un capitolo della della spesa pubblica e certamente lo è evidentemente lo è ed è anche un capitolo molto importante io forse utile per introdurre un po'il il il dibattito
Diciamo nei nei numeri quelli ufficiali quelli che ci confronto agli altri Paesi dell'OCSE
Bay spendiamo l'otto virgola quattro per cento del nostro prodotto interno lordo nell'assistenza sanitaria
Che più o meno vuol dire che nel due mila quattro erano ottantasette miliardi di euro
Ricopre nel novantacinque le spendevamo quarantotto quindi siamo conosciuti come spesa del sei sette per cento l'anno quando il tasso di crescita dell'economia però però è stato molto più basso quindi in sostanza e stiamo sempre più drenando risorse per far funzionare questo sistema
Le notizie che diciamo così che riguardo agli ultimi anni egli ultime easy
Giugno due mila sei Commissioni Farini del Ministero dell'economia e finanze ci dicono che a fronte di un fabbisogno previsto il due mila sei di novantuno miliardi di euro
Tenendo conto che già la spesa due mila cinque sa di novantaquattro miliardi di euro quindi il disavanzo più o meno che è stato di intorno ai quattro cinque
Miliardi di euro ebbene la stima della commissione dice che nel due mila sei arriveremo a spendere diciamo c'è una forchetta tra novantanove e centodue miliardi di euro questo vuol dire che se i dati del due mila tre dell'OCSE diceva avevamo speso il sei e i più o meno il sei e il due per cento
Questo vuol dire che noi nel due mila sei dovremmo spendere intorno al sette per cento del PIL come spesa pubblica per l'assistenza sanitaria e troppo o è poco
Se ci confrontiamo che ai due mila tre con gli altri Paesi spendiamo meno della Francia meno della Germania taglia un po'di più del Regno Unito sicuramente dove però la quota diciamo così del settore pubblico è un po'più ampie rispetto alla nostra
Però certamente confrontando poi secondo me è il dato essenziale dato essenziale
La fiducia che i cittadini hanno il sistema sanitario ovvero che l'organizzazione mondiale della sanità dice che ne siamo il secondo sistema sanitario al mondo però i dati del lavoro barometro continuano a dire che italiani sono tra i più insoddisfatti del loro sistema sanitario purtroppo è così allora sicuramente perché la sanità attinenti una
Una risorsa un investimento c'è bisogno di caratterizzarlo questo investimento Italia molto lunga ci sono tante differenze e gli investimenti vanno allocate seguente maniera diversa io qui mi fermo perché non voglio dare ricette cose di questo genere perché ho letto
Qualche giorno fa su uno dei dei dei giornali che riportavano un dibattito fatto qui
Attese dove c'era l'onorevole Fassino che diceva due economisti di grandissimo livello
Sì è facile parlare scrive sessanta righe sul giornale poi cosa diversa innestare al a in un ministero comunque essere operativi e trasformare queste grandi ricette
In qualche cosa di concreto quindi sicuramente la sfida è molto difficile però ecco questi sono alcuni numeri che sicuramente ci aiutano a ragionare grazie
Io ringrazio il dottor Cicchetti anche per la picchia rispettato i tempi anche per la puntualità del suo intervento con i dati che ci hanno fornito vorrei in cedere la parola all'adduttore del secolo che il direttore generale Dellas il di di Benevento c'è stata la riforma che con il passaggio dalle USA alle ASL ecco vorrei chiederle se questa autonomia che è stata poi concessa queste aziende sanitarie
Siccome stiamo parlando sempre in tema un po'di risorse ha portato ad una gestione più oculata della spesa
Sì rispondo subito anche se il tempo un pochettino prepotente rispetto a a quello che si dovrebbe dire in materia perché ci sarebbe la parlare un po'più di cinque minuti
Però credo che additati tutto si può riassumere in questi termini che in effetti i principi della ottocentotrentatré del settantotto erano individuabili in la necessità di razionalizzare la spesa sanitaria
Mediante l'introduzione della programmazione come strumento di controllo impiego delle risorse il secondo era recuperare efficienza nei servizi con misure rivolta all'aumento della produzione complessiva della Calabria forbici
Più di questo
Perché non c'è il fido
E poi e il terzo con l'estensione di una rete di controlli economici finanziari ai vari livelli
Scompare
No ci stagista alla luce
Quelli con stage ordinario di controllo economici finanziari e valido per il servizio sanitario nazionale questo
Discorso è venuto meno
Perché tutto quello che doveva venire dopo l'applicazione ottocentotré non c'è stato basta pensare che per dieci anni non si è fatta nessun piano sanitario nazionale per cui c'è stato un allargamento dell'autonomia delle varie regioni e che poi ci sono regolati in maniera diversificata rispetto all'aumento alla diminuzione delle strutture sanitarie e quindi a riferimento poi del costo al costo di gestione delle stesse
Il passaggio io l'ho vissuto in prima persona direi che è stato quasi traumatico perché contestualmente sia dovuto procedere alla liquidazione delle vecchie unità sanitaria locale
Poi alla formazione con legge regionale delle nuove alla individuazione dei direttori generali che non non c'era nessun albo allora come non c'è adesso e credo che bisogna spendere una parola di più per formare meglio direttori generali a a cominciare da me è quindi siamo entrati in un momento effettivamente di grande delicatezza gestionale però io se dovessi fare un paragone mi ricordo che i primi due anni dalla Regione Campania hanno visto hanno approvato un bilancio in pareggio
Successivamente eventualmente con la rivoluzione poiché della conoscenza delle cose col sistema che si allarga sul territorio abbiamo avuto una pausa è poi una perdita di esercizio dovuta a tanti fattori compresi quelli economici di carattere nazionale rispetto all'aumento delle spese che ci ha portato ad avere quel disavanzo che si è trovato purtroppo l'assessore Montemarano sulle spalle e per il quale ha posto in essere dei provvedimenti
Che solo capestri ma sono necessari direi
Però questo significa che quell'autonomia
Gestionale che andava personificato impersonata nella persona del direttore giurarono ce sta
Perché in effetti l'assessore Montemarano ci ha dato un libro dobbiamo leggero dobbiamo applicare quindi siamo esecutori di ordine ma non abbiamo la possibilità intesa nel senso della volontà del legislatore di dare autonomia
Di scelta del direttore generale sul sul approfittando della conoscenza del proprio territorio
Ecco queste sono le prime valutazioni che si possono fare credo che queste siano significative che il passaggio è stato traumatico che siamo arrivati in un periodo estremamente molto più delicato rispetto al precedente
Che si stanno facendo tutti gli sforzi possibili in Regione ma direi che è molto duro applicare le norme per un ripiano della spesa molto duro perché bisogna fare risponda alla domanda dispetto alla carenza di di di risorse che cosa bisogna privilegiare la diminuzione dei livelli essenziali di assistenza o bisogna fare in modo che non ci sia assolutamente questa come come gli affetti e bisogna elevare il costo di la Spezia ecco questo sono i principi sui quali possiamo ragionare e quindi trarre delle conclusioni che assolutamente mi vedo d'accordo con chi dice che non dobbiamo generalizzare
In effetti quello che si dice di mala sanità non c'è neanche in campagna perché Gabani abbiamo una buonissima sanità con alcune sa che di negatività come ci sono in tutti i paese in tutte le famiglie di questo mondo
Che abbiamo la pessima abitudine di pubblicizzare in modo violento senza pubblicizzare le cose buone che facciamo perché in Campania farebbe il un milione duecentocinquanta mila ricoveri all'anno senza riempire
I giornali necrologi li vedi che c'è una buona organizzazione che c'è una buona classe medica può fare il proprio dovere io in ordinava
Ecco anche dalle parole del dottore del secondo il richiamo è sempre quello dei tagli delle risorse degli sprechi
Uno dei settori che viene dipinto come generatore di sprechi e quello della Sanità privata allora io vorrei chiedere alture schiaffone che rappresenta l'AIOP se poi è davvero così cioè la sanità privata è veramente generatore di sprechi
Prima di rispondervi consente di dare un ringraziamento
Ma l'onorevole Castelli agli organizzatori tutte all'onorevole Fantini
Per questa opportunità che tutta la sanità sta
Come dire per necessità
Venendo a vivere qui attraversa è un ringraziamento a tutti voi che siete accorsi
Però vorrei ricordare come spesso
Quando si muovono tante masse tante persone perché non sempre i problemi sono semplici generalmente quando uno sta bene si preferisce stare al proprio posto e quando
Sia un po'di sofferenza quando ci sta un momento di tensione che sia un maggior movimento
Questa presenza mista significare soprattutto vedendo molti degli amici
Proveniente da Napoli sia della sanità pubblica che della sanità privata che il momento che stiamo attraversando nella nostra regione non è certo uno dei migliori
Non è certo uno dei migliori perché siamo da un po'di tempo a questa parte
Come dire perdendo un po'la bussola
Perché perdendo un po'la bussola perché il primo argomento da dover ridiscutere forse il tema di questo convegno cioè la sanità non una spessa ma una risorsa cioè pensare un po'di più all'ammalato pensare un po'di più al paziente che come diceva il dottor De Stefano
Nella nostra regione viene trattato viene trattato complessivamente bene
Oggi si parla di una difficoltà e di un'eccedenza di posti letti allorché questa regione una delle regioni con un minor numero di posti letto
Quindi andiamo incontro per quanto riguarda alcuni tipi di politiche attuative della della delibera taglia fondi se andiamo a vedere tra poco
E in cui si va verso una razionalizzazione ma anche con accorpamenti e chiusure delle strutture in un momento in una regione che è fondamentalmente carente di posti letto allora sono due paradossi che ci stanno a che dovremo verificare però noi privati siamo generalmente etichettati come quelli che generano lo spreco sono quelli che notoriamente sono quelle che determinano le l'impoverimento delle casse regionali consentitemi di dire forse qualche cosa in più
Le cliniche del dottor Terzilli credo ben interpretato dal Alberto Sordi
Professor Terzilli il medico del sì credo che siano forse lontana dall'immaginario di qualsiasi di questa di questo uditorio credo che sia qualche cosa di
Del passato
Da quel momento AIOP ha fatto degli sforzi enormi AIOP non è più quella struttura lei PRI il voler identificare con Belzebù come quello che e nelle nel privato come quello che impoverisce come quello che succhia come quello che determina soltanto il consumo di risorse ecco profondamente sbagliata agli appoggi in ambito nazionale sono centocinquanta mila lavoratori
Seicento strutture aziende in ambito nazionale che offrono un sistema portante la maggior parte delle strutture di alta specialità nella nostra regione il cinquanta per cento delle strutture dei atto specialità è fatto dal sistema privato
Il novanta e rotti per cento delle prestazioni di riabilitazione fatto dalle strutture private
Con dei costi che continua a dirlo sono meno della metà meno della metà circa un quarto di quanto avviene nel settore pubblico ora quando ci stanno a fare un provvedimento di razionalizzazione della spesa molte volte bisogna andare a vedere
Allora
Noi contestiamo noi contestiamo questi tipi di provvedimenti però certamente non possiamo non mettere un po'il dito nella nella piazza perché e dagli anni due mila e uno che noi siamo contingentati dal due mila uno quando il nostro Fondo di assegnazione era poco più di cinque miliardi di euro
La siamo passati agli otto miliardi circa di questo del del attuali in cui il fondo che veniva assegnata la sanità privata all'ospedalità privata
Era più o meno rimasto più o meno in alterato cioè siamo passati dai circa trenta per cento della quota di assegnazione a meno del quindici per cento
Sono delle cifre che stanno a significare e che devono dare necessità di analisi perché perché mano a mano che è cresciuto il fondo mano a mano che è cresciuta l'assegnazione non si ha avuto contemporaneamente da parte nostra una crescita proporzionale mentre le prestazioni sono rimaste inalterate
Anzi si è avuto un ulteriore qualificazione delle prestazioni sempre più verso strutture di emergenza e di alta specialità
Orbene scusate
Ma questo non è una razionalizzazione questo non è una buona sanità
Però oggi con le necessità legate fondamentalmente ad una iniqua ripartizione del fondo sanitario nazionale che continua a dare un assegnazione in base ad una quota capitarie al non legata alla quota capitaria ma legata a fasce di età
Noi veniamo penalizzati di circa un miliardo un miliardo e mezzo hanno che poi dopo è stato fondamentalmente quello che ha generato questo maxi debito
E che abbiamo ripianato cioè il nostro Governatore ha richiamato nella nostra regione facendo ricorso ad un aumento della del del dell'IRPEF quindi noi paghiamo per questo
Iniqua assegnazioni iniquo riparto del criterio da parte del del Governo centrale verso fondamentalmente verso le regioni del Sud paghiamo lo scotto di questo debito che è fortemente si accumulano
Per carità
Sicuramente bisognerà fare anche manovre di correzione di sprechi ma di sprechi e se andiamo a vedere dove stanno qualsiasi forma di grande strutture di grandi ci sono sempre ci sono e ci continueranno ad essere
Io ho l'obbligo di dare
Una chiave di lettura perché spesse volte agli otto il privato viene confuso noi signor ministro non ci sentiamo più privati noi accreditati siamo una parte integrale del servizio pubblico e continuiamo a venire forse siamo più pubblico noi che il pubblico
Non è una la necessità di doverlo venire ad affermare perché noi comunque le risorse che ci vengono date voi facciamo il nostro servizio pubblico al cento per cento e a fine mese ci arriviamo sempre
La
Quando
Seguendo un po'quello che lei ha fatto ha detto sui giornali in questi giorni debbo dirle che trova il nostro plauso quando dice
Il ticket sicuramente trova il plauso
Quando dice che sulle prestazioni di pronto soccorso non seguite da ricovero sicuramente di diamo il nostro plauso perché spesso si ricorre a questo tipo di prestazione in una maniera iniqua in una maniera impropria
Così come diciamo pure e lo dice il privato che laddove c'è la possibilità di fare il ricovero per l'Est le classi più abbiente che ci si possa anche essere una compartecipazione della spesa noi siamo concordi
Quindi le diamo atto di quello che sta facendo in questo senso perché se questo possa servire a fare quello sforzo per potere fare sì che il fondo possa essere equamente distribuita poi dopo per tutte dietro le esigenze primarie dei cittadini allora siamo con lei
Così come siamo con lei signor ministro
Allorché lei dice i primari i primari debbono fare una determinata scelta cioè non è giusto che chi la mattina sta con il Milan nel pomeriggio vada convinta ebbene dello diciamo pure noi guardate che questo è qualcosa di cui spesso AIOP viene accusato
Ma signor ministro noi siamo con lei
Vada avanti su questa strada e poi la la ci chiede noi siamo con lei
è dove è possibile noi siamo su questa linea noi vogliamo perché siamo fieri dei nostri dei nostri operatori i quali non stanno a tempo pieno stanno a tempo strapieno
I nostri operatori non hanno necessità di essere bacchettati e per potere dire dobbiamo stare qua o dobbiamo stare là no
C'è necessità perché essi continuano a darsi svolgendo allo hanno l'orgoglio di volere svolgere il loro ruolo nelle nostre strutture e noi siamo fieri di queste perciò e qui ho necessità di dovere dare un delle risposte delle risposte soprattutto ai tanti nostri dipendenti che pure sono presenti in questa in questo in questo salone perché noi non abbiamo applicato purtroppo signor ministro il contratto di lavoro
Ma non abbiamo applicato non perché non abbiamo voluto applicarlo guardi che noi siamo tra i primi a credere nei nostri dipendenti siamo forse i più fieri sostenitori dei nostri dipendenti perché fino all'ultimo minuto e si svolgono il loro ruolo
Ebbene noi non lo possiamo applicare perché manca la copertura finanziaria così come è stato fatto per il settore pubblico c'è stato una dura battaglia per potere procedere alla copertura finanziaria fintanto che non la si è trovato ebbene nel nostro settore
Non c'è la copertura finanziaria per poter procedere all'adeguamento contrattuale non solo non c'è sono stati posti dei tetti Teti dispensa che ci bloccano le iniziative sì a questo o quello ma aggiungiamo che nella nostra regione non solo non abbiamo avuto i tetti
Quando altre abbiamo avuto un con la delibera taglia fondi un abbattimento del quattordici per cento rispetto all'esercizio due mila cinque signor ministro ma come si può fare come si può procedere
A Dada guarì contratti ai nostri dipendenti
Allora laddove esistono degli sprechi laddove esistono delle strutture ospedaliere piccole bene quelle vanno canalizzate vanno trasformate
Sia nel pubblico che nel privato le inefficienze visti in questo senso su queste quello che noi cerchiamo di dire e di suggerire però non c'è possibilità di poter andare avanti perché senza denari non si cantano messe lo continua a dire
Cioè il fondo per la nostra Regione così come è assegnato è insufficiente e noi accusiamo i nostri governanti regionali di essere troppo morbidi con il governo centrale
Nel non chiedere con maggiore forza una esatta attribuzione un'esatta ripartizione del della quota nove spettante perché non è giusto dovere ripianare
Con le le le le risorse dei cittadini a carico dei cittadini le le le le mancate applicazioni né mancate ridistribuzione del fondo sanitario regionale quindi noi andiamo a pagare
Quelli per far che ci viene per una mancata assegnazione di una esatta equiparazione rispetto ad altre regioni
Questo è un modo per potere vedere una più equa ripartizione poi dopo la necessità di dover andare a retribuire bene
Sicuramente ci sarà la necessità di dovere rivedere che cosa si sta facendo oggi si stanno continuando nel
Trasformazione
Di strutture ospedaliere ma con progetti che nella maggior parte sono datati quindici o venti anni io non so che cosa succederà non so se la quando arriveremo alla realizzazione di queste strutture
La loro attuazione potrà essere ancora valida ed efficiente cioè bisognerà far presente che quando ci si stanno degli al settore ospedaliere piccole bisogna farlo comprendere non lasciarla i soldi ci direttori generali che i quali poi dopo non possono fare altro
Bisogna dare che la programmazione regionale dia negli USA vostri tale gestione perché sempre con il parere sempre antipatico interrompe un ragionamento
Però prove rispetto anche degli altri e quindi non vorrei che poi ci sia una disparità di trattamento tra il suo sono se possono sfocato sono
Concludo
La necessità di dover vedere una sanità migliore una sanità più razionale non la si ottiene soltanto con le delibere di tipo ragionieristica base tiene andando a verificare laddove esistono realmente gli sprechi laddove le prestazione costano dieci volte quella che vengono fatte nel privato
Allora io ringrazio il tutto Schiavoni anche per il suo appassionato intervento e abbiamo sentito quindi le ragioni di una categoria importante come quella dell'AIOP
Allora vorrei ascoltare del sole parole e di un'altra associazione importante che quella di lei passa di che rappresenta gli infermieri italiani e quindi qui c'è la Presidente nazionale turista
Annalisa Silvestri a cui appunto chiedere anche a lei una riflessione su questo tema poi fondamentale che un po'ci sta accompagnando un quantum per convegno e quello della razionalizzazione della spesa
Grazie buongiorno a tutti salute colleghi presenti in sala
Ma ho ascoltato con molta attenzione se dovessi presentare il libro delle nostre doglianze alla presenza del ministro credo che potrei andare avanti fino a domani ma non mi pare questo l'obiettivo di questo incontro
Parto da un'altra considerazione che è stata fatta gli italiani sono insoddisfatte del loro sistema salute
Del servizio sanitario nazionale
Credo che la insoddisfazione dei cittadini italiani sia per l'organizzazione del sistema
Sia per le liste d'attesa sia per il modo con cui vengono trattate gestiti dentro le strutture ospedaliere sia perché stanno quei posti letto in corridoio perché non c'è
A sufficienza possibilità di rispondere a loro domanda di assistenza certa che hanno pochi infermieri che li assistono c'è perché ogni volta
Che si decide di contingentare o di razionare le risorse in ambito sanitario si tende a bloccare il turnover si tende a bloccare l'assunzione di personale
E quando si intenda bloccare l'assunzione di personale del turnover i più penalizzati sono sempre gli infermieri che hanno un turnover elevatissimo e che vengono di conseguenza ancora più contingentate nello stare dentro il sistema servizio nazionale
Io voglio ringraziare molto l'Udeur avermi dato questa possibilità che mi permette anche di chiedere al ministro che tipo di interventi intende fare nei confronti di questa categoria io credo sia la vera spina dorsale del sistema sanitario italiano
Siamo in trecento e quaranta mila e siamo quelli che comunque siamo vicini alla persona al paziente facciamo funzionare la tecnologia e diamo la possibilità ai medici di poter andare avanti nel loro processo diagnostico e terapeutico ringrazio molto per questa sensibilità ancorché inserita all'ultimo momento e spero che questa non sia la considerazione che chi gestisce la sanità degli infermieri grazie
L'applausometro è sicuramente a favore della della sintesi
E l'accendiamo o alla parte quella conclusiva di questi interventi ho volutamente lasciato per ultimi rappresentante di una regione importante come la campagna e la persona e l'assessore regionale del Parlamento e poi per ultimo del governo allora l'assessore regionale della sanità Montemarano prima di essere assessore regionale è stato anche io so direttore generale della più importante assoluta della campagna la più grande d'Italia l'ASL uno di Napoli vado peggiorando
E quindi insomma il tema dello sforamento regionale un tema che lui conosce conosce anche bene so che lui si anche battuto per poi vedere i parametri del fondo sanitario nazionale
E allora su che prospettive ci sono adesso che adesso qua l'Assessore regionale
Beh innanzitutto debbo ringraziare gli amici dell'Udeur presidente Mastella segretario regionale i nostri ospiti
Per questa opportunità che si ripete per la secondo anno in seconda che partecipò alla festa dell'Udeur a ragionare di sanità con il ministro della salute
Mi è un'occasione importante libri un momento di riflessione di ragionamento che si bonus PC o per un autunno che per la verità si presenta non non tranquille né semplici
Il quesito posto dal dal moderatore dalla dottore Covotta
è un quesito che col quale mi sono confrontato nel momento in cui sono passato da una funzione divo amministrativo sia pure di una di una di una azienda importante come l'alle per la Regione Campania come l'azienda della città di Napoli alla funzione di assessore
Beh devo dire subito che dopo il primissimo momento di così importante per un medico che ha fatto sempre sanità pubblica diventare responsabile
Della politica della sanità in Campania c'è un momento di orgoglio momento di soddisfazione
Subito dopo però c'è stato l'angoscia per la l'enorme problema che mi cadeva Dossola e che che riguardava la gestione di una situazione sanitaria economico sanitaria davvero difficile noi avere abbiamo e con Campania avevamo e abbiamo una massa enorme di disavanzo finanziario oltre cinque miliardi di euro quindi una quasi una finanziaria nazionale
E la cosa che più mi angosciava che nel due mila e cinque sì presentava un disavanzo per il due mila per il due mila e cinque di città un miliardo e mezzo di euro quindi c'era un antico debito e una previsione che i di digestione difficile per l'anno in corso
Come abbiamo pensato di affrontare questa e norme massa di debito che che si presentava poi c'erano naturalmente di da gestione ordinaria che di per sé crea problemi perché trattiamo di argomento delicatissimo cui tutti sono giustamente
Elementi con una grande attenzione
Bene abbiamo pensato René ministro di separare la gestione del debito pregresso dalla gestione ordinaria
Perché senza una separazione è impossibile immaginare come amministratore Possa governare la un'azienda complessa come azienda sanitaria dovendo poi rispondere di debiti che erano di cinque sei sette anni
E che si andavano accumulare che si andavano a gravare perché poi qui c'è una si è sviluppato in Campania anche un sistema di contenziosi
Notevolissimi con decretazione incentivo decreti ingiuntivi che piovevano sulle scrivanie dei direttore generale che aggravavano quello che era ha difficoltà gestionale all'abbiamo la Regione Campania aveva già nel due mila e tre istituito un'agenzia una una una società per la cessione del tempio pregressa l'abbiamo finanziata con l'IRPEF e l'IRAP del con la finanziaria due mila cinque e abbiamo affidata a questa società che si chiama Soresa la gestione del debito attraverso una cartolarizzazione quindi una Di Luzio nel tempo del debito e quindi ha potuto si è potuto affrontare questi argomenti e credo che dopo un iter lungo travagliato perché si trattava di gestire un debito di cinque miliardi di euro come le ho detto prima
Finalmente proprio in questi giorni abbia avuto una buona notizia che è partita
La società Soresa sta contattando i creditori e credo che nei prossimi settimane si comincerà a smobilitare questo che un macigno che era sulla strada della gestione delle aziende
Poi abbiamo fatto un secondo passaggio abbiamo deliberato in epoca utile cioè a dicembre due mila e cinque con la Finanziaria domicilio abbiamo confermata
Una un provvedimento che i cui Guido che collega De Stefano la già citata già con un po'pizzico di di diciamo a Dili dice misura diritti
E e abbiamo fatto un provvedimento molto articolato che prevede il contenimento dei costi che ci consentirà in tre anni di abbattere invia del mezzo di euro che di debiti
Prodotti dalla gestione ordinaria che annualmente andavano accumularsi e quindi rende vanificando quella che lo sforzo che abbiamo fatto per separare e di annullare il debito pregresso avvenuto fare un provvedimento
Dicembre due mila cinque articolato difficile l'abbiamo spiegato ai sindacati la piaga dagli imprenditori abbiamo detto che la non ci vogliamo consentire ancora di continuare a produrre disavanzi così copiosi
Di tre mila miliardi vecchi livelli anch'io non sono abituato ai gli errori fanno più impressione quando si parla di di venire vi è un Rizzo tre miliardi di euro sembra cosa
Va però qua sei mila miliardi invece che sia sia il senso della della drammaticità della situazione ebbene di fatto questo provvedimento e debbo dire per amici che la il monitoraggio trimestrale che abbiamo fatto fino a oggi
Nel nei primi sei mesi quindi fino al a giugno dove ci dà un segnale positivo probabilmente signor ministro quest'anno potremmo per la prima volta nella storia spendere meno dell'anno precedente
Quindi andiamo un po'controtendenza rispetto a quello che si è detto fino a oggi quindi spendiamo tenteremo il due mila e sei probabilmente meno del due mila e cinque ed è un segnale di di sicura positivo rispetto alla quando ci siamo insediati abbiamo inoltre però un altro aspetto che è stata già citato dalla dal dal dottor Schiavone abbiamo anche avviato con precedente Governo per la verità e con la Conferenza Stato Regioni
Una riflessione sul criterio del riparto dei fondi
Perché è vero che in in Campania ci sono momenti di diseconomia e qualche esperto però però è verissimo che la quota che il principino assediata
Nel due mila e cinque è stata di mille trecentosettanta euro per cittadino e la quota più bassa d'Italia e si distacca distanza dalla media nazionale di centodieci euro
Se le avessimo avuto la come può darsi dalla Campania la media della quota nazionale probabilmente il disavanzo non c'ero e comunque era più contenuto era molto più contenuto nell'ultima Conferenza Stato Regioni
Abbiamo avuto soddisfazione dai colleghi
Del delle altre regioni e quindi il due mila e sei si dovrebbe essere perché dico dovrebbe essere perché finora non abbiamo ancora avuto assegnato veste più generoso e quindi assieme alla manovra di scopre debiti di contenimento dei costi
Ed integrazione finanziamento quindi io le prospettive
Per il due mila e sette le vedo meno drammatiche di come erano quando ci siamo insediati io vorrei chiudere il mio intervento questa notte di ottimismo spero che anche il due mila sette segua questo
Questa stessa trenta positivo del due mila e sei sia confidenzialmente che come condimento e costi perché così possiamo finalmente parlare nel due mila sette di produrre buona sanità e e leve elevare i livelli di assistenza nella nostra regione grazie
Grazie all'assessore Montemarano io passerei la parola al onorevole Rocco Pignataro che il presidente della Commissione perché il presidente dell'UDEUR in Commissione sanità
Adesso alla ripresa autunnale da finanziaria andrà in Parlamento ci sarà il momento dialettico tra le forze parlamentari e il governo e allora quali ricette più che indurre questa lotta agli sprechi e un suo giudizio sulla possibilità di in vi introdurrà etichette
Grazie
Un saluto al ministro della salute onorevole Livia Turco al tavolo di presidenza e a tutti voi la vostra presenza così numerosa
è l'indicatore di come questo tema della sanità intesa come risorsa come spreco sia un tema complesse che richiedono risposta articolata chiaramente come i miei
Predecessori cercano di stare mi tempi però insomma il tempo è un po'tiranno vedere quando si chiede se la sanità è un costo o una risorsa per la società in un primo momento risposte che si può dare di primo acchito che la sanità insieme una risorse uno spreco ma vedete bene questa domanda nasconde un quesito molto più complesso ovverosia quale delle due componenti costo risorsa
A o può avere rilievo dal punto di vista del cittadino o del governo e soprattutto il cittadino e la collettività
Che giudizio dà per la sanità la percepiscono come una risorsa o con un costo
Vorrei brevemente delineare quello che ritengo che sia la cosa più giusta cioè la sanità intesa
Come risorsa spade o di sanità in senso generale
Perché la sanità che è considerata come organizzazione complessiva di un servizio preposto ad erogare le cure per garantire il benessere e l'asso del cittadino ricordiamo che questo diritto è sancito dall'articolo trentadue la Costituzione
Dicevo questa
Sanità non può che essere intesa come risorsa e a soddisfacimento di questo diritto si aggiungono anche i vantaggi indiretti per la società perché come ben potete capire un cittadino che gode del pieno benessere psicofisico
A modo di lavorare meglio di produrre e soprattutto di partecipare attivamente alla vita di relazione quindi la risorsa sanità e anche e soprattutto una opportunità per la società e non è un caso che questo diritto alla salute sia il solo diritto che la nostra Costituzione definisca fondamentale perché lapalissiano
Sta a testimoniare come essa del esso deve essere concepito come il presupposto io dico per il pieno godimento di tutti gli attriti è ovvio che non sta bene gode non certo bene degli altri
Quindi questo riconoscimento del diritto alla salute comporta l'impegno per lo Stato repubblicano di approntare i mezzi necessari per il suo distacco soddisfacimento cioè vuol dire che tutti hanno diritto ad essere curati ma non significa qui cerco anche di rispondere allo stesso tempo che tutti abbiano il diritto a cure gratuite
Perché la Costituzione prevede il diritto di cura agli indigenti e attenzione il concetto di indigenza non coincide con quello di povertà
Cioè non sono solo i poveri che hanno diritto alle cure gratuite ma anche agli indigenti intendendo per indigenti coloro che sono non sono in grado di pagare tutte le cure che sono costose e che sono necessari l'ok va bene essere quindi anche chi non è povero ma a necessita di cure costose continuative al diritto all'assistenza
Chiaramente come tutti i doveri che costano anche il diritto alla salute deve confrontarsi con la finanza pubblica però attenzione e qui entriamo anche nel verde a finanziare io penso di poter dire che la Costituzione imponga quasi sul piano economico
Che vengano fatti i massimi sforzi per garantire questo diritto la salute
Sacrificando anche altri impieghi di risorse pubbliche che sarebbero meno meritori dal punto di vista costituzionale quindi capite bene la mia contrarietà a tagli indiscriminati alla sanità mentre la sanità è un capito su cui secondo me bisognerebbe investire
Perché la salute ripeto per essere garantita ha bisogno di un costo che però deve essere inteso come una necessità un costo malinteso come qualcosa di passivo come un peso ingiustificato è superfluo
La squadra costo e quello che muove la sanità ma la sanità attenzione e l'unico mezzo che abbiamo per rimuovere uno dei rischi peggiori diano se si senza la malattia quindi per me la risorsa la sanità e una risorsa che purtroppo ha un costo a cui dobbiamo adempiere e quindi è necessario fare investimenti in sanità perché gli investimenti sono il punto di forza per la sanità che funzioni ovviamente
Abbiam Parodi sanità che non è uno spreco ma io non non sono né un avvocato né l'ingegner Veltroni come un ragioniere sono medico di base orgoglioso di esserlo e so che se la sanità non è uno spreco nella sanità ci sono degli sprechi
E allora ricette dottor Covotta miracolose non penso che ce ne siano chiaramente siamo fidati abbiamo pienissima enorme fiducia nel nostro misto mi permetto di poter indicare quella che potrebbe essere una delle soluzioni che si di cui si sente parlare ma che poi non si applica mai che è la politica del rigore
Nella Spesal sanitaria quindi più rigore nei controlli nella verifica e dell'appropriatezza sia delle prescrizioni sia di percorsi terapeutici
Sia di quella che è la politica della spesa
E concludo rapidamente gli spiego anche perché quando è stata istituita la riforma del sistema senza nazionale nel settantotto
Si è privilegiato moltissimo l'aspetto della tutela di diritti senza tener conto di quelli che hanno i fondi e questo ha creato un po'la crisi del sistema praticamente il tutto a tutti Cusa più ovviamente i capi Debbie non è possibile
Poi con una successive modificazioni riforme del novantadue per esempio decreto legislativo dello cinquecentodue del novantadue si è un po'bilanciato la situazione introducendo il concetto di correlazione tra diritti e risorse ma ovviamente questo ruba non è bastato perché ogni tanto sentiamo di queste voragini che si aprono nella sanità
E allora la politica del rigore
Che il ministro giustamente mi pare d'aver capito anche nelle audizioni in commissione ha proposto è una politica fatta anche di responsabilizzazione responsabilizzazione di tutti gli attori la sanità a cominciare dal cittadino utente che deve essere utente competente e capire che i suoi diritti potranno maturare solo si avrà senso di responsabilità
Io non vidi permanente gli hanno vinto dico di tanti aneddoti temi capito del mio studio ma tanti pazienti pretendono veramente troppo in maniera ingiustificata
Adottando anch'adducendo anche l'arma del ricatto di cambiare medico questa e qua qua qualcosa di iniquo che definire il cittadino deve capire che ha tanti diritti ma deve poter sapere dei saperi e delle adempiere ai suoi doveri chiaramente il patto che proponeva il ministro
In Commissione chi mi vede entusiasta è un patto tra cittadino le strutture gli operatori sanitari i sindacati
In modo da creare se non ho capito male per il ministro spero mi smentisca ma lo potrà fare perché le autorità di creare quella che è una filiera della sanità in modo che la sanità diventa una una grande impresa sociale che crea ricchezza benessere che crea soprattutto innovazioni Investimenti e coesione sociale grazie
Allora l'ultimo di di interventi prima delle conclusioni dell'onorevole vico è affidato alla ministro della salute l'onorevole senatrice anzi di via turco dico imprevista che faccia uno strappo alla regola il cinque minuti sette minuti
Posso si possono anche non rispettare il primo ministro le domande che sono state rivolte al ministro sono già state molte da questo tavolo siamo partiti da tutti gli interlocutori
Dunque dopo eventualmente
No no ma non c'è no ma no ma io mi dicono si può fare il dito dopo non ho detto mai
E faccio la domanda loro adesso
Però è solo microfono sono sentiamo nulla
Però mi raccomando anche per lei vale la stessa regola per gli altri c'è domanda Breve
No no no
Al
A
Chi
Meglio
Noi andiamo agli anziani
No
Unanime ma il
No no no però signori scusi se la interrompo
Roma alle però io credo si chiama no e
E neo sono ne usciamo più anche perché io qui signora
Sì no io credo che dove dovrebbe anche ringraziare gli organizzatori di questo convegno perché questo convegno proprio va in questa direzione cioè il
Dove sono diventati io faccio lei è sola non credo che
Allora non è possibile non è possibile cioè quel io li ho fatti io lo io cortesemente gli ha consentito la di parlare
Adesso però il momento di dare la parola al ministro della Salute gli altri
Allora un poco l'oggetto di questo convegno socio ha ricordato anche la signora è questa vendetta lotta agli sprechi questa riduzione degli sprechi a Roma è indiscusso il Consiglio dei ministri giovedì ha fissato le linee guida della finanziaria che probabilmente a fine settembre poi sarà varata
Dal governo che c'è questo difficile equilibrio che il governo Prodi dovrà attenere tra la difficoltà è appunto di far rimettere in carreggiata il Paese con il riordino dei conti pubblici da un lato e dall'altro questa necessità io mi auguro che non ci sia però come molti anche a forze politiche se lo auguro di non intervenire con tagli sullo stato sociale questa è una prima difficoltà fronte delle alte che gli hanno posto gli altri interlocutori di questa tavola rotonda
Grazie grazie
Grazie di cuore grazie per l'invito e per questa opportunità
Non c'è Mastella insomma però a una particolare amicizia nei suoi confronti e quindi
Spero di averne alleato in forse di ministero né per fare in modo che la sanità abbia la giusta considerazione
Data la sua sensibilità su alcuni temi così come spera di averlo davvero alleato per riparare a quello che secondo me è stato uno sbaglio che il Governo ha fatto nei confronti del
Infermieri
Che è quello lo dico perché si quando si fanno le battaglie perché lo dico perché credo che bisogna essere sempre trasparente la verità quando si fa dare battaglia le battaglie si perdono bisogna anche dirlo io mi sono impegnata ad applicare devo dire scrupolosamente nella ragazza avvisa
Il la legge delega che istituisce di ordine professioni sanitarie applicativa della della legge che è stata varata in Parlamento nella precedente legislatura una legge importante perché penso che sia definire riordine deve professionisti in Italia ed è un modo per riconoscere loro piena dignità
Questa delega pronta non è stata approvata perché si ritiene di dover essere coerenti con la battaglia alla ricerca all'indirizzo giusto del governo che quello di superare corporativismi degli ordini professionali famoso decreto Bersani quindi definire un profilo complessivo degli ordini
Il la scelta fatta e che quindi questa parte della delega rientri dentro quest'ordine quindi io voglio sperare che il ministro Mastella sia attento accoglierà specificità di questi ordini e quindi a riparare quello che io considero un errore che è stato fatto e quindi a dare una risposta di riconoscimento di piena dignità
Alle categorie professionali così cruciale come quella degli infermieri e le altre figure professionali e sociali quindi ciò anche un interessa ecco oltre l'amicizia e l'affetto nei confronti del ministro Mastella detto questo il
Sono state dette qui molte cose soluzione citata su molti punti voglio stare nei tempi
Ci tengo a premettere
Voglio fare una premessa
La mala sanità e tante cose una macchina complessa difficilissimo stare in quel posto lì
Credo che se non facilissimo fare l'assessore regionale e mi fa piacere salutare l'assessore regionale Tafuro
Lo salva auto fanno mi sbaglio sempre con con la quale abbiamo ci siamo incontrate presidente mente
Il
è talmente complessa la macchina della sanità che tante volte sedici tesi smarrire l'essenziale
E l'essenziale è il bene salute che tutelato dalla nostra Costituzione e la dignità della persona e quindi io credo che comunque si debba sempre partire da cui e che la politica soprattutto debba partire
Pignataro io sono molto ti ringrazio molto per quello che che hai detto soprattutto per il fatto che a partire dalla sua esperienza di Medico hai detto Hiro traduco in parole così come mi è venuto
Che dovremmo fare una alle a proporrei per la sanità un'alleanza tra virtuosi una competizione tra virtuosi all'insegna della responsabilità
Perché riguarda tutti medici cittadini amministratori locali eccetera perché soltanto attraverso questa alleanza che metta al centro la responsabilità si può non perdere di vista quello che a volte si rischia di perdere di vista che è il bene salute la dignità della persona
A partire da qui io penso e voglio rispondo subito la questione della legge finanziaria antichi che ci riconduce al tema di questo dibattito
Saranno difficile legge finanziaria perché non dimentichiamolo abbiamo ricevuto una eredità pesantissima
E quindi noi dobbiamo lavorare dentro questa pesantissima eredità e progredita dei conti pubblici sconquassate quanto mai ci si aspettava
L'eredità di un'economia stagnante l'eredità di politiche sociali del tutto abbandonate
E come non dire che per fare una buona sanità se in questo nostro Paese non ci saranno quei servizi sociali
Dall'assistenza domiciliare centri diurni e i servizi di sollievo ai servizi per i bambini la sanità non ce la farà mai soprattutto se vuole essere una sanità
Che vince la sfida del grande il bisogno di salute che cioè è quello della continuità dell'assistenza
A fronte di questa difficile eredità dobbiamo fare ciò che c'è scritto nel documento di programmazione economica e finanziaria che non parlo a titolo personale Documento di programmazione economica e finanziaria dice che bisogna combinare
Rigore
Risanamento dei conti pubblici con una politica di rilancio dello sviluppo e di equità
E in quel documento di programmazione economica e finanziaria oltre che nelle parole del presidente Prodi c'è scritto che la sanità è un investimento quindi io ritengo di dover fare la mia parte a ricordarlo che quel che c'è scritto sanità è un investimento
Allora
Significa però che la sanità è un investimento significa che ci vogliono adeguate risorse adeguate risorse per la la sanità pubblica
E io su questo vorrei dire una cosa tanto perché vi del dibattito perché vedo che è difficile la maternità è complicata
Ed è difficile sfuggire alle semplificazioni tardi tanti no scusate Tahiti vuol dire se dando vanta passi a ottantacinque
Ma se tu da novanta passi a novantasei novantasette novantanove non è un taglio
è comunque un aumento poi discuteremo se quell'aumento è adeguato al fabbisogno ma non è un taglio
E il problema che noi abbiamo di fronte e che stiamo affrontando in cui stiamo discutendo con le regioni non sono i tagli ma la stima di quello che è il fabbisogno della spesa sanitaria
E il modo con cui adeguare il più possibile al fondo sanitario al fabbisogno
E nella valutazione del fabbisogno bisogna capire che cosa è davvero appropriato e che cosa non c'è stato invece di spreco
Sì commedia dai capolavori del centro destra vorrei ricordarlo che tra i capolavori del centrodestra c'è una politica sanitaria che ha portato a un incremento forte della spesa sanitaria l abbiamo avuto un incremento della spesa sanitaria è tra i più alti
Come guardate che capolavoro interramento della spesa sanitaria
Insieme a una politica che in incidenti passati ha fatto pedinare le regioni perché è a sottostimato il fondo e ha imposto alle Regioni dei pesanti vincoli
Per cui appunto l'altro deve stare in un certo modo e poi l'ho trovata sulla liste d'attesa senza dargli una lira e poi l'altra pesanti vincoli
Senza mai fare un'azione di monitoraggio attento di dover andavano a finire i soldi di come venivano utilizzato e i tempi entro i quali andavano a finire quindi l'ereditarietà riceviamo
C'è una spesa sanitaria fuori controllo noi la dobbiamo a raffreddare contenere
Perché altrimenti non reggerà la sanità pubblica perché per difendere la sanità pubblica noi dobbiamo uscire da questa duplice
Da questo duplice coloro da un lato che tutta mala sanità dopo Pasqua smettiamola io mi sento impegnata con il ministro della sanità come dovere etico a fare una campagna
Che faccia vedere cittadini la tanta buona sanità che c'è nel nostro Paese
Tardi non ancora leone ed era ovvio Sanità non avranno fiducia nel sistema sanitario agli correranno sempre più al privato no quello accreditato nove qualunque privato
E dall'altra
Dall'altra bisogna dare serenità ASAL
Al servizio sanitario pubblico bisogna farlo uscire da questa situazione di emergenza per cui questo sì il vecchio sistema sanitario era un fondo senza pose un posto non governabile
Siamo sempre con i conti in rosso e c'è sempre la Corte dei conti che ti richiamo si può tentare di vincere questa sfida
Ecco con le regioni con le regioni
Stiamo ragionando sulla definizione di un meccanismo di finanziamento
Che impiega finalmente serenità e certezza al
Al servizio sanitario pubblico per quanto riguarda il meccanismo di finanziamento
E dare serenità e certezza significa per noi non parlo a titolo personale sono cose che abbiamo discusso con le regioni perché abbiamo cominciato sottoscrivendo il patto per la salute che abbiamo cominciato a e sono contenute nel DPEF
Meccanismo di finanziamento vuol dire che ci mettiamo d'accordo su quello che il fabbisogno reale di risorse e forse è questo il punto reale discussione col ministro del Tesoro capire qual è il fabbisogno reale
Secondo una volta discorso il fabbisogno reale di risorse allora noi dobbiamo dire alle regioni
Vi consentirà vi vogliamo vogliamo consentirmi che voi governiate la sanità perché il governo fondamentale della sanità compete alle Regioni
Vogliamo consentirle di governare la Sevendust la sanità pur un po'di serenità e quindi una programmazione triennale
Lei ha risorse date e con una scansione triennale perché il fattore tempo è fondamentale per poter programmare per poter
Campane dei cambiamenti perché se tu puoi chiudere gli ospedali a prima degli altri poi fa la medicina del territorio deve avere un po'di tempo per farlo
E poi vogliamo che le regioni abbiano il massimo di autonomia quindi basta con questi balzelli con questi vincoli con queste imposizioni tante volte fatte per dimostrare soltanto che esiste il Ministro della Sanità
è però massimo di responsabilità
E dunque
Se a fine dei tre anni Abete ha sforato beh non ci sarà più il governo che dice io prendo me ne faccio carico nuove entrate carico vol perché gli abbiamo dato il massimo di autonomia
E voi vivete esercitarla con il massimo di responsabilità soprattutto perché abbiamo condiviso le scelte per questi ritengo che il passaggio più importante della legge finanziaria
Sia il patto con le regioni perché se si fa il patto con le regioni se c'è una reale condivisione allora si potranno chiedere atteggiamenti virtuosi
Poi c'è la peculiarità della regione del Mezzogiorno e come si fa a non pensare noi tutti vogliamo che la regione diventi a come emigrato scade eccetera però insomma ci sono storie diverse
E e superare il deficit le situazioni complesse cambiare gli indirizzi di politica sanitaria ci vuole un po'di tempo io voglio dare atto alla regione Campania di aver iniziato
Non sulla destra già precedentemente ma insomma di aver messo le mani impasta come si dice di avere e aver assunto con grande forza non soltanto il cambiamento degli indirizzi di politica della salute
Ma di essersi assunto degli oneri per quanto riguarda proprio rientro del deficit e lei pensiamo di dover accompagnare questo processo e di doverlo fare
Come azione di monitoraggio costante come azione di affiancamento
Certamente le risorse
Del fondo sanitario il modo con cui vengono idealità istruiti sarà importante
Io penso che sia molto importante per il Mezzogiorno una politica di e investimenti in sanità
E per questo stiamo vedendo qui di fare un accordo col ministro dell'Economia perché i fondi strutturali siano utilizzati anche per la sanità perché se la sanità è un investimento mi spiegate perché i fondi strutturali che sono ma
Cosa piuttosto consistente debbano valere per tutti tranne che per la sanità
Ma se la sanità assumiamo Olivieri i fondi strutturali vengono utilizzati per appunto gli investimenti l'aggiornamento strutturale nella sanità
E e pensiamo di dover accompagnare questo processo di rientro dal deficit dopo averli ma come dire dopo averle
Dopo aver usato una misura dura anche come quella di affiancamento dell'aumento dell'IRAP per dell'IRPEF di per sostenere questo processo di rientro dal deficit anche con un fondo straordinario è finalizzato al rientro del deficit e quindi che è limitato
Nel tempo voglio concludere dicendo che il
Sanità come qui mi sono spiegato sulle con lui a fare la finanziaria voliamo
Combattere inefficienze e sprechi dare la sanità
Certezza e serenità individuando il meccanismo fondamentale e poi però chiedendo a tutti queste o se il patto tra virtuosi la competizione tra virtuosi
Ma individuiamo lì quei meccanismi che provocano inappropriatezze e inefficienze perché ci sono
Ci sono
E se no eh no quindi vediamo i meccanismi che provocano inappropriatezza inefficiente non riusciremmo a dare quelle risposte di qualità al cittadino di cui parlava Annalisa Silvestro
E credo che fare questo fare questo davvero richieda una forte alleanza tra tutti coloro che operano all'interno della che operato all'interno della sanità
Per sanità come investimento poi significa
Io credo
Parlare di programmi intersettoriali per la salute io vorrei tentare nel Stenella nel mia esperienza di ministro di promuovere un programma interministeriale per le per le per la salute perché se e vogliamo diciamo che la salute è un investimento allora il problema non è soltanto il servizio sanitario sono gli stili di vita sono come sono costruite le nostre città sono le condizioni di lavoro guardate
Si vive più a lungo ma aumentate le fragilità sono aumentate le diseguaglianze perché incidono fattori come le condizioni di lavoro
I titoli frenare anche la la capacità la dotazione formativa di una persona Sir una persona inserita in una rete familiare robusta oppure no e allora lavoriamo anche sui determinanti della salute altrimenti no del saremo coerenti con il principio che la sanità
è un investimento così come io penso che dire che sanità un investimento vuol dire lavorare moltissimo su chi opera in sanità
E qui
Noi dobbiamo fare un patto con i professionisti un patto come dire di diritti e doveri io questo patto sente di doverlo fare in modo molto forte con le professioni sanitarie sono preziosissime
Con un i medici di famiglia
Che vogliamo farla decollare la medicina del territorio vogliamo realizzare la continuità dell'assistenza vogliamo che il cittadino non sia solo di fronte alla malattia allora la sanità deve essere non solo l'ospedale
La sulla sanità della lega due gambe due pilastri di eguale dignità di eguale importanza questa benedetta medicina del territorio noi la dobbiamo fare crescere davvero
E per questi no bebè sono decisivi le professioni sanitarie i servizi sociali i medici di famiglia
Con il quale con le quali quali quali bisogna fare
Io credo che sia giusto dire maggiori investimenti nella formazione universitaria pre universitaria
Maggior riconoscimento governo clinico del territorio beve con forte come dire attribuzione di poteri di responsabilità
Incentivare Twin milioni incentivare l'esperienza appunto come quello dell'associazionismo di medici eccetera e nello stesso tempo chiede dei medici dato il meglio di voi stessi per riuscire davvero a costruire questa medicina del territorio
E
E a proposito poi di professionalità qui è stata attirata eccitata io sono grato rappresentante dell'AIOP ci penso anch'io che la questione del privato debba essere visto in modo non ideologico c'è un privato accreditato e c'è un privato non accreditato
Il privato accreditato ormai fa parte della rete pubblica dei servizi anche se voglio dire una cosa
Il privato accreditato fa parte della rete pubblica dei servizi ma il privato accreditato deve essere alleato con il pubblico e in questo momento con chi ecco che rappresenta il più in pubblico
Per dire ebbe no però non c'è posto è privato e e è un conto è il privato per accreditato
Un conto è un privato non accreditato e sbaglia quel pubblico che concepisce la sua funzione no come integrazione con il privato ma come rinuncia alla sua funzione
E lascia che ci sia un qualunque privato che abbia un atteggiamento competitivo con il pubblico perché quando se vado a vedere alcuni
Bilanci fuori controllo di alcune regioni
Beh è una di queste voci è quel privato non accreditato che è più forte del pubblico allora bisognerà pur metterlo sotto controllo no perché se lo si mette sotto controllo secondi si tiene qualità modifiche alla qualità viene meno la flotta di cittadino e non era a vincere la sfida del servizio pubblico e poi il i professionisti medici io sono per chiedere
Che chi fa il medico del servizio pubblico deve dedicarsi interamente al servizio pubblico
Già
Senza ideologismi
Senza ideologismi e nessuna scelta irreversibile per la vita ma legata al contratto perché esiste il principio poiché la libertà di scelta
Esso però
E questo significa
Dare una contropartita
E la contropartita è che le professioni sanitarie tutte i medici devono contare molto di più nel governo della sanità non non si torna indietro non si deve tornare indietro rispetto agli altri è l'organizzazione non si deve tornare indietro rispetto ad altri Barizza azione
Però non c'è dubbio che il chi chi è la volava ogni giorno con scienza e coscienza
Bene poter dire la sua su come si gestisce Suma e palme si organizza su come si dice la sanità perché credo che questo ne avrebbe un grande vantaggio la sanità nel suo insieme
E bisogna che quei professionisti e siano scelti nella nella loro carriera secondo un criterio fondamentaliste
Che è la competenza ed è il merito perché noi dobbiamo dare
Perché noi dobbiamo dare ritardi
Damiano alterare ha inizio
Sì giusto sì bisogna rompere quella quel rapporto perverso tra sanità e politica che riguarda scusate
Che riguarda che riguarda
Ma di esperienza
Si è passati impone di esperienza che ho fatto
Che riguarda la sanità e la riguarda la politica ma riguarda anche il mondo medico mettiamoci d'accordo mettiamoci d'accordo Carol avere quel rapporto perverso significa darci delle regole regole che valorizzino la competenza la professionalità e il merito ed è questo che noi vogliamo fare dopo la legge finanziaria vogliamo definire uno strumento legislativo che sarà condiviso
Ci faremo aiutare dal Consiglio Superiore di Sanità spazio mamma ad abitare da tutti uno strumento condiviso e però dire a questa certezza al cittadino il medico che mi accanto
è di lui perché il milione e non perché appartiene a qualche cordata politica
Allora io ringrazio il ministro della salute Livia Turco per la sua riflessione credo proprio che questo tipo di convegni di tavole rotonde siano particolarmente importanti perché mettono a contatto del cittadino con il Governo con il Parlamento con le varie associazioni un unico momento un grande momento di confronto e allora io darei la parola brevemente per le conclusioni
All'onorevole Enrico
Abbia
Ma
Io ringrazio
Il senatore Turgot ministro della
Salute noi le dico subito come Popolari Udeur condividiamo appieno la sua impostazione la sosterremo anche se oggi qui non è in cella ministro Mastella ma ritengo di parlare a nome del partito perché da sempre i Popolari Udeur sono vicini ai bisogni
Dei cittadini lei ha detto giustamente la salute il bene primario aggiungo accanto alla salute cioè il cittadino c'è un uomo che soffre c'è un bisogno di sanità e lo dico anche come rappresentante all'interno di una regione approfittando della vicinanza anche dell'assessore Montemarano in cui la mobilità passiva della quale onore ponevo
L'azione che sono la gente deve costituirsi o abbandonare in fretta la salati ventisei crea una confusione e l'onorevole e le parole dell'onorevole Enrico Nunzi ascoltato
Dicevo siamo in una regione in cui la mobilità passiva purtroppo contribuisce a finanziare molte spese sanitarie di regioni del centro nord
Su questo con l'assessore Montemarano e con il Consiglio abbiamo avviato un'utile riflessione per verificare le condizioni che consentano di evitare che questi cittadini campani con agrario non solo delle spesse
A carico del sistema sanitario ma anche con condizioni logistiche non facili tenuto conto della necessità dei bisogni sanitari e su questo io sarò estremamente breve quindi rassicuro anche la platea perché ritengo però opportuno avviare alcune considerazioni noi in Campania come quota variabile del fondo sanitario siamo fra le Regioni per ultima regione in termini di finanziamento dai dati sviluppati
Noi abbiamo come quota Capitalia mille trecentottantadue euro pro-capite come cittadini dispetto alla ad esempio la Liguria cito alcuni dati incontrovertibili dove c'è mille seicentocinquantasette quota capitaria pro capite mille quattrocentonovantadue euro per il Lazio
Questi cinque sei cifre da sole testimoniano una disparità che evidentemente non c'è di oggi no no questo appello al silenzi altrimenti è veramente difficile seguire seguire poi i lavori e
Questa disparità che c'è sulla quota capitaria
è un invito che lo rivolgiamo come operatori anche noi della sanità campana ma anche come rappresentanti istituzionali al ministro perché nella Conferenza Stato Regione metta fine
A questa disparità che ci ha fortemente penalizzata
Perché io son convinto che oggi basterebbero cento euro in più procapite in Regione Campania
Per evitare la necessità cui di quelle delibere a cui il direttore generale De Stefano interpretando un po'i sentimenti di tanti direttori generali oggi presenti in aula faceva cenno e sulle quali necessariamente oggi sono state operate scelte drastiche che vanno purtroppo nella penalizzazione del territorio nella complessità
La quota variabile non può essere ancora una volta legata al dato anagrafico la nostra regione che la seconda la Campania dopo la Lombardia è la seconda in effetti per abitante che ha un tasso giovane per nostra fortuna alto
è fortemente penalizzata da questa impostazione che vede chiaramente agli ultimi posti in termini di ripartizione di quota
Economica quindi un invito forte al ministro
Perché si faccia carico nella Conferenza Stato-Regioni di contribuire con il suo determinante apporto ad una variazione di questi criteri che sono fortemente penalizzati
Perché io ritengo lo abbiamo detto in Consiglio regionale quando abbiamo discusso in maniera monotematica su questa questione
Ritengo d'accordo con l'assessore Montemarano
Che ci sia la necessità di guardare con molta attenzione alle condizioni socio sanitarie noi purtroppo questo lo dobbiamo dire siamo una delle regioni che presenta un tasso di povertà più alto rispetto agli altri
E si sa lo scopriamo certamente nulla di trascendentale che i poveri soggetti i poveri sono i primi che hanno bisogno di interventi sanitari di un interesse sanitario ecco perché
Io ritengo che vadano applicate rispetto a queste vicende
Un rivisitazione dei criteri che possono permettere di operare sul territorio in maniera più cogente evitando anche una dicotomia e una
Visione un po'strabica che talvolta si verifica allorquando vi è la necessità di correggere parametri che indubbiamente vanno nel senso della penalizzazione in una regione dove purtroppo il tasso di disoccupazione anche tra le professioni sanitarie para sanitarie e certamente molto alto
Quindi grande attenzione al territorio noi condividiamo loro glielo diciamo subito ministro Turco l'impostazione della grande attenzione della sanità che deve camminare a due gambe
Il dato della presenza ospedaliere il dato del territorio ma mi deve essere compenetrazione ed era a partire dal dato centrale sul piano del territorio perché questa sanità cammini davvero a due gambe noi ci siamo battuti anche in provincia di Benevento
Per mantenere in mani rapporti presidi di continuità assistenziale in una zona anche territorialmente difficile dove abbiamo una orografia montuosa porta
Quindi c'è la necessità di operare scelte che non siano soltanto scelte di principio ma che siano scelte in effetti calate sul territorio dove molto spesso la norma emanata fa
Diciamo un po'asta replicare essere compenetrare con la norma che viene dall'esigenza del territorio stesso quindi la necessità è vero noi siamo per il rigore
Siamo perché ci siano meno sprechi e più attenzione alle innovazioni ma qui noi abbiamo università di spessore
Abbiamo la necessità di operare lo dico all'assessore Montemarano una schiuse stretta convivenza tra strutture ospedaliere e strutture universitarie
Dove c'è la presenza di chef di personaggi di spessore che possono dare risposta in effetti ai nostri cittadini senza che si intraprendano viaggi della speranza che molto spesso possono essere
Trattati qui sul piano sanitario con grande con grande attenzione anche con grandi capacità sui fondi strutturali non ci avviamo a vivere la stagione ultima dei fondi strutturali il due mila sette due mila tredici sarà fondamentale e lo dico le ministro Turco giustamente sottolineata la necessità di avviare dei contatti io sono convinto che ci voglia una legge nazionale perché la sanità compartecipi alla ripartizione
Di questi fondi strutturali
L'impostazione eccezionale vada avanti su questa idea forte perché questi fondi strutturali potrebbero consentire alla sanità non sul pregresso perché tu questo dobbiamo essere chiari ma di investire in sanità
Perché questo è il dato più importante all'investimento in sanità
Un investimento non soltanto sulle nuove tecnologie ma anche sugli uomini
Perché noi abbiamo la necessità di motivare gli operatori sanitari di motivarli seriamente perché è vero e e giusto le scelte tra privato e pubblico lo dico anche come operatore del territorio della sanità essendo anch'io medico di medicina generale
Però abbiamo la necessità di motivare fortemente sul piano del territorio
Chi prevede garantire una continuità assistenziale che molto spesso viene garantita più per l'abnegazione umana personale che per la necessità di una disponibilità
In termini concreti rispetto alle strutture che siamo in condizioni di tale su questo dobbiamo investire
Quindi ben venga il discorso della impostazione dei fondi strutturali ma non dobbiamo soltanto lasciandoci sulla enunciazione di principio dobbiamo lavorare per creare le condizioni ottimali
Di una capacità di spezie o dico amministrano e siamo stati
Tra le prime Regioni lo dicemmo qui
L'amico Montemarano ricorderà l'anno scorso con il ministro precedente qui ponemmo il discorso dei primati
Della necessità delle modalità di scelta la Regione Campania penso che sia stata una delle prime regioni Campania regioni d'Italia a dotarsi di una legge in tempi estremamente rapidi pentiti di Mani vengano fatti per concorso e non per motivazioni Diversi abbiamo cambiato le modalità in effetti di di scelta dei primari questo per dare garanzie certe ai cittadini lo abbiamo fatto lo abbiamo fatto con forza con determinazione
In maniera debbo dire bipartisan perché c'è stato il contributo di tutti
E voglio ricordare che l'anno scorso proprio qui caro Angelo voi partimmo con l'idea di fare questa legge l'abbiamo fatto a distanza di un anno tra le tante cose che la Regione Campania ha fatto in questo anno di attività in campo sanitario una dei fiori un fiore all'occhiello è quella della legge per i primati avrà certamente necessita di un approfondimento c'è la necessità di verificare di di di emendare di approfondire ma abbiamo un caposaldo sul quale oggettivamente abbiamo speso la nostra vis o politica per determinare una scelta importante così come questa Regione
Nell'ambito della prevenzione perché molto spesso oggi noi parliamo di sanità ma dobbiamo unire la sanità al discorso anche sociale al discorso in effetti di interdisciplinarietà
Tra il dato sanitario il dato sociale siamo stati penso una delle prime Regioni a lanciare il discorso della Breast Unit oggi all'interno della Regione Campania apriamo un una legge che regolamenta
Le resti unito le unità di senologia che non sono più qualcosa legata ad altre strutture
Di natura chirurgica ma rappresentano un nucleo un import importanza strategica
Autonomo e in condivisione con diverse professionalità queste sono i temi sui quali indubbiamente abbiamo animato questo dibattito avviandomi alla conclusione io voglio ringraziarvi tutti voglio ringraziare tutti condividiamo il discorso della triennalità la programmazione seria non può essere fatta in sei mesi
C'è bisogno di una triennalità che garantisca in effetti a chi ha le capacità poi io solo per le ferite io sono ministro per le verifiche ma non solo per i tutoraggio lo dico con grande onestà e con grande significa la Regione Campania a intelligenze e professionalità dobbiamo confrontarci con le altre regioni ma non in maniera
Di una sottomissione che non che non è che non è perché noi abbiamo intelligenze forti abbiamo capacità e soprattutto abbiamo la possibilità di guardare
Una volta sistemate quelle situazioni che purtroppo sono un po'i buchi neri di tante regioni non soltanto per la Campania di guardare per le non professionalità al futuro con ottimismo e davvero con la possibilità di dare risposta cioè io vi ringrazio ci rivediamo chiaramente l'anno
Sì attori volevo dare alla ministro Turco
Atellani giovani abbiamo voluto donare al nostro ministro no no con tanto di Cornetto superstiziosa sapendo che andiamo incontro notturno alquanto turbolento
Esponendo al